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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/10/14 in tutte le aree
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Domenica scorsa ho trascorso qualche tempo con quello che io chiamo la mia collezione "Speciali", la numismatiche cianfrusaglie che non hanno un posto nella mia collezione, ma circa che io sono troppo sentimentale a rinunciare. Ecco la storia di uno di loro. Per diversi anni, quando ero un ragazzo vivevamo in Oklahoma, nei pressi di una città universitaria di medie dimensioni, non lontano dal suo aeroporto municipale, in un piccola suddivisione mezzo pieno di case per lo più nuove. Tra le altre cose—come suo vento—Oklahoma è conosciuto per il suo terreno di argilla rossa. Ottenere il prato di erba americana tipica a crescere c'è spesso duro, e se non c'è un buon motivo per fare lo sforzo, in genere è preferibile lasciare il suolo e le piante a loro forme naturali. Ecco com'era di fronte a noi—naturali. Nessun case erano state costruite lì ancora. Era dritto rosso argilla con macchie sparse di macchia giallo-trifoglio. Un tardo pomeriggio nel 1964 i miei genitori inviato mia sorella e me fuori a giocare. (L'anno è facile da ricordare a causa di "tutta la strada con LBJ" segni che erano nei cantieri per le elezioni presidenziali del Johnson vs Goldwater quell'autunno). Così io (all'età di 7 anni) e mia sorella sei-anno-vecchio erano in terra vacante attraverso la via dalla nostra casa, giocando inseguimento. Era il mio turno per tentare la sua cattura così stavo inseguendo lei, esecuzione di difficile. Improvvisamente, tutto in una volta, apparentemente dal nulla—un'immagine della Liberty Bell era nella mia mente. Inseguito mia sorella per due o tre secondi di più, ma poi ha rallentato, poi si fermò. La campana della libertà? Fatto marcia indietro, ripercorrendo i miei passi, guardando attentamente a terra. Cinque o dieci metri indietro, c'era sul terreno di argilla rossa, tra le patch del trifoglio giallo, la sua superficie argento nero dall'esposizione: Ero ancora circa un mese dal diventare un collezionista di monete, quindi non avevo pensato "Franklin Half." No, quello che avevo pensato era "Liberty Bell.” Così ho preso la moneta grande da terra e si girò: Ora, naturalmente, ha offuscato i colori della moneta. Il mezzo secolo intercorso (è stato un pieno 50 anni da quando toccato prima questo Half-Dollar!)... .the rosso argilla che era aggrappato al ritratto di Franklin e tra parti della leggenda... beh, tutto ciò che è rosso è ormai andato grigio, ma c'è ancora—pulire mai la moneta. Cinquanta centesimi era una grossa somma per un ragazzo allora e per circa un mese pensato a come sarebbe spenderli. Ma poi un filippino 1-centavo apparso e mi ha fatto un collezionista di monete. Così non ho mai fatto trascorrere questa 1954d Franklin half-dollar. Penso che mi prende alla riunione della nostra famiglia per Pasqua, e mostrarla a mia sorella. :) v. -------------------------------------------------------- Last Sunday I spent some time with what I call my “Special” collection, the numismatic odds and ends that don’t have a place in my collection, but about which I’m too sentimental to give up. Here is the story of one of them. For several years when I was a boy we lived in Oklahoma, near a medium-size university town, not far from its municipal airport, in a small subdivision half-full of mostly new homes. Among other things—like its wind—Oklahoma is known for its red clay soil. Getting the typical American grass lawn to grow there is often tough, and unless there is a good reason to make the effort, it’s usually best to leave the soil and the plants to their natural forms. That’s the way it was across the street from us—natural. No houses had been built there yet. It was straight red clay with scattered patches of scrub yellow-clover. One late afternoon in 1964 my parents sent my sister and me outside to play. (The year is easy to remember because of the “All the way with LBJ” signs that were in the yards for the Johnson vs. Goldwater presidential election that autumn.) So my six-year-old sister and I (at age 7) were in the vacant land across the street from our house, playing chase. It was my turn to try to catch her so I was chasing her, running hard. Suddenly—all at once, seeming out of nowhere—an image of the Liberty Bell was in my mind. I chased my sister for two or three seconds more, but then slowed, then stopped. The Liberty Bell? I backtracked, retracing my steps, carefully looking at the ground. Five or ten meters back, there it was on the red clay ground, in between the patches of yellow clover, its silver surface black from exposure: I was still about a month away from becoming a coin collector, so I hadn’t been thinking “Franklin Half.” No, what I had been thinking was “Liberty Bell.” So I picked the big coin up from the ground and turned it over: Time, of course, has dulled the coin’s colors. The intervening half century (it has been a full 50 years since I first touched this half-dollar!)…the red clay that was clinging to Franklin’s portrait and in between parts of the legend…well, all that red has now gone grey, but there it is still—I never did clean the coin. Fifty cents was a large sum for a kid then and for about a month I thought about how I would spend it. But then a Philippine 1-centavo appeared and made me a coin collector. So I never did spend this 1954d Franklin half-dollar. I think I’ll take it to our family’s get-together for Easter, and show it to my sister. :) v.10 punti
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Aaaaaaa! Aspettatemi! Maledetta scuola che non mi lascia libero un nanosecondo... :D Domani pomeriggio o al massimo sabato mattina invio il mio raccontino :) Approfitto per ringraziare tutto il gruppo del cordusio che si impegna sempre nel promuovere la numismatica tra i giovani con questi bellissimi concorsi. SIETE MAGNIFICI! ;) -donty-3 punti
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Buongiorno, scusatemi per il ritardo, causa impegni di varia natura spedisco solo ora il file. Purtroppo sono stato particolarmente preso nelle ultime settimane. Mi aggiungo anch'io a tutti quanti mi hanno preceduto per rivolgere i miei complimenti agli amici del Cordusio. Un'iniziativa decisamente degna di nota, complimenti per l'idea, la passione e l'impegno che dimostrate sempre nei nostri confronti. Grazie! Saluti3 punti
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domani vi invierò la mia testimonianza, scusate il ritardo ma a casa sono senza pc perchè è in riparazione e l'unico modo per preparare l'elaborato è essere in università! :pleasantry:3 punti
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Togliere un rilievo da una superficie non è certo una cosa difficile... specie se la superficie è consunta IMHO si tratta di speculazioni... poi uno è libero di spendere come vuole Personalmente colleziono colli lunghi, non mi sogno neanche di cercarli senza la F :P2 punti
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Fu coniata dopo che Alberico I° ottenne la dignità di Principe del S.R.I e Massa e somigliano a quelli che faceva battere la Repubblica di Genova La bontà dell'argento è di oncie 3 e denari 16 per il Bolognino o moneta da 2 soldi2 punti
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Ciao Andrea complimenti per i recenti acquisti. In generale, spesso il collezionista è perennemente alla ricerca del pezzo più bello, con migliore conservazione, privo da ogni "Imperfezione". In realtà dovremmo invece imparare ad amare le monete con i loro "difetti", che sono la testimonianza del tempo e della vita che hanno passato. Sono state pensate non certo per finire dopo 2000 anni in un oblò di plastica. Pertanto accontentiamoci ed amiamole come Sono!!! Ciao Skuby2 punti
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Come posso mancare? Ormai il concorso del Cordusio è un must... Domani invierò il mio. Grazie a tutti Cordusiani, vi seguo, un po' nell'ombra ma ci sono, non vi dimentico :good: N.2 punti
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Se ben ricordo, gli espulsi furono genericamente tutti coloro che non avevano domicilio in Roma. Non dimentichiamo del resto che proprio in quel periodo il fenomeno dell'afflusso di poveri, mendicanti e senza tetto in Roma ( meta di continuo e numeroso pellegrinaggio), che occupavano i luoghi pubblici, divenne fonte di grande preoccupazione, in quanto ritenuto fonte di disturbo dell'ordine pubblico. Del resto nella costituzione del 382 di Graziano, Valentiniano II e Teodosio il tema dei mendicanti fu severamente affrontato (chi veniva colto a mendicare in buona salute perdeva la propria libertà, ovvero diveniva colono o schiavo a seconda della condizione sociale,Cod. Theod. "De mendic non valides", XVI) S'impose al praefectus urbi (di Roma ma anche Costantinopoli), il controllo di tutti i poveri, l'allontamento dei poveri appena giunti, l'assistenza degli invalidi poveri residenti e l'utilizzo dei poveri validi residenti per lavori di pubblica utilità. Per chi volesse approfondire l'argomento, consiglio gli atti del convegno tenutosi a Palermo nel 2005 : " poveri ammalati e ammalati poveri. Dinamiche socio-economiche, trasformazioni culturali e misure assistenziali nell'Occidente romano in età tardo antica".2 punti
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Ciao. Il diritto, come qualunque altro aspetto di una società, altro non è che il prodotto della società stessa. Questo prodotto contiene in sè il "sentimento" della società da cui promana. Per fare qualche esempio, fino a qualche tempo fa il nostro ordinamento contemplava il cosiddetto "delitto d'onore", che riconosceva all'omicida una consistente riduzione della pena allorchè egli avesse commesso il delitto per motivi "d'onore" e cioè perchè indotto a commettere il reato per salvaguardare il proprio onore. La norma venne cancellata nel 1981 (non nel medioevo...). Solo nel 1999 veniva invece abrogato dal Codice penale il reato di "sfida a duello"......che puniva chiunque avesse sfidato taluno a duello. Attualmente, in Italia, prima di poter chiedere il divorzio si deve attendere che trascorrano almeno tre anni dalla separazione....ne capite la ragione?....vabbè, va detto che prima del 1970 il divorzio in Italia neanche era ammesso...(altro che "libera chiesa in libero Stato"...)... Tutte queste disposizioni (e molte altre), che probabilmente sono incomprensibili in Svezia, in Germania in Olanda ecc. che fanno o facevano parte del nostro corredo normativo, rispondono/rispondevano al sentimento religioso, culturale, politico ecc..che le ha prodotte. Pertanto, pensare che sia possibile, sic et simpliciter, importare dall'estero (cioè da altre società) un altro modello di diritto, così come pensare che possa inculcarsi nei cittadini italiani un'altra mentalità, quasi che le teste fossero dei contenitori entro i quali poterci infilare qualunque cosa, a me pare una pia illusione. Occorreranno almeno un paio di generazioni prima che "gli italiani" (poi mi piacerebbe discutere con Voi cosa dovremo intendere per "italiani", perchè non so quanto sia realistico farne solo una questione di passaporto...) si sintonizzino prima ed assimilino poi quella tanto invocata "mentalità europea", basata sul rispetto della legalità, sul senso dello Stato, sul rispetto dell'ambiente, sul senso della comunità ecc.che noi, popolo di individualisti "cronici", già sudditi di varie Maestà europee piuttosto che schiavi normanni e per finire, regnicoli dei Savoia, non abbiamo ancora acquisito. Intendiamoci poi molto bene: le distorsioni che constatiamo in Italia nel settore della numismatica sono acqua fresca se le confrontiamo con le più generali storture che caratterizzano praticamente ogni settore della società italiana. Ma anche volendo limitare la disamina alle distorsioni dei diritto, ingiustizie macroscopiche si consumano quotidianamente nei Tribunali e riguardano, ahimè, non il sequestro di un pugno di dischetti di metallo mezzi consunti, che vengono sequestrati il più delle volte più per una nostra disattenzione che per merito di chi ce li sequestra, ma coinvolgono ben altri valori, la cui violazione impatta con effetti dirompenti sull'esistenza stessa di intere famiglie italiane. Capisco che qui sul Forum siamo giustamente interessati a coltivare il nostro orticello....ma non fa male ogni tanto ricordare che in Italia le distorsioni giudiziarie (e dunque, il problema del diritto) sono ben più estese e "invalidanti" di qualche sequestro di monete, pur frutto di errate interpretazioni normative o, peggio, derivanti dalla smania di protagonismo di qualche personaggio poco equilibrato. saluti. Michele2 punti
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Eccola qua, non so se è un mezzo colpaccio o un colpaccio intero, ma mi mancava: Taglio: 20 Cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 220.000 Condizioni: BB Città: Napoli2 punti
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Fa piacere che gli elaborati continuino ad arrivare...., ormai la partecipazione incomincia a diventare veramente rappresentativa e la voglia di questi ragazzi di voler dare una propria testimonianza li rende sempre più testimonial della numismatica. A volte vedo discussioni qui sul forum dove ci accapigliamo per un SPL - o per uno SPL +, con la loro dignità per carità, ma qui siamo al futuro della numismatica, al valore che rappresenta e rappresenterà tutto questo anche fuori del forum, tutto ruota e ruoterà intorno a questo, al ricambio e alla staffetta generazionale, a una numismatica italiana che presenta sul forum nuove voci e che possono dire molto, ecco perché al momento " questi magnifici 11 " vanno sostenuti e ringraziati con un giusto riconoscimento, Mario2 punti
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salve a tutti, un'amico mi ha dato alcune monete che aveva in casa, tutte mondiali e circolate però tra le tante ne ho trovate 3 o 4 interessanti...una di queste è la seguente: 1 PA'ANGA DEL 1993 75th Birthday king Tonga PROOF è in scatolina della zecca di Singapore con certificato di autenticità, tiratura 2000 pezzi sapete darmi maggiori informazioni sulla moneta in particolare se è rara o comune ed anche un valore di mercato approssimativo o se vale solo l'argento contenuto grazie1 punto
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@@pietromoney ...la 58 è meno frequente ma rimane un millesimo comune; le particolarità che ti ha riferito l'utente Sanni, sono degli errori/distrazioni che riscontriamo su quasi tutti i nominali da 120 Grana di Ferdinando II....chi ne ha di più chi ne ha di meno, ma rimangono tali. Se volessimo alzare il grado di rarità per queste distrazioni le Piastre sarebbero tutte rare e rarissime a seconda di quanto ne contengono. Qui sotto c'è uno studio su queste particolrità....te ne puoi fare un "scorpacciata" Buona lettura e goditi la tua Piastra perchè è davvero bellissima...sgombra anche dai soliti difetti. :hi: http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1990_3.pdf http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1990_3b.pdf1 punto
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Ho trovato questo: http://www.fonts.com/font/p22/p22-numismatic?isRatingExpanded=False http://www.youworkforthem.com/img/pdf/T2950.pdf http://www.numisbel.be/NumisMed_GB.htm http://www.parthia.com/fonts/download_8-bit.htm1 punto
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A Fabriano il bombardamento più massiccio si è avuto l'11 gennaio 1944. Ce n'era già stato uno due mesi prima, ma non aveva provocato grossi danni. Quel giorno, invece, oltre alla distruzioni, ci furono 64 morti e circa 150 feriti...tantissimi per una piccola città come la nostra Mia madre, allora undicenne, era sfollata con la famiglia dalla casa alle porte delle città in un orfanotrofio gestito da suore in pieno centro, a poche decine di metri in linea d'aria dall'area maggiormente colpita dai bombardamenti, e sebbene né lei né altri a lei vicini siano stati tra le vittime dell'incursione, ricorda ancora con paura e dolore quel giorno. E visto che siamo andati sui racconti personali, mi permetto di mostrarvi un breve video (in realtà un collage di foto) su quel bombardamento. petronius1 punto
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Buona serata sfatiamo l'immagine del collezionista "tristo", "serioso", "fuori dal mondo", "asociali", leggete i racconti che sono arrivati e vedrete che non c'è nulla di più sbagliato. saluti luciano1 punto
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@@Sam Il francobollo è corredato di certificato filatelico, che però (date le dimensioni dell'immagine) non si riesce a leggere. Dovrebbe trattarsi di una variante nella tonalità di colore. La variante "86 Id" del catalogo Michel dovrebbe essere il rosa. Oltre a quello da te indicato, ce n'è in vendita anche un'altro ad un prezzo un pochino più basso corredato sempre da certificato emesso dallo stesso perito filatelico. Io ho sottomano il Catalogo Unificato, ma non indica tutte le varianti come quello specializzato del Michel che è specializzato per i francobolli tedeschi.1 punto
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@@Sam Avevo dato una occhiata all'Yvert et Tellier, mi era sembrato che il tuo francobollo fosse il 10 p. color rosso della serie in uso dal 1905 al 1911, leggenda Deutsches Reich, filigrana a losanga. Se la mia identificazione è corretta, ribadisco che si tratta di un francobollo non certo raro e non capisco come possa essere messo in vendita a 1200,00 EU. O si tratta di una variante che non conosco, oppure........?1 punto
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Buon pomeriggio Avevo preannunciato a Sanni che avrei concluso il mio intervento sulle emidramme di Sicione con la Chimera e la colomba presentando le foto di esemplari con diverse patine. Lo faccio qui spiegando anche uno dei motivi della mia precedente digressione sul colore delle patine, precisamente in risposta a chi mi aveva chiesto se i diversi colori fossero dovuti a composti differenti dal punto di vista chimico formatisi sulla superficie della moneta. Non si tratta necessariamente di diversi composti chimici ma in generale di differenze di spessore dello strato di film sottilissimo del composto formatosi, che nel caso dell’argento è praticamente il solfuro. In certi ambienti si può formare anche il cloruro d’argento, e in certe condizioni come in ambiente fortemente acido dove il potenziale di riduzione dell’ossigeno atmosferico supera significativamente quello dell’argento, anche l’ossido d’argento. Ma in ogni caso è lo spessore del prodotto di ossidazione dell’argento il fattore critico, in relazione al quale alcuni colori vengono assorbiti ed altri vengono riflessi. Questo è il motivo per cui possiamo avere bande dei colori dell’arcobaleno come nell’esemplare della foto in basso. Un film di spessore costante produce una patina monocromatica. Più spesso è il film (o più profonda è la patina), più la quantità di luce riflessa dalla superficie si riduce e aumentano i colori assorbiti dalla patina che progressivamente si inscurisce fino a diventare nera come il carbone. Per quanto concerne l’altro motivo, lo diremo in una prossima occasione. apollonia1 punto
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Iou nun sappi scrivire in ingrisi como li altri... la storia je bella :)1 punto
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La questione è spiegata nel libro della collezione del Banco di Sicilia curato dalla prof.ssa Travaini. Costanza era la "portatrice" del titolo del regno di Sicilia quindi si potrebbe anche proporre come diritto quello con il suo nome e l'aquila degli Staufen (p.52-53)1 punto
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è probabilmente un Terzo di lira di Alberico Cybo Malaspina - per Massa 1586 è uguale ai 6 soldi e 8 denari per Genova - ALB. CYBO.MAL. MASS. E.P Stemma R/ IN HAC GLORIARI OPORTET - croce1 punto
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Ma, sempre citando Bonvi, quando al soldato di guardia arriva una cartolina con gli auguri di Natale... "Ach, non è la patrien...è la Shell" petronius1 punto
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Stamane, in edicola, ho trovato il nuovo numero de Il Giornale della Numismatica (N. 4 |Aprile 2014 (27). All'interno c'è un articolo sui grossi agontani della zecca di Chiusi a firma di Mirco Vagnini, a cui faccio i miei complimenti. Davvero molto interessante. E con delle "primizie" !1 punto
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Ti allego la discussione citata da @@gpittini dove ne abbiamo discusso a lungo http://www.lamoneta.it/topic/117453-labari-segni-cristiani-diversi/ Ne approfitto anche per mostrarvi il mio ultimo acquisto: con qualche problema al tondello, ma il prezzo spuntato di 20€ mi sembra un ottimo compromesso :) Acquistate da un venditore tedesco con regolare documentazione.1 punto
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Per l'identificazione concordo con @@profausto: RIC 306 o 305a. La dentellatura è strana: non è passante, ma incide solo sul R/. Questo dovrebbe escludere qualsiasi intervento "stile serrato". ma anche qualsiasi intervento per farne un oggetto "stile sega" (anche culinaria). Forse una pedina da gioco? Con martellatura sul R/ per non deturpare il volto dell'imperatore (cosa abbastanza rischiosa e che rischiava di annullare il valore della moneta)? Mi sembra abbastanza certo che si tratti di un intervento coevo. Credo poco all'ipotesi di un lavoro lasciato a metà in epoca successiva. Poi questo intervento diminuisce certo il valore numismatico della moneta, ma la rende molto interessante dal punto di vista della curiosità storica.1 punto
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Salvo migliore approfondimento, mi sembra di notare l'assenza del punto tra G e 120, e sicuramente ha le aquilette rovesciate: bel colpo|| zeffirino1231 punto
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matcor purtoppo si... è così! acquistando sul sito si risparmia sui costi di spedizione, rispetto a chi prenota con modulo o peggio a chi ha fatto il conto deposito, cosa che ho fatto anche io lo scorso anno e che non farò più, penso che anche io acquisterò direttamente dal sito!1 punto
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Il cavaliere regge con la destra uno stendardo; gli svolazzi alle sue spalle potrebbero essere parte di esso ma probabilmente suggeriscono un mantello. Sulla sinistra tiene qualcosa, .... potrebbe essere un globo niceforo, .. ma i globi sono due ( la figura del cavaliere appare con caratteristiche maschili, per cui non possiamo pensare a due tette mooolto cascanti). Il cavallo potrebbe essere un pony Peneia del Pelloponeso, di mantello sauro scuro, castrato di 6-7 anni. A parte gli scherzi .... penso, come profausto, che si tratti di una medaglia- gettone con la figura di Alessandro Magno. Ovviamente non antica.1 punto
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Grazie delle delucidazioni. So benissimo per la consegna, purtroppo questa moneta non è stata rinvenuta da me, ma da un cittadino del mio Comune ed è stata già consegnata alla Soprintendenza circa 20 anni orsono. Essa serviva per memoria storica, in quanto rinvenuta su un monte dove c'era una chiesetta medievale e della quale sto ricercando notizie per una prossima pubblicazione sulla storia locale. Personalmente ho rinvenuto varie monete della zecca di Irnthi consegnate regolarmente alla Soprintendenza di Salerno e che se vuole potrà vedere nell'allegato link del presente sito http://www.lamoneta.it/topic/93380-due-zecche-misteriose/ . Grazie ancora per la collaborazione. >Saluti Giuseppe Benevento1 punto
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Infatti :good: la testa a tre volti era lo stemma "parlante" dei Trivulzio: (Cronaca Numismatica n° 52, aprile 1994, p. 60)1 punto
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.............. pur concordando sul fatto che potrebbe essere una QXXT.. (Ticinum)... non trovo la legenda IMPAVRELIANUS..... bensi IMPCAVRELIANUS...... :whome:1 punto
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Nel pieno rispetto delle opinioni altrui (e non è una clausola di stile: sono fermamente convinto della opinabilità di quello che sto per dire), ritengo che l'idea di norme semplici e della conseguente limitazione della funzione del giudice a "bocca delle legge" sia un obiettivo difficilmente raggiungibile. Sarà sufficiente pensare ai tempi ed ai modi di redazione del Codice Napoleonico che inizia con l'idea di regolare il settore civile in poco tempo e con una manciata di articoli e finisce, necessariamente, per avere numerosi rimaneggiamenti del disegno iniziale e l'ampliamento numerico delle disposizioni normative prima della sua promulgazione. Ricorderò pure che, quando recentemente fu messo fine al procedimento di semplificazione segnata da un vero e proprio falò di leggi asseritamente inutili, si scoprì che, non volendo, si era dato fuoco inconsapevolmente anche alla legge sui Tribunali per i Minorenni (subito intervenne la correzione in Gazzetta Ufficiale) o alla necessità dell’uso della lingua italiana nelle aule giudiziarie (non sto parlando, ovviamente, delle province autonome). Ho sempre pensato che il diritto sia linguaggio e che il linguaggio sfugga via come una biscia (in una precedente discussione ho citato il paradosso del cretese: “io sto mentendo”, dove l’affermazione è vera se è falsa o è falsa se vera). Per rendere più leggero il tutto, vi faccio presente che circa duemilacinquecento anni fa, uno studente che aveva frequentato una scuola retorica fu citato in giudizio dal maestro che non aveva ricevuto il corrispettivo. Il giovane così si difese: “Giudici, se riuscirò a convincervi che nulla devo al mio maestro, allora il mio maestro nulla potrà rivendicare da me. Se non riuscirò a convincervi, allora è evidente che il mio maestro ha fallito nella sua missione che è quella di farmi diventare convincente: e allora nulla dovrò al mio maestro inadempiente”. L’argomento usato prende il nome di “dilemma cornuto”. Un saluto. P.S. Ma siete proprio sicuri che la normativa europea sia davvero perspicua? Divertitevi (lo so: è una parola grossa) a leggere la Carta di Nizza, che so, sui principi generali del procedimento amministrativo europeo. Interrogatevi poi sulla esatta estensione delle previsioni e sull'impatto sul procedimento amministrativo italiano. Poi, se volete, se ne parla.1 punto
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assolutamente non prenderle........se vieni a Verona te le regalo io quante ne vuoi1 punto
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Cioè fatemi capire :) se acquisto online nella sezione numismatica del sito quando saranno disponibili pagherò di meno rispetto alla prenotazione dei moduli che mi invieranno anche se si tratta dello stesso ente? :) mi sembra davvero da pazzi. a meno che l incremento a cui ti riferisci é dovuto alle spese dell invio del modulo. scusami se insisto ma ho letto varie info qui sul forum ma purtroppo le domande a cui si rispondeva non erano molto specifiche su quest argomento. grazie in anticipo dell aiuto che mi state dando e che mi darete1 punto
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sembra martellato al bordo .per creare il rigonfiamento..... forse si voleva creare una sorta di sesterzio "martellato" ? manufatti -che si presume venissero usati per essere montati su gagliardetti delle insegne militari. ? mo nelle corazze.... o usati come pedine da gioco? Tutto sta nel capire se si tratta di una manipolazione d'epoca o meno... è solo una labile o fantasiosa .. ipotesi !.. :whome:1 punto
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Beh ho collezionato gettoni telefonici per 15 anni e ho circa 2000 pezzi in collezione di tutto il mondo e questo non mi è capitato di vederlo molte volte..anzi pochissime...il mio lo pagai una 30ina di euro 5 anni fa...e come ti ho detto in giro ne ho visti veramente pochi..1 punto
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Siamo d'accordo che ognuno puo' dire la sua opinione, ..... ma prima di affermare certe cose, bisogna pensarci....! :whome:1 punto
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Carlo Gonzaga dei signori di Solferino sposò Isabella Martinengo nel 1643. Il nome Martinengo è curiosamente riportato su di un quattrino proveniente dalla zecca dell'alto mantovano: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CGON/21 Questo quattrino è l'imitazione di quello emesso dagli Este nella zecca di Modena, che al rovescio riportava la classica legenda NOBILITAS ESTENSIS. Sul quattrino di Solferino questa legenda diventa, con una certa fantasia, NOBILITAS MARTINENGA, in onore al casato della moglie.1 punto
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Da che mondo e mondo l'uomo ha sempre progettato e provato ogni sua opera dell'ingegno, dalla punta in selce della prima lancia alla ruota al motore a scoppio. Pensare che un artista o artigiano realizzasse una impronta e poi via alla conazione a martello o a pressa meccanica è semplicemente assurdo. E' giocoforza che prima si realizzasse una "prova" su un pezzo di metallo, e prima ancora che si ideasse una sorta di progetto "pensando" a come e cosa si doveva rappresentare su una moneta. Lo stesso Corpus indica monete molto molto antiche con il termine prova. Certo, la parola PROVA sulle monete nasce in tempi moderni, chissà a che scopo, ma dire che nel passato si realizzasse cotto e mangiato un tipo di moneta appare molto molto improbabile. I grandi artisti hanno sempre realizzato bozzetti prima di dare il via all'opera definitiva, quindi. Poi ognuno è libera di pensarla come vuole. La mia non sarà un'opera scientifica, non ambisco a tale riconoscimento. Però siccome anche io la penso come voglio, proseguo per la mia strada. Lascio agli scienziati il compito di stabilire le modalità esatte di realizzazione di una prova e/o un progetto. Il libro non vi piace, è scritto male, non è scientifico? Benissimo. Non compratelo e non leggetelo. Passate pure oltre. Io difendo le mie idee e i miei dilettantistici studi.1 punto
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Mi ritiro anch'io dal fronte orientale con quest'ultima cartolina in cui i russi sono raffigurati nella loro forma più classica, usata ancora oggi, quella di un gigantesco orso. Ma un orso in fondo quasi bonario, rispetto alle truculente raffigurazioni di orchi e mostri mitologici viste in precedenza La didascalia, che recita "...se non ci fosse stata la Marcia su Roma, non ci sarebbe oggi la marcia su Mosca" fa pensare che se, in entrambi i casi, anziché dedicarsi a uno sport faticoso come la marcia, si fossero fatti 'na pennichella, come dicono a Roma, sarebbe stato meglio per tutti petronius1 punto
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Mi vergogno di appartenere ad una nazione dove dei burocrati assetati di carriera preferiscono sprecare risorse ed energie contro poveri cittadini inermi anzichè tutelare e preservare una città patrimonio dell'Unesco come Pompei.1 punto
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L'ultima arrivata, moneta di non altissima conservazione, ma che, per condizioni opportune, non si poteva lasciare.... Saluti App Lamoneta.it per iPhone1 punto
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