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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/14 in tutte le aree

  1. Un esempio di come le false credenze e superstizioni popolari possano tramandare e alterare ai posteri la realta' storica , infatti tutto il quartiere in cui sorge la Tomba e' ancora oggi comunemente chiamato "Tomba di Nerone" , e' anche un esempio di come la conoscenza del latino durante il medioevo fosse quasi totalmente ignorata e dimenticata dal popolo , infatti la grande lapide , con ai lati i Dioscuri , posta sul fronte della Tomba indica chiaramente a chi appartenesse il grande sarcofago , ma andiamo con ordine . Questa bella Tomba antica , una delle pochissime antiche Tombe romane ancora posta nel luogo e sul suo basamento originario , sorge sulla via Cassia poco prima , per chi esce da Roma , oppure poco dopo a destra per chi entra , del Grande Raccordo Anulare sul lato sinistro uscendo o destro entrando ; occorre precisare pero' che l' attuale via Cassia corre in questo punto , parallela alla antica Via , distante circa una quindicina di metri , infatti percorrendo la nuova via Cassia vedrete la tomba dal lato posteriore liscio e anepigrafo , mentre in antico il lato anteriore decorato e con epigrafe , era di faccia all'antica via , come lo erano tutte le antiche tombe situate lungo le vie consolari ; comunque e' facilmente visitabile , basta entrare a piedi nel bel parco in cui e' posta per ammirarne con rispetto la grande bellezza che ci giunge da un lontano passato . Il grande sarcofago ha dimensioni notevoli lungo circa 2,5 metri , alto 2 e largo oltre 1 in marmo di Luni o di Carrara , anche il basamento in antico era ricoperto di marmo dando in generale un colpo d'occhio impressionante . Chi era il proprietario , anzi i proprietari , di questa famosa Tomba ? la cosa piu' semplice da fare e' quella di riportare integralmente e in ordine il chiaro testo della lapide che riporta le cariche militari e civili in ordine decrescente di importanza , riportate dal nostro antico uomo , successivamente la traduzione , quattro note conclusive e le fotografie del grande sarcofago . Lo stile del sarcofago , lo stile delle scritte , alcune parole scritte , tipo "Praesidi" e l' ortografia usata , fanno ritenere la data della deposizione del nostro uomo , nel corso della seconda meta' del IV secolo ; di fede pagana : D.M.S. P.VIBI P.F. MARIANI E.M.V. PROC. ET PRAESIDI PROV. SARDINIAE P.P. BIS TRIB. COHH X PR. XI URB. IIII VIG. PRAEF. LEG. II ITAL. P.P. LEG. III GALL. FRUMENT. ORIUNDO EX ITAL. IUL. DERTONA PATRI DULCISSIMO ET REGINIAE MAXIME MATRI KARISSIMAE VIBIA MARIA MAXIMA C.F. FIL. ET HER. che tradotto ci riporta : AI SACRI DEI MANI PUBLIO VIBIO MARIANO FIGLIO DI PUBLIO UOMO DI EGREGIA MEMORIA PROCURATORE E GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI SARDEGNA DUE VOLTE PRIMIPILO TRIBUNO DELLA DECIMA COORTE PRETORE DELLA UNDICESIMA VIGILE DELLA QUARTA URBANA PREFETTO DELLA SECONDA LEGIONE ITALICA PRIMIPILO DELLA TERZA LEGIONE GALLICA ADDETTO AL VETTOVAGLIAMENTO PROVENIENTE DALLA COLONIA DI GIULIA DERTONA PADRE TENERISSIMO E REGINA MASSIMA MADRE CARISSIMA VIBIA MARIA MASSIMA DONNA ILLUSTRE FIGLIA ED EREDE Da questo veniamo informati in base alla lapide , che Publio Vibio Mariano ricopri importanti cariche civili e militari , non fu Senatore , ma fu di estrazione , Equestre , in quanto si parla di "egregia memoria" , che il monumento funebre fu eretto dalla figlia Vibia Maria Maxima e che insieme al padre fu deposta anche la madre Regina Massima che fu invece di estrazione Senatoriale , titolo di cui si fregia la figlia , con il termine "Clarissima" . Da quanto scritto sul Sarcofago possiamo ricavare anche alcune ipotetiche conclusioni : 1 Il nostro uomo appartenne alla Gens Ma'ria e successivamente fu adottato dalla Gens Vibia , originaria di Perugia , famiglia probabilmente di origine etrusca , per cui assunse il nome completo di : Publio Vibio Mariano 2 Il cognome Mariano potrebbe essere derivato dalla Gens Ma'ria , di appartenenza da parte della madre , come ad esempio Tito Flavio Vespasiano , la cui madre si chiamava Vespasia . 3 Che Publio Vibio Mariano era originario di Giulia Dertona , l' odierna Tortona in Piemonte . 4 Forse la figlia Vibia Maria Massima , il cui nome completo comprende il nome della Gens Ma'ria del padre Vibio piu' il Cognomen della madre Massima , fu parente dello storico e Senatore Mario Massimo , operante in quegli anni della seconda meta' del IV secolo . 5 La Gens Ma'ria era ancora presente nel IV secolo , mentre le prime notizie di questa antica Famiglia repubblicana risalgono a Caio Mario , che tra le altre famose attivita' politiche , militari e civili , fondo' la citta' di Eporedia , l' odierna Ivrea , in Piemonte , vicina a Tortona da cui proveniva Publio . Notare purtroppo che nella lapide descrittiva in alto a destra , il marmo e' stato rifatto , in quanto in eta' antica fu praticato un passaggio dai tombaroli per profanare e rubare gli ornamenti preziosi che erano sui corpi di Vibio e di sua moglie Regina . Per concludere , la vera Tomba di Nerone , come ci tramanda Svetonio nella vita dei dodici Cesari , sorgeva sulle pendici del Pincio , un prolungamento nord occidentale del colle Quirinale , vicino all' attuale chiesa di Santa Maria del Popolo , nell' omonima Piazza del Popolo .
    4 punti
  2. Vathek1984 mi chiedeva la foto di un penny inglese in bella conservazione. Deve accontentarsi di un mezzo penny. Questo era nel lotto appena acquistato: una patina pesante, ma forse l'esemplare piu' bello che abbia visto. Cordialità. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    3 punti
  3. ____________ - FUORI CONCORSO - Giusto per far vedere che tipo di banconote colleziono e perchè preferisco quelle un pò vecchiotte. _________________ Territorio conosciuto per la famosa Guerra di Crimea (1853 - 1856), combattuta dall'Impero russo contro l'Impero ottomano, quest'ultimo ebbe a fianco anche il Regno di Sardegna, la Francia e l'Inghilterra, conflitto che mise in ginocchio l'intero paese. Dal 1917, durante la guerra civile russa, la Repubblica Popolare di Crimea fu una roccaforte dell'Armata Bianca anti-bolscevica, l'Armata Rossa ne ebbe ragione nel 1920. La banconota è piuttosto malmessa... l'ho ingrandita perché è più piccola di un comune francobollo (cm. 2,00 x cm. 2,50), credo che abbia vissuto da vicino la storia che porta con se... Crimea 50 Kopechi 1918
    3 punti
  4. Quando i tondelli erano preparati, prima di coniarli li pesavano e li riducevano al peso teorico, se eccedenti ( a volte anche a un po' di meno) qualche volta con taglio di una parte del tondello, qualche volta tramite limatura, che lascia quelle tracce...un altro controllo era effettuato post coniatura, e da questo controllo postumo derivano i denari con colpi di sgorbia che si trovano ogni tanto...erano dati nel punto più comodo( di solito la figura al rovescio) per abbassare il peso eccedente...
    3 punti
  5. Partecipo anche io volentieri, questa è di fatto la mia n°1, la prima banconota che ho comprato qualche settimana fa, incuriosito solo dal fatto che fu emessa dal comune dove sono nato. Valore nominale: 50 centesimi Autorità emittente: Comune di Castelfranco Emilia nazione emettritrice: Regno d’Italia Data di emissione: non specificata, unico riferimento che ho per ora per avere un idea della data di emissione l’ho trovata nel testo di Anton Ferrante Boschetti San Cesario (territorio Modenese) dall’anno 752 fino al presente Modena 1922 a pagina 103 “ Nel 1872 a San Cesario, come in altri comuni, si emise carta moneta del valore di mezza lira per estinguere alcune passività in seguito a lavori che il comune dovette sostenere per nuovi tronchi di strada a Castelfranco e Spilimberto ” Dimensioni: 78X48,5 mm Figrana: non presente Conservazione: Se fosse una moneta non sarebbe MB…. Descrizione dritto: Valore di centesimi 50 cinquanta in centro, sopra municipio di castelfranco dell’emilia , sotto serie e numero di banconota e firma del sindaco Pieraccini Descrizione rovescio: Scudo di Castelfranco Emilia e sotto la scritta “ i boni si cambiano alla cassa municipale con una valuta legale quando sono presentati per un valore non minore di dieci lire” Brevi note numismatiche e storiche: Le origini di Castelfranco Emilia, sono legate, secondo le fonti letterarie, al centro di "Forum Gallorum": secondo la tradizione invalsa Forum Gallorum sarebbe situato nei pressi dell'attuale area denominata "Prato dei Monti", ma ancora non sono state trovate le prove materiali per questa identificazione. Il centro di Forum Gallorum risalirebbe all'epoca di occupazione celtica, cioè fra IV e II secolo a.C. Il nome di Castelfranco deriva, però, dalla fondazione medievale del "Borgo Franco" (o Castello Franco) avvenuta ad opera dei Bolognesi nel 1226 precisamente sull'attuale centro storico del paese, che era delimitato dalle odierne vie circondariali ed è ben noto attraverso i disegni sulla cartografia antica. Ai nuovi abitanti del paese Bologna concesse particolari condizioni fiscali in quanto il Borgo Franco si configurava, in senso geografico e politico, come ultimo centro bolognese in prossimità del confine con la nemica Modena e quindi fungeva da avamposto di difesa. Nel 1929 il comune viene trasferito dalla provincia di Bologna a quella di Modena, provvedimento che non piacque ai cittadini castelfranchesi. Sembrerebbe ma non ho dati certi che questo bono da 50 centesimi sia stato stampato presso la ditta Giulio Wench di Bologna.
    2 punti
  6. Dire che ci fu un genocidio perpretato a danni di ebrei ed altre etnie o persone , considerate da quell'infame ed infausto regime , non è rimbrottare nessuno ,ma significa RICORDARE anche se questa operazione a volte fa male . Fa male sapere che l'artefice non fu solo un uomo ,ma un'intero popolo e,con la complicità di altri popoli che insieme infamarono ,annichilirono e deportarono queste persone che avevano onorato i propri paesi in vario modo , alla più infami delle morti .Più infame è negare che ciò sia avvenuto e dimenticarlo. Tra poco i sopravvissuti a quello sterminio pianificato con sistemtica scientificità ed organizzazione non ci saranno più e dovremmo noi raccogliere il testimone ,non relativizzando le cose , ma porle nella giusta visione di Male Assoluto di cui i popoli non ne sono affatto immuni quando c'è un ducetto che li prende per la pancia. Ricordare e dare testimonianza anche di chi osò sfidare il buon senso e l'indifferenza comune e rischiando la propria vita e benessere. La cosa che sicuramente da più fastidio a chi non vuole ricordare è che tutto ciò fu fatto da persone che in tempi normali li avresti visti come impiegati al catasto, del comune , artigiano ecc. La paura è proprio la banalità del male che è insito in ognuno di noi che piò portare ad indicibili azioni. Vi ringrazio ho comprato questi buoni per metterli nella pagina che gestisco insieme ad amici sulla Shoah e prima di farlo chiedevo se attinenti o meno .
    2 punti
  7. 2 punti
  8. @@adolfos @@pio1800 è un nuovo acquisto per il nostro forum e sicuramente ha dimenticato di dare un cenno di "ricevuto", "condivido", "è proprio lei" accompagnato da altre formalità del caso. Io colgo l'occasione per ringraziarlo di avermi dato l'oopportunità di ripassare una monetazione ed una tipologia per me non abituali...sono questi gli stimoli, sempre preziosi, che portano a migliorarsi e a correggersi. Grazie anche a te per l'attenzione che sempre garantisci a tutti i partecipanti a queste discussioni (ovviamente... me compreso)... appuntamento alla prossima? Mario
    2 punti
  9. Visto che spesso vengono chiesti pareri sui vari cataloghi di banconote credo potrebbe essere utile postarne qui un elenco, magari dandone una piccola descrizione. Possono essere postati sia quelli più generici che quelli specializzati. E' ovvio che è gradita la partecipazione di tutti. E' anche possibile integrare quanto scritto da chi vi ha preceduto! A mano a mano i link con le descrizioni le sposterò in questo primo messaggio in maniera tale che siano di più facile reperibilità! Inizio io: World Paper Money Vol. 3 "Modern Issue . 1961-Present" : Edito dalla Krause, giunto alla 15esima edizione. Catalogo completo, con le emissioni moderne (dal 1961 a oggi) di tutte le banconote di ogni nazione del mondo. E' il catalogo più diffuso al mondo. Di quasi tutte le banconote c'è un'immagine in bianco e nero fronte - retro, una descrizione di entrambi i lati, molti criteri per identificare la banconota (es. firme). Ha diversi "indici" utili: delle nazioni e delle banche nazionali che hanno emesso la banconota. C'è un'utile tabella di "conversione" dei numeri Arabi-romani-greci... molto interessante per cercare di capire l'anno di emissione della banconota che si ha in mano. Nelle ultime edizioni c'è la versione con cd allegato e file pdf del libro. Pregio principale: ha una classificazione delle banconote che le identifica in maniera univoca. Difetto: i prezzi sono spesso molto lontani dal mercato, nella fattispecie le banconote europee hanno valori spesso improponibili, forse la cosa è imputabile al fatto che il libro sia scritto negli USA. Consiglio del risparmiatore: su alcuni siti si paga mooolto meno che dai commercianti ! Gli altri cataloghi descritti: La Cartamoneta Italiana di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini - Volume primo La Cartamoneta Italiana di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini - Volume secondo Cartamoneta Italiana di Franco Gavello e Claudio Bugani - Ed. Gigante Die deutschen Banknoten ab 1871 Catalogo Alfa della CARTAMONETA ITALIANA 2010 English Paper Money - Treasury and Bank of England Notes 1694-2006, di Vincent Duggleby Collectors' Banknotes: Treasury and Bank of England, di Pam West e Christopher Henry Perkins World Paper Money Vol. 1 "Specialized Issues" World Paper Money Vol. 2 "General Issue . 1368- 1960" Southern States Currency - History, Rarity and Value - di Hugh Shull Titoli Azionari Antichi di Alex Witula - Ed. Portafoglio Storico Obsolete Paper Money Issued by Bankx in the United States 1782-1866 Polymer Bank Notes of the World 2014 Edition Katalog Kleingeldersatz Aus Papier “Verkehrsausgaben” 1915-1922 Monedas y Billetes Espana y Union Europea Billetes de Espana Les billets de la Banque de France et du tresor 1800-2002 Molto bello anche questo sito Catalogo Banconote Italiane e Occupazioni
    1 punto
  10. Dal 1° febbraio banche obbligate alla ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall'estero alle persone fisiche. Le ritenute saranno automatiche (a meno di precedente richiesta di esclusione) e spetterà poi al contribuente dimostrare che le somme non hanno natura di compenso "reddituale". Entra così in vigore l'articolo 4, comma 2, Dl n. 167/90 modificato dalla legge 97/2013) che assoggetta a ritenuta d'acconto del 20% qualsiasi bonifico estero in entrata, percepito da una persona fisica. Le specifiche applicative si trovano nel provvedimento n. 2013/151663 del direttore dell'agenzia dell'Entrate del 18 dicembre scorso e il prelievo è frutto della decisione di considerare ogni bonifico proveniente dall'estero e diretto ad una persona fisica italiana, come una componente reddituale imponibile, salvo prova contraria che deve essere data dal contribuente che riceva la somma sul proprio conto corrente. Tuttavia, i primi versamenti all'erario da parte degli intermediari (principalmente le banche) andranno effettuati il 16 luglio, conguagliando in quel versamento tutte le ritenute maturate dall'1 febbraio fino al 30 giugno (e quindi accantonate e con gli interessi). Successivamente, si verserà la trattenuta ogni 16 del mese successivo all'effettiva percezione della somma. Di fatto, a tutti i contribuenti che riceveranno un bonifico dall'estero sul proprio conto personale - e non professionale o d'impresa - sarà applicata la ritenuta, a titolo di acconto che sarà, poi, scomputata in sede di dichiarazione annuale dei redditi. Si tratta, quindi, di una vera e propria "trattenuta" che non sarà applicata solo nel caso in cui il contribuente dimostri che l'importo ricevuto o bonificato non abbia una connotazione reddituale ma solo ed esclusivamente patrimoniale: ad esempio, il bonifico in entrata potrebbe essere una restituzione di un finanziamento effettuato negli anni passati, oppure la restituzione di una caparra, data per la conduzione di una casa in locazione all'estero. Complesso, però, il meccanismo che prevede un ruolo primario al funzionario di banca che deve ricevere la dichiarazione del contribuente e valutarla. In ogni caso, che si effettui la ritenuta o meno, il nominativo del percipiente andrà segnalato dalla banca all'agenzia delle Entrate. E il contribuente ha tempo fino al 28 febbraio dell'anno successivo a quello della trattenuta per attestare l'impropria applicazione della ritenuta e chiedere alla banca la restituzione. È importante ribadire che la ritenuta non si applica alle persone fisiche che ricevano bonifici nell'ambito della propria attività d'impresa o di lavoro autonomo e quando la riscossione non avvenga tramite l'intervento di un intermediario finanziario. Secondo il provvedimento, il contribuente potrà esimersi dall'assoggettamento all'imposizione mediante l'esibizione di una autocertificazione, possibilmente preventiva, rispetto alla movimentazione finanziaria: purtroppo, però, lo stesso provvedimento non chiarisce ancora la valenza temporale di tale autocertificazione. Per prassi si ritiene che la presentazione di tale dichiarazione possa coprire, almeno, l'intero periodo d'imposta nel caso in cui si inserisca, all'interno della medesima, una breve descrizione preventiva sui flussi futuri che riguardino la medesima fattispecie giuridica. Come si evince dal tenore del provvedimento, non esiste neppure uno standard per l'elaborazione dell'autocertificazione ma, certamente, vi dovrà essere una "quadratura" fra beni e capitali detenuti all'estero (quadro RW del modello Unico) e i flussi reddituali in entrata: è probabile insomma che l'intermediario oltre alla autocertificazione possa richiedere al soggetto passivo l'esibizione del quadro RW dal quale si dovrà evincere quale bene abbia originato il flusso monetario in entrata.
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  11. DE GREGE EPICURI M.Aurelius Valerius Maximianus era un compaesano dalmata di Diocleziano, e fu uno dei suoi primi e più stretti collaboratori. Inviato dall'imperatore a stroncare la rivolta dei Bagaudi, popolazione gallica semi-cristianizzata che aveva eletto Amandus come proprio capo (ai Bagaudi ed alle loro diffuse scorrerie contro gli occupanti romani ed i possidenti bisognerebbe dedicare una discussione specifica). Massimiano li sconfisse e nel 286 fu nominato Augusto. Le vicende della tetrarchia sono di una complessità snervante, e sarebbe molto noioso riassumerle in modo compiuto. Diciamo che nel 305 Diocleziano abdicò come previsto, e costrinse il riluttante Massimiamo ad imitarlo. Ma il meccanismo delle successioni "per chiamata" andò in pezzi già nel 306, quando si ripresentò in modo dirompente il principio dinastico: prima Costantino pretese di succedere al padre Costanzo Cloro, poi Massenzio al padre Massimiano. Non solo: Massenzio invitò il padre a riprendere la porpora, e questi si affrettò a farlo, dando inizio nel 306 al suo "secondo regno". La confusione regnò sovrana nell'impero, ed i conflitti divamparono. Ma verso la fine del 307 padre e figlio litigarono e Massimiano fuggì in Gallia, chiedendo protezione ...a Costantino, niente meno. Dopo l'incontro di Carnuntum e la mediazione di Diocleziano, Massimiano nel 308 abdicò di nuovo. Ma nel 310 ci ripensò ed iniziò il suo 3° Regno. Assediato a Marsiglia da Costantino, dopo la conquista della città fu messo a morte, o forse si suicidò. Insomma, una figura tragica, che non seppe mai rinunciare al potere e finì per morirne. Ad illustrazione di tutto questo vi mostro tre monete, due di Massimiano vivente ed una post-mortem.
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  12. A Vicenza ho ampliato la mia collezione di Ferdinando II con questo bel modulo in rame...questi pezzi per me sono oro rosso :D come vi sembra? per voi è cosi rara come indica il catalogo? io credo di no... grazie a tutti marco
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  13. @@apollonia --- ...ah, beh, il teschio&ossa forse più araldico che c'è in numismatica è quello del cardinale camerlengo Bartolomeo Pacca (1823): Fonte Cataloghi Online :good: Il cui "prototipo" è questo:
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  14. I 50 e 100 Kwanzas,dal catalogo World Paper Money aggiornato al 2012,in FDS valgono rispettivamente 10,00 e 6,25 dollari (la prima è del 1979 se ho capito bene,mentre la seconda è del 1976),rispettivamente 7,30 e 4,56 euro,mentre la 20 Kwanzas è valutata 12,75 dollari,cioè 9,30 euro.. I 100 Escudos del 1973,in FDS,sono valutati 5,00 dollari,cioè 3,65 euro... Quelle del 1976 hanno il seriale lungo e centrale,mentre in quelle del 1979 è corto a mò di frazione e sotto il valore facciale. La 1000 Franchi invece del periodo 42-44 in FDS sempre da catalogo World Paper Money aggiornato al 2012 è quotata 35 dollari,cioè 25,54 euro. Delle due cinesi invece,quelle dell'ultima foto,dovresti migliorare la qualità della foto per le firma della 10 Gold Unit,in quanto ce ne sono diverse tipologie,alcune da poco,altre migliori (restiamo comunque massimo sui 17,50 dollari cioè 12,77 euro massimo per un VF Very Fine per la 10 Gold Unit),mentre della 20 Gold Unit c'è solo una tipologia di firme,3 dollari in VF (2,19 euro)
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  15. @@ilcollezionista90 scrivere fdc suona sempre meglio...e magari si paga anche di più.
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  16. Perdona la mia saccenteria, ma non comprendo l'utilità del tuo intervento.
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  17. E pensare che una volta per un errore (Ferrentini) a questa città fu attribuita una zecca :).
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  18. 1 punto
  19. La prima (che avete già visto) appartiene al Primo Regno ed è stata coniata a Lugdunum. Al D:, ritratto con elmo radiato e crestato, IMP C MAXIMIANUS PF AUG. Al R. VIRTUTI AUGG, Ercole mentre strozza il leone nemeo. Occorre ricordare la particolare simbologia religiosa messa in auge durante la tetrarchia: Diocleziano aveva come protettore Giove, mentre Massimiano aveva Ercole (ed era detto Erculeo, così come il suo cesare Costanzo Cloro). E' la C566, RIC V-2 439.
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  20. 1 punto
  21. 1 punto
  22. Carissimo @@mariov60 mi chiedevo se l'utente @@pio1800 fosse soddisfatto delle risposte (la tua molto professionale, la mia molto concisa) e se soprattutto avesse apprezzato il tempo che gli hai dedicato. Che ne pensi? Oppure abbiamo scritto minchiate? Misteri della vita! Ti ringrazio per la splendida collaborazione, comunque. Saluti a tutti
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  23. 1 punto
  24. Riprendo questa vecchia discussione per segnalare quanto mi è appena capitato di scoprire. Parliamo sempre del mezzo denaro di Ancona, naturalmente. Se qualcuno pensava che avessi mollato la presa, si era sbagliato. La cosa aggiunge un nuovo tassello alla storia della monetazione di Ancona. Dopo tutti i preamboli di cui si è parlato all'inizio di questa discussione, nel Convegno del 13-14 maggio 2011 tenutosi ad Ancona e riportato poi negli "Atti e Memorie 109 (2011)" della Deputazione di Storia Patria per le Marche (stampato nel 2013), Roberto Rossi nel suo intervento dal titolo "Un veneto ripostiglio di monete e gli oboli di marchigiana produzione" asserisce che (riporto testualmente) : ""
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  25. La tomba ha avuto un piccolo ruolo anche in un curioso fatto di epoca napoleonica: http://www.ariaonline.it/info/letture.html
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  26. Ed ecco la piantina di Alatri, fornita gentilmente dal Comune sul loro sito ufficiale. Come potete vedere intorno alle Mura ci sono molti parcheggi, a pagamento e non, ce ne è uno anche sotto la città, per chi ha magari auto grandi e non volesse avere problemi nelle strade piccole. Penso che ognuno di voi non avrà problemi nel parcheggiare dove vuole, cercate di arrivare un po' prima magari così non perdiamo tempo e partiamo per la visita all'ora stabilita. Ci vedremo alle 9,45-10,00 in Piazza Santa Maria Maggiore anche con la gentilissima ragazza che ci farà da Guida, nella cartina ho segnato il posto dell'appuntamento con un bel "cerchio" nero...di meglio non posso fare abbiate pazienza... :pardon: Comunque poi ricorderò l'appuntamento il giorno prima. Per il momento mi sembra di aver detto tutto, qualsiasi domanda avete da farmi scrivete qui od in MP, ora invio il mio cellulare a tutti i partecipanti. Ciao Dal sito del Comune di Alatri: "Si può usufruire dei parcheggi (a pagamento o a disco con sosta oraria) presso Via Circonvallazione Cerica (parcheggio multipiano “dietro le mura”), Piazza Regina Margherita, Largo Curzio Castagnacci (largo sottostante Piazza Regina Margherita, tra Porta San Benedetto e Porta San Francesco), Viale Duca d'Aosta, Via Liberio (salita accanto a Porta San Benedetto), Piazza Santa Maria Maggiore."
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  27. Per il momento per la seconda edizione del m.i.r. nessuna novità. Il Simonetti tratta la monetazione sabauda dalle origini a Vittorio Emanuele III.
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  28. A questo punto mi chiedo anche quanto ci vorrà prima che la stessa presunzione che vale per i bonifici dall'estero, venga introdotta anche per le stesse operazioni che avvengono all'interno del territorio nazionale..... M
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  29. Dovrebbe essere questo , il numero sottolineato in rosso si riferisce al catalogo di Alberto Trivero. romanus
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  30. Ho aggiornato il file con le tirature comunicate di Finlandia 2013 e Olanda 2014, ci sono 9 "New entry" sotto i 500.000 pezzi, rimane fuori ancora Olanda 2013, non comunicata, non ho inserito nemmeno Andorra, aspetto che le monete vengano emesse. Per chi vuole scaricarlo in pdf ecco qua.................. Tirature Rare Aggionamento 2.pdf
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  31. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MF70B/4 @@Stefano.R
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  32. Mi pare però che anche nei "secoli presenti" sia così ;)
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  33. Ciao, dovrebbe rientrare nelle emissioni civiche della città di Apamea, nella Seleucia e Pieria. Viene datata al I secolo a.C. L'anno di emissione si trova tra Vittoria e la parte di legenda nel campo a sinistra. Ti allego l'immagine di una moneta molto simile alla tua
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  34. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME61I/20 La medaglia che hai citato è presente sul nostro catalogo in rete al link che trovi sopra...purtroppo senza fotografia. Ed è censita, come potrai li vedere, nel Casolari - Medaglie e decorazioni mussoliniane Anno IX N° 13. @@alfred
    1 punto
  35. ecco la scheda relativa alla Tua medaglia: @@Stefano.R http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME67A/112 ....aspetto la foto e anche la seconda medaglia
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  36. Spero che va bene che ho cambiato il titolo del thread in modo da riflettere l'identificazione della moneta. :) v. ---------------------------------------------- I hope it’s okay that I changed the title of the thread to reflect the identification of the coin. :) v.
    1 punto
  37. Seconda cartamoneta ossidionale, siamo a Palmanova nell'assedio alla Fortezza, anno 1848 : Carta monetata per lire due, assedio di Palmanova, 1848. Qui c'è la storia..... dalle monete ossidionali alla cartamoneta ossidionale.....
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  38. Ciao @@latino di Piastre con i numerali ribattuti ve ne sono in abbondanza, di particolari come da te evidenziato...un pò meno. Leggi queste discussione per capire meglio.....ciao e buona lettura. ;) http://www.lamoneta.it/topic/88222-120-grana-1857-2-tipi/?hl=%2Bcapello+%2Bciuffo+%2Bpiastre#entry972841 http://www.lamoneta.it/topic/50758-piastre-a-confronto/?p=526843&hl=%20grana%20%20capelli&fromsearch=1#entry526843
    1 punto
  39. Solo una precisazione a quanto scritto dal valentissimo @@mariov60 che giustamente ha seguito quanto descritto nel CNI. Non è un denaro (definizione errata) ma bensì una cinquina (quattrino) in questo caso. Saluti
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  40. Denaro senatoriale romano con stelle nel giro e stella nel 4° quarto della croce. Secondo me corrisponde, anche se non completamente al n°312 del CNI (nel tuo esemplare è presente anche il punto fra ROMA . CAP M) che nella descrizione del CNI non è descritto. Allego estratto dal CNI con al 302 desritta la tipologia (leone gradiente a sinistra); al 311 la descrizione della legenda del dritto; al 312 la descrizione puntuale del verso (che si differenzia per il punto finale prima della stella). Ciao Mario
    1 punto
  41. vedo che la situazione è già migliorata. bene e grazie a tutti
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  42. Una risposta potrebbe essere: "sono stufo di dover intervenire quotidianamente per sedare sterili risse" Vi ricordo che esiste un tasto SEGNALA per far intervenire un moderatore. Cercare di farsi giustizia da soli infilandosi a piè pari nella polemica non Vi rende migliori di chi la polemica l'ha fatta nascere. Sono contrario a discussioni di questo tipo, chi vuole informazioni su l'operato dello staff può tranquillamente inviare un messaggio privato, si eviterebbero questi tristi post e tante chiacchiere inutili. Mantenere il riserbo per le decisioni disciplinari, che per alcuni è ispirazione di fantasiose dietrologie da KGB, è altresì un modus operandi che ci siamo imposti proprio per tutelare chi non ha più la possibilità di replicare sul forum. Questa community, come tutte del resto, è dotata di un regolamento ed è uno strumento fondamentale, che non si può bypassare, ignorare o contestare. Il ban è un atto estremo... e non viene mai praticato a cuor sereno. Certo è che chi fa parte di una community deve anche accettarne le regole e i custodi del regolamento non possono permettere che pochi individui destabilizzino un intero ambiente. Comunque le persone che vengono allontanate dal forum, non muoiono, spesso non sono criminali e molte volte sono anche brave persone. Se si accettano le regole, chiunque può avere una seconda possibilità... basta guardarsi intorno per vedere persone riapparse magicamente. Sposto la discussione in Agorà e chiudo, come sempre rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona giornata.
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  43. Bravo Alberto, ti aggiungo in lista anche per la visita ed il pranzo, sarò felicissima di rivederti e presentarti gli altri amici. A presto. Giò
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  44. Metto le 4 che ho scelto, preferisco quelle che hanno una certa età.... :D evito naturalmente di inserire il biglietto con cui ho partecipato al concorso chiuso pochi giorni fa. 5.000 Tengas Emirato di Bukara Protettorato russo 1918 D/ Arabeschi e contrassegni di stato. R/ Numerazione e timbri autorizzativi. Banconota stampata durante il protettorato russo (sin dal 1873), anche se nel corso del tempo il territorio fu di fatto comunque annesso alla Russia. A seguito dell'abdicazione dell'ultimo emiro l'armata bolscevica invade l'emirato nel 1920.
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  45. Buona serata No... nessuna macchinetta tipo "DYMO" anni 70 :pleasantry: per intenderci. Venezia continuò a battere le monete a martello ancora per moltissimo tempo... credo si sia trattato solamente di un salto del conio. Tra le iniziali che da anche il Papadopoli, la - AL // BR - ha attaccato, sopra la "R", un bell'anello "o", tanto da renderla una lettera sola. Può essere stato un contraccolpo che ha avuto il conio; si vede che la parte destra del piedistallo è scivolata verso il basso trascinando con se le iniziali del massaro; il contraccolpo ha determinato una seconda battuta, imprimendo nuovamente la R con l'anello che si è - in parte - sovrapposta alla prima battuta, risparmiando l'anello che, così, ha formato un 8. Spero di essere stato chiaro :pardon: saluti luciano Dimenticavo: il massaro è Alvise Barbaro che era in carica dal 05/01/1512
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  46. Io non sono un grande esperto ma la T di MOTTI e la L di ROMAGNOLI hanno un tratto in incuso come gli originali...
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  47. Del resto l'obiettivo, alquanto ambizioso, devo ammetterlo :rolleyes: è quello di fare un catalogo che possa diventare un punto di riferimento NELLA NOSTRA LINGUA, tanto per il collezionista che per lo studioso. Una cosa del genere, IN ITALIANO, non esiste, né su carta (se si esclude un vecchissimo catalogo Alfa) né sul web, e se dovessimo limitarci a mostrare immagini solo di monete in nostro possesso non esisterebbe mai...già è difficile così :D petronius oo)
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  48. SOCHI 2014 25 rubli, argento 100 rubli argento 200 rubli argento
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  49. Le monete veneziane mi hanno sempre affascinato, anche perché trovo magnifica la rappresentazione del leone alato. Contribuisco anch'io con l'immagine di un bellissimo ducatone appena entrato in collezione. Non aggiungo altro alla dettagliata e precisa descrizione fatta da Luciano, se non che in questo caso cambia il Doge, Paolo Renier, ma la simbologia rappresentata è la medesima. Un caro saluto, Luca
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  50. Beati voi che potete mettere le monete in bella vista, io ho una paura matta che qualcuno che entra in casa(postino, quello che legge il gas, qualche operaio, un vicino) le noti e poi sai com'è una parola tira l'altra la notizia va nelle orecchie di qualcuno e ti vengono a svuotare la casa. Pensateci
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