Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/03/14 in tutte le aree
-
Categoria monete antiche: Autorità emittente: Filippo II, re di Macedonia (359-336 a. C.) Valore nominale: Tetradramma Peso: 14,41 g Diametro: 23 mm Metallo: Argento Descrizione dritto: Testa laureata di Zeus con folta barba a dx Descrizione del rovescio: Giovane cavaliere nudo a dx, che cavalca senza sella, tenendo nella sinistra le redini e nella destra un lungo ramo di palma posto tra il suo corpo e l’incollatura del cavallo, che supera in altezza la testa del cavallo; il cavallo avanza a dx su una linea del terreno, la gamba anteriore sinistra alzata, con un’andatura da parata; al di sopra del cavaliere, ΦIΛIΠ, davanti al cavallo ΠOΥ. Sotto la pancia del cavallo una grossa spiga. Catalogazione: Le Rider p. 24, 163; tav. 7, 163 d. Note storiche e numismatiche: Zecca di Pella, capitale del Regno di Macedonia (348/7 - 343/2 a. C.) Provenienza: Gorny & Mosch 215, lotto 764 apollonia10 punti
-
Categoria exonumia Autorità emittente; Città Di Coventry Valore nominale; Half Penny Peso;11g Diametro;30mm Metallo;Rame Descrizione del dritto; Lady Godiva A Cavallo con legenda PRO BONO PUBLICO e data in Esergo 1792 Descrizione del rovescio; Elefante Con Torre e Legenda COVENTRY HALFPENNY Descrizione del taglio; In Incuso PAYABLE AT THE WAREHOUSE OF ROBERT REYNOLDS E CO.5 punti
-
Categoria : monete moderne Autorita emittente : Carlo di Borbone Zecca : Palermo Nominale : Doppia oncia Peso : 8,83 Diametro : mm.27 Materiale : oro titolo 906/1000 Diritto : Busto regnante, CAROLVS DNG SIC RT HIE REX Rovescio : Stemms su aquila coronata, P - N. (Placido Notarbartolo)HIS PAN INF ANS 1754 Taglio : Cordonato Provenienza: Asta NAC del 10-12-13 lotto nr.1835 punti
-
Aggiungo anche questa per la categoria monete contemporanee/argento ... :). (L'immagine si ingrandisce cliccando...) Autorità emittente: Regno d’Italia – Vittorio Emanuele III Valore nominale: 20 Lire Peso: 20 g Diametro: 35,5 mm Metallo: Argento 800 0/000 Descrizione del dritto: Testa del re rivolta a sinistra, circondata dalla scritta “VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA • E • IMPERATORE •” Descrizione del rovescio: Figura allegorica femminile simboleggiante l'Italia che porta con la destra la Vittoria e cinge con la sinistra un fascio su di un carro trainato da quattro cavalli con incedere lento verso destra. A sinistra millesimo e anno dell'Era Fascista su due righe. In esergo scudo crociato sabaudo ornato da fasci tra “L • 20”. Sotto la base della quadriga a sinistra il nome dell'autore “G • ROMAGNOLI” a destra segno di zecca “R”. Descrizione del taglio: Rigato (1° tipo). Esistono due tipi di contorno rigato, chiamati di 1° e 2° tipo, non menzionati nei registri ufficiali e differenti per la geometria del profilo. Note storiche e numismatiche: Emessa per la celebrazione dell'Impero. Coniata in 10.000 esemplari. (Dal 1937 al 1941 venne coniata in poche decine di esemplari complessivamente e per soli numismatici).5 punti
-
Posto una seconda moneta per aiutare il raggiungimento del quorum per il rame moderno. Regno d'Italia - Napoleone I Imperatore e Re (1805-1814) 1 Centesimo Peso: 2,11 gr. Diametro: 19,5 mm. Metallo: Rame D/ Testa nuda a sinistra; attorno: NAPOLEONE IMPERATORE E RE; sotto la data (1810), tra ramoscello di quercia e coppa. R/ Nel campo, corona ferrea a sette punte; attorno: REGNO D'ITALIA; sotto, in due rughe, l'indicazione del valore (CENTESIMO) e il segno di zecca (B). Provenienza: ebay.it4 punti
-
Categoria : monete medievali argento Autorita emittente : Genova ,fine XIV sec . Primi XV Nominale : soldino Peso : 1,9 g Diametro : 20 mm Materiale argento Diritto : Imago civitas , entro sei archetti legenda : ianua quam deus protegat Rovescio : croce entro sei archetti Taglio : liscio Provenienza : ghiglione 523 punti
-
sez. exonumia autorità emittente ; ducato Milano valore nominale: peso del ducato peso : gr.3,34 metallo: bronzo descrizione dritto: ritratto di Galeazzo Maria Sforza(1468-1476) desc. rov. : liscio provenienza: Varesi 63 ritratto di secondo tipo, tra quello giovanile e l'anziano. molto raro3 punti
-
Categoria: Exonumia Autorità Emittente: CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) Valore Nominale: // Peso: 66 Gr. Diametro: 50 mm. Contorno: Liscio Metallo: Argento 800 Descrizione del Diritto: Testa di una divinità greca con particolare raffigurazione sull'elmo alato della divinità Tevere e della Lupa con Romolo e Remo, entrambi simboli della città di Roma, sede del CONI Descrizione del Rovescio: Cinque cerchi Olimpici, più in basso incisa la dedica AMMINISTRAZIONE COMUNALE CURTI // 1963. Più in basso punzonatura 800. Nel giro COMITATO OLIMPICO * NAZIONALE ITALIANO Catalogazione: // Millesimo: 19633 punti
-
Categoria: Exonumia Autorità Emittente: Gettone di iniziativa privata Valore Nominale: // Peso: 19,6 Gr. Diametro: 35.5 mm. Contorno: Liscio Metallo: Rame Descrizione del Diritto: Angelo festante, due cuori legati assieme al centro di una ghirlanda matrimoniale tra le mani, con rose e petali sparsi nel campo. Descrizione del Rovescio: Alla sommità presenti due stemmi di casate nobiliari legati assieme da fronde di ulivo, in uno scudo è raffigurata la tipica Aquila stemma della casata di Francoforte, nell'altro scudo vi è presente un Orso. Sotto elencati i nomi dei due Sposi, IENN MANER // WILLN KOPPEL. Sotto frase in tedesco GETRAUT ZU FRANKFURT // A/M. Nel giro in basso AM 26. DEZEMBER 1900 Catalogazione: // Millesimo: Gettone realizzato di iniziativa privata per celebrare il matrimonio tra due nobili casate di Francoforte, nel 1900.3 punti
-
Salve a tutti! Con l'approvazione dei Curatori, sottopongo all'utenza il mio progetto di studio, il cui scopo è - una volta concluso il lavoro - tornare davvero utile a tutta la comunità. Il mio progetto è studiare nei minimi dettagli i falsi del Regno e le sue tipologie, con uno scopo ben preciso: non solo tornare utile a tutti i collezionisti, ma innanzitutto servire come indicazioni base ai non collezionisti, che molto spesso si rivolgono agli esperti del forum per identificare e valutare i ritrovamenti o le eredità. Sappiamo tutti che alcune tipologie sono falsificate all'inverosimile; molto di frequente ci sono sottoposte richieste di valutazione per falsi abbastanza comuni. Pertanto, l'obiettivo sarà costruire un prontuario chiaro, preciso e veloce a partire da un lavoro molto accurato. La struttura della discussione si formerà in itinere, ma certamente organizzerò le tipologie in ordine di frequenza dei loro falsi e delle riproduzioni. Sarò io ad occuparmi dei permessi per utilizzare immagini e riferimenti. Apro questa discussione perché possa diventare un progetto di gruppo grazie alla vostra esperienza. Vi chiedo, se volete, di segnalare esempi importanti o discussioni significative all'interno del forum, a seconda di quel che ricordate; più ricca sarà la collezione di link, meglio fruibile diventerà la risorsa! Questa discussione farà da post generale per il progresso del lavoro. Il primo messaggio sarà man mano modificato e saranno aggiunti i vostri contributi. Ringrazio i Curatori toto e centurioneamico per aver già offerto rispettivamente: una bibliografia essenziale e tanta esperienza, nozioni tecniche sui falsi e tanta esperienza. Il post sarà aggiornato più tardi con l'elenco dei contributi vero e proprio. Un grazie sentito a tutti! Elisa2 punti
-
Busti affiancati della reggente e del duca rivolti a destra, sotto in cartella ornata la data, intorno CHR • FRAN • CAR • EMAN • DUCES • SAB Scudo completo coronato in cartella ornata, intorno PRINCIPES • PEDEMON • REGES • CYPRI2 punti
-
Auguro un buon lavoro ai nuovi Curatori di questa sezione : Littore e Rickkk2 punti
-
Categoria: Monete Medioevali Autorità emittente: Dominazione Sveva della Sicilia - Manfredi re di Sicilia 1258-1266 Valore nominale: Tari' Peso: 0.79 gr. Diametro: nd Metallo: AU Descrizione del dritto: Leggenda pseudo cufica (non visibile) intorno a cerchio lineare; all’interno, aquila di fronte, ad ali spiegate e volta a d.; ai lati della testa, T – O. Desrizione del rovescio: Leggenda pseudo-cufica (non visibile) intorno a cerchio lineare; all’interno, IC – XC / NI – KA / o / o ai lati di lunga croce Descrizione del taglio: Liscio. Catalogazione: Spahr 180; MEC XIV, 600; MIR 133 Provenienza: NAC, auction 76, 10 dicembre 2013 lot 109 Note : Manfredi, figlio naturale di Federico II di Svevia (Hoenstaufen), ebbe una vita ricchissima di avvenimenti in un periodo tra i piu' turbolenti della storia medieovale siciliana fu tra l'altro fondatore della città di Manfredonia, da lui costruita tra il 1256 e il 1263. Ebbe due mogli, Beatrice di Savoia e successivamente Helena Angelina Doukaina, figlia di Manuel Komnenus Doukas, sovrano del Despotato dell'Epiro. Di carattere nobile e magnanimo fu lodato e ricordato per la sua bellezza e vigore sia fisico che intellettuale. Questo minuscolo Tari' ha il pregio di mostrarci un'immagine dell'aquila di rara forza espressiva per i pochi millimetri a disposizione nel minuscolo tondello, un simbolo nobile e regale che caratterizza perfettamente il periodo medioevale cui l'emissione si riferisce incoronazione di Manfredi a Palermo nel 1258 Manfredi che tien un falcone, tratto dal codicemedioevale : De Arte Venandi cum Avibus2 punti
-
Saluti a tutti, posto anche io una moneta per la categoria medioevali 1)autorita emitente : zecca di lucca 2)valore nominale : grosso aquilino da due soldi 3)peso : gr.1,68 4)diametro : 20mm 5)metallo : argento 6)dritto : .MONETA.D'LUCA. 7)rovescio : D.LUCA. S.VVLT. 8)catologazione : bellesia 1 pag.100,mir 131,c.n.i. 13 pag.81,tavola V 17 9)note storiche : su questo grosso ci sono due scuole di pensiero, la prima riportata sul corpus propende per la coniazione sotto la signoria pisana (1342-1369), la seconda presa dal bellesia( grazie al documento citato dal banti) sicuramente quella piu' attendibile, invece propone la coniazione nel 1319 , sotto la signoria di castuccio castrcani,questi era in quel periodo uno degli esponenti piu' importanti del partito ghibellino in toscana, l'aquila sopra il monogramma ottoniano quindi non rappresenta pisa ( infatti i simboli di pisa sono la madonna e la croce di tolosa), ma l'aderenza al partito ghibellino filo imperiale in lotta contro il partito avverso dei guelfi, 10) collezione privata2 punti
-
Categoria: Monete contemporanee Autorità emittente: Africa Equatoriale Francese Valore nominale: 1 Franc Peso: 5,48 grammi Diametro: 25,7 millimetri Metallo: ottone Descrizione del dritto: Gallo con scudo sopra contenente le lettere RF. Scritta: AFRIQUE EQUATORIALE FRANCAISE LIBRE Descrizione del rovescio: Una doppia croce che divide la denominazione, con la data (1942) sotto. Scritta: LIBERTE. EGALITE. FRATERNITE. 1 Fc 1942 HONNEUR PATRIE Descrizione del taglio: Liscio. Catalogazione: KM#2, Standard Catalog of World Coins, 1901-2000, Edizione 2009. Note storiche e numismatiche: L'Africa Equatoriale Francese fu un possedimento coloniale della Francia istituito nel 1910. Nell'agosto del 1940, in piena seconda guerra mondiale, la federazione si unì alle Forze libere francesi guidate da Fèlix Ebouè, ad eccezione del Gabon che preferì schierarsi con la Repubblica di Vichy, diventandone un importante avamposto in Africa. Nel 1960 l'Africa Equatoriale Francese venne sciolta permettendo la nascita di quattro stati moderni: Repubblica del Congo, Gabon, Ciad e Repubblica Centrafricana. Provenienza: scambio con un amico.2 punti
-
Eccone un'altra tra le mie preferite ;) - CATEGORIA: monete contemporanee (dal 1800 a Oggi) - Autorità emittente: Vittorio Emanuele III Re d'Italia (1900-1943) - Valore nominale: 2 centesimi 1903 (Roma) - Peso: 2 g - Diametro: 20 mm - Metallo: rame 960% - Descrizione del dritto: Testa nuda a sinistra con sotto l'iniziale S dell'autore Speranza; attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA - Descrizione del rovescio: nel campo il valore e la data in tre righe entro due rami, uno d'alloro e uno di quercia; in alto la stella d'Italia e in basso il segno della zecca di Roma R - Descrizione del taglio: liscio2 punti
-
Categoria: Monete moderne Autorità emittente: Ducato di Livonia Valore nominale: 1 Solidus - Christina Peso: 1 grammo Diametro: 15 millimetri Metallo: Mistura Descrizione del dritto: C coronata con le armi di Vasa (dinastia reale svedese dal 1523 al 1654) ed un fascio di frumento all'interno di un cerchio. La scritta è: CHRISTINA D G D R S Desrizione del rovescio: Ornamenti ed uno scudo con lo stemma della Livonia. La scritta è: SOLIDUS LIVONIA 52 (anno 1652) Descrizione del taglio: Liscio. Catalogazione: KM#2, Standard Catalog of World Coins, 1601-1700, Edizione 2009. Note storiche e numismatiche: La Livonia è una regione geografica che si estende attorno al golfo di Riga, compresa tra l'Estonia a nord e Lituania a sud. Facente parte della Confederazione Polacco - Lituana, la Livonia venne conquistata dall'impero svedese nel 1621, il quale battè moneta, tra cui questa proposta. Oggi la Livonia è la regione più importante della Lituania, comprendente la capitale Riga. Provenienza: scambio con un amico.2 punti
-
2 punti
-
Ti ringrazio, Simone, anche se già la conosco ed è uno dei miei riferimenti maggiori per quanto riguarda il forum! Viste le necessità del forum, i falsi d'epoca saranno trattati per secondi in ogni tipologia; prima metterò le ben note riproduzioni diffuse e pacchiane, proprio a scopo informativo. Ma in un'eventuale organizzazione più precisa del lavoro, di certo, si andrà in ordine cronologico (dai falsi più antichi a quelli più recenti) per ogni moneta. Spero di arrivarci davvero a quel PDF, in qualche anno... il mio corso di studi richiede enorme attenzione da sé, e io so così poco di tutto. Un salutone! Elisa2 punti
-
Probabilmente Graziano http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=3228182 punti
-
Confermo le ipotesi di @@dabbene, è una falsificazione in rame della parpagliola milanese, al dritto lo stemma è molto rozzo nelle volute e mi sembra l' aquila in alto a sx con le ali aperte, quindi si potrebbe ipotizzare il periodo di coniazione da Filippo III in avanti. Dalla foto non sembra presente la legenda. Per il rovescio, come già fatto correttamente notare, il volto della provvidenza guarda verso dx e tutta la figura è molto grossa e si intravede qualche cosa della colonna. La legenda, si legge bene solo la O sopra la mano dx ma poi non mi tornano i due segni dopo che in teoria dovrebbero essere VI........anche dopo la testa è tutto confuso ( con la testa che interrompe la legenda potrebbe anche essere il periodo di Filippo IIII ). Comunque un bel esemplare di falsificazione coeva.2 punti
-
SPL????? Ma non ci vedete bene.... Se vogliamo essere onesti un QFDC c'è tutta, sullo scudo son segni da contatto. La piccola mancanza sul bordo non declassa la moneta a SPL. Trovare gli scudi perfetti è raro, molto raro e non bastano 200,00 euro per un FDC senza un segno!!! La moneta non ha circolato!!! Complimenti per l'acquisto!!! Matteo2 punti
-
Ho voluto dare a questa discussione un titolo curioso, ma neanche più di tanto … Mi sono permesso di “prelevare” questo spunto di discussione da un post fatto da Tartachiara in un altro thread, che ripubblico sotto. Come ho già commentato nel post originale, il filmato è molto interessante anche se veramente poco “poetico”, e la moneta “supertecnologica” che ne esce pur essendo tecnicamente perfetta rispetto alle monete del passato è asettica e “senz’anima”, appunto. Assente o quasi il processo artistico/creativo. Quasi assente la manualità. Mio opinabilissimo parere. E’ sicuramente vero che ogni moneta, in virtù della sua storia, legata alla circolazione e ai passaggi di proprietà, agli eventi e circostanze personali particolari che la accompagnano, può assumere un plus valore simbolico difficilmente quantificabile. Ma è altrettanto vero che lo stesso metodo di lavorazione, nel suo complesso, ne costituisce parte integrante… un po’ come la differenza tra i capolavori del passato e, nessuno me ne voglia, certa arte contemporanea… Mi sembra più un prodotto industriale allo stato dell’arte che un rappresentante della disciplina numismatica…e mi fa apprezzare quei piccoli o evidenti difetti di produzione e/o conservazione tipici delle monete storiche o storicizzate. Infatti quando mi capita in qualche negozio di numismatica di vedere quei cofanetti extralusso con la moneta d’argento o d’oro tutta “sberluccicante”, con il suo bel fondo a specchio, mi colpisce di più la magnificenza del metallo prezioso che non la moneta in sé. Insomma, mi sembrano più prodotti da vendere che da collezionare. Prodotti che non avranno mai storia. Ma c’è sempre da imparare, quindi ….1 punto
-
1 punto
-
Ecco le nuove foto che mi ha mandato Mazzarino per far notare la presenza del lustro! La moneta l'ha valutata spl-fdc/qfdc, e di lustro ce n'è da vendere ;) Per chi sarà a modena la settimana prossima ve la farò vedere dal vivo :)1 punto
-
Ciao staterepegaso , le monete in foto appartengono ad imperatori e allegorie del tardo impero , IV secolo , mi sembrano in non buone condizioni , per lo piu' di classificazione MB/MB+ , forse qualche imperatore potrebbe essere raro , ma dalle foto non si capisce bene ; sono comunque tutte autentiche , come valore economico ad occhio e' scarso , forse di 15/20 euro l' una , poco piu' o meno , pero' se sei un collezionista non dare molto valore all' aspetto economico , considera invece che hai delle monete con circa 1700 anni di storia sulle spalle . Comunque leggi altri autorevoli pareri di utenti del Forum1 punto
-
Direi di no, di falsi d'epoca per queste emissioni non ne ho mai sentito parlare, mentre ne esistono per il nominale maggiore, sempre in rame, da 5 baiocchi, sia per Roma che per Bologna, ma sono facilmente distinguibili perchè ottenuti per fusione e quindi poveri di dettaglio nelle incisioni. Pertanto la tua moneta appare certamente autentica, ma il peso è particolarmente basso e ne fa secondo me un esemplare interessante; mentre infatti il 5 baiocchi bolognese ha avuto grosse oscillazioni di peso (il Serafini riporta negli anni pesi da 43,3 grammi fino a 32,4 grammi), per il 2 baiocchi i pesi registrati sono più "precisi" ed in generale ben più alti del tuo esemplare (da 20,4 grammi a 19,5 grammi). Ciao, RCAMIL.1 punto
-
visto che nessuno più li ha postati... ecco tutte le tipologie della Repubblica1 punto
-
gli americani non avendo una tipologia millenaria danno più importanza alle consevazioni. i FDC raggiungono cifre incredibili. forse la differenza di prezzi dipende da questo1 punto
-
un buon BB dal momento che non ci sono colpi deturpanti. Signori miei, siamo lontani dallo SPL1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Se vedo bene...mi sembra che la testa della Provvidenza sia rivolta dalla parte opposta usuale, potrebbe anche essere un falso in rame, d'altronde girava un po' di tutto in quel periodo e non ci sarebbe da stupirci, però magari vedo male, sentiamo qualche altro parere....1 punto
-
Buon lavoro Lindap e grazie a tutti gli utenti dei questa sezione per gli anni passati insieme a discutere della nostra passione1 punto
-
Anche se forse e' ancora presto anch'io avevo pensato ad un suggerimento simile Ad esempio perche non accorpare il rame con la categoria "altri" ? Che metalli ci sono nella categoria altri che impedisce un insieme con rame Tra l'altro si ridurrebbero un po' tutte le categorie, forse adesso troppe, semplificando la struttura generale1 punto
-
@@lindap ussignur! Ora ho l'immagine di te stile Zeus che dall'alto vedi la comunità del forum e lanci saette tra capo e colo ai malcapitati... :D1 punto
-
salve a tutti! ieri mi sono fatto il regalo di natale :D però so solo che è della repubblica di genova, la cosa più semplice da capire: tutto il resto lo ignoro! (anche sull'anno, mi sembra 1579, ma non sono sicurissimo che sia 9) mi sapreste dire che moneta è esattamente, e soprattutto la cosa che più di tutte non so "inquadrare", a chi fa riferimento il nome "conradus" che si legge su una faccia, e infine che cosa simboleggia la particolare iconografia sulla faccia della data (non saprei nemmeno dire quale sia il dritto e quale il rovescio su questa moneta, un "disastro".. ;) ), mi sembra una specie di monogramma ma non saprei.. grazie in anticipo!1 punto
-
Ecco stavolta tocca a Ruggero I per conto dei Normanni Antichi..... ..........vi presento una frazione.....ahimè spezzato(cioè 1/4 di un tari'integro)....classificabile nello Spahr al numero 23 bis per la leggenda tracciabile visibile e per la forma del Tau a punta di freccia. P.S.=....peccato di averlo trovato cosi' .......ma mi accontento :) ;) Un saluto particolare agli amici di Sicilia Salutoni Sent from my GT-I9070 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
-
Ciao Diego, la moneta è uscita il 4 dicembre; la puoi richiedere alla zecca greca tramite il seguente form.1 punto
-
Ciao la zecca è colonia agrippinensis mir 889h regno congiunto nello stesso periodo Valeriano batteva sempre a colonia il tipo" deo vulcano" e salonina il tipo "dea segetiae"1 punto
-
Ciao a tutti. La mia dolce metà mi ha regalato per Natale, una bellissima dracma che, in realtà avevo già visto qui a Roma in un negozio di antiquariato del centro (prima volta che trovo qualcosa in negozio qui a Roma...Incredibile). E' stato comunque un regalo inaspettato, perché lo avevo visto diverse domeniche fa. Vi riporto la classificazione: Dracma: (310 – 301 a.C.) Zecca di Abydos peso gr. 4,20 diam. 18mm. Price 1551 rov. Alexandrou a sinistra del campo testa di Ammone.Sotto il trono foglia di edera, di cui per foto non si vede lo stelo, mentre dal vivo è percettibile. La foto, fatta quest'oggi sulla scrivania di studio, è un po' sfocata, ma non mi posso lamentare, in passato ne ho fatte di molto molto peggio. :blum:1 punto
-
Ottimo commento di Mirko8710 e di Eliodoro , spesso si confonde la "storia" con "la speculazione" , come l'archeologo con il tombarolo , inoltre e' illusione investire in monete antiche romane , queste in generale sono molto piu' comuni ad esempio delle barbariche , delle medioevali , ed anche delle bizantine , per non parlare poi delle antiche monete italiche ; l' investimento presuppone l'acquisto di pezzi importanti , in conservazione splendida ed anche piuttosto rari , spendendo cifre considerevoli che poi possono realizzare cifre di guadagno solo dopo moltissimo tempo , vari decenni . Chi ha fatto affari , in tal senso , e' chi compro' monete romane importanti in vecchie lire , oggi sicuramente si trova ad aver fatto un bell' investimento grazie all' euro , ma oggi non si puo' aspettare un nuovo cambio di moneta . Comunque "investire" in storia cifre modeste gratifica l' animo , la fantasia e non dissangua il portafoglio .1 punto
-
Se posso dire la mia...il mio sogno sarebbe questo (troppo facile per gli specialisti)..però: o questo: complimenti a scacchi per la bella idea....1 punto
-
Prima di tutto Benvenuto nel Forum. Giusto una postilla perché sei un nuovo entrato: "scrivere in maiuscolo su Internet equivale ad urlare, quindi, è bene non farlo :) ) Detto questo. D 1. A cosa si fa riferimento per dare una valutazione? R 1. Una moneta romana si giudica in base al suo stato di conservazione, che comprende la centratura del tondello, la purezza dei rilievi, i dettagli visibili o non visibili, il ritratto più o meno prominente; si giudica anche dalla sua storicità, nel senso, le monete di Giulio Cesare sono sempre costose nonostante la loro presenza costante nelle aste...ma perché è Giulio Cesare (così per dirne uno); si giudica anche dalla sua rappresentazione al rovescio. Rovesci con momenti specifici della storia, architettonici, simbolici, sono sempre più appetibili; si giudica in base al modulo. Un sesterzio da 35 grammi per 32 di diametro sarà sempre una signora moneta (conservazione permettendo)...quindi viene da se che i "poveri" assi hanno la peggio in questo scontro; ci metto anche il metallo. Oro vale di più, ovvio; infine la rarità...imparando e seguendo le aste ti farai un'idea di ciò che passa più o meno frequentemente. Ti accorgerai che, per esempio, ci saranno monete di imperatori che hanno comandato per decenni che saranno più rare di coloro che hanno comandato per pochi anni...ecc ecc. D2: Per riconoscere i falsi? R2: Per riconoscere i falsi bisogna farsi le ossa guardando monete, guardando monete e riguardando monete. Non guastano le conoscenze sulle tecniche di coniazione e fusione, quindi, bisogna studiare. Occorre moltissima esperienza e non sempre quest'ultima basta. Ovviamente giudicare da una fotografia è sempre più complicato (salvo casi eclatanti) smascherare un falso. D3: Solo in questa conservazione vale la pena di collezionarle altrimenti non è più un investimento. (?) R3: Se quella sopra è un'affermazione è del tutto discutibile. Ovviamente tutto dipende dal tipo di moneta che compri e SOPRATTUTTO da cosa vuoi tu dalla tua collezione. Se ti vuoi avvicinare alla numismatica romana solo per investimento forse è meglio se lasci perdere. Se invece come molti di noi, me compreso, sei affascinato dal periodo e vuoi collezionarlo indipendentemente dal suo valore, beh, potrai comprare le peggio casseruole ma saranno sempre monete di 2000 anni fa che hanno fatto la storia. Ovviamente sono stato un po' stringato nel rispondere e sicuramente qualcun altro ti saprà dare altre indicazioni...anche perché ognuno ha il suo punto di vista. :D Mirko1 punto
-
Ciao ! Complimenti per il tuo lavoro innanzitutto . Ti faccio notare che il bottone di cui hai inserito la foto è del periodo "secondo impero" in uso dal 1844 al 1871, quindi non ha niente a che fare con la Campagna d'Egitto .. in quel periodo il bottone riportante il numero della mezza brigata ( non del reggimento o la compagnia ) in dotazione alla fanteria era il modello 1793, piatto e con la legenda "REPUBLIQUE FRANCAISE" ;) :1 punto
-
Carlo II di Spagna, 2,5 reali 1694 in Argento D: CAROL II HISPAN ET SARD REX; Busto coronato rivolto a destra, e ai lati 12-6 R: INIMIC EIVS INDVAM CONFVS; Croce ancorata e 4 stelle Rif: MIR 86/1, CNI 53/59, Piras 91 Piccola schiacciatura di conio al Rovescio, moneta nel complesso gradevole, bella patina, buoni rilievi e bel ritratto Al Dritto il titolo del Re è intuibile: Carlo II Re di Spagna e di Sardegna. Al rovescio è interessante l'abbreviazione della locuzione INIMICOS EIVS INDVAM CONFUSIONE , ovvero una frase che appare spesso sulle monete sarde. Letteralmente significa : "COPRIRO' DI VERGOGNA I SUOI NEMICI". Breve storia di questa triste ma significativa frase: Innanzitutto è presa dal salmo biblico 131 e il verso completo riporta: "inimicos eivs indvam confusione, super ipsum autem efflorebit sanctificatio mea", ovvero "coprirò di vergogna i suoi nemici e sopra di essi fiorirà la mia santificazione. Tale frase si rifà alla cacciata degli ebrei (considerati nemici della religione cattolica) Le persecuzioni antisemite iniziarono in Spagna durante il 1391, con il massacro di 4.000 ebrei a Siviglia. Nel 1492 l'editto di Ferdinando II (detto il Cattolico) decretò l'espulsione degli ebrei dai territori del regno di Aragona (Sardegna compresa). La storia degli ebrei in Sardegna inizia con l'insediamento nel 1354 di un nucleo di 30-40 famiglie ebraiche di provenienza catalana, aragonese, maiorchina, castigliana e siciliana stabilitesi ad Alghero a seguito del ripopolamento della città. Tra il 1370 e l'inizio del XV secolo si insediarono ad Alghero altre famiglie ebraiche di ricchi mercanti provenienti dal sud della Francia, dalla Provenza e dalla Linguadoca, con un ruolo importante nel commercio del corallo. La famiglia ebraica dei Carcassona, per i rapporti privilegiati con la corte aragonese, alleggerì per gli ebrei algheresi il peso della crescente discriminazione attuata nel XV secolo verso gli ebrei residenti nei territori della Corona d'Aragona. All'inizio del 1400 si stima che ad Alghero vivesse una comunità ebraica composta da circa 700 persone. In Sardegna, la repressione culminò con l'espulsione decretata nel 1492 da Ferdinando il Cattolico: per gli ebrei l'unica alternativa all'esilio fu la conversione. Tale frase è presente già sulle monete da 1 reale e da 1/2 reale battute a nome di Ferdinando il Cattolico tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; da allora è costantemente presente addirittura sino alla monetazione savoia per la Sardegna di Carlo Emanuele IV (il reale sardo è stato battuto sino al 1799) quindi siamo quasi agli albori del XIX secolo!!! La triste testimonianza dell'antisemitismo sulle monete sarde ha avuto una durata di ben oltre 3 secoli..1 punto
-
...io due anni fa vendetti la mia "vetta" per prendere una prova del 50 lire 1911...me ne sono pentito!!! :blum: ...ora non vendo più nulla della mia collezione...aspetto...per quello che è possibile.... gli ori impossibili me li ammiro in foto....o mi godo i vostri!!! :blum: :blum: :blum:1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
