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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/31/14 in tutte le aree

  1. ecco quello che ho trovato Taglio: 1 Euro Paese: Portogallo Anno: 2008 cartina errata Condizioni: BB Tiratura: pare 98.000 circa città: Milano
    5 punti
  2. 4 punti
  3. Mercatino di oggi: banchetto nuovo ciotola nuova. Argenti piccoli e medi a 10 euro a scelta, più che altro quarter Barber, Stanting liberty (quest'ultimi quasi tutti senza data visibile) e Washigton anni '40 piuttosto lisci, nonchè 3 e 6 pence inglesi di inizio '900 in mb. Ho preso questa sola soletta in mezzo alle altre scontata a otto euro grazie al buco otturato! :D 5,90 grammi 86.000 pezzi coniati :) da prendere al volo no?
    3 punti
  4. non prendetevela ragazzi,..................... ma quando in riscontro ad una discussione , chi risponde per primo posta un link dove si evince senza ombra di dubbio che l'oggetto indiscutibilmente.... è quello,............... non credo ci sia bisogno della solita sequenza di .risposte tipo............. confermo..... ... patacca ... confermo... falso ... ecc.ecc. a meno che ci siano dubbi sulla esattezza della risposta stessa... ( è indice di serietà e di rispetto verso chi ha risposto ed anche verso chi ha formulato la richiesta) ................ questo è un mio suggerimento............. , poi ognuno operi come meglio crede.. :whome:
    3 punti
  5. Buona giornata Mi riferisco alla seguente discussione dello scorso anno: http://www.lamoneta.it/topic/101126-memorie-numismatiche-di-l-manin/page-2?hl=manin nella quale @@gigetto13 adombrava la possibilità che nel 1801 ci fossero nella zecca di Venezia emissioni di Talleri per il Levante, sebbene la Serenissima fosse morta da anni. Ebbene, in serata potrò aggiungere qualche ulteriore tassello.... Per il momento, saluti. Luciano
    2 punti
  6. Visto che nel catalogo non è presente la fotografia della medaglia del 50° anniversario http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MA691/13 ,vi posto questa che è stata coniata per il 150°, credo che il dritto sia lo stesso di allora. Se non si legge bene in esergo la scritta in gotico recita: NOMEN EI CAFARVS, P(re)SENS QVE(m) SIGNAT IMAGO VIVAT IN AETERNVM EIVS G(e)N(er)OSA PROPAGO. Questa che allego è in argento del diametro di 45 mm e pesa 44 gr, c'era anche la versione in bronzo che, purtroppo, non ho. Se ritenete che sia utile inserirla a catalogo mi farebbe piacere, mi sembra una gran bella medaglia.
    2 punti
  7. Datosi che questa discussione è stata riesumata tempo fa dopo molti mesi e l'utente Paolo87 non ha dato più notizie, e vista dell'altra pubblicità gratuita nel riportare questa discussione in prima pagina, preferisco chiudere anche questa . Chiunque voglia chiarimenti può farlo via MP tranquillamente :good:
    2 punti
  8. Buona serata Alla fine del 2012 diedi alle stampe il mio lavoro “Il Leone di Venezia”, pubblicato sul Giornale della Numismatica nei numeri di ottobre (I° parte) e novembre (II° parte) del 2013. Ora è anche presente nel nostro portale. http://numismatica.lamoneta.it/numismatica-medioevale/il-leone-di-venezia-storia-di-un-simbolo In quello di novembre parlai di un Tallero per il Levante sopravvissuto alla fine della Serenissima, moneta che riportava 3 contromarche che lo posizionavano inequivocabilmente in quel di Java, nel 1811, all'epoca colonia olandese e a tal proposito avevo immaginato questa bella moneta, proveniente dalla collezione ANPB, come uno dei pezzi che erano normalmente utilizzati, anche in quelle piazze lontane e che, debitamente contromarcato dalle autorità locali, svolgeva la sua funzione monetaria. Nel gennaio del 2013, grazie alla discussione aperta da gigetto13, un nuovo tassello che riguardava il nostro Tallero per il Levante, veniva prepotentemente messo in evidenza. Il doge Manin, ormai decaduto dalla sua dignità e ritiratosi a vita privata, scriveva nel suo diario alla data del 4 febbraio 1801 che: “la zecca batteva qualche piccola somma di talari coll'impronto veneto, per conto però dei mercanti.” Non ci potevano essere fraintendimenti, i “talari coll'impronto veneto” non potevano che essere i nostri Talleri per il Levante che, probabilmente non più moneta, ma merce (argento), venivano fatti coniare dai mercanti alla zecca di Venezia, ormai austriaca, per essere portati nelle aree dove erano più conosciute ed apprezzate per essere scambiate, cioè il Levante. Da non pochi contatti con gigetto13, ci impegnammo a proseguire le ricerche per avere conferma delle nostre supposizioni. Oggi abbiamo un nuovo ed insperato tassello, non foss'altro per il fatto che ci proviene da un Amico, che ringraziamo, e che ci porta in una direzione tutt'altro che immaginabile, sia per il luogo, sia per lo scopo. Ci troviamo a Cagliari alla data del 20 ottobre 1826 ed il Vicerè, Conte Tornielli di Vergano, redige un “Pregone” (editto per il regno di Sardegna) all'indirizzo di S.M. il Re, per informarlo che da tempo ed in considerevole quantità, circolano per la Sardegna i “Talleri per il Levante” veneziani, sotto il nome di “Giustine”. Dalle ricerche fatte, il Viceré determina che le impronte delle due monete sono differenti e differente è l'intrinseco del Tallero, ben inferiore rispetto alla Giustina (0,835 contro 0,948). Quindi determina che per impedire la speculazione che si sta attuando, i Talleri vengano scambiati per l'effettivo valore in rapporto al loro intrinseco. La Sardegna era oggetto, di fatto, di una vera frode, agevolata dalla mancata conoscenza da parte del popolo delle impronte delle Giustine (ormai la Serenissima era morta da quasi trent'anni; una generazione!), probabilmente non erano nemmeno più inserite nelle “Grida” e/o nelle tavole di conversione in uso dai mercanti. C'era anche da considerare che la Sardegna era stata sempre al di fuori dell'area monetaria nella quale circolavano le Giustine; forse qualche contatto con queste monete l'ebbero ai tempi della loro circolazione, ma le ultime Giustine emesse per circolare effettivamente erano datate a quasi un secolo prima. Non credo che questi “Talleri per il Levante” arrivassero in Sardegna perché raccolti nel Levante. Sono più propenso a pensare che fossero mercanti senza scrupoli che si facevano coniare queste monete dalla zecca di Venezia, per spacciarle in Sardegna, giocando sulla misconoscenza delle impronte, lucrando così sul differenziale d'intrinseco. La ricerca continua....e ogni contributo è ben accetto. Segue copia del "Pregone"
    2 punti
  9. Qualche giorno fa mi ha contattato un mio conoscente con un figlio di 14 anni, il ragazzo sembra essere stato miracolosamente contagiato "dalla sacra passione " e chiedeva qualche consiglio, è venuto al Cordusio ed è stato indirizzato con qualche " sano consiglio ". ma poi alla fine gli ho detto di leggere semplicemente questo concorso sul forum, qui avrebbe letto le esperienze e le motivazioni di ragazzi un po' più grandi e che potrebbero veramente essere determinanti per uno che inizia. Leggendo i primi 6 elaborati devo dire che sono veramente fantastici, uno meglio dell'altro, potrebbero veramente creare nuova spinta o meglio essere la " linfa vitale " per altri, anzi ne sono sicuro. Come sono sicuro che gli utenti, e qui mi rivolgo in particolare a chi ha una certa " militanza storica " sul forum, sapranno appoggiare ed apprezzare " queste fatiche " dei ragazzi col giusto risalto, leggendoli, incitandoli e poi votandoli, ritengo che lo meritino. Nel contempo ringrazio ancora, ma lo farò ancora, Fabione e tutti quelli che a vario titolo si sono impegnati e si stanno impegnando nel seguire e nell'approntare questa iniziativa, un grazie da parte mia per queste persone che ritengono importante l'equazione forum - giovani - futuro.
    2 punti
  10. stemma araldico della famiglia dei martinengo, originari di bergamo, feudatari del borgo di gabiano, pedergnaga, e zone limitrofe situate in provincia di brescia a partire dal 15 secolo
    1 punto
  11. Senza nessuna pretesa ho acquistato … spero a buon prezzo questo emidramma per studio. La chimera e la colomba, due simboli di Sicione il cui significato si presta a molte interpretazioni: conflitto, terrore, inviolabilità, pace, amore, sessualità, ecc. Quale, secondo voi, la spiegazione più attendibile nella molteplicità dei racconti mitologici?
    1 punto
  12. Io ho partecipato :) Vi sembrerà ovvio, ma consiglio vivamente a tutti i giovani amici del Forum di partecipare :) Scrivere quell'elaborato mi ha veramente dato qualcosa... spesso vedendo i nostri sentimenti scritti in un testo, ci rendiamo conto di quanto possa darci questa passione chiamata Numismatica! :)
    1 punto
  13. Personalmente preferisco i folder della Warman's a quelli della Whitman. Li trovo più robusti e resistenti alle deformazioni causate dall'inserimento delle monete.
    1 punto
  14. Ciao, La moneta è si classificata NC ma per le condizioni in cui versa credo che non più di 6-7 di euro li valga. La conservazione complessivamente, per me, è inferiore al mb, in quanto al dritto il volto del re è completamente andato
    1 punto
  15. bassa conservazione, MB-BB
    1 punto
  16. Grazie a tutti, anche le risposte "non ho un tagliaverdure elettrico" sono importanti a fini statistici, non preoccupatevi :good: Vi farò poi sapere come va la presentazione ;) Grazie ancora! Niko
    1 punto
  17. La serietta sfusa del 2001 (l'unica che si può acquistare completa da rotolino) la comprai diversi anni fa (2004, se non erro), su ebay, pagata 125 Euro che all'epoca era un ottimo prezzo. Dopo dieci anni, con un pò di sorpresa, devo dire che questa serie tiene (non è poi così semplice comprarla a meno di quei 125 Euro), proprio per il fatto che non c'è un'altra annata da cui siano estrapolabili i centesimi. Considerando il fatto che gli attuali centesimi hanno subìto il restilyng dettato dalla UE, ossia lo spostamento all'interno di tutte le scritte che andavano a "sporcare" le stelle della UE, direi che trovo difficile che ci sia un ridimensionamento della richiesta su questa serie, anche se un bel giorno dovessero emettere un'altra annata completa per la circolazione. Il discorso sul fatto che con 200 Euro si compra la divisionale ci può stare, per carità, ma rimane sempre il fatto che nella divisionale ci sono le medesime monete che nel cartoncino di zecca (alla bufala che le monete da serie di zecca siano scelte ormai penso non ci creda quasi più nessuno), e francamente se mi mancasse questa serie preferirei spendere ancora i miei 125 Euro per le 8 monete sfuse piuttosto che doverne aggiungere 75 solo per fornirle di un pezzo di cartone contenitivo. D'altronde 3 anni fa ho avuto la pessima idea di comprare il cofanetto del 2 Euro CC del matrimonio di Alberto/Charlene, pessima idea sia perchè dopo averlo comprato (pagandolo salatamente) hanno emesso le monete da rotolino, e i prezzi del cofanetto sono crollati di brutto (io l'ho pagato il doppio degli attuali prezzi di mercato), sia perchè avendo aspettato le monete da rotolino avrei risparmiato ancor di più e avrei evitato di comprare un inutile e dispendioso cofanetto, oltretutto contenente una moneta di pessima qualità di conio.
    1 punto
  18. Ahahaah :D Allora mi metto subito alla ricerca! -donty-
    1 punto
  19. ciao Giò, la data è 1341,catalogazione Krause Y#50
    1 punto
  20. La più triste e nostalgica di queste cartoline, è sicuramente quella in cui un anziano soldato, divenuto colono nell'Africa Orientale, è costretto a lasciare la terra in cui ha vissuto per lunghi anni. Ma non dispera, e portando in spalla il giovane nipote, gli affida la sua speranza nel futuro, recitando: "Là dove fummo, là dove i nostri morti ci attendono, là dove noi abbiamo lasciato tracce potenti e indistruttibili della nostra civiltà, là noi RITORNEREMO" Per quanto riguarda la datazione di queste cartoline, soltanto la prima, quella col Duca d'Aosta, è viaggiata, ma il mittente non ha messo la data, e il timbro è illeggibile. Sono comunque tutte, ovviamente, posteriori al 17 maggio 1941, giorno della nostra resa sull'Amba Alagi. petronius
    1 punto
  21. In quest’altro esemplare sempre con Apollo a sinistra i simboli sono evidenti: Delta dietro la nuca di Apollo, fulmine sotto il cavallo. Sovrani della Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Æ Unit (18 mm, 5,87 g). Zecca incerta della Macedonia. Testa di Apollo a sx con i capelli trattenuti da un nastro; D dietro la nuca / FILIPPOU Giovane cavaliere a dx; fulmine sotto il cavallo. Nell’esemplare al post # 18 dietro la nuca di Apollo c’è una H invece della D. apollonia
    1 punto
  22. Folder! Economici, comodi e ottimi per collezioni di poco valore ma comunque da gustare! Qualche amico del forum potrà consigliarti su cosa si trova di simile in Italia. MM
    1 punto
  23. In questi giorni "vanno di moda" le cartine errate? :P
    1 punto
  24. Innanzitutto non dimentichiamoci che la Juve deve ancora giocare a Udine e che non è mai una passeggiata, nel senso che con un pari se gli altri vincono si perdono altri 2 punti. Secondo: la Juve è la Juve e gli altri no. Ci sta perdere a casa del Napoli. Pure il Bayern potrebbe tranquillamente perdere a Napoli. Altra cosa è invece se guardiamo tutto il campionato. La Juve è una squadra fortissima soprattuto nella continuità. Dalla prossima (Juve-Livorno) sono sicuro che torneremo a fare punti. La squadra è un po' stanca è vero, ma se uno tira a mille da agosto (vittoria della Supercoppa contro la Lazio) è chiaro che quando arrivi a un mese dalla fine sei un po' stanco. Io quindi farei rifiatare un po' la squadra titolare (anche mentalmente) diciamo per una settimana-due e poi recuperati li rimetterei in campo. Certo in Europa League serve la miglior Juve, ma contro il Livorno, lascerei tranquillamente a riposo Vidal e magari anche Pirlo e Llorente. In attacco quindi darei spazio a Giovinco e Vucinic o Giovinco e Osvaldo. A centrocampo dentro Marchisio e Padoin. Per la difesa tenterei invece di recuperare il Campione del Mondo 2006 Andrea Barzagli. La mia paura è invece che Conte temendo un ritorno della Roma (soprattutto se mercoledì vincerà con il Parma), metta le seconde linee a Lione e i titolari stanchissimi in Campionato. Titolari che aggiungo, sicuramente avranno (anche magari involontariamente) meno motivazioni a giocare contro il Livorno piuttosto che contro la squadra francese in Europa League.
    1 punto
  25. Il bug è stato segnalato e quando riusciremo a risolvere lo comunicheremo all'utenza.
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  26. Nell'euro portghese trovato da Pino puoi vedere la prima versione della faccia comune, quella con la cartina dell'Europa utilizzata dal 2002 al 2007, dovrebbe invece esserci quella nuova. Una splendida variante di conio entrata in collezione al costo di......................1 euro................... :D
    1 punto
  27. grandeeeee!!! Complimentoni!!!
    1 punto
  28. se ne parlerà nella prossima assemblea, iprimi di aprile ;) . ciao, Magdi
    1 punto
  29. Io intanto ti ho rubato l'immagine per inserirla nel catalogo. Grazie!!! Aggiungo queste note perchè a Ludovico fu fatale la Corsica e questa monetina me lo ha ricordato: Ludovico successe al fratello Giano, morto il 16 dicembre 1948 a seguito di malattia, era incapace a frenare le turbolenze che tribolavano lo Stato e avido, come molti uomini di quel tempo, di accumulare denaro e acquisire possessi. Nel 1449 scrisse un'implorazione al Pontefice per avere in proprietà il Regno di Corsica che gliela concesse. Questo fatto gli procurò molti fastidi da parte del pubblico e il Senato ordinò che "L'Ufficio di San Giorgio dovesse procedere alla punizione e al castigo di coloro che impetravano da Roma bolle e rescritti contro gli Statuti della Repubblica e in danno di quella", fu quindi deposto il 4 settembre 1450, una delegazione si recò a Sarzana per offrire il governo al vecchio patriarca Tommaso Fregoso ma questo rifiutò indicando il nipote Pietro Fregoso che fu eletto lo stesso giorno con 317 voti...
    1 punto
  30. il signore della terza foto che stringe la mano a Francesco mi sembra l'ing DeBernardi l'inventore del sistema Archime-de riportato anche sul testo che citi ciao
    1 punto
  31. scusa già nell'altra discussione ti era stato mostrato questo link e io te lo ribadisco non per cattiveria ma anche per il tuo bene http://www.lamoneta.it/topic/30772-lamoneta-it-e-metaldetector/
    1 punto
  32. .......... nel lontano 1907, la professoressa Lorenzina Cesano affrontò l’argomento attraverso le pagine della Rassegna Numismatica, gloriosa rivista diretta da Furio Lenzi (Anno IV, numero 5, pagine 57-72). A differenza di altri studiosi, la Cesano partì da molto lontano, dalla genesi delle prove di conio. Naturalmente la compianta studiosa nel parlare delle prove di conio si riferiva a quelle, tali o presunte, riconducibili alla monetazione imperiale romana. ......... Lungimirante la professoressa precisava ....“ …A quale speciale categoria di monumenti numismatici si deve assegnare esplicitamente la denominazione di prove di conio, io credo nessuno possa determinare con precisione…contribuisce all’incertezza, innanzi tutto, la mancanza assoluta di notizie antiche riguardo alla lavorazione manuale, alla preparazione tecnica delle monete, in secondo luogo la varietà e la scarsità di pezzi a cui si crede poter attribuire tale denominazione, infine la poca o nessuna attenzione che si è prestata ai pezzi che, all’apparenza, apparivano diversi dalle monete e che sono stati quasi sempre considerati sbagli di conio e posti fra gli scarti…”. ...... la studiosa esprimeva il suo concetto di Prova di Conio “…si può considerare, a mio parere, quel pezzo di metallo in cui è stato battuto, pel primo, fra due nuovi coni, o completi o ancora in lavorazione, dei quali coni mostra cioè, per la prima volta le rappresentanze o le leggende, o le une e le altre contemporaneamente. I due coni devono esser quelli con cui si conieranno le monete correnti, giacchè di queste la prova deve dare esattamente, in ogni particolare, l’idea sia quanto a bellezza, che a dimensioni, somiglianza del ritratto, precisione e corrispondenza delle rappresentanze e delle leggende…”. .... io considero prova di conio di monete e medaglioni solo il pezzo uscito fra i coni destinati alle monete stesse o ai medaglioni.”. La studiosa poi prosegue affermando che “La prova di conio non era destinata allo scambio, ma è presumibile dovesse rimanere nell’officina monetaria in mano dell’operaio, fra i modelli prima, fra gli scarti poi…”. ..... ulteriore affermazione dell’autorevole studiosa che discorrendo di prove scrisse a suo tempo che “ Del materiale giunto fino a noi ed oggi noto si può dedurre, che un primo mezzo per far distinguere le prove di conio dalle monete correnti è stato quello di usare un metallo diverso da quello delle specie a cui i coni eran destinati; un secondo, egualmente chiaro, è stato lo scegliere flan di dimensioni diverse da quelle delle monete a cui i coni eran propri; un terzo se ne può aggiungere, sebbene costituisca un indizio molto meno sicuro dei precedenti: la riconiazione dei pezzi vecchi…”. ......
    1 punto
  33. Bellissimo, la mia impressione è che sia un minuto di Ludovico di Campofregoso Doge XXV : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV22/3 MI sembra di vedere le iniziali del doge L C e la sigla D rosetta, inoltre alcuni di questi minuti hanno al dritto un punto sotto alla base del castello fra DV e X. Ecco quello che vedo io
    1 punto
  34. Taglio: 2 Euro Paese: Principato di Monaco Anno: 2012 Condizioni: BB Tiratura: 1.082.373 città: Trieste
    1 punto
  35. Si tratterebbe quindi esattamente della stessa moneta acquistata nel 2011 alla CNG a un hammer di 900 $ e riproposta a Verona un anno dopo a un prezzo di listino di 2850 €, dopo averne ritoccato solo la foto? Può darsi, anche se personalmente qualche dubbio mi rimane. Faccio notare l’ultima frase della didascalia CNG (vedi post # 68): VF, toned, some die wear on obverse, light scratch under tone on reverse, vale a dire, traducendo letteralmente, “BB, patinata, un po’ di usura del conio sul diritto, leggero graffio sotto la tonalità di colore sul rovescio”. Quindi da BB a SPL+ (questo lo stato di conservazione dichiarato), ripristino del conio di diritto un po’ consumato ed eliminazione del graffietto sul rovescio solo col ritocco della foto ma non della moneta? Dubito che un’ispezione attenta della moneta di costo superiore a quello di uno statere di Alessandro Magno di ottima qualità non avrebbe evidenziato questi difetti se essa fosse stata esattamente quella uscita dalla CNG. Ma questa rimane una mia supposizione. In ogni caso, siccome l’episodio non è una mia supposizione, il monito a tenere gli occhi ben aperti nell’acquisto di monete definite ‘high quality’ quando di tale prerogativa hanno solo il prezzo va tenuto nella dovuta considerazione. apollonia
    1 punto
  36. Forse così va meglio: ;)
    1 punto
  37. Sarà a me il valore 46 continua a sembrar molto differente...
    1 punto
  38. Un sincero grazie a tutti gli Amici lamonetiani che ho rivisto con molto piacere. Grazie al gruppo di Milano la cui compagnia é al solito superlativa! Un grazie particolare all' amico snam per il prezioso aiuto e la collaborazione, cosí come all' instancabile Marco Camatari senza il quale il libro degli atti non sarebbe stato così bello. Grazie anche a tutti gli Amici lamonetiani della.mia città. L'esperimento del laboratorio per analizzare le monete é stato un vero successo, l'affluenza é stata inaspettatamente alta e siamo riusciti ad accontentare a fatica quasi tutti. Sicuramente un'esperienza da rifare. Aspetto di vedere alcune delle foto scattate oggi alle monete esaminate.. Il libro degli atti in effetti é piaciuto tanto e ne sono felice sia perché questo ripaga la mole di lavoro che c'è dietro, sia perchè ripaga la fiducia accordata dall' associazione numismatica taurinense!
    1 punto
  39. Ritrovamento di ieri sera Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2011 Tiratura: 631.831 Condizioni: BB Città: Conegliano (TV)
    1 punto
  40. Grazie per le preziose indagini a seguito delle quali ho cercato di scavare all'interno delle Famiglie che ho indicato quali proprietarie del palazzo per capire come lo Stemma di una famiglia non legata ad esso possa essere arrivato lì. L'unico indizio che ho trovato riguarda la Famiglia Bailo che realizzava armi e cannoni per la repubblica veneta ed il cui ultimo erede, Ottavio Bailo, cercò senza esito, a causa dei suoi trascorsi come sostenitore di Napoleone, di ottenere dal Governo austriaco un titolo nobiliare che gli mancava. Potrebbe essere che abbia messo uno stemma così importante, acquistato chissà in che modo per darsi un tono che non aveva.
    1 punto
  41. Altro acquisto dalla Gorny 220 dell’11 marzo scorso. GRIECHEN SYRIEN SELEUKIDEN Seleukos I. Nikator, 312 - 281 v. Chr. Tetradrachme (17,08g). 282 - 281 v. Chr. Mzst. Sardes. Vs.: Herakleskopf mit Löwenskalp n. r. Rs.: ΣEΛEΥKOΥ, thronender Zeus mit Nike u. Zepter n. l., l. im Feld Monogramm auf einem Schild. Unter dem Thron AΣ. SC 3.1; Newell, WSM 1350. R! Fast vz Vgl. A.Houghton - W.Moore, Five Seleucid Notes, ANSMN 33, 1988, 55. La didascalia riportava ‘Adler’ che ho corretto in ‘Nike’. Zeus nikeforo è infatti la caratteristica di questo tetradramma che Seleuco I fece coniare a suo nome dalla zecca di Sardi dopo la conquista della città, del tipo di Alessandro ma con la variante della Nike invece dell’aquila sulla mano di Zeus. apollonia
    1 punto
  42. Vedo con piacere che gli elaborati ci stanno pervenendo, è questo rispecchia in parte l'entusiasmo dei giovani che hanno manifestato il loro consenso all'iniziativa del nostro gruppo, rivolta per l'ennesima volta ai meno "matusa". Sapete fra "anziani" ci si annoia molto, certi concorsi servono un pò a tutti quanti, non si può vivere solo di ricordi, quando la fiorente Numismatica era parte integrante della cultura che contava, oggi purtroppo l'ambiente è mutato come l'dea, e questo penalizza tutti coloro che come noi credono in una passione. Certe iniziative mirano a stimolare ulteriormente gli appassionati, che con costanza e spirito aggregativo hanno deciso di rapportarsi a questa unica disciplina, sperando nel contempo di poter condividere con gli altri una magnifica fiaba. Se rammentassimo di esser stati tutti giovani sognatori, avremmo ancor più voglia e desiderio di unire.... Forza ragazzi, attendiamo con sana curiosità e interesse le voste emozioni. :rolleyes: Eros
    1 punto
  43. Mi sa che il 1849 è stato inciso successivamente, perché la data originale non si vedeva più dal logorìo. Inoltre credo che la moneta sia stata bucata già circolata e poi lo l'usura da ciondolo l'abbia ridotta così come è adesso, cioè liscia dove sta il buco al rovescio. Opera di qualche nostalgico della repubblica romana di fine 800 ? saluti
    1 punto
  44. Ciao @@12tariì .... non ho scritto che i busti giovanali sono meno rari di quelli adulti, ma al contrario, e secondo un mio parere personale, che ho notato (quindi non me lo sono inventato) che negli ultimi tempi, tra aste e mercato libero, di Piastre con il millesimo 1834 se ne vedono in grandissima quantità ..... quindi non è un paragone tra esse, ma una costatazione di fatto di questo millesimo ..... Chissà, forse qualcuno ha trovato un grande tesoretto con Piastre del 1834 !! Dato che non si conoscono le tirature, almeno consentimi di farmi esprimere ciò che osservo giorno dopo giorno !! Ciao
    1 punto
  45. …16?: 1. Hong Kong 10-cents…(spero!) 2. Spain 100-pesetas 3. UK 1-penny 4. Malaysia 10-sen 5. UK 1-penny 6. New Zealand 5-cents 7. ? (forse….Italia 500-lire?) 8. New Zealand 1-shilling 9. Germany 5-pfennig 10. New Zealand 1-florin 11. Thailand 1-baht 12. Australia 2-cents 13. Germany 1-mark……(spero!) 14. Australia 1-cent 15. Hong Kong 1-dollar 16. Israel 5-agorot 17. UK 1-florin 18. ????? :) v.
    1 punto
  46. Ottimo lavoro...bravo Come si dice "olio di gomito" Skuby
    1 punto
  47. Ho il piacere di comunicare che in data odierna ho ricevuto dal mio legale gli atti del Tribunale e della Procura che oltre a definire l'archiviazione dispone anche la restituzione di tutte le monete della mia collezione che finalmente, lavoro permettendo sono in Libano, rientreranno a casa e spero anche con una bella certificazione della Soprintendenza dei beni archeologici culturali. Come da accordi presi, il grande Bizerba provvederá alla pubblicazione degli atti ufficiali con la speranza che possano essere di supporto a tutti coloro che collezionano in modo onesto valorizzando e tutelando il Patrimonio Artistico Nazionale. A tal proposito sento di sottolineare la professionalitá, la scrupolositá, l'aderenza e il senso di giustizia e responsabilitá tenuto dal perito funzionario archeologico Dr. Fiorenzo Catalli che con il suo operato ha indirizzato il Magistrato verso la definizione e l'accertamento della veritá dei fatti, pertanto ribadisco di avere sempre fiducia verso le istituzioni che ho l'orgoglio di servire. Antonio
    1 punto
  48. Ciao, se metti le foto della moneta qualcuno riuscirà ad aiutarti, scrivi anche il peso. Ciao
    1 punto
  49. Ciao. Per quanto riguarda la monetazione attuale puoi dare un'occhiata a questo link: http://www.ing.unitn.it/~colombo/moneta/monetazione.htm In particolare al capitolo su "lo sviluppo delle matrici", nel quale si dice che un conio può battere dalle 250.000 a un milione di monete. I coni sono realizzati in acciaio (non dice che tipo), induriti (temprati?) e protetti dall'usura tramite elettrodeposizione di cromo. Il numero di conii in uso immagino dipenda dalla quantità di monete che si devono battere e dai tempi entro cui si vuole realizzare la produzione. Per quanto riguarda la monetazione antica e medievale, quando la coniazione si faceva a martello, il Finetti in "Numismatica e Tecnologia" riporta i dati degli esperimenti di Sellwood dai quali risulta che con un conio di martello si potevano battere circa 8000 monete e tra le 10000 e le 16000 con uno di incudine se il tondello era preventivamente arroventato; circa la metà con i tondelli freddi. La coniazione a caldo è stata utilizzata fino al basso impero, era resa necessaria dal materiale dei coni (bronzo o ferro induriti), dalle dimensioni dei moduli e dallo spessore dei rilievi. Successivamente con la riduzione dei moduli e dei rilievi si generalizzò la coniazione a freddo.
    1 punto
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