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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/05/14 in tutte le aree

  1. Non ho visto l'oggetto, mi è stato segnalato da più persone ma la mia antipatia per e-bay è tale che sono ben disposto a rinunciare a qualche acquisto piuttosto che comprare su questa piattaforma. Giudicare una moneta da una fotografia è per nulla facile, quindi sono portato ad usare la testa più che gli occhi. 1) la legenda non esce dai campi, in particolar modo la seconda O di NAPOLEONE 2) Come già detto, c'è incongruenza nella disposizione e forma delle cifre della data 3) E' noto a tutti che nel 1807 il contorno è in rilievo, i bordi cadenti e manca la dentellatura di contenimento, tutte caratterisctiche che sono state introdotte nell'estate del 1808. 4) Al rovescio da quello che posso vedere dalla modesta qualità dell'immagine i detagli non sono nitidi, come dovrebero essere su una prova di conio in rame. 5) Non considero discriminante il fatto che la prova non sia nota al Pagani, se mai il fatto che durante il Regno d'Italia non esistono prove di metallo differenti dall'originale, se non l'utilizzo più o meno inapproppriato del piombo. Esistono dei progetti, che poi non hanno avuto seguito, ma non esiste un 40 lire in argento, piuttosto che una lira in oro, ed altre amenità simili. I regolamenti di zecca sotto Napoleone, ed in particolare nelle Zecche del Regno d'Italia e di Francia erano quanto mai rigidi, perfettamente ordinate, le monete erano fatte per la circolazione e non per fini collezionistici, In tutto l'800 di prove certamente autentiche in rame si contano sulle dita di una mano, in più se provi i nuovi macchinari cambiando la virola di contenimento ... provi soprattutto la virola di contenimento in incuso. 6) Il colore del rame ed i fondi non sono brillanti, e la traccia di ossidazione/muffa in 35 anni non l'ho mai vista su una prova originale. Si genera, ed in questo potranno essere più chiari di me i "classicisti" con il contatto, con gli acidi, nel passaggio della moneta, per le intemperie. 7) il bordo non mi dispiace, non è bombato come capita quasi sempre nelle patacche. Anche in questo caso sarebbe da avere la moneta tra le mani per un giudizio. 8) Non me ne vogliate ma ci sono altri due dettagli, che mi confortano nel considerare l'oggetto, come proveniente da un conio riprodotto. Non li divulgo, non per snobbismo ma, non vedo ragione di aiutare chi produce questo tipo oggetto a farli sempre meglio. Infine, e questo è un messaggio di natura personale rivolto a coloro che mi hanno chiesto un parere su questo oggetto in via privata: trovo poco corretto postarmi la fotografia e tacerne l'origine; è una furbatina, inutile. Credo di aver sempre dimostrato la massima disponibilità e cercato per quanto mi sia possibile, di esaudire curiosità e aspettative. State sereni, non sono un concorrente .... quando si chiedere un favore o un parere è bene farlo a carte scoperte. Buona giornata. P.S. l'ho comprata io :) .... scherzo !
    6 punti
  2. taglio: 2 euro cc g paese: Germania anno: 2014 tiratura: 4.500.000 condizioni: spl città: germania Note: news? Prima commemorativa 2014 trovata
    3 punti
  3. Ciao, il tipo è quello di un denario di Ottaviano coniato intorno al 30 a.C.; al dritto una vittoria su prora navis tiene corona e ramo di palma; al rovescio Augusto, su quadriga trionfale, tiene un ramo d'ulivo. Il numero di catalogo è RIC 263 oppure RIC 264 ( la differenza è data da ciò che leggi in esergo: se è CAESAR DIVI F è 263, se è IMP CAESAR è 264. Il peso non torna, dovrebbe essere circa 2 grammi più pesante...dalle pessime foto sembrerebbe che sia tratti di un esemplare suberato Ti invio un'immagine della tipologia di questo denario
    3 punti
  4. Chiedo venia se è già stata data notizia ma sul Portale Numismatico dello Stato è presente il Notiziario n°4. A partire da pag. 106 vi è una interessante notizia riguardante la collezione Eugenio Scacchi. http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/Notiziario_4_2014.pdf#page=106
    2 punti
  5. eccola falso di domenico contarini. Molto interessante.
    2 punti
  6. In compenso non fa pagare la spedizione... :D
    2 punti
  7. Sono molto dispiaciuto per l'annullamento della razzia. Poiche' mi sento in parte responsabile dell'accaduto vorrei porgere le mie piu' sincere scuse a @@DanPao in primis e poi anche agli utenti che hanno aderito a questa operazione. Purtroppo nell'ultimo periodo, per cause di forza maggiore, non mi sono connesso regolarmente al Forum (se non per seguire la sezione che gestisco) e mi sono accorto solo l'altra sera che l'operazione era ripartita (l'ultima volta che avevo avuto modo di leggere, avevo appreso che l'iniziativa era in fase di stand-by per motivi di lavoro di DanPao). Da parte mia ho immediatamente risposto in questo topic e ho mandato un MP a DanPao scusandomi per il ritardo e per i disagi che, anche a causa mia, ha avuto con il fornitore e inoltre, per cercare di rimediare in qualche modo, mi sono proposto per smaltire eventuali rimanenze. Ho anche lasciato il mio indirizzo mail e il numero di telefono per eventuali contatti piu' veloci ma probabilmente era ormai troppo tardi. Chiedo scusa quindi poiche' quanto successo non rientra nei miei modi di comportarmi (e chi mi conosce lo sa). Purtroppo a volte si verificano delle situazioni e dei problemi che non permettono di dedicarsi alle proprie passioni come si vorrebbe. Magari accade che nel momento in cui si aderisce ad un'iniziativa (e ci si assume quindi un impegno), si ha il tempo materiale per potervici dedicare; poi capita che, per svariati motivi, i tempi dell'iniziativa si prolungano un po' e quindi diventa piu' complicato starci dietro (sempre per cause esterne di forza maggiore). Naturalmente questa non vuole essere una giustificazione e porgo ancora una volta le mie piu' sentite scuse a @@DanPao per il mio comportamento poco corretto ma assolutamente involontario. Capiro' se @@DanPao vorra' escludermi dalle sue future operazioni. sagida
    2 punti
  8. Ieri mi è ricapitata in mano questa bella monetina e mi ha fatto tornare in mente tutta la storia che l'ha accompagnata ed ho deciso di raccontarvela perchè le nostre amate, almeno per me, hanno tutte una loro particolare storia da raccontare. Era il 1999 ed ero fidanzato da qualche mese con una stupenda ragazza che se pur piccola, certo ero piccolo anch'io, passava ore a sentirmi parlare delle mie fissazioni e tra queste quella primaria erano già le monete.....mi ricordo di passeggiate in centro a Bologna dove la strada che prendevo era sempre verso Righi, Terziani e passate le due torri un altro piccolo negozietto (non ricordo il nome) dove, per mancanza di spazio e per scorbuteria del proprietario, si poteva entrare solo uno alla volta e lei era sempre mano nella mano con me. Un pomeriggio quella ragazza, uscita dal liceo, si è fermata presso quest'ultimo negozietto e mi ha preso qualche moneta mista del Vaticano, ricordo ancora la gioia quando me le ha donate appoggiate in una scatolina di latta raffigurante Diddl strapiena di cotone (per non rovinarle).....quella ragazza adesso è mia moglie e ancora oggi è mano nella mano con me in ogni mia scelta. Ecco questa moneta, insieme alle altre di quel pomeriggio, mi fa tornare indietro a quel periodo e semplicemente ho voluto condividere con voi la storia che racconta.
    2 punti
  9. Decenni fa, quando raccogliendo circolata centesimi era così incredibilmente popolare negli Stati Uniti, molti collezionisti utilizzato uno speciale "prodotto" formulato per proteggere e migliorare l'aspetto delle loro monete. Correttamente utilizzati, sulle monete giuste, fatto per alcune belle rame "cioccolato". E che ha aiutato a proteggere le monete dal contatto con l'atmosfera, e tutti i mali che possono accompagnarla. Un rovescio di trattamento delle monete con questo "prodotto" è stato spesso un aspetto forse meglio descritto come "leggermente oliato." E penso che qui con questa penny Indian Head vediamo un altro sottoprodotto di uno di quei trattamenti tanto tempo fa—ora che esso è invecchiato—questa moneta ha un look ho visto frequentemente in precedenti collezioni (media qualità) di centesimi americani. :) v. -------------------------------------------------------- Decades ago when collecting circulated cents was so incredibly popular in the U.S., many collectors used a special “product” formulated to protect and enhance the appearance of their coins. Properly used, on the right coins, it did make for some beautiful “chocolate” copper. And it did help protect the coins from contact with the atmosphere, and all the evils that can accompany it. One down-side of treating coins with this “product” was often an appearance perhaps best described as “lightly oiled.” And I think here with this Indian Head penny we see another by-product of one of those long-ago treatments—now that it has aged—this coin has a look I have frequently seen in older (middle quality) collections of American cents. :) v.
    2 punti
  10. Ottima opera, che ho provveduto a stampare. Si potrebbe sentire un tipografo per valutare una pubblicazione in numero limitato di esemplari, se non si viola nessun diritto
    2 punti
  11. D/ ACHILLE BRIOSCHI & C. = 1880-1906. Su rami d'alloro e quercia: logo dell'Achille Brioschi tra alambicco e grosso mortaio con pestello, con matraccio sopra la A e caduceo a destra. Contorno perlinato. R/ ACHILLE BRIOSCHI & C. SOC. ACC. P. AZ. = • 1907 - 1957 • Entro catena a rombi e punti: GLI AMICI/DI IERI/DI OGGI/DI SEMPRE. Contorno perlinato. Argento 900/1000: 19,92 g, 35 mm Il 1880 è l’anno in cui Achille Brioschi, dopo esser passato, come tirocinante, alle dipendenze di diverse ditte del ramo chimico-farmaceutico e di coloniali tra cui la Bertarelli, iniziò la sua prima attività in proprio con la produzione a carattere artigianale del cosiddetto effervescente Brioschi, derivato dal citrato di magnesio effervescente proveniente dall’Inghilterra e già fabbricato anche in Italia da piccole aziende. Il 1907 è l’anno al quale risale, con il nome di Achille Brioschi & C., la fondazione di Brioschi che ha come oggetto sociale la produzione e la commercializzazione di articoli chimici, liquori e affini. Il 1957 è l’anno del cinquantenario della fondazione. apollonia
    1 punto
  12. Esattamente un anno fa se ne andava Lucio Dalla, io non sono mai stato appassionato di musica, da anni non ascolto la radio nemmeno in macchina, anche perchè non riesco più a trovare il codice per accenderla.............. Eppure, strano a dirsi, proprio io ho avuto la grande fortuna di conoscerlo, a casa mia, al mare, il motivo ? un mio amico suonava con lui, ora è con De Gregori................ Il ricordo che mi resterà per sempre è di una sera di 3 anni fa se non sbaglio, lui doveva essere a pochi chilometri in tarda serata per la "notte rosa", eravamo a cena in una decina, si mise a cantare "Caruso" e 4 marzo 1943, così, senza accompagnamento, è stato indimenticabile. Tanti Auguri Lucio, oggi ne avresti compiuti 70.
    1 punto
  13. Buongiorno a tutti, sono un appassionato di storia, soprattutto quella riguardante il luogo in cui vivo. Il mio paese ha una ricca tradizione di guerre, in particolare tra il 1100 ed il 1300 d.c., periodo nel quale, seppure solo per un decennio (1180-1190), ottenne diritto di battere moneta. Ad oggi ne esistono solo due esemplari custoditi nella raccolta privata di Vittorio Emanuele III (un danaro e un obolo) ed attorno ai quali aleggiano dubbi sulla loro autenticità. Mi chiedo se, nel caso di ulteriori ritrovamenti, questi avessero - oltre ad un sicuro interesse storico - anche un valore economico? Per intendersi, varrebbe di più un 5 lire del 1948 o un obolo del 1180 uscito da una zecca piccolissima che ha battuto moneta solo per una decina d'anni? Grazie a tutti, Andrea
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  14. Sono entrambi denari ungheresi emessi sotto la dominazione degli Asburgo; le tue le trovi, scorrendo il link, fra quelle di Ferdinando I e di Matthias II http://www.medievalcoinage.com/gallery/hungary-habsburg.htm ciao Mario
    1 punto
  15. anche quello di san marco non scherza... maschera di Anonymous? :bash:
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  16. Dico anch'io la mia in merito a quest'oggetto. Prendo spunto dall'elenco di Picchio e vi espongo il mio parere. 1) Non ho notato una così grossa evanescenza delle lettere della legenda, anche se è pur vero che la lettera "O", come fa notare Picchio sembra poco in rilievo rispetto a tutto il resto, ma è anche vero che debolezze del genere sono assai comuni e presenti anche in altre prove napoleoniche coeve (sempre nell'ipotesi che ci si trovi difronte ad una "prova" coeva e non ad una riproduzione postuma). 2) Questo è un particolare che è subito saltato agli occhi anche a me, ma ho provato a dargli una risposta. Se è vero che ci troviamo difronte ad una prova, perché non pensare che, accortisi dell'errore, si sia ricorsi ai ripari, utilizzando il punzone "storto" (concedetemi di chiamarlo così) del numero 7 nel conio con cifre del millesimo ravvicinate, per non far notare in modo troppo evidente la difformità rispetto all'allinemanto delle altre tre cifre del millesimo. 3) Si ha notizia di quando, le virole di contenimento per poter produrre le monete con il bordo del II° Tipo, arrivarono effettivamente in zecca? 4) Le foto del venditore purtroppo non sono il massimo della qualità, però a me i rilevi del verso piacciono molto, lo scudo mi sembra ben delineato e anche i particolari più piccoli come la N nella stella ed altri dettagli che difficilmente si notano anche in monete in alta conservazione, qui mi sembrano invece ben visibili e il rilievo del drappeggio si staglia nettamente dai fondi. 5) Concordo che l'assenza sul Pagani non sia discriminante. Per quanto riguarda il materiale utilizzato, è anche vero che, per il concorso monetale del 5 Franchi transalpino, si decise di utilizzare il pimbo (successivamente ramato), per facilitare il lavoro degli artisti che vi parteciparono, viste le doti del metallo che ben si prestava ad essere lavorato, quindi in realtà un precedente noto, con l'utilizzo di un materiale non proprio consono lo possiamo trovare. 6) Su questo punto porto delle "prove" :) lo stesso antiquario, pose in vendita altre due note e rare prove napoleoniche che vi posto qui di seguito: Come avrete modo di vedere, anche sulle altre due prove, sicuramente autentiche, è presente quella concrezione del rame dovuta all'umidità del luogo in cui sono state probabilmente custodite. 7) A chi lo dice...speravo tanto di poterla studiare dal vivo anch'io, ma c'era qualcuno più interessato di me! 8) Le dico quali sono gli unici dettagli che non hanno convinto me, non vedendoli nel suo elenco, e che mi hanno fatto offrire per l'oggetto con non troppa convizione. Uno tra tutti, e forse anche quello più evidente, la base delle lettere della legenda che non presentano la classica accentuata biforcazione ma che, in questo caso, sono appena accentuate e quasi piatte, e infine un dettaglio del dritto che non è noto in coni precedenti al 1809, ma quest'ultimo particolare mi ero ripromesso di verificarlo bene dal vivo, perché le foto non sono chiare, ma aimè, non sarà possibile. Facendo parte del gruppo di persone che l'ha importunata con un messaggio privato per chiederLe lumi su quest'oggetto, Le chiedo pubblicamente scusa se l'ha trovato scorretto. NB: quelli qui riportati sono solo miei pareri personali "don't try at home" :D , e non voglio di certo mettere in dubbio l'esperienza e la competenza di Picchio, ma ritenevo giusto esprimere quello che ho sentito anch'io a pelle e il perché ho ritenuto opportuno partecipare all'asta offrendo anche una cifra considerevole, andando quindi in contrasto con il parere che mi aveva gentilmente concesso Picchio in via privata. Luca
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  17. Un'altra moneta coniata ed "intagliata" della Mongolia. 500 Tugrik del 2014 in argento placcato d'oro. Dedicata al cavallo selvatico di razza mongola.
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  18. UP ! Essendo finita in seconda pagina non viene utilizzata, e viceversa ! Così la riporto in alto sperando venga usata ..
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  19. Assolutamente sono vere entrambe.Io pero' non spenderei mai 9 euro per quelle monete.Ricordo anche a te di postare queste cose in ossevatorio dubbi e stranezze perche' se ogni volta si apre un nuovo topic viene fuori una bella confusione.😉
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  20. l'immagine è delle monete Iraniane tipo questa.. (solo per esempio) IRAN: probabilmente questa è una medaglietta o una spilla
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  21. Anche per me la moneta è buona. Solo che in questa conservazione, neanche se mi venisse regalata, la prenderei. Posso essere pedante e contrariare qualcuno, perchè lo ribadisco ogni volta ma è la mia personalissima opinione, ma monete così vanno lasciate dove sono anche se è un 1919. Il motivo è semplice: per quanto irrisoria sia la spesa oggi, un domani quando vorrai cambiarla non troverai nessuno che l'acquisterà al prezzo che l'hai pagata. Impara ad avere pazienza e aspetta la moneta giusta. Quella che oltre ad essere abbordabile economicamente sia anche piacevole alla vista. Porta pazienza, la numismatica è studio e pazienza, non avere fretta di riempire i buchi. Appoggiati a persone fidate che sapranno consigliarti il modo migliore di acquistare e se sono commercianti seri,come c'è ne sono tanti, potranno ritirarti la moneta acquistata per sostituirla con una migliore.
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  22. Il muso del leone ha un'aria familiare... :crazy: Arka
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  23. @giovanna forse non te l'ho detto ma sono molto simpatico ;) (occhiolino ammiccante) e sicuramente passerai 30 minuti di relax formativo con 4 giovani numismatici digitali. A parte le battute ti auguro di riprenderti quanto prima.
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  24. Sono in attesa di leggere le note per la moneta di Ludovico con busto in copertina. È una delle monete controverse della numismatica milanese. Se mi risolve i miei dubbi ... Sono 250 euro ben spesi, ma lo sono anche se non li risolve! Inviato dal mio iPad utilizzando Lamoneta.it Forum
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  25. Vi ringrazio. @@Luca1984 scusa, non ci avevo pensato... -donty-
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  26. Il consiglio che posso darti io è quello di non avere fretta. Non prendere pezzi dubbi o molto brutti solo per colmare i buchi piú velocemente. Prima o poi troverai i pexxi che cerchi in condizioni migliori e a buo prezzo. Anche io sono giovane e non dispongo di tanti euro. Ma al momento metto da parte quel che posso e quando trovo qualche bel pezzo a prezzi ragionevoli lo prendo.
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  27. 1 punto
  28. io trovo comunque che queste monetine molto usurate hanno la loro storia, il loro fascino....
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  29. Questo è l'album di Fournier disponibile in rete http://www.geocities.com/claghorn1p/FournierAlbum/index001.htm
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  30. Qualsiasi persona può scrivere ciò che vuole su un pezzo di carta. Monete del genere vanno acquistate da Venditori seri e affidabili, e se non basta, chiamatemi. :D :P ;) Riproduzione
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  31. :nea: Come si fa a spendere tutti quei soldi... dando per scontato comunque una cifra importante, tramite una foto, tra l'altro piccola.... Non ho in collezione codesta moneta, ma quando toccherà a me di sicuro non la acquisterò tramite internet....
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  32. e anche per Claudio gotico oltre l'altare e l'aquila c'e' la pira: http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3230.html
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  33. buongiorno @@vinci690 La tua moneta è questa; non è ne Siciliana ne Apula ne Campana, ma: Da Greek Coins and their values di David R Sear ---pag. 218 n. 2298 Illyria and Central Greece città di Oiniadai La moneta è questa , la moneta è descritta sotto-è la n. 2298 ciao Pietro
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  34. Grazie a tutti per il tempo dedicatomi e per le belle parole scritte :) ........ @@Il*Numismatico l'impegno c'è e ti assicuro che a volte bisogna averne davvero tanto :blum: , però ti confermo che ne vale la pena ;). Ciao
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  35. Ciao @@pietromoney. Per quanto riguarda la conservazione delle mie 2euro commemorative, inizialmente ho provato i fogli Encap ma, nonostante sia una buona soluzione per vedere bene tutte le monete, ogni volta che aprivo il raccoglitore le trovavo quasi sempre ruotate e perdevano molto in termini di estetica. Sotto consiglio di un amico del forum ho optato per una sistemazione più efficiente, seppur un pò più costosa: la valigetta della Leuchtturm Cargo S6 con 6 vassoi che ospitano 144 monete da 2 euro in capsula. Le posseggo già da qualche mese e credo sia una delle migliori soluzioni per evitare che si creino patine oleose. Per quanto rigarda invece i 2euro del Vaticano, propendo per l'album Eurobig della Masterphil con rispettivi fogli di aggiornamento per i Folder: Le divisionali invece sono ancora in cerca di una sistemazione che prima o poi troverò. :good:
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  36. Diciamo che la FIDES EXERCITVS non è la tipologia più comune di Postumo, a me manca, a 40 euro l'una ne prendo dieci.
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  37. Un ignobile casato nato in un appezzamento di terra dato in concessione dal re di Francia la cui più grande conquista è ricordata essere partita di notte nel silenzio e nell'infamia più totali (meglio tacere nascondendo le proprie responsabilità se la spedizione fosse andata male),trascinando a se con l'inganno l'ignoranza dei "picciotti" siciliani,per poi non far altro che depredare a modo di lanzichenecchi o volgari barbari l'intero regno conquistato,affossando per invidia industrie e cultura, per poi finire con non avere il coraggio ne sicuramente tantomeno la volontà di difendere e tutelare il proprio regno ma solo la propria pancia, Secondo me le gesta di un uomo rappresentano la sua grandezza, le gesta possono senz'altro cambiare nel tempo. «Signor presidente, lascio al popolo italiano la collezione di monete che è stata la più grande passione della mia vita.» La più grande passione della tua vita doveva essere il tuo popolo, inutile parlare delle mille conseguenze, come l'Istria, Questo è il mio parere, per quanto discordante dai vostri,è oggettivo. Saluti Alessandro
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  38. Francois Fournier nacque in svizzera nel 1846, ma solo in tarda età cominciò ad interessarsi di filatelia, produceva facsimili per collezionisti e dal 1910 al 1913 pubblicava il suo giornale-catalogo "Le fac-simile" e si vantava di avere agenti in 23 paesi e oltre 10.000 clienti, la sua ultima price-list proponeva 3671 diversi francobolli, benchè non tutti opera sua. Oltre alla produzione di falsi aprì un ospedale dei francobolli, dove restaurava, cancellava gli annuli e rigommava esemplari autentici di pregio, la sua specialità era la rimozione degli annulli a penna. Purtroppo negli anni, venditori privi di scrupoli proponevano i suoi facsimile come autentici, e questo gli causò non pochi problemi. Alla sua morte, avvenuta nel 1917, un suo impiegato Charles Hirschburger, tentò di proseguire l'attività senza successo, alla morte di quest'ultimo nel 1927, la Union Philatelique de Genève acquistò la rimanenza dello stock per evitare che finisse nelle mani sbagliate, circa 400 chili di francobolli e fogli gommati pronti per la stampa, oltre alle apparecchiature per la stampa. Molti erano danneggiati a causa della conservazione iin ambiente umido. Le attrezzature furono donate al Museo di Ginevra, i francobolli falsi furo sovrastampati con la dicitura "Faux" o "Facsimile". Studenti della Scuola d'Arte e artigianato di Ginevra furono impiegati per creare 480 album con la produzione di Fournier che furono venduti ai commercianti di francobolli. L'Unione Filatelica di Ginevra creò per la propria libreria un opera in 5 volumi che comprendeva tutta o quasi l'opera del falsario-artista. La rimanenza dello stock fu bruciato il 15 settembre 1928 sotto la supervisione del Bailiff del Cantone di Ginevra. Ciò non toglie che esemplari di Fournier siano nelle mani di umili collezionisti come me :) Intanto, a confronto un Fournier con un esemplare autentico (per il momento non vi dico qual'è): Questi i particolari che li differenziano Falso Vero falso vero falso vero Ma in realtà c'è un particolare, non di poco conto, che più di tutti salta all'occhio, lo vedete?
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  39. Non conosco questa monetazione...però vedendo la cifra raggiunta mi chiedo…ma sarà davvero una patacca? Oppure è sul serio una prova inedita?perchè mai rischiare 1500 euro? Tutti gli offerenti erano inesperti? Oppure avevano soldi da buttare? Se avesse raggiunto 100/200 euro avrei capito di più il rischio...poi ripeto…non conosco la monetazione di napoleone per cui potrei anche dire castronerie ;)
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  40. Questa poi..... "La 10 lire del 1947 E’ considerata il santo Graal delle vecchie lire italiane, il suo valore può arrivare fino a 4000, 5000 euro. "Chissà allora tutta la monetazione dell'Italia unificata, da VEII fino ai capolavori di VEIII (e pure in argento o oro...), che sarà mai ???!!!
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  41. Buonasera Andrea, mi dispiace, ma le monete oggi note attribuite alla zecca di Gravedona sono false. Sperando di fare cosa gradita, riporto qui di seguito la scheda a firma di G. Girola, della SNI, pubblicata sulla 'Guida delle zecche' a cura di L.Travaini: Gravedona (Como; Lombardia) G. Girola Zecca mai esistita. Si è creduto che Gravedona, prima di cadere sotto la giurisdizione di Como, nel 1196, potesse aver avuto un privilegio di zecca, collegato alla presenza dei suoi rappresentanti tra gli alleati di Milano in un paragrafo del privilegio della pace di Costanza (1183): nel 1185 a Piacenza i consoli Pietro Calvo di Domaso e il gravedonese Gregorio di Canova rinnovarono il giuramento di Costanza alla pari degli altri aderenti alla Lega Lombarda [Zecchinelli 1951, pp. 64-66; Zecchinelli 1954, pp. 65-66 e pp. 135-136 per il regesto dei documenti]. Le monete attribuite alla presunta zecca, tuttavia, sono false: un obolo [schweitzer 1860, p. 39] dichiarato falso dal Promis [1882, pp. 38-9] e un denaro. Entrambi i pezzi sono nella collezione di Vittorio Emanuele III: l’obolo, già riconosciuto come falso, non fu pubblicato nel CNI, mentre il denaro è stato pubblicato con l’affermazione «che non è tale da lasciare l’osservatore assolutamente convinto dell’autenticità sua» [CNI IV, p. 207]. In base agli elementi conosciuti (ipotetico privilegio, dubbia autenticità delle monete, discordanza nella indicazione del nome del paese, mancanza in più di un secolo di ulteriori prove) la zecca può essere considerata mai esistita benché venga citata ancora in repertori recenti. Bibliografia: Amandry 2001, p. 257; Biaggi 1992, pp. 195-196; Bianchimani 2004, p. 33; CNI IV, p. 207; Gnecchi 1889, pp. 146-147; MIR 2000, p. 65; Promis 1882; Simonetti II, p. 23. Schweitzer F. 1860, Notizie peregrine di numismatica e di archeologia, decade quinta, Trieste, pp. 39-46, tav. II, n. 13. Zecchinelli M. 1951, Le Tre Pievi, Milano. Zecchinelli M. 1954, Ricerche su la Repubblica delle Tre Pievi (Società Storica Comense), Como. Chissà che in futuro non si trovino, ammesso che esistano, esemplari autentici... Nel caso il loro valore sarebbe sicuramente elevato. Ad ogni modo, anche un falso cigoiano credo che potrebbe interessare i collezionisti ed essere venduto per un discreto prezzo. A proposito, non capisco il suo paragone con il valore delle 5 lire del 1948. Cosa significa, dal momento che le 5 lire del 1948 sono piuttosto comuni? <_< Cordialmente, Teofrasto
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  42. Ahh... il male della comunicazione via Internet e dell'informatica alla portata di tutti! Era meglio quando scrivevano in pochi ma intelligenti :D Chi si compra il capo firmato o un altro gingillo consumistico è destinato a dimenticarlo, a vederne diminuire l'interesse. Al contrario, monete e banconote non perdono il loro fascino. Vederle dà sempre un'emozione :)
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  43. Il punto è che, purtroppo, spesso ci si accosta al collezionismo con intento speculativo o di rivalutazione dell'investimento. Per carità, non la critico e non immagini di essere l'unico. Il punto è che la numismatica è principalmente una passione. Se si acquistano monete con passione, amore, studio ed impegno non si bada al dato economico. Anzi, spesso si pagano pure di più le monete pur di averle. Collezionare è sentimento, ed i sentimenti si vivono, non si mettono da parte sperando che rivalutino. È un hobby personale, da non imporre ai propri figli. La collezione non è un fardello ingombrante da mollare ai posteri. Ho visto collezioni importanti tenute alla meno peggio da eredi poco attenti. Ed ho visto anche collezioni da, scusate l'espressione, quattro lire custodite gelosamente come il sacro tesoro a ricordo di chi non c'è più. Quindi, non per scoraggiarla, le dico che siamo tutti sulla stessa barca. Le nostre collezioni oggi valgono X, fra 10 anni chi lo sa. Ma in fondo poco ci importa, il nostro è un piacere. Pertanto, se non sono questi i sentimenti che la animano, senza alcun genere di critica, anzi è un consiglio, apra un bel libretto postale.
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  44. PRIMO INCONTRO quando: Giovedì 6 marzo ore 20.00 Partecipanti: - @R.E.IN.SENA - @ermejoromanista - @UmbertoI - @Troler Mi raccomando solo pc con Windows (per questa edizione non riesco a preparare una piattaforma compatibile per altri sistemi operativi) Prima della serata di giovedì dovete prepararvi sul vostro personal computer già scaricati questi due pacchetti: 1) XAMPP - cliccate qui per scarificare il file ZIP (versione 1.8.2) 2) CMS Joomla - cliccate qui per scaricare il file ZIP (versione 2.5 quella più stabile e supportata anche se non è l'ultima distribuita) Con un adsl normale ci impiegate circa 30/40 min. Ricordo che le lezioni saranno registrate per tentare di renderle utili anche ad altri utenti del forum, quindi fatevi la permanente e sistematevi la barba (Troler esonerato per limiti di età :) ) verso le ore 19.00 vi arriverà un invito via mail a partecipare alla videoconferenza. Cliccate tranquillamente sul link che trovate nella mail per preparare il pc con il software dedicato (4 mb di download e 10 sec. di installazione locale). La sala virtuale di videoconferenza invece sarà abilitata solo con la mia presenza e cioè qualche minuto prima dell'inizio ufficiale. PS: @ermejoromanista mi manca la tua mail (sempre se ancora interessato) Giacomo
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  45. Mi spiace demoralizzarti, ma se collezioni 2 euro fallo per passatempo e per amore di questa passione.. Non fallo con la speranza dell'investimento perche' ne rimarrai deluso... Come del resto quasi tutta la monetazione euro... questo e' il mio pensiero...
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  46. La moneta è il RIC 303, Cohen 65. Presenta un conio stanco soprattutto al dritto... 100 euro circa.
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  47. Una delle prime immagini di Maria su una moneta. Siamo nell'Impero Bizantino, Leone VI (886-912) . E' un solido in oro della zecca di Costantinopoli (Asta NAC 24 - 2002 - lotto 438)
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  48. ecco...speriamo che quando guarda le risposte sia parcheggiato :P
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  49. nel mio comune non esiste la stazione,essendoci però una galleria,(linea Santhià-Arona e dismessa da circa un anno),posto due cartoline della costruzione di questa galleria
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  50. 1886 Già postato, ma non a colori
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