Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/30/14 in tutte le aree
-
Amici, ho notato che la nostra cara tutor @@Giovanna ha raggiunto quota 10.000 messaggi e di conseguenza ha raggiunto lo status di "principe". In un mondo quasi prettamente maschile, quale quello numismatico (e il forum non fa eccezione), mi pare un traguardo non da poco: non il titolo, naturalmente, ma la quota di 10.000 messaggi-contributi. Con lei sono solo 10 gli utenti che hanno raggiunto questo livello (LINK). Non è l'unica eccezione, visto che sul forum abbiamo fior di donne che hanno saputo lasciare una bella traccia (non le cito solo per paura di dimenticarne qualcuna). A Giovanna-Patrizia sono particolarmente legato perché quando iniziai a frequentare il forum, e non sapevo esattamente come muovermi, ho spesso trovato in lei un punto di riferimento sia in contatti diretti che leggendo i suggerimenti che, da brava tutor, dava ad altri. Perciò, augurandomi sempre di riuscire prima o poi a trasformare questa bella Amicizia virtuale che ci unisce in una stretta di mano e un abbraccio reali, voglio porgere alla nostra Principessa un piccolo omaggio con questa discussione e con questo fiore simbolico :give_rose: :friends: E, visto l'apprezzamento che riscuote, sono sicuro di essere in buona compagnia.6 punti
-
Lo spirito della mia risposta vuole cogliere, la confusione commerciale rispetto a derminati nominali dell'area Napoletana e Palermitana, del XVIII e XIX sec. Esistono diverse incongruenze. questo è uno di quei nominali che non reggerebbe il confronto con tanti altri sottovalutati, e a parità di conservazione impossibili quasi da reperire. Ma questo mio pensiero fatto di lustri di passione e ricerca, non ha sortito alcun effetto, più volte esplicanto e rimasto nel dimenticatoio, per dare spazio solo e unicamente allo scopo commerciale. Rimane il fatto che se qualquno ritienga congruo il prezzo d'acquisto, è giusto che possa godere di tale convinzione. Il mio intervento vuole solo sensibilizzare i luoghi comuni, e fare un pò di controinformazione che non guasta mai... Altrimenti diciamo pure e solamente che bello e complimenti, ma questo ci annoierebbe e non ci darebbe l'opportunità di confrontarci e crescere... Eros3 punti
-
Sono stato in dubbio .... ringrazio per avermi ammesso in finale, francamente ci sono due o tre monete ed un gettone che mi comprerei fosse il tutto offerto alla vendita. Però questo è un concorso,: non ho capito se di "bellezza" se di "valenza storica" o di natura commerciale, e quali siano i parametri base per generare la propria preferenza. A me piacciono Filippo II, Enrico VII (che caso !), la Giustina, ed il gettone di Savoia. Non che le altre non meritino, per carità, è che ognuno ha il gusto numismatico che ha affinato nel corso degli anni ed alla fine condiziona la scelta ... ma ... dopo lunga e dolorosa scelta non voto nessuna delle tre, per me, votabili e vado dove mi porta il cuore: il centesimino di Napoleone - se deve essere un concorso si può lasciare un pò di spazio ai sentimenti, e non è detto che una moneta meriti di essere votata solo perchè "importante" o costosa. Si può votare anche una moneta comune come ce ne sono a centinaia e che non costi uno spoposito - un piccolo Davide contra qualche Golia e complimenti all'attento possessore !3 punti
-
Siamo giunti all'ultima fase di questo lungo concorso, Non sarà facile scegliere, ogni uno di noi utilizzerà il proprio metodo di scelta, ci sarà chi si affiderà alla storia che racconta la moneta, chi alla sua conservazione, magari ci sarà chi darà più peso alla rarità, chi ancora al metallo, e perché no, ci sarà chi sceglierà per il sol fatto che la moneta appartiene ad un amico, alla fine, comunque, una cosa e sicura, anche scegliendo ad occhi chiusi, si può esser certi che la scelta ricadrà su una moneta di prima classe, quindi la scelta sarà comunque azzeccata. Buon voto Monete in gara Post n°: 303 Utente: Civitas Neapolis Autorità emittente: Ferdinando IV Re del Regno di Napoli Valore nominale: 6 Ducati Millesimo: 1783, Zecca di Napoli Post n°: 413 Utente: apollonia Autorità emittente: Filippo II, re di Macedonia (359-336 a. C.) Valore nominale: Tetradramma Millesimo: Non presente Post n°: 661 Utente: cliff Autorità emittente: Galba Valore nominale: Sesterzio Millesimo: Non presente Post n°: 174 Utente: picchio Autorità emittente: Enrico VII di Lussemburgo – Imperatore e Re d’Italia (1300 – 1310) Monetazione con il titolo di Imperatore (1312-1313) Valore nominale: Grosso Tornese Millesimo: Non presente Post n°: 64 Utente: savoiardo Autorità emittente: Casa Savoia, Amedeo VI (1343 - 1383) Valore nominale: Obolo Millesimo: Non presente Post n°: 500 Utente: g.aulisio Autorità emittente: Impero Latino (Costantinopoli 1204-1261) Valore nominale: Aspron trachy nomisma Millesimo: Non presente Post n°: 65 Utente: lucadesign85 Autorità emittente: Repubblica di Venezia - Doge Paolo Renier (1779-1789) Valore nominale: Ducatone da 124 Soldi con S. Giustina Millesimo: Non presente Post n°: 57 Utente: piergi00 Autorità emittente: Vittorio Amedeo III (1773-1796) Valore nominale: 2 Denari Millesimo: 1691 Post n°: 484 Utente: Parpajola Autorità emittente: Zecca Anonima Falsificazione Massimiliano Sforza VIII Duca di Milano ( 1512 - 1515 ) Valore nominale: Grosso Millesimo: Non presente Post n°: 52 Utente: Giankyv Autorità emittente: Regno d'Italia Valore nominale: 100 Lire Millesimo: 1925 Post n°: 394 Utente: ihuru3 Autorità emittente: Regno d’Italia – Vittorio Emanuele III Valore nominale: 20 Lire Millesimo: 1936 Post n°: 420 Utente: lucadesign85 Autorità emittente: Regno d'Italia - Napoleone I Imperatore e Re (1805-1814) Valore nominale: 1 Centesimo Millesimo: 1810 Post n°: 125 Utente: renato Autorità emittente: Vittorio Emanuele III - Regno d'Italia Valore nominale: 20 centesimi (progetto - anno 1907) Millesimo: 1907 Post n°: 635 Utente: francesco77 Autorità emittente: Ferdinando II re del Regno delle Due Sicilie Valore nominale: Medaglia per l'assunzione al trono del Regno delle Due Sicilie di Ferdinando II di Borbone Millesimo: 1830 Post n°: 12 Utente: piergi00 Autorità emittente: Carlo Emanuele III di Savoia Valore nominale: Gettone/Tessera Millesimo: 1757 Post n°: 47 Utente: nikita_ Autorità emittente: Regno di Sardegna Valore nominale: £ire 200 Millesimo: 17992 punti
-
Grazie, ed ora vi ringrazio anche a "modo mio", probabilmente i più "giovani" del Forum non hanno mai avuto l'occasione di leggere questa mia poesia che scrissi poco tempo dopo essermi iscritta al sito. Dedicata ai Lamonetiani: 'A Moneta So capitata qua pe’ caso ‘n amico me c’ha spedita, stò posto me coinvorge 'a mente, er core e pure 'e dita, me trovo bene e voi sapè pecchè? 'A curtura ce stà de casa, sta tutta dentro ar Sito e tutta m’arricrea e me contagia, me tira su er morale e l’entusiasmo e me ridà ‘a voja de studià, ‘n po’ d’anni me fa scalà ar cervello intorpidito tanto da fallo risvejà. Dentro je s’è formata ‘na spirale, più c’è stò e più me piace, ne’a Moneta poi trovà Storia, Filosofia, Chimica e chi vò Fotografà, e poi sempre mette artro poi sempre addizzionà, ...e allora che devo fa? Entro, giro, leggo e studio ‘ntervengo su cose che già so e chiedo quelle che nun so, tutti me danno 'na resposta e me levano ‘a curiosità pure quella che co’ a Moneta c’ha poco a che fa, e sì che ce n’ho tanta e forse troppa ma so donna e scrittrice nun me posso limità, poi è ‘o spirito der sito... è pe’ questo che stò qua questa è quella che se chiama voja de collaborà, pe' questo nun me ne vojo più annà, e me dispiace... ma me dovrete sopportà pe’ tant’anni ancora... finchè c’avrò fiato da buttà. Nepi, Agosto 2007 Giovanna2 punti
-
Rimanendo in quegli anni non potevo non citare un tondello interessante da conoscere, e il relativo articolo a nome Lorenzo Bellesia. ASSEDIO DI CREMA 1514 Si tratta della moneta battuta durante l’assedio di Crema che invano si cercherebbe nel CNI ma le cui vicende sono state ben ricostruite da Mario Traina nella sua nota opera sulla monetazione ossidionale italiana. Ma andiamo con ordine e ricordiamo il quadro storico. Col trattato di Blois del 14 marzo 1513 Venezia ed il re di Francia Luigi XII intendono unire le forze per conquistare e spartirsi il Ducato di Milano. La sconfitta di Novara del 6 giugno 1513 frena però l’avanzata francese ed i territori veneziani sono invasi da truppe spagnole, tedesche e pontificie. Crema, di cui Venezia era rientrata in possesso nel 1512, subisce l’assedio delle armi sforzesche, comandate da Prospero Colonna e Silvio Savello. Per ben 14 mesi la città ebbe a patire tutte le amarezze ed i sacrifizi che fanno lugubre corteggio alla guerra e crebbe al sommo la desolazione della forte città dopoché vide rizzarsi tra le sue mura gli orridi spettri della fame e della pestilenza. Durante l’assedio, pochi mesi prima della liberazione avvenuta grazie ad una ardimentosa sortita nella notte del 25 agosto 1514, il comandante della guarnigione di Crema, Renzo Ceri, avendo esaurito ogni altro mezzo per far denaro, avrebbe fatto battere delle monete ossidionali o patacche, simili a quelle battute poi a Pavia nel 1524 e a Cremona nel 1526. La notizia è riportata da Pietro Terni, un contemporaneo e diligente storico delle vicende di Crema e dell’assedio del 1513-14. Nella sua cronaca manoscritta egli scrive testualmente: absentati i cittadini, Renzo ed il Contareno misero mano negli argenti del Monte di Pietà e Santa Maria della Croce, in quelli della gesa dico che per voto erano donati et batterono alcune monete da 15 soldi di Milano l’una, et non con cuneo ma col martello facevano le piastre d’argento, hor quadre, hor tonde, hor di sei, hor di otto cantoni, come per sorte venivano sotto il martello, et da un lato solo sculpevano l’imagine di San Marco di forma rotonda tanto piccola che non prendeva il quinto della piastra, rimanendo il resto come dall’incudine era lassato, et per rude et poco solemnigiata forma petacchie erano demandate, et per la loro bontade per tutta la Lombardia ebbono gran corso e questo fu di avosto dell’anno 1514 ed in tutto maggior pregio erano perché da ogni lato monete false si facevano. Un’altra testimonianza su questa eccezionale battitura ossidionale di Crema del 1514 ci viene dal discepolo del Terni, a lui di pochi anni posteriore: Alemanio Fino. Venuto il mese di agosto, vedendo Renzo che in Crema ci era gran bisogno di denaro, pose mano negli argenti del Monte di Pietà e di Santa Maria della Croce, e cominciò a battere certe monete di valuta di 15 soldi l’una, le quali eran detto petacchie. Non avevano impronto alcuno, fuorchè una imaginetta di San Marco da un lato. E poiché l’altre monete che correvano per il più erano false, queste per la loro bontà avevano grandissimo corso per tutta la Lombardia. Le testimonianze del Terni e del Fino, osserva Mario Traina, concordano anche nei particolari, e questo può anche essere comprensibile e scontato dato che il secondo si era formato alla scuola del primo. Ad interpretare alla lettera le parole dei due cronisti et per la loro bontade per tutta la Lombardia ebbero gran corso sembrerebbe quasi che di queste patacche ne siano state battute una gran quantità: il che è, direi, impossibile sia per il breve tempo a disposizione del Ceri (le monete vennero battute in agosto e il 25 la città venne liberata) sia per la limitata disponibilità del prezioso metallo requisito sia, infine, per la stessa esiguità della guarnigione cui le monete dovevano essere date in pagamento del soldo spettante. Penso, continua Traina, che in realtà le parole del Terni e del Fino debbano essere interpretate nel senso che queste patacche, essendo state coniate in ottimo argento e di buon peso, superiori per valore intrinseco al loro valore nominale di 15 soldi, erano ricercatissime in tutta la Lombardia ed il Veneto, dove, a causa della guerra, correvano in gran copia solo monete di bassa lega e monete false. E così si spiegherebbe la loro eccezionale rarità: tanto rare da non essere pervenute fino a noi se non per informazioni bibliografiche. Fino a qui le testimonianze storiche. Usando ancora le parole di Traina passiamo a ricostruire le vicende, per così dire, numismatiche. Stando così le cose il fatto che queste patacche ossidionali di Crema del 1514 non ci siano pervenute può anche essere giustificato. Per la loro forma ed impronta, senza leggende, data e indicazione del valore, possono benissimo essere scambiate per gettoni o, addirittura, per pesi monetali. E confuse forse tra questi ultimi nummi le patacche di Crema continuano a dormire ignorate nel fondo dei cassetti o delle bacheche di qualche museo! Certo depone a sfavore della reale esistenza di queste monete ossidionali il fatto che il Lazari, il più attento studioso delle monete di Venezia e dei suoi possedimenti, non abbia accennato alle patacche di Crema del 1514. Né il Kunz, che pur svolse lunghe ed accurate ricerche per rintracciare queste monete, riuscì nel suo intento.2 punti
-
Votato. Qualche problema per scegliere, ma alla fine è prevalso il "rilievo". Aspetto da parte degli organizzatori l'indirizzo per la spedizione del libro sulle monete di Salerno. E' già nella busta imbottita, impaziente di essere sfogliato dal nuovo proprietario :P2 punti
-
Ancora altre foto....spettacolari! http://www.repubblica.it/scienze/2014/01/29/foto/le_migliori_99_foto_dello_spazio-77236095/1/?ref=HRESS-11#302 punti
-
Buona giornata Votato. Grazie a tutti (arrivati in finale o meno); ci avete consentito di vedere delle "eccellenze", pur diverse per specie, tipologia e anzianità, ma tutte ugualmente speciali. Luciano2 punti
-
Buongiorno, leggendo alcuni articoli di munismatica, mi sono imbattuto su questo articolo "Ancora sui Fert", nel quale, tra gli altri, è riportata questa curiosa spiegazione dei FERT, ad opera del beato Sebastiano Valfrè, confessore di Amedeo II di Savoia: FERT = Foemina Erit Ruina Tua (la donna sarà la tua rovina) Curiosa spiegazione , non trovate ? Ancora sul FERT.pdf2 punti
-
Votato. E' stata dura, ma una scelta andava fatta. Se per caso si dovesse decidere di conservare tutta insieme questa magnifica ed eterogenea collezione risultante dall'insieme delle finaliste... beh... mi offro volentieri come custode :blum: E - pensate quanto sono generoso! - lo farei anche gratis, senza pretendere nulla per il... disturbo :rofl:2 punti
-
2 euro cc spagna dati Valore facciale: 2 Euro Diametro: 25,75 mm Peso: 8,5 grammi Qualità: FDC e Proof Tiratura: UNC 8.000.000 (Proof: 10.000, Stamp&Coincard: 5.000) Data emissione: prima metà 2014 http://collezionieuro.altervista.org/blog/spagna-2-euro-commemorativo-dedicato-ai-lavori-di-gaudi-il-parco-guell-2014/2 punti
-
1 punto
-
Vedo che qualche stimolo il mio commento ha sortito. Dovrei esser più presente questo è vero, ma la vita a volte riserva purtroppo anche altro. Caro gallo, quello che passa alla aste è solo una piccola percentuale del materiale esistente, per censire ogni tondello dovremmo bussare alla porta di centinaia di collezionisti. Questo è un'altra nota dolente, possiamo solo azzardare ipotesi è questo ci piace anche tutto sommato, intanto non sapremo mai quanti tondelli esistono realmente in conservazione alta. Quello che ci appare è solo un mercato virtuale, o dichiarato come meglio credete chiamarlo, esistono da sempre contrattazioni mai visibili e la famose contrattazioni sorde. Una sorta di mercato dove i pezzi più belli non arrivano neanche alle aste. Il tuo tondello rimane sempre un esemplare di rispetto vista la tipologia, ma come dice l'amico Francesco, la mia indole mi spinge sempre a proteggere il prossimo, dai furbrbetti di quartiere che da tempo destabilizzano l'ambiente, frantumando sogni di giovani e meno giovani intraprendenti, che col tempo delusi abbandonano questa passione facendo di tutta un'erba un fascio.. Io come molti altri abbiamo il dovere di salvaguardare chiunque si affacci timidamente a questa scienza, consigliandolo, donando, raccontando, mostrando, e accompagnandolo verso confini e sapere a noi tutti noti... Avete visto come con una semplice mia battuta possiamo costruire qualcosa, esprimendo sensazioni e sentimenti ed esperienze, pensate quanto potremmo confrontarci ogni volta su ogni semplice tondello... Divertitevi, divertitevi e poi divertite ancora.... Eros1 punto
-
Taglio: 1€ Nazione: Finlandia Anno: 2008 Tiratura: 936.500 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
-
fdc,qfdc,unc,ms 62,....quante sigle :D e quanta confusione. resta il fatto che la moneta è come è uscita dalla zecca...chiamatela come vi pare ;)1 punto
-
1 punto
-
Ho sparato la prima nazione asiatica che mi è passata per la mente ahahah :D1 punto
-
Mi spiace ma c'è posto per un solo francesco77 , già uno è troppo .......... :rofl: :rofl:1 punto
-
@@eracle62 evviva gli scambi di opinioni e le stesse opinioni divergenti.... :) concordo specialmente sul fatto che i soldi che uno spende per un pezzo possono essere eccessivi per un altro ma anche al contrario esser pochi per un altro ancora. riguardo esplicitamente il pezzo in questione per me ( e ripeto per me...in base a qualche ricerca) in questa conservazione non si trova,io credo che siamo su un R3 almeno. continuo ad aspettare passaggi d'asta (se li avete) per poter capire l'effettiva rarità...non per vantarmi di ciò ma per poter avere dei dati in più. spero sia chiaro :) sul fatto poi che magari non è un BEL tondello con una bella raffigurazione posso anche darti ragione;a livello estetico c'è molto di meglio.... marco1 punto
-
DE GREGE EPICURI Sì, ma non questa tipologia; mi pare ci siano anche monete più piccole, e più simili alla tua. Ovviamente è un'ipotesi, anche perché in questo momento ho scarso accesso a libri, siti, ecc.1 punto
-
Una piccolo suggerimento per una futura regola: Si può rispondere proponendo una sola moneta per risposta, e in caso di più risposte viene considerata valida solo l'ultima postata, almeno sino a quando chi ha proposto il quiz conferma o no la moneta che si è proposta. Con questa regola si eviterebbe almeno che qualcuno preluda la vittoria ad altri proponendo tutte le monete che presentano le caratteristiche presenti negli indizi.1 punto
-
Ragazzi! Ci siete? Lo sapete che ho acquistato una coppia di conii napoletani originali dell'800 per battere i bottoni? Volete vederli? Questa è un'esclusiva per il forum lamoneta. ahahahaha :blum: @@Reficul @@pogo @@incuso1 punto
-
Leggo solo ora di questa discussione, un grazie a @@gallo83 per averla aperta... @@maxxi non crederai veramente che la colpa sia delle nutrie, esiste una ditta che si deve occupare della manutenzione compreso i buchi degli animali....i soldi ci sono il fatto è che se li mangiano tutti quei maiali, è molto più facile e meno costoso controllare i livelli da un computer che girare per vedere le condizioni di fiumi e argini... sono rimasto schifato da stampa e tv nazionali che hanno ignorato un fatto di tale gravità, in compenso ci facevano vedere le ferie donne del presidente francese...in più non mi è piaciuta l'indifferenza degli italiani davanti a questa catastrofe.... scusate dello sfogo... uno che ha vissuto il terremoto e l'alluvione degli ultimi 2 anni all'epicentro... Luca1 punto
-
Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.373 Condizioni: SPL+ Città: Cuneo Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: 1.032.052 Condizioni: SPL Città: Cuneo Taglio: 5 cent. Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 1.844.000 Condizioni: BB+ Città: Cuneo Taglio: 1 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2005 Tiratura: 2.000.000 Condizioni: SPL+ Città: Cuneo Grazie @MEDUSA511 punto
-
Prendendo spunto dalla richiesta di un utente, apro un thread dedicato al riepilogo di tutte le emissione dal 2004 ad oggi (2014 compreso) dei 2 euro commemorativi, sia circolanti che in folder, sia fior di conio sia BU, in pratica tutti eccetti proof, che ho già fatto qui. Austria 2005 6.880.000 circolanti, 100.000 nella divisionale BU 2007 8.905.000 circolanti, 75.000 nella divisionale BU 2009 4.910.000 circolanti, 74.000 nella divisioanle BU ufficiale, 1.000 nella divisioanle BU Giornata della Zecca 2012 10.940.000 circolanti, 45.000 Divisionale BU, 5.000 baby. Belgio 2005 6.000.000 circolanti, 20.000 folder BU 2006 5.000.000 circolanti, 20.000 folder BU 2007 5.000.000 circoalnti, 20.000 folder BU, 15.000 Benelux. 2008 5.000.000 circolanti, 12.000 folder BU 2009 (Braille) 5.000.000 circolanti, 6.000 folder BU 2009 UEM 5.000.000 circolanti, 6.000 folder BU 2010 5.000.000 circolanti, 6.000 folder BU 2011 5.000.000 circolanti, 6.000 folder BU 2012 5.000.000 circolanti, 6.000 folder BU 2012 Decennale 5.000.000 circolanti, 6.000 folder BU, 10.000 Benelux 2013 2.000.000 circolanti, 5.000 folder BU Cipro 2009 965.000 circolanti, 7.000 cofanetto BU, 8.000 capsula BU, 15.000 nella divisionale BU 2012 975.000 circolanti, 5.000 capsula BU, 12.000 nella divisionale BU Estonia 2012 2.000.000 circolanti Finlandia 2004 931.400 circolanti, 54.000 nella divisioanle ufficiale II, 9.600 nel folder con i commemorativi 2004-2009 2005 1.948.394 circolanti, 40.000 nella divisioanle I (del 2006), 9.600 nel folder con i commemorativi 2004-2009, 2.006 nel folder BU "northern Lights" 2006 2.467.100 circolanti, 20.000 nella divisioanle II, 9.600 nel folder con i commemorativi 2004-2009 2007 Indipendenza 1.970.400 circolanti, 9.600 nel folder con i commemorativi 2004-2009 2007 Trattati 1.367.900 circolanti, 9.600 nel folder con i commemorativi 2004-2009, 20.000 nella divisioanle "Eurovision" 2008 1.447.900 circolanti, 20.000 nella divisionale BU II, 9.600 nel folder con i commemorativi 2004-2009 2009 Autonomia 1.555.000, 20.000 nella divisionale II 2009 UEM 1.342.900 circolanti, 20.000 nella divisioanle II, 9.600 nel folder con i commemorativi 2004-2009 2010 1.560.000 circolanti, 15.000 nella divisionale II 2011 1.560.000 circolanti, 15.000 nella divisionale II 2012 Helene Schjerfbeck 1.977.000 circolanti, 10.000 nella divisionale II 2012 Decennale 1.465.000 circolanti, 10.000 nella divisionale II 2013 Parlamento 977.000 circolanti, 12.000 nella divisionale II 2013 Frans Eemil Sillanpaa 1.477.000 circolanti, 12.000 nella divisionale II Francia 2007 9.406.875 circolanti 2008 20.064.000 circolanti, 10.936 in folder BU 2009 10.060.000 circolanti, 6.801 in folder BU 2010 20.000.000 circolanti, 20.000 in folder BU, 4x 500 in divisionale celebrative. 2011 10.000.000 circolanti, 20.000 in folder BU 2012 Abbé Pierre 10.000.000 circolanti, 10.000 in folder BU 2012 Decennale 10.000.000 circolanti, 10.000 in folder BU 2013 Eliseo 10.000.000 circolanti, 10.000 in folder BU, 2x 500 in divisionale celebrative. 2013 Pierre de Coubertin 10.000.000 circolanti, 10.000 in folder BU Grecia 2004 34.500.00 circolanti, 500.000 in coincard BU 2007 3.978.549 circolanti 2009 3.992.500 circolanti, 7.500 in divisionale BU 2010 2.487.500 circolanti, 7.500 in divisionale BU, 5.000 Busta filatelico-numismatica 2011 990.000 circolanti, 5.000 in divisionale BU, 5.000 Busta filatelico-numismatica 2012 995.000 circolanti, 5.000 in coincard BU 2013 Platonica 742.500 circolanti, 7.500 in coincard 2013 Creta 742.500 circolanti, 7.500 in coincard Irlanda 2007 4.605.112 circolanti, 20.000 nella divisionale BU, 15.000 in folder BU 2009 3.805.908 circolanti 2012 1.349.867 circolanti Italia 2004 16.000.000 circolanti 2005 18.000.000 circolanti 2006 40.000.000 circolanti 2007 5.000.000 circolanti 2008 2.500.000 circolanti 2009 UEM 1.952.000 circolanti, 22.000 nella divisionale, 21.000 nella divisionale celebrativa 2009 Braille 1.985.000 circolanti, 15.000 in folder 2010 3.941.000 circolanti, 21.000 nella divisionale, 17.000 nella divisionale celebrativa, 16.000 in folder 2011 9.941.150 circolanti, 22.000 nella divisionale, 18.000 nella divisionale celebrativa, 13.350 in folder 2012 Pascoli 14.988.000 circolanti, 12.000 in folder BU 2012 Decennale 14.959.500 circolanti, 11.000 nella divisionale, 14.000 nella divisionale celebrativa 2013 Verdi 9.960.000 circolanti 16.000 nella divisionale, 19.000 nella divisionale celebrativa 2013 Boccaccio 9.988.000 circolanti, 12.000 in folder BU Lussemburgo 2004 2.447.500 circolanti, 10.000 in coincard BU, 40.000 nella divisionale BU 2005 2.720.000 circolanti, 10.000 in coincard BU, 20.000 nella divisionale BU, 20.000 Benelux 2006 1.000.000 circolanti, 15.000 in coincard BU, 15.000 nella divisionale BU, 15.000 Benelux 2007 1.000.000 circolanti, 15.000 in coincard BU, 11.000 nella divisionale BU 2007 Trattati 2.000.000 circolanti, 15.000 in coincard BU, 11.000 nella divisionale BU, 15.000 Benelux 2008 1.000.000 circolanti, 15.000 in coincard BU, 10.000 nella divisionale BU 2009 800.000 circolanti, 10.000 in coincard BU, 10.000 nella divisionale BU, 12.500 Benelux 2009 UEM 800.000 circolanti, 10.000 in coincard BU, 10.000 nella divisionale BU 2010 500.000 circolanti, 7.500 in coincard BU, 7.500 nella divisionale BU, 10.000 Benelux 2011 700.000 circolanti, 7.500 in coincard BU, 7.500 nella divisionale BU, 10.000 Benelux 2012 700.000 circolanti, 10.000 in coincard BU, 10.000 nella divisionale BU 2012 Decennale 500.000 circolanti, 10.000 in coincard BU, 10.000 nella divisionale BU, 10.000 Benelux 2012 Matrimonio 500.000 circolanti, 10.000 in coincard BU 2013 700.000 circolanti, 10.000 in coincard BU, 7.500 nella divisionale BU, 10.000 Benelux 2014 500.000 circolanti, 10.000 in coincard BU, 7.500 nella divisionale BU, Malta 2009 700.000 circolanti 2011 375.000 circolanti, 50.000 nella divisionale BU 2012 400.000 circolanti, 50.000 nella divisionale BU 2012 Decennale 500.000 circolanti 2013 500.000 circolanti, 35.000 nella divisionale BU Olanda 2007 6.333.000 circolanti, 15.000 Benelux, 5.320 in coincard (emessa nel Febbraio 2013) 2009 5.300.000 circolanti, 4.000 in coincard (emessa nel Luglio 2013) 2011 3.973.000 circolanti, 10.000 coincard BU, 10.000 Benelux 2012 3.442.500 circolanti, 15.000 coincard BU, 25.000 nella divisionale BU, 10.000 Benelux 2013 Ritratto 19.715.000 circolanti, 25.000 coincard BU, 250.000 coincard UNC 2013 3.462.000 circolanti, 25.000 coincard BU Portogallo 2007 1.250.000 circolanti, 15.000 in folder BU 2007 Trattati 1.500.000 circolanti, 15.000 in folder BU 2008 1.000.000 circolanti, 15.000 in folder BU 2009 1.250.000 circolanti, 15.000 in folder BU 2009 UEM 1.250.000 circolanti, 20.000 in folder BU 2010 1.000.000 circolanti, 10.000 in folder BU 2011 500.000 circolanti, 7.500 in folder BU 2012 500.000 circolanti, 10.000 in folder BU 2012 Decennale 500.000 circolanti, 10.000 in folder BU 2013 500.000 circolanti, 15.000 in folder BU 2014 Agricoltura 500.000 circolanti, 15.000 in folder BU 2014 Garofani 500.000 circolanti, 15.000 in folder BU Principato di Monaco 2007 18.000 Cofanetto BU, 2.000 busta filatelico-numismatica, 1 cofanetto di pelle consegnato al Principe il giorno dell'emissione 2011 81.057 circolanti, 7.000 nella divisionale BU, 59.820 in cofanetto BU 2012 98.500 circolanti, 1.500 in coincard BU 2013 1.229.131 circolanti, 2.500 in coincard BU, 10.000 in divisionale BU San Marino 2004 110.000 in folder BU 2005 130.000 in folder BU 2006 120.000 in folder BU 2007 130.000 in folder BU 2008 130.000 in folder BU 2009 130.000 in folder BU 2010 130.000 in folder BU 2011 130.000 in folder BU 2012 130.000 in folder BU 2013 114.000 in folder BU, 1.000 in folder "Expo di Varsavia". Slovacchia 2009 UEM 2009 992.000 circolanti, 7.000 in coincard BU (emessa nel 2011), 1.000 in coincard BU emessa il giorno dell'emissione stesso, disegnata e distribuita da Pavel Karoly (circa 200 pezzi sono firmati da Pavel Karoly stesso) 2011 981.000 circolanti, 12.000 nella divisionale BU "Visegrad", 7.000 in coincard BU 2012 987.000 circolanti, 6.000 nella divisionale BU "Decennale", 7.000 in coincard BU 2013 976.700 circolanti, 4.000 nella divisionale BU "Costantino e Metodio", 7.000 in coincard BU, 2.000 in busta filatelico-numismatica Slovenia 2007 399.010 circolanti, 990 in Acrylblock un blocco acrilico di 7,5 cm (emissione successiva di alcuni mesi rispetto alla moneta circolante) 2008 950.000 circolanti, 10.000 in coincard BU 2009 1.000.000 circolanti 2010 910.000 circolanti, 70.000 nella divisionale BU 2011 971.000 circolanti, 15.000 nella divisionale BU 2012 971.000 circolanti, 15.000 nella divisionale BU 2013 975.000 circolanti, 15.000 nella divisionale BU Spagna 2005 7.892.077 circolanti, 49.923 nella divisionnale BU, 30.000 folder BU con 12 euro dargento, 25.000 nella Busta filatelico-numismatica 2007 7.938.434 circolanti, 39.766 nella divisionnale BU, 20.000 folder BU con 12 euro dargento 2009 7.900.500 circolanti, 30.000 nella divisionnale BU "UEM", 20.000 folder BU con 12 euro dargento, 6.000 nella Busta filatelico-numismatica, 2x 20.000 Serie Regioni 2010 3.915.000 circolanti, 20.000 nella divisionnale BU, 2.000 WMF Berlino, 5.000 nella Busta filatelico-numismatica, 2x 20.000 Serie Regioni 2011 3.925.200 circolanti, 15.000 nella divisionnale BU, 3.000 WMF Berlino, 5.000 nella Busta filatelico-numismatica, 2x 20.000 Serie Regioni 2012 3.957.000 circolanti, 12.700 nella divisionnale BU, 3.000 WMF Berlino, 5.000 nella Busta filatelico-numismatica, 2x 5.000 Serie Regioni 2012 UEM 3.962.000 circolanti, 12.700 nella divisionnale BU, 3.000 WMF Berlino, 5.000 nella Busta filatelico-numismatica, 2x 20.000 Serie Regioni 2013 7.912.000 circolanti, 25.000 nella divisionnale BU, 2.500 WMF Berlino, 5.000 nella Busta filatelico-numismatica, 2x 20.000 Serie Regioni, 500 nella divisionale Tokio Vaticano 2004 85.000 in folder 2005 85.000 in folder, 15.000 nella busta filatelico-numismatica 2006 85.000 in folder, 15.000 nella busta filatelico-numismatica 2007 85.000 in folder, 15.000 nella busta filatelico-numismatica 2008 91.084 in folder, 15.000 nella busta filatelico-numismatica 2009 91.084 in folder, 15.000 nella busta filatelico-numismatica 2010 100.000 in folder. 11.000 nella busta filatelico-numismatica 2011 98.000 in folder, 8.000 nella busta filatelico-numismatica 2012 6.000 circolanti (distribuiti ai dipendenti del Vaticano), 89.000 in folder, 8.000 nella busta filatelico-numismatica 2013 Sede Vacante 6.000 circolanti (distribuiti ai dipendenti del Vaticano), 111.000 in folder, 8.000 nella busta filatelico-numismatica 2013 94.000 in folder, 12.000 nella busta filatelico-numismatica P.S.: per il titolo del thread mi sono ispirato alla discussione "10 anni di divisionali proof" di AndreaMCMLXXVIII ;)1 punto
-
Salve. Tempo permettendo desidererei creare una serie di video che trattano il togliere lo sfondo ad una moneta, e darne uno neutro. Iniziamo con il più semplice, moneta perfettamente fotografata, e con i bordi regolari. Guarda il video1 punto
-
1 punto
-
Si tratta di un 1817 con 7 ribattuto su 6. La variante, peraltro, non è più rara del 1817 "normale" e anche il valore è sostanzialmente il medesimo. Sulla conservazione: i graffietti sul collo e sulla guancia non sono purtroppo consueti e, in ogni caso, da come si presentano non li definirei di conio. Di graffi di conio se ne rinvengono, talvolta, sul bordo, anche in monete in alta conservazione, ma non è il nostro caso. Purtuttavia, la moneta è assolutamente gradevole. Gli stessi graffietti al D/ andrebbero valutati dal vero e non in una foto così ingrandita. Nella realtà, infatti, potrebbero anche risultare poca cosa. Al R/ si vedono piuttosto nitidamente le gemme della corona. Ti do, a riguardo, alcuni "indici" base: - quando non si distinguono le gemme, si ha solitamente un BB; - se si distinguono perfettamente, si è sullo SPL; - se si vede anche la croce all'interno dell'aquila (ma non è il nostro caso), si è intorno al FDC. Il R/ della tua moneta sembra inoltre conservare una certa lucentezza. Stando così le cose, io direi: BB, forse BB +, al D/; qSPL al R/. Quanto al prezzo: il Gigante, se non ricordo male, quota attualmente i BB sugli 850 Euro e gli SPL sui 1.800. Dunque, nessuna "truffa", anzi. L'hai pagata relativamente poco. L'unico neo è, forse, la valutazione un po' generosa della NGC.1 punto
-
Ciao, contrariamente a quanto detto precedentemente il più giovane partecipante medievalista è @@Troler a cui manderei ora un MP richiedendo di scriverti e darti tutti i dati per la spedizione. Con l'occasione approfitto di ringraziarti a nome di tutti per il bellissimo gesto, tanti piccoli gesti così fanno forte la numismatica e aprono ai giovani questo meraviglioso mondo, credo che il percorso sia stato ben tracciato e che continuerà quanto prima prossimamente anche qui sul forum e non solo, Mario1 punto
-
Se qualcuno di voi è appassionato di astronomia...guardi queste foto eccezionali scattate da Hubble! http://www.repubblica.it/scienze/2014/01/25/foto/hubble_50_foto_mozzafiato_dai_confini_dell_universo-76936381/1/?ref=HRERO-1#11 punto
-
Presente sabato e molto probabilmente domenica. Ci vediamo domani? Fammi sapere. Un saluto a tutti1 punto
-
Riprendo qui una discussione che si stava svolgendo nel topic sulla vittoria vandala di Genserico. Sullo specifico di Attila e del suo non incontro, rimando a Zecchini, ma non solo a lui. Nel V secolo Leone, per quanto potente, era il vescovo di Roma, primus inter pares, ma non era ancora un papa, inteso come monarca assoluto. I vescovi di Roma non solo non primeggiavano nei confronti dei vescovi di Costantinopoli, Antiochia, Efeso, Alessandria, ma anche quello di Lione spesso godette di un'autorità pari alla loro, e talvolta anche maggiore, E' con la fine dell'impero d'Occidente che il vescovo di Roma si converte in un sovrano assoluto nei confronti dell'intera chiesa cattolica, ciò che è alla base della separazione della chiesa ortodossa, dove i vescovi mantengono un'autonomia elevata nei confronti dei patriarchi. Il primo passo verso la trasformazione da vescovo a papa lo assicurò proprio l'appoggio di Galla Placidia. Un secondo passo fu certamente grazie al comportamento di Petronio Massimo che lasciò in totale sconforto la città di Roma, poiché nessuna autorità civile dava disposizioni, i patrizi scappavano, l'esercito romano si trovava forse a Milano ma, soprattutto, era acefalo e i due generali più potenti, Ricimero e Maggioriano, gareggiavano tra loro per assicurarsi il potere: quindi nulla di strano che il popolo si rivolgesse a Leone, figura sicuramente molto carismatica, affinché "facesse qualcosa". Che l'idea di "Roma città aperta" fosse sua, è molto probabile, ma che Genserico si accordasse con lui è impensabile. Probabilmente lo ricevette, ma per offenderlo, non certamente per dialogare con lui: nel 455 Genserico era ferocemente anti-cattolico e la sua posizione diventa meno intollerante solamente una decina d'anni più tardi, quando si giunge a un accordo reciproco di tolleranza con l'imperatore d'Oriente. Inoltre Genserico era un sovrano che stipulava accordi solamente con un altro sovrano: stipularlo con un vescovo lo avrebbe sminuito e indebolito davanti alla sua stessa corte. Dunque la logica ci dice che l'idea di una resa condizionata di Roma poté nascere da Leone, ma l'accordo fu sottoscritto con un'autorità civile, ipotizzo che sia stato con la stessa Licinia Eudossia. Genserico non aveva forze sufficienti per assediare Roma e infatti i patrizi in gran parte fuggirono. Anche l'augusta sarebbe potuta fuggire a Ravenna con le sue figlie, ma non lo fece: credo che non lo fece in quanto stipulò un accordo con Genserico e ebbe fiducia nella parola data dal sovrano vandalo. Su questo terma ci sono dei buoni lavori all'inizio del '900. Il terzo e definitivo passo che trasforma il vescovo di Roma in papa è dato dalla scomparsa dell'impero d'Occidente. Nel vuoto di potere che si produsse, il vescovo di Roma assunse gran parte delle prerogative imperiali. Nella biografia di Onoria scrissi la seguente nota, che vi ripropongo: "Il potere pontificio (in senso assolutista) comincia ad essere costruito con lavvento di Siricio (384) sul trono di Pietro: nei suoi 15 anni di pontificato, la cattedra di Roma subì una profonda trasformazione in senso autocratico. Pochi mesi dopo la sua elezione, per la prima volta avvenne che il vescovo di Roma scrivesse ad un altro vescovo, Imerio di Tarragona, decretando anziché opinando, ovvero non più come un vescovo che si dirigeva ad un altro vescovo, ma quale sovrano che disponeva di un sottoposto. Questa lettera, che porta la data 11 febbraio 385, costituisce il primo decretale pontificio e in essa risalta lo stile del monarca assoluto che accumula precise espressioni di comando o di divieto con tono ampolloso e patetico, senza addurre i motivi giuridici degli ordini dellautorità [espressa dallo stesso Siricio], la cui volontà è legge che non abbisogna di altre giustificazioni. [] Le risposte di Siricio ai quesiti di Imerio sono in forma di veri e propri ordini sulla forma delle lettere imperiali; esse non soltanto espongono e inculcano il vigente diritto ecclesiastico, ma decidono i casi dubbi e creano un nuovo iure.( F.X. Seppelt e G. Schwaiger, Storia dei Papi, 3 voll., Ed. Mediterranee, Roma 1975). E nel 386 a Roma si tenne un Concilio che affermò categoricamente il primato del vescovo di Roma su tutti gli altri: colui che occupava la cattedra romana non era più solamente un vescovo, ma anche e soprattutto era il Pontifex Maximus. Giustamente molti storici vedono in Siricio il primo vero papa. Con Siricio nasce un sodalizio molto stretto tra potere papale e potere imperiale. Non dimentichiamo che allora limperatore era Teodosio I, colui che fece del cristianesimo la religione di stato e che per primo perseguitò coloro che non aderivano al cristianesimo. Con l'accoppiata Siricio-Teodosio il cristianesimo diventa integralista. Scompare anche l'ultimo culto misterico che ancora sopravviveva, quello isiaco, che si trasforma nel culto mariano (ciò che non può essere soppresso, lo si trasforma). Lenergico e coraggioso Innocenzo I (401-417), quando nel 410 Alarico entrò in Roma, abbandonata dallimperatore che si era rinchiuso in Ravenna, fu colui che affrontò il sovrano goto, mitigandone la rapacità e presentandosi agli occhi dei romani quale vero defensor Urbis, al posto dellinetto imperatore e del Senato, preoccupato unicamente di mettere a salvo le ricchezze dei suoi membri. Con Innocenzo I per la prima volta il papato costituì un potere politico di riferimento, più credibile ed efficace dello stesso potere imperiale. Ma la lotta per il primato della Chiesa sul potere imperiale fu per molti versi portata a pieno compimento da Leone Magno (440-461) in una situazione molto simile al passato, quando Genserico saccheggiò Roma, priva di un imperatore. Mentre Innocenzo I fu il primo papa [ma] in modo estremamente embrionale, [] in Leone I le caratteristiche e le funzioni storiche del pontefice romano appaiono a uno stadio di sviluppo inequivocabile e netto. [] Leone non fu soltanto il primo papa perché nessun suo predecessore lo eguagliò nellattribuirsi esplicitamente questo ruolo e nel realizzare le funzioni conseguenti, ma anche e soprattutto perché egli anticipò in se stesso, in modo esemplare, costituendo addirittura il prototipo per i secoli a venire, la figura ideale del pontefice romano(Claudio Rendina, I papi, Storia e segreti, Ed. Newton, Roma 1993). Leone Magno perseguì sino alla sua morte lidea di convertire limpero romano in una teocrazia dove limperatore sia il braccio esecutivo del papa, sommo e incontrastato vertice del potere. Nella misura in cui il vescovo di Roma si converte in un monarca per tutto limpero cristiano, e quindi andando anche oltre il limes romano, lUrbs diventa piccola per ospitare due sovrani, a meno che uno non sia, di fatto, sottoposto allaltro. Ecco la ragione per cui Leone Magno e i suoi immediati successori, Ilario (461-468) e Simplicio (468-483), parimenti energici e autocratici, usarono di tutto il proprio potere per far sì che almeno a Roma sedesse un imperatore debole, pronto ad accettare la loro autorità, non solamente in termini morali, ma anche civili, legiferando conformemente allinteresse del papato. A questo punto, l'agiografia cattolica "riscrisse" progressivamente la storia della chiesa per dare un'inesistente continuità a un primato che va da Pietro in avanti. I pontefici non sarebbero stati peggiori governanti degli imperatori. Al contrario, forse sarebbero stati anche migliori, se non fosse che, nella loro visione escatologica, i barbari costituivano la spada divina che castigava un impero peccatore, in quanto empio nei costumi ma, soprattutto, tollerante verso le eresie. Il papato impose agli imperatori dOccidente di dedicare quelle risorse viepiù scarse, per edificare Chiese e Oratori e combattere le eresie, piuttosto che per difendere militarmente limpero agonizzante. Addirittura, nella loro visione non ci si sarebbe dovuti neppure opporre ai barbari, in quanto comunque era la volontà divina che sarebbe prevalsa: pertanto era assai più utile, come affermava Leone Magno, riunirsi nelle Chiese raccolti in preghiera, piuttosto che rafforzare le legioni. Se poi limpero crollava trafitto dagli spadoni gotici, era Dio a volerlo e, alla fine, sarebbe stato a fin di bene per purificare lumanità peccatrice e, attraverso la furia barbarica, redimerla. In Occidente simpose il primato della Chiesa sul potere imperiale e in venticinque anni limpero crollò. Fu così che figure imperiali altrimenti valide Avito, Maioriano e Antemio avversate dal Senato e dal Papato, rinunciarono alla res publica per concentrarsi solo sulla propria sopravvivenza. In Oriente, invece, il primato restò nelle mani degli imperatori e limpero sopravvisse". Non esiste una reale continuità "dinastica" tra Pietro e i successivi vescovi di Roma. Invece si può vedere una relativa continuità del pontefice Simplicio nei confronti dell'imperatore Romolo Augusto. Simplicio fu il primo pontefice che avocò solo a se stesso la possibilità di creare vescovi, entrando in conflitto con numerosi altri vescovi che si sentirono relegati a una funzione subalterna, in modo particolare quello di Ravenna. Quando concluderò questa discussione, tra 2 o 3 post, porrò la bibliografia che sto utilizzando, circa un centinaio di testi. Nonostante il linguaggio "romnanzesco", sto cercando di usare quanto meno sia possibile la fantasia e di attenermi alla realtà, con la sola eccezione del personaggio Creusa che è del tutto fittizio. Ovviamente, respinta l'idea di un accordo siglato tra Genserico e Leone, poiché l'accordo di fu, immaginare che sia stato sottosdcritto con Licinia Eudopssia è una mia ipotesi priva di riscontri storici, ma è quella che mi pare la più ragionevole, non esistendono altre.1 punto
-
1 punto
-
La foto è sottoesposta, e chiaramente perde dettaglio sul fronte della freschezza e del lustro, che chiaramente appaiono spenti (se ci sono ovviamente). In ogni caso si capisce bene, dalle parziali iridescenze del rosso, che decisamente superiore allo Spl, e mi sa tanto anche di un bel po... A mio parere è decisamente migliore di quella postata per un confronto Le foto di @gallo83, come avevo già detto, erano fortemente cariche di una tonalità calda, tanto da sembrare una moneta lavata e rovinata nel suo colore naturale, ma con l'ultima foto, che ha un colore più naturale (e gradevole), direi che finalmente si capisce il tono del rame di quel palancone...1 punto
-
1 punto
-
la "butto li" ... vedo molti bisanti....potrebbe essere un sesino veneziano ... (deteriorato) tipo questo? (ovviamente solo per comparazione) http://www.ebay.it/itm/VENEZIA-PASQUALE-CICOGNA-1585-95-SESINO-1655-/1106462341511 punto
-
Complimenti a fabione che ha svolto un lavoro veramente formidabile Ho appena finito di votare!1 punto
-
Concordo con il "nazionalismo" riscontrato da eliodoro. Non è in conservazioni eccelse e, non è nemmeno così certo/scontato che la zecca sia Lione. Per Elmer si tratta di Colonia che di lì a breve sarebbe diventata la zecca dell'impero Gallico. Prendendo invece per buone le teorie successive che vedono la prima zecca gallica in Trier, trasponendo i dati, potrebbe trattarsi della zecca di Trier. Tradizionalmente, per la classificazione viene generalmente indicata come zecca Lione (vedi per esempio RIC). In ogni caso no, non si tratta di una moneta battuta a Milano. Circa il suo valore, le sto monitorando ultimamente e mi sembra si possa attestare, in questa conservazione, in una forbice di prezzo che va dagli 8 ai 20 euro. La differenza la fa il "luogo" in cui viene messa in vendita. Venditori francesi e inglesi la propongono a prezzi inferiori, venditori tedeschi a prezzi maggiori. Per queste monete del III secolo, piuttosto comuni, ultimamente si sta svegliando un certo tipo di collezionismo molto radicato al territorio sul modello anglosassone dove tutto ciò che è stato battuto dalla zecca di Londra, va a ruba e realizza prezzi relativamente alti in proporzione alla bassa rarità delle monete.1 punto
-
Che la moneta non era la tua, lo avevamo capito................ , cosa poi puntualmente confermata da @@legionario.... Come ti ho già detto nel post nr 2 - per avere un giudizio sul valore della moneta, poichè tale valore è costituito in buona parte dalla conservazione, occorre vedere la TUA moneta . Il fatto che era custodita da oltre 30 anni, non vuole dire nulla...... Come già detto, esistono molti falsi e/o riproduzioni.1 punto
-
@@lindap per me nessun problema ;), se vuoi aprire una discussione come suggerito da @@francesco77 puoi tranquillamente postare le mie foto :). Ciao1 punto
-
Attenzione! L'ISBN da te riportato è del quarto volume, ma non di quello che contiene gli atti del IV congresso (che è il quinto volume). L'ISBN del V volume (ossia del IV congresso) è: 978-888099299-81 punto
-
@@TIBERIVS come si fa a giudicare i dettagli da dentro la plastica...? secondo me è più vicina all' fdc che all'spl...la luce è completamente diversa...e anche il colore quella indicata da te è tendente al dorato..e accentua i particolari ..questa è più scura e tendente al rosso... Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online questa è la mia ..che è anche in catalogo, anche se le foto sono penose....1 punto
-
1 punto
-
Altro assedio poco noto: ASSEDIO DI FIRENZE 1529 - 1530 Mezzo scudo ossidionale 1530 I semestre, AR 16,86 g. SENATVS POPVLVS Q FLORENTINVS Stemma di Firenze sormontato da giglio. Rv. IESVS REX NOSTER ET DEVS NOSTER Croce con corona di spine accantonata nel I e II quarto da due globetti; nel terzo da N e nel quarto dallo stemma Guicciardini (Nicolò Guicciardini). CNI 657. Bernocchi 4044 var. le truppe spagnole, dopo il mancato intervento a difesa del Papa durante il sacco di Roma, dovettero "restituire" un favore al Papa Clemente VII e rimettere al potere i Medici nella città Gigliata. Per tale ragione si presentarono davanti alle mura di Firenze il 14 ottobre 1529 armati di tutto punto e pronto all'assedio e trovarono pare per i loro denti. Firenze resistette ed insieme a lei le sue fortezze del circondario opponendo strenua resistenza tanto da suggerire di cercare piuttosto una resa che un vero e proprio assalto. Trovarono un valido alleato nel "tradidore",malatesta IV Baglioni, comandante delle truppe cittadine (Capitano generale) che aveva più interesse a rientrare in possesso di Perugia che difendere Firenze. Le sue azioni arrivarono al tradimento totale durante lo scontro di Gavinana. L'unico serio e potente di tutto l'assedio. Le truppe Fiorentine, comandate dal Fiorentino Francesco Ferrucci ebbero la peggio e furono sconfitte. Il comandante portato al cospetto degli spagnoli e di Fabrizo Maramaldo, venne trafitto da quest'ultimo con la spada violando ogni possibile regola cavalleresca ed umanitaria. Si narra che in quell'occasione il Ferrucci pronunciasse la famosa frase: "vile, tu uccidi un uomo morto", consegnandola alla storia. D'altro canto vi sono diverse versioni dei fatti, quella che ne rese "fortuna" alla memoria è del Varchi e recita: «Il Maramaldo non ammazzò il Ferruccio per conto del tamburino impiccato e non fu vero ne manco quello che diceva il Maramaldo poi per sua scusa cioè per non aver voluto lasciar vivo il Capitano de' nemici, essendo morto il Principe; ma fu, oltra la crudeltà naturale sua, perché il Ferruccio, mentre era in Volterra, avvilendolo il Maramaldo come mercante, ch'aveva maggior grado in sulla guerra di lui e che combatterebbe seco a uomo per uomo seguendo in ciò l'abuso de' capitani moderni. E nel vero Ferruccio fu alquanto superbo, ma giustissimo e modestissimo nelle altre cose, e non si può scusare Fabrizio, il quale era piuttosto capo d'assassini che di soldati, che non usasse una vilissima crudeltà». Ai fini del nostro discorso è utile sottolineare che Varchi fu il primo e l'unico storico contemporaneo ad attribuire al Ferrucci la fatidica frase «Tu uccidi un uomo morto». Il valore del comandante Ferrucci sul campo di battaglia e davanti alla morte, la strenua e decisa resistenza verso l'invasore straniero, gli meritarono gloria ed onore così elevati da essere perfino ricordato nell'inno risorgimentale che poi divenne anche l'inno nazionale Italiano. Mentre Maramaldo, vide associare il proprio cognome a sinonimo di tradimento e vile e bieca viltà. Al termine dell'assedio presentatosi con un colpo di mano de traditore Malatesta, su Firenze ripresero possesso i Medici. Alle difese prese parte anche il Buonarroti ma se la diede a gambe prima dell'inizio delle ostilità e per rientrare in città durante l'assedio a rischio della vita. Tale azione, intesa dal Papa come "ostile" per le ovvie ragioni, gli procurò non pochi problemi. Dovette rimanere nascosto a Firenze per quasi un anno prima di essere perdonato.1 punto
-
Ancora oggi sto aspettando di riavere le monete... i periti del tribunale hanno dichiarato che non hanno valore strico perché regolarmente acquistate in contesti e luoghi diversi... che ho avuto una certa competenza nel raccoglierle e catalogarle... che è molto ben rappresentato il periodo costantiniano (che raccolgo da oltre trenta anni!) e perciò ho costituito un documento storico...per questo sono ancora affidate al museo di Sassari!!!!!!!!!!! Prossima udienza il 21 Marzo 2014... dopo cinque anni sono veramente sfibrato (e svenato economicamente... fra poco mi costerà più di avvocato di quanto vale la collezione!) Queste disavventure non mi hanno però impedito di partorire il "mio" libro "Monete Imperiali Romane" dedicato alle monete coniate fra il 27 aC e il 69 dC... 1711 monete tutte illustrate...1 punto
-
Rilancio questa discussione di Eros che vedo aver successo anche in altri ambiti..... ritornando alle monete ossidionali di Pavia del 1524, l'occasione arriva da una visita alla Biblioteca della Società Numismatica Italiana che possiede una Collezione, i pezzi, quattro esattamente, sono stati ritenuti dalla stessa come dei falsi del 1800, anche se è giusto ricordare che di questi pezzi sono state fatte anche delle prove. Incomincio col pezzo che riporta come leggenda 1524 ( I S Z 4 ) CES PP OB. Si ringrazia la SNI per il permesso della concessione delle immagini : Provenienza : Collezione Società Numismatica Italiana1 punto
-
Vada che nessuno riceverà un premio materiale, o forse solo il vincitore assoluto fra tutte le monete in gara, ma poco importa questo, ma se invece al vincitore di ogni categoria venisse attribuito un riconoscimento, ovvero un logo che simboleggi la miglior moneta della categoria (xxx) 2014, da esporre nel proprio settore riconoscimenti?! Sarebbe un bel ricordo per i vincitori del concorso da avere sempre li in mostra, che servirebbe anche a spronare gli altri utenti a far meglio negli anni successivi per meritarsi tale riconoscimento, poi al forum questi premi non costerebbero neppure nulla, ma donerebbero ai vincitori del concorso quel riconoscimento ufficiale che ogni concorso degno di tale nome dovrebbe conferire, ancora più se questo è un concorso numismatico/faleristico! Cosa ne pensate al riguardo?! Io credo che un'idea del genere metterebbe tutti assolutamente daccordo! ^_^1 punto
-
Ciao a tutti, volevo contribuire all'ottima discussione aggiungendo delle foto con alcune Veneziane che ho in collezione, dove il Leone è rappresentato in forme completamente differenti. Complimenti ancora a Luciano per l'articolo pubblicato di recente, che consiglio a tutti di leggere.1 punto
-
Molto bella ed interessante, notavo dalle misure fornite gentilmente da Elledi come si tratti di un tondello veramente minuscolo, la parte in argento quanto peserà? 0,50 grammi?1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
