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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/14 in tutte le aree

  1. immagine 4: dissolvenza al 90% Da quel che si può vedere oso dire quindi che la sovrapponibilità è praticamente al decimo di millimetro e che può portare ad una sola conclusione. Io ho seri dubbi anche sull'autenticità di queste monete...o meglio sulle modalità realizzative dei conii utilizzati. Ma qui torna buona la premessa...Non è la mia monetazione... ma a me sembra che in questo caso l'incisore abbia completamente trascurato l'uso dei punzoni. Vedi le S, tutte diverse fra loro, realizzate "a mano libera" ovvero senza l'uso delle C accostate; le R diverse fra loro (fra dritto e verso), e che non derivano dalle P con l'aggiunta della gambetta obbliqua....eeee. qui mi fermo. Ho buttato il sasso nello stagno un saluto Mario
    3 punti
  2. In una collezione privata, ho notato questa che sembra una moneta inedita di Ladislao per Napoli. La moneta in questione, presenta un campo tripartito simile allo stemma presente sulla tomba di Ladislao di Durazzo http://www.culturaitalia.it/opencms/viewItem.jsp?language=it&case=&id=oai%3Ascalarchives.com%3ALR00065 Di seguito la moneta in questione (denaro inedito?), del peso di grammi 0.40 e diametro di 14 mm circa. Che ne pensate?
    2 punti
  3. Salute a tutti dopo secoli in cassetta di sicurezza ho recuperato alcune chicche dei Savoia antichi, come li chiamo io. Qui potete vedere un esemplare di 4 scudi 1641 Torino di Carlo Emanuele II, variante con crocina sul petto. La moneta è in collezione dalla metà degli anni 70 e possiede un pedigree non indifferente, con una perizia Mario Ratto del 1969. La stessa moneta fu venduta privatamente da Santamaria nel lontano 1959 a 285.000 lire. Vediamo se indovinate la conservazione della perizia Ratto, che non è proprio consueta. :blum: min_ver
    2 punti
  4. Condivido assieme a voi il mio secondo acquisto veronese...grazie a chi si esprimerà :) una domanda...si può definire rara in queste condizioni? se si di quanto? un salutone a tutti.
    2 punti
  5. Per la serie... gli Hoard britannici colpiscono ancora... vi presento questa new entry: AE; 2.88 gr; 20 mm D/ Busto radiato e corazzato a dx; legenda: “IMP C VICTORINVS PF VG”. R/ La Salute stante a destra intenta a nutrire un serpente da una patera retta nella mano sinistra; legenda: “SALVS AVG”. RIC Vb n. 67 Provenienza: Ex Beachy Head hoard; Ex Private English coll.; Ex Pete Brannlund coll. Documentazione: dichiarazione provenienza del venditore, vecchio cartellino collezione, documentazione fiscale. Circa il Beachy Head hoard, le uniche informazioni che ho trovato sono le seguenti: Il Beachy Head hoard (Eastbourne), un ripostiglio di più di 5000 antoniniani contenuti in un vaso di bronzo di tipo “Hemmoor” (solo il secondo rinvenuto in Gran Bretagna). Il ripostiglio è stato presumibilmente chiuso nel 273 e risulta essere il sesto rinvenuto in quest’area. Rif. Bibliografico: Bland, R. F. 1979 “The 1973 Beachy Head [E Sussex] treasure trove of 3rd century antoniniani”, Numismatic Chronicle 139, 1979 61-107. Circa il contenitore, tipologicamente dovrebbe trattarsi di un vaso analogo a questo: circa i vasi (o situle) di tipo Hemmoor vi rimando qui: http://artefacts.mom.fr/it/result.php?id=SIT-4003&find=Hemmoor&pagenum=1&affmode=vign# Se qualcuno ha qualche dato maggiore circa la composizione del ripostiglio in oggetto e, magari!, la copia dell'articolo che lo descrive (o anche solo la composizione delle monete) e vuole condividere... fa cosa sicuramente gradita!!!
    2 punti
  6. Dai rilievi la giudico FDC assoluto. Davvero eccezionale, poi è ovvio che per una conferma andrebbe vista dal vivo per verificare eventuali tracce di usura nei campi o la reale tonalità del colore del rame. Potresti postare qualche foto scattata alla luce naturale? Il 1838 è il millesimo più comune riguardante i 10 tornesi I tipo ma in questa conservazione stai pur certo che è una rarità ........ oltre al fatto di dormire tranquillo per aver tutelato il capitale investito. :good:
    2 punti
  7. Concordo con gli interventi. Si tratta di una bella e autenticissima litra di Abacaenum, con originale patina e ossidazione. Poteva essere tranquillamente venduta, almeno al prezzo di partenza, ma nessuno ha mostrato interesse. Sicuramente la monetina verrà riproposta altrove e forse con maggiore successo. Piuttosto ha perfettamente ragione Odisseo a proposito del buon successo di bronzi della "Continental Collection" di CNG. C'erano non pochi pezzi obiettivamente rari e soprattutto per la Magna Grecia, di sicura autenticità, ma soprattutto, da commenti che ho raccolto nel giro di vari collezionisti, molti avevano battagliato per avere esemplari che si prestano ad essere ripuliti migliorando la propria condizione e quindi il proprio valore. Speriamo solo che sappiano il loro fatto e non snaturino con restauri troppo spinti. Questa litra di Abacaenum non si prestava a simili restauri (e c'era pure il rischio che si rompesse per un evidente grado di cristallizzazione) e anche per questa ragione ignorata. Ormai il collezionismo di monete antiche ha preso una strada molto rischiosa, dimenticando la loro vera bellezza e naturalezza….
    2 punti
  8. Concordo. Sono riusciti a trovare una moneta romana repubblicana brutta (e non è facile), ne hanno fatto una brutta copia e l'hanno agghindata con quei kitschismi che diventeranno caratteristici del decennio che stava iniziando. Come simbolo lo trovo decisamente icastico.
    2 punti
  9. @@min_ver , lungi da me volerti "convertire" al mio parere, ma vorrei solo farti notare perchè giudico le monete in alta conservazione prendendo in esame il 50 centesimi al Dritto, le rughette sulla fronte, il sopracciglio, e le rughette attorno alla coda dell'occhio, che spariscono immediatamente dopo la circolazione; al Rovescio, le "pieghe" delle zampette, la lama del fascio, i terminali/legacci del fascio, la testina del leone che soffre di usura facile essendo in prossimità del bordo e le tre piumette nell'incavo dell'ala che già in uno SPL, non si vedon più. con rinnovata stima, Francesco
    2 punti
  10. Taglio: 1€ Nazione: Olanda Anno: 2004 Tiratura: 300.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: :yahoo:
    2 punti
  11. Dimenticavo, un grande gesto è stato fatto da un utente del forum premiato per il concorso. Mi ha scritto dicendomi di devolvere il suo premio, a uno dei tanti giovani frequentatori del Cordusio a Milano. Questi gesti testimoniano come l'aggregazione e la solidarietà possano essere sentimenti ancora vivi, piccole espressioni che rispecchiano un grande cuore verso gli altri e la madre delle madri la NUMISMATICA... Mi piaciono questi spaccati di vita VERA del forum... Eros
    2 punti
  12. E l'ultima per questo giro... :yahoo: Taglio: 2 Euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 1.970.000 Condizioni:BB Città: Trieste
    2 punti
  13. Il venditore evidentemente ha pensato che cosi almeno avrà per i prossimi 30 anni, vitto e alloggio pagati presso una casa circondariale (dicasi carcere, galera, o istituto penitenziario). :rofl: Farsi "mantenere" dallo Stato, per lui è un buona soluzione per affrontare la crisi economica-sociale che stiamo vivendo. Ah povera Italia :mega_shok:
    2 punti
  14. no, non sono tutte a bordo largo, ma secondo me è più facile trovare un 5 lire del 1930 con bordo largo invece di un 1930 bordo normale
    2 punti
  15. Vi sottopongo questo massimale in argento per un vostro parere 3 Lire 1717 Vittorio Amedeo II - Re di Sicilia D/ VIC AM D G SIC IER ET CYP REX -Busto del re corazzato a destra R/ DVX SAB ET MON TISF PRIN PED &c 1717 -Scudo completo coronato; nell'esergo in cartella il valore S.60 Argento , d. 39 mm. , gr. 18,30 , zecca di Torino Mir Savoia 881a , Biaggi 752b Nel 1717 e nel 1718 vennero battuti in totale 300.000 pezzi rarita' : R4 I coni vennero incisi da Federico Vidman. L' emissione avvenne a tenore dell' ordinanza del 4 gennaio 1717 , con la quale venne prescritto all' economo maestro Bartolomeo Boiero di coniarne nella zecca di Torino un quantitativo di 209.661 pezzi. Quel quantitativo , il 20 novembre 1717 venne aumentato a 300.000 pezzi. (da E.Biaggi Otto Secoli di Storia delle Monete Sabaude Vol.III 1998 Editrice il Centauro)
    1 punto
  16. Vediamo se qualche utente mi può aiutare a capire chi ha emesso questa moneta. La moneta, appena acquistata in asta CNG, imita il sesino di Milano coniato sotto Filippo IIII ( Crippa 26, MIR 375 ) monetina in mistura. Ho scritto imita perchè il metallo mi sembra essere rame, le leggende sono ( esemplare tosato ): D:CIAR............. in centro lettere PHI coronate R:CAR.I.. LIT?. ...... Le leggende del sesino originale sono: D: IIII REX HISPANIARVM in centro lettere PHI coronate R: MEDIOLANI D Forza non fate i timidi.
    1 punto
  17. Io l'avevo tradotta in un modo leggermente diverso, più alla lettera, ma il senso non canbia: Abbiamo appurato che alcuni fonditori spesso scindono la moneta maiorina separando con non poco delitto l'argento dal bronzo. Perciò se qualcuno dopo questo [editto] fosse sorpreso in questo traffico, sappia che si espone alla morte, e così pure si debbono punire coloro che avranno loro donato [posto a disposizione] la casa e il terreno, disponendo [di beni per] elargizioni: la nostra clemenza [a coloro che] ci renderanno edotti dei loro nomi. Si tratta di capire perché è stato usato il verbo purgare al postro di extrahere, che è quello tipicamente usato nella metallurgia. Purgare ha più il senso di "ripulire", il che diventa logico se: 1) la presenza di argento nei nummi non è in lega, ma in superficie, ovvero sono argenttati 2) non veniva distrutta la majorina, bensì asportata unicamente l'argentatura e poi la moneta rimessa in circolazione Circa il punto 1, mi pare molto più logico pensare ad un'argentatura che a una presenza dell'Ag in lega, poiché lo scopo era visivo, rendere più accetta la moneta, e non solo un 2%, ma neppure un 10% di Ag nel bronzo darebbero un aspetto molto diverso dalla totale assenza. Circa il punto 2, non è difficile asportare l'argentatura con acidi neppure molto forti, disponibili nella Roma antica, che in alcuni casi potrebbero addirittura sbiancare il bronzo, come a volte succede con il limone, facilitando la riemissione in circolazione della majorina priva di argentatura. Poi l'argento sciolto nell'acido potrebbe essere recuperato facilmente come sale, quindi ossidato e infine ridotto ad Ag metallico mediante riscaldamento con polvere di carbone.
    1 punto
  18. DE GREGE EPICURI La frase dovrebbe essere quella che ricordavo (la riconosco dal "capitaliter"). Quanto alla frase specifica, io credo che la costruzione sia: Comperimus nonnullos flatularios purgare maiorinam pecuniam separato argento, non minus criminose quam crebre. Traduzione, direi: Venimmo a sapere (plurale di maestà) che diversi flatularii trasformano le maiorine estraendone l'argento (ablativo assoluto), tanto criminosamente quanto frequentemente.
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  19. Parpagliola MILANO 1598-1621 (Filippo III D'Asburgo) mistura, g 1,82; Ø mm 20,9
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  20. Ecco la foto CNG. Spero che sia stabile. Dare le foto risalenti al 1983 sembrerebbe così.
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  21. Preso, per me e per Franco. In vista del convegno di lunedì, lo vendono (già oggi) a 40 euro.
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  22. tira più un pelo di...che un carro pieno di monete d'oro... :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
    1 punto
  23. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.360.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE)
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  24. si, è un duetto come quello oggetto di questa discussione ( non guardare il titolo..) http://www.lamoneta.it/topic/68165-12-grosso-o-grossetto-di-lucca/
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  25. ok, ero sul pezzo... :-) ecco la mia risposta alle tue domande... attenzione MIA...no universale... 1 - quando è cominciato a decadere o declinare - MAI....o sempre... è come chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina. il sistema è stato in costante movimento dal primo giorno della fondazione della città, quindi dire che il declino è iniziato nel V secolo, nel IV, oppure nel delirio del III secolo, con Commodo, con il 69, con Cesare e le guerre civili etc e pur sempre errato. Roma ha avuto una parabola che è iniziata in modo non netto ed è sfumata in un lunghissimo periodo, lasciando strascichi ancor più lunghi sulla società del cosiddetto medioevo. 2 - l'identità romana era forse più forte nel V dC secolo che non nel II aC. L'identità romana si stabilizza talmente tanto nel tempo e lascia retaggi così forti che nel 1300 Dante non percepiva ancora che vi fosse un vero distacco tra il suo tempo e quello dei Cesari. nel XIV secolo il concetto di Romanità era ancora così presente nella società che la lontananza che avvertiamo oggi non esisteva. ma questa identità è maturata nel tempo e durante buona parte della repubblica era percepita da una minoranza della popolazione...quella dei possessori di cittadinanza... 3 - cultura classica. se per le prime 2 domande bisognerebbe leggere centinaia di libri, qua ci vuole un'intera biblioteca. :-) ... tutto è evoluzione , le rotture drastiche sono rarissime.....certo che nel 529 Giustiniano ha dato una bella spallata alla cultura classica ... poi il retaggio è ancora vivo...
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  26. Ciao , nessuna critica , il tuo e' un punto di vista comprensibile , ma un periodo romano d' oro classico e' veramente esistito , naturalmente il termine "periodo d' oro" va inteso come un tempo ben limitato e rapportato al tempo antico di 2000 anni fa con tutti i problemi relativi ma il migliore tra gli altri , in cui la societa' romana in senso lato , beneficio' di prosperita' , di potenza , di guerre di conquiste esterne e di pax interna ; questo tempo ben limitato intercorre tra l' impero di Traiano e quello di Antonino Pio , riconosciuto tale dalla storiografia antica e moderna .
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  27. Teniamo però presente, che normalmente i pezzi che presentano testa frontale, questo vale sia per le litre che per nominali maggiori, hanno l'inconveniente di presentare schiacciature ed abrasioni da contatto, nei punti con maggiore rilievo del volto. Questo esemplare, benché presenti un R/ non all'altezza del D/, ha secondo me una straordinaria definizione del viso con naturale patina e grande espressività. Questo ha determinato la stima e personalmente se fossi interessato alla tipologia, ci farei un pensierino. Certamente, un pezzo autentico ( e di questi tempi non è poco...) skuby
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  28. Per troppi impegni, anche per motivi di salute, con grande dispiacere non sono riuscito a venire a Verona quest'anno. Rinnovo le mie congratulazioni per l'impegno che mettete per noi giovani appassionati di numismatica! Alla prossima! :pleasantry:
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  29. tranquillo, l'acmonital è resistentissimo, ci vogliono le cannonate per distruggerlo :lol: :lol:
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  30. Si, ma c'è più gente al mondo che colleziona euro piuttosto che lire italiane.È probabile che tra 40-50 anni i 2 2009 e i 5 cent 2003 diventino come le 5 lire del 56 oggi per quanto riguarda i pezzi circolati. I pezzi FDC varranno ancora di più, ma non moltissimo di più come le 5 lire 1956 che valgono 50 in MB e 3000 in FDC perché ci sono le divisionali che non c'erano nel 56.
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  31. L'emblema dei Colonna è presente anche sulla facciata del museo di mineralogia di Napoli, l'altro giorno ero di passaggio ed ho scattato una foto, da notare la scritta FABRITIUS COLUMNA. http://it.wikipedia.org/wiki/Museo_di_mineralogia_(Napoli)
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  32. Credo che, effettivamente, la disposizione delle lettere nel monogramma di Ottone III richiami la croce. Già Carlo Magno adottò un monogramma cruciforme. http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Magno#mediaviewer/File:Imperial_Monogram_of_Charlemagne%2C_Holy_Roman_Emperor.svg
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  33. L'idea del ritiro delle monete di biglione per recuperarne l'argento non mi convince.Il tenore di fino è mediamente il 2% e su tenori così bassi immaginare di recuperarne il 50% è già pensare in un buon risultato. Poiché mediamente argenteo e moneta di biglione della prima metà del IV secolo sono dello stesso ordine di grandezza in quanto a peso, con un 1% di argento recuperato significa che per coniare 10.000 argentei si sareebbero dovuti rifondere 1.000.000 di AE2-AE3 (gli AE4 non contenevano argento).... Quindi l'ipotesi di AGG non mi convince.... Ma c'è una ragione di più per dire che l'ipotesi di A. Gonzalez G. è inconsistente. Se ci fosse stata covenienza ad estrarre dalle monete di mistura l'argento contenuto, questo avrebbe comportato che esse avevano un valore intrinseco ben superiore al facciale! Ovvero che la autorità monetarie romane erano assolutamente e irrimediabilmente imbecilli giacché davano un basso valore facciale ad una moneta che, invece, avrebbe dovuto avere un valore ben superiore. Molti difetti avevano i quiriti, ma non certo quello di essere stupidi o sprovveduti.
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  34. Lo dico anch'io: vai di forbici!!!!!se hai un monetiere, tra qualche anno sai che patina inizia a fare?libera la moneta da quel "preservativo" di plastica :D La conservazione è eccellente...ottimo acquisto e complimenti per il gran bel pezzo messo in collezione!
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  35. Intanto il tetradramma è stato venduto a 100.000 CHF…. Non significa molto, salvo che chiaramente nessuno ha sollevato dei dubbi su questa moneta. Intanto ho scansionato il lavoro di Cahn su Olynthus e Syracuse: Cahn 1979 Olynthus e Siracusa.pdf
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  36. 1 punto
  37. All'epoca negli USA un francobollo costava 3 cent, e questo taglio è stato coniato apposta per facilitare l'acquisto di francobolli. Esistono anche i 3 cent in argento. E dato che i francobolli venivano venduti on fogli da 100, hanno coniato pure i 3$ in oro.
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  38. Rischia qualcosa ? Sì, una camicia di forza...... Bisogna essere pazzi o estremamente ignoranti per mettere una inserzione di questo tipo
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  39. Nella prima immagine io ci vedo: nel campo un delfino rivolto a sinistra, nel contorno le lettere DOVICV. Più difficile decifrare qualcosa dell'altra immagine, croce a parte. Io provo a proporre un obolo del delfinato per Louis I fils ainé (o forse Louis II...??!!) purtroppo non ho trovato immagini da proporre per cui allego un estratto dal Poey d'Avant A mio parere potrebbe corrispondere all'esemplare n°7 delle tavole, descritto al n°4937 del III tomo (o n°11, descritto al 4941) o a qualche variante intermedia.... Esiste anche un obolo per Louis II, vedi link http://www.cgb.fr/dauphine-dauphins-du-viennois-louis-ii-obole,v52_0913,a.html ammesso che questa sia la strada giusta, penso che la soluzione finale possa venire solo dopo un'accurata verifica a moneta in mano ciao Mario
    1 punto
  40. Quando entrai sul forum quasi cinque anni fa pensai che fosse giusto, oltre all'aspetto puramente tecnico e comunicativo, primario e fondamentale per un forum di numismatica e storia, proporre spazi e riflessioni sull'uomo numismatico, sul come si vive la numismatica, un aspetto che c'è e che non possiamo relegare in un angolo. Dietro a tanti nick c'era e c'è una umanità immensa e variegata, certamente ognuno ha le sue caratteristiche e le sue corde, ma uno spazio sulla riflessione di cosa pensa, cosa vorrebbe, come nasce il numismatico in tutte le sue prospettive, credo fosse giusto cercare di tirarlo fuori. E' stato uno dei miei obiettivi in questi anni e l'essere riusciti in questo caso a tirar fuori un mondo emozionale così ricco e sentito da un gruppo di ragazzi è una bella soddisfazione e fa ben sperare, credo che questi ragazzi ormai possano trasmettere ora loro riflessioni, emozioni e pensieri a tutti, quando e se vorranno, ora dipende da loro, che lo sappiano fare è stato dimostrato ed è qui da leggere sul Portale del forum per tutti.....
    1 punto
  41. gli storici, con i quali si può o meno concordare, posizionano l'inizio del "tardoantico" al 284 mi permetto di dissentire leggermente da cancun175 quando dice "cambia la capacità di interpretare figure e fisionomie" - perché non si tratta di capacità, ma di gusto... alla zecca di Roma non erano diventati meno capaci, è solo cambiato il gusto artistico, perché altrimenti dovremmo pensare che dopo il Caravaggio la gente non sia più stata capace di dipingere :blum:... con lo stesso metro, come vedreste le opere di Picasso?
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  42. Fate i bravi dai, non vi accendete per così poco... Vi posto un esemplare di 50 cent del '43 da me giudicato in FDC.
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  43. Può sembrare strano per gente che non sono collezionisti di data, ma il Barber half-dollar 1901s ha sempre goduto di un certo grado di gloria riflessa dal 1901s Barber quarto-dollaro, che è una moneta estremamente difficile e costosa. :) v. ------------------------------------------------ It may seem odd to folks who aren’t date-collectors, but the 1901s Barber half-dollar has always enjoyed a degree of reflected glory from the 1901s Barber quarter-dollar, which is an extremely tough and expensive coin. :) v.
    1 punto
  44. Insomma le fratture di conio non esistono? Non lasciano escrescenze? Non fatevi troppi castelli che non esistono è una semplice frattura che ha causato questa escrescenza. Nelle fusioni si formano bolle e non pallini o escrescenze. Poi pensate quello che volete. F.
    1 punto
  45. Ragazzi rinnovo la mia disponiblità per il vostro ritiro al Cordusio, eventualemnete mandatemi pure un mp per concordare la Domenica. L'iniziativa mi pare abbia dato i suo frutti, insieme ai ragazzi abbiamo arrichito il nostro bagaglio di nuove emozioni... Eros
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  46. Complessivamente un buon BB e complimenti per il pensiero che hanno avuto i tuoi amici!! Al di la della conservazione o meno, tienila sempre in collezione per quello che rappresenta!
    1 punto
  47. se andiamo avanti così tasseranno anche i sogni...
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  48. Per fortuna non le ho trovate io... Avrei dovuto poi spendere un sacco di soldi per i vassoi... :D
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  49. Molte volte penso a come siano arrivate fino a noi, per esempio, le monete romane. A come abbiano fatto a passare nelle nostre mani attraverso quelle di persone vissute in un arco di 2000 anni. Molte volte vorrei che nella moneta ci fosse una minuscola telecamerina :) per riprendere la storia che passa......
    1 punto
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