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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/30/14 in tutte le aree

  1. Ciao A Tutti finalmente (dopo soli 6 anni) è stato archiviato anche il secondo procedimento nei miei confronti ed è stata disposta la restituzione del materiale sequestrato che andrò a ritirare giovedì prossimo presso il tribunale di Reggio Emilia ,lo comunico agli amici del forum con estremo piacere , visto che comunicai a suo tempo il sequestro in una discussione che purtroppo non sono riuscito a ritrovare. Un Augurio e Un Abbraccio a tutti coloro che ,come me, sono stati coinvolti in questo genere di dolorose operazioni! Ed un consiglio a tutti gli appassionati di Numismatica , Antica e Moderna, conservate sempre le ricevute,gli scontrini , le fatture o le dichiarazioni di cessione tra privati, è vero non servono a nulla nel momento del sequestro, ma vi fanno vincere e ottenere la restituzione del materiale, sarebbe chiedere troppo in tempi più umani , ma tutti conosciamo la proverbiale lentezza della giustizia italiana! Un Saluto Massimo
    7 punti
  2. Il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze non lascia….raddoppia! Dal 17 maggio, in coincidenza con la Notte dei Musei, la sala del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze si è presentata al pubblico dei visitatori raddoppiata e rinnovata. Nuove vetrine, infatti, si sono aggiunte a quelle che dal marzo 2013 avevano sancito l’apertura della sala, pur ancora con prenotazione della visita, attraverso l’esposizione nelle prime 14 vetrine disponibili in cui era stata offerta una selezione di monete sui temi della nascita della moneta e della sua diffusione nel Mediterraneo, sulla evoluzione del ritratto monetale dall’ellenismo al tardo impero, nonchè sull’uso propagandistico e commemorativo della moneta stessa nel mondo greco e romano. Il nuovo allestimento inaugurato il 17 maggio, ampliato con altre 16 vetrine, ha privilegiato i temi della storia della formazione del Monetiere attraverso la collezione medicea-lorenese e gli incrementi post unitari, ed in particolar modo: - la testimonianza della collezione numismatica di Lorenzo il Magnifico attraverso un manoscritto di Angelo Poliziano; - il nucleo di monete etrusche, il più cospicuo di qualunque altra struttura museale al mondo; - il nucleo di monete della collezione degli Este acquistata nel 1646 dai Medici; - i medaglioni romani, quelli imperiali provinciali e i contorniati a comporre il nucleo più consistente di questa categoria rispetto a qualsiasi altro medagliere italiano; - le monete di Augusto nell'anno del bimillenario della Morte - gli incrementi post unitari con il lascito William Currie, il dono Domenico Trentacoste, il dono William Vilson Barker e la splendida collezione di monete Savoia dono della Contessina Margherita Nugent; - il ritratto romano e l’uso propagandistico della moneta; - una selezione (una vera chicca!) del ripostiglio di solidi tardo imperiali recuperato una decina di anni fa nella chiesa di S. Mamiliano a Sovana. Oggi la sala è costantemente aperta e fa parte del normale itinerario di visita del Museo. Una parte delle vetrine (originali ottocentesche dall’arredo degli Uffizi) sono state dotate di luce interna per facilitare la visione delle monete. Altri miglioramenti sono previsti nel corso dell'anno. Buona visita. Fiorenzo Catalli
    4 punti
  3. Visto che siamo stati citati, in accordo con il coautore Achille Giuliani del catalogo sulla monetazione angioina che presto verrà pubblicato, abbiamo deciso di intervenire in questa discussione. La Numismatica è strana... per anni si ignorano tipologie e varianti e poi stranamente ne vengono fuori alcune a distanza di breve tempo :). Questo per dire che eravamo a conoscenza della nuova tipologia ed abbiamo anche le immagini della moneta (chiaramente non quella qui postata) ma, coincidenza incredibile, ecco apparirne un'altra sul forum :). Insomma ci è stata "bruciata" una delle tante novità che presenteremo sul catalogo. Grazie comunque a Dareios it che ci ha permesso di vederne un altro esemplare che sicuramente è da considerarsi più raro del tipo già noto. Purtroppo al momento non posso aggiungere altro se non rimandare altre considerazioni alla pubblicazione del catalogo. Complimenti al possessore della moneta! Se la tenga stretta!
    4 punti
  4. Salve, per conoscenza: Medaglia dell'azienda A.E.M. Milano dedicata agli operai, dipendenti e dirigenti che hanno contribuito alla salvaguardia dei loro, nostri ( e non solo) impianti idroelettrici a favore della popolazione milanese. Dedicata ai dipendenti idell'azienda che crearono la Brigata Autonoma "Topi Grigi" (aderenti al Comitato di Liberazione) avendo lo scopo di mantenere la difesa degli impianti e le comunicazioni tra Milano e la Valtellina e per la salvaguardia dei servizi nella citta’ e sabotare l'esercito occupante. Se nel periodo 43/45 a Milano dove la sede ufficiale, e' finita sotto i bombardamenti, ha avuto un po’ di elettricita’ lo si deve anche a questa formazione autonoma e forse sconosciuta ai piu'.
    3 punti
  5. Condivido assieme a voi il mio secondo acquisto veronese...grazie a chi si esprimerà :) una domanda...si può definire rara in queste condizioni? se si di quanto? un salutone a tutti.
    2 punti
  6. In pieno Campo Marzio , tra Piazza del Parlamento , Piazza San Lorenzo in Lucina e zone limitrofe , esisteva al tempo di Augusto una grande platea di misure in metri 160 x 60 , pavimentata con lastre di travertino sulle quali erano incise e riempite di bronzo , linee dritte e curve , simboli , lettere e scritte , era questo l' Orologio Solare , con al centro un Obelisco , descritto da Plinio (XXXVI , 10) Non ho premesso nel titolo "Monumenti scomparsi" perché qualcosa e' rimasto di questa opera di Astronomia antica , pratica e di utilizzo ; l' Horologium Augusti era stato costruito da Mecenate su volere di Augusto con la progettazione di astronomi e matematici di Alessandria . Il reperto archeologico piu' importante attualmente esistente e' l' Obelisco , eretto nel XVIII secolo poco distante dalla sua originaria collocazione antica , in Piazza di Montecitorio , alto 21,79 metri proveniva da Heliopolis e li' eretto nel 594 a.C. circa dal Faraone Psammetico , era questo lo Gnomone che proiettava la sua ombra , variabile al movimento del Sole , nel corso del giorno ; nel basamento dell' Obelisco , entrambi in Granito rosso di Assuan , attualmente ancora leggibile , era incisa la dedica che dopo le varie dediche ad Augusto , cosi' concludeva ".........SOLI DONUM DEDIT" ; l' Obelisco indicava sia il passaggio del Sole al meridiano , sia la diversa lunghezza delle ore solari nel corso delle quattro stagioni ed era orientato in moda tale che ogni 23 Settembre , compleanno di Augusto ed inizio dell' Equinozio di Autunno , proiettasse la sua ombra sulla vicina Ara Pacis . L' Obelisco era ancora in piedi nel suo posto originario fino circa al IX secolo , forse crollo' e sprofondo' sotto terra fratturandosi verso il 1100 , dove rimase dimenticato fino alla fine del 1500 al tempo di Papa Sisto V , il quale tento' di farlo rialzare , ma essendo in cattive condizioni , desistette dall' opera e fu reinterrato , fu solo al tempo di Benedetto XIV a meta' del 1700 che fu riesumato e rastaurato , infine dopo tre anni alzato nel luogo attuale , poco distante dall' originale ; questa in breve sintesi la storia dell' Obelisco . Per quanto riguarda la grande pavimentazione della platea che fungeva da lettura delle ore , ne furono trovati importanti resti sotto otto metri rispetto al livello stradale attuale , principalmente nei sotterranei della Chiesa di San Lorenzo in Lucina nell' omonima Piazza a pochi metri al lato di Via del Corso , sono visitabili ; sicuramente molti tratti della pavimentazione della antica platea dell' Horologium Augusti con tutte le incisioni esistono sotto le fondamenta di tutte le case rinascimentali della zona limitrofa alla Chiesa . Sotto una stampa antica dell' Obelisco , antico Gnomone solare e un tratto della pavimentazione della platea con lettere , scritte e linee originali dell' epoca di Augusto , sotto la Chiesa di San Lorenzo in Lucina .
    2 punti
  7. Chiedo scusa per l'immagine ma volevo postare questa news e possibile colpaccio al più presto Taglio : 2 euro Paese:Germania d Anno :2014 :Tiratura 60.000 solo in divisionale Condizioni: spl Città:massa lubrense (na) Note :news e possibile colpaccio :yahoo:
    2 punti
  8. Da queste foto concordo perfettamente con te, nonostante la conservazione è davvero molto molto molto alta, con ottimi rilievi, il FdC a quanto vedo, non c'è. Tempo fa, @@picchio (ma dov'è?) scrisse che le monete per lui si dividono in due classi: - che piacciono - che non piacciono Questa è indubbiamente una bella moneta, con difetti di conio praticamente assenti (cosa già molto insolita). Ammiriamola, complimentiamoci con il pennuto amico per l'occhio fine e l'ottimo acquisto, e non "sviliamo" questa bella moneta sintetizzandola in una fredda sigla... per me è un'offesa alla bellezza di questo esemplare.
    2 punti
  9. Ho letto molto velocemente la discussione. Capisco che vada a protrarsi perchè sono nummi spesso decentrati e traggono in inganno. Vi dico velocemente la mia portandovi un contributo di anni di studio intorno alle emissioni fatte dalla dinastia teodosiana. Sia per le lettere che per lo stile della vittoria , fosse mia, la attribuirei a Onorio, Victoriaaug, zecca Roma. Giovanni non lo tirerei in ballo.
    2 punti
  10. Buona giornata Sono sostanzialmente d'accordo con Arka, soprattutto quando in un verso della moneta già si rappresenta un simbolo cristiamo (Santo, Cristo, Croce.....) aggiungerne un secondo sull'altro verso della moneta, anche in maniera "implicita" non ce lo vedo. Più possibilista nelle monete che già non avevano alcun simbolo cristiano, implicito o esplicito che fosse; quindi mettere il nome dell'imperatore o della città emettitrice mediante quattro lettera a croce, poteva essere certamente una soluzione stilistica per riempire il centro della moneta, ma anche per dare un valore aggiunto alla stessa. Nel quartarolo del doge J. Tiepolo che segue, la croce c'è già....la sistemazione delle lettere a croce dall'altro lato, ad indicare Venezia, lo vedrei proprio come dice Arka; una brillante soluzione per riempire lo spazio a disposizione nel miglior modo possibile. Saluti luciano
    2 punti
  11. Ma scherzi vero? Hai letto appena 2 post sopra?
    2 punti
  12. Una delle cose che puoi verificare con il tuo legale è l'azione prevista dalla Legge Pinto per l'irragionevole durata del processo. In caso positivo, agire contro lo Stato e, quindi, chiedendo il risarcimento danni per l'irragionevole durata del proceso ( equa riparazione) La legge Pinto considera ragionevole un processo che non abbia una durata maggiore di sei anni. Per il penale, si considera iniziato il processo al momento dell'assunzione della qualità di imputato, ovvero quando l'indagato ha avuto legale conoscenza della chiusura delle indagini preliminari Mi felicito per la fine del calvario Saluti Eliodoro
    2 punti
  13. Mi scuso per la foto ma è stata fatta con mezzi di fortuna (vedi scontrino usato come base ;) ) Taglio: 5c Nazione: Spagna Anno: 2014 Tiratura: N.D Condizioni: BB Città: Andorra La Vella Note: non so se sia una news ma dall'aggiornamento in prima pagina credo di si Taglio: 1c Nazione: Spagna Anno: 2014 Tiratura: N.D Condizioni: BB Città: Andorra La Vella Note: non so se sia una news ma dall'aggiornamento in prima pagina credo di si Taglio: 2E Nazione: Irlanda Anno: 2012 Tiratura: 1.088.006 Condizioni: BB Città: Andorra La Vella
    2 punti
  14. sono buoni........ vai tranquillo!
    2 punti
  15. Ottaviano fu nominato Augusto dal Senato nel 27 a.C. , quindi non prima di 17 anni dopo la morte di Giulio Cesare che fu divinizzato subito dopo , data in cui Ottaviano fu insignito di questo attributo all' eta' di 36 anni , data compatibile con i tratti del volto che appare nel Denario . Ora conosciamo dalla numismatica dell' epoca di Augusto che fu emesso un Denario con il ritratto di Cesare Augusto al dritto e una rappresentazione di Cometa con coda con la scritta Divo Giulio , al rovescio ; in base a cio' la cometa rappresentata su questa serie di Denari non dovrebbe essere quella apparsa in cielo contemporaneamente , piu' o meno vicina , alla morte di Cesare , come alcune volte si sente dire o si legge . E' possibile che Augusto avesse emesso queste particolari monete argentee solo dopo ben 17 anni dalla morte di Cesare con la nota Cometa apparsa in occasione della sua morte ? In effetti Svetonio nella Vita di Cesare (LXXXVIII) parla di una Cometa apparsa in cielo nei giorni del funerale di Cesare , ma parche' rappresentarla dopo cosi' tanti anni dalla morte ? oppure , piu' plausibile , che una nuova Cometa sia apparsa in cielo dopo che Ottaviano fu nominato Augusto , come dimostrerebbe il Denario , e dedicata postuma alla memoria di Cesare ? Ho fatto delle ricerche in merito ed ho trovato che ad esempio la Cometa di Halley , periodica ogni 76 anni circa , e' apparsa nel nostro emisfero celeste del Nord nel 12 a.C. quando Augusto era insignito gia' di questo titolo , quindi potrebbe essere questa la Cometa dedicata a Cesare , forse ritenendola la sua anima che tornava e in ricordo di quella apparsa nei giorni della sua morte , personalmente penserei di si .
    2 punti
  16. Non è una ribattitura (pressoché impossibile, anche perchè si vedrebbe pure il resto delle eventuale moneta sottostante), ma un già ben noto fenomeno chiamato in inglese clashed dies (conii collisi in italiano). Accade quando il conio viene rovinato da una battitura a vuoto, che imprime in incuso sul dritto alcuni dettagli del conio di rovescio, dettagli che poi vengono "tramandati" a tutte le monete battute in seguito. Nella fattispecie, avevo già visto 2 lire umbertine come la tua, segno che il difetto non è nemmeno particolarmente raro. Se inserisci "clashed dies" nel motore di ricerca del forum troverai parecchie discussioni passate in proposito.
    2 punti
  17. Ti riferisci ai famigerati miniassegni... :8): La storia dei giapponesi è una leggenda..... :dirol:
    2 punti
  18. Luigi I fu anche uno degli alleati di Genova che cercarono di distruggere Venezia. Infatti il Regno di Ungheria aveva Venezia come concorrente in Dalmazia. Finanziò Francesco I da Carrara donandogli un carro pieno di argento e oro. E' con questo metallo che Padova coniò il carrarese d'oro di cui ci sono rimasti solo due esemplari... Arka
    2 punti
  19. Io sto allestendo una stanza con qualche mobile per le monete
    2 punti
  20. apro questa discussione per chiedere a @@dabbene @@cippiri76 @@Marfir @@Giuseppe @@italpen ed a tutti gli altri appassionati di Toscane cosa ne pensano di questo francescone... è un francescone di Pietro Leopoldo del 1768 classificato dal MIR come stemma barocco seconda serie con busto rivolto a sinistra, il busto però è del tipo successivo (stemma barocco terza serie), un'esemplare simile in conservazione leggermente migliore era passato anche nell'asta CRONOS7 lotto 258 con base di 468 euro andato invenduto...a voi i commenti
    1 punto
  21. quando l'ho visto, ho pensato la stessa cosa, ma ho preferito attendere.... Inviato da iPad con App. Lamoneta.it
    1 punto
  22. Trovata la prima moneta con millesimo 2014 2 euro Germania 2014 d
    1 punto
  23. Taglio: 20c Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.360 Condizioni: BB Città: Palermo Note: x2
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  24. Grazie @@apostata72 per il Tuo intervento. Ho deciso che non l'attribuisco ;)
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  25. Scusa ma il Museo Archeologico deve fare i conti anche con un numero troppo esiguo di personale di vigilanza che non garantisce tutti i giorni l'apertura di tutte le sale. Ora sembra che con l'arrivo di altre unità il problema sia risolto e il Soprintendente Pessina ha fortemente voluto la riapertura fissa della sala del Monetiere. Il problema dovrebbe riguardare i responsabili del Ministero che mi auguro non rimangano troppo distratti come lo sono stati in tutti questi anni! Salvo imprevisti dal 17 maggio la sala dovrebbe essere sempre aperta. Segnalatemi eventuali problemi. Grazie Fiorenzo Catalli
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  26. Immagini e dati della moneta da 10 euro. http://collezionieuro.altervista.org/blog/monaco-10-euro-commemorativo-dedicato-ercole-2014/
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  27. 1 euro Olanda 2001 con lacrima sul viso............. :lol:
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  28. @@gerry74 forse ti riferisci all'immagine di fantasia che crea sempre @@nerone69 per ogni moneta ;)
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  29. In effetti non è la mia monetazione e quindi posso aver sbagliato e successivamente peccato di presunzione. Ammetto l'errore da parte mia, scusandomi con il Forum. Si impara sempre qualcosa, anche da anziani :)
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  30. E' un denaro. Il prezzo che hai pagato non è per niente caro, visto la conservazione piacevole della moneta. Tieni presente che è molto difficile trovare questi tipi con tondelli intonsi.
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  31. Capisco eventuali trascorsi, ma addirittura arrivare a parlare di invidia! Fabrizio non é certo una persona che ha bisogno di farsi debiti per comprarsi monete importanti, se e quando le vuole, per quello che ne so io. Se poi ci si insulta per altro, non lo posso sapere! Ma per la conservazione di due monete in Acmonital... DAI!
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  32. Come dimostrato ampiamente in altre occasioni, non esistono monete false ma monete che si vendono o che non si vendono, resta il fatto di una impossibilita di dialogo con alcune case d'asta posizionate sullo stivale che o non ti cag..o proprio oppure minacciano querele per qualsiasi segnalazione( leggete i post sul fac e conoscerete i nomi di questi signori ). Magari era buono :dirol:
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  33. Ciao 5 cent 2003 .. avuto di resto
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  34. Concordo con Ciccio....complimenti x le foto ;)
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  35. sono ambedue GROSSI I° tipo - Ducato di Venezia - cambia il Doge il primo è Pietro Gradenigo - 1289-1311 - ( PE.GRADONICO) il secondo è Lorenzo Tiepolo - 1268-1275 ( LA. TEVPL)
    1 punto
  36. Ho riletto le due pagine. E sono andato a rivedermi le monete in questione, in particolare Pavia. Non avevo mai considerato l'immagine di queste monete sotto il punto di vista dei siboli cristiani. Tuttavia una veloce riflessione, quindi se sbagliata Vi chiedo di perdonarmi, mi ha portato a pensare che le lettere a croce non rappresentano simboli cristiani. Il primo denaro con la scritta a croce OTTO è quello di Ottone I, che sul rovescio presenta la scritta PAPAI in tre righe. Più che una volontà di rappresentare la croce cristiane, mi sembra una brillante soluzione per scrivere il nome dell'imperatore. Infatti le lettere disposte a croce riempiono bene lo spazio circolare a disposizione. Del resto la stessa cosa vale per il rovescio. PAPAI in tre righe si adatta alla forma circolare. Credo che lo stesso discorso possa valere per Lucca. Arka
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  37. Prova così se vuoi ma se poi non ti rispondono non ti arrabbiare. Comunque faccio spostare la discussione nella sezione Medaglie. Ciao, Giò
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  38. Non pulirle, le rovineresti, lasciale con la patina naturale.
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  39. immagine 4: dissolvenza al 90% Da quel che si può vedere oso dire quindi che la sovrapponibilità è praticamente al decimo di millimetro e che può portare ad una sola conclusione. Io ho seri dubbi anche sull'autenticità di queste monete...o meglio sulle modalità realizzative dei conii utilizzati. Ma qui torna buona la premessa...Non è la mia monetazione... ma a me sembra che in questo caso l'incisore abbia completamente trascurato l'uso dei punzoni. Vedi le S, tutte diverse fra loro, realizzate "a mano libera" ovvero senza l'uso delle C accostate; le R diverse fra loro (fra dritto e verso), e che non derivano dalle P con l'aggiunta della gambetta obbliqua....eeee. qui mi fermo. Ho buttato il sasso nello stagno un saluto Mario
    1 punto
  40. Premetto che questa non è la mia monetazione e quindi cerco di entrare in punta di piedi. L'argomento mi ha stimolato e quindi provo a proporre alcune valutazioni. Per verificare la provenienza o meno dagli stessi conii ho provato il metodo che sempre uso in casi simili ovvero la sovrapposizione con dissolvenza progressiva (per ora solo del verso).. Purtroppo ho dovuto fare dei fermi immagine....la dissolvenza ripetuta in "andare" e "venire" è molto più efficace e convincente. Immagine 1: sovrapposizione e sincronizzazione di mezzo verso...la coincidenza di tutti i bordi è notevole. immagine 2 dissolvenza al 50%... compaiono i bordi delle lettere sottostanti immagine 3 dissolvenza al 70%... segue
    1 punto
  41. @@defa92 Quindi mi dici che per questo millesimo sono tutte bordo largo? Mentre per il 1926 esistono le due tipologie? Ciao e grazie per l'indicazione
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  42. Avendo avuto una galleria d' arte per diversi anni (mercante d' arte dipinti dal 500' al 900'),e avendo avuto a che fare più volte con il nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale posso consigliarvi di fare molta attenzione alle monete antiche che non hanno una lecita provenienza,in tal caso voi che le possedete siete responsabili e risponderete delle eventuali azioni legali. Io non mi definisco un grande collezionista,adoro l'arte e ho collezionato qualche moneta antica d'oro negli anni,ma nel mio piccolo dopo le esperienze avute con la sovrintendenza ogni mio acquisto è giustificato e dimostrabile della provenienza, tramite fattura e/o atto di compra-vendita tra privati,con tanto di nome cognome e CF del venditore,conosco un grande collezionista della mia zona,riccone sfondato e quando acquista qualche dipinto o moneta importante oltre alla fattura ( se la si puo' emettere altrimenti atto di compra-vendita tra privati),dopo la trattativa e il pagamento pretende che chi gli ha venduto l' oggetto si faccia fare una foto mentre mostra in mano l' eventuale moneta o dipinto che sia. C'è poco da fare alla fine " carta canta "
    1 punto
  43. Non vorrei insistere a fare il "guastafeste", ma purtroppo non vi sono possibilità che il nummo in questione sia di Giovanni. Il confronto fatto da Gionny non può reggere, per il fatto che i nummi tardi di Onorio (410-423) sono di stile molto simile ai nummi di Giovanni. Ho preso alcuni nummi di Onorio e alcuni di Giovanni per metterli a confronto col nummo di Eliodoro: Il primo nummo assomiglia molto, per stile, ai nummi di Giovanni: solo la legenda del dritto e l'assenza di barba possono distinguerlo da una moneta dell'usurpatore. Oltre alla tipologia del rovescio. Gli altri due hanno le fattezze del busto simili a quelle del nummetto di Eliodoro, mentre il rovescio della terza moneta ha forti analogie con quello del nummo di Eliodoro. Osservate poi i due di Giovanni: le differenze col nummo di Eliodoro risultano evidenti, specie se ci aggiungiamo la quasi certa assenza di barba su quest'ultimo che sui nummi di Giovanni è sempre molto evidente.
    1 punto
  44. Il ritratto di Godas apposto sulle monete ha relazione con il reale aspetto del monarca? Prevale nettamente un ritratto dal viso molto allungato (ricorda quello delle monete di Onorio), con il naso molto preminente e dall'aspetto giovanile. A volte, ma più di rado, il volto è tondeggiante. Non sappiamo nulla dell'aspetto di Godas: possiamo ragionevolmente pensare che si trattasse di una persona che aveva già una notevole esperienza probabilmente ricoprendo il ruolo di procurator domini e comunque come amministratore capace ce lo descrive anche Procopio. E' molto probabile che i ritratti delle monete enee del tardo V secolo e della prima metà del VI non avessero nessuna verosimiglianza con il personaggio riprodotto, ma fossero semplicemente prova di quale fosse la capacità incisoria dell'addetto. Non dimentichiamo che si tratta di conii dal diametro di appena 10 mm! Concluderei, dunque, per una ritrattistica manierista.
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  45. Bravo! :) Ti stai redimendo dopo la scorsa ciofeca.... Bellissima vittoria vandala di elevata qualità, di tipologia c, ancora del precedente la riforma di Guntamundo. Qui siamo a cavallo tra Unerico e Guntamundo, ma la darei al secondo piuttosto che al primo. Molto nitido nel campo al rovescio a sinistra della vittoria un simbolo che appare sempre nelle vittorie di questo periodo, costituito da un linea verticale leggermente curva e quattro trattini orizzontali tra questa e il bordo. E' un nummo invidiabile :). Se non sai cosa farne, io invece so cosa farne....
    1 punto
  46. La presenza di una legenda (o pseudo-legenda?) con lettere latine è decisamente qualcosa di inatteso nelle "vittorie dinamiche" e ciò farebbe pensare che possa rientrare nel gruppo delle protovandale. Tuttavia la corona ovale con i pendagli è anch'essa inattesa in questa tipologia. Per cui la darei ancora a Genserico-Unerico, ma senza giocarmi le palle....
    1 punto
  47. @ @@min_ver Se mi permettete, credo che raramente si assiste alla quiete dopo la tempesta. Il confronto civile premia, sempre; in questa sezione, come in qualsiasi altra sezione del forum (leggasi classiche). L'ammissione di un difetto su una propria moneta non è segno di debolezza ma di intelligenza. Intelligenza perchè imparare da altri utenti è lo scopo di questo forum, nessuno di noi nasce imparato e tanto saputo da poter dare lezioni a tutti, anzi il più delle volte ci rendiamo conto di quanto gli altri sappiano più di noi. Dai rancori, ruggine (degenerata in tetano) può nascere reciproco rispetto, che è ciò che mi auguro. La prossima volta una moneta postata da tizio o da caio forse sarà vista con occhi diversi, ricordandoci che non esiste una collezione senza "danni". Insomma nessuno, ripeto nessuno è indenne. Non esiste una collezione senza magagne, anzi più è importante la collezione e maggiore è il rischio di magagna. Anni fa acquistai un 100 lire 1882 con il bordo tutto ripreso, non me ne ero accorto. Grazie ad uno scappelloto virtuale ho imparato. A quel "galantuomo" che me lo fece notare con grande tatto posso solo dire: "grazie" ed aggiungo : "quanto mi manchi". insomma lo scopo di questo forum non è far vedere chi ha la moneta più bella, o più importante ma un confronto civile che porti ad una visione critica della numismatica. Complimenti a min-ver che ammettere non è semplice e fabrizio che dalla fotografia si è accorto si una possibile ed eventuale manomissione. @@ihuru3 faccio fatica a seguire il suo filo logico come già espresso in precedenza ... deve essere una questione di stelle e pianeti. Per paragonare ci vanno oggetti e metri omogenei altrimenti il paragone non regge. Lei vuole sapere se la numismatica è un buon investimento. Le rispondo con parole comprensibili e senza tabella di rivalutazione o apprezzamento della lira sull'euro. Si è un ottimo investimento a patto che si sappia cosa si fa, quindi in primo luogo dedichi del tempo alle monete e non ai grafici, entri nello spirito di ogni buon collezionista (numismatico è altro pane), si appassioni, se ne faccia una malattia, di dimentichi della parte "commerciale" ed una mattina si sveglierà ben più ricco di quando si è addormentato.
    1 punto
  48. "Anche se inizialmente in Italia la moneta da 50 centesimi, la lira e le due lire erano coniate in argento '900, poi adeguato in argento '835...se non erro il pezzo da una lira cessò così di essere l'unità monetaria effettiva...correggetemi se stò dicendo corbellerie" Beh, l'unità monetaria effettiva era sempre la lira; però, dopo la Lgge sul'unificazione monetaria del Regno (L, nr. 788 del 1862), il titolo legale della stessa e dei suoi spezzati passò da 900 a 835/1000 di argento fino, con la tolleranza di 3 millesimi in più o in meno. "A questo punto faccio io una domanda, dopo il 1878, il valore dell'argento finì col diminuire in confronto a quello dell'oro, a causa del massiccio arrivo di argento dagli stati Uniti. Questo fece sì che la moneta da 5 lire divenisse, di fatto, una moneta fiduciaria, in quanto di intrinseco inferiore al nominale. Si. E' corretto. A questo punto però, stante la convenzioni, chiunque avrebbe potuto acquistare argento sul libero mercato a basso prezzo, farsi coniare monete nominalmente da 5 lire (ma con intrinseco molto inferiore) e scambiarle in seguito con monete d'oro, con enorme profitto. se ricordo bene la fine della coniazione di monete da 5 lire fu dovuta proprio a questo, immagino però che la convenzione dovette in qualche modo essere modificata, limitando il potere liberatorio delle 5 lire, o comunque cercando di avvicinarsi al monometallismo aureo." Esatto. Per porre un freno alla speculazione, la coniazione di scudi d'argento non potè più essere richiesta da privati ma solo dallo Stato, a partire da un accordo che i membri della U.M.L. raggiunsero nel 1874. Si ribaltava il principo iniziale per il quale la battitura degli scudi era una esclusiva prerogativa dei privati, che portando l'argento in zecca potevano ritirare scudi. Dopo il trattato del 1874 e ulteriori successivi accordi, l'emissione degli scudi venne dapprima annualmente contingentata fino ad essere completamente abolita (per il Regno d'Italia, come è noto, l'ultima battitura di scudi risale al 1879). Le coniazioni di scudi italiani ripresero nel 1911 con l'emissione commemorativa di 60 mila esemplari per il cinquantesimo anniversario della proclamazione del Regno e poi con la moneta da 5 lire "quadriga briosa" del 1914 (pezzi teoricamente coniati 272.515), grazie ad una deroga che l'U.M.L. aveva concesso all'Italia con l'art. 17 della Convenzione addizionale stipulata a Parigi il 4 novembre 1908. Entrambe le coniazioni non erano, in realtà, destinate alla normale circolazione. Lo dimostra il modestissimo contingente di esemplari coniati per lo scudo del "cinquantenario" e l'ancor oggi misteriosa sparizione (senza lasciare tracce...) della ben più consistente emissione dello scudo del '14, che al di là di qualunque ipotesi, più o meno fantasiosa, sulla sua sorte, non ebbe certamente mai circolato nell'ordinario flusso monetario. M.
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