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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/14 in tutte le aree

  1. Ciao Matteo, sono contento che il mio libro possa andare ad un giovane. Sono dell'idea che soprattutto i giovani, che hanno meno possibilità di spesa, debbano essere sostenuti. E non c'è niente di meglio per chi colleziona monete (secondo il mio parere), ricevere un libro in omaggio. Il libro aumenta le capacità di apprendimento in questo bellissimo campo che è la numismatica, ed è specifico, di conseguenza pratico per una ricerca specialistica, ma è bello anche solo per il gusto di leggere. Poco importa se il libro che riceverai, magari non è attinente al tuo interesse collezionistico di oggi, lo potrebbe diventare un domani. Ma esso stesso, può essere considerato un pezzo di collezione. I più grandi studiosi di numismatica, non collezionano monete, ma libri. Insomma, senza i libri non si cresce.
    7 punti
  2. E' con grande piacere che vi presento un minuto veramente eccezionale sia per la conservazione sia per la sigla che, a quanto risulta a me, è inedita ...e non c'è bisogno di "disegnini" d'aiuto. Il doge è chiarissimo, AV - AG (che è AVgustinus Advrnus Gubernator) mentre sul retro C / R / R / SD ....chi è mai costui? Dal 1480 si introdusse stabilmente un sovrastante alla volta e, nel periodo 1488-1499 (periodo del dogato di Agostino Adorno Governatore) noi conosciamo un SA e un SR, per trovare un soprastante con la lettera D dobbiamo arrivare al 1562 mentre prima del 1488 abbiamo un Simon De Bovaro nel 1481 e un Pellegrus De Domoculta nel 1482, tutti cioè abbastanza lontani ...anche se avrebbero potuto rientrare in servizio per qualche motivo. Bene, un grazie particolare al Maestro del Circolo Astengo che l'ha condiviso con me e con voi tutti.
    6 punti
  3. Vada che nessuno riceverà un premio materiale, o forse solo il vincitore assoluto fra tutte le monete in gara, ma poco importa questo, ma se invece al vincitore di ogni categoria venisse attribuito un riconoscimento, ovvero un logo che simboleggi la miglior moneta della categoria (xxx) 2014, da esporre nel proprio settore riconoscimenti?! Sarebbe un bel ricordo per i vincitori del concorso da avere sempre li in mostra, che servirebbe anche a spronare gli altri utenti a far meglio negli anni successivi per meritarsi tale riconoscimento, poi al forum questi premi non costerebbero neppure nulla, ma donerebbero ai vincitori del concorso quel riconoscimento ufficiale che ogni concorso degno di tale nome dovrebbe conferire, ancora più se questo è un concorso numismatico/faleristico! Cosa ne pensate al riguardo?! Io credo che un'idea del genere metterebbe tutti assolutamente daccordo! ^_^
    4 punti
  4. Diciamo, invece, che introduciamo l'espulsione a tempo delle discussioni :D Ora chiudo la discussione, si danno tutti una calmata e domai la riapriamo. Dicono che la notte porti consiglio...
    3 punti
  5. Non ho la vista bionica, ma a volte bisogna anche dare un pò di fiducia a chi posta le monete (....e non tutti sono fotografi professionisti), sia che si tratti di un utente navigato che di uno nuovo, e a chi apre con tutte le buone intenzioni del caso questo tipo di discussioni, nella quale, se possibile, bisogna cercare di evitare polemiche e diatribe varie. per come la vedo io un accanimento del genere verso chi si avvicina alla numismatica o solo per avere un'informazione o per altro, lo ritengo un pò controproducente.....cerchiamo di stare tranquilli ;)
    3 punti
  6. L' anno 410 , esattamente il 24 di Agosto , secondo le fonti , Alarico dopo aver in precedenza posto due assedi alla citta' di Roma , penetro' dentro l'Urbe dalla Porta Salaria deliberatamente aperta per tradimento da chi la doveva invece difendere . Alarico re dei Visigoti fu nemico di Roma , sconfitto piu' volte militarmente da Stilicone Vandalo di origine ma profondamente romanizzato , pero' mai vinto definitivamente ; dopo alterne vicende Alarico ottenne il grado di Magister Militum , grado tenuto precedentemente da Stilicone che nel frattempo era stato ucciso da intrighi di corte ( con l' accusa mai provata di intendersela con Alarico , sospetto nato dal fatto che Alarico era stato piu' volte vinto da lui , ma mai catturato ) da Prisco Attalo usurpatore del soglio imperiale occidentale , alla morte di Attalo questo titolo non fu mai riconosciuto ufficialmente da Onorio , figlio di Teodosio I e quindi legittimo imperatore d'Occidente , da qui il ricatto di assediare Roma se non gli fosse stato riconosciuto ufficialmente il titolo di Magister Militum , seguirono i fatti e dopo due assedi con relativi ritiri per trattative con Onorio mai concluse e dopo avere ricevuto pegni da parte dei Romani in oro e argento affinche' togliesse l' assedio , si giunse infine alla fatidica data del 24 Agosto 410 . Secondo la tradizione la Porta della Salaria , esistente quasi intatta fino al 1921 quando fu distrutta per ampliare le mura , fu aperta per decisione di una nobile romana , cristiana , probabilmente proprietaria del fondo dove la porta sorgeva , per porre fine alle sofferenze del popolo sottoposto ad assedio e alla mancanza di cibo ; nessun esercito , nessuna legione , nessun distaccamento militare intervenne per difendere la Citta' , cosi' dopo Brenno re dei Galli , circa 800 anni prima e senza Onore , Roma fu conquistata da rozzi e selvaggi popoli del nord ed est Europa ; Alarico stesso non voleva giungere a tale profanazione di Roma riconoscendone il ruolo di civilizzazione del mondo , ma spinto dai continui rifiuti di Onorio e sembra anche da un sogno o visione avuta giorni prima dell' entrata in Roma , dove gli apparve l'ombra di Annibale che lo incitava a distruggere l'odiata Citta' , si decise al grande Oltraggio . Entrato con i suoi Visigoti dalla Porta Salaria posta a nord della Citta' si puo' ipotizzare la direttrice che prese una volta all' interno di Roma , cioe' che devastasse e depredasse la zona del Quirinale Viminale e che scendendo da questi colli fino a sfiorare il Campo Marzio , passasse per la Via Lata entrando nel Foro , quindi nel Palatino , nel Celio e riuscendo infine dalla Porta Asinaria a sud della Citta' , prendendo la via del Sud Italia percorrendo la via Appia . Questo potrebbe essere stato il percorso seguito dai Visigoti , percorso che li avrebbe portati nei luoghi forse piu' ricchi e maestosi della Citta' , uccidendo e predando . Quali sentimenti , quali sensazioni , quali emozioni , se ne furono consapevoli , poterono nascere in questi barbari del nord europa e nello stesso Alarico alla vista delle innumerevoli meraviglie , delle gigantesche costruzioni , delle varie migliaia di statue di metallo e di pietra che abbondavano nella Roma antica dopo oltre 1100 anni di storia ? sicuramente ne ebbero una sensazione di trovarsi in una Citta' fatta non per uomini ma sede di Dei , forse ne ebbero paura e per questo motivo ne fuggirono dopo solo tre giorni di predazioni , sgomenti del fatto sacrilego compiuto e chiedendo perdono ai loro Dei , lo stesso Alarico probabilmente pentito di avere oltraggiato la Caput Mundi ne mori' di pena o forse di malaria , poco dopo in Calabria e fu sepolto nell' alveo del Busento uno sconosciuto fiume , fino ad allora , di quella terra . Sotto la Porta Salaria prima della distruzione del 1921 ( purtroppo ! )
    2 punti
  7. Anche nelle PROB di norma la contromarca ricade nei campi, quasi a voler evitare proprio di rovinare l'effigie di Claudio. PROB che ricordiamo, è presente in massima parte sulle ufficiali. In sintesi propongo l’idea che si volesse colpire il ritratto in modo da delegittimare l’emittente ma comunque salvaguardando la faccia (forse per dimostrare la palese non ufficialità, al di là del peso ridotto). In pratica si tollerava la circolazione di questa imitativa, ad un valore congruo rispetto al peso e segnalando che “non è un sesterzio ufficiale sottopeso – questa dev’essere una garanzia- bensì un’imitazione tollerata e che vale meno di quanto sembra; l’emittente non è l’Imperatore bensì altri – e potete verificarlo dal ritratto ”. In alternativa proporrei una spiegazione più "filosofica": applicazione della contromarca DV sul collo quasi a voler "strangolare","decapitare", "uccidere" la figura dell'imitativa (che ha l'ardire di simulare l'Imperatore!!!) lasciando comunque evidenza visiva dello stile non ufficiale del ritratto, mentre normalmente l'effigie imperiale delle ufficiali viene preservata, essendo quasi "sacra". Ciao Illyricum :)
    2 punti
  8. Mi son letto tutto d'un fiato le ultime 3 pagine, ero rimasto indietro.... Più che la moneta in sè la cosa che mi lascia più perplesso è l'acidità generale che si è scatenata. Questa discussione è una delle poche importanti che possono insegnare qualcosa a tutti, e invece di confrontarsi ci innervosiamo. Io vorrei un forum con questo tipo di discussioni e non il solito pataccone 1914 su cui siamo tutti d'accordo!! Per Magellano: Passi dalle mie zone?? Io ti aspetto sempre!!
    2 punti
  9. nel mio comune non esiste la stazione,essendoci però una galleria,(linea Santhià-Arona e dismessa da circa un anno),posto due cartoline della costruzione di questa galleria
    2 punti
  10. A quanto ne so è vietato proprio il possesso di monete antiche in Grecia, credo tutte quelle anteriore una certa data (pre 1700?). Non so se con particolari permessi si possano tenere (magari documenti che attestano il possesso nella famiglia da generazioni, con una sorta di notifica e affido al privato del bene). Ne avevo parlato con un collezionista di Naxos che ha allestito un piccolo museo privato nel villaggio di Filoti con l'esposizione della sua bella collezione di monete greche (tutte post 1700). Lui mi diceva che non è possibile collezionare antiche in Grecia. Ad Atene c'è un mercatino numismatico, mi sembra la domenica mattina nella zona di Monastiraki. Ci ero andato e le uniche antiche che ero riuscito a vedere erano false. Alla mia domanda se ne vendevano anche di autentiche mi risposero che era vietato e i venditori mi facevano subito il segno delle manette ai polsi....
    2 punti
  11. Categoria: Exonumia Autorità Emittente: Comitato Veterani delle Patrie Battaglie di Napoli Valore Nominale: // Peso: 23,9 Gr. Diametro: 37 mm. Contorno: Liscio Metallo: Rame Descrizione del Diritto: Panorama del golfo di Napoli con il Vesuvio fumante. In basso a destra la firma OLIVIERI. e sul fondo NAPOLI. Descrizione del Rovescio: A / RICORDARE / NEI POSTERI / IL IV CONGRESSO / DE VETERANI / ED EX MILITARI / D'ITALIA. Nel giro COMIZIO REGIONALE DEI VETERANI1848-49 DEL NAPOLETANO *. Catalogazione: //
    2 punti
  12. Ciao, ti ringrazio per l'apprezzamento. Io la ritengo tra le pù belle monete della nostra penisola. Sebeto era il nome del fiume che attraversava l'antica città di Neapolis. L'antico nome greco del Sebeto era Sepeithos, starebbe a significare più o meno "scorrere/andare con impeto", forse riferito proprio al forza del corso del fiume. La leggenda narra che la foce del Sebeto fosse situata tra le città di Neapolis e quella di Partenope, attualmente corrisponde a Piazza Municipio a Napoli. A Napoli c'è una nota e monumentale fontana per i cultori del Sebeto, come lo sono io, proprio in onore del Sebeto, raffigurato come la divinità presente sulle monete napolete da 120 e 60 grana di Carlo III di Borbone, oltre che su diverse medaglie Borboniche e successivamente del Regno d'Italia.
    2 punti
  13. Salve, oggi vorrei postarvi le immagini di una delle mie monete, si tratta di una Mezza Piastra Sebeto 1735, cosa ne pensate?
    2 punti
  14. Categoria: Monete Contemporanee in Oro Autorità Emittente: Ferdinando I Re del Regno delle Due Sicilie (1816-1825) Valore Nominale: 15 Ducati Peso: 18,93 Gr. Diametro: 29,5 mm. Contorno: PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS (in incuso) Metallo: Oro 996 Descrizione del Diritto: FERDINANDVS I . D . G . REGNI SICILIARVM ET HIER . REX . (Testa coronata a sinistra) Descrizione del Rovescio: HISPANIARVM / INFANS 1818 (Genio volto a sinistra con colonna coronata e scudo) Nell'esergo ACINI 425 // TITOLO MILLESIMI 996 // DUCATI 15 Catalogazione: Gigante 2 Millesimo: 1818. Zecca di Napoli
    2 punti
  15. Si sta aprendo la caccia alle streghe? Ditemelo che così corro ad acquistare anch'io un fucile.. Come per ogni cosa quando ci sono di mezzo i soldi ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino... Ad esempio c'è chi parla male di ebay per orientare i collezionisti a spendere i propri soldi nelle sale d'asta numismatiche.. ma noi collezionisti sappiamo analizzare attentamente queste cose, così come su ebay si possono prendere fregature, le si possono prendere in egual misura acquistando al mercatino domenicale e ricordiamoci che i falsi ad esempio ultimamente stanno girando anche nelle sale d'asta e se non fosse stato per l'occhio attento di qualche osservatore esterno, quelle monete sarebbero state battute e aggiudicate da qualche collezionista, senza che i periti delle aste si fossero accorti di qualcosa!! Come vedete la fregatura è dietro l'angolo ovunque, anche dove spesso si dice non esistere... Ma io credo che sapendo che in un determinato posto si corre un possibile rischio, ciò non può che aiutarci ad aprire meglio gli occhi e valutare con molta più attenzione il materiale di nostro interesse.. Inoltre non dimentichiamoci che molti di noi su ebay hanno fatto anche ottimi acquisti, pezzi importanti, magari venduti da chi non ne sapeva molto, aggiudicati a prezzi assai più convenienti di altri posti, senza dimenticare che li non si pagano neanche le commissioni sul materiale acquistato! Questo ebay proprio così male alla fine non lo deve essere se poi ci vendono su anche molti professionisti del settore numismatico, e parlo di commercianti Periti NIP... La cosa che più mi rattrista però è notare che diverse persone che su ebay fanno ottimi affari, poi all'interno di questo forum non so perchè parlano male di ebay come se fosse il vero male della numismatica, consigliando di migrare tutti verso le case d'asta.. sarà mica che si vuol eliminare la concorrenza in modo traverso?! :lol: Scherzo ovviamente... o forse no...
    2 punti
  16. Ciao tutti, vorrei usare questo topic per poter aiutare tutti coloro che non sanno nulla (o poco) della normativa in vigore sia per quanto riguarda gli aspetti doganali, che a quelli relativi alla legge urbani (tutela beni culturali). Sarebbe davvero interessante se tutti postassero qui le loro considerazioni e conoscenze sulla normativa ma soprattuto le loro esperienze pratiche (di vita vissuta) allorquando si sono trovati a dover risolvere problemi di invii, spedizioni, attraversamento di frontiere ed acquisti all'estero (o in sede UE) di monete. Credo che un tale topic possa essere davvero di aiuto a tutti. :pleasantry: :pleasantry: :pleasantry: Inizio con le mie considerazioni ...in materia: La questione consentitemi non e' cosi' semplice. 1) Innanzitutto se provenite da paese UE le dogane non si attraversano perche' non esisitono !!! 2) In secondo luogo , se provenite da paese extra UE, se il valore della moneta e' inferiore a 300 euro (franchigia doganale) ed e' portata come merce al seguito di viaggiatori voi non dovete dichiarare nulla, perche' si applica il cosi' detto canale verde (ovvero nessun controllo perche' state trasportando un bene incluso nella franchigia doganale su cui non si applicano ne dazi ne IVA). Se il bene e' superior alle 300 euro allora dovete dichiararlo e pagare iva al 22%. Questo per quanto riguarda le norme doganali. (Direttiva 2007/74/CE del Consiglio, del 20 dicembre 2007) Per cio' che riguarda le norme dle decreto urbani, l'articolo 72 dice testualmente:' Art. 72. Ingresso nel territorio nazionale 1. La spedizione in Italia da uno Stato membro dell’Unione europea o l’importazione da un Paese terzo delle cose o dei beni indicati nell’articolo 65, comma 3, sono certificati, a domanda, dall’ufficio di esportazione'. A mio parere, quindi la richiesta di avere il certificato di importazione e' a discrezione di chi ha la moneta (a domanda). Se poi la moneta ovviamente ha una valenza culturale , nel senso che riveste interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico allora si rientra nella normativa di tutela , ma anche li solo e solo se :' le cose di interesse numismatico , in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio; Insomma... e' ovvio che se voi state trasportando dagli USA un morgan 1893 serie S che vale 500.000$ allora rischiate una bella denuncia ma se trasportate monete del valore di cui sopra e non rare (si guarda al mintage in questo caso) non rischiate nulla. almeno , io interpreto cosi'.
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  17. Il 14 e 15 febbraio, date tradizionali e consolidate ormai da molti anni per la nostra manifestazione, avrà luogo il 49° Convegno numismatico nazionale organizzato dal Circolo numismatico bergamasco, in concomitanza con il 58° Convegno filatelico organizzato dal Circolo filatelico bergamasco.. La sede è l'Hotel Cristallo Palace in via Betty Ambivery 35, con i seguenti orari: venerdì ore 15-19, sabato ore 9-19. In occasione del Convegno il Circolo numismatico presenterà una pubblicazione dedicata ai suoi 50 anni di fondazione e, oltre alla consueta medaglia commemorativa del Convegno, una pregevole medaglia modellata da Ugo Riva, in argento e in bronzo, dal contorno irregolare e dal diametro di ca 72 mm, celebrativa del cinquantenario. Per gli amici del Cordusio, affezionati frequentatori del Convegno, il solito invito a venirmi a trovare per un caffè insieme, e l'offerta, se potrà esservi utile, dell'utilizzo di una piccola saletta se vorrete scambiare due chiacchiere tra di voi in tranquillità (e magari mostrarvi gli acquisti che farete!). A tutti gli altri appassionati, vecchi o nuovi visitatori del nostro Convegno, dò fin d'ora il mio più cordiale benvenuto. Gianpietro Basetti
    1 punto
  18. lettere del genere cosi non se ne fano piu....!... :rolleyes:
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  19. beh! un bottone di 21 grammi ... quanto pesa una divisa?
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  20. Vorrei ricordare che per la zecca di Napoli dopo la "Bibbia" Civitas Neapolis asta Varesi n° 42 del 17 Novembre 2003, ( ribadisco non esiste nulla a confronto) a mio modestissimo parere solo un catalogo, la NAC 16 del 29 Ottobre 1999, per numero di nominali e per rarità, e non vi dico per il vicereame............................................................................................................................... Eros
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  21. Sempre per @@dizzeta , quando afferma Almeno quelle che rientrano assolutamente nella norma, sia dal punto di vista intrinseco, visto che per parecchie delle tue ci sono i dati delle analisi, che estrinseco, non direi proprio ... ma sono certa che ne sei convinto anche tu e che la tua fosse una "posa retorica" :)! Di nuovo un saluto MB
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  22. Tra l'altro le monete di Procopio sono molto apprezzate :) a me mancherà in collezione ancora per tanto tempo.... Questo simbolo mi sembra diverso dai soliti chi rho e monogramma IX. Certo, potrebbe essere anche un IX posto in orizzontale, ma sembrerebbe più rientrare in quella categoria di croci di "S. Andrea" a cui è stata aggiunta anche una linea orizzontale (forse per poca dimestichezza con questi simboli da parte degli incisori, non saprei....). Comunque non è un simbolo "normale".. Inoltre non mi sembra del tutto vero che il monogramma IX sia diffuso solo in oriente: in questa moneta di Crispo coniata ad Aquileia, per esempio, è presente. E dovrei avere altri esempi anche per Costantino. E' giusta invece la considerazione temporale: sembrerebbe che questo monogramma IX non sia più usato dopo la comparsa del Chi-rho. Dal punto di vista temporale direi che la successione sia stata: Monogramma IX --> Chi-rho --> Staurogramma (ma nella seconda metà del IV secolo, Chi-rho e Staurogramma vengono usati contemporaneamente e sempre in questo periodo compaiono anche le prime croci e si tratta di croci di diversi tipi).
    1 punto
  23. se non sai cosa fartene dei cioccolatini, ti mando l' indirizzo :rofl: :D ;)
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  24. Sono "sicuro" che le tue siano buone :)
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  25. riporto il testo, non si sà mail il sito dovesse sparire fonte : http://pensaterosa.wordpress.com/2010/11/15/euro-la-sua-promozione-parti-da-bologna/
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  26. Credo se è quello che penso io che serviva per attaccarlo dentro ad un album, anche quelli di mio padre ce l'hanno.. Ho trovato questa foto sul web:
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  27. DE GREGE EPICURI Ho trovato qualcosina nel "Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane" di A. Di Berardino; in sostanza: - l'iconografia e la simbologia cristiana si è sviluppata da un precedente filone greco-romano piuttosto consistente (es. le immagini del pavone e della fenice, la figura dell'orante, ecc.) In più, nei secoli 2° e 3°, i cristiani avevano un problema di "segretezza" durante le persecuzioni, e in certi ambiti hanno avuto una propensione ad usare segni poco decifrabili dagli estranei. -In oriente uno dei primi simboli monogrammatici è stata la sovrapposizione di I e X (@@Matteo91:forse quello che indicavi come IX), che sono le iniziali greche di IESOUS XRISTOS. In occidente questo simbolo è stato utilizzato poco o nulla. E' comunque scomparso col IV secolo. -solo in epoca costantiniana si è diffuso il chi-rho, talora accompagnato dalle lettere apocalittiche alfa ed omega (come sui rovesci delle maiorine di Magnenzio e Decenzio). -dopo la metà del IV secolo si è aggiunto lo staurogramma, cioè la croce latina con occhiello in alto. Quanto detto sopra non vale solo per le monete, ma anche per la produzione letteraria e muraria (specie in catacombe).
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  28. I bronzi di tipo scudo/elmo macedone sono numerosi. Il Price cataloga dal n. 396A al n. 416 una serie di 1/2AE di Macedonia con il fulmine al centro dello scudo sul diritto e vari simboli (o anche nessun simbolo) sul rovescio con le abbreviazioni B(Basileos) A(Alexandroy) ai lati dell’elmo. Il Price non fa distinzione tra i bronzi con le stelle oppure i globetti fra i crescent sul diritto. Notare che l’esemplare 407 della foto nel testo (foglia d’edera in esergo) ha cinque globetti fra i crescent, mentre il 407 da Wildwinds postato da Andrea ha le stelle nella stessa posizione. L’acquisto di Andrea è sicuramente un ‘5 stelle’ mentre il simbolo al rovescio non è di immediata identificazione (forse con una foto migliore e non sfocata…). Questo è il mio ‘5 stelle’ corrispondente al Price 409 che presenta un serpentello sotto l'elmo Griechische Münzen - KÖNIGREICH MAKEDONIEN ANONYM. Bronze, geprägt in Makedonien, 323-310. Makedonischer Schild mit fünf Mondsicheln, im Mittelmedaillon Blitz. Rv. Rv. B-A Makedonischer Helm mit Helmzier, unten Schlange. 4,98 g. Price 129, 409. SNG München 895. Seltene Variante. Dunkelgrüne Patina. Gutes sehr schön. apollonia
    1 punto
  29. @@alessandr0 ti ringrazio per questa notizia di cui ero all'oscuro, specie perchè riguarda la mia zona. Tra l'altro ho anche scoperto che io e Košir condividiamo il compleanno :)
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  30. Prego, di seguito un esempio che sono felice di poter mostrare Saluti Alessandro
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  31. quando tutte le agenzie di rating danno lo stesso giudizio è ora di comprare,se danno un giudizio negativo è perchè sono in acquisto
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  32. Veniamo alla seconda moneta. La prima, quella acquistata nel Regno Unito, mi è venuta tra acquisto e spedizione circa 50 Euro. Quest'altro bronzo, di tipo scudo macedone e elmo con pennacchio, l'ho acquistato su MA Shop da un venditore tedesco di stanza vicino Brema e l'ho pagato 30 + 6 di spedizione con tanto di regolare fattura. Penso che ci possa stare in tema di "saldi postnatalizi". Anche questo non è tanto facile da trovare. Credo che Apollonia ne abbia un paio, entrambi splendidi, che si avvicinano al mio come tipo. Non sono inoltre sicuro della collocazione Price, perché al rovescio sotto l'elmo con pennacchio dovrebbe apparire il fulmine (nel caso di un Price 416) e invece qui non è molto chiaro cosa sia, sembra quasi una foglia di edera con punta verso sinistra (e allora è un Price 407). La catalogazione probabile è quindi: Price 416 o Price 407 (quest'ultima ha in esergo al rovescio la foglia di edera, ma al dritto non presenta le stelline sullo scudo macedone, ma i pallini) AE 1/2 Coniazione: Zecca di Macedonia, 325-310 a.C. diam.16 millimetri peso grammi 3 e qualcosa.
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  33. E' contraffatta. Anche perché la variante ufficiale conosciuta con il BN rovesciato sono i 20 centesimi. Magari e' d'epoca ma resta una curiosità, anzi azzera il valore della moneta, già di per se' di conservazione assai modesta
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  34. Bel Penny Black! con buoni margini e bella croce Maltese! Approfitto per citare uno dei tanti nomi finiti nell'oblio della memoria, al fine di divulgare un interessante notizia e rendere omaggio ad uno di quegli uomini,quegli uomini Intelligenti, che sembra sempre DEBBANO "lottare" contro la vita. E beffa della sorte, per quanto queste persone lottino , senza null'altro che il coraggio e l'intelligenza che sfocia laboriosa dalle loro mani, per quanto siano vincenti, per quanto abbiano schivato e colpito i colpi della vita, per quanto non si siano arrese come molti, sembra sempre che quel destino vigliacco ed invisibile, come un ghigno alle loro spalle, li abbia già condannati alla sconfitta,ancor prima che la battaglia inizi. Beh quelle persone sono i vincenti e loro troveranno un Immortalità ed una Gloria , che non ha eguali in questo mondo materico. per dirla tutta, senza un motivo specifico. mi è più simpatico di Roward.. Lovrenc Košir, nato il 29 luglio 1804 nella zona di Spodnja Luša (circa 120 km da Trieste, nell’area di Lubiana). Studiò anche da sacerdote, ma il suo cammino non proseguì per quella strada. Dopo un diploma con il massimo dei voti al ginnasio di Lubiana, crescendo, chiese di essere ammesso all'Accademia Marittima di Trieste, ma la sua domanda fu respinta. Perse il padre a 20 anni, continuò gli studi finanziato dalla chiesa o "persone private" era una persona brillante ed evidentemente meritava quei soldi che non aveva, per studiare ! In seguito entrò nel sistema postale austriaco, ottenendo incarichi anche nel Lombardo Veneto (parlava italiano, tedesco, francese, croato e latino) e si fece notare per più di una serie di riforme della contabilità delle merci. Si sposò nel 1841, la moglie ed i 3 figli morirono prima di lui, Lavorò per circa 40 anni tra Lubiana e Zagabria, città nella quale venne accusato di irregolarità finanziarie nel 1872 (Venne poi assolto.) irregolarità, che lo costrinsero a ritornare a Vienna, dove morì nel 1879. Il motivo per cui dovrebbe essere ricordato, è che nel 1835 inoltrò per primo al Ministero delle Finanze austriaco la proposta di utilizzare una carta gommata per indicare l’avvenuto pagamento delle spese postali, il francobollo. Questo succedeva cinque anni prima che venisse emesso il primo francobollo ufficiale della storia, il Penny Black inglese del 1840. Saluti Alessandro http://sl.wikipedia.org/wiki/Lovrenc_Ko%C5%A1ir#Ideje_o_po.C5.A1tnih_reformah
    1 punto
  35. Buona giornata Un ringraziamento a @@fabione191 per l'ottimo lavoro fatto e che sta facendo; poi devo dire che è stato difficilissimo fare delle scelte; se da una parte si è portati a votare per la monetazione che più ti appaga e che magari segui, dall'altra non si possono non considerare altre monete che, pur non essendo della propria sfera di interesse, sono dei capolavori. Difficile, molto difficile..... ma che bello :pardon: saluti luciano
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  36. Up, una discussione importante finita in seconda pagina, io la metterei tra quelle importanti, he ne dite ? Cosicchè gli utenti meno pratici o nuovi non aprono un post per la quotazione di ogni moneta ( spero ) .
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  37. Grazie a te, chiarissimo. La firma del pittore GDV compare su un vaso "defilato", o su uno in primo piano? Il marchio sullo sgabello, invece, mi par di capire che sia in un angolo della raffigurazione, e che sia unico in tutto il dipinto. Possiamo molto probabilmente ipotizzare una committenza italiana, o quanto meno non nordeuropea. Le presenza di questo marchio su un arredo potrebbe (sottolineo: potrebbe) far pensare che sia pertinente al mercante/gestore della bottega. Ma sono prudente perchè, se ho ben capito, questo marchio condivide con la firma del pittore due cose: compare una sola volta, e in maniera non vistosa. Mi sbaglio? Potrebbe trattarsi di un aiutante del pittore, o di una mano intervenuta dopo di lui (esempio: per un restauro)? In ogni modo, non si tratta di uno stemma. Sennò (forse) il discorso si faceva meno aleatorio.
    1 punto
  38. Questo vizio d'incolpare l'euro per le molte idiozie totali fatte dalla classe politica italiana dagli anni '70 in poi - oggi compreso - è ancora vivo, e non puoi stare un po' tranquillo perchè quasi non c'è discussione su monete o banconote euro in cui non salti puntualmente fuori 'sta menata... Sarebbe bello (ovviamente lo dico in senso provocatorio) tornare davvero alla "nostra liretta" e vedere la faccia che farebbe per le conseguenze di questo chi oggi crede alla favoletta del ritorno alla lira che risolverebbe come per magia i problemi, riportandoci ai "bei vecchi tempi" in cui si manteneva un benessere artificiale basato sulla svalutazione e la bomba del debito caricato come una polveriera sotto i nostri bei sederini, oggi diventati adulti.
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  39. Non è uno stemma ma un acronimo, una sorta di "logo" : non è una figura araldica ma in sostanza la firma di qualcuno, che poteva anche figurare su un sigillo.
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  40. Falaride fraintende spesso e volentieri ... :) IO se ci fai caso non ho dato per scontata ne l'autenticità ne la falsità...però il ragazzo le ha postate periziate tutte e 5....che deve fare? postarti la moneta della discussione con perizia ,entrambi i lati ed anche in alta definizione? per cosa? per convincerti che dice il vero?se la moneta iniziale avesse la perizia la daresti per buona?no!!! ti terresti comunque i tuoi dubbi a quanto vedo....quindi la foto della moneta con la perizia vale esattamente come quella senza. se la vuoi vedere è solo perchè non ti fidi di quello che ha aperto la discussione...non nasconderti dietro a un dito su :) marco
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  41. Bella storia e bella botta di cucu :) del tuo amico....finalmente una storia finita bene. io non son certo un esperto ma scommetto che se fosse stata una moneta comune(tipo un 18) tutti questi particolari dubbi,evanescenti,stanchi nessuno li avrebbe evidenziati.....a sapere che è una moneta falsificata spesso ci si costruisce dei castelli ;) a mio modo di vedere o son tutte cinque vere o son tutte e cinque false(e sarebbe davvero preoccupante vista la qualità)...dubito che il nonno ne avesse due buone e tre false tutte mischiate assieme. un saluto e complimenti per il ritrovamento marco
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  42. Ciao e grazie per la tua gentile attenzione, la scritta COPIE identifica grosso modo ciò che identifica una con simbolo, dipende anche dov'è punzonata, se le troviamo su medaglie riguardanti Giuseppe Bonaparte o Gioacchino Murat allora sono in entrambi i casi dei rifacimenti post 1840. Il discorso è molto lungo ed ogni caso ha una situazione a sé. Bisogna in tutto ciò far distinzione tra riconii e rifacimenti. Ti consiglio la lettura di questa vecchia ricerca suddivisa in lv parti, giusto per chiarire un po' le idee. Se hai altro da chiedere non esitare. A prestissimo. http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_01.htm
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  43. Fai pure tutte le domande che vorrai. Anche se possono sembrare banali, scrivi ..... scrivi ..... scrivi. Noi siamo qui. :hi: :help:
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  44. Il problema della rappresentazione "variabile" del "segno cristiano" sui labari del IV secolo , deriva dalla visione o dal sogno avuto da Costantino nelle notti precedenti la battaglia di ponte Milvio contro Massenzio , visione che dallo stesso Costantino o forse dai cronisti della sua vita Eusebio di Cesarea e Lattanzio non ne fu mai esattamente chiarita la natura e la forma .
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  45. Rieccomi @@danton87... Per il lavoro che stai preparando ti suggerirei di ridurre il discorso ai minimi termini, menzionando soltanto gli aspetti pertinenti al tema dello studio. Per quanto concerne il legame tra Romolo e Sol Indiges non sono in grado di fornirtene uno "diretto", anche se un particolare rapporto esiste ed è tracciabile passando per Enea. La tradizione infatti accomuna Romolo ed Enea, così come altri mitici capostipiti quali re Latino, nella modalità con la quale lasciarono il mondo terreno: questi fondatori non morirono ma “sparirono”. Tale misteriosa ed inspiegabile forma di abbandono della vita può essere inquadrata come il primo passo verso la divinizzazione, che puntualmente avvenne. Roma e Lavinio tuttavia rappresentavano due nuclei cittadini distinti, ciascuno con la propria tradizione, con le proprie realtà sociali, militari e religiose, con le proprie ambizioni e con il proprio ruolo all’interno del territorio laziale. A Roma fu giustamente data maggior importanza a Romolo ed al suo culto ed a seguito del processo di divinizzazione andò ad instaurarsi uno stretto legame con l’arcaico dio Quirino. Tale legame può essere inteso sia con la fusione tra le due figure, sia con la nascita di un rapporto padre-figlio, utile a legittimare la divinizzazione del primo re di Roma. A Roma ciò non avvenne con Enea. A molti capostipiti la tradizione (comunque successiva) attribuì grande valenza ed importanza relativamente al processo di nascita e di legittimazione della città, ma a Romolo fu coerentemente e pragmaticamente riservato un trattamento particolare per via del suo esclusivo legame con l'Urbe. A Lavinio invece il processo di divinizzazione non interessò ovviamente Romolo, ma colui che sbarcò presso le coste della città, Enea. L’elevazione al rango di divinità in questo caso andò ad interessare non Quirino ma molto probabilmente Sol Indiges, particolarmente venerato non a Roma ma in altri centri laziali. L’accorpamento di queste due figure contribuì a rinnovare e rinvigorire il culto di Sol Indiges presso Lavinio, così come a Roma analogo sviluppo ottenne quello di Romolo-Quirino. Di queste forme religiose ci sono purtroppo giunti solo vaghi e fumosi “spettri”, che sono stati individuati ma non totalmente tracciati, soprattutto in termini di cronologie. Quella stessa tradizione che ci ha dato modo di scoprirli è infatti la principale responsabile dell’offuscamento delle forme religiose che stavano alla base delle successive evoluzioni e gli storici delle religioni sono ad oggi impegnati proprio su questo fronte. Si analizzano non le divinità ma i culti e le cerimonie ad esse dedicati così come ci sono stati trasmessi dalle fonti, in quanto sono proprio questi ultimi ad essere ritenuti maggiormente "autentici" ed antichi. La prevalenza del culto di Romolo-Quirino a Roma rispetto a quello di Enea (viceversa a Lavinio) è comunque giustificabile inquadrando la questione in termini politici e rapportandola alle vicissitudini della Lega Latina. Roma, volendo imporre la propria supremazia, aveva tutti gli interessi ad adombrare le prestigiose forme cultuali proprie delle altre città ma al tempo stesso, in ottica propriamente religiosa, ben si guardava dall’escludere totalmente forme di culto che comunque sentiva di dover praticare, sia per il mantenimento della pax deorum che per il buon esito di un determinato rituale (vedi quello della devotio). Dal passaggio di Sabbatucci già citato: “bensì ricorda, quando è necessario, come una specie di comunità divina”. Parlando del gruppo degli indigetes e in particolare di Sol Indiges a Roma non sono comunque state individuate tracce utili ad attestare l'esistenza di un culto pubblico ufficiale, quantomeno fino al primissimo periodo imperiale. Il discorso è diverso per altri certi laziali. Con questo intervento spero di averti chiarito almeno un po’ le idee. Il resto ti consiglierei di metterlo un po' da parte in quanto saresti costretto ad affrontare tematiche che troppo si discostano dal tema principale della tua tesi e che soprattutto non posso essere trattate brevemente. Ad ogni modo per altre eventuali domande noi siamo qui.
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  46. 20 Euro per un volume del genere mi pare una somma più che onesta di questi tempi.. non c'è da lamentarsi in alcun modo per il prezzo, praticamente per chi fuma significa rinunciare a tre pacchetti di sigarette all'anno o una sola uscita in pizzeria in meno.. le rapine oggi giorno sono ben altre, come il gelataio che ha avuto il coraggio di chiedere a dei turisti in vacanza a Roma 16 euro per ogni semplice gelato artigianale del reale valore di 2/3 euro... :aug: Voglio inoltre fare i miei complimenti a chi gestisce la sezione del Gigante riguardante la numismatica del Regno di Napoli e delle Due Sicilie, perchè molto umilmente ha anche avuto l'accortezza di calare il grado di rarità di alcune monete, dopo essersi reso conto che ultimamente ne erano comparse sul mercato in numero elevato, tale da non giustificarne più il precedente grado di rarità! :hi: Anche da queste "piccole" cose, se adeguatamente osservate, si può apprezzare l'attenzione e la serietà di coloro che annualmente lavorano allo sviluppo di questo catalogo, il Gigante non viene aggiornato limitandosi ad inserire solo le valutazioni al rialzo delle monete, come qualcuno ha enunciato, ma dietro c'è un costante lavoro e studio dei dettagli che va chiaramente compreso da chi poi ne farà uso, o meglio, le differenze ci sono, ma se queste non vengono debitamente notate poi però non prendetevela con l'editore.. :lol:
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  47. Salve principe e benvenuto nel forum ; la moneta è una riproduzione come puoi vedere da questa immagine : La " A" vicino alla valuta nominale è un artificio fatto appositamente , questo è l'aspetto macroscopico della NON genuinità della moneta , poi vi sono i dettagli di nel profilo che , rispetto all'originale sono visibilmente diversi . Riporto ad esempio i capelli , nella sua sembrano fatti con una sgorbia nella moneta vera sono assai sottili , i primi che , in una moneta circolata tendono ad usurarsi ( vedi immagine sottostante ) : saluti .
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  48. Carissimi, vi allego - im due steps - una parte della scheda descrittiva della medaglia, dalla quale potete ricavare notizie sull'autore Giancarlo Defendi. Questa è la 49a delle 111 medaglie da noi emesse a oggi. Cordialità. Gianpietro Basetti- Presidente C.N.B.
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