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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/14 in tutte le aree

  1. Deriva da qui: (da: F. H. von Hye, Wappen in Tirol. Zeugen der Geschichte. Handbuch der Tiroler Heraldik, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner 2004, figura b248) É il decreto del 9.8.1339 col quale Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia, concede l'utilizzo della figura araldica che si riteneva appartenesse a San Venceslao, patrono del suo regno. Un'aquila cosparsa di fiammelle. La concede al principe-vescovo della città. Quindi, al rappresentante del potere, e non alla comunità. Successivamente, però, il simbolo divenne abituale per tutta Trento: e nel 1407 essa passò anche al comune. Da allora, l'aquila dell'antica concessione regia ha identificato per antonomasia il capoluogo trentino. Finchè venne ufficializzata a tutti i livelli nel XX secolo: nel 1930 per il comune, nel 1988 per la provincia, nel 1995 per la regione.
    4 punti
  2. Non mi pare che sia stato già segnalato.. C'è un mitico racconto di Paperino, scritto e disegnato dall' "uomo dei paperi" Carl Barks nel mese di novembre 1944. Il titolo originale è "Ten Cents' Worth of Trouble" in italiano è stato tradotto più liberamente in "Paperino numismatico". Veramente comico !! Si parla di una moneta da 10 centesimi del 1848, il cui valore dichiarato è di 500 $ (del 1944 !!). Vi posto la prima pagina
    2 punti
  3. Non c'è solo la numismatica, ci sono anche i sentimenti e gli affetti della vita e anche se da tempo non scrivo più qui, questa purtroppo è l'occasione giusta. Il mio miglior amico era Charlie, era perché è morto dopo 18 anni e mezzo passati insieme, 18 anni sono tanti, sono un pezzo della propria vita...... Charlie era un bellissimo meticcio, intelligentissimo, affettuoso, fedele, fu abbandonato e trovato in autostrada, fu poi portato in un canile, ovviamente quando poi lo portavo in auto tremava, aveva paura, poi gli passò. Il giorno che entrai in quel canile fu uno dei giorni più emozionanti della mia vita, vidi circa cento cani, erano in queste cellette, tutte storie tristi, abbaiavano tutti, volevano farsi notare, era la loro grande possibilità.... Potevo ridare " la vita " a uno di loro, fu l'istinto a guidarmi, quello che saltava di più, che mi leccava di più dalle grate fu il prescelto. Chiesi alla volontaria di metterlo in cortile, si mise a correre come un pazzo, non capivo, chiesi perché fa così ? Semplice gli ha dato almeno la possibilità di correre, di sfogarsi, una volta in più di quello che fa ogni tanto coi volontari. Charlie era in una piccola gabbia con altri due più grandi di lui, lo morsicavano questi, il cibo glielo prendevano loro......veramente una vita drammatica. Lo portai a casa subito, anche tutto sporco, senza guinzaglio, quando vide la sua prima ciotolina, non capiva, gli sembrava incredibile potesse essere solo sua, la pallina non capiva cosa fosse, non era in grado di fare i gradini. E' ovvio che per lui diventai " il suo eroe, il suo salvatore ", in questi casi l'affezione va oltre il normale, la fedeltà non parliamone, una parte di vita insieme.... Quando andavo via per qualche giorno capiva, si metteva sopra le valigie, voleva venire con noi, quando chiudevo la porta il viso era di quelli da funerali, di rimprovero. Di solito quando uno torna da una breve vacanza è triste, io no, sapevo cosa mi aspettava, dalle due alle tre ore di festeggiamenti...... Il giorno prima di morire, ormai sfinito, non camminava più, mangiava poco, riuscì a leccarmi ancora......era l'ultimo saluto..... Certo gli abbiamo dato molto, ha vissuto felice, bene, ma quello che ho ricevuto è stato di più, molto di più di quello che abbiamo dato, l'amore che un cane innamorato e fedele può dare al suo padrone non si può descrivere..... Riposa in pace vecchio e caro Charlie, il mio miglior amico......
    2 punti
  4. Prima di iniziare, una premessa doverosa, l'argomento era stato trattato in un'altra sezione, il post come vedremo adesso, pur avendo valenza scientifica, mi era stato totalmente oscurato, nel contempo poi una volta ripristinato aveva mostrato interesse e curiosità in alcuni utenti, quindi mi sembra sempre giusto nel segno della divulgazione, ma anche del confronto reciproco, riproporlo però qui. La domanda che ci si poneva nell'altra discussione era è possibile che un conio possa uscire dalla propria zecca ? La risposta sembrava essere no, ricordai giustamente questo caso per far capire che poi in numismatica tutto è possibile e in questo caso reale. Diamo subito a Cesare quel che è di Cesare, io sono qui solo come figura di narratore, gli attori sono Luca Gianazza e Franco Fornacca che hanno pubblicato sulla RIN 2014 " Conii e punzoni nelle Raccolte del Comune di Masserano e degli Archivi Alberti La Marmora ". Il contributo però lo potrete trovare agevolmente su Academia. edu e cliccando questo titolo lo troverete e lo potrete leggere, altro segno di divulgazione che dobbiamo a questi due autori perché hanno permesso a tutti di poterlo facilmente e gratuitamente leggere. Tra l'altro il contributo scritto è l'atto finale di due giornate di studio in quel di Biella su argomenti vari tra cui anche questo ; l'evento fu uno di quelli che ebbe un grande successo, anche qui sul forum, molti di noi parteciparono e sentirono in anteprima tutto questo ed ebbero la fortuna tra l'altro di vedere i conii e punzoni di cui parliamo. Ma incominciamo a spiegare qualcosa, spero che Luca e Franco se dirò inesattezze mi perdoneranno, e magari se vorranno potranno integrare e specificare meglio. Siamo a Messerano ( anche io preferisco con la e come era al tempo di cui stiamo parlando ), Messerano l'anno prima ebbe tra l'altro un altro Convegno sempre a cura di Luca Gianazza dal titolo " Tra falsi miti e scomode verità ", non so chi scelse questo titolo ma di certo rappresenta bene cosa sia stato e cosa è Messerano. Messerano era in una posizione fortunata, strategica, era sulle principali direttrici europee sia per l'Italia che per la Svizzera e per l'Europa Settentrionale ; per parlare di Messerano non ci possiamo fermare ad esso bisogna guardare oltre, anche molto, a tutto quello che c'era intorno, a Messerano si coniavano monete qualcuna di ostentazione, ma la maggior parte erano contraffazioni. Messerano va inquadrato in un contesto non solo geografico, ma anche economico, sociale, politico dell'epoca. Ma veniamo all'argomento, nel corso delle ricognizioni emersero 32 oggetti di questi 24 conii e 7 punzoni, questi oggetti provenivano dall'originario nucleo di proprietà dei Marchesi Alberti La Marmora. Di questi conii alcuni avevano una provenienza dalle zecche di Messerano e Crevacuore, ma la cosa interessante, forse unica, e direi anche sbalorditiva è che sono stati trovati conii di Milano per contraffazioni insieme a quelli originali della zecca di Milano. Quindi abbiamo conii di soldi milanesi di Carlo II d'Asburgo originali insieme alle sue contraffazioni. Sono tutti molto usurati, con lunghezze molto ridotte, la scoperta di conii è già eccezionale, di questo tipo pone poi mille interrogativi. Come ci erano arrivati lì da Milano a Messerano e quale era il motivo ? Le ipotesi possono essere tante, magari utilizzati dall'incisore per preparare quelli per le contraffazioni, o venivano usati qui in parallelo a Milano . Se fosse buona la seconda ipotesi dovremmo ripensare molti aspetti anche sulle contraffazioni, il fenomeno sarebbe stato più largo con monete contraffatte e anche originali battute nella zecca non sua, ma in altre. E poi ci possiamo porre altri interrogativi, come mai ? Furto ? Incisori infedeli e corrotti ? Domande, ipotesi, tutte suggestive, di certo i conii e i punzoni quel giorno a Biella molti di noi del forum li videro di persona......
    2 punti
  5. Interessante discussione, ho cercato un po' tra le mie foto, scattate a Messerano in occasione dei due eventi organizzati da TheTop ed Eligio. Al momento ho trovato queste che vi mostro, domani cercherò le altre. Preferite solo quelle di Milano o posto tutte le foto dei coni che ho? Ciao, Giò
    2 punti
  6. questo era il mio "gattone". Mi manca tantissimo :(
    2 punti
  7. Trovato ! :D I caratteri descrittivi in koreano dell'allegata scheda sono identici a quelli che sono riportati sulla moneta sotto l'edificio. 대성산성 남문 South Gate of Taesongsan Fortress Pyongyang per i due cavalieri stilizzati ci stiamo attrezzando..... :lol:
    2 punti
  8. da milanista posso dire che balotelli è sempre così, non capisco cosa vedano in lui il ruolo da prima punta! gli attaccanti d'area sono ben altri! non riesce nemmeno a stoppare il pallone tenerlo li e far salire la squadra.
    2 punti
  9. DE GREGE EPICURI L'articolo di Gianazza e Fornacca è ricco, documentato e interessante sotto molti aspetti. Personalmente, sono stato incuriosito da aspetti storico-aneddotici: la semi-distruzione del palazzo Ferrero-Fieschi durante l'occupazione francese (i mobili antichi venivano bruciati per riscaldarsi; nel 1798-99 furono fatti sparire tutti gli strumenti e oggetti della zecca, compresi i conii); e il fatto che punzoni e conii siano poi ricomparsi nella collezione del Cardinale Lamarmora. Pudicamente, il Poma ipotizza: "i punzoni furono probabilmente dati al Cardinale L. dallo stesso Principe di Messerano..." A noi invece sembra un caso tipico di ricettazione; forse anche di furto, visto che in precedenza il Cardinale aveva libero accesso agli archivi dei Ferrero-Fieschi. Quanto ai conii originali di Milano...mi sembra verosimile che nobiluomini come i Ferrero Fieschi potessero commissionare dei furti, visto che poi si arricchivano con le contraffazioni. Forse poi coniavano, coi conii originali,o apparentemente tali, anche monete di buon aspetto, ma con forte riduzione del fino, come ipotizzano anche gli AA.
    2 punti
  10. Ho apprezzato molto il tuo intervento (nel post bloccato sulla zecca di Lanciano) e ho trovato straordinariamente (lo sottolineo) significativi i contenuti e le conclusioni dell'articolo di Gianazza e Fornacca, cui c'è poco da aggiungere e molto da riflettere; peraltro, la RIN 2014 dedica al tema dei coni una parte considerevole del volume. La scoperta in "fuori sede" dei coni originali milanesi apre davvero un'altra dimensione nello studio delle zecche o, meglio, permette di porsi il ragionevole dubbio anche di fronte ai tradizionali schemi di classificazione, ecco perché l'ho tirata in ballo. Per il mio campo di ricerca, una situazione diversa sì ma ugualmente spiazzante l'ho vissuta con la scoperta di un registro contabile della zecca dell'Aquila, poi interamente trascritto e pubblicato qualche anno fa: siamo nel 1495, quando il re di Francia Carlo VIII conquista il Regno di Napoli e fa cadere, per breve tempo, la monarchia aragonese. Con mia grande sorpresa ho dovuto prendere atto che si liberavano in parallelo sia le monete aragonesi (con i coni postumi di Ferdinando I d'Aragona, morto come noto nel 1494, da qui la riparazione delle matrici già in uso in città) sia le monete francesi (con i coni di Carlo VIII, appositamente realizzati per il cambio dinastico). Spero che la mia esperienza possa tornare utile anche nel tuo e nel vostro ambito di studio. Saluti
    2 punti
  11. Grazie Andrea, si la missione è andata a buon fine solo in parte, mi manca quasi tutto umberto I, ho finito i soldi.
    2 punti
  12. 2 punti
  13. 2 punti
  14. Caro Mario, ho letto i tuoi ricordi e il tuo pensiero, mi hai fatto piangere. Ho sempre avuto cani da quando sono nato, perciò ti capisco benissimo, ognuno di loro mi ha dato moltissimo chiedendomi solamente molto poco. Il mio ultimo cagnolino arrivato in casa era destinato, sin da cucciolo, ad arricchire il canile, mio figlio me lo portò a vedere, e dal momento che sà che non ho mai rifiutato nessuno, ha avuto vita molto facile. Viene con noi dappertutto, anche in ferie s' intende, ed è vero che quando ti assenti, anche per poche ore, quando ritorni a casa, sono feste per tutti. Sì, è vero, è un impegno ma si fà molto volentieri, diventano parte della famiglia, e questo chi non lo vive, non può immaginarlo. Ti auguro, sempre che la tua famiglia lo vorrà, di trovare un altro amico a quattro zampe che possa darvi tante gioie. Ciao e grazie
    2 punti
  15. scusate ma al di la di quanto tempo impiega la progressione del cancro,per etica e soprattutto future generazioni,non sarebbe meglio agire e basta?
    2 punti
  16. Ognuno ha le proprie idee, ed ognuno di voi ha i suoi punti a favore . Chiedo solo, gentilmente di rimanere in toni civili, come state già facendo, senza beccarvi, perchè come in ogni altra discussione del genere c'è chi dice bianco e chi dice nero, non ci sarà mai un punto d'incontro :good:
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  17. Le monete van viste in mano. Soprattutto queste... E spesso per qualcuno non basta lo stesso ad estrapolarne l'obbiettività nemmeno davanti all'evidenza. Non confondete poi il 3 col 5... Di 3 FDC se ne vedono: di 5 No. Ciauz.
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  18. Da collezionista e stavolta anche da studente di ingegneria Aerospaziale posso dirvi che non mi sarebbe dispiaciuta per niente quest'idea. Purtroppo è sempre così ci lasciamo sfuggire occasioni irripetibili in questo paese. Ogni avvenimento sarebbe da commemorare siamo pieni di storia. E se talvolta la storia è concatenata con altri paesi la rende anche affascinante. Come al solito è andata così, peccato
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  19. Considerando che sarò assente per buona parte della giornata di domani e non potrò postare ecco la 4^ moneta: 100 lire 1905. Per qualcuno che cerca il pelo nell'uovo sulla conservazione fatevi un giro su tutte le aste e trovatemi un 100 lire simile che non è stato definito FDC, per quello che la mia modesta esperienza mi ha dato modo di constatare ho visto monete giudicate FDC (con segni da contatto, seeeee graffi e solchi...segni da contatto) Quasi tutte queste monete hanno dei segnetti (puntini in linea retta o semicerchio) a mio parere sono stati caustai dalla caduta da parte del daglio di altra moneta appena uscita dal conio che cadendo lascia il segno della rigatura, più o meno pesante. Ma come recita quel proverbio chi si accontanta gode.
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  20. Ciao a tutti, Sono appena tornato da un mercatino qui in Germania dove sono in vacanza. Non resisto fino a quando torno a casa quindi vi posto subito il mio acquisto. Mi ha colpito e me ne sono subito innamorato :D É un pezzo commemorativo da tre marchi per i cento anni dell'Universita di Berlino. Certo pero che, come tutti gli amori, mi e costata non poco :rofl: Cosa ne dite della conservazione e voi quanto l'avreste pagata? -donty-
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  21. Ciao Corbiniano. Faccio appello alle tue cognizioni di Araldica per chiarirmi un dubbio, nato dalla discussione "Simpatica medaglia" Per quanto ho trovato, i tre stemmi che allego sarebbero quelli del Comune di Trento, uno dei quali al posto della Torre Civica reca quella che a me pare una "corona tollerata" ; il quarto stemma invece dagli anni '90 è quello della Regione. E' così ? Grazie, saluti.
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  22. Ti ringrazio :) mi è venuto questo dubbio perché anni fa mi è capitato su ebay-community. Se si aprissero in automatico tutti i video in contemporanea creerebbero un bel po' di fastidio. Attendendo lumi ne inserisco un'altra, sono tutti dei tributi ad artisti che non ci sono più. Naturalmente sono presenti solo coloro che sono stati raffigurati su delle banconote fantasy realmente in vendita. ciao :)
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  23. Una volta c'era una pubblicità che recitava più o meno così: Se la tua squadra ha vinto festeggia con vecchia romagna, se ha perso consolati con vecchi romagna. Dopo la partita di questa sera c'è poco da festeggiare e bere per consolarsi mi pare na stronzata, consoliamoci con una bella moneta.
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  24. Ecco Mozart...12 anni.
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  25. Grazie a tutti per i graditi commenti! Provvederò, come consigliato giustamente da Iachille, di postare le foto di questa moneta nell'apposita discussione. ;)
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  26. @@dario77 Un mio amico è riuscito a trovare un operatore al telefono e sì, erano ancora disponibili due settimane fa. Quando fai una domanda metti sempre il punto interrogativo, altrimenti risulta difficile capire se chiedi o ammetti qualcosa :good:
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  27. Buon BB. Fai bene a esserne fiero!
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  28. Complimenti. Ce l'ho anche io in FDC. Se vuoi dirmi anche per mp il prezzo da te pagato. Visto che vivo in germania so dirti se hai fatto un affare o meno. Del kaiser Guglielmo ho completato quasi tutta la monetazione e al 80% in FDC. Mi manca il 3 marchi commemorativi del 1915 di mansfeld. Costano un botto e lo voglio in FDC... sarà dura! Anzi dovrei proprio postare qualche monetina presa di recente! Se ricordo di fare le foto.
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  29. Benchè io conosca le provinciali un pochino, devo rilevare che he ho incontrate solo alcune che prevalentemente erano dei souvenir venduti nei bazar di città. Come detto non mi esprimo sull'autenticità, la mia è solo una impressione che, probabilmente è dovuta come dici tu dalla foto; il risultato è piatto e in sile ottocentesco, da quì a dire che è un falso c'è ne passa e come detto non sono competente per affermarlo.
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  30. Difetto molto comune in tutti gli anni mentre quello più raro è PROVIDENTI OA PTMI !
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  31. Bella...bella... mi sembra "arrotondata" in tutte le sue parti, aquila, scritta, profili... ma sarà l'usura o è proprio nata così? Quanto l'avrei pagata in Italia... non saprei, di solito aspetto occasioni irripetibili :D
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  32. Disponibile la divisionale con il 2 € Galilei sul sito della Zecca
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  33. paradossalmente...una moneta fusa con un problema come quello evidenziato da babelone(se veramente esistente..),mi dona ulteriore consapevolezza di aver acquistato un moneta buona e poco trattata(cosa ormai piu' rara della rarita' stessa della moneta).Non mi sembra comunque,di vedere focolai particolarmente attivi,anzi....confermo il mio giudizio sulla godibilita' della moneta,al massimo un bagnetto col benzotriazolo,tanto per sterilizzare. ciao
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  34. Si tratta di una variante a quella presentata nel testo di riferimento: Batolotti al n° 14 dell'anno XV. La medaglia, realizzata in Francia da Massonnet Editeur, è stata coniata utilizzando la stessa impostazione, per i seguenti anni del pontificato di Papa Mastai Ferretti: I - Per l'elezione XV - Movimento di solidarietà dei cattolici XXIV - Concilio Ecumenico ed frequentemente realizzata con lo stemma Papale di Gregorio XVI, come la Tua...è una curiosa "svista" ancora da indagare nelle motivazioni Questa che presenti è rara ed unisce il dritto del 1860 con il verso dell'anno XXIV realizzata per il Concilio Ecumenico Vaticano I. In catalogo ho ritenuto (allora) di non realizzare una scheda apposita....ma credo che porrò rimedio presto a questa mia leggerezza.
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  35. Perchè non postate le foto dei vostri cani e/o animali? Così li vediamo anche noi. Ciao, Giò
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  36. Ne abbiamo gia' parlato.Io personalmente,dalle conoscenze che ho,non giudico male l'Euro.Ragazzi ma economicamente parlando avere una moneta in cosi' tante nazioni e' oro colato per gli scambi commerciali,quindi io non giudico male l'Euro ma la gestione che di tale risorsa se ne e' fatta.Se io devo insegnare a mio figlio ad andare in bici non lo porto da uno che in bici non ci Sa andare.Idem noi.Hai detto bene:tra mazzette,scandali vari e cose del genere noi non siamo in grado di gestire l'Euro.Ecco perche' da noi si dice che faccia tanti danni.Non mi parlare della Germania per favore perche' sai benissimo che li l'esempio e' diverso.Primo perche' loro avevano gia' una moneta forte per le loro esportazioni,secondo perche da loro corruzione e evasione fiscale NON ESISTONO.Loro pagano in media(ti parlo di un medio imprenditore)il 38/40 per cento di tasse.Noi quasi il 70!!come puoi pensare di crescere se tutto quello che guadagno lo devo dare allo Stato??capitolo immigrazione:da loro sono super integrati(in primis i turchi che possiamo paragonare,come fenomeno di massa di immigrazione,agli albanesi da noi negli anni 90).Noi non solo non li abbiamo fatti integrare ma addirittura la meta' sono criminali o roba del genere.Da loro i turchi governano aziende,danno lavoro,fanno crescere l'economia tedesca.Troppo diverse le due nazioni per poterle equiparare.In ultimo l'Estonia.Ti chiedo:"sei mai stato li?"io si,l'anno scorso e,credimi,non si sta per niente bene.Staranno crescendo quanto vuoi ma la gente non sta bene per niente..Non che da noi si stia bene,ma loro,secondo me,stanno bene peggio fidati...anche loro sono entrati nell'Euro ma non l'hanno saputo gestire bene.Esempio a parte la Grecia ma il discorso diverrebbe troppo lungo.In definitiva io non ti contesto ASSOLUTAMENTE l'Euro in quanto tale ma dico:se non siamo capaci a gestirlo e' una zavorra difficile da portare.
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  37. Velluto dentro il monetiere.
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  38. @rintintin Per lo stesso motivo anche io voto anelli...
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  39. "Una domanda seria: chi riceve in eredità oggetti antichi lecitamente detenuti è tenuto a presentarne comunicazione alla soprintendenza? Questo eventuale obbligo è riservato a quanti detengono oggetti notificati o a tutti indifferentemente? http://www.goleminfo...ml#.U6PW9ZR_s1I " L'articolo qui sotto completa quanto riportato dal link che hai postato: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/08/06/cagliari_reperti_archeologici_in_villa_accuse_archiviate_per_la_l_ereditiera-6-324765.html Saluti. M.
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  40. Il 2€ di Monaco lo considererei una "sciabolata morbida" :lol:
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  41. @@francesco77 complimenti per l'iniziativa. Ho già prenotato una stanza presso la struttura che ospita il convegno, salvo imprevisti arriverò venerdi nel primo pomeriggio per ripartire sabato nel tardo pomeriggio, mi puoi dire gli orari e se è previsto un momento d'incontro (pranzo etc) per gli amici del forum e non, in modo da organizzarmi per incastrare convegno e un giro per la città tra venerdi e sabato? Grazie
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  42. Confermo. All'incirca il prezzo è quello! :)
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  43. La Numismatica, o meglio la politica di emissione delle monete, è piena di contraddizioni. In Italia "occasioni perse" di questo tipo non si contano quasi più, basti pensare a monumenti di importanza nazionale e mondiale che nel nostro Paese restano bloccati in Argenti ed emissioni simili... mentre invece andrebbero palesati in tutta l'Europa.
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  44. Medaglia molto interessante, certamente riferibile alla medaglistica papale, opus Putinati. Poche sono le medaglie papali di questo eccellente artista del 1800. Forse la medaglia postata da Fabio volle rappresentare una dimostrazione delle qualità dell'artista per proporsi per incarichi. E' medaglia celebrativa di Papa Gregorio XVI: la data 2 febbraio 1835 corrisponde all'inizio del quarto anno di pontificato; nel rovescio è scolpito lo stemma di Papa Cappellari. La scritta del rovescio "la quale e il quale a voler dire il vero" riproduce - se ben ricordo - un verso della Divina Commedia (Inferno - incontro del poeta con Virgilio), verso celebrativo della gloria di Roma e del Suo Impero (la quale e il quale), destinata a sede del Papato. La medaglia, nata probabilmente non da commissione ma da una volontà personale dell'artista, ebbe tiratura certamente limitata. L'esemplare proposto da Fabio è una riproduzione galvanica, tecnica che si andò affermando in quegli anni. Probabilmente diverse copie di medaglie e placchette del Putinati, molto richieste, furono commercializzate con esemplari in galvanoplastica. Aggiungo che nella stessa medaglistica papale ci sono anche alcune medaglie (poche) che nascono originariamente come produzione galvanica, utilizzata massimamente per moduli molto grandi. Cito il medaglione di Zaccagnini per la collocazione delle statue di San Pietro e San Paolo nella scalinata della basilica vaticana (diametro oltre 100 mm) ed una bellissima lavanda di grande modulo di Arnaud, datata 1853, che riutilizza il ritratto del Pontefice direttamente realizzato durante il soggiorno napoletano: due medaglie di estrema rarità, che non si vedono quasi mai e che nelle pochissime apparizioni in aste hanno raggiunto prezzi molto alti. Quanto alle copie galvaniche, sempre nella medaglisica papale, ha avuto una particolare attenzione il massimo modulo di Gaeta.
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  45. altri dettagli... cliccate sulle foto per ingrandirle
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  46. Si il prezzo può variare dai 65 agli 80 euro, @@jason per altre richieste di prezzi puoi postare nell'osservatorio http://www.lamoneta.it/topic/86392-osservatorio-prezzi-di-mercato/
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  47. @@nando12 ed allora tanto di cappello , la Storia non ha prezzo :hi:
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  48. @@ilcollezionista90, bravo hai capito il mio concetto, ho speso 15 euro! per un pezzo di storia. credo che ne sia valsa la pena.
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  49. perù 5000 Intis P137 28.6.1988.
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