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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/25/14 in tutte le aree
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:lol: ...buongiorno a tutti.........oggi i cinghjiali si sono spaventati da vero....!!... :lol: ecco una moneta di oro di genova..........22.5mm di diametro per 3.53 grs......... -_- .......4 punti
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Scusate, non ho resistito.... Questa è la discussione NUMERO 1000 di questa sezione del forum. Grazie a tutti i curatori!2 punti
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Non ..2x&©swy ...mi riesco ...£ys%zz... ancora a riprendere ...$$wow... Mai visto questa moneta così! ...E in più c'è la notizia di monbalda e fra crasellame che "stravolgono" i miei riferimenti e allora vago nel vuoto ...sono scioccato e allibito (choqué, stupéfait) ... Quando vedo una moneta che mi interessa vado subito a sfogliare i miei libri ...ma adesso non so più dove cercare ...sono spaesato ...credo sia meglio che mi prenda una pausa di riflessione ...ho già detto troppe sciocchezze in questi ultimi giorni ... Intanto ho rubato l'immagine e "messa al sicuro" nel catalogo on line ...sperando di aver sempre il tuo gentile permesso. Complimenti! ...e grazie infinite per averla condivisa con noi!2 punti
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Mamma mia ma cos'hanno combinato con quella dei carabinieri ?!? Non si capisce niente! Con le lire avevano fatto decisamente meglio!2 punti
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Soggetto, predicato e verbo....l'accademia della Crusca consiglia di usarli in qualsiasi frase per renderla intelligibile anche a chi la legga oltre che per chi l' ha concepita.....se poi si avesse la gentilezza e l'umiltà di aggiungere anche qualche motivazione alla frase stessa,anziché buttarla li, sarebbe il massimo e si eviterebbero possibili rampogne e brutte figure.....2 punti
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Secondo me è per Carlo I, zecca di Casale http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-MNO/7 ciao Mario2 punti
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Eccomi. Questo denaro, molto raro, è citato nel lavoro di Monica Baldassarri pubblicato dalla NAC XXXVII del 2009 – quaderni Ticinesi - ed è documentato in un ripostiglio in Corsica scoperto casualmente tra le pietre vicino alla chiesa di S. Laurina di Niolo – ripostiglio deposto fine XIII inizio XIV. Il periodo di coniazione quindi è tra il 1260 e il 1280 …guarda caso è il periodo nel quale gli Spinola entrano in città per conquistare il potere e ci riusciranno nel 1270 (Diarchia degli Oberti: Oberto Spinola e Oberto Doria), dopo estenuanti conflitti cittadini, mantenendolo per circa un quindicennio. Perciò a me piace pensare che quella "spina", così diversa dai soliti segni, non sia un'interpunzione "normale" ma che voglia essere una specie di "firma" degli Spinola, i quali avevano nello stemma una "spina di botte" che allego (guardate la spina al centro dello stemma) ....ma so già che qualcuno mi criticherà dicendo "Sì, e quelli con la "n gotica" sono coniati a Nizza e quelli col "crescente" sono coniati sulla luna" ... ...Bhè, vi ho detto che mi piace ...fantasticare un po' ...2 punti
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Buona sera Questo caso si è trattato di un errore visto che in questa categoria si poteva partecipare con un solo esemplare e l'utente in questione ne aveva già uno ( il 620) ho inserito l'utente nel sondaggio ( due volte quindi sbagliando ) ma non nel catalogo fortunatamente la moneta non é stata votata quindi non cè` stato nessun falsamento. Certo tutto questo si potrebbe evitare se si seguissero le regole che si danno inizialmente senza pretendere che il sottoscritto si vada a controllare utente per utente se abbia già postato una moneta sulla categoria in cui si vuole partecipare. P.s: me ditemi voi in che modo si possa fare una votazione anonima se per presentare una moneta la si deve postare in una discussione e che per forza di cose la si deve rendere pubblica?2 punti
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Buonasera, dopo essermi coordinato con gli espositori, abbiamo deciso di comune accordo, data la concomitanza del Convegno di Roma, di anticipare Castellammare di Stabia a sabato 22 febbraio e domenica 23 febbraio 2014, sperando di fare cosa gradita,vi aspettiamo numerosi,grazie. 1° Memorial Correale Manifestazione di Numismatica, Filatelia, Cartamoneta, Cartoline, Telecarte e Oggettistica varie, che si svolgerà a Castellammare di Stabia (Napoli) sabato 22 febbraio 2014 e domenica 23 febbraio 2014 all'interno dell'Hotel Ristorante Le Palme, sito in via Pioppiano N°113/a, a Castellammare di Stabia (Napoli). Gli orari di apertura e chiusura: Sabato 22 Febbraio 2014, dalle ore 9:00/14:00 - 15:00/18:00 Domenica 23 Febbraio 2014, dalle ore 9:00 alle 12:30 Ingresso Libero In memoria dell’amato Presidente Salvatore Correale Per ulteriori informazioni o contatti visitate il sito: http://clubdeltempolibero.xoom.it o http://www.ristorantelepalme.com1 punto
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:good: grazie amici...grazie a tutti....!.... :good: ....i miei primi sentimenti sono sopratutto per la nostra convivialita a sparggie queste emozione inseme......!!... :good: questa moneta,e un monumento..ne sono consciente...e per causa,figurera con orgoglio nel nostro catalogo...!!!.... :D chi resta ora le ipotese di la fine esata de la cognazione di questi tipi di monete(gibellini).....che ha visto la disparizione del leone......come tutte queste variente,pio o meno aparse e sparite torno a torno con i capricci de la storia........ :lol:1 punto
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@@ihuru3 b'è io su un littore in altissima conservazione,scusa ma non mi attenterei mai...soprattutto se è la prima volta. ma credo che neanche te ne avresti il coraggio... :) se c'è un problema analogo su una 2 lire del 15 ben vengano le prove... a casa mia c'è la regola di "non far fare agli altri quello che non farei io" :D marco1 punto
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@@profausto mi hai bruciato :good: http://www.mcsearch.info/record.html?id=91732 ciao Mario1 punto
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Scusate l' :offtopic: La mia esclamazione era ovviamente per l'insieme della moneta, le sue condizioni di conservazione eccezionali; non conoscendo la monetazione genovese non potevo andare oltre..... ma adesso che vedo il particolare del leone, ecco che tutto mi è chiaro. E' stato per me un messaggio subliminale ... il leone, anche non visto, mi ha "colpito" ed anche se è un leone differente da quelli che frequento io, il leone è sempre il leone. :dirol: :D :D :D Luciano1 punto
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No, dai...! :) sono sicuro essersi trattato di un qui pro quo. Ci si può anche punzecchiare, è divertente, fa parte del gioco, ma oltre a ciò non lo voglio credere :) Grazie @@Fabione, il tuo lavoro è stato enorme e apprezzato come testimoniano anche i numerosi "mi piace". Il prossimo anno bisogna eventualmente fare un torneo più light, hai lavorato davvero troppo in questa edizione. Credo la tua famiglia sarà d'accordo. :lol: Ciao a tutti1 punto
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Concordo con @@fabione191, si stava facendo una tempesta in un bicchiere d'acqua. Con @@cliff ci siamo parlati e, chiaramente, si ci è trovati d'accordo su tutto e non c'è alcuna polemica tra di noi. L'importante è la partecipazione massiccia al voto e che il concorso riesca bene. Le monete in gara mi piacciono tutte; in particolare, mi piacciono il sesterzio di @@cliff, la monete etrusca di @g.aulisio e le greche di @@andreagcs, come ho apprezzato, nelle altre categorie, le monete postate da @@dabbene, @@Parpajola @@Civitas Neapolis @@profausto e la medaglia di @@francesco77 Quindi, avanti con il voto e vinca la moneta più bella1 punto
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monete in bassa conservazione. la prima tre lungo e 1 del millesimo evanescente (sia dalla coniatura e dalla circolazione). la seconda 3 corto1 punto
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Il leone al D/ non lascia dubbi alla classificazione. Genovino battuto durante il governo guelfo... che spettacolo!!! Il MIR al n°26 lo considera R3. Lascio ora la parola ai "genovesi"... a me si è bloccata la salivazione...1 punto
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Il leoncino guelfo!!! Incredibile!!! Sono senza parole ....1 punto
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Ciao jagd parbleu! questo è un piatto ricco per gli Amici genovesi .... mi aspetto un gran successo saluti luciano1 punto
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Ciao @ , ma guarda che questa di @@gionni980 non ha una quotazione commerciale di 500 perchè è il tipo più comune tra i 1832 (cfr. Gigante 144). Forse ti confondi con il tipo molto raro con i caratteri della leggenda più grandi (cfr. Gigante 144/2 e 144/3). Controlla sul Gigante e facci sapere, restiamo in attesa di una tua risposta. Ciao p.s. Ti segnalo un mio vecchio articolo su una tipologia inedita, ciao http://www.ilportaledelsud.org/carlino_1832.htm1 punto
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Dice @@numa numa Da quello che avevo scritto sui cataloghi a stampa delle collezioni civiche e poi dal mio commento mi pareva chiaro, ma forse no, quindi mi dai occasione di dirlo meglio: alla vendita della collezione Avignone il cosiddetto grosso non fece parte di quelle monete che furono acquistate per le collezioni civiche (nel catalogo a stampa del Poggi del 1897 le monete delle ex collezioni Durazzo e Avignone sono tutte indicate), ma con tutta evidenza fu comperato da qualche privato. Solo in seguito, penso ad una delle tante acquisizioni testamentarie o donazioni avvenute tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del XX secolo, deve essere entrata a far parte delle raccolte del Comune di Genova. Visto che Daniele Ricci insieme a Guido Rossi stanno rivedendo la storia del monetiere civico, vediamo se saranno in grado di precisare meglio questo dato. Io, in compenso appena concluso il mio articolo su Desimoni ho cominciato a lavorare su Poggi, appunto. Anche per questo mi pareva di aver proposto una ricostruzione più specifica, ma si può non condividerla, o non condividerla così nel dettaglio. Comunque questo mi dà modo di aggiungere qualche altra informazione e annotazione per farla comprendere meglio. Il catalogo di vendita Avignone è diventato presto di difficile reperibilità a differenza delle Tavole descrittive pubblicate negli "Atti della Società Ligure di Storia Patria", che invece fino alla metà circa del XX secolo è stata una rivista piuttosto diffusa. Quindi a lungo, ovvero almeno dal primo decennio del Novecento con l'ulteriore "ratifica" e diffusione a partire dalla pubblicazione sul CNI, tra i più si è ritenuto che l'unico esemplare noto, l'ex Avignone, avesse le interpunzioni ad anelletti. Non vi erano dati precisi invece circa la posizione della spina ed il numero dei globetti nei cerchi ;). Potrebbe essere questo il motivo per il quale gli esemplari presumibilmente prodotti post 1912 e ante 1975 hanno le interpunzioni ad anelletti al dritto, con posizione diversa della spina, e globetti un poco più piccoli e comunque in numero variabile e diverso dall'esemplare ex Avignone (vedete la tabella che ho postato in precedenza). E' ovvio che quando l'esemplare ex Avignone è riapparso, ma soprattutto è stato pubblicato con fotografia ben leggibile nel libro di Pesce e Felloni del 1975, chiunque avesse voluto riprodurre una moneta analoga aveva invece un modello da poter seguire più precisamente. Non a caso l'esemplare passato in asta nel 2008, ha le interpunzioni a bisante, lo stesso numero di globi nei cerchi interni (gli altri non li ho contati...ancora), la stessa crocetta (ma fatta un poco peggio) asimmetrica al dritto, le spine messe più o meno negli stessi punti dell'esemplare ex Avignone (cfr. stessa tabella). E' stato però realizzato con la superficie del tondello un poco rovinata e con presunte tracce di circolazione, forse per accertare che si trattasse di una moneta fatta per circolare e forse anche per coprire un poco i rilievi di una coniazione non a martello. Chiaramente, come ho detto fino dal principio, a parte il pezzo ex Avignone, stiamo ragionando sulla base di fotografie e di dati metrologici non verificati, quando va bene, e di dati riportati soltanto nella tabella di Pesce per altri esemplari ancora (tra l'altro non so se avete notato, ma dal 1978 al 1989 un esemplare con le interpunzioni ad anelletti al dritto sembra ...scomparso!). Quindi possiamo arrivare fino ad un certo punto, e magari ci potremmo anche sbagliare...chissà. Tuttavia per il pezzo ex Pesce, per il quale abbiamo una foto a definizione accettabile ed i dati metrologici, vi sono vari elementi che giocano a sfavore di un pezzo genuino: - forma del tondello veramente un poco "troppo" circolare e patina non del tutto convincente (almeno dalla foto) - interpunzioni ad anelletti al dritto, che non solo non erano attestate nel tipo ex Avignone, ma come ho già detto non ritengo di probabile uso nelle monete genovesi in argento del pieno e tardo Duecento, periodo di presumibile produzione di un pezzo di quel tipo - aspetto un poco appiattito rispetto ai fondi, ma senza tracce di usura, delle lettere in legenda, come notato già da @Varesi - forma non congruente di alcune lettere diagnostiche per le monete del periodo ed in particolare per i grossi ed i denari con la spina (in modo particolare la 1 e la X: ma ci torneremo anche per il pezzo ex Avignone, osservando lì come sono) - il peso, che pur con la tolleranza sembra un poco eccessivo. Infatti il peso teorico massimo dovrebbe essere stato 5,40 g, mentre se la bilancina di Christie's ha misurato giusto qui siamo quasi a 5,60 g (ma questa è l'ultima annotazione, che segnalo solo per via di tutte le altre...e perchè potrebbe avere a che fare con il possibile intrinseco, che non conosciamo). Rimane il problema dei globetti nei cerchi così grandi e distanziati del tutto anomali rispetto alla produzione geneovese, ma questo è un elemento condiviso con tutti gli altri "grossi multipli". Mi fermo qui per adesso, e poi riprenderò con quanto detto da @@Andreas e @@dizzeta per arrivare al progenitore di questi "grossi multipli". Un caro saluto e grazie a tutti quelli che sono intervenuti e/o che stanno seguendo :) MB1 punto
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Mi sembra un asse di Nerva, difficile dire cosa ci sia al rovescio (che credo vada capovolto) si intravede una figura in piedi con cornucopia, dalla postura potrebbe essere Fortuna o Aequitas, forse...1 punto
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qualche giorno fa avevano messo in vendita un sesterzio di Marco Aurelio da 35 grammi, e un Postumo da 33, una Faustina da 32, e se cerchi bene ce ne sono stati altri negli ultimi mesi...se poi guardi le aste vedrai che ne passano anche lì. Qualcuno è solo una specie di errore di pesatura, qualcuno è , probabilmente, voluto ( i medaglioni senatoriali a volte hanno queste caratteristiche di peso eccedente, ma non tutti) la differenza ,spesso, è tutta nella qualità della coniatura. se è di qualità corrente ( un po' fuori centro, con la battuta non equilibrata tra i vari lati e il tondello magari irregolare) allora è probabilmente solo un errore di formatura del tondello...se invece la qualità è alta( ben centrato, coniatura uniforme, uso di un conio fresco di intaglio, e tondello ben regolare) allora probabilmente ci troviamo di fronte ad un medaglione senatoriale o ad una prova di conio in senso lato..realizzata per vedere come si presentava la moneta una volta emessa e ottenere il benestare alla battitura o segnalare eventuali modifiche da apportare al conio.1 punto
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Davvero molto bella, soprattutto per la sua particolarità! Fosse stata della zecca di Denver... :rofl:1 punto
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Interessanti le note storiche di Tommaso Siciliano sulla presenza del cavallo al rovescio di questa medaglia del vicerè di Napoli. Per quanto concerne altre argomentazioni sull'emblema del cavallo segnalo questa recente mia ricerca. http://www.ilportaledelsud.org/esoterismo.htm1 punto
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RIC IX 24, zecca di Arelate seconda officina, 9 ago 378 - 25 ago 383 D: DNGRATIA - NVSPFAVG V: VOT/XV/MVLT/XX su quattro righe Esergo: SCON1 punto
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Imitativa non significa falsa. Generalmente erano monete coniate ai confini dell'impero per sopperire alla carenza di moneta spicciola, sono un campo ancora poco studiato ma molto interessante. Un altro termine per definirle è: monete di necessità. A dire il vero non ho la certezza che questa moneta sia imitativa, lo stile lascia a desiderare in confronto alle ufficiali, ma bisognerebbe sentire qualche altro parere. Nel frattempo, se vuoi dare un occhiata qui: http://www.lamoneta.it/topic/82936-monetazione-imitativa/ Per quanto riguarda il valore economico delle tue monete, è piuttosto basso purtroppo, non sono nè rare nè in buone condizioni. Tieni sempre presente però, che hai tra le mani monete di 1.700 anni fa, e che qualcuno all'epoca ci avrà comprato del pane. Ciao, Exergus :)1 punto
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Mentre rivolgo a @@palla tutti i miei complimenti per l'interessante discussione mi intrometto per segnalare alcune notizie che riguardano i genovesi. Sembra che Dante non vedesse bene i genovesi, infatti è notissima la sua invettiva : Ahi Genovesi, uomini diversi d'ogne costume e pien d'ogne magagna, perché non siete voi del mondo spersi? (Ahi Genovesi, uomini diversi, lontani da ogni buona costumanza e pieni d'ogni vizio, perché non foste voi dispersi dal Divino Equilibrio e proiettati al di fuori del genere umano?) Mentre, pare non disdegnasse il nostro dialetto che, anzi, lo “salvava” ritenendolo meritevole di star tra quelli che non sono da “gittar via” bensì di quelli “che nel crivello sono rimasti”, tanto è vero che usa nella Divina Commedia alcune parole di chiara origine genovese, eccone un elenco tratto da una pubblicazione di Emanuele Celesia “Dante in Liguria”: Anchèu, ancoi, (oggi) ….Tempo vegg’io non molto dopo ancoi (Purg. Canto XX) Apprœvo, a provo (dietro)….Danne un de’ tuoi, a cui noi siamo a provo (Inf. XII) Ammentà (rammentare, ricordare)….Se t’ammentassi , come Meleagro (Purg. XIV e XV) A randa a randa (da vicino, rasentare)….Quivi fermammo i piedi a randa a randa (inf. XIV) A drittua, a drittura (la giustizia)…..Tutto suo amor laggiù pose a drittura (Parad. XX) Barba (zio)…….Del barba e del fratel (Parad. XIX) Burlà (sprezzare, sbeffeggiare)…..Gridando: perché tieni e perché burli (Inf. VII) Broda (mota, fango, melma)…..…. di vederlo tuffato in questa broda (Inf. XIII) Campà (Sopravvivere)……Che s’argomentin di campar lor legno. (Inf. XXII) Calo (decadenza)……com’è vinto/ nel montar su, così sarà nel calo. (Parad. XV) Cà (casa)………….E riducemi a cà per questo calle (Inf. XV) Ciappa, chiappa (ardesia)………..Potevan su montar di chiappa in chiappa. (Inf. XXIV) Co (capo, sul collo, testa)……Tosto che l’acqua a correr mette co (Inf, XX) Con ello, elli (esso, essi)……… e dimandar con ello. (Parad. IV) ……………………………………………Ugo da Salvatore è qui con elli. (Parad. XII) Dismento (dimentico)………..Quando dismento nostra vanitate. (Purg. XXI) Di butto (tosto)………….Come si frange il sonno, ove di butto. (Purg. XIV) El (il)…………..Poco parer poteva el ciel di fuori. (Purg. XXVII) En (terza persona plurale)….Ben v’en tre vecchie ancora (Purg. XVI e Parad. XV) Figo (fico)…………..Che qui riprende dattero per figo. (Inf. XXXII) Fi (figlio)…………Esser fi di Pietro Bernardone (Parad. XI) Fersa (sferza)…………..Come il ramarro sotto la gran fersa. (Inf. XI) Latin (facile. sdrucciolevole, facile a scorrere)………Sicchè raffigurar m’è più latino. (Parad. III) Levre (lepre)………….Che cane a quella levre ch’egli acceffa. (Inf. XXIII) Isso (esso, stesso)…………… l’uom per se isso (Parad. CII) Nescio (ignaro, sciocco)…………..Si nescia è la sua subita vigilia. (Parad. XXVI) Pertugio (piccola apertura, foro)………..Breve pertugio dentro della muda (Inf. XXXIII) …………………………………………………………..Senza sperar pertugio o eliotropia. (Inf. XXVI) Ren (reni)…………………E dietro per le ren su la ritorse. (Inf. XXV) Trei (tre)……………..Fenno una rota di se tutti e trei (Inf. XVI) Trono (tuono)………….Ne io l’intesi, sì mi vinse il trono (parad. XXI) Sem (siamo)…………….Noi sem venuti al luogo, ov’io t’ho detto (Inf. III) Tomà (discendere, cadere)…………..Ma fino al centro pria convien ch’i’tomi. (Inf. XVI)1 punto
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Ho terminato di leggere questo Quaderno di Studi e leggendo l'ultimo lavoro,quello di Francesco Di Rauso sulle medaglie del 1738 emesse per le nozze di Carlo Di Borbone ho notato un' analogia di raffigurazioni seppur diverse di stile poichè elaborate da diversi incisori fra quella di figura C con al Dritto i busti affrontati di Carlo Di Borbone e Maria Amalia di Sassonia ed al Rovescio gli stemmi dei due casati, del 1738 e quella in figura 4 in Panorama Numismatico di gennaio 2014,medaglia del 1751 con anch'essa i busti affrontati dei due regnanti al Dritto ed al Rovescio gli stemmi uniti dei due casati. E'bello notare le differenze di stili degli artisti che si sono cimentati con le medesime raffigurazioni sia pur mutando scritte e significati medaglistici. Inoltre questi stili incisorii andrebbero confrontati anche con il Dritto della madaglia in figura 1 nel lavoro del Di Rauso in Quaderno Di Studi realizzata dal Groskurt ,la quale,anch'essa reca ,nel medesimo lato,i busti affrontati dei sovrani. --Salutoni -odjob1 punto
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mah!! la moneta a caratteristiche medievali perciò parliamo presumibilmente del sacro romano impero, perlomeno alto rinascimento il trentino alto adige non esisteva ancora.era un principato. da quelle parti in quel periodo passava di tutto, era la porta per ogni tipo di invasione, cmq dai!!! ci abbiamo provato.....ciao alla prossima1 punto
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Appena arrivate. Mi sono capitate sott'occhio, 30 secondi prima della fine dell'asta erano a 30 ero entrambe. Purtroppo non ero l'unico a seguirle e alla fine me le sono aggiudicate a 40 euro compresa spedizione. Scusate le foto ma ho provato con la reflex, però sono senza macro, forse è meglio che continuo con la compatta.1 punto
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Beh, diciamo che tra l'edizione dell'anno scorso e quella di quest'anno ci sono stati tanti cambiamenti, siamo passati da un listone unico, a tante categorie specifiche, a un limite di almeno 50 post per partecipare, all'obbligo di postare una sola moneta per categoria, a il dovere presentarla in modo specifico e tecnico con un riferimento di massima di dati da fornire, tra l'altro anche con, seppure facoltativa, la provenienza della stessa. Tutti questi cambiamenti sono usciti da segnalazioni arrivate da vari utenti, sia durante il Concorso dell'anno scorso, che dopo che nell'immediata stesura di quest'anno. Anche quella della votazione in anonimo, sarà sicuramente tenuta in grande considerazione da chi lo elaborerà l'anno prossimo e sempre che si tenga ancora, non diamo mai tutto giustamente per scontato. E' tutto un work in progress questo Concorso, già anche quest'anno durante il Concorso qualche miglioria è stata accettata e valutata....si vedrà, per il momento teniamoci stretto tutto quanto fatto finora, anche lo devo sempre ribadire grazie al grande impegno da fabione192 e dai giovani del pro - team che lo hanno supportato, senza di loro questo Concorso non ci sarebbe proprio....1 punto
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ho fatto una piccola ricerca, in quegli anni il valore dell'argento toccò il minimo storico assoluto, i 4.175 grammi di argento fino occorrenti velevano l'equivalente di circa 38 cent di euro odierni, mentre le 5 lire di allora avevano ben altro potere di acquisto: ecco che allora falsificare monete in argento ha avuto un senso...1 punto
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Se guardo la tv, a letto o a tavola, quasi sicuramente prendo sonno. Ma se sono sul sito Lamoneta è quasi impossibile.1 punto
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Mentre scorrono le votazioni per categorie anche coi doppi turni e in attesa della super-finale coi vari vincitori ( che vi dico subito come tempistica sarà volutamente breve) per decretare il simbolo di lamoneta it. e del collezionismo del 2013, si può ancora dare qualche dato in continuo aggiornamento, perché anche loro dicono molto. Oggi mi soffermerei sulle letture, le letture sono tantissime se teniamo conto delle discussioni guida e di quelle per le votazioni, e non è finita...., credo che la finale richiamerà ancora molta attenzione, vedere e capire quale sarà la vincitrice sarà quasi inevitabile. E le letture complessive sono circa 40.000/ 41.000 a ora, stiamo superando ormai quelle dell'anno scorso con largo anticipo. E le letture vanno oltre la partecipazione effettiva dei vari protagonisti, dei vari votanti, è un dato che denota che il Concorso è riuscito ad andare oltre il forum, che già sarebbe molto comunque, ma che è riuscito a raggiungere varie anime della numismatica e tanti appassionati, alcuni già formati, altri forse che stanno riflettendo ora su tutto questo. E il mio pensiero vola ora a quelli che ci sono sicuramente, che vedendo queste monete, che leggendo queste storie, si saranno magari detti e perché no ? Se un Concorso, come penso, sarà riuscito a portare qualcuno in più ad approfondire, studiare, collezionare, rileggere la storia, magari la propria storia, confrontarsi anche qui sul forum, alla fine lo scopo sarà stato raggiunto, il fine era ed è questo poi....vincitori di categoria e finale a parte.... Mario1 punto
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solo per i nostri lettori desiderosi di saperne di piu' di economia: La speculazione è come il colesterolo c'è di tipo buono e di tipo cattivo. le operazioni di <speculazione nella teoria economica non sono viste come negative, al contrario sono viste come benefiche perché stabilizzano la domanda . L'esistenza di speculatori capaci di formulare previsioni corrette circa i prezzi futuri di un determinato mercato concorre a far assumere ai prezzi correnti un livello allineato a quello dei prezzi futuri. L'esempio calssico in economia è quello delle previsioni legate ad un raccolto particolarmente abbondante che induce gli speculatori detentori di scorte a ridurne il livello contribuendo quindi a far scendere i prezzi correnti e calmierare il mercato nell'interesse degli stessi consumatori. Quando la speculazione è 'cattiva' , quando o speculatore distorce il mercato con informazioni fasulle o atte a determinare comportamenti che favoriscano il proprio vantaggio. Tipico caso è quello degli speculatori che acquistano terreni agricoli e poi promuovono con pressioni politiche o altro l'assgnazione di quelle aree a terreni fabbricabili. O chi, disponendo di informazioni riservato su una società, compie operazioni sul titolo di Borsa di quest'ultima per ottenere profitti illeciti. § Infine una parola sulla carta : un titolo di carta rappresentativo di un diritto, di un capitale non è cattivo di per sé, è solo una comodità. Noi tutti, la nostra economia, si fonda ormai da moltissimo tempo sulla circolazione fiduciaria. E le banconote emesse dallo Stato non sono altro che "carta" che rappresenta un diritto ad un valore (fiduciario perché come sapete da tempo il valore espresso sul titolo al portatore, la banconota, non ha piu' un corrispondente "reale" - l'ultimo Paese che aboli' la conversione aurea, pienamente legittima fino a quella data, furono gli USA che il 15 agosto 1971 annunciarono, sotto la Presidenza Nixon, l'abolizione della copertura aurea, la convertibilità in oro, della propria valuta). I titoli azionari sono altra carta rappresentativa di un dirittto in un capitale. I mutui, le obbligazioni sono altra carta rappresentativa di altri diritti di prestito etc. Tutta questa carta è una gran comodità per l'economia che altrimenti non si sarebbe potuta sviluppare ai livelli attuali. E' una costruzione sociale in fin dei conti per facilitare la crescita e lo sviluppo. Parimenti anche il Diritto è venuto crescendo nel tempo altrimenti saremmo rimasti al codice di Hammurabi. Tutte queste istituzioni sociali è normale che crescano esi sviluppino per soddisfare le esigenze di una Comunità sociale. Chiaramente come tutte le cose dipende da come le usiamo. Un coltello da cucina serve a tagliare il pane o la carne , se poi lo uso per ferire una persona di proposito non è il coletllo ad essere sbagliato... ma non per questi casi, per fortuna una minima inoranza, è pensabile di mettere al bando tutti i coltelli del regno per evitare episodi spiacevoli, forse meglio intervenire sulla coscienza e l'educazione di chi userà il coltello..1 punto
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Consiglierei un bel corso di economia di base .. Per cominciare e se proprio non si vuole esiste sempre l'alternativa del (soldi sotto il) materasso... :)1 punto
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veramente pacchiano quello colorato . ma siamo collezionisti di monete o di "altro" ???1 punto
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io aggiungerei i complimenti oltre che per l'esame, per la tua passione e la tua giovane età!!! è da ammirare che come premio per l'anno superato tu vada a caccia di monete e non di telefonini o playstation...quindi a prescindere dalla moneta che acquisterai hai già vinto a mio avviso :good: :good: :good: :good: :good: :good: :good: :good: :good: :good: :good: :good: :good: !!! scegli semplicemente quella che ti piace di più, hai tutto il tempo del mondo per ampliare la tua collezione e considerando che anche io avevo cominciato a raccogliere monete verso i 13-14 anni, devo ammettere che un po ti invidio perchè tu hai l'opportunità di utilizzare internet e questo fantastico sito per confrontarti e chiedere consigli :D :D :D :D :D in bocca al lupo per il prossimo importante anno e per la tua collezione!!! ciao valerio1 punto
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