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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/02/14 in tutte le aree

  1. E' piu' conveniente l' acquisto nel sito della libreriauniversitaria.it al prezzo di 34 euro + 1 euro per la spedizione ;)
    4 punti
  2. Comprarla per un cliente? Per simili rarità (35.000 euro in FDC ossia nella conservazione della foto pubblicata) ci si rivolge solo a commercianti di provata affidabilità. Quindi delle due l'una: 1. O lo sei, e allora non capisco la domanda qui 2. O non lo sei, e allora francamente non capisco il mandato del tuo cliente
    3 punti
  3. Fresco d'arrivo Segnalo l'uscita di una stupenda opera a firma Lucia Travaini, Le collezione della fondazione Banco di Sicilia, le monete. L'opera di circa 300 pagina si presenta in pregevole veste editoriale e cataloga/classifica tutte le monete della collezione in oggetto che vanno dal periodo aragonese ai Borbone. Ecco in allegato alcune immagini a titolo illustrativo, non mancano tra le foto e schede varie nominali in oro di grande rarità .... Molte le note esplicative e le biografie dei sovrani corredate da immagini di medaglie borboniche in argento coniate a Palermo ed un sesquiducato di Alfonso d'Aragona coniato a Napoli. Penso che la nostra infaticabile prof. abbia fatto un lavoro encomiabile ........ @@odjob @@Liutprand
    2 punti
  4. http://www.vesuviolive.it/notizie/napoli/21070-oggi-giorno-san-francesco-paola-patrono-delle-sicilie/ http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2014/4/2/SANTO-DEL-GIORNO-Il-2-aprile-si-celebra-San-Francesco-da-Paola/487873/ Oggi 2 aprile si festeggia san Francesco di Paola, protettore del Regno delle Due Sicilie, Ferdinando IV di Borbone al ritorno dall'esilio in Sicilia nel 1815 fece voto al santo, promettendo di innalzargli il più grande tempio del Sud, nel 1836 il tempio venne completato. Ecco due medaglie per quell'avvenimento, la prima è per la posa della prima pietra (1816), la seconda è per il compimento (1836). ............. ma a Napoli vennero coniate nell'800 anche alcune originali medaglie devozionali in onore del patrono, di cui una molto pregevole per il santuario di Paola (CS) firmata da Olivieri (Napoli). Lascio a voi i commenti @@borghobaffo @@ferdinandoII @@Eldorado
    2 punti
  5. Questa bellissima moneta mi è arrivata oggi :) Negli USA nel 1817 ci furono 2 presidenti. il fine mandato del quarto Presidente degli Stati Uniti d'America James Madison (presidenza: 1809-1817) e l'inizio del quinto presidente James Monroe (presidenza: 1817-1825) James Madison (1751-1836) James Monroe (1758 -1831) Abbastanza comune come tiratura e come sempre comunemente circolata (nonché prezzo molto contenuto...) molto usata è vero, ma magari è stata utilizzata anche da questi due personaggi.... :) ma non lo sapremo mai. semplicemente meravigliosa non vi sembra?
    2 punti
  6. La sfalsatura dipende un pò dalla foto che ho dovuto girare per renderla dritta, non essendo la seconda moneta ben perpendicolare. Comunque evito di esprimermi, la moneta è in vendita sul noto sito, se qualcuno del forum la comprasse sarebbe bello se a questo punto ci potesse illuminare sulla bontà di essa. Secondo me si può acquistare anche a buon mercato. Ps: rimango della mia opinione ho iniziato a collezionare proprio iniziando da Umberto I e di questa lira qualcuna ne ho vista (per la maggior parte false), quella della foto è molto dubbia.
    2 punti
  7. Fantastica. Di solito non commento mai , in modo cos' semplice. Ma qui niente da dire. Fantastica, un gran pezzo di storia di uno dei miei Paesi preferiti..
    2 punti
  8. sta discussione ha poco senso .... :D nell'altra discussione dice che deve pagare dei debiti e deve incassare con un elmetto( quindi sui 200 euro)ed in questa dice che deve compare una moneta da oltre 30000 euro per un cliente...bah. io la chiuderei già qua. :) marco
    2 punti
  9. Fanno la solita "tecnica".Prima il Bu in folder poi quando li hanno esauriti o comunque ne hanno venduti tanti,la fanno uscire per la circolazione.Stessa tecnica fatta per Boccaccio,Cavour,e i 150 anni Unita' d'Italia..😭Perche' noi non e' che si fa uscite la moneta precisa il giorno della commemorazione.No sarebbe troppo "normale" per un paese come il nostro che tutto e' forche' normale.No noi la facciamo uscire quando ci pare..Sembra la parodia della Piccol che facevano.."se la cassiera vuole" ,"se a Foggia c e il sole","solo per oggi ma a partire da domani"..e via cosi..
    2 punti
  10. Linda, è il solito discorso e se ne potrebbe parlare a lungo .... Personalmente, se proprio proprio volessi ( e potessi) prenderei il 1936 (che è anche di modulo un tantino piu' grande... :D ). Comunque, frankly speaking, il peso totale delle monete coniate con millesimo 1937 si aggira intorno al kg. 1,29.... dunque o tu (Zecca di Stato) decidi di coniarle per la circolazione (quindi in numero immensamente maggiore) oppure, come in casi precedenti, solo in numero limitato, ma che sia comunque un quantitativo ragionevole. Se tu (Zecca di Stato) non hai nemmeno una decina di chili d'oro per coniare (per non dire 1,2 Kg) ... plego "cambiale mestiele"... oo). Se poi il "kilo e due" lo lasci solo ai privati eventualmente interessati (che devono anche portare l'oro alla zecca), privati che (visto che gli italiani di questi tempi probabilmente avevano altri generi di preoccupazioni) erano quasi certamente numismatici, lascio a te le conclusioni ... Comunque, al di là della rarità, certamente fuori discussione, dov'è la portata storica di questi esemplari ?? a mio modesto avviso è inesistente (non sparatemi, per favore ... :P ). Anche VEII, ad esempio, conio' pochissimi "100 lire", ma la fascinazione per queste monete mi pare fondata su ragioni ben piu' solide. Sono solo dei ragionevoli dubbi, ma ho l'impressione che certe quotazioni siano solo legate alla necessità di riempire un buco ... :D
    2 punti
  11. La realtà è quella descritta da Sandokan, resta quella frase sulla lapide del cippo che si trova a poca distanza dal sacrario militare, una frase a mio parere molto bella che rende onore a chi è rimasto laggiù, ho avuto l'occasione di vederla la prima volta che sono stato in Egitto, le alternative, una volta sbarcati ad Alessandria erano le piramidi, il museo egizio e la sfinge, un altro itinerario oppure El Alamein, io non ho avuto dubbi nonostante le veementi proteste di mia moglie che si è vista le piramidi da sola.......................... :rofl:
    2 punti
  12. @@numa numa "Occorrerebbe un ente di controllo o meglio, un organismo di autocontrollo da parte dei commercianti (e perché no con la partecipazione di qualche collezionista/studioso illuminato) che segnalasse in apposito albo/bollettino i casi piu' gravi. Tale organismo non avrebbe potere decisionale - come fare con le centinania di giurisdizioni diverse interessate dal commercio numismatico - ma basterebbe anche la consultività dell'organo e la messa all'indice, non vincolante, del materiale sospetto." Condivido pienamente , parlando di sospetto e bene citare qualche lotto che i grandi ....Mildenberg, Sternberg, Cahn, Russo , Ratto, Santamaria, Bourgey, Schulman, De Falco etc. non ci avrebbero pensato due volte a bocciare, il lotto 120 L'oro del giuramento . Ma di che cosa stiamo parlando...........Una moneta come questa , varrebbe 200.000 euro e non il prezzo di un aureo modesto. Con quale coraggio propongono quest3 monete. Il lotto 37 Naxos hemidracma la pubblicano . Per non parlare delle Romane (sesterzi scolpiti) e ripatinature senza limiti. Che pena........
    2 punti
  13. Yesterday I also received my copy of another wonderful new book, the single volume, hardback book edition of the RBW Collection of Roman Republican Coins. As the NAC61 and NAC63 auction catalogues (that this book is partly based on) were written by Roberto Russo (1945-2012), Roberto is credited as the principal author, together with Alberto de Falco. The book represents a comprehensive revision with a great deal of extra material and many extra coins as compared with NAC61/63, with extra historical notes by David Vagi, and extra numismatic notes throughout by myself, and Richard Witschonke. http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/13412907063/ I show a variety of pictures of the book in the links, but I want to highlight the substantial differences between this and the catalogues that it was based on. - It includes all the gold coins of the RBW collection which were not included in NAC61/63, as well as some other coin types that had been omitted from the original sales. Some of the sample pictures illustrate gold, e.g. a portrait aureus of Brutus and the famed first Roman portrait gold of Flamininus, both coins of great rarity, and that were not in NAC61/63, as well as many dozen more rare gold types. http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/13413498363/ - The book has been rearranged in strict Crawford order (unlike the sale catalogues) and thus will be a useful and relatively inexpensive alternative to buying Crawford's RRC, and in fact illustrates far more coin types than Crawford - The book is in SNG format, about 450 pages, with the pictures on pages facing the cataloguing and text. However unlike SNG volumes, it is in full colour, and as such it may be the first comprehensive catalogue presented in this format. You can see in the example below, the entire Sickle series, Crawford 26, arranged on a single page with silver, struck bronze and aes grave. Such a picture of an entire large Crawford series, in all metals, has never been seen before, and this book is full of such pages. http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/13413833513/ - Every effort has been made to arrange pictures for clarity, for example, it avoids breaking Crawford series across two pages, unless the series is too long for one page, and enlargements are chosen to illustrate varieties, in the pictures below you will see that the varieties of Scarpus denarii, are enlarged for comparison; this selective enlargement has been used throughout the book to illustrate difficult series. http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/13413496863/ - The coin descriptions have been corrected throughout; it's not well known that hastily assembled auction catalogues often have many errors; especial care has been taken to eliminate these errors; overall there are perhaps some hundreds of corrections relative to NAC61/63 - The notes written by Roberto Russo and RBW have been kept throughout the book, but in addition, there are many historical descriptions written by David Vagi (most of which were not in NAC61/63) as well as numismatic notes added by Andrew McCabe and by Richard Witschonke (none of which were in NAC61/63). Some of these numismatic notes comment on special coin types. Other notes comment on research work that is underway or will be done in future, as an example, the note on the page of Luceria bronzes that comments on future work. http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/13413910424/ I expect this book to become a standard reference in the future. As for Essays Russo, pending arrangements for distribution (especially in the US) the book is already available direct from NAC, Milan. Price is also USD $150 +p&p, or equivalent in other currencies, payable by Paypal or bank transfer. To order please contact NAC Milan Tatiania Granata, [email protected] Andrew
    1 punto
  14. Segnalo comunque che PCGS ha una serie di dealer autorizzati in Italia tramite cui è possibile effettuare la spedizione ( case d'asta e negozi di numismatica) non ho capito bene i costi però sicuramente è più comodo di NGC.
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  15. Chi è appassionato di questa monetazione guarda il pezzo in se e la sua storia... la conservazione passa in secondo piano... forse non si considera nemmeno :)
    1 punto
  16. bravo, bellissima moneta. Hai fatto benissimo a prenderla. Anche perchè, almeno qui da noi, già in questa conservazione sono difficili da trovare, poi se il prezzo è stato pure buono, appost ;)
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  17. Ciao URBANO VI - Zecca di Avignone (?) - Denaro - Mistura mm 20 - Muntoni 1 - Serafini 8 D/ Mitria (chiavette) VRB' - PP - SESTVS R/ Croce patente, nel II e III (chiavette) +S(an)T' - PET - E - P(au)L -Ciao URBANO VI - Zecca di Avignone (?) - Denaro - Mistura mm 20 - Muntoni 1 - Serafini 8 D/ Mitria (chiavette) VRB' - PP - SESTVS R/ Croce patente, nel II e III (chiavette) +S(an)T' - PET - E - P(au)L - Questa moneta, coniata al tipo di quelle avignonesi ( chiavette decussate al II e III quarto) potrebbe essere stata effettivamente battuta in tale città nei primi mesi del pontificato, prima che venisse eletto l'antipapa Clemente VII, il quale s'impadronì subito della città di Avignone. Ciò però è dubbio in quanto Urbano VI ha potuto avere la podestà in Avignone per non più di cinque o sei mesi, il che contrasta con la scarsa rarità del pezzo in questione. Probabilmente la coniazione avvenne in qualche città del Patrimonio, se non a Roma, conservando il tipo avignonese. CNI non elenca la moneta, ritenendo forse giustificata l'assegnazione ad Avignone. ( Da Le monete dei Papi e degli Stati Pontifici - Vol I - F.Muntoni) TIBERIVS
    1 punto
  18. La variante accented hair è presente solo nella versione proof, fondo specchio, in pratica una moneta come questa Se la tua è simile a quella allegata (mi riferisco ovviamente alla finitura, se non è fondo specchio non è nemmeno accented hair), posta una foto e parliamo di valore, altrimenti vale quanto detto da @@cste74. Sposto in Identificazione monete contemporanee. petronius :)
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  19. Anche a mio parere è autentica, in conservazione MB+/q. BB. Personalmente non giudico realistica la quotazione di 2.000 euro per un BB, soprattutto ultimamente. Mi pare più appropriata una valutazione attorno ai 1.500/1.600 euro. Naturalmente per gli SPL e i FDC le cose sono completamente diverse.
    1 punto
  20. se quella storia le interessa....posso continuare!
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  21. non lo leggo bene : ti metto un as per comparazione http://www.mcsearch.info/record.html?id=390014
    1 punto
  22. Sono cose che capitano Ale :) Ti faremo un corso super ridotto per farti rimettere in pari quando la linea sara' up oppure potrai seguire le lezioni multimediali online se Giako sara' ing rado, tempo permettendo di farle. A lui la parola. R.e
    1 punto
  23. Ed ecco quella in bronzo per il IV centenario del santuario di Paola (CS) firmata OLIVIERI ed un diametro di mm 45.
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  24. Mi hai fregato in pieno!! :D In effetti mi ispirava poco... :lollarge:
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  25. Sono diversi i motivi che possono determinare il ritiro di una moneta dall'asta: perché falsa (o comunque di dubbia autenticità), perché presenta un grave difetto non citato (es. foro otturato) o, più semplicemente, perché non corrispondente a quanto indicato in catalogo, come è questo il caso. Si poteva solo riattribuire la moneta ? Certo, dopo aver fatto la nuova schedatura si sarebbe dovuto provvedere alla relativa correzione sul ns. sito (cosa da far fare all'informatico) e su altri 3 portali (bidinside, coincircuit, numisbids) e, non ultimo, provvedere al rifacimento della perizia fotografica. Insomma, la soluzione del ritiro mi è sembrata la più semplice e veloce, considerando anche l'esigua importanza del pezzo.
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  26. Si l'incisore Bianchi aveva un vero talento per rappresentare i dettagli architettonici degli interni delle chiese e soprattutto per conferire alle medaglie una spazialità che esalta nel ristretto spazio del tondello le caratteristiche di tridimensionalità degli spazi interni rappresentati. Diversi artisti si sono cimentati, parlo per la medaglistica pontificia, con le rapprresentazioni di edifici, piazze, palazzi e maxime San Pietro e la piazza antistante con il colonnato e le basiliche maggiori, ma per gli interni credo che le incisioni di Bianchi restino insuperate in quanto a maestria e livello di dettaglio. Il particolare rovescio della Basilica di S.Paolo fuori le Mura riportato sopra è stato adottato dall'American Numismatic Society come una delle sue medaglie simbolo e un bell'articolo di Giancarlo Alteri pubblicato nel 3° numero della rivista dell'ANS del 2013 riprendeva queste incisioni (l'interno della Chiesa di San Paolo era riportato in copertina con un effetto spettacolare - sembrava la foto di un interno ).
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  27. @@Anto2391, se il raccoglitore è quello che hai mostrato nell'altra discussione http://www.lamoneta.it/topic/121455-valutazione-banconota/ dovrebbe andar bene, i fogli in pvc mi sembrano abbastanza rigidi (o forse no? potrebbe essere quello il motivo) e interposto tra uno e l'altro c'è un foglio di cartoncino che dovrebbe contribuire a non far deformare i fogli di pvc. Le banconote comunque si conservano in album come questo, il tuo devo dire mi piace molto, anche se non colleziono specificamente banconote della Repubblica apprezzo il fatto che ogni biglietto sia accompagnato da una descrizione e dai dati di emissione. In serata rispondo anche al tuo MP ;) ciao. petronius :)
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  28. Poverina... Ha fatto il suo lavoro e ne ha pagato il prezzo! Sulle sue spalle tanti anni e tante mani... Valore storico.. Ma se il prezzo del rame continua a salire si puo' ancora sperare in qualcosa di piu'! ;)
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  29. Sicuro che non ti ricorda qualcosa? Vedi il logo sotto i tuoi post, precisamente accanto al logo del circolo numismatico romano laziale ...... :good:
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  30. Chissà... i possessori sono convinti di avere tra le mani chissà quale rarità... :P
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  31. Meglio non parlare di quella moneta... sta rendendo una barzelletta la Numismatica delle monete in Euro :P
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  32. Al verso, in alto, è riportata la croce di cui potevano fregiarsi gli appartenenti alla terza Armata,di cui allego una foto. @@Stefano.R
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  33. Oggi voglio mettere a disposizione di tutti voi un po' di argomenti sull'araldica inerente monete e medaglie napoletane e delle zecche del Sud in generale. Tempo fà segnalai sul forum alcune differenze sulle tipologie di corone presenti nei mezzi scudi napoletani del 1617 tipo "Quod Vis", ve la ricordate? http://www.lamoneta.it/topic/59595-inedito-mezzo-scudo-1617-filippo-iii-quod-vis/?hl=quod La diversità araldica di un elemento così importante come la corona reale fa sì che nelle classificazioni delle monete vengano fatte distinzioni tipologiche, esempio: nell'ultimo testo di D'Andrea-Andreani-Prefetto sulle monete napoletane da Filippo II a Carlo VI d'Asburgo (1554-1734) tali mezzi scudi vennero distinti in ben due tipologie, una riguardante la corona radiata ed una per la corona chiusa (imperiale?). In questi anni le ricerche sono continuate ed ho notato che in altri nominali napoletani vi sono le stesse distinzioni per la corona. Avevo archiviato queste immagini per farne una ricerca ma preferisco dare l'opportunità a qualche altro amico studioso di poter scrivere qualcosa. Iniziamo la discussione rammentando le differenze sul mezzo scudo "Quod Vis", si continua poi con il famoso carlino di Filippo III del tipo Ego In Fide, avete notato cosa corona la testa dell'aquila? .............. e le sorprese non finiscono qui: in questa discussione ognuno di voi potrà postare le immagini di tutte le curiosità, varianti ed errori araldici presenti sulle monete e le medaglie di Napoli, palermo e delle altre zecche meridionali. Gli argomenti sono numerosissimi, e mi riferisco in particolar modo alle varianti presenti negli stemmi o ad esempio sulla corona dei carlini e tarì di Filippo II di Spagna ....... eccetera. Inizio io, spero possiate arricchire questa discussione con immagini, osservazioni e argomenti vari, così da poterla poi mettere in evidenza e dare la possibilità a qualche utente di attingere notizie per la pubblicazione di qualche bell'articolo .......... e credetemi, di argomenti ve ne sono parecchi.
    1 punto
  34. Al momento siamo a 9 elaborati ricevuti, veramente tutti significativi, preziose testimonianze, con l'occasione ringrazio chi ha partecipato finora e chi parteciperà. Ricordo che il concorso chiuderà sabato 12 aprile alle ora 20, quindi saranno ritenuti validi gli elaborato arrivati entro questo termine. Invito ancora, quando avete un attimo di tempo, a incominciare a leggere i lavori fin qui pervenuti....perché poi arriverà anche il momento di esprimere una preferenza da parte vostra, vi assicuro che sarà una lettura piacevole e che vi aprirà nuovi orizzonti, positivi ovviamente, molto positivi.... Mario
    1 punto
  35. Si tratta di una medaglia dedicata a Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta che prestò servizio durante la Prima Guerra Mondiale come generale della Terza Armata: il suo comando gli fece guadagnare l'appellativo di Duca Invitto. Il motto sul D/ è quello della Terza Armata e fu coniato da D'Annunzio.
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  36. @@orocash forse era Armando Barabino pittore nato a Genova 1883 e morto nel 1970
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  37. E' il caso di citare quella che è l'eredità che i Martinengo hanno lasciato a Brescia: la Pinacoteca Tosio-Martinengo ospitata nel Palazzo Martinengo di Via Moretto, che il Conte Leopardo Martinengo da Barco donò al Comune insieme alle sua collezioni per ospitar la raccolta di opere d'arte del conte Paolo Tosio.
    1 punto
  38. Ho una tessera che ha qualche affinità con la tua, almeno per il lato con la stella al centro. E' in ottone, diam.21,0 e pesa gr.1,25 Penso possa essere siciliana.(almeno la mia). Cercherò di trovare qualche altra somiglianza ciao pozleo
    1 punto
  39. Ecco uno stemma Martinengo risalente alla seconda metà del XV secolo, miniato sulla pagina iniziale di una Commedia dantesca già appartenuta alla famiglia, e oggi in Biblioteca Civica Queriniana di Brescia: (da: http://www.misinta.it/biblioteca-digitale-misinta-2/codici-manoscritti/xiv-secolo-dante-codice-della-famiglia-martinengo/)
    1 punto
  40. @@fedafa Davide ... io ho avuto un pò di tempo a disposizione ..... guarda dopo la data cosa c'è ;)
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  41. si ma infatti mi sono divertito! sempre la solita monotonia poi stanca, ogni tanto ci vuole anche questo. Certo il prossimo anno non mi collegherò per niente il primo aprile XD
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  42. La convinzione che l'Egitto fosse a portata di mano, non ebbe riflessi soltanto in ambito propagandistico, ma anche, ben più importanti, in campo monetario. Mussolini era giunto a Tobruk, convinto che davvero l'occupazione dell'Egitto fosse imminente. In previsione di questo, aveva dato mandato al Poligrafico di approntare una serie di biglietti, da utilizzare come cartamoneta d'occupazione, che furono realizzati modificando leggermente quelli della Cassa Mediterranea di Credito per la Grecia. Una fantomatica Cassa Mediterranea di Credito per l'Egitto, si diede così a stampare biglietti con valore in piastre e lire egiziane, scritti in arabo e in italiano. E poiché eravamo sicuri che dopo l'Egitto sarebbe stata la volta del Sudan, ecco la Cassa Mediterranea di Credito per il Sudan, pronta anch'essa a emettere i suoi biglietti. Tutti quanti, chiusi in sacchi postali sigillati, vennero inviati in aereo, il 16 luglio 1942, da Roma alla Cirenaica, e stoccati nella caserma di Barce, in attesa che iniziasse l'offensiva che doveva portare alla conquista dei due paesi. Un'offensiva che, come sappiamo, non iniziò mai, ci fu anzi la controffensiva degli inglesi, che nel gennaio 1943 arrivarono a Tripoli, e nel maggio seguente, in un'azione congiunta con gli americani, fino in Tunisia, ormai pronti per il balzo verso la Sicilia. E i biglietti? Venne dato ordine di bruciarli, lì dove si trovavano, a Barce, e questo fu il destino della gran parte di essi, si è creduto a lungo di tutti. Ma nel 1967 un collezionista italiano entrò in possesso di cinque biglietti per l'Egitto, e si venne poi a sapere che un carabiniere, comandato all'opera di distruzione, ne aveva salvati otto, per poi dividerli tra i suoi due nipoti, cinque a uno e tre all'altro. All'inizio degli anni '80, vennero poi vendute in un'asta londinese due serie, una dell'Egitto e una del Sudan, perforate CAMPIONE, che furono acquistate da due collezionisti americani, che si divisero a metà le emissioni di ciascuna serie. Altri ne sono venuti alla luce nel corso degli anni, portando il totale dei biglietti conosciuti, di entrambe le serie, a una trentina di esemplari, il che fa di essi una delle più grandi rarità nel campo della cartamoneta. Difficile anche avere delle foto dal web (sono comunque fotografati nei cataloghi), sono riuscito a trovare un biglietto da 50 piastre per l'Egitto e uno da 1 lira egiziana per il Sudan, che qui vi mostro. petronius
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  43. Tornando ai riconi fatti dalla zecca, mi hanno mostrato un altro riconio relativo alla Basilica di San Paolo. Ho provato a fare un accostamento rispetto all'originale, da prendere naturalmente con le pinze per la diversa risoluzione delle immagini, il diverso grado di conservazione, la bassa qualità delle foto etc. etc. Quello che fa impressione è il livello di dettaglio dell'incisione del conio utilizzato che nel riconio viene fuori con una fortissima evidenza Se vogliamo il riconio, oggetto diverso dall'originale che ha altro valore/patina/storia, è quasi un artificio tecnico per apprezzare al meglio l'incisione dell'eccezionale Bianchi
    1 punto
  44. http://www.astanumismatica.it/IT/asta_numismatica_ranieri_n_6_632/documentazione_632/errata_corrige_asta_n_6_.aspx Ho appena notato che sul sito di Ranieri è stata pubblicata una breve errata corrige, due di queste riguardano la paternità di due medaglie borboniche, per maggiori ragguagli consiglio di approfondire iil post n.8 di questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/115584-medaglie-inedite-tra-immagini-e-segnalazioni/ L'errata corrige andrebbe stampata ed allegata al catalogo cartaceo. Grazie a Ranieri per la loro professionalità e serietà. :hi:
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  45. Infine... la zecca degli Stati Uniti capisce che gli americani devono gobbini troppo! :D v. ------------------------------------------------- Finally…the U.S. Mint understands that Americans need gobbini too! :D v.
    1 punto
  46. Ciao a tutti ho voluto tenere fede a una richiesta di postare qualche foto della mia collezione di rubli commemorativi. Ho aspettato anche per sistemare l'album al meglio per magari dare spunto a chi vuole sistemarsi la collezione a tema. La collezioe è sia proof che circolazione. Si va dai rubli ai 5 rubli.
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  47. La prima l'ho presa io ...come pioveva...
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  48. Questa l'ho presa oggi per 50 cent, il timbro purtroppo è piuttosto sbiadito, il colore dell'inchiostro scelto a suo tempo (verde chiaro) con il tempo è quasi andato via..
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  49. Io certe volte a scuola ho davvero voglia di suicidarmi... Fortuna che abbiamo una sorta di sbarre fuori dalle finestre se no non ero qui oggi a scrivervi :D Vi racconto questo ''stupendo'' dialogo tra me e un mio compagno di classe... Quell'essere infame: Ma tu preferiresti una bella moneta o avere Belen Rodriguez a casa tua? Io: (con aria di superiorita' dato che stavo leggendo panorama numismatico durante la ricreazione e costui mi ha interrotto... :girl_devil: ) La risposta mi sembra ovvia... Quell'essere infame: Eh lo sapevo! Ero sicuro che non amavi le monete fin a questo punto anche ai ''numinitici'' (non ho sbagliato a scrivere...) piacciono le ragazze... Io: (dopo questa affermazione l'ho guardato male) Sinceramente preferisco la moneta... Quell'essere infame: Non ci credo! Sei un pazzo! Insomma che ci fai con una moneta? Io: (volevo togliermelo dalle scatole visto che e' uno di quei tamarri del tipo ''frate!c'hai na siga?'') La amo... Ricordati, una moneta non ti tradira' mai... Mi sono alzato e sono andato a prendere una cioccolata calda alla macchinetta... FINE Cioe', voglio dire, ma vi rendete conto!? Cioe'!? :help: -donty-
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  50. Bene. Allora risolvo l'arcano. Il settore in cui questa moneta, come moneta, andava postata è Altre monete antiche. Ma non è la moneta in sé interessante, ma quello che esprime. Ed è proprio quello che esprime che giustifica questo settore del Forum. Si tratta di una moneta trovata nell'India del Nord (e non è mia, anche se con costerebbe poi molto :lol: ). E stata coniata nella seconda metà del I secolo d.C. da Kujula Kadphises, primo imperatore Kushan a nome di Hermaeus, sovrano della Paropamisade, nel territorio dell'odierno Afghanistan, vissuto circa un secolo prima. La moneta, della quale si può Vedere un D/ analogo in migliori condizioni anche in Wikepedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Kujula_Kadphises porta sul D/ un'immagine di Hermaeus con il volto di Augusto e la legenda BACILEWS STHROSSU ERMAIOU. E sul R/ l'immagine di Zeus. Per gli esperti in materia è catalogata Senior B7.1; cf. Mitchiner ACW 2912 Perché è interessante? Non sono moltissime le monete Kushan coniate in stile prettamente romano. E questa scelta di Kujula Kadphises ha il significato preciso di compiacere i mercanti romani, con l'occhio al regno di confine. Tenete, poi, presente un'altra cosa: di Kujula Kadphises (e ancor più di Hermaeus) si ha esplicita traccia negli annali cinesi. E questa moneta è la chiara testimonianza del meccanismo di interscambio tra Roma e i Seri già nel I secolo (avremo traccia esplicita di ambascerie sotto Antonino Pio o Marco Aurelio, visto che gli Annali parlano dell'imperatore Autòn). Ma abbiamo una prima traccia, pur non esplicita, sempre negli Annali di una conoscenza da parte dei cinesi dell'esistenza della potenza romana già nel I secolo a.C. con riferimento a quella che noi conosciamo come la "Legione fantasma", cioè il reparto mercenario composto dagli ex prigionieri di Carre (53 a.C.) spostati dai Parti a difesa della parte Orientale del loro impero e poi coinvolti nella secolare contesa tra l'Impero cinese e gli Unni. I "legionari" combattevano a fianco degli Unni. Insomma, c'erano contatti commerciali tra Cinesi e Romani. Con l'intermediazione dei regni del Nord India.
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