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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/13/14 in tutte le aree

  1. si parla spesso di nummi.... ma anche di vari libri che si intitolano "Corpus Nummorum ...etc..." bene.....l'uso è "sdoganato" ma cosa ne direbbe Cicerone e il latino "classico"?... chiediamolo a lui :-) Poemenius - "Egr. Dott. Cicero, Lei cosa ne pensa?" Cicerone - "Quid verum sit intellego; sed alias ita loquor ut concessum est, ut hoc [vel] pro deum dico vel pro deorum, alias ut necesse est, cum trium virum, non virorum, et sestertium nummum, non sestertiorum nummorum, quod in his consuetudo varia non est." Poemenius - "grazie, se me lo spiegava in italiano era meglio.....comunque...sestertium nummum, non sestertiorum nummorum...non ci sono eccezioni come invece ci sono per Deum, Deorum... giusto?" Cicerone - "si, e non mi rompa più le scatole per queste cose!" Poemenius - "grazie, davvero gentilissimo...." Bye :-)
    4 punti
  2. Oltre ai paesi non-UE che adottano ed emettono l'Euro tramite accordo bilaterale (San Marino, Vaticano, Monaco e Andorra) e quelli che adottano unilateralmente l'Euro come valuta nazionale (Kosovo e Montenegro) ce ne sono altri le cui valute sono ancorate all'Euro da cambio fisso, oppure da una banda d'oscillazione consentita rispetto a una parità centrale predefinita. Eccoli elencati insieme al relativo cambio fisso o banda di oscillazione (quantità di valuta locale per 1 €) e origine precisa dell'aggancio. Stati dell'UE: Danimarca - 7.46038 con banda di oscillazione ufficiale del 2,25% limitata de facto allo 0,50% - Aggancio dal 1999. Lituania (fino all'anno prossimo) - 3.4528 con banda di oscillazione ufficiale del 15% limitata de facto a 0 - Aggancio al Dollaro USA dal 1994, poi all'Euro dal 2002. Bulgaria - 1.95583 - Aggancio al Marco tedesco dal 1997, poi all'Euro dal 1999. Dipendenze di Stati dell'UE: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Wallis e Futuna (territori francesi d'oltremare che adottano il Franco CFP) - 119.3317 - Aggancio al Franco francese dal 1949, poi all'Euro dal 1999. Altri paesi: Bosnia Erzegovina - 1.95583 - Aggancio al Marco tedesco dal 1995, poi all'Euro dal 1999. Marocco - circa 10.0 - Aggancio dal 1999. Capo verde - 110.265 - Aggancio alla Peseta spagnola dal 1998, poi all'Euro dal 1999. São Tomé e Príncipe - 24.5 - Aggancio dal 2010. Comore - 491.9678 - Aggancio al Franco francese dal 1979, poi all'Euro dal 1999. Benin, Burkina Faso, Giunea Bissau, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal, Togo (paesi del Franco CFA dell'ovest) e Camerun, Rep. Centrarficana, Ciad, Congo Brazzaville, Guinea Equatoriale, Gabon (paesi del Franco CFA equatoriale) - 655.957 - Aggancio al Franco francese dal 1948, poi all'Euro dal 1999.
    3 punti
  3. Amici, sono lieto di postarvi a quel che conosco io, chiedo anche agli altri conferma, il più bel testone di Francesco dei Medici apparso su collezione e aste pubbliche di sempre. descrizione: Firenze Francesco I de’Medici, 1574-1587. Testone 1583, AR 9,17 g. Busto drappeggiato e corazzato a d. Rv. S. Giovanni Battista seduto di fronte, benedicente, regge con la mano s. una lunga croce astile; sotto, nel giro, 1583. rara che conservazione gli dareste? vi piace? io ero indeciso a prendere il mezzo giulio del Cellini, moneta r3 di notevole importanza storica, ma era un bb+ e vedendo questa me ne sono innamorato subito per la centratura e per i suoi dettagli anche se meno rara e anche se non ha la patina di monetiere, che di solito cerco, non avendo neanche un testone di Francesco in collezione mi son costretto a fare un sacrificio x non lasciarmela scappare via. saluti fofo
    3 punti
  4. Forse potrebbe essere questa. A ben guardare, la figura sembra seduta: Gallienus AE Antoninianus. 253-268 AD. Obv: GALLIENVS AVG, radiate head right Rev: CONCOR AVG, Concordia seated left, holding patera and cornucopiae; MT in ex. RIC V-1 (S), Milan 471 (Märkl: mint of Tarraco); Göbl 1392a. In ogni caso, c'è sicuramente chi potrà darti indicazioni con più certezze di me!
    3 punti
  5. Ringrazio tutto coloro che sono intervenuti fornendo il loro parere e, in particolare Illyricum per le belle parole spese nei miei confronti :rolleyes: ne sono lusingato. Come sempre ci basiamo esclusivamente su una fotografia che però, in questo caso, è piuttosto bella e consente di verificare qualche dettaglio in più. Come voi stessi avrete appurato, la moneta sarebbe certamente passata inosservata se non fosse che abbiamo deciso di discuterne qui esaminandola "al microscopio". Tutti alla fine avete osservato piccole anomalie riconducibili a una fusione e quindi abbiamo raggiunto un obiettivo comune. Bravo Snam, la linea che hai osservato, e di cui probabilmente ricorderai che abbiamo dicusso nei convegni sui falsi, è stato l'elemento che mi ha indotto ad osservare meglio tutto il resto. Vi allego di seguito alcuni ingrandimenti da cui possiamo certamente estrapolare altre informazioni. Nelle foto sopra vorrei mettere in evidenza il "tratto" dei singoli caratteri che appare tuttaltro che rettilineo, certamente non compatibile con la coniazione. Qui metto in evidenzia tre "gocce" tipiche di una fusione Osservate nuovamente l'estremità alta della O, è ancora una volta molto irregolare e tondeggiante; è il tipico aspetto delle fusioni. Tra alcune lettere si riscontrano elementi duri che potrebbero essere confusi con incrostazioni di cuprite. In realtà si tratta di metallo riconducibile ancora una volta ad un difetto di fusione. E qui invece osserviamo meglio la linea già citata; è troppo "tonda" per essere una frattura di conio e poi termina in maniera troppo improvvisa soprattutto nei pressi della S di SC. Anche tutti gli altri particolari sottili come le punte delle lettere appaiono molto tozze e tondeggianti. In quest'ultima immagine ho evidenziato il punto in cui, probabilmente, è visibile il taglio del codolo di cera sulla copia di cera. Nella stessa immagine, la porosità esasperata da un filtro immagine, evidenzia meglio l'irregolarità delle lettere (la S ad esempio) e poi mette in luce la traccia di una frattura di tondello forse presente sulla moneta originale. Tantri altri piccoli difetti come bolle e irregolarità, sono visibili un' po' ovunque, tuttavia la moneta sembra essere una buona copia, molto fotogenica, che mi ricorda alcuni esemplari falsi conservati a Firenze e riconducibili a produzioni del 7-800 ad opera di probabili laboratori orafi. In tanti fra questi esemplari ho osservato che il metallo utilizzato ha il colore del bronzo (colore tendente al giallo) anche nel caso degli assi che invece dovrebbero avere un colore più vicino all'arancio. Altro elemento tipico dei falsi conservati a Firenze è l'orientamento degli assi che, nella maggiorparte dei casi, è esattamente di 180°. Sarebbe interessante scoprire come sono quelli dell'esemplari in asta.
    3 punti
  6. Aggiungo altre immagini alla discussione.....davvero delle belle monete, forse quelli con la scritta IIIII sono più rari di quelli con V:
    2 punti
  7. per le banconote rare devi solamente "studiare". Nel senso che ti devi far passare tra le mani tante banconote e pian piano potrai notare da te quale banconote sono più rare di altre. Per quanto riguarda Eurobilltracker è un sito dove puoi tracciare le TUE banconote inserendo codice corto e lungo di ogni banconota nel database e da lì vedere varie statistiche sul percorso fatto, in caso di hit, sui paesi stampatori, sulla distribuzione, ecc... Cmq per avere più notizie del suddetto sito basta andarci: www.eurobilltracker.com
    2 punti
  8. Considerando l'esperienza di Vitellio , concordo in parte e aggiungo un altra ipotesi. Che possa trattarsi di un suberato , visto le varie linee di rottura della pellicola di superficie. Non ha senso una contromarcatura all'estremità del bordo.Sicuramente con una foto con più definizione , si potrebbe determinare se è suberata . Altrimenti resta l'ipotesi di Vitellio ... ci sono mancanze ( posteriori alla coniazione). Già di per se la leggenda e l'esergo non la dice lunga con la sua corrosione anomala.
    2 punti
  9. Chiedo scusa a tutti...ho sbagliato io....ho confuso la stima, che era accanto al prezzo base, con l'aggiudicazione !! capita ... è la vecchiaia @@odjob
    2 punti
  10. Oggi i mondiali di calcio in Brasile si concludono Personalmente spero vinca l'Argentina per un fatto di simpatia verso il popolo argentino,perchè non ha vinto i Mondiali come la Germania, e perchè mi stanno simpatici Maradona ed il Papa. Paragonare Messi a Maradona è un peccato da scomunica.Messì è un prodotto pubblicitario,ha vinto i palloni d'oro ma in un momento in cui il calcio è malato(prova ne sia il gioco latitante durante i mondiali). Ma ciò di cui mi interessa parlare è dell'enorme quantitativo di denaro chè è stato buttato nella costruzione degli stadi in Brasile.Ho visto su Focus TV il sangue sputato dagli operai che hanno costruito gli stadi di Rio,diciamo che il Maracanà l'hanno ricostruito,e dagli operai che hanno costruito quello di Manaus. Quando sarà tutto finito molte località dove sono state costrute queste"cattedrali nel deserto"o nella foresta amazzonica che dir si voglia,non avranno più cosa farsene.Mi si dirà che i mondiali sono serviti per costruire anche delle infrastrutture che miglioreranno le condizioni di vita dei brasiliani(ad esempio,per portare corrente a Manaus sono state costruite due strutture alte ciascuna come la torre Eiffel,nel punto meno largo del Rio delle Amazzoni),ma il rapporto denaro speso utilmente con quello speso inutilmente è nettamente a favore verso il secondo. --Salutoni -odjob
    2 punti
  11. Ah ah ah... quel burlone di un Cicerone... ;) Pensa un po'... una ne faceva e cento ne pensava... o forse no ? magari scriveva così per noi posteri ? Mah... :huh: Già, chissà perchè non considerava quel poetucolo di Publio Terenzio che nella commedia VI ( Phormio) scriveva ( ma l'avrà scritta così' ? <_< ) " Iam me pridem ad me relliquum pauxillulum nummorum" - Eh beh... sì, siamo nel II a.C. e lui era berbero... praticamente quello che definiremmo oggi un "extracomunitario" ( absit iniuria verbis...). Che vuoi che conti... sì, lo so è uno dei primi autori che introduce il concetto di " humanitas" , ma che vuoi, la solita solfa ... non serve a niente ! - Ma anche Quinto Orazio Flacco ... nel I secolo a.C. ... usa varie volte nummorum ( ma sarà così? ;) ) , sì, per esempio nelle epistole : "praesertim census equestrem summam nummorum" e altrove... - Chi? ...quel poetucolo da strapazzo... e poi si sa, i poeti si prendono certe licenze che poi guai a togliergliele ( glip... che verbo!) - Eh però... anche Svetonio (Domiziano, 4) scrive : "Congiarium populo nummorum trecentorum ter dedit" ( ma l'avrà scritto così ? ;) ), qualcosa conterà... - No ! Per carità ! Quel pettegolo! Praticamente un portinaio ... che vuoi che ne capiscano di Latino i portinai ?? Di fronte a Cicerone in persona, del campione della Lingua... e poi come già dissi : "vixerunt " solo IO vivo ancora, negli incubi di milioni di studenti di latino... Oddio, è meglio che la smetta, guai a contraddirlo, potrebbe arrabbiarsi e perdere di nuovo la ... "testa" :D Cordialmente, Enrico P.S. Scusate eventuali inesattezze etc., ma l'occasione di ridacchiare un po' non l'ho potuta lasciar perdere :)
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  12. Come mai poco più su avevi detto di non essere registrato su ebt? Non tollero prese per il culo
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  13. Vi dico la mia visto che ho partecipato anch'io all'asta. La moneta presenta degli ottimi rilievi anche se, a seguito della circolazione, sono partiti i punti più alti, vedi al D/ il sopracciglio del re, la parte centrale della barba e la base del taglio del collo. Al R/ l'usura presente è infinitesimale ed è conservato meglio del D/ per via dei rilievi più bassi dello stemma che, come spesso accade, subiscono meno danni. Le foto non permettono di giudicare la freschezza dei fondi ma non mi sembra di notare una grande lucentezza dei campi ed il bordo non è tagliente e non presenta le tipiche sbavature di conio che si ritrovano nelle alte conservazioni. Nel complesso l'ho giudicata un onesto SPL e la mia offerta si è indirizzata di conseguenza a circa 150 euro, che credo sia, bene o male, l'attuale valore di mercato per questa moneta, che magari qualche anno fa avrebbe spuntato anche una cifra superiore, ma sappiamo bene qual'è il trend attuale per la monetazione comune del Regno che non si trovi in altissima conservazione. Inutile dire che la stessa moneta, in conservazione eccezionale, avrebbe eguagliato e magari superato i recenti risultati d'asta per esemplari in FDC o di poco inferiori. Ora stare qui a discutere per qualche decina di euro in più o in meno mi sembra inutile, ognuno si fa le proprie idee e acquista secondo i propri parametri, non mi sembra questo il caso di un acquisto sopravvalutato e sono sicuro che Eros un pò rosica :P scherzo ovviamente...Buona continuazione e congratulazioni ad Ernesto per la nuova acquisizione ;) Luca
    2 punti
  14. Ciao Alberto, Sicuramente una attenta osservazione al microscopio (almeno per questa moneta) e indispensabile per eliminare ogni dubbio . Le famose sferette , non HANNO niente a che fare con i grumi da conio arrugginito. Poiché i grumi da conio arrugginito ,hanno tutt'altro aspetto e MAI perfettamente rotonde , tanto che non vedrai mai una sferetta espansa , ma grumi espansi si. Per i motivi semplici , che le sfere stanno in monete fuse , i grumi ,in monete coniate. Attenzione che se si copia una moneta a microfusione da una genuina con grumi da conio arrugginito , ci troveremo con sferette e grumi (e qui serve più attenzione). Come non troverai tanto facilmente ,sferette nelle due facciate della moneta, chi la produce , la prima cosa che fa ( eliminare le sferette). Una bolla d'aria è perfettamente rotonda e genera una sfera perfettamente rotonda . La formazione delle bolle e dovuta alla mancata eliminazione dell'aria durante il processo di impasto dei rivestimenti refrettari che imprigionano la copia in cera. Pertanto più aria , più bollicine (di vario diametro) e a fusione avvenuta tutte le bollicine che stanno a contatto con la cera , diventeranno sferette . La luce in una foto, non ha nessuna influenza ad evidenziare la sfericità . Un accenno alla riproduzione a cera persa ...... si può stabilire il peso (in rapporto cera-metallo) cosa che gli orafi sanno perfettamente. ........ che è possibile creare anche il salto di conio o scivolamento sempre sulla cera. Le fratture ...... certamente come e dove , anche in una sola faccia , Con questo..... non vuol dire che ci sono falsi che non si possano scoprire. Basta saper cercare . O aver pulito al microscopio Molte genuine , immagazzinando le informazioni , per poi usarle e paragonarle. Allego un esempio di grumi in espansione.
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  15. @@ARES III difatti non mi sbagliavo sulla probabile autenticità ed ho trovato la moneta sul kraay ed è riconducibile a Lydia - Croesus 561 - 546 ed addirittura non vorrei sbagliarmi ma mi sembra la stessa moneta. Saluti Babelone
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  16. Beh, direi che hai puntato una bella moneta! Prima di tutto, la catalogazione di Roma Numismatics, era totalmente sbagliata. Il RIC 209 è un Sesterzio con al rovescio CONCORDIA EXERCIT o EXERCITI. Secondo: la moneta è sostanzialmente un inedito, in quanto il rovescio CONCOR MIL corrisponde soltanto con un antoniniano di Milano. Terzo: il peso, 7,29g, è veramente basso. Quarto: la totale assenza del SC, come già notato. Direi che a somme fatte, più che a un sesterzio, siamo di fronte ad un medaglioncino...ecco perché è volata alle stelle...resta solo da capire se è mistura oppure bronzo, ma direi che è un'informazione superflua... :D
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  17. Articolo di A.Patrignani tratto da Italia Numismatica n.11-12 1950. Interessante il passo dove viene riferita la coniazione, a fine speculativi, di monete degli anni precedenti al 1931 da parte della Regia Zecca.
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  18. @@donty, Contento te contenti tutti. Anch'io avrei dato lo SPL/FDC Saluti da nando12
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  19. Sono fuori dai miei confini (e anche dagli attuali confini italiani) ma penso si tratti di un bissolo di Bellinzona descritto dal CNI fra le emissioni a nome di due cantoni (Schwitz e Uri o Schiwtz e Unterwalden). Nel dritto io leggo distintamente URA.UNDER e nel verso quello che resta della scritta MONETA allego estratto dal CNI per confronto e il link a un recente passaggio in asta http://www.deamoneta.com/auctions/view/57/1197 ciao Mario
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  20. Azzardo un qFdc, la patina al rovescio è davvero stupenda!!
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  21. bellissima... il lustro parla chiaro ... :)
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  22. @@donty qfdc senza dubbio , complimenti :)
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  23. @@donty semplicemente fdc :)
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  24. Oh che piacere quando si vede bene la sigla! E' un minuto di "Agostino Adorno governatore per il Duca di Milano": http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV36/1 e nel catalogo non c'è! Ora metto la fotografia nel catalogo ....e molte grazie! P.S. ...dimenticavo: complimenti, è una bellissima monetina!
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  25. Amo questo forum. Faccio una domanda per capire una cosa e ne imparo dieci! Grazie a tutti :) Nico
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  26. Ti ha gia' risposto benissimo Art.Io posso solo aggiungere che non e' una situazione temporanea.Loro erano stra-legati al Marco Tedesco per due motivi.Avevano un grande legame commerciale con la Germania,e poi(soprattutto il Kosovo)non essendo una nazione riconosciuta a livello onu avevano una moneta un po' ballerina.A questo aggiungici il fatto che l'inflazione in quei paesi,soprattutto dopo il crollo della Jugoslavia era veramente alle stelle.Hanno deciso,cosi',di adottare una moneta forte e soprattutto stabile(il marco tedesco appunto).Quando la Germania e' entrata nell'Euro la cosa migliore che potevano fare era passare all'adozione univoca ed unilaterale dello stesso Euro.In tal modo hanno piu' potere d''Acquisto,meno inflazione,e un'economia reale in costante, anche se impercettibile,aumento.E' stata una " tecnica commerciale" interessante la loro.Che ha portato buoni frutti.Per la Polonia ha gia' detto tutto Art.Serve una modifica sostanziale alla Costituzione che,per ora,riconosce solo lo Zloty come unica moneta avente potere d'acquisto nei territori polacchi.
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  27. Grazie. Bello essere circondato da persone come voi
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  28. Grazie, sono contento di stimolare un po' di discussione su questi temi interessanti :lol: Si, e il processo di adozione dell'Euro sarà piuttosto lungo, anche perchè a quanto pare richiede una modifica della costituzione polacca. Ad oggi si ipotizza il 2019 come probabile data d'ingresso. Si, in Montenegro e Kosovo l'Euro circola regolarmente in moneta e banconota come fossero membri dell'unione monetaria. Sono due casi di paesi che hanno deciso per vari motivi di adottare unilateralmente (cioè senza poterla emettere nè avere voce in capitolo nel gestirla) un'altra valuta, cosa che nel resto del mondo ha un corrispondente parallelo col Dollaro USA e in minor misura anche con quello australiano, e continueranno a farlo finchè lo riterranno opportuno. Possono usarlo semplicemente perchè nulla vieta di farlo, e dato che le loro economie sono strettamente legate a quella dell'UE hanno deciso che conviene usare direttamente l'Euro anche senza averne la co-gestione piuttosto che usare una valuta locale a cambio fisso o slegata ma comunque condizionata dall'Euro (un po' come lo erano quelle europee pre-Euro rispetto all'ex-Marco tedesco). Teoricamente si, qualunque paese può decidere di utilizzare l'Euro se lo ritiene conveniente: ce ne sono certi, come ad esempio Capo Verde, che ci stanno pensando da tempo.
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  29. Ciao Nico ovviamente niente di certo senza l'immancabile visione "Vivo -live" :) Una ipotesi verosimile comunque me la sono fatta: poco sopra la testa mi sembra di scorgere dei resti di cloruro d'argento e delle manipolazioni ( tagli etc) non proprio ben eseguite con bisturi etc. Considera che il bordo è corroso e sfogliato e ci sono mancanze ( posteriori alla coniazione) nel campo, tipo sulla punta della zampa anteriore (corrosione etc.) Penserei, quindi, più a una sfogliatura profonda e/o caduta di metallo, magari a causa della asportazione di cloruri, piuttosto spessi, e successiva lisciatura ( che mi sembra ben evidente nella zona tra la Vittoria e la testa, vedi il tuo ingrandimento qui sotto in cui ho cercato di segnare alcune delle linee incise malamente nelle zone di corrosione/ cloruri). Un salutone, Enrico
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  30. Osta vendi la tua collezione!! Penso che il prezzo di tutto il blocco sia intorno a 800€, lo dico perchè qualche mese fa feci i conti della mia collezione basandomi sui prezzi singoli di ogni moneta in un negozio online. Ovviamente se dovessi venderle tutte in un blocco unico chiederei un po' meno, io ho fatto una somma di ogni singolo pezzo al dettaglio, ovviamente in fdc.
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  31. 1 punto
  32. Questo: Georges Le Rider, La naissance de la monnaie: Pratiques monétaires de l'Orient ancien. Paris: Presses Universitaires de France, 2001. Pp. xviii, 286. ISBN 2-13-051467-7.
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  33. UUUEE giovanotto togli tutto e non fare altre cavolate d'ora in avanti mi riferisco vip96
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  34. Ragazzi abbiamo sempre detto di scrivere solo le prime quattro cifre del codice lungo, se mettete foto coprite il resto. che dire......... vergognoso.
    1 punto
  35. purtroppo c'è gente che si iscrive in questi forum proprio per questo, mi hanno hittato 9 banconote tra ieri e oggi e il mio sospetto e che l'utente sopra di te abbia setacciato le varie discussioni per cercar codici e abbia trovato le mie; l'utente su ebt si è registrato il 7/7, l'utente sopra di te il 10, se 1+1 fa 2...
    1 punto
  36. evitate di scrivere per intero il codice lungo delle banconote, bastano tranquillamente le prime 3, massimo 4 cifre. Ed evitate sempre, almeno fra di voi, di inserire le banconote su eurobilltracker coi seriali che trovate qua...
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  37. NO..NANDO 12 COME IN BIANCO E' NERO? GUARDA CHE E' UNA BUONA FOTO SI VEDONO TUTTI PARTICOLARI DELLA MONETA :)
    1 punto
  38. Ok allora la prima è McAlee 788c.
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  39. Date più importanza all'esergo che alla tipologia di monogramma: infatti è possibile che esistano monogrammi di Antiochia che non siano del IV tipo. Ma è anche interessante trovare solidi e frazioni della zecca di Antiochia, da Leone in poi, per vedere la qualità delle emissioni.... Se poi aveste qualche bel bronzetto di Ariadna, pure quello verrebbe bene... La bozza di questa parte iniziale di relazione l'ho già rivoltata interamente come un calzino, per alleggerire il preambolo iniziale, troppo lungo. Bisognerebbe cogliere l'occasione per mettere in piedi il corpus dei solidi in nome di Leonzio. Acraf e Eliodoro ci hanno dato fonti: serve qualcuno che prenda contatto con esse e, spiegando che stiamo predisponendo un corpus, chieda le immagini. Non crediate che siamo avanti con il lavoro: siamo appena all'inizio! Servono più persone con voglia di impegnarsi e di giocarsi le palline!
    1 punto
  40. Ciao Sandokan, mi fa piacere che questa medaglia "fredda" alla fine si divenuta piacevole. Per me ha una doppia raffigurazione sul D/ un cielo stellato che ha come sogno ha la liberta' di vedere un mondo migliore sul R/ un aquilone che finalmente vola libero per la vittoria conquistata. p.s. la resistenza e' iniziata quando hanno tolto la liberta'.......
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  41. Per me questo è un monogramma tipico di Leone I (manca la T)….
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  42. Antv Ti faccio un regalo, ce ne sono 4 di questi 3 in musei:( Parigi, Copenaghen e Sofia) ed 1 in mani private. http://armstrongeconomics.com/research/monetary-history-of-the-world/roman-empire/chronology_-by_-emperor/rome-falls-to-barbarians-in-the-west/leontius-484-488-ad/
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  43. Ma la coniazione schiaccia con grande forza tutta la superficie della moneta, quindi eventuali difetti del tondello dovrebbero essere cancellati. Arka
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  44. Hai toccato un argomento molto delicato e dibattuto, quello dell’inizio della monetazione siracusana di bronzo, con la relativa cronologia assoluta e metrologia. L’elemento ponderale ha in realtà una importanzarelativa, dal momento che si tratta di una moneta fiduciaria, ossia il suo peso in bronzo non rappresenta il reale valore intrinseco, ma solo appunto fiduciario e garantito dallo Stato emittente, che permette la sua conversione in valuta intrinseca in metallo prezioso, in genere argento. Rispetto alla moneta d’argento, a Siracusa la moneta di bronzo comparve tardivamente. Per capire le ragioni di tale ritardo, anche rispetto ad altre poleis siciliane, bisogna partire dalle particolari condizioni della colonizzazione di Siracusa (in Sicilia le caratteristiche della colonizzazione non furono omogenee). La fondazione di Siracusa nella Sicilia sud-orientale comportò la fine dei pacifici rapporti commerciali con gli Indigeni, che si erano instaurati fin dalla metà del VIII secolo a.C. (come testimonia ad esempio la necropoli di Villasmundo, nella valle del Marcellino). L’affermazione della chora favorì l’ascesa di una aristocrazia terriera, discendente dai coloni (gamoroi), con riduzione in servitù dei Siculi o il loro arroccamento sugli Iblei, in costante posizione difensiva. Mancarono dunque le condizioni che altrove hanno portato alla precoce comparsa della moneta bronzea, soprattutto per gli scambi commerciali con l'elemento indigeno. A Siracusa era privilegiata la coniazione di argento, specialmente di grosso modulo, come il tetradramma, la tipica moneta dell’aristocrazia terriera. Diversamente dalle zone centro-occidentali della Sicilia, a Siracusa il processo che ha portato alle monete di bronzo comincia tardi e fin dall’inizio le emissioni hanno basso peso e risultano avere una natura fiduciaria. Molto verosimilmente era cambiato anche il clima politico e a Siracusa inizia ad avere rilevanza politica il demos, a cui corrisponde lo sviluppo di ceti artigiani e mercantili e, conseguentemente, del mercato urbano. A partire dagli studi R.R. Holloway (L’inizio della monetazione in bronzo siracusana, Atti del VI Convegno del Centro Internazionale di Studi Numismatici, Napoli 17-22 aprile 1977, Roma 1979, p. 123-144) e di Federico Martino (Evidenze numismatiche e ipotesi interpretative su alcune emissioni bronzee di Sicilia, Archivio Storico Messinese, 49, 1987, p. 5-68, appare evidente che i primi bronzi di Siracusa erano con Testa di Aretusa / Polipo (onkia e tetras, che solo molto indicativamente presuppongono una litra teorica di quasi 20 grammi). Molto probabilmente l’esperimento della moneta enea a Siracusa iniziò verso il 435/430 a.C. con la moneta minore, l’onkia: Il tratto caratteristico è che le onkiai di Siracusa hanno costantemente un diametro standard (quello misurato sul bordo lineare) di 9 -10 mm. Il peso è di poco superiore al grammo. Solo dopo che il suo valore è stato chiaramente recepito, il globetto fu soppresso. Il valore veniva dichiarato e confermato dal diametro standard, che è uguale a quello con il globetto: Non è una moneta molto comune, ma sicuramente ebbe un impatto favorevole e questo permise la produzione del tetras, che ha un diametro standard inizialmente di 13 mm per poi stabilizzarsi a 12 mm e peso sui 4 grammi: Lo stile appare essere assai variabile e non mancano esemplari ove la testa di Aretusa si presenta rozza e quasi mascolina…. Il tetras ebbe maggiore diffusione rispetto all’onkia, anche perché fu la prima moneta effettivamente convertibile, chiamata a sostituire una moneta d’argento, molto rara e quindi coniata all'inizio e per breve tempo: In genere nel mondo greco una moneta fiduciaria con una determinata tipologia con un determinato diametro corrisponde a un determinato nominale e quindi è inutile "scomporre" i numerosi tetrantes in diversi nominali in base al peso, che resta piuttosto variabile. Successivamente, dal 420 a.C. circa e fino al 405 a.C., furono emesse successivamente e a breve distanza di tempo tre serie di emilitre di bronzo, tutte con diametro standard di 14 mm e peso abbastanza variabile, da circa 3 a 5 grammi (come si può vedere sul Calciati). Si diventa matti a cercare una precisa litra di riferimento, che comunque ancora si aggira sui 15-20 g: Bisogna però tenere presente che il tetras con polipo, nonostante l’allargamento dei nominali di bronzo all’emilitra, risulta essere stato coniato per un periodo lungo e ripreso a vari intervalli, come dimostrato da riconi sopra emilitre, specialmente con Delfino e conchiglia (Calciati, p. 27, n. 2OS e 3OS). Una emissione particolare, che si pone ormai nel 405 a.C. e quindi al termine della famosa serie dei Maestri firmanti, prima dell’avvento del tiranno Dionisio, c’è un revival del polipo, ma abbinato a una testa di Aretusa a ¾, che è copiata dai tetradrammi con testa frontale di Kimon (a dimostrazione anche dell’enorme influenza di quei conii): Il suo diametro standard è sui 14 mm, come le emilitre, ma presentano un peso generalmente più basso, sui 2 grammi, con tondello più sottile, ed è probabile che sia ancora un tetras, ma con la litra di riferimento svalutata, intorno a 8 grammi…. In ogni caso c’è ancora da studiare su queste emissioni… e ci sono alcune altre emissioni, più rare, che non sono state considerate (come il Calciati 11)…. Sono ancora in vacanza al mare e non ho sottomano il Calciati, per poter meglio completare le varie caselle. Ma mi sembra che i primi nominali di bronzo coniati a Siracusa fossero sostanzialmente tre: onkiai - tetrantes - hemilitrai.
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  45. Piccole grandi soddisfazioni................................ :D 2 Euro Italia 2002 con asse ruotato di circa 220°.......................................
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  46. @@cembruno5500, @@rickkk@, poeta@, Il*Numismatico, @@nomisma50, @@angelonidaniele, forse dispiace dirlo più a me, ma questa moneta, è risultata falsa, un falso d'epoca veramente ben fatto, :fool: queste sono le conclusioni dall'ultimo convegno di verona dei più noti periti numismatici da cui è stata osservata, dicono anche che, :ph34r: questa moneta ha ingannato in molti e.... ancora chissà quanti ne ingannerà. ecco perchè non mi faccio capace quando ho un falso davanti i miei occhi, specialmente quando è stata ereditata da un caro.
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  47. Se fosse stata spazzolata in un tentativo di pulizia i segni sarebbero dovuti ad asportazione di metallo, o comunque in incuso. @@renato che se la può vedere in mano ha detto che sono invece in rilievo! Non credo che un tentativo di pulizia possa aver aggiunto materiale che dite? Potrebbe essere che in quei punti il conio avesse alcuni problemi, e in zecca ci han dato dentro col la spazzolatura!
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  48. ..ne parliamo a Riccione!! :good:
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