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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/14/14 in tutte le aree
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Salve a tutti, volevo mostrarvi questa bellissima piastra di Ferdinando I nel suo primo anno di emissione. Mi interessa scoprire, grazie al vostro aiuto, su quale moneta sia stata reimpressa, pur con il limite delle mie foto... non proprio ottimali :)4 punti
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Alessandr0 noi possiamo fare tutte le stime del mondo. Per me, personalmente, il bb di varesi era un qspl/spl. Perché si sa che varesi è corretto nelle conservazioni ma tende allo stretto. Io non so se tu segui il mercato delle borboniche, ma immagino di si, e si tratta di una medaglia si rara, ma che non desta particolare interesse fra i collezionisti di prima fila di medaglie borboniche. Perché si tratta di una medaglia a cavallo, tra pontificio-devozionale e borbonica. Quindi per me resta una medaglia rara, da avere in collezione, ma non ci spenderei migliaia e migliaia di . Per me, la stima più corretta è 1000 per i seguenti motivi: 1) non perché una volta una medaglia ha fatto 800 la volta successiva ne fa molti di più. Altrimenti sarebbe tutto in crescita esponenziale e collezioneremmo carciofi; 2) chi ha detto mai che un fdc vale 3 volte un bb?!? Un fdc ha, in media, un valore percentuale in più ma di sicuro non 300 %. Perché altrimenti noi comuni mortali collezioneremmo solo mb 😁 3) credo fortissimamente nelle regole del mercato. Domanda - offerta. Lui ha fatto la sua asta. Tu, in buona fede e per aiutarlo, l'hai alzata fino a 999 alterandone il risultato (che avrebbe davvero potuto farci comprendere quanto il mercato è disposto a pagare). La cosa è sbagliata, perché : A) in gergo il tuo comportamento si chiama sciacallaggio, fai salire il prezzo forzatamente. In genere è il venditore stesso a farlo per difendere un prezzo o per lucrare, tu cosa ci avresti ottenuto? B) ti sarebbe piaciuto se qualcuno avesse fatto la stessa operazione di dopaggio delle offerte in una medaglia che interessava a te? Avresti scucito volentieri 500 in più o avresti preferito un avversario reale e interessato? Questi comportanti scorretti non mi sono mai piaciuti. Questo è un forum di studio ed approfondimento, se poi capita di scambiarsi dei pezzi è normale, ma che non si faccia vetrina di bassa lega. Che faccia ciò che crede della sua medaglia, ma vi prego non ne siate conniventi.3 punti
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Hanno utilizzato il punzone del 5 e modificando la stanghetta superiore, facendola divenire una sorta di elisse tipica del 62 punti
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Buona giornata Ho letto solo ora la richiesta di identificazione e solo ora mi accorgo che sono stato citato, ma se si usa il mio nick al contrario, la "chiamata" non arriva ;) Poco male, nessuno perde il treno....; devo dire che sembra anche a me che si tratti del quartarolo a nome del doge Giovanni Dandolo, come detto da @@gigetto13, anche se sono un po' titubante per il fatto che la "O" di "IO" mi sembra più piccola rispetto alle altre lettere, ma forse questo è un effetto della frattura... Riguardo allo spostare le monete da una sezione all'altra, ritengo che sia una procedura da effettuarsi, se del caso, quando si è esaurito l'aspetto identificativo e la particolarità della moneta giustifica lo spostamento in un'area più consona al tipo. La sezione identificativa curata magnificamente da @@profausto, è tra le più "prolifiche" del forum e spesso si corre il rischio che una moneta postata in questa sezione e veramente interessante, venga in un breve periodo di tempo sommersa da tante altre richieste successive che sedimentano. Fino ad oggi non mi è mai capitato di chiedere a profausto che spostasse una moneta nella nostra sezione; l'ha fatto autonomamente, grazie alla sua sensibilità e correttezza. Saluti luciano2 punti
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Confermo! Bravo @@UmbertoI , stai imparando molto velocemente, aggiungo che sotto il taglio del busto di Ferdinando I si intravede parte dell'angolo del taglio del busto di Giuseppe Bonaparte.2 punti
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Chiedo scusa a francesco e ad alessandro x le offese, ma mi sono sentito anche io offeso in primis, forse avete ragione voi, vorra dire che x ora terro' Sent from my GT-I9205 using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
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Ti rispondo con franchezza, ringraziandoti anticipatamente per l'interesse. No! Non ha più alcun senso continuare questa discussione, è solo una pubblicità gratuita ad una bella medaglia nelle mani della persona sbagliata.2 punti
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In questo periodo di gravi turbolenze, mentre è in atto il tentativo di pacificazione della Campagna e della Marittima, continua inesorabile la politica espansionistica della città di Alatri, che ora non è neanche più ostacolata dalla Chiesa di Roma, che, a conti fatti, preferisce che si accentri il controllo in capo ad un'unica città ad essa fedele, piuttosto che prenda piede il fenomeno delle ribellioni dei baroni nei vari castelli. Il 4 agosto 1306, il castello di Vico è costretto a scendere a patti con Alatri, obbligandosi ad annullare tutti gli accordi fatti in passato in favore del castello, a donare molte terre al Comune di Alatri, a mandare rappresentanti nel parlamento di quest'ultima città, a fornire uomini in caso di richiesta, nonché a portare le insegne di Alatri sulle proprie bandiere. Il 7 novembre del 1307 la stessa sorte tocca a Frosinone, importante rocca della Chiesa, che si obbliga con Alatri nei medesimi termini con cui si era obbligato il castello di Vico, con la sola eccezione di poter affiancare le proprie insegne a quelle alatrensi sulle bandiere. I nuovi equilibri sono però presto rotti dalla notizia della imminente discesa in Italia di Enrico VII di Lussemburgo, pronto ad andare a Roma con le sue truppe per prendere la corona imperiale. L'arrivo del re risolleva gli animi di coloro che vedono nel futuro imperatore del Sacro Romano Impero un possibile alleato nella lotta contro la Chiesa; basta poco per riaccendere vecchie controversie e gettare per l'ennesima volta l'intera provincia nel caos. Nel 1313 viene eletto Senatore di Roma e capitano generale dell'esercito della Chiesa Roberto d'Angiò che, presto, inizia ad esercitare una notevole influenza nella Campagna e Marittima. Continuano le lotte tra i Comuni, spalleggiati dal Papa, e i Baroni; tra questi ultimi, assumono crescente poteri i membri della famiglia Da Ceccano, che si rendono protagonisti di scorrerie e saccheggi ai danni del territorio di Alatri. Nel 1324, i Da Ceccano riescono addirittura ad occupare delle abitazioni presenti sull'Acropoli della città, la cosiddetta Civita, da cui verranno cacciati alcuni anni dopo soltanto grazie all'intervento armato del Rettore. Per evitare il ripetersi di un'esperienza del genere, il Pontefice ordina il divieto di costruire nuove abitazioni sulla Civita, che sarebbero potute finire nella mani di invasori nemici della Chiesa, e stabilisce una pena di 200 fiorini d'oro da comminare a carico di qualunque privato avesse contravvenuto a questa disposizione. Ciao P.S.: in allegato un paio di foto della cinta muraria in opera poligonale che fa da perimetro alla Civita (http://it.wikipedia.org/wiki/Acropoli_di_Alatri), con dettaglio della Porta Maggiore, di cui è visibile l'architrave.2 punti
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In tutta questa storia è l'impostazione della vendita che è completamente errata. La medaglia in questione potrebbe anche realizzare una bella cifra se proposta sul canale giusto. Purtroppo è stata sputtanata all'inverosimile e per tanto nessuno si farà avanti. ..... ma forse anche per il comportamento birichino del proprietario dettato dall'inesperienza nel campo delle vendite numismatiche. Per tali motivi mi sento in dovere di consigliare a moneyman di rivedere la sua posizione e di proporla altrove. Su ebay non è più il caso.2 punti
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Stiamo organizzando l'inaugurazione per la metà di aprile. Siete tutti invitati. Intanto abbiamo già disponibile il modulo d'iscrizione per il circolo, i ritardi sono dovuti ad alcuni problemi organizzativi. Contattateci al seguente indirizzo e vi sarà inviato: circolopartenopeo(chiocciola)libero.it . Al convegno numismatico di Parma che avrà luogo il 14 e 15 marzo 2014 sarà presente il segretario Antonio Rennella che raccoglierà le adesioni e distribuirà già le tessere http://www.lamoneta.it/topic/117640-parma-14-e-15-marzo-xliii-convegno-numismatico/ , per info 366-9854533. Grazie a tutti!2 punti
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Buon giorno a tutti... Dopo aver realizzato delle schede scaricabili per la raccolta di tutte le 500 Lire Caravelle, a gentile richiesta di @@prtgzn ho realizzato anche le schede per la raccolta di tutte le Commemorative in Argento dal 1974 al 2001... Consiglierei di stampare le pagine su cartoncino con formato Larghezza 20,2 cm x Altezza 25 cm...queste misure sono adatte a raccoglitori UNI della Masterphil e fogli correlati a 12 caselle... Spero di aver fatto cosa gradita e per qualsiasi domanda chiedete pure... Ciao Daniele P.S. Per salvare le schede basta cliccare con il tasto destro del mouse sul foglio interessato e cliccare su "Salva con nome"... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Salve a tutti sono un piccolo collezionista di banconote italiane (ho poca roba anche se con tempo e calma vorrei ampliare questa collezione, tutte lire della repubblica) La mia intenzione era di creare nel raccoglitore dove le tengo (formato A5) una piccola didascalia per ogni banconota con caratteristiche, cenni storici al personaggio a cui è dedicata , curiosita e quanto altro posso raccogliere ... Il primo problema riscontrato nella stesura del documento rigurda la Tiratura dei vari pezzi ... in internet in diversi siti ho trovato informazioni tra loro contrastanti sulla tiratura dei pezzi stampati (per comodita riportero solo la tiratura totale e non quella dei vari decreti ... potreste darmi un sito affidabile a tal riguardo? Visto che ci sono se potete dare un occhiata per correggere vari errori e/o darmi qualche dritta su cosa aggiungere qui sotto intanto riporto le 4 pagine riguardanti le 500.000 "raffaello" Grazie in anticipo per l'aiuto1 punto
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Dopo due anni dall'avvio del procedimento a mio carico ho il piacere di comunicare l'árchiviazione delle indagini preliminari disposte dal GIP di Udine in conformitá a quanto proposto dal PM. Seguiranno ulteriori comunicazioni e atti ufficiali non appena disponibili. Ringrazio di cuore Bizerba che non mi ha mai fatto sentire solo. Mi ha sempre ben consigliato e dato la forza per andare avanti a testa alta. Il sentimento che provo é contentezza mista a rabbia per il rammarico e il dispiacere e a volte il senso di impotenza provato in questi due lunghi anni dove mi é stato impedito di continuare a seguire i miei interessi culturali in ambito numismatico. Un ultimo ringraziamento va alla mia famiglia e ai miei colleghi che hanno sempre confidato sulla mia lealtá e sulla buona fede. Antonio1 punto
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tocca a me :P ma non voglio sovrappormi a Luciano quindi posto soldi qui inediti: Niccolò Contarini Silvestro Valier (con tracce di argentatura sul fondo) Pietro Grimani Ludovico Manin (fidatevi è lui) Alvise Mocenigo IV (il mio pezzo da 90, peccato per una sfoglia di metallo sul "12")1 punto
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Il 2 euro commemorativo Andorriano non lo trovo una cosa tanto preoccupante........ la speculazione è assicurata........ Ma........ la domanda che mi pongo e che mi fa preoccupare è un' altra, il 2 euro commemorativo verrà coniato da una zecca o da entrambe?1 punto
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Ciao Mirko, sei un attento osservatore, solo uno esperto in materia poteva ricordarsi di questo passaggio d'asta, comunque la cifra era 6500+ diritti. Era classificata BB/q.SPL nell'asta NAC 44, ero presente in sala quel giorno ma non riuscii a prendere nulla. Fu una vendita con pochi pezzi ma tutti di una certa rarità, tra questi anche alcuni distintivi borbonici importanti. Conosco anche la provenienza di questa medaglia. In effetti ha realizzato poco, ma credimi, non è in alta conservazione, si tratta ad ogni modo di un'eccezione, in genere il 90% delle medaglie vendute anni fà spunta oggigiorno cifre superiori se riproposte in vendita.1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 841.500 Condizioni: QFDC Città: Helsinki1 punto
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Aggiungo qualche informazione sulla catalogazione a integrazione di quanto già postato da Pietro. La moneta è catalogabile come Sambon 472; SNG ANS 362 Trovi la tipologia esatta in questa pagina del sito che sto costruendo con Nick Molinari (la numerazione è quella di Sambon): http://manfacedbullsar.wordpress.com/neapolis-ii/ Allego per completezza la foto dell'esemplare della collezione American Numismatic Society. Descrizione dettagliata: Dritto: Testa femminile a destra; dietro grappolo d'uva; davanti :Greek_Chi: ; sotto il collo :GreeK_Sigma: :Greek_Tau: :Greek_Alpha: Rovescio: Toro androprosopo a destra, coronato da nike, sotto il toro K Sambon per questa tipologia non riporta etnico sotto la linea di esergo al rovescio, ma in mancanza di disegni o fotografie non possiamo sapere se si tratti di una variante anepigrafe o se (come penso) la legenda sia fuori campo, come nel tuo esemplare. Sambon ipotizza che le tre lettere :GreeK_Sigma: :Greek_Tau: :Greek_Alpha: al diritto siano l'abbreviazione del nome osco :GreeK_Sigma: :Greek_Tau: :Greek_Alpha: :Greek_Phi: :Greek_Upsilon: :Greek_Lambda: :Greek_Eta: L'ipotesi di Sambon in effetti è coerente con la datazione dell'emissione (325-241 a.C.), ossia nei decenni successivi all'occupazione sannita della Campania. I Sanniti non presero Napoli con la forza (come invece fecero con Cuma), piuttosto si inserirono in modo pacifico nella cittadinanza neapolitana, infiltrando progressivamente loro elementi nella vita politica e amministrativa della polis, fino a raggiungere posizioni nella classe dominante. In questo modo si spiegherebbe un nome osco per un magistrato monetario della città. Saluti :) Nico1 punto
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Scusate per i doppi post...sono il secondo fratello, che dire, difronte a queste monete ogni post di risposta è stupido, partiamo dal diritto: -Effigie ben impressa, basetta lunga e ben definita, espressione del viso di buona fattura e di una bontà di conio non proprio comune (per le poche piastre che ho visto ce ne sono certe in cui il regnante non ha un espressione armoniosa come in questa), bulbo oculare che sfonda la terza dimensione, corona perfetta e capigliatura alta e fluente, in ogni punto, senza schiacciature(leggerissime nella zona dell'orecchio, ma a volerle male per forza, puntina d'usura? sulla punta del naso e sul sopracciglio, ma forse mi sbaglio perdonami in anticipo), bordo leggermente decentrato ma davvero una chicca anche questo...senza debolezze; parliamo del rovescio: -Simboli delle decorazioni degli ordini e collari, ciliegine sulla torta, particolari bellissimi e intatti, stemma pulito in ogni sua parte, con i 3 giglietti visibili, corona un po graffiata e leggermente meno in tono del resto anche qui a voler essere cattivi. La moneta è di per sè diifficile da trovare in buona conservazione come questa...ed ogni buon collezionista napoletano lo sa ..e te lo dice..ti dice che la perfezione per questa moneta è rara...aggiungici che è una ribattuta, che non ci sono andati tanto per il sottile con questa....ora mettile 200 anni sulle spalle...e dimmi se non siamo vicini alla perfezione...bravo... è un'ottima moneta...ora manca una pennellata di colore, ovviamente napoletano =P come dire Eracle62 ;D spero d'averti dato almeno un decimo di quanto tu hai dato a noi postandoci questo splendore ;) alla prossima monetina...o monetona ;D Aggiungo che ultimamente mi sono molto interessato a questa moneta..e ne seguivo una da qualche mesetto ma le possibilità economiche mi hanno legato le mani e me l'hann portata via...a me rimangono le foto..e tanto tempo per trovarne un altra...anche se il pensiero vola lì ;D1 punto
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Taglio: 5 cent Nazione: Grecia Anno: 2003 Tiratura: 650.700 Condizioni: BB Città: Caresanablot, data come resto al Mc (vercelli, Piemonte)1 punto
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Buona sera al Forum; continuo la presentazione di quanto sto facendo con la seconda variabile; dopo la sabbia l'acqua mare anche perchè: L’acqua marina che circonda le terre emerse non sempre presenta le stesse caratteristiche qualitative; attività ionica, peso specifico, salinità, temperatura sono tutti fattori tra loro correlati e…variano… dai poli all’equatore pertanto ove si renda necessario avere a disposizione, per studi di laboratorio, una soluzione salina, sempre riproducibile ed il più possibile simile all’acqua mare, l’American Society for Testing Matirials consiglia l’impiego dello standard specifico, sostitutivo dell’acqua oceanica. Negli anni 1950/52 il comitato ASTM D – 19 per acque industriali, propose un tentativo di standardizzazione denominato: D 1141-52 successivamente riconfermato, senza variazioni nel 1961 ed a questo documento facciamo riferimento per l’implementazione del ns. studio conoscitivo, relativo alla patinatura delle monete di Rame in acqua salsa. Lo standard si compone di n°4 soluzioni da mescolare assieme, in rapporti diversi, per poi andare a regolare l’attività ionica del mezzo al valore 8,2 di pH La qualità dei reagenti utilizzati debbono soddisfare le esigenze di qualità analitiche; nello specifico abbiamo utilizzato reagenti con purezza RPE. La soluzione base è stata preparata ponendo in matraccio tarato da 1.000 ml, ca. 800 ml di acqua distillata ed aggiungendo nell’ordine: 24,534 gr di Sodio Cloruro e 4,094 gr di Solfato di Sodio anidro. A dissoluzione avvenuta, previa agitazione, sono stati aggiunti 20 ml. Di soluzione a) e 10 ml di soluzione b) portando poi al volume di 1.000 ml sempre con acqua distillata. Invero lo standard ASTM D 1141-52 prevede anche l’inserimento di una terza soluzione c) che consente l’apporto dei “metalli pesanti” contenuti nell’acqua mare; ma nel nostro caso specifico abbiamo ritenuto non indispensabile, ai fini dello studio, questa aggiunta. Soluzione a): è stata preparata aggiungendo, in matraccio tarato da 250 ml, ca. 200 ml di acqua distillata e nell’ordine: 138,893 gr di Magnesio Cloruro esaidrato; 14,486 gr di Calcio Cloruro anidro e 0,528 gr di Stronzio Cloruro esaidrato; dopo dissoluzione si è portato al volume di 250 ml, con acqua distillata. Soluzione b): Anche di questa soluzione sono stati preparati 250 ml con la procedura seguita per la preparazione della precedente soluzione a); ma con l’aggiunta, in questo caso, dei seguenti sali: 17,364 gr di Potassio Cloruro; 5,025 gr. di Sodio Bicarbonato; 2,514 gr di Potassio Bromuro; 0,678 gr di Acido Borico e 0,075 gr di Fluoruro di Sodio. Lo standard sostitutivo dell’acqua oceanica, preparato come appena descritto, presenta la seguente composizione chimica: Sodio Cloruro - NaCl:………………………….. .24,53 gr/l. Magnesio Cloruro – MgCl2:………………………. 5,20 gr/l Sodio Solfato – Na2SO4:…………………………...4,09 gr/l Calcio Cloruro - CaCl2:……………………….……1,16 gr/l Potassio Cloruro – KCl:…………………………….0,695 gr/l Sodio Bicarbonato – NaHCO3:………………….….0,201 gr/l Potassio Bromuro – KBr:………………………...…0,101 gr/l Acido Borico – H3BO3: …………………………….0,027 gr/l Stronzio Cloruro – SrCl2:……………………….…..0,025 gr/l Sodio Fluoruro – NaF:………………………………0,003 gr/l Riassumendo; il tentativo di studio intrapreso con le finalità d’indagare l’azione meccanica della sabbia, sulla patinatura delle monete di Rame, in acqua mare, ha interessato: Monete in Rame con titolo 920/1000 Sabbia ad elevato contenuto carbonatico. Sabbia ad elevato contenuto siliceo Standard qualitativo per acque oceaniche secondo ASTM 1141-52 Nel prossimo intervento ci focalizzeremo sulle corrosioni del Rame cercando di prevedere il tipo di patina che presumibilmente si formerà sulle nostre monetine la cui sperimentazione è in corso e che ci auguriamo possa fornirci ulteriori informazioni sia sulle patine che sull’abrasione anche se a tempi medio lunghi. Buona serata a tutti da nonno cesare1 punto
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L'asta è finita, perciò postiamo questa medaglietta: Inasta 53 del 12.03.2014 - Lotto 6201 aggiudicato a 300,00 € più diritti. Questa dovrebbe essere con una conservazione leggermente migliore della prima medaglietta postata. Inasta l'ha giudicata SPL/FDC; ora, aspettiamoci un esemplare in FDC assoluto per completare la sequenza. ;)1 punto
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Salve a tutti!! Oggi voglio farvi un piccolo regalo...ecco un decreto di Ferdinando II che potrebbe interessare anche noi per via dell'argomento monetario :) Particolari dello stemma e del timbro1 punto
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Buongiorno, finalmente ho trovato delle immagini dove si vede bene bene il soggetto fonte:http://www.numismatica-visual.es/2014/03/los-nuevos-euros-de-vaticano-al-detalle/1 punto
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@@lucadesign85 La moneta da te postata è identica a questa che ti scansiono sotto, ricavata da Acsearch: Qui la descrizone e l'immagine Qui l'immagine ingrandita La descrizione è appropriata. al D/ dietro la testa della ninfa ha un grappolo d'uva, sotto il collo le lettere STA(con la S--sigma greca ) al R/ tra le zampe del toro la lettera K, in esergo NEAPOLITON (in lettere greche) NB: stessa moneta mancante del toponimo in esergo; "più" identica alla tua ciao Pietro1 punto
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Quasi quasi provo a comprarla ............ Penso che con 5 euro si possa fare. Stavo pensando che regalo potrei fare ad un amico (malpensante) per Pascqua .1 punto
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La moneta è veramente superba :clapping: :clapping: ...Peccato per il120 grana di Giuseppe Napoleone su cui è stata reimpressa.....Altro splendido modulo ... :cray:1 punto
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Direi che il Pecunem con la spiga ha uno stile migliore e forse una conservazione un poco inferiore dell’altro con il crescent della Lanz. Il Lanz ha avuto ben 58 offerte in eBay ed è stato aggiudicato a 301,65 € + 7,00 € di spedizione. Lanz. Greek PHILIPP II (359-336) AR Tetradrachm (14,38 g. - 23 mm) Amphipolis mint. Vs: Laureate head of Zeus right. Rs: ΦIΛIΠ-ΠOY, nude youth, holding palm frond in right hand and rein in left, on horseback right; crescent below, Π below raised foreleg. Le Rider pl. 46, 4 ; SNG ANS 674–82. Cut Test, Nice Very Fine. L'altro, stima 200 € e base 160 €, è stato aggiudicato a un hammer di 190 €. Gitbud & Naumann. KINGS OF MACEDON. Philipp II (359-336 BC). Tetradrachm. Amphipolis. Obv: Laureate head of Zeus right. Rev: ΦIΛIΠΠOY. Nude youth on horseback right, holding palm in right hand and reins in left; grain ear below horse, Π below hoof. SNG ANS 667-673. Condition: Very fine. Weight: 14.1 g. Diameter: 25 mm. Si tratta del mio acquisto che mi è arrivato in tempi brevissimi via corriere per una spesa totale di 222,61 €. Direi che in questo caso l’obiettivo di un rapporto qualità/prezzo ottimale è stato raggiunto. apollonia1 punto
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Scuse accettate, anche se non c'era bisogno perchè non me la sono presa. Grazie mille comunque per la gentile considerazione. Consideraci a tua completa disposizione. A presto. Francesco1 punto
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Ma che dici!A me personalmente non devi scuse , È che Francesco 77 è realmente uno dei massimi esperti nella monetazione e/o medaglistica del regno al di qua ed al di là del faro,non è un semplice amatore, bensì un cultore, Ti conviene contattare realmente una casa d'aste, la medaglia è obiettivamente pregevole e non vale 500 euro... ma altri meglio di me saprebbero consigliarti la più adatta, Se non trovi consigli, lancia una ricerca qui sul sito o su google ,io una l'ho già citata Saluti Alessandro1 punto
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Purtroppo se il venditore continua a distruggere l'immagine e la dignità di una così bella medaglia arriverà il giorno in cui non riuscirà a venderla nemmeno a 150 euro. La numismatica è fatta di serietà perchè si ha a che fare con pezzi di storia e non con scatole di fagioli.1 punto
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Vista la mancanza di feed negativo credo proprio che il tizio che se l'è aggiudicata sia il venditore stesso. Spero proprio che ebay gli faccia pagare le commissioni.1 punto
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Ciao Francesco, credo di aver scoperto qualcosa in più riguardo Pasquale Montini. Non credo sia di San Bartolomeo (ma controllerò ugualmente) e pare sia stato un imprenditore di Fabriano con il titolo di Cavaliere. Ha fondato a Fabriano nel 1854 una distilleria -Distilleria liquori, Ditta cav. Ufficiale Pasquale Montini- e quindi potrebbe essere che non c'entri nulla con la Gio. Button, ma è stato premiato a San Bartolomeo per qualche altro liquore a base di coca che in quell'epoca andavano molto di moda. Ti lascio il link da dove ho appreso le informazioni, dimmi che ne pensi: http://www.fabrianostorica.it/palazzi/casegrandi.htm http://www.fabrianostorica.it/cronologia/XIXsec.htm1 punto
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credo sia una medaglia per pelligrinaggi qui ne puoi vedere alcune http://www.zeno.ru/showgallery.php?cat=1668&page=21 punto
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Secondo me potrebbe trattarsi di Jacopo Contarini ma aspettiamo altri pareri1 punto
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ha tutta l'aria di essere un quartarolo di Giovanni Dandolo doge veneziano (1280-1289), classificato come R2 dal Montenegro. D. IO DANDVL DVX, nel campo V N C E in croce R. S MARCVS, croce accantonata da quattro gigli. Chiedi conferma comunque a @sonia417, al quale gentilmente chiederei di spostare la discussione nella sezione veneziana.1 punto
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E vaiiii!! ma dove le peschi tutte queste monete? ______aggiorno la lista________1 punto
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Tantissimi Auguri a Cliff, a @@mr_palanca ed a @@emidioantonio. :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno:1 punto
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Direi che sarebbe inutile continuare ad alimentare questa sterile polemica . Per di più una bella pubblicità tutto sommato te la sei fatta :good: , perciò penso che la via migliore sia chiudere la discussione, altrimenti si rischia di degenerare ..1 punto
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Hai ragione pero' e' anche vero che,come ti hanno scrittp sopra,e' la domanda che fa il prezzo.Evidentemente per codesta moneta c'e' pochissima richiesta,ed ecco spiegato il mistero😀Inoltre non tutti fanno la collezione di monete "errate".A me ,per esempio,non e' mai interessato niente poiche',sicuramente a torto,ho sempre creduto che siano cose fatte volontariamente per farci speculare sopra.Penso ai 20 cent Italia 1999,al famoso cent con l'effige della Mole dei 2 cent,all'euro di monaco con i simboli sbagliati.Come si fa a fare errori cosi' pacchiani??Non ci credo,per me sono fatte "ad arte".Si parla di zecche non si Pinco Pallino qualsiasi.Con tutte le tecnologie che hanno vanno a fare questi errori?Qualcosa non torna😉1 punto
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Forse puo' interessarti questa serie di ceramiche antiche risalenti al XIV e XV secolo trovate durante scavi a Roma nel corso di ricerche archeologiche .1 punto
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La terza: Che :moon: !!!!!! Taglio: 10 cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 150.000 in miniset Condizioni: SPL Città: Benvignante (FE)1 punto
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taglio: 1 euro paese: Finlandia anno: 2003 tiratura: 543.500 condizioni: BB+ città: Bruxelles1 punto
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Quella che mi accingo a raccontare oggi è la vicenda matrimoniale di Palma e Raone, conservatasi sino ai nostri giorni grazie ad una sentenza del 29 aprile 1251 del Vescovo di Alatri, Giovanni. La storia è stata riportata dal Sacchetti Sassetti nel libro da cui ho sinora preso spunto in questa discussione, ma è altresì stata oggetto di specifico approfondimento da parte del professor Giovanni Minnucci, che, nell'opera "Vicende Matrimoniali in una sentenza del Vescovo di Alatri del 29 aprile 1251", estratto da: "Scritti di storia del diritto offerti dagli allievi a Domenico Maffei" - Padova 1991, ne ha studiato le sfumature da un punto di vista del diritto matrimoniale dell'epoca. E' da quest'ultimo lavoro che prendo spunto per riportare la vicenda. Raone è il figlio del famoso Tommaso, conte di Molise, fiero oppositore di Federico II, che, all'epoca dei fatti, risulta risiedere già da qualche anno nella città di Alatri. Palma, sua moglie, è la figlia di tale Matteo, figlio a sua volta di messer Riccardo di messer Andrea. Il 12 gennaio 1251, Raone chiede a Giovanni, Vescovo di Alatri (dal 1227 al 1263), l'annullamento del matrimonio con Palma, in quanto viziato dall'impedimento della publicae honestatis iustitia. Si viene a scoprire infatti, che precedentemente al matrimonio tra Palma e Raone, aveva avuto luogo la celebrazione degli sponsali, per verba de futuro, tra lo stesso Raone e Anfilisa, cugina di Palma, di appena 7 anni di età. Il Vescovo si trova, pertanto, a dover verificare, da una parte, la validità del matrimonio tra Palma e Raone (oggetto della richiesta di annullamento), il che lo porterà ad accertare se il matrimonio abbia effettivamente avuto luogo e se i coniugi abbiano espresso il proprio consenso alla presenza di testimoni e, dall'altra, la pre-esistenza e validità degli sponsali tra Raone e Anfilisa. Sono molto interessanti, a questo proposito, le testimonianze delle persone interrogate sui fatti, che riferiscono anche di episodi che fanno sorridere, come quelli relativi al compiacimento della madre di Anfilisa, Imilla, di fronte ai suoi concittadini, quando questi etichettano Anfilisa come la futura moglie del figlio del conte. Il 29 aprile 1251, la sentenza del Vescovo Giovanni risulta sfavorevole a Raone, in quanto viene ribadita la piena validità del matrimonio tra questi e Palma; i precedenti sponsali tra Anfilisa e Raone sono infatti da ritenersi nulli per difetto del consenso. La sentenza si basa su due elementi chiave, emersi in fase processuale dai documenti e dalle testimonianze: - la giovane Anfilisa non era presente agli sponsali, essendo stata promessa in sposa a Raone dal nonno, messer Riccardo di messer Andrea, e non ne aveva da questi avuto notizia nell'imminenza dell'atto; - nonostante Anfilisa fosse successivamente venuta a conoscenza del suo fidanzamento con Raone, non lo aveva ratificato. Quello che più interessa ai nostri fini è che, in fase processuale, emerge il contratto di matrimonio tra Palma e Raone, stipulato in data 27 aprile 1249. Il contratto prevedeva che maestro Alessandro, zio della sposa, e messer Riccardo di messer Andrea, nonno di Palma, pagassero rispettivamente, a titolo di dote della giovane, le somme di 100 e 200 lire di denari del Senato. Ciao1 punto
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Mi inserisco in questa discussione, poichè faccio questa raccolta di monete e banconote jugoslave dalla nascita fino alla dissoluzione della federazione; vorrei aggiungere che l'emblema battutto sulle monete del 1945 (come si può vedere) comprende 5 torce unite, per simboleggiare i 5 popoli slavi del sud : Sloveni, Serbi, Croati, Montenegrini ; successivamente nel 1963 le torce diventano 6 con l'intenzione di dare evidenza alla federazione delle 6 Repubbliche, aggiungendo la Bosnia. Le torce sono unite da un nastro con la data del 29 novembre 1943, giorno della conferenza di Jaice, che è praticamente la nascita della Federazione jugoslava. saluti1 punto
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1701 - FILIPPO V RE DI SPAGNA D/ PHILIPPUS . V . HISP . REX . DVX . MED. R/ REGNI . TRANQUILLITAS / MDCCI Bronzo mm.47,5 - Autore GIUSEPPE VISMARA1 punto
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