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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/21/14 in tutte le aree

  1. Voglio dire anche la mia su questa direi ormai gloriosa e fiore all'occhiello discussione di lamoneta. Da un po' di tempo mi sto spostando dal collezionare una moneta a un libro, quindi l'interesse per quello che viene presentato almeno per me c'è. Non dovete vederla sul fatto del possesso da parte di 4/5 utenti di queste nuove o vecchie proposte bibliografiche, ma come una nuova opportunità, una presentazione, una conoscenza di un testo. Ritengo questa la finalità, tra l'altro si possono sempre chiedere ulteriori delucidazioni e magari eventualmente passare anche all'acquisto o alla lettura dello stesso in una biblioteca. Quindi finalità divulgativa e didattica, poi come sempre in tutte le cose, si può sempre migliorare, organizzare.....ma non togliete i totem del forum, costruiti con tanta fatica e impegno nel tempo sono il frutto di una passione e del lavoro di alcuni di noi !
    4 punti
  2. LA MONETA : GROSSO DA TRE SOLDI, FRANCESCO II SFORZA ( 1522 - 1525 ), zecca Milano Argento, diametro 24 mm., peso 2, 61 gr. D/ testina FRANCISCVS II SF VICECOMES , impresa della scopetta o spazzola con nastro con scritto MERITO ET TEMPORE R/ DVX MEDIOLANI 7 C , scudo con la biscia, elmo coronato con cimiero verso sinistra Rif. bibliografici : MIR 274, Crippa 10, CNI 31 - 33, GN. 15 Rarità R per Crippa, R2 per MIR Provenienza : Asta NAC 68, lotto144 La storia, la simbologia, le immagini, tutto in una ottica di pura divulgazione.....ovviamente altro si potrebbe dire ancora, commentare, vedere, magari anche il grosso da 5 soldi a voi....
    3 punti
  3. Tutte rupie stupende per un RIconfronto (avendola gia postata in passato) questa è la mia più bella
    3 punti
  4. Vi offro una cartina che la dice lunga sui vantaggi di una buona legge. E che risponde alla domanda di questa discussione. Ah dimenticavo: si tratta di hoards e finds trovati in soli tre anni! Una buona legge consente a tutti di essere perfettamente in regola, scarica la magistratura da lavoro inutile e spesso comico, favorisce il collezionismo privato e lo studio della storia, riempie i musei di oggetti di valore. E non droga il mercato.
    3 punti
  5. La strana storia di questa antica Legione parte da lontano al tempo di Giulio Cesare e come sua conoscenza storica termina entro il primo ventennio del V secolo . Inizialmente la XII fu costituita da Giulio Cesare nel 58 a.C. in occasione della guerra gallica dove viene nominata nei suoi Commentari di guerra , terminando la sua lunghissima storia come legione dell’esercito romano sull’estremo confine orientale dell’ Eufrate in una data imprecisata degli inizi del V secolo , quando forse venne sconfitta dai Parti , forse sciolta oppure inglobata successivamente nell’esercito bizantino , da allora non si hanno notizie successive . Triste sorte di questa antica Legione , ma entrando forse a far parte dell’ esercito bizantino comunque ebbe migliore sorte di quelle gloriose Legioni romane della parte occidentale dell’ Impero , tutte scomparse verso il declinare del V secolo , anche se in questo tardo periodo storico non si puo’ piu’ parlare di Legioni bensi’ di Vessillazioni , formate al massimo da circa 600 uomini come la vecchia Coorte romana . Rimasero nella parte occidentale solo alcuni piccoli distaccamenti di sbandati fino alla fine del VI secolo , sparsi per l’Europa . Non e’ conosciuto con sicurezza il momento in cui la Legione fu nominata “Fulminata” perche’ inizialmente era chiamata semplicemente con il numero XII come quasi tutte le Legioni pre impero , forse della XII ne esistettero piu’di una oppure dei distaccamenti , pare che Cesare chiamasse la sua XII , Antiqua , per distinguerla dalle altre piu’ recenti , forse la Paterna , forse la Victrix ; di certo e’ che il nome “Fulminata” non compare nel periodo cesariano/ottaviano , forse le viene dato solo al tempo di Augusto ma in questo caso non si conosce il motivo che le dette il nome . Emblema della Legione oltre alla classica Aquila legionaria , fu il Fulmine , simbolo e nome acquisito sembra , secondo lo storico greco romano Cassio Dione , solo al tempo delle guerre marcomanniche di Marco Aurelio , esattamente nell’ anno 172 o 173 , ma una iscrizione trovata sulle rive del Mar Caspio , smentirebbe la datazione dello storico greco romano , portando il nome “Fulminata” della Legione XII come gia’ esistente al tempo di Domiziano ; questo a meno che l’ iscrizione non sia un falso , cosa che sarebbe non inusuale nell’epigrafia antica , imitata o addirittura inventata in epoca moderna ; questa iscrizione su pietra grezza , non lavorata , fu trovata in territorio molto lontano e nemico per una Legione romana , nel Nord dell’ odierno Iraq , scritta forse per tramandarne il ricordo ed e’ incisa su uno spigolo della pietra , liscio al contrario del rimanente grezzo e ruvido . L’ incisione su pietra del Mar Caspio , sotto in foto , cosi’ riporta : IMP DOMITIANO CAESARE AUG GERMANIC L. IULIUS (M)?ARIANUS > o (M)?AXIMUS > LEG XII FUL Non c’e’ bisogno di tradurre ; quello che mi lascia un po’ perplesso , oltre al luogo di ritrovamento di una testimonianza di Legione romana in pieno territorio lontano e nemico , sono questi particolari ortografici : 1) la posizione strana di Caesare dopo Imp e il nome Domitiano oltre alla E terminale di Caesare anziche’ incidere solo Caesar oppure con la I finale , 2) Germanic senza la O o la US terminale , 3) l’ autore dell’ incisione non nomina , come d’uso , la sua funzione svolta all’ interno della Legione di appartenenza . L’ iscrizione se autenticata , puo’ darsi comunque essere stata scritta di fretta dall’ autore L. Iulius M….forse un semplice legionario o ausiliaro , senza badare troppo alla forma e allo stile ; ma e’ solo una mia personale riflessione . Senza ripercorrere la lunga storia della Legione , mi soffermo sul solo fatto specifico , cioe’ quando acquisi’ , solo nel caso che diamo credito a Cassio Dione , il nome e il relativo simbolo legionario di “Fulminata” ; tutto parte da due strani fatti storici realmente accaduti , nel corso delle guerre combattute da Marco Aurelio in terra germanica in uno di quei due anni 172/173 e riportati scolpiti sulla Colonna Antonina sita a Piazza Colonna a Roma , nonche’ su un medaglione emesso da Marco Aurelio a ricordo dei fatti nel 173 , dove e’ coniato Giove in quadriga nell’ atto di folgorare un gigante “miracolo del fulmine” rappresentato da una torre da assedio ; mentre l’ altro episodio e’ il famoso “miracolo della pioggia” dove una figura alata e barbata disseta i legionari , ma analizziamoli separatamente perche’ entrambi i fatti , separatamente o no , potrebbero forse aver dato il nome alla legione XII . Il primo episodio , il “miracolo del fulmine” e’ rappresentato nella Colonna in cui si vede un accampamento romano in grave difficolta’ a seguito di assedio dei barbari , forse sul punto di cadere , con tanto di palizzate , probabilmente tenuto dalla XII , che viene assediato dai Germani con una macchina , forse una torre , quando un improvviso fulmine caduto dal cielo , distrugge il macchinario uccidendo i barbari sotto di essa , liberando cosi’ il Castrum dall’assedio . Il secondo episodio piu’ famoso del primo , il “miracolo della pioggia” e’ rappresentato nella Colonna in cui si vede l’ esercito romano , forse rappresentato dalla XII , comandato dal suo Legato di legione e piu’ lontano in alto un legionario che guarda verso il cielo in atteggiamento implorante la pioggia , davanti alcuni animali e uomini giacciono a terra morti per la sete , sulla destra della scena si vede la pioggia che inizia a scendere tra fulmini , soldati che iniziano a dissetarsi , altri alzano elmi e scudi per riempirli ; sopra alla scena una gigantesca figura alata e barbata distribuisce la pioggia . Questo episodio della pioggia divenne in seguito “preda” dei Cristiani che volsero a loro favore la deita’ implorata , attribuendola a Cristo , facendo si’ che alcuni legionari essendo secondo loro cristiani , con le loro preghiere , ottenessero anche per tutti gli altri il miracolo della pioggia ; questa interpretazione cristiana del “miracolo” e’ alquanto inverosimile perche’ e’ risaputo che Marco Aurelio , sebbene fosse chiamato il “Filosofo” avverso’ non solo a parole la religione cristiana , quindi sembrerebbe strano che avesse accettato cristiani nella Legione XII o nelle altre al suo comando in Germania . Secondo la versione di Cassio Dione il nome Fulminata dato alla Legione XII deriva da questi fatti , miracolosi , altri dicono che gia’ Augusto avesse tra le sue Legioni una XII “Fulminata” insomma siamo al confine tra storia e leggenda , comunque questo nome della Legione e’ sinonimo di un evento straordinario a lei legato o subito , che puo’ essere avvenuto in qualsiasi tempo della lunga storia della Legione antecedente a quello narrato da Dione , i due fatti trattati quindi potrebbero essere solo alcuni tra altri ; comunque il nome di “Fulminata” propende al legame con uno o piu’ fulmini avendoli subiti o aiutata e non per Fulminata uguale “lanciatrice di fulmini” come spesso e’ definita la Legione perche' in questo caso si sarebbe dovuta chiamare “Fulminans”, uguale Fulminante , ma non “Fulminata”, uguale colpita o aiutata da fulmine . Sotto un Denario di Marco Antonio con la XII Legione , iscrizione del Mar Caspio e i due pannelli della Colonna Traiana con i fatti narrati
    2 punti
  6. Comprato come un falso da una casella di indesiderata per US$0.17, un oggetto che pretende di essere un 1947 1-balboa di Panama: Non-magnetico e la corretta 38,1 mm di diametro, con il colore decente, questo pezzo—comunque—ha difetti di produzione che segnano come una contraffazione. Notare l'aspetto strano di metallo a sinistra del ritratto: E i fori nella superficie dell'elemento a sinistra della testa: E il metallo supplementare in vari luoghi dentro e intorno alla data: L'inverso di questo pezzo proclama il suo peso corretto del 26,73 grammi, ma sulla mia bilancia pesa solo 20,80 grammi. Troppo male—esperienza mi ha detto era un falso, ma sai come collezionisti di monete sono... speravo avevo mal diagnosticato il pezzo, e che è stato un autentico 1947 Panama 1-balboa, argento .900, per 17 centesimi. Ma no. (A volte è più divertente essere sbagliato!) :) v. --------------------------------------------------- Bought as a fake from a junk-box for US$0.17, an object that purports to be a 1947 1-balboa from Panama: Non-magnetic and of the correct 38.1mm diameter, with decent color, this piece—nevertheless—has production defects that mark it as a counterfeit. Note the odd appearance of the metal to the left of the portrait: And the holes in the item’s surface left of the head: And the extra metal at various places in and around the date: The reverse of this piece proclaims its correct weight of 26.73 grams, but on my scale it weighs only 20.80 grams. Too bad—experience told me it was a fake, but you know how coin collectors are….I hoped I had misdiagnosed the piece, and that it was a genuine 1947 Panama 1-balboa, of .900 silver, for 17 cents. But no. (Sometimes it’s more fun to be wrong!) :) v.
    2 punti
  7. Come già detto da chi mi ha preceduto, sembra Agrippa con Nettuno. Visto che è presente una legenda al verso, dovrebbe essere un asse di restituzione coniato sotto Domiziano MAGRIPPALFCOSIII / IMPDAVGREST.
    2 punti
  8. Suvvia, un pò di attenzione , non riempiamo il Forum , anche perchè pur andando a rigor di logica, postando quelle monete comunissime , tutte le monete emesse dal '99 ad oggi si potrebbero postare. Diventerebbe un'Osservatorio qualunque moneta hai ..
    2 punti
  9. non sò se vi piace ma... questa è la mia.
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  10. Tognon ma no! Che torto! Ma ho un tono così serioso quando scrivo ? Non é così, chi mi conosce lo sa. Continua a chiedere e confrontarti SEMPRE. Lo faccio anche io, e chi non lo fa, anche dei grandi professionisti storici, credimi, ha una marcia in mEno di chi invece lo fa. Su Nando era solo una battuta, che tra l'altro pare avere compreso. E' vero che l'entusiasmo é una bella cosa, ma é anche quella cosa che ti fa comprar carciofi invece di quello che pensi che sia. Quindi i giovani numismatici o collezionisti vanno TUTELATI da questo punto di vista per quanto possibile. Anche perchè poi succede che quando si accorgono di aver comprato qualcosa che non é come pensavano (di solito qualche tempo dopo aver cominciato a spendere sulle ali dell'euforia iniziale), rimangono talmente delusi da allontanarsi da questo magnifico mondo. E' pur vero che c'é gente che non sa riconoscere un carciofo dopo 20 anni di collezionismo, e va beh, non tutti hanno la testa per arrivarci, purtroppo l'esperienza da sola a volte non basta. In questo senso leggi i miei interventi su questo forum. Ed ho risposto proprio perchè sapendo che probabilmente é una moneta di Brando, amico oltre che collega serio e scrupoloso, ed in quanto tale sarà venduta per quello che é che, sono abbastanza convinto, non sarà molto lontano dal mio giudizio, seppur dato in fotografia. Se fosse stata di altri, non avrei detto nulla: come fanno i più "anziani" di questa sezione quando non concordano con quanto si legge ;).
    2 punti
  11. Scrive Grierson a proposito del solidi di Alessandro: ''Alexander's solidi are of extreme rarity, as one would expect of so brief a reign, and show him being crowned by his name-saint Alexander, a fourth-century bischop of Constantinople. It is the first representation of a coronation scene on Byzantine coinage, and the coins are also the first on which the emperor is given the title of autokrator. There is at Dumbarton Oaks a unique solidus pattern in silver, with the emperor's bust between b and d (for basileus and despotes).'' Rispondiamo così a qualche domanda. Arka
    2 punti
  12. Rimango dell'idea che come è strutturata ora questa discussione l'utilità sia molto ridotta per il forum. E' piu' un bar virtuale in cui 3/4 utenti si comunicano i rispettivi acquisti ma sembra piu' che altro un club privato. Hai sicuramente ragione considerato che ben pochi utenti leggono libri numismatici ,ancor meno utenti acquistano volumi cartacei mentre moltissimi collezionano giga di files pdf compresi testi sotto diritto d'autore
    2 punti
  13. parlando di rarita`e di scudo , pongo le foto di una moneta in mio possesso , Parlo dello Scudo Quadriga anno 1913 1° Prova : Rovescio
    2 punti
  14. Oltre ai paesi non-UE che adottano ed emettono l'Euro tramite accordo bilaterale (San Marino, Vaticano, Monaco e Andorra) e quelli che adottano unilateralmente l'Euro come valuta nazionale (Kosovo e Montenegro) ce ne sono altri le cui valute sono ancorate all'Euro da cambio fisso, oppure da una banda d'oscillazione consentita rispetto a una parità centrale predefinita. Eccoli elencati insieme al relativo cambio fisso o banda di oscillazione (quantità di valuta locale per 1 €) e origine precisa dell'aggancio. Stati dell'UE: Danimarca - 7.46038 con banda di oscillazione ufficiale del 2,25% limitata de facto allo 0,50% - Aggancio dal 1999. Lituania (fino all'anno prossimo) - 3.4528 con banda di oscillazione ufficiale del 15% limitata de facto a 0 - Aggancio al Dollaro USA dal 1994, poi all'Euro dal 2002. Bulgaria - 1.95583 - Aggancio al Marco tedesco dal 1997, poi all'Euro dal 1999. Dipendenze di Stati dell'UE: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Wallis e Futuna (territori francesi d'oltremare che adottano il Franco CFP) - 119.3317 - Aggancio al Franco francese dal 1949, poi all'Euro dal 1999. Altri paesi: Bosnia Erzegovina - 1.95583 - Aggancio al Marco tedesco dal 1995, poi all'Euro dal 1999. Marocco - circa 10.0 - Aggancio dal 1999. Capo verde - 110.265 - Aggancio alla Peseta spagnola dal 1998, poi all'Euro dal 1999. São Tomé e Príncipe - 24.5 - Aggancio dal 2010. Comore - 491.9678 - Aggancio al Franco francese dal 1979, poi all'Euro dal 1999. Benin, Burkina Faso, Giunea Bissau, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal, Togo (paesi del Franco CFA dell'ovest) e Camerun, Rep. Centrarficana, Ciad, Congo Brazzaville, Guinea Equatoriale, Gabon (paesi del Franco CFA equatoriale) - 655.957 - Aggancio al Franco francese dal 1948, poi all'Euro dal 1999.
    1 punto
  15. GR 1,93 MM 12,40 ----------- TINIA busto paludato e corazzato e diademato a dx CRISTOGRAMMA punto o stella a sinistra E a destra
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  16. « E’ meglio acquistare una moneta perfetta, o, in caso di particolare rarità, si può accettare anche una moneta restaurata? Questo è il dilemma: se sia più nobile soffrire i colpi di fionda e i dardi dei costi proibitivi o accettare l’ imperfezione a fronte dell’abbattimento del 50% del valore di mercato. Deturpata, restaurata… nient’altro, e con il restauro dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui è erede la carne per il fatto che ci mancava in collezione: è una conclusione da desiderarsi devotamente. Deturpata, restaurata. Naturalmente usurata, forse? Sì, qui è l’ostacolo, perché di quel restauro quali segni possono restare dopo che ci siamo cavati di dosso la parte peggiore, questo deve farci esitare. È questo lo scrupolo che dà alla sventura una vita così lunga. Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni degli studiosi, il torto del collezionista, la contumelia dello storico, gli spasimi dell’archeologo, l’insolenza dei numismatici e il disprezzo che il merito forumista riceve dagli altri postando sul forum l’oggetto dei suoi desideri, quando egli stesso potrebbe darsi quietanza con un semplice posizionamento sul vassoio, dalla parte del lato migliore, senza parlarne ad alcuno? Chi porterebbe fardelli, grugnendo e sudando sotto il peso di una vita faticosa, se non fosse che il terrore di qualcosa dopo la morte, il paese inesplorato dalla cui frontiera nessun viaggiatore fa ritorno, sconcerta la volontà e ci fa sopportare i mali che abbiamo piuttosto che accorrere verso altri che ci sono ignoti? (tipo…se dicessero all’erede: “ma che schifezza di moneta ha messo in collezione il de cuius”) Così la coscienza ci rende tutti codardi, e così il colore naturale della risolutezza è reso malsano dalla pallida cera del pensiero, e imprese di grande altezza e momento per questa ragione deviano dal loro corso e fanno perdere, alla nostra passione, il nome stesso di “collezione”. » Ecco quindi cosa mi ha scatenato la “rivisitazione” del monologo di Amleto: questa monetina della zecca si San Francisco, emessa in soli 34.500 esemplari, ma “restaurata” come si vede sul retro. Io, a differenza di Amleto, ho deciso, per me non era un problema “esistenziale” e quindi è stato più facile, tutt’al più ho buttato via qualche soldo, ma avrei piacere di sentire cosa ne pensate. Grazie per l’attenzione. PS: Chiedo scusa all’amico Willy per aver “deturpato” la sua inestimabile opera d’arte letteraria ma questa operazione è facile da rimuovere, basta cancellarla.
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  17. Ho avuto l’occasione di descrivere alcune monete dell’antica Grecia con la raffigurazione del Minotauro. Ho trovato una medaglia con questo soggetto mitologico con la quale apro questa la discussione. Medaglia di rame (42 g, 50 mm) dedicata a Pablo Picasso con riferimento alla sua opera ‘Minotauro cieco guidato da bambina’. Notare che una delle tante figure ed immagini in cui Picasso, principale esponente insieme a Braque del movimento cubista, si ritrova e s'identifica è il personaggio terrificante e mostruoso della mitologia: il Minotauro. Uomo e animale insieme, dolce e terribile, amico e nemico, è considerato, nel mondo fantastico dell'immaginazione picassiana, come simbolo di qualità amabili e odiose. apollonia
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  18. @@TARAS. Ciao Nico , il tuo ultimo post ti fa onore. Non penso che sia utile cancellare l'intera discussione e non penso che ti devi assumere tutte le responsabilità. Quanto si discute un caso in questa sezione "Greche e Magna Grecia" chiunque ha diritto di dire la sua (opinione) certamente con le dovute cautele e cercando di non danneggiare interessi di società , che sia NAC o che sia .......... A volte certe discussioni prendono una svolta che ci allontana al vero tema . Concordo con te , che per rispondere su certi argomenti , serve una (sicura) preparazione che si acquisisce non solo con lo studio ,ma con molti anni di esperienza. Pertanto non trovo giusto che ti debba astenerti a discutere in questa sezione. Hai dimostrato in altre occasioni che la tua presenza ci ha portato a discutere temi importanti. Non conoscendoti , penso che sarai molto più giovane di me è la passione che esprimi e un valore aggiunto , sia per il forum , sia per persone come me che credono ai giovani. Non sarai stato n'è il primo e non sarai l'ultimo a commettere qualche leggerezza. Ma non per questo butteresti la spugna. Continua con nuove esperienze , poi...... Sbagliando si impara. Ho accettato con Arturo che discuteremo dal vivo con elementi validi su tetra arcaico di Syrakosion . Per questo decadramma concordo con lui che rispetta la mia opinione , anche se non la condivide. Penso che è una giusta risposta . Nico ti abbraccio , non buona estate , ma buona serata ( perché domani ho voglia di leggerti) ciao .Giovanni.
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  19. Come ho scritto in questa tipologia non è importante tanto il diametro quanto il peso e la qualità dell'argento. Possono andare da 38 a 39 di diametro e maggiormente si trovano da 38,3 ai 38,8,l'importante è il peso. All'epoca quello che contava era il valore intrinseco cioè del metallo nobile contenuto e nella battitura questo andava a discatipo del diametro e dello spessore. Per quanto riguarda la rarità sono monete che in MB o BB hanno un prezzo comune o non comune cambia poco mentre per le alte conservazione i prezzi salgano come se fossero Rare. Più si va indietro con gli anni e diverso è il metodo di valutazione rarità o meno.
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  20. DE GREGE EPICURI Sempre qualche dubbio sulle zecche di Aureliano. Qui al D. c'è IMP AURELIANUS AUG, busto radiato, corazzato e drappeggiato. Al rov. IOVI CONSERVATORI, si anno la mano Aureliano e Giove, o reggono assieme un globo. In esergo: stella+P. Io credo si tratti di Siscia, RIC 227c. Ma siete d'accordo? Secondo Carson, la stella precede la lettera di officina in moltissime emissioni di Siscia. C'è anche da dire che in questa zecca le emissioni sono innumerevoli...
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  21. Dalla lunghezza della legenda al dritto e da ...NVS... a ore 2 direi Valentiniano I, DNVALENTINI - ANVSPFAVG. Per Antiochia esistono solo per Velnitiniano I e Valente. In esergo l'ultimo carattere sembra una H, ma esiste solo per Valente, quindi per esclusione direi A, ANTA. Propendo per un RIC IX 10a, zecca di Antiochia (cercavo un'immagine ma non riesco ad aprire Wildwinds...)
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  22. Domani vado a "recuperarle"e posto la foto ;-)Donato
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  23. Ciao Amedeo, a me sembra di vedere nella prima foto una torre merlata. Se ci dai le misure ponderali, già si potrebbe restringere la ricerca. Immagini di torri si trovano come ben sai, sui follari di Gisulfo II Roberto il guiscardo e Guglielmo I e II per Salerno e follari di Mansone per Amalfi. Sulle frazioni, ricordo quella di Ruggero e di Tancredi.
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  24. Andava bene così, perché avete voluto riaprirla e scatenare le solite polemiche che non interessano il forum? ho ripulito la discussione, e adesso la chiudo io. petronius
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  25. Buonasera a tutti, sono riuscita ad inviarmi le foto, per il filmatino dovrete aspettare un po' perchè riguardandolo mi sono accorta di aver ripreso orizzontalmente quindi l'ho inviato ad un amico che me lo girerà nella giusta posizione. Intanto vi posto alcune foto, scusate per la qualità ma non c'era molta luce e alcune sono venute un po' mosse. Ciao Foto 1 - Inizio con una veduta esterna di Palazzo Altieri, l'ho trovato sobrio ed elegante, da un'idea di solidità eccezionale. Foto 2 e 3 - All'inizio abbiamo attraversato alcune stanze con i soffitti meravigliosamente decorati, eccone un paio, una graziosa signorina, che vedrete tra poco e della quale non ricordo il nome(aiuto @@Corbiniano), ci ha illustrato la storia del Palazzo man mano che andavamo avanti con l'aiuto di Maurizio Carlo Alberto Gorra che si è occupato poi della Galleria dei Papi illustrando gli stemmi di molti di loro.
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  26. Buono da 2 Lire 1922 " Prova Tecnica " Rovescio
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  27. Uno scherzo???ma ragazzi ci rendiamo conto o no?Ma in quel Paese la gente ha 10 anni che fa gli scherzettini?Ma siamo a Carnevale?Oppure mi son perso qualcosa?!?Non riesco veramente a capire a cosa serva tutto cio'!Il collezionismo e' una cosa seria!E' grazie agli appassionati di questa bellissima collezione che tanta gente mangia il suo pane quotidiano tutti i giorni che il Signore mette in terra!E qui che si fa?Si prende in giro?Si fanno gli scherzetti??Io veramente sono proprio dispiaciuto ed amareggiato..Essere presi un giro sul proprio punto debole(la passione per una cosa)da' sempre enorme fastidio..
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  28. Ciao Littore. "E se si trattasse della serie del 1929? I pezzi da 100 lire di quell'anno sono esattamente 10.000 (come tutte le altre monete della serie), quindi sufficienti a coprire il numero citato. Patrignani, infatti, parla di "circa 100 lire" e 118,85 lire possono rientrare in questa definizione piuttosto approssimativa. In questo caso, il prezzo di 220 lire sarebbe abbastanza plausibile. Tra l'altro, sul nostro catalogo, è presente la foto di un astuccio contenente le monete del 1929. Certo è che vi sarebbero due punti da chiarire. 1) Come mai vennero preparate solo nel 1931 (quindi circa uno, due anni dopo)? 2) Tutti i pezzi del 1929, per così dire, sfusi dovrebbero provenire da questi astucci che qualcuno ha maluguratamente disperso." Dopo aver approfondito l’argomento nel fine settimana, riterrei che la Tua ipotesi sia corretta. I testi principali che ho considerato per lo studio della materia sono i seguenti: .La Legge monetaria dello S.C.V. n. XXI del 31 dicembre 1930; La Convenzione monetaria tra lo Stato della Città del Vaticano ed il Regno d’Italia del 2 agosto 1930; Il Regio Decreto-Legge 12 gennaio 1931, n. 25, pubblicato sulla G.U. del Regno d’Italia n. 20 del 26 gennaio dello stesso anno, che approva la suddetta convenzione monetaria, riportandone il testo; Le Relazione della Regia Zecca, 25 esercizi finanziari 1914-1939, con particolare riferimento alla tabella riportata a pag. 72 relativa alle monete coniate dalla Regia Zecca per lo S.C.V ; La pubblicazione ufficiale dello S.C.V. dal titolo “Le monete dello Stato della Città del Vaticano 1929-1989” Il C.N.I. – Vol. XIV (da pag. 284 – Stato della Città del Vaticano); I consueti Manuali numismatici (Montenegro e Gigante); Il Volume di Domenico Luppino "Prove e Progetti della Monetazione italiana ecc." marzo 2014. Allego, affinchè si possa seguire il discorso, le parti salienti dei documenti consultati (il C.N.I. lo trovate invece sul Portale Numismatico dello Stato, mentre il Volume di Domenico, se non ce l'avete.... lo dovreste comprare... :pleasantry: .). Premesso quanto sopra, va rilevato innanzitutto come l’emissione delle prime monete vaticane (quelle millesimate 1929) non ebbe luogo che dopo il 26.1.1931, data in cui comparve nella G.U. del Regno d’Italia il Regio Decreto-Legge che approvava (ratificava) la Convenzione monetaria tra questo e lo S.C.V. In effetti, l’articolo scritto dal Patrignani narra un episodio avvenuto a fine febbraio 1931 (“Quirinale, 22 febbraio 1931, ore 16”) e dunque è pienamente compatibile con la tempistica che stiamo ipotizzando. Anche l’indicazione riportata dal Patrignani delle 10.000 serie “commemorative”, trova riscontro puntuale alla luce dell’art. 3, ultimo comma, della Legge monetaria vaticana datata 30 dicembre 1930 (il cui testo è riportato nell’articolo de “La Stampa” – due colonne a centro pagina - che allegato in pdf). Stabilisce questo comma che: “E’ altresì autorizzata la fabbricazione e l’emissione di 10.000 serie di monete recanti la data commemorativa 1929”. A questo punto c’è però da chiedersi perché alcuni dei testi consultati non designino come "commemorativa" (anzi, come esclusivamente commemorativa) l’emissione vaticana del 1929. Non lo fa il testo ufficiale sulle coniazioni vaticane (1929-1989) né la tabella riportata nella Relazione della Regia Zecca, che tuttavia indica come commemorative una parte delle monete da 100 lire in oro (n. 23.235) emesse nell’esercizio 1933-1934; quelle da 1 lira in argento (n. 80.000) emesse nello stesso esercizio e quelle da 5 lire in argento (n. 40.000) emesse con millesimo 1939. Neppure il C.N.I. e i Manuali, quando trattano le coniazioni vaticane del 1929, parlano di "emissione commemorativa". Perché dunque non indicare come “commemorative” tutte le coniazioni recanti il millesimo 1929? Un richiamo alla “data commemorativa del 1929” è altresì compiuto dalla Convenzione monetaria tra S.C.V. e Regno d’Italia (art. 8), che così recita: “Lo Stato Vaticano (….) si riserva la facoltà di emettere fino a numero 10.000 serie di monete, con la data commemorativa del 1929, per doni e vendite a serie complete, con libertà di comprendervi o meno anche la moneta aurea”. Dunque, poiché le coniazioni vaticane con millesimo 1929 assommano a 10.000 esemplari per ogni tipologia monetale emessa (vedi prospetto delle emissioni ufficiali relative al Pontificato di Pio XI, allegato in pdf), dovremo desumerne che tutte le monete millesimate 1929 si debbano considerarsi “commemorative” e siano state originariamente cedute in serie (in astuccio?), a partire dalla fine di gennaio 1931. Da quanto scrive Patrignani sul costo della serie ("220 lire l’una"), dobbiamo anche ritenere che le serie contenessero anche la moneta aurea. Un’ ultima riflessione. Ma in questo caso, la “saggia speculazione” a cui fa riferimento il Patrignani è a beneficio della Regia Zecca o dello S.C.V.? A me sembrerebbe riferibile al secondo visto che parliamo delle sue monete, semprechè vendere una serie monetale (contenente anche una moneta d'oro) con tiratura complessiva di 10.000 esemplari e del valore facciale di 118,85, a meno del doppio (220 lire) possa considerarsi una speculazione degna di suscitare sorpresa. Vabbè, oggi la Zecca ci ha abituato a ben altre “speculazioni”!!!!! Saluti. :hi: Michele P.S.: causa "peso" files, ho dovuto caricare la G.U. contenente la Convenzione monetaria e la Tabella della Relazione della Regia Zecca con un programma esterno. M. Coniazioni1929S.C.V..pdf Art._su_Legge_Monetari_S.C.V..pdf
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  29. @@mariov60 piccola svista .....la zecca è Chivasso non Casale ;) .... stavo sfogliando i cataloghi e non trovavo proprio Teodoro II per Casale e non capivo .... pur non essendo uno specialista direi che la moneta è quella , il Mir riporta tre varianti questa dovrebbe essere la numero 399 con rarità riportata R ....( le altre due varianti sembrerebbero più rare R2 ) .....la legenda del R/ dovrebbe essere MONTISFERRATI ZC saluti Matteo
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  30. Aggiungerei alla lista anche le basi di Akrotiri e Dhekelia a Cipro, unici territori britannici ad utillizzare l'euro.
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  31. Attendiamo l'aggiornamento di Giugno..........................
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  32. Non so se sarà di tuo gradimento, ma la guida che intendevo la troverai qui: http://www.lamoneta.it/topic/122816-fotografia-numismatica-piccola-guida-interattiva/
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  33. Anche per me Agrippa e Nettuno.
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  34. Come non ricordarla! è molto simile alla mia prima 18 quella con le stelle..anche come posizione dell'effigie..guardate il puntalino della corona tra la I e la A di siciliarum :D mi sbaglio ? grande @@gallo83 ! Ciò confermerebbe l'ipotesi delle 18 "stellette" come "prime" 18 Comunque secondo me a questo punto ci sono 3 grandi differenze tra le effigi... 1) Il conio più alto come quello postato da Gallo83 e IlNumismatico con rilievi altissimi e problemi al bordo accentuati 2) Il conio medio come quelle postate da me con schiacciature e bordo più integro 3) Il conio basso come la seconda de IlNumismatico
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  35. @@cancun175 sisi effettivamente per sentito dire intendevo quello che poi hai esplicitato tu per i cantieri...peccato...peccato..in italia si potrebbe vivere di rendita per questo aspetto invece non siamo nemmeno bravi a quello...un vero peccato... senza contare ripeto..che...le notizie che verrebbero dai racconti di ritrovamenti&Co accrescerebbero l'interessamento verso il collezionismo...verso la storia...a tutto beneficio del mercato e delle conoscenze comuni...
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  36. E io vi posto la mia presa dalla Vitalini :blum: Per averne viste diverse in mano, posso dire che il buon Pierluigi aveva (ha) un palato sopraffino
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  37. Bellissimi gli ultimi interventi, in particolare l'ultimo quello di Enrico che come vincitore, anche se poi vincitore come parola non mi piace, dell'ultimo Concorso" Nascita di una passione " ha colto in pieno gli spunti che volevo e vorrei ancora valorizzare. Il primo è relativo al post iniziale, un utente di 35 anni a Verona, mi disse mannaggia ma quanto mi sarebbe piaciuto raccontare come è nata la mia passione, però avevo superato l'età e purtroppo non potevo farlo....ora avete l'occasione tutti di dirlo come è stato il brivido, abbiamo letto il brivido di Numa, di giovani, di nonno Cesare e vorrei leggerne altri....tutto sommato credo che poi questo è quello che conta. L'altro aspetto che non tutti hanno colto ma voglio riprendere, è un invito, quasi un appello, poi ognuno vede e ritiene se è giusto raccoglierlo e prenderlo in considerazione, sta a voi... Un appello sul rendere più compatto, unito, creare una maggiore condivisione da parte del forum almeno su certi valori ( e non entro nel campo legale e normativo anche se sarebbe auspicabile anche questo ), parlo di valori come la divulgazione, la condivisione, i giovani, il ruolo culturale del collezionismo numismatico..... Capisco che ci possano essere nel forum gruppi con più affinità, vicinanze, caratteristiche simili e che differiscano da altri, ma quando si parla di valori, i valori o ci sono per tutti o non ci sono o sono condivisi o non sono condivisi, se decidiamo di fare qualcosa per i giovani uniamoci.....e ripeto basta anche un post di assenso, io ci sono, noi ci siamo, la scusa del tempo, la voglia non conta, basta una sola parola......chi eventualmente dovesse ancora decidere di fare un qualcosa capirà , giovani compresi, che c'è la vicinanza, la condivisione del forum, l'unità, e per me e per molti che hanno seguito questo o altri progetti, questo è veramente importante, fondamentale sapere se c'è questa volontà comune o no, un giovane .....è un giovane, sia esso di Milano, Roma, Napoli, Palermo, Trento, Venezia....( citate a caso ) è da qui che si deve partire, credo che il messaggio sia chiaro e franco.....incominciamo a condividere certi progetti, poi eventualmente passeremo ad altro, scusate l'estrema franchezza che credo non piacerà a tutti....ma per molti di noi, e ripeto molti, è importante capirlo....., come ? basta dire qui, io ci sono, ci sarò, ci siamo anche noi.....superiamo gli steccati, i circoli, i gruppi......chi ha responsabilità di incarichi sul forum, chi gestisce o segue importanti realtà numismatiche in vari ambiti, uniamo se riusciamo, gli appassionati, su alcuni valori condivisi.....lo dico ovviamente perché ci credo, non perdo la fiducia numa che ringrazio per l'intervento, ma certamente la fiducia dovete poi darla voi, crearla per noi, per tutti, dovete dire anche voi se ci credete, non solo alcuni..... anche questa discussione tutto sommato è un test, chiamiamolo così.... Mario
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  38. Ciao scacchi Con questo rarissimo decadramma-elefante di tipo E/A stai volando a quota stratosferica! Al post # 13 della discussione http://www.lamoneta.it/topic/81893-iconografia-di-alessandro-magno-sulle-monete/?hl=%2Biconografia+%2Balessandro+%2Bmagno+%2Bsulle+%2Bmonete trovi la stessa moneta con la didascalia che riporto sotto. D/ Alessandro Magno su Bucefalo a destra, nell’atto di colpire con la sarissa il conduttore dell’elefante (mahout) e il suo padrone seduti su un elefante indiano a destra; i due guardano indietro e il padrone, rivolto verso Alessandro, afferra l’estremità della sarissa di questi con la destra; il conduttore brandisce una lancia nella destra sopra il capo e tiene nella sinistra altre due lance. Sopra un po’ a sinistra il simbolo rappresentato da una chi greca maiuscola. R/ Alessandro in piedi a destra, in veste militare, tiene un fulmine nella destra e una sarissa nella sinistra. La Nike gli vola sopra a destra per incoronarlo; nel campo in basso a sinistra un monogramma AB (qui oscurato). apollonia
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  39. Immagino che tu sappia benissimo che non sono solo i rilievi ciò che rendono una moneta godibile, e che fanno la conservazione... Il campo ha perso notevole freschezza e si notano leggeri hairlines. Bella la foto, ma la moneta non mi piace. Il fatto che sia lavata non incide ovviamente sulla conservazione (manco c'è necessità di precisarlo, è ovvio!), tutt'alpiù una moneta patinata ha più appeal... che è tutt'altra cosa
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  40. 5 Lire 1940 Fascio Progetto in Nichelio Rovescio con perizia FDC Montenegro
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  41. Voglio dire: la persistenza di tipo e valore nominale non è un criterio univoco per accomunare monete diverse in un'unica emissione. Ma, se si prescinde da queste due variabili, i quadrigati possono ben essere condiderati come un insieme di emissioni diverse e separate e, quindi, "spalmate" su 50 anni
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  42. La seconda ce l'ho anch'io : una di quelle medaglie "omnibus" che puoi trovare nei negozi di medaglie, coppe e targhe utilizzabili per gare di vario tipo : il verso liscio serve per incidervi il nome della gara ed eventualmente anche il nome del premiato. Il valore collezionistico lo ritengo irrilevante. Saluti.
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  43. Sono peggio di San Marino questi, secondo me fra 10 anni chiederanno in via straordinaria di poter emettere quattro commemorative contemporaneamente: 1) decimo delle prime monete circolanti di Andorra in generale 2) decimo della prima moneta circolante commemorativa di Andorra in generale 3) decimo del primo 2 € commemorativo di Andorra 4) decimo della prima emissione in Euro di Andorra
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  44. Un conio più grande, quello della lira, battuto su un tondello più stretto, avrebbe dovuto creare differenti profondità nelle figure...battendo il conio avrebbe dovuto schiacciare il tondello e allargarlo, avendo una sede, il conio, più ampia del tondello, la ghiera non avrebbe stretto, perchè più larga del tondello usato....boh....non so come possano i rilievi essere omogenei su tutta la superficie e la ghiera aver dato una parziale rigatura.
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  45. Taglio: 2 Euro cc Nazione: Germania F Anno: 2007 Tiratura: 8.000.000 Condizioni: bb+ Regione: Puglia
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  46. Ciao, condivido la scelta di Conte. A mio parere gli erano stati promessi promessi alcuni innesti importanti per l'avventura europea (e magari un lieve ringiovinimento della rosa). Trovo logico che cercasse nuovi stimoli (per se e per giocatori) su questo palcoscenico. Le voci c'erano: Morata per Llorente (investimento in prospettiva futura e plusvalenza), Iturbe per la fascia (un po' una scommessa a livello continentale ma ero fiducioso in Conte), Evra sulla fascia sinistra difensiva (esperienza internazionale) e mantenimento in rosa dei big del centrocampo nonostante le... sirene. Arrivati al ritiro, dopo il solito giornaliero "è fatta, xy è della Juve..." soliti noti. E Conte l'ha presa di traverso, come mancanza di serietá nei suoi confronti. E come tale capisco la sua decisione. Con chi sostituirlo? Mancini? Non male. Spalletti? Idem. No, l'ex allenatore del Milan. Assolutamente, come diceva Legioprimigenia "C'È POCO DA STARE ALLEGRI...". Come fará a mantenere alta la concentrazione di giocatori che da tre anni vincono il campionato? E come andrá avanti in Europa senza innesti importanti (sperando di evitare dolorose cessioni)? Chi ha fatto l'affare? Il Milan che ha scaricato il suo ingaggio. Conte, magari antipatico ma uomo tutto d'un pezzo, il suo ingaggio lo troverá. Magari all'estero... o in Nazionale se accetterá questa nuova sfida (e non è la prima). Speriamo solo che se non va bene non ci sorbiamo pure Seedorf! MORALE: se " non gh'è minga danè" (alla milanese) e non si programma seriamente non si va lontano. Almeno in Europa... Ciao Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  47. come diceva Incuso, in Italia la concorrenza da parte dei privati, per la natura della nostra legislazione, è pressoché assente pertanto questo non agevola il contenimento dei prezzi. in Inghilterra, sempre per la legislazione differente, c'è un ingresso "quotidiano" di nuova moneta nel mercato che non proviene solo da precedenti collezioni: ciò che viene ritrovato nel sottosuolo, dopo la doverosa segnalazione alle autorità, viene riconsegnato (se non di particolar pregio e/o valore e/o interesse) allo scopritore che lo immette nel mercato quindi la materia prima per certi versi e per certe tipologie monetali è più facile da reperire. il mercato numismatico è più vivo perché, a mio avviso, vi è più interesse sia per spirito collezionistico che per fini di ricerca/studio non necessariamente di natura professionale. infine, in Inghilterra, sono decisamente più pratici e pragmatici che da noi. non necessariamente è un bene, ma nemmeno un male :) il giusto prezzo qual è? a mio avviso per certe fasce della monetazione quello inglese, per altre, quello italiano/europeo. una situazione intermedia la si può trovare in ambito francese.
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