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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/07/14 in tutte le aree

  1. Ciao. Considerate le riflessione che sono state proposte da alcuni (in primis da numa numa) circa il modus operandi seguito dalle Istituzioni dello Stato nei procedimenti relativi a vicende attinenti i sequestri di monete, posto un breve lavoro sull'argomento che inviai a suo tempo alla redazione del Giornale della Numismatica, pensando che potesse trovare spazio nella rivista. Non essendo mai stato pubblicato e visto il lungo tempo trascorso, lo posto qui, sperando che possa essere di qualche utilità. Saluti. Michele Brevi_osservazion_sul_fenomeno_giudiziario_ecc..pdf
    5 punti
  2. Capisco benissimo come la vicenda può avere colpito il buon @@ciosky68, proviamo a mettersi nei suoi panni... chi non sentirebbe quanto meno vacillare per qualche istante la terra sotto ai propri piedi ricevendo una notizia di tale genere? E' comunque presto e prematuro levare scudi e fare crociate contro l'ordinamento giudiziario italiano e iniziare con le solite tiritere sui sequestri, sulla povera Italia, sul malcostume che la governa eccetera eccetera eccetera. Nel momento in cui porterà la/le monete all'autorità che gliele ha richieste, unitamente alla documentazione relativa l'acquisto, credo si saprà qualcosa di più e, a fronte di una situazione più chiara, ci saranno tutti i dettagli utili a chiarire la vicenda in modo poi da seguirne i futuri sviluppi. Al momento queste sono le cose da rilevare: 1) Non è stato effettuato alcun sequestro 2) Non sono state fatte perquisizioni 3) E' stato contattato un collezionista che ha operato uno o più acquisti presso un venditore professionale regolarmente iscritto e che, a fronte di ogni acquisto, ha rilasciato documentazione fiscale attestante la transazione (aspetto forse anche trascurabile perché a monte si trattava comunque di un venditore professionista, ma di certo punto a favore in questo caso del collezionista) 4) La normativa italiana per questa tipologia di acquisti (monete antiche di provenienza estera) non impone né un certificato di lecita provenienza, né un certificato di originalità, né il possesso di documentazione fiscale relativa l'acquisto 5) E' stato chiesto al collezionista in questione di esibire di fronte all'autorità preposta solo ed esclusivamente i beni acquistati presso un solo e preciso venditore Fermandoci a una fredda analisi di questi 5 punti, nonostante per qualche secondo (forse anche diversi minuti se non ore :( ) sia tremata la terra sotto ai piedi, credo ci sia da stare ragionevolmente tranquilli in quanto: 1) Non può configurarsi in alcun modo il reato di ricettazione 2) Non può configurarsi altresì nemmeno l'ipotesi di incauto acquisto Cosa può essere accaduto? Che un dato tesoretto e/o insieme di monete provenienti da suolo italiano (e credo questo fatto vada comunque circostanziato sulla base di alcuni elementi ben precisi: il conferente originario delle monete in qualche modo è stato individuato e con lui è stata acclarata l'illecita provenienza) è stato ceduto a un venditore regolare - o direttamente o tramite una serie di passaggi più o meno vari e più o meno chiari - e che, ovviamente, questo venditore ha ceduto lecitamente a un dato numero di collezionisti. La cessione è stata lecita, tecnicamente, ma la res ceduta apparentemente non lo era. A fronte di questo quadro credo che le cose peggiori che possano toccare al nostro amico collezionista siano: 1) La seccatura del dover perdere tempo nel portare quanto richiesto 2) Il dover attendere, con un po' di (ahimé più che comprensibile) ansia che l'autorità si pronunci sul destino di quanto consegnato 3) Il poter perdere quanto acquistato (sempre nei limiti di quanto di provenienza da quel dato venditore) Abbiamo sempre parlato di come vada perseguito un certo tipo di collezionismo etico, di come l'Italia debba imparare a tutelare il suo patrimonio e le forze dell'ordine smettere di tartassare poveri e ignari collezionisti che nulla fanno di male... orbene, in questo caso (apparentemente) è quanto è avvenuto! 1) Le forze dell'ordine hanno esercitato la loro azione di tutela in quanto hanno individuato un tesoretto che ha preso una via illecita di esportazione e messa nel mercato anziché prendere la strada della musealizzazione e dello studio 2) Il collezionista che, ignaro, seguendo la sua etica (in questo caso inappuntabile!) è incappato in parte di questo tesoretto disperso non è stato vessato, ma invitato a consegnare (ovvio, in un preciso lasso di tempo ma concordando comunque liberamente sia la modalità, che l'orario) solo ed esclusivamente l'oggetto dell'indagine senza altro colpo ferire (o infierire!): niente perquisizioni, niente sequestri di massa, niente visite mattutine all'alba ecc ecc ecc Stiamo a vedere la vicenda come si sviluppa (io personalmente mi auguro che resti instradata in questi binari, sono convinto che in Italia il sistema pubblico pur con molte pecche abbia una sua funzionalità) e poi potremmo fare tutti i commenti del caso. In bocca al lupo @@ciosky68! Se puoi/vuoi, tienici aggiornati, con i tempi e le modalità che ritieni più opportuni e funzionali alla tua vicenda.
    3 punti
  3. buongiorno, metto le foto del mio ultimo arrivo. vorrei da voi un parere, o un paragone con altri testoni vostri. spero in commenti positivi del mio acquisto, ancora non riesco a fare le foto perfettamente perpendicolari alla moneta, secondo me sarebbe ancora più bella. moneta: testone 1676 Cosimo III moneta molto rara saluti fofo
    2 punti
  4. L' Imperatore Gallieno dal 260 , in seguito alla cattura del padre Valeriano da parte di Sapore Re dei Persiani , al 268 , rimase unico Imperatore dei Romani ; nel corso di questi otto anni Gallieno mise mano a riforme importanti quali i provvedimenti di tolleranza verso i Cristiani il cui padre aveva invece inasprito con le persecuzioni e quella molto importante e precorritrice dei comandi militari ; in pratica con la riforma militare interruppe la procedura sempre esistita a Roma tra funzione politica e funzione militare , affidando il comando delle Legioni non piu' ai Senatori , ma all' ordine equestre dei Cavalieri , il comando di Legione cessava quindi di essere una tappa politica , diventava cosi' una carriera interna ai militari . Per quanto riguarda invece la tattica militare , la riforma dell' esercito riguardo' la dislocazione e funzione delle Legioni , oltre agli stanziamenti fissi di queste lungo i confini fu istituita e rafforzata una forza mobile di cavalleria schierata in posizione arretrata rispetto al confine ma veloce e pronta ad intervenire in caso di sfondamenti delle frontiere ; insomma per la prima volta la cavalleria fu privilegiata e potenziata con armamenti pesanti del tipo orientale , rispetto alle Legioni che fino ad allora erano state la forza primaria ed incontrastata dell' Impero . Probabilmente Gallieno fu costretto dagli eventi dell' epoca ad operare una procedura cosi' rivoluzionaria circa l' assetto e il comando militare tolto ai Senatori da cui proveniva e di cui si alieno' le simpatie , questa rivoluzione fece si che molti uomini dell' esercito particolarmente predisposti al comando , arrivarono da ora in poi al vertice dell' Impero senza dover attendere la conferma del Senato , questo fatto fu probabilmente una salvezza per lo Stato , ma porto' inevitabilmente ad un allontanamento dell' esercito da Roma perché non piu' controllato e diretto . Gallieno forse in seguito alla riforma militare da lui apportata emise una serie di monete legionarie , forse unica nella storia romana come tipologia variabile , gia' in antico Marco Antonio aveva emesso serie monetali con le Legioni , ma erano monotone come tipologia nel dritto e nel rovescio , riportando solo il diverso numero dei reparti militari , con Gallieno conosciamo altri particolari delle Legioni rappresentate , tra cui gli appellativi ed anche i rispettivi simboli di Legioni , purtroppo non tutte le monete legionarie sono sopravvissute al tempo , molti nomi di Legioni mancano all' appello ; probabilmente tutte le Legioni esistenti al suo tempo ebbero l' onore della rappresentativita' monetale , ma potrebbe anche darsi che Gallieno emise queste monete legionarie solo per le Legioni che rimasero fedeli al suo governo , per questo tutte le legende sembrano riportare le stesse diciture di Pia , Fidelis o Felix . La zecca che emise questa serie monetale fu quella di Mediolanum , tutte sono di classificazione rara . Sotto in ordine numerico le monete legionarie conosciute con le rispettive probabili legende ed alcune fotografie di queste particolari monete , in fondo la Tomba di Gallieno al IX miglio della Via Appia . LEG. I. ADI. V. P. V. F. al rovescio il Capricorno ( Legione I Adiutrix Victrix Pia Victrix Fidelis o Felix ) LEG. I. ADI. VI. P. VI. F. al rovescio il Capricorno ( come sopra ) LEG. I. ITAL. VI. P. VI. F. al rovescio un Orso ( Legione I Italica , il resto come sopra ) LEG. I. MIN. VI. P. VI. F. al rovescio Minerva con Vittoria , appoggiata allo scudo ( Legione I Minervia , il resto come sopra ) LEG. II. ADI. VI. P. VI. F. al rovescio Pegaso ( Legione II Adiutrix , il resto come sopra ) LEG. II CL. ADI. VI. P. VI. F. al rovescio Capricorno ( Legione II Claudia Adiutrix ( forse raggruppate ) il resto come sopra ) LEG. II. ITAL. VI. P. VI. F. al rovescio Capricorno ( Legione II Italica , il resto come sopra ) LEG. III. ITAL. VI. P. VI. F. al rovescio Cicogna ( Legione III Italica , il resto come sopra ) LEG. II PART. V. P. V. F. al rovescio Centauro ( Legione II Partica , il resto come sopra ) LEG. IIII FL. VI. P. VI. F. al rovescio Leone ( Legione IIII Flavia , il resto come sopra ) LEG. V. MAC. VI. P. VI. F. al rovescio Vittoria ( Legione V Macedonica , il resto come sopra ) LEG. VII CL. VI. P. VI. F. al rovescio Toro ( Legione VII Claudia , il resto come sopra ) LEG. X. GEM. VI. P. VI. F. al rovescio Toro ( Legione X Gemina , il resto come sopra ) LEG. XI. CL. VI. P. VI. F. al rovescio Nettuno ( Legione XI Claudia , il resto come sopra ) LEG. IIXX VI. P. VI. F. al rovescio Capricorno ( Legione IIXX , il resto come sopra ) LEG. XXX. ULP. VII. P. VII. F. al rovescio Nettuno ( Legione XXX Ulpia ) LEG. XIII. GEM. VI. P. VI. F. al rovescio Vittoria ( Legione XIII Gemina , il resto come sopra ) COHH. PRAET. VI. P. VI. F. al rovescio Leone ( Coorte Pretoria , il resto come sopra )
    2 punti
  5. (dottoressa Maria Francesca Tiepolo) Buon lavoro e saluti cordiali (finisce così la lettera dell'Archivio di Stato di Venezia). Conservo moltissime altre lettere inviatemi gentilmente dalla dottoressa Scarfì e riporterò , a conclusione della lunga vicenda le due ultime, molto importanti , nonchè un articolo del Gazzettino pubblicato il 24 Settembre 1984 col titolo: "Alla ricerca della colonna sommersa" che si riferisce alle ricerche da me compiute. un anticipo assolutamente conclusivo: I gondolieri degli "stazi" prospicienti la Piazzetta si sarebbero sicuramente inferociti se fosse stato aperto un cantiere per la ricerca della colonna sommersa in prossimità del Molo , "loro esclusivo territorio", dove ricavano ogni giorno grossi guadagni! Già in quegli anni nessuno era disposto a finanziare l'impresa. La burocrazia avanzò poi molti pretesti. Quella colonna potrebbe sicuramente emergere e installarsi tra le due, Marco e Todaro, secondo gli intendimenti degli antichi veneziani del XII secolo , se della "eccezionale faccenda"fosse interessato il...capitalismo straniero (americano in particolare). Noi siamo bravi solo a sciorinare elogi e ammirazioni ...tenendo il portafoglio ben chiuso. A che serve sgobbare in laguna, si va dicendo per Venezia, quando il turismo internazionale è fin troppo sviluppato? E allora a Voi, cari lettori il giudizio definitivo! Adalberto Pizzato, anni 84, pensionato della Spezia
    2 punti
  6. Fa piacere che gli elaborati continuino ad arrivare...., ormai la partecipazione incomincia a diventare veramente rappresentativa e la voglia di questi ragazzi di voler dare una propria testimonianza li rende sempre più testimonial della numismatica. A volte vedo discussioni qui sul forum dove ci accapigliamo per un SPL - o per uno SPL +, con la loro dignità per carità, ma qui siamo al futuro della numismatica, al valore che rappresenta e rappresenterà tutto questo anche fuori del forum, tutto ruota e ruoterà intorno a questo, al ricambio e alla staffetta generazionale, a una numismatica italiana che presenta sul forum nuove voci e che possono dire molto, ecco perché al momento " questi magnifici 11 " vanno sostenuti e ringraziati con un giusto riconoscimento, Mario
    2 punti
  7. Mi sembra che a questa ricostruzione manchi qualche tassello..... 1. Helios non ha saputo dimostrare la lecita provenienza o non ha risposto ad una domanda in tal senso, seppur formulata per vie ufficiali ? (Non dimentichiamo che la ditta è in liquidazione) 2. Se helios non ha dimostrato la lecita provenienza, partendo dal presupposto della illecita fonte, il procedimento penale non sarebbe dovuto essere contro ignoti ma anche contro helios (ricettazione).
    2 punti
  8. Guardate che credo che tutti stiamo dicendo la stessa cosa. Va bene celebrare e guai a dimenticare, ma alcuni di noi stanno solamente sostenendo che ci sono modi e metodi per celebrare e ricordare che sono meno discutibili di altri, come ad esempio dedicare una moneta alla fine di una guerra (momento di festa) anzichè all'inizio (sicuramente meno entusiasmante...).
    2 punti
  9. Non ha senso coprire il passato, le due guerre mondiali e i loro orrori dovranno sempre rimanere nitide e vive nelle menti dei cittadini italiani e di tutto il mondo. io ritengo che non ci sia nessun problema , poi bisogna sempre affrontare le cose con correttezza e tatto, peraltro lo sbarco in Normandia è stato il colpo finale contro i nazisti, non ci vedo nessuna celebrazione dello sterminio.
    2 punti
  10. Ho saputo in passato dell'asta bolaffi in linea molto generale avendo parlato con un interlocutore autorevole in tal senso. Pur comprendendo bene il fastidio almeno il sistema ha funzionato per bene in quanto si é trattato di accertamenti mirati che non hanno coinvolto intere collezioni o avviato procedimenti penali come nel mio spiacevole caso. Per quanto accaduto a Ciosky non farei drammi, perché si tratta di un semplice controllo e nulla di piú. Come sarebbe stato Ciosky se una mattina si fosse ritrovato a casa i Carabinieri con un'informazione di garanzia per ricettazione e mandato di perqusizione e sequestro delle monete interessate e ulteriori elementi utili ai fini dell'indagine che avrebbero comportato il sequestro di tutta la collezione? Sarebbe iniziato un triste calvario che dopo anni con apprensione costante si sarebbe concluso con archiviazione e restituzione, ma il problema é che quando si entra in una stanza poi si possono aprire altre porticine che aumentano i grattacapi. Quindi, cerchiamo di vedere il lato positivo della questione perché forse senza accorgercene qualcosina sta cambiando rispetto al passato e le istituzioni a ragion veduta agiscono con maggiore prudenza. Pertanto i collezionisti onesti devono essere tutelati ma chi in effetti infrange la legge deve essere perseguito perché coinvolge indirettamente anche chi si comporta onestamente coltivando i propri interessi numismatici totalmente estranei a casi di ricettazione, furto, scavi clandestini, contrabbando etc. etc...ciosky mi dispiace, ti sono vicino e da me hai la massima solidarietá. Concludo che purtroppo in questi anni ho ravvisato da parte di tanti una certa diffidenza nei confronti delle istituzioni. Credo che per principio l'aspetto va rivisto in quanto nelle istituzioni noi dobbiamo cercare la nostra protezione attraverso quelle leggi che noi tutti abbiamo voluto attraverso quelle centinaia di persone che ci rappresentano in Parlamento....quindi se cerchiamo il dialogo e agiamo in modo trasparente dobbiamo pretendere di non avere problemi perché anche noi siamo l'Italia. Antonio
    2 punti
  11. Io uso quasi esclusivamente auctionsniper per evitare gli autorilanci o comunque ridurne gli effetti e per evitare le ore piccole per le aste oltreoceano: https://auctionsniper.com/register.aspx I primi 3 utilizzi sono gratis (e se per caso volete provare, se dite che vi manda "incuso" come referral mi fate un piacere visto che mi fornisce altri tre tiri gratuiti :D)
    2 punti
  12. Mah.....da come interpreto i fatti, alla base di tutto ci sarebbe un tesoretto, quasi certamente di origine italica, giunto nelle meni dei commercianti tedeschi che lo hanno venduto, in più riprese, su ebay. Molto probabilmente gli inquirenti hanno beccato i tombaroli o sono comunque riusciti ad ottenere dalle autorità tedesche di sapere chi aveva venduto il gruppo alla helios e quindi, accertata l'origine italiana e l'illecita provenienza, sono partiti i sequestri. In tutto questo non ci vedo nulla di strano, di scandaloso o di particolarmente avverso al collezionismo o ad ebay: sono normali operazioni di polizia.....
    2 punti
  13. DE GREGE EPICURI Il CCNM (Milano, via Terraggio 1, presso Università Popolare) organizza una seconda serata per discutere e "vedere" le monete milanesi. La prossima volta parleremo dei Visconti e degli Sforza, e sarà fra circa un mese, martedì 6 maggio alle ore 20.45. Visto il successo dell'ultimo incontro, manteniamo la stessa formula: alcuni amici (in particolare Alessandro Toffanin) introdurranno gli argomenti, poi man mano si guarderanno le monete. Si possono anche portare monete sulle quali non si è certi della classificazione (o magari dell'autenticità...) Arrivederci!
    1 punto
  14. salve a tutti prima della s di soldo c'è un pezzo di lettera , cosa potrebbe essere? puo' essere interessante ? grazie a tutti gli esperti in anticipo!
    1 punto
  15. Stasera ho letto un'interessante pubblicazione a firma Achille Giuliani nella Rivista Italiana di Numismatica (vol. CXV - 2014. Pp. 329-334) intitolata "La maestà cattolica e il nuovo ufficio della zecca aquilana". Si tratta a parer mio di una ricerca archivistica che mette in risalto e raggruppa alcuni documenti dell'epoca inerenti a privilegi concessi alla zecca di L'Aquila ai tempi di Gian Carlo Tramontano che assunse formalmente la gestione della zecca aquilana. Sappiamo che il Tramontano fu maestro di zecca tra il 1488 e il 1514 e poteva siglare con la sola iniziale del cognome T o con I T. Gli ultimi carlini (Pannuti Riccio 4 pag. 86) coniati a Napoli durante il regno del sovrano cattolico riportano la sigla G del successore del Tramontano (Marcello Gazella) e sono rarissimi, essi vennero battuti tra il 1515 e il 1516, altrettanto rari, sebbene battuti tra il 1504 e il 1515, sono i carlini del sovrano con la sigla T del tramontano (Pannuti Riccio 3). I primi documenti riportano la data 20 gennaio 1507 e sono molto chiari, purtroppo non si hanno notizie di tirature di monete coniate a L'Aquila durante il regno di Ferdinando il Cattolico (1503-1504 con Isabella di Castiglia, 1504 -1516 unico regnante), nè tanto meno esemplari con simboli o monogrammi riferiti a questa città. La ricerca su questa monetazione è sempre in corso e spero di farvi cosa gradita riportando l'immagine di qualche bella moneta napoletana dell'epoca. http://www.mcsearch.info/search.html?search=napoli+cattolico&view_mode=0&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ol=1&sort=&c=&a=&l= In attesa di un vostro gentile commento auguro buona serata.
    1 punto
  16. Occasionalmente ho avuto modo di consultare il catalogo dedicato a una recente mostra sulla lingua e scrittura degli Umbri (22 settembre 2011 - 8 gennaio 2012, a Perugia) e ho trovato una scheda dedicata al famoso esemplare di Berlino con una iscrizione incisa in lingua umbra. Si tratta di un aes signatum con i tipi toro/toro (Crawford 5/1), uno degli 11 tipi finora noti per questa particolare categoria di monete fuse. Haeberlin, nel 1910, pag. 143-145, conosceva in tutto 5 esemplari interi (più 12 in frammenti): 1) Londra 1896.0606.1, che proveniva dalla collezione Pembroke, nota nel 1848 e poi pervenuta al British Museum, Peso = 1790 g 2) Berlino, con l'iscrizione umbra, che fu acquistata da Haeberlin e poi confluita nel 1940 nel medagliere statale. Peso = 1624 g, che è oggetto dello studio citato sopra. 3) Parigi, noto fin dal 1692. Peso = 1386 g. Ho trovato solo l'immagine del D/ (a parte le immagini reperibili nell'opera di Haeberlin) 4) Berlino, proveniente dal ripostiglio di La Bruna. Peso = 1347 g 5) Roma, ex coll. Gnecchi. Peso = 989 g A questi va aggiunto un sesto esemplare, pervenuto al British Museum nel 1978 per interessamento di Italo Vecchi. Mi piacerebbe coniscere la sua storia e provenienza. 6) Londra 1978.0721.1. Peso = 1450 g Non ho analizzato questa emissione, ma dalle foto disponibili sembra che questi lingotti provengano tutte da forme diverse, presupponendo che la produzione fu più abbondante rispetto agli esemplari sopravvissuti, senza dimenticare che la maggior parte dei lingotti fu poi spezzata in frammenti. (continua)
    1 punto
  17. Mi è capitato quest'oggi un episodio interessante di cui vorrei rendervi partecipi: il trucchetto non è certo una novità ma è la prima volta che mi capita di persona. Stavo seguendo da alcuni giorni l'asta di una moneta molto particolare: rara ma di un ambito che riscuote poco interesse e che quindi risulta poco apprezzata a livello economico. Spero di poter fare il colpaccio e portarla a casa con pochi euro approfittando dell'indifferenza generale (mi è già capitato con altre monete dello stesso settore), così faccio un'offerta. Questa mi viene rilanciata, rilancio a mia volta e così via, fino a vedere lievitare il prezzo, poco per volta ma con costanza (il mio unico rilanciatore offriva di volta in volta quanto bastava fino a superare appena la mia), fino a superare decisamente il costo sperato e anche quello di catalogo (ma quando la ritrovo questa moneta? Anche se la pago un po' di più mi sta bene)... Dopo un po' di questo tira e molla mi è venuto lo sghiribizzo di andare a dare un'occhiata a questo rilanciatore e ho scoperto che era un nuovo utente neoiscritto con zero feedback. Insospettito ho abbandonato l'asta, che quindi si è aggiudicato il mio concorrente. Puntualmente, poco dopo la scadenza, mi arriva dal venditore l'offerta diretta di acquisto per la moneta al prezzo del mio ultimo rilancio. Fate due più due e capite perché ho declinato la gentile offerta... La prossima volta mi limiterò a fare un'unica offerta a due secondi dalla fine.
    1 punto
  18. 1 punto
  19. la tua non ha bastoni incrociati .... ed è accantonata da 2 pietre focaie e fiammelle ma c'è un acciarino con quattro pietre focaie e quattro fiammelle ! :whome:
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  20. Credo che il cambio di attribuzione sia da ascriversi non tanto a correttezza, quanto all'aver scoperto che questa moneta, attribuita a Mantova, aveva fatto nel passaggio NAC del 2005 un realizzo di oltre 7 volte superiore alla stima di BP... non per niente nella nuova descrizione viene ampiamente sottolineato il precedente passaggio NAC, e il fatto che si tratta del terzo esemplare conosciuto. Se in questa discussione fosse emerso che si trattava di una moneta ben meno interessante di quanto risultava dalla prima catalogazione, ho il forte rispetto che non ci sarebbe stato tutto questo zelo e velocità nel modificare l'attribuzione...
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  21. e' Mantova ecco la descrizione tratta da MCsearch Carlo Gonzaga Nevers (1627-1637). Scudo non datato. AR, gr. 26,268 - ø 41,93 mm. [ 2,35 mm, asse dei coni 270°. D/ Anepigrafe, città turrita con ponte levatoio e fossato: sul portale in alto pisside in ovale, al centro aquila ad ali spiegate, il tutto in circolo lineare fra corona di lauro formata da due rami annodati in basso, orlo a ghiera fine. –R/ cartiglio a volute e fregio in basso, sostenuto da putto alato, su due righe DATVM – CLITVS in circolo lineare fra uguale corona di lauro, orlo a ghiera fine. T/ liscio. Mancante in tutte le opere. Unico in collezione privata, un secondo esemplare, in inferiore stato di conservazione, è presente presso il Münzkabinett del Kunsthistorisches Museum di Vienna. q. SPL Prov.: Asta Ars et Nummus n. 1 del 29 e 30 Novembre 1962, n. 154Non è possibile scindere questa moneta Unica dal contesto storico ed artistico che l’ha vista nascere. Carlo I Gonzaga Nerves VIII Duca aveva una personalità forte e cristallina, pura nell’animo. Era assai stimato e godeva di grande reputazione come Capitano d’Armi. Signore in Francia di immense proprietà: otto ducati, due marchesati, altrettante contee, cinque baronie, feudatario di altre importanti terre con sovranità per metà indivisa con il re di Francia. Il suo patrimonio in Francia era considerato tra i più ricchi del Regno. Fortuna gli era giunta per eredità e per matrimoni d’interesse nel corso del secolo. Carlo ereditò dalla nonna Anna d’Alençon, dalla madre Enrichetta di Clèves e dalla moglie Caterina di Lorena, madre dei suoi sei figli. Suo padre nacque a Mantova e nel 1550 fu prossimo a divenire Duca di Mantova, il Consiglio di Reggenza vedeva in Lodovico una mente già aperta al bene ed all’eroismo, ma in quanto terzogenito di poca speranza alla successione. Si vuole che il fratello maggiore Guglielmo, avviato alla carriera ecclesiastica, non rinunciasse ed il legittimismo prevalse. Ludovico si trasferì in Francia per curarsi di ingenti patrimoni, fu di buon governo nelle sue terre, ottimo capitano d’eserciti ed attento diplomatico al servizio di quattro re. Il questa cultura ed amore per la giustizia e per le grandi gesta crebbe Carlo I. Il Duca aveva lineamenti gentili, portava pizzo e baffi a punta come alla moda del tempo, dall’apparenza aitante e dalla persona asciutta non tradiva i 47 anni d’età quando partì alla volta del Ducato di Mantova nel 1628. Arriva in linea di successione in quanto unico parente prossimo ai tre fratelli succedutosi duchi di Mantova e del Monferrrato e morti senza legittimi eredi. Nella cronistoria una volta in Mantova va tenuta in grande considerazione un avvenimento che ci aiuta nell’interpretazione di questo scudo. Sul finire del marzo 1628 l’inviato straordinario del Duca presso la Corte Imperiale comunicava che era stata inviata a Praga, da parte di un funzionario dislocato a Guastalla una moneta di Carlo I e che l’Imperatore in persona non l’aveva gradita, considerando un "atto di troppo aperto possesso", come ci testimonia il Guazza ne "La Guerra per la successione di Mantova e del Monferrato", l’auto proclamazione di "DUX MANTUAE ET MONTIS FERRATI" L’avvertimento imperiale era ben chiaro, Carlo I intelligente ed attento ne fece buon tesoro, d’altronde non avrebbe potuto comportarsi diversamente. Questo scudo, se vogliamo anonimo nella leggenda e nei possedimenti è la chiave di volta nella sua politica. Che si tratti di una moneta di Carlo e Mantovana non vi è alcun dubbio. La tipologia è probante, lo scudo al diritto evidenzia Mantova fortificata o la cittadella di Giulio Romano, circondata dalle acque dei suoi laghi, inespugnabile . Il ponte levatoio abbassato in atto di sottomissione all’Imperatore e di pace. Al tempo stesso la costruzione ispira un senso di forza e di padronanza sugli avvenimenti. L’aquila nel cielo ad ali dispiegate si presta a due interpretazioni: l’aquila dei Gonzaga che torna padrona sulla città, oppure come più probabile dato il momento storico e l’assoluta necessità di rinfrancarsi presso l’Imperatore, l’aquila rappresenta l’Imperatore stesso, che pone Mantova sottostante alla soggezione dell’Imperatore e protetta dall’Impero. Il Rovescio racchiude un significato esplicito anche se in forma anonima. DATUM COELIUM, il Principe che Iddio nei suoi giusti e divini pensieri ha designato per reggere le sorti del Mantovano e del Monferrrato. Mandato da Dio, dalla terra di Francia come un dono per le sorti del Ducato. Siamo convinti che l’emissione dello scudo abbia avuto breve durata, proprio per le ragioni che questi voleva significare. Carlo potrebbe anche avervi ripensato sulla battitura di questa moneta. Sebbene nell’animo del Duca volesse rappresentare la fede nella Chiesa e nell’Impero si sarebbe potuto mal interpretarla; togliere dalle monete nome e titolo è atto di superbia e sostituirli con l’ardita affermazione che potrebbe non riscontrare la benevolenza e gradimento del Papa oltre che dei suoi nemici. Lo stesso valore dello scudo che risulta non adeguato alla monete circolanti negli Stati limitrofi. La fascia di lauro che attornia il campo in ambo i lati , è molto simile a quello dello "Scudo del Fiore" dove al centro svetta un eliotropio; simile anche alla fascia di lauro del Ducatone di Vincenzo II (CNI 22, 23) databile al 1627.
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  22. ...sarebbe veramenrte bella l'eccezionale emersione e recupero della colonna di granito sommersa da 900 anni a pochi passi dal Molo tra la fanghiglia lagunare! Ma.....sentite cosa mi scrive la Soprintendente dottoressa Scarfi' il 7 luglio del 1993: Gentile signor Pizzato, grazie anche per la sua ultima lettera ricca come al solito di notizie e anche di disegni ( N.d.r :. su come è avvenuto l'accidentale rotolamento in acqua della colonna all'atto dello scarico dalla caracca). La tengo informata di come procede tutta la questione: 1) la Fondazione Lerici ha risposto proponendo di procedere al rilevamento della colonna sommersa con metodi magnetici ed acustici 2)l'ho scritto al Sindaco dott. Rigo chiedendogli se il Comune è disponibile ad assumersi il carico di questa ricerca. Non ho avuto alcuna risposta. 3)ho ottenuto che una borsa di studio fosse assegnata al dott. Zago, un giovane studioso propostomi dalla dottoressa Tiepolo, Direttrice dell'Archivio di Stato dei Frari, per una completa ricerca d'archivio sulle colonne e sui lavori eseguiti al Molo. Se lei è d'accordo, passerò al dottor Zago tutte le preziose indicazioni dovute alla sua costante e validissima opera di ricerca che non rimarrà certo ignorata se, come mi auguro, giungerà a qualche risultato. con molti auguri di buon lavoro e molti cordiali saluti, Bianca Maria Scarfì e dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - Archivio di Stato di Venezia:, 30 Agosto 1985. Al signor Adalberto Pizzato, via...n....la Spezia. Oggetto: Esistenza e possibilità di recupero della "terza colonna" della Piazzetta. Con riferimento al foglio....la ringrazio delle espressioni gentili e ammiro il suo entusiasmo per le ricerche e le eventuali possibilità di recupero della "terza colonna". Che essa esista, sommersa nei fanghi della laguna, sembra cosa certa confortata da molte testimonianze; ubicarla e tentarne il recupero costituisce un bel problema anche per la scienza e le tecniche moderne. Credo sia attratto da questo mistero anche uno degli Istituti dell'Università di Genova, facoltà scientifiche, prof. Fierro. Purtroppo questo Archivio non è in grado di dire molto al riguardo, anzi non è in grado di dire nulla, come hanno confermato le recenti e diligenti ricerche del dottor Roberto Zago (San Polo,3105)promosse dal soroptimist Club Veneziano ed estese anche al materiale della Marciana. Quanto alle Cronache, esse si trovano piuttosto alla Marciana, o in altre sedi, (N.d.r: alla Biblioteca Nazionale di Vienna o a quella di Parigi date le rapine fatte alla Marciana?)che non in Archivio. Il dottor Zago ne ha viste molte e ha parimenti consultato tutti i documenti fino al 1199 raccolti nel Codice Diplomatico Veneziano, qui dattiloscritto, oltre a molte fonti posteriori. IL DIRIGENTE SUPERIORE DIRETTORE i
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  23. Brockage si chiama :D e non si dice bassorilievo ma Incuso. però adesso ci fai vedere delle belle foto... ;) marco
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  24. MONETE GIÀ PROPOSTE Albania - 50 Lekë 1996-2000 KM#79 Algeria - 10 Dinars 1992-2013 KM#124 Andorra - 10 Diners 2001 Europa KM#172 Antartide (McMurdo) - 10 Dollars 1987 KM#??? (Gettone???) Argentina - 1 Peso 1994-2010 KM#112 Australia - 5 Cents 1999-2014 KM#401 Australia - 1 Dollar 2004 Ultimo Penny 1964 KM#725 Austria - 10 Groschen 1951-2001 KM#2878 Azzorre - 10 Réis 1793-1796 KM#5 Bangladesh - 1 Taka 2010-2011 KM#32 Bosnia ed Erzegovina - 5 Konvertible Marka 2005-2009 KM#120 Canada - 25 Cents 2004 KM#510 Cecoslovacchia - 25 Haleru 1953-1954 KM#39 Cina (Sovietica) - 20 Cents 1932 Y#508 Congo Belga - 2 Francs 1943 KM#25 Corea (Impero) - 5 Fun 1898-1902 KM#1116 Corea del Sud - 50 Won 1983-2013 KM#34 Corea del Sud - 1000 Won 1993 Taejon Exposition KM#78 Curaçao - 5 Cents 1943 KM#40 Dahomey - 25000 Francs 1971 KM#8 Dominica - 10 Dollars 1978 Carnevale KM#12 Ecuador - 50 Centavos 1988 KM#90 El Salvador - 3 Centavos 1974 KM#148 Falkland - 50 Pence 1982 KM#18 Francia - 10 Francs 1974-1987 KM#940 Francia - 10 Euro 2011 XIII KM#1835 Germania/Germania Est - 1 Pfennig 1948-1950 KM#1 Germania Est - 20 Mark 1990 Apertura Porta di Brandeburgo KM#139 Grecia - 2 Dracme 1966-1970 KM#90 Haïti - 500 Gourdes 1977-1978 Olimpiadi Mosca 1980 KM#141 Hong Kong - 50 Cents 1902-1905 KM#15 India - 5 Rupees 2001 KM#304 Isola di Man - 1 Corona 2002 Harry Potter and friends making Polyjuice Potion KM#1146 Isole Marianne Settentrionali - 5 Dollars 2004 (Città del Vaticano) KM#??? Isole Marshall - 5 Dollars 1993 Eroi del Nordatlantico KM#118 Israele - 10 New Sheqalim 1995-2013 KM#270 Italia (Regno) - 10 Centesimi Ape 1919-1937 KM#60 Italia - 100000 Lire 1993 KM#177 Jersey - 2 Pounds 1998-2006 KM#102 Kiau Chau - 5 Cents 1909 KM#1 Kiribati - 20 Cents 1979 KM#5 Laos - 10 Cents 1952 KM#4 Liechtenstein - 5 Kronen 1900-1915 Y#4 Livonia ed Estonia - 96 Kopecks (1 Ruble) 1757 KM#5 Lundy - 1 Puffin 1929 X#Tn2 Messico - 25 Pesos 1968 KM#479 Moldavia e Valacchia - 2 Para / 3 Copechi 1772-1774 C#3 Montenegro - 100 Perpera 1910 KM#12 Newfoundland (Terranova) - 1 Cent 1865-1896 KM#1 Nigeria - 2 Naira 2006 KM#19 Oman - 100 Baïza 1991 KM#82 Panamà - 500 Balboas 1979 KM#62 Palau - 5 Dollars 1999 KM#22 Paraguay - 4 Centesimos 1870 KM#4 Polonia - 10 Złotych 2009 Y#671 Porto Rico - 5 Centavos 1896 KM#20 Portogallo - 50 Centavos 1924-1929 KM#575 Principato di Monaco - 2 Euro 2007 Commemorativo Grace Kelly KM#186 Qatar - 10 Dirhams 2006 KM#13 Regno di Sardegna - ½ Reale 1768-1772 C#39 Regno di Sicilia - 30 Tarì 1791 C#37a Saar - 100 Franken 1955 KM#4 Samoa Americane - 25 Dollars 1988 KM#3 San Marino - 2 Lire 1997 KM#360 San Marino - 5 Lire 1898 KM#6 San Marino - 20 Lire 1931-1938 KM#11 San Marino - 1000 lire 2001 KM#430 Somalia - 250 Shillings 2000 Nelson Mandela (trimetallica) KM#116 Spagna - 10 Centimos 1940-1953 KM#766 Spagna - 50 Pesetas 1992 KM#907 Stato della Città del Vaticano - 5 Lire Sede Vacante 1939 KM#20 Stati Confederati d'America - ½ Dollar 1861 KM#Pn2 Stati Uniti d'America - One Stella/400 Cents/4 Dollars 1879 KM#Pn1719 Stati Uniti d'America - 1 Dollar 1986-2014 KM#273 Sud Arabia - 50 Fils 1964 KM#4 Taiwan - 20 Yuan 2001-2013 Y#565 Tannu Tuva - 5 Kopejek 1934 KM#4 Thailandia - 2 Baht 1993 Croce Rossa thailandese Y#279 Tibet - 7½ Skar 1918-1926 Y#20 Turchia - 500000 Lira (2 Euro) 1998 KM#1138 Turkmenistan - 50 Tenge 1993 KM#5 Unione Sovietica - 1 Rublo 1977 60°Anniversario della Rivoluzione Bolscevica Y#143 Venezuela - 1100 Bolivares 1991 Y#68 Yemen - 20 Riyals 2004 KM#29 Zambia - 100000 Kwacha 2000 (2002???) KM#178 Zimbabwe - 25 Dollars 2003 KM#15 Tocca a te adesso @@luke_idk
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  25. Credo che la cosa meriti un plauso. Non tutti avrebbero modificato la descrizione e l'attribuzione della moneta.
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  26. Una moneta cosi' se fosse autentica, penso siamo sui 300 euro Per l'autenticità lascio la parola a esperti di questa tipologia 74 - Sestante D Testa di Mercurio a sinistra, con petaso alato. In basso due globetti. R Prora di nave a destra. In basso due globetti. Ae fuso Ø 31-36 g.34-53 225-217 a.C
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  27. @@417sonia et al. scusate non me le ha caricate... ci provo ora!
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  28. Se non altro adesso sappiamo che anche Busso Peus legge il nostro forum: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1252&category=26465&lot=1149744
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  29. Ma a un certo punto, non ci accontentiamo più di avere solo gli inglesi (e i russi) come nemici, ne vogliamo ancora...vogliamo l'America E così, l'11 dicembre 1941, quattro giorni dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbour, Mussolini non ci pensa due volte a dichiarare guerra agli Stati Uniti, ai quali, secondo lui, le potenze dell'Asse dovevano impartire una lezione. In realtà Mussolini (e Hitler con lui) non ha idea di cosa davvero significhi imbarcarsi in una guerra contro l'America, né può dar ascolto a Giovanni Ansaldo, direttore del Telegrafo di Livorno, che nell'apprendere la notizia commenta: "Ma il Duce l'ha mai visto l'elenco telefonico di New York?" Nella sola New York, nel 1937, secondo un testo di geografia in uso nelle scuole italiane, c'erano 1.702.889 apparecchi telefonici, contro i 333.007 dell'intera Italia...sarebbe dovuto bastare questo a farlo riflettere Ma la propaganda, interpretando stavolta un sentire comune alla maggior parte degli italiani, ritrae gli americani come bambinoni un po' ingenui, capaci solo di fare cinema e produrre lamette da barba. In questa cartolina, due giovanottoni, armati di tutto punto di un'attrezzatura cinematografica, si presentano all'Ufficio Arruolamenti, per sentirsi dire che stavolta non si tratta di cinematografia, stavolta la cosa è più seria Qualche sera fa, ho rivisto in tv Una giornata particolare, film di Ettore Scola del 1977. La giornata è quella del 6 maggio 1938, visita di Hitler a Roma, in onore del quale viene allestita una grandiosa parata militare a cui assiste tutta la città. Alla fine del film, di ritorno dalla parata, un ragazzino chiede al padre, fascista tutto d'un pezzo, se noi abbiamo più carri armati degli americani: "E certo. L'americani so' bboni a fa' il cinematografo, ma quanto alle armi so' rimasti all'indiani co' l'archi e le frecce" Non è solo la battuta di un film, era la convinzione di un'intera nazione, di un regime che, dal Duce all'ultimo federale di provincia, non aveva capito di dover sostenere un confronto con la più grande potenza industriale del mondo, che in un solo mese era capace di produrre l'intera potenzialità bellica di cui disponeva l'Italia nel 1941...altro che lamette da barba Questa cartolina è stata spedita il 26 gennaio 1943, mancano meno di sei mesi allo sbarco Alleato in Sicilia, quando gli italiani inizieranno a scoprire, nel bene e nel male, che gli americani non erano solo capaci di fare cinematografo petronius
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  30. ... E l'emozione??.. Il brivido dell'offerta agli ultimi secondi ?? Quella scarica di adrenalina che gli ultimi secondi tra l'attesa dello scadere del tempo e il vedere se si e' riusciti a portare a casa il meritato premio ti riempie le vene?? Utilizzare i sistemi automatici di rilancio ci puo' stare... Ma il gioco e' piu' bello se vissuto di persona!
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  31. Comunque il vero dramma è quando nella stessa asta ti piacciono due monete, la seconda un po' più della prima, e hai un solo colpo in canna... Normalmente le perdo tutte e due: non rilancio convinto sulla prima, perchè ho la speranza di prendere la seconda, e perdo la seconda puntando comunque una cifra con la quale mi sarei aggiudicato la prima. Mi succederà ancora , dopodomani... :-)
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  32. Anno 24 significa il 24° anno dall'inizio del regno di quel regnante: nella fattispecie il 24esimo a partire dall'anno islamico ah1293 che corrisponde al 1876. In pratica è una moneta del 1898.
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  33. A me è capitata una cosa diversa con una casa d' asta americana, battaglio fino ai 750 dollari per un comune solido di Teodosio, se lo aggiudicano a 800, e poi mi ritrovo un warning "Compralo direttamente dal compratore a 850"....Era la prima asta d' oltreoceano, e mi ha sorpreso un po', son provinciale... Ragazzi, ma se avessi voluto pagare 850, avrei rilanciato...Però ammetto, lì per lì, con l' emotività e il "lutto" della sconfitta ancora addosso, ho vacillato... Per quanto riguarda il congruo, "ognuno ha il suo": il "congruo" è dato individuale, forse intimo, derivante non solo brutalmente dal reddito o ricchezza a disposizione, ma dalla priorità che si dà alla collezione nella propria vita, e contiene anche un po' d' irrazionalità.... Io mi sveno per Diocleziano, Giuliano, Gallieno , me ne frego di Costantino... Che rimaccia involontaria... :-)
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  34. Carlo Gonzaga dei signori di Solferino sposò Isabella Martinengo nel 1643. Il nome Martinengo è curiosamente riportato su di un quattrino proveniente dalla zecca dell'alto mantovano: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CGON/21 Questo quattrino è l'imitazione di quello emesso dagli Este nella zecca di Modena, che al rovescio riportava la classica legenda NOBILITAS ESTENSIS. Sul quattrino di Solferino questa legenda diventa, con una certa fantasia, NOBILITAS MARTINENGA, in onore al casato della moglie.
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  35. propendo anch'io per Filippo IV... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F4C/3
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  36. Ad occhio mi sembra che la scritta sia la stessa, solo incisa in maniera un po' diversa. Differenze di conio sono molto frequenti in questo tipo di monete. Comunque servirebbe un esperto di scrittura cufica per confermare. In ogni caso, non mi risulta affatto che i normanni non fossero padroni della lingua araba e che utilizzassero solo lo "pseudo-cufico": al contrario, molti zecchieri del periodo normanno, soprattutto in Sicilia, erano arabi e conoscevano solo l'arabo, tanto che a volte sono le scritte in caratteri latini a presentare grossolani errori. Certo non era sempre questo il caso e talvolta erano incisori "latini" (digiuni di arabo) che preparavano i conii, realizzando legende arabe molto approssimative, che definiamo pseudo-cufiche. Insomma c'erano entrambi i casi, del resto la Sicilia di quegli anni era un vero e proprio melting pot di culture, lingue e religioni, e le monete ne sono una splendida testimonianza. Un saluto! Paolo
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  37. Si tratta di una delle più comuni medaglie del Pontificato di Pio XII - il modulo è di circa 25-26mm. La trovi nel catalogo tra le senza data. E' firmata da Aurelio Mistruzzi. Al Verso la Santa Famiglia e in esergo ramo d'alloro con o senza fedi nuziali.
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  38. Da che mondo e mondo l'uomo ha sempre progettato e provato ogni sua opera dell'ingegno, dalla punta in selce della prima lancia alla ruota al motore a scoppio. Pensare che un artista o artigiano realizzasse una impronta e poi via alla conazione a martello o a pressa meccanica è semplicemente assurdo. E' giocoforza che prima si realizzasse una "prova" su un pezzo di metallo, e prima ancora che si ideasse una sorta di progetto "pensando" a come e cosa si doveva rappresentare su una moneta. Lo stesso Corpus indica monete molto molto antiche con il termine prova. Certo, la parola PROVA sulle monete nasce in tempi moderni, chissà a che scopo, ma dire che nel passato si realizzasse cotto e mangiato un tipo di moneta appare molto molto improbabile. I grandi artisti hanno sempre realizzato bozzetti prima di dare il via all'opera definitiva, quindi. Poi ognuno è libera di pensarla come vuole. La mia non sarà un'opera scientifica, non ambisco a tale riconoscimento. Però siccome anche io la penso come voglio, proseguo per la mia strada. Lascio agli scienziati il compito di stabilire le modalità esatte di realizzazione di una prova e/o un progetto. Il libro non vi piace, è scritto male, non è scientifico? Benissimo. Non compratelo e non leggetelo. Passate pure oltre. Io difendo le mie idee e i miei dilettantistici studi.
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  39. Mi dispiace, ma parlando da un'ottica particolare come "prove e progetti" si rischia di mischiare il sacro (monete antiche e medievali, coniate a mano e in diversissimi contesti storici e geografici) col profano (monete moderne, coniate a macchina) e se può fornire interessanti spunti aneddotici non mi sembra un'operazione molto scientifica. Il Gnecchi si riferiva al periodo romano imperiale e se pure possiamo trovarci di fronte ad emissioni, come ad esempio il famosissimo medaglione d'oro di Teodorico, che fu vanto della sua grande collezione, che possono entrare nel novero di sorta di prova di conio, non dobbiamo dimenticare che esistono differenze concettuali tra questo medaglione e una tipica prova di conio o progetto moderni. L'unica cosa in comune può essere l'aspirazione dell'artista a vedere riconosciuta la propria bravura col permesso dell'autorità emittente. Quando si studia una determinata monetazione, sarebbe meglio affrontarla nel suo complesso, dalle emissioni normali e comuni a quelle particolari e per questo in genere molto rare. Sarebbe meglio limitare il termine di "prova" e di "progetto" alla sola monetazione decimale.
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  40. E c'è da sperare che tutto si limiti alle classiche perché se la cosa dovesse estendersi fino alle decimali ( chi potrebbe escluderlo?) sarebbe la fine della Numismatica e la distruzione di miliardi di euro di valore.
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  41. Salve a tutti, la settimana scorsa ho comprato un album con circa 200 monete di San Marino e Vaticano, molte delle quali Fdc, ed ho trovato qualche pezzo interessante che piano piano posterò su questo forum. Premettendo che non sono in grado di fare foto eccelse in quanto uso lo smartphone, vorrei mostrarvi queste monete vaticane, alcune delle quali erano classficate Fdc, per sentire le vostre opinioni. Voglio evitare di aprire una discussione per ogni moneta in quanto sarebbe molto dispersivo pertanto provo a postarle al massimo in 3 post diversi. Ringrazio in anticipo a tutti coloro che esprimeranno la propria opinione.
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  42. Niue Islands Questa è un'opera d'arte :) 1 Dollaro del 2012 in argento e smalti
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  43. Mi sembra che la moneta in asta sia più somigliante all'esemplare del Price che a quello del Noe. Inoltre vedo delle tracce azzurrine forse di toning o forse di residuo di pulizia. Un bravo ad Andrea per averla individuata. Sempre a proposito della Chimera (e qui devo essere grato a Sanni per... l'ispirazione: vedrò di contraccambiare con l'immagine di un'emidramma di Sicione con una patina molto delicata a chiusura del mio intervento nella sua discussione), faccio presente una curiosità. In questo tetra di Corinto il simbolo della città (city’s badge), la Chimera, guarda verso Zeus, in accordo alla regola che vale per altri simboli come ad es. la Nike, secondo la quale il simbolo dev'essere rivolto verso il padre degli dei. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.11 g, 11h). Corinth mint. Struck circa 310-290 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; chimaera in left field, NO below throne. Price 677. Near EF, minor die wear on obverse. In questo tetra di una zecca incerta dell’Asia Minore riportato dal Price col numero indicato, invece, la Chimera guarda dalla parte opposta. Ma qui non si tratta del simbolo della città. Il prossimo incarico per Andrea è di trovare in asta la moneta della foto n. 2826 tratta dal Price. apollonia
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  44. La moneta e' andata ad un utente spagnolo, un cornuto che spesso me lo trovo tra i piedi...
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  45. Come diceva la mia maestra, purtroppo con i se e con i ma la storia non si fa......................... :D Le cose sono andate come sappiamo, questo non vale per tutti ovviamente, c'è sicuramente qualcuno, forse tra i più giovani che leggono questa discussione che non hanno mai sentito parlare di campagna di Grecia, campagna di Russia o magari di Impero, credo che pubblicare questi documenti possa far venire lo stimolo per approfondire il discorso su argomenti che comunque penso ? a scuola vengano trattati poco o superficialmente quando invece andrebbero insegnati e studiati con attenzione, sempre però senza pregiudizi, con il solo scopo di conoscere la nostra storia.
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  46. Amico triestino: in Italia le cose sono sempre gravi.... ma mai serie!
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  47. La moneta merita... UmbertoI sai cosa fare a chi ti ha fatto questo bellissimo regalo!!!
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  48. Ciao. "penso che se avessero dovuto indagare qualcuno si sarebbero presentati a casa del povero collezionista senza alcun preavviso con un mandato del magistrato per effettuare perquisizione e sequestro, da come è stata esposta la questione non mi sembra questo il caso......anche nel caso di Bolaffi un mio amico è stato contattato ed invitato a portare solo alcune delle monete che aveva acquistato da Bolaffi e non ha subito alcuna indagine ne incriminazione. Concordo. Per quel poco che è dato sapere, i CC. stanno chiedendo all'acquirente di esibire le monete e la documentazione d'acquisto. Cosa bem diversa rispetto al consueto modus operandi seguito nelle "normali" vicende dei sequestri. In questo caso l'aggiudicatario non è (o non dovrebbe essere) indagato, ma viene sentito in quanto è acquirente legittimo di monete ritenute sospette. I massimo rischio che si corre è quello di vedersi sequestrare quelle monete dell'asta....non certo tutta la propria collezione. Non vedo inoltre come potrebbe essere sottoposto a procedimento penale l'acquirente della Casa d'aste tedesca. Ero e sono fra quelli, pur non essendo un commerciante, che ha sempre scritto che acquistare su Ebay da professionisti è sicuro....e continuo a sostenerlo. Per rorey: Un caso come questo, che mi sembra peraltro isolato, non mi induce a ritenere che i sellers professionali di eBay siano da evitare; altrimenti, visto il caso dell'asta Bolaffi (anche quello un caso isolato), dovrei concludere che anche acquistare dalle Casa d'asta in sala non è sicuro. E questo, evidentemente, non lo si può sostenere. Non conoscendo i particolari della vicenda, mi astengo dall'effettuare ulteriori commenti. Saluti. Michele
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  49. Sul fatto che tutti dobbiamo tenere alta l'attenzione sulla notizia non ci sono dubbi, visto che in fin dei conti si tratta anche di denaro pubblico e quindi di tutti gli Italiani. Il fatto che la notizia può dare fastidio a chi opera nel settore per il mero fine del lucro, infatti gli studiosi o gli appassionati come io mi ritengo non possono avere che piacere dal fatto che si faccia luce sulla questione, quindi credo che la notizia vada approfondita e che i responsabili degli enti preposti al controllo della Zecca sia doverosamente invitati e sollecitati affinche sia fatta chiarezza.
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  50. Grazie Marco, continuerò Marco a fornire aggiornamenti, purtroppo al momento non sono in Italia e quando rientrerò è mia intenzione visionare e prendere gli atti alla Procura. E' mia intenzione pubblicare la perizia, fotografare le monete al momento della riconsegna così come i reperti si fotografano al momento dei sequestri. E' una questione di trasparenza e sento di doverlo a tutti voi che seguite la questione ormai da due anni. In un Paese democratico non bisogna subire o peggio ancora temere le istituzioni ma supportarle e perché no capirle anche perché le leggi che vengono dicusse in Parlamento e Senato sono l'espressione di coloro che noi abbiamo scelto attraverso il voto (anche se non è proprio esattamente cosi', ma la riforma e' in itinere quindi ottimismo). Grazie Antonio
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