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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/14 in tutte le aree
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Con colpevole ritardo, questa è la mia moneta più bella del 2013 :) Autorità emittente: Costanzo II Valore nominale: Follis Peso: - Diametro: 18mm Metallo: Bronzo Descrizione del dritto: D/ FL IVL CONSTANTIVS NOB C; busto laureato, drappeggiato e corrazzato rivolto a destra. Descrizione del rovescio: R/ GLOR-IA EXERCIT-VS; due soldati reggono lancia e scudo tra due stendardi. Croce tra stendardi. Esergo/ AQS; Aquileia. Descrizione del taglio: - Catalogazione: RIC VII 127 Aquileia Note storiche e numismatiche: La moneta è entrata a far parte della mia raccolta di simboli cristiani sulle monete romane imperiali. I simboli più noti e ricorrenti sono il Chi-rho e il monogramma IX. Talvolta appaiono anche delle croci; ma non tutte hanno un inequivocabile riferimento al cristianesimo. Per quel che riguarda la croce in questa moneta, riporto quanto spiegato dall'utente Flavio in questa discussione (http://www.lamoneta.it/topic/106375-simbolo-cristiano-su-gloria-exercitus-di-aquileia/): "La croce particolare (di forma inconsueta, nota come croce di Aquileia od anche croce particolare di Aquleia) tra i labari, che trova posto esclusivamente in conii della zecca adriatica, venne successivamente rimpiazzata da una F, poi sparì anche questa lettera. La croce, per il RIC posta per differenziare le emissioni, fu interpretata diversamente. Monsignor Cavedoni (sacerdote modenese) la avvicinò alla croce egizia, ossia alessandrina (croce ansata egiziana), attribuendo la presenza di tale segno al fatto che Aquileia (emporio marittimo di primo piano) aveva continue comunicazioni con l'Egitto (ed Aquileia aveva sempre svolto un ruolo di mediazione e diffusione di culti provenienti dall'Egitto), e che in città risiedavano numerose famiglie egizie. I cristiani di Alessandria, secondo Cavedoni, adottarono la geroglifica croce ansata (ankh), assimilandolo alla croce della Redenzione. L'ipotesi del Cavedoni fu accolta da diversi numismatici, fra i quali il Maurice ed il Bruun. Il gesuita Raffaele Garrucci, viceversa, vide nel simbolo una semplice Croce Latina (e nel capo ridondato della Croce il capo di Cristo). Su quest'ipotesi concordò F.W. Madden, osservando l'assenza di croci alesandrine su monumenti aquileiesi e le diverse forme con cui questa croce si presenterebbe sugli stessi conii aquileiesi. Ancora : M. Sulzberger non esclude che il bottoncino che sormonta la croce derivi dalla forma della croce ansata, ma annota che le monete di Aquileia, già dieci anni prima, avevano portato impresso il monogramma (chi-ro) sormontato dal globetto e che questo rigonfiamento potrebbe essersi trasmesso alla croce semplice". Provenienza: Numismatik Lanz5 punti
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Autorità emittente: Emanuele Filiberto Duca (1559-1580) Valore nominale: Scudo d'oro del sole V Tipo Peso: 3,36 gr. Diametro: 25 mm. Metallo: Oro Descrizione del dritto: EM FILIB D G DVX SAB P PED - Scudo inquartato , sagomato in cartocci e con corona di 3 fioroni e due globetti Descrizione del rovescio: Sole IN DOMINO CONFIDO (data e sigle) - Croce mauriziana ornata con rosetta al centro affiancata dalla scritta FERT Catalogazione: Mir Casa Savoia n. 496b ; Biaggi n. 417g Millesimo 1562 , Chambery5 punti
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Forse le foto non servono, credo che sia un sachsenpfennige, per confronto: http://www.mcsearch.info/record.html?id=2866424 punti
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Chiamato in causa non posso esimermi dal postare anche io una moneta. Come molti di voi sanno ho smesso di comprare monete dedicandomi ai libri ma, ogni tanto, cado in tentazione. CATEGORIA: monete medievali Autorità emittente: Carlo VIII re di Francia (1470-1498) Valore nominale: Cavallo Peso: 1 grammo Diametro: 18 mm Metallo: rame Dritto: *KRO(LVS . D ) G . R . F . SICI . ; tre gigli sormontati da corona. Rovescio: XPS ° VIN : XPS ° RE : (XPS ) IM ; croce patente. Taglio: liscio Catalogazione: Cagiati (per Reggio Calabria) n°1 p. 223 ; CNI vol. XVIII n°4 pag. 297 (per Reggio Calabria) ; MIR n°99/3 pag. 69 (per Napoli) Provenienza: Numismatica Picena4 punti
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Vediamo se riesco ad aiutare la sezione moderne che ha bisogno di un aiutino .... Autorità emittente : Anonime dei Radicati ( 1581 - 1598 ) - zecca di Passerano Valore nominale : contraffazione della parpagliola milanese Peso : gr. 1, 79 Diametro : 19 mm. Metallo : mistura Diritto : MONETA PASE . CC, stemma coronato ed inquartato con aquila e radice Rovescio : S: PRODENCIANV, la Provvidenza in piedi accanto a una colonna indica con un'asta un globo che è ai suoi piedi Catalogazione : MIR 907, CNI 17 - 18, Gamberini 289 Provenienza : Numismatica Fiorentina Note : è una bella contraffazione delle parpagliole milanesi fatta a Passerano ; moneta non facile a trovarsi, in particolare in buone condizioni. Piccola variantina rispetto ai due tipi del CNI per il punto in più in leggenda al diritto e uno in meno al rovescio. Da notare le radici in stemma, il PASE in leggenda al diritto e la Provvidenza che sembra quasi una vecchina....4 punti
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La vita nota di una moneta non può che impreziosirla e la tracciabilità delle monete e la storia che hanno dovuto compiere per finire nelle mani dei collezionisti ne sono garanzia. Certo a volte sono passaggi scomodi, per i collezionisti stessi, lo sono ancor di più per chi lavora nella penombra e deleterie per coloro che le monete le trovano. Monete, accidenti a me, non ne ho mai trovata una. Me le sono sempre andate a comprare; spesso alle aste, se non altro perché i cataloghi sono pubblici e pubblicati. Ne hanno copia le questure, ci sono i nomi dei conferenti depositati, in caso di contestazione se ne dovrebbe venire a capo. Il collezionismo è fatto da tracce e le monete non escono dal nulla, più si va a ritroso nel tempo e più le monete devono lasciare una traccia, ancor più se parliamo di monete particolari, almeno nel secolo scorso qualcosa si potrebbe e si dovrebbe trovare. A volte mancano i cataloghi, oppure le informazioni sono abilmente cancellate (con patine, colpetti, ed altri mistri buffi). Così quando acquisto una moneta che considero “particolare” mi metto in testa che deve avere una storia: per rarità, per il periodo, vado avanti a scavare sin quando non riesco a ricostruire qualche passaggio. In alcuni casi si è fortunati, esistono delle tracce chiare, degli autentici sentieri facilmente percorribili è questo il caso del : Ducato di Modena Ferrara e Reggio Ercole II d'Este (1534 - 1559) Biancone sd (1556) Reggio in Emilia Argento grammi 4,842, diametro 29,61mm D/ HER • EST • II • DVX • REGII • IIII busto a sinistra, corazzato e barbuto Rv: (giglio) • R E G I I • (fiorone) • L E P I D I • stemma di Reggio di vecchio stile, di forma a cuore ornato da ricci. Contorno liscio ↑ Bibliografia: Ravegnani Morosini 27, MIR 1303, CNI cfr 179, Bellesia 68/G* (this). Provenienza: ex collezione privata R.E., 2004 ex Artemide III 4, 5 settembre 1996 n. 765 £. 1.800.000, ex Ratto Milano 24-26 novembre 1960 n. 363 per £. 18.000; ex Ratto Milano 23-25 maggio 1957 n. 506 £. 15.000. Sono stato fortunato nella ricerca. Il collezionista mi aveva detto, dove l’aveva acquistata, e trovando la moneta molto particolare con tracce di ossidazione al rovescio ho iniziato a cercare. E’ noto che Ravegnani-Morosini, cita per le monete con ritratto i vari passaggi in asta. La prima indicazione è l’asta Ratto 1957 ed è andata bene, ho confrontato la moneta ed il calco e corrispondono. Proseguo nella ricerca, con poca convinzione, mi pare già essere a ottimo punto con due provenienze più quella del venditore. Invece, mi compare sempre in un catalogo d’asta Ratto del novembre 1960, lotto 363, ed in questo caso è inequivocabilmente lei, abbassata a BB e venduta per £. 18.000. Mi rimarrebbe solo da verificare l’acquisto presso Asta Artemide III del 1996 per £. 1.800.000 ma non ho il catalogo e lo do per certo, non avrebbe ragione di avermi mentito il venditore. Nel 2005 acquisto da Nomisma il volume scritto da Bellesia e me la ritrovo al n. 68/G con la conferma delle informazioni. 55 anni di storia della moneta ricostruiti … ed è solo un “biancone”4 punti
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Su questa ci sono cascato come un pollo!! :crazy: http://www.duiten.nl/reckheim.html4 punti
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Taglio: 10 Centesimi Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 40.000.000 Condizione: qSPL Città: Faenza (RA) Note: credo sia la prima trovata circolante, ricevuta come resto oggi 6 gennaio 20143 punti
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Anche qualche numero.... abbiamo superato la soglia dei 200 pezzi, mi sembra siano al momento 208, l'anno scorso furono 228 complessivi. Ripeto che quest'anno c'è qualche limitazione sul numero di messaggi per utenti e per la postatura di un solo pezzo per utente per categoria, sicuramente un po' avrà anche influito. Dal 19 dicembre sera al 6 gennaio sono passati 18 giorni, stiamo muovendoci vicino alle 1.000 letture giornaliere e per un Concorso su un forum direi che è un risultato che indubbiamente è molto importante, sia per noi, per il forum, per la numismatica in genere. Mancano ancora 9 giorni vediamo se riusciamo ad avvicinarsi o a superare il numero di monete presentate l'anno scorso e se riusciamo a completare qualche altra categoria, sarebbe veramente un gran risultato. Poi arriveremo alle votazioni e a quel punto tutti gli utenti del forum, anche chi si è appena iscritto, diventerà protagonista potendo scegliere le più belle del 2013, la parola toccherà poi a voi..... Ma di protagonisti ne abbiamo visti già tanti in questi giorni con le loro fantastiche monete, chissà magari ne arriveranno altri....intanto un ringraziamento anche a @@profausto che sta controllando le descrizioni delle monete e indubbiamente incominciando a rivedere un po' i vari cataloghi possiamo già dire che è un gran lustrarsi gli occhi e che si sta profilando all'orizzonte un fantastico album numismatico per tutti.3 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Condizione: B+ Città: Milano3 punti
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ORDINI DEL MODO DI DISPENSARE IL PAN VENALE IN PIACENZA A Ciò che in questi tempi penuriosi, si dispensi il Pan venale ugualmente, & ad ogn'uno sia provisto, con quello meglior modo, che si può, Il Molto Illustre S.Francesco Papio dignissimo Governatore di Piacenza, & gl'Illustri Signori Priore, & Deputati dell'Abbondanza di Piacenza, d'ordine espresso del Molto Illustre, & Eccelso Consiglio di S.A.Serenissima, & con partecipatione dell'Illustre, & M.R.S.Vic. per rispetto delle persone Ecclesistice: Hanno ordinato se publichino gl'infrascritti Ordini, da essere da qual si voglia persona inviolabilmente osservati. PRIMO, Non derogando, ad altri Ordini, & Bandi, in tal materia fatti, & publicati, anzi ad essi accostandosi, s'ordina, & comanda, che non si possi vendere, nè in qual si voglia modo dare, nè donare Pan bianco, nè bruno, nè misturato à persona alcuna di qual si vogli grado, à condicione sia, che havrà Biade, Grani da poterne fare in casa. Secondo, che non si possino dar più de duoi pani, Misturati, Bruni per persona il giorno, che saranno soldi quattro, secondo il peso di presente. Terzo, che del pan bianco, non se ne possi dare, se non à gli amalati, con fede de Medici, duoi pani, da soldi duoi, il giorno per persona, & se ne possi dare la medema quantità à Vecchi, ma solo per le persone loro, se essi non haveranno robba, da poterne fare in casa. Quarto, Che à gl'Hosti, non se ne possa dare per le loro famiglie, havendo robba da poterne fare, ma solamente per li Forestieri, & Viandanti, cioè del bianco alle Tavole de gentil'huomini, & à i servidori, & altre persone plebee, del Bruno, Misturato, & in quella quantità, che parerà conveniente à i Deputati, che destribuiranno le Medaglie, havendosi consideratione alle qualità dell'Hostarie, e che loro non possano darne ad altri, che à quelli, che 'l mangieranno, prima, che si partino; Et alli medesimi Hosti, se prohibisce in tutto & per tutto, che non possino dare da mangiare, nè bere alli habitanti nel la presente Città, ma solamente alli Forastieri, & Viandanti, & à quelle persone, che non hanno habitatione in detta Città, & alli habitanti in essa si prohibisce, che non possino in qual si voglia modo, nè sotto qual si voglia pretesto andare à mangiare, nè bere all'Hostarie, nè alle Betole di questa Città. Quinto, si prohibisce il dare medaglie di qual si voglia sorte à nessuno Forastiero mendicante, che viva d'elemosina, Vagabondo, Affrontadore, Barrone, Zarattano, Salta in banco, Comedianti, Arborari, publiche Meretrice, Ruffiani, & Ruffiane, & a nessun'altra sorte de simili persone Forastiere, che vivano ociosamente,Dichiarando essere anco forastieri, tutti quelli, che da un'anno in quà sono introdotti, senza far'arte da guadagnarsi il vivere necessario nella Città, ancorche fossero originarij & habitanti nel territorio d'essa, anzi si comanda à tali persone, che debbino subito partire, sotto le pene espresse nella Grida, fatta sotto il giorno 20. del mese d'Agosto prossimo passato, alla quale in tutto, & per tutto, s'habbi relatione, & la qual di nuovo per abondare in maggior cautela si rinova. Sesto, per provedere alle fraudi, si sono fatte Medaglie quadre, & tonde, & dell'una, & dell'altra sorte, bianche, & negre, & le quadre saranno per segno del pan bianco & le tonde per il negro, delle quali le segnate, con li duoi segni, punti serviranno per licenza di comprare duoi pani, & le segnate con la Croce, dieci, & li Eletti ne daranno una bianca, & una nera per ciascuna persona, di quelle, che hanno il segno del Dua, & per cinque persone una delle segnate con la Croce: Et acciò, non siano ingannati, vederanno li Quinternetti delle Vicinanze per sapere, se quelli, che dimanderanno le Medaglie, haveranno robba in casa da far pane, & havendone, non ce ne daranno, eccetto che per gli amalati, & anco per sapere il numero delle bocche, & per più sicurezza le daranno giuramento, perche potriano havere comprato della robba da far pane, dopo fatta la descrittione delle Biade, come anco potriano esser calate le bocche, & useranno ogni diligenza, acciò nissuno habbi più, che la parte sua di dette medaglie, scrivendo la quantità, e le persone, à chi le daranno, & che non si diano, se non à quelli, delle Vicinanze, & in questa distrubutione s'aggrava la conscienza loro, oltre, che incorreranno nella disgratia di S.A.S. non la facendo giustamente. Et per rispetto delli Clerici si daranno le medaglie nel numero, & à quelli, che con sue polize ordinarà Monsignor Vicario Episcopale. Settimo, Che à Contadini, & altri, che stanno fuori della Città, non si possa dar medaglie, essendo, che per loro sarà deputata una Bottegha, ove ne potranno havere soldi sei di nero per persona, & lo potranno portar fuori senza boletta, & senza medaglia. Ottavo, Che quando s'andarà à comprar il pane, acciò, non si faccia confusione, uno giorno si daranno tutte le Medaglie bianche, & l'altro tutte le negre, & li Prestinari, restituiranno le bianche, à quelli, che compreranno il pane, e piglieranno le negre, & così a vicenda correranno un giorno le bianche, & l'altro le negre, di modo, che ogn'uno havrà sempre in mano Medaglie da comprare pane il giorno seguente. Nono, Che quello giorno, che correranno le Medaglie bianche, li Prestinari, non possino dar pane à persona alcuna, con medaglie negre, & così quando correranno le negre, non possino dare con le bianche. Decimo, Che li Deputati soprastanti à vendere il pane, non possino in modo alcuno dare medaglie, se non à quelli, che anderanno à comprare pane, restituendocene altre tante quante n'haveranno recevuto il giorno innanzi. Undecimo, che tutto il pane, s'habbi da vendere nelli luoghi deputati con l'intervento delli Soprastanti. Duodecimo, Che li Prestinari non possino vendere pane alli Forni, nè pur un solo à persona alcuna, nè con medaglie, nè senza. Decimoterzo, Che nissuno di qualunque stato, conditione si sia, possi comprare pane, s'havrà Biade da poterne fare in casa, ancor che l'havesse comprate, doppo, che havrà havuto le medaglie. Et tutte le sopradette cose, & ciascuna d'esse, s'osservino inviolabilmente sotto pena in ciascuno delli predetti casi, & per ciascuna volta de scudi cinquanta d'oro, & tratti tre di corda, & anco maggior' all'arbitrio del prefato M. Illust. S. Governatore, d'applicarsi al solito. Et per rispetto delle persone Ecclesiastice, sotto pena all'arbitrio del detto Monsig. Vicario, d'applicarsi alla Mensa Episcopale, da convertirsi ne i luoghi pij: Per ognuno se guardi a non contravenire, perche contro li disobedienti si procederà con ogni specie di rigore per inquisitioni, notificationi, accusationi, & ad ogn'altro megliore modo, & via, che più parerà conveniente al detto Sig. Governatore. In quorum fidem. &c. Dat. Placen. die 20 mens. Aprilis 1591. PAPIUS GUBERNATOR ET MAIOR MAGIST. ANNIBAL MUTIUS VIC. ETC. IO.HIERONYMUS ALDRITIUS PRIOR. Publicatum fuit in forma. &c. Caesar RipaIN PIACENZA, Appresso Giovanni Bazachi. M.D.XCI. Riff.: As/fmc/16 (fotocopia di una grida di collezione privata depositata all'Archivio di Stato di Piacenza) Il testo di questa grida è stato pubblicato in "Le monete dei Farnese, La zecca di Piacenza 1545-1731" Piacenza, Tipleco, 1989, p. 723 punti
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E vabbè ...partecipo anche nella categoria medaglie! E' stato un colpo di testa, nel senso che non sono un collezionista di medaglie papali ...anche se ne ho una trentina ...ve l'avevo già detto, mi piace ricordare con una medaglia annuale gli anni significativi della mia famiglia e quindi: la data di nascita e di morte dai bisnonni in poi, le date dei matrimoni, le nascite, le date di diplomi e lauree, ecc... (poi ...ogni scusa è buona) Come potevo lasciar passare "i grandi omonimi"? ...e in più se sono addirittura "Santi" e "Giusti"? E allora nell'ultima asta di Negrini ho colto l'occasione di "allargare" lo spazio alla strana raccolta delle "papali", che hanno un senso solo nell'ambito familiare e mi servono a ricordare le "date" che altrimenti avrei dimenticato. Autorità emittente: Stato Pontificio Descrizione: Medaglia di Restituzione realizzata nella seconda metà del XVI secolo Peso: gr. 17,66 Diametro: 39 mm Metallo: fusione in Bronzo Descrizione del dritto: ZACCHARIAS .I . P . M . - busto a sin. con piviale Descrizione del rovescio: stemma vuoto su chiavi decussate e coronato da triregno Descrizione del taglio: liscio Catalogazione ( facoltativa ): Modesti CNORP I-91-5 Note storiche e numismatiche ( facoltative ): San Zaccaria fu Sommo Pontefice dal 10 dicembre 741 al 15 marzo 752, di famiglia greca era residente in Calabria dove nacque intorno all'anno 700, morì a Roma e fu sepolto in San Pietro ma oggi la sua tomba è andata perduta. Arginò la veemenza dell'invasione longobarda, indicò ai Franchi quale fosse il giusto governo e legittimò la nuova dinastia carolingia in Francia, dotò di chiese i popoli germanici e tenne salda l'unione con la Chiesa d'Oriente, governando la Chiesa di Dio con accortezza e prudenza. E' stato il 91° Vescovo di Roma.3 punti
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Autorità emittente; Regno d'Italia Valore nominale; 5 centesimi impero Peso; 3,25 grammi Diametro; 19,5mm Metallo; rame Descrizione del dritto; Vittorio Emanuele III. Testa del Re rivolta a destra, VITT . EM. III . RE. E . IMP Descrizione del rovescio; ITALIA. Aquila ad ali spiegate su fascio. 1937 e sotto la data segno zecca R, stemma sabaudo tra C. e 5. A destra XV (anno fascista). Firma G: Romagnoli Descrizione del taglio; contorno liscio Note storiche e numismatiche ( facoltative ). 20 marzo 1937: Mussolini riceve la spada dell'islam http://it.wikipedia.org/wiki/Spada_dell%27Islam3 punti
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Susa - Iraq - Mesopotamia del sud - Nel 1902 fu scoperto da un'equipe di archeologi francesi una stele di diorite alta più di due metri, il Codice di Hammurabi. La pietra, creata nel 1760 a.C. è conservata al museo del Louvre a Parigi. Nel bassorilievo è ritratto Hammurabi (sesto re di Babilonia) mentre riceve il codice dal dio del sole Shamash, simbolo di giustizia. Il codice in scrittura cuneiforme inizia con la disciplina del processo, le leggi sul diritto di proprietà, sui prestiti, sui depositi, sulle obbligazioni, sulla proprietà domestica, sul diritto di famiglia. Nella parte che disciplina i danni alla persona sono previste sanzioni per i danni causati dall'errore dei medici durante gli interventi operatori. Il diritto penale offriva protezione alle classi più deboli della società babilonesi (donne, bambini), per l'epoca in cui fu emanato, esso è indice di una civiltà molto progredita. Tanti dicono che in Italia siamo indietro di cent'anni... io penso che lo siamo almeno di 3800 anni. Iraq - 250 Fils del 19823 punti
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buongiorno a tutti, stavo rileggendo il bell'articolo scritto da @@417sonia in due puntate sul giornale della numismatica qualche tempo fa, in cui l'argomento dell'effige del leone, di cosa rappresenta, viene spiegato davvero molto bene. L'articolo è pure corredato da ottime foto, e qui l'idea: perche non creare una discussione, in cui tutti gli amanti della serenissima possano postare delle immagini dei loro leoni? creando un bell'insieme di immagini di raffigurazioni di questa stupenda figura... diciamo una specie di raccolta dei leoni dei lamonetiani :D se vi va, fa sempre piacere vedere qualche moneta! :) (non sapevo se postare qua o nella sezione medioevali, ho scelto questa perche il primo leone raffigurato su una moneta si deve a Francesco Dandolo (1329-1339) se non erro) inizio io, con due monetine, una per il doge Venier (1382-1400) e una per Erizzo (1631-1646):2 punti
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Salve nuovo lavoro da Edizioni D'Andrea "The papal piastra and scudo:numismatic jewelry and artistic masterpieces" scritto da Alberto D'Andrea,Christian Andreani ed Alessio Novelli In this book there are all the papal piastre, scudi and their fractional from the Sack of Rome to the invasion of Napoleon (1523-1799) Language: English Tra qualche settimana sarà disponibile la versione in lingua italiana. Edizioni D’Andrea, December 2013, 208 color pages + 12 pages for the prices, with historical and numismatic description, color photos, rarities and current value. € 552 punti
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Come avrete notato con il nuovo anno è stata inserita una nuova sezione per la "Identificazione, valutazione, autenticità" delle monete contemporanee. La nuova sezione è in "condominio" tra la monetazione della lira repubblicana e le varie monetazioni estere...e come già indicato va utilizzata per postare le vostre richieste di identificazione, valutazione ed autenticità...mentre potrete continuare traquillamente a postare in questa sezione tutte le altre discussioni... Nei prossimi giorni, con gli altri curatori @@luke_idk e @@villa66, cominceremo a spostare le discussioni secondo le nuove indicazioni..nel frattempo se doveste avere qualche dubbio o domanda vi invito ad utilizzare questo thread...:)2 punti
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Complimenti Gianfranco, si tratta a mio avviso di una delle serie di potins più intriganti dal punto di vista iconografico. La datazione che viene proposta va dalla fine del II secolo alla conquista cesariana, e, cio' che é piuttosto interessante, ne é stato anche individuato il centro di emissione (o uno dei...) a Villeneuve-Saint-Germain, in Aisne, e quindi nel territorio dei Suessiones. Ne esiste anche un tipo derivato, contemporaneo, attribuito ai Treveri. Riporto la suddivisione in tipi piu' recente (quella di Delestrée e Tache) con i riferimenti alla classificazione della Scheers ed al Muret Chabouillet. Serie 35. Suessiones Classe I alle "chèvres affrontées" DT 210 (=Scheers serie 185, classe I, BN 7467) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo e legenda ΑΓΗΔ R/ Un lupo ed un cinghiale affrontati, al centro globulo circondato da un anello. DT 211 (=Scheers serie 185, classe II-III, BN 7458) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo, in basso globulo circondato da un anello. R/ Un lupo ed un cinghiale affrontati, al centro globulo. DT 212 (=Scheers serie 185, classe III) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo. R/ Due cinghiali affrontati. DT 213 (=Scheers serie 185, classe IV, BN 7464) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo circondato da un anello. R/ Cavallo a sinistra tra due globuli circondati da un anello DT 213A (=Scheers serie 188, BN 7602) D/ Due quadrupedi affrontati. R/ Due uccelli (rapaci?) affrontati Serie 37. Treveri Classe II "aux animaux affrontés" DT 224 (=Scheers serie 200, BN 7465) D/ Due animali (capridi?) affrontati, al centro e dietro ogni animale globuli circondati da un anello. R/ Due animali (lupo? e cinghiale) affrontati, al centro globulo circondato da un anello. Da questo tipo derivato dei Treveri derivano a loro volta dei tipi piu' tardi, in cui gli animali spariscono e rimangono solo, in numero variabile, globuli ed anellini. Sul ritrovamento della probabile officina monetaria di Villeneuve-Saint-Germain édisponibile in linea questo articolo di Débord: http://persee.fr/web/revues/home/prescript/article/numi_0484-8942_1989_num_6_31_1935 PS Comunque il tipo con i due cinghiali (DT 212) non é poi cosi' comune...2 punti
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Categoria: BANCONOTE Anno: 1987. Stato: Thailandia. Valore nominale: 60 Bath. Dimensioni: 15,8 x 15,8 cm. Descrizione del dritto: Ritratto del Re Rama IX sul trono; emblema della festa di buon auspicio a sinistra ed emblema della Banca Thailandese a destra. Descrizione del rovescio: Ritratto del Re accompagnato dai membri della famiglia reale che parla con la gente. Note storiche e numismatiche: Questa banconota è stata emessa per commemorare il sessantesimo compleanno del Re.2 punti
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:D :D :D Ma dai Alessandr0, nessuno se la prende con te, solo che all'idea di foderle rabbrividiscono in molti, ma in fin dei conti ognuno fa quel che vuole delle proprie cose. Io preferirei vederle montate che fuse, magari in un bel braccialetto, ma la prima opzione resta quella di lasciarle nel loro stato attuale...ciao, Giò2 punti
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Buonasera, molto molto bella, complimenti!! Eeeehhh questa Mantova.... A proposito di "veduta di città", rispondo con un'altra moneta per la categoria moderna....... - CATEGORIA: monete moderne (dal 1500 al 1800 d.c.) - Autorità emittente: Granducato di Toscana (1569 - 1859); Cosimo I De' Medici - Terzo periodo - I Granduca di Toscana (1569 - 1574) - Valore nominale: Giulio, Siena - Peso: 2,51 g - Diametro: 27 mm - Metallo: argento - Descrizione del dritto: COS.MED.FLOREN.ET.SENAR.DVX.II, al centro stemma ovale coronato - Descrizione del rovescio: SENA VETVS CIVITAS VIRGINIS; mezza figura della Beata Vergine nimbata e velata, sopra le nubi e con le braccia aperte, in atto di proteggere la città di Siena - Descrizione del taglio: liscio - Catalogazione: rif. MIR. 579; Gal. XLVI, 7; CNI. 19,25 - Note storiche e numismatiche: Cosimo I De' Medici è figlio di Giovanni delle Bande Nere e di Maria Salviati e nasce nel 1519. Dopo la Morte di Alessandro viene nel 1536, appena diciottenne, chiamato alla signoria del Senato fiorentino. Sposa nel 1539 Eleonora di Toledo, della Casa dei Duchi d'Alba. Nel 1555 s'impradonisce di Siena e nel 1557 ne ottiene il dominio da Carlo V. Vedovo nel 1562, sposa nel 1570 Camilla Martelli, gia' sua concubina. Nel 1569 viene dichiarato Granduca di Toscana. Muore nel 1574. P.S. Spero siano corretti i riferimenti per la voce "catalogazione"....2 punti
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Qui il quorum é stato raggiunto, ma non posso esimermi... Antiche AR Autorità emittente: Tribù celtiche della Gallia Cisalpina o della Provenza (IV o III sec. a.C.) Valore nominale: Dracma o tetrobolo Peso: g. 3,82 Diametro: mm 17 Metallo: AR Descrizione del dritto: Testa di Artemide a d. Descrizione del rovescio: Leone a d., sopra ΜΣΣA Catalogazione: Pautasso 1966 Massa α (variante), Arslan 1992 tipo I (variante) Note storiche e numismatiche: é incerto se queste prime imitazioni della dracma pesante di Marsiglia siano state emesse in Gallia Cisalpina o nella bassa valle del Rodano. La stessa datazione é incerta, dato che é ovviamente legata alla datazione del prototipo massaliota, rispetto alla quale sussistono grandi divergenze tra gli studiosi. Di questo tipo se ne discute qui. Provenienza: C&C, Francia1 punto
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Cerco di dare un contributo al quorum di qualche categoria "in crisi". Antiche AE Autorità emittente: Etruria, Vetulonia (Vatluna), c. 300-250 a.C. Valore nominale: Oncia Peso: g. 5,04 Diametro: mm 19 Metallo: AE Descrizione del dritto: Testa virile a d. coperta con spoglia di ketos, sotto VATL Descrizione del rovescio: Tridente accostato da due delfini. Catalogazione: HN Italy n.204 Provenienza: A.I., USA1 punto
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Nell'Ottocento (ma anche nel Settecento) normalmente si faceva dei calchi partendo da un primo esemplare "hosting" (magari non necessariamente autentico !). Questo avveniva soprattutto per esemplari di alto nominale e più rari e quindi ricercati. Di conseguenza siamo soprattutto nella categoria della "clonazione", che è piuttosto facile proprio nel caso dell'aes grave, essendo tutto a livello di semplice fusione (e non c'è il problema della coniazione). La qualità però appare essere variabile e ci sono vecchi fusi che hanno un aspetto molto "lenticolare" e con tipico bordo più affilato, che rivela la loro origine da semplici calchi. Ma ci sono quelli fatti meglio e con bordi più vicini all'originale. La patina non aiuta molto: spesso gli esemplari museali hanno subito interventi di restauro o di conservazione che non sempre sono stati fatti con sufficiente competenza.... Per Ariminum fu fatto anche un unico asse fuso, che stava nel Museo Oliveriano di Pesaro (altro museo con ricco medagliere, anche se infarcito di vecchi falsi, essendo marpioni anche Oliveri stesso e il suo amico Passeri, ma assolutamente invisitabile ed è stato visto saltuariamente solo dal prof. Savio). Tuttavia questo esemplare, giudicato falso da Haeberlin (un buon competente), è stato successivamente rubato e non si trova più. Sembra che esista una riproduzione in piombo per studio che dovrebbe stare nel Museo Nazionale Romano, ma ancora non è stato rintracciato.... Allego una interessante lettera di Haeberlin a Gamurrini, in cui commentava e giudicava appunto falso l'asse di Ariminum, con protome equina.1 punto
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@.Pino. Sempre belli i tuoi orrori, per quella coi brufoli ed il 2 cent direi non esubero ma ossidazione, avresti voglia di farci vedere anche la faccia comune dell'euro portoghese, è parecchio strano, nei primissimi anni dell'euro avevano fatto pure il 10 cent falso da quelle parti..................... tanto più che dici che è leggermente fuori asse...............1 punto
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Chi vende un'oggetto evitando di accettare PayPal ed è iscritto da poco tempo è meglio dubitare... Ecco, un esempio di come si può essere ingannati con una PostePay1 punto
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Repubblica Serenissima di Venezia Monetazione anonima legge del 5 gennaio 1571 Dieci Gazzette o Lirone 1571 Venezia Argento gr. 8,099 diametro 33,51mm D/ ‡ SANCTVS MARCVS VENETVS leone di San Marco in soldo, senza linea d'acqua, in cerchio cordonato. Rv: IVSTITITM ✱ DILIGITE la Giustizia in trono, coronata, tra due leoni; in esergo * 20* Contorno liscio ← Variante rarissima, conservazione splendida Riferimenti: Paolucci cfr 727 , Papadopoli cfr 270 CXLV 4, CNI cfr 510 Ex: Dr. E.C. Milano novembre 2007, da R. Paolucci di Padova £. 90.000 nel marzo 1982. Al contrario della precedente è una moneta molto meno costosa ed assai più rara. Sono i limiti della numismatica che non sempre premiano le monete di maggior pregio storico perchè in argentone titolo 0,478 a discapito di una moneta in oro, per quanto gradevole, assai comune. Meglio così ... io proseguo le mie ricerche a basso costo. Sarei assai felice di leggere un commento di Luciano su questo esemplare con la peculiarità che ho sottolineato. Detto tra di noi ... questa moneta dovrebbe essere regalata a chi ci governa ed amministra, il rovescio è un monito tutt'altro che velato: Diligite ivstitiam qvi ivdicatis terram -1 punto
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Repubblica Serenissima di Venezia Doge LXXVII - Andrea Gritti (1523 - 1532) Scudo d'oro sd Venezia , Oro grammi 3,392 – diametro 25,21mm D: + • SΛNCTVS • MΛRCVS • VENETVS • leone di San Marco in moleca entro cornice ornata da due ricci in alto e tre foglie aperte in cimasa. Di terzo tipo Rv: + • ΛNDREΛ • GRITI • DVX • VENETIΛR • croce ornata e fiorata Contorno liscio Riferimento: Paolucci 3, Gamberini 274, CNI cfr 331, Bellesia 33, Friedberg 1448 Moneta comune, conservazione quasi splendida Ex Nomisma 27, maggio 2004 Questa è una delle più classiche rappresentazioni. Lo scudo d'oro non ebbe molta fortuna quanto ad emissioni e fu utilizzato solo da pochi dogi, di peso troppo simile allo zecchino ebbe vita breve.1 punto
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Bella medaglia! Conio originale, come giustamente osservi, con la O inclinata e piccola escrescenza al diritto: credo che la rottura del conio del diritto si sia determinata proprio all'inizio delle coniazioni. Il conio del diritto fu successivamente rifatto. Le differenze di peso sono tipiche delle medaglie antiche; gli studiosi hanno sempre evidenziato che non sono predittive di originalità e neanche sono indicative di una variante di tiratura (avremmo tante....varianti). Personalmente ho finito per trascurare il peso.1 punto
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.. sono sempre testimonianze di civiltà, di storia, di costume.... ecc eccc.. !! .... e tu vuoi farne un anello???::. mah! scusa ... ma è meglio che collezioni ... figurine!1 punto
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BRUTTIUM PETELIA d=16 mm Bronze, about 215-218. AE 3.83 g. Laureate and bearded head of Ares r., wearing Corinthian helmet. Rev. PETH/LINWN Nike standing l., holding palm in her l. hand, wreath in her raised r. hand. M. Caltabiano, Una città del Sud tra Roma e Annibale (1977), pl. II, 1. SNG ANS 608.1 punto
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Categoria : Monete Moderne ( dal 1500 al 1800 ) Altri metalli Autorità emittente : Zecca Anonima Falsificazione Massimiliano Sforza VIII Duca di Milano ( 1512 - 1515 ) Valore nominale : Grosso Anno : Peso : 1,57 gr. Diametro : 21 mm. Metallo : Ae con argentatura Descrizione del taglio : Liscio Provenienza : Asta Filisetti n.2 lotto 88 Descrizione del dritto : Testina S. Ambrogio MAX MA SFOR VICECO Descrizione del rovescio : Testina S. Ambrogio DVX MEDIOLANI ET C Nel nastro, sotto l' impresa della colomba e il sole, il motto francese A BON DROIT Descrizione : Falsificazione in ottone del raro Grosso di Massimiliano Sforza ( citato nel Crippa CR 2 ).1 punto
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Si tratta del pallio un ornamento che viene indossato dai vescovi e arcivescovi e dallo stesso Papa(come vescovo di Roma), se digiti la parola pallio. troverai ampie descrizioni. Ciao Borgho.1 punto
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Se ho capito bene non c'è uno strumento vero e proprio per potersi orientare!! Dovrei crearmi e prefissarmi qualcosa io da solo! Per esempio decidere di avere una cartolina per ogni comune (è un esempio)! oppure collezionare tutte le cartoline della mia citta' @@PAPERONEdePAPERONI ti rispondo pian piano, quello che mi suggerisce la mia esperienza: Strumenti purtroppo non ce ne sono, devi prefissarti qualcosa da solo, ma deve essere vera passione o ti stancherai dopo poco tempo. Una per ogni comune della tua provincia per esempio o della tua regione? troppo dispersiva... Una raccolta non omogenea di cartoline che raffigurano paesaggi misti vari sarebbe solo un insieme di immagini che possibilmente si trovano in internet. Cartoline della tua città va benissimo, ma se è una città molto grande devi necessariamente limitare il campo d'interesse, diversamente sarebbe solo una raccolta/accumulazione. Le cartoline con l'immagine del Colosseo o del Duomo di Milano per esempio, essendo state riprodotte una infinità di volte sono di facile reperibilità, ce ne sono a migliaia diverse e sono comunissime anche se hanno 100 anni. Queste due immagini sono così inflazionate che non suscitano nessun interesse, quei monumenti sono lì da centinaia d'anni, forse qualcuna molto animata e piena di mezzi dell'epoca potrebbe essere interessante ma li ho visti ugualmente a prezzi bassi. quello che mi chiedo per esempio che tiratura ha una cartolina? Ritorniamo a Colosseo/Duomo, per inviare un saluto erano (e lo sono ancora) le immagini comuni preferite dal turista di passaggio, quindi se ne ordinavano in gran quantità. Delle stesse città lo scorcio di una viuzza, non essendo scelta per essere inviata agli amici, rimaneva al palo e se ne ordinavano per la vendita pochissimi esemplari, sono in pratica gli stessi che ora sono diventati magari rari e ricercati. - quello che mi chiedo per esempio che tiratura ha una cartolina? per dire quelle 2 che il tuo amico ha e a te mancano te non riusciresti a reperirle da nessuna parte? sono uniche? Non so se riesco a farmi spiegare!! come conoscere il loro valore di mercato? chi stabilisce il prezzo di ognuna di essa e su che basi? Per i piccoli centri la ricerca di cartoline d'epoca risulta molto difficoltosa, in special modo per quei paesini che non hanno nulla di famoso da far conoscere al mondo. Non sono uniche quelle 2, ma molto molto difficoltose... significa che potrebbero passare decine e decine di anni; immagina quando non c'era internet ad aiutarci, piccoli o grandi venditori di tutta Italia inviavano fotocopie prezzate a richiesta, sceglievi e dopo il pagamento te le inviavano, od i mercatini, non c'era altro.. Per il prezzo/valore? nessun riferimento... solo se era molto animata ed attempata qualcuno aggiungeva qualcosa in più, se i venditori sanno che c'è qualche paesino molto richiesto alzano i prezzi anche se degli anni '70. Ho preso cartoline per 3.000 lire ma ero disposto a spenderne 50.000, ho visto cartoline a 20.000 lire ed io conoscevo un tabaccaio che ne aveva una rimanenza della stessa di 500 esemplari. Su ebay o Delcape ora si trova moltissimo, ma non tutto, ti puoi fare una idea su prezzi su quello che sarà di tuo interesse. Le grandi città non hanno problemi poichè ricche di monumenti, chiese importanti, uomini illustri, manifestazioni famose, siti archeologici e quant'altro. Per il paesello di solito c'è il classico panorama e qualche piccolo scorcio tipo: la chiesa, la scuola, la via o la piazza principale, pochi soggetti quindi per le cartoline. In mancanza di turismo o di qualche attrattiva, chi spedirà mai una cartolina da un paese poco interessante? Spedite giusto per inviare i saluti con un'immagine del proprio comune di residenza, usanza una volta diffusa che il telefonino ha sepolto quasi definitivamente..... I piccoli centri, soprattutto quelli non turistici, le persone che spedivano cartoline erano ben poche, praticamente in proporzione al numero degli abitanti locali. A volte, per risparmiare, gli editori utilizzavano addirittura la stessa immagine "generica" per più paesi, in buona sostanza cambiavano solo la dicitura del paese impressa sulla cartolina. Le vendite venivano effettuate solitamente dall'unico tabaccaio presente nel paese o dal piccolo ufficio postale. BIS/ quello che mi chiedo per esempio che tiratura ha una cartolina? Per il paesino l'approvvigionamento di chi era preposto a venderle era in base al consumo e quindi minimo. Alcuni degli editori (cartolina allegata) giravano per i paesi scattando diverse foto, per poi proporle tramite bozze fotografiche nei punti vendita. Immaginiamo quindi ordinazioni per quantitativi piuttosto esigui e la loro rarità il più delle volte è dovuta a questo. Che dirti? buona ricerca! :)1 punto
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Peso monetale per le 48 lire d'oro di Genova D / stemma di genova nuovo , intorno Doppia Genova , in esergo P , contorno perlinato R/: liscio Peso : 12,6g Diametro : 24 mm Area di Produzione : Milano Epoca 1800/1840 Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Cos'è ?...........un BB? scherzo!! :rofl: Mi ripeto, insieme all' Aquila sabauda è il più bel tipo di Moneta del Regno1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2012 Tiratura: 627.249 Condizione: SPL- Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 592.624 Condizione: SPL Città: Milano1 punto
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Io aspettavo di ricevere l'ultimo acquisto del 2013 ma tarda ad arrivare, e allora posto le fotografie che mi sono salvato in attesa di ricevere la moneta. Autorità emittente: Repubblica di Genova Valore nominale: Genovino I° tipo o, come lo chiamavano allora, Fiorino genovino. Peso: gr. 3,51 Diametro: 20 mm Metallo: Au 1000/1000 Descrizione del dritto: + ° I °A ° N ° V ° A gran trifoglio ritto - con 5 punti all'interno del castello/imago civitas Descrizione del rovescio: + ° CVNRADVS ° REX ° Descrizione del taglio: liscio Catalogazione ( facoltativa ): Lunardi 9, Varesi 5, Friedberg 351, CNI -vol III-pag 24: n. 62 e 63 Note storiche e numismatiche ( facoltative ): Gandolfi, De Simoni, Astengo, Pesce e Ricci ritenevano che la data di coniazione fosse precedente di circa 30 anni rispetto al 1252 (data nella quale fissavano la coniazione del genovino di II° tipo: Civitas Ianva). Roberto S. Lopez e i più recenti articoli di Monica Baldassarri ritengono invece che questo I° tipo sia stato coniato nell'anno 1252 e il II° tipo tra il 1280/85 e il 1290 Conosciamo 17 diversi simboli a fine legenda (ma forse alcuni sono "doppioni" in quanto molto simili fra loro), una particolarità di questo segno di zecchiere è che solo con il "gran trifoglio ritto" abbiamo esemplari con uno, tre e cinque punti all'interno del castello, evidentemente, per distinguere le diverse "coniazioni".1 punto
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Giusto e doveroso quello che ha evidenziato Koguja, in questo caso credo però che non si tratti di un falso ma di una semplice colorazione di un normalissimo 2 euro, come ho scritto prima comunque se proprio ci si vuole togliere il dubbio basta pesarla.1 punto
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pochissimi spostamenti non direi. Le once nel 2012 stavano a 27/28 euro, adesso si trovano 17/181 punto
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Categoria medaglie Autorità emittente: Regno d'Italia Valore nominale: // Peso: 30 g Diametro: 40 mm Metallo: bronzO Tagli : Liscio Dritto: IV CONGRESSO NAZIONALE DEL TIRO A SEGNO = + ROMA 1904 + Testa a sx Rovescio: UNIONE • TIRATORI • ITALIANI • Aquila coronata, su nastro in basso: figura femminile seduta a sx scrive sul nastro AL MERITO e regge rami di palma , sullo sfondo il Campidoglio raggiante In esergo: JOHNSON1 punto
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Grazie a te, gentile amico, per l'interessante quesito (e per i complimenti verso questa sezione del forum). La domanda affronta questioni basilari per la scienza araldica, che partono dai tempi classici ---> infatti, uno stemma non è altro che uno scudo decorato ---> e gli scudi decorati sono usati fin dalle epoche protostoriche. Una risposta, anche breve, porterebbe via un sacco di spazio (e di pazienza per chi ci legge). Parto dall'incipit del tuo quesito per inquadrare concisamente l'intera questione. No. O meglio: non solo. Il discorso è piuttosto articolato, e bisogna suddivere le risposte in funzione dei momenti storici. L'araldica nasce nel medioevo. Per tradizione, all'epoca delle crociate. In quell'epoca, da una parte, gruppi di armati hanno bisogno di radunarsi sotto un'insegna che li identifichi, specie quando più gruppi convergono da luoghi diversi. Dall'altra parte, singoli personaggi sovrani hanno bisogno di evidenziare visivamente il loro status di spicco. Entrambi i bisogni sono antichi: il primo lo avevano (ad esempio) le legioni romane, il secondo lo aveva (ad esempio) l'eroe greco ---> pensa agli dei e agli eroi con scudo decorato nelle pitture vascolari dell'antica Grecia. Gli stemmi "di gruppo" o "di fazione", non di rado, vennero adottati da famiglie diverse in zone diverse ---> esempio 1: la croce rossa in campo argento, emblema guelfo per eccellenza, fu adottato da una miriade di comuni italiani (Milano è uno di questi) ---> esempio 2: la croce argento in campo rosso, emblema ghibellino per eccellenza, fu adottato da una miriade di soggetti (i Savoia sono fra essi). In seguito, stemmi vennero adottati (autonomamente o su concessione) sia da personaggi che da comuni. E spesso lo stemma di un singolo passò poi ai successori e all'intera famiglia ---> la trasmissione del simbolo è una delle caratteristiche che differenziano l'araldica dagli altri sistemi identificativi. Il passaggio di uno stemma, o di un simbolo, dal territorio al signore e poi alla famiglia è di solito (sottolineo: di solito) fenomeno antico. Viceversa, lo stesso passaggio dalla famiglia al territorio è di solito (sottolineo: di solito) fenomeno recente. Una piccola raccomandazione: quanto sopra vale in linea di massima. Come accade in ogni tematica storica di ampio respiro, soprattutto in senso temporale, le generalizzazioni vanno fatte con cautela. :good:1 punto
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capito, allora ci vorrebbe una bella foto con tutta la famiglia al gran completo :good:1 punto
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Lacrime, sudore, sangue, scambio di molti aurei più soldi, ma alla fine ce l'ho fatta!! Se riesco posto le foto...ma è un classico FDC mai circolato, fidatevi. Era un sogno - anche del mio babbo - e ora che l'ho realizzato lo dedico a lui che è in cielo. Credo che ne sarebbe fiero. Un caro saluto a tutto il Forum in un piccolo grande giorno per me! :good:1 punto
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