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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/19/14 in tutte le aree
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Piccola piccola...mi dispiaceva lasciarla per strada :D come vi sembra? grazie a tutti e un salutone alla sezione ;) marco4 punti
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Scusi @@vulcano67 lungi da me il polemizzare con Lei ,ma ho come l' impressione che sia entrato nella parte di Don Chisciotte nella sua crociata contro i mulini a vento.La Numismatica non e' una scienza esatta e quello che puo' piacere a Lei magari puo' non piacere ad un altro e viceversa ma non per questo chi cerca il FDC o la moneta bella e' una "mente accecata", cosi' come e' degno del massimo rispetto chi ama le monete vissute! Ogni moneta che sia B o FDC ha una propria dignita' così come la ha chi colleziona l' una o l' altra o entrambe....io stesso possiedo monete in bassa conservazione che AMO piu' di tanti FDC ma non per questo ho una "mente ACCECATA"...riguardo alla mia risposta alla sua domanda in questa discussione le ripeto che nel momento in cui chiede una "VALUTAZIONE" su queste monete e' normale che io le dica che esse hanno un "GRANDE " valore storico ma ahime "NESSUN " valore economico ...e questo senza scomodare grandi personaggi della Numismatica che io come lei amiamo profondamente! Saluti Andrea....3 punti
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@@gennydbmoney come mi fecero notare a me :D poco tempo fa si deve dire "la storia dei borbone" :P o no? un salutone marco2 punti
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Parlavamo di ambiti esterni al forum e l'editoria specializzata del settore è indubbiamente un pilastro importante sia per la divulgazione che per la conoscenza. Quello che posto, su gentile concessione della casa editrice, è l'editoriale di apertura della rivista " Monete antiche " della Libreria Classica Editrice Diana del numero corrente di maggio - giugno 2014, si parla di giovani, di divulgazione, di " Nascita di una passione ", del forum Lamoneta.it, devo dire che sicuramente fa molto piacere il fatto che anche il mondo dell'editoria abbia apprezzato e condiviso tutto quanto fatto insieme qui sul forum. Personalmente devo ringraziare il dott. Antonio Morello per l'importante segno ricevuto, che arrivato in tutta spontaneità, è ancora più apprezzato, a voi la lettura ....per un " finale " ulteriore di questo Concorso dei giovani del forum, Mario2 punti
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mi sembra di averla già vista :blum: direi un buon BB :crazy: :crazy: :rofl: :rofl: se questa è spl ? un fdc cosa è ? mi pare ci sia gia stata un discussione a riguardo proprio su questa monetina!!!!2 punti
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@@vulcano67 Rispondendo alla tua domanda iniziale io preferisco sicuramente le patinate alle lucidate anche se apparentemente queste ultime "sembrano" più belle. Ho notato che ultimamente la spazzolatura e' di moda forse si pensa che una moneta in bb spazzolata diventa spl. Buona serata2 punti
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Appunto! diciamo a Cesare quel che è di Cesare! Si può discutere benissimo sul quasi o meno, ma non arriviamo al parossismo nella ricerca di colpetti che non ci sono. E' una bella moneta, complimenti, se me la fai vedere a in mano @@renato, sai benissimo che la perizia salta via in men che non si dica :D.2 punti
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Quando Venezia coniava monete per i possidementi aveva due scopi: il 'secondario' era sicuramente quello di venire incontro alle necessità di moneta di questi territori, necessità spesso espresse dalle suppliche dei sudditi; il primario era sicuramente quello di rimpinguare il più possibile le casse dello stato (una risoluzione del Senato del 1447, riguardante l'emissione di piccoli per Brescia, ad esempio, afferma chiaramente che questa operazione era stata fatta per evitare che "la ricchezza dei cittadini veneziani venisse pesantemente tassata") . Ergo queste monete erano molto svalutate in rapporto alle valute normalmente circolanti in quei territori, quindi è improbabile che proprio queste ultime possano aver portato alla tosatura dei grossoni. Mi sembra più probabile che grossoni, che circolavano anche in territorio veneto con il valore di 8 soldi, siano diventati 'moneta buona' del mercato dopo i numerosi svilimenti del denaro piccolo attuati nella seconda metà del secolo, al punto da dover essere tosati per mantenere il loro valore di conto. La parità argentea della moneta veneziana passò, dal 1429 (anno di introduzione del grossone) al 1472 (riforma di Nicolò Tron, con introduzione della lira coniata), da g. 7.289 di argento puro per lira a g. 6,180 per lira, con un depauperamento di c. il 15%. Saluti, A.2 punti
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Grazie mille Acraf. Come non essere d'accordo?! Allo stesso tempo mi corre un brivido a pensare quanti dei 'parvenus' commerciali abbiano davvero i mezzi e il tempo di approfondire w Questi temi, o anchd lo dtudio delle zecche delle monete che pongono in asta , o anche saper riconoscere deei falsi oggi purtroppo troppo facilmente prodotti o estremamente sofisticati tali da ingannare anche l'esperto? Da un anno circa ho smesso di collezionare almeno l'antico proprio per questa ragione e per protestard di fronte al dilagare del fenomeno dei falsi senpre piu invasivi e sofisticati Noto anche l'assenza pressoche' totale di tentativi di denunciare o arginare il fenomeno non solo da parte dei commercianti , in passato piu attenti, rigorosi ed esperti, ma anche delle istituzioni Quasi tutto e' lasciato ormai all'iniziativa dei singoli collezionisti o meglio dei loro consessi che oggi si esprimono al meglio attraverso il web . Fora come il Fac oppure il nostro o pochissimi altri ancora dove esperti esaminano con regolarita' il materiale che passa dal mercato, denunciano le monete sospette o palesemente false ( come quelle in oggetto) o rispondono a dubbi di altri collezionisti , sono strumenti ormai preziosissimi per coloro che non dispongono della consulenza di un mercante esperto e onesto. Ma quanto materiale , falso , artefatto , o manipolato nella patina o nei fondi, passa impunemente sul metcato, quanto ripassa a stretto giro o viene riproposto ; quanto viene smerciato alla buona anche nei convegni senza che ormai la grande maggioranza dei commercianti sia in grado di detettarne l'originalita' ? Continuando di questo passo il sistema rischia di divenire fuori controllo ....2 punti
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Caro @@cliff dopo aver visto l'ingrandimento che hai appena postato, posso dirti con ragionevole certezza che si tratta di un pezzo autentico, a cui è caduta buona parte della patina nobile ( verde cupo ) del diritto e ha lasciato lo stato di cuprite ( rosso bruno). E' stato poi malamente ricoperto in gran parte da uno stucco colorato (in azzurrino chiaro). Si vede molto la differenza tra lo stucco e la patina residua : pastoso e indefinito oltre a non seguire le dimensioni dei rilievi. In linea teorica esiste la possibilità che il sottopatina di un bronzo sia azzurrino ( polveroso ) ma non così omogeneo e "plasticoso", comunque questo non è certamente il caso ! Cordialmente, Enrico2 punti
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Sono d'accordo con te in parte, eppure quel che vedi e' il vero messaggio numismatico , il vero tesoro della storia, cosi diceva un grande numismatico sulle pagine di Cronaca Numismatica chissa' quali personaggi abbiano maneggiato quella moneta tra le loro mani,mentre adesso il vero tesoro sono monete mai circolate,tenute in involucri di plastica lucide da accecare le menti .... ciao2 punti
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Questo esemplare ha una patina molto piacevole, cosa ne pensate? Gradirei un giudizio complessivo sulla conservazione. Sono graditi commenti sulla qualità delle foto :blum: Grazie Renato1 punto
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Che stato di conservazione ha questa moneta secondo voi? Ringrazio chi vorrà rispondermi1 punto
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Difficili da descrivere e ancora di più da fotografare, le famose striature in rilievo ...specie al D/ qui si dovrebbero percepire, o no? Se avete altri esempi aggiungete pure1 punto
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Questa moneta è stata coniata con una virola (vale a dire il collare metallico che avvolge la moneta in fase di battitura) spezzata, cioè composta da tre pezzi. Se tutto funzionava correttamente i tre pezzi avrebbero dovuto essere perfettamente uniti. Invece è probabile che durante la fase di coniazione, credo a causa della pressione esercitata dalla pressa monetaria, questi tre pezzi si siano leggermente "aperti" consendendo al metallo del tondello di fuoriuscire formando quelle barre di metallo in rilievo nei punti di giunzione. Secondo questa teoria ci dovrebbero essere dei pezzi senza le barre (come sembra confermare someday564) e altri con le barre. Questi secondi sembrano essere più numerosi. Ciò starebbe a significare che il malfunzionamento è avvenuto nella prima parte del processo di coniazione dei 5 milioni di pezzi. Altra teoria potrebbe essere che la virola è stata montata male ab origine e quindi tutti i pezzi dovrebbero mostrare questo errore.1 punto
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Benvenuto. Sono daccordo con Genny per la conservazione...logicamente quando genny scrive pochi euro non è per sminuire il valore delle monete e le monete stesse ma credo che per pochi intenda dai 5 al max 10/15 euro. Ciao1 punto
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Taglio: 5 cents Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 50.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 10 cents Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 40.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: x2 Taglio: 20 cents Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 35.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 50 cents Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: N.D. Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 1€ Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 30.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: x31 punto
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Concordo. Bisogna considerare alcuni aspetti generali. Leggendo qua e là in articoli specializzati sugli scavi di Florina, appare sicuro il ritrovamento del tesoretto in un recipiente posto in una stanza sull'acropoli. Ecco l'unico testo in inglese (e greco), del 2000, che riassume tutta la storia degli scavi archeologici nella zona, molto illustrato e con importanti reperti, abbastanza ben fatto: dove c'è un breve accenno al ritrovamento: e riporta una visione dall'alto del luogo dell'acropoli dove è stato trovato questo tesoretto: Nello stesso anno fu pubblicato su una rivista scientifica, ma solo in greco moderno, la descrizione delle circostanze del ritrovamento e il dettagliato catalogo di tutte le monete, con illustrazione su tavole di alcune di queste monete (non tutte), fra le quali l'unico denario di Bruto con Eid Mar (assieme ad alcuni denari sempre di Bruto, ma più comuni) ed è quello che ho riportato in precedenza. Quindi dovrebbe essere questo il denario trovato in contesto archeologico, solo che finora ancora manca una fotografia digitale con buona definizione. C'è da tenere presente che lo staff che ha trovato il tesoretto era composto da archeologi e non c'era alcun specialista numismatico. Il tesoretto fu portato a Tessalonica per la pulizia e inventariazione e le monete furono rapidamente fotografate e catalogate e immesse in files presso la responsabile dello scavo, la prof.ssa Adam-Veleni. Ho preso informazioni su questa archeologa e gli "addetti ai lavori" mi hanno assicurato che è una archeologa molto seria e preparata, più volte premiata, anche se digiuna di valida preparazione numismatica. Il problema è che poi si è occupata di nuove e successive campagne di scavo, sempre soprattutto nelle regioni della Grecia settentrionale, verso la Macedonia. Quindi ha sepolto da qualche parte i suoi files e le monete sono nei depositi del museo di Tessalonica. Quindi ha difficoltà a trovare la sua foto originaria e bisognerebbe ritrovare la moneta nel deposito e forse rifare la relativa fotografia. Una situazione molto comune e tipica anche in Italia, senza dimenticare che pure in Grecia c'è una situazione economica e sociale abbastanza drammatica. Le avevo chiesto se era possibile avere almeno qualche esempio di foto fatte all'inizio con alcuni denari, possibilmente gli altri riconducibili a Bruto. Ella gentilmente mi ha mandato queste assicurandomi che sono di monete sicuramente appartenenti allo stesso ripostiglio (e finora sono le uniche che ho a colori del ripostiglio di Florina): Non sono foto molto professionali e fatte per una pubblicazione numismatica. Per la verità non sono più tornato sull'argomento con lei (fine ottobre 2013). Solo stamattina ho ripreso a scriverle, insistendo per avere altre foto. Il problema è che normalmente i reperti e relativa riproduzione fotografica sono di competenza dell'archeologo responsabile degli scavi, che normalmente non ama che siano gli altri a rivelare i dettagli…. Eppure questa studiosa si è mostrata abbastanza disponibile, anche se talvolta ci mette un pò di tempo per i suoi impegni (ha pure incarichi burocratici che la impegnano molto). Finora è tutto quello che so. Si tratta di un ripostiglio apparentemente intatto e molto importante, che andrebbe pubblicato con maggiore risonanza e dettagli a livello internazionale (almeno in lingua inglese). Vedrò anche se è possibile muoversi anche a livello del nostro Ministero, per agevolare uno scambio a livello numismatico più accademico.1 punto
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Giako,al convegno il gruppo dei piemontesi potrai riconoscerli perché avranno il cartellino del Forum. Blaise1 punto
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@@pottone1991 quando qualcuno ti toglie le parole dalla tastiera , non puoi che dargli un "mi piace" :) Saluto1 punto
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buonasera @@CiroAversano è una moneta di Arpi vedi sotto la descrizione tratta da Wildlwinds ciao Pietro1 punto
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Ciao @giovanna, anche se non conosco assolutamente nessuno :) sarò felice di unirmi a voi per il pranzo del sabato..... sempre se anche a voi fa piacere avere un pivello a tavola. grazie.1 punto
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Zecca di Firenze, è una crazia, in mistura, battuta sotto Ferdinando I Medici (1587--1608),la moneta presenta al rovescio l'impronta in incuso del D/,credo che questo sia dovuto al fatto che nel conio era ancora presente una moneta e che sopra di essa sia stata battuta un'altra moneta creando così questa curiosità.Ciao Borgho.1 punto
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Scusate sono stato frainteso lungi da me giudicare chi ama FDC o FS ma io credo che risposte e commenti su monete storiche solo perche' non di bell'aspetto vengano date in modo molto superficiali da molti utenti , lungi da me giudicare (non parlo delle mie monete) comunque Andrea Imperatore vedo con molto piacere che lei ama la numismatica un saluto a tutti ciao ( saluto renato curatore molto ben preparato )1 punto
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Seguendo una discussioni su questo forum relativamente ad ulcune particolarità (o rarità) riscontrate su baiocchi due e mezzo romani del 1797 è possibile che quella evidenziata nella foto allegata sia una rarità o semplicemente un difetto di conio?1 punto
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certo il fatto che la Grecia ci abbia inviato una foto taroccata non è un buon inizio.1 punto
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Mi sembra più una rigatura da sfregamento che spazzolatura di conio. Posto un esempio con le rigature in rilievo molto molto enfatizzate, si vedono distintamente sotto il taglio del collo, davanti e dietro il ritratto, ed in senso verticale ma meno accentuato su tutto il ritratto1 punto
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1989-1994 EGITTO IMPIANTO IDROELETTRICO DI ESNA Imprese costruttrici IMPREGILO, COGEFARIMPRESIT, ANSALDO ENERGIA, ROMENERGO Obiettivi del progetto: Assicurare una migliore regolazione e utilizzo delle acque per irrigazione; far fronte alle degradazioni del livello del fiume previste in futuro; produrre energia utilizzando il salto disponibile; permettere migliori condizioni di navigazione costruendo una chiusa con capacità di passaggio di imbarcazioni superiore a quella esistente; costruire una strada alternativa sul culmine della diga per congiungere le due sponde. Bronzo, mm. 60 - Autore TERRUGGI, Stab. JONHSON1 punto
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di motivi principali ne conosco un paio che giustifichino il ritiro di certi highlights...uno sostanziale e uno legale1 punto
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Questo pensiero è, secondo me, molto valido, per le antiche, quando arriviamo alle moderne si ricerca sempre la perfezione, nel conio, nel poter apprezzare i soggetti incisi, i dettagli, l'espressività di un volto, di una figura....anche se poi il tutto è valido anche per le antiche!1 punto
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A me sembra una patina "artificiale" , di quelle "arcobaleno" che piacciono tanto agli americani.....1 punto
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Settimana decisamente positiva :) Questa sera posto solo le italiane Taglio: 5c Nazione: Italia Anno: 2013 Tiratura: 80.000.000 Condizioni: B - SPL Città: Palermo Note: x91 punto
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1- E' improprio parlare di quotazione di mercato per una moneta estremamente rara, è una moneta che vale per quanto qualcuno (collezionista molto specializzato in primis) è disposto a spendere. Il collezionista medio non è interessato alla variante e nemmeno la noterebbe, sopraffatto dalla conservazione, non certo ottimale... 2- Non c'è una versione online del Serafini, probabilmente i diritti d'autore sono ancora validi; ti posto l'estratto, non c'è niente altro su questa moneta. Solo poche monete godevano del privilegio della foto nelle tavole finali, era la prassi per le pubblicazioni di un secolo fa: 3- Non direi che la rarità della moneta sia in discussione a prescindere dalle pubblicazioni. Le tre citate sono opere concepite diversamente, il Serafini è un catalogo di una raccolta, quella Vaticana, che è pressochè completa per quel che riguarda le emissioni pontifice, e per nostra fortuna elenca ogni esemplare con perizia assoluta. Il CNI si proponeva di catalogare tutte le emissioni italiane e per questo alcune monete che non sono state reperite da V.E. III o dai collaboratori, o semplicemente non sono state "visitate" nelle raccolte di appartenenza, non vi compaiono. Stesso discorso per il Muntoni, molto spesso sono presenti note che citano esemplari presenti in pubblicazioni precedenti con il dubbio che si tratti di una errata catalogazione, in questo caso non ci sono note specifiche, semplicemente è una variante che il Muntoni tralascia, che rientra quindi tra le "varianti minori" che nella prefazione dell'opera l'autore sceglie di non elencare. Fortunatamente gli esemplari in mano privata, tolgono ogni dubbio che quella del Serafini, sia stata una classificazione esatta. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Come al solito le monete di Renato sono, quando non è in forma, come minimo ottime. :) E questa lo è, come dice giustamente Marco. Quando invece è in istato di grazia arrivano esemplari eccezionali. Propongo un encomio pubblico per Renato al fine di ringraziarlo di condividere con noi esemplari di così grande qualità e rarità.1 punto
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FRANC · IOS · I · D · G · AVSTRIAE · IMPERATOR = Franc(iscvs) Ios(ephvs) I D(ei) G(ratia) Avstriae Imperator = Francesco Giuseppe I, per grazia di Dio Imperatore d'Austria HVNGAR · BOHEM · GAL · LOD · ILL · REX A · A · = Hvngar(iae) Bohem(iae) Gal(iciae) Lod(omeriae) Ill(yriae) Rex A(rchidvx) A(vstriae) = re d'Ungheria, Boemia, Galizia, Lodomeria, Illiria, arciduca d'Austria1 punto
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Secondo me hai fatto bene. La gioia, evidente, che queste 300 monete ti hanno donato non ha prezzo. La Numismatica è prima di tutto passione, non dimentichiamolo.1 punto
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Ciao Christian, non prendertela e continua a chiedere ed a postare quello che vuoi, non preoccuparti di chi fa post che sembrano senza senso, e senza motivo, e continua a collezionare ed a stare con noi, ci fa molto piacere. Posso consigliarti come Catalogo per le italiane il Catalogo Gigante e per le mondiali il World Coins. Puoi trovarli sul web, ebay e Amazon, anche usati, il World Coins nuovo costa parecchio. Del Gigante ne esistono varie edizioni, ne esce uno all'anno, quindi se invece della versione del 2014 compri quella del 2013 la paghi molto di meno. Del World Coins esistono volumi per ogni secolo, ti consiglio di prendere quello del 1800 e del 1900 per il momento, poi più in la con l'evolversi della tua collezione potrai aggiungere 1700 e 1600 se vorrai. Ne esiste anche una versione per il 2000, forse ti è utile anche quella, comunque puoi prenderne uno alla volta senza problemi. Se ti serve qualcosa puoi scrivermi un MP, ciao e complimenti per la tua nuova passione, Giò1 punto
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Penso che siamo usciti di molto fuori argomento. La prossima volta ci pensero' bene prima di postare qualcosa. Certo che sono passato da un fesso che sta per essere fregato da un collezionisti spregiudicato quando è uscita una cifra 1500 euro ( che io non ho detto ma è stata una risposta ad una mia domanda sul quanto potesse valere una moneta rara ) , adesso sono un approfittatore perché pago "solo" 300 euro 300 monete. Quando io avevo solo chiesto un parere se potesse essere o non essere un affare. Le monete le ho prese per la mia felicita' e pure quella del venditore. Ora me le cataloghero' al meglio e poi piano piano mi mettero' a cercare le monete per ampliare la collezione. Qualcuno mi sa consigliare (spero senza polemiche ) il catalogo migliore sulle monete italiane ? E poi quale è il catalogo migliore per le monete mondiali ? Cordiali saluti Christian1 punto
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Speculatori,(infimi poi è da incavolati con la vita)di qui e di la ma forse le monete a voi le regalano? Se si fatemi sapere su quale o da quale pianete scrivete?! Le monete si pagano ed anche care la Numismatica non è hobby o collezionismo da poveri,ci si può accontentare ma bisogna sempre spendere,come tutto su questo Pianeta. Quindi lasciamo perdere certi buonismi da televisione o da falsi oratori. Infimi sono chi fa campare con pensioni all'osso la gente guadagnando nel bene o nel male stipendi spropositati. Infimi sono le maestre e maestri che picchiano gente inerme o bambini. Infimi sono chi tradisce alle spalle amici o famigliari per la droga. Diamoci una specchiata e una calmata primi di insultare a vanvera.Non siamo sempre coperti dietro un computer domattina dovrete scendere in strada ed allora li guardandovi intorno iniziate a dare dell'Infimo a chi lo merita,se ne avete coraggio. :hi:1 punto
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Ciao, si tratta di una variante, assai rara, di cui sono noti pochi esemplari. Uno di questi è al Medagliere Vaticano, ed è il primo descritto e catalogato dal Serafini ("Le monete e le bolle plumbee pontificie del medagliere Vaticano"), al numero 474. Il CNI ed il Muntoni non trattano questa variante, sebbene pubblicati in seguito al Serafini. Questo tuo è il secondo esemplare che vedo in mano privata. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Taglio: 50c Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.000 Condizioni: BB CittຠPrato Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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ed ora le 4 migliori: Taglio: 20 cent Nazione: Grecia Anno: 2007 Tiratura: 955.113 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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confermo , Messina - Corrado II° è senza dubbio una bella moneta, conservata bene ma moneta comune - si puo' trovare a 20/30 euro http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CR2/10 http://www.deamoneta.com/auctions/view/20/2001 punto
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Il problema che spaventava Cristofano più ancora della peste era il grave deficit delle finanze cittadine. Nei lazzaretti delle grandi città come Milano, Torino, Roma, gli infetti erano separati dai sospetti, Prato non aveva queste possibilità, i sospetti venivano quarantenati in casa e gli infetti venivano mandati al lazzaretto, Cristofano doveva cercar di affrontare le urgenze senza mezzi straordinari. Scrive il Cipolla " una epidemia di peste non costituiva soltanto una tragedia umana ; era anche un disastro economico. Mercanti ed artigiani erano i più colpiti non solo per la contrazione del mercato locale ma anche e soprattutto perché i blocchi sanitari paralizzavano comunicazioni e commerci con i mercati esterni. " Ma la peste uccideva, uccideva anche i becchini, inservienti, medici e Cristofano era sempre a corto di fondi, Firenze non rispondeva agli appelli. Però c'erano le offerte, i donatori, quell'anno Cristofano ebbe 166 lire e 10 soldi da donatori, il più generoso diede 21 lire e Cristofano stimava che per nutrire sufficientemente una persona per un giorno ci volessero circa 10 soldi. Due uomini che furono colti ad entrare in Prato senza passaporto sanitario furono condannati a morte, ma poiché avevano bisogno di soldi, la pena fu sostituita dal pagamento di 70 soldi, quasi la metà di quello che aveva ricevuto Cristofano per le donazioni. I becchini costavano e costavano anche gli inservienti del lazzaretto, Cristofano, il Provveditore, aveva un salario non commisurato alle sue responsabilità, prendeva 8 scudi al mese, in pratica come un becchino..... A Prato prima che arrivasse Cristofano davano a ogni persona confinata in casa un giulio, fu ridotta nel tempo a 10 soldi e poi ancora a 5. Chi poteva invece sostenersi da solo non ebbe nulla a un certo punto ; la peste uccise circa il 25% delle persone, era andato peggio in altri luoghi, forse Prato soffrì meno perché la peste arrivò quando le pulci erano meno attive. continua.....1 punto
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Il rame è un metallo di colore rosso proprio come l’oro è un metallo di colore giallo. Si dice di una ‘bella ragazza dai capelli rosso-rame’ per dire del colore caratteristico del metallo, colore con varie sfumature, dal rosso chiaro al rosato al rossastro al marrone-rosso al rossastro-marrone. Il rame metallico all’aria secca non si altera mentre all’aria umida, anche a freddo, si ricopre rapidamente di un sottile film di ossido rameoso Cu2O (il costituente del minerale cuprite), un solido cristallino insolubile in acqua di un colore rosso che può assumere varie tonalità, dal giallo-rosso al bruno a seconda della dimensione dei grani. L’ossidulo di rame può a sua volta trasformarsi lentamente in altri composti, ad es. solfato basico rame (specie per esposizione all’aria delle città), cloruro basico di rame (specie in prossimità del mare dove l’aria contiene umidità salmastra) o carbonato basico di rame, che troviamo in natura come azzurrite e malachite. Il colore assume diverse tonalità di verde e di azzurro dovute al fatto che si formano spesso miscele dei suddetti sali. Sulle monete di rame ci può anche essere una patina marrone-nera dovuta al solfuro rameico, CuS. Anche l’ossido rameico CuO è di colore nero. Non so se le monete qualificate nelle aste come ‘rame rosso’ sono quelle in cui la patina di Cu2O si è stabilizzata oppure in cui il rame si è mantenuto allo stato metallico oppure in cui parte del metallo è rimasto così e parte si è ossidato. Un’analisi a raggi X come la SEM (microscopia elettronica a scansione), che tra l’altro non è distruttiva, potrebbe dare una risposta inequivocabile a questa domanda. Quanto alle principali leghe del rame con lo stagno, lo zinco e il nichel, il colore varia con la percentuale del metallo alligato come indicato nello schema seguente. apollonia1 punto
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e` una fregata pazzesca !!!!! 3) il valore di tale opera e` destinato a scendere nel tempo visto che non sono neanche monete ! mi spiace.....1 punto
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