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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/14 in tutte le aree

  1. Ciao, continuo nei miei acquisti relativi alla zecca di Londinium. E’ un pallino che mi è preso dopo aver visto al Museum of London questo pannello: così quando trovo qualche moneta a prezzi vantaggiosi ci faccio un pensierino... ;) In realtà quanto riportato nel pannello museale è una semplificazione in quanto il catalogo delle sigle della zecca di Londinium è molto più ampio e variegato e cioè: No mark; L, ML, MLL, MSL, MLN, PLN, PLON, PLONÈ Solo considerando il periodo di attività 294-325 (383-8 - gold only) (e tralasciando tutte le varie carausiane e allectane…) http://finds.org.uk/romancoins/articles/page/fourth-century-mints La maggior parte delle emissioni londinesi è legata al periodo costantiniano con segno di zecca PLN e penso di poter tranquillamente affermare che l’iconografia più diffusa di Costantino per Londinium è quella del SOL INVICTO COMITI. In questi giorni mi sono state recapitate due monete di questa tipologia acquistate presso un venditore numismatico professionale tedesco e che presentano due di quei segni di zecca trascurati nella tabella suddetta. La prima come anticipato è un SOL INVICTOCOMITI. Si tratta della RIC VII London 27, IMPCONSTANTINVSAVG, ritratto laureato e corazzato verso destra/ SOLINVIC-TOCOMITI, Sol rivolto verso sinistra, sollevante la mano dx verso l’alto e reggente il globo nell’altra. Il braccio regge anche il chlamys che copre la spalla sinistra. Tra i campi S – F, in esergo MLL. Sul RIC è data C2 ed è indicata come emessa nel 313-315.
    3 punti
  2. questo il mio adoro la patina Sergio
    3 punti
  3. i segnetti di contatto presenti su questo esemplare mi paiono trascurabilissimi e presenti su tutti i grandi moduli coevi (che, almeno in fotografia, mi è capitato di vedere). Magari mi sbaglierò, ma se non è FDC pieno questo pezzo, difficilmente si potranno passare per FDC tutti gli altri... :)
    3 punti
  4. questo un 1878 che secondo me ha subito un bagnetto non piu di una decina di anni fa credo di averlo da 2/ 3 anni ed ha preso dei riflessi blu al rovescio e dorati al dritto che la mia incapacità fotografica non mi permette di mostravi immagini gentilmente concesse da Alberto Varesi :hi: Sergio
    2 punti
  5. A pensar male si fa peccato, ma..... Comunque moneta interessante, sia dal punto di vista iconografico (come si è già detto) che dal punto di vista storico. Quanti conoscono veramente la storia del piccolo Ducato di Urbino? E' un incentivo per un approfondimento. Questa piccola signoria, ubicata nei possedimenti dello Stato Pontificio o meglio del Patrimonio di S. Pietro, è nata come contea dei conti del Montefeltro (scusate il gioco di parole). Sarà con Federico II che la signoria diventerà ducato (1474). Uomo straordinario: capitano di ventura, mecenate, studioso,......nonché politico abilissimo che riuscì a stare in equilibrio tra le potenze dell'epoca tessendo molte relazioni diplomatiche, una fra tutte con Lorenzo il Magnifico. C'è moltissimo da dire sulla dinastia dei Montefeltro e poi sui Della Rovere. Ma non penso di riuscirci per motivazioni logistiche. Alla fine il Ducato si estinse nel 1631, con la morte dell'ultimo Della Rovere e la signoria passò sotto il dominio diretto della Chiesa. Da sottolineare che questo piccolo ducato, privo di grandi risorse economiche, riuscì comunque a primeggiare per arte, architettura, cultura nel panorama rinascimentale italiano. Ad Urbino è nato Raffaello. Spero di aver fatto incuriosire qualche utente.
    2 punti
  6. Dimostra quanto alcuni testi letterari possano rappresentare un quadro della loro epoca, uno spaccato, in questo caso il 1300, con rappresentazioni di figure del tempo l'avido, il falsario, l'usuraio ....uno specchio del proprio tempo, ma con riflessi che possono essere attuali anche oggi.... Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
    2 punti
  7. Getto un altro piccolo appiglio, sempre in riguardo alla fame di ricchezze e all'attenzione che Dante riserva a coloro che ne sono affetti: Crasso, // dilci che'l sai di che sapore è l'oro? (Pg. XX 116-117) Dante quì si riferisce chiaramente a Marco Licinio Crasso: il triumviro morto nella battaglia di Carre. I Parti, infatti, lo avrebbero ucciso versando, poi, dell'oro fuso in bocca, come contrappasso in riguardo alla sete di ricchezze che lo aveva spinto nelle sue imprese. Crasso, conosciuto già dai Parti come l'uomo più ricco del mondo, è stato decretato dalla rivista di economia Forbes l'ottavo uomo più ricco nella storia del mondo, con un patrimonio che oggi ammonterebbe a 170 miliardi di dollari. Il fatto che Dante faccia riferimento allo specifico episodio dell'oro fuso e della sua enorme ricchezza, indica quanto tale tematica fosse estremamente considerata nel Trecento, e quanto abbia influito nella mentalità dantesca. P.S. Ovviamente crasso è anche una dimostrazione di come la fame di ricchezza possa portare alla distruzione: l'esercito romano fu disintegrato a Carre, come tutti sappiamo.
    2 punti
  8. In questo documento si trova l'albero genealogico della famiglia d'Amboise (ramo cadetto di Chaumont, per quel che riguarda il cardinale della medaglia) e gli stemmi con tanto di blasonatura. http://racineshistoire.free.fr/LGN/LGN-frameset.html (Cliccare sulla lettera A, quindi su Amboise)
    2 punti
  9. Guidobaldo II Della Rovere (1538-1574) zecca di Urbino - Scudo d'oro n. 101 Cavicchi diam.: 25 mm. - peso: gr. 3,39 (riporto la descrizione del Cavicchi) D/ .GUI.UBAL.II.URBINI.DUX.IIII. Scudo rotondo con volute in alto e in basso, coronato e inquartato; I d'Urbino, II di Della Rovere, III di Montefeltro, IV di Aragona, sul tutto un palo colle insegna pontificie R/ .INUENIMUS.. S IG.VICT.. S. Elena non coronata in figura giovanile, in piedi quasi di fronte, regge con ambo le mani grande croce
    2 punti
  10. Taglio: 1 euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 1.000.272 Condizioni: qFDC Città: Nizza Note: News
    2 punti
  11. La tua città, che di colui è pianta che pria volse le spalle al suo fattore e di cui è la 'nvidia tanto pianta, produce e spande il maledetto fiore c'ha disviate le pecore e li agni, però che fatto ha lupo del pastore. (Par., IX, vv-127-132) (La tua città, Firenze, che è radice di colui che prima volse le spalle al suo Creatore (Lucifero), del Male umano fatto di quel sentimento d'invidia, da cui tanto scaturisce il pianto, produce e spande il maledetto fiore (il fiorino d'oro) di quell'errore che ha diviso le pecore e gli agnelli, che i pastori della chiesa trasformò in lupi (la lupa è il simbolo dell'avarizia). Ma tu che sol per cancellare scrivi, pensa che Pietro e Paolo,che moriro per la vigna che guasti, ancor son vivi. Ben puoi dire: "L'ho fermo 'l desiro si colui che volle viver solo e che per salti fu tratto al martiro, ch'io non conosco il pescator nè Polo". (Par., XVIII, vv. 130-136) (Ma tu o Chiesa che lanci scomuniche al solo fine di cancellarle per denaro, pensa che Pietro e Paolo, che morirono per far vivere la Legge del Signore, "la vigna", che tu ora deturpi, sono ancora vivi. Ben tu puoi dire: "Io ho fermamente rivolto il mio desiderio con tanto ardore a colui che volle vivere solitario nel deserto e che fu martirizzato per le danze di Salomè (San Giovanni Battista, anche si qui richiama al retro del fiorino d'oro), che io non conosco nè il pescatore nè il navigatore").
    2 punti
  12. Mi dispiace. Però devo aggiungere anche un commento: che mi pare che qui dentro a volte si travalichi quello che dovrebbe essere lo spirito del forum. Il forum, come dice la parola stessa, dovrebbe essere un luogo d'incontro e di confronto, dove si chiacchiera di una passione comune e dal confronto di idee deriva un arricchimento per ciascuno di noi, dal momento che anche il più esperto può imparare dagli altri. Ecco, talvolta invece quello che io ho visto è una certa arroganza e supponenza e una gara - perdonatemi l'espressione - a chi ce l'ha più lungo. Forse bisognerebbe accettare che non ci sono maestri e discepoli ma tante persone a diversi livelli di un percorso, e che soprattutto stiamo parlando di un hobby, di qualcosa che dovrebbe arrecare piacere e serenità. Ciò non significa che debbano mancare serietà e competenza, ma non mi pare che questo sia mai stato un problema di lamoneta. Più umiltà e disponibilità al confronto gioverà a tutti. Saluti.
    2 punti
  13. Un paio di settimane fa ho visto una vecchia foto in un piccolo-città storico periodico. La città—vicina, ma non mio—ha ottenuto il suo inizio come una città di ferrovia e rimase tale fino alla metà degli anni '60 o giù di lì. La vecchia fotografia fu dal 1920, e subito mi ha messo in mente di questa moneta: Nel 1920 negli Stati Uniti era ancora sulla cresta di una prosperità del dopoguerra, ma fu—davvero—la cresta, e l'economia sarebbe caduta presto bruscamente. Nel 1920 prospero, tuttavia, la zecca di Philadelphia ha colpito più di 63 milioni pezzi 5-cent, e il due zecche a Denver e San Francisco ha prodotto un altro nichelini 19 milioni di 5-cent. Per dare un contesto poco a quei numeri, il nichel 5-cent era stato introdotto nel 1866 e attraverso 1920, solo nel 1916—come richiesta di tempo di guerra accelerato—erano più nichelini stati coniati in un anno. (Poi, come l'onda ha rotto, e il paese entrò in recessione, produzione del pezzo 5-cent immerso dal 82,2 milioni nel 1920 a solo circa 12,2 milioni nel 1921.) Quando sono andato alla ricerca per il mio nichel 1920, sono rimasto sorpreso di trovare io avevo tenuto due altre nichelini 1920 come curiosità—e promemoria che negli anni di alta produzione spesso ci sono monete che scivolano dalla gente di controllo di qualità: Sopra, il due dritto, e qui di seguito, manca il "C" di "CENTS" , e manca la "VE" di "FIVE". Le lettere mancante in due monete sopra sono probabilmente il risultato del pieno di grasso muore e hanno il valore piu ' piccolo se qualsiasi. Ma sono di interesse per me, perché sono lo stesso tipo di errore che ha causato il Lincoln 1922-pianura cent (che, anche ben indossato, sono facilmente monete $700 o $800). Semplicemente fantastico come circostanze concorrono a rendere famosa una moneta e della domanda, e un'altra moneta... beh, solo un'altra moneta. Ora quella vecchia fotografia che ha iniziato questo: E una particolare parte di quella vecchia foto: Capolino da dietro un edificio è un segno di grande pubblicità dipinto sulla parete di un altro. Coca-Cola. (Nel suo 34o anno...) "Allevia la stanchezza," la vecchia copia di pubblicità, e poi il prezzo: 5¢: O forse uno di questi, che circolarono in anni 1950s: O forse anche uno di questi, che circolarono in anni 1930s: Coke sarebbe farsi strada nel mondo, ovviamente, e credo che molte centinaia di tipi di moneta mondiale sarebbe stati spesi per bottiglie e lattine e casi—e glasses(!) di Coke nel corso degli anni. Ma si potrebbe prendere uno sguardo più a segno, perché non è solo Coca-Cola di interesse qui. Cultura in viaggio in direzione di più qui. Sopra la bibita segno è qualcosa che era relativamente nuovo in America nel 1920: spaghetti! E così qui è, facendo la sua strada nel Midwest americano, solo circa 50 miglia (80km) da quello che era diventato Oklahoma nel 1907, ma che prima che ancora era conosciuto con la sigla di "I.T.", per il Territorio Indiano. :) v. -------------------------------------------------------------------- A few weeks ago I saw an old photo in a small-town historical periodical. The town—nearby, but not my own—got its start as a railroad town and remained so until the mid-1960s or thereabouts. The old photograph was from 1920, and immediately put me in mind of this coin: In 1920 the United States was still riding the crest of a postwar prosperity, but it was—truly—the crest, and the economy would soon sharply fall. In prosperous 1920, however, the mint in Philadelphia struck more than 63 million 5-cent pieces, and the two branch mints at Denver and San Francisco produced another 19 million 5-cent nickels. To give those numbers a little context, the 5-cent nickel had been introduced in 1866, and up through 1920, only in 1916—as wartime demand accelerated—had more nickels been coined in a year. (Then as the wave broke, and the country went into recession, production of the 5-cent piece plunged from 82.2 million in 1920 to only about 12.2 million in 1921.) When I went looking for my 1920 nickel, I was surprised to find I had kept two other 1920 nickels as curiosities—and reminders that in high-production years there are often coins that slip by the quality control folks: Above are the two obverses, and below are the missing “C” of “CENTS,” and and the missing the “VE” of “FIVE.” The missing letters in the two coins above are likely the result of grease-filled dies, and have little if any extra value. But they’re of interest to me, because they’re the same sort of error that caused the 1922-plain Lincoln cents (which, even well worn, are easily $700 or $800 coins). Just amazing how circumstances combine to make one coin famous and in demand, and another coin…well, just another coin. Now that old photograph that started this: And a particular part of that old photo: Peeking out from behind the one building is a large advertising sign painted on the wall of another. Coca-Cola. (In only its 34th year…) “Relieves fatigue,” went the old advertising copy, and then the price: 5¢: Or perhaps one of these, which circulated into the 1950s: Or perhaps even one of these, which circulated into the 1930s: Coke would make its way around the world, of course, and I guess many hundreds of the world’s coin types would have been spent for bottles and cans and cases—and glasses(!) of Coke over the years. But you might take one more look at the sign, because it isn’t just Coca-Cola, of interest here. Culture is traveling in more than one direction here. Above the soft drink sign is something else that was relatively new in America in 1920: spaghetti. And so here it is, making its way into the American Midwest, just about 50 miles from what had become Oklahoma in 1907, but which before that had still been known by the abbreviation of “I.T.,” for Indian Territory. :) v.
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  14. Ciao a tutti, Come ben sapete ho l'esagono mania, e questo mancava nella mia collezione: DESCRIZIONE: ERRORI E VARIANTI: 20 CENTESIMI ESAGONO 1918 CONIO DECENTRATO, EVIDENTE RIBATTITURA SUL 20 CENTESIMI DI UMBERTO 1. CONTORNO RIGATO. Lascio a voi commenti in merito sulla conservazione della moneta e soprattutto se è di Vostro gradimento, Un Saluto a tutti, Gabriele
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  15. Salve, sto catalogando questa piastra del 1799 secondo voi arriva al BB+. un grazie a chi vorrà intervenire. saluti da nando12
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  16. Mi scuso per la qualità non ottimale delle foto. Gradirei un vostro parere su questa nuova arrivata. Dal vivo posso dirvi che la patina non appare uniforme tuttavia il R/ mi sembra prossimo allo SPL. Che ne pensate?
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  17. Volevo mostrarvi questa piccola medaglietta in alluminio non datata, ma di facile collocazione temporale. Peso 0,62 grammi per 18 mm di diametro. Chissa chi è stato a farla coniare e come definirla. Forse @@borghobaffo ne sa di più...
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  18. a voi la parola :) Simone
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  19. L'esemplare appena postato da Sesino, lo scudo del '78, è un evidente esempio di come, un bagnato fatto a regola d'arte, possa far ripartire una delicata ed uniforme patina, complice sicuramente l'ambiente dove la moneta è conservata.
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  20. Da un po' di tempo a questa parte, purtroppo molte delle patine che si vedono in giro sono tutt'altro che patine del tempo Ancora porto i segni di una coppiola di 5 lire "famiglia" 1936 e 37 le cui patine si sono...sciolte come neve al sole! Purtroppo l'esperienza non è mai tanta per capire quali sono realmente sintomo di vecchia collezione,quali invece, giochi di laboratorio!
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  21. Per patina intendo questa.....
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  22. tu lo chiami velo di patina, io 150 anni di storia :hi: Sergio
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  23. 20 CENTESIMI 1919 BROCKAGE E RIBATTUTO. STUPENDO ERRORE DI CONIO; PRESENTA AL DRITTO L'IMMAGINE SPECULARE DEL ROVESCIO. IN ALCUNI CASI E' POSSIBILE INTRAVEDERE L'IMPRONTA DEL VECCHIO CONIO.
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  24. questo da conservare con la dicitura IPNOTICO :clapping: Sergio
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  25. Inserisco di nuovo per chi non l'avesse visto un altro capolavoro 20 CENTESIMI 1919 RIBATTUTO E BROCKAGE SUL 1894 KB -1 by gabrimene, on Flickr
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  26. Ciao Legio II Italica, concordo con te: la statua bronzea del pugilatore in riposo è davvero meravigliosa, grazie per aver postato queste bellissime immagini. Se non ricordo male però, la statua non è conservata nel museo delle Terme di Diocleziano, ma nella sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo. Saluti Enrico
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  27. Grazie, mi stupisco sempre più dell'alto grado della conoscenza degli utenti di questo forum.
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  28. Qui c'è il link diretto di tutte le casate francesi.
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  29. Questa è la mia medaglia, non l'ho mai vista in originale, quelle circolanti sono della zecca di Parigi riconiate e la mia sul bordo riporta la scritta BRONZE, sono curioso di sapere se anche quelle postate hanno la stessa punzonatura. Damboise è stato Governatore a Milano dal 1500 al 1510 nel periodo francese epoca di LUIGI XII, anche Cardinale ma non a Milano.
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  30. Probabilmente è una medaglia della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (di cui san Michele Arcangelo era, suo malgrado, protettore). http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME61X/80
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  31. La seconda è sempre del tipo SOLINVICTO ma presenta alcune particolarità che la rendono difforme da quelle più comuni anche se non rappresenta un unicum. IMPCONSTANTINVSPAVG, ritratto laureato drappeggiato e corazzato verso sinistra / SOLINVIC-TOCOMITI, Sol rivolto verso sinistra, sollevante la mano dx verso l’alto e reggente il globo nell’altra. Il braccio regge anche il chlamys che copre la spalla sinistra. Tra i campi S – P, in esergo MSL. Secondo il RIC è il 75 con un indice di rarità da R3 a R5. In questo catalogo è il confronto va portato con il nr. 118 e il 119, dati R3. Le particolarità di questa moneta sta nella legenda che ha perso la “F” di Felix quindi… Costantino è solo P(IVS) e nel verso del ritratto (verso sinistra mentre più comunemente è rivolto a dx). Ho contattato Lee Toone ( http://www.hookmoor.com ) per una conferma sull’attribuzione (il buon Lee ha redatto un elenco delle emissioni londinesi basandosi sulla frequenza alcuni hoard britannici e confutando quelle del RIC) e con la consueta disponibilità anglosassone confermato che si tratta di un RIC 75 corrected .
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  32. @@Acqvavitus Le prossime eventuali identificazioni postale nella apposita sezione: http://www.lamoneta.it/forum/70-richiesta-identificazionevalutazioneautenticita-solo-antiche/ Ciao
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  33. Molto belli e significativi questi pezzi che rimarcano ancora una volta la bivalenza del denaro, con il quale si può fare del bene ai fratelli, o che si può sperperare o raccogliere avaramente cadendo nel peccato...
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  34. Si. Serviva a fermare le lastre in ardesia o eternit usate nella copertura dei tetti, soprattutto in area germanica ma anche nel triveneto.
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  35. La prima cosa che mi viene in mente è questa: sotto Ferdinando II le Esposizioni si facevano il 30 maggio, giorno del suo onomastico. Il 4 ottobre è San Francesco... Che quella medaglia sia stata ottenuta incrociando (per errore?) un dritto di Ferdinando II (sul trono nel 1851) con un vecchio rovescio relativo a una esposizione svoltasi quando sul trono c'era suo padre?
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  36. La medaglia postata da lopezcoins è uniface. Ho trovato in rete questo riconio in rame argentato con il cardinale Georges D’Amboise sul diritto GEORGES D'AMBOISE 1500 (19th century), FRANCE Portrait of the cardinal left. GEORGIVS·DAMBOISE·S·AE·R·CARD. Rev. Personification of the sun casting its sun rays over the city of Milan ·SALVAT·VBI*LVCET·1500· and in exergue MEDIOL. AE silvered 50.5 mm. 19th restrike. Almost extremely fine. La medaglia in rame argentato commemora quando il re Luigi XII ordinò al cardinale Georges D’Amboise (1460-1510) di governare Milano (1500). La legenda al diritto si traduce ‘Giogio D’Amboise, Cardinale della Sacra Romana Chiesa, quella al rovescio ‘Lui salva dove illumina, 1500; Milano’. Ho poi notato che lo stemma della famiglia D’Amboise ha un piccolo delfino azzurro ‘al primo palo’, come credo si dica in araldica. Corbiniano potrà spiegare il significato. apollonia
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  37. il 36 si valuta con parametri diversi perchè è in nichelio mentre questa è in acmonital :) come dico sempre questo metallo da foto trae in inganno...tuttavia questa foto mette in risalto la bellezza della moneta e non credo sia meno di spl/fdc. il fdc è molto raro...più di quanto si pensi.
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  38. Bel monetone Campi intonsi, le do un qFDC a causa dell'irritante moda di lavare questi gioielli Complimenti Sergio
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  39. Per raggiungere un risultato con maggior suspence nella narrazione della monetazione di Alessandro, mi sono rivolto al grande scrittore Stephen Edwin King, il quale è stato gentilissimo e mi ha consigliato di dare maggiore spazio agli intrallazzi psicologici tra i personaggi e di tenere in conto alcuni aspetti importanti nei rapporti tra i due fratelli, che mi ha riassunto in questo modo: E' ben noto che c'era un elemento di tensione, per non dire di odio, tra i fratelli imperiali Leone e Alessandro . Questa inimicizia fraterna sembra essere emanata soprattutto da Alessandro stesso, come viene spiegato nella Vita di Eutimio. Certo, durante il regno di Leone, Alessandro, il suo co-imperatore, fu implicato in due complotti contro suo fratello. Il primo nel periodo tra la fine 899 e i primi del '900, un momento molto delicato nel regno di Leone, poiché la sua seconda moglie, Zoe Zaoutzaina, era appena morto senza aver partorito un erede maschio. La vita di Eutimio riferisce che in quel momento Alessandro fu sospettato di complottare per rovesciare Leo, e per punizione fu separato dalla moglie. Il secondo momento in cui si accusa Alessandro di esserne coinvolto, è stato quello che ha portato al tentativo di assassinio di Leone nella chiesa di S. Mokios durante la festa di Pentecoste, alla metà del 903. Tale fu il sospetto di Leone sulla colpa del fratello, che da allora lo tenne molto lontano dai compiti di un imperatore, e sembra che alla fine egli considerò la rimozione di Alessandro quale co-imperatore di suo figlio Costantino VII e di nominare il logoteta Imerio come tutore del giovane imperatore. Tuttavia Alessandro giunse al potere alla morte di Leone in 912, e il suo breve regno suggerisce la profondità della sua antipatia per il suo fratello in quanto caratterizzato da una politica di rovesciare ciò che Leone aveva stabilito: il trattato con i bulgari fu respinta, gli arabi offesi, il patriarca Eutimio deposto e Nicola reinstallato, Zoe Carbonopsina espulsa dal palazzo, Costantino VII a rischio della castrazione, e Imerio deposto e imprigionato. Quindi è chiaro dalle nostre fonti che c'era un alto grado di animosità tra Leone VI e Alessandro, che in gran parte nata dal fratello minore. Quali le fonti non indicano è il motivo per cui questo dovrebbe essere così, e in questa breve nota mi propongo di fornire una spiegazione. Mi ha anche suggerito di inserire nella vicenda, con un ruolo non secondario, Artura, già sposa di Alessandro e costretta da Leone a ritirarsi in convento dove, tuttavia, si dedicò alla magia nera provocando grazie a riti voodoo che implicavano il coinvolgimento terrorifico di due gatti neri, terrorizati per mezzo di violentissimi boati ottenuti dando con una pesante mazza su un lamierino posto sopra un incudine. Pe creare maggiore tensione nel lettore, suggerisce King, è necessaria la presenza dei due gatti sotto il letto ove Leone sta agonizzando. L'effetto scenico è sicuro, dice ancora King.
    1 punto
  40. Buona Giornata Ho conservato le seguenti banconote; vorrei sapere se conviene conservarle o spenderle? Banconote da € 50,00 (cinquanta/00) codice lungo S51575065666 codice corto J077B3 firma Trichet codice lungo S55431766366 codice corto J083D5 firma Draghicodice lungo S48957051184 codice corto J077D1 firma Trichet codice lungo S50886888451 codice corto J076E2 firma Trichet codice lungo S56752966888 codice corto J084H4 firma Draghicodice lungo X68592471086 codice corto G027H1 firma Trichet Banconote da € 10,00 (dieci/00) codice lungo T55723838766 codice corto K007A2 firma Draghi codice lungo T55772544444 codice corto K007B1 firma Draghi codice lungo X80132970908 codice corto E007C1 firma Draghi Banconote da € 5,00 (cinque/00) nuovo biglietto codice lungo SA0067625303 codice corto S006J6 firma Draghi codice lungo SA2068252862 codice corto S006B6 firma Draghi codice lungo SB6125697256 codice corto S002F5 firma Draghi codice lungo SC8056155018 codice corto S006H4 firma Draghi codice lungo SD1047773099 codice corto S006A3 firma Draghi codice lungo SD6000146237 codice corto S001F3 firma Draghi codice lungo SE2060177779 codice corto S006B2 firma Draghi codice lungo SE9064233019 codice corto S006I2 firma Draghi codice lungo SF0046669977codice corto S006J1 firma Draghi codice lungo NA2240172433 codice corto N017B2firma Draghi Grazie per la disponibilità
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  41. Philip the Good, Duke of Burgundy, was born on this day‬ in 1396. This is one of many coins from his reign that were discovered as part of the Fishpool hoard in 1966, the biggest find of gold coins ever made in Britain.
    1 punto
  42. Mi dispiace, mi ci è voluto così tanto tempo, ma ecco, finalmente. La mia copia del gettone "P.E." è 21,1 mm di diametro e pesa grammi 4,80. Fu acquistata nel 1968 all'interno della Comunità delle forze della NATO di stanza a Napoli. Non avevo idea di cosa fosse—e anche se ho sempre letto ora che è britannico—congettura di mio padre quando ha chiesto di lui allora era che potrebbe essere un gettone americano dalla Marina degli Stati Uniti locali "Post Exchange." (Un tipo di negozio che serve personale militare). Uno dei motivi Pop pensato che questo potrebbe essere stato così perché militare negli Stati Uniti c'è un a volte la distinzione tra esercito e aeronautica "Base Exchange" e la Marina "Post Exchange," e la comunità militare americana in ed intorno a Napoli era servita da strutture della Marina. La somiglianza di questo pezzo per un nichel 5-cent americano in diametro (21.1 vs 21,2 mm) e peso (4,80 vs 5,00 grammi) fatto di Pop indovinare più plausibile. Ma ahimè, il gettone "P.E" aggiuntivi non sono sempre così compatibile con la moneta americana di 5-cent. :) v. ------------------------------------------------------------------- Sorry it took me so long, but here it is, finally. My copy of the “P.E.” token is 21.1mm in diameter and weighs 4.80 grams. It was acquired in 1968 from within the community of NATO forces stationed in Napoli. I had no idea what it was—and although I always read now that it’s British—my father’s guess when I asked him then was that it might be an American token from the local U.S. Navy “Post Exchange.” (A type of store that serves military personnel.) One of the reasons Pop thought this might be so was because In the U.S. military there is a sometimes distinction between Army and Air Force “BaseExchanges”, and Navy ”Post Exchanges,” and the American military community in and around Napoli was served by Navy facilities. The similarity of this piece to an American 5-cent nickel in diameter (21.1 vs. 21.2mm) and weight (4.80 vs. 5.00 grams) made Pop’s guess more plausible. But alas, the additional “P.E” tokens are not always so compatible with the American 5-cent coin. :) v.
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  43. 2€ Belgio della Croce Rossa in prevendita tra i 50 e gli 80 Euro... Cosa ne dite?? Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
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  44. @@Gallienus, certo che è mia, è gradito anche un parere sulla moneta in questione, sei il secondo che mi fà una domanda esterna. :) :) :)
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  45. Per chi volesse approfondire l'argomento sulle torture si consiglia la lettura del volume: Di Bella Franco Storia della tortura. Milano 1963 Blaise
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  46. Grazie Fofo del contributo, poi ovviamente la domanda può avere più risposte e riflessioni varie, la lascio ovviamente aperta questa...... Ma veniamo alle storie numismatiche, quelle che mi piacciono di più, questa è veramente notevole, ce la racconta in un contributo G. Carbonelli nel 1906, liberculo avuto da mani preziose :blum:, dal titolo " L'officina di un falso monetario nel XIV secolo ". Siamo nel 1391, con Amedeo VII di Savoia, detto il Conte Rosso, il quale qualche anno prima di morire ordina la riordinazione della moneta di Savoia ; in questo momento di probabile disordine, ne approfittò un medico maestro Guglielmo Valpon, inglese d'origine e residente ad Evian. Il Valpon era in una condizione favorevole, abilissimo chimico e parente del Conte, approfittò alla grande di tutto questo. Divenne in pratica un gran falsario ed Evian casa sua , la sede della zecca clandestina. Non gli andò bene però, lo scoprirono, fu chiuso insieme alla moglie nel castello di Evian, al servo e alla cameriera. Le monete furono sequestrate e mandate per essere esaminate a Ginevra al Consiglio dei Savoia. Il Valpon falsificava più che altro oro e argento, il Carbonelli riferisce di una vera e propria officina ben organizzata, non molto diversa dalle zecche ufficiali. Il Valpon, viste le sue capacità di chimico, fu considerato un abilissimo falsario, fu condannato alla pena capitale, la sua famiglia fu invece scarcerata. Se la pena fu poi veramente eseguita c'è qualche dubbio, di certo questa storia vera dimostra che una persona colta, abile, con le parentele e conoscenze giuste, in un momento di confusione, approfittò alla grande del tutto, ma fu scoperto..... Chi se la sente di continuare o rispondere alla domanda di cui sopra, mal che vada, visto il momento di grande bontà collettiva, ne uscite con 2/3 mi piace e un ringraziamento formale :blum: :blum: :blum:, in questa discussione mi sento di comportarmi così e vedo che anche altri lo stanno facendo, ovviamente non sarà sempre così....... :blum:, Mario
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  47. posto una documentazione sui falsari sperando di fare cosa gradita
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  48. nuovo in collezione...il primo incapsulato della repubblica...Cognac Sarti da 2 lire...era un po che lo cercavo e mi era sfuggito diverse volte...peccato che non abbia la celluloide ma è comunque un bel gettone...
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