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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/09/14 in tutte le aree
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Ciao a tutti, sulla scia di "La più bella 2013" è ufficialmente aperto il nuovo concorso questa volta dedicato esclusivamente al bellissimo mondo delle Banconote. Io e Fabione191 speriamo di fare cosa gradita ai tanti appassionati di questa categoria purtroppo non proprio seguita e collezionata da tutti ma che al pari delle amatissime monete offre meravigliosi esemplari interessanti sotto tutti i punti di vista. Di seguito riporto il regolamento che è molto semplice: - Si possono postare tutte le banconote acquistate in qualsiasi anno, l'importante che siano di propria proprietà - Per postare bisogna avere almeno 20 messaggi - Ogni utente può postare fino a un massimo di 4 Banconote di qualsiasi tipo, anno ecc... - Nella fase di voto gli utenti saranno divisi in 2 squadre ed è obbligatorio votare per entrambe le categorie quindi si voterà per max 2 Banconote. - Accederanno alla Finale le 5 Banconote più votate Tempi: - Si possono postare le proprie banconote a partire da questo momento fino al 23 Febbraio ore 23:30 - Le votazioni dureranno 5 Giorni Premi: I premi consistono in punti Reputazione che saranno assegnati da me e Fabione191: - 1° Classificato = 20 Punti - 2° Classificato = 10 Punti - 3° Classificato = 5 Punti Ci teniamo a ricordare che si tratta di un gioco, quindi facciamo pienamente appello all'onestà e invitiamo a non votare la propria banconota e ovviamente anche a non creare account fasulli. Con il sistema degli utenti diviso in 2 squadre si fa in modo che almeno 1 voto bisogna darlo obbligatoriamente ad un altro utente quindi al 50% su questa cosa il concorso è tutelato, ma come detto sopra cerchiamo di essere leali e non favorire noi stessi il che è anche molto più divertente. Questo è quanto, non mi resta che augurare Buon Concorso a tutti!!! :) !!5 punti
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@@tartachiara, ti sei perso il dopo-incontro :D @@maxxi, accipicchia, non ci siamo visti!3 punti
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Altro Sesino, questa volta non ci sono difficoltà di catalogazione, vista anche la buonissima conservazione (che dalle foto non traspare, ma quello è un limite mio e non della moneta) . Sesino di Carlo V dal peso di 1,24 g - crippa 22. in base al mir esistono 2 varianti sulla base della grandezza dell'aquila, dato che è il primo che vedo nelle mie mani non mi sento in grado di valutare se si tratti di aquila piccola o grande. Aspetto che qualche amico mi dia il suo parere. Affascinante il riferimento al sacro romano impero pomposamente richiamato dal '' romanor imperator '' alla legenda del rovescio. Con Carlo V abbiamo ancora un certo ''gusto estetico'' nella coniazione anche della moneta spicciola come quella in questione. La dispendiosa guerra contro i francesi lascerà il regno spagnolo in grave dissesto finanziario e da filippo II in poi, anche nella monetazione, si potranno trovare i segni di questo degrado che porterà piu' volte alla dichiarazione di fallimento (default in termini moderni) e al continuo svilimento della moneta ''piccola'' sembra piu' ''brutta'' e svalutata. Per quanto ovvio non fu solo la guerra con i francesi a sfiancare le casse spagnole, ma fu sicuramente la casua scatenante di un processo che fu poi alimentato da ulteriori fattori e (molto probabilmente) dall'incapacità di gestirli in modo lungimirante. Calcoliamo anche che le epidemie di peste del '500 (per milano si ricorda il 1576) misero in ginocchio le comunità cittadine e abbaterono gli incassi delle tasse. Detto questo, sperando di non aver detto cose errate e con l'invito a contribuire alla ''chiacchierata'', vi posto le mie foto2 punti
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Come d'abitudine, dopo aver passato la domenica pomeriggio a spulciare fonti per analizzare gli acquisti del mattino in Cordusio, mi da grande soddisfazione condividere con voi le mie impressioni. Iniziamo da questo sesino. Primo problema: difficile (x me ) scegliere se classificarlo come soldino di filippo III o sesino di filippo IV, alla fine ho scelto la seconda ipotesi per via del ritratto in cui spicca un labbro inferiore molto pronunciato che dovrebbe caratterizzare proprio filippo IV. voi che ne pensate? Seconda questione: analizzando la legenda del R ho notato che termina con ET CE dovrebbe dunque essere '' MEDIOLANI DUX ET CE'' sfogliando in lungo e in largo (CNI) compreso non ho trovato classificata questa variante. So che si tratta di una tipologia prodotta in milioni di esemplari e per cui sono stati utilizzati moltissimi coni diversi, ma mi par strano non aver trovato traccia di questa legenda anomala. Anche su questo chiedo un vostro parere. Il peso è 1.09 g e il riferimento crippa 25 Le foto sono scarse, m abbastanza per valutare quanto evidenziato Come d'abitudine grazie a chiunque vorra' dire la sua e un saluto all'amico che mi ha ''presentato'' questo tondello.2 punti
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Ciao a tutti, segnalo che è attivo il concorso dedicato alle Banconote nella sezione "Contest, concorsi e premi". Ecco il link: http://www.lamoneta.it/topic/118953-concorso-la-piu-bella-banconota/#entry1352058 Partecipate in Tanti!!! :)2 punti
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se mai utopisticamente parlando dovesse succedere sarebbe un enorme caos, ma veramente grande eh. Ci sarebbe un'exploit di violenza e criminalità e ho detto tutto... quindi agli aspiranti amish dico: w l'elettricità :D2 punti
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Concordo con te, ma questa divisionale è stata comprata dal padre del mio amico come divisionale "normale" non come errore riconosciuto. Quella che si è "illusa" per un momento sono stata io :pardon: , visto che non seguo tantissimo questa monetazione da conoscere bene tutte le valutazioni degli errori e varianti ho preferito chiedere agli amici più esperti. Ciao e grazie, Giò :lol: P.S.- @@Alan, vedo solo ora che siamo "compaesani", o meglio lo sono i miei genitori, arrivarono a Roma da San Severo circa 65 anni fa...ma le mie origini le sento molto. Ciao2 punti
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Altri esemplari con coneo/cunei o pseudo e senza. da mcsearch.info Mi spiace avere interrotto la discussione in generale. Spero si riprenda presto2 punti
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@Erdrückt mi ha chiesto di appoggiarlo in questa nuova iniziativa ed io ho accettato volentieri, anche per acrescere le mie conoscenze su questa branca della numismatica. Prego tutti gli utenti che volessero partecipare di aggiungere le seguenti informazioni foto del dritto e del rovescio della banconota autorità emittente nazione emettritrice anno di stampa descrizione del dritto descrizione del rovescio brevi note numismatici e storici della banconota buon concorso a tutti2 punti
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Taglio: 2 euro Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 20.000.000 Città: Genova Condizione: qFDC News??2 punti
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Io dico che se venisse a mancare definitivamente l'elettricità, preoccuparmi della collezione sarebbe l'ultimo pensiero al mondo :lol: petronius oo)2 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: San marino Anno: 2002 Tiratura:147.000 Città: Romagnano Sesia (novara, piemonte) Condizione: SPL2 punti
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Ciao a tutti, amici Lamonetiani, a 7 anni dalla ricerca che feci sull'origine dei formati delle monete della zona euro (http://www.lamoneta.it/topic/20856-le-euro-monete/) vorrei condividere con voi questa immagine, frutto del mio interesse per le monete che l'Euro sta via via consegnando alla storia passata. Come noterete sono in ordine alfabetico/temporale. Quelle entrate insieme sono in ordine alfabetico e poi via via sono in ordine temporale. Si può notare come la moneta più antica circolante in Europa, tra quelle entrate nella zona euro, fosse il Gulden Olandese. La seguiva, come anzianità il Franco Francese, figlio della Rivoluzione Francese. A seguito del periodo Napoleonico, intorno alla metà del XIX secolo, con alterne vicende, presero vita il Franco Lussemburghese, il Franco Monegasco, il Franco Belga, la Lira Sammarinese, la Lira Italiana, il Marco Finlandese, la Peseta Spagnola e la Dracma Greca. Tutte ufficialmente o ufficiosamente entrate nell'enorme elenco delle monete che aderirono all'Unione Monetaria Latina (ripeto ufficialmente o unilateralmente, guardate qui: http://www.unionlatine.com/lmu_all_countries.php) Germania (Marco Tedesco) ed Italia inoltre, adottarono le loro monete anche a seguito della loro unificazione nazionale. San Marino ed il Principato di Monaco, a seguito di accordi bilaterali con Italia e Francia. La Lira Cipriota (o Sterlina Cipriota) invece fu introdotta, nella II metà dell'800 dagli inglesi (a parità con la Sterlina Britannica), e conservata dai ciprioti, anche dopo l'indipendenza raggiunta nel 1960. Tra quelle rappresentate nell'immagine, è l'unica, che forse ha circolato poco o nulla in forma di moneta, poichè circolava la banconota da 1 lira, e si producevano monete in grossi quantitativi per la circolazione, fino ai 50 centesimi di Lira. Altre monete europee, apparverò sul palcoscenico della storia, nella prima metà del '900. La Sterlina Irlandese, a seguito dell'indipendenza dalla Gran Bretagna, la Lira Vaticana a seguito dei Patti Lateranensi e lo Scellino Austriaco a seguito della I Guerra Mondiale e dello scioglimento dell'Impero Austro Ungarico. L'Escudo Portoghese nacque a seguito della rivoluzione del 1910, sostituendo il Reale. All'indipendenza dalla Gran Bretagna, risale la nascita della Lira Maltese nella II metà nel '900. Hanno avuto due periodi di vita invece la Corona Estone ed il Lats Lettone, a causa dell'indipendenza raggiunta dai due paesi tra le due guerre, persa sotto l'URSS (in cui fu adottato il Rublo) e riacquistata dopo la caduta del Muro di Berlino. A ben pensarci, anche l'URSS fu una sorta di Unione Monetaria, seppur con un sistema economico e politico diverso. Nacquero invece, ex novo, sempre a seguito della Caduta del Muro di Berlino, il Tallero Sloveno e la Corona Slovacca. Ora tutte queste monete sono passate alla storia. Se l'euro vivrà in eterno non le rivedremo più. Ma la storia ci insegna che le unioni monetarie, nascono, muoiono, si evolvono, dunque, chissà cosa accadrà nei prossimi decenni. C'è da sottolineare che manca Andorra. Essa infatti non ha mai battuto una propria moneta circolante o a valore legale, usando prima la Peseta Spagnola ed il Franco Francese e dopo l'Euro. Ha coniato dal 1982 un Dinaro senza corso legale, ma solo per i collezionisti, ma...onestamente, per quanto avrei desiderato che Andorra avesse posseduto una moneta pre Euro, non credo che vada affiancato a questa immagine, ma naturalmente, chi vuole, può farlo...;-) Certo, rimane come curiosità numismatica, notare come su questo sito (http://www.unionlatine.com/lmu_all_countries.php) compare un 10 centesimi di Andorra (http://www.unionlatine.com/lmu_one_type.php?ID=10&COUNTRY=Andorre&METAL=cu) che però non capisco, se sia mai esistito, se abbia mai circolato e soprattutto, rappresentava 10 centesimi di quale unità monetaria? :pardon: Spero abbiate gradito la mia ricerca, che ho cercato di sintetizzarvi in questo articolo. Talleroe P.S. Le monete sono in scala tra loro. Non al millimetro, ma scalate ad occhio, una volta letti i loro diametri. Dunque l'errore, se esiste sarà minimo. C'è da dire, come curiosità, che la Sterlina Irlandese, Lira Cipriota e la Lira Maltese mostravano anche fisicamente di valere più dell'euro (al cambio), mentre il Lats Lettone, può trarre in inganno, ma anche quest'ultima unità monetaria ha un cambio favorevole con l'euro.1 punto
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buona sera a tutti, vorrei un parere sulla conservazione di questa lira del 1907. grazie http://postimg.org/image/rom02fnb7/ http://postimg.org/image/gwofnc7ur/1 punto
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penso che se non lo leggi tu, non sarà piu' semplice capire le iniziali tramite immagini.... comunque accontenta @@gigetto13.. vediamo un po..1 punto
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@@davide1978, bello il Sesino, questo esemplare è catalogato nel MIR al 295/1, la variante più rara è riconoscibile per ali più larghe che le fanno allontanare dai becchi dell' aquila. La monetazione sotto Carlo V, in questo caso per la moneta piccola, è ancora di buona fattura.1 punto
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Oggi ho avuto la conferma di quanto sia una malattia la nostra passione... In un centro commerciale con moglie e bimbo, dopo aver promesso al bambino che prima di andare a casa gli avremmo regalato un giro sulla macchinina ( il bimbo ha poco meno di quattro anni), mi accorgo che per prendere il gettone, l'erogatore accetta monete da 50 cent, 1 e 2 euro; in tasca avevo solo centesimi di taglio minore, ed allora sono andato in un negozio lì vicino per cambiare 5 decini con 1 da 50 Cent; da non credere, ma ho dovuto andare in ben tre negozi, prima di trovare uno che mi cambiasse queste monetine, e questa cosa mi dà? :crazy: 50 Cent Spagna 2012 : 4 Ml di esemplari e moneta che mi mancava. Insomma, ho quasi rischiato la baruffa con mia moglie, perchè mi sono rifiutato di usare quella moneta per prendere il gettone per il piccolino, e poichè erano già un po' che aspettavano, mia moglie non voleva saperne di ricominciare la ricerca per una stupida moneta... Alla fine ho vinto io, però mi ha tenuto il broncio per un po'... :pleasantry: Capirà anche questa.... :rofl:1 punto
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Salve Praticamente è stato già detto tutto su questo gettone pubblicitario di una Drogerie svizzera, grazie al sito segnalato da profausto e da bavastro e alla traduzione di cancun175 che ha pure individuato la località di utilizzo, precisamente nel Furttal, una delle sei regioni limitrofe della città di Zurigo, al confine con il cantone Argovia. Volevo solo aggiungere che Farmacia si traduce in tedesco Apotheke, mentre Drogerie corrisponde all'inglese drugstore, un emporio che non vende solo farmaci ma anche cosmetici e profumi, prodotti dietetici e biologici, omeopatici, ecc. Quanto alla traduzione della scritta lungo il bordo del rovescio, direi 'Buon consiglio - Buon servizio'. apollonia1 punto
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Grazie Davide :) Comunque mamma mia, che periodo di magra. Già normalmente non è che io trovi così tante monete rare, ma ultimamente mi vien proprio da piangere...1 punto
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Continuo con la recente serie del 2012 emessa in occasione del 150° Anniversario dell'Unificazione del Sistema monetario Nazionale.1 punto
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Le decisioni e designazioni del destino. L'astina si estrae dall'incavo ricavato nella moneta, si infilza nel foro centrale trasformando quest'ultima in una specie di trottola e si fa roteare. Quando la moneta si ferma il lato dell'ottangolo che si appoggia sul piano indica una azione eventualmente da compiere se indecisi o se ci si vuole affidare al fato..... :lol: NO VAI AVANTI CHIEDERE PIU' TARDI CHIEDERE A MAMMA SI PROSSIMA SETTIMANA PREDERE LE FERIE DESISTERE Repubblica democratica del Congo - 10 Franchi argento.1 punto
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@@maxxi@@tognon personalmente , da come la vedo io , posso dire che vale la pena vedere le monete una volta ogni X mesi , e sapere che sono al sicuro da sguardi e persone indiscrete , invece che tenerle in casa . Per il collezionista è dura , me ne rendo conto , ma è l'unico modo per stare con l'anima in pace :) Saluto1 punto
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Rimane poi l'annoso ed insoluto problema sul numero dei battitori che coniavano in contemporanea quanti erano ? Ossia veniva utilizzata una sola coppia di coni per volta o erano plurimi e se cosi era sarebbe stato possibile uno scambio volontario o casuale dei coni di martello oppure ogni operaio (come credo) era responsabile (e quando dico responsabile intendo a rischio di penzolare dalla torre) del proprio ? Ogni operaio batteva un nominale oppure si batteva di tutto all'occorrenza? Quesiti aihme forse destinati a rimaner tali1 punto
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Si si, è una Prova.... è il venditore che PROVA a tirarci su un centone :rofl: Sergio1 punto
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Infatti, è ben specificato che scopo del testo è quello di essere una guida per il collezionista... Riporto infatti dal libro: "Non è certo con un libro che si esaurisce l' argomento o si diventa esperti di falsificazione. Il testo va inteso come SPUNTO PER FOCALIZZARE L' ATTENZIONE SUGLI ASPETTI CHIAVE E PER SVILUPPARE NELLA MANIERA PIÙ CORRETTA IL PROPRIO SENSO CRITICO DURANTE L' ESAME DI UNA MONETA". Ecco lo scopo di questo lavoro :) Piccola nota personale: peccato che i prezzi degli stereomicroscopi siano proibitivi per le mie tasche...1 punto
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Rispondo al volo perché...sto facendo dell'altro (occupandomi di ceramica!). I dati ai quali si riferisce dizzeta e che mi attribuisce, in realtà sono quelli già editi da Felloni , che a sua volta li ha ripresi (almeno per il periodo 1365-1450, con qualche buco) dai registri di entrata e di uscita della zecca sopravvissuti. Laddove ho fatto verifiche sui documenti (sono arrivata al 1415) non ho riscontrato errori di trascrizione o somma per parte sua. Quindi non si tratta di proiezioni, ma di dati ufficiali della zecca. Dagli stessi registri si evince che se andava bene si battevano genovini due volte l'anno, altrimenti anche una sola, ma anche affatto (vedi 1395-1396, ad esempio). Come ha detto già Luciano, poi ci sono molte variabili da considerare e nonostante si tentino di fare stime (da sistemi ad "occhiometro" a sistemi più statistici: vi sono stati numerosi tentativi nel tempo anche se non riferiti alla zecca genovese) non è così semplice ed automatico. Torno per adesso alle ceramiche sena dilungarmi ulteriormente (non vorrei togliere a nessuno il piacere di partecipare con spiegazioni dal sapore troppo scientifico ;)) e vi auguro buona domenica MB1 punto
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Vi ricordo che la civiltà ha fatto a meno dell'elettricità per 5000 anni! Penso che dopo un periodo di smarrimento l'uomo saprebbe trovare il nuovo adattamento. Pensate ancora oggi quante popolazioni vivono senza energia, eppure sopravvivono; alcune vi hanno rinunciato volontariamente, come gli Amish.1 punto
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mah,la facoltà del Vaticano di battere moneta era sancita nei patti lateranensi con il vincolo di rispettare perfettamente peso, e titolo dei metalli preziosi,cosa che avveniva anche per le divisionali non destinate alla circolazione.Avvenendo le coniazioni(anche per serie esclusivamente di rappresentanza)sempre per regio decreto credo che il divieto del '40/'41 si estendesse automaticamente anche al Vaticano,quindi le emissioni che resterebbero fuori sono quelle dal '41 al '46.In seguito uniformandosi alla Repubblica(che non prevedeva emissioni in oro)avrebbero dovuto sospendere tali emissioni,invece continuarono fino al 1959,peraltro sempre con il nominale di 100 lire, quando già esisteva la 500 lire argento.Ora se accordi con la nuova Repubblica nascente prevedessero tali emissioni a scopo rappresentativo o collezionistico non lo so,sicuramente erano al di fuori del contingente stabilito,in quanto non destinate a circolazione.Certo lascia un po' stupiti il fatto che mentre c'erano ancora le macerie fumanti del recente orrore, in Vaticano si emettessero serie divisionali con oro...1 punto
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MAKEDONISCHES KÖNIGREICH. Alexander der Grosse (336 - 323 v. Chr.) Bronze (4,909 g, 15 mm). Av.: Kopf des Apollo mit Taenia nach rechts Rv.: AΛEΞANΔPOY Pferd nach rechts; Beizeichen: Amphora Price 353. Sehr schön. apollonia1 punto
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Grazie mille Sergio, la mia tesi potrebbe essere supportata anche da un'altra cosa: i graffi sulle monete nascono quando a Napoli si iniziò a godronare il taglio delle monete. Con la battitura al martello non esisteva tale difetto (in compenso ce n'erano altri più deturpanti). Ma attenzione, non su tutte le monete napoletane trviamo questi graffi, su alcune monete napoletane con il taglio incuso in un certo modo i graffi non sono mai stati notati, scusatemi ma per ora desidero non svelare questa cosa perchè è una ricerca ancora in fase di approfondimento. @@ilcollezionista90 @@Alessandro721 punto
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DE GREGE EPICURI Occorre prima definire qualche dato di contesto. Nel basso medio-evo non mi pare che gli scioperi fossero molto in auge, almeno a questi livelli (in certi casi semmai esistevano le "serrate" delle corporazioni) e non credo che usassero le ferie. Il numero medio di ore giornaliere lavorate poteva essere piuttosto alto, credo anche 10-12 in caso di necessità, anche per un lavoro manuale faticoso; ma dubito che ci fossero le condizioni per una efficienza così elevata e costante (es. mancava la materia prima, o i magistrati decidevano che era meglio non superare un certo volume di produzione, ecc.) In cambio, era piuttosto rigido il divieto di lavorare non solo la domenica, ma anche nelle numerose festività religiose (quante? credo variasse da città a città). Forse però qualche notizia più specifica sulle zecche medievali si può ricavare dai numerosi studi sull'argomento.1 punto
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io direi una battitura ogni 5-6 secondi (anche meno)........ altrimenti sai che costi di produzione.... ciao1 punto
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Il profilo del Sovrano è consumato, ma quello di Carolina no... allora potrai pensare che la moneta è rappresentativa, che nel trascorso della moneta,nella venalità dei soldi, il Re ha fatto il possibile per proteggere la sua Regina,facendosi da scudo per lei, (meglio i boccoli di una donna che un nasone! ), e lui ne sta godendo ancora! Gli stemmi sul sole sono Molto belli, Io la apprezzo e credo tu abbia comprato un BB gradevole, inoltre per una collezione completa, ritengo che bisogni avere anche varianti quali rotture di Tondelli o Conio, e soprattutto al di fuori di quanto io,tu o "lui" l'avremmo pagata, l'hai vinta all'asta a 220€, hai battuto la concorrenza , pagandola 1€ in più di uno con più di 1000 feedback, forse un commerciante... avrai quindi in cassaforte sicuramente una banconota da 200€ Bravo :good: Saluti Alessandro1 punto
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Dalla mia collezione :) Cartolina augurale a 2 facciate, su di una vi è lo stesso soggetto presente al retro del 500.000 Raffaello del 1997. Da "La Scuola d'Atene" di Raffaello Studio preliminare per la banconota da 500 mila (acquarello di G.Savini)1 punto
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Avevo da parte questa vecchia busta filatelica, è in tema, ma non è una cartolina1 punto
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Leonnato si trova inizialmente in difficoltà: ha l'elmo ammaccato e perde copiosamente sangue dalla spalla. A quel punto capendo che ha poco tempo a disposizione prima di svenire o peggio a causa della copiosa perdita di sangue, riesce a ristabilire a suo favore le sorti dell'incontro e a vincere grazie all'ascia bipenne lanciatagli da Lisimaco. Ecco i particolari più significativi, così come si leggono sul testo: "Prendila Leonnato!" e gli lanciò l'ascia bipenne. Leonnato l'afferrò al volo in un lampo e, prima che Satibarzane calasse il colpo di sciabola, gli tranciò il braccio di netto e poi, mentre l'avversario restava immobile come pietrificato dal dolore, con un altro colpo gli mozzò la testa facendola rotolare al suolo con i grandi occhi neri ancora spalancati e attoniti. Un grido di esultanza si alzò dalle file macedoni e subito gli attendenti andarono a soccorrere il campione, pallido per lo sforzo spaventoso e per la perdita copiosa di sangue. Lo portarono nella tenda di Filippo (il medico di corte) perché gli salvasse la vita. Con questo episodio Artacoata si arrese e non ci fu bisogno di ulteriori spargimenti di sangue infatti: I persiani si raccolsero attorno al corpo smembrato del loro comandante, fecero barriera per nascondere agli occhi dei nemici quello spettacolo miserando, e solo quando il corpo di Satibarzane fu ricomposto e messo su una portantina si allontanarono verso la città con lento passo funebre, lasciando dietro di sé una lunga traccia di sangue. Prima del tramonto, Artacoata si arrese.1 punto
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Molto interessante l'osservazione di Giov60. Ha perfettamente ragione il suo amico quando nel discutere di una determinata emissione è importante anche conoscere le tecniche di coniazione che possono un poco variare da zecca a zecca e da periodo a periodo. Indubbiamente una caratteristica fondamentale di Aitna è l'impiego di tondelli globulari, ovviamente ottenuti per fusione entro formelle di materiale refrattario. Per la particolare tecnica di fusione al fine di ottenere i tondelli, ad Aitna residuavano in maniera evidente i codoli di fusione, in genere due e ai lati opposti. Ciò significa che nelle forme di fusione venivano creati più incavi in posizione verticale e fra loro collegato da canali di fusione. Possibilmente l'ultimo incavo, in basso, dovrebbe avere un solo codolo. Era una tecnica piuttosto rudimentale e tutto sommato compatibile per una città in mano a ribelli e in una situazione storicamente instabile (durante la lotta tra i cavalieri e Dionisio I di Siracusa, intorno al 405 a.C.). Di contro i conii furono incisi da un bravo artista (in quel tempo non mancavano diversi ed era sufficiente che alcuni dei cavalieri in rivolta contro Dionisio avessero "requisito" uno degli ottimi artisti che già lavoravano a Siracusa). Resta il fatto della particolare cura nel disporre i tondelli per la battitura delle monete, che sicuramente avvenne in un breve lasso di tempo, di pochissimi anni, al massimo tra 405 e 402 a.C., ma fu relativamente abbondante (in proporzione queste monete sono sopravvissute in buon numero in quanto largamente tesaurizzate dai ribelli che poi furono battuti da Dionisio e quindi forse non più in grado di ricuperare le proprie monete interrate). Sarebbe utile stabilire anche l'orientamento dei due conii, oltre ai tondelli, che in Sicilia è usualmente disposto in maniera casuale. E' un aspetto che andrebbe indagato più a fondo e con un adeguato numero di esemplari, partendo possibilmente da quelli di nota provenienza da ripostigli e depositati dalle Soprtintendenze (quindi materiale autentico, anche se magari più scadente come conservazione).....1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2005 Tiratura: 950.000 Condizione: B+ Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2008 Tiratura: 1.007.522 Condizione: B+ Città: Milano1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Germania Zecca: Amburgo (J) Anno: 2008 Tiratura: 80.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: non ho parole ... e per stasera non mi sento di postare che questa1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Germania Zecca: Karlsruhe (G) Anno: 2007 Tiratura: 90.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Note:1 punto
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Non è un difetto di conio, ma semplicemente è il segno che alcune macchinette lasciavano sui tondelli, i difetti di conio sono tutt'altra cosa! TIBERIVS1 punto
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