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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/02/14 in tutte le aree

  1. E' piu' conveniente l' acquisto nel sito della libreriauniversitaria.it al prezzo di 34 euro + 1 euro per la spedizione ;)
    4 punti
  2. Comprarla per un cliente? Per simili rarità (35.000 euro in FDC ossia nella conservazione della foto pubblicata) ci si rivolge solo a commercianti di provata affidabilità. Quindi delle due l'una: 1. O lo sei, e allora non capisco la domanda qui 2. O non lo sei, e allora francamente non capisco il mandato del tuo cliente
    3 punti
  3. Fresco d'arrivo Segnalo l'uscita di una stupenda opera a firma Lucia Travaini, Le collezione della fondazione Banco di Sicilia, le monete. L'opera di circa 300 pagina si presenta in pregevole veste editoriale e cataloga/classifica tutte le monete della collezione in oggetto che vanno dal periodo aragonese ai Borbone. Ecco in allegato alcune immagini a titolo illustrativo, non mancano tra le foto e schede varie nominali in oro di grande rarità .... Molte le note esplicative e le biografie dei sovrani corredate da immagini di medaglie borboniche in argento coniate a Palermo ed un sesquiducato di Alfonso d'Aragona coniato a Napoli. Penso che la nostra infaticabile prof. abbia fatto un lavoro encomiabile ........ @@odjob @@Liutprand
    2 punti
  4. http://www.vesuviolive.it/notizie/napoli/21070-oggi-giorno-san-francesco-paola-patrono-delle-sicilie/ http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2014/4/2/SANTO-DEL-GIORNO-Il-2-aprile-si-celebra-San-Francesco-da-Paola/487873/ Oggi 2 aprile si festeggia san Francesco di Paola, protettore del Regno delle Due Sicilie, Ferdinando IV di Borbone al ritorno dall'esilio in Sicilia nel 1815 fece voto al santo, promettendo di innalzargli il più grande tempio del Sud, nel 1836 il tempio venne completato. Ecco due medaglie per quell'avvenimento, la prima è per la posa della prima pietra (1816), la seconda è per il compimento (1836). ............. ma a Napoli vennero coniate nell'800 anche alcune originali medaglie devozionali in onore del patrono, di cui una molto pregevole per il santuario di Paola (CS) firmata da Olivieri (Napoli). Lascio a voi i commenti @@borghobaffo @@ferdinandoII @@Eldorado
    2 punti
  5. Questa bellissima moneta mi è arrivata oggi :) Negli USA nel 1817 ci furono 2 presidenti. il fine mandato del quarto Presidente degli Stati Uniti d'America James Madison (presidenza: 1809-1817) e l'inizio del quinto presidente James Monroe (presidenza: 1817-1825) James Madison (1751-1836) James Monroe (1758 -1831) Abbastanza comune come tiratura e come sempre comunemente circolata (nonché prezzo molto contenuto...) molto usata è vero, ma magari è stata utilizzata anche da questi due personaggi.... :) ma non lo sapremo mai. semplicemente meravigliosa non vi sembra?
    2 punti
  6. La sfalsatura dipende un pò dalla foto che ho dovuto girare per renderla dritta, non essendo la seconda moneta ben perpendicolare. Comunque evito di esprimermi, la moneta è in vendita sul noto sito, se qualcuno del forum la comprasse sarebbe bello se a questo punto ci potesse illuminare sulla bontà di essa. Secondo me si può acquistare anche a buon mercato. Ps: rimango della mia opinione ho iniziato a collezionare proprio iniziando da Umberto I e di questa lira qualcuna ne ho vista (per la maggior parte false), quella della foto è molto dubbia.
    2 punti
  7. Fantastica. Di solito non commento mai , in modo cos' semplice. Ma qui niente da dire. Fantastica, un gran pezzo di storia di uno dei miei Paesi preferiti..
    2 punti
  8. sta discussione ha poco senso .... :D nell'altra discussione dice che deve pagare dei debiti e deve incassare con un elmetto( quindi sui 200 euro)ed in questa dice che deve compare una moneta da oltre 30000 euro per un cliente...bah. io la chiuderei già qua. :) marco
    2 punti
  9. Fanno la solita "tecnica".Prima il Bu in folder poi quando li hanno esauriti o comunque ne hanno venduti tanti,la fanno uscire per la circolazione.Stessa tecnica fatta per Boccaccio,Cavour,e i 150 anni Unita' d'Italia..😭Perche' noi non e' che si fa uscite la moneta precisa il giorno della commemorazione.No sarebbe troppo "normale" per un paese come il nostro che tutto e' forche' normale.No noi la facciamo uscire quando ci pare..Sembra la parodia della Piccol che facevano.."se la cassiera vuole" ,"se a Foggia c e il sole","solo per oggi ma a partire da domani"..e via cosi..
    2 punti
  10. Linda, è il solito discorso e se ne potrebbe parlare a lungo .... Personalmente, se proprio proprio volessi ( e potessi) prenderei il 1936 (che è anche di modulo un tantino piu' grande... :D ). Comunque, frankly speaking, il peso totale delle monete coniate con millesimo 1937 si aggira intorno al kg. 1,29.... dunque o tu (Zecca di Stato) decidi di coniarle per la circolazione (quindi in numero immensamente maggiore) oppure, come in casi precedenti, solo in numero limitato, ma che sia comunque un quantitativo ragionevole. Se tu (Zecca di Stato) non hai nemmeno una decina di chili d'oro per coniare (per non dire 1,2 Kg) ... plego "cambiale mestiele"... oo). Se poi il "kilo e due" lo lasci solo ai privati eventualmente interessati (che devono anche portare l'oro alla zecca), privati che (visto che gli italiani di questi tempi probabilmente avevano altri generi di preoccupazioni) erano quasi certamente numismatici, lascio a te le conclusioni ... Comunque, al di là della rarità, certamente fuori discussione, dov'è la portata storica di questi esemplari ?? a mio modesto avviso è inesistente (non sparatemi, per favore ... :P ). Anche VEII, ad esempio, conio' pochissimi "100 lire", ma la fascinazione per queste monete mi pare fondata su ragioni ben piu' solide. Sono solo dei ragionevoli dubbi, ma ho l'impressione che certe quotazioni siano solo legate alla necessità di riempire un buco ... :D
    2 punti
  11. La realtà è quella descritta da Sandokan, resta quella frase sulla lapide del cippo che si trova a poca distanza dal sacrario militare, una frase a mio parere molto bella che rende onore a chi è rimasto laggiù, ho avuto l'occasione di vederla la prima volta che sono stato in Egitto, le alternative, una volta sbarcati ad Alessandria erano le piramidi, il museo egizio e la sfinge, un altro itinerario oppure El Alamein, io non ho avuto dubbi nonostante le veementi proteste di mia moglie che si è vista le piramidi da sola.......................... :rofl:
    2 punti
  12. @@numa numa "Occorrerebbe un ente di controllo o meglio, un organismo di autocontrollo da parte dei commercianti (e perché no con la partecipazione di qualche collezionista/studioso illuminato) che segnalasse in apposito albo/bollettino i casi piu' gravi. Tale organismo non avrebbe potere decisionale - come fare con le centinania di giurisdizioni diverse interessate dal commercio numismatico - ma basterebbe anche la consultività dell'organo e la messa all'indice, non vincolante, del materiale sospetto." Condivido pienamente , parlando di sospetto e bene citare qualche lotto che i grandi ....Mildenberg, Sternberg, Cahn, Russo , Ratto, Santamaria, Bourgey, Schulman, De Falco etc. non ci avrebbero pensato due volte a bocciare, il lotto 120 L'oro del giuramento . Ma di che cosa stiamo parlando...........Una moneta come questa , varrebbe 200.000 euro e non il prezzo di un aureo modesto. Con quale coraggio propongono quest3 monete. Il lotto 37 Naxos hemidracma la pubblicano . Per non parlare delle Romane (sesterzi scolpiti) e ripatinature senza limiti. Che pena........
    2 punti
  13. Salve! è da poco uscita in edicola la collezione ''Koins,, di monete provenienti da tutto il mondo. In ogni bustina si trovano 2 monete e due figurine da collocare nell'album. Per me che colleziono monete da tutto il mondo, potrebbe essere un occasione d'oro ma non so... Sono monete vere (almeno così c'è scritto, poi io più di tanto non me ne intendo). Non sono state coniate apposta, perché comunque sono di 30 anni fa. Chiedo ai più esperti: voi le comprereste?
    1 punto
  14. Segnalo comunque che PCGS ha una serie di dealer autorizzati in Italia tramite cui è possibile effettuare la spedizione ( case d'asta e negozi di numismatica) non ho capito bene i costi però sicuramente è più comodo di NGC.
    1 punto
  15. Bè, devo confessarVi che quando l'ho saputo ero rimasto così: Comunque per chi è interessato c'è il libro di Ugo Tucci, L'avventura orientale del tallero veneziano nel XVIII secolo. Arka
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  16. Grazie, le metterò entrambe, naturalmente a tuo nome :) petronius :)
    1 punto
  17. te lo ha appena detto Profausto nel post sopra,devi cliccare su "fonte mcsearch"
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  18. La variante accented hair è presente solo nella versione proof, fondo specchio, in pratica una moneta come questa Se la tua è simile a quella allegata (mi riferisco ovviamente alla finitura, se non è fondo specchio non è nemmeno accented hair), posta una foto e parliamo di valore, altrimenti vale quanto detto da @@cste74. Sposto in Identificazione monete contemporanee. petronius :)
    1 punto
  19. A me sembra autentica in conservazione qBB. Ovvio, trattandosi di una moneta molto rara occorre averla in mano.
    1 punto
  20. Si l'incisore Bianchi aveva un vero talento per rappresentare i dettagli architettonici degli interni delle chiese e soprattutto per conferire alle medaglie una spazialità che esalta nel ristretto spazio del tondello le caratteristiche di tridimensionalità degli spazi interni rappresentati. Diversi artisti si sono cimentati, parlo per la medaglistica pontificia, con le rapprresentazioni di edifici, piazze, palazzi e maxime San Pietro e la piazza antistante con il colonnato e le basiliche maggiori, ma per gli interni credo che le incisioni di Bianchi restino insuperate in quanto a maestria e livello di dettaglio. Il particolare rovescio della Basilica di S.Paolo fuori le Mura riportato sopra è stato adottato dall'American Numismatic Society come una delle sue medaglie simbolo e un bell'articolo di Giancarlo Alteri pubblicato nel 3° numero della rivista dell'ANS del 2013 riprendeva queste incisioni (l'interno della Chiesa di San Paolo era riportato in copertina con un effetto spettacolare - sembrava la foto di un interno ).
    1 punto
  21. Certo, è il simbolo della Sicilia, ho contribuito a disegnarlo il Logo del Circolo dei Numismatici Siciliani. La Trinacria, o Triscele, è bellissima e perfetta come simbologia della Sicilia. Però se non ricordo male mi hai fatto vedere qualche mese fa proprio la medaglia, ora non so se è quella ritratta nel libro, ma era molto simile, se non sbaglio era tua. Può darsi che ricordo male però...dimmi tu :pardon: :D
    1 punto
  22. Chissà... i possessori sono convinti di avere tra le mani chissà quale rarità... :P
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  23. Sulla capacità di ricerca di Pietro nessun dubbio. Tra l'altro l'esemplare postato da Pietro era anche nel mio archivio (con una nota riguardante proprio la presenza della croce in quanto assente come variante nel MIR). Non so se si tratta della stessa asta.
    1 punto
  24. Ciao @@diabolik 73.Capisco il tuo discorso che su Andorra vista la larga maggioranza di persone che stanno dietro a questa emissione,sia meglio non scherzare.Devi pero' considerare che se non si scherza su cose "importanti" allora lo scherzo non riuscirebbe mai.Capisco e rispetto anche il tuo pensiero.Sicuramente se lo scherzo fosse durato di piu' sarei daccordissimo con te,visto che pero' e' durato solo un giorno penso si possa soprassedere.Un saluto a tutti
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  25. Beh sulla non serietà , non organizzazione o quanto ci sia dietro l'euro andorrano, sicuramente non c'è un piccolo scherzo durato poco per di più, e poi senza nessun pesce d'aprile basti vedere quant'è inondato il Vaticano di richieste e che casini ha combinato lo scorso anno. Mi sta bene che qualcuno non abbia apprezzato il piccolo scherzo e ci mancherebbe, il mondo è bello perchè vario, però da qui a dire che i collezionisti si sono giocati una chance ce ne passa, allora qui scrivo : " Cara Andorra non dare le tue serie ai commercianti " . Utenti di questo Forum facciamolo tutti insieme così nello staterello pirenaico ci daranno ascolto. Magari fosse così..
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  26. Sempre interessanti e istruttive le spiegazioni di Apollonia che ringrazio. Il simbolo sullo scudo mi ricorda un po' quello presente sotto il trono nel rovescio di alcuni tetradrammi di Alessandro con Nike battuti a Tarso. Ve ne è proprio uno in questi giorni in vendita sulla Baia (vedi immagine sotto). Mi chiedo invece se mai vedremo (non parlo neanche di provare a acquistare) questo tetra 3191 in vendita in qualche asta....Sono pezzi quasi unici credo...Ma il mercato è in continuo fermento e la possibilità di spuntare un prezzo che potrebbe anche essere vertiginoso, dato che nel 2005 partiva da ben 1000 dollari, potrebbe anche convincere chi lo possiede a metterlo sul mercato.
    1 punto
  27. Ah, adesso ho capito a quale moneta faceva riferimento Andrea: un’emissione rara e interessante, della quale conosco questo esemplare battuto alla New York Sale Auction IX del 13 gennaio 2005 a una stima di 1000 $ ma di cui non si conosce il destino (Unsold or unknown price). GREEK COINS - KINGS OF MACEDONIA - ALEXANDER III THE GREAT, king 336-323 Tetradrachm, posthumous, Antigoneia(?), struck by Seleucus I(?), about 305-300. AR 17.11 g, d=28 mm. Similar to previous. Rev. ALEXANDROU Zeus, nude to waist, seated l. on high-backed throne, holding scepter in his l. hand, Nike taking off to crown him on his outstretched r. hand; in field l., monogram. Price 398, 3191. Newell, WSM 84, 1. Meydancikkale 1934. Rare and interesting issue. Nice light toning. Short, thick flan. Good very fine This rare issue was attributed to Antigonus Monophtalmus and to the mint of Antigoneia on the Orontes by Newell in WSM. Price on his part was more in favour of Seleucus I and to the mints of either Seleucia in Pieria or Seleucia ad Tigrim. The replacement of the usual eagle by Nike makes an obvious allusion to a victory; this could either by the victory of Antigonus' son Demetrius over Ptolemy off Salamis or the one of Seleucus over Antigonus. Come si legge sotto la didascalia, l’attribuzione della zecca è incerta, mentre è sicuro che la coniazione è precedente a quella della mia moneta in quanto Seleuco qui ha introdotto la variante della Nike ma ha mantenuto il nome di Alessandro. Invece nel mio tetra, coniato dopo la conquista di Sardi, Seleuco ha introdotto anche il suo nome al posto di quello del Grande oltre al titolo regale in esergo. Quanto al mio tetra, ammesso che le due lettere sotto il trono si riferiscano alla sede della zecca, rimane da spiegare il significato di quel monogramma che nasce dalla fusione di una E con un Pi greco collocato sopra lo scudo. Forse si tratta delle iniziali dell’incisore, che però si trovano di solito all’interno di una ghirlanda o di un cerchio. Il significato dello scudo rimane ancora da scoprire. apollonia
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  28. Se nn mi confondo, il Duca e la III Armata sono quelli citati nel famoso Bollettino della Vittoria: " Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute."
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  29. .....quindi è celebrativa di uno degli eroi d'Italia, Maresciallo d'Italia, probabilmente realizzata nel 1931 in occasione della morte. Alle solenni esequie di Stato, svoltesi il giorno 07-07-1931 in Torino, seguì la sepoltura nel Sacrario Militare di Redipuglia.
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  30. Oggi voglio mettere a disposizione di tutti voi un po' di argomenti sull'araldica inerente monete e medaglie napoletane e delle zecche del Sud in generale. Tempo fà segnalai sul forum alcune differenze sulle tipologie di corone presenti nei mezzi scudi napoletani del 1617 tipo "Quod Vis", ve la ricordate? http://www.lamoneta.it/topic/59595-inedito-mezzo-scudo-1617-filippo-iii-quod-vis/?hl=quod La diversità araldica di un elemento così importante come la corona reale fa sì che nelle classificazioni delle monete vengano fatte distinzioni tipologiche, esempio: nell'ultimo testo di D'Andrea-Andreani-Prefetto sulle monete napoletane da Filippo II a Carlo VI d'Asburgo (1554-1734) tali mezzi scudi vennero distinti in ben due tipologie, una riguardante la corona radiata ed una per la corona chiusa (imperiale?). In questi anni le ricerche sono continuate ed ho notato che in altri nominali napoletani vi sono le stesse distinzioni per la corona. Avevo archiviato queste immagini per farne una ricerca ma preferisco dare l'opportunità a qualche altro amico studioso di poter scrivere qualcosa. Iniziamo la discussione rammentando le differenze sul mezzo scudo "Quod Vis", si continua poi con il famoso carlino di Filippo III del tipo Ego In Fide, avete notato cosa corona la testa dell'aquila? .............. e le sorprese non finiscono qui: in questa discussione ognuno di voi potrà postare le immagini di tutte le curiosità, varianti ed errori araldici presenti sulle monete e le medaglie di Napoli, palermo e delle altre zecche meridionali. Gli argomenti sono numerosissimi, e mi riferisco in particolar modo alle varianti presenti negli stemmi o ad esempio sulla corona dei carlini e tarì di Filippo II di Spagna ....... eccetera. Inizio io, spero possiate arricchire questa discussione con immagini, osservazioni e argomenti vari, così da poterla poi mettere in evidenza e dare la possibilità a qualche utente di attingere notizie per la pubblicazione di qualche bell'articolo .......... e credetemi, di argomenti ve ne sono parecchi.
    1 punto
  31. Eheheh, hai fatto una bella domanda, si tratta di un argomento che riporterò in un mio prossimo articolo, ho scoperto per caso alcuni anni fà il motivo dell'utilizzo delle foglie di quercia nella monetazione aragonese della zecca di Napoli. Ti anticipo solo una cosa, le prove si trovano nella reggia di Capodimonte di Napoli e precisamente in un'opera d'arte esposta. ........ :good: :good:
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  32. Al momento siamo a 9 elaborati ricevuti, veramente tutti significativi, preziose testimonianze, con l'occasione ringrazio chi ha partecipato finora e chi parteciperà. Ricordo che il concorso chiuderà sabato 12 aprile alle ora 20, quindi saranno ritenuti validi gli elaborato arrivati entro questo termine. Invito ancora, quando avete un attimo di tempo, a incominciare a leggere i lavori fin qui pervenuti....perché poi arriverà anche il momento di esprimere una preferenza da parte vostra, vi assicuro che sarà una lettura piacevole e che vi aprirà nuovi orizzonti, positivi ovviamente, molto positivi.... Mario
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  33. Si tratta di una medaglia dedicata a Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta che prestò servizio durante la Prima Guerra Mondiale come generale della Terza Armata: il suo comando gli fece guadagnare l'appellativo di Duca Invitto. Il motto sul D/ è quello della Terza Armata e fu coniato da D'Annunzio.
    1 punto
  34. E' il caso di citare quella che è l'eredità che i Martinengo hanno lasciato a Brescia: la Pinacoteca Tosio-Martinengo ospitata nel Palazzo Martinengo di Via Moretto, che il Conte Leopardo Martinengo da Barco donò al Comune insieme alle sua collezioni per ospitar la raccolta di opere d'arte del conte Paolo Tosio.
    1 punto
  35. Ecco uno stemma Martinengo risalente alla seconda metà del XV secolo, miniato sulla pagina iniziale di una Commedia dantesca già appartenuta alla famiglia, e oggi in Biblioteca Civica Queriniana di Brescia: (da: http://www.misinta.it/biblioteca-digitale-misinta-2/codici-manoscritti/xiv-secolo-dante-codice-della-famiglia-martinengo/)
    1 punto
  36. Grazie ragazzi. Grazie per i tuoi esemplari, Exergus: la fronte di quello che ho postato mi sembrava eccessivamente inclinata, e mi sembra così a maggior ragione dopo aver visto i tuoi. Il mio riferimento al peso sottintendeva un eventuale "scavo" del fondo per far emergere leggenda e ritratto... Mi sembra di capire che comunque il fondo ribassato non comporta perdita sensibile di peso. Grazie romanini, è la mia stessa impressione, quella patina che io definisco "catrame" mi lascia un po' perplesso. In realtà, forse sbaglierò, ma ho visto che alla fine, se una moneta non mi convince, direi quasi a livello istintivo, al primo sguardo, preferisco non prenderla. Poi con le aste online è complicato, perchè non c'è un riscontro visivo diretto, per quanto le fotografie siano in genere espressive. Devo dire forse troppo: la verità è che, una volta ricevute le monete, le sempre ho trovate migliori di quanto apparissero in fotografie che forse esasperano eccessivamente il dettaglio. Cosa giusta per consentire una valutazione a distanza, ma distorsiva rispetto alla vista della moneta reale. Ma di questo magari parleremo un' altra volta...
    1 punto
  37. Ad El Alamein non mancò solo la fortuna. Il valore indubbiamente i nostri soldati lo profusero, ma i nostri mezzi corazzati non erano assolutamente competitivi rispetto a quelli degli avversari. E poi difettavamo di automezzi, carburante, acqua.... Uno dei miei zii comandava un Battaglione carri della Divisione Ariete, non dimenticherò mai quello che mi ha raccontato. Fu uno dei non molti che riuscì a farcela : e a piedi, dopo che anche il suo carro era andato perduto. Del resto, il ridicolo carro armato mostrato nella cartolina è il documento più evidente della assoluta disparità di mezzi che intercorreva tra noi e gli Alleati.
    1 punto
  38. I soliti commercianti da strapazzo che sono convinti di rendere il tondello più attraente, e i collezionisti sprovveduti, ma MB rame rosso in tanti anni non l'avevo mai sentita.... :crazy: :crazy: :crazy: :crazy: :crazy: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
    1 punto
  39. si ma infatti mi sono divertito! sempre la solita monotonia poi stanca, ogni tanto ci vuole anche questo. Certo il prossimo anno non mi collegherò per niente il primo aprile XD
    1 punto
  40. @@fedafa @@mero mixtoque imperio @@francesco77 .... sull'argomento vi è un brave accenno nel mio articolo su di un Carlino inedito di Filippo II (spero di prossima uscita) dove nei nominali con HILARITAS UNIVERSA “Allegrezza Universale” e POPULORUM SECURITATI “Per la sicurezza dei popoli” i Motti sembrano essere dileggio per i motivi che tutti conosciamo; ma è dal matrimonio di Filippo II con Maria Tudor (sua seconda moglie) che la situazione si modificò .... i due, insieme, furono i più convinti sostenitori della religione cattolica, minacciata dalle Riforme, e diedero subito a vedere di esserne un sostegno valido; non a caso in occasione delle loro nozze venne fatta incidere la legenda POSUIMUS DEUM AUDITOREM NOSTRUM “Ponemmo Dio come nostro sostenitore" sul mezzo Ducato ..... ma è da qui in poi che su molte delle sue monete vi è un'esibizione continua di segni religiosi......e dove con l'invocazione dell'aiuto di Dio per la sua missione, Filippo II afferma la volontà di difendere la religione cattolica fino allo stremo con l'emissione del Carlino FIDEI DEFENSOR
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  41. La convinzione che l'Egitto fosse a portata di mano, non ebbe riflessi soltanto in ambito propagandistico, ma anche, ben più importanti, in campo monetario. Mussolini era giunto a Tobruk, convinto che davvero l'occupazione dell'Egitto fosse imminente. In previsione di questo, aveva dato mandato al Poligrafico di approntare una serie di biglietti, da utilizzare come cartamoneta d'occupazione, che furono realizzati modificando leggermente quelli della Cassa Mediterranea di Credito per la Grecia. Una fantomatica Cassa Mediterranea di Credito per l'Egitto, si diede così a stampare biglietti con valore in piastre e lire egiziane, scritti in arabo e in italiano. E poiché eravamo sicuri che dopo l'Egitto sarebbe stata la volta del Sudan, ecco la Cassa Mediterranea di Credito per il Sudan, pronta anch'essa a emettere i suoi biglietti. Tutti quanti, chiusi in sacchi postali sigillati, vennero inviati in aereo, il 16 luglio 1942, da Roma alla Cirenaica, e stoccati nella caserma di Barce, in attesa che iniziasse l'offensiva che doveva portare alla conquista dei due paesi. Un'offensiva che, come sappiamo, non iniziò mai, ci fu anzi la controffensiva degli inglesi, che nel gennaio 1943 arrivarono a Tripoli, e nel maggio seguente, in un'azione congiunta con gli americani, fino in Tunisia, ormai pronti per il balzo verso la Sicilia. E i biglietti? Venne dato ordine di bruciarli, lì dove si trovavano, a Barce, e questo fu il destino della gran parte di essi, si è creduto a lungo di tutti. Ma nel 1967 un collezionista italiano entrò in possesso di cinque biglietti per l'Egitto, e si venne poi a sapere che un carabiniere, comandato all'opera di distruzione, ne aveva salvati otto, per poi dividerli tra i suoi due nipoti, cinque a uno e tre all'altro. All'inizio degli anni '80, vennero poi vendute in un'asta londinese due serie, una dell'Egitto e una del Sudan, perforate CAMPIONE, che furono acquistate da due collezionisti americani, che si divisero a metà le emissioni di ciascuna serie. Altri ne sono venuti alla luce nel corso degli anni, portando il totale dei biglietti conosciuti, di entrambe le serie, a una trentina di esemplari, il che fa di essi una delle più grandi rarità nel campo della cartamoneta. Difficile anche avere delle foto dal web (sono comunque fotografati nei cataloghi), sono riuscito a trovare un biglietto da 50 piastre per l'Egitto e uno da 1 lira egiziana per il Sudan, che qui vi mostro. petronius
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  42. Vabbè, ormai l'avete capito. Buon 1° Aprile a tutti ! Grazie @@Ciccio 86 per il supporto.
    1 punto
  43. Trovare amici che ti accettano seppur malato da questa passione, che ti ascoltano anche quando parli di monete, e che decidono perfino di regalartene una...... Sono fortunato:)
    1 punto
  44. Vi posto l'annullo ed il francobollo delle repubbliche marinare (Amalfi esattamente ) forse di una delle prime mostre filateliche post belliche del periodo repubblicano.
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  45. La prima l'ho presa io ...come pioveva...
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  46. Io non ero presente me la deve aver presa qualcuno o l'ho trovata in un lotto ...
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  47. Mi e' gia' capitato due volte che, con ospiti a casa, siamo entrati nel discorso. La mia fidanzata, in assoluta buona fede ha detto che colleziono monete e a volte mi sento quasi in dovere di far vedere qualcosa a qualcuno... Sto' creando un album con taschine con alcune monete comunissime della repubblica, alcuni doppioni tutti graffiati del regno di italia ecc ecc Quando esce nuovamente il discorso tiro fuori quello e non ho da far vedere null'altro a nessuno, solo se qualcuno si interessa, allora, approfondisco :)
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  48. Si , io collezionò monete del medioevo(casa Savoia) e la mia compagna monete mondiali d'oro.
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  49. La differenza e' tutta qui: Se tu vendi a qualcuno un falso lingotto d'oro, sta a quella persona citarti in giudizio per truffa. Quando finalmente vai di fronte al giudice puoi dire che tu hai venduto il lingotto come "dorato" e non "d'oro" e l'acquirente a capito male, etc. Alla fine, se il giudice proprio ti odia (e magari viene fuori che tu da un bel po' smerci lingotti falsi) ti prendi 2 anni con la condizionale. Persino la falsificazione dei marchi sul lingotto e' quasi da sanzione amministrativa. Viceversa il solo tentativo di fabbricare (neanche di smerciare) una moneta bullion, che sempre di moneta si tratta, ha un profilo penale molto diverso. E' falsificazione di moneta, e' perseguibuile d'ufficio ed in giudizio non e' l'acquirente contro di te, ma lo Stato, e facilmente ti ritrovi con 10 anni sul groppone. In altri tempi i falsari venivano puniti nei modi piu fantasiosi, bolliti nell' olio bollente, hang, drawn and quartered, etc. in quanto veniva considerato un reato di lesa maesta, laddove un semplice truffatore magari se la cavava con qualche frustata. Negli Stati Uniti e' lo Sceriffo della contea che va dietro ai truffatori. Per i falsari c'e' un ufficio apposito del Secret Service che ha solo due compiti: proteggere Presidente/Vice e loro famiglie e appunto perseguire i falsari. Il Secret Service e' la forza di polizia con la piu ampia autorita nel paese, anche piu dell' FBI. Percio' la garanzia su una moneta bullion e' 100 volte maggiore che sul lingotto.
    1 punto
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