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  1. nando12

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/11/14 in tutte le aree

  1. Beh, l'avrei trovata ...ma non capisco come funziona... Ha cinque sicurezze: tre bei lucchettoni, che sono uno spettacolo, ma anche quei due bottoni sul dorso numerati con IV e V che potete vedere anche nella foto del totale (sono quelle due borchie più alte di tutte le altre) che sfiorandole sono mobili ma non capisco il loro funzionamento. Ovviamente questo è un pezzo da museo prelevato da una nave genovese del XV secolo, null'altro è dato conoscere. Di fronte a questa sono un po' come il protagonista della canzone di Carosone ...non avendo le lettere di Rosina ne il ritratto di "zi' Sofia" e neppure tutto il resto ....potrei metterci la mia collezione di monete genovesi...che hanno più o meno lo stesso valore ... Saluti e buona estate a tutti.
    6 punti
  2. :lol: ...ciao..!..io l'ho educata a fare la bella cagnolina quando vede un objectivo di machina foto....guardatela!!!prendendo vento per trovare cinghjale o volpe...!..tutta la sua passionne.......e poi,paura di vuoto non ne a..!! :angel: ma penso...la sua piu grande passionne sono io..!!!.. :lol: :blum: :blum:
    4 punti
  3. Merlino, da 12 anni compagno di mille avventure :)
    3 punti
  4. Buon giorno a tutti, dopo tantissimi giorni di astinenza vi voglio postare 3 monete (non so se sono news) trovate da amici in Grecia. Taglio: 2 euro CC Nazione: Grecia tipo A e tipo B Anno: 2103 Tiratura: 742.500 - 742.500 Condizioni: qFDC Città: Santorini (Grecia) P.S. scusate se nella scannerizzazione ho dimenticato di mettere il mio nick (fatemi sapere se devo rifarla).
    3 punti
  5. Buon giovedi sera a tutti ogni promessa è debito e prima di seppellire in cassetta il plateau di Carlo Felice per chissà quanti anni, eccoVi in condivisione l'ultima gemma, la più fulgida, anche se corredata da una conservazione certamente modesta, anche se in fondo, considerato di che si tratta, non credo del tutto disprezzabile. L'esemplare è in collezione dal 2009 e qualcuno degli utenti più acuti ne riconoscerà senz'altro la provenienza da nota asta pubblica. E' una data/zecca della quale, in base a mie ricerche, è molto difficile mettere in fila più di venti diversi esemplari sulla faccia della Terra, forse sono di meno. Stavolta un pochino di orgoglio me lo si conceda, siate buoni :) Un salutone M
    2 punti
  6. Sono di Bergamo. Ma mi sono innamorato della monetazione di Ferdinando IV e ho messo in piedi una piccolissima collezione, nei limiti delle mie scarse possibilità finanziarie: sei piastre, una mezza piastra, un carlino, un 8 tornesi, un 6 tornesi, un grano e due 9 cavalli tra cui un 1804 di cui vado molto fiero :)
    2 punti
  7. La mia Tata :) Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
    2 punti
  8. Bravo Poemenius. E' certamente così. Interessante la pseudo-legenda che è ciò che ha reso sempre molto introgante questo nummo. Chi lo coniò realmente? Appare solamente dopo la conquista di Cartagine da parte di Belisario, anche se non si può escludere in modo definitivo che possa essere stato coniato durante il regno di Gelamir. Ma attribuirlo a Gelamir appare incoerente: non quadra il peso medio, 0,55 g su un campione del nostro database di 225 nummi, e soprattutto non quadra la pseudolegenda, in quanto sin dalla fine del regno di Guntamundo la monetazione di bronzo vandala è sempre con legenda nominale. Che lo abbia coniato Belisario sembra la cosa più probabile: ma perché con pseudolegenda? E se fosse una coniazione da parte della zecca itinerante ches eguiva l'esercito di Belisario ma destinata unicamente ai gruppi mauri e berberi che si erano momentaneamente alleati ai bizantini accomunati dal comune nemico vandalo? Spesso questi nummi provengono dalla Palestina ed è in quella terra che sono stati trovati alcuni ripostigli... C'è bisogno di idee originali che sappiano proporre proposte sensate da poi mettere alla prova dei fatti, insomma, persone creative che usino soprattutto l'emisfero sinistro del cervello :)
    2 punti
  9. Ecco qui un nuovo...cioccolatino sardo......una vera delizia per gli appassionati scusate se le foto non sono delle migliori....ma fatte al volo...appena arrivata
    2 punti
  10. salve, potete darmi un vostro parere sulla conservazione di questa moneta con eventuale valore economico approssimativo.
    2 punti
  11. Ti ringrazio, purtroppo anche i tarì di Filippo IV senza sigle non vengono considerati Lanciano da nessuno, ci sono anche i documenti che attestano la sua coniazione a Napoli, ecco la stessa moneta ma classificata Napoli da un noto commerciante. http://www.ebay.it/itm/261459303091?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649 Ti ringrazio nuovamente e comunque per la tua gentile attenzione. :good:
    2 punti
  12. la faccia è da ruotare 90° in senso orario. vedrete il volto e due pallini di pseudo legenda o almeno a me cos' sembra
    2 punti
  13. Pur trattandosi di un gadget, costituisce un madornale errore numismatico. La prima moneta di Paperone è nota per essere un decino, perciò una moneta da 10 Cents e non da un Cent.
    2 punti
  14. Grazie a tutti! Per me è un onore condividere con Voi i miei pezzi più cari. Certamente sentire i complimenti mi fa piacere, ma mi rende molto più felice far partecipe il Forum di queste monete. Allora a presto con un nuovo regnante Savoia e con le sue rarità !!
    2 punti
  15. No, no ....ma che acquisto ....è esposta in un luogo super-blindato! Io ho solo avuto il piacere di vederla e toccarla.... e fotografarla ...
    2 punti
  16. Viviamo solo per scoprire nuova bellezza.Tutto il resto è una forma di attesa (Kahil Gibran)
    2 punti
  17. Amedeo, penso di aver capito perche' vuoi vedere la moneta ..... troppo simile al follaro RV CA TA .... vero? :P
    2 punti
  18. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 132.000 Condizioni: qFDC Città: San Marino Note: È la moneta con tiratura più bassa in mio possesso tra quelle circolanti.
    2 punti
  19. Quasi trecento anni fa, tra le rovine di una chiesa del borgo di Bagnoregio, torna alla luce un anello recante l'immagine di un volto ed alcune lettere misteriose, inizia così la storia di una preziosa testimonianza della conquista longobarda in Italia. Il terremoto del 2 giugno del 1695 a Bagnoregio, aveva provocato ben 32 vittime e causato il crollo di molte case, torri e chiese. Il 5 settembre del 1726, quindi circa trent’anni dopo, la confraternita della chiesa di S. Pietro, posizionata al limite sud della contrada di Civita, chiese al suo tesoriere, Nicola Pompei, di raccogliere il materiale buono rimasto tra le rovine. Durante questo compito il tesoriere venne colpito da un insolito riflesso dorato che veniva da sotto il mattonato nel lato sinistro sotto l’altare, dentro al presbiterio. Il riflesso era quello di un anello d’oro semi-nascosto tra pezzi di mattoni e calcinacci, formato da una piastra circolare delimitata da una cornice perlinata ed incisa con l’immagine di un uomo con barba e capelli divisi al centro da una scriminatura. L’anello ritrovato da Nicola Pompei nella Chiesa di S. Pietro a Civita di Bagnoregio Intorno alla testa dell’uomo alcune lettere precedute da una croce formano il nome “AUFRET”. Nicola Pompei non fece in tempo a pulirlo che l’anello gli fu tolto dalle mani dal canonico Giuseppe Quintarelli, che, nonostante le proteste dei membri della confraternita di S. Pietro, corse subito a consegnarlo nelle mani del vescovo Onofrio Pini. Il vescovo decise di disfarsi del prezioso anello, a causa delle “liti tra i diversi pretensori”, affidando questo delicato compito al fratello Muzio che ritroviamo a Roma in trattativa con un grande collezionista di opere, il marchese Alessandro Capponi. Inizia così una serie di passaggi di mano dell’anello tra diversi collezionisti, fino ad arrivare al 1871 quando fu venduto al Museo Victoria and Albert di Londra, dove ancora oggi è conservato. Questo anello apparteneva ad Aufret, un Longobardo di rango elevato vissuto a Bagnoregio. Probabilmente scrisse a papa Gregorio nell’anno 600, utilizzando questo anello per apporvi il proprio sigillo. La lettera era stata inviata per proporre al pontefice un candidato alla carica vescovile della zona. Aufrit infatti è l’altissimo rappresentante dell’etnia longobarda che arrivò a Bagnoregio nel 593 con l’avanzata di re Agilulfo verso Roma e che collaborava con papa Gregorio per riorganizzare l’ordinamento diocesano in questa regione dell’alto Lazio, definita come frontiera tra i territori longobardi e bizantini.
    2 punti
  20. Purtroppo, come alcuni di voi avranno avuto modo di vedere, sono apparsi in piazzetta ed in altre aree del forum messaggi di spam ed espliciti post di carattere pornografico. Siamo intervenuti quanto prima (su segnalazione telefonica di @@linda e @@matcor, che ringrazio molto), abbiamo eliminato gli interventi e reso inoffensivo questo individuo. Non escludiamo inoltre una segnalazione alle autorità competenti. Lo staff del forum si scusa con tutta l'utenza per l'accaduto e vi invitiamo ad informarci celermente qualora simili situazioni dovessero ripresentarsi.
    1 punto
  21. Leggi bene questo documento.....ma fino alla fine !! http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1964.pdf
    1 punto
  22. è il mezzo carlino del 1759, giusto.
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  23. Di questo bronzetto qua che ne pensate? Sinceramente non avevo mai visto un Costanzo con questo frisè anni '90...oh voi costantiniani, delucidatemi :D Io l'ho classificato RIC 99 per Thessalonica (dal vivo si vede meglio l'esergo).
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  24. DE GREGE EPICURI Gli Edomiti o Idumei, secondo Flavio Giuseppe, erano "semi-giudei", e tale era quindi anche Erode (Antichità Giudaiche, XIV). Insediati a sud della Giudea, erano rimasti "pagani" (politeisti) fino circa al 110 a.C., quando Giovanni Ircano li aveva giudeizzati a forza, costringendoli alla circoncisione. Pur entrati loro malgrado nel popolo eletto, avevano covato un odio profondo verso i loro vincitori ebrei, e lo avrebbero dimostrato con episodi di grande crudeltà durante la guerra contro Roma del 66-70d.C. (sempre Flavio Giuseppe, Guerra Giudaica, IV). Il padre Antipatro aveva chiamato il figlio Erode (HPWIDES), che significa "discendente di eroi",un nome ellenistico e certo non ebraico. Creato re di Giudea da Antonio e Ottaviano nel 40 a.C., pare abbia tranquillamente sacrificato in Roma al tempio di Giove Ottimo Massimo, in quella occasione. Anche successivamente, pur evitando accuratamente di infrangere la complicata e farraginosa legge ebraica, non apparve mai né venne sentito come un vero credente e un sincero praticante; la sua corte era decisamente ellenistica. Mentre la c.d. strage degli innocenti non trova alcuna conferma al di fuori dei Vangeli, è certo comunque che Erode non mostrò mai nessuno scrupolo etico, e riuscì a disfarsi di tutti i concorrenti o nemici veri o presunti, come pure di tre dei suoi figli. @@eliodoro: sì, sono considerate monete romane provinciali a tutti gli effetti. Non così invece le monete delle diverse rivolte giudaiche, che riportano scritte in ebraico ("Libertà di Sion" ecc.)
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  25. Mi correggo, è il RIC I 461 AE quadrans - RIC I, 461 Augustus. 27 BC-AD 14. Æ Quadrans. Apronius, Galus, Messala, Sisenna, moneyers. Struck 5 BC. SISENNA GALVS III VIR, garlanded altar with flat table / APRONIVS MESSALLA AAAFF, large SC. Rara!
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  26. avete notato che sull'anello dove è agganciato il terzo lucchetto vi è il numero VI ? non è che c'è un altro marchngegno nascosto oltre a quei 5?
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  27. Vaco truvanno na casciaforte! E andivinate pe' ne fá che? Non tengo titoli, non vivo 'e rendita, non ci ho un vestito pe' cuollo a me!... Ma 'a cascia mi necessita... Pe' forza ll'aggi''a tené! Ce aggi''a mettere tutt''e llettere che mi ha scritto Rosina mia... nu ritratto (formato visita) d''a bonanema 'e zi' Sufia... nu cierro 'e capille, nu cuorno 'e curallo... ed il becco del pappagallo che noi perdemmo nel ventitré... Pe-re-pe-re-pe-re-ppe-ré.... Sono ricordi che in cassaforte, sulo llá dinto t''e ppuó' astipá... Quando mi privano del companatico, io 'ngótto e zitto senza sferrá... Lo so! La vita è tragica, ma 'a cascia...mme ll'hann''a dá! Ce aggi''a mettere tutt''e llettere che mi ha scritto Rosina mia... Il mozzone di una steárica (conficcato nella bugia), na bambola 'e Miccio, na lente in astuccio... e una coda di cavalluccio che mi ricorda la meglio etá! Pa-ra-pa-ra-pa-ra-ppa-rá.... Vaco truvanno na casciaforte! Ma a qua' casciere ce 'o vvaco a dí?... Certe reliquie, cierti cimeli, si 'e ttiene 'a fore, pònno sparí!... San Casimiro martire... 'sta cascia, famm''a vení! Ce aggi''a mettere tutt''e llettere che mm'ha scritto Rosina mia, na cartella (di lire dodici) rilasciata dall'agenzía... Na máneca 'e sicchio, na crástula 'e specchio, na corteccia di cacio vecchio e un fracchesciasso color cakí! Pi-ri-pi-ri-pi-ri-ppi-rí....
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  28. E' un pò usurata, ma le medaglie in argento del XVIII sec.con S.Remo sono rare, è la prima che vedo!!! Ciao Borgho.
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  29. Medaglia ottagonale carmelitana,bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.- Ciao Borgho.
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  30. Bella Medaglia devozionale,ottagonale, della fine del XVII sec.- D/ l'indio con il mantello (tilma) su cui è inpressa la Madonna di Guadalupe (Mexico),davanti a lui dovrebbe esserci il Vescovo in ginocchio,dietro un altro prelato in piedi.- R/ Un bel S. Cristoforo nell'iconografia classica con Gesù Bambino sulle spalle, che attraversa il fiume. Ottima conservazione.......ciao Borgho.
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  31. Era stato postato il link di un testo di Rollin, Crevier, Le Beau che riportava una lunga narrazione di questi fatti. Per maggiore comodità di tutti riporto la trascrizione dello stesso: Le Beau, Storia del Basso Impero, in Rollin, Crevier, Le Beau, Grande Collezione Storica, vol. LXXVII, Venezia 1851, pagg. 72-74 La prosperità di Illo non fu di lunga durata. L'anno 485 Teodorico, il quale usciva dal consolato, fu spedito contro i ribelli con truppe di terrestri e marittime delle quali i Goti facevano parte. Zenone gli diede a colleghi Cottaiso e Giovanni, soprannominato lo Scita probabilmente per essere d'origine goto, perocché gli autori di quei tempi chiamavano sovente i goti con il nome di sciti. L'armata di Leonzio e di Illo fu tagliata a pezzi in una sanguinosa battaglia accaduta vicino a Seleucia, in Isauria. Longino per questa vittoria liberato da prigione ritornò a Costantinopoli dove l'imperatore lo elesse console e lo nominò capo del Senato. Onori sì mal assorbiti, anziché cancellarne la ignominia la imprimevano più profondamente nello spirito dei popoli. Illo, Leonzio e Trocondo si ritirarono nel castello di Papiro insieme con Pampreio, che era il loro oracolo. Marso era morto di malattia nel corso di questa guerra. La possanza di Leonzio non aveva durato che un anno. Riferimenti Evag. l. 3 c. 27 Liberat. c 18 Theoph., p. 111,112,116, Malala p. 36 Codin. orig. p. 43 Marcel. Chr. Chr. Edess. ap. Assemani, Bibl. Orient. 1, p. 406 Pagi ad Baron. Il castello di Papiro era inespugnabile per situazione, poiché fabbricato sopra una rupe, la quale si allargava verso l'alto e pareva il collo di un cammello al quale si fosse sovrapposta una testa di elefante. Non si poteva ascendere se non per un viottolo scavato nel sasso e che un piccolo numero di soldati poteva difendere contro il più forte esercito. Siccome non era possibile prenderlo che affamandolo, così Teodorico, formato il blocco, lasciò dinanzi alla piazza Giovanni lo Scita e Cottaiso, e tornò a Costantinopoli coi suoi goti. Sul principio dell'assedio Illo aveva fatto uscire il fratello Trocondo, al quale aveva commesso di adunare truppe per forzare i trinceramenti e aprirgli un passaggio. Trocondo fu preso dagli assediatori, i quali gli recisero il capo. Non sapendo gli assediati qusto avvenimento, Pamprepio li teneva a bada con le sue predizioni, promettendo loro di giorno in giorno che Trocondo sarebbe arrivato con il rinforzo. Finalmente, dopo tre anni di pazienza, crescendo ogni giorno la mancanza di viveri, Illo e Leonzio, che avevano perduto la speranza ma non il coraggio, scopersero che Pamprepio medesimo li tradiva. Fecero mozzare il capo a quel perfido autore di tutti i loro mali e lo gettarono dei trinceramenti dei nemici. Sarebbero morti di fame piuttosto che arrendersi, se non ci fosse stato un altro tradimento, il quale riuscì a miglior esisto. Il fratello della moglie di Trocondo andò per comando di Zenone a rinserrarsi con loro nel castello. Fu accolto con allegrezza, come un uomo cui la morte del cognato accendeva di un giusto desiderio di vendetta. Trovò il mezzo di far salire di notte i nemici e di renderli padroni del castello. I vincitori fecero tagliare le mani ai soldati della guarnigione che avevano sorpreso e li congedarono in questo deplorabile stato. Illo e Leonzio furono decapitati: le loro teste, trasportate a Costantinopoli, furono recate in giro nel circo e piantate sopra dei pali nel rione di Siques di là dal golfo dove servirono al popolo di orribile spettacolo per più giorni. Piangevasi l'infelice destino di Illo a cui le sue gran doti sembravano promettere un fine glorioso. L'imperatore per trarre a sé di nuovo gli isauri fi costretto ad assegnare lor sul regio tesoro un'annua pensione di cinquemila libbre d'oro. Riferimenti Candid. p. 20 Theod. lect. l. 2 Evag. l. 3, c. 27,35 Marcel. Chron. Vict. Tun. Theoph. p. 112-114, 116 Phot. pag. 1049, 1060 Malala p. 37 Jorn success. Josue Stylites
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  32. Va già meglio :). E l'altra faccina?
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  33. Veramente io trovo il R/ il lato meglio conservato, il D/ ha quel graffio ad ore 10 abbastanza penalizzante, comunque resta sempre un'affascinante moneta per me BB+ il D/ e qSPL il R/ TIBERIVS
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  34. Ciao Amedeo, questo è il link per le richieste http://www.bnf.fr/en/collections_and_services/reproduction_services.html
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  35. Hai perfettamente ragione e il tuo ragionamento non fa una piega. Il mio voleva significare che per quanto riguarda le mie monete il prezzo deve stare bene a me, non venderò mai una moneta a 10 centesimi magari di trent'anni fa per dire una data recente, forse nemmeno a 1€. figuriamoci monete più vecchie. Se la gente le vuole regalarle padrona di farlo ma questa non deve essere la regola. Ho una repulsione per i prezzi dei cataloghi e quello che mi da più fastidio sono quelli (riferendomi alla filatelia) che dicono che il francobollo deve essere nuovo altrimenti è carta straccia, poi vai vedere alle aste i prezzi da capogiro li spuntano quelli viaggiati. Questo per dirti che poi la gente ragiona con la sua testa e non quello che vorrebbero gli altri. Ti voglio fare un'ultimo esempio io ho una moneta che nel catalogo arriva sino a spl ed è valutata 3.000€., Nomisma ne aveva una l'anno scorso e l'ha venduta compresi i diritti d'asta a 14.500€. seconda te chi se l'è aggiudicata è un deficiente sapendo di averla pagata 5 volte di più? Orbene la mia è sicuramente più bella, avendo visto quella, quando la metterò in vendita sulle aste ebay il prezzo di partenza sarà non meno di 18.500€. se poi non la dovessi vendere chi se ne importa. Con questo ti saluto e ti ringrazio per l'interessamento
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  36. Se, come leggo nella nota, la Travaini sostiene che ne è presente un esemplare nella collezione di V.E.III, potresti chiederne una foto a Palazzo Massimo.
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  37. @@nando12 ti ringrazio , complessivamente bb/spl :)
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  38. regno lombardo-veneto francesco I d'asburgo lorena, 3 centesimi 1822.
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  39. ferdinando IV di borbone. questa invece è molto patinata.
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  40. Aggiungo che come ben sapraì su questo genere di monete quello che fa salire la stima é o la loro estrema rarità o la loro estrema conservazione! io colleziono il periodo e ti posso dire che.un moneta di un solo grado di rarità del 500 se supera lo splendido di conservazione anche.di poco diventa poco reperibile ovunque. Quelle inferiori sono meno quotate. Complimenti per l altro scudo d oro , che invece é coniato dal Cellini, ma non a Firenze. Domenica metto le foto di quella coniata a Firenze del Cellini molto rara, il mezzo giulio.
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  41. @@min_ver, concordo sulla tua valutazione, :nea: ritornando alla mia, :mega_shok: stiamo parlando comunque di un MB, :hi: il FDC è un'altro paio di maniche. :good: a me la tua piace mooooltissimo. :clapping: è comunque rimango della mia opinione che MB+ lo merita. :pleasantry:
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  42. Che collezione fantastica di ori dei Savoia che ha.Non dico la invidio perché l'invidia è una brutta cosa,le dico grazie per aver condiviso con noi tanta bellezza.ciao.
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  43. Ciao Eliodoro , qualora volessi visitare il monumento degli Orazi e Curiazi , come hai espresso desiderio , ti consiglio di visitare anche gli altri monumenti romani di Albano Lazione : il Castrum con il museo della Legione II Parthica gia' postato precedentemente , l' Anfiteatro , la Torre e la Villa di Pompeo , la Villa di Domiziano parte della quale pero' risiede nella residenza estiva del Papa .
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  44. 1 - con buona probabilità Teodosio II più che Vale III 2 - il monogramma è sottosopra e molto rovinato, ma Zenone 3 - palmetta esattamente del periodo che dice Antv. oltre al dritto che vorrei vedere meglio. pur essendo molto leggera , il peso è pertinente con molti di questi nummi che viaggiano tranquillamente intorno a 0,4 g pur essendo la loro media, di norma, appena più alta
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  45. Ciao, non sono esperto di questa monetazione, però vorrei provare a dare un mio parere. La moneta non convince dal taglio, dal bordo, e dai dettagli del dragone. Che sia o non sia consumata, ci sono delle variazioni proprio di conio evidenti. Ora, come già detto, potrebbe essere che questo sia stato modificato negli anni, essendo 2 monete di data diversa a confronto. Non ho capito se hai acquistato a scatola chiusa, senza avere altre foto prima di comprare, se cosi fosse, a volte rischiando va bene, altre va male... personalmente se ho anche un minimo dubbio, io non compro. Anche il fatto che NGC non abbia dato una risposta precisa... Sarebbe da far vedere magari a qualche forum giapponese di numismatica. Ho una lista di venditori di monete giapponesi, prova a scrivere a qualcuno di loro, in inglese, mandando le foto, forse qualcuno ti risponderà. http://www.jnda.or.jp/com/member_dealers.htm
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  46. Ciao proprio cosi ogni volta che ne trovavi una il cuore batteva impazzito , bei tempi quelli adesso dormono in un album chiuso in un cassetto aspettando che una volta ogni tanto gli dia un'occhiata ... ciao
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  47. Da fonte sicura ,so che Bucetti sta ultimando Syrakosion. Come sarà in stampa ,potrò inserirlo nella mia modesta biblioteca. Hai ragione Alberto , il volume di Bucetti e una sorta di atlante . E proprio quello che riferivo a Clf che è alle prime armi e che va aiutato lungo il percorso tortuoso della numismatica classica. Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
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  48. Per i contenuti dei messaggi di quel troll, un intervento tempestivo era il minimo, visto che questo forum è frequentato anche da ragazzi sotto i 18 anni...
    1 punto
  49. Le due monete sono entrambe classificate rare....il 65 per Napoli di conservazione bassa...il 70 per Roma decisamente migliore come conservazione...non penso proprio che sul mercato lo si trovi al 20 euro!! :blum:
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  50. Vediamo insieme lo stato di conservazione e l'eventuale autenticita' di uno dei miei primi acquisti nei tempi che furono...
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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