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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/16/14 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti. :hi: Avevo trasmesso a Roberto (ormai è passato più di un anno...) un articolo dal titolo: "Le vicende monetarie conseguenti all'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia". Considerato che, come saprete già, il GdN con il numero di luglio/agosto 2014 non uscirà più in forma cartacea, ho pensato di condividere l'articolo qui con Voi, sapendo di trovare in questa Sezione degli Estimatori dell'argomento e dei Lettori molto preparati, che non hanno timore di scrivere quello che pensano. Faccio solo presente che l'articolo era corredato dalle scansioni dei provvedimenti, delle tabelle e delle tariffe riportati nel testo ma che, per ovviii motivi di spazio, non ho allegato qui. Se qualcuno volesse copia di qualunque documento citato nell'articolo, me lo faccia sapere e glielo fornirò senza alcun problema. Naturalmente se non concordate sulle opinioni esposte, sui dati forniti e su qualunque altra cosa riportata nell'articolo, non esitate ad esprimerVi in proposito....sono pronto a confrontarmi e ad alimentare qualunque dibattito costruttivo....e ovviamente anche a prendere atto di possibili errori. Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente. Michele Regno2Sicilie.pdf
    9 punti
  2. Vi offro una cartina che la dice lunga sui vantaggi di una buona legge. E che risponde alla domanda di questa discussione. Ah dimenticavo: si tratta di hoards e finds trovati in soli tre anni! Una buona legge consente a tutti di essere perfettamente in regola, scarica la magistratura da lavoro inutile e spesso comico, favorisce il collezionismo privato e lo studio della storia, riempie i musei di oggetti di valore. E non droga il mercato.
    7 punti
  3. Tutto poi ruota intorno a questa semplice frase, la moneta, un pezzo di storia e non solo, in mano a un ragazzo o anche a una persona adulta cosa provoca ? Un giorno un ragazzo a Verona mi fece una riflessione banale, ora che ho in mano questa moneta, che è un documento storico, scientifico, economico, che ha circa mille anni di vita, che ha girato migliaia di mani e che è arrivata ora a noi, anzi a me in questo caso, ecco questo tondello mi ha provocato un forte brivido. Il ragazzo quando parlava di brivido, si riferiva all'emozione dell'aver tra le mani un pezzo di storia e ora aveva la possibilità, di studiarlo, capirlo, di andare oltre al puro possesso materiale. Il ragazzo aveva capito.....ed è diventato poi un collezionista numismatico, un collezionista che vuole conoscere, sapere in che periodo è stato coniata, il come è stato coniata, il perché è stata fatta così e cosa rappresentava questo documento in numeri multipli enormi e che permette di apprezzare l'ingegno, il gusto estetico, il gusto artistico, strumento economico ma anche termometro del circolante del contesto storico e geografico da cui proviene. Il ragazzo aveva capito....e aveva avuto la stessa emozione che avevo avuto io quando non giovane come lui presi in mano una moneta ed ebbi lo stesso brivido. Capii che quel brivido mi poteva portare a riscoprire la mia identità, la mia storia, a studiarla e conoscerla ed è stato poi così in realtà. Sicuramente ebbe lo stesso brivido il ragazzino che incontrai nello studio di un noto commerciante, collezionava i denari degli Imperatori romani, sapeva tutto di questi, conosceva la storia come pochi, la sua storia..... E quindi torniamo al pezzo di storia in mano a una persona, e mi rivolgo in particolare ai giovani essendo il forum con una presenza di circa un terzo di utenti sotto i 35 anni di età, il pezzo di storia che è la moneta può portare in tutti ma in particolare nelle nuove generazioni a una crescita culturale, didattica, ad avere una società più consapevole delle proprie radici, della storia che è poi la loro storia, che comprenda meglio tramite una collezione numismatica, la storia, l'arte, l'economia, un collezionismo che diventi per i giovani uno strumento di approfondimento, di studio, un ruolo civico sociale che non può che far bene a tutti quanti.....in due parole che forse sintetizzano bene il tutto un fattore culturale, il collezionismo numismatico è anche questo....
    4 punti
  4. Discussione nata un po per caso con l'amico @@gallo83, ed un po anche per sfatare dubbi e curiosità sulle molteplici varianti nel dritto di questa bellissima piastra, l'unica che abbia effigiato il blasone borbonico nella sua interezza, e che presenta un artistico ritratto del Sovrano "nasone e lazzarone", facendolo sembrare addirittura più bello di quello che in realtà fosse. Ho notato che la variante testa grande ha sovente dei difetti di conio particolarmente evidenziati nel bordo, e che ciò non avviene con la variante con rilievi più bassi (ripeto che parliamo del primo tipo di questa moneta, con la testa grande). Avete riscontrato anche voi questa cosa? è solo una mia impressione, oppure questo problema è da imputare proprio alle problematiche tecniche degli incusi nel taglio con ed i rilievi più alti della corona durante la fase di coniazione? Allego le foto di due miei esemplari, il primo con i rilievi alti nel ritratto, ma il bordo deturpato, ed il secondo con rilievi più bassi ma bordo integro. La seconda è la variante con la cifra del millesimo ribattuta su 9 A voi la parola, magari con foto descrittive per meglio illustrare il tutto. Invito anche Marco a postare di nuovo la sua bella piastra qui così da avere una visione d'insieme degli esemplari. fabrizio
    3 punti
  5. Tanto per celebrare la vittoria della Germania ai mondiali di calcio , proviamo a leggere due passi del “De Germania” di Tacito ; naturalmente la manifestazione sportiva appena conclusa e la storia trattata non hanno nessun nesso tra loro , ma lo hanno i due contesti storici del titolo . Premetto che questo tema e’ di non facile esposizione , cerchero’ comunque di essere semplice , breve e chiaro nella trattazione , sperando di non essere frainteso , in quanto riguarda l’uso ideologico improprio e malsano che ne fece l’ideologia nazista nei riguardi dell’opera storica , etnografica , geografica e antropologica di Tacito , il : “De Germania” . Tutta la breve opera e’ composta da 46 versi o tomi ed e’ essenzialmente un trattato storico geografico sulle origini , etnie , usi , costumi e provenienze delle varie tribu’ o popoli germanici che abitavano all’ epoca di Tacito il territorio ad est del Reno e dell’ alto e medio Danubio . Operetta , cosi’ definita solo per la brevita’, ma testo importante , scritto circa nell’anno 98 , tanto che ebbe grande risonanza e ricercatezza dai nazisti del testo originale , come di altri oggetti storici che avallassero la loro follia ideologica sulla razza pura , in particolare cercarono una copia dell’ originale di Tacito risalente al IX secolo e conservato dalla nobile famiglia italiana del Conte Balleani ; ricerca che effettuarono soprattutto negli anni a cavallo delle due guerre mondiali per scopi non certamente di puro studio o di nobili intenti . Perche’ i nazisti erano interessati al “De Germania” di Tacito ? . Il De Germania inizia con una descrizione geografica e idrografica del territorio germanico ; i passi dell’ operetta che riguardano il post sono essenzialmente esposti nei tomi II e IV , infatti Tacito inizia al tomo II tra le altre cose , subito nel definire i Germani autoctoni , con una minima mescolanza di altre etnie perche’ il territorio abitato dai Germani non invogliava certamente nessuno ad abitarvi e stabilirvisi perennemente , in quanto squallido , estremamente rigido , triste e monotono nei panorami . Nel tomo IV che riporto integralmente in quanto breve , dice : “Dal canto mio condivido il parere di coloro che reputano le genti della Germania non contaminate da nozze con altri popoli . Si tratta dunque di un popolo a parte , di sangue puro , con caratteristiche fisiche peculiari . Infatti per quanto e’ possibile all’ interno di un cosi vasto gruppo di persone , l’ aspetto fisico e’ lo stesso in tutti : occhi truci e cerulei , capelli rosso-oro , corporature imponenti , ma valide solamente al primo assalto . Non proporzionata appare pero’ la loro resistenza al lavoro e alla fatica : non sono abituati a sopportare sete e caldo , mentre tollerano freddo e fame , data la rigidita’ del loro clima e la poverta’ del loro suolo” Anche in base a queste principali note storiche di Tacito sulla geografia antica della Germania e sui Germani del suo tempo , il nazismo costrui’ la sua mostruosa e falsa macchinazione della razza pura ariana che poi in effetti ai tempi di Hitler , con sangue puro come descritto da Tacito non lo era piu’ , affatto , da secoli ; comunque i nazisti non riuscendo ad avere dall’Italia l’ opera originale di Tacito , si accontentarono di avere dall’allora alleato italiano una sua copia simile all’originale posseduto dal Conte Balleani . Ma veniamo ora all' opera , lo scopo per cui Tacito scrisse il "De Germania" non fu per esaltare i Germani o la loro razza , bensi per paragonarli alla semplicita’ di usi e costumi dei prischi Latini , ricordando che la societa’ romana in cui Tacito viveva , aveva perso l’ antico spirito repubblicano che tanta semplicita’ e onesta’ di carattere procuro’ il rispetto anche dei popoli vinti , ad esempio basta leggere il Greco Polibio , prima combattente nemico poi amico intimo e fidato , cliente del "Circolo degli Scipioni" , per rendersi conto dell’ ammirazione dei Greci verso i Romani in generale e in particolare verso la loro costituzione politica . Bisogna anche dire che nonostante i perenni non buoni rapporti tra Romani e Germani , molti Imperatori si circondarono come guardia personale di Germani , a cominciare da Giulio Cesare fino a quando Odoacre confino’ all’esilio Flavio Romolo Augusto , ma in questo ultimo periodo di Roma piu' che per volonta' degli Imperatori , fu gioco forza . Il testo copia dell’originale tacitiano risalente al IX secolo fu in seguito donato dalla famiglia Balleani allo Stato ed e’ ora conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma .
    3 punti
  6. quale danno che il mio traduttore elettronico sia tanto approssimativo... ma comprendo le grandi linee delle vostre risposte, fortunatamente! conosco dei campi dove le testimonianze monetarie vanno di -200 a +400, o 6 secoli di occupazione continua, poi rioccupazione alla media età... non sono stupito della mescolanza delle epoche per questo caso dunque. Se passate per Saint-Tropez, mi farò un piacere di mettervi la moneta in mano per miglioramento studiarlo!
    3 punti
  7. L'ancoretta è un'emissione celebrativa del marengo, e grazie tante che è perfetta, non ha praticamente circolato per niente. Il 100 lire è 1 cm più grande, decisamente più soddisfacente come mole, ed almeno è più moneta dell'ancoretta (in pratica che c'ha in più di un normale marengo? l'ancoretta? embè? quanti millemille euro te la fanno a pagà? non è a stò punto meglio n'aquilone? [AGGIUNGO] per completare la tipologia? No eh?...
    3 punti
  8. tralasciando il discorso prezzo, che alla fine si può o no essere d'accordo, quanti ce ne sono in QUELLA conservazione? (mi riferisco al 100 lire )
    3 punti
  9. ti allego la foto del mio esemplare che a mio avviso è riconducibile come conio,al primo dei tuoi due postati. il ritratto comunque,nel tuo secondo esemplare appare più grande...dico appare....sarebbe da verificare se è più grande il volto o se è più lontana dal bordo la legenda e che favorisce questo effetto. complimenti,un giorno me le farai vedere in mano :D marco
    2 punti
  10. Questa moneta è estremamente tignosa... se leggete tra le righe del buon @@gallo83 capirete bene che per questa tipologia bisogna vedere la foto, perchè parlare di solo conservazione è troppo riduttivo. Troppi difetti tecnici e troppe variabili in essere per concentrarli in una arida sigla (decentratura, rilievi e precisione del bordo, mancanze ed esuberi di metallo... assenze o presenze dei suddetti difetti possono rendere la stessa conservazione più o meno appetibile, quindi ci sono BB/Spl ...e BB/Spl).
    2 punti
  11. Mi fai delle domande che, ancora oggi non hanno risposte certe. Le monete vengono convenzionalmente datate in rapporto alla durata del regno dell'Imperatore, anche se da vari indizi: dalla legenda al diritto ed al rovescio, alla zecca si riesce ad individuare, sovente, il periodo esatto in cui sono state coniate. Aureliano ha regnato dal 270 al 275 dopo Cristo. La R nell'esergo, indica la zecca che, in questo caso è Roma. Sull'attribuzione del significato delle cifre romano XXI, in oriente invece c'è la cifra KA puoi leggere qualcosa qui: http://www.monete-romane.com/ oppure qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Antoniniano Notizie circa Valentiniano I, le puoi leggere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Valentiniano_I
    2 punti
  12. Poiché le Stamp&Coin sono prodotti filatelici, sono inserite nei moduli filatelici.
    2 punti
  13. "[...]e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare." Vorrei prendere a prestito questi versi, scomodando nientemeno che Leopardi, che a differenza di me ci sapeva fare con le parole, per descrivere, in altri termini quel senso di "vertigine" che coglie chi è in grado di comprendere il linguaggio muto delle monete. Gran parte del fascino di esse è sicuramente, a mio avviso, la capacità di solleticare la nostra immaginazione e la fantasia: ciascuna moneta evoca vicende ed emozioni al collezionista che, ha così la possibilità di toccare con mano quella storia - o almeno una parte di essa. Non si colleziona semplicemente monete ma sensazioni ed è proprio per questo aspetto, in comune a tutte le collezioni, che siamo spinti a voler condividerle con gli altri e da qui nasce la divulgazione numismatica: purtroppo non tutti recepiscono questo ma seminando e continuando a seminare qualcosa prima o poi germoglierà, di questo ne sono convinto. Un altro aspetto del collezionismo è quello dell'ordine: nella maggior parte dei casi, infatti, cerchiamo di produrre una raccolta omogenea, consentendo a monete che condividono qualche aspetto in comune di poter convivere insieme. In questo, probabilmente, c'è il desiderio di lasciare un'impronta, un ricordo di sè: ogni collezione è diversa dalle altre e rispecchia profondamente il carattere di chi l'ha progettata, ideata e creata.
    2 punti
  14. se il tuo amico monegasco cerca nuove amicizie tienimi in considerazione :pleasantry:
    2 punti
  15. Credo che questa moneta in questa discussione non debba mancare, anche perchè mi sembra che è la prima volta che appare sul mercato, monete così si vedono una sola volta nella vita: Carlo II Re di Spagna con la madre Marianna d'Austria "reggente" (1665-1674) perchè il figlio Carlo aveva solo 4 anni quando ereditò la corona. Le monete che includono in legenda il nome della madre sono a dir poco di un estrema rarità. Alla Nomisma 49 lotto 1006 è apparso un esemplare da Tarì (PR 3) aggiudicato alla cifra di €. 13.000,00 ... il Pannuti e Riccio dicono che questa moneta, insieme al Ducato e al Mezzo Ducato del 1674 probabilmente possono essere considerate "coniazioni commemorative". Interessanti invece sono questi 2 studi sul periodo .. redatti dal nostro curatore Francesco. http://www.ilportaledelsud.org/monete_carlo_II.htm Un saluto a tutti.
    2 punti
  16. http://it.wikipedia.org/wiki/Museo_archeologico_nazionale_di_Napoli Giusto per avere un'idea sul Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la sezione numismatica che andremo a visitare. http://www.marketplace.it/museo.nazionale/sezione_numismatica.htm http://www.numismaticadellostato.it/web/pns/patrimonio/vetrine/napoli/medagliere
    1 punto
  17. Potrei sbagliarmi, dato che le condizioni della moneta non permettono una sicura identificazione, ma la testa di Zeus al diritto e l'iscrizione EYΛ al rovescio mi fanno pensare ad una emissione tolemaica. EYΛ si trova spesso sulle monete coniate sotto Tolomeo VI, e dovrebbe riferirsi al nome di Eulaios, un eunuco macedone che fu tutore di Tolomeo alla morte della madre Cleopatra. Saluti :) Nico
    1 punto
  18. Peccato che quel 'brivido' l'ho provato solo tre anni fa'!! E il tempo non e' a mio favore!!
    1 punto
  19. @@fofo, sinceramente la tua è qualcosa di mai visto fino ad ora, almeno per quanto mi riguarda, ti rinnovo anche i complimenti, non c'è niente da dire. :hi:
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  20. ne apriamo una ex novo? che ne dite del titolo "Le varianti di conio nel ritratto della piastra 1818 testa grande"? può andar bene?
    1 punto
  21. La situazione italiana, dal punto di vista storico ed archeologico è probabilmente più complessa rispetto a quella della Gran Bretagna. Ciò non toglie che una legge troppo restrittiva e, di fatto, inapplicabile limita principalmente la conoscenza, limita e condiziona l'agire delle persone perbene e lascia impuniti in larga misura trafficanti e banditi vari. Lo diciamo sempre, ma nessuno ci ascolta e nemmeno si confronta con le nostre modeste (e, forse, fallibili) tesi. Neanche campando cent'anni ci troveremo un sistema allo stesso tempo più moderno e coerente e, oserei aggiungere, intelligente. Ho appena letto di un'epocale riforma dei Beni Culturali presentata oggi. Mi auguro che ciò comporti qualche miglioramento anche per noi modesti collezionisti numismatici, quantomeno in termini di dialogo (i sogni lasciamoli da parte), ma ne dubito fortemente... :(
    1 punto
  22. Giusto per precisare, scusate l'OT, il prezzo indicato sul sito per quel 100 lire 1903 (che e' davvero super), e' ovviamente indicativo e trattabile.... Ed inoltre, un 1905 a quel prezzo lo prenderei volentieri io.... Anche 2 a trovarli!!! :-) Per quanto riguarda l'esemplare di Renato qui postato, invece, alla luce delle nuove foto si nota in modo chiaro e netto che trattasi si graffietti in incuso e non in rilievo come poteva sembrare dalle prime immagini.... Cisclude automaticamente i graffi da spazzolatura del conio.... Lasciando spazio ai graffi per un probabile e quanto pi possibile tentativo maldestro di pulitura..... Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
    1 punto
  23. della serie: Guarda prima la trave nel tuo occhio, e poi la pagliuzza nell'occhio del fratello... :D
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  24. Taglio: 2 Euro Nazione: germania Anno: 2012 Tiratura: 7.200.000 Condizioni: SPL Regione: puglia
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  25. trovata circa 2 mesi fa. nazione italia anno 2012 tiratura 5.000.000 condizioni FDC
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  26. questa l'ho trovata domenica. Taglio: 20 centesimi Nazione: finlandia Anno: 2007 Tiratura: 917.000 Condizioni: FDC Regione: puglia
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  27. è stata emessa quest'anno per Canonizzazione di Giovanni Paolo II
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  28. è tutto vero numa numa, ma quando mi trovo di fronte a pezzi "particolari" mi piace andare con i piedi di piombo..... se avesse caratteristiche più vicine , globalmente" ad altri esempi, sarei meno tentennante... ma essendo un mix di varie eccezioni, attendo un grado di maggiore certezza, tutto qua.... d'altronde, se avessi voluto sostenere una tesi dubitativa, mi sarei guardato bene dal postare tutte le foto che ho messo, invece mi piace ragionare, senza partire da grandi certezze, se queste non mi paiono più che ragionevoli...
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  29. Ci vuole un po' di frequentazione dell'ambiente per scindere concettualmente Numismatica e Collezionismo numismatico :) Molti pensano esista solo il secondo; ma non sanno che c'è chi studia e ha studiato tutta la vita quello che c'è dietro ai tanto amati tondelli. Tornando al discorso principale, qui ricorre la bella riflessione se le monete potessero parlare... quasi le sottoporrei ad interrogatorio o quantomeno ad esame testimoniale :D o ad una bella chiacchierata tra amici... ma non parlano! Allora si può solo immaginare... e anche questo è bello, anche questo è parte del collezionismo. Le monete ci premiano con la loro presenza. Aggiungo una cosa, che spero non sia off-topic, che comprende magari solo chi ricerca monete contemporanee dalla circolazione (anch'esse storiche a tutti gli effetti): immaginate quando si trova una moneta (in Euro o di altro Stato extraeuropeo) dalla circolazione abbastanza difficile da reperire; anche lì si prova una grande emozione :) ci si chiede come mai sia potuta arrivare fino a noi, come abbia fatto ad uscire dal suo Stato di origine ecc. :) Come sempre grazie a Mario che ci dà questi interessantissimi spunti per riflettere :)
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  30. Il ruolo fondamentale della Numismatica nella storia è cosa nota, ma quello del collezionismo ad oggi ha superato chiunque.. Un pozzo senza fine, colmo di storie, di sacrifici, di amicizie, di complicità, ma soprattutto di verità ancora oscure per gli studiosi e gli appassionati che ci hanno preceduto. Basti vedere quanti contributi ogni giorno vengono offerti su questa piattaforma, e quante fatiche hanno fatto luce ancor di più su questa scienza. Il mio cammino è datato, la scuola, l'insegnamento, l'arte, ma quello che ho acquisito con la Numismatica è ineguagliabile.. Evviva il collezionismo... Eros
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  31. appunto! e chi tiene alla conservazione, non farebbe una bella mossa ad accattarselo subito, facendo qualche sacrificio in piú? il gioco varrebbe la candela, e quando si ammira un gioiello simile... qualsiasi sacrificio diventa una passeggiata... mi pare un discorso molto razionale o no? ... ... meno male che gli ori teoricamente non li colleziono... anche se il 100 lire aquila come tipologia è l'unica che m manca, escludendo fascione e vetta che son più medaglie che monete e per questo non colleziono
    1 punto
  32. mah... sei sicuro? meglio avere il buco che una moneta sfregiata così. e poi scusa, ne stai parlando manco fosse la rupia del 21... allora potrei capire, pure bucata tanto di cappello. parli come se fosse stato l'ultimo convegno cui potevi assistere, ai voglia ancora quante monete ti passeranno per le mani. devi giocartele meglio le carte da 100, sennò così tra un carciofo ed un pomodoro ed una fragola che non c'azzecca niente con il tuo banco di frutta rischi di non avere mai tra le tua mani un bel 100 lire aquila come si deve. ce ne sta uno forte in giro, che aspetti a prenderlo? non prenderai pomodori e carciofi per un bel po... ma sarebbe la scelta più sensata visto il target della tua collezione. è un consiglio dato da amico lo preciso, visto che é da una vita che te lo dico un salutone
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  33. http://www.inasta.com/Aste/AN038/PDF/Romane%20repubblicane.pdf inasta n.38 lotto 359 http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=168198 ....mi sembra lo stesso con qualche ritocco...fu ritirato dopo un mio appunto sul forum... @g.aulisio caro giorgio,possiamo cominciare da qui l'analisi?? :pardon:
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  34. passaggi per il testone 1583 c'è anche inasta 53 lotto 2743 (allego la foto sotto) dichiarata BB (anche se direi massimo MB/BB) e ha fatto la base più diritti (196 euro)....quella da crippa anche se la base sul catalogo era di 450 sul catalogo online partiva da 383 ed infatti ha fatto 383 + diritti (440 euro)...ma c'è da considerare una cosa....almeno secondo il mio parare....l'asta di Crippa ha ricevuto offerte basse rispetto al materiale di qualità proposto...io sono riuscito a prendere un paio di monetine che a quel prezzo in altre aste o in negozi me li sognavo... tornando al testone ce n'è in vendita uno anche da numismatica fiorentina sul loro sito in BB/SPL a 770 euro e sinceramente (anzi ne sono certo) mi sembra proprio quello che era passato da crippa http://www.numismaticafiorentinaonline.it/shop/product.php?productid=4675&cat=37&page=1 un'altro passaggio è di NAC50 lotto 109 giudicato BB (forse è anche un pochino migliore) ed ha fatto 561 compresi diritti questo comunque è il catalogo del forum dove sono riportati i passaggi sopracitati ed anche le foto... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FMED/15
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  35. a conferma, ora Big F. lo piazza a 175 €...
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  36. Ringrazio Arka per il suo bel e prezioso intervento, io credo che il partecipare e l'essere vicini in queste discussioni sia molto importante, alla fine il nostro essere qui a scrivere o leggere su un forum di numismatica e storia è per quello che stiamo dicendo ora, è tutto qui....., qui c'è un po' la premessa di tutto quanto facciamo..... Arka parlava dell'evoluzione che ha avuto il collezionismo, certamente una volta era per pochi facoltosi, a volte anche principi, si amava ostentare, ora il collezionismo di oggi è ben altro, ha una trasversalità per ceti, età, geografie massime, c'è un interesse , e di questo sono un accanito fautore, della moneta povera, che è poi quella che veniva più usata, quindi quella del popolo, e queste monete spesso danno grandi soddisfazioni di studio e ricerca, anche di più di quelle prestigiose. Quindi oggi il collezionismo potenzialmente e realmente è per tutti, puoi trovare con pochi euro monete interessanti e che ti daranno grandi soddisfazioni. Ma molto c'è ancora da dire....e certamente aspetti positivi e virtuosi ci sono ancora.....
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  37. Non è per malafede, ma credo che in questi casi sia uso comune fare una foto allo specchio, facendo vedere il fronte e il retro in contemporanea. Attendi un parere da qualcuno che gestisce il file, però.
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  38. ritrovamento più unico che raro Taglio: 2 € CC Chiesa St.Michaelis di Amburgo, zecca F "errore di conio" con vecchia carta europea Nazione: Germania Anno: 2008 Tiratura: 75'000 Conservazione: BB Città: Pescara
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  39. Sono perfettamente d'accordo con Dabbene. All'inizio è il possesso che dà soddisfazione. Ma, man mano che il tempo passa e si acquisisce nuove nozioni, subentra la fame di sapere. Certo per qualcuno più di altri, ma non ho mai conosciuto un collezionista che non abbia imparato qualcosa. Parafrasando il motto di Dabbene insieme al mio: La numismatica è cultura in movimento e il collezionismo di monete è cultura per tutti, ma proprio tutti, nessuno escluso. Arka
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  40. Puzzling piece.. Vediamo di mettere un po' d'ordine. In Demo, Kraus, Metlich e nel Catalogo museo di Ravenna non vengono riportate frazioni di siliqua per Baduela con una legenda eguale. Il RIX, al rovescio, è per contro relativamente frequente nelle emissioni per baduela e non costituisce elemento di particolarità. Di contro non ho visto legende, del tipo del rovescio del pezzo in questione, con errori come nel caso presente. Baduela conio' argento solo a Ticinum (e/o Milano ?) e Roma. L'emissione non puo' essere attribuita a Ravenna, sotto dominazione bizantina all'epoca di Baduela (541-552) osservando la foto non mi farei impressionare piu' di tanto dal colore (il parametro meno affidabile nelle foto digitali) , l'epigrafia non rileva specificità dirimenti, mentre quell'apparente errore nella legenda rappresenta certamente una specificità sulla quale riflettere. Per inciso anche nelle imitative coeve, riportate in Kraus , si osservano legende per lo piu' corrette Infine non rilevo particolari specificità nella ghirlanda del diritto e anche il ritratto appare coerente con altre rappresentazioni monetali del sovrano. Occorrebbe una visione diretta del pezzo sia per osservare meglio la presenza effettiva di eventuali patine/colorazioni, sia per rilevare l'effettiva convessità del flan , richiamata da alcuni, che potrebbe richiamare falsi cigoiani (in Demo se ne riporta uno - di diverso tipo - mancante , guarda caso, di un frammento del flan. PS Ant, la tua esperienza su questi pezzi sarebbe notevolmente gradita, nopn ti appartare sull'Aventino e condividi il destino di noi miseri mortali, esposto a critiche/lazzi/negazioni e irrisioni ... come tutti :D
    1 punto
  41. @@fofo il tuo testone è talmente bello che.... meriterebbe foto migliori :blum: @@nando12 per quella cifra io proverei ad aspettare, sopratutto se non hai la possibilità di vederla in mano un saluto
    1 punto
  42. Dimenticavo di specificare un fatto riguardante il Kosovo: nelle zone a maggioranza serba, concentrate quasi tutte a nord, si usa il Dinaro serbo. Non che l'Euro gli faccia schifo ma visto il contenzioso ancora aperto per l'amministrazione di quelle zone la gente usa la valuta come simbolo di comunanza politica e culturale con la Serbia.
    1 punto
  43. volendo essere precisi Imitazione come riporta anche il Gamberini
    1 punto
  44. ecco a voi il contorno.
    1 punto
  45. Se le hai ricevute di resto penso che le puoi inserire
    1 punto
  46. Nulla di strano, dove la vedi la vecchia cartina ? Quella è la nuova . Pregherei , inoltre di non aprire una discussione per ogni moneta :good: .
    1 punto
  47. Sullo SPL con graffi di conio che deturpano parte della legenda. Personalmente preferisco valutare la moneta basandomi solo sui rilievi e sulla freschezza del conio , segnalando a parte i problemi del conio come eventuali rottture o graffi Naturalmente la presenza di questi rendono meno appetibile l' esemplare e si riflettono sul valore economico abbassandolo
    1 punto
  48. Moneta molto probabilmente autentica e iconografia del tutto plausibile con le rappresentazioni in uso in Lydia nel VI secolo Leone e toro si trovano piu' spesso affrontati ma in alcuni casi anche , come l'esempio presente, opposti
    1 punto
  49. Scusami, ma é troppo bella, secondo me andava presentata.
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  50. Che occhio formidabile! Hai ragione... :blink: Secondo la vulgata, credo che entrambe le piastre illustrate rechino uno "stemma medio", però la sagomatura è indubbiamente differente...amche le corone sono lievemente differenti. In quella di Fabrizio si vede interamente il retro del cerchio interno, invece la tua è più frontale e ha la "bocca" meno strozzata... Di corone non ce ne sono due eguali: una con i bracci perfettamete a cupola, un secondo tipo con i bracci più ondulati e schiacciati, come nei due esemplari di sopra. Ma ci sono corone di forma simile ma di grandezze diverse Alcune con grandi fioroni, altri con strani riccioli. Ecco una corona di foggia simile alla vostra, ma più piccola, su uno stemma piccolo: E qui una serie di corone una diversa dall'altra: http://www.mcsearch.info/record.html?id=304529 http://www.mcsearch.info/record.html?id=278943 http://www.mcsearch.info/record.html?id=273677 http://www.mcsearch.info/record.html?id=20275 http://www.mcsearch.info/record.html?id=39994 Non ce ne sono due uguali!!!! :blink: Senza contare la grandezza delle iniziali! Il Pagani semplifica tutto in 7 varianti (comprese quelle con i capelli lisci), ma è pensabile che ce ne siano molte di più, forse a decine. Inoltre si rilevano spesso dei madornali difetti di coniazione, molto frequenti sul tipo con i capelli lisci. Io ho un esemplare di questo tipo in cui la legenda nel giro è praticamente per metà fuori tondello. Eppure il tondello è prefettamente integro, provvisto del suo bel contorno con legenda e tutto. E' come se il conio usato superasse di una frazione di millimetro la grandezza del tondello. E non è l'unico caso che ho notato....
    1 punto
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