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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/03/14 in tutte le aree

  1. Categoria monete antiche: Autorità emittente: Filippo II, re di Macedonia (359-336 a. C.) Valore nominale: Tetradramma Peso: 14,41 g Diametro: 23 mm Metallo: Argento Descrizione dritto: Testa laureata di Zeus con folta barba a dx Descrizione del rovescio: Giovane cavaliere nudo a dx, che cavalca senza sella, tenendo nella sinistra le redini e nella destra un lungo ramo di palma posto tra il suo corpo e l’incollatura del cavallo, che supera in altezza la testa del cavallo; il cavallo avanza a dx su una linea del terreno, la gamba anteriore sinistra alzata, con un’andatura da parata; al di sopra del cavaliere, ΦIΛIΠ, davanti al cavallo ΠOΥ. Sotto la pancia del cavallo una grossa spiga. Catalogazione: Le Rider p. 24, 163; tav. 7, 163 d. Note storiche e numismatiche: Zecca di Pella, capitale del Regno di Macedonia (348/7 - 343/2 a. C.) Provenienza: Gorny & Mosch 215, lotto 764 apollonia
    10 punti
  2. Categoria exonumia Autorità emittente; Città Di Coventry Valore nominale; Half Penny Peso;11g Diametro;30mm Metallo;Rame Descrizione del dritto; Lady Godiva A Cavallo con legenda PRO BONO PUBLICO e data in Esergo 1792 Descrizione del rovescio; Elefante Con Torre e Legenda COVENTRY HALFPENNY Descrizione del taglio; In Incuso PAYABLE AT THE WAREHOUSE OF ROBERT REYNOLDS E CO.
    5 punti
  3. Categoria : monete moderne Autorita emittente : Carlo di Borbone Zecca : Palermo Nominale : Doppia oncia Peso : 8,83 Diametro : mm.27 Materiale : oro titolo 906/1000 Diritto : Busto regnante, CAROLVS DNG SIC RT HIE REX Rovescio : Stemms su aquila coronata, P - N. (Placido Notarbartolo)HIS PAN INF ANS 1754 Taglio : Cordonato Provenienza: Asta NAC del 10-12-13 lotto nr.183
    5 punti
  4. Aggiungo anche questa per la categoria monete contemporanee/argento ... :). (L'immagine si ingrandisce cliccando...) Autorità emittente: Regno d’Italia – Vittorio Emanuele III Valore nominale: 20 Lire Peso: 20 g Diametro: 35,5 mm Metallo: Argento 800 0/000 Descrizione del dritto: Testa del re rivolta a sinistra, circondata dalla scritta “VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA • E • IMPERATORE •” Descrizione del rovescio: Figura allegorica femminile simboleggiante l'Italia che porta con la destra la Vittoria e cinge con la sinistra un fascio su di un carro trainato da quattro cavalli con incedere lento verso destra. A sinistra millesimo e anno dell'Era Fascista su due righe. In esergo scudo crociato sabaudo ornato da fasci tra “L • 20”. Sotto la base della quadriga a sinistra il nome dell'autore “G • ROMAGNOLI” a destra segno di zecca “R”. Descrizione del taglio: Rigato (1° tipo). Esistono due tipi di contorno rigato, chiamati di 1° e 2° tipo, non menzionati nei registri ufficiali e differenti per la geometria del profilo. Note storiche e numismatiche: Emessa per la celebrazione dell'Impero. Coniata in 10.000 esemplari. (Dal 1937 al 1941 venne coniata in poche decine di esemplari complessivamente e per soli numismatici).
    5 punti
  5. Posto una seconda moneta per aiutare il raggiungimento del quorum per il rame moderno. Regno d'Italia - Napoleone I Imperatore e Re (1805-1814) 1 Centesimo Peso: 2,11 gr. Diametro: 19,5 mm. Metallo: Rame D/ Testa nuda a sinistra; attorno: NAPOLEONE IMPERATORE E RE; sotto la data (1810), tra ramoscello di quercia e coppa. R/ Nel campo, corona ferrea a sette punte; attorno: REGNO D'ITALIA; sotto, in due rughe, l'indicazione del valore (CENTESIMO) e il segno di zecca (B). Provenienza: ebay.it
    4 punti
  6. Categoria : monete medievali argento Autorita emittente : Genova ,fine XIV sec . Primi XV Nominale : soldino Peso : 1,9 g Diametro : 20 mm Materiale argento Diritto : Imago civitas , entro sei archetti legenda : ianua quam deus protegat Rovescio : croce entro sei archetti Taglio : liscio Provenienza : ghiglione 52
    3 punti
  7. sez. exonumia autorità emittente ; ducato Milano valore nominale: peso del ducato peso : gr.3,34 metallo: bronzo descrizione dritto: ritratto di Galeazzo Maria Sforza(1468-1476) desc. rov. : liscio provenienza: Varesi 63 ritratto di secondo tipo, tra quello giovanile e l'anziano. molto raro
    3 punti
  8. Categoria: Exonumia Autorità Emittente: CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) Valore Nominale: // Peso: 66 Gr. Diametro: 50 mm. Contorno: Liscio Metallo: Argento 800 Descrizione del Diritto: Testa di una divinità greca con particolare raffigurazione sull'elmo alato della divinità Tevere e della Lupa con Romolo e Remo, entrambi simboli della città di Roma, sede del CONI Descrizione del Rovescio: Cinque cerchi Olimpici, più in basso incisa la dedica AMMINISTRAZIONE COMUNALE CURTI // 1963. Più in basso punzonatura 800. Nel giro COMITATO OLIMPICO * NAZIONALE ITALIANO Catalogazione: // Millesimo: 1963
    3 punti
  9. Categoria: Exonumia Autorità Emittente: Gettone di iniziativa privata Valore Nominale: // Peso: 19,6 Gr. Diametro: 35.5 mm. Contorno: Liscio Metallo: Rame Descrizione del Diritto: Angelo festante, due cuori legati assieme al centro di una ghirlanda matrimoniale tra le mani, con rose e petali sparsi nel campo. Descrizione del Rovescio: Alla sommità presenti due stemmi di casate nobiliari legati assieme da fronde di ulivo, in uno scudo è raffigurata la tipica Aquila stemma della casata di Francoforte, nell'altro scudo vi è presente un Orso. Sotto elencati i nomi dei due Sposi, IENN MANER // WILLN KOPPEL. Sotto frase in tedesco GETRAUT ZU FRANKFURT // A/M. Nel giro in basso AM 26. DEZEMBER 1900 Catalogazione: // Millesimo: Gettone realizzato di iniziativa privata per celebrare il matrimonio tra due nobili casate di Francoforte, nel 1900.
    3 punti
  10. Salve a tutti! Con l'approvazione dei Curatori, sottopongo all'utenza il mio progetto di studio, il cui scopo è - una volta concluso il lavoro - tornare davvero utile a tutta la comunità. Il mio progetto è studiare nei minimi dettagli i falsi del Regno e le sue tipologie, con uno scopo ben preciso: non solo tornare utile a tutti i collezionisti, ma innanzitutto servire come indicazioni base ai non collezionisti, che molto spesso si rivolgono agli esperti del forum per identificare e valutare i ritrovamenti o le eredità. Sappiamo tutti che alcune tipologie sono falsificate all'inverosimile; molto di frequente ci sono sottoposte richieste di valutazione per falsi abbastanza comuni. Pertanto, l'obiettivo sarà costruire un prontuario chiaro, preciso e veloce a partire da un lavoro molto accurato. La struttura della discussione si formerà in itinere, ma certamente organizzerò le tipologie in ordine di frequenza dei loro falsi e delle riproduzioni. Sarò io ad occuparmi dei permessi per utilizzare immagini e riferimenti. Apro questa discussione perché possa diventare un progetto di gruppo grazie alla vostra esperienza. Vi chiedo, se volete, di segnalare esempi importanti o discussioni significative all'interno del forum, a seconda di quel che ricordate; più ricca sarà la collezione di link, meglio fruibile diventerà la risorsa! Questa discussione farà da post generale per il progresso del lavoro. Il primo messaggio sarà man mano modificato e saranno aggiunti i vostri contributi. Ringrazio i Curatori toto e centurioneamico per aver già offerto rispettivamente: una bibliografia essenziale e tanta esperienza, nozioni tecniche sui falsi e tanta esperienza. Il post sarà aggiornato più tardi con l'elenco dei contributi vero e proprio. Un grazie sentito a tutti! Elisa
    2 punti
  11. Busti affiancati della reggente e del duca rivolti a destra, sotto in cartella ornata la data, intorno CHR • FRAN • CAR • EMAN • DUCES • SAB Scudo completo coronato in cartella ornata, intorno PRINCIPES • PEDEMON • REGES • CYPRI
    2 punti
  12. Auguro un buon lavoro ai nuovi Curatori di questa sezione : Littore e Rickkk
    2 punti
  13. Categoria: Monete Medioevali Autorità emittente: Dominazione Sveva della Sicilia - Manfredi re di Sicilia 1258-1266 Valore nominale: Tari' Peso: 0.79 gr. Diametro: nd Metallo: AU Descrizione del dritto: Leggenda pseudo cufica (non visibile) intorno a cerchio lineare; all’interno, aquila di fronte, ad ali spiegate e volta a d.; ai lati della testa, T – O. Desrizione del rovescio: Leggenda pseudo-cufica (non visibile) intorno a cerchio lineare; all’interno, IC – XC / NI – KA / o / o ai lati di lunga croce Descrizione del taglio: Liscio. Catalogazione: Spahr 180; MEC XIV, 600; MIR 133 Provenienza: NAC, auction 76, 10 dicembre 2013 lot 109 Note : Manfredi, figlio naturale di Federico II di Svevia (Hoenstaufen), ebbe una vita ricchissima di avvenimenti in un periodo tra i piu' turbolenti della storia medieovale siciliana fu tra l'altro fondatore della città di Manfredonia, da lui costruita tra il 1256 e il 1263. Ebbe due mogli, Beatrice di Savoia e successivamente Helena Angelina Doukaina, figlia di Manuel Komnenus Doukas, sovrano del Despotato dell'Epiro. Di carattere nobile e magnanimo fu lodato e ricordato per la sua bellezza e vigore sia fisico che intellettuale. Questo minuscolo Tari' ha il pregio di mostrarci un'immagine dell'aquila di rara forza espressiva per i pochi millimetri a disposizione nel minuscolo tondello, un simbolo nobile e regale che caratterizza perfettamente il periodo medioevale cui l'emissione si riferisce incoronazione di Manfredi a Palermo nel 1258 Manfredi che tien un falcone, tratto dal codicemedioevale : De Arte Venandi cum Avibus
    2 punti
  14. Saluti a tutti, posto anche io una moneta per la categoria medioevali 1)autorita emitente : zecca di lucca 2)valore nominale : grosso aquilino da due soldi 3)peso : gr.1,68 4)diametro : 20mm 5)metallo : argento 6)dritto : .MONETA.D'LUCA. 7)rovescio : D.LUCA. S.VVLT. 8)catologazione : bellesia 1 pag.100,mir 131,c.n.i. 13 pag.81,tavola V 17 9)note storiche : su questo grosso ci sono due scuole di pensiero, la prima riportata sul corpus propende per la coniazione sotto la signoria pisana (1342-1369), la seconda presa dal bellesia( grazie al documento citato dal banti) sicuramente quella piu' attendibile, invece propone la coniazione nel 1319 , sotto la signoria di castuccio castrcani,questi era in quel periodo uno degli esponenti piu' importanti del partito ghibellino in toscana, l'aquila sopra il monogramma ottoniano quindi non rappresenta pisa ( infatti i simboli di pisa sono la madonna e la croce di tolosa), ma l'aderenza al partito ghibellino filo imperiale in lotta contro il partito avverso dei guelfi, 10) collezione privata
    2 punti
  15. Categoria: Monete contemporanee Autorità emittente: Africa Equatoriale Francese Valore nominale: 1 Franc Peso: 5,48 grammi Diametro: 25,7 millimetri Metallo: ottone Descrizione del dritto: Gallo con scudo sopra contenente le lettere RF. Scritta: AFRIQUE EQUATORIALE FRANCAISE LIBRE Descrizione del rovescio: Una doppia croce che divide la denominazione, con la data (1942) sotto. Scritta: LIBERTE. EGALITE. FRATERNITE. 1 Fc 1942 HONNEUR PATRIE Descrizione del taglio: Liscio. Catalogazione: KM#2, Standard Catalog of World Coins, 1901-2000, Edizione 2009. Note storiche e numismatiche: L'Africa Equatoriale Francese fu un possedimento coloniale della Francia istituito nel 1910. Nell'agosto del 1940, in piena seconda guerra mondiale, la federazione si unì alle Forze libere francesi guidate da Fèlix Ebouè, ad eccezione del Gabon che preferì schierarsi con la Repubblica di Vichy, diventandone un importante avamposto in Africa. Nel 1960 l'Africa Equatoriale Francese venne sciolta permettendo la nascita di quattro stati moderni: Repubblica del Congo, Gabon, Ciad e Repubblica Centrafricana. Provenienza: scambio con un amico.
    2 punti
  16. Eccone un'altra tra le mie preferite ;) - CATEGORIA: monete contemporanee (dal 1800 a Oggi) - Autorità emittente: Vittorio Emanuele III Re d'Italia (1900-1943) - Valore nominale: 2 centesimi 1903 (Roma) - Peso: 2 g - Diametro: 20 mm - Metallo: rame 960% - Descrizione del dritto: Testa nuda a sinistra con sotto l'iniziale S dell'autore Speranza; attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA - Descrizione del rovescio: nel campo il valore e la data in tre righe entro due rami, uno d'alloro e uno di quercia; in alto la stella d'Italia e in basso il segno della zecca di Roma R - Descrizione del taglio: liscio
    2 punti
  17. Categoria: Monete moderne Autorità emittente: Ducato di Livonia Valore nominale: 1 Solidus - Christina Peso: 1 grammo Diametro: 15 millimetri Metallo: Mistura Descrizione del dritto: C coronata con le armi di Vasa (dinastia reale svedese dal 1523 al 1654) ed un fascio di frumento all'interno di un cerchio. La scritta è: CHRISTINA D G D R S Desrizione del rovescio: Ornamenti ed uno scudo con lo stemma della Livonia. La scritta è: SOLIDUS LIVONIA 52 (anno 1652) Descrizione del taglio: Liscio. Catalogazione: KM#2, Standard Catalog of World Coins, 1601-1700, Edizione 2009. Note storiche e numismatiche: La Livonia è una regione geografica che si estende attorno al golfo di Riga, compresa tra l'Estonia a nord e Lituania a sud. Facente parte della Confederazione Polacco - Lituana, la Livonia venne conquistata dall'impero svedese nel 1621, il quale battè moneta, tra cui questa proposta. Oggi la Livonia è la regione più importante della Lituania, comprendente la capitale Riga. Provenienza: scambio con un amico.
    2 punti
  18. 2 punti
  19. Ti ringrazio, Simone, anche se già la conosco ed è uno dei miei riferimenti maggiori per quanto riguarda il forum! Viste le necessità del forum, i falsi d'epoca saranno trattati per secondi in ogni tipologia; prima metterò le ben note riproduzioni diffuse e pacchiane, proprio a scopo informativo. Ma in un'eventuale organizzazione più precisa del lavoro, di certo, si andrà in ordine cronologico (dai falsi più antichi a quelli più recenti) per ogni moneta. Spero di arrivarci davvero a quel PDF, in qualche anno... il mio corso di studi richiede enorme attenzione da sé, e io so così poco di tutto. Un salutone! Elisa
    2 punti
  20. Probabilmente Graziano http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=322818
    2 punti
  21. Confermo le ipotesi di @@dabbene, è una falsificazione in rame della parpagliola milanese, al dritto lo stemma è molto rozzo nelle volute e mi sembra l' aquila in alto a sx con le ali aperte, quindi si potrebbe ipotizzare il periodo di coniazione da Filippo III in avanti. Dalla foto non sembra presente la legenda. Per il rovescio, come già fatto correttamente notare, il volto della provvidenza guarda verso dx e tutta la figura è molto grossa e si intravede qualche cosa della colonna. La legenda, si legge bene solo la O sopra la mano dx ma poi non mi tornano i due segni dopo che in teoria dovrebbero essere VI........anche dopo la testa è tutto confuso ( con la testa che interrompe la legenda potrebbe anche essere il periodo di Filippo IIII ). Comunque un bel esemplare di falsificazione coeva.
    2 punti
  22. SPL????? Ma non ci vedete bene.... Se vogliamo essere onesti un QFDC c'è tutta, sullo scudo son segni da contatto. La piccola mancanza sul bordo non declassa la moneta a SPL. Trovare gli scudi perfetti è raro, molto raro e non bastano 200,00 euro per un FDC senza un segno!!! La moneta non ha circolato!!! Complimenti per l'acquisto!!! Matteo
    2 punti
  23. Il fatto che il collezionista non sia una persona normale :rofl: è cosa ormai accertata :rofl: ; ognuno di noi poi, in ambito numismatico, ha dei segreti, dei piccoli peccati, delle debolezze,che non ha mai confessato, spesso legate alla bramosia di mettere le mani su una monetina mancante... Per quanto riguarda il sottoscritto, due peccatucci li confesso: - per anni ho fatto impazzire una banca di cui ero cliente, andando a svuotare un giorno sì ed uno no la macchinetta automatica di distribuzione dei rotolini, per tornare il giorno dopo con un sacco di stoffa pieno di metallo da versare nel contamonete; ormai mi conoscevano ed una volta il direttore di filiale mi ha cortesemente spiegato che, superato un importo mensile di 250€ di conteggio delle monete, avrebbero applicato una comissione; non ho battuto ciglio ed ho semplicemente ribattuto che avrei cambiato banca. Da quel giorno avevo tutto gratis... :blum: - sto facendo ancora oggi impazzire i titolari di alcuni esercizi che hanno la macchinetta cambia monete: lavanderie a gettoni, distributori automatici di merendine che hanno vicino il cambiamonete, ecc. ; le uniche macchinette che non "attacco" sono quelle degli ospedali, per il quale non è necessario spiegare il motivo :angel: ; credo che ormai sia ricercato in tutta la città, visto che periodicamente batto a tappeto tutte le macchinette della mia zona... :crazy: L'aneddoto che ricordo con più divertimento è stato presso una lavanderia self service, la quale aveva una macchinetta che cambiava banconote e monete in pezzi da 1 Euro; era il periodo in cui prendevo una decina di rotolini da 2 euro dalla banca e poi andavo in questa lavanderia a convertirli in pezzi da 1; una sera ero lì, per fortuna anche con biancheria da asciugare..., nel mentre è passato il titolare, che si è incavolato come una bestia dicendo ad alta voce, dopo una colorita bestemmia: " di nuovo! Non è possibile, se becco quello che mi riempie di 2 euro gli faccio un c... così!!!! ". Ed io lì a caricare la biancheria nella borsa facendo attenzione a non far tintinnare il massiccio peso che c'era nella borsa...... :rofl:
    1 punto
  24. Buongiorno a tutti, mi sono appassionato ai dollari americani leggendo le storie di Petronius & Co. in questa sezione. Mi sono incapricciato del Walking Liberty e l'ho cercato in rete. Visto il tempo per il momento di mercatini non ne frequento. Beh... con mio sommo piacere ne trovo una in discrete condizioni e incredibilmente con il prezzo più basso di tutte quelle che stavo visionando. Infatti quello che è strano è che ad esempio sul più fasmoso marketplace della rete ne girano a prezzi elevati quasi esclusivamente con un livello di usura molto alto, in pratica sul dritto c'è sempre una "piallatura" sull'asse testa-gamba sinistra (senza contare l'aquila sul retro quasi implume). Quindi questa l'ho presa al volo. Eccola: Inizialmente volevo mostrarvi il mio 50 centesimi Walking Liberty, però durante le vacanze mi sono dato parecchio da fare (almeno per me) quindi ho intitolato la discussione i miei cents, infatti per il momento dollari zero :blum:, ve li mostro tutti assieme:
    1 punto
  25. Questa dovrebbe essere una moneta da 8 maravedis per Filippo III, sulla falsariga di quella linkata. http://www.wikimoneda.com/fiche.php?id=7089 ciao Mario
    1 punto
  26. Ogni giorno non vedo l'ora di guardare le monete che avete postato. Non ambisco a vincere (quasi) per niente, anche perché non ho molte possibilità. Ma il bello sta nel vedere tutte le monete più diverse che collezionate e la loro sintetica descrizione/spiegazione. Credo che in tutta la vita non avrei avuto modo di vederle in alcun luogo. Sicuramente non tutte assieme... Non avrei saputo nemmeno che esistevano! Bellissimo, mi diverto un sacco. Scusate il banale commento, ma la cosa ha sorpreso anche me... :lol: :lol:
    1 punto
  27. Non ho presente monete del periodo di Pio IX che presentino questa particolarità dell'1 rovesciato, ma tra le papali ce ne sono diverse del pontificato di Pio VI, come ad esempio lo scudo 1780, qui nelle due versioni con 1 rovesciato e con 1 "standard": Allo stesso modo presentano l'1 rovesciato (sempre volutamente tale, non capovolto) tutti gli scudi per Roma di papa Pio VII, ad eccezione dell'unico firmato da Tommaso Mercandetti (A.VIII-1807), in questa foto scudo del 1802 (conio Hamerani), affiancato allo scudo 1807: Proseguendo cronologicamente c'è il quattrino romano di Gregorio XVI, anno I-1831, dove gli 1 rovesciati sono due (conio di Giuseppe Cerbara): Al momento non ricordo altri casi similari. ciao, RCAMIL.
    1 punto
  28. Ciao. Nell'ingrandimento sembra quasi un 3. Però, che io mi ricordi, almeno nelle monete di Ferdinando II (prendo queste come riferimento, visto che sotto Francesco II abbiamo soltanto un anno di emissione), il 3 ha sempre avuto la parte alta rettilinea e non curva, quindi mi sembra difficile che abbiano cambiato "stile" delle cifre. Credo che la cifra sottostante sia un "9" non del tutto ben impresso così da sembrare un "3". Ciao.
    1 punto
  29. No stai tranquillo che è autentica. ;) E' che in quel periodo le zecche dello stato pontificio e quella di Bologna in particolare non è che brillassero molto per la precisione assoluta dei loro prodotti, queste variazioni di peso sono molto comuni... :) Saluti Simone
    1 punto
  30. 450 $ si riferisce alle quotazioni dell'oro del 2010 ( 330 euro ) oggi con l'oro 900 a circa 26 euro al grammo, la stessa moneta ( 16.718 gr ) viene valutata 435 euro ( quasi 600 dollari )
    1 punto
  31. Buonasera, vengo in aiuto alla sezione contemporanee rame! Ho meditato molto per decidere a quale moneta dare l'onore di essere proposta in questo concorso. Alla fine ho scelto la più comune, la quale, tuttavia, a mio avviso (... e non solo...) risulta decisamente ben conservata.... - CATEGORIA: monete contemporanee (dal 1800 a Oggi) - Autorità emittente: Vittorio Emanuele II Re d'Italia (1861-1878) - Valore nominale: 1 centesimo 1867 (Milano) - Peso: 1,01 g - Diametro: 15 mm - Metallo: rame - Descrizione del dritto: Testa nuda a sinistra con sotto l'iniziale F dell'autore Ferraris; attorno: VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA - Descrizione del rovescio: nel campo il valore e la data in tre righe entro due rami, uno d'alloro e uno di quercia; in alto la stella d'Italia e in basso il segno della zecca di Milano M - Descrizione del taglio: liscio - Catalogazione: rif. Montenegro 2013 pag. 110 n° 264 - Note storiche e numismatiche: Le monete per Milano e Napoli con millesimo 1867 vennero coniate in quelle zecche nel 1868. Emesse con R. Decreto del 2 maggio 1861 n° 17.
    1 punto
  32. @@Rex Neap Cosa hai da dirmi? Le sigle MCC/C mi piacciono molto quanto BC su una sola riga. ;)
    1 punto
  33. Il Vikingo, più razziatore di lui non c'è nessuno...
    1 punto
  34. Credo sia quindi fondamentale trovare la pubblicazione babylon hoard del 1975, per valutare gli altri esemplari riportati.
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  35. Parole sante, c. 25 anni fa ho dovuto occuparmi di araldica tedesca, senza neppure internet, è devo dire che è un intreccio micidiale, anche solo per capire a quale maledetta edizione seicentesca del Siebmacher'schen Wappenbuch corrispondessero le anastatiche che avevo trovato in bibioteche di amici. A proposito, auguri, come è andata tra i botti di capo d'anno ed il Maine Coon? Dei miei quattro solo uno si è fatto prendere dal panico : ha strisciato per qualche ora come un marine nel fango, poi si è calmato, visto che gli altri tre non davano segni di inquieudine. Tornando a noi, a quell'epoca avevo a che fare con uno stemma in qualche modo simile a quello d'Austria (cioè il cd. Bindenshield: di rosso alla fascia d'argento, vale a dire rosso con una strisca bianca in mezzo), anche se non c'entrava nulla, ma in ogni caso per scoprire possibili connessioni avevo provato a capire di cosa si trattasse. Hai perfettamente ragione quando dici che lo stemma appartiene al ramo orientale della famiglia Babenberg, però appunto al ramo orientale, quello che venne investito del Ducato d'Austria (metà XII sec.), ed il cui stemma familiare originale era diverso, come hai giustamente detto. Allora lessi da qualche parte, mi pare, che questo stemma non poteva essere nato con i Babenberg, nonostante la bella e famosa legenda che hai riportato, con la veste di Leopoldo sporca di sangue tranne che nella parte protetta dalla fascia sui fianchi (Binde in tedesco) : infatti lo stesso Bindenshield era già presente, sia pur parzialmente, sullo stemma dei Duchi di Carinzia e talvolta in quello di Stiria. Quindi doveva trattarsi di uno stemma territoriale, cioè riguardante un feudo, non di uno stemma familiare (come è indicato dalla legenda Oester.ich della stemma nel Zuercher Wappenrolle (I metà XIV secolo) che hai postato sopra al n. 8. In pratica Arka ha del tutto ragione nel dire che si trattava dello stemma del Ducato d' Austria, non degli Asburgo (e di nessun altra famiglia). Ieri ho dato un'occhiata nel web, ed in effetti ho visto che la tesi più recente ed accreditata è che si tratti del simbolo dei 'feudi nella marca orientale' (anche (Friulani) degli Eppensteiner (Duchi di Carinzia), che alla loro estinzione, nel 1122, sarebbero passati ai margravi (Trungauer) e poi ai duchi (Ottokari) di Stiria e quindi con l'estinzione di questi finalmente ai Babenberger, che avrebbero unificato i due ducati di Austria e Stiria. Con l'ulteriore estinzione di questa famiglia, nel 1246 (non proprio conigli, come produttività, mi pare; che sia il freddo?) finalmente, dopo alcuni passaggi, agli Asburgo, nel 1282 . Particolarmente significativo per noi è che un simbolo simile (le fasce), compare anche sulle monete dei Conti di Gorizia, proprio in relazione ai feudi friulani (provenienti dagli Eppensteiner ?), il che potrebbe confermare la tesi appena esposta (e forse giustificare alcuni problemi di diritto di conio riguardanti quest'ultima zecca. Chissa?). Per concludere, è vero che quello sulla moneta in discussione è lo stemma del Vescovado di Salisburgo e non della città, stemma adottato per la prima volta nel sigillo del Vescovo Filippo di Spanheim (1247-1257), fratello del duca di Carinzia e poi nominato duca egli stesso, ma senza divenirlo di fatto; ma è anche vero che questo oggi è lo stemma della provincia di Salisburgo, mentre lo stemma della città è quello con la chiesa e le torri, che però ritengo sia un invenzione moderna tratta dalle monete, forse addirittura del 1966, a giudicare dalle immagini che ho visto (quella chiesa compare in decine di monete tedesche e non - anche Bergamo, ad. es. -, e non rappresenta normalmente una città), Cari saluti ed ancora tanti auguri :beerchug: Andreas
    1 punto
  36. Zecca di Compiano, sesino, battuto sotto il principe Federico Landi (1590- 1630), M.I.R.,93. Ciao Borgho.
    1 punto
  37. Il 2013 è stato un anno eccezionale per l'osservatorio, abbiamo avuto la bellezza di 4815 monete postate. Sono sicuro che nel 2014 batteremo il record comunque................. :D
    1 punto
  38. Goodman non lo conosco. Per quanto riguarda BCD, se ben ricordo fece una introduzione ad una delle aste della sua collezione firmandola per intero (forse CNG). Concordo che andrebbe il nome completo oppure nulla. Arka
    1 punto
  39. @Rex Neap Che dici ... vanno meglio? :P
    1 punto
  40. Ed ecco il rovescio.
    1 punto
  41. Nel Catalogo Martini-Turricchia delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano - Stati Italiani (1815-1860) è classificata al n.2677.
    1 punto
  42. Autorità emittente: Vittorio Emanuele III - Regno d'Italia Valore nominale: 100 lire 1912 serie "Aratrice" Peso: gr 32.25 Diametro: 35 Metallo: oro 900/1000 Descrizione del dritto: Vittorio Emanuele III - Semibusto a sinistra in uniforme Descrizione del rovescio: L'Italia agricola con aratro Descrizione del taglio: rigato
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  43. Leggete queste riflessioni di Leopardi: "L'antico è un principalissimo ingrediente delle sublimi sensazioni, siano materiali, come una prospettiva, una veduta romantica ec. ec. o solamente spirituali ed interiori. Perché ciò? per la tendenza dell'uomo all'infinito. L'antico non è eterno, e quindi non è infinito, ma il concepire che fa l'anima uno spazio di molti secoli, produce una sensazione indefinita, l'idea di un tempo indeterminato, dove l'anima si perde, e sebben sa che vi sono confini, non li discerne, e non sa quali sieno. Non così nelle cose moderne, perch'ella non vi si può perdere, e vede chiaramente tutta la stesa del tempo, e giunge subito all'epoca, al termine ec. Anzi è notabile che l'anima in una delle dette estasi vedendo, per esempio, una torre moderna, ma che non sappia quando fabbricata, e un'altra antica della quale sappia l'epoca precisa, tuttavia è molto più commossa da questa che da quella. Perché l'indefinito di quella è troppo piccolo, e lo spazio, benché i confini non si discernano, è tanto angusto, che l'anima arriva a comprenderlo tutto. Ma nell'altro caso, sebbene i confini si vedano, e quanto ad essi non vi sia indefinito, v'è però in questo, che lo spazio è così ampio che l'anima non l'abbraccia, e vi si perde; e sebbene distingue gli estremi, non distingue però se non se confusamente lo spazio che corre tra loro. Come allorché vediamo una vasta campagna, di cui pur da tutte le parti si scuopra l'orizzonte." (G. Leopardi, Zibaldone, 1429-1430) Provate a mettere la parola moneta al posto di torre... :D
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  44. Mi permetto si segnalare, nel caso qualcuno fosse interessato, il forum del papersera , sperando di fare cosa gradita :)
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  45. Napoli- Carlo II° - Carlino datato 1686 Diam. 22 mm. Argento Descrizione: al D/ Carolus II D.G REX al R/ Maiestate Securis in nastro Leone accovacciato verso sinistra innanzi a corona su basamento in cui sono poste lettere G.A - in esergo 1686 MAIESTATE SECURUS ( Tranquillo nella Maestà) Il simbolo del leone accovacciato a guardia di una base sulla quale sono la corona e lo scettro , simboli della regalità Ci sono opinioni diverse in merito al conio , alcuni esperti lo attribuiscono a Giovanni Hamerani.
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  46. Scusa Barone: adesso comincio veramente ad innervosirmi....ma non ce l'ho con te..!! Dunque, inizio con il dirvi che posseggo una certa quantità di monete che mi sono state lasciate dai miei genitori....qualche altra moneta, spilla e quant'altro da mio nonno nato nel 1900....e deceduto anni or sono.....che è stato al anche al fronte nella prima guerra mondiale. Le monete che posseggo non valgono quasi nulla, ma le custodisco ugualmente. Ho lasciato e ripreso questo hobby varie volte, per lo più perchè scoraggiato da altri collezionisti...che credevano di essere dei Dio, oppure scoraggiato da venditori bugiardi e ladri!! Ora ho ricominciato ancora una volta: mi sono iscritto a questo forum da poco, con la speranza di ampliare le mie conoscenze. Così ho iniziato ad acquistare su internet.....e cosa succede???.........che se compro monete antiche tra un pò mi ci vuole il porto d'armi!! Se le rivendo....mi ci vuole la patente di un aereo da combattimento!! Ma quello che mi fa più incaxxare è che se per puro caso trovassi una moneta antica di valore ZERO o di pochi euro....cosa devo fare secondo le leggi Italiane??.....dovrei immediatamente andare dai carabinieri o vigili o chiccessia per consegnare ciò che ho trovato.....perchè anche se l'ho trovatop nella MIA PROPRIETA' non è mio ma dello STATO ITALIANO!!!! Ricapitolando: mi alzo una mattina e mi faccio una bella passeggiata con il mio bel metaldetector....dopo un pò trovo una monetina romana tutta zozza e rovinata.....valore 2/3 euro in quelle condizioni...secondo gli "esperti"!.......ho due opzioni: o la porto dai carabinieri, che poi la portano a qualche ente, che poi la dovranno valutare, per poi ridarmi indietro la mia parte spettante...dopo mesi, se non anni...........tutto questo perchè le leggi Italiane dicono che i reperti archeologici aventi più di 50 anni devono essere riconsegnati allo stato..?! La seconda opzione è questa....che cacchio me ne importa, tanto nessuno mi vede e la moneta me la metto in tasca! Così scelgo la seconda....ed io contento contento torno a casa con un reperto di circa 2000 anni fa...che è passato nelle mani di popoli antichi.........l'ho trovata io...ma non è mia. Morale della favola.......fiero e contento di tornare a casa con un reperto così vecchio....con una storia.....del valore di 2/3 EURO!!!!! Decido di acquistare qualche bella moneta in internet. Così investo qualche decina dei miei euro in qualche bella moneta del Regno. Sono felice perchè ho vinto un asta dove quella moneta in condizioni xxxxx.....sul mio catalogo del 2005 è quotata molto di più di quello che l'ho acquistata! Così contento come una pasqua, la posto su questo forum....e cosa scopro?...........la moneta non è in buone condizioni, oppure il catalogo ha i prezzi gonfiati (ma il mio è del 2005....figuriamoci quello del 2013..!!).....insomma, secondo gli "esperti", anche questa volta non sono partito con il piede giusto..! Decido di acquistare delle monete fior di conio a venditori professionali. Così decido di investire in monete nuove, d'argento, ma anche di altri metalli.....l'importante è che siano a tiratura limitata...(così dicono), max 7/8000 pezzi, così sono sicuro che fra qualche anno non mi pentirò di questo investimento. Invece....cosa leggo??...........che non è affatto vero che i fior di conio con queste tirature si rivaluteranno, anzi, è più facile che una moneta che è stata coniata in 10000000 di pezzi non in argento ma in stagnola....varrà sicuramente di più!! C'E' QUALCOSA CHE NON QUADRA............!! Per concludere......penso che questo hobby per molti sia divenuto un modo per togliere di mezzo tante persone che vorrebbero iniziare a collezionare monete....perchè alla fine devono rimanere in pochi....e buoni!! E non mi venite a raccontare la favoletta della monetina ritrovata......con tutti i soldi che i nostri cari politici se fregano tra stipendi gonfiati e quant'altro...e con tutti i casini che combinano. Stai a vedere che il problema dell'Italia che va a rotoli....è solo della mia vecchia monetina...!!! Detto questo....vorrei rivolgermi agli amministratori di questo forum: Ho semplicemente espresso un mio parere....e penso di essere libero di farlo. Voi adesso, per tutto quello che ho appena detto, potete buttarmi fuori da questo forum, o intraprendere qualsiasi azione nei miei confronti..! Fate voi le dovute scelte....perchè io qui sono solo un ospite.......ma certe cose non mi vanno proprio giù!!
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  47. Tassello importante, complimenti davvero, completare gli ori di VEIII è per quasi tutti impossibile. Sai cosa ci vorrebbe ora? Una foto di tutto il vassoio al completo. Così caschiamo tutti per terra :lol: . Ancora complimenti Saluti Marfir.
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  48. Lacrime, sudore, sangue, scambio di molti aurei più soldi, ma alla fine ce l'ho fatta!! Se riesco posto le foto...ma è un classico FDC mai circolato, fidatevi. Era un sogno - anche del mio babbo - e ora che l'ho realizzato lo dedico a lui che è in cielo. Credo che ne sarebbe fiero. Un caro saluto a tutto il Forum in un piccolo grande giorno per me! :good:
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  49. complimenti a "marmo" per la grande iniziativa...... cercheremo di dare un piccolo contributo......
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  50. @@dabbene Caro Mario l'apprezzamento di un utente splendidus come te non può che essere motivo di orgoglio! ;) Se solo ci fosse un ponte Sardegna-Milano verrei a trovarvi al Cordusio per conoscervi tutti.. chissà un giorno...
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