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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/21/14 in tutte le aree
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Ciao a tutti. L'amico Antonio mi ha trasmesso alcuni atti relativi al suo procedimento penale. Riterrei, al momento, di rendere pubblici unicamente la richiesta di archiviazione del P.M. (molto interessante) e il decreto di archiviazione del G.I.P. Al di là della legittima soddisfazione di Antonio per la felice conclusione di una vicenda giudiziaria ingiusta, che lo ha sottoposto ad una dura prova per due lunghi anni, abbiamo finalmente modo di leggere un'articolata motivazione con la quale il pubblico ministero è giunto a formulare la richiesta di archiviazione. Una volta tanto si ha l'impressione di aver trovato sulla propria strada un magistrato che non solo conosce ed applica correttamente la legge sui bb.cc. ma che vive su questa terra e non su Marte o chissà dove. Ho indicato con alcune frecce i passaggi della motivazione che mi sono sembrati, al riguardo, più significativi della capacità (umana) del p.m. di comprendere ciò che accade quotidianamente nelle centinaia di mercatini delle nostre città e fra le persone normali che coltivano, nel rispetto delle regole, la disciplina numismatica. Qualcuno penserà che questa mia sia una considerazione banale...ma Vi assicuro che non è affatto così. La capacità di calarsi in alcuni contesti sociali e di capirne le dinamiche è merce rara nei palazzi di giustizia. Anche se ancora non la conosciamo, si percepisce inoltre dalla richiesta di archiviazione come la corretta impostazione della perizia svolta dal Dott. Catalli per conto della Procura, abbia contribuito in maniera determinante al raggiungimento di questo risultato. Adesso è giusto che Antonio si goda il meritato successo. Rimane da definire un'altra vicenda collegata davanti al Giudice di pace, non di natura penale, ma comunque sempre antipatica, che si ha il ragionevole motivo di ritenere che potrà anch'essa andare a buon fine. Quando tutto sarà finito, Antonio valuterà se chiudere il discorso e considerare quello che è accaduto come un brutto sogno....oppure....se togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ogni cosa a suo tempo. Saluti. M. A.B..pdf6 punti
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Ho il piacere di comunicare che in data odierna ho ricevuto dal mio legale gli atti del Tribunale e della Procura che oltre a definire l'archiviazione dispone anche la restituzione di tutte le monete della mia collezione che finalmente, lavoro permettendo sono in Libano, rientreranno a casa e spero anche con una bella certificazione della Soprintendenza dei beni archeologici culturali. Come da accordi presi, il grande Bizerba provvederá alla pubblicazione degli atti ufficiali con la speranza che possano essere di supporto a tutti coloro che collezionano in modo onesto valorizzando e tutelando il Patrimonio Artistico Nazionale. A tal proposito sento di sottolineare la professionalitá, la scrupolositá, l'aderenza e il senso di giustizia e responsabilitá tenuto dal perito funzionario archeologico Dr. Fiorenzo Catalli che con il suo operato ha indirizzato il Magistrato verso la definizione e l'accertamento della veritá dei fatti, pertanto ribadisco di avere sempre fiducia verso le istituzioni che ho l'orgoglio di servire. Antonio5 punti
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carissim* non avevo visto questo thread stanotte! Ringrazio anzitutto a nome mio e dell'editore @@RaffaeleCorti, che mi aveva chiesto la cedola di prenotazione per sé, ma vedo che si è attivato subito autonomamente per raggiungere l'obiettivo minimo necessario per la stampa. Ringrazio anche @@dabbene per le congratulazioni e @@miroita per la fiducia :). Spero che quando avranno il volume, non rimangano delusi. Comunque ho parlato anche stamani con l'editore, che mi ha chiamato proprio perché è già giunta qualche prenotazione in più in seguito a questa iniziativa, e al quale qualcuno ha chiesto se si potevano sapere con maggior precisione i tempi di uscita. Lui risponderà personalmente a chi ha scritto, ma intanto lo scrivo anche qua, per chiarezza. La situazione è quella in breve descritta dall'utente che ha avviato il thread: tutto dipende in quanto tempo si riuscirà a raccogliere il numero di prenotazioni minime necessarie per andare in stampa, perché purtroppo vista la crisi del settore e i problemi della piccola editoria , per questo volume, che non ha altra copertura finanziaria, non si può procedere diversamente. Ovviamente, è chiaro che la sottoscritta non percepirà una lira, come avvenuto per il primo tomo, ma il costo del volume serve solo a coprire le spese editoriali vive (grafica, impaginazione, revisione bozze e stampa). Infine , quanto ai contenuti di questo secondo volume, volevo indicarvi esso affronta vari temi, che riassumo in ordine di illustrazione nel volume: la situazione monetaria nel Quattrocento a Pisa sotto la prima dominazione fiorentina, con l'edizione di alcuni ritrovamenti inediti, tra i quali un interessante ripostiglio con monete in argento e oro di varie zecche toscane e italiane; ovviamente la monetazione e la gestione della zecca durante la Seconda Repubblica di Pisa; il problema delle cosiddette tessere e piombi con le insegne comunali di Pisa, di tipo doganale o meno. Il volume contiene inoltre un aggiornamento del I volume, con i pochi inediti ed i nuovi ritrovamenti più interessanti censiti nel frattempo, e degli indici analitici per entrambi i volumi. Sarà cura dell'editore comunque inviare il sommario del volume ed i vari aggiornamenti sulla possibile stampa a chi ha effettuato, o effettuerà la prenotazione. Per il momento mi pare tutto, ma se avete bisogno di altre delucidazioni, fatemi sapere qui o per MP; oppure per cose più tecniche scrivete all'editore. Un caro saluto e buona giornata, MB4 punti
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Dopo due anni dall'avvio del procedimento a mio carico ho il piacere di comunicare l'árchiviazione delle indagini preliminari disposte dal GIP di Udine in conformitá a quanto proposto dal PM. Seguiranno ulteriori comunicazioni e atti ufficiali non appena disponibili. Ringrazio di cuore Bizerba che non mi ha mai fatto sentire solo. Mi ha sempre ben consigliato e dato la forza per andare avanti a testa alta. Il sentimento che provo é contentezza mista a rabbia per il rammarico e il dispiacere e a volte il senso di impotenza provato in questi due lunghi anni dove mi é stato impedito di continuare a seguire i miei interessi culturali in ambito numismatico. Un ultimo ringraziamento va alla mia famiglia e ai miei colleghi che hanno sempre confidato sulla mia lealtá e sulla buona fede. Antonio3 punti
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A poche centinaia di metri dall' Arco di Gallieno , esattamente nell' attuale Piazza di Vittorio Emanuele II , sorge all' interno di un parco a giardino , un grande complesso architettonico di epoca romana , che nei disegni del '700 e del primo '800 del vicino Arco di Gallieno , si intravvede come rudere all' interno della luce dell' Arco . Era questo rudere , una delle grandi Fontane monumentali pubbliche dell' antichita' , che fortunatamente , unica , e' sfuggita alla distruzione , oggi e' comunemente , ma erroneamente , chiamata "I trofei di Mario" . Il nome antico di questa Fontana monumentale non e' sicuramente noto , si suppone fosse "Nymphaenum Alexandri" in quanto il complesso architettonico fu costruito sotto Alessandro Severo , oppure un altro nome potrebbe essere quello di "Lacus Orphei" , mentre il nome in uso nel medioevo era "Cymbrum Marii" in quanto nel complesso erano poste due grandi statue poste in alto , una per lato , raffiguranti secondo la leggenda e la credenza medioevale , due Trofei militari , a ricordo delle vittorie sui Cimbri e Teutoni ottenute da Caio Mario nel 102 a.C. circa , ai Campi Raudii ; infine nel Rinascimento il complesso era stranamente noto come "Le Oche armate" , poi torno' in auge fino ad oggi il nome collegato a Caio Mario . Questa in breve la storia del monumento , le due statue raffiguranti i Trofei oggi sono bene in vista , fin dal tempo di Papa Sisto V , sulla balaustra del Campidoglio , in cima alla scalinata . Tornando al nome del complesso della Fontana si puo' ipotizzare , in base alla Vita di Alessandro Severo , riportata dalla Storia Augusta , che possa essere collegato al passo XXV , dove si dice "Primo tra gli Imperatori chiamo' una vasca col nome di "vasca dell' Oceano" mentre Traiano aveva dedicato le vasche ai singoli giorni" ; e' facile collegare una vasca ad una fontana , la differenza tra i due nomi e' minima , possono entrambi essere collegati per intendere una raccolta o concentrazione di acque ; oltretutto essendo chiamata Oceano , si presuppone essere stata di grandi dimensioni . Forse questa Fontana monumentale e' rappresentata in un medaglione e sesterzio , rarissimi , forse unici , di Alessandro Severo , conosciuti dal Cohen , ma credo non dal RIC ; il monumento raffigurato nella moneta , i resti antichi riportati in epoche passate su disegni , dai quali ne furono realizzate ipotetiche ricostruzioni e i resti attuali presenti nella Piazza , consentono di poter in teoria associare la raffigurazione della moneta , alla Fontana . Sotto il foglio del Cohen con il disegno del medaglione , poi foto della Piazza con i ruderi attuali , segue poi un disegno antico , una ipotetica ricostruzione del grande complesso architettonico e una delle due statue sul Campidoglio .3 punti
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Magari avesse avuto l'appiccagnolo, ci saremmo trovati di fronte ad una testimonianza storica di devozione e benevolenza nei confronti del nostro re Ferdinando. ....... il nostro vero sovrano ......3 punti
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Rimane il tuo pensiero... Come ha detto lui , il problema dell'italiano, è la scarsa comprensione di parole, aggettivi, verbi, avverbi, ecc Non era un riferimento personale, ma collettivo... Il concetto da me espresso e' molto piu' semplice di quanto ora invece volete farla credere, portandola cosa sul nulla... La discussione non chiede pareri su che stato di conservazione collezionare... Che ti metti a raccontarmi che te collezioni facendo la scalata , la discussione richiede con che criterio collezioni? Assolutamente NO... Quindicon questo intervento fuori luogo che messaggio vuoi mandare??? Chiedeva semplicemente un parere SULLA moneta e prezzo, nulla di piu... Sono queste uscite fuori luogo degli ossessionati dell'alta conservazione (meglio una moneta in Fdc che addirittura 100 in Mb) che danno disprezzo per le monete acquistate con sacrificio da chi le posta... Questo e'... Mi sembra che qualcuno (e non pochi) abbiano capito e apprezzato il mio intervento in merito... Se te invece vuoi guardare e remare solo nella tua direzione, non so che dirti... Ma non accendiamo fuoco dove non ce ne bisogno... Anche perche' il mio ultimo intervento sulla superiorita' era una domanda per avere una risposta e capire, e non una affermazione... Chi vuole impartire lezioni e convertire gli altri sulle alte conservazioni, puo' aprire un'apposita discussione... Ciao.3 punti
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Grazie ad un amico di questo forum sono riuscito ad inserire questa rara tipologia in collezione : Filippo II (1496-1497) Quarto IV Tipo D/ + PhILIPVS DVX SABAV B - Nel campo la scritta FERT in gotico tra 4 rette parallele R/ + IN TE DONE CONFIDO B - Croce Mauriziana Mir Savoia 286 Mistura gr. 0,85 ; 19 mm. Rarita' : R8 Nel mio esemplare troviamo il segno di zecca B sia al D/ che al R/ , medesima ripetizione in quello del Mir Savoia con la sigla PC Al R/ nella legenda del mio esemplare osservate il termine CONFIDO in particolare la N e la F2 punti
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Per come la vedo io, non importa che la moneta sia b, mb, bb, spl, fdc…l'importante è che piaccia alla persona che l'ha presa, certo anche a me piacerebbe avere tutte monete in fdc assoluto, ma mi sono sempre accontentata . Certo, se uno ha una svagonata di soldi, prendere degli fdc non non è un problema, ma per chi, magari ha finanze un pò più limitate cerca di accontentarsi come può! Ogni moneta è degnissima di entrare in collezione qualunque sia la conservazione :) L'importate, per alcune monete, è non rischiare di buttare i soldi dalla finestra per ritrovarsi con dei falsi2 punti
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certamente si' ... poi bisogna vedere cosa intendi per "qualcosa" - se non sei già ricco, certamente non lo diventerai con queste monetine, pero' a prescindere dal valore sono sempre una bella testimonianza storica e da questo punto di vista certamente ti possono arricchire. ciao2 punti
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Bella domanda, questa posta in discussione. Ci sono tanti modi di collezionare questo tipo di monete: secondo me, in base al carattere di ognuno e agli interessi, esistono tantissimi modi di metterle in collezione. Puoi focalizzare la tua attenzione sullo studio delle varianti o di chi quelle monete le ha "progettate" o materialmente impresse (come ha fatto con ottimi risultati il nostro Pietro @@Rex Neap) e allora nel Viceregno troverai infinite soddisfazioni, oppure puoi seguire un criterio "estetico" e a quel punto ti accorgerai che ducati/mezzi ducati vicereali e piastre settecentesche e primo-ottocentesche sono delle raffinate opere d'arte; o ancora, il tuo interesse potrà essere storico e quindi sceglierai di mettere in collezione monete di un periodo che ti affascina particolarmente (da questo punto di vista la moneta rappresenta un punto di contatto "materiale", tangibile, con la storia): basti pensare ai lunghi regni di Carlo, Ferdinando IV e Ferdinando II, o al periodo napoleonico per tenerti impegnato una vita intera. Il bello è che ognuno di noi avrà un dverso approccio ma che tutti confluiamo su punti in comune sui quali nasce il confronto (e qualche volta anche qualche piccola discussione). Qualunque sia il tuo criterio di scelta, resta sempre valido, a mio avviso, che la moneta giusta è quella che ti emoziona ed incuriosisce mentre la tieni in mano, che sia una monetina in rame tutta consunta o una "Fecunditas" in perfetta conservazione. Ciao2 punti
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Ciao Giamma Quello che voglio dire e' che, se mi trovassi nella situazione di acquistare una moneta per me importante, vuol dire che la conosco, l'ho studiata, desiderata, ne ho capito i punti fondamentali, l'ho vista, mi e' piaciuta, l'ho comprata e chiesto al perito che mel'ha venduta di chiuderla. Il resto viene dopo, sarebbe, a mio avviso, sbagliato prendere una moneta a seconda del perito. A ''cuor leggero'' devi andarci tu quando hai visto una moneta che ti piace, i periti son tutti seri e sarai sempre tutelato che la moneta e' buona. Non c'e' un collezionista che guardando la perizia, dice '' il famoso perito ''Eccheca''' l'ha chiusa in FDC ECZ +++++, la posso comprare tranquillo '' . Nemmeno un neofita lo fara' mai :)2 punti
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Dunque, innanzitutto calmiamo gli animi ;) Ognuno la pensa in maniera diversa su cosa, come, quando, dove e perchè collezionare una moneta in una certa conservazione….. c'è a chi non piacciono gli mb, e c'è a chi invece piacciono le monete circolate….su questo ci siamo no? ognuno ha il proprio pensiero, ma sempre nel rispetto delle opinioni altrui ;)2 punti
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Chi fosse interessato all’annerimento che si osserva su monete d’oro e d’argento può scaricare dal sito http://scienceserver.cilea.it/cgi-bin/sciserv.pl?collection=journals&issn=10010521&volume=26&issue=1&firstpage=68&form=html il lavoro ‘Investigation of the tarnish on the surface of a panda gold coin’ nel quale studiosi dell’Università di Dalian (Cina) hanno dimostrato sperimentalmente che anche le macchie marroni che possono comparire su una moneta d’oro (in particolare quella cinese del panda) sono costituite prevalentemente da solfuro d’argento formatosi dall’argento in lega assieme a piccole quantità di solfato d’argento. Nella tesi di laurea dal titolo ‘Tarnishing Mechanism and Anti-tarnishing Techniques of Gold and Silver Coins’ preliminare al lavoro di cui sopra è stato dimostrato sperimentalmente con la microscopia ottica, la microscopia elettronica a scansione (SEM) ed altre tecniche a raggi X come l’EMPA (electron microprobe analysis), la XPS (X-ray photoelectron spectroscopy) e la XRD (X-ray diffraction), che i componenti delle parti annerite di una moneta d’argento sono principalmente il solfuro d’argento accompagnato da piccole quantità di ossido e di solfito d’argento. Quando l’argento è esposto all’ambiente esterno contenente contaminanti a base di zolfo, si ha l’annerimento e si forma solfuro d’argento sulla superficie. All’aumentare dello spessore del solfuro, il colore dell’argento cambia gradualmente da argenteo a giallo pallido, marrone, porpora, blu. I risultati di test di laboratorio per determinare l’effetto dello stato superficiale, dell’umidità relativa, della temperatura e della luce hanno dimostrato che l’illuminazione accelera la solfurazione dell’argento, come pure l’umidità relativa (in misura minore) e la temperatura. Sulla base dei parametri termodinamici della reazione di formazione del solfuro d’argento, sono state proposte tecniche di passivazione chimica per proteggere l’argento dall’annerimento da solfuro. In questa tabella tratta da una tesi di laurea in Ingegneria dei materiali dell’Università di Padova (A. A. 2010-2011) sulla resistenza al tarnishing di leghe d’argento, è riportata la composizione chimica della superficie reagita in funzione della composizione dell’atmosfera. Tabella 3.1 – Composizione chimica della superficie reagita in funzione dell’atmosfera. Atmosfera Composizione del Film H2S Ag2S OCS Ag2S H2S + SO2 98% Ag2S + 2% Ag2O H2S + Cl2 90% Ag2S + 10% AgCl H2S + SO2 + Cl2 + NO2 40% Ag2S + 50% AgCl + 10% Ag2SO4 Si vede che la reazione può portare a solfuro d’argento, da solo o accompagnato da altri composti, in presenza di altri composti dello zolfo, dell’azoto e del cloro. La presenza nell’ambiente di componenti inquinanti/reattivi come possono essere i gas SOX, COX, NOX , CFC, CH4 e O3 e polveri varie, comporta una differente composizione del film. E’ stato osservato che lo strato ottenuto attraverso una reazione in ambiente chiuso è composto da Ag2S, mentre nel caso di ambiente aperto con inquinamento esterno si formano anche il solfato e il cloruro d’argento. Si nota che nella composizione del film si può avere in un caso formazione concomitante di ossido d’argento, ma in percentuale molto modesta rispetto al solfuro. La patina di ossido d’argento si può formare invece di quella di solfuro in condizioni particolari, ad es. per azione sul metallo di energici ossidanti come l’ossigeno atomico o l’ozono, ma nelle condizioni di conservazione ed uso di una moneta d’argento la sua patina naturale e stabile è quella di solfuro d’argento. apollonia2 punti
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Quella del mio grosso parlante è una lunga storia... In realtà, quando lo prendo in mano, S.Marco e il doge si danno di gomito, mi guardano e si mettono a ridere... Quindi più che parlante, è il grosso ridente... Arka P.S. E' tra quelli del nostro catalogo... :rolleyes:2 punti
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Tetricus I, estate del 271 – primavera del 274 d.C. D: IMP C TETRICVS P F AVG, busto radiato, drappeggiato e corazzato rivolto a destra. R: SPES [PUBLICA], Speranza avanzante verso sinistra reggente fiore nella mano destra alzata e la veste in quella sinistra. RIC 136, Braithwell (2009) 171 ( 32 esemplari nell' hoard). Peso 1,56 g, diametro massimo 17 mm, asse di conio 180°. Zecca di Treveri (?) - Mint I. 272-273 d.C. Tappa il vuoto nella collezione globale come SPES PVBLICA a nome di Tetricus I. Notate, curiosamente, come il ritratto di Tetricus rimandi a quello di Victorinus (vedi sotto), nonostante sia un’emissione tarda del regno. Tetricus II, 270-273 d.C. D: [C PIV ESV] TETRICVS CAES, busto radiato, drappeggiato visto da dietro e rivolto a destra. R: COMES AVG, la Vittoria stante verso sinistra, reggente corona nella mano destra e palma appoggiata sulla spalla nella mano sinistra. RIC 224, Cohen 4, Braithwell (2009) 178 ( 12 esemplari nell' hoard). Peso 2,29 g, diametro massimo 18 mm, asse di conio 0. Zecca di Treveri (?). Mint I. Moneta ibrida con dritto di Tetricus II e rovescio COMES AVG di solito utilizzato dal padre. Non sono rari fenomeni di questo tipo tra le monete dei Tetrici. Quattro antoniani nemmeno troppo rari, a ben guardare. Ma un bel tesoretto per il sottoscritto! :D Ciao Illyricum :D2 punti
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@@Fidelio Ciao Fidelio non ci sono ne azzardi e ne equivoci il sesterzio è stato dichiarato autentico da persone che, a mio modesto parere, danno un supporto altamente professionale con i loro giudizi al forum,l'azzardo è stato solo per la foto che ha tratto in inganno Legio ma non le persone alle quali ho fatto riferimento sopra. @@pier67 Forse a te può bastare un semplice si o un no ma sul forum c'è gente che legge anche per apprendere e poter sapere distinguere un falso da un originale e possibilmente se gli si danno anche delle spiegazioni indicando anche i punti critici o meno della moneta potranno arricchire la loro conoscenza e la loro sete di sapere per evitare delusioni e possibili fregature. Saluti Babelone2 punti
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Oltre aver liberato le mie due uniche periziate e sigillate (come scritto in precedenza), ho anche tagliato tutte le serie annuali che possedevo, monete "imprigionate" da quelle odiose plastiche soffocanti, che siano protettrici o meno... epossidiche o no, colleziono monete e non confezioni.2 punti
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Se penso a cosa e' diventata la zona di piazza vittorio dove e' situata la fontana,mi viene da piangere.2 punti
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Una notizia che certo avrei preferito non ricevere. Ho perso anche un caro amico oltre che valentissimo numismatico roth371 punto
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Niue Islands "Moneta" da 25 Dollari in argento del 2014 A forma di cubo componibile dedicata a G. Paolo II°1 punto
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@UmbertoI @12tarì Grazie per i consigli :) Siccome vivo all'estero per il momento mi limito a fare acquisti sulla Baia inglese e cerco di non tenermi su cifre contenute perchè penso non sia buona norma fare acquisti importanti senza vedere la moneta di persona...qui c'è un rivenditore di monete ma ha principalmente monete locali...in effetti potrei aspettare di tornare in Italia in uno dei miei viaggi e comprare qualche moneta migliore lì!1 punto
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Io rimango del mio BB+ ed anche se fosse per i 50 cent spesi hai fatto un ottimo affare! complimenti! :good:1 punto
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...oppure anche questa :) Tra tutti i millesimi il 1919 è comunque il più facile da trovare bello, e al prezzo minore...1 punto
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Scusa @@Giovanna , non vorrei sembrare fuori luogo, ma a quell'ora non è meglio un cappuccino?1 punto
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In realtà non sono neppure gettoni, che nascono per consentire l'accesso a beni o servizi usandoli come mezzo sostitutivo della moneta in corso mentre queste non servono assolutamente a nulla. Ma anche chiamarle medaglie è improprio : queste nascono ad iniziativa dello Stato o di Enti Territoriali , Associazioni, Aziende, sempre con uno scopo, una motivazione : quello di premiare, di sottolineare il ruolo o il comportamento di chi l'ha meritata. Quelle che tu possiedi nascono come iniziativa commerciale, e in quanto tali non hanno un' "anima", non interessano ai collezionisti. Chi le acquista, magari attratto da una pubblicità suadente che lascia intendere di effettuare un buon investimento, quando vuol venderle si accorge che in realtà non le vuole nessuno, a meno ché non si accetti di cederle - spesso - al costo del metallo che contengono. Condivido pienamente quanto ha già detto Tiberius : la realtà è questa.1 punto
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Io credo che le monete vanno viste di persona siamo noi il migliore perito e sarebbe meglio che nelle perizie veninsse indicata solo l'originalità senza fare riferimento alla consevazione. Molte volte si compera o si vende solo la perizia, si vedono molte monete di valore irrilevante periziate dove la perizia incide anche più del 30 % sul prezzo di vendita. Per quanto riguardano periti migliori di altri, chi più chi meno tutti fanno errori.1 punto
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Peccato per quel colpo ad ore 12 del rovescio (anche per me potrebbe essere un esito di appiccagnolo), perché è una bella piastra: mostra i segni della circolazione (colpetti vari nei campi) ma resta gradevole. Alcuni dettagli dello stemma (le partizioni Farnese e Portogallo, per esempio, o la corona) sono meglio conservati, altri (tipo i giglietti sulla partizione medicea) sono un po' più usurati, nel complesso direi un BB+/qSPL. Forse lo scanner appiattisce un po' i rilievi, prova a fare delle foto a luce naturale, magari la moneta è anche migliore. Carine le aquilette capovolte e c'è pure lo 0 di 120 "scivolato" durante la coniazione. Bella moneta.1 punto
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Non ci sono periti di serie A o di serie B ma più semplicemente ci sono periti che sono più esperti in determinate monetazioni e altri no...1 punto
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Per te ora questa moneta vale 10 volte tanto ! Vuoi mettere tra 10 anni tirarla fuori e pensare a tutto questo e farti due risate di gusto ... :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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E perché no? converrai che sono tutta un'altra cosa... in allegato uno dei miei tanti box con dentro San Marino per esempio :) ed una serie ancora sigillata a confronto....1 punto
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Ciao @@Giovanna e grazie ; gli antichi Romani , in particolare quelli di epoca imperiale , erano abituati a vivere nel "grande" , quello che per noi moderni una fontana e' una semplice vasca piu' o meno grande con un giuoco di acque , per loro era una mostra monumentale arricchita di statue , di colonne , di archi e absidi a volta , insomma erano dei grandi monumenti veri e propri ; quella di P.za Vittorio e' l' unica superstite ed era alimentata dall' acqua Claudia il cui acquedotto passava li vicino , sopra Porta Maggiore , grosso modo doveva assomigliare a quella di Fontana di Trevi oppure a quella del fontanone del Gianicolo , seppur queste di dimensioni piu' piccole ; poi naturalmente nella Roma antica ve ne erano anche altre di dimensioni minori . Ti allego un disegno del complesso della Fontana eseguito da ignoto nel 1500 , dove si vedono ancora in loco le due statue dei Trofei di Mario , ma forse appartenuti invece a Domiziano , che dall' epoca di Sisto V , XVI secolo , ornano la balaustra del Campidoglio . Ciao1 punto
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caro Rocco in arte @@PAPERONEdePAPERONI non mi sembra affatto che io abbia disprezzato oppure offeso nessuno. La tua critica è violenta e inopportuna. Io ho dato un consiglio ed epresso il mio parere. PUNTO. Avendo molti anni di collezionismo alle spalle, e conoscendo tanti che sono nell'ambiente, sia commercianti che collezionisti, parlo con cognizione di causa. Il rispetto dovresti porlo TU a questo punto, verso chi è più "anziano" collezionisticamente parlando. Qui non parliamo di portafoglio, ma di opportunità: Sfido chiunque a non comprare per 50 euro -o farsi regalare se più vi piace - un FDC (originale!!!) del '19 solo perchè "non ha il fascino del vissuto". Oppure quanti di voi lo rivenderebbero per comprarsi tante monete comuni ma in bassa conservazione? La risposta fa capire tante cose. @@ilcollezionista90 ha capito perfettamente il mio pensiero, sarà che pur anagraficamente più giovane di te, colleziona da più tempo. Ha più esperienza ed ha saputo leggere il testo e fra le righe, cosa volevo dire. In conclusione, io le critiche e i punti di vista li accetto, ma gli attacchi gratuiti come i tuoi NO. Se vuoi rispetto impara prima ad averne per il prossimo. E con questo concludo1 punto
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Mentre vi accapigliate il nostro amico Maverick ha gia' sistemato la sua preziosa, e sottolineo preziosa, monetina in collezione; e sono sicuro che se un domani dovesse prenderne una in fdc questa non andrebbe mai a sostituire (che termine odioso) la prima, ma le terrebbe entrambe perche' hanno uguale dignita'. Ciao1 punto
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il mio commento riguardo ai commenti................................... :cray: Di discussioni su quella moneta ce n'erano almeno 2, questa mi sembra la principale............ http://www.lamoneta.it/topic/105203-1-centesimo-da-2500-euro/page-2?hl=%2Bmole+%2Bantonelliana#entry11966631 punto
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Nel meccanismo della reazione che porta a solfuro d’argento l’umidità dell’aria ha un ruolo ben preciso. 8Ag + 4HS- <---> 4Ag2S + 2H2 + 4e- O2 + 2H2O + 4e- <---> 4OH- La prima reazione si ritiene che abbia luogo in un film sottile di acqua sulla superficie dell’argento, perché all’aria secca l’argento non si annerisce. Nella seconda reazione l’ossigeno agisce come specie catodica e consuma gli elettroni liberati nella prima equazione. Concentrazioni più elevate di idrogeno solforato aumentano l’annerimento e la velocità del processo gradualmente diminuisce all’aumentare dello spessore dello strato di solfuro. Quando l’umidità relativa è tra il 5 e il 50%, la quantità di acqua assorbita sulla superficie del metallo è approssimativamente costante e la velocità di reazione è pure costante. Ma tra il 70 e l’80% di umidità relativa, l’umidità superficiale aumenta e la reazione è più rapida. Quindi l’umidità è presente nell’ambiente di formazione del solfuro d’argento ed ha un ruolo determinante sia nella reazione di solforazione sia nella velocità della stessa. Se l’acqua trasformasse il solfuro in ossido, sull’argento non si formerebbe la patina stabile di Ag2S. D’altra parte, l’impossibilità della reazione Ag2S + H2O = Ag2O + H2S è evidente dal fatto che il solfuro d’argento è insolubile in acqua e come si forma, esce di fase. Infatti l’analisi qualitativa dell’argento in forma di sale solubile in acqua si esegue in laboratorio generando in situ l’acido solfidrico che forma un precipitato nero di solfuro d’argento. L’ossido d’argento è una fine polvere nera o marrone scura che precipita da una soluzione acquosa di idrato d’argento ed è usata per preparare altri composti dell’argento. apollonia1 punto
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Ricordo a tutti gli amici lamonetiani che in occasione del convegno, durante la giornata di sabato, troverete anche un laboratorio allestito da Lamoneta e Phalantos con alcune attrezzature utilizzate per analizzare in diretta le vostre monete vedendone i risultati sui monitor. Ci saranno alcuni microscopi, una postazione fotografica Ianus, il sistema per la misura del peso specifico e altro ancora. Portate quindi con voi le monete dubbie, quelle probabilmente false e quelle autentiche nonché quelle che a vostro giudizio richiederebbero un intervento conservativo. Potrebbe essere l'occasione per approfondire tutti insieme alcuni tra gli argomenti piú interessanti e misteriosi nel campo della numismatica!1 punto
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i bulgari solitamente sono rischiosi e da guardare con sospetto ( ovviamente mi riferisco solo a coloro che vendono monete nei nostri convegni ), pero' questa e' una piacevole sorpresa. i 50 euro pagati sono 1 furto che mi si permetta ha fatto Aemilianus253 contro il povero bulgaro.... mi associo con sana invidia ai complimenti precedenti. son curioso pure io di sapere quale sia il grosso parlante di Arka citato da AndreaPD...., saluti.1 punto
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La prima...anche se meno fresca ha una patina bella e non ha segni che a me personalmente dan fastidio.1 punto
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Grazie a tutti per le Vostre risposte e per l'entusiamo. E' sempre rischioso sostenere tesi in contrasto con le risultanze numismatiche ufficiali che da oltre un secolo si sono imposte fra gli studiosi, i quali le hanno molto spesso accettate acriticamente. Quando poi queste risultanze provengono da personaggi come il Promis, da testi come il C.N.I. e da altri Autori e libri autorevolissimi, le cautele da adottare nel metterle in dubbio devono essere massime. Va detto che scrivere di numismatica moderna senza tenere conto del completo quadro normativo concernente le emissioni monetali può portare a conclusioni errate. Le Vostre conferme circa l'inesistenza delle tre monete con quel millesimo ed il rinvenimento di un documento che sposta la loro prima emissione al 1774, mi fanno pensare che il buon Promis abbia, almeno in questo caso, preso "un granchio", rifilato poi a molti altri studiosi che si sono "fidati". Avevo promesso a Biagio un articoletto da pubblicare sul "Bollettino" del Circolo di Beinasco.....è venuto il momento di mantenere l'impegno. Appena l'avrò concluso, glielo manderò...... :help: Saluti e ci vediamo a Torino. M.1 punto
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A me piacciono molto questi prodotti "medicinali" del passato :) Spesso ne vedo a mercatini e simili, e non posso fare a meno di soffermarmi su questi oggetti da collezionismo, così vicini alla vita di tutti i giorni di un tempo. Parlando di "Lysoform Primo", possiedo un tappo pubblicitario da damigiana di materiale metallico a forma di tronco di cono (tanto in voga nei primi decenni del '900) che lo sponsorizza, con tanto di indicazioni su modo e dosi da utilizzare :) Un amico di famiglia della mia ragazza, collezionista di questo materiale, mi ha riferito che risale circa agli anni '30 :)1 punto
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Chiaramente ognuno di noi è liberissimo di impostare e di acquistare la collezione come più gli piace, e ogni collezione è da rispettare come è da rispettare il collezionista, ma il consiglio di elmetto2007 non è così poi fuori luogo.... forse all'inizio si è espresso un pò bruscamente ma un senso ce l'ha, quante volte me lo sono sentito dire anche io.... Io la chiamo la scalata ad una moneta, mi è capitato e sicuramente lo farò ancora... prima mi acquisto una moneta in SPL.... passato il tempo necessario per risparmiare vendo la moneta in SPL e acquisto la stessa in SPL-FDC.... poi successivamente raggranellato il dovuto vendo questa e mi acquisto quella in q.FDC e così via.... la pazienza è la virtù dei forti :) capisco benissimo chi dice di non avere la possibilità di acquistare monete al di sopra di certe cifre, ma con la pazienza ci si pone un obbiettivo e si cerca di raggiungerlo. Poi discorso diverso se uno dice, imposto la collezione con monete che abbiano circolato perchè mi piacciono di più quelle vissute, comprensibilissima anche questa linea di pensiero.1 punto
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L'anelletto, sempre che sia un anelletto, è tipico delle emissioni tarde, sul MIR lo trovi nel 5°gruppo, con peso calante, degenerazione del tondello, coniati dopo il 1181 ai primi decenni del 12001 punto
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Belle stampe antiche , che ci fanno sognare e rimpiangere quanto di Roma antica sia stato distrutto nei secoli passati , non ne avremo mai una idea , neanche pallida , delle bellezze architettoniche che ornavano la Citta' nel suo massimo splendore .1 punto
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Buona sera al Forum; continuo la presentazione di quanto sto facendo con la seconda variabile; dopo la sabbia l'acqua mare anche perchè: L’acqua marina che circonda le terre emerse non sempre presenta le stesse caratteristiche qualitative; attività ionica, peso specifico, salinità, temperatura sono tutti fattori tra loro correlati e…variano… dai poli all’equatore pertanto ove si renda necessario avere a disposizione, per studi di laboratorio, una soluzione salina, sempre riproducibile ed il più possibile simile all’acqua mare, l’American Society for Testing Matirials consiglia l’impiego dello standard specifico, sostitutivo dell’acqua oceanica. Negli anni 1950/52 il comitato ASTM D – 19 per acque industriali, propose un tentativo di standardizzazione denominato: D 1141-52 successivamente riconfermato, senza variazioni nel 1961 ed a questo documento facciamo riferimento per l’implementazione del ns. studio conoscitivo, relativo alla patinatura delle monete di Rame in acqua salsa. Lo standard si compone di n°4 soluzioni da mescolare assieme, in rapporti diversi, per poi andare a regolare l’attività ionica del mezzo al valore 8,2 di pH La qualità dei reagenti utilizzati debbono soddisfare le esigenze di qualità analitiche; nello specifico abbiamo utilizzato reagenti con purezza RPE. La soluzione base è stata preparata ponendo in matraccio tarato da 1.000 ml, ca. 800 ml di acqua distillata ed aggiungendo nell’ordine: 24,534 gr di Sodio Cloruro e 4,094 gr di Solfato di Sodio anidro. A dissoluzione avvenuta, previa agitazione, sono stati aggiunti 20 ml. Di soluzione a) e 10 ml di soluzione b) portando poi al volume di 1.000 ml sempre con acqua distillata. Invero lo standard ASTM D 1141-52 prevede anche l’inserimento di una terza soluzione c) che consente l’apporto dei “metalli pesanti” contenuti nell’acqua mare; ma nel nostro caso specifico abbiamo ritenuto non indispensabile, ai fini dello studio, questa aggiunta. Soluzione a): è stata preparata aggiungendo, in matraccio tarato da 250 ml, ca. 200 ml di acqua distillata e nell’ordine: 138,893 gr di Magnesio Cloruro esaidrato; 14,486 gr di Calcio Cloruro anidro e 0,528 gr di Stronzio Cloruro esaidrato; dopo dissoluzione si è portato al volume di 250 ml, con acqua distillata. Soluzione b): Anche di questa soluzione sono stati preparati 250 ml con la procedura seguita per la preparazione della precedente soluzione a); ma con l’aggiunta, in questo caso, dei seguenti sali: 17,364 gr di Potassio Cloruro; 5,025 gr. di Sodio Bicarbonato; 2,514 gr di Potassio Bromuro; 0,678 gr di Acido Borico e 0,075 gr di Fluoruro di Sodio. Lo standard sostitutivo dell’acqua oceanica, preparato come appena descritto, presenta la seguente composizione chimica: Sodio Cloruro - NaCl:………………………….. .24,53 gr/l. Magnesio Cloruro – MgCl2:………………………. 5,20 gr/l Sodio Solfato – Na2SO4:…………………………...4,09 gr/l Calcio Cloruro - CaCl2:……………………….……1,16 gr/l Potassio Cloruro – KCl:…………………………….0,695 gr/l Sodio Bicarbonato – NaHCO3:………………….….0,201 gr/l Potassio Bromuro – KBr:………………………...…0,101 gr/l Acido Borico – H3BO3: …………………………….0,027 gr/l Stronzio Cloruro – SrCl2:……………………….…..0,025 gr/l Sodio Fluoruro – NaF:………………………………0,003 gr/l Riassumendo; il tentativo di studio intrapreso con le finalità d’indagare l’azione meccanica della sabbia, sulla patinatura delle monete di Rame, in acqua mare, ha interessato: Monete in Rame con titolo 920/1000 Sabbia ad elevato contenuto carbonatico. Sabbia ad elevato contenuto siliceo Standard qualitativo per acque oceaniche secondo ASTM 1141-52 Nel prossimo intervento ci focalizzeremo sulle corrosioni del Rame cercando di prevedere il tipo di patina che presumibilmente si formerà sulle nostre monetine la cui sperimentazione è in corso e che ci auguriamo possa fornirci ulteriori informazioni sia sulle patine che sull’abrasione anche se a tempi medio lunghi. Buona serata a tutti da nonno cesare1 punto
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