Vai al contenuto

Classifica

  1. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      20222


  2. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      14636


  3. piergi00

    piergi00

    Guru


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      26221


  4. francesco77

    francesco77

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      10739


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/15/14 in tutte le aree

  1. Tutto poi ruota intorno a questa semplice frase, la moneta, un pezzo di storia e non solo, in mano a un ragazzo o anche a una persona adulta cosa provoca ? Un giorno un ragazzo a Verona mi fece una riflessione banale, ora che ho in mano questa moneta, che è un documento storico, scientifico, economico, che ha circa mille anni di vita, che ha girato migliaia di mani e che è arrivata ora a noi, anzi a me in questo caso, ecco questo tondello mi ha provocato un forte brivido. Il ragazzo quando parlava di brivido, si riferiva all'emozione dell'aver tra le mani un pezzo di storia e ora aveva la possibilità, di studiarlo, capirlo, di andare oltre al puro possesso materiale. Il ragazzo aveva capito.....ed è diventato poi un collezionista numismatico, un collezionista che vuole conoscere, sapere in che periodo è stato coniata, il come è stato coniata, il perché è stata fatta così e cosa rappresentava questo documento in numeri multipli enormi e che permette di apprezzare l'ingegno, il gusto estetico, il gusto artistico, strumento economico ma anche termometro del circolante del contesto storico e geografico da cui proviene. Il ragazzo aveva capito....e aveva avuto la stessa emozione che avevo avuto io quando non giovane come lui presi in mano una moneta ed ebbi lo stesso brivido. Capii che quel brivido mi poteva portare a riscoprire la mia identità, la mia storia, a studiarla e conoscerla ed è stato poi così in realtà. Sicuramente ebbe lo stesso brivido il ragazzino che incontrai nello studio di un noto commerciante, collezionava i denari degli Imperatori romani, sapeva tutto di questi, conosceva la storia come pochi, la sua storia..... E quindi torniamo al pezzo di storia in mano a una persona, e mi rivolgo in particolare ai giovani essendo il forum con una presenza di circa un terzo di utenti sotto i 35 anni di età, il pezzo di storia che è la moneta può portare in tutti ma in particolare nelle nuove generazioni a una crescita culturale, didattica, ad avere una società più consapevole delle proprie radici, della storia che è poi la loro storia, che comprenda meglio tramite una collezione numismatica, la storia, l'arte, l'economia, un collezionismo che diventi per i giovani uno strumento di approfondimento, di studio, un ruolo civico sociale che non può che far bene a tutti quanti.....in due parole che forse sintetizzano bene il tutto un fattore culturale, il collezionismo numismatico è anche questo....
    12 punti
  2. Sicuramente nel medioevo ma difficilmente nella monetazione moderna L' ipotesi di Marenghi sabaudi , limati in zecca per ottenere il giusto peso non mi convince piu' di tanto. Propendo piu' per problemi di coniazione che avvengono ancora ai nostri tempi. Gia' all' epoca veniva usata una ghiera per creare una rigatura oppure nodi savoia alternati a FERT onde evitare limature una volta che i marenghi uscivano dalle zecche. Pertanto avrebbe avuto poco senso andare giu' di lima cosi' pesantemente e mettere esemplari come quello della discussione in circolazione , sarebbero stati visti con sospetto dai piu'. Mentre mi e' piu' facile credere che alcuni esemplari nati con tali difetti e sfuggiti ai controlli di qualita' arrivassero sul mercato
    3 punti
  3. Salve, ve l'avevo detto no che vi facevo trovare alcune sorprese, ultimamente sto avendo un debole per le piastre, e sinceramente ho tanta voglia di imparare, questa è la stessa piastra però del 15° tipo 1805 di ferdinando IV, stesse cose di prima maggiori delucidazioni sulla moneta in particolare sullo scudo con eventuale parere di conservazione. ho voglia di riprendermi il tempo perso. ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire a questa discussione saluti da nando12
    2 punti
  4. @@Gallienus, certo, compro tutto quello che piace, purchè si parli di monete e banconote. :clapping:
    2 punti
  5. Non penso ci sia bisogno di altri pareri. La foto è nitida , si vede benissimo la nuova cartina ( coniata anche su 50,20 e 10 cent oltre i due tagli maggiori ). Provvedo a chiudere questo Topic. PS @@enzo90 le monete si coniano, le banconote si stampano :good:
    2 punti
  6. Salve a tutti, la moneta in questione è un AE3 a nome di Maggioriano (457-461 d.C.) emesso dalla zecca di Mediolanum. RIC da 2641 a 2646 a causa delle diverse varianti nella legenda finale del dritto e del rovescio, non visibili sulla moneta in esame. D/ DN Ivl Maior[ianvs .....] Busto diademato, drappeggiato e corazzato a destra. R/ Victor[ia Avggg], in esergo MD Vittoria in piedi a sinistra con corona e ramo di palma. Marcus Didius
    2 punti
  7. 2 punti
  8. Buongiorno a tutti! Prima di tutto vi ringrazio per l’apprezzamento espresso, non vi nascondo che mi ha fatto certamente piacere… Tuttavia la finalità della mia piccola iniziativa è quella di spingere anche altri frequentatori di questo bel forum a fare altrettanto. Come qualcuno ha giustamente osservato vi sono altri collezionisti che hanno monete spettacolari nelle proprie pregiatissime raccolte; sarebbe appunto molto istruttivo, anche e soprattutto per i più giovani, poter vedere come viene strutturata e curata una collezione (cosa che non coincide necessariamente con il seguire pedissequamente un/il catalogo). E’ indubbio che collezionare monete è spesso economicamente impegnativo (senza ovviamente considerare tutte le altre risorse che bisogna profondere in questa attività); tuttavia è incontestabile che uno dei tanti vantaggi di questo incomparabile hobby consista proprio nel poter raccogliere a vari livelli secondo il gusto individuale nonché le singole disponibilità economiche…In questo la numismatica è molto democratica! In cosa invece – secondo me- questa bella disciplina non è affatto democratica è nel livello di formazione culturale di cui ogni collezionista deve necessariamente essere dotato; è appunto necessario che il collezionista sia quantomeno un discreto conoscitore della storia, dell’arte, dell’economia e di tutto ciò che ruota attorno alla MONETA! “Tornando a bomba” ribadisco la finalità didattica della pubblicazione della mia raccolta che chiaramente non voglio che sia assunta a termine di paragone (sono ben altre le collezioni che meritano questo onore) ma sia solo di stimolo agli altri collezionisti e che dimostri, anche ai più giovani, che anche persone dalle normalissime capacità economiche e, soprattutto, intellettive possono raggiungere buoni traguardi ovviamente senza risparmiarsi quanto ad impegno ed amore per questa stupenda disciplina. La mission del forum è proprio questa…trasmettere la conoscenza e l’amore per il bello… Grazie ancora a tutti e…sotto a chi tocca!!! Stefano
    2 punti
  9. In occasione del mio compleanno (che guarda caso capita proprio al culmine del periodo delle aste!) mi piace regalarmi (o quando possibile farmi regalare) una moneta particolarmente affascinante, così che poi mi conservi il ricordo dell'avvenimento. Non dimenticherò mai il meraviglioso tetradramma di Atene che mi hanno regalato i miei genitori per i 30 anni, o l'antoniniano celebrativo del millenario di Roma da parte della mia fidanzata... Bene, quest'anno mi sono voluto regalare un pezzo non particolarmente raro ma che mi ha sempre affascinato, puntando su una conservazione migliore rispetto allo standard che mi è abitualmente consentito dal mio magro portafogli. Mi è arrivata questa mattina, e vorrei condividerla con voi :)
    1 punto
  10. Ciao a tutti, un mio amico ha questa moneta che non riusciamo ad identificare..mo dareste una mano? Diametro: 1 cm Peso: 0.87 g Metallo sembrerebbe oro, e le scritte arabe
    1 punto
  11. Concordo con Francesco BB avanzato :blum: ....ahahahah, infatti peccato per l'usura nei pressi dell'orecchio di Ferdinando altrimenti qualcosina in più !! Bravo Nando ci hai mostrato due belle Piastre !!
    1 punto
  12. Ciao Nando, secondo me è un buon BB, carina la patina d'epoca. E' il tipo con capigliatura riccia e stemma piccolo, rif. Gigante 71b.
    1 punto
  13. 20 € max , moneta molto comune www.numismaticavaresina.it/monete-antiche/romane-imperiali/aureliano-270-275-d-c/c3/s18/t309.html
    1 punto
  14. Se ne va via un grande allenatore. Ora abbiamo bisogno di un allenatore "antipatico" e "cattivo" . L'idea Mancini non mi dispiace anche se non vorrei che questo potesse in qualche maniera avvicinare Balotelli. Sono contento che il rischio Prandelli sia scongiurato. Vedremo.
    1 punto
  15. Pulite sì, ma non ad ogni costo. Meglio una moneta imperfetta che una stra-pulita INSIPIDA. Poi ogni moneta fa storia a se: per il metallo, per le tipologie di incrostazioni, per la patina, per le caratteristiche fisiche (porosità, fessure, ....), per il periodo storico di produzione, per gli eventi storici che ha subito, ...... Per es. una moneta che ha subito un incendio nel passato (naturalmente penso ad un avvenimento storico di rilevanza, come magari un assedio o cose del genere) secondo me, non è giusto sul piano storico ripulirla completamente, perché è come se si cancellasse una parte della sua storia. --bisognerebbe lasciarne traccia. Naturalmente ci sono i se e i ma..... tutto dipende dalla maturità e dalla sensibilità del collezionista.
    1 punto
  16. Sarebbe interessante l'ipotesi di McCabe (=ahala). Perché non gli mandi un MP invitandolo a leggere sia questa discussione che la precedente?
    1 punto
  17. La 20 J001/S in SPL tienila pure, la 5 S001/SD....SPL per ora tienila, la 20 G008/F (peccato sia BB) questa banconota in FDS è RRR :). Allora non ti resta che conservare :good:.
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Perdonami, non volevo suscitare il Tuo disappunto! Era solo per sottolineare che siamo nel campo dell'opinabile, dello studio ancora in fieri, etc. etc., quindi io non credo che tu possa arrivare a una certezza. Magari mi sbaglio. E poi non ho voluto sottolineare nulla. Non capisco l'animosità della tua risposta, se l'ho provocata io perdonami. Il discorso su a chi sta bene cosa non l'ho capito. E comunque i curatori devono e possono solo alimentare la discussione, non possono certo escludere utenti. E infine, io sono più inesperto di Te, anche io sono solo un appassionato. Vale!
    1 punto
  20. @@Littore,come ho già scritto al post n.3 per me è una imitazione. Saluti Blaise
    1 punto
  21. imitazione... Imitazione... Quella zecca non faceva falsi
    1 punto
  22. adesso ve ne faccio vedere un'altra. se vi và.
    1 punto
  23. Forse dai miei scritti non era chiaro ma anche io sono propenso per la bontà della moneta...
    1 punto
  24. Mi dispiace dire che il pezzo datato 1864 non è una moneta, ma una fantasia completa senza valore numismatico. Mi dispiace. ;) v. --------------------------------------------------------- I’m sorry to say that the piece dated 1864 is not a coin, but a complete fantasy with no numismatic value. Sorry. ;) v.
    1 punto
  25. Sperando di fare cosa gradita e soprattutto utile a chi dovesse imbattersi in queste monetazioni allego le scansioni delle tavole del Villaronga relative ai caratteri degli alfabeti iberici utilizzati normalmente nelle legende monetali. Da tenere comunque presente che talvolta (ed é il caso di alcune emissioni di Castulo, ma non di quelle di Kelse) la legenda é retrograda.
    1 punto
  26. Voglio rivedere una monetina in cui c'era sfuggito qualcosa ...a quei tempi (post numero 35 a pagina 3 di questa incredibile discussione) .... ed eccovi allora la mia interpretazione: -nella prima e seconda fotografia la moneta com'è oggi; -nella terza e quarta l'ultima battitura che è il quartaro bonifacino con il castello e la sua croce inquartata dai 4 bisanti (veramente la croce bonifacina non ha i terminali così larghi a "coda di rondine"); -nella quinta e sesta la moneta precedente e cioè un quartaro di Genova detto del I° tipo con castello e croce lunga; -nella settima e ottava la moneta precedente ancora e cioè un quartaro di Genova detto del III° tipo con grifo e croce corta che è esattamente sottoposta alla croce bonifacina ma le "code di rondine" e la perlinatura sono certamente solo suoi! Sono sempre strabiliato quando vedo queste cose in una sola moneta, questa non è un quartaro ma un catalogo, un Coprus Nummorum ...è tutto! ... Grande Bonifacio!!!! ....e onore alla Corsica tutta! ....e anche ai Còrsi!
    1 punto
  27. @@Matteooo E' una siquilia(o Robai) del califfo Al-Munstanzir zecca di Palermo (1039) catalogata al n* 35 dello Spahr. Ho allargato la ricerca: sul D'Andrea viene classificato come Tarì (n°274-275) . La valutazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 Euro. Saluti
    1 punto
  28. Si dovrebbe dare un'occhiata al RIC VIII... Ho guardato altre zecche e, per ora, non ho trovato crocette. Potrebbe quindi essere un'esclusiva della zecca di Sirmium. Comunque complimenti a Fratelupo per l'occhio vigile. Arka
    1 punto
  29. queste foto sono decisamente migliori :D
    1 punto
  30. Approposito di cheque mi è venuto in mente questa parte di film ,dal minuto 3,34 comprenderete perchè mi è venuto in mente :D :D
    1 punto
  31. Grazie Giò: io. che l'avevo visto soltanto di passaggio, ho enormemente gradito lo sforzo fatto per metterlo on-line. C'è sempre da imparare, dicono; ma c'è anche sempre tanto da vedere ! Un sentito riconoscimento a tutti coloro che hanno partecipato a compiere questa notevole fatica ! roth37
    1 punto
  32. Posto questo documento per chi e' interessato : Manifesto Camerale 9 Dicembre 1820 n.1106 REGNO DI VITTORIO EMANUELE I * DOCUMENTO DELLE CAMERA DEI CONTI DEL REGNO DI SARDEGNA CHE NOTIFICA LE REGIE PATENTI COLLE QUALI S.M. ORDINA L'EMISSIONE DELLE MONETE D'ORO E D'ARGENTO DA LIRE 20 E DA LIRE 5
    1 punto
  33. Ciao ragazzi che mi dite di: 20 € DUISENBERG J001E4/ S013... SPL 20 € TRICHET G008E6/ F0111... BB 5 € DRAGHI nuova S001J3/ SD001... SPL
    1 punto
  34. Questo e' un esemplare di ottima qualita'...
    1 punto
  35. Concordo parzialmente con Maurizio. Emissione nordafricana in nome di Valentiniano III. Imitativa? tecnicamente sì, ma potrebbero esserci anche ipotesi alternative. L'accordo con Maurizio è solo parziale perché non ci vedo una porta di campo malfatta, bensì un guerriero rivolto a destra che sostiene un'asta verticale. Su questa "mia" lettura non mi giocherei gli zebedei. Almeno non i miei, ma solo quelli di Maurizio :rofl: Qualcuno forse sosterrà che si tratta di un'emissione trasteverina: ormai sono 46 anni che mi sto accapigliando con questo qualcuno, lui dandole a Roma e io a Cartagine, e ormai ci accapiglieremo sino alla fine dei nostri giorni, anche perché entrambi abbiamo argomenti a sostegno delle rispettive tesi. Ma in questo caso il disegno è talmente schematico che anche "lui" credo che converrà con me che si tratta di emissione cartaginese. I tondelli di queste monete sono ricavati da AE2 spezzati in quattro parti e poi ricotti sino quasi a fusione, per cui assumono questo aspetti vagamente triangolare ma dai vertici molto arrotondati. Una produzione monetaria del tempo di Genserico che precede l'inizio della monetazione propriamente vandala e che per questo è impropriamente chiamata protovandala. Più precisamente, la daterei tra il 444 e il 450.
    1 punto
  36. Ciao Nando e complimenti per l'acchiappo :hi: le monete da 120 grana di questa tipologia, cioè con i capelli lisci di Ferdinando non sono tanto facili da trovarsi, ecco perchè sono più rare dei capelli ricci.....la tua mi sembra un ottimo BB e le particolarità rilevate da Lorenzo la rendono un pochino più appetibile anche se ne ho visti altri con le A capovolte; non sò dirti con precisione se effettivamente ha subito una profonda pulizia, lievemente qualcosa credo che sia stato fatto, forse superficialmente, ma tieni presente che queste del 16° tipo sembrano essere proprio più "fredde"(consentimi il termine), sarà il ritratto di Ferdinando o la tecnica di produzione del tondello, ma ho l'impressione che sia così, bisognerebbe indagare a fondo. Credo anche che questa tipologia sia antecedente ai capelli ricci che poi sarebbe il preludio, visto la raffigurazione di Ferdinando alle Piastre dal 17° tipo in poi e cioè a quando non compaiono più le sigle L-D sulle monete .... qui @@francesco77 potrebbe scrivere il suo autorevole parere. Ciao e alla prossima.
    1 punto
  37. @@TARAS, è il guaio della comunicazione scritta. Ero divertito, non indignato. Comunque, nel rinnovare i ringraziamenti a @@centurioneamico che con il suo excursus mi ha chiarito molto le idee, replico con altre parole, a beneficio degli altri, l'incipit dell'intervento "incriminato". Era: Discutere l'equivalenza bolle-fusione è come bestemmiare. Allora, bestemmiamo Diventa: Discutere l'equivalenza bolle-fusione è come mettere in discussione un dato assodato. Ma proviamo ugualmente a farlo...
    1 punto
  38. Certamente. Non esistono regole precise ma di norma i graffi di conio, se ben riconoscibili come tali, non influiscono molto sulla conservazione, diverso invece se gli stessi sono palesemente successivi alla coniazione. Ciao!
    1 punto
  39. Il sito è on-line, sono andata a curiosare e sono rimasta affascinata da come è stato organizzato e quanto c'è da leggere e vedere...tanto, tanto ed ancora tanto. Non dimenticate di andare a fare una "passeggiata" virtuale a Pompei e sopratutto di vedere le "sue" monete. Ditemi cosa ne pensate...e ditelo anche sul sito, è possibile fare commenti. Giò http://www.pompei.numismaticadellostato.it/home.html http://www.pompei.numismaticadellostato.it/monete.html
    1 punto
  40. Scusate il mio silenzio, ero partito in fine-settimana... grazie per la conferma, aemilianus253! :) vado a spostare questa discussione come lo suggerisci, grazie Poemenlus... :good:
    1 punto
  41. Appoggio in pieno il consiglio di Corbiniano, ma bisogna dire che dipende molto dal livello di approfondimento che ti interessa. Con Karényi si va ben al di là del semplice dizionario mitologico ed avrai a disposizione un ottimo punto di partenza per studi ancor più approfonditi ed aggiornati. Altra opera da consigliare è "La religione greca di epoca arcaica e classica" di Walter Burket ed in questo caso la lettura è ancor più impegnativa. Per studi abbastanza approfonditi i libri "che contano" offrono solitamente scarso appeal, apparendo come tomi da più di 600 pagine generalmente in edizione economica, ma essendo la religione greca un territorio immenso, partire con una lettura di questo tipo è fondamentale.
    1 punto
  42. K. Kerényi, Gli Dei e gli Eroi della Grecia (2 volumi), Milano, Garzanti 1978 (2ª edizione) --- Efficacissimo. Senza immagini, ma non ne ha bisogno. Il testo ce le fa "scorrere" in continuazione davanti agli occhi, pagina dopo pagina, grazie alla forma narrativa. Trascrivo dalla 4ª di copertina: "É la voce di un colto abitante delle isole greche che in questo libro racconta le antiche tradizioni e i miti foschi e ridenti della sua terra. Lieve finzione, che ha permesso a un grande filologo e storico delle religioni di rinarrarci, con semplicità e schiettezza, 'le storie sugli Dei della mitologia greca sull'origine e le sorti dell'umanità'... un libro di mitologia... per chi... vuole conoscere tutte le storie... e le loro varianti". L'autore, ungherese (1897-1973) "qui ha inteso limitarsi a narrare miti, evitando di offrirci qualsiasi interpretazione". :good:
    1 punto
  43. Buongiorno .. eccone una piccola ...fiori fuora di cerccio.? ..0,60g diam 15mm
    1 punto
  44. Guarda che puoi acquistare on line anche da commercianti che ti danno tutti gli elementi che cerchi, certo paghi di piu' ma azzeri i rischi. Su ebay paghi meno ma il rischio di fregature e' piu' alto. Un notissimo commerciante ha nel suo negozio on line marenghi di tutti i prezzi e conservazioni che vende corredato di perizia con sigilli e perizia fotografica compresa nel prezzo. Se ti interessa in mp ti dico chi e'. Saluti
    1 punto
  45. Ciao a tutti.....peso 0,6 g diam 17 mm ;;; sembre mistura ringrazzi in anticipo....
    1 punto
  46. Peso 0,70grami diam 2 cm....mi sembre cativa mistura
    1 punto
  47. A Renà, te posso dì nà cosa 'n romanesco? ma chi tte correvaddietro pè compralla stà moneta, c'avevi pressa? aspettanne una mijore no? spazzalotae di conio si, spazzolate di conio no, questa era una moneta che er Sor Renato doveva passare la mano... imho ovviamente ;) ciaux!!!! :)
    1 punto
  48. scusate....ma la mezza rupia del 1913 perchè dovrebbe essere estremamente rara e difficile trovarla sulla piazza?? http://numismatica-italiana.lamoneta.it/passaggi/W-SOM/4-2 il catalogo la mette R .... mi son perso qualcosa?di passaggi in asta anche abbastanza recenti mi pare ce ne siano in abbondanza... per quanto riguarda i segni sulla moneta se sono in rilievo vuol dire chè c'è più materiale e quindi a rigor di logica il peso dovrebbe essere leggermente superiore, giusto? provato a pesarla? :) un saluto a tutti
    1 punto
  49. Ciao Giovanni, la tua è sicuramente un ottima proposta e a tal proposito inizio con il dirti che la 40 lire del 1813 è principalmente classificata per il rovescio con le diverse troncature dei rami in basso (rif. Gigante 8, 8a e 8b) ma quel che è interessante è che il tipo con rami corti ha l'impronta dell'effigie più voluminosa e una diversa predisposizione dei riccioli della capigliatura a quella con rami lunghi al rovescio. In poche parole il primo tipo è più originale. Se l'amico Picchio inizierà a postare il suo arsenale di 40 lire potremo comprendere questa lieve ma evidente differenza nel ritratto. Importanti sono anche le varianti di punteggiatura o di diversa posizione delle leggende e dei numeri. Quel che voglio oggi è soffermarmi sul ritratto. A mio parere gli incisori dell'effigie reale sono due perchè la costruzione del conio è differente, il volume è diverso e non dimentichiamo che all'epoca lavoravano diversi artisti incisori a Napoli come ad esempio Filippo Rega, Vincenzo Catenacci, Nicola Morghen, eccetera (cfr. Siciliano, Medaglie napoletane 1806-1815. I napoleonidi). La cosa molto curiosa è che reperire in conservazione eccezionale una 40 lire con effigie grande/rami corti è cosa della più grande difficoltà, pensa che in vita mia ne avrò viste al massimo due in FDC SENZA SCHIACCIATURE O DEBOLEZZE (cfr. Asta NAC 12 del 1998), già, perchè nel 99,9 % dei casi la basetta risulta sempre poco nitida e con schiacciature o debolezze, non a caso sul Gigante è classificata come III classe. Diversamente, il tipo con l'effigie piccola/rami lunghi invece, appare in SPL o più (con la basetta ben nitida) con una frequenza maggiore. La mia conclusione? Che il tipo con testa grande/rami corti sarebbe da classificare prima dell'altro perchè molto probabilmente alla zecca una volta resosi conto dei problemi tecnici riscontrati al dritto si provvide a fare incidere un secondo conio (quello con testa piccola/rami lunghi), più preciso e meno problematico .......... dando ovviamente incarico ad un altro valido incisore. Ma questa è una mia deduzione fondata sull'analisi della costruzione dei conii e sull'analisi dei difetti maggiormente riscontrabili, certamente non documentata. Non dimentichiamo poi che molte delle monete decimali napoletane ebbero difficoltà a circolare a Napoli dopo il 1815 ma tutte quelle che andarono all'estero continuarono a circolare liberamente insieme alle altre decimali. A Napoli sarebbe stato problematico gestire la monetazione decimali murattiana, il titolo del metallo era diverso da quello in uso in quegli anni.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.