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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/14/14 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti! Prima di tutto vi ringrazio per l’apprezzamento espresso, non vi nascondo che mi ha fatto certamente piacere… Tuttavia la finalità della mia piccola iniziativa è quella di spingere anche altri frequentatori di questo bel forum a fare altrettanto. Come qualcuno ha giustamente osservato vi sono altri collezionisti che hanno monete spettacolari nelle proprie pregiatissime raccolte; sarebbe appunto molto istruttivo, anche e soprattutto per i più giovani, poter vedere come viene strutturata e curata una collezione (cosa che non coincide necessariamente con il seguire pedissequamente un/il catalogo). E’ indubbio che collezionare monete è spesso economicamente impegnativo (senza ovviamente considerare tutte le altre risorse che bisogna profondere in questa attività); tuttavia è incontestabile che uno dei tanti vantaggi di questo incomparabile hobby consista proprio nel poter raccogliere a vari livelli secondo il gusto individuale nonché le singole disponibilità economiche…In questo la numismatica è molto democratica! In cosa invece – secondo me- questa bella disciplina non è affatto democratica è nel livello di formazione culturale di cui ogni collezionista deve necessariamente essere dotato; è appunto necessario che il collezionista sia quantomeno un discreto conoscitore della storia, dell’arte, dell’economia e di tutto ciò che ruota attorno alla MONETA! “Tornando a bomba” ribadisco la finalità didattica della pubblicazione della mia raccolta che chiaramente non voglio che sia assunta a termine di paragone (sono ben altre le collezioni che meritano questo onore) ma sia solo di stimolo agli altri collezionisti e che dimostri, anche ai più giovani, che anche persone dalle normalissime capacità economiche e, soprattutto, intellettive possono raggiungere buoni traguardi ovviamente senza risparmiarsi quanto ad impegno ed amore per questa stupenda disciplina. La mission del forum è proprio questa…trasmettere la conoscenza e l’amore per il bello… Grazie ancora a tutti e…sotto a chi tocca!!! Stefano8 punti
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Senza voler offendere nessuno, posso chiedere cortesemente che venga usato il punto interrogativo qualora ce ne fosse bisogno ? Non pretendo le virgole ma almeno il punto interrogativo in quanto spesso cambia completamente il senso della frase, rischiando di dare notizie fuorvianti. Grazie Ciccio 867 punti
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Sarebbe bello vedere le foto anche del dritto... Ad ogni modo ho elaborato alcune immagini che potrebbero tornare utile alla discussione e che allego sotto. Tendenzialmente la presenza di bolle, unitamente al modellato evanescente, porterebbe a pensare ad un falso. Tuttavia in alcuni casi le bolle possono formarsi per altre ragioni, tra queste vi poterbbe essere in effetti l'alta temperatura che, talvolta, viene impiegata per pulire rapidamente le monete in mistura. Il processo è esattamente lo stesso impiegato in antico per l'imbianchitura e consiste nel portare ad alta temperatura il pezzo per poi raffreddarlo in una soluzione acida. L'alta temperatura ossida il rame facendolo emergere mentre la soluzione acida funziona da decapante lasciando in vista solo l'argento. Con questa modalità, eventuale umidità e rame sottopelle tende ad emergere; è in questa fase che si formano le vescicole. Però, tutte quelle viste fino ad oggi, presentavano forme e dimensioni diverse, con in genere una curvatura maggiore rispetto a quelle riscontrabili da queste foto e, quelle che esplodono, sono più grandi. Ho esasperato le caratteristiche delle foto per far emergere la struttura del metallo In questo modo emerge la porosità del metallo che ricorda molto da vicino il fenomeno della corrosione selettiva che mira ad attaccare principalmente il metallo meno nobile (rame) preservando l'argento. In questo modo si vengono a formare dei piccoli canion che conservano l'orientamento del flusso del metallo coniato. Purtroppo lo stesso fenomeno si può osservare anche nelle fusioni sebbene, viste con ingrandimenti maggiori, è possibile distinguere gli uni dagli altri. In questa stessa foto si osserva che la frattura in basso a destra forma uno spigolo (verso il nucleo del tondello) piuttosto accentuato che farebbe pensare maggiormente a una coniazione. In questa foto notiamo ancora la conformazione dei canion che sembrano evidenziare il movimento del metallo che da va dalla zona superiore del cervo verso il basso con movimento ondulatorio. infine, in questa foto evidenziamo meglio la forma del cratere che non sembra essere perfettamente sferico ma piuttosto poligonale. ipotesi: 1) le bolle potrebbero essere ricondotte effettivamente a una fusione, a rafforzare l'ipotesi vi è la forte porosità e l'elevata evanescenza dei dettagli, tuttavia i dettagli della frattura evidenziata mal si sposa con la teoria di una cattiva fusione che avrebbe dovuto necessariamente ripercuotersi anche su di essa. 2) le bolle sono la causa di un maldestro restauro moderno eseguito con il medoto del riscaldamento e successivo decapaggio. l'aspetto del poro esploso però non combina con la forma generalmente osservata in questi casi. 3) ci troviamo di fronte ad una normalissimo e naturalissimo fenomeno corrosivo che si è sviluppato in almeno due modi differenti. Si evidenzia la presenza di corrosione selettiva nel 90 % del metallo e di corrosione vescicolare nei punti già evidenziati. Le vescicole si possono generare laddove, sotto lo strato di argento, si verificano delle condizioni corrosive ai danni di porzioni di rame concentrate. La diversa ossigenazione dello starto superficiale (argento) e del substrato (rame), unitamente al diverso potenziale dato dalla natura dei due metalli, provoca una corrosione ciclica che porta al deposito di prodotti di corrosione tra la superficie ed il substrato facendo crescere la vescicola fino a farla esplodere.4 punti
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Amici, sono lieto di postarvi a quel che conosco io, chiedo anche agli altri conferma, il più bel testone di Francesco dei Medici apparso su collezione e aste pubbliche di sempre. descrizione: Firenze Francesco I de’Medici, 1574-1587. Testone 1583, AR 9,17 g. Busto drappeggiato e corazzato a d. Rv. S. Giovanni Battista seduto di fronte, benedicente, regge con la mano s. una lunga croce astile; sotto, nel giro, 1583. rara che conservazione gli dareste? vi piace? io ero indeciso a prendere il mezzo giulio del Cellini, moneta r3 di notevole importanza storica, ma era un bb+ e vedendo questa me ne sono innamorato subito per la centratura e per i suoi dettagli anche se meno rara e anche se non ha la patina di monetiere, che di solito cerco, non avendo neanche un testone di Francesco in collezione mi son costretto a fare un sacrificio x non lasciarmela scappare via. saluti fofo2 punti
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Ciao caro Luciano, come solitamente succede mi sei prezioso e devo ringraziarti per questo. Grazie alla tua segnalazione Ho aggiunto alla voce del massaro Fantin Dandolo il motivo della tua giusta datazione. Anche se abbastanza sommariamente riassuntivo per non dilungarmi in una giusta ma lunga cronistoria del massaro in questione e' importante seguire i fatti accaduti attraverso i documenti dell'epoca. hai perfettamente ragione riguardo le oselle dell'anno VII, che venivano omaggiate al Maggior Consiglio in occasione della festa di S.Barbara avvenuta il 4 dicembre purtroppo ho dei problemi logistici per il sito e onestamente vado a rilento a causa della vastita' del tema e per completarlo in maniera corretta come ti avevo allora accennato verbalmente necessito di molto tempo. Spero che tu possa segnalarmi alcune mie manchevolezze in futuro, ti saro' grato. Ciao Luciano, Un saluto cordiale a tutti voi del Forum.2 punti
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GORIZIA, Alberto IV conte (1338-1374) AR Denaro g 1 Av:/ + ALBERTVS COMES GORICIE Stemma Rv:/ DE ** LV ** ON ** ZE** Croce, e nei quarti stelle e crescenti lunari. RARISSIMA Paolucci 17 - Rizzolli L47 (attribuita ad Alberto II) - CNA K152 punti
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Ciao a tutti, spero di fare cosa gradita. Ecco il divisionale con i 5€ d'argento uscito l'8 luglio. Ciao2 punti
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Non vorrei sembrare essere polemico , per carita' , pero' mi sembra che siamo un po' tutti presi dalla sindrome dei falsi che vediamo quasi dovunque , la moneta esposta per il mio personale parere e' antica autentica , al piu' possiamo obiettare se sia un falso antico con problemi di fusione . Anche perché non vedo che interesse si possa avere a falsificare oggi una moneta , forse antoniniano di Filippo o Gallieno , cosi' comune e brutta .2 punti
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Salve, pongo alla vostra attenzione questa piastra da 120 grana 1805 16° tipo, vorrei maggiori delucidazioni in merito al R/ in particolare allo scudo, oltre a una valutazione dello stato di conservazione. ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire saluti da nando121 punto
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Articolo di A.Patrignani tratto da Italia Numismatica n.11-12 1950. Interessante il passo dove viene riferita la coniazione, a fine speculativi, di monete degli anni precedenti al 1931 da parte della Regia Zecca.1 punto
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Ciao questo non è un minimo di imitazione barbarica ma un AE 4 Imperiale ma ugualmente non sono riuscito a catalogarlo. Gr 1,95 Mm 12,13 Dritto Busto paludato e diademato con iscrizione DN IVL VAL punto?........................... Retro La Vittoria a sinistra ma non riesco a capire cosa c'è dietro NL? VICTOR........... Ho pensato a Valentiniano III ma non ho trovato riscontri ne sul RIC ne su vari data base. Se avete qualche idea è bene accetta. Grazie Silvio1 punto
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In questo post naturalmente parliamo di Valerio Romolo , figlio di Massenzio morto in giovane eta’ e divinizzato dal padre ad Aeternae Memoriae , nell’ anno 309 . Da sempre e’esistito un dubbio su quale dovesse essere in realta’ il vero Tempio dedicato a Romolo dal padre Massenzio dopo la morte del figlio per malattia o dovuta a casualita’ , cioe’ tra quello esistente nel Foro Romano oppure quello altrettanto rotondo che si trova nel Circo di Massenzio sulla Via Appia ; forse dall’ esame attento delle monete puo’ venire una conferma rispetto a quella che ci arriva , ormai accertata , dall’ esame archeologico , ma andiamo in ordine . Quando questo giovane erede al trono secondo le intenzioni del padre , mori’ nel 309 , venne coniata una moneta commemorativa , o meglio una serie di Follis e sotto multipli , con al dritto la legenda … DIVO ROMULO… e al rovescio un tempio rotondo con porta socchiusa e sormontato da un’ aquila . Gli autori del Liber Pontificalis , menzionano la chiesa dei Santi Cosma e Damiano , sorta sui resti del Tempio della Pace eretto da Vespasiano e forse una parte di essa cioe’ il vestibolo , come Templum Romuli credendolo pero’ il fondatore della citta’ , questa tradizione errata e’ rimasta fino circa al XIX secolo , infatti anche il Nibby nella sua monumentale “Roma nel 1838” , celebre archeologo e scrittore romano vissuto a cavallo del 1700/’800 , lo riteneva tale . Anche il Lanciani , anch’ egli celebre archeologo e scrittore romano , vissuto a cavallo del 1800/’900 riteneva il Tempio rotondo adiacente alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano , sul lato della Via Sacra nel Foro , come quello dove fu deposto Valerio Romolo , anche in base ad una lapide con iscrizione che fino al 1550 sembra esistesse affissa sull’ edificio , ma non piu’ esistente , forse persa per sempre . La parte piu’ notevole di questo Tempio , quello esistente nel Foro Romano , e’ il suo portone con i due battenti in bronzo , originale dell’ epoca romana , e una elaborata architrave sostenuta , ai lati del portone , da due bellissime colonne di porfido rosso , insomma tutto lascerebbe credere , anche in relazione all’ iconografia dei Follis , che questo Tempio nel Foro fosse l’ Heroon di Romolo figlio di Massenzio ; ma sembra non essere cosi’. I motivi che fanno propendere verso il vero Tempio di Romolo , cioe’ quello esistente all’ interno del Circo di Massenzio sulla Via Appia di proprieta’ privata di Massenzio , che poi altro non era che il Sepolcro della famiglia di Massenzio eretto sullo stile del Mausoleo di Augusto al Campo Marzio , sono essenzialmente due : il primo riguarda il motivo per cui Massenzio avrebbe dovuto costruire il Sepolcro di famiglia all’ interno del Circo e poi lasciare il suo unico e amatissimo figlio sepolto nel Foro Romano dove oltre tutto era vietato seppellire dalla legge romana , il secondo motivo riguarda le diverse iconografie nei rovesci dei Follis , dove e’ rappresentato il Tempio di Romolo ; di queste diverse iconografie ne esistono ben tre/quattro versioni , in una il Tempio e’ rappresentato semplicemente come una costruzione rotonda a blocchi quadrati con il portone di ingresso , in un'altra come un Tempio avente ai lati dell’ ingresso tre colonne per lato , infine in una terza , come un Tempio avente ai lati dell’ingresso delle edicole con statue , in un'altra sembra vedere delle edicole ma senza statue ; a questo punto sorge una riflessione , cioe’ primo : se il Tempio fosse stato nel Foro bene in vista a tutti allora non si spiega perche’ coniare queste tre iconografie cosi’ diverse tra loro avendo ben disponibile a vista la precisa architettura , la seconda spiegazione potrebbe essere : perche’ il Tempio non era ubicato nel Foro , ma lontano , all’ interno del Circo di Massenzio , dentro la proprieta’ privata dell’ Imperatore e quindi non accessibile a tutti , per cui probabilmente gli incisori coniarono la struttura del Tempio per sentito dire , riportando in tal modo le tre/quattro diverse versioni architettoniche del Tempio , secondo le impressioni altrui o secondo la propria immaginazione e abilita’ di incisori . Sotto tre diversi Templi sui Follis di Romolo , alcune foto del Tempio nel Foro Romano e infine due foto del vero Tempio nel Circo di Massenzio sulla Via Apppia1 punto
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Ciao a tutti, un mio amico ha questa moneta che non riusciamo ad identificare..mo dareste una mano? Diametro: 1 cm Peso: 0.87 g Metallo sembrerebbe oro, e le scritte arabe1 punto
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Speriamo che i restanti 19 pezzi vadano in buone mani così da poter giungere ai collezionisti che non hanno avuto ancora fortuna nel trovarla :good:1 punto
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Ribadisco quanto gia' detto spesso:La gente non ha un c......volo da fare.Cmq come conservazione va bene BB secondo me.1 punto
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balotelli dovrebbe guardare ogni giorno la partita che ha fatto il 36enne klose1 punto
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Grazie! Credo proprio che sia una "S" e non una "A", più simile ad un 8 forse, un po' "martoriata" saluti luciano1 punto
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Mi rendo conto che l'argomento possa risultare di non immediata comprensione, però talvolta solo così si riescono a motivare certi giudizi. Questo è uno di quei casi in cui, da manuale, la moneta sarebbe bollata come falsa per via delle bolle e, invece, ci sarebbero altre spiegazioni possibili e la moneta potrebbe essere tranquillamente autentica. Partendo dallo stesso principio potremmo dire che, anche una moneta che presenta apparentemente caratteristiche genuine, se osservata a fondo, potrebbe rivelare una natura differente (è l'esempio dei falsi coniati). Tornando al fenomeno del rideposito di metallo vi allego un'immagine (purtroppo non in alta qualità) dove si vede bene il fenomeno. Su un sersterzio del primo secolo in oricalco (lega di rame e zinco) si notano numerosi ridepositi del metallo più nobile tra i due in lega e cioè il rame. Osservate come spesso questi ridepositi non sono perfettamente tondi ma presentano forme anche molto diverse e talvolta delle piccole sfaccettature.1 punto
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@@centurioneamico Complimenti per l'ottima analisi che fa un po' di luce sulla questione e che aiuterà molte persone a capire,spero che si arrivi alla giusta conclusione, anche se io personalmente sono convinto dell' autenticità, ma tutte le opinioni vanno rispettate ed è bello rapportarsi nel reciproco rispetto. Sono d'accordo su un punto fondamentale dell'analisi di centurione la crepa sul bordo che mal si concilia con la fusione di un falso ed un altra cosa,secondo me, che gioca a favore dell'autenticità è la velocità di flusso del metallo illustrata da centurione,che secondo me è diversa tra moneta coniata ( flusso lento da colata con rivoli serpentiformi ) e moneta fusa ( flusso veloce verso l'esterno sparato dalla forza centrifuga) e credo,viste le ottime foto, che in questo caso ci troviamo di fronte ad un flusso lento e quindi tondello fuso in stampo con colata e successiva coniatura. Saluti Babelone1 punto
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Non so perchè, ma il design del diritto di questa moneta, con quell'aquila fortemente stilizzata, mi ha sempre fatto pensare alla monetazione della Germania nazista...nel buco sembra quasi mancare la svastica...forse questo pezzo ha fornito l'ispirazione...1 punto
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@@renato nulla da eccepire sulla serietà del perito , non conoscendolo non posso giudicarlo come persona ne come professionista , a mio personalissimo parere questa moneta è superiore a spl :)1 punto
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Allora regalata, hai buon fiuto. Sent from my GT-I9505 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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Nel medievale effettivamente l'importante è averle queste monete..., complimenti intanto anche da parte mia, siamo distanti anni luce da sezioni dove ci si accapiglia per un BB+ o per uno SPL-......1 punto
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@@nando12 l'ho presa in un lotto e facendo un calcolo veloce, diciamo che mi e costata una sessantina di euro :) -donty-1 punto
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Qui casca l'asino. Ora appare chiara, credo, la mole di lavoro che s'ha da fare nella ricerca dei dati. Cercare sul web e su qualunque altra fonte centinaia e centinaia di immagini di nummi, per poi finalmente estrarne poche decine di qualità sufficiente da poter ragionarci in termini di zecca. E' un lavoro che se ci si dedicano solamente una o due persone, richiede un tempo considerevole, che ovviamente si riduce proporzionalmente se le persone che ci lavorano aumenta. Sin dall'inizio avevo posto come condizione per portare avanti questo progetto che si formasse davvero un gruppo di lavoro (escludendo Poemenius e anche il sottoscritto, che svolge solo il compito di redattore del testo e di archivista dei dati), gruppo che non si è ancora formato. Generalmente quando si lavora nella stesura di un articolo su un argomento significativo, e questo lo è, la raccolta dei dati è anche occasione per fare il punto su altri aspetti importanti correlati all'argomento in oggetto. E' quanto sta avvenendo anche in questa discussione. La ricerca dei dati, incentrata sull'obiettivo di comprendere se questo controverso monogramma attribuito da alcuni a Leonzio corrisponda davvero a qusto nominativo, o piuttosto sia una variante di quelli di Leone I, sta originando una serie di potenziali risultati collaterali che arricchirebbero moltissimo la trattazione: a) una sintesi di tutti i solidi conosciuti di Leonzio (ma dobbiamo rintracciare le immagini di almeno altri 2) b) una sintesi di quanto avvenne nell'attività della zecca di Antiochia dalla fine del regno di Marciano sino all'avvento di quello di Anastasio (forse fu chiusa, ma di quando in quando fu riaperta in momenti eccezionali) c) una sintesi dei monogrammi utilizzati suoi nummi di Leone I, associando gli stessi alle corrispondenti zecche. Questo lavoro, se si riuscirà a condurlo in porto, potrebbe costituire un modello di metodologia di lavoro per il forum. Tutti i forum numismatici presentano una grave carenza/limitazione. Spesso in essi si fanno discussioni davvero interessanti, con apporti originali e, talvolta inediti. Si confrontano punti di vista molto diversi, qualche volta si giunge a delle conclusioni che meritano essere tenute in conto anche per il futuro. Ma inevitabilmente - è proprio della natura di un forum - le discussioni sono molto dispersive, gli argomenti si succedono disordinatamente e senza un filo conduttore, si salta continuamente di palo in frasca. In altri termini, un'importante opportunità data dalla discussione stessa viene finalmente vanificata dalla macanza della stesura di una relazione ordinata e organica di tutto ciò che è stato oggetto di discussione. Ovvero, quando una tema viene davvero sviscerato, bisognerebbe che sempre ci fosse qualcuno che si assumesse l'incarico (molto oneroso) di convertire tutto quanto discusso in un'esposizione organica, anche se non necessariamente in un articolo da pubblicarsi. Far sì, insomma, che tale discussione si converta in un testo chiaro e organico fruibile anche in futuro. Compito che credo corrisponda in linea di principio ai curatori di ogni sezione (e con questa affermazione mi sono fatto sicuramente numerosi nemici, cosa di cui non me ne può fregare di meno!). Questo, poi, mette in discussione il ruolo stesso del curatore di una sezione, che devve essere quello di un gestore super partes (non quello di un forista particolarmente competente su un tema specifico), capace di percepire la potenzialità di interesse di un argomento, stimolare costantemente la discussione e la partecipazione di altri foristi, restare sempre al di sopra delle parti e quindi non propendere mai per uno o l'altro tra coloro che si confrontano (e talvolta si scontrano) nelel discussioni, non farsi condizionare dalle proprie ide personali e, soprattutto, dai propri interessi personali. Comprendere, in parole molto semplici, che essere curatore di una sezione di un forum è un onere e non un onore.1 punto
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Le bolle da fusione nei falsi si formano perché le cavità sono presenti nel gesso refrattario e la temperatura del gesso e' costante, il metallo essendo inglobato a queste temperature non esplode mai,al contrario di un riscaldamento superficiale che subisce variazioni di temperature e causa l' effetto vulcano. Saluti Babelone1 punto
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E' vero perdi una mattinata però hai la certezza di ritirare quanto ti è stato assegnato. secondo me conviene.1 punto
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Si tratta di una moneta di Kelse (attualmente Velilla del Ebro, Zaragoza). Castulo (KASTILO) in iberico é scritto in maniera totalmente diversa (i caratteri iberici sono spesso sillabici e non alfabetici, e non hanno molto a che vedere con cio' a cui assomigliano...). La forma di alcuni caratteri della legenda non la pongono tra le primissime emissioni (della prima metà del II sec. a.C.), ma piuttosto dalla metà del II sec. in poi. Purtroppo la conservazione non aiuta ad una classificazione puntuale, cosi' come l'assenza del peso. Stante il modulo puo' accostarsi tanto all'unità locale (che era di circa 11 grammi) coniata fino al 133 a.C. e poi durante la transizione II-I sec. a.C., quanto agli "assi" coniati tra il 133 a.C. e la fine del secolo (circa 16 grammi). La moneta di Eliodoro (che non é di Castulo bensi' di Kelse pure lei...) é un'emissione ritenuta pompeiana, caratterizzata dalla legenda in caratteri latini al dritto, e datata al 45-44. Successivamente Kelse diverrà Colonia Lepida e fino al 27 a.C. conierà emissioni, molto diverse, con i nomi dei magistrati romani. Personalmente sono propenso a considerare iberiche le emissioni che presentino esclusivamente caratteristiche iberiche. Quali il pezzo di @@gpittini ed il seguente, apparentemente oversize visto che pesa quasi 19 grammi, ma che ci assomoglia, e che sono portato a datare all'ultimo quarto del II sec.1 punto
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E' un denaro della zecca di Lucca. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LU11/1 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LU1/3 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LU1/31 punto
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Coincard 180/200, l'unico cofanetto apparso sulla baia ha chiuso a 620 euro se non erro, circa una settimana fa.1 punto
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Sono fuori dai miei confini (e anche dagli attuali confini italiani) ma penso si tratti di un bissolo di Bellinzona descritto dal CNI fra le emissioni a nome di due cantoni (Schwitz e Uri o Schiwtz e Unterwalden). Nel dritto io leggo distintamente URA.UNDER e nel verso quello che resta della scritta MONETA allego estratto dal CNI per confronto e il link a un recente passaggio in asta http://www.deamoneta.com/auctions/view/57/1197 ciao Mario1 punto
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Questa è quella che avete avuto modo di vedere il TV . Io ho avuto l'opportunità di toccarla ,di fotografarla e di starle vicino ,sia pure per pochi minuti,dopo una fila durata più di mezz'ora1 punto
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Pubblico corona Norvegese del 1951. Km# differente rispetto ai modelli post# 5 e post#51. Norvegia 1 Kr 1951 Km# 385 7 Gr - 25 MM Rame-Nickel 3.819.000 tiratura Bordo liscio Fronte: catena ordine reale, corona sommità - Retro: foro centro, croce & corone.1 punto
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Oggi i mondiali di calcio in Brasile si concludono Personalmente spero vinca l'Argentina per un fatto di simpatia verso il popolo argentino,perchè non ha vinto i Mondiali come la Germania, e perchè mi stanno simpatici Maradona ed il Papa. Paragonare Messi a Maradona è un peccato da scomunica.Messì è un prodotto pubblicitario,ha vinto i palloni d'oro ma in un momento in cui il calcio è malato(prova ne sia il gioco latitante durante i mondiali). Ma ciò di cui mi interessa parlare è dell'enorme quantitativo di denaro chè è stato buttato nella costruzione degli stadi in Brasile.Ho visto su Focus TV il sangue sputato dagli operai che hanno costruito gli stadi di Rio,diciamo che il Maracanà l'hanno ricostruito,e dagli operai che hanno costruito quello di Manaus. Quando sarà tutto finito molte località dove sono state costrute queste"cattedrali nel deserto"o nella foresta amazzonica che dir si voglia,non avranno più cosa farsene.Mi si dirà che i mondiali sono serviti per costruire anche delle infrastrutture che miglioreranno le condizioni di vita dei brasiliani(ad esempio,per portare corrente a Manaus sono state costruite due strutture alte ciascuna come la torre Eiffel,nel punto meno largo del Rio delle Amazzoni),ma il rapporto denaro speso utilmente con quello speso inutilmente è nettamente a favore verso il secondo. --Salutoni -odjob1 punto
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Ciao @@patrizia62, intanto ti copio qui le Istruzioni per postare le foto, ed anche ridimensionarle. Poi ti avverto che ho richiesto ad un Moderatore di unire le tue due discussioni e di spostarla poi nella sezione Medaglie, dove il nostro Sandokan ti potrà aiutare di sicuro. Per la vendita delle stesse sul sito troverai la sezione Annunci dove potrai aprire le tue inserzioni dopo che sarai arrivata a 5 messaggi al tuo attivo. Ti copio il link. Ora provvedo a sistemare le tue foto ed a postarle in discussione, altrimenti andranno perse tra qualche mese. Ciao, Giò http://www.lamoneta.it/mercatino-numismatico/ Istruzioni: Ogni categoria di Utente ha a disposizione determinati KB per postare le foto sul Forum, di seguito puoi leggere quanti per ogni post: Aspirante Utente (nuovo utente registrato): 500 kb Utente (5 post inviati): 750 kb Utente Senior (100 post inviati): 1 Mb Utente Storico (1000 post inviati): 1,5 Mb Utente Supporter (1 Donazione inviata): 2 Mb Guru (20.000 post inviati) 3 MB Di seguito copio il link dove potrai leggere altre informazioni sulle categorie degli Utenti del Forum: http://www.lamoneta.it/page/gruppi_utente.html Per postare immagini segui queste istruzioni: Se devi rispondere ad una discussione apri la Risposta Veloce, la trovi in fondo alla pagina della discussione, cliccando su " Usa Editor Completo". Avrai una pagina bianca dove scrivere il tuo post, in basso a sinistra potrai vedere un pulsante chiamato "Aggiungi Files", cliccaci e seguendo le indicazioni scegli la foto sul tuo PC da caricare. Se supera i 500 k, o altre dimensioni a seconda della tua qualifica, devi ridurla, puoi usare vari programmi di grafica per farlo, Paint, Gimp, Nero Foto Snap Viwier. Per allegare un'altra foto usa un altro post ricominciando la procedura da capo, cerca di non ridurre le foto al di sotto dei 400x400 pixel, altrimenti risulteranno troppo piccole ed illeggibili. Nel caso di apertura di una nuova discussione avrai subito la schermata completa dove potrai caricare le foto , per aprirla clicca sul pulsante “Nuova Discussione” in alto a destra, lo troverai dopo essere entrato nel Forum di tuo interesse, ad esempio in “Identificazioni”. Per caricare file ti conviene convertirli in File Zip, sia che siano in formato word od in PDF. Puoi usare il programma gratuito WIN ZIP per ridurli ad Archivio. Ricordati che il file non deve superare i 500 kb come minimo Se avrai problemi scrivimi, cercherò di aiutarti come posso. Giò1 punto
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103 euro C.S.S. da prendere al volo, io l'ho pagata 130 più spedizione 3 mesi fà.1 punto
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:) ...ciao tutti....un altra piccola da vedere....la Vergine del Carmen....questa e ottima di conservazione.... :closedeyes:1 punto
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notavo che le divisionali hanno iniziato a salire notevolmente di prezzo mah mi ha stufato Monaco con questa politica di emissioni a caso tra poco prendo tutte le serie e le vendo per prendermi o qualcosa di bello del Regno o USA1 punto
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Il problema delle monete è effettivamente lo scarso numero degli interessati. Il grande pubblico nemmeno le vede. E se mostrate una moneta a un conoscente, l'unica cosa che vi chiederanno è: ''Quanto vale?'' E' per questo che sostengo che la Numismatica ha assoluto bisogno di collezionisti che la mantengano viva. Arka1 punto
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Per quanto riguarda più in generale i bottoni delle divise dell'esercito borbonico le variabili da considerare sono molte di più, dal corpo d'arma in considerazione al tipo particolare di uniforme (grande uniforme, piccolo uniforme, uniforme di gala, mezza gala, uniforme da lavoro, etc.) A prescindere dai corpi, normalmente l'uniforme consisteva in un abito di panno con code di lunghezza variabile (a seconda del grado) chiuso da 9 bottoni di metallo bianco (stagno) o giallo (ottone), argentati o dorati per gli ufficiali, a seconda del reggimento e della specialità. La completavano i pantaloni, i copricapi e le sciarpe. Spesso i bottoni recavano il simbolo del corpo armato di cui completavano l'uniforme. I Granatieri della Guardia Reale, ad esempio, avevano divise con bottoni in ottone su cui era impresso il numero 1 o 2 a seconda del reggimento di appartenenza. Nella fanteria di linea, i bottoni (gialli o bianchi) servivano a distinguere, in combinazione al colore delle mostre, il reggimento di appartenenza tra i nove esistenti. I reggimenti siciliani avevano ad esempio sempre i bottoni bianchi. I bottoni dei Cacciatori erano pure in ottone con l'impronta di una cornetta e numero del battaglione. Per quanto riguarda la Cavalleria, il bottone dorato distingueva il primo reggimento Re da quello Regina che portava bottoni argentati. I bottoni degli Artefici Pompieri recavano "una tromba a fuoco", come recita il decreto istitutivo del corpo del 1833. Un regolamento del dicembre 1830 disciplinava in particolare i distintivi di grado per i soli ufficiali. Il tipo di bottone era normalmente associato al tipo di spallina, come segue: "I colonnelli, tenenti colonnelli, e maggiori, togliendo gli attuali distintivi da' paramani de' di loro uniformi e soprabiti faranno uso parimente di due spalline, tanto sul piccolo che sul grande uniforme (ma non mai sul soprabito); e saranno di oro per quelli che hanno il bottone di oro, e viceversa, ad eccezione però de' soli corpi della fanteria della guardia reale, i quali quantunque abbiano il bottone di oro, pure dovranno far uso delle spalline d'argento". Sulla parte piana delle spalline, infatti, era ricamato uno scudetto con un numero variabile di gigli sovrastati da corona, che serviva a distinguere il grado: tre gigli per i colonnelli, due per i tenenti colonnelli, un solo giglio per i maggiori, in oro o in argento a seconda del corpo, come illustrato dall'apposita tavola che accompagnava il regolamento: Ignoro se i bottoni seguissero lo stesso schema o presentassero piuttosto un simbolo allusivo del corpo di appartenenza. Del resto, il decreto sembra sorvolare sui bottoni, forse disciplinati da appositi regolamenti interni ai diversi corpi. A scapito dei bottoni di fattura "straniera", le divise napoletane erano invidiate da tutta Europa, al punto che il tessuto tinto per i pantaloni "color di robbia" (una tonalità di rosso) a bande bleau prodotto a Napoli per il reggimento Lancieri fu esportato in Francia per i calzoni della fanteria di linea francese.1 punto
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In attesa delle chicche di Francesco, ho trovato qualche informazione che spero troverete interessante. Sul bottone postato da Genny mi pare di distinguere abbastanza chiaramente la dicitura nel giro "collegio militare". Credo pertanto che si potrebbe attribuire alla divisa dei cadetti del Real Collegio Militare (ancora oggi rinomato come Nunziatella) in contrapposizione all'altro istituto di educazione militare, la Scuola Militare o Reale Accademia Militare di San Giovanni a Carbonara. Un apposito regolamento del 1829 fissava finalmente nel dettaglio tutte le caratteristiche delle uniformi dei numerosi corpi dell'esercito napoletano. Per quanto riguarda gli alunni degli istituti di educazione militare si rileva quanto segue: "Gli alunni degli Istituti di Educazione Militare vestono un'uniforme simile alla fanteria di linea. Il gallone al colletto distintivo degli Istituti è ricamato, così come il trofeo di bandiere apposto sulle falde, in giallo. Negli anni successivi (al 1832, ndr) questi ricami ed il colore dei bottoni distinsero l'appartenenza dell'alunno al Real Collegio o alla Scuola Militare: i primi infatti continuarono a portarli di color giallo, i secondi bianchi. La dragona al briquet è in lana rossa". Il brano è tratto da: Fiorentino G. - Boeri G. (a cura di) L'esercito napoletano del 1832, Banco di Napoli, 1983. Il volume è illustrato inoltre da splendide tavole colorate tratte dal volume unico di autore ignoto conservato nel fondo militare della Biblioteca Reale di Torino, probabilmente inviato in dono dalla corte borbonica a quella sabauda dopo le nozze tra Ferdinando II e Maria Cristina di Savoia. Ecco la tavola che illustra le divise degli allievi dei due Istituti militari, evidentemente con bottoni non ancora differenziati: Mi chiedo se il bottone in questione fosse precedentemente rivestito da qualche pigmento colorato...1 punto
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