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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/07/14 in tutte le aree

  1. Ora che si è formalizzata la nuova sezione di Venezia ed immagino la moneta veneta in generale possiamo finalmente dividere il forum in due. Le zecche importanti per interesse storico e collezionistico: moneta pontificia, sabauda, dei regni di Napoli e di Sicilia, e la tanto agognata nuova sezione di Venezia da una parte; la moneta locale, di poco conto, di nessun interesse storico ed artistico, di alcuna valenza commerciale, nociva al punto da non poter essere mischiata al resto delle zecche di prima categoria. Parliamo di zecche ridicole, zecche locali; hanno coniato, si, ma con diffusione limitata della propria moneta non riconosciuta come un mezzo di pagamento interstatale o nazionale. Poiché queste sono le idee del forum, mi attengo alla separazione drastica in zecche di primaria importanza ed il resto. Mi pare, ripeto, mi pare che il fiorino fosse accettato in pagamento in tutta l’Europa commerciale, al punto di trovarlo in ripostigli in ogni dove; mi pare che banchieri lombardi, genovesi e fiorentini avessero uffici di accreditamento anche a nord del Reno. Certamente mi sbaglio perché se di moneta locale si tratta ciò, non può essere possibile. E sono certamente in errore nel credere che convenzionalmente la moneta principe in argento: il “testone”, si è finalizzato e divulgato da una zecca locale e marginale … pare sia Milano, un paese poco più di sobborgo cittadino tra Torino e Venezia. Il detto: “L'oro nasce in America, muore a Siviglia e viene seppellito a Genova” è privo di ogni fondamento, quindi le banche di riferimento che stavano giusto davanti alla Lanterna devono essere un errore storico. Mi si farà notare che le zecche di prima categoria hanno storia secolare e mai si sono piegate al dominio dello straniero. A Napoli e Sicilia spagnoli e francesi ci sono stati a lungo ed assai comodi; Venezia dal 1797 ha battuto moneta solo conto terzi (ad eccezione della Repubblica del ’48). Questo potrebbe essere vero per le pontificie e sabaude, ci si dimentica il periodo napoleonico dove il tutto era annesso o conglobato; storicamente e per studio della numismatica non vedo quale sia lo svantaggio o la vergogna ad aver coniato per lo “straniero” dato che oggi giorno siamo nella medesima situazione. Sono per la strenua difesa della “zecca locale”, della zecca che non ha sezione autonoma, dove chi entra legge di tutto ed impara di tutto, ma soprattutto scrive di tutto. Zecche senza arte ne parte di: Milano, Retegno, Mantova, Bozzolo, Castiglione, Ferrara, Modena, Mirandola, Reggio, Parma, Piacenza, Genova, Monaco, Massa, Firenze, Lucca, Pisa, Siena, Pesaro, Urbino etc. etc. non vi abbandonerò ! Non mi lascerò tentare dalle zecche di prima categoria con una bella sezione tutta loro, dove tutto è ordinato, i giuli con i giuli, le piastre con le piastre, gli zecchini con gli zecchini, io starò con voi finche nummo non mi separi. Sarò avido di conoscere il percorso di una trillina e dei suoi simili in altra zecca locale; conoscere gli spostamenti di grandi incisori di zecche locali… che so... tale Pastorino, un Leone Leoni, un Gaspare Mola … come si chiama quello mezzo matto che non mi viene mai in mente … ah Cellini, ... Benvenuto Cellini, un cesellatore semi sconosciuto dicono abbia fatto delle gran belle monete in zecche locali. Oppure la meravigliosa storia di un testone di Genova che diventa “stellino” a Firenze (tra zecche locali è autorizzato il contagio). Spero solo non ci saranno altri moti sussultori, ondulatori e scissionisti, in fondo le zecche locali di Milano, Genova e Firenze hanno generato in un anno solo 100 discussioni, abbastanza da aprire un paio di sezioni, ma perderebbero di interesse se separate dal contesto che le ha generate. Bene sapete dove sarà facile trovarmi: zecca locale; una moneta, una storia. posto la prima moneta locale, senza arte ne parte. chissà ... forse @@magdi ha voglia di spenderci due secondi, o @R.E.IN.SENA o chiunque altro ... altrimenti lo farò io.
    3 punti
  2. ... no, io questo non lo posso dire ... ...ma nessuno mi toglie dalla testa che la "spina" (in particolare quella più lunga) abbia a che fare con una delle tante "Sacre Spine della corona di Gesù" che vennero portate trionfalmente al ritorno dalla prima crociata e ai successivi traffici. La leggenda vuole che la potentissima famiglia genovese degli Spinula/Spinola abbia preso quel nome per avere i due fratelli Guido e Oberto, figli di Guido e nipoti di Belo Bozumi, portato in Genova dall'oriente una spina della corona di Gesù Cristo. In ogni caso perchè non posso immaginare che qualcuno della famiglia Spinola, che coniavano di frodo in quegli anni ma erano più o meno sempre dei "potenti" nelle zone di cui stiamo parlando, segnasse così le "sue" monete? Circa le Sacre Spine che abbiamo in giro sappiamo che: · La corona di spine sarebbe stata portata a Parigi da Luyigi IX di Francia, noto come Il Santo, che avrebbe fatto costruire la Sainte-Chapelle per custodirla. Una spina della corona sarebbe conservata a Bari nella Basilica di San Nicola. Presenta sulla punta del sangue coagulato, che secondo la tradizione in alcune date diventerebbe sangue vivo. Un'altra spina (chiamata dai devoti Sacra Spina) è conservata ad Andria ed in occasione del Venerdì Santo anch'essa sanguinerebbe e fiorirebbe. Un'ulteriore spina sarebbe tenuta nella chiesa della Santa Spina di Petilia Policastro in Calabria. Un'altra farebbe parte del tesoro conservato nel Duomo di Cagliari. Un'altra è custodita nel Santuario di Pompei. Una spina è conservata nel Museo dell'Opera del Duomo di Pisa mentre un'altra fu posta sempre a Pisa nella chiesa di Santa Maria di Ponte Nuovo, poi diventata della Spina, ma adesso conservata nella chiesetta di Santa Chiara. Una spina fu donata da San Luigi IX, re di Francia, al beato Bartolomeo di Breganze nel XII secolo. Il vescovo Bartolomeo, nativo di Breganze in territorio vicentino, esiliato a in Francia da Ezzelino da Romano, la portò con sé a Vicenza al ritorno dall'esilio e fece costruire un'apposita chiesa, detta di Santa Corona, per custodirla. Una invece, venne donata alla fine del Trecento al Cardinale Leonardo De Rossi da Giffoni da Carlo IV, che, a sua volta la donò alla sua città natale, Giffoni Valle Piana oggi conosciuta in tutto il mondo per il Giffoni Film Festival. Fino al 1800 venne custodita nel trecentesco convento di San Francesco. Oggi, la Spina Santa, è conservata nella chiesa Madre dell'Annunziata.
    3 punti
  3. Certo che come zecche locali se ne vedono di belle monete !
    3 punti
  4. Anch'io mi sono chiesto come mai il trachy, nè troppo raro né troppo bello in fin dei conti (ben altri trachy sono passati dalle pagine del Forum) abbia avuto un successo inaspettato Credo che dopo l'assenza di Antwvala, vero animatore della sezione bizantina, questa monetazione abbia un po' "sofferto" sul forum, pur essndo molto accttivante sia dal lato estetico per la spontaneità delle rappresentazioni regali e cerimoniali , sia per la storia, densissima che questi pezzi si portano dietro. Il bello è come ogni concorso faccia storia a sé e vincitori molto probabili ai nastri di partenza si ritrovino (per fortuna ? ;) ) dietro qualcuno nella fase finale.. Di questo concorso ho apprezzato la storia che ognuno (se voleva) poteva raccontare o "far raccontare" alla propria moneta. E' stata una grande operazione di condivisione che ha permess di apprendere tante cose (almeno per me ) nuove. Complimenti agli organizzatori ed un encomio a Fabione che davvero non ha avuto vita facile, né per il lavoro, immenso , che ha portato avanti spesso in prima persona né per l'incomprensibile (per me) vicenda del taroccamento del concorso. Meno male che ora è tutto alle spalle e ci possiamo godere la compagnia di questi bei pezzi ma soprattutto delle storie che ci raccontano ..
    3 punti
  5. Complimenti al vincitore, a tutti coloro che hanno postato monete, a tutti coloro che le hanno osservate, apprezzate, e votate, magari uscendo una volta tanto dai propri interessi "settoriali", ed infine complimenti agli organizzatori di un evento tanto importante ma nello stesso tempo complesso e faticoso nella gestione. Ho partecipato al concorso senza alcuna velleità "agonistica", ma nello spirito di dare, per quanto nelle mie modeste possibilità, un contributo per tappare qualche buco, e con l'obiettivo di solleticare la curiosità su monetazioni non molto frequentate ma cionondimeno interessanti. Un pezzo rarissimo (il secondo esemplare conosciuto) di conservazione eccelsa, il cui valore di mercato si attesta nell'ordine delle migliaia di euro. Un secondo, decisamente più comune, per quanto di buona conversazione e di un periodo "intrigante", che non credo di aver pagato piu' di 15 euro. Il primo é uscito alle eliminatorie, il secondo é (non ho seguito passo passo il concorso ed ero incredulo quando me ne sono reso conto) addirittura arrivato in finale! E la cosa non mi ha affatto scandalizzato, al contrario, mi ha fatto estremamente piacere. Ecco, credo che una forza del concorso sia anche questa: osservare le monete, cercare di capirle, di apprezzarle, al di là del valore commerciale delle stesse, come oggetti in sé, oggetti vettori di storia, di conoscenze. Penso che questo dovrebbe essere lo spirito di tutti coloro che si accostano alla numismatica. Ancora complimenti a TUTTI.
    3 punti
  6. .....ti aspettiamo a braccia aperte!!!!!!! :good:
    2 punti
  7. Io personalmente non sarei così drastico a condannare il pezzo illustrato da giuseppep, anche se, come ormai concordiamo tutti, la foto da sola non è sufficiente per esprimere un giudizio netto. Però concordo con quanto esposto da Diodoro nel suo post # 43 e le immagini nel suo post # 51 in effetti mostrano chiaramente quando un bronzo di Agyrion è da condannare (sia che possa essere nato come falso moderno o una moneta autentica completamente stravolta). Tengo a precisare il mio personale punto di vista, che forse si avvicina un pò più a quello di Diodoro. Una moneta autentica completamente ritoccata e bulinata è EQUIVALENTE a una moneta falsa moderna! Il motivo è facile da spiegare e non c'entra con il desiderio del ricco collezionista disposto a spendere una bella somma per riempire una lacuna della sua raccolta con una moneta di bell'aspetto.... La moneta antica costituisce un reale documento storico e come tale deve essere preservata il più possibile nelle sue caratteristiche. Ovviamente una moneta originale, dopo duemila anni interrata nel terreno, può presentare, oltre a concrezioni più o meno vistose, varie alterazioni, che talvolta anche pregiudicano l'ulteriore sopravvivenza (ad esempio il ben noto cancro del bronzo). Quindi è naturale che questa moneta debba essere pulita e restaurata in maniera professionale. Ci sono persone che hanno buona competenza, ma purtroppo esiste anche una "fauna", che va dal falsario tout court al restauratore senza scrupoli, che molto volentieri manomette la moneta dopo il suo ritrovamento (o anche dopo un più o meno lungo soggiorno in collezioe privata). Lo scopo è al solito quello di massimizzare il profitto (e ci sono grossi interessi economici nel settore), ma questa politica a lungo andare causa la rovina della numismatica, intesa come scienza. La maggior parte degli studiosi accademici non è in grado di distinguere con sicurezza le monete autentiche da quelle false o rifatte e queste persone che mettono le mani in maniera oscena sulle monete continuano a prosperare, soddisfacendo unicamente il proprio portafoglio, ma arrecando alla fine un colpo forse mortale alla scienza numismatica. Mi perdonate questo sfogo e so che ci sono non pochi forumisti che leggono attentamente queste discussioni, senza intervenire personalmente, al solo scopo di ottenere informazioni e ragguagli circa lo stato di conoscenze. Naturalmente è un discorso molto difficile e delicato. Sia bene chiaro che è importante sapere riconoscere una moneta autentica che abbia subito un certo restauro che però abbia in qualche modo preservato i rilievi originali. Se si ritocca e poi si chiama in causa l'esistenza di un nuovo conio, quando in realtà l'antico incisore non l'ha mai creato è evidente il danno arrecato alla conoscenza. Ancora devo capire quali VERI conii sono stati fatti per questa emissione, prima di raccontare le balle di nuovi e inediti conii magari inesistenti. E' chiaro che chi manomette questa moneta ha tutto l'interesse a fare casino e strombazzare che in realtà nel frattempo sono stati scoperti appunto nuovi conii. Non nego che questa eventualità possa avvenire, ma appunto servono fatti concreti e monete assogettate a un accurato esame dal vivo. Meglio avere uno spirito critico che acritico......
    2 punti
  8. Senza offesa, ma mi sembra che questa discussione sia stata aperta più che altro per "piazzare" questa moneta....
    2 punti
  9. Conii ne venivano fabbricati tanti, infatti è classificata "C" tra gli aurei..tant'è vero che li trovi praticamente in ogni asta dai 2000/2500 euro in su...il peso, come ha detto Gionny, di solito oscilla sui 9 grammi e scostamenti significativi non sono un buon segno. Comunque, nella tua, il segnale più allarmante è la linea che corre sul bordo e che sembra fare da divisione tra due semi monete o, meglio, tra le due valve , riportanti ognuna l'impressione in negativo di una faccia della moneta, della conchiglia di fusione, con cui, con ottima probabilità, è stata realizzata la moneta che hai in mano...quindi, tirando le somme, direi che siamo di fronte all'ennesimo falso fuso di questa moneta, e un po' da pensare lo danno anche gli incavi delle lettere, senza scomodare il bordo....a chiosa di tutto: tutto quanto sopra detto è desunto da foto neanche tanto benfatte, quindi contiene sempre una percentuale di alea...io, suggerirei di andare da un'orefice e farmi fare il saggio della lega per vedere a quanti carati è e farei fare una pesata precisa, così restringiamo le possibilità
    2 punti
  10. Mi tirate dentro per i capelli..... :blum:, Milano è tutto un cuneo, nel senso buono del termine, cerco però anche di collegarmi a un qualcosa che è stato già detto, Monbalda parla per Genova di periodo di Enrico VI, vediamo a Milano....a Milano abbiamo i cunei con i denari imperiali scodellati che si ritengono essere stati coniati a Nosedo nel periodo 1162 - 1167, abbiamo cunei, anche globetti, ma il cuneo c'è in stragrande abbondanza nei terzoli milanesi. Sui terzoli è indispensabile leggere l'importante contributo di Arslan sul ripostiglio di Tremona con ben 701 denari terzoli, di questi solo 7 non avevano i cunei. I cunei sono poi tacche ( una, due, tre , quattro, ma anche nessuno ) apposte incidendo il conio ,lo studio di questi è enorme e credo che Arslan stia ancora lavorandoci sopra per una analisi statistica. Le monete di Tremona dovrebbero essere comunque della seconda metà del XIII secolo, la datazione probabile di formazione del ripostiglio è per l'ultimo quindicennio del XIII secolo. Difficile risalire a cronologie sui cunei mentre le analisi risultano più facili e portano a tre tipologie distinte che riguardano le lettere HE in nesso. Poi ovviamente c'è anche un ampio capitolo che riguarda i grossi, ma già qui abbiamo dati da incrociare anche con altre monetazioni già presentate, abbiamo dati e cronologie abbastanza precise. Sul perché dei cunei Arslan si sofferma, li ritiene e li definisce " segni criptici ", però certamente delle ipotesi vengono fatte a proposito ( distinzioni per peso, o per qualità o per quantitativi previsti, indicazione per la responsabilità dell' emissione o per una corretta esucuzione.....) difficile a dirsi, a livello personale, penso sempre a dei segni identificativi di una certa emissione. Ma poiché come si dice anche l'occhio vuole la sua parte....mi sacrifico anch'io, anche se questa cartuccia volevo giocarmela onestamente più avanti..... :blum:, diciamo che è dedicata a Picchio, Arka, a tutti ovviamente....a questo punto :blum:... E' uno splendido denaro imperiale fortemente scodellato e dall'incredibile conservazione per il tipo di moneta, sono molto ben leggibili le leggende, in particolare quella al diritto, è di quelli definiti del 1° tipo con globetti coniati a Nosedo, per intenderci Murari 17. E visto che parliamo di cunei, quanti cunei ha ....? Buon week - end e buone riflessioni....a questo punto.... Mario
    2 punti
  11. Buon giorno a tutti. Bella discussione, complimenti Picchio! Per quanto riguarda il significato dei cunei posso solo dire qualcosa sulle monete di Piacenza (scusate la monotonia è l’unica zecca di cui mi sono un po’ occupato). Essi compaiono con le prime monete piacentine (“denari”) nel 1140 e vengono adottati con lo stesso schema (due al diritto e tre al rovescio) anche nel 1218 con la prima emissione dei grossi. Visto che vi è una seconda coniazione (databile più o meno nello stesso periodo e con le stesse caratteristiche intrinseche) di tali grossi priva di cunei, a mio avviso, essi potrebbero rappresentare un segno distintivo delle diverse coniazioni. Lo stesso si verifica, ad esempio, anche nell’emissione del 1238 sia sui denari che sulle medaglie (mezzi denari): una coniazione con un cuneo alla fine della legenda del rovescio ed un’altra senza. grosso del 1218 con cunei grosso del 1218 senza cunei denaro del 1238 con cuneo denaro del 1238 senza cuneo
    2 punti
  12. Bibliografia Numismatica Italiana, è edito da Varesi ed è veramente un'opera essenziale. mi pare che costi sui 60/70 €
    2 punti
  13. @@babelone. Ciao babelone, in questa "interessante " discussione e opportuno il rispetto delle opinioni altrui. Sicuramente Diodoro (che è veramente preparato su Agirà ) ha le sue perplessità sulla moneta ArtCoinRoma, e va rispettata, senza che diodoro chieda aiuto a nessuno. Sappiamo tutti dove stanno le differenze ,per chi sa molto e chi sa poco , specie se trattasi di foto. All'inizio si parlava già di cloni ,valutare che si poteva trattare della stessa con Gorny è stato l'ottimo Acraf . Ma non si può chiedere ad Acraf , se per lui e falsa da una foto. Ero lì che volevo acquistare due bei bronzi e qualcos'altro. Pensa che la giornata prima ,qualcuno aveva qualche perplessità sulla hemilitra di Piakos . Quanto l'ho osservato di presenza ho pensato (egoisticamente) allora è mia , col cavolo ..... L'ho battuta fino oltre al mio limite ,rassegnandomi perché ad ogni mia battuta , arrivavano altre due , non faccio i nomi per privacy !! Ho anche osservato in mano il deca di Alessandro e dalle foto e dal vivo con lentino e un'altra cosa. Con questo chiudo nel dirti che chi ha acquistato l' Agirà e uno che conosce (bene ) i bronzi Siciliani . Pertanto la discussione potrà continuare all'infinito , fin quanto le opinioni saranno diverse. Ciao.
    2 punti
  14. Vuoi il mio modesto parere? primo... sei un collezionista , ma non lo vuoi ammettere... il fatto di comperare un oggetto per il piacere di averlo e non lasciarlo da solo è collezionare... ti attirano le monete? allora sei un probabile collezionista numismatico.... Rompere le scatole sul forum parlando di monete?? Non si rompe mai quando qualcuno viene a chiedere le nostre opinioni o si appoggia all'esperienza di chi scrive su questo forum... per noi è un piacere parlare di monete... Bisogna avere fortuna? questo è vero... ma una cosa bisogna dirla... se comperi una moneta deve piacerti! Se già la giudichi "brutta" ma puoi per ora prenderla solo così.. il nostro consiglio è di aspettare, o aspettare almeno che puoi permetterti di spendere anche solo un poco di più o una occasione migliore... Brutte solo se estremamente rare e possibilmente pagando il meno possibile! Ultima cosa ... "compri il doppione e la più scarsa la vendi" ti assicuro che non è così facile... a volte neanche quasi a regalarla riesci a trovare chi te la compera.. per questo torno al punto precedente, pagarle meno del loro possibile valore di mercato, così non rischi di rimetterci. Questo te lo dice uno che tante possibilità economiche non le ha, quindi cerca di coltivare la sua passione rischiando il meno possibile!
    2 punti
  15. Questo è il vero senso della Numismatica. Purtroppo non possiamo pensarla tutti allo stesso modo,troppo bello e come quasi sempre accade è la maggioranza a decidere e quasi sempre a torto ma è l'altra faccia della democrazia e se vogliamo un Mondo giusto è l'unica strada,l'importante è non "cedere" . Che io deceda se recedo! Diceva un noto avventuriero. Vorrei sapere in quanti sanno che in alcune zecche italiane sono state coniate monete in Cuoio,periodo medioevo più o meno? Comunque va bene cosi. :hi:
    2 punti
  16. Prima di parlare del fatto specifico credo sia necessaria una precisazione , Roma dal I secolo a.C. , cioe' dalla fine della guerra sociale durata dal 91 all' 88 a.C. al termine della quale estese il diritto di cittadinanza romana a tutti gli Italici , non fu una citta' razzista , accolse sempre gli stranieri e particolarmente ammise ed onoro' nel suo Pantheon tutte le divinita' dei popoli che nel suo dilagante imperialismo incontrava ; Giulio Cesare prima e successivamente Claudio immisero nel Senato molti provinciali ; il culmine massimo di universalita' venne raggiunto nel 212 d.C. quando Caracalla estese il diritto di cittadinanza romana a tutti i cittadini liberi dell' impero , anche se questo atto fu promulgato anche per motivi finanziari . Veniamo al fatto , estratto dalla "Relationes" numero 9 ; nel corso della Prefettura dell' Urbe di Quinto Aurelio Simmaco , esattamente nell' inverno del 383/384 d.C. , ci fu a Roma una gravissima crisi alimentare dovuta a motivi non perfettamente noti , per questo motivo venne adottata , per limitare il problema , una misura gravissima , mai applicata ed inattesa , cioe' l' espulsione dall' Urbe di tutti gli stranieri , non e' noto da chi parti' questa manovra , forse non da Simmaco , fatto sta che lo stesso Simmaco ne parla con parole accorate , come per prenderne le distanze , in una lettera a Nicomaco Flaviano nella quale espone il suo personale dolore per l' espulsione di tanti stranieri che Roma aveva accolti "....scoprendo loro il suo seno fecondo....." e prosegue "......Dei della Patria perdonateci di avere trascurato il vostro culto , cacciate questa misera fame , possa la nostra citta' richiamare quelli che lascio' andare a malincuore....." , anche lo storico Ammiano Marcellino narra il fatto "......si arrivo' a tale punto di bassezza che quando si espulsero dalla Citta' gli stranieri per la mancanza dei viveri , i cultori delle arti liberarli che in verita' erano pochi , furono cacciati senza dar loro il tempo di respirare , mentre gli accompagnatori delle mime , quelli veri e quelli che si pretesero tali per l' occasione , furono trattenuti....." . Non e' noto se al termine della terribile carestia tutti gli stranieri espulsi tornarono a Roma e come oppure se , questi nell' esilio si nutrissero , fatto sta che una situazione e una contro misura cosi' eccezionale non ha altri riscontri noti nella storia di Roma tardo imperiale ; occorre arrivare agli anni terribili della guerra gotica , quando dentro Roma , assediata dai Goti , si giunse per sopravvivere a mangiare radici di erba , infimi animali , con alcuni casi di cannibalismo su cadaveri .
    1 punto
  17. è con soddisfazione tutta sua prossimamente un forumista potrà godersela nella sua collezione :hi: :hi: :hi:
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  18. Ciao a tutti, amici Lamonetiani, a 7 anni dalla ricerca che feci sull'origine dei formati delle monete della zona euro (http://www.lamoneta.it/topic/20856-le-euro-monete/) vorrei condividere con voi questa immagine, frutto del mio interesse per le monete che l'Euro sta via via consegnando alla storia passata. Come noterete sono in ordine alfabetico/temporale. Quelle entrate insieme sono in ordine alfabetico e poi via via sono in ordine temporale. Si può notare come la moneta più antica circolante in Europa, tra quelle entrate nella zona euro, fosse il Gulden Olandese. La seguiva, come anzianità il Franco Francese, figlio della Rivoluzione Francese. A seguito del periodo Napoleonico, intorno alla metà del XIX secolo, con alterne vicende, presero vita il Franco Lussemburghese, il Franco Monegasco, il Franco Belga, la Lira Sammarinese, la Lira Italiana, il Marco Finlandese, la Peseta Spagnola e la Dracma Greca. Tutte ufficialmente o ufficiosamente entrate nell'enorme elenco delle monete che aderirono all'Unione Monetaria Latina (ripeto ufficialmente o unilateralmente, guardate qui: http://www.unionlatine.com/lmu_all_countries.php) Germania (Marco Tedesco) ed Italia inoltre, adottarono le loro monete anche a seguito della loro unificazione nazionale. San Marino ed il Principato di Monaco, a seguito di accordi bilaterali con Italia e Francia. La Lira Cipriota (o Sterlina Cipriota) invece fu introdotta, nella II metà dell'800 dagli inglesi (a parità con la Sterlina Britannica), e conservata dai ciprioti, anche dopo l'indipendenza raggiunta nel 1960. Tra quelle rappresentate nell'immagine, è l'unica, che forse ha circolato poco o nulla in forma di moneta, poichè circolava la banconota da 1 lira, e si producevano monete in grossi quantitativi per la circolazione, fino ai 50 centesimi di Lira. Altre monete europee, apparverò sul palcoscenico della storia, nella prima metà del '900. La Sterlina Irlandese, a seguito dell'indipendenza dalla Gran Bretagna, la Lira Vaticana a seguito dei Patti Lateranensi e lo Scellino Austriaco a seguito della I Guerra Mondiale e dello scioglimento dell'Impero Austro Ungarico. L'Escudo Portoghese nacque a seguito della rivoluzione del 1910, sostituendo il Reale. All'indipendenza dalla Gran Bretagna, risale la nascita della Lira Maltese nella II metà nel '900. Hanno avuto due periodi di vita invece la Corona Estone ed il Lats Lettone, a causa dell'indipendenza raggiunta dai due paesi tra le due guerre, persa sotto l'URSS (in cui fu adottato il Rublo) e riacquistata dopo la caduta del Muro di Berlino. A ben pensarci, anche l'URSS fu una sorta di Unione Monetaria, seppur con un sistema economico e politico diverso. Nacquero invece, ex novo, sempre a seguito della Caduta del Muro di Berlino, il Tallero Sloveno e la Corona Slovacca. Ora tutte queste monete sono passate alla storia. Se l'euro vivrà in eterno non le rivedremo più. Ma la storia ci insegna che le unioni monetarie, nascono, muoiono, si evolvono, dunque, chissà cosa accadrà nei prossimi decenni. C'è da sottolineare che manca Andorra. Essa infatti non ha mai battuto una propria moneta circolante o a valore legale, usando prima la Peseta Spagnola ed il Franco Francese e dopo l'Euro. Ha coniato dal 1982 un Dinaro senza corso legale, ma solo per i collezionisti, ma...onestamente, per quanto avrei desiderato che Andorra avesse posseduto una moneta pre Euro, non credo che vada affiancato a questa immagine, ma naturalmente, chi vuole, può farlo...;-) Certo, rimane come curiosità numismatica, notare come su questo sito (http://www.unionlatine.com/lmu_all_countries.php) compare un 10 centesimi di Andorra (http://www.unionlatine.com/lmu_one_type.php?ID=10&COUNTRY=Andorre&METAL=cu) che però non capisco, se sia mai esistito, se abbia mai circolato e soprattutto, rappresentava 10 centesimi di quale unità monetaria? :pardon: Spero abbiate gradito la mia ricerca, che ho cercato di sintetizzarvi in questo articolo. Talleroe P.S. Le monete sono in scala tra loro. Non al millimetro, ma scalate ad occhio, una volta letti i loro diametri. Dunque l'errore, se esiste sarà minimo. C'è da dire, come curiosità, che la Sterlina Irlandese, Lira Cipriota e la Lira Maltese mostravano anche fisicamente di valere più dell'euro (al cambio), mentre il Lats Lettone, può trarre in inganno, ma anche quest'ultima unità monetaria ha un cambio favorevole con l'euro.
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  19. Leggendo i vari commenti dei sondaggi aperti, mi è venuto in mente che quest'anno sarà il 10° anniversario dell'entrata in circolazione dei primi 2 euro commemorativi. Perchè a conclusione delle ultime uscite di quest'anno non eleggiamo anche la migliore del decennio? Sono un po' in anticipo lo so, ma almeno si ha tutto il tempo per inventare qualcosa!
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  20. io ci ho provato, ditemi la vostra, ciao a tutti :-) http://www.friziodesign.it/coins/lira.png in ingrandimento qui: http://www.friziodesign.it/coins15.html :-)
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  21. capisco le perplessita'... Chissa' se l acquirente uscira' allo scoperto?? .... :) .....
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  22. E' semplicemente appoggiata. Se osservi l'immagine la noti. In pratica serve ad evitare la polvere (eccesso di zelo).
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  23. A destra della Fortuna nel rovescio , si nota un Digamma ( simile ad una s ) la zecca dovrebbe essere Mediolanum
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  24. mercoledi e giov prox sarò proprio a Monaco per lavoro.....spero di trovare qualcosina....
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  25. Credo si tratti di una emilitra coniata in Sicilia dai mercenari "AQL". Il Cammarata localizza la sede di questi mercenari nella zona di Fiume Torto, di fronte all'odierna Caccamo. 344-336 a.C. D/ Testa di Athena a d. con elmo crestato R/ Divinità femminile con lungo chitone, seduta in trono a d., con arco e scettro AE, gr. 3,85-2,31 - mm 15-13 Snag Ans (App2) 1358; Calciati III/287/2
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  26. Noto ora la questione della possibile esistenza di monete agirine non riconiate sulla dracma dionigiana. Naturalmente è un aspetto fondamentale e che può essere dirimesso solo con un direttoe esame di un adeguato numero di esemplari. Personalmente mi trovo più nella posizione di Diodoro. Quando una emssione mercenariale viene coniata in una situazione di emergenza e in un particolare contesto storico (che va sempre tenuto conto), come in questo caso, generalmente usano come tondelli SOLO monete preesistenti e quindi ritengo assai improbabile che questi mercenari abbiano trovato il tempo e il modo di creare ANCHE tondelli vergini. Naturalmente è un dettaglio che va approfondito e credo che Diodoro abbia considerato bene questa cosa....
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  27. Non è solo lo stile cambia pure la tecnica di coniazione. Ecco le foto:
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  28. @@dizzeta, la teoria, o presunzione sulle "spine" che ha fatto mi era balenata, ma non avevo osato. Il periodo è di pieno fervore cristiano e parlamo di denari con i quali Giuda vendette Cristo, che la spina stia a ricordare il sacrificio ? Audace come ipotesi, ma accattivante.
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  29. Innanzitutto complimenti per la decisione. Crescere (inteso come ampliamento dei propri interessi culturali) è una gran cosa! Non potrei mai "offrirmi" come tutor in quanto è davvero una grande responsabilità! e soprattutto non mi sento "imparato" :D ...è ancora lunga la strada per la conoscenza... così lunga che credo non basti una vita! Però, se si tratta di dare alcuni consigli, vedere assieme alcune valutazioni e dare qualche indicazione... l'ho fatto già diverse volte e ho sempre dato la mia disponibilità a farlo, per quel po' che può valere la mia esperienza. il primo consiglio, probabilmente ti verrà alla nausea... ma non è mai male ripeterlo: fai un giro su ebay, vcoins, vauction, ma-shop, acsearch, deamoneta, sixbid e sulla sezione aste del nostro forum e inizia a navigare a vista guardando le monete, cerca di farti l'occhio senza preoccuparti in prima battuta di quello che stai guardando, di chi lo vende e del prezzo. Guarda tutto con occhi e mente "puliti", senza leggere nulla, senza studiare nulla, senza comperare nulla e cerca (e annotati da qualche parte) il bello, inteso come quello che ti piace e ti emoziona. Ed ecco il secondo, inizia a rivedere quanto hai annotato, guarda se c'è una certa coerenza oppure cerca di costruirla sulla base di quelle sono le tue inclinazioni e disponibilità e cerca di individuare un percorso, una linea, fatti in testa una collezione virtuale come la vuoi te. Non deve necessariamente essere una collezione canonica (Es. repubblicane solo denari, imperiali solo costantino, imperiali una per imperatore ecc), deve semplicemente essere la TUA collezione e tener conto delle TUE propensioni e disponibilità (di tempo, di voglia, di denaro, di interesse, di soggettiva bellezza, di... quello che vuoi!). Ora arriviamo al terzo consiglio: individuato ciò che ti piace, fatta la tua collezione ideale virtuale nella tua testa... inizia a documentarti su quanto andrà a comporre questa collezione: cerca informazioni sul forum, in internet, cerca saggi, articoli, libri, manuali, cataloghi... tutto quello che può servirti per approfondire il (o i) periodo storico e numismatico che avrai individuato. Vedrai che ti si aprirà una bibliografia all'inizio striminzita (il classico volume del RIC per esempio), ma... poco a poco, vedrai come per una certa tipologia di monete o per un certo imperatore esista un articolo che in calce ha una bibliografia specifica che rimanda ad altri articoli e a libri un po' in tutte le lingue (raramente in italiano!). Fai opera di ricerca, il web è un grande alleato!, e costruisciti una discreta bibliografia e inizia un po' a prendere conoscenza di quegli affascinanti tondelli che avrai individuato. Quarto: ritorna sui vari link che ti avevo suggerito e inizia a vedere determinate cose più "materiali": la conservazione, il prezzo, il tipo di venditore, il realizzo, la facilità di reperire o meno quella data moneta, confronti tra venditori e situazioni di vendita differenti, legami tra prezzo e conservazione ecc ecc. Inizia insomma a farti un'idea del giusto prezzo, che poi dev'essere giusto per te prima che giusto per il mercato collezionistico perché alla fine, se la faccenda inizia a prenderti, sarai te a procedere con gli acquisti! Quinto: con un minimo di consapevolezza acquisita seguendo quanto sopra, individua la moneta che intendi acquistare e... lasciala là! Annota semplicemente la tipologia di venditore e il prezzo che avresti pagato e... pubblicala qui presentandola come acquisto e senti i parei dei più navigati (ti diranno: buon prezzo! troppo caro! hai il certificato di lecita provenienza? è rifatta! è ripatinata! è falsa! è buona!) ti si aprirà un mondo di cui solo ipotizzavi l'esistenza! Sesto, il quinto punto è un po' vacuo me ne rendo conto... ma serve per il sesto! Prima di comprare hai la grande possibilità di chiedere. A chi? Dove? Qui! Nel forum! Un consiglio non è mai stato negato a nessuno, troverai subito chi ti mette in guardia e chi ti saprà dare le indicazioni del caso. Per un giusto acquisto infatti, trattandosi di monete classiche, c'è tutto un corollario che passa dall'attenzione al falso al saper bene da chi si sta acquistando e cosa va richiesto oltre alla moneta. Quindi, settimo non rubare (allo Stato)! parafrasando ironicamente i 10 comandamenti :D Scherzi a parte... settimo punto: studiati bene la legislazione inerente e leggi con attenzione la sezione legale di questo forum cercando i vari vademecum e consigli perché bisogna essere collezionisti responsabili e acquistare nel pieno rispetto della nostra legislazione. Ebay non è il male! Ebay è una piattaforma come un'altra, vedilo un po' come un convegno: ci trovi il banco del grosso commerciante italiano o straniero come l'abusivo che gira col borsello e gli stivali sporchi di terra... la differenza la fa (e la farà) sempre e comunque il venditore. Impara quindi cosa serve a corredo della moneta e chiedi sempre prima di procedere all'acquisto se il venditore di turno è in grado di darti quanto richiedi. Ottavo puoi finalmente mandarmi in malora e prenderti la tua paperoniana numero uno! Una volta presa inizia a catalogarla, trova i riferimenti del caso, studia le legende, le raffigurazioni e cerca di calarle nel contesto storico... una moneta ti aprirà un mondo intero. Nono condividi nel forum il tuo acquisto, i tuoi dubbi, le tue richieste. Nasceranno discussioni interessanti e anche da ultimo arrivato, magari inconsapevolmente, saprai fornire spunti interessanti e presentare monete particolari e a loro modo uniche. Decimo cerca di tenere un buon archivio della tua collezione, scheda le monete, conservandone foto, documentazione d'acquisto, riferimenti bibliografici, dati fisici, approfondimenti storici... fa che ogni moneta abbia un significativo corredo che sappia andare oltre al mero cartellino d'accompagnamento! Detto questo, perdonami se ho detto qualche corbelleria qua e là. Se hai dubbi, se hai richieste, se hai perplessità, se vuoi condividere... la sezione antica è lì che ti aspetta! :)
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  30. Bella discussione, che conferma ancora una volta (se ce proprio questo bisogno) che i giudizi espressi sono giudizi su foto e non su monete. Purtroppo il grado di bravura dei falsari sopratutto sulle siciliane e raccapriciante e diventa difficile dare dei giudizi anche con microscopi professionali. Non si discute il grado accademico elevato dei partecipanti a questo forum, ma a volte la sicurezza che coincide con la preparazione e l'esperienza ci fa dare dei giudizi che dovrebbero rimanere delle opinioni. Mi permetto di dare anche la mia sulla moneta di guiseppe. Al dr. noto dei bei aglomerati massivi di patina questo potrebbe essere un elemento di autenticita'...i ns amici falsari li riproducono questi elementi ma mai in modo cosi complesso...anche questa opinione rientra in un contesto di parere da foto (e anche non di grande qualita') pero e' un impressione su cui si puo inizare a discutere.
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  31. scusate una curiosità, ma se il 2004 chiaramente è compreso, i 10 anni finiscono col 2013, o no?
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  32. Direi decisamente molto meglio della classica taschina. Considera che la moneta essendo chiusa eviterebbe pure i rischi che comporta l'umidita'... io per le monete mondiali uso questo metodo con risultati buoni negli anni... Saluti!
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  33. Purtroppo caro Babelone il problema è questo: fin quando una moneta autentica stravolta da un incisore può considerarsi autentica ? Mi spiego meglio : una moneta senza contesto di ritrovamento ( come lo sono tutte quelle sul mercato ) è degna di interesse per lo studioso solo perchè a dispetto dei dati perduti può ancora fornire informazioni di natura stilistica, epigrafica, ponderale, ecc. Ma se anche quest'ultima possibilità viene preclusa da interventi di lifting commerciale finalizzate a miglioramenti estetici allora non ci siamo più. Il potenziale informativo del documento monetale non è proporzionale al suo aspetto estetico, non dimentichiamolo mai al fine di non sancire la morte della numismatica intesa come scienza. Personalmente ( faccio quest'ultima osservazione prima di argomentare la mia tesi sulla base di foto inedite ) ritengo che un collezionista debba provare lo stesso grado di insoddisfazione sia toccando un falso che un esemplare autentico ma stravolto che altro non è che una rivisitazione a posteriori di un moneta autentica. Detto questo posto le foto di alcuni esemplari autentici da vecchie collezioni:
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  34. Ciao a tutti Secondo me si sta' confondendo la possibilita' di rivendere la moneta con la possibilita' di guadagnarci. La moneta la puoi rivendere se la offri a chi te l'ha venduta o se e' una moneta ad altissima conservazione. Per quanto riguarda l'idea del guadagno mettici pure una pietra sopra. La monete e' come l'automobile; appena esci dal concessionario (commerciante) vale gia' il 30% di meno. L'unico guadagno che hai e' di tipo intellettuale. Rino
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  35. @@Veridio@@renzo1940 grazie, vi farò sapere il risultato della trattativa.
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  36. Giusto, disamina assolutamente corretta. Ma qui entrano in campo altri ambiti che non riguardano più la professione, ma la sfera personale ed il rapporto con il cliente è anche parte del rapporto personale. Giovanna mi conosce da qualche anno ed io ho sempre cercato di essere corretto e disponibile, prima che un tecnico. Ed una persona che si comporta come Afranio ha citato si comporta in maniera poco educata, a prescindere dal mestiere che fa'. Comunque spero di conoscere i "lamonetai" ai prossimi appuntamenti.
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  37. spetta che mi era scappata questa. secondo me è buona. è battuta malissimo ma è Pisani. può essere stata ribattuta in qualche maniera su un altro soldo, solo il dritto però, anche perchè lo stile delle due legende è completamente diverso.
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  38. Personalmente se voglio investire i miei soldi evito il campo Numismatico. Colleziono solo per piacere evitando di farmi illusioni sul valore futuro degli esemplari acquistati
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  39. Forse un pfennig di Wasserburg? http://www.mcsearch.info/record.html?id=465793
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  40. Io prima di parlare di fisionomica e compagnia cantante, fossi in te, andrei un po' in giro a maneggiar monete, ritoccate e non....poi , casomai, comincerei a parlare.......di cantonate basate sullo stile, la fisiognomica, l'epigrafia e altro, soprattutto nelle greche e magno greche ( ma anche nelle repubblicane e preromane in genere)ne ho viste prendere tante e poi tante......in tutti e due i sensi buono per falso e falso per buono...e con le monete in mano .....figuriamoci con una foto......in più, basarsi , per giudicare, sulla corrispondenza con i conii censiti, mi pare un errore di base, vista la " vita" di un conio antico...sarebbe un po' come pretendere di dare un giudizio di conservazione su una romana usando il metro delle moderne....errato il parametro, errata la conclusione...no?
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  41. Caro @@picchio, la prima spinetta nel primo quarto del campo a Genova compare sui denari che io daterei al periodo di Enrico VI: questo può suggerire qualcosa? un caro saluto MB P.S. Complimenti per lo splendido grosso di Arezzo!
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  42. mah,non voglio insistere,ma secondo me non è stata pesantemente lucidata.Se lo fosse stata le macchie sui rilievi alti non ci sarebbero,è stata semplicemente pulita.Una lucidatura pesante era quella che facevo io da ragazzo sulle caravelle, usavo il sidol con il calzino di lana :crazy: vi assicuro che ci volevano gli occhiali da sole per guardarla :rofl:
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  43. Ottimo elenco di libri "minori" partoriti da Grandi e se posso ne aggiungo uno più recente del 2004 di Giovanni Attardi "Giangiacomo dei Medici "Il Medeghino" la sua storia ,le sue monete. le zecche sono quella di Lecco 1531/32 monetazione ossidionale e quella di Musso 1528/30. Anche se non specifico come gli altri la maggior parte delle monete era in Piombo rivestite d'argento con alcune in cuoio ed anche in legno se non sbaglio. :rolleyes:
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  44. Che cosa posso dire caro Picchio ancora, onestamente mi ritrovo nella situazione di curatore di una sezione di " monete locali "...., non posso rinnegare me stesso, questo sarebbe troppo, rinnegherei quello che ho fatto, anzi visto che siamo nel medievale abbiamo fatto. Mi sono espresso, anche fin troppo chiaramente, d'altronde chi è in questa sezione e ha seguito anche solo qualche discussione capisce l'approccio che è stato dato in questa sezione, ma che ho cercato di mantenere anche nel moderno, in questo momento stiamo parlando di un copricapo, un berretto, ma il berretto è " qualcosa che ovviamente va oltre ", spazia, parte da Milano arriva a Casale, i Savoia, la Francia, è un berretto che ci apre un universo monetario che poi ha tanti collegamenti. Ma ricordo Messerano, amici del forum mi hanno spiegato che per capire Messerano bisogna andare fuori Messerano, Messerano è oltre Messerano. Ricordo @@scacchi che saluto quando aprì proprio qui una discussione su una moneta che non capiva, non la identificava, moneta " ostica ", divenne quella che è ritengo la discussione più letta del forum, quasi 100.000 letture, 177 pagine per una moneta che non si capiva, il denaro di Lucca, qui c'è molto di noi....e gli amici sanno.... Parlando di Lucca, quasi mi emoziono, lì è rimasto il mio cuore, moneta locale anch'essa, però bravi maestri e maestre mi dissero subito, Mario non fermarti a Lucca, tu devi guardare sempre oltre quell'ambito, all'inizio capivo poco, ora devo ringraziarli, ringraziarle... Ma anche Milano nella mia sezione si è comportata bene, raccoglie le maggiori adesioni per discussioni nel 2013, ma qui mi fermo...perché è inutile parlarne, si è fatta una scelta bisogna andare avanti, deve essere rispettata, tra l'altro auguro tutto il bene possibile alla sezione di Venezia come non potrei ? Due curatori amici, bravissimi, uno è il Cordusio e dietro c'è tutto quello che c'è in questa parola, l'altro è un alfiere e un difensore del nostro collezionismo con il quale mi trovo in perfetta sintonia su tutto il resto.... Sabato prossimo vorrei essere a Vicenza, in mezzo a tutti come sempre..., diamo anche una notizia c'è la presentazione del libro sul collezionismo numismatico italiano a cura dei NIP per il loro ventennale, avendo fatto una piccola particina penso sarò presente, dove c'è il collezionismo ci sono e ci sarò sempre e potete anche immaginare cosa ho scritto....ma ora termino, torno alle mie zecche, forse locali, tenendo sempre presenti gli insegnamenti che poi ricordo ho ricevuto da altri qui sul forum e di questo ne sarò sempre a grato a tutti.... Il forum è un po' casa mia cosa volete, e onestamente tutto questo mi addolora, perché va oltre il mio pensare, vedere la numismatica, per me sono giorni veramente tristi....ma io sono fatto così non c'è nulla da fare...vi seguirò comunque nel girovagare su queste zecche minori, questo è sicuro, buona serata a Picchio col quale mi sento in sintonia e a tutti, la numismatica comunque deve unire e unirci.... Mario
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  45. Bellissima moneta Aemilia US! Con il libro dei conti in fiamme... credo sia uno dei più grandi esempi di diffusione di un messaggio attraverso la moneta.
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  46. @@fabione191 ancora complimenti per il video! :D
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  47. Bene, hai tempo, quando sarai pronto ci darai la tua conferma, a presto. P.S.-ragazzi questo è il mio 10.000 post...sono Regina del Forum , ops...solo Principessa... :lol: credo. P.P.S - è il 10.001...ne ho saltato 1 :D
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