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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/25/14 in tutte le aree
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Bellissima iniziativa, mi scuso se ho potuto rispondere solo adesso, ma ieri è stata una giornata molto molto movimentata :) . Come al solito sono progetti che, nel loro grande-piccolo, fanno da polmone verde della numismatica italiana. Quelli del Cordusio, e anche Lamoneta, sono tra gli enti che più sono vicini alla tematica dei giovani appassionati nella numismatica, e che, assieme a chi si occupa della formazione accademica (università e società storiche), formano il futuro di questa disciplina. Sicuramente nei prossimi giorni invierò un mio breve testo. Un grande in bocca al lupo a tutti!5 punti
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Ciao a tutti, ecco le foto del folder La prima è il dorso, la seconda la copertina mentre la terza per farvi vedere l'alloggiamento delle monete nel foglio. In ogni foglio ce ne entrano nove. Nella confezione originale si possono inserire le American Eagle dal 1986 al 2021. Vi mostro l'ultimo. ciao4 punti
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Era da diverso tempo che stavo meditando di costruire un'altro monetiere in modo da poter liberare definitivamente anche tutte le monete del regno che attualmente tengo in album...finalmente l'ora è arrivata...ho trovato un mobiletto con serrandina da risistemare come cercavo da tempo...l'ho rincollato...scartato...stuccato e riverniciato...ho cambiato i pomelli del cassetto et voilà...pronto per la fase successiva...farci incassare dentro i cassettini con i vassoi in velluto...che ne pensate? :) :) :pardon: poi quando sarà completato definitivamente seguiranno foto finali ;)3 punti
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Eccomi qui, scusate il ritardo ma oggi è stata giornata piena. Grazie a tutti, ieri Davide mi ha inviato il PDF del suo articolo ma vi ringrazio comunque siete stati gentilissimi. Visto che la curiosità va soddisfatta appieno ho deciso di prendere due libri da Christian Andreani che trattano le monete pugliesi, il primo è di Alberto D'Andrea: Le monete della Daunia. Il secondo è di Alberto D'Andrea e Christian Andreani: Le monete medievali della Puglia. Le radici vanno "coltivate" e non dimenticate. Grazie a tutti, Giò :)3 punti
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a questo punto occorre mettere l'immagine del predetto tornese :whome: Tratto dalla pubblicazione di D. Fabrizi3 punti
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Forse la mia frase è stata troppo lapidaria e andava argomentata. Ora ci provo. San Demetrio, oltre che tra i santi militari più venerati della storia bizantina, è il patrono di Tessalonica, odierna Salonicco, da sempre seconda metropoli dell'Impero. Il culto di San Demetrio è giunto in Italia meridionale proprio dalla Grecia con particolare intensificazione durante le guerre tra Bizantini e Normanni tra XI e XII secolo. Esistono sì follari di Bari con l'effigie di San Demetrio ascrivibili a Ruggero II - il santo però è a figura intera e al posto del mezzo busto del sovrano c'è un'iscrizione pseudo-cufica - e penserei che l'equivoco nasca da qui. Alla domanda sul perchè la moneta non può essere stata coniata a Bari si può rispondere, tra l'altro, con il fatto che durante il regno di Giovanni II (le tre lettere iniziali al dritto sono IWA) Bari era normanna già da alcuni decenni (dal 1071). Sulla questione del contorno irregolare, è una caratteristica comune ad entrambe le emissioni anche se, è vero, tra quelle normanne è assai più frequente. L'unica "anomalia" è forse il peso, effettivamente molto basso, ma non lontano da quello dei mezzi tetartera, categoria alla quale questa moneta mi pare possa appartenere. Detto questo, il titolo della discussione mi ha incuriosito e ho proposto la mia idea con intenzione costruttiva. Spero di non essere sembrato presuntuoso - nel caso me ne scuso - e resto comunque disponibile per qualsiasi scambio di opinione. Riferimenti bibliografici: DOC, IV.1-2, n. 17, pp. 272-274, tav. X.3 punti
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Salve a tutti su fb ho letto questo articolo, non so quanto ci sia di vero, però è stato interessante leggerlo, in ogni caso l'unica cosa su cui pongo l'accento, non di carattere numismatico è l'atto che si attribuisce a Ferdinando II, le truppe sui ponti rompono le file per evitare che la struttura vada in risonanza se si becca la frequenza propria di vibrazione...vedi il tacoma's bridge. Buona lettura ”Lassate fa o’ guaglione”. Leggetelo tutto, è emblematico riguardo al presunto stato di arretratezza del Regno delle Due Sicilie (Panico) Nel febbraio del 1828 Francesco I di Borbone incarica l’ingegnere di stato Luigi Giura [Maschito (PZ), 1795 – Napoli, 1865] di provvedere alla costruzione di un ponte sospeso in ferro sul Garigliano; all’epoca già ne esistevano degli esemplari del genere in Inghilterra, Francia ed Austria. Il Giura pertanto iniziò un viaggio di studio per osservare, studiare e disegnare (non esisteva la fotografia) i progetti dei ponti già esistenti ed il 14 aprile 1828 era già in grado di presentare il suo elaborato completo e dettagliato in tutte le sue parti compresi rilievi, i sondaggi del terreno ed il costo totale (chiavi in mano). Approvato dalla Direzione Nazionale delle strade e dei ponti, il re comandò l’avvio immediato delle gare di appalto che dovevano essere rigorosamente limitate a ditte e materiali delle Due Sicilie. Il 20 maggio 1828 furono iniziati lavori e il giornale inglese The Illustrated London News espresse “perplessità sulle capacità progettuali e costruttive dei napoletani e le sue vive preoccupazioni sulla sorte dei poveri sudditi, sicure vittime di questo vano esperimento di sprovveduti dettato solo dalla voglia di primeggiare”. In effetti a quella data i ponti sospesi in ferro avevano tutti un grosso problema legato alla flessibilità della lega ferrosa allora usata che li rendeva oscillanti ai grossi pesi ed al forte vento. Erano appena iniziati i lavori di sbancamento presso il Garigliano per realizzare le fondamenta delle quattro torri portanti, quando a Parigi, a causa del vento, crollò il ponte sospeso in ferro progettato dall’accademico Navier; a Londra venne chiuso il ponte Driburgh sul Twed e la stessa cosa avvenne in Austria. In pochi giorni in tutta Europa si levò un vespaio di critiche contro questo nuovo tipo di costruzione e il malcontento arrivò fino a Napoli dove il consiglio dei ministri del Re si espresse per la sospensione dei lavori. Il sovrano non si scompose e si narra che esclamò: ”Lassate fa o’ guaglione”. Fatto sta che i lavori proseguirono, mentre il ventenne Ferdinando II succedeva al trono nel 1830. Il 4 maggio del 1832 il solito giornale inglese ipotizzava che il ponte fosse pronto, ma non fosse stato ancora collaudato per “timore del suo sicuro crollo”. Il 10 maggio 1832 Ferdinando II si presentò davanti alle torri di sostegno del ponte alla testa di due squadroni di lancieri a cavallo e 16 carri pesanti di artiglieria, colmi di materiali e munizioni. Sulle due rive del Garigliano gli fanno ala ambasciatori, militari e una folla strabocchevole di gente proveniente dai centri vicini. Quando il sovrano si piazzò al centro del ponte con la sciabola alzata, si fece un gran silenzio; con voce ferma comandò agli uomini di passare il ponte più volte in ambo le direzioni, prima al trotto e poi al galoppo, infine alla carica; poi passarono i carri e le truppe. Terminato il “collaudo”, fu la la volta della benedizione del vescovo di Gaeta seguito dal popolo in processione e dopo iniziarono fuochi d’artificio, danze e canti in un tripudio di folla: il ponte aveva retto, la realizzazione avveniristica era perfettamente riuscita. Il Giura aveva studiato il materiale da utilizzare e per aumentare la resistenza del ferro dolce fece produrre dalle fonderie di Mongiana una lega al nichel. Le travi così composte furono irrigidite meccanicamente con trafilamento a mezzo di una apposita macchina “astatesa” progettata da lui stesso. Questo doppio trattamento, chimico e meccanico, conferì al materiale caratteristiche meccaniche impensabili per quei tempi, ed anche una notevolissima resistenza alla corrosione ed all’invecchiamento. Questo ponte, orgoglio delle Due Sicilie, resistette fino al 1943 quando i tedeschi, dopo averci fatto transitare il 60 % della propria armata in ritirata compresi carri e panzer, lo fecero saltare. (Il ponte è stato recentemente restaurato ed è visitabile su prenotazione.) A CURA DI ALFONSO GRASSO.2 punti
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Quattrino da due denari di Padova per Franesco II Da Carrara http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PDC2F2/8 ciao Mario2 punti
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Non vi è cosa più difficile che stabilire il valore di una moneta, in particolare se si tratta di piccoli nominali in bassa conservazione ed alta rarità. Il prezzo lo fa l'incontro tra domanda ed offerta e, aggiungerei io, il lato del bancone in cui ci si trova. Si fosse trattato di un grosso nominale in argento, a pari rarità e conservazione forse sarebbe stato più semplice. Posso indicarti un passaggio in asta dove una moneta simile, ma in conservazione migliore, partiva da una base di 250 €. Ha chiuso a 870 €. http://www.deamoneta.com/auctions/view/114/3562 punti
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In molte cartoline però, come vedremo anche più avanti, non mancava una certa dose d'ironia. Sicuramente divertente questa, dove il premier inglese Winston Churchill, disegnato sotto forma di un vaso da notte, è definito "Il pezzo n. 1 del gabinetto inglese" petronius2 punti
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Finalmente il mio primo 3 tornesi in collezione. Finalmente la mia prima moneta R2. Non è affatto facile trovare questa tipologia di moneta (3 tornesi) e ancora di più, trovarla in conservazione elevata. Quest'esemplare nonostante un pò d'usura sui capelli (al dritto) e sulla corona (al rovescio) credo che possa entrare a far parte della mia collezione. Niente di eccezionale sia chiaro, ma in giro ne ho viste tante messe peggio della mia. I campi li trovo molto "puliti" con pochissimi segni, il bordo è quasi perfetto, ma più guardo la corona e più mi convinco che sia una debolezza di conio, piuttosto che usura, voi che dite? Non è strano che si sia usurata solo in quel deterimanto punto? Mentre poco più giù è splendida. Nell'insieme, e giusto per imparare e per confrontarmi con voi, io la valuto tra BB e SPL. Una cosa è sicura, non credo che la cambierò :blum:2 punti
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http://www.lamoneta.it/topic/59303-questione-andorra/?p=618881 La prossima volta prova a leggere almeno qualche pagina delle discussioni o ad usare il tasto "cerca". Le risposte che cerchi sono solo a pagina 3 della presente discussione... Non è uno sforzo abnormo leggere qualche paginetta... Ciao.2 punti
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Ciao e benvenuto. Devo inziare tirandoti le orecchie... Se davvero ci seguissi con attenzione dovresti sapere che c'è una guida redatta dall'amico cristianaprilia in cui puoi trovare all'incirca il 99% delle info che vai cercando. La trovi qui, proprio in cima all'elenco delle discussioni di questa stessa sezione del sottoforum : http://www.lamoneta.it/topic/119784-faq-vaticano-domande-e-risposte/ Buon proseguimento sul forum.2 punti
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Ci ho pensato molto prima di aprire questa discussione che, per la tematica trattata, rischia di essere fraintesa. A scanso di ogni equivoco, preciso dunque subito che non è sicuramente mia intenzione fare apologia e propaganda a un'ideologia lontanissima dal mio modo di pensare e che non condivido in nessuna, neanche minima, parte. L'intenzione, come già in altre discussioni simili (ma forse meno "rischiose") dedicate alla cartamoneta e più in generale alla circolazione monetaria della Seconda Guerra Mondiale, è invece quella di gettare uno sguardo, si spera il più approfondito possibile, a un periodo della nostra storia che, nonostante i connotati negativi, non va dimenticato, per evitare di ripeterne gli errori. E questo si può fare anche attraverso il collezionismo. A tale proposito voglio citare quanto scrive Roberto Ganganelli nell'editoriale del Giornale della Numismatica del dicembre scorso, sul collezionismo di cimeli del fascismo, quali possono essere anche le cartoline dell'epoca: "Il collezionismo in sé non rappresenta una forma di propaganda o di esaltazione politica; può, casomai, avere per oggetto manufatti che per loro natura erano funzionali - quando sono stati prodotti - a un'ideologia oppure a un regime. L'uso che il collezionista fa di questi oggetti è dettato solo dalla sua visione delle cose: può conservarli e studiarli per ciò che sono - testimonianze di un'epoca spesso non prive di fascino e pregio artistico - oppure appuntarseli sul petto e sfilare a testa rasata in un corteo di esaltati con improbabili uniformi addosso." E' evidente che, per questa discussione, vale la prima ipotesi, l'unico distintivo che mi sia mai appuntato sul petto è quello dell'Inter E ancora Ganganelli: "Ci troviamo di fronte ad oggetti che sono documenti storici e che come tali...vanno considerati sia, in primo luogo, dai collezionisti (che in generale sono persone intelligenti) che da quanti a vario titolo - come i reduci delle parti in causa, o i discendenti di ex-combattenti, partigiani, deportati - sentono ancora particolarmente vicino un periodo della storia d'Italia che ha segnato la nostra società in modo doloroso." Dopo aver di nuovo ribadito la mia totale condivisione di queste parole, preciso che le cartoline che mostrerò saranno, salvo diverse indicazioni, tutte autentiche e provenienti dalla mia collezione. Spero che, come sempre, avrete la pazienza di seguirmi, e di poter contare sulla vostra più che gradita collaborazione petronius2 punti
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Concordo che sia un "rostro" delle navi romane ...ma, più prosaicamente, il Ferrea era un tifoso del Genoa ed ha riportato l'antico stemma della gloriosa squadra del cuore che nel 1923-24 vinse il suo 9° ...ed ultimo ... scudetto. Cosa intendi per "materiale usato"? La medaglietta è in argento e nella versione successiva, per l'anno scolastico 1926-27, c'è il tipico marchio "800" che è diventato obbligatorio per l'identificazione degli argentieri solo dal 1934. Circa l'incisore: "Pietro Ferrea, genovese intraprendente con la mano e l'occhio attento, fin da bambino scopre il lavoro di incisore; si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Genova "La Ligustica" centro motore di cultura e arte. Nel 1870 avvia, con grande successo, l'attività di incisore e ampliando il suo lavoro come "medaglista" apre un laboratorio, in via Conservatori del Mare 10,e si dedica alla coniazione delle medaglie. In questo periodo la ditta prende nome dal fondatore e si chiama "Pietro Ferrea". Aiutato dai suoi due figli continua il lavoro in una officina sempre più attrezzata in via Mura delle Grazie 15. Nel 1912 costruisce in via Innocenzo Frugoni una villetta dove trasferisce tutte le sue attività. I figli Ettore incisore e Attilio amministratore continuano il suo lavoro fino al 1938."2 punti
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Ciao a tutti,apro questa discussione per pubblicare le mie banconote di fantasia,realizzate al computer con Gimp. Se volete posso disegnare banconote su richiesta di fantasia (tempo permettendomi). Colgo l'occasione di pubblicarmi la mia recente serie di banconote italiane di fantasia,datate 2015 (data puramente fantasiosa),disegnate progettandole in polimero,di Lira italiana (un ritorno al passato in questa serie di fantasia futuristica). Le banconote sono da 5,10,20,50 e 100 Lire,le dimensioni sono uguali per tutte per una semplice questione di disegno,mi veniva più facile fare così,però ovviamente in un ipotetica realtà sarebbero di dimensioni diverse. Le banconote non riportano nessun personaggio,ma sono banconote tematiche,ecco lo schema che ho utilizzato: 5 Lire : Colore rosa,tema Cattedrali 10 Lire : Colore blu,tema teatri 20 Lire : Colore rosso,tema fontane 50 Lire : Colore giallo,tema palazzi reali 100 Lire : Colore verde,tema ponti In ogni banconota è presente una striscia olografica grigia riportante il valore facciale più volte (ho fatto il mio meglio per disegnarla),e in ogni banconota è presente una striscia trasparente (per ovvi motivi disegnata bianca) non troppo larga,contenente al suo interno l'immagine dello stemma nazionale e il busto dell'Italia Turrita (per quest'ultimo mi riservo la facoltà in futuro di cambiarlo e renderlo diverso per tutte le banconote,ma al momento le ho disegnate così),ovviamente visibili in trasparenza come per qualsiasi banconota in polimero (dentro la classica finestra,qui ho aumentato la dimensione in pratica). Le banconote sono stampate dalla Repubblica Italiana,e non dalla Banca d'Italia,per una mia scelta personale,sul retro di ognuna a sinistra è riportato che la banconota è garantita dal deposito di monete e lingotti in oro e argento depositati presso il caveau del tesoro (puramente fantasioso anche questa citazione). Inoltre le firme,presenti solo sul retro,sono del presidente in carica della repubblica (in questo caso ho scaricato la firma di napolitano) e quella dell'incaricato della corte dei conti (stile biglietti di stato della vecchia lira,in questo caso non sapendo chi mettere ho messo la mia firma).Sempre sul retro di tutte le banconote sono presenti gli "Omicron rings",da me disegnati alla meglio,come misura di sicurezza oltre ad una banda di sicurezza gialla a segmenti discontinui. La linea orizzontale nera invece separa ovviamente il fronte dal retro. Qualsiasi commento e suggerimento è il benvenuto! Di seguito le banconote della serie che ho realizzato: 5 Lire Colore: Rosa Tema: Cattedrali Disegni: Duomo di Pisa e Duomo di Milano1 punto
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Buon giorno a tutti! Segnalo che nei giorni 29-30 marzo si terrà a Roma l' evento "Roma colleziona", un convegno numismatico-filatelico-cartofilo. L' evento si svolgerà presso il Complesso Seraphicum, in via del Serafico 3, zona EUR. Al momento non saprei dirvi di più, visto che ho trovato la notizia spulciando qualche sito internet.. Comunque, vi allego il link di Panorama Numismatico: http://www.panorama-numismatico.com/mostre-e-convegni-numismatici-di-marzo-2014/1 punto
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Dopo i fuochi pirotecnici del grande Fabio.....la presentazione..... Con " Nascita di una passione " continua la tradizione di " Quelli del Cordusio " di promuovere iniziative/concorsi sul forum " lamoneta.it " con i giovani e per i giovani. " Nascita di una passione " cos'è ? E' un concorso per valutazione del testo dove i giovani entro i 30 anni compiuti potranno fare un elaborato, un post anche semplice, dare una testimonianza su questo tema specifico. Questa volta non chiederemo nulla di tecnico, scientifico, bensì di far scorrere liberamente i pensieri, le emozioni, le riflessioni su come è nata questa passione, su che rapporti avete con la numismatica. Confidiamo in una vostra partecipazione all'iniziativa che potrebbe rappresentare un piccolo spaccato, a oggi ritengo inedito, di come i giovani vedono e vivono la numismatica. Se sarà così, potrà essere utile ai fini della divulgazione e del proselitismo di questa nostra incredibile comune passione, potreste diventare i testimoni e il riferimento per nuovi futuri appassionati. Vi lascio ora con Luciano che vi illustrerà i dettagli e il Regolamento di questa nuova iniziativa/ concorso per i giovani . A tutti i partecipanti verrà data inoltre la possibilità di avere un libro corredato dell'ex libris di " Quelli del Cordusio ". Infine un ringraziamento sentito già da ora a Reficul, a tutto lo staff di lamoneta.it, al grande fabione191 per l'aiuto e l'appoggio a questa nuova iniziativa. Lasciamo quindi ora correre le emozioni....., buon concorso a tutti e buona numismatica a tutti, giovani e non giovani ! Mario1 punto
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Bravo @@UmbertoI .... qui puoi leggere anche qualche dettaglio tecnico in più > http://www.archidiap.com/works/ponte-real-ferdinando-sul-fiume-garigliano/1 punto
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la cosa strana è che tu non sia ancora riuscita a postare un benchè minima foto... purtroppo non siamo nel 1908 ... :P1 punto
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"Mannaggia" a quelle piccolissime imperfezioni :blum: lungo il bordo al rovescio....altrimenti !! Io direi qFdc ...... per me se la contende con il millesimo 1834, ultimamente con questa data ne stanno venendo fuori moltissimi.1 punto
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Sono particularmente lieto di presentare questo nuovo Catalogo on line di moneta romana dedicato alla dea Iside. Versione spagnola: http://www.tesorillo.com/isis/index.htm http://www.tesorillo.com/isis/civ/index.htm Versione inglese: http://www.tesorillo.com/isis/index1.htm http://www.tesorillo.com/isis/civ/index1.htm Spero che ti piaccia !!! :hi:1 punto
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Mah, più avanza la discussione e più mi rendo conto di esser stato profetico al post #30 e che la mia scelta del basso profilo era corretta. Tutti hanno qualche ragione ma non si cava un ragno dal buco. Non credo che sia questo il fine di Luke ma non vedo come questa discussione possa proseguire se crea solo prese di posizioni, condividibili o meno secondo le proprie più intime convinzioni... Detto ciò, torno a ritirarmi nel succitato "basso profilo" ... Ciao Illyricum ;)1 punto
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Sui serbi di Slavonia ti avevo risposto: http://www.lamoneta.it/topic/120128-di-nuovo-la-crimeadopo-160-anni/page-4#entry1370177 Stiamo parlando di autoderteminazione dei popoli e di dove e quando questo concetto è applicabile o è stato applicato. Al netto delle simpatie. Abbi la bontà di non banalizzare le mie domande bollandole come una provocazione.1 punto
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Capisco e parzialmente condivido gli epiteti e le espressioni di ribrezzo. Inviterei però anche a metterci nei panni dei neofiti che ci leggono. Per noi sicuramente un oggetto del genere e' orribile perché conosciamo bene le caratteristiche dell'originale. Forse però non è così per tutti. Nella mia personalissima sensibilità forse usare termini un po' più moderati nelle numerose situazioni analoghe evita il rischio di farci etichettare come degli snob.1 punto
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L'autoderteminazione va bene per la Crimea, ma non per la Cecenia e il Daghestan.... La coerenza russa.1 punto
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Una spartizione ritenuta oltremodo ingiusta, poiché non teneva conto che nelle colonie vivevano 50 italiani per ogni 1.000 indigeni, contro 1 inglese per ogni 1.000 indigeni. L'Italia aveva quindi bisogno di altre terre per i propri figli, per assicurare loro lavoro, e non per sfruttare le popolazioni locali, come invece facevano gli inglesi. Scattava quindi la necessità della ricerca dello "spazio vitale", sempre ostacolata dall'Inghilterra: dal 1870 al 1922, ben 17 milioni di italiani, non trovando in patria di che vivere, erano stati costretti a emigrare e non erano più tornati. petronius1 punto
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Ma perchè Ferdinando I d'Aragona scelse l'iconografia legata a san Michele arcangelo? http://it.wikipedia.org/wiki/Arcangelo_Michele ............... vi do un indizio ............ Napoli ..... 29 settembre, correva l'anno 1465, venne istituito qualcosa, perchè venne scelto quel giorno? :angel:1 punto
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Fondamentalmente il valore lo fa il venditore... questi casi particolari sono molto difficili da decifrare in maniera diciamo più "oggettiva"1 punto
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Ciao Andrea. Più che di "valore reale" sarebbe più opportuno parlare di "valore di mercato", il valore lo determina il mercato in base alla legge della domanda e dell'offerta. Le medaglie possono essere classificate in parecchi gruppi : quelle sportive, quelle militari, le religiose, quelle antiche, le medaglie pontificie, ecc. Ce ne sono alcune che destano notevole interesse sul mercato, per cui una quotazione di massima la si può anche azzardare. Per altre è più difficile perché incontrano un interesse minore : e se guardi sia sul web che nei negozi o Fiere specializzate in Numismatica puoi notare prezzi anche distanti per la stessa medaglia, proprio perché non esistono riferimenti precisi. Un'altra cosa che influisce notevolmente sul valore di mercato di una medaglia è il suo stato : la tua presenta due lesioni di non poco conto. A meno di non trovare qualcuno particolarmente interessato a questo pezzo, credo che il suo valore sia di pochi euro : ma è solo una mia personale illazione.1 punto
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Puoi provare prima con un panno asciutto,poi se non dovesse venire via lo inumidifichi un pochino.Di norma con un panno asciutto a me non venivano via,pero' se magari non sono molto sporche,puo' funzionare😀1 punto
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Discussione che seguirò con estremo interesse, dal momento che si parla di una guerra che rappresenta una ferita eterna nella memoria della Nazione... Noto con rammarico, però, che c' è ancora necessità di mettere le mani avanti per timore che un argomento del genere possa essere frainteso... Come ho già avuto modo di dire, la faziosità politica di alcuni mi lascia senza parole... Comunque bravo petronius, aspetto di vedere altri bellissimi documenti :)1 punto
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Di nulla, noi genovesi conosciamo bene quell'elemento perchè è stato inserito nel monumento dedicato a Colombo che è in Piazza Acquaverde di fronte alla stazione ferroviaria Genova Principe. Ecco cosa dice Wikipedia: "La dedicazione del monumento è del 1857, ma per la sua realizzazione occorsero sedici anni: la prima pietra viene posta durante il Congresso degli scienziati italiani il 27 settembre 1846, l'inaugurazione si tiene nel 1862. La realizzazione viene affidata a otto scultori, due dei quali non porteranno a termine l'opera. La statua principale a Lorenzo Bartolini (1777-1850) che, alla morte, verrà sostituito dal sarzanese, suo allievo, Pietro Freccia il quale impazzisce e poi muore nel 1856: l'opera verrà portata a termine dal carrarese Franzone. I quatro bassorilievi furono assegnati a Luigi Pampaloni (1791-1847) che morì e fu sostituito da G.B. Cevasco, a Giuseppe Gaggini, ad Aristodemo Costoli (1803-1871), e a Salvatore Revelli. Le quattro figure ai quattro vertici della statua furono realizzate da Gaggini ("Nautica"), Santo Varni ("Religione", anch'egli sostituì Pampaloni), Costoli ("Prudenza") ed Emilio Santarelli (1801-1886; "Forza")."1 punto
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Ciao @@Giovanna in questo articolo pubblicato nel 2010 su Panorama Numismatico si parla ,ad un certo punto,anche di San Severo. Di Denari Tornesi di San Severo se ne conoscono 2 ,uno fa parte della collezione di Vittorio Emanuele III e l'altro appartiene a collezione privata,è quello pubblicato nel libro del Dott.Ruotolo sulla Zecca di Campobasso e San Severo. Negli ultimi anni è apparso sul mercato numismatico un terzo Denaro Tornese di San Severo,ma,a mio avviso(e non solo a mio avviso),è falso(ottenuto per fusione:la porosità ed il colore del metallo tradiscono la sua autenticità) --Salutoni -odjob1 punto
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un banale errore facendo click su un programma di grafica mentre risistemava/ritagliava limmagine...? (tastino "inverti") succede persino su cataloghi d'asta...1 punto
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@@giangi_75it Lo so che senza documenti non si puo' associare il conio al Rega ma mi piace fantasticare..... Non ti dico noi ... quanto l'abbiamo fatto, purtroppo non possiamo mettere nero su bianco con la "fantasia"...in questa sede al contrario possiamo farlo liberamente e discuterne anche. Piu' volte abbiamo parlato della similitudine e nel trittico propostovi si vedono bene ma nessno ha trovato il documento che attribuisce il dritto al Rega. Se un giorno verrà scoperto (spero da noi) faremo un'articolo a sei mani.... :blum: Ciao Gianluca e sempre un piacere parlare con te.....alla px medaglia.1 punto
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Che io sappia perchè quella "Stemma" poteva essere facilmente scambiata per quella da 5 lire,soltanto "colorandola",in quanto dimensioni e peso erano praticamente gli stessi (mi sembra di ricordare così)1 punto
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Stesso venditore,stessa cosa e' successa a me su qualche moneta-poche per la verita'-che comprai da lui. Io risolsi cosi:presi un fazzoletto di stoffa nuovo,stando bene attento a controllare che non avesse la minima consistenza troppo "pesante" perche' avrebbe potuto fare righetti sulla moneta,lo inumidii un pochino con acqua e ci "strofinai" la moneta(sempre con mano molto leggera per evitare i piccoli graffi che citavo sopra,perche,credimi,basta veramente un niente per graffiarla).Come hai scritto tu,essendo solo impronte,in questo modo ti vengono via di sicuro e non rovini la moneta,ne perdi la lucentezza tipica della stessa.Credo che non avrai problemi Rocco😉 Purtroppo quando si comprano monete di non altissimo valore i commercianti non stanno a guardare queste cose(cosa diversa se compri monete che valgono di piu').Per loro e' un lavoro,per noi una passione.A noi non frega niente se la moneta vale 2 euro o 1800.A noi interessa che siano belle e splendenti,dalla piu' comune alla piu' rara.Caro Rocco,le passioni non si spiegano-a questi commercianti a cui interessa solo il guadagno-,purtroppo😅 Facci sapere se hai risolto,un saluto1 punto
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http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME66D/17 questa è la scheda.1 punto
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Diametro e peso calanti, così come l'evanenscenza di alcuni caratteri, ne fanno con ogni probabilità un falso d'epoca. A proposito delle falsificazioni è interessante andarsi a leggere quanto era previsto all'epoca dal codice penale del Regno Lombardo-Veneto. Allego un estratto dalla versione pubblicata nel 1815 e quindi perfettamente pertinente all'esemplare in esame: Sull'opportunità di falsificare monete di così scarso valore si è discusso più volte...e penso che le uniche ragioni plausibili siano da trovare, da una parte, nella minor attenzione che si prestava (ieri come oggi) ai piccoli nominali e quindi nella maggior facilità di circolazione di simili prodotti, e dall'altra parte, nel valore fiduciario di una simile emissione il cui valore liberatorio è ben maggiore del valore intrinseco contenuto (sempre che i costi di produzione rimangano contenuti). A tal proposito va notato che nelle ultime 5 righe del paragrafo 104 del codice che ho allegato viene prevista una riduzione di pena nei casi in cui la moneta falsa rispetti il valore intrinseco dell'originale o sia palesemente riconoscibile...(!!??). Come fa giustamente notare favaldar la moneta in esame non sembra fusa e, aggiungo io, nemmeno coniata manualmente. Si nota inoltre una evidente frattura del conio e, a mio parere, si nota il tentativo di correggere il conio stesso: vedi la croce sulla corona e le due coppie di perline a lato della stessa più fresche e definite rispetto alla corona stessa. La tecnologia applicata sembra comunque di un certo livello e tale doveva essere perchè altrimenti non avrebbe mai potuto essere conveniente coniare monetine del genere. In definitiva non penso che monetine simili potessero essere prodotte con il torchio per pressare i ciccioli e quindi non da morti di fame che se non avevano i ciccioli pressavano i centesimi....ma piuttosto da personale con dotazioni e strumenti abbastanza professionali. Non è da dimenticare che si era alle porte di un'epoca di grandi fermenti politici e di trasformazioni sociali, economiche ed istituzionali....e la lotta politica la si faceva anche così...e così si potevano finanziare i gruppi dei dissidenti politici...e chissà chi altri si è potuto infiltrare in questo mare tempestoso... ciao Mario1 punto
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Tuvalu Coniata quest'anno dalla Perth Mint (famosa zecca australiana) Valore nominale 1 Dollaro - 1 Oz. argento .999 Grazie alla tecnologia lenticolare, rigirando la moneta in mano Chaplin effettua vari movimenti :)1 punto
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Bei colpi, ma ho un dubbio . E' la foto ad essere bruttina per l'Atomium o è proprio la moneta ad essere così ?1 punto
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