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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/06/14 in tutte le aree

  1. Io dopo la fine della sessione di esami venerdi...da ieri mi sono messo al lavoro :) come si dice...prima il dovere poi il piacere ahah
    4 punti
  2. "Credo che solo in Italia possano avvenire primati di questo genere .... sigh" Certi "primati" non si ottengono per caso ma rispecchiano l'indole di una nazione, la qualità delle sue istituzioni, la sua classe politica, la sua organizzazione sociale...in ultima analisi.....il sentimento del suo popolo. Se si tiene conto di questi fattori difficilmente ci si potrà stupire di quanto può accadere in Italia, segnatamente in un ambito così "di nicchia" come quello rappresentato dalla numismatica,del tutto estraneo alle ritenute priorità del Paese. Cosicché bisogna sempre augurarsi di incontrare sulla propria strada un qualche personaggio "illuminato", sia esso un Carabiniere, un P.M., un Giudice ....ma anche un insegnante, un medico, un funzionario dello Stato ecc...altrimenti sono dolori. Da questa amara considerazione deve aver tratto ispirazione - forse inconsapevolmente - l'ideatore del simbolo della Repubblica italiana....lo "Stellone", appunto, a cui bisogna votarsi sperando che "Dio ce la mandi buona"..... Scusate la scarsa vena "razionalista", ma a leggere certi avvenimenti mi chiedo se anziché avere nella cartella i codici e la Costituzione non convenga portare sempre con sé solo un paio di "cornetti napoletani"..da strofinare all'occorrenza..... :crazy: Saluti. M.
    4 punti
  3. Comunque a prescindere se autentica o meno l'apertura di questa discussione credo abbia contribuito ad alzare il prezzo… e di parecchio visto la notorietà del forum…facendo perdere a tanti (o pochi se non avevano notato l'inserzione) come me l'opportunità di portarla a casa a un buon prezzo, rischiando certo… ma in questi casi i rischi fanno parte del gioco… come dice il detto… chi non rischia etc etc etc… Io credo che a meno non si tratti di truffe o falsi palesi sarebbe meglio evitare di postare monete del genere prima del termine di un'asta… o almeno ritagliare la foto e non dare informazioni per risalire alla vendita… a maggior ragione se non si è interessati ad offrire… Sent from my GT-I9300 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  4. Ciao @@eliodoro, leggo con grandissimo piacere che ti sei armato di tanta buona volontà e se non ho capito male hai anteposto "prima lo studio" e poi le monete......cosa buona è giusta. Il periodo da cui parti non è semplicistico da studiare ma ultimamente vengono fuori dei buoni lavori e per chi ne vuole comprendere a fondo e nei dettagli i particolari, io personalmente ne consiglio la lettura. Fino a qualche anno addietro si potevano carpire notizie in vari lavori "dispersi" cioè da accomunare poi per avere una visione più completa del periodo, ma come ti ho riferito, oggi si sta tentando di accorparli. Credo che tu abbia già acquisito, l'ultimo lavoro di Giuliani e Fabrizi; Bene.....questo lo ritengo un ottimo volume per mettere sù delle ottimi basi per poter poi proseguire lo studio di questa monetazione......;però mi sento di darti anche un'altro consiglio...una sola pubblicazione non basta mani, devi sempre leggerne altre e poi altre, se vi sono aggiungere articoli e quant'altro....questo per avere una visione a 360 gradi del periodo che ti interessa, poi trarrai le giuste valutazioni e soprattutto sarai anche in grado di sottoporci delle domande o eliminare qualche dubbio che mano mano nel corso degli studi ti si presenta.
    2 punti
  5. Mi sono letto tutta questa discussione, decisamente interessante. Il desiderio e la smania di avere una moneta, a volte ci porta ad essere poco obiettivi e a dare letture affrettate di una determinata moneta. Parlo per esperienza Purtroppo capita di prendere delle decisioni delle quali poi ci pentiamo. In questo caso, hai preso una bella moneta, Tevere la chiusa SPL+ al netto dei difetti. L'hai pagata un pò troppo....il tempo attenuerà i segni della pulizia, una delicata patina la renderà sicuramente più piacevole, hai le foto con perizia, ora la moneta dovrebbe tornare su un bel vassoio di velluto a patinare! Questa vicenda potrà essere solo di insegnamento a tanti, grazie comunque per averla condivisa, sopportando anche le critiche di tanti! Renato
    2 punti
  6. L’emidramma di Sanni oggetto di discussione sulla monetazione di Sicione mi ha fatto ricordare che fra la numerosa produzione di distateri, stateri e tetradrammi del Grande nella zecca di questa città, vi è un tetradramma unico nel suo genere non solo per il simbolo sul rovescio, una testa di capra che ricorda la Chimera, ma anche per il fatto che l’aquila nella mano di Zeus è rivolta indietro e non verso di lui. Questa posizione è caratteristica della monetazione dell’aquila, nello standard ponderale di Filippo II e dei primi re Macedoni ad Ege, prima che Pella diventasse la nuova capitale della Macedonia, ma non si è mai vista sui tetradrammi di standard attico. Della moneta catalogata dal Price col n. 200 e dal Noe come Sicyon 16 posso presentare solo le foto tratte dai testi rispettivi e distinguibili dal numero. apollonia
    2 punti
  7. @@babelone Ciao Babe.... Bella discussione ,volevo starmene in disparte ma se mi chiami ..... tu sai che rispondo. La carrellata di queste Rare monete non è vasta, Per quelle che sono state postate in questa discussione , una mia opinione me la son fatta. Concordo sempre con chi sostiene che un giudizio si può dare con l'osservazione dal vivo. Purtroppo non sempre e possibile. Il forte afflusso che da qualche anno sta invadendo il mercato con queste patacche (tra l'altro pessime) ci porta a difenderci con i mezzi che abbiamo e che non tutti hanno. Esperienza, il Web con i vari siti che ci danno la possibilità ci confrontare ed analizzare.Concordo con acraf che il bronzo della asta B della Nac e uno dei pochi genuini. Il bronzo CNG 2002 anche questo genuino , con qualche forzatura della pulitura. La moneta che hai analizzato tu invece non hai tenuto conto che una delle tecniche è di riconiare su bronzi originali , cercando di salvaguardare al più la patina. Come vedi il mio post , evidenzia le tracce di patina (screpolata dalla pressatura) .Mia opinione ...Falso.
    2 punti
  8. http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G140/16 A guardare attentamente la moneta si nota che mentre il dritto rientra nelle stile usuale della testa di Giano, il rovescio ha uno stile che si differenzia dagli altri assi: la prua di nave è troppo squadrata, l’acrostolium molto tozzo (ricorda le emissioni non ufficiali). In più il monogramma VAL ha il trattino della lettera L in orizzontale ( VA_ ) quando generalmente il trattino è ascendente ( VA/ ). Ricontrollando il RRC 191/1 pag. 240, il Crawford riporta: “On one reverse die the form of the monogram is VAL (Montorio Inferiore hoard). The difference in style is not sufficient to suggest a separate issue (contra Bahrfeldt)”. Quindi esiste un conio di rovescio con il monogramma VAL avente il trattino della lettera L orizzontale anzichè ascendente. Purtroppo non ci sono foto di questa moneta riportata dal Crawford per un confronto, e non ho trovato immagini con questa variante. Non ho sottomano il Banti: domani provo a controllare se riporta questa variante con eventuale foto.
    2 punti
  9. Le due postate sono facilmente riconoscibili come falsi anche dalle pessime foto postate... bordo troppo sottile Ho visto falsi ben fatti all'apparenza (almeno per me) buoni... pesati erano calanti di circa 1g se ricordo bene Questa è la mia in collezione, se vuoi fare un confronto sul bordo
    2 punti
  10. Dopo l'ultima aggiunta in collezione di una bella biga, ho pensato fosse interessante per la sezione creare delle discussioni utili a neofiti e non, dove si possa approfondire la singola tipologia di moneta, in cui nel primo post, si parla in generale della moneta, con le informazioni principali, e poi ognuno può dare il proprio contributo a creare una discussione quasi enciclopedica, che riassuma tante informazioni utili, a riguardo della specifica tipologia di moneta (foto, curiosità, trascrizioni da libri che possono essere utili alla conoscenza....). Volevo dare il via a questa mia idea, con questa prima discussione di prova. Poi, se verrà giudicata interessante, potremmo ampliare ad altre tipologie, in modo da creare un gruppo di discussioni, un catalogo virtuale delle monete del regno, creato dagli stessi utenti, una sorta di wikipedia numismatica... magari sentiamo pure il parere dei curatori @@lindap e @@renato :D , bello sarebbe vedere una discussione tra le importanti, contenente i link alle varie discussioni specifiche per moneta, le quali a loro volta sono scrigno di informazioni su quella specifica moneta... 10 LIRE "BIGA" Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Metallo: Argento 835/1000 Diametro: 27 mm Peso: 10 g DRITTO: VITT . EM . III . / RE . D'ITALIA . . Testa nuda a sinistra. ROVESCIO: L'Italia, in piedi su biga briosa a sinistra, sorregge un fascio littorio; sotto i cavalli G . ROMAGNOLI // A . MOTTI . INC . . Nell'esergo: (data) L . 10 R. Moneta emessa con Regio Decreto n. 1651 del 30 settembre 1926. Modellista: Giuseppe Romagnoli Incisore: Attilio Silvio Motti La moneta, emessa dal 1926 fino al 1930, presenta alcune varianti. Il 26 ad esempio, presenta modelli con bordo largo al dritto e al rovescio (R2), con bordo largo solo al dritto ®, con bordolargo solo al rovescio ®, o con i bordi normali. Gli anni successivi, a parte il 1930 che ne presenta una sola, si possono distinguere due tipologie in base a quante rosette sono presenti nel contorno: 1 rosetta: * FERT * nodo * FERT * nodo * FERT * nodo 2 rosette: ** FERT ** nodo * FERT * nodo * FERT * nodo I tondelli che presentano due rosette sul contorno, sono stati preparati dall Società Metallurgica Italiana di Brescia invece che dalla zecca Reale, con una fornitura privata dal 27 al 29, per alleggerire il lavoro della zecca. La legenda sul contorno è difficilmente impressa come si deve, ma quasi sempreil fert, le rosette e i nodi d'amore sono impressi debolmente. E' possibile che, a causa della rottura o deformazione o consunzione della lettera E di FERT, il motto sia leggibile come FFRT o FKRT. Queste monete vennero ritirate dalla circolazione secondo le norme impartite dalla Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 1935. Per la loro fabbricazione, insieme alle 5 Lire Aquilino, si ricorse alla fusione di 660 tonnellate di argento proveniente da vecchie monete da 1 e 2 lire. Esistono poi monete datate dal 1931 al 1934, emissioni per numismatici e classificate come R3. Le monete di prova presentano la data 1926 ( PROVA e PROVA DI STAMPA) (R3), e 1927 (PROVA e PROVA DI STAMPA M.I.B) (R4). L'espressione M.I.B. sta ad indicare la Società Metallurgica di Brescia.
    1 punto
  11. Ciao a tutti, stanco delle problematiche legali relative alla monetazione classica, ultimamente mi sto appassionando alla monetazione del Regno di Napoli e, soprattutto dei "cavalli" aragonesi, ma, praticamente, sto a zero. Per adesso mi sono fatto una bella lettura delle varie discussioni su questo forum, ma, prima di cominciare a spendere soldi per, poi, pentirmene, vorrei che mi suggeriste un pò di bibliografia, facilmente acquistabile, relativa i "Cavalli" ed alla monetazione aragonese. Sono ben accetti anche articoli. Vi ringrazio, sin d'ora, dei consigli che mi darete. Saluti Eliodoro
    1 punto
  12. Neanche a farlo apposta è on line da circa 72 ore l'asta di Roma Numismatics. Guardate cosa c'è tra le tante. A prima vista mi ero accorto subito della testa caprina (nel complesso ben definita direi) ma non dell'aquila a testa rivolta all'indietro. Ora l'ho osservata meglio. http://romanumismatics.com/auction/lot/0367/ lotto 367. Peccato per la tacca, che però non inficia più di tanto. Nel complesso moneta molto interessante, anche se il soggetto (la testa di caprone) non mi affascina più di tanto.Volete mettere con Artemide ad esempio? ;)
    1 punto
  13. Sicuri fosse falsa?? 534 euro per un falso mi sembrano tantini...personalmente avevo dei dubbi in merito e avrei voluto vederla in mano e ci avrei puntato fino a 200 euro se non fosse che lo sniper è andato outbid… troppe offerte superiori alla mia da ultimo… peccato perchè avrei voluto proprio vederla in mano..
    1 punto
  14. @@gionnysicily @@vitellio ringrazio i cari amici gionny e vitellio che con la loro disamina hanno fatto luce sulla moneta da me analizzata,questo comunque è il classico caso molto pericoloso, in cui ci si può facilmente sbagliare, di un riconio su tondello originale in cui rimangono integri buona parte della patina ed addirittura dei crateri di corrosioni,accetto con grande rispetto il loro intervento ed adesso analizzando bene i punti postati da gionny ed evidenziati verbalmente da vitellio devo ricredermi anche io sull'autenticità di questa moneta,il bello del forum è soprattutto questo riconoscere i propri errori o convinzioni ed arrivare ad una conclusione che sia abbastanza valida. :good: Saluti Babelone
    1 punto
  15. Siamo a tua disposizione. Fai pure tutte le domande che vuoi. In questa sezione puoi trovare molte discussioni sui cavalli e i coronati e molti commenti costruttivi come ad esempio a firma @@fedafa @@Rex Neap eccetera.
    1 punto
  16. Innanzitutto Vi ringrazio per i consigli, @@dareios it, l'articolo sui cavalli aragonesi è del 1891? Se è quello l'ho trovato su wikisource e l'ho letto con molto interesse. @@francesco77, per adesso comincio a leggere, poi, sicuramente, l'attenzione si sposterà sui carlini e coronati oltre ai cavalli. Vorrei intanto limitare, storicamente, gli studi, affrontando i vari periodi e regnanti un poco alla volta. Tra le differenze, immediate, che noto rispetto alla monetazione classica, vi sono, il ruolo rilevante dei "mastri di zecca" e le innumeravoli varianti esistenti per le singole monete. Sono sicuro, però che, con il vostro aiuto, raggiungerò presto un sufficiente livello di conoscenze per effettuare i primi acquisti. Saluti Eliodoro
    1 punto
  17. Ottimo l'intervento di Lorenzo. Concordo. Al momento non ho il pc sotto mano ma appena possibile posterò il link di qualche buona pubblicazione sulle monete di questo periodo. Attendiamo l'intervento di qualche altro esperto del settore. Se posso gradirei darti un consiglio disinteressato: essendo tu un appassionato e buongustaio di monete datate ti consiglio di iniziare con qualche moneta di zecche meridionali ed in particolare Napoli tipo: carlini, coronati, cavalli, eccetera. Di materiale ce n'è tanto ed anche a prezzi onesti.
    1 punto
  18. Non mi pare che per Crest militari si intendano le armi da guerra https://www.google.it/search?q=crest+militari&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=hYdBU4W3CYzE4gSkg4GADQ&sqi=2&ved=0CDYQsAQ&biw=1067&bih=479 che peraltro non sono sicuramente tra gli argomenti da trattare in questo forum. Invito anche a leggere questo link sui ritrovamenti e il possesso delle armi. Per quanto riguarda le armi bianche, come le baionette, vi si dice che la legislazione non è chiara (e ti pareva) ma che per acquistarne occorre comunque il nulla osta della Questura, oppure bisogna possedere il porto d’armi. http://www.dalvolturnoacassino.it/asp/doc.asp?id=106 Detto questo, non mi resta che chiudere. petronius
    1 punto
  19. Votato Vaticano. Vedo che siamo quasi sempre d'accordo. Anche stavolta trovo la finlandese la più brutta.... :blum: :rofl:
    1 punto
  20. Stropa boca al genovese ....si! E strepa borsello al Portovenerese! La Storia è come una spugna ancora piena di misteri: Basterebbe spremerla!
    1 punto
  21. E pensare che per me la finlandese, dopo la portoghese, è la più bella... :blum:
    1 punto
  22. Io parlavo proprio di incendio. Non so se è realmente rimasta "imprigionata" dalle fiamme ma il tipo di patina e di incrostazioni che mi sembra di vedere al D/ sui capelli del re e lungo il suo profilo mi hanno dato proprio quell'impressione. Poi tutto è possibile. Stiamo giudicando una foto.
    1 punto
  23. Sono d'accordo con Sanni che c'è ampio spazio per la fantasia, ma qui sta anche il fascino della numismatica antica. Credo però che qualche conclusione sulle monete di Sicione possa essere tratta. E’ indubbio che il simbolo storico della città di Sicione è la colomba. La troviamo infatti raffigurata sulle monete locali sia su entrambe le facce, sia su una faccia con un altro simbolo sull’altra. Invece la Chimera – mi si corregga se sbaglio – non è mai sola ma sistematicamente accompagnata dalla colomba sull’altra faccia della moneta. La vera ragione per la quale a un certo punto, nel V secolo a. C., la Chimera fu introdotta come simbolo sulle monete di Sicione rimarrà, probabilmente per sempre, un mistero. Notare che a parte alcune emissioni isolate e molto rare della Macedonia e dell’Asia Minore, Sicione fu una delle sole tre città ad adottare questo animale mitologico come simbolo delle monete della propria zecca. Una delle ipotesi più accreditate è che sia una conseguenza dell'alleanza di Sicione con Corinto, una città che pure coniò una moneta con la raffigurazione della Chimera in connessione con Bellerofonte, il nipote di Sisifo e figlio del re di Corinto, Glauco. Credo che il personaggio meriti un profilo biografico. Figlio divino di Poseidone e di Aurimeda e poi adottato da Glauco, il marito di quest’ultima, il suo nome originario era Ipponoo, cioè “il primo che imbrigliò un cavallo” e fu poi chiamato Bellerofonte per aver ucciso Bellero, tiranno di Corinto, la sua città. Dopo questo delitto Bellerofonte fuggì presso Perseo, re di Tirinto, per chiedere asilo, che gli venne offerto con squisita ospitalità, soprattutto da parte della moglie del re, Stenebea, che voleva sedurlo. Impresa che però non riuscì affatto tanto che ella, indignata del suo sfacciato rifiuto, riferì al marito di aver subito una tentata violenza da parte di Bellerofonte. Per vendicare l’insulto, Perseo, che non poteva ucciderlo personalmente perché suo ospite, lo mandò da Iobate, re della Licia, con una lettera sigillata che conteneva la preghiera di provocare la morte al latore. Iobate pensò di far morire il nostro eroe spingendolo ad imprese molto rischiose. La prima avventura a cui lo sottopose fu il combattimento con Chimera, mostro figlio di Tifone e di Echidna. Tifone era un essere mostruoso tra i più forti e i più alti, rappresentato con cento draghi al posto delle dita e con le gambe circondate da vipere, con gli occhi che sprizzavano fiamme e due ali che gli permettevano di spostarsi celermente. Echidna, un mostro per metà donna e per metà serpente che viveva in una caverna, forse nel Peloponneso, dal matrimonio con Tifone generò numerosi esseri mostruosi tra cui Cerbero, l’Idra di Lerna, il cane Ortro, la scrofa di Faia e appunto la Chimera, che il nostro eroe doveva sopprimere. Per compiere la sua impresa Bellerofonte catturò il cavallo alato Pegaso, e volando alto sopra la testa del mostro allo scopo di evitare il fuoco che espirava, lo uccise infilzandogli nella gola una lancia che aveva la punta di piombo. Il metallo fuso dal calore delle fiamme soffocò la Chimera e Bellerofonte tornò vincitore da Iobate. apollonia
    1 punto
  24. ok, poi ci provo e ti faccio sapere com'è andata
    1 punto
  25. dovrebbe essere............un gettone di conto du Dauphinè http://www.delcampe.net/page/item/id,255392221,var,JETON-DE-COMPTE-DU-DAUPHINE,language,I.html#.U0FOkunNucw
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  26. Grazie, immaginavo fosse "piccolo". Se fosse oggetto recente, penserei a una placchetta sul genere di quelle fissate su berretti e caschi della polizia urbana. Ma se la datazione fosse davvero di inizio XX secolo, i suoi utilizzi possono essere stati molto più ampi e diversificati.
    1 punto
  27. è una baionetta Ersatz :) Carina! Restaurala, utilizzando la spazzola in ottone montata su trapano e poi olio di vaselina ;) Per il prezzo non saprei, forse compresa di fodero 25 - 30 € ma ripeto, non so, a occhio ;) P.s Se riesci rifai anche le guancette :D
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  28. bozzetto della tedesca del 2015 http://collezionieuro.altervista.org/blog/programma-numismatico-germania-2015/
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  29. Ciao a te, e grazie per la condivisione di quest'oggetto. Al 99% si tratta dello stemma della città di Legnano: (da: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/archive/c/cc/20090122085330%21Legnano-Stemma.png) A giudicare dallo stile, questa placchetta potrebbe avere un centinaio d'anni. Quali sono le sue dimensioni?
    1 punto
  30. Io ne ho un paio di esemplari in collezione di lirette del '13, una presa anche recentemente! Entrambe con lustro fantastico, entrambe FDC.....ma anche no! :blum: Perchè? Bassine di conio....quindi...la moneta oggetto della discussione è FDC...ha dei segnettini microscopici? Si, ce li ha...ma ha un buon conio, rispetto a quelle che si vedono in giro "iper lustrose" quindi, perchè non classificarla FDC? Un FDC 70 costerà 100 euro? Un FDC 65 che costerà 70....la differenza poi starà tutta li....intanto però l'occhio chiama la sua parte....
    1 punto
  31. Se al dritto si scorgesserro lettere diverse da quelle indicate, e precisamente un qualcosa riconducibile a DNRC si potrebbe pensare a una moneta vandala, ma le lettere visibili non vanno in quella direzione e neppure il disegno appare vandalo: è poco stilizzato. Una vittoria davvero interessante e, in attesa di maggiori informazioni, resto dell'idea di darla a Maggioriano...
    1 punto
  32. Se il lustro è prossimo o pari al 100%, si può tranquillamente parlare di FDC....indipendentemente dai difetti di conio. La differenza, poi, la farà senz'altro il prezzo.
    1 punto
  33. Anch'io leggo con vero piacere e per ringraziarvi, nel mio piccolo, a conferma di quanto avete scritto fino adesso, vi allego una pagina che ho trovato sull'argomento tratto dal libro "Storia insolita di Venezia" di Marcello Brusegan, spera possa essere utile.
    1 punto
  34. Una anticipazione sulle TRE colonne della Piazzetta di San Marco. da: "Degli Istorici delle cose veneziane" tomo Primo di Marcantonio Sabellico detto "il Coccio". Edizione di Venezia del MDCCXLVII pagina 103. IL PORTAR DELLE COLONNE IN VENEZIA. In quel tempo adunque che il Ciani (Sebastiano Ziani) fu creato Doge, TRE colonne grandissime di Grecia furono portate (alcuni dicono di Costantinopoli ; ma come questo sotto Emmanuel far si potesse io non veggo). Adoperarono in portarle alcune grosse navi, che il vulgo addimanda Caracche. Giunte che furono queste navi, nel tirarsi una di queste colonne con certi ingegni, fu troppo il peso della colonna , che avanzando gli ingegni degli artefici, cascò nel fondo, e fino a questo dì è ancora sotto l'acqua. Le altre con più diligenza furono ridotte in terra.(anno 1124) Le quali essendo alquanto tempo giaciute distese né trovandosi, benche' fosse offerta molta mercede, chi avesse ardir di drizzarle: allora per desiderio meraviglioso che ciò si facesse fu per pubblico ordine pubblicato che a ciascuno che per suo ingegno finisse quell'opera gli fosse lecito di domandare al Prencipe e al popolo qualunque cosa volesse, la quale per fede pubblica gli sarebbe concessa , essendo tale che dar meritamente si potesse. Alla fama della proposta molti, come si sa, alcuni per speranza di premio, altri per gloria tentarono la cosa. Ma uno fra tutti, di Lombardia, come si dice venuto, fornì l'opera, e bagnando le funi con assiduo spargimento d'acqua alla quali era legato il peso, di poco spazio lontane dirimpetto al Palazzo dove ora si vedono , drizzò le due colonne. Sopra il capitello di una delle quali è l'immagine di San Marco in figura di Leone con le ali aperte, su l'altra San Teodoro Martire (Primo Patrono di Venezia) con lancia e scudo e'l serpe sotto ai piedi. La mercede che quell'ingegnere domandò fu che tutti quelli che giocassero ai dadi fra l'una e l'altra colonna , ancora che ogni maniera di inganno usassero, potessero ciò fare senza pena. Io direi che costui fosse stato uomo di grande ingegno se non avesse richiesto si vergognoso premio della sua virtù ; al qual se il gioco non fosse sommamente piaciuto non gli sarebbe venuto in animo di commendarlo con tal dimanda: ma non da Iddio a un solo tutte le cose. Questo (artefice) fu ancora il primo che fece il Ponte di Rialto e molti altri edifizi che al pubblico bisogno erano necessario per le quali cose io trovo che dal pubblico ottenne il vivere nel rimanente di sua vita. Ora mentre si fatte cose si facevano.. Alla prossima, se gradita, tutte le particolarità e le caratteristiche sulla colonna sommersa vicino al Molo unitamente alla corrispondenza epistolare fatta con la Soprintendente Scarfì nell'intento di promuovere la individuazione , il recupero e la sistemazione della colonna accanto alle altre due.
    1 punto
  35. Scusate se ho pubblicato più volte la stessa cosa ma era andato in tilt l'ipad
    1 punto
  36. Evidentemente se nessuno ha comunicato niente, non ci sono novità a riguardo. Se intendevi fare una domanda, è meglio che tu usi il punto interrogativo. E' successo anche in un'altra discussione. Te lo dico perchè un solo punto interrogativo cambia completamente il senso del Post, da interrogativo diventa affermativo :good: Grazie Ciccio 86
    1 punto
  37. NUMISMATICA ITALIANA: Le monete di Filippo II (1556 - 1598 ... ciao. la quarta moneta é la tua
    1 punto
  38. sì, direi seconda metà del sedicesimo secolo :good: ecco il link alla tua moneta: http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a784/a784.html
    1 punto
  39. Sono tornata a casa verso le 13,30 dal Convegno di Terni che è stato piacevole e proficuo al solito, anche se oggi non ho comprato monete portoghesi ma...oggettini in argento, altra mia passione. Ho rivisto con piacere IlCollezionista90, che saluto, Aemilianus e tutti gli amici umbri, Christian Andreani e Cesare Costantini e tanti altri. Molto gentilmente sono stata omaggiata con una bellissima rosa a gambo lungo dal Presidente del Circolo, lo ringrazio moltissimo ancora. Vi posto una foto del Salone presa col cellulare. Al prossimo Convegno...Giò :D
    1 punto
  40. Miei cari ragazzi non posto quasi mai su questio topic perchè non trovo mai nulla di raro ma stavolta ho fatto il botto :) ero a la Spezia in gita al mercato due settimane fa circa e vado in edicola prendo due cartoline da mandare scambio i 5 € et voilà a sorpresa un bel 2 € MONACO 2011!!!
    1 punto
  41. un incendio può ridurre una moneta così? Rispondendo dal cell. non avevo notato i precedenti posts. Con la parola "incendio" si scherzava naturalmente (anche da parte di fedafa, credo) e si intendeva il surriscaldamento della moneta, utile a dissaldare i punti di saldatura della spilla o broke. La patina non omogenea successiva è dovuta al fatto che nei 3 punti segnalati è stato impiegato l'amalgama (lega speciale di facile presa) per la saldatura. La patina finale è la conseguenza del surriscaldamento e dello scioglimento dell'amalgama, non di presunti "incendi". Dal vivo si può avere la certezza. Comunque intendevo la montatura a spilla, molto diffusa a Napoli, in Toscana e in Francia, sistema che faceva mostrare lo stemma o l'allegoria del rovescio. Quelle sul taglio, invece, sono montature da taschino o per collana da appendere al collo.
    1 punto
  42. monete di questo livello è sempre bene vederle di persona e non in foto... aggiungerei con un amico che ne sappia
    1 punto
  43. Io non parlerei di severità, perché in questo giudizio vi è implicita l'idea di rigore e correttezza. E' vero che il giudizio è personale e non si può quindi parlare di "errore", ma mi pare evidente che si stiano alzando arbitrariamente i parametri di valutazione. Oggi vedo giudicare come inferiori al BB monete che vent'anni fa sarebbero state SPL. Mi viene in mente il caso che ho citato la scotrsa settimana, del buono da 2 lire periziato NIP in BB che secondo i giudizi del forum invece era a malapena MB. BB dovrebbe essere una moneta che per anni ha svolto il suo dovere, non una che ha ricevuto un colpo mentre cadeva nel cesto dopo la coniazione ed è passata di mano due volte senza esser tenuta coi guanti di cotone... questa purtroppo mi pare che sia la tendenza attuale. Credo anche di capire come mai il Gigante abbia introdotto il grado MB tra le valutazioni, prima assente: perché 20 anni fa i gradi tra BB e FDC erano sufficienti a coprire la gran parte delle monete, ora gli ex BB son diventati tutti MB. Personalmente colleziono monete circolate perché trovo che sia un valore aggiunto il fatto che una moneta abbia svolto il compito per il quale è nata, altrimenti collezionerei medaglie. Con questo non voglio tessere l'elogio del catorcio, ma trovo che l'osservazione microscopica alla ricerca dell'atomo di lustro fuori posto faccia quantomeno un po' ridere.
    1 punto
  44. A me sembra pesantemente spatinata.... in ogni caso lo SPL non lo vede nemmeno da lontano.
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  45. Ciao Matteo Sì, la tartaruga di mare sta meglio del quadrato incuso dove i segni del tempo sono più evidenti, ma è normale per un argento che risale attorno al 500 a. C. Se col peso ci siamo (11,5 – 12 g), mi sembra che il prezzo ci possa stare per una conservazione corrispondente dalla foto, secondo me, al nostro buon MB. Se l’asta fosse in diretta online sarebbe facile seguirne il destino e decidere (magari tenendo sottocchio qualche altro statere gradito che viene battuto nell’asta stessa). Se invece devi mandare l’offerta, la farei al prezzo di partenza con possibili incrementi fino a quanto sono disposto a spendere. Se poi alla fine me l’aggiudico, bene. Se invece la mia offerta viene superata, pazienza e alla prossima: mi rimarrà la soddisfazione d’aver puntato a una moneta giudicata interessante dal punto di vista collezionistico non solo da me. apollonia
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  46. Per fare prima carico uno screenshot dei valori caricati su excel. Si può notare, che la tendenza per i divisionali e i commemorativi è quella che col tempo prendano valore; al contrario i divisionali proof dei primi anni sono scesi molto ultimamente (2002 compreso, oramai acquistabile sui 600€)
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  47. @@aggi Medaglia singolare, non l'avevo mai vista prima. La scena dello sbarco alleato ad Anzio è di una ingenuità vagamente naif, i vari elementi che figurano nella rappresentazione non sono affatto in proporzione tra loro, tuttavia la medaglia ha un minimo di suggestione. L'altro lato è alquanto modesto, la bimba vista di spalle regge due fronde enormi e sproporzionate rispetto a lei. Per chi colleziona cimeli storici relativi alla seconda guerra mondiale, sicuramente un certo interesse può suscitarlo : se fai una piccola ricerca sul web (Medaglie Militari , Militaria, ecc.) troverai parecchi listini di Ditte che trattano questo genere di cose e una idea su un suo valore commerciale puoi fartela. Non credo valga una fortuna, ma pochi euro sì.
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  48. Buona serata proprio così numa numa; è un esercizio interessante per ogni epoca e generazione....vuoi mai che in futuro? Anche perché i "veci" hanno storie diverse, non tanto nella scintilla che li ha fulminati, ma nel contesto nel quale hanno vissuto il loro inizio. Quando si usava iscriversi ai circoli per "rubare" scienza e conoscenza a coloro che, più anziani, non lesinavano consigli e raccomandazioni, quando il circolo noleggiava, magari, un pulman per raggiungere uno dei pochi convegni che si organizzavano; negozi di commercianti che fungevano da ritrovo numismatico, una sorta di circolo letterario traslato nel campo numismatico. Le generazioni successive hanno più opportunità, la tecnologia informatica ha aperto infiniti orizzonti e tutto, o quasi, si può sapere con pochi clic dal nostro pc, tablet, smart...... per contro è venuto a mancare l'aspetto aggregativo, non meno importante di tutto il resto. Noi cerchiamo di tenerlo vivo! saluti luciano
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  49. Ho sentito legende sui vari R5 delle vari tagli, una sull'affondamento della nave che da Brindisi le portava in Albania... Penso che basti conoscere se in Albania hanno circolato. Hanno circolato di sicuro! il fatto che si trovano in abbondanza in Italia è da collegare anche al fatto che a seguito dell'occupazione dei Tedeschi nel 1943, e della successiva occupazione dei partigiani comunisti del 1944, molti Italiani che si trovavono in Albania (si trovavano li perchè avevano attività commerciali, ecc. L'Albania era considerata "territorio Italiano" ed era governata da un Luogotentente che faceva le veci del Re, oltre ai Lek circolava anche la lira) rientrarono in Patria portandosi la valuta che in fretta e furia riuscirono a portarsi dietro. Buona parte dei Lek rientrò in Italia con quei pochi militari (non proprio pochi) che riuscirono a rientrare in Italia evitando la deportazione in Germania. Un mio zio, classe 1917 che ebbe la fortuna di rientrare in Italia portò con se diverse monete (lek) ora in possesso del figlio. Viceversa chi fu deportato in Germania dovette cedere tutto, mio padre classe 1919, che ebbe la sfortuna di essere deportato in Germania, al suo rientro nel 1945, a conflitto finito portò a casa solo 40 kg. di ossa e pelle, visse per molti anni ancora ed ebbe modo di raccondarmi la storia vissuta.
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