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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/04/14 in tutte le aree

  1. Ieri mi è ricapitata in mano questa bella monetina e mi ha fatto tornare in mente tutta la storia che l'ha accompagnata ed ho deciso di raccontarvela perchè le nostre amate, almeno per me, hanno tutte una loro particolare storia da raccontare. Era il 1999 ed ero fidanzato da qualche mese con una stupenda ragazza che se pur piccola, certo ero piccolo anch'io, passava ore a sentirmi parlare delle mie fissazioni e tra queste quella primaria erano già le monete.....mi ricordo di passeggiate in centro a Bologna dove la strada che prendevo era sempre verso Righi, Terziani e passate le due torri un altro piccolo negozietto (non ricordo il nome) dove, per mancanza di spazio e per scorbuteria del proprietario, si poteva entrare solo uno alla volta e lei era sempre mano nella mano con me. Un pomeriggio quella ragazza, uscita dal liceo, si è fermata presso quest'ultimo negozietto e mi ha preso qualche moneta mista del Vaticano, ricordo ancora la gioia quando me le ha donate appoggiate in una scatolina di latta raffigurante Diddl strapiena di cotone (per non rovinarle).....quella ragazza adesso è mia moglie e ancora oggi è mano nella mano con me in ogni mia scelta. Ecco questa moneta, insieme alle altre di quel pomeriggio, mi fa tornare indietro a quel periodo e semplicemente ho voluto condividere con voi la storia che racconta.
    9 punti
  2. Votato anch'io... Per me visto la bellezza che ognuna di essa ha, siete tutti vincitori. Andatene orgogliosi di possedere questi esemplari magnifici. Saluti.
    3 punti
  3. E per questo giro è l'ultima, che è la terza in poche settimane Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2012 Tiratura:627.249 Condizioni: spl Città: Trieste
    3 punti
  4. Chiedo venia se è già stata data notizia ma sul Portale Numismatico dello Stato è presente il Notiziario n°4. A partire da pag. 106 vi è una interessante notizia riguardante la collezione Eugenio Scacchi. http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/Notiziario_4_2014.pdf#page=106
    2 punti
  5. Mongolia 500 Tugrik del 2013 in argento placcate d'oro. Dedicata alla natura ed al lupo mongolo, le monete sono coniate ed intagliate :D
    2 punti
  6. Ecco la trinacria numismatica originale. Secondo esemplare conosciuto, Palermo: correva l'anno 1823 ...........
    2 punti
  7. Posto anche io il mio aneddoto..fresco fresco dall'ultimo Veronafil. Arrivo all'ingresso (non ricordo se venerdì o sabato mattina),davanti a me due signori distinti sulla sessantina,che stavano andando al convegno come noi. A quell'ora,non so se è la prassi,c'era un via vai di pullman e di giovani incredibile,forse perchè c'era anche una fiera dell'elettronica in concomitanza. Davanti alla porta d'ingresso i ragazzi un po spaesati chiedono ai due signori davanti a noi..."Scusate...ma che fiera c'è qua?"...e i signori..."Numismatica..." I monelli si guardano straniti e si girano verso il gruppo dietro gridando "NUMISMATICA...." e il gruppo..."MA CHE CA... è NUMISMATICA??!!" :D Io e i signori ci siam addentrati in fiera scuotendo sommamente il capo.....ma anche sorridendo. Che ci vuoi fare...come dice un nostro curatore...SO RAGAZZI!!! marco
    2 punti
  8. Per me sono troppo costosi . Belle monete ma non hanno lo stesso rapporto qualità/prezzo delle austriache .
    2 punti
  9. "Sono copie legali e facilmente riconoscibili, ma ripeto sono una zavorra per chi vuole collezionare." Sono assolutamente d'accordo con Alberto e con la Sua affermazione finale. P.S....Fantastico il video postato da Enrico.... :rofl: :rofl: M.
    2 punti
  10. e per ultima questa,è la terza che trovo in circolazione taglio 2 euro cc paese finlandia anno 2005 tiratura 1.948.394 condizioni spl città trieste
    2 punti
  11. non perdetevi l'appuntamento con il CONVEGNO NUMISMATICO DI CREMONA sabato 8 marzo 2014 dalle 09.00 alle 18.00 e domenica 9 marzo dalle 09.00 alle 13.00 Presso la Palestra Spettacolo in via Postumia 22 a Cremona ingresso e parcheggio completamente gratuiti SARO' PRESENTE CON IL MIO TAVOLO...VI ASPETTO TUTTI E NUMEROSI! Massimo
    1 punto
  12. Missione compiuta, ho acquistato il libro da Feltrinelli a Napoli, non c'era in nessuna libreria della città, l'ho ordinato lunedì scorso e l'ho ritirato venerdì 28/02.belle immagini di monili e camei molto interessanti sia dal punto di vista artistico che culturale, grazie per la segnalazione!
    1 punto
  13. Niue 2012 9x 5 Dollar - Anno del Dragone Bar Set Niue 2012 9x 5 Dollar - Anno del Dragone Bar Set The Nine Dragons Masterpiece Ricco di simbolismo mistico, il "Nine Dragon Set Wall" PAMP utilizzato Edgeless Coin Conio e la stampa in particolare per il "Nine Dragons Masterpiece" come un insieme senza tempo di nove distinte monete rettangolari battuto in 0.999 multa argento.
    1 punto
  14. ah beh...si giusto...è Carnevale! :crazy:
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  15. Senza finire col confidare i segreti di Stato, non c'è modo di essere un po' più chiaro ? Ad esempio, cosa vuol dire "troppo difficile spiegare le motivazioni" ?
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  16. Risale agli anni 80 del XX secolo d.C.
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  17. io acquisterei la divisionale e basta, è un anno comunissimo. Con gli altri soldini andrei in Pizzeria.
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  18. @@cancun175 Questa l'avevi mai vista? Un campgate di Magno Massimo con monogramma IX. Personalmente non ne conoscevo l'esistenza. E' attualmente in vendita, se sei interessato ti passo il link ;) Per me andrà sicuramente troppo in alto, mi accontento della foto :D
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  19. Buonasera Andrea, mi dispiace, ma le monete oggi note attribuite alla zecca di Gravedona sono false. Sperando di fare cosa gradita, riporto qui di seguito la scheda a firma di G. Girola, della SNI, pubblicata sulla 'Guida delle zecche' a cura di L.Travaini: Gravedona (Como; Lombardia) G. Girola Zecca mai esistita. Si è creduto che Gravedona, prima di cadere sotto la giurisdizione di Como, nel 1196, potesse aver avuto un privilegio di zecca, collegato alla presenza dei suoi rappresentanti tra gli alleati di Milano in un paragrafo del privilegio della pace di Costanza (1183): nel 1185 a Piacenza i consoli Pietro Calvo di Domaso e il gravedonese Gregorio di Canova rinnovarono il giuramento di Costanza alla pari degli altri aderenti alla Lega Lombarda [Zecchinelli 1951, pp. 64-66; Zecchinelli 1954, pp. 65-66 e pp. 135-136 per il regesto dei documenti]. Le monete attribuite alla presunta zecca, tuttavia, sono false: un obolo [schweitzer 1860, p. 39] dichiarato falso dal Promis [1882, pp. 38-9] e un denaro. Entrambi i pezzi sono nella collezione di Vittorio Emanuele III: l’obolo, già riconosciuto come falso, non fu pubblicato nel CNI, mentre il denaro è stato pubblicato con l’affermazione «che non è tale da lasciare l’osservatore assolutamente convinto dell’autenticità sua» [CNI IV, p. 207]. In base agli elementi conosciuti (ipotetico privilegio, dubbia autenticità delle monete, discordanza nella indicazione del nome del paese, mancanza in più di un secolo di ulteriori prove) la zecca può essere considerata mai esistita benché venga citata ancora in repertori recenti. Bibliografia: Amandry 2001, p. 257; Biaggi 1992, pp. 195-196; Bianchimani 2004, p. 33; CNI IV, p. 207; Gnecchi 1889, pp. 146-147; MIR 2000, p. 65; Promis 1882; Simonetti II, p. 23. Schweitzer F. 1860, Notizie peregrine di numismatica e di archeologia, decade quinta, Trieste, pp. 39-46, tav. II, n. 13. Zecchinelli M. 1951, Le Tre Pievi, Milano. Zecchinelli M. 1954, Ricerche su la Repubblica delle Tre Pievi (Società Storica Comense), Como. Chissà che in futuro non si trovino, ammesso che esistano, esemplari autentici... Nel caso il loro valore sarebbe sicuramente elevato. Ad ogni modo, anche un falso cigoiano credo che potrebbe interessare i collezionisti ed essere venduto per un discreto prezzo. A proposito, non capisco il suo paragone con il valore delle 5 lire del 1948. Cosa significa, dal momento che le 5 lire del 1948 sono piuttosto comuni? <_< Cordialmente, Teofrasto
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  20. Ragazzi, a mio fratello e' arrivato addebito su carta di credito disposto dall ufficio filatelico numismatico citta' del vaticano... attendiamo ora la spedizione...
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  21. A me sembra buona e al verso c'è anche una "vanghettata" da lavorazione agricola. :good:
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  22. Parlando di prezzi,è impressionante quello che sta succedendo. Premetto che non me ne libererei mai,salvo se obbligato da catastrofi finanziarie...ma viene da pensare con le cifre che girano. Vedete la foto nel mio profilo? Io sarò iscritto su questo forum da 8-9 anni...e quella "Moneta del tempo" è nata con me... scoperta per caso e comprata a meno di 40 euro: ora vale 10 volte tanto. Mi trovavo in Germania per lavoro nel 2004-2005 e comprai un paio di 25 euro Tirolo,per 120-130 l'uno,mi pare...e poi tutti i primi pezzi della serie,a cifre che non ricordo...ma penso tra i 40 ed i 45 euro. Se aggiungo Lussemburgo,Isola di Man,ecc...tra niobio e titanio,mi ritrovo migliaia di euro di materiale...a volte penso:"Se fosse tutta una bolla?" Magari vendi oggi a 3 mila e ricompri tra 5 anni a mille... Ok,non rispondetemi "La passione"..."Il gusto"...lo so,colleziono per quello...però un pensiero mi viene
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  23. Il progetto continuerà e sono già in programmazione le catalogazioni delle sezioni successive della vastissima raccolta. Accanto all'utilissimo PDF, ottimo per gli studiosi, si cercherà di arrivare anche a volumi a stampa che soddisfino le esigenze di biblioteche, commercianti e collezionisti.
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  24. Sono d'accordo con@@giollo2. Io amo la carta e il suo odore, amo sfogliare il libro nella sua fisicità ma ormai bisogna correre di pari passo con il presente e, ancor più, con il futuro. Quindi credo che al di là della possibile stampa, il progetto ha dato ottimi risultati che sono lì a disposizione di tutti.
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  25. Marzo 1970 per essere precisi :-) 70 (anno) 03 (mese) sono tutti così quelli del 2° e 3° periodo
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  26. ironico: una superficiale che critica la superficialita'..... ;)
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  27. "lasciami le chiavi della cassetta di sicurezza che quando muori ci penso io alle tue monete!".... (parole di fidanzata...)
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  28. "Ho già spiegato da dove deriva la "struttura politica sovranazionale", che è necessaria anche a governare la semplice dimensione economica dell'UE (come li vogliamo gestire un mercato comune, un'unione doganale e una moneta unica, con tutto quello che ci sta dietro a livello sia specifico che generale, senza istituzioni? Lanciamo il dado agli incontri periodici del Consiglio europeo?)" Perchè, forse che un'unione doganale necessita, a monte, di una struttura politica sovranazionale come la U.E.? Ma quando mai. Il NAFTA ha forse richiesto la costituzione di un carrozzone politico come quello dell'Unione Europea? L'Europa poteva benissimo limitarsi ad istituire un mercato unico sia per le merci che per lo stabilimento delle persone, osservando un sistema di regolazione delle rispettive valute nazionali simile a quello già previsto dallo SME; e tutto ciò senza adottare l'Euro (almeno fino al raggiungimento di equilibri accettabili fra i Paesi membri, che al momento non sono stati ancora raggiunti). D'altronde, forse che il Regno Unito, la Svezia, la Danimarca ecc., che continuano a decidere in autonomia le proprie politiche monetarie e non adottano l'Euro, pur essendo membri U.E., sono state emarginate dall'Europa o hanno visto sminuito, per questo solo fatto, il loro ruolo nel panorama economico? Non mi pare proprio. Questa "ineluttabilità" dell'Euro è un'altra di quelle balle che ci è stata propinata; indubbiamente ora che lo abbiamo adottato non è più possibile rinunciarvi ......ma... a quando l'adozione di un "Euro forte" (per i Paesi di Serie A) ed un Euro debole (per gli altri Paesi)? E' questa l'integrazione a cui s tende? "Non stiamo parlando di semplici politiche di bilancio (che sono concordate dagli stati e non "imposte" da chissà chi agli stati) nè di generici contenitori sovranazionali ma di cambiamento consensuale del sistema verso una forma di unità politica seria." E' proprio l'assunto che ci sarebbe un "cambiamento consensuale" in tale direzione che mi sembra tutt'altro che pacifico. Chi lo dice? Siamo sicuri che oggi, i cittadini degli Stati membri esprimerebbero in maggioranza quel consenso che Tu dai per scontato? Torno a dire che sarebbe opportuno conoscere meglio il pensiero attuale dell'elettorato europeo e non dare sempre per scontato il suo orientamento. "Questo è uno dei grossi problemi che si risolverebbero progredendo sul serio come ho descritto prima: in una struttura federale tutto sarebbe deciso secondo una costituzione, con regole generali precise e senza menare il can per l'aia con discussioni infinite su principi e metodi da seguire: non si ridurrebbe sempre tutto a continui contenziosi e compromessi astrusi fra Paesi dove inevitabilmente si finisce per ragionare secondo la logica tipicamente nazionale di quello più forte che cerca di far prevalere i suoi interessi sul più piccolo." Come si fa a non considerare che anche l'Europa è governata dalla "legge del più forte"? L'Europa risente eccome delle posizioni dei Paesi "forti" (come la Germania), che possono condizionare fortemente il destino di altri Paesi dell'Unione in difficoltà (vedi Grecia), subordinando aiuti ed interventi all'adozione di misure interne draconiane, che destabilizzano ed impoveriscono ulteriormente società ed economie che non erano evidentemente ancora pronte a confrontarsi con i parametri europei. "Il mio modello generale di riferimento per l'Europa di domani è la Svizzera." Non c'è dubbio che il modello confederativo elevetico sia uno strumento costituzionalmente molto armonico, ancorchè la Svizzera sia un piccolissimo Paese con un tessuto economico e sociale altamente equilibrato. Il che rende tutto molto più semplice. Saluti. M.
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  29. Ecco un altro caso fresco di gionata :D di 10 minuti fa: Una mia amica su Facebook commentando la foto di 2 banconote del Brasile che ho postato io: quando arriverò a collezionare soldi vorrà dire che sarò arrivata allo step finale della mia vita ....passo e chiudo La mia risposta: Anche io quando arriverò a NON collezionare "soldi" pieni di storia, cultura e arte sarò un morto vittima della società all'ultimo step della mia vita... passo e vado a godermi l'ultimo "soldo" acqusitato ;)
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  30. Anche se fosse stata la versione con due rosette con una lucidatura così pesante e maldestra il valore commerciale sarebbe stato comunque estremamente limitato
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  31. Coppia di distintivi del Liceo scientifico Frisi di Monza per i Giochi sportivi studenteschi (atletica, corsa campestre, sci e arrampicata) organizzati tra le scuole superiori della provincia. I distintivi in metallo e smalti (13 x 19 mm) con i colori e il simbolo (Corona ferrea) della città di Monza sono uno a spilla e uno a bottone. Sul secondo si legge il nome della ditta che li ha realizzati, la SAF – Stab. Artistici Fiorentini. Periodo: fine anni ’60. apollonia
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  32. Secondo me è meglio di SPL. Alla prima occasione falla vedere in mano e vedi come te la giudicano. Il Lustro è molto forte, segni evidenti di circolazione non si notano. Qualche segnetto al bordo c'è ma non credo dovuto alla circolazione. Matteo
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  33. Possibile che sono quotate cosi in basso queste monete? Forse perchè non vengono collezionate dai più eppure l'argento è abbastanza seguito,almeno mi sembra............ In mano è altra cosa lo scanner appiattisce i rilievi e garantisco che si vedono i "mattoncini",non sarà un FDC ma ci va vicino ma non è questo il punto più importante ma il perchè sono cosi snobbate? Eppure la zecca è Roma e il periodo interessante. Anche i cataloghi in FDC la quotano 25 euro in SPL addirittura 10 euro, con tirature di soli 400.000 pezzi. Altro esempio e conferma che la richiesta determina la rarità più che la tiratura e di conseguenza il prezzo. <_< Grazie a tutti,Favaldar
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  34. Il punto è che, purtroppo, spesso ci si accosta al collezionismo con intento speculativo o di rivalutazione dell'investimento. Per carità, non la critico e non immagini di essere l'unico. Il punto è che la numismatica è principalmente una passione. Se si acquistano monete con passione, amore, studio ed impegno non si bada al dato economico. Anzi, spesso si pagano pure di più le monete pur di averle. Collezionare è sentimento, ed i sentimenti si vivono, non si mettono da parte sperando che rivalutino. È un hobby personale, da non imporre ai propri figli. La collezione non è un fardello ingombrante da mollare ai posteri. Ho visto collezioni importanti tenute alla meno peggio da eredi poco attenti. Ed ho visto anche collezioni da, scusate l'espressione, quattro lire custodite gelosamente come il sacro tesoro a ricordo di chi non c'è più. Quindi, non per scoraggiarla, le dico che siamo tutti sulla stessa barca. Le nostre collezioni oggi valgono X, fra 10 anni chi lo sa. Ma in fondo poco ci importa, il nostro è un piacere. Pertanto, se non sono questi i sentimenti che la animano, senza alcun genere di critica, anzi è un consiglio, apra un bel libretto postale.
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  35. vorrei chiedere il vostro parere circa le mancanze di metallo visibili al rov.nell'esemplare della Prospero collection che sembrano corrosioni ma che stranamente si ripetono anche negli altri esemplari .possibile che siano escrescienze del conio cosi' strane? e ce ne sono altre non segnate.
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  36. Per quanto costano determinate monete Non comuni o "rare" pff... di euro, cioè l'odierna latta Germanica, avresti la possibilità di comprare bellissimi bronzetti o argenti Romani,o monete che conservano un reale valore intrinseco.. dipende da ciò che ti piace, se ti piace Napoleone, la Germania,la Francia, la neve norvegese, le renne, i cavalli, se ti piace solo sapere di custodire qualcosa di valore,cioè sei quello che bonariamente è chiamato "raccoglione" allora sappi che ogni 2 euro che compri vale 2 euro e non di più, con il tempo l'euro dubito verrà riconosciuto con importanza dubito E SPERO di non vedere mai da Sotheby's il Due euro commemorativo della pasta al pomodoro le edizioni "speciali" degli euro sono solo speculazione (quando vengono vendute).. ma posso benissimo sbagliare!!questa è solo la mia opinione!!neanche io ho la sfera magica """" comunque se a te piace sapere di avere qualcosa di importante, o investire, puoi fare due cose, mo ciò comporta un gran dispendio o una ricerca infinita "dell'occasione" perchè per avere un investimento sicuro devi acquistare solo in conservazione Altissima quindi: A)Collezioni monete Antiche. B)Collezioni pezzi importanti di qualsiasi cosa, dalla lettera antica alla piastra alla porcellana Tutto quello che ti serve per imparare,al 90% fortunatamente lo trovi sulla moneta.it, una delle più grandi invenzioni del secolo.. Poi, premesso tu abbia un minimo d'incentivo ci sono innumerevoli studi bibliografici Comunque questa è la mia opinione,sicuramente discordante da molte altre opinioni e non condivisibile da chi ha la "passione" per l'euro ( se è questa la tua passione! allora continua... ma ti do un consiglio, NON SPENDERE TROPPO!) concludendo fondamentalmente si colleziona per passione, l'investimento è una conseguenza quando la passione è reale.. pensaci su, tu sai cos'è che ti piace Saluti Alessandr0 P.S. dimenticavo, Delucidazioni è con la D!!! meglio acquistare prima un libro di grammatica!! :blum:
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  37. concordo con l'analisi fatta dal "il*numismatico"... per i rilievi che hai, sicuramente un spl spl+, ci poteva anche stare, ma e' stata spazzolata e anche pulita, per cui dal punto di vista economico vale un qspl
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  38. PRIMO INCONTRO quando: Giovedì 6 marzo ore 20.00 Partecipanti: - @R.E.IN.SENA - @ermejoromanista - @UmbertoI - @Troler Mi raccomando solo pc con Windows (per questa edizione non riesco a preparare una piattaforma compatibile per altri sistemi operativi) Prima della serata di giovedì dovete prepararvi sul vostro personal computer già scaricati questi due pacchetti: 1) XAMPP - cliccate qui per scarificare il file ZIP (versione 1.8.2) 2) CMS Joomla - cliccate qui per scaricare il file ZIP (versione 2.5 quella più stabile e supportata anche se non è l'ultima distribuita) Con un adsl normale ci impiegate circa 30/40 min. Ricordo che le lezioni saranno registrate per tentare di renderle utili anche ad altri utenti del forum, quindi fatevi la permanente e sistematevi la barba (Troler esonerato per limiti di età :) ) verso le ore 19.00 vi arriverà un invito via mail a partecipare alla videoconferenza. Cliccate tranquillamente sul link che trovate nella mail per preparare il pc con il software dedicato (4 mb di download e 10 sec. di installazione locale). La sala virtuale di videoconferenza invece sarà abilitata solo con la mia presenza e cioè qualche minuto prima dell'inizio ufficiale. PS: @ermejoromanista mi manca la tua mail (sempre se ancora interessato) Giacomo
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  39. per me è Vittorino Ric 118 - PAX AUG , V in left field, star in right field.
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  40. possibilmente 1 moneta per discussione, quelle della repubblica vanno postate nella sezione dedicata
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  41. Lasciamo perdere considerazioni personali sulle riproduzioni (come <bellissimo il "sesterzio" di Tito con il Colosseo….>). La vera sostanza, come già evidenziato sopra, è che i Musei italiani possono vendere riproduzioni (al massimo per i semplici curiosi ma che sconsiglio caldamente per chi vuole dedicarsi alla numismatica) e noto che seguono le direttive legislative. Sono riproduzioni (non commento se belle o brutte) che sono state marchiate (anche se sarebbe forse meglio un marchio ancora più evidente, ma tant'è), a differenza del commerciante bulgaro, che si para il culo nella sua patria, ma vende copie che diventano illegali nel nostro paese (illegali ovviamente per il collezionista italiano che le ha acquistate !). Poi c'è da rilevare che normalmente i shop dei musei italiani non sono gestiti direttamente dai musei, ma dati in gestione ai privati (correggetemi se sbaglio). Noto che le riproduzioni postate molto gentilmente da Bizerba e vendute nello shop del prestigioso Museo Nazionale Romano sembrano almeno in parte importate dall'Inghilterra (a cura di una certa società, Artefatto SAS) e sono proprio i materiali che vengono venduti anche nello shop del British Museum…. Sono copie legali e facilmente riconoscibili, ma ripeto sono una zavorra per chi vuole collezionare.
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  42. E se invece negli ultimi tempi fosse mutata la percezione di ciò che è la numismatica? Acquisisce sempre maggior rilievo il lato commerciale a discapito di quello storico. Da un punto di vista storico qualunque moneta ha un valore commerciale. Da un punto di vista esclusivamente commerciale non è detto che tutte le monete vengano percepite come meritevoli di esser comprate in quanto investimento o cimelio artistico da esibire, e non come oggetto storico da studiare e catalogare. Io ho iniziato a collezionare da pochi anni ma mi sembra che ci sia una specie di fissa per il fdc!!!
    1 punto
  43. @@140polini ti stimo solo per quanto tu riesca in questi momenti a non prenderla sul personale..è cosa rara sul forum...ci servi qui ;D la numismatica si impara...il carattere e l'educazione o ce l'hai o ...non ce l'avrai mai..spero d'aver reso a parole ;)
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  44. Septimius Severus Denarius. 195 AD. L SEPT SEV PERT AVG IMP VII, laureate head right / ARABIAB COS II P P, Victory walking left, holding wreath in right hand, trophy in left. controlla bene per il RIC giusto Roberto
    1 punto
  45. Carissimi Inviterei tutti quanti a calmarsi, pena la chiusura della discussione, che temo arriverà comunque, dati i notevoli precedenti su questo Forum ( e non sempre gli si può dar torto...) Detto questo, inviterei a leggere l' art.178 del nostro codice Urbani per vedere che nel nostro ordinamento esistono già delle disposizioni piuttosto chiare: Articolo 178. (Contraffazione di opere d’arte) 1. E’ punito con la reclusione da tre mesi fino a quattro anni e con la multa da euro 103 a euro 3.099: a) chiunque, al fine di trarne profitto, contraffà, altera o riproduce un’opera di pittura, scultura o grafica, ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico od archeologico; b) chiunque, anche senza aver concorso nella contraffazione, alterazione o riproduzione, pone in commercio, o detiene per farne commercio, o introduce a questo fine nel territorio dello Stato, o comunque pone in circolazione, come autentici, esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura, grafica o di oggetti di antichità, o di oggetti di interesse storico od archeologico; c) chiunque, conoscendone la falsità, autentica opere od oggetti, indicati alle lettere a) e b), contraffatti, alterati o riprodotti; d) chiunque mediante altre dichiarazioni, perizie, pubblicazioni, apposizione di timbri od etichette o con qualsiasi altro mezzo accredita o contribuisce ad accreditare, conoscendone la falsità, come autentici opere od oggetti indicati alle lettere a) e b) contraffatti, alterati o riprodotti. 2. Se i fatti sono commessi nell’esercizio di un’attività commerciale la pena è aumentata e alla sentenza di condanna consegue l’interdizione a norma dell’Articolo 30 del codice penale. 3. La sentenza di condanna per i reati previsti dal comma 1 è pubblicata su tre quotidiani con diffusione nazionale designati dal giudice ed editi in tre diverse località. Si applica l’Articolo 36, comma 3, del codice penale. 4. E’ sempre ordinata la confisca degli esemplari contraffatti, alterati o riprodotti delle opere o degli oggetti indicati nel comma 1, salvo che si tratti di cose appartenenti a persone estranee al reato. Delle cose confiscate è vietata, senza limiti di tempo, la vendita nelle aste dei corpi di reato. Visto questo sembrerebbe abbastanza semplice...ma... eh sì... c'è l'art.179 che recita: Articolo 179. (Casi di non punibilità) 1. Le disposizioni dell’Articolo 178 non si applicano a chi riproduce, detiene, pone in vendita o altrimenti diffonde copie di opere di pittura, di scultura o di grafica, ovvero copie od imitazioni di oggetti di antichità o di interesse storico od archeologico, dichiarate espressamente non autentiche all’atto della esposizione o della vendita, mediante annotazione scritta sull’opera o sull’oggetto o, quando ciò non sia possibile per la natura o le dimensioni della copia o dell’imitazione, mediante dichiarazione rilasciata all’atto della esposizione o della vendita. Non si applicano del pari ai restauri artistici che non abbiano ricostruito in modo determinante l’opera originale. Dunque se avrete la calma e la tranquillità di leggere quanto sopra, avrete i mezzi per giudicare se il venditore in questione è in regola per poter vendere in Italia ad italiani o meno A scanso di equivoci vi preannuncio che norme simili esistono anche in parecchi altri ordianamenti europei... A Voi la parola, con calma e serenità. Cordialmente, Enrico P.S. Esistono anche un bel po' di sentenze della Cassazione e commentari di magistrati e avvocati con i contro...fiocchi :D ma per adesso non vorrei appesantire troppo. P.P.S. per alleggerire lo scontro vi inviterei a visionare/leggere quanto segue: [/video]
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  46. Ringrazio l'intervento di n@@Exergus, io ho questi dati per la zecca di Siscia...farò alcune riflessioni. La zecca di Siscia e per questo periodo viene suddivisa dalla Estiot in nove emissioni. La I, secondo quanto già riscontrato nelle altre zecche occidentali, riprende sia lo stile dei ritratti, i quali sono per lo più costituiti da busti drappeggiati e corazzati, sia molti tipi di rovesci dagli imperatori precedenti, Claudio II e Quintillo, mentre unico elemento veramente innovativo consiste nell'’introduzione dei tipi CONCORDIA MILI e CONCORDIA LEGI; le titolature imperiali impiegate sono molto varie e spesso complesse; le officine ad operare continuano ad essere quattro (P-Q). La II è caratterizzata, invece, da un unico tipo di rovescio, GENIVS ILLVR, e dalla comparsa accanto alla lettera d’offina di una stella, simbolo che distinguerà per lungo tempo poi gli esemplari di Siscia, anche se per il momento non costituisce ancora una costante; l’unica legenda che si riscontra al dritto è IMP AVRELIANVS AVG. Lo schema fornito da Göbl per queste prime fasi varia solo per il fatto che vengono spostati nella II i due tipi originali di rovescio appartenenti alla I. La datazione di entrambe le serie per la Estiot si colloca negli ultimi mesi del 270 d.C, nell’autunno-novembre la I, a novembre la II, mentre dallo studioso viennese queste venivano riferite al 271. Negli antoniniani della III (primavera-estate 271 d.C.) i busti a differenza delle due serie precedenti si presentano, prevalentemente, solo corazzati, mentre al rovescio si introducono nuovi tipi tra cui quello più attestato della FORTVNA REDVX; la stella ormai compare sempre tra i segni di zecca. La IV (autunno 271 d.C.) risente molto della seconda emissione milanese, di poco precedente, sia per l’altezza delle legende che per i tipi richiamanti quelli di Valeriano; i busti tornano ad essere prevalentemente drappeggiati e corazzati. Nella V (fine 271 d.C.-autunno 272 d.C.), dopo la parentesi della particolare IV emissione, i busti, più larghi e con teste più grosse, ritornano ad essere solo corazzati, e, al rovescio eccetto pochi tipi nuovi la maggior parte sono ripresi dalla III e dalla IV, talvolta con piccole modifiche (IOVI CONSER, FORTVNA REDVX ,VICTORIA AVG ecc.). Nella VI (autunno 272 d.C.-inizio 274 d.C.) i busti, come nella contemporanea IV emissione di Milano, si fanno sempre più alti e imponenti arrivando ad essere in alcuni casi, a Siscia, veramente giganti; accanto ai tradizionali tipi dello IOVI CONSER e della CONCORDIA MILITVM prolificano quelli alludenti ai successi nella campagna d'’Oriente. [ L'’individuazione e lo sviluppo delle emissioni III-V, sebbene logicamente formulate e giustificate, non sempre, risultano, però, di facile comprensione. Più convincente risulta infatti, la sequenza delle serie, effettuata sempre dalla Estiot, nel ripostiglio di Maraveille244, secondo la quale la IV con i busti drappeggiati era collocata all’inizio delle tre serie, mentre la III e la V, entrambe con busti corazzati, si susseguivano mostrando una continuità anche nei tipi del rovescio. A far retrocedere da questa posizione la studiosa francese sono stati però una serie di ibridi (8 ess.), presenti nel ripostiglio della Venera, la maggior parte dei quali con al dritto il busto di Aureliano, con testa grande come negli esemplari della V, e al rovescio il tipo dello IOVI CONSERVATORI, tipico della IV, i quali se si accettasse la precedente ricostruzione sarebbero usciti da coni non appartenenti ad emissioni successive. Tale ripensamento però su queste basi non appare pienamente soddisfacente e condivisibile: come infatti hanno già ribadito per altri periodi, Burnett e Bland, non è raro trovare ibridi tra emissioni non consecutive, soprattutto se queste, come nel nostro caso, si succedono in un breve periodo di tempo. L’anticipazione della IV emissione, inoltre, la renderebbe contemporanea alla II di Milano con la quale, come abbiamo visto mostra molti punti in comune, sia sotto l’aspetto formale che propagandistico.] Nella VII emissione, databile alla primavera del 274 d.C., la struttura della zecca si allarga, passando da quattro a sette officine; al dritto i busti diventano piccoli, tendenza che era iniziata già alla fine della serie precedente, e la legenda si allunga diventando IMP C AVRELIANVS AVG; al rovescio accanto al tradizionale tipo della CONCORDIA MILITVM abbiamo l'’introduzione dei tipi con il Sole accompagnato da uno o due prigionieri e dalla legenda ORIENS AVG o SOLI INVICTO. Göbl distingueva questa serie in tre emissioni distinte unicamente sulla base dei tipi di rovescio (Göbl 4-6), sottovalutando l’uniformità, però, dei corrispettivi dritti e dei segni di zecca. L' ’VIII emissione (estate 274 d.C.) mostra al rovescio oltre alle lettere d’'officina, le quali seguono in esergo il nuovo segno XXI, anche l’iniziale della zecca, S, mentre scompare il simbolo della stella; continuano, dalle serie precedente, i tipi della CONCORDIA MILITVM e dell’ORIENS AVG, che si ritroveranno anche nella IX accanto ad uno nuovo, PROVIDEN DEOR. La IX (autunno 274-primavera 275) si distingue dalla precedente per la mancanza al rovescio dell’iniziale della città e la presenza nella monetazione anche di Salonina la cui titolatura, solo a Siscia, compare al dativo, SALONINAE AVGVSTAE. Göbl, divideva la IX emissione in due serie distinte: una con solo Salonina da collocarsi alla fine della monetazione di Aureliano (Göbl 9), l’altra con solo l’imperatore (Göbl 7) da collocarsi prima dell’VIII della Estiot (=Göbl 8) senza però che si potessero evidenziare delle diversità nei segni di zecca. Il peso degli antoniniani dalla prima all’ultima serie tendono ad aumentare: i dati della Venera indicano un peso medio per le prime cinque emissioni di g 3,61, per la VI e la VII di g 3,70, e per le due emissioni post riforma un peso medio di ca. g 4 come già attestato per Roma e Mediolanum. Anche i dati sulla percentuale di fino, sulla base della documentazione fornita dalla Estiot e da King e Northover, sembrano attestastarsi sugli stessi standard delle due zecche italiane: di 9 scrupoli per libbra prima della riforma e di 12 scrupoli per libbra dopo la riforma.
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  47. Questa per rarità e particolarità del ritratto merita di essere postata in questa discussione. Maria di Sicilia - Quarto di Pierreale. Rif. Spahr 9; MIR 212. Asta Aureo&Calicò subasta selecciòn del 20.03.2014 lotto 50.
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  48. Per trovare 4 pezzi del 2003 ho ispezionato oltre 60 rotolini, che mi hanno costato un'arrabbiatura di mia moglie: quando verso le 2 di mattina mi sono trovato in mano 5 cent 2006 del Vaticano, ero così fuori di me che l'ho svegliata per mostrarglielo...
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  49. Sixtus78, è assolutamente vero che l'importante è la moneta e non il cartellino, infatti non si vendono cartellini ma monete, Lei berrebbe del Château Latour in un bicchiere di plastica ? L'atmosfera e le sensazioni aumentano il piacere, i cartellini aumentano il piacere, o meglio ciò che i cartellini rappresentano mi aumentano il piacere. Comprendo sia sciocco, ma un giorno Picchio non sarà più di queste parti e mi auguro invece delle monete della collezione ed i cartellini, qualcuno possa scrivere in catalogo " collezione Picchio" e la moneta faccia 1 euro in più solo per il valore del passaggio. Si presunzione, mai negata !
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  50. Ragazzi!!!! Come siete messi male!!! Bisogna varsi valere dalle nostre signore / signorine, fate come me, io si che mi faccio valere; pensate che mia moglie IN CASA è sempre in ginocchio.... Si, in ginocchio! perchè io sono sotto al letto e lei in ginocchio con la scopa che mi dice:- VIENI FUORI DA LI SOTTO! Ma IO rispondo ..NO! QUESTA è CASA MIA E SPRATTUTTO COMANDO IO, E QUINDI DECIDO IO QUANDO USCIRE DA SOTTO AL LETTO! ....però adesso non ti arrabbiare e metti via la scopa...altrimenti......NON ESCO!! Ora chiudo perchè sta arrivando, e se legge quello che sto scrivendo..........mi tocca tornare sotto al letto.
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