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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/16/14 in tutte le aree

  1. Un esempio di come le false credenze e superstizioni popolari possano tramandare e alterare ai posteri la realta' storica , infatti tutto il quartiere in cui sorge la Tomba e' ancora oggi comunemente chiamato "Tomba di Nerone" , e' anche un esempio di come la conoscenza del latino durante il medioevo fosse quasi totalmente ignorata e dimenticata dal popolo , infatti la grande lapide , con ai lati i Dioscuri , posta sul fronte della Tomba indica chiaramente a chi appartenesse il grande sarcofago , ma andiamo con ordine . Questa bella Tomba antica , una delle pochissime antiche Tombe romane ancora posta nel luogo e sul suo basamento originario , sorge sulla via Cassia poco prima , per chi esce da Roma , oppure poco dopo a destra per chi entra , del Grande Raccordo Anulare sul lato sinistro uscendo o destro entrando ; occorre precisare pero' che l' attuale via Cassia corre in questo punto , parallela alla antica Via , distante circa una quindicina di metri , infatti percorrendo la nuova via Cassia vedrete la tomba dal lato posteriore liscio e anepigrafo , mentre in antico il lato anteriore decorato e con epigrafe , era di faccia all'antica via , come lo erano tutte le antiche tombe situate lungo le vie consolari ; comunque e' facilmente visitabile , basta entrare a piedi nel bel parco in cui e' posta per ammirarne con rispetto la grande bellezza che ci giunge da un lontano passato . Il grande sarcofago ha dimensioni notevoli lungo circa 2,5 metri , alto 2 e largo oltre 1 in marmo di Luni o di Carrara , anche il basamento in antico era ricoperto di marmo dando in generale un colpo d'occhio impressionante . Chi era il proprietario , anzi i proprietari , di questa famosa Tomba ? la cosa piu' semplice da fare e' quella di riportare integralmente e in ordine il chiaro testo della lapide che riporta le cariche militari e civili in ordine decrescente di importanza , riportate dal nostro antico uomo , successivamente la traduzione , quattro note conclusive e le fotografie del grande sarcofago . Lo stile del sarcofago , lo stile delle scritte , alcune parole scritte , tipo "Praesidi" e l' ortografia usata , fanno ritenere la data della deposizione del nostro uomo , nel corso della seconda meta' del IV secolo ; di fede pagana : D.M.S. P.VIBI P.F. MARIANI E.M.V. PROC. ET PRAESIDI PROV. SARDINIAE P.P. BIS TRIB. COHH X PR. XI URB. IIII VIG. PRAEF. LEG. II ITAL. P.P. LEG. III GALL. FRUMENT. ORIUNDO EX ITAL. IUL. DERTONA PATRI DULCISSIMO ET REGINIAE MAXIME MATRI KARISSIMAE VIBIA MARIA MAXIMA C.F. FIL. ET HER. che tradotto ci riporta : AI SACRI DEI MANI PUBLIO VIBIO MARIANO FIGLIO DI PUBLIO UOMO DI EGREGIA MEMORIA PROCURATORE E GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI SARDEGNA DUE VOLTE PRIMIPILO TRIBUNO DELLA DECIMA COORTE PRETORE DELLA UNDICESIMA VIGILE DELLA QUARTA URBANA PREFETTO DELLA SECONDA LEGIONE ITALICA PRIMIPILO DELLA TERZA LEGIONE GALLICA ADDETTO AL VETTOVAGLIAMENTO PROVENIENTE DALLA COLONIA DI GIULIA DERTONA PADRE TENERISSIMO E REGINA MASSIMA MADRE CARISSIMA VIBIA MARIA MASSIMA DONNA ILLUSTRE FIGLIA ED EREDE Da questo veniamo informati in base alla lapide , che Publio Vibio Mariano ricopri importanti cariche civili e militari , non fu Senatore , ma fu di estrazione , Equestre , in quanto si parla di "egregia memoria" , che il monumento funebre fu eretto dalla figlia Vibia Maria Maxima e che insieme al padre fu deposta anche la madre Regina Massima che fu invece di estrazione Senatoriale , titolo di cui si fregia la figlia , con il termine "Clarissima" . Da quanto scritto sul Sarcofago possiamo ricavare anche alcune ipotetiche conclusioni : 1 Il nostro uomo appartenne alla Gens Ma'ria e successivamente fu adottato dalla Gens Vibia , originaria di Perugia , famiglia probabilmente di origine etrusca , per cui assunse il nome completo di : Publio Vibio Mariano 2 Il cognome Mariano potrebbe essere derivato dalla Gens Ma'ria , di appartenenza da parte della madre , come ad esempio Tito Flavio Vespasiano , la cui madre si chiamava Vespasia . 3 Che Publio Vibio Mariano era originario di Giulia Dertona , l' odierna Tortona in Piemonte . 4 Forse la figlia Vibia Maria Massima , il cui nome completo comprende il nome della Gens Ma'ria del padre Vibio piu' il Cognomen della madre Massima , fu parente dello storico e Senatore Mario Massimo , operante in quegli anni della seconda meta' del IV secolo . 5 La Gens Ma'ria era ancora presente nel IV secolo , mentre le prime notizie di questa antica Famiglia repubblicana risalgono a Caio Mario , che tra le altre famose attivita' politiche , militari e civili , fondo' la citta' di Eporedia , l' odierna Ivrea , in Piemonte , vicina a Tortona da cui proveniva Publio . Notare purtroppo che nella lapide descrittiva in alto a destra , il marmo e' stato rifatto , in quanto in eta' antica fu praticato un passaggio dai tombaroli per profanare e rubare gli ornamenti preziosi che erano sui corpi di Vibio e di sua moglie Regina . Per concludere , la vera Tomba di Nerone , come ci tramanda Svetonio nella vita dei dodici Cesari , sorgeva sulle pendici del Pincio , un prolungamento nord occidentale del colle Quirinale , vicino all' attuale chiesa di Santa Maria del Popolo , nell' omonima Piazza del Popolo .
    5 punti
  2. Solo una precisazione a quanto scritto dal valentissimo @@mariov60 che giustamente ha seguito quanto descritto nel CNI. Non è un denaro (definizione errata) ma bensì una cinquina (quattrino) in questo caso. Saluti
    3 punti
  3. Ciao , direi.. che non c`e niente da "meravigliarsi" : è uno di quegli amici da tenere stretti. purtroppo l` onestà non è cosa che si compra, oggi ancora meno di ieri.
    3 punti
  4. Buon pomeriggio a tutti. Oggi ho acquistato un albumetto di monete europee; sopratutto rame Francia ed Regno Unito. Alcune sono veramente in altissima conservazione; altre molto meno. Posto di seguito la foto di un 10 centimes 1898 Depuis. Confesso che ho sempre difficoltà a valutare questa tipologia; chiedo pertanto un parere agli amici del forum. Ringrazio anticipatamente per il Vostro aiuto. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    2 punti
  5. Seconda cartamoneta ossidionale, siamo a Palmanova nell'assedio alla Fortezza, anno 1848 : Carta monetata per lire due, assedio di Palmanova, 1848. Qui c'è la storia..... dalle monete ossidionali alla cartamoneta ossidionale.....
    2 punti
  6. Ma c'è anche la cartamoneta ossidionale, ne posterò due, inizio con la moneta patriottica di Venezia emessa durante l'assedio austriaco del 1848 Biglietto Patriottico cinque lire correnti del 1848
    2 punti
  7. Ritengo che a volte sarebbe carino insegnare ai meno esperti anzichè limitarsi ad evidenziare i limiti altrui, soprattutto se dovuti all'inesperienza ;)
    2 punti
  8. Un grande in bocca al lupo. .... sono felice che sia nata questa nuova sezione. ....... ma non si era parlato di inserire anche le medaglie veneziane..... lo dico nei vostri interessi..... le medaglie potrebbero essere una marcia in più per voi.
    2 punti
  9. Anch'io ho una banconota da presentare. Questa è da due dracme della Grecia e presenta da un lato il ritratto di Alessandro Magno come compare nell'antica monetazione di Lisimaco e dall'altro un'antica moneta greca con testa di leone. 2 Drachmai Banknote of Greece / Featuring a Portrait of Alexander the Great as it Appears on the Ancient Coinage of Lysimachos / Also Featuring an Ancient Greek Coin with the Head of a Lion / Attractive Crisp About Uncirculated Note with Excellent Color / Series of 1941. apollonia
    2 punti
  10. Ma saggio di cosa ? Se lecito Sinceramente questo clima da caccia alle streghe Disorienta... Abbiamo un utente storico come Oedema che molto cortesemente ha semplicemente chiesto quali sono gli effetti della corrosione marina e terrestre sulle monete. Non ha mi ca detto vi offri delle monete trovate di fresco sulla spiaggia o dentro una tomba. E poi cerchiamo di relativizzare, se stesse parlando di una moneta inglese trovata su una spiaggia inglese ci potrebbe essere qualcuna che scagli ancora qualche pietra? Io sono per il rispetto pieno delle regole ma gli atteggiamenti farisaici non suscitano il mio entusiasmo. Vorrei vedere quanti utenti osannino , in una discussione accanto nella sezione aste, materiale che viene offerto patentemente mancante di provenienza... Un po' di coerenza non guasterebbe
    2 punti
  11. Visto che una grossa "fetta" di utenti scrive nella sezione cartamoneta per avere informazioni sul valore delle proprie banconote e la stragrande maggioranza di loro sono neo-iscritti, ritengo sia necessario elencare un paio di requisiti essenziali affinchè gli utenti di questo forum vi possano aiutare: 0) Tutti i neo-iscritti sono i benvenuti !! 1) Postare la fotografia o la scannerizzazione (fronte/retro) della banconota in questione 2) Nel caso al momento non sia possibile postare immagini darne una descrizione accurata (anche sullo stato di conservazione) citando il numero di serie 3) Tenere conto che ci risponde lo fa per passione / per fare un favore senza essere per ciò retribuito in alcuna maniera 4) Tenere conto che ci risponde lavora / studia / ha altro da fare nella vita e quindi pazientare se la risposta tarda ad arrivare 5) Tenere conto che le valutazioni vanno a "stima" e quindi non sono "oro colato" e spesso vengono dati valori "da catalogo" che spesso si discostano dai prezzi di mercato 6) Un "grazie" è sempre gradito Pregherei qualche moderatore di spostare questo mio topic nel "settore importante"
    1 punto
  12. Sottopongo all'attenzione degli amici del forum questa moneta da 10 grani coniato a Palermo nel 1814 e nel 1815. La moneta è brutta, la foto anche peggio. La batteria della macchinetta si è scaricata nel momento meno opportuno. Visto in un mercatino ma non è in vendita (peccato). Manca il numerale III (terzo). Della data si vedono le prime due cifre ma non le altre. Che ne pensate?
    1 punto
  13. Buonasera, osservando attentamente questa moneta, ho notato due curiosità : il numero 5 della data sembra ribattuto, e la capigliatura frontale, a mio parere ha un escrescenza di metallo che modifica lo stato originale della moneta. Certamente si tratterà di banali curiosita,ma chiedo agli esperti notizie in merito.
    1 punto
  14. Mi sembra che sia tutto corretto. Aggiungerei che c'è un globetto sul rovescio tra l'ultima S e la croce. Arka
    1 punto
  15. Nell'ultima foto ora si legge bene S. MARCV ... Nell'altro lato ... non vedo più neppure quello che mi sembrava di aver letto in precedenza.
    1 punto
  16. Ops! lo stemma della Ferrari era così bello che ho dimenticato il dritto e la descrizione! :rofl: Cook Island 5 Dollari 2013 - silver e lacca/vernice originale utilizzata per gli stemmi ufficiali della Ferrari.
    1 punto
  17. Per amore dell'argomento inserisco un passaggio dell'asta Varesi 58 che in copertina aveva proprio questa moneta. Buona serata copertina.pdf estratto.pdf
    1 punto
  18. Per questo motivo, come scritto nel post iniziale, mi defilo ogni volta che mi capita qualcosa del genere, e questo già da molti anni... (questo molti anni mi fa pensare sempre che ho qualche anno in più del dovuto... :lol: )
    1 punto
  19. 1 punto
  20. Buona Domenica Mi permetto di aggiungere qualche valore ponderale ai suggerimenti di @@ilcollezionista90, così da consentire all'Amico @@Psycopis di farsi una idea dell'ammontare dell'importo in parola, che possa essere ricondotto ai nostri giorni...esercizio comunque e sempre approssimativo ! Nel 1797, nella repubblica di Venezia, ci volevano 22 lire per avere 1 zecchino d'oro; risulta che: L. 21.000.000 equivalevano a 954.545 zecchini circa; ogni zecchino pesava gr. 3,49 circa di oro puro; ne deriva che il solo peso dell'oro monetato dei L. 21.000.000 era di Kg. 3.331 circa Oggi, a circa €. 30,00 al grammo, avremmo €. 99.940.909. Va però tenuto presente che la lira che correva a Venezia poteva differire da quella computata a Bologna e Roma (seppur in minima parte); così come bisogna considerare che il valore dell'oro, in quell'epoca, era superiore a quello odierno. saluti luciano
    1 punto
  21. La storia cambia se parliamo di una moneta con un prezzo ben maggiore.. Qui parliamo di 20 euro, e monete comuni che possono tranquillamente essere prese online, sempre pero da professionisti.. E ce ne sono.. Certo sarebbe meglio vedersele in mano, magari in un bel convegno.. Ma non tutti ne hanno la possibilità..
    1 punto
  22. Spero che x noi ci sia posto nelle ultime 33 cartoline della serie.... Buona domenica
    1 punto
  23. D'oro mi raccomando...d'oro...esageratoo :lol: Allora approfitto per chiedere a tutti un parere. Ho parlato ieri con la ragazza che ci farà da Guida nella visita ad Alatri, mi ha proposto di visitare un luogo particolare dove è custodito, e lo è stato per secoli senza che nessuno lo sapesse, un affresco inusuale e simbolico: Il Cristo nel Labirinto. Questa visita, che ci costerebbe 1,00 € a persona, richiederebbe un po' di tempo in più dato che l'affresco si può visitare non più di 5 persone alla volta, però penso proprio che ne valga la pena. Visto che dovrò confermare alla gentilissima signorina il nostro desiderio di vederlo oppure no chiedo a voi se ne avete piacere. Aspetto le vostre idee. Grazie, Giò
    1 punto
  24. Ecco di seguito le restanti monete euro austriache ridisegnate da me:
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  25. Meno male! Fa piacere sentire certe cose... e pensare che questo dovrebbe essere la norma (in un mondo civile). Per curiosità, la moneta ha subito danni (dalla stivalata) ? ... :o
    1 punto
  26. Eccomi, una buona giornata e un grande saluto a tutti voi del Forum, e' doveroso anche da parte mia aiutare un po' il sig Alberto. La sua dracma e dellla popolazione dei Pedemontani. La dracma e' in argento e non suberata. Il tipo e' : leggera. Dai segni o punti sotto la criniera in questo caso n° 1-3-4 per un totale di n° 8, indica che territorialmente provenga dalle zone tra Vercelli e Novara... raramente dall'estrema provincia di Piacenza. Per quanto riguarda la legenda "MASSA" che normalmente sovrasta la schiena del leone si legge nella meta' inferiore quindi non completamente nella parte superiore per la mancanza di metallo. Il conio non e' riuscito ad imprimere completamente la legenda sul tondello. Premetto che la legenda e' puramente un imitazione, fatta visibilmente di segnetti -(o foglioline a libera interpretazione.... )- dal momento che queste popolazioni non conoscendo la scrittura ufficiale imitavano la legenda con allegoria simile per una visibilita' immediata (...scambi commerciali...). Se guarda attentamente la parte superiore della legenda puo' notare che invece di vedere dei segni in rilievo -(in positivo) questi sono tracciati in negativo. Questi segni nel contorno della legenda risultano leggermente scavati. Il problema e' meccanico, causato dalla pesante doppia ribattitura della moneta come soventemente accade in particolare modo per i coni molto stondati verso l'esterno. Personalmente da quanto ho potuto vedere a causa della forte ossidazione sulla moneta non procederei ad una pulizia, la rovinerei irrimediabilmente portando la stessa una volta pulita ad una irreparabile sfogliatura della superficie. Piuttosto opterei per un trattamento conservativo. Immerga la sua moneta in acqua ossigenata per 2 ore se piu' meglio. Poi per asciugarla la tamponi con della carta assorbente (scottex o carta igenica), infine ancora una volta ripeta il trattamento per circa un'ora. Al tatto la sentira' leggermente appicicaticcia. Perfetto... sig. Alberto, la lasci in un posto secco per circa 24 ore, la passi con un panno morbido di cotone e poi la metta nella sua collezione. L'operazione dovra' ripeterla dopo circa 3-4 mesi. Nell'augurio possa esserle in qualche modo d'aiuto la saluto cordialmente Rolando Mirko Bordin PS: il valore si aggira intorno ai 150,00-200,00.
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  27. C'e' da meravigliarsi che esiste ancora qualcuno che mette al primo posto i valori umani e non gli interessi... Da stimare... Saluti!
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  28. Medaglia devozionale Carmelitana, tonda, bronzo/ottone,della prima metà del XVII sec. (dopo il 1622). - D/ Madonna del Carmelo con Gesù Bambino in braccio a sx, ambedue aureolati, la Madonna regge con la mano dx lo scapolare (suo attributo), scritta: MATER. DECO - R.CARMELI.- R/Busto di S. Teresa d'Avila, in abiti monacali (carmelitani),aureolata,con sguardo volto a sx e mani congiunte sul petto, scritta:.S.TER - ESIA.- Medaglia diffusa dall'Ordine Carmelitano,buona conservazione,non comune. Ciao Borgho.
    1 punto
  29. Grazie Magdi! L'articolo purtroppo è uno scritto breve ma le foto interessanti da mostrare erano più numerose come ad esempio questa che allego che immortala una scena molto simile a quella raffigurata su una tetradracma di Akanthos.
    1 punto
  30. Decadramma Siracusa , nello stile di Euainetos , periodo Ca 390 a.C. DIRITTO: Quadriga al galoppo a sinistra. Sopra, Nike, in volo a destra, incorona l'auriga. In esergo: su due gradini, scudo, corazza tra due gambiere ed elmo.
    1 punto
  31. @@Monsieur Marcell non è buona , mi spiace . Le motivazioni sono le seguenti : - bordo anomalo , nettamente più spesso rispetto all'originale - caratteri poco impressi - caratteri della leggenda molto diversi dall'originale . - scritta dell'incisore diversa e malfatta Saluto
    1 punto
  32. Successo 5 minuti fa al bar....... Il mio amico guardando tra gli euro trova una moneta da mille lire del 1997, ed esclama: "Guarda cosa mi hanno dato di resto stamattina, ha 17 anni, adesso vado a casa, gli faccio una foto e la vendo su ebay a 100 euro" Rispondo io con una battuta: "Prova magari qualcuno ci casca" E lui convinto: "No no ci sono "quelli" che le cercano e ci spendono anche di piu."
    1 punto
  33. Caro Michelangelo, scusa il ritardo ma a dire il vero mi era sfuggita questa splendida discussione, ho il libro in biblioteca e ti confermo che è ricco di informazioni ed immagini di reperti ed oggettistica borbonica. Bella anche la placchetta uniface della medaglia del Krafft. Ora non ho il libro sotto mano.... puoi dirmi in che materiale è? Biscuit per caso? Se così fosse allora si tratta di lesioni dacontatto, materiali quali biscuit o porcellana sono fragilissimi.
    1 punto
  34. anagraficamente,si ma giovane di spirito, io me ne sento quasi 30,tu credo quasi 19 :D
    1 punto
  35. Come da richiesta riporto il sommario del libro : Paolo Crippa - Presentazione - Il collezionismo numismatico Italiano : un patrimonio culturale da difendere e valorizzare Il R. Gabinetto Numismatico e Medagliere Nazionale di Brera in Milano nella storia delle sue vicende e delle sue collezioni Rossella Pera - Le collezioni numismatiche nell'antichità Federica Missere Fontana - Ordinare le monete antiche nel XVII secolo : i precetti de La Sciences des Medailles di Luois Jobert Magdi A.M. Nassar - Numismatica e Petrarca : una nuova idea di collezionismo Giuseppe Ruotolo - Un dittatore della numismatica : Francesco Carelli e il " Nvmorvm Italiae Veteris " Luca Alagna - La collezione numismatica del Canonico Giovanni Spano Maria Caccamo Caltabiano - Bartolo Baldanza collezionista messinese Daniele Ricci e Guido Rossi - Le collezioni numismatiche del Comune di Genova nei Musei di Strada Nuova Fiorenzo Catalli - Collezioni numismatiche private e il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze Mario Limido - Camillo Brambilla collezionista e studioso numismatico Isabella Nobile De Agostini - La collezione numismatica del Museo di Como : dalle prime donazioni ad oggi Antonio Fusi Rossetti . Solone Ambrosoli e la Società Storica Lombarda Silvana Crippa - La Collezione Verri Andrea Saccocci - Il commercio di monete antiche a Venezia nell'800 Marco Callegari - Gli esordi di Nicola Bottacin collezionista numismatico ( 1857 - 1860) . Un primo approccio quantitativo Gerarluigi Rinaldi - L'istituzione del Circolo Numismatico Napoletano e la collezione di Eugenio Scacchi Giovanni Gorini - Aspetti del collezionismo numismatico del 900 Andrea Cavicchi - Il Conte Nicolò Papadopoli Aldobrandini nobile esempio di collezionista studioso Franco D. Bompieri - Un collezionista mantovano Conte Alessandro Magnaguti Claudio Gallo - Andrea Pautasso : vita e opere Carlo Poggi - La formazione della collezione numismatica di Carlo Piancastelli Roberto Ganganelli - Ada Bellucci Ragnotti : ritratto numismatico di signora Lucia Travaini - Il re, il professore e il cardinale . Tre grandi collezionisti nella storia degli studi : Vittorio Emanuele III, Philip Grierson e Stefano Borgia Claudia Perassi - Ex nummis cognoscere. La collezione numismatica dell'Università Cattolica di Milano Raffaele Iula - Giuseppe De Falco . Modello di sintesi perfetta tra collezionismo e studi numismatici Giovanni Paoletti - Dalle collezioni private alla fruizione pubblica
    1 punto
  36. Ringrazio tutti per le belle parole che ci avete indirizzato. Innanzittutto vorrei dire un grande ''in bocca al lupo'' ai miei due colleghi curatori. Questa potrebbe essere una grande avventura e spero che sarà così. Tuttavia mi sento in dovere, ora che la sezione è partita, che vorrei che non dividesse i forumisti, che non diventasse quindi un vallo invalicabile con gli appassionati di altre monetazioni. Dato l'alto numero di critiche ricevute, fra cui quelle per me più dolorose che riguardano lo studio della circolazione nel medioevo, ritengo di dover porrvi rimedio e fare degli aggiustamenti. Ho veramente a cuore lo studio della monetazione e, come ho già scritto, ritengo giusto che lo studio non abbia confini e ammetto che ho sottovalutato questo aspetto. Ho quindi deciso che, qualora dovessi iniziare una discussione, partendo da un tema veneziano, ma dove potrebbero esseci delle connessioni con altre zecche, lo farò nella sezione generale delle monete medievali. Spero che tutti capiate questa mia scelta. Grazie ancora a tutti, staff in primis. Arka P.S. @@francesco77 Confermo che le medaglie sono le benvenute.
    1 punto
  37. Per gli amici Napoletani, bella medaglia in vendita sulla baia.
    1 punto
  38. Confermo: è un trachy di Alessio III, raffigurato al fianco di Costantino, santo per la chiesa orientale (quindi con aureola). Qui un bell'esemplare: http://www.acsearch.info/record.html?id=395606
    1 punto
  39. Stefano.R ci ha fornito altre foto dela prima moneta, ma servirebbero soprattutto per questa. Io nel lato convesso ci leggo ....RA.DV.... ; in quello concavo intuisco quello che dovrebbe esser scritto ma ..... non leggo niente.
    1 punto
  40. Forse...se così fosse io ne avrei approfittato per postare una bella poesia, beh ve la posto lo stesso anche se i 5 messaggi li ho raggiunti da un bel po'... :lol: :lol: Nostalgia infinita Nostalgia infinita per parole avare d'amore per frasi senza passione per giorni pieni di rancore nostalgia infinita per una vita grigia per non voler imparare nulla per non aver fiducia nostalgia infinita per non voler condividere per non voler aiutare per non voler ricevere nostalgia infinita per fortuna non è la mia Giovanna
    1 punto
  41. Complimentoni per gli splendidi ritrovamenti, devo dire che sono ottimi, le monete sembrano uscite dalla Zecca, spero presto di trovarle anche io, visto che la serie Lettone mi piace molto.
    1 punto
  42. Caro Giov60. Innanzitutto può andare bene anche "sivis" come abbreviazione del nickname. Il fatto che mi ritenga soddisfatto è dettato dai risultati, dall'ambientazione, dalle mostre e dalle iniziative collaterali. Per quanto riguarda il pubblico, posso dire che pur essendo il pomeriggio del sabato tradizionalmente tranquillo, oggi ho visto un po' più di movimento del solito. Poi sperare di avere le 15000 presenze di Berlino oggi in Italia è pia illusione. Anche perché la stessa Verona non arriva neanche lontanamente a quei numeri. È il mercato in Italia che deve cambiare. E proveremo a cambiarlo. Questo è l'anno zero della ripartenza di Vicenza Numismatica. Ed è per questo che mi ritengo più che soddisfatto
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  43. Avendo un'attività commerciale mi capita di ricevere in pagamento le 200 lire al posto dei 50 centesimi. Ma anche le banche sbagliano! Non ci credete? Tempo fa ritirai in banca alcuni blister da 2 euro e indovinate cosa ci trovai in mezzo? Le 500 lire! Mi recai in banca per spiegare l'accaduto e mi dissero che un fatto del genere poteva accadere. Vatti a fidare delle banche!
    1 punto
  44. Diego il fatto che a volte si usi il condizionale sul forum per condannare un falso deriva dal fatto che spesso le fotografie non sono ottimali, ed anche dal fatto che gli esperti di numismatica tendono a condannare con certezza un pezzo solo dopo una analisi diretta del pezzo, dal vero, nelle proprie mani. Detto ciò, l'uso del condizionale verso i tuoi pezzi non significa che ci siano speranze che potrebbero anche essere autentici e che gli esperti che ti hanno risposto non sappiano darti un giudizio, se leggi bene tra le righe dei vari interventi ti accorgerai che il giudizio è stato dato e che la loro apparente prudenza è solo una formalità. Altri, come Babelone, hanno lasciato da parte la formalità, dicendoti chiaramente che le tue monete sono riproduzioni. Quindi perchè dici che nessuno sa dirti se sono vere o no? Ti è stato detto in vari modi che le monete sono false, sta a te crederci o meno. Tipico di molti inesperti che aprono post su questo o altri forum di numismatica è l'atteggiamento di non volersi convincere di avere acquistato o ereditato delle patacche. Da parte mia posso dirti che questi pezzi non mi convincono e non comprerei mai queste monete, se le vedessi all'asta non farei offerte, perché "sembrerebbero" essere dei falsi ottenuti per fusione. Una frase come questa, malgrado il condizionale, ti sembra che lasci spazio a dubbi? Credo che se qualcuno avesse avuto anche solo il sentore che si potesse trattare di monete autentiche ti avrebbe almeno chiesto peso e dimensioni, altro elemento importante per giudicare una moneta autentica o no. Il fatto che nessuno lo abbia fatto è una ulteriore prova che tutti qui, alla prima occhiata, hanno pensato che le monete "potrebbero essere" dei brutti falsi... (leggi: "Sono delle patacche"). Riguardo ai motivi, basta che metti accanto la foto del tuo pezzo e quella postata da babelone al post #6. Lo vedi come lo stile sia diverso? Come la tua moneta sia senza anima, senza bellezza? Comunque lasciamo perdere dello stile, che è una percezione soggettiva... e proviamo a dare dei criteri oggettivi. Le monete del tipo di quelle che hai postato, come saprai, erano prodotte per coniazione e non per fusione. A questo link trovi dei cenni essenziali sul significato di coniazione: http://it.wikipedia.org/wiki/Monetazione_al_martello Quindi quando su questo tipo di monete, che dovrebbero essere state coniate, si rilevano segni che suggeriscono una produzione ottenuta per fusione, è possibile ritenerle dei falsi. Guarda la tua moneta in confronto a quella autentica nel post #6, ti accorgerai che nella tua mancano i dettagli, osserva ad esempio la testa e le zampe del cavallo: le monete false ottenute per fusione hanno questo aspetto, i dettagli sfumano come se fossero fotocopie sfocate, ed in generale hanno un aspetto "morbido", come se fossero fatte di gomma da masticare, proprio come le tue monete. Guarda l'iscrizione sotto il cavallo, confrontala con quella della foto al post #6. Inoltre sotto la pancia del cavallo e sulla coscia mi sembra di vedere delle bollicine, altro tipico segno di fusione, ma su questo non possiamo essere certi dato che la risoluzione delle foto non è buona. La stessa cosa puoi farla con le monete che hai postato negli ultimi due post, cerca delle foto di esemplari autentici e fai dei confronti. Se dopo tutto ciò non sarai ancora convinto, porta le tue monete a periziare d un numismatico esperto di monetazione antica, e finalmente potrai convincerti che sono falsi. Naturalmente questo non significa che sia immondizia, anche se il loro valore commerciale non supera i due euro, sono convinto che per te quei pezzi potranno conservare un valore affettivo, se è vero che appartengono da tanto tempo alla tua famiglia. Saluti :) Nico
    1 punto
  45. Mi associo ai complimenti, ottimi ritrovamenti! Saluti!
    1 punto
  46. Dal punto di vista economico e della rarità ordinaria amministrazione . Hai molte serie anche complete se ti va di onorare il regalo di tua madre continuala magari comprando un catalogo anche usato se non vuoi spendere molto e organizzartela come francobolli italiani o per tematiche ,tipo fontane, paesaggi , personaggi famosi ecc. Se vuoi un consiglio a tua disposizione.
    1 punto
  47. Avevo da parte pure questo in alluminio che posto di seguito. Sul gettone c'e' già scritto tutto = S.T.E.C.A.V. COMO BUONO PER SERVIZIO FILOTRANVIARIO 20 cent. 5.1944.XX Ho trovato pure un' immagine sul web (la stessa che si visualizza sul gettone), dovrebbe essere il terminal dei tram/filobus. E' un gettone comune?
    1 punto
  48. Questa per rarità e particolarità del ritratto merita di essere postata in questa discussione. Maria di Sicilia - Quarto di Pierreale. Rif. Spahr 9; MIR 212. Asta Aureo&Calicò subasta selecciòn del 20.03.2014 lotto 50.
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  49. Buona giornata ....segue dal precedente. Il valore di due scudi erano equivalenti a 16 lire o 320 soldi; cosa d'altro si poteva fare con un importo simile? Si potevano acquistare, per esempio, queste cose: 153 uova, 25 libbre di olio (oltre 7,5 chilogrammi) 1 staio di frumento 4 galli selvatici si arrivava così a circa 16 lire e non è poca roba ....ma pochissimo se consideriamo che il costo di una prestazione della Veronica Franco all'apice della sua carriera, andava oltre i 50 scudi. 50 scudi equivalgono a 170 grammi d'oro che, al titolo dello 0,917/000, si riducono a gr. 155,89; al valore odierno di €. 40,00 al grammo, tornano €. 6.235,60....non c'è che dire ma, scusate la digressione, Ruby Rubacuori pare guadagnasse di più....... C'è anche da dire, però, che l'oro, a quel tempo, aveva un valore superiore. Una “certa” Venezia si vantava dell'esistenza di tante cortigiane, della loro abilità e della loro avvenenza tanto che, nel seicento, correva una canzone: Quanto son scaltre le mie cortigiane, Sanno usar con l'amante arte e drittura; Prodighe a quelli dan tutto il cuor loro e si tirano a sé l'argento e l'oro. Ma quanto argento e quanto oro? Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra le “categorie” di meretrici. C'erano le meretrici da strada, quelle che si procacciavano i clienti in prossimità delle locande o del porto; c'erano poi quelle in età avanzata, che si concentravano nel quartiere di San Cassiano, nelle case di proprietà della nobile famiglia Rampani, in veneziano Ca' Rampani, e che la stessa cedette alla Repubblica, che si premurò di farne abitazioni per le vecchie prostitute. Per molto tempo, a Venezia, “carampana” fu infatti sinonimo di vecchia prostituta. Questo quartiere arrivava fino al ponte delle Tette, così chiamato perché le meretrici si affacciavano su di esso dalle finestre dei palazzi adiacenti con il seno scoperto, per invogliare i passanti. Non ho trovato alcuno scritto, come ha fatto il buon jagd, che riguardasse il costo per la “produzione del reddito” delle meretrici di basso rango, quelle che spesso avevano il protettore da mantenere. Una prestazione con queste donne, poteva andare da un minimo di ¼ ad un massimo di ½ scudo; quindi pari a 2 lire o 40 soldi; nella “tariffa delle puttane di Venegia”, altro poemetto coevo, pare ispirato da Pietro Aretino che all'epoca soggiornava in città, si parla della Parisotta che “in la sua barca s'entra per mezzo scudo”... Le cortigiane honorate non avevano questi problemi, vivevano in appartamenti lussuosi, avevano una corte di domestici ed una corte di protettori; non quelli che ci immaginiamo, quelli che ha descritto dabbene, rozzi, triviali e dediti al malaffare, ma nobili che facevano a gara per accaparrarsi le simpatie della donna in questione, elargendo soldi, regali e soddisfacendo i suoi vizi. Cita il Molmenti che era uso, per i giovani patrizi, menar via una puta, cioè a dire che le facevano addobbare un appartamento e la mantenevano. Spesso quattro o cinque di loro si accordavano per mantenerne una, nella casa della quale poi si radunavano, quasi ogni giorno, per ridere, mangiare, giocare alle carte, a dadi, e ad altri più fisici giochi, senza ombra di gelosia.... continua.... saluti luciano
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