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  1. francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/05/14 in tutte le aree

  1. Anche se è solo di un’infima monetina di mistura penso meriti una segnalazione. Si tratta di una contraffazione della zecca di Desana del sesino di Ottavio Farnese per Piacenza (per la precisione del tipo con stemma ovale). E’ una moneta piuttosto rara: in oltre 30 anni di convegni, listini ed aste non mi era mai capitato di trovarla e inoltre manca alle collezioni del Museo Civico di Piacenza (dove è conservata, almeno per i moduli medio-piccoli, la più completa raccolta di monete della zecca di Piacenza). Solo nella raccolta ex Reale sono presenti 3 esemplari. Eccone la descrizione: D/ DEL TICI - CO DECI Stemma ovale sormontato da corona; nello stemma al posto dei gigli farnesiani si trovano i tizzoni ardenti (simbolo della famiglia Tizzoni) R/ + VIC IMP PERPETVVS Croce filettata e gigliata Diametro 17,5 mm – Peso 0,914 g CNI II, p. 247, n. 29 (tav. XXII, n. 6) Questo il sesino imitato: D\ OCT DVX PL Z P II Stemma ovale R\ + SALVS MVNDI Croce filettata e gigliata CNI IX, p. 595, n. 52 – Crocicchio-Fusconi 76/E Alcuni spunti di riflessione: Nella grida piacentina del 15 dicembre 1584 sulle contraffazioni si parla di quelle della parpagliola e del soldo ma non di quella del sesino: “ Essendo venuto a notizia dell'Ill. Sig. Ludovico Zunthio cons. Duc. e Governatore di questa Città di Piacenza, e suo territorio, et delli Mag.ci Sig.ri Elletti sopra la cecca di detta Città, che da certi giorni in qua si è introdotto, et s' introduce certe sorte di danari falsi, e fra gli altri Parpagliole da sol. doi e denari sei l'una con doe teste, et anco soldini, e quasi, se ben non in tutto, simille alle Parpagliole, et soldini rispettivamente, quali si fabbricano in questa Cecca, ma non dell'istessa bontà, il che apporta, et è per apportare, quando non se li provveda, grandissimo danno al pubblico, e, Però volendo detto Ill.o Sig.r Governatore e Sig.i eletti sopra detta Cecca proveder a questo danno, et anco provedere che non sia alcuno sia di che qualità, o privilegio si voglia, forastiero, o habitante in detta Città, o suo territorio che ardisca o presuma introdurre in modo alcuno denari falsi di sorte alcuna, et specialmente dette Parpagliole, et soldini in questa Città et suo territorio, Hanno ordinato che si faccia, e si pubblichi la presente grida e bando da esser da tutti inviolabilmente e perpetuamente osservato sotto le pene infrascritte… (omissis). “ Qualche giorno dopo, il 17 dicembre 1584, vennero effettuati in zecca alcuni saggi su tali contraffazioni e anche in questa occasione furono presi in considerazione solo parpagliole e soldi:Parpagliole con le stelle (in esergo): bontà den 1 e grani 4 (4,051 ‰); Parpagliole con millesimo: bontà den 1 e grani 6 (4,340 ‰); Soldini: bontà den 0 e grani 7 e ½ (1,085 ‰). (rif. Crocicchio-Fusconi 2007 “La zecca di Piacenza”, p. 514-515) In genere le contraffazioni risultano una “brutta” imitazione della moneta presa a modello (molto evidente, ad esempio, nelle parpagliole). Nel caso del sesino, come si vede dalle immagini sopra riportate, sembra quasi “più bella” e regolare la contraffazione rispetto all’originale.Va rilevato infine che a Piacenza già il 5 giugno 1560 venne emesso un proclama per il ritiro dalla circolazione di"alcuni sesini falsi del stampo de sesini novi di Piacenza con la croce da una parte et con lo insegno o arma de S.Eccell.a da l'altra". Questi sesini potrebbero essere quelli descritti nel seguente articolo: http://www.panorama-numismatico.com/una-contraffazione-di-desana-del-quattrino-per-piacenza/ (tuttavia il rovescio del sesino illustrato nell’articolo – va ruotato di 90° verso sinistra - a me pare il solito rovescio dei sesini piacentini con SALVS MVNDI)
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  2. Io credo che i toni dovrebbe essere diversi. Hai chiesto un parere agli utenti del forum, ma non accetti quelli che non ti piacciono. Oggettivamente avvicinarsi alla numismatica guardando il solo lato economico a mio parere è errato. Certo che voler appagare una voglia perche una monete ti ha colpito, perche ti piace, anche senza essere numismatico, è una bella cosa.. Ma chiedere ho 100 euro ditemi una moneta che mantiene il valore cosi, a caso.. E poi lamentarsi se qualcuno ti risponde di investire nel solo metallo mi pare ridicolo...Buona serata..
    2 punti
  3. Il libro sulle monete della zecca di Salerno è arrivato stamattina, tornato da scuola mi aspettava sul tavolo, ancora impacchettato! Ringrazio per il bellissimo gesto @@dareios it che è stato cortese e rapido nella spedizione della stampa. Sono impaziente di leggerlo e soprattutto di avere qualche bella moneta riportata nel libro! Ponendo un feedback positivo per Lorenzo, spero che vi piacciano le due immagini che ho allegato :D Ciao a tutti, grazie di questa bellissima opportunità! Troler
    2 punti
  4. ...costa molto meno di 100 euro, è un capolavoro d'arte :blum: ...non perderà mai il suo valore economico e numismatico!! Quando in un tondello di rame si riassume storia e arte....
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  5. Per diritto di cronaca, visto che l'altra è già pubblicata, posto quella con la croce
    2 punti
  6. Buona serata Faccio un salto carpiato e dalle monete passo alle medaglie. Vi dice nulla l'avatar di Paleologo, più caratteristico di quel copricapo..... (Sto usando il telefonino e non c'è la faccio a postarne l'immagine) :( Saluti Luciano
    2 punti
  7. Se non sbaglio dovrebbe essere uno scudo, confermate? Peso 38,4 gr
    2 punti
  8. Sempre della zecca di Passerano : Anonime dei Radicati (1581-1598). Parpagliola tipo Milano. Classificata come Mir 907
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  9. Un berretto abbiamo visto può essere tanto, può essere look, biglietto da visita, logo, può essere altro col " a pan di zucchero ", qui entriamo nell'eccellenza dell'iconografia monetaria in genere e milanese in particolare. Il berretto" a pan di zucchero " è il copricapo di un giovanissimo Gian Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1494 ), è un doppio ducato, moneta in oro, è una emissione sprovvista del nome dei tutori e quindi dovrebbe essere antecedente alle emissioni di Bona di Savoia. E allora questo copricapo serve per rappresentare e far capire che siamo di fronte a un adolescente, a un giovane, il berretto di questo tipo amplifica cosa le leggende non dicono e in un certo qual senso ci indica la cronologia. E' evidente il progetto molto strutturato e studiato di questa moneta, d'altronde è il periodo in cui grandi maestri influenzano la monetazione milanese. Doppio ducato - Gian Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1494 ), Milano D/ ( testina di Sant'Ambrogio ) IO G3 M SF VICECOS DVX MLI SX , busto di Gian Galeazzo Maria Sforza col caratteristico berretto " a pan di zucchero " R/ + PP ANGLE Q3 COS 7C, stemma inquartato con l'aquila imperiale e la biscia sormontato da due elmi coronati con cimiero Rif. : Crippa 1, MIR 215/1, CI 4 - 13 Da Asta NAC 76, 10 - 12 - 2013, lotto 124 Pezzo tra l'altro con una conservazione eccezionale, ritenuto R/2 da Crippa
    2 punti
  10. Eh sì, qualcosina di simile visto a Verona in mano tua.... ;) Tuttavia, è piuttosto probabile che il talaro cosiddetto "del fiore" non sia propriamente da considerare moneta ossidionale, visto che come altre monete di questo periodo in precedenza considerate d'assedio (lo scudo "primo" con sant'Andrea e le sue spezzature, ad esempio), è molto probabile siano state coniate qualche tempo prima del blocco. Tuttavia, balza all'occhio come queste monete tendano a distinguersi dalla normali coniazioni gonzaghesche, quasi a segnalare che tempi terribili stavano arrivando. Nella mia collezione gonzaghesca l'assedio del 1630 è ancora purtroppo poco rappresentato, posto qui sotto le uniche tre monete in mio possesso.... Assedio di Mantova 1629/30 (ma coniato probabilmente nel periodo precedente al blocco), cinquina da 4 soldi con data 1629 e senza data: Assedio di Mantova 1629/30, cinquina da 4 soldi con il reliquiario:
    2 punti
  11. Mi pare una conclusione e un discorso abbondantemente offensivo e lesivo nei confronti di tutta l'Art Coins e della loro clientela...alla fin fine loro la possibilità di studiarsela dal vero e di farla controllare l'hanno avuta...così come chi l'ha comprata, magari per interposta persona di un numismatico qualificato ed esperto......voi state pontificando sulla base di sole foto...mi sembra che dovreste dare un limite alla vostra presunzione e a questi deliri di onniscienza.....e intendo TUTTI dovreste! un bel " secondo me" che preceda ogni affermazione supportata da poco o nulla di diretto, non dovrebbe mai mancare nel bagaglio di chi veramente è un esperto nel suo campo.. proprio per la consapevolezza di quanti e tanti modi di arrivare a conclusioni errate esistono....vediamo di scendere dal piedistallo ché non avete NESSUNO la qualifica per starci con diritto...
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  12. Provvedo a spostare in questa discussione i vari bottoni di produzione italiana postati precedentemente nella sezione Napoli e il Sud. Avviso @@Reficul @@incuso @@pogo e @@gennydbmoney di questa nuova discussione. Le immagini seguenti sono di Lorenzo @@dareios it
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  13. @@Leonida 10 mettiamo ordine nei concetti . Se per investimento si intende ciò che ha o è simile al rendimento di un buono del tesoro , di una azione o di un immobile , allora è sbagliato , se si intende che , il prezzo pagato ( se giusto ) , può essere conservato o avere un surplus ( nel lungo termine ) , allora è tutt'altra questione . Nel lungo termine acquistare una moneta o fare una collezione di monete importanti ha i suoi risvolti , e dire che , la numismatica non ha un risvolto economico non è corretto . Lo stesso commerciante di monete non farebbe tale lavoro se non avesse il suo lato profittuoso . Il punto sostanziale che , forse gli altri avrebbero voluto dire è : se non c'è passione ma solo venialità diviene , forzato , l'acquisto di oggetti che sono in buona percentuale inficiati dall'aspetto numismatico ma , al fine del mero investimento ( compro /vendo) basato su un rapido calcolo economico , conviene prendersi di petto delle monete quotate , inficiate cioè dal mercato azionario . Questo non vuol dire che , non puoi comprare una bella moneta , anzi tutt'altro . E' che la numismatica intesa come tale , non è un mercato azionario , tutto qui :) . Che poi sia un mercato " di lusso " se così lo si vuol definire è vero , come anche è vero , che c'è un risvolto economico non propriamente trascurabile , specialmente quando parliamo di cifre a tre o quattro zeri . Saluto
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  14. A tutti piacerebbe acquistare un oggetto che piace con la sicurezza di poterne congelare (o addirittura incrementare) il valore. Certezza che non esiste sicuramente in numismatica (ma forse da nessuna parte, neanche se compri la "Gioconda"), tuttavia un acquisto oculato difficilmente non porterà soddisfazioni. Innanzitutto la soddisfazione di avere qualcosa che contempla in sè storia, e forse anche arte. E il piacere di possederla. Il tempo poi, salvo catastrofi (che nessuno può prevedere), è sempre galantuomo ... :D
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  15. "Croce potenziata" vorrai dire ............ eheheh, la croce potenziata di Gerusalemme è un emblema simbolo del re di Spagna ......... chissà perchè su una moneta rivoluzionaria.
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  16. Sono le monete che cercano me ... non io loro
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  17. http://api.ning.com/files/uErcoZ1KdnKX8pLBrUiGrpHHvPj0tHH4MMnQU8voK0MByw1jrx1LHWkHDZ4jTGVHWCSa61SXNQBwiT*FBn-yvJ-3PaVYUKcP/Nationale_Seiten_der_EuroKursmnzen.png
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  18. un'altro berretto per casale quello di giangiorgio paleologo . che hanno era?
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  19. Fa piacere leggere questi messaggi tirano su tutti di morale, è bello donare, è bello ricevere, grazie a tutti e due....domani partirà anche il libro per il vincitore anche lui comunque un giovane, il Concorso si conclude così in ogni piccolo particolare e sicuramente rimarrà tra le pagine più belle e più riuscite del forum.....
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  20. Posto io adesso: Scusate per la bassa qualità
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  21. @@MEDUSA51 l'ho pulita, non come mi hai detto tu ed ecco:
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  22. Io ricordo ancora con affetto il consiglio che mi diede una signora (defunta da tempo) che aveva un negozio di numismatica circa 30 anni fa quando avvicinai una moneta del genere con l'entusiasmo del neofita: ricordati che le monete vanno comprate una volta sola! E lo disse contro il suo interesse!
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  23. Taglio: 2 euro Nazione: Germania G Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Condizione: BB Città: Milano
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  24. Bello il materiale di questa ditta grazie per avermelo fatto conoscere. Ciao Rino
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  25. Taglio: 1 euro Nazione: Germania J Anno: 2007 Tiratura: solo in divisionale Condizione: BB++ Città: Milano
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  26. Taglio: 1 euro Nazione: Olanda Anno: 2007 Tiratura: 100.000 Condizione: B- (peccato) Città: Milano
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  27. Taglio: 2 euro Nazione: Irlanda Anno: 2009 Tiratura: 1.030.507 Condizione: B+ Città: Milano
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  28. Le prevendite che ci sono su ebay questi signori dove reperiscono i rotolini delle monete? Si sono prenotati presso le banche di andorra o presso il sito adorramint? Noi sul forum non potremmo aacquistare i rotolini direttamente alla fonte così da aprire una razzia con notevole risparmio. O la prenotazione di tali rotolini li possono fare i commercianti?
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  29. Potessero le parole essere di aiuto... Ti abbraccio, consapevole che tali malfattori, più che il danno economico, arrecano un danno morale difficile da misurare; qui non parlo solo della propria intimità violata e violentata da mani estranee, ma anche che queste stesse ti hanno privato di qualcosa di insostituibile! Io colleziono quello che molti considerano "pattume" o "rottami", raccogliendo Repubblica, Vittorio Emanuele III, Francesco Giuseppe e Repubblica austriaca, ma solo monete coniate per la circolazione e circolate. Mi rubassero la collezione, il danno economico sarebbe relativo, però comunque ogni singolo pezzo ha per me una storia ed un ricordo personale, e questi sarebbero insostituibili. Per questo rinnovo la mia solidarietà. Un abbraccio!!!
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  30. Oltre alla monetazione sabauda da alcuni anni mi diletto nel collezionare le zecche piemontesi Ecco uno degli ultimi esemplari acquisiti. Grosso Dozzeno Ercole Radicati (1585-1587). Zecca di Passerano D/ HE IIII D G PR ET COCONA R - Stemma coronato e inquartato , ai lati due H R/ SIT NOMEN DOMINE BENEDI - Croce accantonata da due radici e due corone Mistura , gr. 1,83/2,40 Mir Piemonte 942 , C.N.I. 13/18
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  31. Sì. Devo dire che ho faticato un po' a trovare il grifo ma alla fine direi che ci sono riuscito, dovrebbe essere questo. Sono sincero, non ti posso dire che è "bello" ...ma senz'altro che ha svolto la sua funzione per molto tempo ...chissà quanti "gianchetti" (bicchierini di vino bianco) avrà fornito ai genovesi in cerca di un po' di sollievo dalla crudeltà della vita... e forse anche dalla severità della ...moglie ....ma non chiamatemi maschilista, per l'una era la triste realtà per l'altro ...legittima difesa! E sì ...erano tempi grami ...ma sono sicuro che ...in fondo ...si volevano bene ugualmente! PS: Scusate ho sbagliato la disposizione delle lettere della legenda: dove ho scritto la A doveva esserci la R, dove ho disegnato la R doveva esserci la T e dove ho disegnato la T il punto ...per il resto ...forse... va bene.
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  32. Buondì Ho dovuto rifare i calcoli quando ho letto il messaggio di gionnysicily: un incremento non del 171% ma del 212,5% sul pezzo di partenza, un risultato che non avrei mai immaginato. My warmest congratulations on the purchase al buyer e naturalmente anche ad ArtCoins per la vendita. Sembra quasi un segno del destino che proprio ieri abbia ricevuto (in ritardo) il catalogo dell’Auction 8 ACR Auctions - ArtCoins Roma dove a pag. 42 è illustrato e descritto il decadramma che è stato oggetto di varie (e a volte animate) discussioni. Le mie considerazioni sui decadrammi imperiali del Grande e in particolare sul Price 3600 sono state espresse qui in data 21 gennaio 2014 http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-109 Riassumendo, nella descrizione di ArtCoins si afferma che tra i decadrammi della ‘Near Babylon Hoard’ era presente questo loro esemplare acquistato dalla Spink & Son e quello della NAC 72, 2013, 344, che, come si legge nella rispettiva didascalia, risulta anch’esso acquistato dalla Spink & Son. Nel riferimento bibliografico citato da ArtCoins M. Price, ‘Circulation at Babylon in 323 B. C.’, Mnemata: Papers in Memory of Nancy M. Waggoner (1991) è riportato un solo decadramma Price 3600, precisamente quello acquistato dalla Spink e passato poi all’asta NAC. La domanda a parer mio legittima che uno si può porre è: How many ‘Price 3600 decadrachms’ have been sold by Spink? E anche: How many ‘Price 3600 decadrachms’ are known? Non è da escludere che il decadramma di ArtCoins sia una ‘new entry’ emersa in seguito nella zona di reperimento della Babylon Hoard o da qualche altra parte, e in tal caso la domanda avrebbe una risposta altrettanto legittima. Sempre a parer mio, naturalmente. apollonia
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  33. Bottoni di @@pogo presenti dal post 260 in poi, in risposta ai quesiti dell'utente @@barabba dal post 241 http://www.lamoneta.it/topic/84763-bottoni-napoletani-non-saranno-monete-ma/page-18
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  34. Ho provato a seguire il video di @@fabione191 per scontornare le monete e l'ho fatto con la foto di Seba (la normale foto sua con sotto il suo cartellino).....come vi sembra mi sia venuta?
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  35. Forse anche l'alto costo della location incide sulle presenze dei commercianti, penso che questo influisca molto sulle spese base per essere presenti al Convegno. Ci saranno Mostre e/o Conferenze abbinate al Convegno di Marzo? Visto le finalità culturali dichiarate l'anno scorso dalla Segreteria NIP mi aspetto qualcosa del genere quest'anno. Ciao e grazie, Giò
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  36. @@Sanni Autorità emittente: Regno di Napoli Valore nominale: Carlino (10 Grana) Peso: g 2,3 Diametro: mm 20,2 Metallo: Argento Dritto: CAR.III.D.G..REX.HISP.ET.NEAP, Busto del Re a dx, sotto IM Rovescio: FIDE.ET..ARMIS, Stemma coronato, a sx AG/A, sotto la data 17 07. Taglio: Liscio Catalogazione: P.R. 1/...; MIR 316 (variante non riportata)
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  37. Comincio io con la mia concorrente... Autorità emittente: Guglielmo V (o VI), Langravio di Assia-Kassel Zecca: Kassel (zecchiere Georg Kruckenberg) Valore nominale: tallero, 1637; conosciuto come "Weidenbaumtaler". Peso: 29 g. ca. Diametro: 40 mm ca. Metallo: argento Descrizione del diritto: *WILHELM(US) D(EI) G(RATIA) LANDGRAVI(US) HASS(IAE) COM(ES) C(ATTIMELIBOCI) D(ECIAE) Z(IEGENHEINAE) E(T) N(IDDAE); leone coronato a strisce orizzontali bianche e rosse rampante a sinistra; ai lati del leone la data 16-37, le iniziali dello zecchiere G(eorg) K(ruckenberg) e tra le zampe due spade incrociate. Descrizione del rovescio: *IEHOVA VOLENTE HUMILIS LEVABOR ("Se Dio lo vorrà, sarò consolato, innalzato sopra ogni miseria"); paesaggio rurale con un villaggio sotto la tempesta e, in primo piano, un salice colpito e piegato dal fulmine. Sulla destra in alto, in un sole raggiante compare il nome di Dio "JHWH" (retrogrado), ovvero il Tetragramma. Si noti come nella scritta sul giro, il grassetto per alcune lettere indichi il loro essere più grandi delle altre: insieme formano la sigla "VV. H. L.", ovvero "Wilhelmus Hassiae Landgravius". Catalogazione: Davenport 3461, Schütz 919. Note storiche e numismatiche: Si tratta di una delle più celebri e significative monete coniate negli stati tedeschi nel corso della guerra dei Trent'anni: la sua emissione, con diverse varianti, iniziò con il 1627. L'albero raffigurato è stato nel tempo presentato come un salice (pianta rustica che si adatta all'ambiente dalle spiccata proprietà medicinali), come in realtà è, ma talvolta come una palma (albero particolarmente resistente e simbolo di sicurezza); nell'immagine, la tempesta infuria sul paese e sull'albero, piegato dal vento forte e colpito da un fulmine. In questo clima avverso, brilla comunque in alto il nome di Dio (Tetragramma) all'interno di un sole raggiante. Sul giro la scritta IEHOVA (ci sono varianti con DEO o UNO*), VOLENTE HUMILIS LEVABOR, indica la volontà e la fiducia del principe di superare tutte le più gravi difficoltà, potendo contare sul sostegno di Dio. In effetti in quegli anni il Langraviato ebbe a soffrire parecchio: il langravio Guglielmo V (Kassel 1602- Kassel 1637, l'anno della nostra moneta), divenne celebre per essere riuscito a ristabilire l'economia del proprio stato, che reggeva dal 1632, provato dalla guerra dei trent'anni, nella quale era alleato del re Gustavo Adolfo di Svezia e per la riforma monetaria che introdusse. Ma alla firma della pace di Praga (30 maggio 1635), Guglielmo V strinse un patto d'alleanza con la Francia e pertanto l'Assia-Kassel venne invasa dalle truppe imperiali. Guglielmo V perdette parte dei propri domini e poté riacquistarli solo dopo il pagamento di 2,5 milioni di fiorini d'oro. Guglielmo V rimase comunque considerato come un nemico dell'Impero, nomea che colpì anche tutti i rami della famiglia. Terminò la propria vita in esilio e dal 1636 la reggenza passò alla moglie, prima in vece del marito e poi in quella del figlio Guglielmo VI. *Una interessante teoria pone a dopo il tremendo saccheggio e il massacro perpetrato dalle truppe imperiali nella città di Magdeburgo (1632), capitale della riforma, la decisione di introdurre la parola IEHOVA, a intendere una ancora più convinta adesione alla lettera biblica professata dal Luteranesimo in contrapposizione all'Impero e al Cattolicesimo, ma anche quasi a considerare la distruzione di Magdeburgo un evento tragico per i Riformati quanto per gli Ebrei era stata la distruzione del Tempio nel 70 d.C.
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  38. Ahahah,che gaffe.Allora ancora piu' fortunato sei stato.Penso che in quella in provincia di Lecce ci siano meno stranieri😅quindi ancora piu' fortuna hai avuto😃
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  39. Spero di esserci, per me sarò il primo in assoluto :rolleyes:
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  40. Come ho già espresso precedentemente, la partecipazione ai convegni da parte dei soci è un problema dibattuto. Ed è un percorso non facile. Posso solo dire che è solo attraverso i risultati che un commerciante, come qualsiasi imprenditore, prende la decisione di partecipare per la prima volta o continuare. Quindi i primi artefici del successo di una manifestazione sono i partecipanti, quindi i clienti che, con i loro acquisti, alimentano le manifestazioni. Dal mio punto di vista mi farò 500 km per essere a Roma. Perciò vi aspettiamo numerosi a Roma e Mogliano Veneto.
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  41. Questo è solo un "Progetto" di cartolina. E' in tema, ci sono tantissime monete!! :) http://www.lamoneta.it/topic/118576-cerco-un-raccoglitore-adatto-per-una-collezione-di/page-1 in foto: modello grezzo - 1536 miei copia ed incolla... :lol: modello rifinito By @@Euripe
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  42. Secondo me il termine Proof non è inteso come riteniamo noi, cioè non è lo stesso Proof per le 500 Caravelle per intenderci. Se non sbaglio ci sono diverse discussioni sul fatto che Proof viene spesso usato non correttamente, cioè ad indicare una moneta in conservazione eccezionale con i fondi lucenti/speculari.
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  43. Davvero un lavoro eccezionale da parte degli organizzatori. Grazie Fabione, dabbene e tortachiara. Sono davvero onorato di aver gareggiato con tutti voi. Sono pienamente soddisfatto del podio e complimenti a Luca per la sua stupenda osella. Beh..... fare i complimenti a parole è semplice e per dimostrare a tutti quanto io abbia apprezzato questo concorso e TUTTE le monete e medaglie proposte vi anticipo che a breve aprirò nella mia sezione una discussione in cui postare tutte le monete e medaglie del sud Italia fine di approfondire la loro storia. Solo in questo modo si potrà dare un prosieguo ai nostri preziosi gioielli e poterli esporre e commentare nella sezione di competenza. Nel caso in cui qualcuno di voi non fosse d'accordo mi contatti pure. Grazie a tutti voi per il sostegno che mi avete dato!!
    1 punto
  44. Cavaliere lo conosco come persona rigorosa e penso che un errore del genere non sia da lui. Tuttavia l'errore ci può stare, metti la fretta o una stanza non adeguatamente illuminata. Viceversa credo che sindacare sulla professionalità o serietà in base ad un episodio sia veramente sbagliato.
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  45. Buon giorno a tutti i partecipanti al Forum. Dopo un po' di anni riattivo il mio profilo su "la moneta.it" in quanto mi sembrava doveroso intervenire in questa discussione. Innanzitutto mi presento, mi chiamo Stefano Palma, sono un socio NIP (n. 224) e volevo fare alcune precisazioni sul prossimo Convegno di Vicenza che spero siano utili alla comprensione del quadro del convegno stesso. Partiamo dal fatto che io ed Andrea Cavicchi, nel maggio del 2013 ci siamo messi in contatto con l'organizzazione di Vicenza Numismatica che ha tra i suoi azionisti le principali istituzioni locali di Vicenza, tra cui la Banca Popolare di Vicenza. Nell'edizione del 2012 aveva riscosso pochi risultati, sia in termini di pubblico che di espositori; io, per esempio, non vi ho partecipato. Lo scopo era proporre un rilancio comune della manifestazione attraverso una collaborazione piena fra noi commercianti, che siamo ovviamente l'ossatura portante, e l'organizzazione. Abbiamo posto delle condizioni di base alla Fiera di Vicenza (di cui non entro nel merito) che, dopo un lungo travaglio decisionale, (l'alternativa, e non intendo girarci tanto attorno, era la definitiva soppressione della manifestazione), ha deciso che venisse effettuata. Noi commercianti ci siamo presi un preciso impegno nell'organizzazione ed altrettanto abbiamo chiesto all'Ente Fiera. E noi abbiamo accettato assolutamente di buon grado, in quanto Vicenza Numismatica è l'unica manifestazione eminentemente numismatica che si svolge in Italia. La nostra speranza è che nel giro di qualche anno riprenda il posto che le spetta, e che spetta all'Italia in quanto mercato storico della numismatica. Questo si inserisce in un progetto più ampio che giusto ieri, nella nostra Assemblea, abbiamo ribadito come linea programmatica. Questo ha comportato, per questioni eminentemente temporali, la necessità di spostare la data. Con l'occasione abbiamo pensato di collocarla in un periodo annuale tradizionalmente scarico di appuntamenti. Il fatto che abbia coinciso con Bergamo, con la quale organizzazione la Fiera di Vicenza si è messa in contatto, è dipeso dal fatto che la Fiera di Vicenza era impossibilitata ad effettuare la manifestazione in altra data per via di altri impegni precedenti (a livello di manifestazioni numismatiche internazionali) e successive (a livello di proprie manifestazioni già programmate). Ovviamente rincresce per la sovrapposizione che fa perdere partecipanti, sia in termini di espositori che di pubblico, ad entrambe le manifestazioni, che ovviamente sarà nostra cura evitare nella manifestazione del 2015. Quello che posso chiedere al pubblico è di cercare, nei limiti del possibile, di poter partecipare ad entrambe. Come potete anche vedere dal programma della manifestazione, stiamo cercando di dare dei contenuti, come Vicenza Numismatica ha sempre avuto, che diano risalto all'aspetto culturale e di rapporto con le Istituzioni. Posso tra le altre cose anticipare, fresca decisione di ieri dell'Assemblea NIP, che viene confermata la presentazione del libro che celebra i 20 anni della nostra Associazione a Vicenza Numismatica. Per quanto riguarda i partecipanti a Vicenza Numismatica, posso dire che saranno i seguenti, ad oggi, salvo errori, omissioni e variazioni successive alla presente: Abafil, AN 64 di Palma Stefano, Casa Editrice Diana, Cavaliere Numismatica, Cavicchi (Eugubium), Fil Money di Zani Roberto, Fornoni, Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, Studio Mille Lire di Raponi Lucio, Nomisma, Numismatica Rollero, Numismatica Varesi, Paolucci Numismatica, Pratesi, Poste Magistrali SMOM, Stema di Nasi Walter, Studio Numismatico Mazzarino, Vanni (Tinia Numismatica), Valter Dionisi, Vittore Anoè. Ribadisco il rincrescimento per la sovrapposizione con il Convegno di Bergamo e con altri impegni che hanno sottratto altri potenziali espositori (cito solo la ditta Künker che avrebbe aderito volentieri salvo avere delle proprie aste concomitanti), ma posso dire, con una punta di soddisfazione, avendoci lavorato in prima persona, di essere soddisfatto per il lavoro organizzativo che è stato portato avanti per il rilancio della più importante manifestazione numismatica di un certo profilo a livello italiano. Con l'augurio che questo sia supportato dalla presenza di un pubblico numeroso ed a disposizione per commenti
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  46. Ed ecco le ultime foto. Un elegante corso, il teatro ed alcuni percorsi archeologici.
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  47. Belli tutti e tre i bozzetti che sono stati presentati per la moneta del 2014 della Slovacchia, bella sopratutto quella scelta per la moneta, devo ammettere che abbiamo guadagnato con l'ingresso nell'Euro di questa nazione una bella zecca e dei bravissimi incisori, che si sbizzarriscono e riescono a creare delle monete CC davvero fantastiche. I complimenti alla Zecca Slovacca per il lavoro svolto e per quello che svolgera, che se continuasse cosi arricchirebbe senza dubbio una collezione già fantastica e con prospettive di ampliamento infinite per il futuro.
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  48. Secondo posto: Terzo posto:
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  49. Interessante la tiratura della divisionale FS che scende a 1.500... Si vede che non riescono a vendere molte Div FS, penso che gli basterebbe cambiare il cartoncino bianco in un bel cofanetto per renderlo più appetibile ai collezionisti invece di abbassare la tiratura e agevolare la speculazione.
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