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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/23/14 in tutte le aree

  1. Lo puntavo da tempo e oggi a Verona l'ho ritirato...only rame :D Lo so che è una data comune...cosa ne pensate? :) grazie a tutti quelli che interverranno e saluti alla sezione marco
    2 punti
  2. Grazie a @ . Invito di nuovo @@vulcano67 a non aprire una discussione nuova, per ogni dubbio, per di più questa non è neanche la sezione giusta :good: Provvedo a chiudere..
    2 punti
  3. ho corretto, ampliato e modificato l'articolo aggiungendo anche l'esemplare di Vittorino di cui mi si era smarrito il ricordo. grazie a @@profausto VICTORIA AVG POSTVMS.pdf
    2 punti
  4. Oggi sono 6 mesi di forum. Volevo cogliere l'occasione per ringraziare tutti gli amici che mi hanno aiutato con i loro consigli, pareri e insegnamenti per proseguire questa bella avventura. p.s. non so se questa e' la sezione giusta, in caso contrario prego un curatore di spostarla. Cordiali saluti
    2 punti
  5. @@Illyricum65 @@eliodoro @@gpittini ho cercato di dare omogeneità a quanto discusso facendone un piccolo articolo/saggio... perdonate i refusi e le eventuali inesattezze. VICTORIA AVG POSTVMS.pdf
    2 punti
  6. E il responsabile non ne sapeva niente? Non aveva ricevuto o almeno orecchiato nessuna lamentela? E le raccomandate? Nessun controllo sulle liste firmate? Io spedirei anche il responsabile dell'ufficio postale da qualche parte .........
    2 punti
  7. Sì, e :good: parecchio. Innanzitutto per la giustissima rilevanza che l'autore attribuisce al segno araldico sul conio, testimoniata dalla chiusa dell'articolo a p. 33. Nel merito, la questione dell'attribuzione al Buzzaccarini andrebbe approfondita per bene (tenete conto che la rivista me la sono :nea: trovata a casa stasera, e la sto sfogliando da poco più di un quarto d'ora...). Su due piedi, penso che la menzione bibliografica dello Zanetti sulla carica podestarile del Buzzaccarini nel 1319 sia effettivamente un punto forte a favore dell'ipotesi ventilata. Sempre su due piedi, viceversa, trovo difficoltà ad assimilare lo stemmino sulla moneta con quello dipinto nel polittico padovano del Menabuoi fotografato a p. 31, risalente a circa 50 anni dopo il podestà Buzzaccarini. Forse l'esame diretto della moneta mi aiuterebbe, sebbene i due ingrandimenti della pp. 30-31 mi sembrino abbastanza nitidi. Lo stemma coniato pare (sottolineo: pare) un semitroncato partito, mentre quello dipinto è un partito con bordura attraversante. Potrebbe (sottolineo: potrebbe) trattarsi di una variante dello stemma base: occorrerebbe avere il tempo di svolgere qualche ricerca. Fruttuoso (e magari risolutivo) potrebbe rivelarsi il rinvenimento di qualche stemma lasciato a Treviso dal podestà Buzzaccarini nell'esercizio della sua carica: un atto, una lapide, qualcosa di affine...
    2 punti
  8. Questa è una bella domanda, diversa dalle altre. Avevi già pensato ad una moneta araba dai caratteri, a questo punto, se uno è interessato a queste monete, serve un catalogo tipo il world coins, senza è quasi impossibile.... in alternativa c'è il forum :D Dopo aver dedicato un bel po' di tempo a questo volume (se c'e' vera passione è ancor meglio) potrai individuare le nazioni e riconoscere le monete a prima vista. In questo modo anche tu potrai dire semplicemente guardandola: è un Dinar tunisino! :) Anche se non sei specificatamente interessato a questa monetazione avrai acquisito ugualmente una conoscenza sulla monetazione mondiale, potrà sempre tornare utile.
    2 punti
  9. Buona sera a tutti, stasera Vi presento una Signora, l'imperatrice Galla Placidia...
    1 punto
  10. Ho appena letto questa notizia e visto che molti di noi usano questo mezzo per le compravendita mi è sembrato giusto farvelo sapere http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/05/21/news/ebay_attacco_hacker_cambiate_la_password-86768691/?ref=HREC1-21 un saluto a tutti Paolo
    1 punto
  11. Apro questa discussione premettendo che avrò difficoltà a seguirla e.chiedo ai moderatori di spostarla se non inerente. Ho notato che nelle aste numismatiche spesso vengono presentate monete con la dicitura "tipologia mancante alla letteratura consultata" anche se questa moneta è presente nei nostri cataloghi. Cosa è la letteratura? L'insieme delle opere affidate alla scrittura. Fatte queste premesse mi sono domandato è letteratura solo ciò che è stampato o anche ciò che è presentato in forma digitale? In un futuro dove probabilmente la forma letterale su carta andrà a sparire o perlomeno a diventare sempre più rara è giusto delimitare le due forme di divulgazione? Ringrazio in anticipo a tutti coloro che vorranno approfondire il tema si questa discussione. Antonio
    1 punto
  12. dovrebbe essere questa ( ma attendi conferma dagli specialisti!) Patriarchi di Aquileia - denaro Raimondo della Torre 1273-1298 http://www.mcsearch.info/record.html?id=1197858
    1 punto
  13. Ciao @@profausto, anch'io pensavo dal ritratto che fosse Marco Aurelio da Cesare, ma poi ho letto la legenda al diritto che riporta antoninus avg pius. Ƞvero la legenda 蠣ontinua, il rovescio 蠵n mero tentativo..i sesterzi di antonino pio sono molto numerosi Sent from my GT-I8190N using Lamoneta.it Forum mobile app
    1 punto
  14. Moneta molto interessante! E' un'imitativa "araba", emissioni del VII secolo che copiano, o si ispirano a, modelli bizantini più o meno coevi. Qui puoi trovare qualcosa: http://www.grifterrec.com/coins/islam/arab_byz/arabbyzantine.html
    1 punto
  15. Sono studente quindi devo collezionare sempre al risparmio :rofl: questo è un acquisto eccezionale! Quindi ultra soddisfatto, a maggior ragione del fatto che la moneta è quella e mi piace a prescindere che sul cartellino ci fosse scritto B- a FDC eccezionale :blum: Grazie a tutti quelli che sono intervenuti! Per una volta mi sono sentito felice di postare una moneta dignitosa in mezzo a tutti i gioielli che postate!
    1 punto
  16. Mi correggo Antonino Pio
    1 punto
  17. @@ilcollezionistadiossa, ......intendevo le foto no....
    1 punto
  18. 2 euro olanda proof Metallo: Bi-Colour Peso: 8,50 g Diametro: 25,75 millimetri Bordo: Cartel lettering Bordo: * GOD * ZIJ * MET * ONS Qualità: Proof Tiratura: 3.000 box Proof (Totale monete proof: 16.000, di cui 8.000 in combinazione set (6.000 colori e 2.000 regolare) e 5.000 nel Proofset 2014). Data emissione: 22 maggio 2014 Prezzo emissione: 27,50 euro. http://collezionieuro.altervista.org/blog/olanda-2-euro-commemorativo-re-ritratto-proof-2014/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
    1 punto
  19. secondo me 50 euro son spesi più che bene. è una gran bella moneta, concordo anch'io con il qBB
    1 punto
  20. allora ti auguro di riempirli velocemente
    1 punto
  21. Bene, divertitevi anche per me domani...ciao
    1 punto
  22. Il contributo scientifico, per essere considerato tale, deve contenere informazioni vere, interessanti, nuove e giustificate mediante prove. (Fonte: Marco Santambrogio, Manuale di scrittura (non creativa), Laterza, 2006, p. 9). Poco importa se è stampato su carta o pubblicato sul web; quello che conta è il contenuto e non il contenitore. Il web offre l'informazione a portata di un click; se questa è superficiale il demerito non va al mezzo di diffusione, bensì a chi l'ha scritta.
    1 punto
  23. @@Mancusi90 Bravo! Bravo BRAVO!!!
    1 punto
  24. Una delle cose che ho imparato nella vita è che la scienza si acquisisce lentamente e costa fatica, tanta fatica... Sul web invece tutto sembra facile... :pardon: Arka
    1 punto
  25. Sono d'accordo: la condivisione e la possibilità di accedere in qualsiasi momento alle informazioni è fondamentale. Archivi e biblioteche sono più affidabili in questo senso di uno strumento di accesso che funziona a corrente elettrica. Un articolo pubblicato in una rivista stampata in più copie ben distribuite è a disposizione di tutti; un link può essere rimosso. Detto ciò, è chiaro che le possibilità di ricerca e condivisione delle informazioni che l'informatica offre sono straordinarie e irrinunciabili, come bene sa anche chi frequenta questo network. Poi, molto più prosaicamente, certe fonti non sono citate anche solo per pigrizia o ignoranza...
    1 punto
  26. 1 punto
  27. Io invece non concordo con te: anche se i contributi informatici oggi sono numerosi...non sono "affidabili".. Cosi come appaiono possono essere rimossi e diventare una citazione..fantasma! Le tavolette d'argilla invece, come ci hanno insegnato Sumeri e Babilonesi, sono reali.
    1 punto
  28. @Umberto I, purtroppo o per fortuna, da quando mi sono affacciato "seriamente" nel mondo della numismatica ho cominciato a fare ricerche su ricerche al fine di trovare pezzi al miglior rapporto qualità-prezzo, considerando il fatto che, come te, sono ancora studente e non ho a disposizione budget esorbitanti. Non ti nascondo però che con questa 2 Lire sono stato molto fortunato e che, attualmente, è il miglior pezzo nella mia umile collezione :)
    1 punto
  29. Spero vi piaccia quanto piace a me
    1 punto
  30. le 100 lire micro hanno come diametro 18,3 millimetri, ......si comunque penso che sia quella da 16,5. direi di pazientare un pò sicuramente arriveranno altri pareri.
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  31. Grazie Enrico, lo lasciamo dové... Roberto
    1 punto
  32. Sì, concordo sulla possibilità di una semplificazione: in pochi millimetri non si possono fare miracoli! :pardon: Però l'incisore ha comunque potuto evidenziare il "salto" cromatico fra le parti dello stemma. Se vedo bene nelle foto, ha riempito di righette la parte inferiore della metà destra dello scudo (la sinistra di noi che lo guardiamo), e ha lasciato vuota la parte superiore e tutta la metà sinistra (la nostra destra). In termini blasonici, è un semitroncato partito, e non un partito pieno. La parte superiore della metà destra dello scudo potrebbe non essere vuota, ma consunta, sebbene la moneta non mi sembra che presenti tracce significative di usura. Per questo, penso che la nostra riflessione avrebbe gran vantaggio se riuscissimo a trovare uno stemma Buzzaccarini a Treviso coevo alla moneta. :good:
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  33. Questa pratica (di doppio-dating spagnolo) in realtà ha origini precedenti, apparentemente da circa 1868. ;) (Credo che ricordo 1868 era circa il tempo Spagna adottato un'ampia legislazione monetaria così che—anche se non era formalmente un membro—sua monetazione de facto sarebbe conforme a quella della UML.) :) v. --------------------------------------------------- This practice (of Spanish double-dating) actually has earlier origins, seemingly from about 1868. ;) (I believe I remember 1868 was about the time Spain adopted far-reaching monetary legislation so that—even though it was not formally a member—its coinage would de facto conform to that of the LMU.) :) v.
    1 punto
  34. Questa pratica è iniziata nel 1946 ed utilizzata per 35 anni, sono interessate le monete da 50 centesimi di pesatas e superiori. La "data di serie" rappresenta la data in cui quel particolare tipo di moneta fu prodotta, è quella più evidente sulla moneta, la "data di conio" si trova all'interno della stella a sei punte e rappresenta l'anno in cui la moneta è stata coniata. Una qualsiasi modifica al disegno della moneta (anche piccolissima) fa reimpostare la "data di serie" all'anno contemporaneo in cui è avvenuta la modifica. Ad esempio: la classica cinque pesetas con Francisco Franco riporta sempre in evidenza il 1957, non sono mai state apportate modifiche, quindi nel corso del tempo è cambiata solo la "data di conio" (dal 1958 al 1975). I numeri dell'anno di conio sono posti in incuso, si utilizzano solo le ultime due cifre dell'anno ( es: "63" per il 1963 ), in alcune serie (tipo il 50 cent in alluminio 1966-75 e successive) un'altra stella contiene le prime due cifre dell'anno conio ("19") Nel 1982 è stata ritirata la data di progettazione e sulle monete spagnole si cominciò a visualizzare solo la data di conio, le ultime monete ad avere all'interno della stellina il (19) (82) furono quelle dedicate ai Mondiali di Calcio (0,50 - 1 - 2 - 5 - 25 - 50 pesetas). Il "perchè" è stata scelta questa pratica però non la conosco. ciao
    1 punto
  35. Greek coinsKings of Macedonia, Philip II 359-336 and posthumous issues. ¼ stater, Pella circa 340-328, AV 2.06 g. Head of Heracles r., wearing lion’s skin. Rev. Cantharus, bow and club; below, FILIPPOU. SNG Copenhagen 537. Le Rider 56. Extremely fine. apollonia
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  36. Gli stateri d'oro della zecca di Filippi con Eracle sul diritto sono stati descritti nella discussione sulle monete più attraenti di Alessandro Magno. La stessa raffigurazione si trova su tre frazioni di statere di Filippo II, precisamente 1/2 statere (v. post # 40), 1/4 statere (v. post # 41) e 1/8 statere (v. post # 42). Qui e a seguire presento altre frazioni di statere del genere. GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE Philipp II., 359 - 336 v. Chr. Halbstater (4,29g). ca. 340 - 328 v. Chr. Mzst. Amphipolis. Vs.: Kopf des jugendlichen Herakles mit Löwenskalp n. r. Rs.: ΦIΛIΠΠOΥ, Löwenprotome n. r., darunter Mondsichel. Le Rider Taf.85.2 (stgl.); SNG ANS 280 (Var.). RR! Gold! ss-vz. apollonia
    1 punto
  37. Parlando con un perito che ha un negozio qui a milano è saltato fuori che in realtà la crisi ha portato una grossa discriminazione tra monete di differenti valori. Pezzi che vanno dai 1000/2000 € in su si vendono come prima, anche grazie a chi ha scoperto le monete come investimento alternativo (basti pensare ad una qualsiasi moneta d'oro: se perde di valore, per un ritrovamento fortuito o per altri motivi, comunque manterrà il valore intrinseco dell'oro; zero spese di mantenimento ed è un investimento facile da tenere "nascosto" e da trasportare, al contrario di un immobile, titoli o opere d'arte). Sono le monete da qualche centinaio di euro, o meno, che rimangono invendute, perché le ridotte disponibilità economiche hanno tagliato fuori chi si sta avvicinando a questo tipo di collezionismo. Basta andare a vedere gli invenduti delle aste (ieri stavo guardando quella di aprile 2014 di Crippa) per rendersi conto che sono pochi i pezzi non battuti con valore superiore al migliaio di euro.
    1 punto
  38. L'editoriale di Ganganelli come sempre è interessante e pone un quesito che oggi più che mai è attuale, comunicare la numismatica. Pone tanti interrogativi sull'oggi e sul domani, per esempio serve una buona comunicazione anche in numismatica ? e se si che tipo di comunicazione, come, dove ? E tutti vogliono poi comunicare in numismatica ? La comunicazione in tutti i campi, numismatica compresa, è cambiata, cambia, cambierà ancora e quindi inevitabilmente con l'avvento della tecnologia, dei social, dei forum, dei siti, dei contributi digitali, degli e - book, tutti chi più, chi meno dovranno avere a che fare. L'impressione è che fermo restando l'importanza del contributo cartaceo comunque, l'evoluzione sia inarrestabile. Oggi un contributo come la catalogazione del CNI è digitalizzata e a disposizione di tutti, ma molto trovi ormai su internet, molti autori postano per tutti i loro contributi, è un nuovo modo di porsi e far conoscere ; c'è chi l'ha abbracciato subito, chi in parte, chi per nulla. E allora le frontiere che si aprono oggi sono varie, pensiamo alla comunicazione di un evento numismatico, come possa, se spinto e ben proposto, essere comunicato con successo per esempio su un forum come questo. Certamente ci deve essere la qualità, il tema o le tematiche devono interessare, i relatori attrarre, ma un evento oggi comunicato su un forum può essere divulgato in tempo reale e avere un grosso riscontro di consenso, come è capitato più volte anche qui. Resisterà l'ambito cartaceo per la comunicazione numismatica ? questo sembra trapelare dall'editoriale di Ganganelli.....certo molto è già cambiato e velocemente, la comunicazione non potrà fare a meno dei contributi tecnologici in prospettiva e tutti dovranno poi un po' adeguarsi. Pensiamo anche agli ambiti commerciali come siano cambiati rispetto ad anni fa......poi come in tutte le cose rimarranno sempre i pro e i contro, certo oggi per chi vuol ben comunicare e comunicare a molti, i nuovi strumenti tecnologici sono ormai ineludibili o quasi......
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  39. Ciao Italo,dovrebbe essere un 1 dinar - Tunisia ;)
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  40. il tuo testone non e' Spl-fdc ma non costera' nemmeno 1350 euro ! sinceramente quello e' 1 prezzo che non mi sentirei di pagare x quella moneta pur considerando l'alta qualita' e la mia opinione era condivisa da almeno altri 2 collezionisti di papali. la tua e' comunque molto piacevole e x me pienamente soddisfacente.
    1 punto
  41. Dal momento che @@cazorzi ha lasciato il forum 10 minuti dopo averci mostrato il suo fantastico ritrovamento :rolleyes: e che da allora sono passati 9 giorni, direi che non c'è motivo di continuare una discussione priva di senso fin dal suo apparire. Chiudo. petronius
    1 punto
  42. L'abete non va bene per costruire monetieri, i legni adatti sono ciliegio noce e rovere, e comunque i legni resinosi in genere non vanno bene, per quanto riguarda il compensato non dovrebbero esserci problemi, meglio se usi il multistrato per fare il mobiletto, va bene un 20 mm di spessore, da come scrivi non sembri molto esperto, potresti cercare un comodino vecchio e inserire dei ripiani.
    1 punto
  43. Giuppo buona sera a te ed al forum, si dice che, per gli spagnoli, la data riportata nella stellina dev'essere ben individuabile perchè la qualità della moneta sia accettabile ed abbia conseguentemente una valenza economica più o meno di rilievo; questo al di là delle solite classificazioni: MB; BB; SPL ecc..non so se altri possano confermare o meno tale metro di misura che un amico spagnolo appunto mi ha confidato, buona serata Giuppo ed alla prossima da nonno cesare
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  44. Ecco la foto dal Crusafont, sembrerebbe molto simile al primo esemplare da te illustrato ma non è lo stesso preso come modello dal disegnatore, ha la F al rovescio sopra l'ermellino ma la leggenda non è ben nitida, forse è lo stesso, chissà ....... condivido l'ottimo l'intervento di @@fedafa Davide, purtroppo per appurare il nesso tra la F al rovescio e i due ermellini leccesi con o senza numerale II andrebbe verificato dal vivo, cosa quanto mai difficoltosa, ma dove le troviamo queste monete?! Al momento, e alla luce dei fatti ........ e fino a prova contraria, il mezzo carlino appena aggiudicato da Inasta andrebbe attribuito ufficialmente a Ferdinando I. Per quanto concerne la cifra corrisposta per un simile gioiello rinascimentale dico che .......... ma se scrivo quel che davvero penso rischierei di essere censurato ............ si tratta di una cifra esigua se paragonata ad altre monetazioni. Forse quest'ultima mia frase potrebbe sembrare il classico e banale luogo comune ma vi garantisco che in mezzo rigo ho voluto dire tanto, basta andare sui social network e notare l'acclamatio e l'eccessivo entusiasmo dei facoltosi giovani collezionisti nel vedere monete decimali comunissime e senza anima ma con o senza il pelo sui fondi lucenti ........... l'eccesso su certe monete e il clima viziato gli si sta creando intorno avranno conseguenze sulla vera numismatica ......... in questo momento certi decimalisti stanno cavalcando l'onda del successo delle altissime conservazioni, una vera e propria esasperazione, ma cosa accadrà quando quell'onda si sarà infranta sulla spiaggia e le sue acque verranno assorbite dalla sabbia?
    1 punto
  45. @@cig Allora molti di noi a casa hanno tonnellate di monete qFdc :D Fdc è uno stato di conservazione e viene meno solo in determinate condizioni che la deturpino e non il semplice tocco. E' come se una va in una concessionaria, appoggia la mano su un'auto nuova e quella diventa usata... Il discorso può avere credibilità a livello teorico, ma in pratica la moneta resta Fdc, identica a prima che venisse toccata non è che un tocco la scioglie come fosse acido o gli procura 1000 graffietti... Sinceramente non concordo assolutamente però rispetto il parere altrui Questa moneta-medaglia me la sono rigirata tra le mani 100 volte, come fate a definirla qFdc se non è cambiato assolutamente niente a livello di conservazione? Ditemi che state scherzando :D
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  46. Caro Rodolfo anche per me lo scambio di opinioni è costruttivo. Nessuno ha la verità infusa e purtroppo le brutte sorprese sono dietro l'angolo. Convengo con te che è molto importante il momento in cui si acquista e che non sempre si ottengono guadagni. Io l'unica volta che ho deciso di vendere all'asta un lotto di monete, avvenuto di recente, quando ho deciso di concentrarmi solo sugli aurei dei Savoia, ho spuntato un 12% di commissioni, che sarebbe sicuramente sceso al 10% se il valore fosse stato superiore. E il realizzo che ho ottenuto, rispetto a una media di 6-7 anni di vetustà di acquisizioni, è stato circa del +15%. Nulla di trascendentale, ma neanche un tracollo. Su altri esempi di monete in argento o anche in oro meno ambite sono d'accordo con la tua visione e anche con quella di @@rorey36. La verità è che la forbice tra le grandi rarità e le monete comuni si va ampliando. Buona collezione! Un saluto Max
    1 punto
  47. Ma scusa, se compro una cosa che cosa 0,99€ ... se non esiste più la moneta da 1 centesimo cosa ti dò di resto, una caramella come si faceva 50 anni fa? :P Già con l'arrotondamento euro (1936,27 lire = 1 euro = 2000,00 lire) e l'arrotondamento dell'arrotondamento (1,79€ arrotondato a 1,80€) ce l'han piazzato in quel posto, ora se togliamo da mezzo i centesimi ci impoveriamo ancor di più. Non siamo la Finlandia che se lo può ampiamente permettere!!!
    1 punto
  48. Per coincidenza, ho ottenuto il mio primo 2014 dime—un 2014D—questo pomeriggio a pranzo. Nel cambiamento con il 2014d dime è venuto un dime del 1985d AU. Ho posto i due insieme per dare a tutti un'idea della differenza in questa moneta allora e di oggi. Le immagini sono pessima, ma è facile vedere che la LIBERTY è stato spostato dal cerchio—come ha Roosevelt. La differenza il divario tra la parte superiore della testa di FDR nel 1985 e nel 2014 è molto evidente. Ancora una volta, le immagini sono pessima, quindi è difficile vedere quanto profondamente bombati sono i campi le dime 1985. (Dimes e quarters di quell'epoca sono solitamente facile scegliere fuori un mucchio di loro fratelli germani, quindi distintivi sono il loro aspetto. Naturalmente, c'è poca o nessuna reale esigenza che! :D ). I capelli di FDR sono interessanti, con le linee di capelli deboli le dime 1985, mostrando chiaramente come il maestro die era deteriorata nel corso degli anni. Ma la profondità di capelli-linee di un ritratto può variare in altra direzione. La ripresa del ritratto di Washington per i quarti di stato, per esempi, non era molto a corto di atroce. Ai miei occhi, comunque, Washington sembrava molto Medusa. Così, ero così felice di vedere il problema risolto con il debutto dei quartieri Park, che, quando nuovi, presentare un ritratto di Washington molto come le monete del 1930 (correzione del colore cambiato, ovviamente.) :) v. ---------------------------------------------------- By coincidence, I got my first 2014 dime—a 2014D—this afternoon at lunch. In change with the 2014d dime came an AU 1985d dime. I post the two together to give everyone an idea of the difference in this coin then and now. The images are lousy, but it’s easy to see that LIBERTY has been moved away from the rim—as has Roosevelt. The difference in the gap between the top of FDR’s head in 1985 and in 2014 is very obvious. Again, the images are lousy, so it’s difficult to see how deeply dished are the fields of the 1985 dime. (Dimes and quarters of that era are usually easy to pick out of a pile of their siblings, so distinctive are their appearance. Of course, there is little or no real-world requirement for that! :D ) FDR’s hair is interesting too, with the faint hair-lines of the 1985 dime clearly showing how the master die had deteriorated over the years. But the depth of a portrait’s hair-lines can vary in the other direction. The rework of Washington’s portrait for the State quarters, for examples, was not much short of atrocious. To my eyes, anyway, Washington looked a lot like Medusa. I was so, so happy to see the problem resolved with the debut of the Park quarters, which, when new, present a portrait of Washington very like the coins of the 1930s (correcting for the changed color, of course.) :) v.
    1 punto
  49. Una descrizione interessante della tipologia di medaglia si può trovare sul libricino ormai raro Tuminelli Mortillaro "Cenni su alcune medaglie siciliane inedite o rare". La medaglia é ben descritta e ne é messa in luce l `importanza... Buona lettura...!
    1 punto
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