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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/14 in tutte le aree
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Un esempio di come le false credenze e superstizioni popolari possano tramandare e alterare ai posteri la realta' storica , infatti tutto il quartiere in cui sorge la Tomba e' ancora oggi comunemente chiamato "Tomba di Nerone" , e' anche un esempio di come la conoscenza del latino durante il medioevo fosse quasi totalmente ignorata e dimenticata dal popolo , infatti la grande lapide , con ai lati i Dioscuri , posta sul fronte della Tomba indica chiaramente a chi appartenesse il grande sarcofago , ma andiamo con ordine . Questa bella Tomba antica , una delle pochissime antiche Tombe romane ancora posta nel luogo e sul suo basamento originario , sorge sulla via Cassia poco prima , per chi esce da Roma , oppure poco dopo a destra per chi entra , del Grande Raccordo Anulare sul lato sinistro uscendo o destro entrando ; occorre precisare pero' che l' attuale via Cassia corre in questo punto , parallela alla antica Via , distante circa una quindicina di metri , infatti percorrendo la nuova via Cassia vedrete la tomba dal lato posteriore liscio e anepigrafo , mentre in antico il lato anteriore decorato e con epigrafe , era di faccia all'antica via , come lo erano tutte le antiche tombe situate lungo le vie consolari ; comunque e' facilmente visitabile , basta entrare a piedi nel bel parco in cui e' posta per ammirarne con rispetto la grande bellezza che ci giunge da un lontano passato . Il grande sarcofago ha dimensioni notevoli lungo circa 2,5 metri , alto 2 e largo oltre 1 in marmo di Luni o di Carrara , anche il basamento in antico era ricoperto di marmo dando in generale un colpo d'occhio impressionante . Chi era il proprietario , anzi i proprietari , di questa famosa Tomba ? la cosa piu' semplice da fare e' quella di riportare integralmente e in ordine il chiaro testo della lapide che riporta le cariche militari e civili in ordine decrescente di importanza , riportate dal nostro antico uomo , successivamente la traduzione , quattro note conclusive e le fotografie del grande sarcofago . Lo stile del sarcofago , lo stile delle scritte , alcune parole scritte , tipo "Praesidi" e l' ortografia usata , fanno ritenere la data della deposizione del nostro uomo , nel corso della seconda meta' del IV secolo ; di fede pagana : D.M.S. P.VIBI P.F. MARIANI E.M.V. PROC. ET PRAESIDI PROV. SARDINIAE P.P. BIS TRIB. COHH X PR. XI URB. IIII VIG. PRAEF. LEG. II ITAL. P.P. LEG. III GALL. FRUMENT. ORIUNDO EX ITAL. IUL. DERTONA PATRI DULCISSIMO ET REGINIAE MAXIME MATRI KARISSIMAE VIBIA MARIA MAXIMA C.F. FIL. ET HER. che tradotto ci riporta : AI SACRI DEI MANI PUBLIO VIBIO MARIANO FIGLIO DI PUBLIO UOMO DI EGREGIA MEMORIA PROCURATORE E GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI SARDEGNA DUE VOLTE PRIMIPILO TRIBUNO DELLA DECIMA COORTE PRETORE DELLA UNDICESIMA VIGILE DELLA QUARTA URBANA PREFETTO DELLA SECONDA LEGIONE ITALICA PRIMIPILO DELLA TERZA LEGIONE GALLICA ADDETTO AL VETTOVAGLIAMENTO PROVENIENTE DALLA COLONIA DI GIULIA DERTONA PADRE TENERISSIMO E REGINA MASSIMA MADRE CARISSIMA VIBIA MARIA MASSIMA DONNA ILLUSTRE FIGLIA ED EREDE Da questo veniamo informati in base alla lapide , che Publio Vibio Mariano ricopri importanti cariche civili e militari , non fu Senatore , ma fu di estrazione , Equestre , in quanto si parla di "egregia memoria" , che il monumento funebre fu eretto dalla figlia Vibia Maria Maxima e che insieme al padre fu deposta anche la madre Regina Massima che fu invece di estrazione Senatoriale , titolo di cui si fregia la figlia , con il termine "Clarissima" . Da quanto scritto sul Sarcofago possiamo ricavare anche alcune ipotetiche conclusioni : 1 Il nostro uomo appartenne alla Gens Ma'ria e successivamente fu adottato dalla Gens Vibia , originaria di Perugia , famiglia probabilmente di origine etrusca , per cui assunse il nome completo di : Publio Vibio Mariano 2 Il cognome Mariano potrebbe essere derivato dalla Gens Ma'ria , di appartenenza da parte della madre , come ad esempio Tito Flavio Vespasiano , la cui madre si chiamava Vespasia . 3 Che Publio Vibio Mariano era originario di Giulia Dertona , l' odierna Tortona in Piemonte . 4 Forse la figlia Vibia Maria Massima , il cui nome completo comprende il nome della Gens Ma'ria del padre Vibio piu' il Cognomen della madre Massima , fu parente dello storico e Senatore Mario Massimo , operante in quegli anni della seconda meta' del IV secolo . 5 La Gens Ma'ria era ancora presente nel IV secolo , mentre le prime notizie di questa antica Famiglia repubblicana risalgono a Caio Mario , che tra le altre famose attivita' politiche , militari e civili , fondo' la citta' di Eporedia , l' odierna Ivrea , in Piemonte , vicina a Tortona da cui proveniva Publio . Notare purtroppo che nella lapide descrittiva in alto a destra , il marmo e' stato rifatto , in quanto in eta' antica fu praticato un passaggio dai tombaroli per profanare e rubare gli ornamenti preziosi che erano sui corpi di Vibio e di sua moglie Regina . Per concludere , la vera Tomba di Nerone , come ci tramanda Svetonio nella vita dei dodici Cesari , sorgeva sulle pendici del Pincio , un prolungamento nord occidentale del colle Quirinale , vicino all' attuale chiesa di Santa Maria del Popolo , nell' omonima Piazza del Popolo .4 punti
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Vathek1984 mi chiedeva la foto di un penny inglese in bella conservazione. Deve accontentarsi di un mezzo penny. Questo era nel lotto appena acquistato: una patina pesante, ma forse l'esemplare piu' bello che abbia visto. Cordialità. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@3 punti
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____________ - FUORI CONCORSO - Giusto per far vedere che tipo di banconote colleziono e perchè preferisco quelle un pò vecchiotte. _________________ Territorio conosciuto per la famosa Guerra di Crimea (1853 - 1856), combattuta dall'Impero russo contro l'Impero ottomano, quest'ultimo ebbe a fianco anche il Regno di Sardegna, la Francia e l'Inghilterra, conflitto che mise in ginocchio l'intero paese. Dal 1917, durante la guerra civile russa, la Repubblica Popolare di Crimea fu una roccaforte dell'Armata Bianca anti-bolscevica, l'Armata Rossa ne ebbe ragione nel 1920. La banconota è piuttosto malmessa... l'ho ingrandita perché è più piccola di un comune francobollo (cm. 2,00 x cm. 2,50), credo che abbia vissuto da vicino la storia che porta con se... Crimea 50 Kopechi 19183 punti
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Quando i tondelli erano preparati, prima di coniarli li pesavano e li riducevano al peso teorico, se eccedenti ( a volte anche a un po' di meno) qualche volta con taglio di una parte del tondello, qualche volta tramite limatura, che lascia quelle tracce...un altro controllo era effettuato post coniatura, e da questo controllo postumo derivano i denari con colpi di sgorbia che si trovano ogni tanto...erano dati nel punto più comodo( di solito la figura al rovescio) per abbassare il peso eccedente...3 punti
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Partecipo anche io volentieri, questa è di fatto la mia n°1, la prima banconota che ho comprato qualche settimana fa, incuriosito solo dal fatto che fu emessa dal comune dove sono nato. Valore nominale: 50 centesimi Autorità emittente: Comune di Castelfranco Emilia nazione emettritrice: Regno d’Italia Data di emissione: non specificata, unico riferimento che ho per ora per avere un idea della data di emissione l’ho trovata nel testo di Anton Ferrante Boschetti San Cesario (territorio Modenese) dall’anno 752 fino al presente Modena 1922 a pagina 103 “ Nel 1872 a San Cesario, come in altri comuni, si emise carta moneta del valore di mezza lira per estinguere alcune passività in seguito a lavori che il comune dovette sostenere per nuovi tronchi di strada a Castelfranco e Spilimberto ” Dimensioni: 78X48,5 mm Figrana: non presente Conservazione: Se fosse una moneta non sarebbe MB…. Descrizione dritto: Valore di centesimi 50 cinquanta in centro, sopra municipio di castelfranco dell’emilia , sotto serie e numero di banconota e firma del sindaco Pieraccini Descrizione rovescio: Scudo di Castelfranco Emilia e sotto la scritta “ i boni si cambiano alla cassa municipale con una valuta legale quando sono presentati per un valore non minore di dieci lire” Brevi note numismatiche e storiche: Le origini di Castelfranco Emilia, sono legate, secondo le fonti letterarie, al centro di "Forum Gallorum": secondo la tradizione invalsa Forum Gallorum sarebbe situato nei pressi dell'attuale area denominata "Prato dei Monti", ma ancora non sono state trovate le prove materiali per questa identificazione. Il centro di Forum Gallorum risalirebbe all'epoca di occupazione celtica, cioè fra IV e II secolo a.C. Il nome di Castelfranco deriva, però, dalla fondazione medievale del "Borgo Franco" (o Castello Franco) avvenuta ad opera dei Bolognesi nel 1226 precisamente sull'attuale centro storico del paese, che era delimitato dalle odierne vie circondariali ed è ben noto attraverso i disegni sulla cartografia antica. Ai nuovi abitanti del paese Bologna concesse particolari condizioni fiscali in quanto il Borgo Franco si configurava, in senso geografico e politico, come ultimo centro bolognese in prossimità del confine con la nemica Modena e quindi fungeva da avamposto di difesa. Nel 1929 il comune viene trasferito dalla provincia di Bologna a quella di Modena, provvedimento che non piacque ai cittadini castelfranchesi. Sembrerebbe ma non ho dati certi che questo bono da 50 centesimi sia stato stampato presso la ditta Giulio Wench di Bologna.2 punti
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Dire che ci fu un genocidio perpretato a danni di ebrei ed altre etnie o persone , considerate da quell'infame ed infausto regime , non è rimbrottare nessuno ,ma significa RICORDARE anche se questa operazione a volte fa male . Fa male sapere che l'artefice non fu solo un uomo ,ma un'intero popolo e,con la complicità di altri popoli che insieme infamarono ,annichilirono e deportarono queste persone che avevano onorato i propri paesi in vario modo , alla più infami delle morti .Più infame è negare che ciò sia avvenuto e dimenticarlo. Tra poco i sopravvissuti a quello sterminio pianificato con sistemtica scientificità ed organizzazione non ci saranno più e dovremmo noi raccogliere il testimone ,non relativizzando le cose , ma porle nella giusta visione di Male Assoluto di cui i popoli non ne sono affatto immuni quando c'è un ducetto che li prende per la pancia. Ricordare e dare testimonianza anche di chi osò sfidare il buon senso e l'indifferenza comune e rischiando la propria vita e benessere. La cosa che sicuramente da più fastidio a chi non vuole ricordare è che tutto ciò fu fatto da persone che in tempi normali li avresti visti come impiegati al catasto, del comune , artigiano ecc. La paura è proprio la banalità del male che è insito in ognuno di noi che piò portare ad indicibili azioni. Vi ringrazio ho comprato questi buoni per metterli nella pagina che gestisco insieme ad amici sulla Shoah e prima di farlo chiedevo se attinenti o meno .2 punti
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@@adolfos @@pio1800 è un nuovo acquisto per il nostro forum e sicuramente ha dimenticato di dare un cenno di "ricevuto", "condivido", "è proprio lei" accompagnato da altre formalità del caso. Io colgo l'occasione per ringraziarlo di avermi dato l'oopportunità di ripassare una monetazione ed una tipologia per me non abituali...sono questi gli stimoli, sempre preziosi, che portano a migliorarsi e a correggersi. Grazie anche a te per l'attenzione che sempre garantisci a tutti i partecipanti a queste discussioni (ovviamente... me compreso)... appuntamento alla prossima? Mario2 punti
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I 50 e 100 Kwanzas,dal catalogo World Paper Money aggiornato al 2012,in FDS valgono rispettivamente 10,00 e 6,25 dollari (la prima è del 1979 se ho capito bene,mentre la seconda è del 1976),rispettivamente 7,30 e 4,56 euro,mentre la 20 Kwanzas è valutata 12,75 dollari,cioè 9,30 euro.. I 100 Escudos del 1973,in FDS,sono valutati 5,00 dollari,cioè 3,65 euro... Quelle del 1976 hanno il seriale lungo e centrale,mentre in quelle del 1979 è corto a mò di frazione e sotto il valore facciale. La 1000 Franchi invece del periodo 42-44 in FDS sempre da catalogo World Paper Money aggiornato al 2012 è quotata 35 dollari,cioè 25,54 euro. Delle due cinesi invece,quelle dell'ultima foto,dovresti migliorare la qualità della foto per le firma della 10 Gold Unit,in quanto ce ne sono diverse tipologie,alcune da poco,altre migliori (restiamo comunque massimo sui 17,50 dollari cioè 12,77 euro massimo per un VF Very Fine per la 10 Gold Unit),mentre della 20 Gold Unit c'è solo una tipologia di firme,3 dollari in VF (2,19 euro)1 punto
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Perdona la mia saccenteria, ma non comprendo l'utilità del tuo intervento.1 punto
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Potete prendere l'interessante volumetto anche da Andrea Luise di Nummus et Ars.1 punto
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Beh visto che Montenegro da diverse edizioni ha creato una scala di valutazioni sue, le usa nelle sue perizie. Poteva essere un punto di partenza per eliminare tutte quelle fantasiose perizie piene di "più", "meno", "quasi" "bella conservazione" e così via.....1 punto
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@@dareios it .... un'esemplare è passato alla LAC 10 del 25 marzo 2012 lotto 225 > Base €. 25 realizzo €. 76 catalogato MESSINA Aspettiamo che qualcuno intervenga,1 punto
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"Quanto a Paypal e al bonifico di accreditamento in conto corrente ho seri dubbi che sia applicabile una qualsiasi tassa: il Lussemburgo è un Paese Ue." La norma parla di bonifici provenienti da Paesi esteri....non da Paesi extra UE. M.1 punto
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Peccato sia deturpata da un foro praticato artigianalmente, di cui si vede ancora la "bava". Un uso deprecabile per ottenerne un ciondolo, magari da appendere alla catena dell'orologio, o altrove.1 punto
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Partecipo con piacere al concorso, ma devo ammettere che tra oltre 3.000 banconote estere che sono in collezione non è stato per niente facile tentare di trovare la più bella! Complimenti a tutti gli amici per le banconote postate :) WEST AFRICAN STATES - 1.000 FRANCS 1978 - IVORY COAST1 punto
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Per chi ha tempo e.......voglia , consiglio una visita alle mura megalitiche dell' Acropoli e........1 punto
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Riprendo questa vecchia discussione per segnalare quanto mi è appena capitato di scoprire. Parliamo sempre del mezzo denaro di Ancona, naturalmente. Se qualcuno pensava che avessi mollato la presa, si era sbagliato. La cosa aggiunge un nuovo tassello alla storia della monetazione di Ancona. Dopo tutti i preamboli di cui si è parlato all'inizio di questa discussione, nel Convegno del 13-14 maggio 2011 tenutosi ad Ancona e riportato poi negli "Atti e Memorie 109 (2011)" della Deputazione di Storia Patria per le Marche (stampato nel 2013), Roberto Rossi nel suo intervento dal titolo "Un veneto ripostiglio di monete e gli oboli di marchigiana produzione" asserisce che (riporto testualmente) : ""1 punto
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La tomba ha avuto un piccolo ruolo anche in un curioso fatto di epoca napoleonica: http://www.ariaonline.it/info/letture.html1 punto
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Intanto posto le piantine Autostradali, cercando di darvi qualche indicazione. Per chi arriva ad Alatri dl nord, Roma, Firenze ecc.ecc., l'uscita migliore è quella di Ferentino, la potete vedere sulla cartina. Dopo aver preso l'uscita seguite le indicazioni per Ferentino-Alatri. Per chi arriva dal sud, Napoli, Caserta ecc.ecc., l'uscita più comoda è quella di Frosinone, usciti dall'autostrada continuate per Frosinone-Alatri. P.S.- se da Roma volete uscire a Frosinone e non a Ferentino non vi sgrida nessuno :lol: :lol:1 punto
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1916 - OSPEDALE MILITARE DI PIAZZA SICILIA - MILANO D/ Gesù Bambino in atto di sorgere raggiante da nubi che squarciano porgendo ramo d'ulivo - 1916 R/ Un cannone fra pini coperti di neve: sullo sfondo stella raggiante su accampamento miitare. in quatto righe OSPEDALE - MILITARE - P.zza SICILIA - MILANO Argento, diametro mm. 17 Rif. Stefano Johnson LE RIVENDICAZIONI ITALIANE DEL TRENTINO E DELLA VANEZIA GIULIA NELLE MEDAGLIE n. 2881 punto
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Mentre la popolazione ceca fu sempre schiacciata dalla colonizzazione tedesca (pur senza voler dimenticare le angherie subite dai tedeschi dei Sudeti in Cecoslovacchia, dopo la prima guerra mondiale) il regime di Tiso vide una vasta adesione popolare, ma rimase una storia poco conosciuta. Una situazione analoga, per altro, si verificò anche in Austria, mai sottoposta ad una vera operazione di denazificazione, nonostante i maggiori consensi al nazismo provenissero proprio di là... Scaricare tutte le colpe sulla Germania è stato un toccasana, per molti paesi (Italia inclusa, purtroppo) e ha aiutato ad occultare molte brutte storie...1 punto
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Ho seguito gli interventi di F. Catalli sulla monetazione di Augusto: esaustiva ed interessante, e quello di G. Colucci sulle pubblicazioni degli ultimi Congressi di Numismatica di Bari. (allego una foto con l'intervento di F. Catalli, accanto L. Lombardi)1 punto
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http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MF70B/4 @@Stefano.R1 punto
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Appena posso verificheró la rarità effettiva di questa variante. Chiederei a @@gallo83 di postare immagini più luminose. Mi pare di aver visto da vicino questo esemplare a Vicenza. Se è quello che ho visto allora siamo prossimi al fdc. Ovviamente attendo foto luminose prima di una conferma.1 punto
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Ciao, dovrebbe rientrare nelle emissioni civiche della città di Apamea, nella Seleucia e Pieria. Viene datata al I secolo a.C. L'anno di emissione si trova tra Vittoria e la parte di legenda nel campo a sinistra. Ti allego l'immagine di una moneta molto simile alla tua1 punto
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http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME61I/20 La medaglia che hai citato è presente sul nostro catalogo in rete al link che trovi sopra...purtroppo senza fotografia. Ed è censita, come potrai li vedere, nel Casolari - Medaglie e decorazioni mussoliniane Anno IX N° 13. @@alfred1 punto
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ecco la scheda relativa alla Tua medaglia: @@Stefano.R http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME67A/112 ....aspetto la foto e anche la seconda medaglia1 punto
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Aggiungo che l'anno è ricavato dalla lettura dei 3 caratteri che si evidenziano nel ritaglio che ho effettuato. Anno 65 = (10 x 6 + 5) equivalente appunto al 19761 punto
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La medaglia, è stata realizzata in Italia, ma riguarda il nubifragio avvenuto a Gibilterra. E' da lungi che mi proponevo di realizzare una sezione che raccogliesse questa tipologia. Purtroppo l'impostazione che ho dato al catalogo delle Medaglie: d'appartenenza specifica ad un territorio, non consente la creazione di una scheda per la presente; ci sono tanti altri esempi oltre a questa che oggi non sono inseribili proprio per questo motivo è quindi giunto il momento di realizzare l'ultima e unica sezione mancante: Medaglie Italiane per l'estero.1 punto
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Medaglia devozionale (francescana), tonda, rame/ottone,dorata, della seconda metà del XIX sec.(1860-1880), prodotta dalla ditta L.Penin (Lione),Francia.- D/ L'Immacolata in piedi stante su crescente e serpente nimbata,con le mani sul petto,entro ellisse. il tutto racchiuso in cornice mistilinea e perline(all'interno), ai lati due monogrammi di Maria in stile gotico,tra ornati. Scritta: +S.MARIA IMMAC.- ORA PRO NOBIS +. in basso a sx,L.PENIN - a dx, A LYON.- R/ Gli arcangeli Gabriele e Michele,sotto due archi,soretti da due colonne,sopra monogramma di Maria dentro rosone.Scritta da sx: AVE MARIA - QUIS VT DEUS., esergo: REGINA ANGELORUM //ORA PRO N.(litania lauretana Regina degli angeli)- Medaglia diffusa in tutto il mondo,esiste in diversi formati e con soggetti diversi al R/es:S. Francesco - Bella medaglia e di buona fattura.Ciao Borgho.1 punto
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Seconda : Regie Finanze Piemontesi lire cinquanta anno 1799 dim. 14,0 x 10,5 cm.1 punto
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Parto da alcuni punti fermi del periodo di Carausius, periodo che sto studiando in questo periodo. Detto così sembra poco ma per Carausius dobbiamo affidarci ai resoconti dei Panegirici, spesso stringati e indirizzati con l'obiettivo di denigrarlo e quindi siamo in possesso di poche fonti storiche. Carausius una volta preso il potere, deve emettere monete per vari motivi: deve legittimarsi, deve darsi visibilità ma soprattutto deve pagare i marinai della Classis Britannica che sono il suo punto di forza, almeno fino a che Roma non riesce a mettere in piedi una forza navale di una certa consistenza. Se il primo punto è ovvio, per il secondo dobbiamo prendere in esame il testo di P. Walton citato recentemente e notare che la distribuzione delle monete carausiane registrate al PAS è la seguente: In pratica la presenza di monete è concentrata nei punti dove è maggiore la presenza militare marina (ovvero i forti e le vedette che costituiscono il Litus Saxonicum). In altre aree (nord, ovest e Cornovaglia) la presenza è scarsa quando non assente del tutto. Se leggiamo il Casey (che sto appunto traducendo in questi giorni) leggiamo allora che la classe "unmarked mint" è la più precoce nella monetazione carausiana e precede le varie RSR, Londinium mint, C, etc... Addirittura se osserviamo i dati relativi a siti del sud britannico notiamo che il valore della classe "unmarked mint" registrata a Croydon (località alla periferia di Londra) tocca il 91% con il rimanente attribuito alla zecca di Londinium che a breve Carausius aprirà. Pur in presenza di un campione statisticamente piccolo (45 esemplari) e di foto delle monete raccolte mi pare un dato interessante... L'articolo comunque è scaricabile al link: http://www.britnumsoc.org/publications/Digital%20BNJ/pdfs/1984_BNJ_54_4.pdf La domanda è questa: può questa moneta (e altre dalle caratteristiche "imitative") rappresentare le primissime emissioni di Carausius che si trovò costretto ad utilizzare incisori più o meno esperti pur di produrre velocemente i conii necessari alla produzione monetale? In fine dei conti come dice Grigioviola... sarebbe privilegiata la qualità dell'immagine dell' emittente (ma se ciò fosse essenziale allora non esisterebbero tante imitative .. ;) ). Nel caso in oggetto il dritto sarebbe opera di un artigiano più esperto, mentre il rovescio associato sarebbe opera di un "apprendista" alle prime armi. Il primo, dopo l'apertura della zecca di Londinium, sicuramente sarebbe entrato di diritto nella zecca ufficiale neo-costituita (mi pare quasi un ossimoro definire "ufficiale" la zecca di un usurpatore :D ). Che ne dite? Non ne son convinto appieno nemmeno io... ma ci si può ragionare sopra! :D Ciao Illyricum :)1 punto
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1 Yuan di Taiwan del 1976 codice Y#536 Il materiale è nichel-rame-zinco :)1 punto
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Presumo che si tratti della stessa medaglia, realizzata in colorazioni diverse. Non è una medaglia ufficiale, pertanto non è raffigurata in alcuni testi che ho guardato. Mi spiace non poterti dire altro.....1 punto
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Seconda medaglia : la foto è decisamente brutta, ma non ho di meglio. Manca l'anellino che passava per l'appiccagnolo. L'evento ebbe una grande risonanza, probabilmente ne esistono anche altre. Saluti.1 punto
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Beh non credo esista un torto o una ragione. Da un punto di vista accademico non ha certamente validità ma allo stesso tempo può essere un piacevole divertissement. Dove si vedono belle monete non è mai una discussione sbagliata :pleasantry:1 punto
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Solo una precisazione a quanto scritto dal valentissimo @@mariov60 che giustamente ha seguito quanto descritto nel CNI. Non è un denaro (definizione errata) ma bensì una cinquina (quattrino) in questo caso. Saluti1 punto
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Denaro senatoriale romano con stelle nel giro e stella nel 4° quarto della croce. Secondo me corrisponde, anche se non completamente al n°312 del CNI (nel tuo esemplare è presente anche il punto fra ROMA . CAP M) che nella descrizione del CNI non è descritto. Allego estratto dal CNI con al 302 desritta la tipologia (leone gradiente a sinistra); al 311 la descrizione della legenda del dritto; al 312 la descrizione puntuale del verso (che si differenzia per il punto finale prima della stella). Ciao Mario1 punto
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i tedeschi si che sono capaci di farsi pubblicità. ovviamente è da anni che danno la serie delle 5 monete al facciale, principalmente per scopi pubblicitari. invece da noi in Italia se vai in Banca d'Italia quasi non ti danno neanche i rotolini, o fanno storie.... sebbene il cambio moneta è un diritto ed un servizio che la banca deve dare con continuità. Se sono disponibili i rotolini fior di conio gli impiegati delle banche dovrebbero essere più "disponibili"1 punto
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Chiedo SCUSA pubblicamente a voi curatori della sezione, a chi la frequenta e a tutto il forum per questa mia fuoriuscita. Lo ritengo comunque un semplice chiarimento (con qualche eccessivo termine, che puo' essere al massimo valutato al limite ma sicuramente non oltre), e nulla di piu'... Anche perche' come si puo' verificare , e come per primis Fabrizio puo' confermare , ho continuato a partecipare al gioco. Una piccola macchia nera in mezzo a un oceano azzurro puo' scomparire subito e velocemente... Saro' il primo a contribuire perche' cio' accada... Saluti!1 punto
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Io non sono un grande esperto ma la T di MOTTI e la L di ROMAGNOLI hanno un tratto in incuso come gli originali...1 punto
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Buon giorno e buon fine settimana a tutti :) Sperando di fare cosa gradita a tutti, e sperando di non aprire una discussione doppia, posto questo video: http://www.youtube.com/watch?v=J0pTdXriOAY1 punto
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Le monete veneziane mi hanno sempre affascinato, anche perché trovo magnifica la rappresentazione del leone alato. Contribuisco anch'io con l'immagine di un bellissimo ducatone appena entrato in collezione. Non aggiungo altro alla dettagliata e precisa descrizione fatta da Luciano, se non che in questo caso cambia il Doge, Paolo Renier, ma la simbologia rappresentata è la medesima. Un caro saluto, Luca1 punto
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Beati voi che potete mettere le monete in bella vista, io ho una paura matta che qualcuno che entra in casa(postino, quello che legge il gas, qualche operaio, un vicino) le noti e poi sai com'è una parola tira l'altra la notizia va nelle orecchie di qualcuno e ti vengono a svuotare la casa. Pensateci1 punto
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