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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/14 in tutte le aree
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Dopo due anni dall'avvio del procedimento a mio carico ho il piacere di comunicare l'árchiviazione delle indagini preliminari disposte dal GIP di Udine in conformitá a quanto proposto dal PM. Seguiranno ulteriori comunicazioni e atti ufficiali non appena disponibili. Ringrazio di cuore Bizerba che non mi ha mai fatto sentire solo. Mi ha sempre ben consigliato e dato la forza per andare avanti a testa alta. Il sentimento che provo é contentezza mista a rabbia per il rammarico e il dispiacere e a volte il senso di impotenza provato in questi due lunghi anni dove mi é stato impedito di continuare a seguire i miei interessi culturali in ambito numismatico. Un ultimo ringraziamento va alla mia famiglia e ai miei colleghi che hanno sempre confidato sulla mia lealtá e sulla buona fede. Antonio3 punti
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@@Bogherpiat @@MEDUSA51 @@Ciccio 86 @@diego82: ragazzi ... E' ESATTAMENTE QUELLA LI ... CON LA CARTINA VECCHIA !!!!! :yahoo: Ne ho "girate" qualche centinaio speranzoso per poi metterle da parte deluso ... poi mi è quasi venuto un colpo. L'ho girata e rigirata controllando segno di zecca millesimo e cartina almeno 10 volte prima di convincermi che era proprio quella. MERAVIGLIOSO ! So che tecnicamente non doveva essere postata qui ... ma credo che nessuno se la prenderà a male.3 punti
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Non credo tutti sappiano che la zecca di Milano con data 1792 coniò monete per Massa di Lunigiana, anche questa è poi una storia numismatica e qui le monete ci sono eccome..... Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina divenne duchessa di Massa e Carrara nel 1790 alla morte della madre ; sposò nel 1771 l'Arciduca Ferdinando d'Austria, Governatore della Lombardia e Milano a quel punto divenne la sua residenza. Ben presto Maria Beatrice si accorse della carenza e mancanza di moneta spicciola all'interno dello Stato, ma poiché la zecca cittadina era chiusa decise di far coniare moneta in Milano, era la scelta più semplice ed immediata. Furono coniate in Milano quattro monete, due in mistura il 10 soldi e il 4 soldi e due in rame, il 2 soldi e il quattrino ; tutte e quattro riportano al rovescio la data del 1792 oltre al numero del nominale, al diritto invece troviamo lo stemma coronato. D'altronde non era conveniente attivare una zecca in Massa, come non era conveniente in quei tempi coniare monete d'oro o d'argento di valore, nel contempo la necessità di moneta spicciola c'era. Nell'editto del 20 giugno 1792 troviamo " nel far battere le suddette monete abbiamo avuto particolarmente in mira di procurare ai nostri sudditi una specie di piccola moneta nazionale che supplisca quant'è possibile all'estera, onde andare al riparo di quei danni che agli stessi nostri sudditi potessero provenire da qualunque futuro ribasso dell'estera suddetta ". Il Viani scrive " era dunque necessario, singolarmente pel minuto commercio, che si mettesse di nuovo in circolo una discreta quantità di moneta erosa e di rame, e che in tal modo si riparasse al disordine delle monete basse forestiere, che in mancanza delle provinciali s'introducevano nello Stato, e si spendevano giornalmente con valore arbitrario. " Per il momento riporto la tavola con i quattro nominali tratta dal libro del Viani del 1808, poi vedremo in seguito di fare meglio su queste monete.....2 punti
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Lo scudo ti sembra diverso perchè E' diverso....così come sono diverse le legende. Questo è un quattrino di Castiglione delle Stiviere per Ferdinando I Gonzaga. MIR 229; CNI 125 - 126 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FERIG/4 ciao Mario2 punti
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@@odjob Nella maglia, il calciatore ha lasciato il suo sudore e, quindi, l'impronta della sua fatica, del suo sforzo per la vittoria della squadra. Sul sedile dell'autovettura, il politico di turno quale impronta avrà lasciato ? Mi taccio ... Pensatelo, ma per carita' di patria, non mi rispondete. Polemarco2 punti
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Ecco i risultati del secondo sondaggio relativo alle monete di Re Vittorio Emanuele II : 2° Posizione (Eliminata) 1 voto, 3,23% Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online 1° Posizione (Vincitrice,qualificata alla finale relativa alle monete di Re Vittorio Emanuele II) 30 voti, 96,77% Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Beh cosa aggiungere,è stato un sondaggio a senso unico,sin dall'avvio la povera tipologia "Valore" è stata sotto,e ha subito un imbarazzante debacle,un numero di voti davvero sbalorditivo per la tipologia "Stemma",soltanto il generoso voto di @@blonquist ha negato alla tipologia "Stemma" di chiudere con un 100% netto di voti. Quindi ecco la seconda finalista per quanto riguarda le monete del Re Vittorio Emanuele II,che farà compagnia alla 10 Centesimi "Palancone",e alle altre monete che saranno votate nei prossimi sondaggi. Ringrazio i 31 utenti votanti,e ringrazio @@lindap per il suo prezioso contributo. Vi invito tutti a lunedì,quando sarà online il terzo sondaggio riguardante le monete del Re Vittorio Emanuele II! Grazie di nuovo a tutti!2 punti
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Niente di deturpante, se vedi bene ha una patina uniforme anche all'interno del solco, questo significa che avvenne durante la coniazione, e per la precisione durante le operazioni di imprimitura della leggenda nel taglio. A volte i tondelli potevano intaccarsi con i vari attrezzi quando si procedeva all'estrazione degli stessi.2 punti
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Eccomi qua... oggi pomeriggio ero a casa di amici che lavorano per una azienda che distribuisce acqua depurata e che hanno diversi distributori appunto di acqua nella provincia di Ferrara..Sono andati a svuotare i distributori e oggi mi hanno mostrato le monete che hanno trovato.. Ho setacciato circa 1.000 euro in monete di tutti i tagli senza trovare niente di interessante finchè...ecco qua Taglio: 2 euro cc Paese: Germania (zecca F) Anno: 2008 (cartina vecchia) Tiratura: credo di aver sentito circa 70.000 ma non so Condizione: SPL (qualche segnetto di circolazione e qualche colpetto al bordo) Città: Sant'Egidio (FE) Bottarella verso ore 10...2 punti
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Con questo motto martellante, scritto dovunque, il nostro Governo sta mettendo in vendita su ebay alcune auto blu. Tralasciamo la ratio di questa operazione, visto che è squisitamente politica, e concentriamoci solo su ebay: lo usiamo tutti per le monete perchè non commentarlo anche in questo caso e farci, soprattutto, due risate? http://stores.ebay.it/Le-Auto-Blu-del-Governo Io ho preso la prima asta, un'Alfa 166 del 2007. Non sono un esperto di auto ma, facendo una rapida ricerca su un sito di auto usate, ho verificato che questo modello dello stesso anno non supera i 6-7000€. http://veicoli.autoscout24.it/?mmvmk0=6&make=6&mmvmd0=15636&model=15636&fuel=&pricefrom=&priceto=&kwfrom=&kwto=&fregfrom=2007&fregto=2007&zipr=&mmvco=1&cy=I&page=1&maxresults=500&results=20&ustate=N&ustate=U&um=True&sort=price&desc=0&rfde=True&pool=1&zipc=I&vis=1&state=I La nostra auto blu è già arrivata a 13.000€ e spicci e mancano 9 giorni alla fine. Direte voi: è carità di patria!! Può darsi ma scorrendo le 69 offerte, ce sono parecchie di neoiscritti a zero feedback :dirol:1 punto
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Quello che è successo l'anno scorso non fa testo, si è trattato di un caso più unico che raro, il Vaticano è sempre stato corretto.1 punto
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Il detersivo per piatti è parecchio aggressivo , perciò ha effetti positivi nella pulizia , vedendo la foto del prima e del dopo ti posso dire che il risultato è positivo , ma non ti garantisco che quel detersivo usato , con il tempo possa far del bene alla moneta , anzi . . . Al momento però il risultato è positivo . . . almeno esteticamente quel fastidioso ossido verde è andato via . In futuro prova con una pulizia più graduale , inizia magari sfregando leggermente con un panno per occhiali , dopodichè ci aggiungi dell'acqua demineralizzata e così via . . .1 punto
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bella moneta. non è la mia monetazione, ma con la M gotica al rovescio dovrebbe essere molto più rara. chiedo conferma agli esperti " Milanesi"...1 punto
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Concordo con il qbb. Gradevole come moneta, a quel prezzo l'avrei presa anch'io anche se mi sto dedicando poco a Vittorio Emanuele II... Complimenti per l'acquisto ;) -donty-1 punto
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Probabilmente non si individua perchè proprio in quel punto si sono concentrati tutti i difetti di questa moneta. Infatti proprio lì le lettere sono tagliate, proprio lì c'è una schiacciatura e, infine, proprio lì c'è una frattura del tondello... Arka P.S. La moneta è autentica.1 punto
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secondo me MB + comunque ancora molto collezionabile hai ragione gli stemmini sono più raretti e anche costosi !! :-)1 punto
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L'alleato tedesco... Oltre a provocare odio nei confronti del nemico, la propaganda doveva servire anche a cementare l'amicizia con l'alleato, e questo poteva essere anche più difficile se si considera che l'alleato in questo caso era quel tedesco da sempre (dai tempi dell'Augusto di "O Varo, rendimi le mie legioni") nemico storico degli italiani. E poco importava che le guerre d'indipendenza e la prima guerra mondiale fossero state combattute contro gli austriaci piuttosto che contro i tedeschi di Germania...per noi erano tutti crucchi E non è che col nazismo le cose fossero migliorate, anzi chi, anche se fascista convinto, aveva avuto modo di conoscere meglio l'ideologia e la pratica hitleriana, non aveva impiegato molto a capire le differenze, in peggio, col nostro regime. Da qui la necessità di mostrare, anche attraverso le cartoline, il soldato italiano e il soldato tedesco marciare uniti allo stesso passo e per gli stessi scopi...zwei Völker ein sieg, due popoli, una vittoria. petronius1 punto
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Buona giornata Abbiamo parlato della "Magistratura alle Pompe"; poi della "Magistratura delle Cazude", ed ecco una "bolletta" emessa a Verona, con la quale si delibera un sequestro per debiti non onorati. Scusate l'immagine, ma è fatta da una fotocopia....l'originale è incorniciato. :pardon: Tanse e decime 1.pdf E dato che ci sono, un'altra "bolletta", sempre emessa a Verona, ma questa volta dal Governatorato delle entrate, con la quale si intimano 3 giorni per effettuare il pagamento del debito a riscatto delle proprietà già identificate e bollate; in assenza di quanto, scatterà il vero e proprio sequesto, oltre alla multa di 25 Ducati che verranno elargiti a favore di Luoghi Pii, nonché tutte le spese che interverranno e....... bando, galera e altre maggiori pene come meglio parerà a Sue Eccellenze... Tanse e decime 2.pdf saluti luciano1 punto
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Questo e i successivi sono acquisti recenti Sovrani della Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Æ Unit (18 mm, 6,89 g). Zecca incerta della Macedonia. Testa di Apollo a dx con i capelli trattenuti da un nastro / FILIPPOU Giovane cavaliere a dx; sotto, aquila in riposo rivolta a sx. L’identificazione del simbolo è mia. Non ho trovato esemplari pubblicati con quel simbolo. apollonia1 punto
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@@sandokan qui è brutto tempo non ho luce per fare foto migliori con il mio cel mi dispiace... Cmq il bottone al centro e quello a destra possono essere bottoni vandeani.. Almeno quello al centro così mi pare in quanto simili ad altri che ho visto di questo tipo.. Certo che li conservo.. Fanno parte anche loro in qualche modo del bagaglio storico di un Paese, "a parte la loro utilità per tenere su i calzoni"..... :hi:1 punto
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Buon acquisto Apollonia. I tetradrammi della zecca di Magnesia sul Meandro, con il "meandro" sono tra i più ricercati dell'intera monetazione di Alessandro. La conservazione è comunque più che buona e la moneta è piacevole allo sguardo Sì, Andrea, sono d'accordo con la tua osservazione sul 'meandro', ma definirei la conservazione abbastanza buona/accettabile. E' vero invece che la moneta vista dal vivo fa una miglior impressione che dalla foto (specie per quanto riguarda il diritto). Questo esemplare messo in asta sempre dalla Gorny nel 2001 è un Price 2036 effettivo in bello stile ellenistico. Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung, Asta 107 (02.04.2001) Lot 121. Griechen MAKEDONISCHE KÖNIGE No.: 121 -Schätzpreis Stima: DM 800, - Alessandro III. der Große, 336-323 v Chr..Tetradrachm (16.75 g.), 225-200 v.Chr. MZST. Magnesia am Mäander. Vs: Kopf mit di Eracle Löwenfell nr Rs: Alexandrou, Zeus cominciò Adler auf der nach R. l. thronend, l. im Feld zwei monogramma, im Abschnitt Mäander. 2036 Price;. Müller 1078. Guter hellenistischer Stil, ssvz. Dei tetradrammi coniati nella zecca di Magnesia al Meandro tra il 225 e il 200 a. C. circa (numerati da 2031 a 2046 nel Price) con due monogrammi nel campo a sinistra, nessuno presenta la coppia di simboli che si trova sulla mia moneta (pagata 120 €) che quindi può considerarsi non pubblicata. Lo stile non è certo confrontabile con quello del tetra dell’asta 107 qui riproposto, che però costava quasi tre volte e mezzo e ben tredici anni fa. apollonia1 punto
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Per la conservazione in cui si trova il valore non è alto, se fosse stata dallo spl in su si. In ogni caso prova a verificare il contorno se è così * FERT * nodo * FERT * nodo * FERT * nodo oppure così ** FERT ** nodo * FERT * nodo * FERT * nodo Il gigante la cataloga Non Comune1 punto
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Giusta domanda Non sempre è facile datare con precisione queste cartoline, poiché chiunque, enti e organizzazioni del regime, comandi militari, industrie, ditte private, poteva emetterle. Diciamo che era lasciato spazio all'iniziativa individuale, bastava che si rispettassero le direttive del Ministero della Propaganda. E se un soggetto aveva successo, veniva ripreso da più organizzazioni, a volte con piccole varianti, anche a distanza di tempo. Comunque, tutte le cartoline oggetto di questa discussione, tranne alcune della Repubblica di Salò, che saranno opportunamente segnalate e che conto di mostrare nel finale, sono ascrivibili al periodo giugno 1940 - settembre 1943, ovvero dalla nostra entrata in guerra all'armistizio. Per quanto riguarda la serie con le statistiche, quella dello "spazio vitale" (post #10) che riporta la popolazione italiana nel 1942 è evidentemente di quell'anno, ma non escludo che alcune delle altre possano essere precedenti, poiché potrebbero non essere state emesse tutte insieme. Sono comunque successive alla nostra entrata in guerra, in quanto raggruppate sotto il titolo "Le ragioni della nostra guerra", stampato al retro di tutte. Il 1942 può sembrare un po' tardi per spiegare le ragioni dell'entrata in guerra, ma ricordo che questa è soltanto una, la più famosa, delle serie di cartoline emesse a questo scopo, anche precedentemente. Prima che me lo chiediate, vi dico subito che quelle delle altre serie non le ho, e quindi non posso mostrarvele Per le altre cartoline, quella con gli elmetti italiano e tedesco sulla cartina dei Balcani (post #16), è stata stampata dal Comando Federale di Torino della G.I.L. per le Colonie Climatiche Estive Anno XX (altra cartolina destinata ai ragazzi <_<) e dunque nell'estate del 1942. Non si può escludere che qualcun altro abbia utilizzato lo stesso soggetto già in precedenza, ma ad ogni modo non prima dell'aprile 1941, data dell'intervento tedesco in Jugoslavia cui la cartolina fa evidente riferimento. Quella con la caricatura di Churchill (post #14) è viaggiata, dicembre 1941-XX, dunque emissione precedente a questa data. Sempre viaggiata nell'anno XX E.F., ma a giugno del '42, è la cartolina coi bambini del post #17. In futuro, per le cartoline viaggiate farò sempre menzione della data di spedizione, per molte, anche se nuove, sarà comunque possibile risalire a una data più o meno certa, visto che tratteranno eventi specifici della guerra, ed è evidente che non possono essere state emesse prima del verificarsi di detti eventi. A stasera per nuove cartoline petronius1 punto
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Ecco qui...dal mio gruppo facebook "Il caffè araldico": Luca Barducci che ringrazio mi informa che lo stemma è quello dei Visconti Brebbia, troncato di nero e di azzurro alla croce di Sant'Andrea accompagnata in capo da una B e in punta da una R, il tutto d'oro. Un ramo della famiglia Brebbia lasciò nome e proprietà ad un Aliprando Visconti nel XVI secolo. Un caro saluto.1 punto
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Certo che sei i tuoi 795 @@donty Messaggi sono tutti così anche il tuo titolo da Visconte è una patacca... La bocca della verità ha parlato :pleasantry: :pleasantry: :pleasantry: :pleasantry: :pleasantry: grazie @@profausto :hi:1 punto
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:crazy: Se Basaglia leggesse questa discussione riaprirebbe tutti i manicomi...1 punto
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Si tratta di errori di classificazione che nulla hanno a che fare con le conservazioni e basi d'asta, si tratta di piccole precisazioni che andrebbero fatte per rendere questo catalogo d'asta pressochè impeccabile. Ci sarebbe anche il lotto 48 che è per la visita alla zecca di Napoli del re di Spagna Carlo IV nel 1818 e non del duca di Calabria, sbagliato anche il riferimento bibliografico, anche l'incisore non è che sia poi tanto ignoto, al posto del "?" andrebbe messo il nome di Filippo Rega (vedi Real Dispaccio del 25 maggio 1818 http://ilportaledelsud.org/medaglie_principe_salerno.htm ). Poi ci sarebbe il lotto 52 che non è opera di incisore ignoto ma di Nicolas Pierre Tiolier, riporta una T minuscola in carattere calligrafico al rovescio, di questa scoperta se n'è parlato nel post n.8 di questa discussione. http://www.lamoneta.it/topic/115584-medaglie-inedite-tra-immagini-e-segnalazioni/1 punto
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DIco ovvietà ma solo per fare una breve sintesi: Fino al 1637 (cambio di immagine dal castello alla S. Vergine Regina) direi che non ci sono dubbi in quanto al castello è associata la legenda con il nome dell'autorità (il DVX), dopo la situazione si fa problematica perchè all'immagine dei Santi protettori è associato il loro motto e il "DVX ET GVB" si associa al lato della croce, quindi in alcuni casi (scudi) il dritto viene determinato dall'immagine più importante in altri casi diventa un po' ballerino (sulle emissioni con S. Giorgio e le cosiddette "altre emissioni senza l'immagine del santo protettore" dove è arduo scegliere tra il DVX ET GVB -lato croce- o l'immagine più importante che a volte è una semplice scritta).1 punto
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Avete idea di quante siano state coniate di 20 cent 2007 Germania F con cartina sbagliata?1 punto
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Ciccio 86, il 28 Mar 2014 - 00:31, ha scritto: eh sì hai proprio ragione...credimi se ti dico che sono ancora qui che faccio i salti per il 2 euro trovato oggi pome....immagino che anche Alessandro1970 sia strafelice!!! Si ... si trovare queste monete è meraviglioso ... è come la pubblicita: trovare la cartina sbagliata ... "non ha prezzo"1 punto
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Essi ne ha viste tante , ma ora come tappabuchi andrà benissimo. State sicuri che almeno per quanto mi riguarda la tratterò bene :rolleyes:1 punto
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mia vecchia convinzione (quella che il castello sia sostanzialmente il rovescio, concettualmente) che qui trova un ulteriore indizio: le legenda sono in continuità ed iniziano alla croce (è un'unica frase) :) tutto sta, naturalmente, a mettersi d'accordo su cosa sia il dritto, viste le molteplici scuole di pensiero (es. 1) conio di incudine oppure 2) autorità emittente o ancora 3) raffigurazione più importante ... etc) Carino questo cavallotto, tra l'altro i segni di aggiustaggio non sono comunissimi su questa moneta1 punto
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Non è normale ? Gli archetti sono sul soldino ...Mi complimento non frattempo con @@ForzaBastia per le belle monete postate in questi giorni :) Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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@ ...... non mi diverto affatto con te :friends: ti stò facendo "crescere" numismaticamente parlando Gaetà .....un giorno forse, più in là, spero che mi ringrazierai, ..... E' che, quando appaiono queste "vicereali" in Sezione il primo pensiero che faccio sei tu, credimi, sono sempre tentato istintivamente di rispondere, ma poi dico: mò vedo se Gaetano ci arriva, non è un gioco quello che attuo con te, ma il fatto che ho due figli e nessuno dei due mi ha mai seguito, non sò come dirtelo, ma mi ha molto affezionato a te e alla voglia che hai di imparare....e ci stai riuscendo alla grande. Bene, fatto questa premessa e detto questo, parliamo del Tornese......la tua risposta è quasi perfetta e non mi deludi mai, anche se qualche piccolo indizio devo sempre dartelo (per adesso, più avanti te la caverai da solo); perchè ti ho detto della noticina (6) ? perchè nel catalogo è stato riportato per errore quella nota (che non dovrebbe esserci) infatti come hai potuto constatare con quella data il busto a destra non esiste, quindi hai subito verificato l'incongruenza. L'analisi successiva è perfetta, avrei risposto allo stesso modo, ma attenzione hai solo dimenticato una moneta: la Pannuti Riccio 110a...anche questa deve essere aggiunta alla tua ipotesi. Ciao Gaetà...alla prossima. @@francesco77 @@Sanni @@dareios it@@eracle62 @@Layer19861 punto
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Ephesos Franke 554A Gordian III AE37 Medallion of Ephesus, Ionia. Homonoia with Alexandria in Egypt. Laureate, draped, & cuirassed bust right / OMONOI/A in upper field, EFECIWN K(ai) ALEXANDREW/N in three lines in exergue, cult statues of Diana (Artemis) Ephesia & Serapis facing. Text1 punto
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C'era qualcosa che non mi convinceva nella dracma di Chio e adesso quell'azzurro strano mi convince ancora meno. Guardate cosa ho trovato: Apollonia ti dice niente? http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/?p=1305148 Cuccù...Stavolta mi sa che abbiamo fatto centro. Certo può anche darsi che siano due conii perfettamente identici, con gli stessi micro punti di usura ecc.ecc.... :blum:1 punto
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Incominciamo a vedere meglio il nominale maggiore, il 10 soldi, dove il numero è riportato in questo caso in caratteri romani. La zecca di Milano lavorava a quell'epoca con grande precisione per cui il Bellesia nel suo " Le monete di Massa di Lunigiana " dice che è molto difficile trovare delle varianti significative. Da notare che lo stemma dei Cybo Malaspina è caricato al centro dallo scudetto d'Austria per il matrimonio tra Maria Beatrice e l' Arciduca Ferdinando. 10 soldi - Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina - 1792 - Massa di Lunigiana Mistura, peso gr. 2,89 D/ MAR . BEATRIX . ARCHID . AUSTRIAE . stemma coronato R/ DVX . MASSAE . scritta in tre righe nel campo X SOLDI 1792 Rif. : Bellesia 1, CNI 11 punto
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Usura leggera, mancanza di colpi evidenti, una certa lucentezza residua: BB ci sta bene1 punto
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Conservazione BB, i capelli di Vulcano indicano la circolazione di questa moneta. Saluti Marfir.1 punto
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Diametro e peso calanti, così come l'evanenscenza di alcuni caratteri, ne fanno con ogni probabilità un falso d'epoca. A proposito delle falsificazioni è interessante andarsi a leggere quanto era previsto all'epoca dal codice penale del Regno Lombardo-Veneto. Allego un estratto dalla versione pubblicata nel 1815 e quindi perfettamente pertinente all'esemplare in esame: Sull'opportunità di falsificare monete di così scarso valore si è discusso più volte...e penso che le uniche ragioni plausibili siano da trovare, da una parte, nella minor attenzione che si prestava (ieri come oggi) ai piccoli nominali e quindi nella maggior facilità di circolazione di simili prodotti, e dall'altra parte, nel valore fiduciario di una simile emissione il cui valore liberatorio è ben maggiore del valore intrinseco contenuto (sempre che i costi di produzione rimangano contenuti). A tal proposito va notato che nelle ultime 5 righe del paragrafo 104 del codice che ho allegato viene prevista una riduzione di pena nei casi in cui la moneta falsa rispetti il valore intrinseco dell'originale o sia palesemente riconoscibile...(!!??). Come fa giustamente notare favaldar la moneta in esame non sembra fusa e, aggiungo io, nemmeno coniata manualmente. Si nota inoltre una evidente frattura del conio e, a mio parere, si nota il tentativo di correggere il conio stesso: vedi la croce sulla corona e le due coppie di perline a lato della stessa più fresche e definite rispetto alla corona stessa. La tecnologia applicata sembra comunque di un certo livello e tale doveva essere perchè altrimenti non avrebbe mai potuto essere conveniente coniare monetine del genere. In definitiva non penso che monetine simili potessero essere prodotte con il torchio per pressare i ciccioli e quindi non da morti di fame che se non avevano i ciccioli pressavano i centesimi....ma piuttosto da personale con dotazioni e strumenti abbastanza professionali. Non è da dimenticare che si era alle porte di un'epoca di grandi fermenti politici e di trasformazioni sociali, economiche ed istituzionali....e la lotta politica la si faceva anche così...e così si potevano finanziare i gruppi dei dissidenti politici...e chissà chi altri si è potuto infiltrare in questo mare tempestoso... ciao Mario1 punto
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Oltre aver liberato le mie due uniche periziate e sigillate (come scritto in precedenza), ho anche tagliato tutte le serie annuali che possedevo, monete "imprigionate" da quelle odiose plastiche soffocanti, che siano protettrici o meno... epossidiche o no, colleziono monete e non confezioni.1 punto
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Secondo me hai fatto bene a togliere le perizie, mi raccomando a quelle in rame rosso, mettile nelle bustine di acetato se non vuoi che patinino. io le ho messe tutte in monetiere, gli argenti sono liberi e pian piano si stanno patinando :) . si collezionano monete o perizie?vai di forbice e vedrai che non te ne pentirai ;) Edit: la parte "anche quelle falsificate" mi è rimasta per una frase che avevo eliminato non del tutto :rofl:1 punto
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Articolo molto interessante quello sui bronzi CA del Laffranchi. Snam hai la possibilita' di postare qualche scansione del testo? Ho cercato online ma non sembra sia reperibile. Non mi e' chiaro pero' come faccia ad attribuire questi bronzi a Beritus (Beirut) e quali motivazioni apporti, solo che erano comuni sul mercato antiquario di Beirut? Ci sono ritrovamenti archeologici documentati? Altrimenti mi sembra un po' poco... Inoltre se non ricordo male gli ultimi studi tendono ad assegnare a Cipro la paternita' della serie con il CA al rovescio. Anche l'attribuzione delle lettere Certamen Actium all'acronimo CA non mi convince del tutto, credo sia in parte condivisibile per le monete con corona navalis ma molto meno su quelle (piu' numerose) con corona d'alloro. Inoltre la lontananza del luogo della battaglia (in Grecia sulla costa Ionica) dalla zona di diffusione di queste monete (area Siriana) non giustifica l'utilizzo del toponimo Actium dato che al tempo Azio doveva apparire lontanissimo e pressoche' sconosciuto alle popolazioni siriane. Dato il periodo storico e l'affermarsi del primo principato di Augusto dopo un periodo turbolento, unito alla presenza al dritto di queste monete di bellissimi ritratti di Augusto, mi fanno pensare che il fine di queste monete sia stato soprattutto propagandistico della recente affermazione di Augusto in province lontane. Per tale motivo reputo piu' probabile che la A di CA si riferisca proprio ad Augusto e la C si presti a piu' interpretazioni possibili (Consensus Augusti, Caesar Augustus...). Inoltre, se venisse confermata Cipro come la zecca di queste emissioni, cio' avrebbe ancora piu' ragion d'essere in quanto l'isola e' stata proprieta' personale di Augusto dal 30 al 22 AC, quindi non sotto il controllo senatorio che normalmente si occupava della monetazione bronzea. L'interpretazione piu' probabile secondo me resta Caesar Augustus oppure Caisar Augustus, dato che ci sono monete col CA al rovescio e CAISAR al dritto: Altre con Augustus e CA: Altre con Caesar al dritto e Augustus al rovescio: L'ultimo e' un aureo orientale di finissimo stile conosciuto in soli due esemplari, il ritratto e' simile a quello presente su alcuni sesterzi con il CA al rovescio.1 punto
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Salve. L'idea che queste emissioni abbiano a che fare colla battaglia di Azio, secondo me, è altamente probabile. La datazione, sicuramente posteriore alla battaglia, ma non così lontana da essa, farebbe pensare al perpetuarsi del ricordo dell'evento bellico che segnò la fine di un'epoca e l'inizio di un nuovo periodo di prosperità e sicurezza sia politica e civile che economica. E, secondo me, le zecche dei Paesi più vicini al luogo in cui si svolse la battaglia risentirono maggiormente gli echi del suo ricordo. Una prova starebbe in questo denario di Augusto, coniato in una zecca nel nord del Peloponneso, intorno al 20 a.C. Al D/ abbiamo la testa di Augusto nuda rivolta a destra e la dicitura AVGVSTVS dietro. Al R/ una corona di lauro intervallata da una corona navalis al cui centro convergono i nastri della terminazione che uniscono le due corone. Rif.: BMC 669; RIC 473; C -. Si sa che la battaglia di Azio fu vinta per conto di Augusto dall'ammiraglio e suo fedele amico Agrippa. Gli influssi della sua vittoria durarono talmente a lungo anche dopo la scomparsa del Princeps che troviamo il ritratto monetale di Agrippa indossante il suo donativo simbolico (la corona navalis) addirittura ai tempi di Caligola. Ne è un esempio questo esemplare: Asse della zecca di Roma battuto tra il 37 e il 41 d.C. a nome di Vipsanio Agrippa, morto nel 12 a.C. D/ M. AGRIPPA L. F. COS. III. Testa di Agrippa a sinistra con corona navalis. R/ Nettuno stante a sinistra regge un tridente e un piccolo delfino. Sulle spalle un mantello. Ai lati S-C. Rif.: C. 3; RIC 58. Come si evince, in tutti i casi monetali, postati sia da me che da te, la corona navalis non manca mai e, a volte, viene affiancata da quella di lauro. Analizziamone il significato: - la corona di lauro era simbolo di vittoria (in questo caso la vittoria su Antonio e Cleopatra ad Azio) e veniva donata ai condottieri o agli imperatori che l'avevano riportata. Veniva indossata soprattutto durante la cerimonia del trionfo. - la corona navalis era assegnata a colui che per primo avesse arrembato una nave nemica (e non è il nostro caso) oppure all'ammiraglio che avesse distrutto l'intera flotta nemica. E' questo il nostro caso, in cui Agrippa, ammiraglio di Augusto, sconfisse ad Azio le forze marittime alleate di Antonio e Cleopatra. In oro, essa era decorata con dei rostri, simboleggianti le navi nemiche distrutte nel corso del combattimento.1 punto
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