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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/31/14 in tutte le aree

  1. ecco quello che ho trovato Taglio: 1 Euro Paese: Portogallo Anno: 2008 cartina errata Condizioni: BB Tiratura: pare 98.000 circa città: Milano
    5 punti
  2. 4 punti
  3. Mercatino di oggi: banchetto nuovo ciotola nuova. Argenti piccoli e medi a 10 euro a scelta, più che altro quarter Barber, Stanting liberty (quest'ultimi quasi tutti senza data visibile) e Washigton anni '40 piuttosto lisci, nonchè 3 e 6 pence inglesi di inizio '900 in mb. Ho preso questa sola soletta in mezzo alle altre scontata a otto euro grazie al buco otturato! :D 5,90 grammi 86.000 pezzi coniati :) da prendere al volo no?
    3 punti
  4. non prendetevela ragazzi,..................... ma quando in riscontro ad una discussione , chi risponde per primo posta un link dove si evince senza ombra di dubbio che l'oggetto indiscutibilmente.... è quello,............... non credo ci sia bisogno della solita sequenza di .risposte tipo............. confermo..... ... patacca ... confermo... falso ... ecc.ecc. a meno che ci siano dubbi sulla esattezza della risposta stessa... ( è indice di serietà e di rispetto verso chi ha risposto ed anche verso chi ha formulato la richiesta) ................ questo è un mio suggerimento............. , poi ognuno operi come meglio crede.. :whome:
    3 punti
  5. Buona giornata Mi riferisco alla seguente discussione dello scorso anno: http://www.lamoneta.it/topic/101126-memorie-numismatiche-di-l-manin/page-2?hl=manin nella quale @@gigetto13 adombrava la possibilità che nel 1801 ci fossero nella zecca di Venezia emissioni di Talleri per il Levante, sebbene la Serenissima fosse morta da anni. Ebbene, in serata potrò aggiungere qualche ulteriore tassello.... Per il momento, saluti. Luciano
    2 punti
  6. Visto che nel catalogo non è presente la fotografia della medaglia del 50° anniversario http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MA691/13 ,vi posto questa che è stata coniata per il 150°, credo che il dritto sia lo stesso di allora. Se non si legge bene in esergo la scritta in gotico recita: NOMEN EI CAFARVS, P(re)SENS QVE(m) SIGNAT IMAGO VIVAT IN AETERNVM EIVS G(e)N(er)OSA PROPAGO. Questa che allego è in argento del diametro di 45 mm e pesa 44 gr, c'era anche la versione in bronzo che, purtroppo, non ho. Se ritenete che sia utile inserirla a catalogo mi farebbe piacere, mi sembra una gran bella medaglia.
    2 punti
  7. Datosi che questa discussione è stata riesumata tempo fa dopo molti mesi e l'utente Paolo87 non ha dato più notizie, e vista dell'altra pubblicità gratuita nel riportare questa discussione in prima pagina, preferisco chiudere anche questa . Chiunque voglia chiarimenti può farlo via MP tranquillamente :good:
    2 punti
  8. Buona serata Alla fine del 2012 diedi alle stampe il mio lavoro “Il Leone di Venezia”, pubblicato sul Giornale della Numismatica nei numeri di ottobre (I° parte) e novembre (II° parte) del 2013. Ora è anche presente nel nostro portale. http://numismatica.lamoneta.it/numismatica-medioevale/il-leone-di-venezia-storia-di-un-simbolo In quello di novembre parlai di un Tallero per il Levante sopravvissuto alla fine della Serenissima, moneta che riportava 3 contromarche che lo posizionavano inequivocabilmente in quel di Java, nel 1811, all'epoca colonia olandese e a tal proposito avevo immaginato questa bella moneta, proveniente dalla collezione ANPB, come uno dei pezzi che erano normalmente utilizzati, anche in quelle piazze lontane e che, debitamente contromarcato dalle autorità locali, svolgeva la sua funzione monetaria. Nel gennaio del 2013, grazie alla discussione aperta da gigetto13, un nuovo tassello che riguardava il nostro Tallero per il Levante, veniva prepotentemente messo in evidenza. Il doge Manin, ormai decaduto dalla sua dignità e ritiratosi a vita privata, scriveva nel suo diario alla data del 4 febbraio 1801 che: “la zecca batteva qualche piccola somma di talari coll'impronto veneto, per conto però dei mercanti.” Non ci potevano essere fraintendimenti, i “talari coll'impronto veneto” non potevano che essere i nostri Talleri per il Levante che, probabilmente non più moneta, ma merce (argento), venivano fatti coniare dai mercanti alla zecca di Venezia, ormai austriaca, per essere portati nelle aree dove erano più conosciute ed apprezzate per essere scambiate, cioè il Levante. Da non pochi contatti con gigetto13, ci impegnammo a proseguire le ricerche per avere conferma delle nostre supposizioni. Oggi abbiamo un nuovo ed insperato tassello, non foss'altro per il fatto che ci proviene da un Amico, che ringraziamo, e che ci porta in una direzione tutt'altro che immaginabile, sia per il luogo, sia per lo scopo. Ci troviamo a Cagliari alla data del 20 ottobre 1826 ed il Vicerè, Conte Tornielli di Vergano, redige un “Pregone” (editto per il regno di Sardegna) all'indirizzo di S.M. il Re, per informarlo che da tempo ed in considerevole quantità, circolano per la Sardegna i “Talleri per il Levante” veneziani, sotto il nome di “Giustine”. Dalle ricerche fatte, il Viceré determina che le impronte delle due monete sono differenti e differente è l'intrinseco del Tallero, ben inferiore rispetto alla Giustina (0,835 contro 0,948). Quindi determina che per impedire la speculazione che si sta attuando, i Talleri vengano scambiati per l'effettivo valore in rapporto al loro intrinseco. La Sardegna era oggetto, di fatto, di una vera frode, agevolata dalla mancata conoscenza da parte del popolo delle impronte delle Giustine (ormai la Serenissima era morta da quasi trent'anni; una generazione!), probabilmente non erano nemmeno più inserite nelle “Grida” e/o nelle tavole di conversione in uso dai mercanti. C'era anche da considerare che la Sardegna era stata sempre al di fuori dell'area monetaria nella quale circolavano le Giustine; forse qualche contatto con queste monete l'ebbero ai tempi della loro circolazione, ma le ultime Giustine emesse per circolare effettivamente erano datate a quasi un secolo prima. Non credo che questi “Talleri per il Levante” arrivassero in Sardegna perché raccolti nel Levante. Sono più propenso a pensare che fossero mercanti senza scrupoli che si facevano coniare queste monete dalla zecca di Venezia, per spacciarle in Sardegna, giocando sulla misconoscenza delle impronte, lucrando così sul differenziale d'intrinseco. La ricerca continua....e ogni contributo è ben accetto. Segue copia del "Pregone"
    2 punti
  9. Qualche giorno fa mi ha contattato un mio conoscente con un figlio di 14 anni, il ragazzo sembra essere stato miracolosamente contagiato "dalla sacra passione " e chiedeva qualche consiglio, è venuto al Cordusio ed è stato indirizzato con qualche " sano consiglio ". ma poi alla fine gli ho detto di leggere semplicemente questo concorso sul forum, qui avrebbe letto le esperienze e le motivazioni di ragazzi un po' più grandi e che potrebbero veramente essere determinanti per uno che inizia. Leggendo i primi 6 elaborati devo dire che sono veramente fantastici, uno meglio dell'altro, potrebbero veramente creare nuova spinta o meglio essere la " linfa vitale " per altri, anzi ne sono sicuro. Come sono sicuro che gli utenti, e qui mi rivolgo in particolare a chi ha una certa " militanza storica " sul forum, sapranno appoggiare ed apprezzare " queste fatiche " dei ragazzi col giusto risalto, leggendoli, incitandoli e poi votandoli, ritengo che lo meritino. Nel contempo ringrazio ancora, ma lo farò ancora, Fabione e tutti quelli che a vario titolo si sono impegnati e si stanno impegnando nel seguire e nell'approntare questa iniziativa, un grazie da parte mia per queste persone che ritengono importante l'equazione forum - giovani - futuro.
    2 punti
  10. Buona sera, ho ricevuto oggi l'avviso di convocazione dell' Assemblea Ordinaria della Società Numismatica Italiana che si terrà il giorno sabato 12 aprile alle ore 10 presso la Sala Weiss Weil, Biblioteca Trivulziana, Castello Sforzesco in Milano. Dal sito della SNI riporto il programma degli interventi previsti : Relazioni del Presidente, del Bibliotecario e del Direttore della RIN Il socio Rongo ci aggiornerà sul sito della Società, i soci Nassar e Limido parleranno rispettivamente del Circolo Giovani Numismatici, CGN, e delle collaborazioni tra SNI e il forum Lamoneta.it. Il Direttore della RIN, Prof. Adriano Savio, presenterà il volume 2014 della stessa e l'autore dott. Federico Carbone illustrerà il volume n.8 della Collana di Numismatica e Scienze Affini " Le monete di Paestum tra 1° sec. A.C. e 1° sec. D.C.. L'Analisi dei Conii " che verrà distribuito quest'anno insieme alla RIN. I Consiglieri Prof. Saccocci e Dott. Rossini ci aggiorneranno sulla collaborazione col Medagliere nella classificazione delle monete milanesi della Collezione Reale, siamo ormai al terzo fascicolo da poco pubblicato. Seguirà l'intervento del Prof. Giovanni Gorini, iscritto l'anno scorso all'Albo d'Onore della SNI. Per finire la commemorazione del socio Cesare Johnson con la partecipazione e la testimonianza della figlia Mariangela Johnson e del sign. Sutti, allievo della Scuola di Arti Applicate del Castello Sforzesco e premiato giovanissimo da Cesare Johnson. Quindi molta carne al fuoco....con anche flash che ci riguardano da vicino, con l'occasione proporrei dopo l'Assemblea anche un momento conviviale e di condivisione come fu negli anni passati nell'attigua Pizzeria - Ristorante Farinella, chi volesse fermarsi con noi è pregato di dare l'adesione qui in discussione per una prenotazione di massima. Oltre al sottoscritto aggiungo già da ora Rongom + 1, buona serata, Mario
    1 punto
  11. stemma araldico della famiglia dei martinengo, originari di bergamo, feudatari del borgo di gabiano, pedergnaga, e zone limitrofe situate in provincia di brescia a partire dal 15 secolo
    1 punto
  12. Io ho partecipato :) Vi sembrerà ovvio, ma consiglio vivamente a tutti i giovani amici del Forum di partecipare :) Scrivere quell'elaborato mi ha veramente dato qualcosa... spesso vedendo i nostri sentimenti scritti in un testo, ci rendiamo conto di quanto possa darci questa passione chiamata Numismatica! :)
    1 punto
  13. Personalmente preferisco i folder della Warman's a quelli della Whitman. Li trovo più robusti e resistenti alle deformazioni causate dall'inserimento delle monete.
    1 punto
  14. Ciao, La moneta è si classificata NC ma per le condizioni in cui versa credo che non più di 6-7 di euro li valga. La conservazione complessivamente, per me, è inferiore al mb, in quanto al dritto il volto del re è completamente andato
    1 punto
  15. bassa conservazione, MB-BB
    1 punto
  16. Grazie a tutti, anche le risposte "non ho un tagliaverdure elettrico" sono importanti a fini statistici, non preoccupatevi :good: Vi farò poi sapere come va la presentazione ;) Grazie ancora! Niko
    1 punto
  17. La serietta sfusa del 2001 (l'unica che si può acquistare completa da rotolino) la comprai diversi anni fa (2004, se non erro), su ebay, pagata 125 Euro che all'epoca era un ottimo prezzo. Dopo dieci anni, con un pò di sorpresa, devo dire che questa serie tiene (non è poi così semplice comprarla a meno di quei 125 Euro), proprio per il fatto che non c'è un'altra annata da cui siano estrapolabili i centesimi. Considerando il fatto che gli attuali centesimi hanno subìto il restilyng dettato dalla UE, ossia lo spostamento all'interno di tutte le scritte che andavano a "sporcare" le stelle della UE, direi che trovo difficile che ci sia un ridimensionamento della richiesta su questa serie, anche se un bel giorno dovessero emettere un'altra annata completa per la circolazione. Il discorso sul fatto che con 200 Euro si compra la divisionale ci può stare, per carità, ma rimane sempre il fatto che nella divisionale ci sono le medesime monete che nel cartoncino di zecca (alla bufala che le monete da serie di zecca siano scelte ormai penso non ci creda quasi più nessuno), e francamente se mi mancasse questa serie preferirei spendere ancora i miei 125 Euro per le 8 monete sfuse piuttosto che doverne aggiungere 75 solo per fornirle di un pezzo di cartone contenitivo. D'altronde 3 anni fa ho avuto la pessima idea di comprare il cofanetto del 2 Euro CC del matrimonio di Alberto/Charlene, pessima idea sia perchè dopo averlo comprato (pagandolo salatamente) hanno emesso le monete da rotolino, e i prezzi del cofanetto sono crollati di brutto (io l'ho pagato il doppio degli attuali prezzi di mercato), sia perchè avendo aspettato le monete da rotolino avrei risparmiato ancor di più e avrei evitato di comprare un inutile e dispendioso cofanetto, oltretutto contenente una moneta di pessima qualità di conio.
    1 punto
  18. Buonasera a tutti, vorrei classificare con esattezza questa bellissima monetina, mio ultimo acquisto. Dovrebbe essere un 2 Annas dell'India, stato dell'Hiderabad. Il dubbio è sull'anno, io leggo sulla moneta il 1321 ma sul Krause non c'è, la coniazione parte dal 1323...forse è un errore? Oppure sbaglio nazione? Il peso è di gr.1,4 e misura mm 15,5. Grazie a chi mi aiuterà. Giò
    1 punto
  19. Ahahaah :D Allora mi metto subito alla ricerca! -donty-
    1 punto
  20. Sia Baduela che Giustiniano hanno coniato un nummetto con busto frontale e leone al rovescio. Sono indispensabili foto migliori dove si riesca a leggere qualche lettera della legenda al dritto. Come diametro ci siamo......... Maurizio
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  21. Ci sono praticamente tutti i colori :) Una piccola curiosità,la banconota canadese ha avuto due diverse "tipologie"...Entrambe identiche,cambia solo il seriale.In questa è riportato un seriale normale,mentre invece in un altra tipologia,sempre dello stesso anno,il codice seriale praticamente era composto dal centenario di commemorazione (1867 1967),come potete vedere in questa immagine di seguito riportata: Non un vero e proprio seriale,vista la particolarità credo che non sia stata immessa in circolazione,anche perchè a mio avviso sarebbe stato possibile stamparne solo una con questo "seriale",per evitare di avere più banconote con lo stesso seriale.Una curiosità molto "curiosa" comunque :)
    1 punto
  22. ciao Giò, la data è 1341,catalogazione Krause Y#50
    1 punto
  23. La più triste e nostalgica di queste cartoline, è sicuramente quella in cui un anziano soldato, divenuto colono nell'Africa Orientale, è costretto a lasciare la terra in cui ha vissuto per lunghi anni. Ma non dispera, e portando in spalla il giovane nipote, gli affida la sua speranza nel futuro, recitando: "Là dove fummo, là dove i nostri morti ci attendono, là dove noi abbiamo lasciato tracce potenti e indistruttibili della nostra civiltà, là noi RITORNEREMO" Per quanto riguarda la datazione di queste cartoline, soltanto la prima, quella col Duca d'Aosta, è viaggiata, ma il mittente non ha messo la data, e il timbro è illeggibile. Sono comunque tutte, ovviamente, posteriori al 17 maggio 1941, giorno della nostra resa sull'Amba Alagi. petronius
    1 punto
  24. Se lo dici tu che e bella... :D Comunque mi dispiace ma non posso aiutarti... La nazione comunque dovrebbe essere quella... -donty-
    1 punto
  25. Ultimo bronzo della serie ancora con Apollo a sinistra e un delfino che nuota a destra verso il basso come simbolo di controllo. Sovrani della Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Æ Unit (17 mm, 6,14 g). Zecca incerta della Macedonia. Testa di Apollo a sx con i capelli trattenuti da un nastro; / FILIPPOU Giovane cavaliere a dx; delfino in nuoto a dx sotto il cavallo. SNG ANS 865; cf Sear Greek 6696ff. apollonia
    1 punto
  26. In quest’altro esemplare sempre con Apollo a sinistra i simboli sono evidenti: Delta dietro la nuca di Apollo, fulmine sotto il cavallo. Sovrani della Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Æ Unit (18 mm, 5,87 g). Zecca incerta della Macedonia. Testa di Apollo a sx con i capelli trattenuti da un nastro; D dietro la nuca / FILIPPOU Giovane cavaliere a dx; fulmine sotto il cavallo. Nell’esemplare al post # 18 dietro la nuca di Apollo c’è una H invece della D. apollonia
    1 punto
  27. Guerra d'Africa - L'Impero Tanto rapida fu la dissoluzione di quello che appena cinque anni prima era stato pomposamente chiamato "Impero", che la propaganda non fece nemmeno in tempo ad accorgersene. Poche e pressoché sconosciute, per mancanza di documenti andati dispersi o distrutti all'epoca, sono le attività di propaganda esercitate nei confronti delle truppe sul fronte dell'Africa Orientale, e per quanto riguarda le cartoline, esse furono tutte emesse a posteriori, quando ormai gli inglesi ci avevano irrimediabilmente cacciato da quei territori. Cartoline dunque meno baldanzose di quelle viste in precedenza, che non negano la sconfitta (e come avrebbero potuto?), ma esaltano lo sfortunato eroismo dei nostri soldati e auspicano di ritornare "là dove fummo". "RITORNEREMO" è infatti lo slogan reiterato, uno slogan attribuito allo stesso Duca d'Aosta, che in un telegramma al Duce avrebbe assicurato il ritorno in quelle terre "irrorate di sangue italiano per la grandezza della Patria". Come sempre esemplare la rappresentazione dell'evento data da Gino Boccasile in quella che è la più famosa cartolina sul tema, che vede lo spirito del Duca d'Aosta giganteggiare sulla scena dell'Amba Alagi, disseminato di caduti, sovrastando un soldato coloniale, gigante anch'esso, ancora in piedi e col fucile imbracciato, sicuro e determinato a rispettare la consegna del ritorno. petronius
    1 punto
  28. In questi giorni "vanno di moda" le cartine errate? :P
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  29. Lo leggeremo ben volentieri. Arka
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  30. Riconoscimenti aggiornati.
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  31. Il bug è stato segnalato e quando riusciremo a risolvere lo comunicheremo all'utenza.
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  32. Confermo che sono medaglie in bronzo/ottone del XVII sec.( prima metà).......................ciao Borgho.
    1 punto
  33. Nell'euro portghese trovato da Pino puoi vedere la prima versione della faccia comune, quella con la cartina dell'Europa utilizzata dal 2002 al 2007, dovrebbe invece esserci quella nuova. Una splendida variante di conio entrata in collezione al costo di......................1 euro................... :D
    1 punto
  34. scusa già nell'altra discussione ti era stato mostrato questo link e io te lo ribadisco non per cattiveria ma anche per il tuo bene http://www.lamoneta.it/topic/30772-lamoneta-it-e-metaldetector/
    1 punto
  35. Concordo pienamente Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
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  36. Taglio: 2 Euro Paese: Principato di Monaco Anno: 2012 Condizioni: BB Tiratura: 1.082.373 città: Trieste
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  37. Si tratterebbe quindi esattamente della stessa moneta acquistata nel 2011 alla CNG a un hammer di 900 $ e riproposta a Verona un anno dopo a un prezzo di listino di 2850 €, dopo averne ritoccato solo la foto? Può darsi, anche se personalmente qualche dubbio mi rimane. Faccio notare l’ultima frase della didascalia CNG (vedi post # 68): VF, toned, some die wear on obverse, light scratch under tone on reverse, vale a dire, traducendo letteralmente, “BB, patinata, un po’ di usura del conio sul diritto, leggero graffio sotto la tonalità di colore sul rovescio”. Quindi da BB a SPL+ (questo lo stato di conservazione dichiarato), ripristino del conio di diritto un po’ consumato ed eliminazione del graffietto sul rovescio solo col ritocco della foto ma non della moneta? Dubito che un’ispezione attenta della moneta di costo superiore a quello di uno statere di Alessandro Magno di ottima qualità non avrebbe evidenziato questi difetti se essa fosse stata esattamente quella uscita dalla CNG. Ma questa rimane una mia supposizione. In ogni caso, siccome l’episodio non è una mia supposizione, il monito a tenere gli occhi ben aperti nell’acquisto di monete definite ‘high quality’ quando di tale prerogativa hanno solo il prezzo va tenuto nella dovuta considerazione. apollonia
    1 punto
  38. Buon giorno e buona domenica. Ho appena finito di inserire i testi pervenuti dentro il portale questo il link . Si è deciso di non inserire i nomi degli autori per dare modo al lettore di poter leggere il testo con la maggior serenità possibile, e inoltre creare un ulteriore gioco, che consiste nel cercare di immaginare chi sia l'autore. Sarebbe bello vedere una maggiore partecipazione da parte del forum nella lettura dei testi inviati, per dare un segnale di vicinanza da parte degli "anziani" ai giovani.
    1 punto
  39. Forse così va meglio: ;)
    1 punto
  40. Un sincero grazie a tutti gli Amici lamonetiani che ho rivisto con molto piacere. Grazie al gruppo di Milano la cui compagnia é al solito superlativa! Un grazie particolare all' amico snam per il prezioso aiuto e la collaborazione, cosí come all' instancabile Marco Camatari senza il quale il libro degli atti non sarebbe stato così bello. Grazie anche a tutti gli Amici lamonetiani della.mia città. L'esperimento del laboratorio per analizzare le monete é stato un vero successo, l'affluenza é stata inaspettatamente alta e siamo riusciti ad accontentare a fatica quasi tutti. Sicuramente un'esperienza da rifare. Aspetto di vedere alcune delle foto scattate oggi alle monete esaminate.. Il libro degli atti in effetti é piaciuto tanto e ne sono felice sia perché questo ripaga la mole di lavoro che c'è dietro, sia perchè ripaga la fiducia accordata dall' associazione numismatica taurinense!
    1 punto
  41. Ritrovamento di ieri sera Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2011 Tiratura: 631.831 Condizioni: BB Città: Conegliano (TV)
    1 punto
  42. Grazie per le preziose indagini a seguito delle quali ho cercato di scavare all'interno delle Famiglie che ho indicato quali proprietarie del palazzo per capire come lo Stemma di una famiglia non legata ad esso possa essere arrivato lì. L'unico indizio che ho trovato riguarda la Famiglia Bailo che realizzava armi e cannoni per la repubblica veneta ed il cui ultimo erede, Ottavio Bailo, cercò senza esito, a causa dei suoi trascorsi come sostenitore di Napoleone, di ottenere dal Governo austriaco un titolo nobiliare che gli mancava. Potrebbe essere che abbia messo uno stemma così importante, acquistato chissà in che modo per darsi un tono che non aveva.
    1 punto
  43. Altro acquisto dalla Gorny 220 dell’11 marzo scorso. GRIECHEN SYRIEN SELEUKIDEN Seleukos I. Nikator, 312 - 281 v. Chr. Tetradrachme (17,08g). 282 - 281 v. Chr. Mzst. Sardes. Vs.: Herakleskopf mit Löwenskalp n. r. Rs.: ΣEΛEΥKOΥ, thronender Zeus mit Nike u. Zepter n. l., l. im Feld Monogramm auf einem Schild. Unter dem Thron AΣ. SC 3.1; Newell, WSM 1350. R! Fast vz Vgl. A.Houghton - W.Moore, Five Seleucid Notes, ANSMN 33, 1988, 55. La didascalia riportava ‘Adler’ che ho corretto in ‘Nike’. Zeus nikeforo è infatti la caratteristica di questo tetradramma che Seleuco I fece coniare a suo nome dalla zecca di Sardi dopo la conquista della città, del tipo di Alessandro ma con la variante della Nike invece dell’aquila sulla mano di Zeus. apollonia
    1 punto
  44. Singapore 34 Dollari (composizione da 10 dollari + 12 x 2 dollari)
    1 punto
  45. Mi sa che il 1849 è stato inciso successivamente, perché la data originale non si vedeva più dal logorìo. Inoltre credo che la moneta sia stata bucata già circolata e poi lo l'usura da ciondolo l'abbia ridotta così come è adesso, cioè liscia dove sta il buco al rovescio. Opera di qualche nostalgico della repubblica romana di fine 800 ? saluti
    1 punto
  46. …16?: 1. Hong Kong 10-cents…(spero!) 2. Spain 100-pesetas 3. UK 1-penny 4. Malaysia 10-sen 5. UK 1-penny 6. New Zealand 5-cents 7. ? (forse….Italia 500-lire?) 8. New Zealand 1-shilling 9. Germany 5-pfennig 10. New Zealand 1-florin 11. Thailand 1-baht 12. Australia 2-cents 13. Germany 1-mark……(spero!) 14. Australia 1-cent 15. Hong Kong 1-dollar 16. Israel 5-agorot 17. UK 1-florin 18. ????? :) v.
    1 punto
  47. Rompo il ghiaccio và... 1 Fiorino New Zealand 2 5 cent New Zealand 3 1 vecchio penny UK 4 1 cent Australia 5 10 sen Malaysia 6 5 agorot Israele 7 2 cent Australia 8 1 Scilling New Zealand 9 2 Shilling UK 10 10 cent Fiji 11 1 dollaro Honk Kong 12 1 penny UK 13 100 pesetas Spagna 14 5 pfennig Germania 15 1 baht Thailandia 16 1/2 Penny Irlanda 17 :confused:
    1 punto
  48. Ottimo lavoro...bravo Come si dice "olio di gomito" Skuby
    1 punto
  49. Ciao, se metti le foto della moneta qualcuno riuscirà ad aiutarti, scrivi anche il peso. Ciao
    1 punto
  50. Ciao. Per quanto riguarda la monetazione attuale puoi dare un'occhiata a questo link: http://www.ing.unitn.it/~colombo/moneta/monetazione.htm In particolare al capitolo su "lo sviluppo delle matrici", nel quale si dice che un conio può battere dalle 250.000 a un milione di monete. I coni sono realizzati in acciaio (non dice che tipo), induriti (temprati?) e protetti dall'usura tramite elettrodeposizione di cromo. Il numero di conii in uso immagino dipenda dalla quantità di monete che si devono battere e dai tempi entro cui si vuole realizzare la produzione. Per quanto riguarda la monetazione antica e medievale, quando la coniazione si faceva a martello, il Finetti in "Numismatica e Tecnologia" riporta i dati degli esperimenti di Sellwood dai quali risulta che con un conio di martello si potevano battere circa 8000 monete e tra le 10000 e le 16000 con uno di incudine se il tondello era preventivamente arroventato; circa la metà con i tondelli freddi. La coniazione a caldo è stata utilizzata fino al basso impero, era resa necessaria dal materiale dei coni (bronzo o ferro induriti), dalle dimensioni dei moduli e dallo spessore dei rilievi. Successivamente con la riduzione dei moduli e dei rilievi si generalizzò la coniazione a freddo.
    1 punto
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