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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/14 in tutte le aree

  1. Io direi che forse il più è stato detto, come abbiamo detto questa è una discussione divulgativa che forse potrebbe paradossalmente non finire mai, la lascio aperta e spero sempre in qualche ulteriore contributo e come merita per ricordo e consultazione per tutti nei prossimi giorni sarà messa tra le importanti. E' stata una delle più complete discussioni che ho visto in questa sezione, generalista, fondamentale per l'epoca, ha coinvolto e toccato tutti, ma proprio tutti. Rimane quanto detto in post precedenti che queste discussioni, a meno di fare i salti mortali e carpiati ogni giorno e momento, funzionano se gli attori di altre monetazioni e zecche geografiche collaborano, se c'è coralità, intesa, lavoro di gruppo, empatie, alcuni che ringrazio sono stati grandi collaboratori ed attori, molti di zecche tra l'altro fondamentali totalmente assenti e la discussione con 9 pagine a oggi non passava inosservata di certo. Non voglio colpevolizzare, nè rimproverare alcuno, mi piacerebbe e piacerebbe anche ad altri che invece hanno partecipato sapere se c'è qualche problema ostativo di cui noi non siamo a conoscenza, se ci fosse, sarebbe giusto saperlo. Che questa non sia più una vera sezione generalista lo abbiamo capito, ci sono monetazioni importanti in altre sezioni, gli utenti sono concentrati lì, ma ciò non toglie e ne parlai tempo fa anche con dei curatori del forum che quando ci fosse stato un contributo comune con altre realtà, un aiuto, un parere per una maggiore e migliore completezza di informazione era un atto dovuto e che sarebbe stato dato. In futuro ritengo che in una sezione come è oggi questa si possa tornare a parlare realisticamente di qualche moneta, raccontare qualche storia, una discussione come quella dei grossi oggi non la vedo, il Milano chiama Genova, il Genova chiama Firenze, il Firenze chiama Lucca oggi non lo vedo.....in futuro vedremo. Ultimo, ma non l'ultimo, credo che si debba tornare a divulgare con semplicità, pacatezza, amicizia, cordialità, molti utenti chiedono questo e i toni alti, le sfide tra autori devono trovare spazio in altri ambiti, o personali o contributi scritti, difficile convincere uno sul forum, l'ho visto poche volte. Spensieratezza, allegria, anche incoscienza questo era il forum di quando iniziai e tanti che ora ci sono o non ci sono più ricordano, ecco vorrei che si tornasse a questo, divulgare anche divertendoci , amichevolmente. Ieri in un'altra sezione ho fatto un post che mi sembrava bello, pacato, chiedevo di abbassare i toni, di evitare le risse mediatiche, la gente legge e non apprezza questo, se ne sono viste diverse ultimamente ( inspiegabilmente Francesco mi ha parlato di ripuliture di post, il mio che però potete trovare qui poco sopra quasi un clone dove si parla di Messerano, non è stato ripulito, non c'è proprio più, è stato tolto tutto e non credo e non ritengo di aver detto nulla di sconveniente, anzi ). Ecco anche queste cose non sono belle e positive, si cerca di avere un forum dove tutti si possano trovare a loro agio, una grande famiglia, più unita, ma anche questo non va bene.....va in un'altra direzione.... Scusatemi, vi avrò annoiato, però in compenso per alcuni giorni non parteciperò più alla vita del forum......ne parleremo eventualmente a tempo debito, Mario
    6 punti
  2. Ho già espresso il mio punto di vista sul fatto che il giornale della numismatica, in forma cartacea chiuda. Sono stato abbonato, da quando l'ho scoperta, a CN e poi a GdN. Ho avuto la fortuna di trovare tutti i numeri di CN dal numero 1, fino a quelli da cui ho cominciato l'abbonamento. questo per dire che sono sempre stato abbonato alle riviste. Il mio campo di collezione riguarda il regno ,Vittorio Emanuele III, e la cartamoneta da V.E.III in poi. Nelle riviste non sempre trovavo articoli di mio interesse diretto, ma non per questo disdegnavo la rivista stessa. Ho sempre letto con attenzione i vari articoli su monete romane, medievali, di uno stato o di un altro, l'araldica e le altre rubrica con l'unico scopo della conoscenza. Sono convinto e l'ho già detto altre volte, che la numismatica è studio, è apprendere, è informazione; il campo è talmente vasto che è difficile sapere di tutto, ma questo non vuol dire non leggere di tutto. Appunto leggere: per me leggere è sinonimo di cartaceo, di sfogliare pagine, di sentire "odore" d'inchiostro, mettersi sotto una pianta, su una panchina, sul divano, a letto la sera prima di addormentarsi. Sarò romantico, ma pur consapevole che il futuro sarà digitale, non sarà la stessa cosa leggere un libro o giornale cartaceo e invece leggere su un video di computer. Il tempo cambia, dalla pietra al papiro, alla pergamena, alla carta, al computer. Mi adeguerò, ma non sarà la stessa cosa.
    5 punti
  3. Finalmente oggi mi sono arrivate tre monetine di cui sono molto soddisfatto...purtroppo non riesco a scattare foto decenti per via del tempo nuvoloso che c'è qui da me, comunque sia credo che non ci sia niente di male ad utilizzare le foto dell'asta per poter cominciare a condividere con voi queste new entry in attesa del bel tempo per poter scattare delle foto mie :) Ne posto una alla volta e comincio da questo che è un P/R 39 con volto giovanile e legenda al R/ REX REGNI EQVITAS...come vi sembra? E' anche un po' raruccia :) Più tardi posto gli altri cavalli della mandria :P Ah e ringrazio sia @@Rex Neap che @@dareios it per avermi dato alcuni consigli...dopo posto quelle che mi avete segnalato :) Gaetano
    4 punti
  4. Buona serata Patientia...com'era scritto sui biglietti non vincenti del lotto inventato a Venezia :blum: Non ho molto da raccontare sull'Ossuna e sul marchese di Bedmar, ambasciatore spagnolo a Venezia e "longa mano" del primo. Credo, in tutta onestà, che sia più facile per chi è interessato, cercare in rete la "Congiura di Bedmar"; leggere le cause, le aspettative degli spagnoli e la fulminea quanto terribile reazione di Venezia. L'epilogo fu un discredito unanime sul Governo spagnolo, un Bedmar richiamato velocemente a Madrid; sorte che toccò successivamente anche il Vicerè Ossuna, che morì in miseria e dimenticato. :pleasantry: Però, caro Mario, mi dai il "destro" per scrivere qualche riga su colui che può, a tutti gli effetti, considerarsi una vittima, un danno "collaterale", conseguente alla repressione generata dalla "Congiura di Bedmar": Antonio Foscarini. Ebbene, il poveraccio (si fa per dire, era un nobile "in carriera") venne falsamente accusato di intelligenza con gli spagnoli e quindi, nel tempo di un amen, per ordine del Consiglio dei X, venne imprigionato, posto a giudizio del tribunale, condannato unanimamente dai giudici e giustiziato in carcere (strozzato). Successivamente il cadavere fu appeso per un piede in Piazzetta; eppure era innocente. A distanza di qualche mese, si scoprì che le accuse rivoltegli erano fondate su falsità e menzogne di taluni che lo volevano screditare. La Serenissima, con il pragmatismo che l'ha sempre contraddistinata, mise alla forca quelli che avevano mentito ed immediatamente il Foscarini fu solennemente riabilitato; non solo in Patria, ma vennero spedite dal Governo lettere diplomatiche a tutti gli Stati accreditati, perchè fosse noto l'infortunio giudiziario. Venezia, non aveva nascosto, né insabbiato il tragico errore come avrebbe potuto fare, ma anzi con questa riabilitazione esplicita a tutti, ridava al mondo, la rassicurazione che la Repubblica di Venezia aveva un Governo solido, capace di ammettere i propri errori, così come era forte la sua mitica giustizia, anch'essa pronta a fare ammenda. Un'operazione di "glasnost" non indifferente, compiuta agli inizi del 1600. :dirol: Ciò portò il Governo, semmai, a fare profonde riflessioni sul potere così ampio dato al Consiglio dei X, ma questa è un'altra storia. Si è scritto molto su questa tragedia; fra i tanti spicca Giovanni Battista Niccolini, tragediografo (1782-1861); di lui abbiamo anche una bellissima medaglia, che io ho tratto da icollector. Scusate l'O.T. saluti luciano
    3 punti
  5. La diffusione dei talleri olandesi fu sicuramente estremamente rilevante, specie in certe regione europee. Divennero probabilmente la moneta più usata nella penisola balcanica sottomessa ai turchi. Il Leu rumeno o il Lev bugaro, prendono proprio il nome dal leone rappresentato dai ducatoni olandesi. Dominio incontrastato dei pezzi da 8 spagnoli furono sicuramente le americhe. (il dollaro amricano ne è una loro emanazione, essendo stato coniato con lo stesso titolo e peso) e poi nell'estremo oriente. Dove i pezzi da 8 avevano ampia diffusione, e dove successivamente, nell'800 dopo la fine dell'impero spagnolo vennero coniati i trade dollar sia dalla gran Bretagna che dagli stati uniti, per imitar quella moneta tanto importante e conosciuta. I dollari cinesi dell'inizio del 900 riprendono per dimensione e peso sempre i pezzi da 8 reales.
    3 punti
  6. buondì, sono piastre Medicee, come notate il granduca (Cosimo II e Ferdinando II)avevano il collare spagnolo, era sinonimo di potere? siamo nei primi del 600..
    3 punti
  7. Taglio: 2c Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1.395.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: II in poco tempo ...
    3 punti
  8. A volte la storia e il ritrovamento archeologico occasionale , come puo' essere quello relativo al nostro caso , trovano delle strane coincidenze tra il fatto storico umano e quello di una statua riferita all' uomo . In seguito all' esito della battaglia di Farsalo , Pompeo uscitone sconfitto , prese la decisione nefasta di fuggire in Egitto alla corte del re Tolomeo , qui su consiglio di Plotino e al fine di ingraziarsi Cesare , venne catturato con l' inganno e decapitato proprio il giorno del suo 58° compleanno , il resto e' ben noto ; questa in breve la storia della sua "prima" decapitazione . Nell' anno 1553 , la storia si ripete con una tentata "seconda" decapitazione , questo il fatto . Al tempo di Papa Giulio III la statua di Pompeo Magno fu ritrovata in una cantina , come ci tramanda Flaminio Vacca scultore e storico romano che visse a cavallo del XVI/XVII secolo , in Via dei Leutari , vicino la Cancelleria , e poco distante dal famoso Teatro di Pompeo , di cui ne fu l' artefice ; ebbene la statua fu rinvenuta trasversalmente in modo tale che il corpo e la testa erano divise , come proprieta' immobiliare , tra la cantina di un proprietario e quella di un altro , suo dirimpettaio ; per tale motivo sia l' uno che l' altro proprietario , delle due cantine adiacenti , rivendicavano la proprieta' dell' intera statua , il primo perché tutto il corpo tranne la testa era nella sua proprieta' , l' altro perché riteneva che essendo la testa la parte piu' importante del corpo , la piu' nobile , nella sua cantina , aveva quindi diritto a tutta la statua . Da qui un susseguirsi di infinite discussioni che finirono in appello , il cui giudice sentenzio' che la statua andasse segata in due in modo che il corpo e la testa andassero ai rispettivi proprietari delle due cantine e in tal modo finisse la lunga disputa sulla intera proprieta' ; fortunatamente il Cardinale Capodiferro quando seppe di questa incredibile sentenza si rivolse a Papa Giulio III affinché riscattasse la statua intera , detto fatto e pago' 500 scudi d'oro da dividersi a meta' tra i due proprietari delle cantine dove giaceva la statua e certamente i due non dissero di no alla proposta del Papa , dopo di che il Giulio III la regalo' al suo Cardinale che la pose nel suo Palazzo che porta il suo nome , successivamente passato alla famiglia Spada . Oggi il Palazzo Capo di Ferro / Spada e' sede del Consiglio di Stato e al suo interno , visitabile , la Galleria Spada fondata nel 1927 , contenente oltre alla statua di Pompeo nella sala delle riunioni del Consiglio , alta quasi tre metri in atteggiamento eroico , una ricca Pinacoteca antica , affreschi e stucchi . La statua non sicuramente al 100% appartenente a Pompeo Magno , sebbene ne abbia le fattezze del volto molto simili a quelle delle monete , ha pero' a suo favore il luogo di ritrovamento molto vicino al suo Teatro dove sappiamo esisteva con certezza una sua statua colossale e fatto piu' emozionante presenta in prossimita' delle gambe delle zone scure color rosso ruggine che forse potrebbe essere il sangue di Cesare accasciatosi morente sotto la statua del suo rivale Pompeo , ucciso nella Curia di Pompeo dove si riuniva momentaneamente il Senato , all' interno del Teatro di Pompeo ; Il marmo ha la proprieta' che una volta macchiato e non subito pulito , non si restituisce piu' al suo iniziale colore , mantenendo nel tempo quello che lo ha macchiato .
    2 punti
  9. tranquillo ptrgzn (ma non hai un nome piu' accessibile a noi comuni mortali :)) la carta continuerà A dispetto delle consuete prefiche che vedono andare "tutto " in digitale ineluttabilmente, la carta continua e non perché , come per i long playing è animata da un mercato di nicchia composto di nostalgici aficionados, no, continuerà proprio perche continua ad esserci una forte domanda di carta, di libri ma anche di bollettini/riviste scientifiche. Vi faccio un esempio : se fosse cosi imminente e forte il passaggio al digitale, come mai le principali riviste scientifiche vengono tuttora pubblicate su carte: mentre dovrebbero essere le prime e pioniere verso il nuovo format. Parimenti di libri se ne pubblicano piu' di prima ! Oggi è diventato piu' facile pubblicare un libro.,. e molto meno costoso! Lo sanno molti autori presenti sul Forum.. Faccio una profezia , credo che , anche se la nostra aspettativa di vita è ben avanti , oltre gli ottanta e parecchi di noi supereranno i 100, non vedremo il tramonto della carta che continuerà a deliziarci soprattutto nelle sue espressioni piu' tradizionali e pregiate. Avete mai visitato una biblioteca con gli scaffali in legno fino al soffitto e le fila di volumi odorosi di carta fatta a mano con i dorsi in pelle e i tasselli dorati che riportano il titolo del tomo o le rilegature in pergamena lisce e bianche che è un piacere passarci sopra il palmo della mano ? Naturalmente il digitale è e resta importantissimo, un vero ausilio per lo studio e la ricerca, una comodità grandiosa per lo studioso che permette un accesso ai materiali stupefacente che finora richiedeva giorni e giorni di attesa. I due formati convivranno, per la felicità del bibliofilo e quella dello studioso e ricercatore...
    2 punti
  10. Di euro non ne capisco nulla, ma mi ricordo che questi fogli interi venivano venduti in Germania. E che mal tagliati apposta venivano usati per creare delle fantomatiche 'varianti rarissime', vendute a prezzi folli...finchè non s'è scoperto il trucco... Ecco qua: http://www.banconote.it/newsed.php?news=107
    2 punti
  11. Mario, mi ero ripromesso di ringraziarti pubblicamente sul finire della discussione. Lo faccio ora, e ti ringrazio per aver discusso di un tema molto vasto che ha permesso anche a me, che non sono esperto di niente ma appassionato di tutto, di scrivere qualche post, qualche curiosità e anche qualche inesattezza recuperando materiale da vecchie ricerche. Ho apprezzato molto tutta la discussione, me la sono salvata e me la rileggerò con calma; magari quando ci sarà meno caldo :D Personalmente non la considero chiusa, ma soltanto in pausa, in attesa di chi ancora non ha trovato il tempo di scrivere e di trovare io stesso il tempo per riordinare qualche idea :) Hai già fornito un "assist" introducendo la nascita delle compagnie commerciali che ebbero riflessi anche sulla monetazione: basti pensare alle monete con il marchio della VOC o alcune monete d'oro coniate dagli inglesi in India e d'intorni. Ecco l'oro! Perchè dopo l'argento ci sarebbe anche quello :P insomma da dire ce ne sarebbe ancora tantissimo. Ancora grazie, sono sicuro si riprenderà a parlare presto ;) Matteo.
    2 punti
  12. Una bella festa c'è stata , senza entrare in polemiche, ma la causa purtroppo è di un telefono abbastanza vecchiotto . A tal proposito se volete mettere un pò a testa tra 2 giorni è il mio compleanno :rofl: :rofl: Dai, si scherza, si può tornare IN topic :good:
    2 punti
  13. Segnalo questo interessante articolo tratto da qui: http://grammidistoria.wordpress.com/2010/06/06/d-day-la-storia-scorre-sulle-monete/ 6-giugno-1944: è il D-DAY 50.000 veicoli, 5.333 navi, 11.000 aeroplani e 175.000 uomini americani, inglesi, canadesi, polacchi, norvegesi, e di altre nazionalità, sbarcano in Normandia, invadono la Francia occupata dai tedeschi e danno inizio all’offensiva che porrà fine al potere nazista. 50 pence 1994 – Gran Bretagna /R Ho in mano quattro monete francesi di quel periodo; le guardo, le tocco, ne seguo i rilievi con le dita. Chissà in quante e quali mani sono passate: certamente in mani francesi, forse in mani di soldati della Wehrmacht e delle SS, e magari anche in quelle di soldati alleati della compagnia Easy sbarcati a Utah Beach. Le guardo è penso come queste quattro monete, da sole, siano in grado di sintetizzare e rappresentare sei anni di storia francese. A partire dal 1940, in sei anni la Francia conoscerà una serie di eventi cruciali. Guardo la prima moneta, 2 FRANCS del 1937: ci sono le immagini della La Terza Repubblica Francese sul dritto la Marianna con il cappello frigio e la scritta REPUBLIQUE FRANCAISE sul rovescio due cornucopie e il motto della Rivoluzione e poi della Repubblica: LIBERTE – EGALITE – FRATERNITE 2 FRANCHI 1937 III Rep. Passo con lo sguardo alla seconda moneta. Nel 1940 con l’invasione e l’occupazione tedesca della Francia, cade la Terza Repubblica, il Maresciallo Petain forma lo Stato Francese, più noto come Regime di Vichy, la località dove aveva sede quello sciagurato governo filofascista che sarà agli ordini dei nazisti. Nei 2 FRANCS di Vichy, questo passaggio è reso evidente dalla simbologia di regime: sul dritto scompare la Marianna sostituita dall’ascia bipenne. La scritta REPUBLIQUE FRANCAISE è sostituita con ETAT FRANCAISE sul rovescio niente più cornucopie e soprattutto niente più motto rivoluzionario, sostituito da TRAVAIL – FAMILLE – PATRIE 2 Franchi – 1944 Regime di Vichy Punto verso la terza moneta. Nel 1944, con l’invasione della Normandia da parte degli alleati inizia la liberazione della Francia. Gli americani mettono in circolazione questa nuova moneta da 2 Franchi prodotta nella zecca di Philadelfia. Via la simbologia di regime; sul dritto solo la scritta FRANCE e sul rovescio ritorna il motto della repubblicano. Provo ad immaginare il sentimento dei francesi nell’osservare questa moneta, simbolo della liberazione, e messaggera di speranza. Contestualmente all’invasione alleata, il Generale De Gaulle, in esilio a Londra dal 1940, forma il Governo Provvisorio della Repubblica Francese e nell’agosto del 1944 rientra a Parigi liberata. Guardo la quarta moneta. Nel 1946 nasce la Quarta Repubblica Francese, e ritorna la simbologia repubblicana, con la Marianna le cornucopie e il motto francese per eccellenza 2 Franchi 1947 Quattro monete. Le metti in fila ed osservi la storia che scorre
    2 punti
  14. Il tallero o il tollero di Livorno o di Pisa coniati sempre a Firenze per far conoscere le monete medicee all estero o per i commerci non ebbero tutto quel successo sperato.. Tuttavia i potenziamenti e le ristrutturazioni dei due porti a qualcosa servirono, la fortezza ecc.. Ma i tolleri toscani non ebbero mai il successo dello zecchino di Firenze, per cui tutta Italia veniva a far coniare a Firenze la propria lega d oro come nei numerosi anni precedenti.
    2 punti
  15. Quello che ho postato è così descritto e classificato: Hadrianus (117-138), Sestertius , Rome, 134 A.C., ae, 21,2 g, 29,19 mm, D/ HADRIANVS AVG COS III P P, bare-headed, draped bust right , R/ ADVENTVS AVGVSTI , Hadrian standing right clasping hands with Roma standing opposite and holding spear; SC in ex., RIC II, 741f; Verifica il rovescio perchè c'è ne sono altri con la Fortuna (Ric 761) e con la Felicitas (RIC 754) Saluti Eliodoro
    2 punti
  16. Potevi tranquillamente dire che era il TdR della Slovenia :D :D :D
    2 punti
  17. Scusate se mi intrometto, ma mi sembra che la discussione sia a un punto morto. E' possibile evitare attacchi personali e cercare di rimanere solo in ambito numismatico, portando a suffragio delle proprie tesi dei documenti e/o dei dati certi? In caso contrario penso che questa discussione andrebbe chiusa.
    2 punti
  18. @@mero mixtoque imperio parlo da profano ed ospite nella sezione di monete napoletane , nella quale sono sempre stato accolto con molta generosità e disponibilità sia da @@francesco77 che dagli altri . Aldilà della presunta "imbeccata" di cui lei mi "accuserà" spero che , accetti la mia modesta osservazione da ignorante , sopratutto delle cose trattate . Da esterno dunque , mi par di vedere un conflitto viscerale con @@francesco77 il quale , altro non ha fatto , sotto sua esplicita ( o implicita ???? ) richiesta , di confutare quanto da lei riportato . Ora , questo è stato fatto o meglio , l'autore della discussione ha riportato delle osservazioni oggettive , accettabili o meno , che perlomeno fanno sollevare il ragionevole dubbio , che è alla base dell'approfondimento sia numismatico e storico . Le certezze purtroppo , sono la prima fonte di screzi ed inutili disgressioni in cui ognuno tira l'acqua al suo mulino . Concretamente , ciò che voglio dirle è , da autore di libri numismatici quale lei è , deve essere sempre pronto a ritornare sui suoi passi o perlomeno a lasciare le "porte" dei suoi scritti , aperte alle osservazioni ed alle critiche ,per due ragionevoli motivi : il primo , è perché lei è un autore , il secondo riguarda la sua credibilità ; questo ovviamente non vuol dire l'inverso , mi guarderei dal definirlo "inaffidabile" non conoscendo i suoi scritti . Posso dirle comunque , che ai miei occhi un autore che accetta , con cortesia e riguardo il confronto dei suoi scritti , merita non solo la mia attenzione ma anche il mio rispetto , poiché è delle persone che hanno sempre e solo certezze , che si deve diffidare . Certo che accetterà la visione di un ignorante osservatore , la saluto .
    2 punti
  19. Aggiungo alcune constatazioni. La moneta oggetto di questa discussione è stata certamente coniata in un numero limitato (poche migliaia?) di esemplari, tant'è che ragionevolmente esiste un solo conio per il rovescio e due per il dritto. Ora la domanda è questa. ammettiamo che la moneta sia stata coniata a Napoli, perchè alcune di queste (la maggior parte) sono senza sigle, mentre una piccolissima parte presenta la sigla? qual è il motivo che porta lo zecchiere a porre la sigla solo su un conio di una moneta coniata in così esigua quantità? Dato che la zecca era banalmente appaltata ai privati non si può considerare che alcune delle monete senza sigle siano state coniate in momenti di assenza (legale) dell'appaltatore? Sembrerebbe una soluzione ragionevole, in quanto le monete senza sigle sarebbero state coniate dallo stato per conto di se stesso, in un momento di mancanza dell'appaltatore. Nelle emissioni del regno di Sicilia coeve al vicereame napoletano esistono diverse monete per nulla rare, prive delle iniziali dello zecchiere. Anche in questo caso le sigle sono la norma ma in alcuni periodi mancano (vedi 1611). Questo sicuramente non significa che sono state coniate in altra zecca, ma che lo zecchiere della zecca di messina, per qualche motivo non le ha inserite. Se esiste un'ordinanza simile a quella napoletana (circa l'imposizione delle sigle) anche per la zecca di Messina, data l'esistenza di esemplari senza sigle, indirettamente si dimostra che l'assenza di sigle in una tipologia non è una condizione sufficiente per affermare che la moneta sia stata coniata in altro luogo. Spero di essere stato chiaro, buona notte a tutti, Giuseppe Castro
    2 punti
  20. @@Salvo4398 ciao e benvenuto nel forum La tua moneta è una riproduzione moderna e quindi senza valore alcuno, di questo tetradracma cistoforo di Augusto Cistographic Tetradrachm Dritto: IMPCAESAR - Testa nuda rivolta a destra. Verso: Nessuna legenda - AVGV STVS ai lati; Sei spighe di grano legati in un fascio. . Il cistoforo era una moneta d'argento battuta da numerose città greche dell'Asia Minore, soprattutto nel Regno di Pergamo, dalla fine del III secolo a.C. Il nome ha origine dal tipo che contrassegna questa moneta, cioè una cysta, un recipiente cilindrico, da cui escono serpenti. La coniazione del cistoforo proseguì, anche se con altre raffigurazioni, fino all'età imperiale. L'esemplare qui raffigurato mostra al dritto la testa di Augusto, accompagnata dalla legenda IMP.CAESAR e al rovescio sei spighe legate in fascio con la legenda AVGVSTVS, che fa riferimento alla nomina di Ottaviano a primo imperatore romano. La moneta si data al 27-26 a.C. circa e fu emessa dalla zecca di Pergamo.
    2 punti
  21. Altro nonminale della zecca di Napoli carico di simbologia e fascino, con questa zecca la maestria incisoria riuscì a esprimersi al meglio, esaltando i regnanti Spagnoli, e arricchendo di tipologie e messaggi la monetazione coeva. Filippo III di Spagna (1598-1621). Mezzo scudo 1617. Mezzo scudo 1617. AR 16,53 g. – ø 33,0. PHILIPP : III : D : G : REX:HIS Busto radiato, drappeggiato e corazzato, a d., con colletto alla spagnola; dietro, IC / C e sotto, nel giro, simbolo non identificato (pesce ™ ) 1617. Rv. + Q – VOD + V – IS + Aquila coronata, ad ali spiegate e volta a s., stringe nell’artiglio sinistro un ramo d’olivo e in quella d. un fulmine. CNI varietà non descritta. Pannuti Riccio 3a. Pellicer I Brù 675. Nel 1617 la Repubblica di Venezia era venuta in guerra con la Spagna. Il Vicerè di Napoli, Don Pedro Giron duca di Ossuna, acerrimo nemico dei veneti, stanco delle difficoltà e delle lungaggini delle trattative di pace, di cui non si vedeva la fine, fece coniare il 17 luglio di quell’anno questo rarissimo scudo ed il mezzo scudo offerto qui di seguito. La leggenda del rovescio con il ramo di olivo ed il fulmine negli artigli dell’aquila sono una chiara allusione alla scelta che si offriva alla Serenissima.
    2 punti
  22. Ciao @@azaad la sigla impressa sulla moneta non è una G ma un monogramma composto dalle lettere GF appartenente al maestro di zecca Giovanni Antonio Fasulo attivo a Napoli dal 1594 al 6 settembre 1611. Il carlino EGO IN FIDE del 16.. venne coniato al posto del Tarì, ritirato (e ripercosso) perchè la visita programmata non avvenne mai ... come potete osservare le sigle sono GF in monogramma. Per completezza vi mostro anche le stesse su un mezzo carlino (preso ad esempio) ed il disegno della tavola del lavoro del Prota. Queste notizie sono state riportate anche nel piccolissimo e conciso lavoro sui MAestri di Zecca, di Prova ed Incisori della monetazione Napoletana.
    2 punti
  23. Medaglia devozionale Francescana, ovale con appendici globulari a ore 3,6,9, bronzo/ottone, del XVII sec.- L'Immacolata in piedi, stante, su crescente di luna, coronata, con attorno al capo cinque stelle, ai lati due file di raggi e fiammelle.- R/ L'iconografia e la scritta( S. IOA[N]..) mi fanno pensare che si tratti di S. Giovanni Battista,con la mano sx regge il vessillo,in basso a sx mi pare di scorgere la sagoma di un agnello (suo attributo).- Ciao Borgho.
    2 punti
  24. Vi sottopongo questo esemplare per un vostro gradito parere
    1 punto
  25. Più che altro credo che Aureliano sia stato il penultimo imperatore romano-romano (l'ultimo Probo), ininfluenti Tacito, Caro e Carino. Il penultimo, cioè a lottare per un Impero unito, di tipo "classico". Diocleziano darà il via alla fase orientalizzante dell'Impero e la dinastia di Costantino porterà a termine questo indirizzo. Avremo altri 150 anni di Impero d'Occidente, ma l'Impero voluto da Aureliano è quello che più assomiglia agli intendimenti di Augusto: unità, centralizzazione politica su Roma, impostazione difensiva delle frontiere (con abbandono della Dacia) e tentativo di soluzione del problema Orientale. Poi: recupero della religiosità classica (sia pure con concessione a un latente monoteismo), tentativo di riforma monetaria e lotta alla corruzione.
    1 punto
  26. Li vediamo tutti. Ciò non toglie che la conservazione reale delle monete prescinde da quanto scritto sui cartellini (penso che il messaggio di Fabrizio fosse questo) Per quanto mi riguarda é abbastanza impossibile giudicare questa moneta in modo "accettabilmente" preciso da queste foto.
    1 punto
  27. Vedo che in FDS ci sono solo le banconote che quasi tutti i collezionisti hanno fatto in tempo a mettere da parte. Come ben sai il valore di mercato non coincide con quello di catalogo, ed al momento le banconote da collezione non attraversano un periodo florido, in special modo le comunissime, in buona sostanza quelle che hai elencato. Nel web si trovano facilmente in FDS a prezzi molto bassi e spesso rimangono invenduti anche a meno della metà del loro valore, va da se che se circolati il loro valore è particolarmente eroso. Si, hanno un valore di mercato, ma molto piccolo, simulando un lotto simile su ebay (miniassegni compresi), credo che non si raggiungerebbero i 20/25 euro. Sono però biglietti da tenersi ben stretti per un ricordo della £ira :)
    1 punto
  28. Noto (come da sempre) che non leggi i documenti o meglio fai finta e vai avanti con la tua "teoria" ... per di più ti si portano delle prove in discussione come questa e tante altre, dove non fai altro che scrivere e lasciare messaggi senza alcun sostegno documentale. A questo punto e per sempre non starò più qui a perdere il mio tempo.
    1 punto
  29. le famose monete del nonno...
    1 punto
  30. @@nando12 personalmente ? ....potevi aspettare un dignitoso BB che è come dice @@Gallienus , un ottimo compromesso qualità/prezzo/storia . Una moneta del genere , per quanto possa apprezzarla è molto poco collezionabile ma , rispetto l'acquisto , ognuno con i suoi soldi ci fa quel che vuole :)
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  31. E possibilmente sapere quale sono le draghi da conservare ora che sono ancora belle nuove nuove.
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  32. Grazie mille per la risposta accurata!
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  33. Grazie per le risposte, appena mi troverò nei paraggi di una bdi farò il tentativo ma forse in quella di Arezzo non mi faranno nemmeno entrare: http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/organizzazione/filiali/elenco/toscana
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  34. @@matcor So per certo che applicano spese aggiuntive. Per quanto ne sappia, viene decisa al momento dell'acquisto la cifra, in base al valore e al peso. Dovrebbe essere spedito il tutto tramite raccomandata internazionale o tramite pacco postale, e il prezzo non è bassissimo, ma non so di preciso quale sia. Morale della storia: se la acquisti in Italia potresti avere anche la possibilità di sceglierla pagando la stessa cifra, se cerchi bene dove andare, ma prendendola da Malta non spenderesti comunque chissà quale somma :good: Manda una richiesta via mail, loro ti risponderanno con un preventivo e il codice per il bonifico.
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  35. Chiedo venia ma a Lanciano non ci dovrebbero essere registri dove furono annotate le monete coniate ed i quantitativi? --Salutoni -odjob
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  36. Per gli amici Pavesi, in vendita sulla baia, questa graziosa medaglia.
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  37. vedendo il diritto e tirando ad indovinare, qualcosa di simile a questo?
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  38. Si.......si continua così riempiamo le discussione di queste tue poche righe che scrivi che non servono a nulla. LE MONETE SENZA SIGLE RIENTRANO IN EMISSIONI DI LIBERETE NELLE QUALI IL MAESTRO DI ZECCA NON DOVEVA SEGNARE LE MONETE. Adesso se questo concetto non ti è chiaro non posso farci nulla.......ma non lascio che in queste discussioni (oltre che nei tuoi lavori) continui ad infangare l'onore ed il sacrificio fatto dai più grandi studiosi di questa monetazione.
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  39. Ok. Allora resto.. oo) Arka
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  40. Eccolo, dalla mia collezione ;) petronius :)
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  41. Thank you for the interesting information. In effect I can confirm, from other confidential sources, that practically all important Greek coins in Felzmann were forgeries, made available in local market at least in autumn 2013. It is important to have adequate images of coins, possibly also proposed but not gone in auction. The lawfulness of a similar information constitutes a serious problem in a forum. Some forums, such as FAC, are of commercial property and, therefore, there are some turbulent relationship towards coins present in the market and of high value…. The problem of the definitive identification of a forgery, especially if of some quality and importance, is very complex. It should be useful to mark similar specimens, but who would have the right to apply such a label? Imagine an unsuspecting collector who delivers an important coin of its property in auction, which then turns out to be false. In theory a serious auction house should rely on an expert, to confirm whether or not the falsity of the coin. But if confirmed, what can you do? I do not think there is a right to deface a coin, even if false, with a special punch. The collector would have every right to claim back the money as it is. In my humble opinion, the only possibility is to encapsulate the coin in a box that is sealed and marked externally as false. But this solution alone is not enough: anyone can ever break the seal and recover the money to put it back into circulation. In addition, it is necessary to introduce a good color photograph on a specialized database for forgeries, possibly with an identification code. Really I know that some numismatic companies are collecting privately images of forgeries for their records, very useful, of course, for professional purposes. But I believe that none has pleasure to share such information………..
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  42. buona e bella, non e' un solito BB, peccato per il bordo martoriato.
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  43. Su ebay no. E non perché non colleziono monete del Regno, se anche fosse una moneta di mio interesse non pagherei mai una cifra del genere senza vederla di persona. Se invece la tua domanda mirava a sapere se 4000 euro sono un prezzo onesto per 1 centesimo 1902, forse ti conviene chiederlo nella sezione del Regno, qui la tua domanda potrebbe non avere molta visibilità tra gli appassionati di VEIII. petronius
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  44. Rimane il fatto che San Marino applica l'IVA anche sul valore nominale della moneta (credo che non sia legale. Dovrebbero calcolare il 22% solo su 13 euro e non su 15) e se accetti il conto deposito trovi l'IVA Anche sulle spese postali, cosa che non credo sia legale. Infine, il conto deposito è sempre un conto arrotondato per eccesso, e non è sempre semplice per corrispondenza spiegare ad un addetto che i centesimi residui deve prenderli dal residuo del deposito, invece che accumulare residui su residui.
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  45. Taglio: 2€ (3 monete) Nazione: Italia Anno: 2009 Tiratura: 1.953.900 Condizioni: SPL+ la prima, FDC le altre Città: Piea
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  46. che belle le greche, questa nazione non delude mai le aspettative!
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  47. Per aiutare villa66 a capire questo messaggio, "affari di famiglia" è la trasmissione televisiva "pawn stars"
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  48. L’altro episodio ‘romantico’ nelle acque dell’Ellesponto tra Sesto e Abido che avevo preannunciato dopo la chiusura dell'asta ebbe luogo in un momento storico di particolare importanza, precisamente nell’imminenza dello sbarco di Alessandro in Asia nel 334 a. C. Lo scenario è quello illustrato sul rovescio del bronzo di Settimio Severo al post # 1802, simile al rovescio di questo bronzo di Commodo e al quale si rimanda per la descrizione. Invece per la descrizione dell’evento lascio la parola alla prosa coinvolgente di Valerio Massimo Manfredi. Per raccontare l’incontro di Alessandro con Peritas, il cane molosso che fu l'unico a dividere sempre con lui il riposo notturno, è necessario un passo indietro nel tempo, all’epoca in cui Alessandro, ancora ragazzino, partecipò alla sua prima battuta di caccia con altri amici della sua età oltre a papà Filippo con i suoi generali ed alcuni ospiti persiani (la scena è raffigurata sul sarcofago del Museo di Istanbul). Re Alessandro d’Epiro, fratello di mamma Olimpiade, aveva fatto arrivare appositamente dai suoi allevamenti un muta di cani di grande taglia e di ottimo fiuto che venivano lanciati dai battitori nella programmata caccia ad un leone che seminava stragi fra le greggi e fra le mandrie di bovini. All’indomani della caccia conclusa con successo, Alessandro d’Epiro portò al nipote omonimo il cucciolo la cui madre era stata uccisa dal leone durante la caccia. Come Alessandro vide il cucciolo morbidissimo di un bel colore fulvo, con una macchia più chiara in mezzo alla fronte, di nome Peritas (con l’accento sulla e), se lo appoggiò sulle ginocchia e cominciò ad accarezzarlo. Il cucciolo si mise a leccare una mano di Alessandro ed era nato così il sodalizio tra i due come sarà poi come quello fra Alessandro e il suo cavallo Bucefalo. Peritas seguiva il suo padrone dappertutto e quando Alessandro era in procinto di partire per l’Asia, fu legato con una grossa catena perché non si muovesse da Pella. Ma non appena Alessandro ebbe lasciato la reggia, il molosso concentrò tutte le sue forze per staccare un anello della catena e come riuscì nell’impresa dopo molti giorni, si lanciò subito all’inseguimento del padrone fino a raggiungerlo nelle acque del Mare di Elle. apollonia
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  49. @@ferdinandoII vedo che hai seguito i miei consigli chiudendo il monetiere(per proteggere i cassetti dalla polvere e da eventuale umidità ,anche se le monete sono chiuse nelle capsule e dovrebbero,quindi, essere esenti da umidità eventuale) ed anche scurendo lo stemma. Ora il monetiere è terminato,non perderci altro tempo nell'arricchirlo,semmai ,se ti occorre ,impiega altro tempo a farne un altro Io toglierei le monete dalle capsule per lasciare che il tempo le faccia patinare nel monetiere --Salutoni -odjob
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