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  1. antvwaIa

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/04/14 in tutte le aree

  1. La fortuna esiste nella vita, è un dato di fatto. Ma non è del tutto cieca perché esige che uno sia preparato a coglierla, e per essere preparato ci vuole un impegno costante.
    5 punti
  2. Visto che qui al nord imperversa l'autunno (di fine stagione, pure), e siamo più o meno rintanati in casa, ho rifatto le foto (niente di che, ma spero rendano meglio) del 50 lire cinquantenario. La tonalità piuttosto "aranciata" è quella reale. Spero vi piaccia. :) Un saluto autunnale ( :wacko: ).
    4 punti
  3. Io distinguerei due aspetti: uno, più scientifico, che riguarda la possibile precisa emissione alla quale attribuire la moneta; e uno, più commerciale, che permetta di stabilire se la moneta è autentica o meno. A parte che già dalla foto era possibile arguire sull'autenticità dell'oncia, la perizia semplicemente conferma e attesta che è una moneta originale. Circa la più corretta attribuzione al Crawford, purtroppo non era una cosa semplice e si richiede una buona conoscenza, anche a livello stilistico. Mi fa piacere che anche Andrew, che è forse attualmente il maggiore esperto vivente della monetazione repubblicana in bronzo, abbia confermato la mia opiniore che era Crawford 84. Quando ci sono dubbi, che in questo caso possono essere risolti solo con uno studio molto approfondito, si ricorre al solito contenitore di Crawford 56, che è piuttosto eterogeneo. Se ritieni opportuno, puoi tornare da Moruzzi (ormai a settembre) con le prove propugnate da me e da Andrew McCabe per rettificare la perizia, sostituendo la classificazione di Craword 56 con Crawford 84….. Penso che Moruzzi abbia interesse a capire le motivazioni e correggere la sua perizia. In fondo non si tratta di un errore, ma semplicemente di una precisazione che, solo con un accurato studio dei conii, ha permesso tale rettificazione. E senza alcun spirito polemico, ma con la massima collaborazione.
    2 punti
  4. @@nando12 Scusa nando, come ti abbiamo scritto più volte nei giorni scorsi abbiamo delle regole per quanto riguarda le monete che vanno inserite in osservatorio, sono riportate nello specchietto a pagina 1 di questa discussione, la settimana scorsa avevo inserito anche il link in modo che le trovassi.................... Riguardale perchè da quel che vedo non hai ancora ben chiaro cosa va inserito e cosa no..........................OK ?
    2 punti
  5. @@nando12 Il 50 cent portoghese 2009 non va inserito :good:
    2 punti
  6. Ecco, anche McCabe (ahala) concorda incondizionatamente con Campana (acraf). Visto il livello di competenza dei due interessati, direi che non ti potevi aspettare di più!
    2 punti
  7. e per finire... la più bella :yahoo: Taglio: 1 euro Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 131.800 Condizioni: B+ Città: Milano
    2 punti
  8. Bellissima storia,non mi sono annoiato ma appassionato nel leggerti.Io sono rimasto quello che tu eri un tempo.Un malato di collezionismo,mai fatto niente per pensare ad un investimento(per investire ci vuole l'oro e adesso neanche piu' quello).Sempre fatto tutto per amore e passione verso gli Euro.Sara' che e' il mio lavoro(lavoro in Borsa)sara' che ho sempre amato il tintinnio delle monetine,sara' che son matto o stupido non lo so.Sara' quel che sara' ma quelle monetine me le guardo e riguardo in continuazione come se vedessi la piu' bella modella del mondo davanti a me.Rimango ad ammirarle,ad osservarle,e se sono circolate(faccio anche quelle)penso alla loro storia,a quanto hanno girato prima di arrivare da me..
    2 punti
  9. Ciao Vittorio, grazie a questa discussione ho potuto aggiungere sul cartellino il nome del premiato Raffaele Galante, la medaglia è fondo specchio e quell'abrasione sul cognome al rovescio è un vero peccato. Grazie. Ecco l'immagine della medaglia del 1842.
    2 punti
  10. @@francesco77 @@Rex Neap Nel corso di una ricerca ho recuperato in rete un interessante testo: Elenco di saggi de' prodotti della industria napolitana presentati nella solenne mostra del dì 30 maggio 1840... curato dal Reale Istituto d'Incoraggiamento di Napoli. A pagina 7 è presente una tabella riepilogativa di tutti i premi accordati nelle diverse esposizioni delle manifatture dal 1818 al 1834 (cioè il numero di medaglie premio in oro e in argento assegnate). Inoltre nella casella delle Osservazioni, è spiegato in dettaglio perché - a partire dal 1832 - le medaglie in oro furono di due tipi, differenti per il diametro. Prima di allegare le immagini del frontespizio e della pagina in questione trascrivo tali Osservazioni: I premi concessi nelle esposizioni che sono avvenute sino all'anno 1830 sono stati di due medaglie, una di oro, e l'altra di argento. Quella di oro era destinata a premiare le invenzioni, o le nuove scoverte, e quella di argento per gli oggetti d'introduzione o di miglioramento. Ma il Reale Istituto d'Incoraggiamento, cui è affidato l'esame di tali oggetti, e per Sovrana clemenza vi aggiudica i premi corrispondenti, avendo esposto la necessità di doversi creare un premio intermedio, per classificare con maggiore equità il merito de' fabbricanti, Sua Eccellenza il Segretario di Stato Ministro degli affari interni, avendo preso gli ordini da S.M. (D.G.), con Sovrano Rescritto de' 4 del mese di Giugno 1832 ne manifestò la Reale approvazione, in forza della quale fu autorizzata una medaglia di oro di più piccola dimensione di quelle date per lo passato, onde destinarsi per gli oggetti di perfetta esecuzione. Per questa circostanza i saggi delle manifatture esposte nell'anno 1832 furono distinti in tre rubriche, a fin di potersi premiare con la grande medaglia di oro gli oggetti di scoverta, o d'invenzione, con la piccola medaglia di oro quelli di perfetta esecuzione, e con la medaglia di argento gli altri d'introduzione e di semplice progressivo miglioramento; e su queste basi i premi si assegnarono tanto nella esposizione dell'anno 1832, quanto in quelle degli anni 1834, 1836 e 1838. Credo che tali note e il numero dei pezzi assegnati possano interessare chi segue l'argomento "medaglie premio" senza data coniata per almeno due applicazioni: - datare con maggiore precisione quelle "piccole" in oro (sono sicuramente successive al 1830) - definire meglio la rarità (sapere quante ne furono assegnate non vuol dire sapere con certezza quante ne furono coniate, ma è comunque un dato in più). Nel post successivo aggiungerò alri dati
    1 punto
  11. Era il lontano 2005, quando a soli 15 anni , in vacanza con i miei a Rimini , mi ritrovai per caso in un mercatino delle pulci: iniziò la mia passione verso l’Euro-collezione Alternando scuola-lavoro(lavoravo in un salone di parrucchieri guadagnando 50€/settimana) , consumavo i miei risparmi nell’acquistare sempre con più frequenza le serie mancanti e gli accessori quali album, cataloghi. Non avendo vizi ,all’epoca, ogni volta che avevo un gruzzoletto da parte , contattavo il mio amico Torinese, molto conosciuto sulla Baia ogni volta che vedevo il corriere, all’aprire il plico i miei occhi brillavano di gioia, di felicità Caddi purtroppo anche nella farsa delle euro-prove, acquistandole quasi tutte, ingannato anche dalla loro pubblicazione con relativa quotazione su quel maledetto catalogo del 2005 di color Rosa, o ormai avevo già l’85% di quello emesso…. Pur di acquistare la serie Vaticano 2002…ad 850 euro.. decisi di vendere il mio scooter e rimanere a piedi….. Venivo abbagliato da quelle ingannevoli pubblicità e promozioni fatte in televisione sul programma HSE(ve le ricordate????) ,ex MEDIA SHOPPING, dove venivano proposte in continuazione le divisionali di San Marino ,Monaco ,Vaticano, rassicurando un investimento sicuro nel tempo Continuai ad acquistare tutte le divisionali emesse fino alla morte del papa….il giorno dopo sulla Baia, le divisionali del 2002 arrivavano a 3000 euro ,per poi subire qualche mese dopo un leggero ma continuo abbassamento…. Appena maggiorenne, ero convinto che tutti quei soldi che stavo spendendo sarebbero stati un investimento per il mio futuro….ne avevo spesi 5 mila??? Un domani ne avrei guadagnato sicuramente di più….. Al mio compleanno , a Natale o in qualche ricorrenza, ai miei genitori non chiedevo il giocattolo o il gioco per la playstation…..ma Euro, divisionali, commemorativi! Per vari problemi, da un giorno all’altro smisi definitivamente la mia collezione Decisi di vendere sulla BAIA , per recuperare qualche soldino ,Monaco 2004 PROOF ,San Marino 2002 e qualche altra serie, per aiutare la famiglia…. Abbandonai tutto in un baule di legno ,ricoprendo il tutto con un telo nel garage Qualche giorno fa , dopo 7 anni, ho deciso di riaprire quel baule: la voglia di tornare a collezionare è prevalsa in me. Noto purtroppo , che tutte le divisionali acquistate dal sottoscritto a prezzi alti, sono state svalutate ,e acquistarle oggi significa risparmiare anche il 60% Ho tratto questa conclusione: collezionare monete, ed in particolare l’Euro, non è assolutamente un modo per investire, ma è una collezione come altre(figurine, sorpresine) , dove il mercato impone il prezzo d’acquisto ,e, chi non ha fretta(come me all’epoca) acquista a qualsiasi prezzo! Non è cosi…ho capito sulla mia pelle che il vero collezionista deve avere molta pazienza, saper aspettare il momento giusto, valutare, non volere tutto e subito…..deve saper cogliere l’attimo giusto. Purtroppo , non ero e non sono iscritto a nessuna lista numismatica del Vaticano o di San Marino(di Monaco manco ne parlo…),quindi sono costretto ad acquistare da terzi… Ed è’ cosi che ricomincio a collezionare, con la pazienza e consapevolezza che, tutti i soldi che mi serviranno per acquistare le serie ,soprattutto per quelle di Monaco di oggi, non sono soldi spesi come investimento con il tempo tali prezzi si abbasseranno…quando la domanda non sarà alta come prima….. Un esempio: il 2 Euro di Kelly……all’epoca se avevo 3 mila euro disponibili l’avrei acquistata pensando di guadagnarne un domani 10 mila…….oggi vedo che viene venduta da un sito amico a 1250 euro……e secondo me si abbasserà ancora….. A 25 anni non penso di “investire” con lingotti d’oro, argenti o marenghi…..continuerò la mia collezione guardandola con occhi diversi, privi di ansie ! Spero di non essere stato noioso, ma ho voluto raccontarvi questa storia e voglio sapere cosa ne pensate Un amico di 25 anni
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  12. Recentemente sono stato in grado di riempire l'ultima vacanza (di tipo) nella mia collezione di monete irlandesi pre-decimale. Io non stavo cercando, non proprio, ma è accaduto lungo in una scatola di cianfrusaglie—per $0,17. Non è l'esempio migliore, ma il prezzo era irresistibile! Questo 1939 half-crown fu colpito in argento .750 e ha un peso nominale di 14,14 grammi. (Ho preso nota di questo fatto perché tra i miei acquisti di spazzatura-casella $0,17 quel particolare giorno fu una contraffazione Panama 1-balboa, ora pubblicato altrove in questa sezione). La half-crown era la più alta moneta di denominazione introdotta dagli irlandesi nella loro famosa serie "Barnyard" del 1928, e rimase tale fino a quando il pezzo di 10-shilling fu introdotto nel 1966. Decimalizzazione fu presto a seguire, tuttavia, e—a differenza di shilling e il florin, che continuarono a circolare come pezzi 5p e 10p—la half-crown era in pensione a partire da 1° gennaio 1970. La 1939 half-crown, insieme con le altre monete irlandesi di quella data, sono il primo dei rispettivi tipi e rappresentano un'importante partenza dalla serie originale del 1928. Il nome del paese è sicuramente il più evidente cambiamento: "SAORSTAT EIREANN", o "Stato libero d'Irlanda," è diventato "EIRE," semplicemente, "Irlanda". Il cambiamento di nome deriva dall'Irlanda dopo aver adottato una nuova costituzione nel 1937. (A volte è detto cambiamento dell'Irlanda, quella dello stato e la confusione in quel momento che circonda la successione al trono britannico—non erano coincidenti.) 1938 fu un anno senza nuova monetazione irlandese, come il passaggio ha preso tempo. L'opportunità per il cambiamento è stato alquanto fortuita agli occhi dei funzionari di zecca, perché offriva la possibilità di correggere i problemi di flusso (metallo) che aveva incontrato nella produzione della monetazione del 1928, problemi che affliggono soprattutto le monete di diametro più grande come il penny e la half-crown. Consolidando la data—che è suddiviso in due parti della serie 1928—poi spostarlo fuori i due campi, posizionandolo vicino al bordo, era una strategia per migliorare la qualità sorprendente. La variazione del numero di stringhe di arpa (da 16 a 14) è anche notevole, ma non riesco a individuare alcun motivo per esso (ad esempio una modifica nel numero di contee o alcuni di tali), quindi sono propenso a pensare ad esso come una semplice rielaborazione del disegno per ragioni estetiche o tecniche (flusso di metallo, ancora?). Conio della 1939 half-crown era 888.000, più di qualsiasi anno dal 1928. Ma alla fine della half-crown d'argento dell'Irlanda era a portata di mano. L'ultimo anno di produzione di quantità di circolazione era il 1942, e solo circa 1.000 pezzi furono coniati nel 1943. Ci sarebbe non più nuova half-crowns irlandese fino le monete di rame-nichel del 1951. Da allora, Irlanda sarebbe diventato (1949) della Repubblica d'Irlanda, ma avrebbe continuato l'elegante semplicità di questa riprogettazione del 1939. Eire. :) v. --------------------------------------------------- Recently I was able to fill the last vacancy (by type) in my collection of pre-decimal Irish coins. I wasn’t looking for it, not really, but it happened along in a junk-box—for $0.17. It isn’t the best example, but the price was irresistible! This 1939 half-crown was struck in .750 silver and has a nominal weight of 14.14 grams. (I took special note of this fact because among my $0.17 junk-box purchases that particular day was a counterfeit Panama 1-balboa, now posted elsewhere in this section.) The half-crown was the highest denomination coin introduced by the Irish in their famous “Barnyard” series of 1928, and remained so until the 10-shilling piece was introduced in 1966. Decimalization was soon to follow, however, and—unlike the shilling and the florin, which continued to circulate as 5P and 10P pieces—the half-crown was retired as of 1 January 1970. The 1939 half-crown, along with the other Irish coins of that date, are the first of their respective types, and represent an important departure from the original series of 1928. The country name is surely the most obvious change: “SAORSTAT EIREANN,” or “Irish Free State,” has become “EIRE,” simply, “Ireland.” The name change derives from Ireland having adopted a new constitution in 1937. (It is sometimes said that Ireland’s change of status, and the confusion at that time surrounding the succession to the British throne—were not coincidental.) 1938 was a year without new Irish coinage, as the changeover took some time. The opportunity for change was somewhat serendipitous in the eyes of mint officials, because it offered a chance to correct the (metal) flow problems they had encountered in producing the 1928 coinage, problems which particularly afflicted the larger diameter coins such as the penny and the half-crown. Consolidating the date—which is broken into two parts in the 1928 series—then moving it out of the two fields, positioning it near the rim, was one strategy to improve striking quality. The change in the number of harp strings (from 16 to 14) is also notable, but I cannot seem to locate any reason for it (such as a change in the number of counties or some such), so I’m inclined to think of it as a simple reworking of the design for technical (metal flow, again?) or aesthetic reasons. Mintage of the 1939 half-crown was 888,000, the most of any year since 1928. But the end of Ireland’s silver half-crown was close at hand. The final year of circulation-quantity production was 1942, and only about 1,000 pieces were coined in 1943. There would be no more new Irish half-crowns until the copper-nickel coins of 1951. By then, Ireland would become (1949) the Republic of Ireland, but the elegant simplicity of this 1939 redesign would continue. Eire. :) v.
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  13. Mi sa invece che la porta è a sinistra... :blush: Quindi RIC I 304 oppure 309 (in questo esemplare SC è sotto il tempio, anche se non citato dal RIC)
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  14. @@gianvi...devo ricredermi, visto le foto che poi non sono ancora il max della fotografia per me la moneta è uno Spl pieno di sicuro, ambe le facce !!
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  15. Ma quella non è la moneta originale, ma è una prova... (e lo dice anche nel titolo, essai = prova).
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  16. Vorrei sapere se ci sono varianti o meno. Grazie
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  17. questo mi piace molto... http://www.ibolli.it/php/em-italia-21948-Calciatore%20della%20Juventus.php
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  18. Ciao. Mi pare un classico caso di incomprensione, certamente favorito dall'uso di una lingua che non è quella propria dei due interlocutori. Il lotto ritirato era quello A e non quello B e la Tua offerta per il lotto A e finita sul lotto B immediatamente successivo. Non vedo il motivo per il quale la Casa d'Asta avrebbe dovuto negarTi il lotto A e "appiopparTi " quello B se non per un evidente fraintendimento telefonico-linguistico. Non metto in dubbio che abbia capito male il Crucco, ma il problema è che nella partecipazione telefonica all'asta, se non si registra la telefonata, non è poi possibile dimostrare che cosa ci si è detti e può anche capitare quello che è accaduto a Te. Sorprende semmai, data la modestia delle cifre di cui stiamo parlando, che la Casa d'asta non si sia accordata ed anzi abbia persino minacciato l'inserimento del Tuo nominativo nel "libro nero" dei fraudolent buyers....questo mi pare francamente eccessivo....salvo pensare che noi italiani, purtroppo, scontiamo all'estero una "fama" in gran parte meritata (ma non è ovviamente per il Tuo caso). Morale di questa vicenda: mettere in viva voce e registrare le proprie offerte telefoniche e dialoghi con la Casa d'aste a futura memoria, onde evitare spiacevoli fraintendimenti. Saluti. M.
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  19. Il punto non è l'errore , che può capitare, è che ogni volta c'è una differente versione . Se un problema di visualizzazione o sistema o comunque riguardante al Forum si verifica , lo si comunica a un Curatore, a un Moderatore o un Admin , o lo si segnala in una sezione apposita, con un Post. La prima volta hai postato, tutto bene, la seconda con errori , e hai detto che ti eri regolato guardando altre monete postate con tiratura alta ( le cc , che fanno eccezione ) , ma hai detto che avresti guardato le regole . La terza volta idem , avresti guardato le regole e postato per bene . E oggi cominci a postare alla rinfusa . Ripeto, il problema non è l'errore, non hai commesso alcun crimine e mi dispiace se tu dovessi smettere di postare , ma semplicemente se noti che nelle tabelle ci sono solo XXX , o questo famoso file excel di cui ti parliamo da tempo, non esiste , avresti dovuto quanto meno segnalarlo il guasto, il problema tecnico . Non è che se c'è una strada senza cartelli , io sorpasso a destra o vado a 250 Km/h . Puoi fare la tua segnalazione , insieme alle altre dei post e della campana delle notifiche, all'ultima sezione, dove è scritto supporto tecnico. Ciccio 86
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  20. Penso che la questione dell'illegittimità di Costantino VII dipenda molto da quale punto di vista si vuole usare. A rigore, secondo la dottrina ortodossa e la normativa legale allora in vigore, egli era nato da un quarto matrimonio che in quanto tale non era ammesso. Tale punto di vista sancisce che di conseguenza era un erede illeggittimo e questa opinione era sostenuta dal patriaca Nicola Mistico e ovviamente anche da Alessandro, che aveva tutto il suo interesse personale affinché il potere ricadesse nelle sue sole mani. Questo spiega anche la "mossa" politica di Alessandro per diventare unico sovrano, anzi autocratore. Con la morte di Alessandro, davanti anche al rischio dell'esaurirsi di tutta la dinastia fondata da Basilio I e per il solito opportunismo politico, la "illegittimità" di Costantino VII fu lasciata perdere…. e divenne imperatore a tutti gli effetti, con la reggenza, in quanto minorenne, di un comitato nel quale inizialmente faceva parte lo stesso Nicola Mistico. Sicuramente per spiegare molte delle mosse di Alessandro bisogna tenere conto anche di questo aspetto e cioè della supposta "illegittimità" dell'unico figlioletto di Leone VI. Questo senza togliere nulla anche agli importanti meccanismi psicologici che stanno alla base dei difficili rapporti tra Alessandro e il fratello Leone VI. In altro contesto e diversa situazione familiare, Alessandro, che già abbastanza avanti negli anni e senza eredi diretti, avrebbe benissimo potuto mantenere la linea dinastica a favore del nipote, fregandosene come aveva fatto il fratello del fatto che Costantino fosse nato da un irregolare matrimonio (appunto perché il quarto), anche se celebrato da un compiacente sacerdote ortodosso. Non sono un esperto di diritto bizantino, ma mi sembra che fosse ammesso solo un secondo matrimonio e solo a seguito della morte della prima moglie. Già un terzo matrimonio era fonte di problemi legali; figuriamoci un quarto matrimonio….
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  21. io la riporterei a Moruzzi..in fondo la perizia te l'ha fatta pagare, no? quindi, una volta dimostrata una classificazione più precisa, credo potrà rifarti la perizia gratuitamente, seguendo le indicazioni corrette che ti sono state date, mi pare il minimo...
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  22. Ti dico la mia opinione: prova a transare anche tu, seppur ribadendo molto fermamente come sono andate le cose. E' possibile che al telefono, con un operatore il cui inglese non è buono e nel concitamento dell'asta, lui abbia sbagliato e che difenda il suo operato nei confronti del suo direttore. Ma conviene non incaponirsi imho, specie se le condizioni non sono tutto sommato svantaggiose per te. Fagli sapere che hai condiviso la tua esperienza online con altri collezionisti, sapranno che il loro comportamento verrà reso noto a coloro di cui temono di più il giudizio.
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  23. È un problema che anche io ho sul cellulare. Ho provato a scrivere a @@Reficul un messaggio privato ma non vanno (vedrà questa citazione se riuscirò a pubblicare questo messaggio). Io, da applicazione IOS e versione mobile ho problemi a inviare anche i messaggi normali ( tra cui questo) mi compaiono sempre messaggi di errore. Posto qui quello che avevo tentato di scrivere in privato a reficul: Ciao reficul, Scusa se ti disturbo ma noto che da stamane l'applicazione per iOS ha problemi a inviare messaggi. Quando provo a rispondere all'interno di una discussione compare il messaggio di errore "tempo di attesa scaduto" il messaggio però viene comunque pubblicato e A volte anche doppio. Puoi vedere un esempio qui: http://www.lamoneta.it/index.php?/topic/126422-Asta-Nomisma-n%2E-50 Grazie ciao!!
    1 punto
  24. Grazie per la disponibilità.
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  25. La gens Cupiennia è poco nota; Cicerone (ad Att., I, 16, 6) parla di un certo Gaio, amico di suo padre, che secondo il Riccio (vedi file allegato, estrapolato da google books) potrebbe essere autore di un semisse con legenda C. CVP.. Sono invece sconosciuti Lucio, monetario di questa emissione, nonchè - se è effettivamente esistito - Publio, presunto firmatario un quadrante su cui il Ramus leggeva P. CVT., il Borghesi e il Riccio invece P. CVP. Sempre secondo il Borghesi, La cornucopia al D/ potrebbe indicare una provenienza della gens da Copia
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  26. Continuiamo sempre in senso proposito questa discussione che offre uno spunto su un luigino di Massa, ma in fin dei conti abbraccia un po' in senso lato il fenomeno di queste monete. Diceva prima Matteo della bontà e del peso buoni di quelli di Massa, mi domandavo se tutto questo che è innegabile c'entri col fatto che il Duca mette il suo busto, invece di quello femminile, un fatto dovuto anche a che non c'era bisogno di confondersi perchè la sua moneta non era puramente speculativa, che non aveva da temere confronti con le altri....forse anche questo.... I luigini di solito cercavano di confondersi tra tutti, la caratteristica era un po' questa, in realtà differenziazioni più o meno velate poi c'erano, in Massa addirittura il busto maschile, i motti cambiano, CUSTODIAT DOMINVS in questo caso, le interpunzoni, l'anno, e poi altri segni che probabilmente svelavano lo zecchiere, che forse si prestava a coniare in più zecche. E tra questi c'era sicuramente la corona, per Massa il Cammarano identifica ben sei tipologie di corone differenti, che cambiano con gli anni e forse con lo zecchiere. Nel 1664 il tipo è il 17 Cammarano, corona trigigliata, tre gigli sull'anello della corona alternati a quattro archetti molto alti e senza gemme, anello della corona con una mandorla alternata ad una gemma, stili diversi, punzoni diversi e anche queste piccole differenze fanno i luigini molto diversi tra loro, pur in una tipologia standard simile per tutti....è lo schema che prevalse spesso anche nella monetazione medievale, moneta immobilizzata, perché vincente, apprezzata, conosciuta e che veniva richiesta, in questi casi è sempre meglio non cambiare....al limite come anche per i luigini meglio agire sull'intrinseco..... :blum: Riflessioni che lascio anche a voi ovviamente se riterrete di ampliarle....
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  27. I attach links to my own examples of these coins, which you can compare for style: ROMA uncia: https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/6686320665/ https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/6686324879/ H uncia: https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3538734900/ V uncia https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/7376332308/ spearhead uncia https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/8481216007/ The sperhead uncia has a very different obverse style with a long narrow portrait, and a very different reverse, with a small and simple deck structure. However the other three coins (ROMA, H, V) are all similar in style, with an large sloping fighting platform, and on top a structure with a pointed top, sometimes with a line to the left, probably indicating the corvus. You can contrast the style of the anonymous Rome mint issues (Crawford 56, or McCabe group G in Essays Russo), here: https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/8450775331/ https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/8450783313/ Apart from the different styles, the deck structures with the flat-top corvus are very different, and the flans are also different. Crawford 56 is no longer a "heterogeneous container" since the publication of my long paper in Essays Russo that divides Crawford 38, 41, 56, 198, 272 and 339 into many distinct groups. There exists no anonymous group like the uncia posted here. All coins of this style have symbols (ROMA, H, V, Q etc.) Conclusion: the coin under debate is definitely from the Crawford 84 ROMA series. Post-script: I'm also sure that the coin is genuine. There is no alternative Roman uncia type that it could have been modified from, there is evidently no tooling, and there is no specimen of this type that I know of which has a reverse prow as nice and clear as this. It also looks exactly right. So I see no way that it could have been made or altered in modern times.
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  28. This is an Uncia of the ROMA series, Crawford 84. The style of the prow, especially the structure on the deck, is clear. The obverse style also only belongs to these issues from Apulia. Two series have this style prow and this style obverse, Crawford 84 ROMA and Crawford 85, H. But it is clear to me that the monogram is typical of the ROMA issue. The monogram is usually a little blurred. These coins are not so rare today, I know of perhaps 10 examples. Andrew
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  29. Prego figurati.Si anche a me aiuta sempre poverina.Le faccio due scatole grosse come il mondo..ma d'altronde devono accettare anche qualche nostra "perversione";)
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  30. La 5 euro S004 e S005 non sono state emesse, di questo ho avuto conferma.
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  31. Meglio le ultime.
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  32. Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizioni: B+ Città: Milano
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  33. Taglio: 50 cent Nazione: Olanda Anno: 2005 Tiratura: 300.000 Condizioni: B+ Città: Milano
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  34. Visto che questa discussione è stata richiamata: la Mezzana, dipinto olio su tela attribuito a Jan Vermeer. E' firmato in basso a destra IV Meer.1656. La scena, impostata sulle tonalità calde del rosso e del bruno, tra le quali spiccano fortemente il giallo e il bianco indossati dalla donna in primo piano, mostra quattro personaggi presso un tavolo d'osteria, coperto da un pesante tappeto orientale di lana, su cui uno degli uomini ha appoggiato la sua giacca scura. Un musicista, a sinistra, guarda lo spettatore impugnando il manico del suo strumento e un bicchiere (in questa figura è stata ipotizzata la presenza di un autoritratto, comunque indimostrabile nell'assenza di documentazione o opere di confronto). A destra un giovane ben vestito dà una moneta in mano a una donna, che l'accetta di buon grado aprendo la mano e lasciandosi toccare il seno. Nella mano sinistra regge un calice di acqua o vino, versato verosimilmente dalla brocca posata lì vicino. Una donna anziana velata di nero assiste compiaciuta alla scena, piegandosi in avanti: è lei la "mezzana" ovvero la procuratrice dell'incontro. apollonia
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  35. Taglio: 50 cent Nazione: Irlanda Anno: 2008 Tiratura: 1.122.371 Condizioni: B+ Città: Milano
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  36. Rimango sempre fermo allo SPL, se lo merita tutto.
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  37. Ciao ghjua eccone un'altra...16mm peso 0.65😕
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  38. Personalmente per avere una certa continuità nel ricevere i moduli. Se dopo un pò non acquisti smettono di inviarli e se per un qualsiasi motivo un anno ci sarà un emissione per la quale, per qualche motivo il prezzo di vendita sarà molto più alto che si fa? ci toccherà prenderla dai commerciandi pagando il loro prezzo. Fino ad ora è andata bene ma in futuro non si sa mai. Poi è troppo tardi per richiedere i moduli, verranno inviati per l'emissione successiva
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  39. E già che ci sono, vi mostro una "chicca" rarissima (in 40 anni di collezione solo una volta ho visto questa immaginetta, e non me la sono lasciata sfuggire) che vorrei condividere con voi. Anche se non attinente a questa sezione, rimane però un documento molto importante per l'epoca. Ditemi però se li riconoscete :dirol:
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  40. A proposito delle Terme , alcune immagini , la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e' la parte originale delle Terme meglio conservata , segue la parte dedicata al vecchio Planetario . Bellissima e gratuita anche la zona ingresso al Museo delle Terme con varie centinaia di marmi con iscrizioni .
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  41. Riprendo questa vecchia discussione sullo scudo di Gregorio XVI-1846, di cui ho acquistato un esemplare di recente: Anche questo presenta la particolarità già vista del "6" su "5", e proviene dal conio già noto per la frattura ad ore 9 del rovescio. Fin qui tutto nella norma, se non chè il peso è decisamente calante rispetto allo standard, 25 grammi esatti: A vista non emergono significativi indizi che possa trattarsi di un falso, sia per materiale che per conio. Qualche altro lamonetiano si è mai imbattutto in un esemplare di questo scudo con peso "anormale" ? Ciao, RCAMIL.
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  42. Nuovo aggiornamento : ho chiesto chiarimenti al commerciante riguardo uscita della moneta e fonti che danno per certa l'uscita, nonchè prezzo teorico della moneta. Ecco la risposta : the 2 euro coin was probably a hoax, I have the coin from my side first deleted Traducendo : la moneta è probabilmente una burla. Da parte mia l'ho già cancellata. Infatti la moneta non è più disponibile per la prevendita. Se da un lato mi sento sollevato, dall'altro mi preoccupa che possano accadere cose del genere...
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  43. E' sempre bello vedere queste iperboli da parte dei tifosi che notoriamente hanno la memoria corta. La frase su Carrera venne detta da Andrea Agnelli a riguardo di Zeman, e non di Allegri, che a quei tempi aveva vinto già un campionato: http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/16-08-2012/juventus-villar-perosaci-sono-elkann-6000-tifosi-912274249664.shtml Per quanto riguarda il pareggio col Cesena, anche qui è abbastanza comico leggere i commenti su un calcio d'estate la cui credibilità è ben nota: lo scorso agosto la Juve perse 3-1 contro il Los Angeles Galaxy (che pochi giorni fa ha beccato 7 pere dal ManU) e in tutto il ciclo di amichevoli estive vinse solo contro una rappresentativa di dilettanti valdostani, oltre che nella classica sfida in famiglia con la Juve B, ma questo non le impedì di fare poi 102 punti in campionato. Per quanto riguarda il buon Marotta, è evidente come non capisca nulla di calcio: infatti Pirlo, Pogba e Llorente a parametro zero, Vidal a 10 milioni e Tevez a 9 li ha comprati la Roma.... :lol:
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  44. Giorni fa facevo un salto nel tempo remoto attraverso la rilettura della Storia Augusta , nella Vita dedicata ad Aureliano , qui troviamo un passo in cui si leggono due lettere , inviate da Valeriano imperatore regnante , una al Console Antonino Gallo e la seconda al Prefetto di Roma Ceionio Albino , nelle quali Valeriano esprime le sue lodi e nello stesso tempo “l’impossibilita’ di poter fare di piu’“ nei confronti dell’ allora semplice e giovane Tribuno militare , Aureliano . In queste due lettere scritte dall’ Imperatore Valeriano ed inviate ai due importanti funzionari dello Stato , emerge l’ altissima considerazione , l’ ammirazione per Aureliano ed anche un po’ di preoccupazione per la sua severita’ nell’ esplicare il suo grado di comando , dovuta al suo carattere duro , severita’ pero’ in parte condivisa da Valeriano , nei riguardi del futuro Imperatore ; leggendole , in particolare la seconda , si comprende come Valeriano pur essendo a capo di uno Stato comunque ancora ricco , esprime il suo sincero rammarico , pur essendo Imperatore , per non poter elargire maggiori doni e riconoscimenti tangibili ad Aureliano , come sarebbe piu’ giusto visto il suo attaccamento allo Stato . Encomiabili i comportamenti di entrambi i personaggi , Valeriano nel limitare le spese dello Stato , seppure ampliamente giustificate , Aureliano per accettarle senza problemi , capendo la situazione in cui versa lo Stato , ritenuto sommo bene per gli uomini civili . Veniamo al contenuto della prima lettera di Valeriano , quella inviata al Console Antonino Gallo , lettere che l’ autore della Vita di Aureliano , Flavio Vopisco , dice di avere trovato nella Biblioteca Ulpia , nel Foro di Traiano , in mezzo ai libri Lintei che erano antiche cronache del popolo romano , quasi un quotidiano di oggi , scritte su tela di lino , e di averle trascritte entrambe testualmente ; nella lettera si manifesta anche la estrema democraticita’ e confidenza di Valeriano nel dialogo con un suo , comunque subalterno : “Valeriano Augusto al Console Antonino Gallo . Nella tua gentile lettera mi rimproveri di aver affidato mio figlio Gallieno a Postumo anziche’ ad Aureliano , come avresti preferito : secondo te i ragazzi , come gli eserciti , stanno meglio in mano a persone severe . Ma non lo penseresti piu’ se tu sapessi quanto puo’ essere duro Aureliano , con quel suo carattere chiuso , inflessibile , privo di senso della misura , con la sua mentalita’ ormai inadeguata ai nostri tempi (sic !) . Gli Dei mi sono testimoni che , se non ho scelto lui , e’ perche’ avevo paura che sarebbe stato troppo severo nei confronti di mio figlio , qualora egli con il suo carattere leggero avesse commesso qualche sciocchezza” (e Flavio Vopisco termina) “Se perfino Valeriano lo temeva , come appare dalla lettera , si puo’ capire a quali estremi giungesse la sua severita’” . La seconda lettera , piu’ lunga , fu trovata da Flavio Vopisco negli archivi della Prefettura urbana di Roma , nella quale lo stesso Valeriano celebra le lodi di Aureliano che stava per giungere a Roma dall’ Illirico o dalla Gallia e gli assegna uno stipendio conveniente al suo grado di Tribuno , eccone il testo , in cui e’ presente anche un passo interessante per i numismatici : “Valeriano Augusto al Prefetto di Roma Ceionio Albino . Vorrei premiare i cittadini piu’ fedeli allo Stato , specialmente quando sono all’altezza della carica che occupano , con compensi superiori a quelli che il loro rango comporterebbe , perche’ e’ bene rimunerare un uomo non soltanto per l’ ufficio che svolge , ma anche per i meriti dimostrati nell’ esercizio di tale attivita’ , ma purtroppo il pubblico interesse non permette che un magistrato ricavi dai contributi delle provincie piu’ di quanto gli spetti in base al suo grado . Per esempio nei riguardi del valoroso Aureliano , che ho inviato a ad ispezionare e riordinare tutti gli accampamenti , io mi sento talmente in debito per l’ opera da lui prestata a favore dello Stato e dell’ esercito , che nessuna ricompensa per quanto grande , mi sembra sufficiente . Che cosa ci impedisce di paragonarlo ai Corvini o agli Scipioni , lui il liberatore dell’ Illirico , il riordinatore della Gallia , il comandante esemplare ? . Tuttavia neppur a un simile uomo posso donare qualcosa di piu’ a titolo di premio , la necessita’ di governare con moderazione ed efficienza non me lo permette . Percio’ , parente mio carissimo , con la tua consueta onesta’ gli fornirai per tutto il tempo che rimarra’ a Roma : sedici pani militari di prima qualita’ , quaranta pani militari comuni , quaranta sestari di vino da pasto , mezzo porcellino , due polli , trenta libbre di carne suina , quaranta di carne bovina , un sestario di olio , uno di salsa e uno di sale , verdure e ortaggi in quantita’ sufficiente . Inoltre poiche’ e’doveroso conferirgli qualche riconoscimento straordinario , finche’ soggiornera’ a Roma gli farai avere una buona quantita’ di formaggio e per le spese , due aurei Antoniniani al giorno , cinquecento filippi piccoli di argento e cento denari di rame . Al resto provvederanno i Prefetti dell’ Erario” L’ elenco delle donazioni puo’ sembrare grande , generoso e vario , non sappiamo quanto prendeva di stipendio un Tribuno militare all’ inizio della seconda meta’ del III secolo , ma se rapportato alla paga annua di un Tribuno militare dell’ epoca di poco precedente , circa 20 anni , di Massimino il Trace , un Tribuno di prima nomina prendeva circa 113.000 denari annui di buon argento , si capisce bene che i tempi , nel breve di circa 20 anni , erano cambiati in peggio . Sotto un “Antoniniano” d’oro , un “Filippo” piccolo (?) d’ argento e un “Denario” di rame , come li nomina Valeriano , secondo Flavio Vopisco ( scrittore storico siracusano , vissuto a cavallo del III / IV secolo )
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  45. La guerra fu dichiarata alle ore 12 del 28 luglio, quando da Vienna partì per Belgrado un telegramma con la dichiarazione di guerra. I giornali diedero la notizia il giorno 29; questa è la prima pagina del New York Times di quel giorno.
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  46. @.Pino. Sembre bello scorrere i tuoi ritrovamenti, in mezzo ai quali si trovano sempre delle belle chicche. p.s. Molto bello lo sfondo che hai adottato!
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  47. Buon pomeriggio €. 192,86 al grammo? :crazy: :crazy: :crazy: Non scherziamo nemmeno e non pensiamo a proprietà differenti dal mero valore dell'oro. :nea: Con quell'importo acquisti 15 marenghi d'oro per un peso d'oro puro di gr. 87,00. Ovviamente questo è il mio pensiero... saluti luciano
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  48. GORIZIA, Alberto IV conte (1338-1374) AR Denaro g 1 Av:/ + ALBERTVS COMES GORICIE Stemma Rv:/ DE ** LV ** ON ** ZE** Croce, e nei quarti stelle e crescenti lunari. RARISSIMA Paolucci 17 - Rizzolli L47 (attribuita ad Alberto II) - CNA K15
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  49. Credo che lo scritto di zecche del sud debba far riflettere molto gli attori protagonisti della discussione incriminata e di quelle che seguono in parallelo. Il diritto alla critica è sacrosanto ma parliamo di critica, magari costruttiva, non di un tentativo di annientare la controparte come se fosse il peggior nemico. Se non si è d'accordo su quanto scritto ci sono tanti modi per dirlo o farlo notare. Qui sul forum si è scelto l'unico modo sbagliato. La cosa che più mi rammarica è che hanno partecipato a questo massacro mediatico personaggi che, profondi cultori della numismatica partenopea, auspicano sempre un civile confronto alla polemica ma, ancora una volta, sono riusciti a dimostrare il contrario. Nel corso dello svolgimento di questa, permettetemi il termine, vergognosa discussione, ho avuto uno scambio privato con Francesco facendogli notare le mie riserve su quanto stava avvenendo. Francesco forse non immaginava un decorso simile ed ha cercato di correre ai ripari frenando le polemiche ma ormai la miccia era stata accesa e l'epilogo, purtroppo, non poteva essere altro che la chiusura del post. Insomma, ancora una volta si è persa l'occasione di un sano confronto, magari anche "maschio" per via delle diverse correnti di pensiero, preferendo invece la via di in una sterile polemica con a volte risvolti puerili. Non passa giorno che non esca un articolo o una pubblicazione di carattere numismatico eppure quali sono quelle che vengono attaccate? Solo quelle riguardanti la monetazione del Sud. E bene o male sempre dagli stessi. Mi viene da pensare quindi che c'è qualcosa alla base che non va... Poco spirito di collaborazione? Invasione del "proprio" territorio? O cos'altro? A Francesco in privato ho scritto una realtà che ormai è nel pensiero di tutti, cioè che chi scrive sulla monetazione del nostro Sud deve passare sotto le Forche Caudine del forum. Anche se quest'affermazione può sembrare assurda è dimostrabile semplicemente andando a rileggere alcune discussioni passate. Io personalmente plaudo ad ogni iniziativa e pubblicazione che mette in risalto la monetazione meridionale e, anche se non condivido quanto riportato dall'autore, mai mi permetterei di contestargli la cosa pubblicamente. Al limite in privato posso dirgli il mio pensiero a riguardo ma, prima di tutto ci deve essere il rispetto per la fatica sostenuta. Saranno i posteri poi a giudicare. Magari anche io stesso in uno scritto posteriore dove posso esprimere il mio parere contrario ma sempre nel massimo rispetto. Chi ha mosso questi attacchi in maniera così polemica provasse a prendere per un attimo il posto di Perfetto... (credetemi non mancherebbero le occasioni) e provasse ad immaginare cosa si prova, non ad essere criticati, ma ad essere attaccati personalmente in una maniera così assurda. Queste azioni hanno portato l'autore a chiedere la sua cancellazione dal forum. Qualcuno esulterà per questo. Io invece vedo una sconfitta per il forum e per la numismatica del nostro Sud. Si perde un pezzo importante. E se questi modi di fare continueranno non sarà l'unico. Magari ci sarà chi esulterà anche per questo... Mi permetto quindi di invitare TUTTI i protagonisti della vicenda a fare della sana autocritica e magari la prossima volta ad evitare certe risposte dettate più dall'istinto animale che è in tutti noi che non dalla ragione che magari ci distingue. Anche perchè, e questo mi preme scriverlo, spesso certi interventi si fanno mossi dalla giustificazione di tutelare i giovani che si avvicinano alla numismatica. Se io fossi un giovane (magari...) e stessi per intraprendere questa magnifica avventura e, trovandomi sul forum a leggere quella discussione, ... altro che tutela. Prenderei subito le distanze, in particolare se fosse mia intenzione provare a scrivere due righe sulla monetazione del Sud. Da domani si collezionano farfalle... magari ci potrebbe essere un tornaconto più piacevole. Auspico quindi per il futuro un sereno e pacifico confronto con un diritto di critica che non debba trascendere in attacchi alla persona e risultare offensivo sia per chi lo subisce sia per chi lo legge facendo sì che la Numismatica del Sud (non mi stancherò mai di ripeterlo) non si trasformi nel sud della numismatica.
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