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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/14 in tutte le aree
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Il fascino irresistibile e il loro esser anticonformisti, mi spinse sempre a considerare queste tondelli come forme espressive prive di regole e canoni, una sorta di avangurdia numismatica, dove tutto era concesso, con semplici tratti e con i più disparati materiali al servizio della creatività... Inizierei subito con un pezzo da novanta, visto il suo contesto storico. Clemente VII (Giulio de’Medici), 1523-1534. Ducato ossidionale (1527), AR 36,03 g. CLEMENS VII – PONTIF MAX Stemma Medici sormontato da triregno con fasce e chiavi decussate; giglio in cimasa. Rv. S PA + S PE Busti nimbati dei Santissimi Pietro e Paolo affrontati; nel campo in basso, tra i busti, monogramma VL (segno di zecchiere non identificato). Sotto, nel giro, ALMA ROMA . CNI 151. Spaziani Testa 2. Muntoni 21. Berman 832. Esemplare di qualità eccezionale per questa storica moneta. Il periodo di coniazione di questi ducati è quello dell’anno terribile del sacco di Roma, che va precisamente dal 6 maggio all’8 dicembre 1527. Furono battuti a Castel Sant’Angelo, dove il pontefice si era rifugiato a seguito della presa di Roma da parte dai mercenari al soldo degli Imperiali. Il sacco della città ebbe proporzioni disastrose. Nella prima giornata di scontri 6000 romani persero la vita in difesa dell’Urbe, mentre altre 2000 persone, che avevano cercato scampo sulle imbarcazioni del Tevere, affogarono nel fiume quando queste, stracariche, si capovolsero. La popolazione della capitale da 90000 abitanti si ridusse a poco più di un terzo, 20000 furono passati per le armi, 10000 abbandonarono la città ed altri 30000 morirono in seguito alla peste causata dal sacco. Nulla si salvò dallo scempio dei Lanzichenecchi, non le donne che ebbero a subire violenze inenarrabili, non i palazzi ed i monumenti; ogni casa fu saccheggiata e le chiese profanate. Le stanze del Vaticano, con gli affreschi del Raffaello, del Botticelli e di Michelangelo furono trasformate in corpo di guardia. Innumerevoli le opere d’arte che andarono perse per sempre nella furia di quei giorni; la statua del Laocoonte venne fatta a pezzi. Solo castel Sant’Angelo, l’antico sepolcro romano fatto costruire dall’imperatore Adriano, già fortificato fin dal V secolo e da poco restaurato e rinforzato, resistette all’assedio posto dai Lanzichenecchi, che furono sempre respinti dalle artiglierie. Agli Imperiali, che avevano scavato tutto intorno al mausoleo una trincea servendosi dei prigionieri, non rimaneva altro che attendere che la penuria di cibo e la peste aprissero le porte della fortezza. Il 5 giugno il pontefice dovette cedere e le condizioni della resa furono durissime: oltre al pagamento di circa 400000 ducati, della decima di tutti i beni ecclesiastici nelle terre di Carlo V e la consegna agli Imperiali di Ostia, Civitavecchia, Modena, Piacenza, Parma e Forlì, fu deciso di tenere in ostaggio tre Cardinali e altrettanti parenti stretti del papa e la reclusione di questo ultimo in Castel Sant’Angelo sino al completo pagamento del riscatto. Benché il pagamento fosse avvenuto entro agosto, papa de’ Medici rimase prigioniero per 6 mesi durante i quali furono fusi arredi sacri in oro ed argento per far fronte alle continue richieste di denaro da parte degli occupanti. Clemente VII riuscì a fuggire dal Castello la notte dell’8 dicembre travestito da servitore. Il giorno successivo la fortezza venne riconsegnata al Legato Pontificio. Il 17 febbraio 1528 gli Imperiali decimati dalla peste mossero alla volta di Napoli. I ducati con le loro frazioni furono coniati con argento di fortuna ricavato dalla fusione degli arredi sacri, vasellame e reliquie. Le testimonianze dell’epoca ci confermano questa straordinaria battitura per il pagamento del riscatto del pontefice. Un autore, il fiorentino Domenico de’Rossi, compagno di prigionia del papa, nelle sue "Memorie Storiche" così scrive della capitolazione del pontefice: "…Il primo capo fu, che Sua santità pagasse 400.000 Ducati all’esercito Cesareo in tre paghe, cioè 100 mila presentemente, 50 mila tra venti giorni, cioè per tutto il giorno 26 dello stesso mese di giugno, e li restanti 250 mila fra due mesi prossimi etc. Furono chiamati in Castello gli Zecchieri e immediatamente datogli l’oro e l’argento, che vi era dentro rifugiato, ne furono improntati i 100 mila Scudi promessi e presentemente pagati; gli altri 50 mila li andavano mettendo insieme, di candelieri, croci, vasi ed ornamenti di Reliquie, quali fatti improntare con le teste di S. Pietro e Paolo , e con l’arme di Sua Santità, furono similmente pagati a quelle insaziabili turbe". Dallo Scilla riportiamo la notizia che al saggio questi ducati rivelavano una discreta presenza di oro, e questa è probabilmente la ragione per cui vennero ricercati e fusi dagli speculatori del tempo, determinandone così la grande rarità.7 punti
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Complimenti per la discussione! Le monete ossidionali sono sempre bellissime, più che altro per la documentazione che, almeno solitamente, le accompagna. lo scorso anno scrissi un piccolo articolo sull'assedio di Volterra e, benché non si conoscano le monete coniate in quell'occasione, le testimonianze che si possono raccogliere sono veramente interessanti; in quel caso, in particolare, c'era di mezzo anche Francesco Ferrucci (quindi un grande personaggio), e l'assedio è raccontato in maniera struggente da un assediato volterrano che, nel 1530, raccoglie tutti i suoi pensieri e le sue cronache in un diario che porterà con se quando, nascondendosi all'interno di un carro, riuscirà a fuggire verso Pisa. In questo caso l'assedio fu ancor più crudele, poiché da una parte c'era Firenze, volenterosa di riportare la propria supremazia sul colle dei vescovi, dall'altra gli Imperiali, al comando del celebre Maramaldo, che volevano acquisire la città sotto il loro dominio: uno scontro in "terra di nessuno". Anche in questo caso non mancano le testimonianze di uccisioni, stupri, popolani buttati fuori dalle case che dovevano ospitare l'esercito fiorentino, che faceva la parte dell'assediato in una città che non era la sua, ma che era sotto la sua reggenza. Inutile dire che le ribellioni dei Volterrani si presentavano quasi giornalmente. per ogni curiosità vi rimando al link su academia.edu. https://www.academia.edu/4963346/QUANDO_FERRUCCI_BATTE_MONETA_IL_MITO_DI_UNA_MONETA_OSSIDIONALE_CONIATA_NEL_15303 punti
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@@alessandro1970 settimana magra !!! 80 monete, il corrispondene attuale di 2 anni dei miei :rofl:3 punti
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Incitato da @@Rex Neap e @@Layer1986 posto prima di quando pensato questa piccola chicca che ho preso sempre stamattina..Si tratta di un Tre Cavalli di Filippo IV del 1622 catalogata nel Pannuti Riccio al numero 112a per via della sigla MC disposta su un'unica riga..la conservazione è quello che è ma è pur sempre un R3 e rispecchia in pieno la mia firma :D Gaetano2 punti
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Salve a tutti, questa monetina stamattina è tornata a casa con me come frutto di alcuni scambi..credo che la conservazione sia veramente alta per la tipologia..cosa ne pensate? Il ritratto è intatto, sembra quasi che l'usura non ci sia..se non fosse per quelle schiacciature di conio sarebbe perfetta :pissed: :P2 punti
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Ultima foto, leggermente aiutata con luci ed ombre. Come puoi vedere la foto in se per sè va benissimo, devi solo migliorare la resa dell'esposizione, stando attento che le ombre non sono da eliminare, ma vanno sfruttate in modo da conferire alla foto quella giusta tridimensionalità che oltre a renderla più gradevole, soprattutto la rende più chiara nella lettura. A parole è facile... più o meno... nella pratica... io ci sto ancora provando ;)2 punti
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Ebusus (125-75 a.C.) Bes Cabiro di fronte con clava e serpente Bes Cabiro di fronte con clava e serpente Acquaro, La monetazione punica, Milano 1979, nn. 193-206..2 punti
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Bene, qualche osservazione tecnica è cominciata ad arrivare, ed anche il parere di @@Alberto Varesi, che ringrazio per essere intervenuto in questa discussione con il suo occhio e la sua esperienza in materia :). E grazie anche a @@dabbene, che è l'unico ad aver raccolto il mio invito ad osservare la tabella di Pesce, e pure a @@dizzeta al quale chiederei, se possibile, di fare lo stesso confronto che ha fatto con le altre lettere anche con la X e la 1 per favore ;). Intanto vi dico che per vari, ed in parte penso anche ovvii, motivi, secondo me siamo difronte a due gruppi di manufatti diversi: il cosiddetto "grosso multiplo" con ogni probabilità della ex collezione Avignone e adesso conservato ed esposto a Palazzo Tursi a Genova (il primo nella tabella di Pesce), e quindi tutti gli altri, per due dei quali sono state qui postate le immagini. Il primo non soltanto è l'unico ad essere stato noto già entro l'ultimo quarto del XIX secolo, ma è anche il primo - e per molto tempo l'unico - ad avere interpunzioni al dritto (lato imago civitatis/ castello per intendersi) almeno congruenti con i grossi ed in generale con quanto adottato nella monetazione d'argento genovese. Devo dire che è anche il solo che ho visto direttamente e del quale ho potuto osservare anche il bordo, il dettaglio dei rilievi del conio ed acquisire informazioni sul contenuto metallico del quale poi, per quello che posso vi dirò (sono dati ancora inediti e non sono solo "miei"...). Annuncio subito però che nel caso non può essere un falso cigoiano, sia per motivi cronologici (il Cigoi era stato già smascherato nel 1870 ed in qualche modo Avignone, Franchini e Ruggero avrebbero guardato a quel pezzo con altri occhi se avessero avuto anche il minimo indizio che potesse essere venuto dalle "sue parti"), sia per i risultati delle stesse analisi XRF, visto che grazie a @@dizzeta abbiamo analizzato anche un grosso genovese invece presente nel repertorio cigoiano che può fare da elemento di confronto in tal senso. Vero è che, se non genuino, parrebbe seguire una "filosofia" di falsificazione non lontana da quella cigoiana, ne dò atto. Quasi tutti gli altri "grossi multipli" presentano quelle interpunzioni ad anelletti che, francamente, uniti a certi altri minimi elementi epigrafici, che possiamo vedere una volta postate le altre foto da dizzeta (se può e se vuole), non trovo congruenti con le scelte operate dalla zecca genovese in fatto di produzione argentea, anche nella seconda metà del XIII secolo. (L'esemplare passato da Ghiglione in realtà ha le interpunzioni con bisanti, ma molte più lettere non convincenti rispetto all'ex Pesce con gli anelletti). C'è poi il problema del rilievo delle lettere già evidenziato da Varesi (pure nell'esemplare poi passato da Ghiglione, che ha interpunzioni "regolari") e, almeno dalla foto, da una patina secondo me non del tutto convincente, oltre al fatto che questa "serie" è apparsa nel XX secolo e piuttosto tardivamente, mentre non era nota come sappiamo neppure al tempo della compilazione del CNI. E' chiaro che rimane per tutti gli esemplari noti (ma io ne ho visti solo tre...) il problema della anomala perlinatura dei cerchi, che è la cosa che stona in modo più evidente rispetto a tutti gli altri pezzi genovesi due e trecenteschi in oro e in argento, ma più in generale con la produzione monetale bassomedievale italiana. Da notare, comunque, che negli esemplari con gli anelletti, chi ha prodotto i conii era ben consapevole di questo problema: ed ha cercato infatti di ridurre la dimensione dei punti, come si vede ad un raffronto tra i tipi nella tabella, che così nei pezzi con gli anelletti risultano di numero maggiore rispetto al "modello" Avignone. In attesa di vostri ulteriori interventi in merito, un caro saluto e ...buona domenica MB2 punti
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DE GREGE EPICURI A proposito dei simboli usati precocemente, abbiamo citato la figura dell'orante, l'ancora e il pesce. La figura dell'orante, con le braccia un po' aperte e le mani verso l'alto, era già utilizzata nell'arte romana (e sulle monete) ad indicare la PIETAS. L'ancora sembra che per i cristiani simboleggiasse la croce, a cui assomiglia; ma l'ancora col delfino attorcigliato esiste su monete del 1° secolo, ad es. un bel denario di Domiziano, non so con quale significato. Infine il pesce, utilizzato (e scusate se dico cose abbastanza note) perché il termine greco "pesce", che qui traslittero alla latina come ICHTHYS, è l'acrostico di: IESOUS CHRISTOS THEOU YIOS SOTER, cioè Gesù Cristo Figlio di Dio, Salvatore. La simbologia del pavone non mi è nota (usata sulle monete di consacrazione almeno da Faustina Figlia), mentre per la fenice esisteva la credenza/leggenda, ripresa credo anche da Plinio, che questo uccello rinascesse dalle proprie ceneri, dopo aver concluso la vita bruciando su un rogo: era perciò simbolo di eternità. La fenice compare anche in monete dei figli di Costantino (FEL TEMP REPARATIO) ed è nimbata, cioè con aureola. Forse trovo una foto.2 punti
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Buongiorno a voi. Dal momento che si tratta di una monetazione che mi sta particolarmente 'a cuore', cerco di seguire e di documentare anche eventuali falsificazioni che appaiono sul mercato antiquario o commerciale. Del cd. 'vittorino' scodellato col legenda svictoris, negli anni ho individuato diversi esemplari 'problematici'!!! ;) Quasi tutti provenivano da una stessa mano ed erano stati immessi nel circuito commerciale a partire dalla fine degli anni Sessanta. Per quanto riguarda invece il grosso, questo è il quarto esemplare che mi capita di vedere. Anche in questo caso tutti e quattro i pezzi sembrano provenire, direttamente o indirettamente, dalla stessa copia di conii. Ho scritto 'indirettamente' perché mentre i primi tre esemplari che ho rintracciato erano quasi sicuramente tutti coniati, l'esemplare segnalato da Azaad, a prima vista sembra proprio essere stato prodotto per fusione. Tuttavia, se così fosse, credo comunque che la matrice debba essere stata creata utilizzando uno dei pezzi 'originali' prodotti con la copia di conii degli altri tre falsi di cui ho accennato. A quando risalgano queste falsificazioni non so dire. Il primo esemplare lo potei vedere circa vent'anni fa, ma potrebbero essere molto più vecchi. Si tenga presente che gli articoli di Travaglini, nei quali lo studioso, in un certo senso, rivalutava questa moneta rimasta fino ad allora semisconosciuta, sono dell'inizio degli anni Settanta, mentre l'articolo di Lucia Travaini, che segna un punto di svolta per l'assegnazione a Vittoria di questo grosso, è del 1989. Ma la moneta originale era nota già al Muratori, che ne pubblicò il disegno nel 1739 seguito dal Lelewel nel 1835 (Bibliografia in Bazzini, Ottenio 2002). Tornando all'oggetto di questo post, segnalo come la copia di conii serviti per eseguire le falsificazioni furono anch'essi in vendita, sempre su e-bay, nei primi mesi del 2010 e sono stato oggetto di un articolo di Alberto Campana sul numero 52 (luglio-agosto 2010) di Monete Antiche (A. Campana, Conii moderni per un "vittorino" di Federico II, pp. 41-42). @@acraf Buona giornata, Teofrasto2 punti
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Vero, le lettere sono somiglianti a quelle dei grossi, ma come è giusto che sia, anche nel caso di un buon falso. A parte la forma, però, ti invito a guardare meglio quelle dei grossi, in particolare quello della colonna centrale, e vedrai che mancano di profondità, sono 'piatte'. La perlinatura poi...... Mio personale pensiero, no buono.2 punti
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Ti chiedo scusa se ho un po' provocatoriamente interpretato il tuo pensiero dal "velatamente accennato con il "se genuino" ...era un po' costringerti ad approfondire ... Ti faccio vedere, quindi, quello che mi ha colpito di più dal confronto con il grosso già postato e un altro (sempre da 4 denari e sempre con la spina a inizio legenda del dritto) ...che è una meraviglia ...di cui ho la fotografia ...anche se forse farei meglio a tacere per non insistere in una battaglia persa. Nella prima colonna c'è il grosso multiplo del Pesce, a fianco i due grossi. Io vedo un'assoluta somiglianza nella fattura dei caratteri compreso il cappellino della A, gli apici triangolari alla base del castello e il braccio asimmetrico orizzontale della croce a inizio legenda. Tutti gli studiosi erano increduli per via del peso ma queste lettere devono essere sembrate genuine o, penso io, almeno eseguite dalla zecca genovese in epoca antica. Poi se un erudito gesuita si è divertito a fabbricare una copia di fantasia mi piacerebbe conoscerne i motivi, a me un'operazione del genere sembra in contraddizione con "l'erudito" e mi verrebbero in mente altri aggettivi che non è bello scrivere in un forum anche per rispetto alla sua Congregazione (che avesse ragione Pascal sui gesuiti?...Se fosse così, direi proprio di sì)2 punti
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C'è .... c'è ........ (il grifo sotto alla croce lunga e la croce corta sotto al castello) .... Ma che bell'inizio d'anno ....pieno di monete genovesi e ....di belle novità ...che si stiano avverando i miei "sogni numismatici"? Grazie!2 punti
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Categoria: Exonumia Autorità Emittente: Gettone di iniziativa privata Valore Nominale: // Peso: 19,6 Gr. Diametro: 35.5 mm. Contorno: Liscio Metallo: Rame Descrizione del Diritto: Angelo festante, due cuori legati assieme al centro di una ghirlanda matrimoniale tra le mani, con rose e petali sparsi nel campo. Descrizione del Rovescio: Alla sommità presenti due stemmi di casate nobiliari legati assieme da fronde di ulivo, in uno scudo è raffigurata la tipica Aquila stemma della casata di Francoforte, nell'altro scudo vi è presente un Orso. Sotto elencati i nomi dei due Sposi, IENN MANER // WILLN KOPPEL. Sotto frase in tedesco GETRAUT ZU FRANKFURT // A/M. Nel giro in basso AM 26. DEZEMBER 1900 Catalogazione: // Millesimo: Gettone realizzato di iniziativa privata per celebrare il matrimonio tra due nobili casate di Francoforte, nel 1900.2 punti
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Categoria: Monete Moderne in Oro Autorità Emittente: Ferdinando IV Re del Regno di Napoli Valore Nominale: 6 Ducati Peso: 8,8 Gr. Diametro: 26,5 mm. Contorno: Treccia in rilievo Metallo: Oro 906,25 Descrizione del Diritto: FERDINAN.IV.D.G.SICILIARVM.ET.IE.REX (Busto a destra) in basso B.P. Descrizione del Rovescio: HISPANIAR / INFANS 1783. Stemma coronato tra C // C / C e D / 6 Catalogazione: Gigante 28a Millesimo: 1783, Zecca di Napoli2 punti
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Buonasera, volevo segnalare la data della Manifestazione di Numismatica, Filatelia, Cartamoneta, Cartoline, Telecarte e Oggettistica varie, che si svolgerà a Castellammare di Stabia (Napoli) sabato 22 marzo 2014 e domenica 23 marzo 2014 all'interno dell'Hotel Ristorante Le Palme, sito in via Pioppiano N°113/a, a Castellammare di Stabia (Napoli). Gli orari di apertura e chiusura: Sabato 22 Marzo 2014, dalle ore 9:00/14:00 - 15:00/18:00 Domenica 23 Marzo 2014, dalle ore 9:00 alle 13:00 Sono invitati a partecipare gli amanti del genere e non. Ingresso Libero Per ulteriori informazioni o contatti visitate il sito: http://clubdeltempolibero.xoom.it o http://www.ristorantelepalme.com1 punto
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Buona sera. Dopo una maratona di 24 ore siamo pronti ad iniziare le votazioni. Sicuramente avrete notato l'enorme quantità di sondaggi che sono stati creati, potrebbe sembrare un po complicato poter dare il proprio voto, come pure ricordarsi dove si é già votato e, soprattutto, chi votare. Invece la cosa é semplicissima bastano pochi minuti, basta seguire pochi passaggi che andrò a descrivere. 1) Aprite il link dell' Indice Cataloghi 2) Selezionate la categoria dove desiderate votare. 3) si aprirà un catalogo di categoria 4) Ammirate gli esemplari ( se volere potete cliccare per zumare ) 5) Quando avrete trovato quello che vi piace maggiormente cliccate su "annota" ( se volete potete anche cambiare esemplare) 6) scorrete in basso alla pagina e cliccate vota 7) si aprirà la pagina del forum con la sezione dove dovrete inserire il voto, la vostra scelta sara ricordata in alto 8) Cliccate "indice catalogo per scegliere un'altra categoria dove apportare il voto 9) Le categorie che avete già selezionato avranno una scrittura in rosso, mentre quelle dove dovete votare saranno in giallo. La fase di debugging e stata praticamente nulla, quindi perdonatemi se ci dovessero essere degli errori nella catalogazione. Quindi buon voto a tutti Classifiche aggiornate al 21/01/2014 19:301 punto
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Questa categoria comprende tutte le monete del seguente periodo: Moderno rame. Durata del sondaggio 14 giorni Per facilitare il voto leggete qui1 punto
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Nel limite è compreso l'oro in lingotti e in monete da investimento con titolo uguale o superiore a 900/°° - e con prezzo non superiore all'80% del prezzo dell'oro. Le monete con prezzo/valore superiore all'80% sono considerate monete da collezione e non rientrano nel limete, ma sono assoggettate all'IVA.1 punto
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Scusa Ciccio hai ragione ... ma io intendevo dire che non ho trovato nulla di nuovo per la mia collezione (ne monete mancanti ne doppie mancanti) Ciao1 punto
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In parte : già Adriano aveva associato sulle monete la fenice ad una idea di "nuova era", quindi non penso che si possa attribuirle un significato principalmente religioso, in origine, ma c'è da dire che nel IV secolo la fenice era già stata rielaborata in senso cristiano (si veda per esempio il Fisiologo, trattato bestiario di quell'epoca) quindi probabilmente si giocava molto su questa ambivalenza che del resto non è contraddittoria.1 punto
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Il bagnetto ha fatto bene,ora mi posso esprimere sulla conservazione,a mio giudizio personale il 36 qFDC/FDC il 37 SPL/FDC. Le patine erano orrende ora col tempo riprenderanno la giusta patina che le spetta. Bella coppiola complimenti1 punto
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io "bazzico" il mercato azionario per professione .. come "bazzico " quello degli avvocati e se dicessi che il mondo degli avvocati o dei giudici è un mondo di corrotti... Che in un ambiente ci siano delle disfunzioni o dei comportamenti non corretti penso sia un dato fisiologico, comune a tutte le categorie. Condannare a priori un ambiente tout court sa invce di pressappochismo.. In ogni caso ripeto che il meccanismo di "formazione dei prezzi" proprio di un mercato efficiente e liquido come quello azionario è veramente raro a trovarsi in altri mercati (ad esempio quello immobiliare è molto meno efficiente e trasparente di quello azionario).1 punto
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@@motoreavapore mi permetto di risponderti , pur non essendo rivolta a me la domanda : se vuoi inserire una discussione , vai nella sezione rispettiva alla moneta o oggetto di cui vuoi chiedere delucidazioni e , in alto a destra c'è un pulsante blu con scritto "INIZIA NUOVA DISCUSSIONE" , lo clicchi , riempi necessariamente i campi ed invii la discussione . Per postare una foto , puoi utilizzare un sito di hosting esterno come questo : http://tinypic.com/ ; carichi il file ed inserisci il codice che ti da il sito . Una volta caricato prendi l'ultimo in basso dei 4 codici che ti da , lo copi e lo incolli nella discussioni , e salvi tutto . PS : benvenuto nel forum :) Saluto .1 punto
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all'inizio negli anni 80-90 quando l'oro cominciò la sua cavalcata fu una cosa naturale;ma chi lo deteneva?semplicemente i forzieri di Londra e Zurigo,poi in quegli anni cominciò una svolta:gli arabi messi sotto pressione dagli USA dovettero cominciare a valutare il petrolio nn più con la valuta locale ma in petroldollari,vi ricordate?Quindi cosa avvenne?Avvenne che mentre loro intascavano petroldollari convertivano subito questi in barre d'oro ma nn come moltissimi credono per speculazione;no,sapendo che il greggio prima o poi sarebbe finito lo hanno tenuto come garanzia per le loro generazioni future(di padre in figlio intendiamoci)nn rimettendolo più sul mercato.Il problema è che se ne estrae solo in minima parte perchè i costi di estrazione e raffinazione nn sono più convenienti ed ora con la gigantesca domanda di Cina e india nei forzieri ne è rimasto ben poco,quindi per sopperire alla domanda degli investitori si è sopperito con il classico schema Ponzi emettendo sul mercato dei certificati di nessun valore1 punto
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Giunti a questo punto Vi vorrei far notare una cosa. Nella scritta leggo chiaramente ERARIC. Segue poi una lettera. E, secondo me, non è una O. Arka1 punto
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DE GREGE EPICURI Molto belle le foto riportate da Legio II. Quanto alle diverse correnti o sette o eresie cristiane: sulle monete credo sia difficile documentare orientamenti diversi, specie quelli "di minoranza". Da Costantino (che presiedeva i Concili e qualche volta concorreva alla loro convocazione) le correnti minoritarie sono sempre state malviste, perché suscitavano litigiosità e così la religione come consolidamento dello stato non serviva più. In particolare avversò i Donatisti in Africa, e contro i gruppi più bellicosi e scalmanati (es. i cosiddetti Circoncellioni) fu mandato pure l'esercito. Durante il regno di Costanzo 2° l'arianesimo fu sicuramente predominante in oriente, specie negli ambienti vicini alla corte, e infatti Atanasio fu per questo perseguitato. Però è possibile che, a livello iconografico più che numismatico, ci fossero delle "preferenze". Io so soltanto che le correnti più pauperiste, più intransigenti e meno vicine al potere avevano uno spiccato culto dei martiri, ed erano le più "escatologiche" (Millenarismo, attesa del ritorno a breve del Cristo, ecc.), però non conosco le loro preferenze iconologiche. Proverò a chiedere a un docente del corso di Storia del Cristianesimo Antico.1 punto
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200. weisspfennig (12 mm), 1561 lion FER D G RO IM <date> la trovi al nr 200 di questo link http://www.medievalcoinage.com/saurma/someoldcoins.org/saur/g/r089.htm1 punto
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Settimana magrissima ... Taglio: 2€cc Nazione: Germania Zecca: Amburgo (J) Anno: 2008 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€cc EMU Nazione: Germania Zecca: Amburgo (J) Anno: 2009 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ cc EMU Nazione: Belgio Anno: 2009 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ Nazione: Austria Anno: 2006 Tiratura: 2.300.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ Nazione: Irlanda Anno: 2004 Tiratura: 3.738.186 Condizioni: BB Città: Palermo Note: x2 Taglio: 2€cc Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 35.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€cc EMU Nazione: Germania Zecca: Monaco (D) Anno: 2009 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Taglio: 2€cc TDR Nazione: Olanda Anno: 2007 Tiratura: 6.333.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ Nazione: Lussemburgo Anno: 2005 Tiratura: 3.500.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ Nazione: Lussemburgo Anno: 2007 Tiratura: 4.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€cc BOCCACCIO Nazione: Italia Anno: 2013 Tiratura: 9.988.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Taglio: 2€ Nazione: Spagna Anno: 2006 Tiratura: 3.950.000 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
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Caro @@dabbene, del primo pezzo tornerei a parlare meglio e separatamente, visto che è stato prodotto in altro periodo e che secondo me ha caratteristiche differenti. Quindi potrebbero essere stati diversi anche i motivi della sua realizzazione. Degli altri, presumibilmente novecenteschi, il cui prodest se vediamo i prezzi di realizzo di quanto, seppure talvolta con il tempo, venduto, mi pare abbastanza evidente (l'esemplare ex Pesce è stato venduto a più di 7000 euro all'asta Christie's e poi rimesso in vendita da Spink per 9000 euro, ad esempio...). Di nuovo un saluto MB1 punto
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Cerco di esternare forse meglio quello che dice Dizzeta, e lo capisco in questo, tutto questo porta al cui prodest ed è un po' credo la domanda che si pone e non so se ci sia una risposta, anche se a volte non ci sono risposte. Ci troviamo davanti, per la prima volta almeno per me, a una moneta, una medaglia, probabilmente un falso, che a prima vista ti fa sobbalzare sulla sedia, poi però vedi che ci sono quattro/ cinque pezzi similari, poi sembra di capire che uno forse è il prototipo degli altri successivi e riconducibili al primo, nel contempo se sono falsificazioni di solito erano fatte per entrare nel circolante o, se di epoca anche recente, per lucrare e far passare il pezzo o i pezzi inserendoli, con buona tecnica esecutiva, sul mercato, quindi uno scopo di lucro, truffaldino. Però qui ci troviamo davanti a delle evidenti anomalie, pezzi che sono fuori totalmente dagli standard di coniazione, per peso e diametro, quindi non si vuole assomigliare, si vuole differenziarsi in modo evidente, si vuole stupire con una palese diversità di caratteristiche, ma anche epigrafiche con quella perlinatura che è la prima che si scorge, impossibile non notarla. E quindi si arriva al punto perché il primo fece un pezzo così di palese ed evidente differenza dalla moneta usuale ? E poi perché gli altri lo imitano e si rifanno a questo pezzo ? E' una anomalia comunque, sempre vedendola così e senza sapere nulla, se non leggendo questa discussione. E' la domanda che esce in prima battuta e che uno si porrebbe se fossimo seduti a un tavolo tranquillamente di un Circolo qualsiasi in cinque o sei, qui siamo di più ovviamente :blum:, ma voglio mantenere comunque un approccio diretto come sempre ho avuto sul forum.... Certamente se me l'avessero proposta come moneta non l'avrei comprata di certo e infatti si capisce perché sia rimasto fermo un esemplare, ma poi torniamo alla fine al cui prodest iniziale....1 punto
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Ciao a tutti. "nn c'è più oro nei forzieri del comex di Londra e Zurigo,in aprile quando perse il 30% in un mese fu solo perchè due playrol hanno richiesto la riconsegna dall'oro cartaceo all'oro fisico facendo fallire due sim australiane,le quali nn'avevano oro fisico da riconsegnare al comex ma solo carta,quindi il mercato si è di conseguenza livellato a dei prezzi congrui al netto del cartaceo bruciato in quel periodo". Interessante quello che scrive thoria70. Ma anche piuttosto inquietante, In buona sostanza ne percepisco un warning che più o meno suona così: il mercato dell'oro "di carta" è un mercato intrinsecamente infido, nel quale, alla resa dei conti, e cioè quando i detentori dei certificati rappresentativi del metallo battono cassa, si scopre che i traders non hanno il corrispondente sottostante in metallo fisico. E falliscono. Ma, scusate l'ignoranza e probabilmente l'ingenuità che mi porta a fare la seguente considerazione: ma non basterebbe limitare le transazioni ai movimenti del solo metallo fisico realmente esistente sul mercato, oppure, ma è la stessa cosa, obbligare gli "spacciatori" di certificati rappresentativi dell'oro a garantire sempre l'esistenza di una riserva fisica sottostante, almeno corrispondente ai certificati che si vogliono vendere? Capisco che ciò diminuirebbe l volumi degli scambi (e farebbe introitare meno commissioni ai traders) e renderebbe ancor più di "nicchia" il mercato dell'oro, ma almeno avremo un prezzo governato dalla "sana" regola della domanda/offerta di metallo effettivo e non da finte offerte di un bene che in realtà il venditore non possiede.. A questo punto il prezzo, non più esposto a queste speculazioni, potrebbe anche posizionarsi ai livelli del 2002 (12-13 euro/grammo) ma almeno non assisteremmo a "bolle" artificiali e, soprattutto, a fenomeni come quelli delle sim australiane che falliscono perché non sono in grado di onorare i certificati "aurei" che hanno venduto. Saluti. M.1 punto
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Più che di uno Zeppelin, si tratta di un pallone di osservazione frenato della prima guerra mondiale, come si evince dalla forma e dal cavo che serviva per il recupero. Gli Zeppelin erano dirigibili, cioè che si potevano guidare, direzionare.1 punto
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Buon giorno. Vediamo di dare qualche dato sul'andamento dei voti. Abbiamo un numero totale di voti in tutte le categorie di 1295 con una media a categoria di 66 voti. Le categorie che hanno ricevuto maggiori voti sono quelle: Moderno argento 1° gruppo Moderno argento 2° gruppo] Contemporanee oro Rispettivamente con 74 voti ogni uno Quella che ha ricevuto meno e quella: Medioevale mistura con 54 voti Mancano ancora 3 giorni e mezzo per la chiusura dei gruppi doppi: Antico mistura Medioevale argento Moderno argento Contemp. argento Medaglie Questi gli utenti che passerebbero il turno: Antico mistura 1° gruppo @@andreagcs @g.aulisio @@romanini @@mazzarello silvio @@Sator @@vickydog @@Debbe @@romanus @@eliodoro @@rorey36 Antico mistura 2° gruppo @@andreagcs @maurizio7751 @AlfaOmega @g.aulisio @cliff @@vickydog @grigioviola @Matteo91 @ciosky68 Medioevale argento 1°gruppo: @aemilianus253 @dux-sab @foglionco @dabbene @oedema Medioevale argento 2°gruppo: @ermejoromanista @Parpajola @picchio @vv64 @legionario @R.E.IN.SENA Moderno argento 1°gruppo: @lucadesign85 @latino @Sanni @dareios.it @pazzoxlinter @profausto Moderno argento 2°gruppo: @Civitas Neapolis @Fratelupo @R.E.IN.SENA @giovanna @Layer1986 Contemp. argento 2°gruppo: @Civitas Neapolis @gionni980 @ray-ban @fabione191 @gallo83 medaglie 1°gruppo: @Sanni @picchio @gionni980 @palpi62 @Parpajola @@rorey36 medaglie 2°gruppo: @francesco77 @giovanna @Civitas Neapolis @tornese71 @@romanus @fabione191 @scacchi @alessandr0 L'utente che maggiori esemplari in finale è :Civitas Neapolis con tre tondelli. lo stesso e anche quello che ha ricevuto maggiori voti per un esemplare: Civitas Neapolis post 276 con 35 voti I voti sono aggiornati a questa mattina alle 61 punto
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Ciao:) tanti tengono i prezzi molto alti, nella speranza di essere contatti in privato. In questo modo la trattativa si svolge fuori da ebay e quindi non si pagano le varie commissioni. Non so se questo è il caso, credo di si, anche perché a 620 euro non lo venderà mai :) Il 20 lire del 1897 in FDC vale (secondo me) circa 300/350 euro, circa la metà di quanto chiede. Vi auguro una buona domenica :) Simone Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Anche questo è bellissimo, mi sembra abbia la 1 di CVNRAD1 con l'uncino molto piccolo e con l'apice a destra ... mi piacerebbe vedere meglio questo particolare. PS ....ne postate troppi tutti insieme ...non si riesce a guardarne uno che saltano fuori anche altri ...così mi ubriacate!1 punto
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Un ringraziamento agli organizzatori che hanno trovato una nuova sede per lo storico convegno della mia città. Si è rivelata appropriata....magari gli addobbi natalizi sono un pò fuori stagione....ma va bene lo stesso :blum: :blum: :blum: :blum: Bella affluenza in mattinata e nel primo pomeriggio...qualche bella monetina non mancava!! ...quello che ho notato è che manca proprio un ricambio generazionale nella mia città!! Renato1 punto
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13x 18mm....per 0.65grs..........moneta e...!!!... :good: asardo di soppracogni.......!!.. :lol:1 punto
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Non ho detto che il mercato Equity sia "perfetto" Ho solo detto che il meccanismo di formazione dei prezzi e' molto piu' efficiente e trasparente di tanti altri mercati (come ad esempio quello delle monete ben meno trasparente) Se non si conosce la meccanica e il funzionamento do questi mercati meglio adtenersi da giudizi sommari che potrebbero apparire semplicemente puerili.1 punto
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I messaggi inviati li puoi modificare entro 24 ore, gli aggiornamenti potranno inserirli solo i curatori di sezione o i moderatori, non posso farlo nemmeno io qui, solo nella sezione Falsi. Bel lavoro comunque, ci voleva, adesso ho le idee più chiare su quanto verrà fatto nel 2014, vedo argomenti davvero importanti come forse non accadeva da parecchio, basti pensare al muro di Berlino o al D-Day, sono anch'io per bloccare la discussione ed inserire solo gli aggiornamenti.1 punto
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Non ho la vista bionica, ma a volte bisogna anche dare un pò di fiducia a chi posta le monete (....e non tutti sono fotografi professionisti), sia che si tratti di un utente navigato che di uno nuovo, e a chi apre con tutte le buone intenzioni del caso questo tipo di discussioni, nella quale, se possibile, bisogna cercare di evitare polemiche e diatribe varie. per come la vedo io un accanimento del genere verso chi si avvicina alla numismatica o solo per avere un'informazione o per altro, lo ritengo un pò controproducente.....cerchiamo di stare tranquilli ;)1 punto
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E l'idea: "Tutto per tutti sotto lo stesso tetto, ad un prezzo più basso e che il prezzo di un prezzo strano." Rompere nichellini! Il piccolo libretto, ancora: "Il prezzo del nichel era rotto una brillante novità che ha fatto un appello al popolo meraviglioso. La possibilità di 'salvare i centesimi dispari "... è andato dritto per la parsimonia della casalinga frugale ... La casalinga motivato bene quando si disse:' Ecco un articolo che costano un negozio di cinque centesimi. E perché non è mai stato di moda per un magazziniere a rompere un nichel fa pagare dieci centesimi--un anticipo di un cento per cento-per esso. Ma La Fiera chiede solo sette centesimi. E 'meno paura di rompere un nichel e un precedente che prendere un pedaggio di un profitto al cento per cento.' " Rompere nichellini come questo contemporaneo: A…centesimi come questo contemporaneo: (Nota la data del 1873 su questo cent, colpito appena due anni prima di "The Fair" aperto per le imprese. E coniato in un anno di ristrettezze economiche, che divenne una chiave per il successo iniziale del negozio.) Signor Lehmann "era lui stesso un uomo povero e questa circostanza lo metti in posizione a capire i problemi delle persone, la pressione sulla famiglia ordinaria per economizzare e l'appello per la casalinga che lotta dall'opportunità di risparmiare anche pochi centesimi su ogni acquisto per la casa. Inoltre, l'appetito del pubblico per economia era particolarmente acuto a quel tempo dal fatto che il paese era ancora in preda al panico finanziario del 1873. Qualsiasi possibilità di acquistare a buon mercato non doveva essere trascurato." ---------------------------------------------------------------------------- And the idea: “Everything for Everybody under one roof, at a lower price—and that price an odd price.” Breaking nickels! The little booklet, again: “The broken nickel price was a brilliant novelty that made a marvelous appeal to the people. The chance to ‘save the odd cents’… went straight to the thrift of the frugal housewife… The housewife reasoned well when she said to herself: ‘Here is an article that cost a store five cents. And because it has never been fashionable for a storekeeper to break a nickel he charges ten cents—an advance of a hundred percent—for it. But The Fair asks only seven cents. It is less afraid to break a nickel and a precedent than to take a toll of a hundred percent profit.’” Breaking nickels like this contemporary: Into….cents like this contemporary: (Note the 1873 date on this cent, struck just two years before “The Fair” opened for business. And coined in a year of economic hardship, which became a key to the early success of the store.) Mr. Lehmann “was himself a poor man and this circumstance put him in position to realize the problems of the people, the pressure upon the ordinary family to economize and the appeal to the struggling housewife made by the opportunity to save even a few cents on each purchase for the home. Besides, the public appetite for economy was especially keen at that time from the fact that the country was still in the grip of the financial panic of 1873. Any chance to buy cheaply was not to be overlooked.”1 punto
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Io non mi riferivo ai falsari già pienamente attivi, ma a quelli che che hanno intenzione di inziare una nuova carriera lavorativa.. Comunque credo che questi potrebbero avere buoni spunti da ciò che leggono nel forum, esperti falsari non ci si nasce, si diventa, anche accumulando esperienza e "buoni consigli"! E se consideriamo che non tutti i collezionisti alle prime armi sanno riconoscere un falso, prendiamo ad esempio tutti quei ridicoli 5 Lire falsi di Gioacchino Murat che si vedono in giro e che ricevono anche buone offerte per l'acquisto, sapere come poterci creare su anche una bella patina di antico potrebbe far la differenza nell'ingannare chi è chiamato ad acquistare la moneta esclusivamente visionando solo un paio di foto online! Inoltre non credo di essere l'unico a pensare che i falsari possano leggere le nostre discussioni sul forum, proprio nella sezione FALSI, nella discussione "Monete napoletane false, piastre e mezze piastre" @@francesco77 decise di non fornire certi particolari riguardo i dettagli che gli consentono di riconoscere le moneta false, ben sapendo, con assoluta certezza, che il forum viene seguito anche da coloro che fanno i falsari numismatici per lavoro a tempo indeterminato!! Il punto che riporto dell'intervento di Francesco77 è esattamente questo: "Ho un mio metodo personale per riconoscere i falsi moderni ma questo non lo posso scrivere altrimenti chi ci legge potrà correggere il tiro e perfezionarli (ed io so che ci sta leggendo con molta rabbia ........ ) ......... Sono l'unico rimasto a pensare ancora che i falsari siano vivi, vegeti e dediti alla lettura del nostro Forum per spunti e correzioni didattiche?! <_<1 punto
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Ok, pagina aggiornata. Potete segnalare il catalogo anche in numislink -> Siti del Network.1 punto
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Il mondo della numismatica è pieno zeppo di speculatori che cercano di far ciò che fanno i numismatici professionisti, ma lo fanno in nero senza partita iva ne sede fisica, ma acquistano e rivendono monete come qualsiasi commerciante del settore.. alcuni di questi vergognandosi di se stessi si definiscono "collezionisti", ma non lo sono affatto, quale collezionista acquisterebbe una moneta per poi rivenderla dopo poche settimane?! Può capitare a tutti di avere dei doppioni da dar via, anche io ne ho, ma non do via di certo il pezzo che ho acquistato l'altro ieri sapendo che è migliore di quello che già possedevo prima...1 punto
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