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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/14/14 in tutte le aree
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Non sono solito pubblicare ritrovamenti, ma questo ne vale proprio la pena! Oggi in università prendo uno snack alle macchinette e mi esce come resto 50 cent Finlandia 2008, niente di particolare, anche se in circolazione non l'avevo mai trovato. Nel pomeriggio ripasso alla stessa macchinetta e cosa mi dà di resto? 10 cent Austria 2003 emessi solo in divisionale, e praticamente nuovi! Taglio: 10 centesimi Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: 125.000 solo in divisionale Condizioni: qFDC Città: Milano Note: Solo in divisionale L'immagine non le rende giustizia ma vi assicuro che è lucidissima4 punti
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In verità, dopo molti anni si arriva alla conclusione che non esiste un prezzo di mercato: ogni moneta è diversa dall'altra, persino due FDC sono diversi tra loro! Esiste solo il prezzo per quel tipo di moneta a quel tempo di acquisto: Difatti, le ex Santamaria, ex D'Incerti, registrano prezzi via via differenti nel tempo (la stessa moneta quindi, comprata 10 anni, 20, 30 anni fa registra un prezzo che non sarà mai lo stesso) per monete comuni si può delineare un prezzo "di massima" dove mediamente si ha un'oscillazione tra un determinato prezzo, una forbice di prezzi (ma solo per un limitato arco temporale!) Ad esempio, nell'ultimo anno solare possiamo dire che un 10 centesimi ape 1921 "FDC", rosso non "eccezionale" si paga tra i 13 ed i 20 euro. La perizia può incidere di qualche euro sul valore finale di compravendita3 punti
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816. batzen (25 mm), no date eagle above arms / cross, 4 fleurs-de-lis MONETA SOLODOREN | SO SANCTVS VRSVS MART Solothurn [MAP J (fast)] Cantone Svizzera Medievale ( siamo nel XVII secolo - 1620/1640 c.a)2 punti
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La varichina è un " contenitore" di cloro molto pratico e alla portata di chiunque. Il rosso sugli aurei è cloruro rameico( rosso)...per ottenerlo occorre che nella lega ci sia presente il rame, in più o meno alta concentrazione. Lo si fa reagire e si ottiene il colore. Più la lega contiene rame, più intenso è il colore che si otterrà. Negli aurei del periodo alto imperiale, Specialmente quelli della hirtia e coevi, la buona purezza permette solo leggere colorazioni, la cui intensità aumenta all'aumentare del titolo di rame. Eventualmente, per manufatti i oro di buona lega, così come si può arricchire la concentrazione superficiale di fino con bagni caldi in urea e acidi( la captazione del rame nei denari sbiancati e l'aspetto aureo dei manufatti precolombiani) altrettanto si può favorire la diffusione del rame sulla superficie allo scopo di ottenere la pregiata patina rossastra che da' pregio di per se ed è spesso considerata segnale di autenticità... l'uniformità non è obbligatoriamente ottenuta e ottenibile, anzi...2 punti
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Il 2009 si trova relativamente spesso in confronto al 2007. Si presume che la tiratura del 2007 sia più bassa di quella dichiarata o che buona parte del contingente sia riposto in qualche caveau e mai fatto circolare. Tutte le altre monete italiane con tiratura di 4-5 milioni sono relativamente semplici da trovare.2 punti
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Censurerei l'ultimo intervento perche' inutile sul piano logico o scientifico ( " non so spiegare ma e' cosi credetemi") ma soprattutto offensivo verso quegli utenti che impegnano le loro risorse per affrontare alcune questioni ', a volte rilevanti, sia da un punto di vista scientifico sia utili per studiosi e collezionisti. Chi puo' aiutare discorrendo pacatamente , ad ogni livello, e' il benvenuto. Chi porta accuse di 'trollismo' a persone serie stia pure nel suo brodo a casa propria che rende un servizio a tutti . Grazie2 punti
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Fate come vi pare, dite quello che volete, ma non è colpa dell'Euro se quando c'eran le lire s'era tutti un po' meno poveri. Libri come questo vengono scritti proprio perchè c'è chi comincia ad averne abbastanza dopo 12 anni di frantumazione di zebedei in cui saltimbanchi politici a caccia di voti facili ci prendono per fessi buttando sull'Euro la colpa dei loro fallimenti e delle bestialità che hanno fatto prima e dopo l'Euro. Cerchiamo di aprire la mente e liberarci da questo incubo, perchè se vogliamo uscire dalla situazione penosa in cui siamo dobbiamo finirla con le cacce alle streghe e concentrarci sulle vere cause dei problemi.2 punti
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Da : Il corriere del corsaro (altervista.org) Non metti la lettera “H” nel verbo avere? Sei passibile di denuncia Roma, 24/03/2014 Da Aprile 2014 entrerà in vigore il reato di “Ignoranza”, la legge è stata approvata oggi nei Palazzi di Giustizia, prevederà per i trasgressori un’ammenda fino a 1249€ e fino a 12 mesi di reclusione. In base alla gravità dell’errore grammaticale all’interno di una qualsiasi frase (Stati su facebook, Tweet, Commenti su foto, Mail ecc.) il giudice potrà stabilire l’ammenda e i mesi di reclusione. Il reato potrà essere segnalato tramite “screenshot” da parte di terzi o tramite indagini della polizia postale. La nostra redazione esorta quindi i lettori, a rimettere mano ai libri di grammatica italiana, per evitare eventuali persecuzioni legali.2 punti
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Bella anche la 1 lira arancia,anche abbastanza vissuta,meglio,ha una storia maggiore :) MONETE ATTUALMENTE DA POSTARE: 1946: 1,2 LIRE 1947: 1,2,5,10 LIRE 1948: 1,5,10 LIRE 1949: 2,5,10 LIRE 1950: 1,2,5,10 LIRE MONETE POSTATE: 1946: 5,10 LIRE 1948: 2 LIRE 1949: 1 LIRA2 punti
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Sino a poco tempo fa pensavo che le monete strane erano quadrate, triangolari, a fiore, a cuore, od altre forme piuttosto irregolari. Ma dopo aver visto una moneta da un dollaro 2006 (copper-nickel) delle isole Cook con ologramma multicolore che simula vari movimenti delle prime immagini di un ricevitore televisivo del 1926. Una moneta da 5 dollari 2007 (argento) delle isole Palau con incorporata l'acqua di Lourdes con tanto di certificato di autenticità. Un 500 Tugrik 2007 (argento e copper/nickel) della Mongolia con un pulsante sul petto di Kennedy che ripete una parte del discorso storico fatto a Berlino nel 1963 "Ich bin ein Berliner". credevo di aver conosciuto le cose più strane.. ma questa è extra-bizzarra assai! Benin - 100 Franchi 2010 in argento Moneta dedicata alla marijuana, oltre che avere la foglia riportata al retro ne ha anche il tipico odore. La moneta profuma veramente di marijuana, basta sfregare la foglia verde ed annusare l'inconfondibile odore. Mi verrebbe da chiedere: "ma cosa hanno fumato gli ideatori di questo conio?" ma la risposta c'e' già! ____________________ La prossima possibilmente la vorrei con una porta USB ed aria condizionata incorporata. moneta utilissima da tenere in tasca durante la calura estiva e per ricaricare il cellulare! :crazy:1 punto
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Il Tempio del Sole fatto costruire da Aureliano nel 275 in voto al Sol Invictus e con il bottino della guerra contro Zenobia regina di Palmira , era uno dei templi piu' famosi ed ammirati dell' antichita' , eppure di questo superbo Tempio non rimane alcuna traccia tranne una possibile architrave in marmo dalle dimensioni gigantesche che sovrastava le possenti colonne anch'esse in marmo , che oggi si trova nei giardini di Palazzo Colonna e cosa piu' incredibile non si e' certi neanche della sua esatta collocazione in citta'. Dalle fonti sappiamo che si trovava nella Regio VII in Via Lata , nel Campo di Agrippa , cioe' per chi non e' pratico di Roma , in prossimita' della odierna Via del Corso , in Piazza San Silvestro , esattamente dove oggi sorge la Chiesa dedicata al Santo , detto questo sembrerebbe tutto facile , tutto risolto ma forse non e' cosi'. Innanzi tutto il luogo presunto mal si presta ad accogliere un Tempio dedicato al Sole , infatti la pianura della Piazza e' praticamente sotto le prime propaggini del colle Quirinale il cui altopiano si estende fino al Pincio , quindi piuttosto in ombra , ci si aspetterebbe invece che Aureliano avesse fatto costruire il Tempio in posizione elevata sopra un colle e orientato l' ingresso verso il sorgere del Sole , inoltre la zona era gia' abbondantemente piena di precedenti e importanti monumenti , occorre anche dire che nel corso dei secolari scavi nella zona del Tempio non furono mai trovate rovine pari alla fama di quelle . Per questi motivi gia' dall' epoca del Lanciani si presuppose , in base a possenti rovine rinvenute , che il Tempio fosse in verita' sul colle Quirinale sulla Piazza dove oggi sorge il Palazzo Presidenziale , anch'esso nei confini della Regio VII ma non nel Campo di Agrippa secondo le fonti , ma questo potrebbe essere una imprecisione delle fonti o delle successive trascrizioni . Vediamo ora perché si pensa che questo Tempio fosse sul Quirinale e non nel fondo valle della Piazza San Silvestro ; il primo motivo e' quello gia' esposto cioe' per un motivo logistico , piu' adatto e consono ad un Tempio dedicato al Sole , in cima ad una altura dove l' astro poteva illuminarlo ininterrottamente dall' alba al tramonto , secondo motivo le dimensioni che in base alle fonti era costituito da 44 colonne in marmo del solo peristilio aventi un diametro di 2,33 metri ed una altezza 19,8 metri , l'area complessiva del Tempio era di 141,5 metri per 97,5 metri ; questo portento dell' architettura romana sorgeva sul ciglio orientale del Quirinale ed era accessibile dalla sottostante pianura del Campo Marzio tramite una maestosa scalinata in marmo costruita appositamente anche per facilitare l' accesso al colle dalla sottostante zona monumentale ; a tal proposito esiste una "leggenda" a Roma secondo la quale tutti i gradini in marmo della scalinata furono rimossi nel 1348 con un decreto del Senato e trasferiti nell' attuale scalinata che porta alla Chiesa dell' Ara Coeli sul Campidoglio nel corso dello stesso anno , non so se questa sia una leggenda o verita' comunque se qualcuno si avventura a piedi a percorrerre i 124 scalini che portano alla Chiesa , pensi che forse sta calpestando i gradini che in antico portavano verso il Tempio del Sole . Sotto un disegno del Duperac del 1575 delle rovine del presunto Tempio del Sole di Aureliano chiamate nel medioevo "La torre di Mesa" . Tutte le rovine furono distrutte nel 1625 da Papa Urbano VIII , gran parte dei ruderi sono oggi inglobati nell' edificio della Pontificia Universita' Gregoriana a Piazza della Pilotta .1 punto
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COMPLIMENTI!!! Se continua così dovrò rivedere l'impostazione dei miei raccoglitori, che prevede solo il circolato e non le monete emesse solo per divisonale... :nea:1 punto
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@@rada Splendida, in circolazione si trova davvero di tutto (o quasi), Sei il primo comunque a trovare il 10 Austria 2003 che, come hai scritto anche tu è stato emesso solo in serie di zecca :clapping: :clapping: :clapping:1 punto
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Dispiacerebbe molto anche a me se Casolari avesse «tirato i remi in barca». Sono (sono stato?) un loro cliente da molti anni e posso dire di non essere mai rimasto deluso e di aver preso qualche bel pezzo a buon prezzo (!). Se ci legge ed ha cessato davvero l'attività, gli auguro di godersi una lunghissima pensione!1 punto
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https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/lucia/augusto.htm è il terzo in elenco https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html1 punto
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Ciao, hai già detto tutto tu..... per completezza potevi indicare peso e misure, comunque il risultato non sarebbe cambiato, è un'imitazione moderna di un denaro d'argento di Adriano. saluti TIBERIVS1 punto
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Anch'io non ci spenderei certe cifre, ma non capisco perchè scandalizzarsi o, peggio, gettare la croce addosso alla Bolaffi, colpevole poi di cosa ? Di vendere monete autentiche e legittimamente possedute ad un prezzo che è la metà di quanto abbia realizzato un esemplare identico in una loro asta ? Schifo, obbrobrio, Paese di..... Non stiamo esagerando ? Ripeto, pure io non la acquisterei, ma se il mercato va in senso opposto.......1 punto
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è rara in altissima conservazione, diciamo che in bassa vale qualche euro in più rispetto ad altri anni e si trova tranquillamente.1 punto
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Per Giovanna: le copie le consegno a Mario. Penso non ci sia nessun problema trattenere una copia per te. Graziano1 punto
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Innanzi tutto ringrazio Antwala per la lucida e gradevole esposizione di un tema sì di nicchia, ma molto importante per la storia numismatica della Sardegna. Purtroppo non ho nulla da aggiungere, non essendo esperto di questo settore, e posso solo augurare che intervenga altri soggetti, in primis Lulliri, al quale nessuno nega la competenza e il riconoscimento dell'identificazione di Godas. Ci sono tutte le premesse per una discussione molto scientifica.1 punto
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ho letto, ... ma @@gallo83 ha chiesto in cons BB.... :whome: ... la partenza non vuole dire nulla..... quello che conta è il prezzo di mercato. (purtroppo)1 punto
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@@maxxi Che dire ho clamorosamente toppato sulla conservazione (sbagliano i periti figuriamoci il sottoscritto). Ti faccio i miei complimenti per il pezzo inserito in collezione. Io dico la mia, il piu' delle volte sbaglio a volte ci azzecco ma e' confrontandomi con chi ne sa piu' di me che la capacita' di giudizio aumenta. Buona giornata1 punto
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è un bluzger del cantone di Chur http://www.socnumit.org/doc/Guida_Bluzger_Taler_Grossi_Storia_delle_monete_e_del_denaro_nei_Grigioni.pdf1 punto
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Qui un pò di storia Nel 1982 la zecca messicana inizia a produrre le Once "Libertad" per collezionisti, l'Angelo dell'Indipendenza (Liberdad) rappresenta la famosa statua della Vittoria Alata, statua che si trova in una rotatoria nel Paseo de la Reforma , nel centro di Città del Messico. " El Angel ", come è comunemente chiamata, tiene nella mano destra una corona d'alloro, simbolo di vittoria, mentre nella mano sinistra tiene una catena spezzata, che simboleggia la libertà . La statua è stata costruita nel 1910, per commemorare il centenario dell'inizio della Guerra d'Indipendenza del Messico, è in bronzo massiccio e ricoperta in oro 24k , pesa 7 tonnellate. Il retro rappresenta lo stemma messicano con l'aquila appollaiata su un cactus con un serpente nel becco, Simboleggia Tenochtitian, la capitale Atzeca, ora Città del Messico. Sotto l'Aquila una corona, metà fatta di foglie di quercia e l'altra metà di foglie di alloro. Lo stemma è circondato da "Estados Unidos Mexicanos." dal 1982 al 1985 le oncie in argento .999 riportano da un lato la "Vittoria Alata" disegno preso dai 50 Pesos d'oro, e sul retro lo stemma nazionale Messicano, diametro di 36mm. Dal 1996 vengono coniate oncie con diametro più grande 40mm, e il disegno della "Libertad" viene modificato con quello attuale, mantenendo sempre il retro con lo stemma messicano. Nel 2000 il retro cambia ,inserendo nel contorno dello stemma messicano i vari stemmi utilizzati nel corso della storia del Messico .1 punto
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Non credo che , attualmente, la discussione sia volta al mero accertamento dell'autenticità o meno delle monete rugose, se così fosse potevamo evitare parecchi post . Adesso si sta cercando di capire cosa c'è dietro la parte visibile e più superficiale di un fenomeno, e, francamente, mi sembra un passo molto più avanzato che il solo determinare se la moneta è o no buona, punto e basta. Il distinguo potrà essere anche sufficiente per chi ne fa un discorso prettamente ed esclusivamente commerciale( non mi piace vendere falsi, quindi voglio accertare se quello è indice di bontà o no) ma è un po' troppo riduttivo e decisamente superficiale , rispetto alla messe di altre informazioni che la spiegazione di tali fenomeni può dare.. è la differenza tra il "vendere una moneta "e il "capirla in tutti i suoi aspetti", che sta alla base di tutta questa discussione, e che ne fa " Numismatica"....... mi spiace che tu non l'abbia afferrata...1 punto
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Preciso , a scanso di equivoci, che la mia era una censura morale - non effettiva - ( che non amo e userei solo quando si trascende nelle offese personali e nel turpiloquio che non e' chiaramente questo il caso) Questo forum ribadisco svolge una funzione molto importante . Andate a vedere le discussioni nella sezione greca ove alcune monete vengono "vivisezionate" letteralmente e alcune analisi possibili su foto ad elevata risoluzione evidenziano particolari e dettagli non affrontati dalla letteratura in precedenza Non sara' un caso se il titolare di una delle piu' importanti case d'asta, Arturo Russo, prende parte a questi dibattiti, intervenendo pacatamente e in modo contributivo a queste discussioni Continuare a screditare il forum e soprattutto contributi suscettibili di divenire rilevanti e' una politica a mio avviso abbastanza miope che rischia di ritorcersi sui detrattori. Discutiamo, come si sta facendo, sul piano tecnico e portando elementi di analisi validi che possono essere dibattuti oggettivamente, il resto lo lasciamo ai dilettanti.1 punto
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Della moneta non sono soddisfatto, sono soddisfattissimo!! :) In questi ultimi mesi ho avuto la possibilità di conoscere Matteo di persona ed è un collezionista preparato, con un buon occhio, e oltretutto come si dice dalle mie parti "le un brev ragaz", cosa che nella società d'oggi è più unica che rara, quando mi ha proposto la moneta, al di là del prezzo vantaggioso, mi sono sentito di "aiutarlo" ad acquistare una moneta molto più importante. Credo anche io che prima di cambiare questa... mi dovrà capitare in mano una moneta veramente perfetta, ma per ora mi godo questa :)1 punto
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La differenza di diametro non dipende dal primo o dal secondo periodo, esistono differenze di diametro a seconda degli anni.. I tondelli venicano fustellati e dipende dal diametro delle fustelle utilizzate... Se davvero vuoi fare una raccolta di due denari con un solo esemplare per regnante ti consiglio di cercare la qualita'.. Esistono delle date abbastanza comuni che si trovano in ottima conservazione e a prezzi limitati...1 punto
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Questo dovrebbe aiutare: http://www.mcsearch.info/search.html?search=engrogne&view_mode=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ol=1&sort=&c=&a=&l=#21 punto
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E per farne cosa? Siamo realisti, salvo casi sporadici quanto prodotto nella tesi non interesserà mai piú nessuno dopo qualche anno. E nei casi sporadici di cui sopra la tesi sarà probabilmente stata pubblicata. Ma facciamo due conti. Supponiamo una tesi di 100 pagine mediamente (si parla di un Dipartimento di Informatica, scrivono poco, a lettere sarebbe peggio), A4, grammatura media (80 g/m2) sono circa 500 grammi a cui ne aggiungerei altri 50 di sola rilegatura. Se si laureano 100 studenti l'anno nei 13 anni in esame siamo a circa 0,7 tonnellate per 2,2 m3 di spazio occupato (ma in m2 occorre tener conto del carico massimo del pavimento).1 punto
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qui puoi notare come le monete lussemburghesi siano state coniate negli anni da diverse zecche http://eurocollezione.altervista.org/_LUSSEMBURGO_/_Scheda_LUSSEMBURGO.htm e qui i diversi simboli : http://eurocollezione.altervista.org/_LUSSEMBURGO_/_2_euro.htm1 punto
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@@maxxi conosco il realizzo fatto, conosco anche il prezzo che TU l'hai pagata. @@MATTEO.50AE ti ha fatto un regalo. la moneta è bella forte e direi che ti puoi riterere soddisfatto: trovare questa moneta perfetta ad un prezzo invitante è più che un semplice terno al lotto! Per cui credo che, prima che tu la cambierai, l'avrai mangiata con gli occhi fino a consumarla :D :D :D1 punto
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Caro Alberto, la tua spiegazione sugli incroci di conio e' ovviamente ineccepibile, ma vorrei aggiungere alcuni elementi per renderla ancora più chiara a chi evidentemente non l'ha compresa a pieno. Nelle serie siciliane non e' assolutamente inusuale che un conio venga riparato e riutilizzato. Per fare un esempio, il Westermark-Jenkins (Camarina) assegna due numeri 136 e 140 per uno stesso accoppiamento di coni (V3 / R 6). Nella prima versione, utilizzata all'inizio della coniazione, entrambi i coni sono freschi, mentre nella seconda il conio di dritto e' completamente usurato mentre quello di rovescio e' stato riparato e riutilizzato come evidente da alcuni elementi che sono stati ritoccati. Questo stesso conio di rovescio nella versione "ritoccata" viene utilizzato anche al numero 141 in accoppiamento con un diverso conio di dritto (V4). Nel caso del tetradramma di Cimone il conio V 28 (Pennisi e NAC) viene utilizzato con due diversi conii di rovescio R 53 (Tudeer 78, esemplare Pennisi) e R 54 (Tudeer 79, esemplare NAC). Giustamente Alberto scrive: "Quello che si dovrebbe focalizzare è appunto capire se esiste una logica nella sequenziale vita del conio V 28 e se è possibile distinguere variazioni di battitura dai possibili interventi dell’incisore. Un discorso del genere presuppone però un accurato esame non su soli due esemplari (es. Pennisi e NAC), ma sul maggiore numero possibile di esemplari, appunto per poter ricostruire meglio la vita e dinamica della produzione della specifica emissione." Io personalmente aggiungerei qualcosa a questo discorso tecnicamente ineccepibile. Io ho la sensazione, osservando le monete citate dal Tudeer, che il numero 79 non sia stato coniato in contemporanea con il numero 78, ma in una fase successiva. Se questa mia considerazione fosse corretta e credo che lo sia osservando la progressione delle rotture di conio, un'analisi del conio V28 per essere tecnicamente corretta dovrebbe prendere in considerazione non solo un maggiore numero di monete, ma anche e soprattutto monete provenienti dallo stesso accoppiamento di conii. Se questo fosse stato fatto non sarebbero state fatte tante considerazioni improprie sulla forma della pupilla e dell'occhio che su tutti gli esemplari Tudeer 79 da me presi in considerazione (i due esemplari di Berlino e quello della collezione Du Chastel) e' uguale a quello NAC, avvalorando quindi a tesi che sia stato l'incisore stesso a ritoccare il conio. Ci sono anche altre elementi, come la ciocca dei capelli sopra il delfino all'estrema destra e il metallo che riempe la bocca di Aretusa, che sono comuni a tutti gli esemplari Tudeer 79 e invece differiscono leggermente da quello Pennisi (Tudeer 78). Questo a riprova di un coerente e progressivo deterioramento e del conio e della necessita' da parte dell'incisore di alcuni ritocchi. Scusami se non ho postato le immagini, ma onestamente non ho il tempo di mettermi a mettere freccette e box rossi.... Onestamente non sono intervenuto prima su questa moneta per due ragioni. Prima di tutto perché si tratta di una moneta che, come direbbe qualcuno, "urla" a chi conosce un minimo le monete siciliane, secondo perché queste analisi sulle fotografie sono approssimative e non vengono fatte in maniera tecnicamente corretta. Un saluto affettuoso Arturo1 punto
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Dinanzi tutto non è un denarino ma un 2 denari, di conservazione un pochino bassa,ma completa la data si vede molto bene 1733,ed è pure rara, Cudazzo n.940b. Se non l'hai pagata molto hai fatto bene a prenderla Blaise1 punto
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Il modo corretto per scrivere po' , è così!! Devi apostrofare e non accentare!!In buona sostanza: si tratta del troncamento della parola poco, di conseguenza l'apostrofo va messo per mettere in evidenza che in quel punto c'è stata la caduta di una sillaba. Assolutamente vietato quindi mettere accenti o scriverlo senza apostrofo! L'Italiano, questo sconosciuto!1 punto
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Allora piccolo promemoria organizzativo per la parte premi, qualche ragazzo generosamente ha voluto lasciare ad altri, della cinquina vincitrice tre sono stati spediti e uno vedo già arrivato, per gli altri due mancanti, uno Re.IN.SENA e Luca Pantano la consegna è prevista a Verona ( eventualmente possiamo scambiarci i cell. per MP per essere sicuri di incontrarci), altrettanto con chi è sicuro di essere a Verona tipo Tm NPZ ; per gli altri che passeranno o sono già passati al Cordusio dovete rivolgervi ad eracle62 che ha qualche libro per voi, direi che siamo nella fase finale organizzativa conclusiva....ma aspettiamo sempre la chicca finale e arriverà anch'essa..... Non pare ma anche un concorso così ha avuto diverse fasi e step di vario genere, tipo e difficoltà, ora siamo felicemente al rush finale, quello forse più bello, ma per i commentissimi finali c'è ancora un po' di tempo davanti.... Mario1 punto
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Ciao, normalmente sono usati come sinonimo, sovente sulle descrizioni dei cataloghi d'asta "suona meglio" la ribattitura rispetto al salto di conio, ma di quest'ultimo si tratta, ossia il "rimbalzo" del conio colpito dal martello che imprimeva più volte il tondello. Non essendoci ancora la virola di contenimento, il tondello stesso era libero di muoversi e ruotare tra le due impronte e questo causava la sovrimpressione delle incisioni tanto da renderle più o meno pasticciate. A mio parere, una ribattitura vera e propria è la volontaria coniazione di una moneta su un tondello già coniato. Esempio classico nell'ambito papale sono le madonnine ribattute sui sampietrini di Pio VI, o le stesse madonnine sulle monete della caduta Repubblica Romana, che puoi vedere in queste schede del catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM1PG/3 In questi casi è ben visibile l'impronta precedente, tanto da rendere a volte leggibili le intere legende. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Se si riuscisse a mettere sui giusti binari la discussione, senza "conflitti", tornerei volentieri a leggere gli interventi di numa, andreas, antvwala, arka, teofrasto, 417 sonia, mombalda e di quanti hanno contribuito, o contribuirebbero, a renderla molto interessante.1 punto
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@sandokan dovresti rifare le foto con una messa a fuoco più curata altrimenti è molto difficile interpretare i caratteri, se poi fai anche un impronta su cera lacca (o su plastilina) è ancora meglio. L'agnello pasquale si ritrova su alcune monete medioevali salernitane (circa XII sec.) come questa saluti Claudio1 punto
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Ciao @@marmo87, come sempre devo dire che fai delle ottime scelte per la tua collezione, infatti questa moneta mi sembra molto ben conservata per essere un soldo del 1788. Dal libro di Enrico Piras ho visto che esistino le annate 1773?, 1774, 1786, 1788 e 1792, le più comuni dovrebbero essere quelle del 1986 e quelle del 1988, di questa moneta si può dire che sul dritto appare lo stemma Sardo coronato da rami d'alloro ed al rovescio uno scettro ed un bastone incrociati e coronati, in basso viene anche indicato il valore della moneta S.I ossia SOLDI 1.1 punto
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Caro Numa Numa non è esattamente così e bisogna fare dei grossi distinguo. Si parla ( e già si parlava... 93/7) di classified "national treasures" unlawfully removed after 1993 . Bisogna sottolineare che la nuova versione della vecchia direttiva 93/7 prende in considerazione l'onere della prova che riguarda (già riguardava in certa misura) sostanzialmente la dimostrazione di "buona fede" e diligenza nell'acquisto, perchè poi l'acquirente possa ottenere un indennizzo nel caso di restituzione del bene culturale ( tesoro nazionale) ... Non riguarda invece la dimostrazione di lecita provenienza o detenzione in sè di qualsiasi bene, ancorchè antico (i.e. bassi imperi di ignota provenienza etc... ) anzi, hai visto mai che sia la volta buona che si faccia un po' di chiarezza e che la sfrenata e presunta " discrezionalità tecnica" italica trovi degli ovvi e naturali limiti : This proposal seeks to reconcile the fundamental principle of the free movement of cultural objects with the need for effective protection of national treasures ). E non è ancora definitivamente approvata, manca il Council... Discorso complicato, noto solo ai pochi/pochissimi esperti del settore che conoscono a fondo tutto il tema... di una normativa che è stata applicata pochissime / pochissimissimissime volte... :D Tema quindi difficile, ancorchè non impossibile, da trattare sul forum, e te lo dico a ragion veduta in quanto ben conosco (anche per pratica) il tema in questione. Comunque sia, sei stato molto attento e hai fatto bene a segnalare quest'ultima modifica ! Cordialmente, Enrico P.S. Sul discorso national treasures, lingue autentiche, interpretazione dei trattati internazionali, irretroattività delle norme, applicazione direttive negli ordinamenti nazionali, trasposizione delle norme, il tutto applicato ai beni culturali/ national treasures etc , si può scrivere un volume di qualche migliaio di pagine senza arrivare ad esaurire interamente il tema...1 punto
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Ho trovato il tetra di Tarso Price 3032 classico, con un solo globetto sopra il braccio sinistro (non destro come nella didascalia) di Zeus che porta lo stesso caratteristico copricapo. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (26mm, 17.14 g, 5h). Tarsos mint. Struck under Menes or Philotas, circa 327-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; upright plow in left field, Θ below throne, pellet above right arm. Price 3032; Newell, Tarsos 38 (obv. die XXXVIII). Near EF, a little die wear and very faint scuff in field on obverse. apollonia1 punto
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Ma neanche sarebbe stato giusto annullare il match, per la tantissima gente onesta che ha pagato per vedere la partita, e per le società stesse, che con i mondiali alle porte , non sarebbero state felici di giocare più in la. Insomma, ci vuole un tabula rasa, come fu in Inghilterra anni e anni or sono.. Riguardo alla partita, bel Napoli, ma questo l'ho sempre detto. E' che in campionato qualche passo falso e due squadre aliene lo hanno estromesso subito dalla caccia al titolo, come punti e come motivazioni..1 punto
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Dando uno sguardo alla prossima asta "printed" della CNG, l'occhio mi è finito su questo tetradramma: zecca di Perga - lotto 510 - Price 2928. Guardate bene la testa di Zeus...Sbaglio o è coronato? Strano però che nè la Cng nè il Price ne parlino. Eppure mi sembra proprio una corona. Che ne pensate? :)1 punto
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Non sono d'accordo con la loro eliminazione, nè con lo stop alla coniazione. Temo che il risparmio dei costi dello stato graverebbe solo sui consumatori sottoforma di aumento dei prezzi. Non dimentichiamo inoltre che noi abbiamo un valore di IVA che non è cifra tonda (21%, oltretutto prossimo ad aumentare). Sono d'accordo invece se si cambiasse metallo, magari prendendo spunto dalle vecchie 10 e 5 lire, ben più leggere.1 punto
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Io sarei per il mantenimento delle monete. Personalmente le uso e soprattutto me le richiedono, quando il prezzo lo prevede. Ovviamente, non è accettabile che il valore reale superi quello facciale, quindi, il cambio del metallo diventa necessario. Anche in Italma o metallo similare. E visto l'oscuramento e i difetti, ne sarei anche contento.1 punto
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Il fatto è che fanno pure spesso i furbetti, ti presentano un prezzo da (esempio) 3,23, e sei senza centesimi, allora arrotondo a 3,25....mentre se volessi arrotondare a 3:20 ti trattengono tutta la spesa, e due cent uno, e due cent l'altro, due cent l'altro ancora, salta fuori il benefit annuale per il supermanager che ha avuto l'idea.... :girl_devil:1 punto
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Secondo me si possono anche tenere a patto di abbassarne di molto la tiratura, ancora oggi ne vengono prodotte milioni e milioni e non vedo a che scopo.1 punto
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@@stf esatto! Però il discorso peso non lo capisco: 4 monete da 1cent pesano 9.2 grammi. 2 da 2 cents sono 7.2grammi. Non c'è molta differenza :blum: Amo far spesa e ricevere i piccoli cent come resto, anche perchè in effetti vivono quasi nella loro totalità nei supermercati! Piuttosto che abolirli, con l'inevitabile arrotondamento dei prezzi per eccesso, si cerchino soluzioni più innovative, come cambio della lega..1 punto
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