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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/08/14 in tutte le aree
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Ciao. Considerate le riflessione che sono state proposte da alcuni (in primis da numa numa) circa il modus operandi seguito dalle Istituzioni dello Stato nei procedimenti relativi a vicende attinenti i sequestri di monete, posto un breve lavoro sull'argomento che inviai a suo tempo alla redazione del Giornale della Numismatica, pensando che potesse trovare spazio nella rivista. Non essendo mai stato pubblicato e visto il lungo tempo trascorso, lo posto qui, sperando che possa essere di qualche utilità. Saluti. Michele Brevi_osservazion_sul_fenomeno_giudiziario_ecc..pdf4 punti
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Ciao Sergio @@profausto , confermo che Gaetano @ ha scritto la prima parte dell'intervento scherzando, ti garantisco io che si tratta di un frainteso, tra l'altro se vedi l'emoticons iniziale comprenderai la buona fede del nostro giovane amico. :good: Grazie mille per aver spostato la discussione nella mia sezione. Sei sempre molto attento e gentile.3 punti
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Che pena! Si parla di un sequestro ed ecco che in pochi giorni ci sono più di 3000 visite! Si discute di una moneta antica di difficile lettura e va bene se si arriba a 300 visite. Questo, obviamente, non è colpa dei foristi, ma del clima imperante (o meglio: soffocante) che crea addirittura timore di esporsi postando monete o persino discutendone! Questo in un Paese che ha le leggi più garantiste di qualunque altro Paese: garantiste solo verso la delinquena organizzata e verso i potenti?3 punti
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Non è un brockage, ma un banale artefatto. Ho già più volte dimostrato in passato come sia semplice prodursi in casa questi artefatti, basta prendere un tondello frusto, ammorbidirlo scaldandolo, e batterci sopra un'altra moneta. Peraltro una cosa del genere, con due lati in incuso, è impossibile che possa essere un prodotto di zecca... i brockage infatti hanno un lato in incuso e l'altro, uguale, in rilievo.3 punti
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sarà anche un peccato però stai cercando di inchiapparlo a qualcun altro per qualcosa che non è...suvvia un po di correttezza. http://www.ebay.it/itm/Raro-Brockage-5-centesimi-1867-Vittorio-Emanuele-II-Rarita-/251500173306?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item3a8e9417fa&_uhb=12 punti
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@@profausto non ho voglia di andare off topic...mi dispiace se hai preso quella mia frase come una forma di saccenza ma ti assicuro che non era così. Tant'è vero che se noti la faccina che ho messo dopo fa intendere un tono giocoso...ed in più è stato l'imput per poter dare una spiegazione più completa della mia precedente classificazione...chi mi conosce sa benissimo come sono e mi dispiace di essere apparso per quello che non sono. Cordiali Saluti. Gaetano2 punti
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Se mi sarà possibile, vedrò di riportare le stupende fotografie del Leone della Piazzetta gentilmente inviatemi dalla dottoressa Scarfì nel 1983. Sono state scattate a distanza molto ravvicinata dal leone e riportano chiaramente tutti i suoi particolari. Furono prodotte durante il recente restauro fatto nel laboratorio del dr. Valcanover, a Venezia., nelle Procuratie Nuove. Le ritengo, anche per la loro rarità, straordinariamente interessanti. A presto. Adalberto2 punti
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Carissimi esiste anche un'altra ipotesi relativa alla formazione dell'indagine e cioè che abbiano semplicemente chiesto a eBay Italia i nominativi degli acquirenti italiani e che poi li abbiano convocati per quanto di conseguenza. Magari sono partiti da una semplice segnalazione... e il giochino è fatto. :mega_shok: Non ho nessuna certezza, ma senza avere solidi dati di partenza è difficile che l'autorità giudiziaria tedesca permetta delle indagini su semplici ipotesi di appartenenza allo Stato Italiano delle monete in questione. :confused: Ovviamente abbiamo troppi pochi elementi per poter intuire quale delle strade è stata percorsa, se in collaborazione ( con solidi elementi) o un "assolo" italiano su sospetti di apparizione delle monete, meno probabile ma sempre possibile. :wacko: Altro elemento da tener presente è quello relativo ad eventuali acquisti da parte di collezionisti non italiani, e questo è un grosso problema per l'Autorità Italiana.. In particolare non sono restituibili monete in collezione fino a € 46.598,00 a meno di non farle passare per "reperti archeologici", in quest'ultimo caso € 0 ( zero, cioè tutti). :ph34r: Inoltre, stante la evidente buona fede dei compratori, l'Italia dovrebbe sborsare un adeguato indennizzo per riavere indietro il tutto. :( Potremmo quindi essere nella classica situazione in cui un italiano è meno garantito di un altro europeo quando si parla di antichità ( guarda che novità ! :crazy: ) cordialmente, :) Enrico2 punti
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Per proseguire e concludere il post precedente sulle due Legioni scomparse all' epoca di Domiziano nel corso delle guerre da lui combattute contro le popolazioni dei Catti , Sarmati e Daci che portarono ad un ingrandimento territoriale degli Agri Decumates iniziato da Vespasiano , per altro sminuite come importanza strategica dagli storici antichi forse a causa della Damnatio Memoriae cui fu sottoposto Domiziano dopo l' uccisione , allego alcune notizie su un monumento equestre di questo Imperatore , purtroppo scomparso , perché distrutto in antico dopo la sua morte , chiamato Equus Domitiani ; era stato realizzato a seguito della conclusione della campagna militare e del trionfo su quelle popolazioni di stirpe germanica tra l' 89 e il 90 , nell' area del Foro ; grazie al poeta Stazio contemporaneo di Domiziano che ci racconta l' esatto punto dove era ubicata la statua , le misure che aveva quel colosso e alle chiare impronte del basamento in seguito trovate da ricerche archeologiche , possiamo immaginare le eccezionali dimensioni del complesso , stimate come basamento della statua equestre in bronzo forse dorato , in metri 7,80 di larghezza , metri 12,20 di lunghezza e 6/7 metri di altezza , in base a queste misure del basamento la statua equestre doveva essere lunga circa 7/8 metri e alta 4/5 , con una altezza complessiva , basamento piu' statua , di circa 11/12 metri , come un palazzo di circa 4 piani , tanto per avere una idea della dimensione impressionante che aveva , basta paragonarla idealmente alla statua equestre esistente di Marco Aurelio , originale o copia , che misura "appena" metri 3,80 di lunghezza per 4, 20 di altezza compresa di basamento ; se non ci fossero le chiare impronte del basamento nel Foro non si crederebbe all' esistenza un tempo , di un colosso del genere . Nel Rinascimento fu trovata parte della lapide dedicatoria del Senato a Domiziano che probabilmente ornava il basamento della statua equestre , poi smarrita o reimpiegata come marmo . L' Equus Domitiani era posizionato al centro del Foro in direzione del Tempio del Divo Giulio , avendo a destra la Basilica Giulia e a sinistra la Basilica Paola , alle spalle erano il Tempio di Vespasiano e quello della Concordia ; la Statua in bronzo vedeva Domiziano con la mano destra alzata , con la sinistra reggeva una statua di Minerva , sua divinita' protettrice , la gamba destra alzata del cavallo poggiava sulla testa idealizzata del Reno , simbolo della Germania capta ; queste ricostruzioni della statua derivano da un Sesterzio di Domiziano dove e' rappresentato il monumento celebrativo , identica alla descrizione fatta all' epoca , da Stazio . Sotto la piantina degli Agri Decumates con le conquiste di Vespasiano e Domiziano , la ricostruzione della statua equestre e il sesterzio , quello centrale , con la statua equestre di Domiziano .1 punto
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Ciao, e non preoccuparti che è tutto normale, se sono le prime foto, è prassi. Un bel mi piace meritato per l'impegno te lo meriti! Hai impostato la funzione macro? Hai impostato un tempo di scatto molto molto veloce? Se non puoi settarlo, usa le impostazioni preimpostate, scegliendo le impostazioni per una fotografia sportiva, in questo modo elimini il micromosso. In ogni caso, come ben scrive il buon @@Rex Neap, anche se le foto possono essere migliorate di molto, si percepisce che la piastra del '53 ha un colore un po strano del metallo, tipico proprio di un "trattamento" ricevuto. La prima foto ti è già venuta dignitosa dai... quindi, se ti è venuta quella, vedrai che puoi solo che migliorare. Non ti arrendere, e poi, di la verità, non ti stai a divertire? :D un caro saluto!1 punto
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La moneta è a casa con te ? ha una perizia ? Cerca di fare delle foto migliori...impegnati. Grazie1 punto
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Uno torna a casa la sera, stanco per il lavoro, (se ancora lo ha) e fortunatamente però scopre che si parla di numismatica. L' importante è che nessuno si risenta, vista anche la difficile lettura del pezzo che certo non aiuta. Comunque grazie a tutti, è sempre un piacere leggervi. Inoltre anche solo la collocazione nel periodo e nella tipologia aiuta molto, poi la giusta catalogazione studiando un po' cercherò di dargliela correttamente. Certo il discorso non vale per questa, avete già fatto tutto voi. :pleasantry:1 punto
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@@sulinus...rifai queste cavolo di foto che mi stai facendo ammattire :blum: .... ma già da queste posso dirti entrambe BB con un'aggravante per la seconda..... mi sembra che ha subito "pulizia". Aspettiamo !!1 punto
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il 2 lire (quello in basso a sinistra) devo dire che ha un bel dritto :) come inizio di collezione direi che non c'è male ;)1 punto
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per questo dico che la speranza è l'Europa, solo un'armonizzazione con legislazioni di piu' ampie vedute , tutelando comunque il patrimonio storico anzi magari valorizzandolo facendolo meglio conoscere, potrà farsi evolvere questa situazione a volte paradossale che , ripeto, porta pochissimi vantaggi e notevoli inefficienze a tutte le parti coinvolte. Come Erasmus ha fatto bene allo studio italiano, sia agli studenti che alle istiotutzioni, come i progetti di ricerca Comunitaria hanno permesso il ricorso a risorse che il singolo Paese non avrebbe mai avuto, come i contributi Europei hanno permesso il finanziamento di progetti di investimenti altrimenti destinati a restare lettera morta; cosi una legge di tutela europea forse permetterebbe di superare impasse che mantengono un anacronistico statu quo immobilizzando anche quelle azioni che incrementerebbero la tutela e valorizzazione del nostro patrimonio1 punto
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I carabinieri viaggiano sempre in coppia! :D Comunque molto bella l'immagine proposta da @annovi.frizio.1 punto
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..i commercianti sicuramente sanno dove andare ad approvvigionarsi, ma che tutti ne abbiano qualche pezzo "pronto cassa" è pura fantasia ... forse i maggiori commercianti...1 punto
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Invio i miei Auguri a Sgtred ed a tutti i festeggiati di oggi: @@rada, @@Maregno, @@sgtred, @@magdi e @@doc64 Un bel full di compleanni...Augurissimiiiiiiiiiiiii :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno:1 punto
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Dovrebbe essere una riproduzione moderna di una Osella di Alvise Mocenigo - anno X° 1772 - si legge il marchio argento 800.. per comparazione ti allego una immagine della osella di Mocenigo anno XII http://www.mcsearch.info/record.html?id=579547 Sposto la discussione nella sezione di competenza1 punto
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Ciao, si tratta di una delle monete commemorative emesse dai figli di Costantino in sua memoria. Ne hanno battute le zecche di Heraclea, Costantinopoli, Nicomedia, Cyzicus, Antiochia, Alessandria. In genere sono AE4 e misurano attorno ai 14-17 mm. Come ha detto Crivoz in modo un po' "criptico" :D per stimolarti nella ricerca, recano al rovescio VM MR cioè VeNeranda MemoRia. Ecco un esemplare completo: CONSTANTINUS I the Great, 307-337 Fraction, bronze, posthumous, Cyzicus , 347-348. AE 1.57 g. DV CONSTANTI-NVS PT AVGG Veiled head r. Rev. VN - MR / SMKZ Divus Constantinus, togate and veiled, standing r. RIC VIII, 493, 46. Scarce . Glossy brown patina. Extremely fine (Acsearch) Esistono poi altre come queste: Con alrovescio l'imperatore su quadriga celeste che ascende al Cielo; sopra di lui la Manus Dei, che lo accoglie. Infine ti dirò che esistono ancora due monete della serie ma alquanto rare (rovescio AETERNA PIETAS e IVST VEN MEM). Ciao Illyricum :) PS: aggiungo ancora che la parte inferiore mancante (essergo) recava la sigla della zecca emittente, nel tuo caso questa risulta quindi indeterminabile.1 punto
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Mah! Nella mia personalissima sensibilità stavolta e' davvero difficile prevedere che cosa succederà, proprio per le caratteristiche così peculiari della attuale situazione, a detta di molti economisti priva di analogie nel passato, almeno recente. Da un lato la liquidità, ancorché maggiormente concentrata rispetto al passato, e' gigantesca e i titoli a reddito fisso, di stato e privati, hanno rendimenti vicini a zero se emessi da istituzioni finanziariamente solide. I rendimenti sono inoltre previsti rimanere così bassi per lungo tempo. Questo e' peraltro un bene per i paesi fortemente indebitati come l'Italia. Le monete sono invece tradizionalmente concepiti come dei beni rifugio. In base a quanto sopra io personalmente non prevedo particolari crolli nei prezzi, quanto piuttosto un progressivo acuirsi delle differenze tra le monete rare e di qualità in oro e le altre, che invece molto probabilmente vedranno il loro valore contrarsi moderatamente negli anni. Non dimentichiamo che questo e', peraltro, una fotografia tanto fedele quanto spietata delle disuguaglianze sociali che hanno portato i gia' poveri a impoverirsi e i gia' ricchi ad arricchirsi ulteriormente. Per fare un esempio io non credo che il 100 lire 1864 di Vittorio Emanuele II nel 2020 in FDC varrà meno di 60.000 euro. Non aggiungo altro.1 punto
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francia dday immagine un po' più reale http://collezionieuro.altervista.org/blog/francia-2-euro-commemorativo-70-anniversario-d-day-proof-bu-2014/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook#1 punto
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Da quello che specifica in particolare lo storico Ammiano Marcellino circa alcune attivita' che permisero la permanenza in Roma a chi le professava , sebbene "stranieri" , sembrerebbe che gli espulsi fossero comunque cittadini appartenenti all' Impero , ma probabilmente non Italici o Romani .1 punto
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Poggia il tondello su un foglio di carta bianca, evita di tenerli in mano, basterebbe un leggero tremolio per far venir fuori una foto sfocata. Prova a mettere a fuoco e a capire quale sia la distanza ideale per una buona foto.1 punto
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ciao @@Andrealb prima di acquistare monete prova ad acquistare qualche libro che parli di monete di tuo interesse,insomma ti consiglio di documentarti prima per regolarti,per imparare le rarità ti consiglio di seguire il mercato numismatico . --Salutoni -odjob1 punto
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@@aemilianus253 caro Raffaele....la mia intenzione era quella di darti sollievo,comunque,ecco un altro bel libro/catalogo che cerco da tempo e che tu possiedi. :cray: se ti dovesse dar fastidio sai a chi rivolgerti :blum: un caro saluto..1 punto
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http://it.wikisource.org/wiki/Aes_rude,_signatum_e_grave_rinvenuto_alla_Bruna/Tavola_VIII http://it.wikisource.org/wiki/Aes_rude,_signatum_e_grave_rinvenuto_alla_Bruna/Tavola_IX questo link per i capitoli e le tavole.. http://it.wikisource.org/wiki/Aes_rude,_signatum_e_grave_rinvenuto_alla_Bruna1 punto
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Zecca di Bologna, sesino, all'inizio della leggenda del D/ leggo CL...... credo si possa attribuire a papa Clemente VIII,(1592-1605), Muntoni,124. ,in alternativa potrebbe essere di Gregorio XIII o XIV. Ciao Borgho.1 punto
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Eh...Magari trovarlo in giro il tetradramma con chimera. Tuttavia sono convinto che prima o poi spunterà fuori.... Come abbiamo visto le rarità in campo numismatico sono oramai all'ordine del giorno. Altro tetradramma ad esempio che fino ad oggi era stato visto solo in foto era il Price 1691 con nel campo sinistro del rovescio Arione che cavalca un delfino. Ricordo di averlo riportato in questa discussione un po' di tempo fa perché mi piaceva particolarmente. Ieri è arrivato invece sul mercato e subito è volato via neanche il tempo di essere posto in vendita. Vi riporto il tabellino di Harlan J.Berk, così come riportato nella sua ultimissima buy or bid sale. Dimenticavo il prezzo: 600 dollari americani ossia circa 440 euro, quanto si paga in media un per bel tetradramma di Alessandro ma comune e non rarissimo, introvabile come questo. Chi lo ha preso credo quindi possa essere un venditore professionale e penso che presto lo rivedremo a 3 volte come prezzo di base. http://www.hjbltd.com/currentbbs/details.asp?inventorygroup=cc&SubLevelName_0=Choose+Choose+Era+%2F+Culture&SubLevelName_1=Ancient+Greek&SubLevelName_2=MACEDONIA&SubLevelName_3=81275&gradingserviced=&orderby=&dateadded=&where=&pointofsale=CurrentBBS&searchstr=&linenum=17 "Macedonia, Alexander III The Great; 336-323 BC. Methymna, c. 215-200 BC, Tetradrachm, 16.36g. Price-1691. Mektipini Hoard-248. Obv: Head of Herakles right weating lion-skin headdress. Rx: ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ Zeus enthroned left; in l. field Arion riding r. on dolphin and holding lyre. The output of this mint is particularly sparse, starting posthumously c. 215 BC and ending c. 180 BC. Price only lists 5 specimens Rare mint with an unusual symbol . EF / About EF"1 punto
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AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ...scusate lo spavento.....1 punto
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Bravo Andrealb, giusto! Io identico a te :) Però dopo la scoperta "grazie" a Bolaffi e i primi passi, si può far valere molto meglio il proprio denaro altrove1 punto
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prezzo decisamente esagerato per un folder contenete valori ad altissima tiratura. A 12 euro te lo tirano dietro....1 punto
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Non è proprio una moneta ricevuta come resto,ma sono andato in un supermercato a farmi scambiare 20 euro in tre pezzi da 5 euro e i restanti 5 euro in monete da 2 e 1 euro...Nel darmi i soldi,la cassiera si era accorta che probabilmente una cassiera del turno precedentemente (almeno così credo) aveva accettato come moneta una moneta da 5 centesimi del regno d'italia,del 1938,e me l'ha lasciata :)1 punto
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Bellissima discussione che ha destato sentimenti contrastanti, oltre l'ovvia tristezza per la guerra. L'onore delle armi mi ha fatto ricordare il bellissimo film "i due nemici" con l'interpretazione strepitosa di Albereto Sordi e David Niven che finiscono per trasformare in acerrima, ma bonaria rivalità personale le operazioni belliche, costantemente punzecchiati dai loro vice. Film che ho visto sia in italiano, sia in inglese (sentire il "yesse" di Sordi è stato fenomenale). Ho notato l'ingenuità ed anche l'ignoranza esplicitate nelle forme più patetiche (i segnali stradali in italiano che indicano "Alessandria" :rofl: ). Purtroppo, viene evidenziato un evidente odio xenofobo zittito od esaltato, a seconda delle necessità. La Germania era un nostro storico alleato che ci aveva sempre portato grande rispetto per la scelta italiana di rifiutare la pacifica cessione del Veneto in cambio della neutralità nella guerra austro-prussiana perchè ci eravamo impegnati nell'alleanza con la Prussia. Un rispetto reciproco che era venuto meno, al momento del "tradimento" del 1915 ma che, ora, doveva esser rinsaldato. Nel dopoguerra, invece, è risultato utilissimo scaricare tutte le colpe sulla Germania per evitare di fare i conti con la nostra storia e "dimenticare" ciò che accadde nei Balcani ed in Africa (il mito di italiani brava gente sarebbe potuto andare a rotoli...). La mia non vuole essere una digressione off-topic, ma rafforzare l'idea di come la propaganda "viva il momento" come splendidamente evidenziato dalla bella discussione di Petronius. Mi duole notare come, però, certe cose facciano molta presa e siano dure a morire. Vent'anni di indottrinamento non si cancellano quando, come detto in precedenza, ci si rifiuta di fare i conti con il passato. L'anglofobia che pure tende a scemare progressivamente (mi ricordo da bambino la propaganda costante contro il paese, la cultura, la lingua d'oltremanica) è ancora ampiamente diffusa ed assolutamente non diversa da xenofobia e razzismo. Insomma, la propaganda affabula le menti più deboli, ma è dura a morire...1 punto
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(dottoressa Maria Francesca Tiepolo) Buon lavoro e saluti cordiali (finisce così la lettera dell'Archivio di Stato di Venezia). Conservo moltissime altre lettere inviatemi gentilmente dalla dottoressa Scarfì e riporterò , a conclusione della lunga vicenda le due ultime, molto importanti , nonchè un articolo del Gazzettino pubblicato il 24 Settembre 1984 col titolo: "Alla ricerca della colonna sommersa" che si riferisce alle ricerche da me compiute. un anticipo assolutamente conclusivo: I gondolieri degli "stazi" prospicienti la Piazzetta si sarebbero sicuramente inferociti se fosse stato aperto un cantiere per la ricerca della colonna sommersa in prossimità del Molo , "loro esclusivo territorio", dove ricavano ogni giorno grossi guadagni! Già in quegli anni nessuno era disposto a finanziare l'impresa. La burocrazia avanzò poi molti pretesti. Quella colonna potrebbe sicuramente emergere e installarsi tra le due, Marco e Todaro, secondo gli intendimenti degli antichi veneziani del XII secolo , se della "eccezionale faccenda"fosse interessato il...capitalismo straniero (americano in particolare). Noi siamo bravi solo a sciorinare elogi e ammirazioni ...tenendo il portafoglio ben chiuso. A che serve sgobbare in laguna, si va dicendo per Venezia, quando il turismo internazionale è fin troppo sviluppato? E allora a Voi, cari lettori il giudizio definitivo! Adalberto Pizzato, anni 84, pensionato della Spezia1 punto
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Grazie Numa ! Peccato che negli anni '60 i cataloghi di asta normalmente non riportavano immagini a colori… e mi sembra che questo esemplare non si sia più ripresentato sul mercato (e non è quello finito 15 anni dopo al British Museum). Il catalogo che hai citato, del 1786, in latino, è scaricabile su internet: https://ia600603.us.archive.org/19/items/expositiofragmen00heer/expositiofragmen00heer.pdf ma non è di alcuna utilità. La collezione del cardinale Stefano Borgia (1731-1804) fu molto importante e faceva parte del Museo Borgiano di Velletri. La sua storia e composizione può essere in parte ricostruita nel bel volume, pubblicato a Napoli nel 2001 (con alcune fotografie di monete fuse che stanno nel medagliere di Napoli e suggerisco al Legionario di trovare questo libro, che non ho più a casa): La maggior parte delle monete Borgia, dopo sua morte, fu venduta dal nipote ed erede Camillo Borgia nel 1814 al re di Napoli Gioacchino Murat, vendita che venne riconosciuta dal re Ferdinando I di Borbone, che ne completò il pagamento e quindi le monete confluite nel medagliere di Napoli. Altri oggetti, come i rari manoscritti biblici, furono ceduti alla Biblioteca Apostolica Vaticana, mentre i manoscritti non biblici finirono all'attuale Biblioteca Nazionale di Roma. Tuttavia diverse monete si dispersero prima, probabilmente nel periodo intercorso tra la morte di Stefano Borgia e la definitiva vendita al re di Napoli. L'unica vera testimonianza è offerta dal Lanzi, opportunamente citato nel catalogo di asta. Egli nel 1824 scrisse un manuale sulla lungua etrusca, che riscosse all'epoca buona risonanza. Alle pagine 101-103 annotò anche qualcosa sui quadrilateri: Quindi il quadrilatero con Toro/toro è citato al n. 7 come proveniente dalla collezione Borgia, e più sotto annota che un esemplare simile sta in Inghilterra (è quello del British Museum, ex Pembroke). Il problema è che ancora nel 1824 cita la collezione Borgiana, quando era ormai già dispersa…. In ogni caso il Museo di Napoli non ha un quadrilatero intero con questi tipi….. Magari è possibile scansionare anche il testo del catalogo al n. 778 ?1 punto
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Non è assolutamente un difetto di conio, era tutt'altro infrequente trovare queste monete con questi difetti, non provocati in fase di conio, ba bensì da qualche macchinetta e/o distributori, che le rovinavano in questa maniera. saluti TIBERIVS1 punto
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Complimenti, affascinante moneta, dallo splendido ritratto di Cosimo III e dalla bella patina, tipo più raro col busto grande e in leggenda il doppio punto al diritto dopo ETRV, moneta a cui possiamo perdonare per questa volta anche la decentratura...... :blum:1 punto
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http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CIIIF/10 Bella moneta sicuramente sopra lo spl…in mano sono sicuro abbia un'altro effetto rispetto alle foto che a parer mio la penalizzano un poco… peccato per il conio decentrato che taglia un pochino la legenda in alto al D/ Variante con data a ridosso dell'agnello, MIR 332/3 classificata R2… ultimamente però ne ho viste almeno 3 (questa è la quarta) di questa variante quindi inizio a pensare sia meno rara di quello che dice il catalogo1 punto
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Stropa boca al genovese ....si! E strepa borsello al Portovenerese! La Storia è come una spugna ancora piena di misteri: Basterebbe spremerla!1 punto
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Taglio: 1 cent Nazione: Olanda Anno: 2013 Tiratura: ??? Condizini: BB+ Città: Milano1 punto
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Certamente la crisi ha bloccato il mercato del rialzo e chi prima non spendeva molto per la numismatica cercando di completare la conservazione con conservazioni anche modeste ora non compra più, o compra molto meno... ma ch'è anche da dire che monete anche rarette in conservazione media / bassa ce ne sono sempre state moltissime, probabilmente molte più che non collezionisti, e i commercianti (che erano anche i maggiori acquirenti dei privati che volevano vendere) riuscivano a incettarle e fare il prezzo Adesso con i moltissimi sistemi di vendita fai da te su internet chi trova il gruzzoletto del bisnonno in fondo al cassetto o qualche spiccio nella tasca di un vecchio cappotto... in 5 minuti può fare una inserzione e potenzialmente venderlo all'amatore dall'altra parte del mondo... IMHO, se si cerca l'investimento numismatico che regga nel tempo, le sole conservazioni che tengono sono quelle eccezionali... ma se si vuole completare la collezione con monete discrete e collezionabilissime, questo è un ottimo momento per comprare1 punto
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Aggiungo che, secondo me, in una moneta da 50 Lire, per essere in FDC, si deve poter vedere perfettamente il tratto della colonna vertebrale alla base del collo. Quello è uno dei punti di maggior consunsione. Nelle monete postate da Mafir la differenza, tra una conservazione e l'altra, di questo particolare si nota benissimo, in quella FDC le vertebre sono ben visibili mentre nelle altre sempre meno, fino a sparire del tutto in quella in MB. Ciao e grazie per l'ottima esposizione. Giò1 punto
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Novita' su questa moneta ne hai? :) me ne sono ritrovata una pure io.. in miglior stato di conservazione e con le stesse abrasioni sul rovescio.1 punto
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