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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/15/14 in tutte le aree

  1. Taglio: 5Cent Nazione: San Marino Anno:2004 Tiratura:1.395.000 Città:Bologna agosto 2014 Condizioni:spl - nella scansione non si vede ma ci sono ampie tracce di rame rosso
    3 punti
  2. Spero di fare cosa gradita segnalandovi l'esistenza di questo prezioso database di oltre 30.000 monete tardo imperiali. http://www.nummus-bible-database.com/ http://www.nummus-bibleii.com/forum Saluti, N. PS Se masticate un po' di francese, vi consiglio anche di dare un'occhiata al forum annesso ;)
    2 punti
  3. Ciao @@leonumi67, non pensi che l'argomento dei suberati sia un pò più complesso rispetto ad una pagina di wikipedia?
    2 punti
  4. concordo con Babelone. La moneta non è buona. La patina dell'elettro è artefatta e non naturale. Soprattutto sin da una prima occhiata presenta rilievi innaturale e se osservate le lettere dell'etnico.....beh.....parlano da sole. In particolare osservate come al rovescio decentrato le lettere terminano in modo anormale.... Giustamente Babelone ha parlato di "bordi".....esattamente. Gli esemplari autentici non presentano moduli così a "padellone"........ Saluti Odisseo
    2 punti
  5. I bordi non appartengono a questa tipologia... ....!!!!!!! :nea: Inoltre il bordo ad ore 9 - 10 del diritto è stato lavorato,personalmente non l'avrei comprata e credo che molti intenditori di questa tipologia di monete sicuramente mi avrebbero seguito. @@davideandreac Saluti Babelone
    2 punti
  6. Ho un grande scrapbook blu diverse settimane fa. Qualcuno in famiglia allargata di mia moglie stava pulendo dopo una morte e stava per buttarlo via. Poco prima ha raggiunto il cestino, però, qualcuno ha deciso lo apprezzerei, e così l'hanno mandato a me: L'album misura 14" x 12" (35,5 x 30,5 cm) ed è pieno di pagine per lo più vuote tutto marrone e fragile, probabilmente risale al 1940, e ha l'aspetto di un progetto che è stato iniziato e poi quasi subito messo da parte, incompiuto. Lo scorso fine settimana finalmente aperto il vecchio scrapbook per vederla: Varie carte giapponesi, che erano una casa comune di souvenir portato GI dal Pacifico della seconda guerra mondiale. Loro età e origine era fortemente suggerito dal timbro riportato apparso su ciascuno dei documenti giapponesi: "esaminata IN THE campo [di] JOINT INTELLIGENCE:" Non riesco a leggere il giapponese—fatta eccezione per un piccolo "moneta collezionista giapponese"—così spostato primo documento americano nell'album e fu sorpreso di trovare un volantino in tempo di guerra destinato a aiutare la resa giapponese: E poi un altro opuscolo, con abbondanza di testo esplicativo in giapponese scritto sul retro, ma con una parte anteriore che non ha bisogno di molto spiegando: E poi l'opuscolo ho trovato più interessante e inquietante: Cinque minuti alla mezzanotte. L'immagine racconta la storia... abbiamo preso queste isole uno e ora stiamo prendendo le Filippine indietro, ma capiscono noi—poi arriva il Giappone stesso. Naturalmente è difficile ricordare ora, dato che siamo così lontani dal momento, ma dalla metà del 1945, per molti americani, questo foglio sarebbe stato quanto spaventoso come sarebbe stato per i giapponesi. Ma mi metti via quel momento e ha continuato nel raccoglitore, vedendo che c'era stato un improvviso scoppio di interesse nel progetto, probabilmente verso la fine degli anni '60 o primi anni '70, con alcune pagine di foto a colori di un pacifico locale una volta ad guerra ma ora a lungo in pace: C'erano iscrizioni o note di quando o dove, esattamente, tutte queste cose erano. Ma c'erano parecchie pagine di foto come questa (ho scelto una delle pagine senza le ragazze native!): Sul retro dell'album è stata un'ultima serie di pagine, scritto in un misto di inglese e giapponese, "Elenco dei negozi della nave" [forniture], rilevando che questi, ancora una volta, sono documenti esaminati per informazioni utili in tempo di guerra: Questa serie di pagine suscitato il mio istinto come un collezionista di monete, perché si possono vedere gli elementi elencati sono valutati in termini di yen giapponesi e il senatore (vecchi prezzi = moneta vera e propria utilizza!) Così i primi quattro elementi sono (per libbra) "biscotti, sen 59; Burro, yen 1,44; Formaggio, yen 1,50; e cacao, yen 3,34." "L'elenco" fornito dalla nave di dipartimento di capocameriere era particolarmente interessante, perché esso fornito mio primo indizio il nome della nave, ma questa sezione sicuramente catturato la mia attenzione: "Vino, whisky, birra, Sake, limonata...Sigari, sigarette, giocare a carte." (Più voci per il mio notebook-moneta! Un pezzo di 50-sen compra una birra e una sigaretta costi sen 2.) Ma era "The List", presentato dal dipartimento di motore che ha confermato la nave e la data di tutta questa attività: Il piroscafo giapponese Yamashiro Maru, come registrato 4 marzo 1930. Naturalmente questi giorni Internet è solo secondi di distanza, così ho trovato rapidamente: http://www.wrecksite.eu/Wreck.aspx?177179 (La S.S. Yamashiro Maru, una nave passeggeri e cargo giapponese costruito nel 1912 e silurata dal sommergibile USS Trout il 23 settembre 1943. Spero che non vi dispiacerà se io prefazione questa con grassetto-faccia, ma questo è dove mia sera divenne davvero qualcosa di speciale, per questa particolare moneta collezionista anyway... ho avuto modo di pensare la U.S.S Trout—c'era qualcosa di familiare su quella nave. E solo che improvvisamente mi sono ricordato una foto che aveva catturato la mia attenzione in un riassunto della seconda guerra mondiale pubblicato da un'azienda di enciclopedia un paio di anni dopo la guerra: L'illustrazione del sottomarino ha suscitato il mio interesse perché era sbagliato per gli autori stavano cercando di fare il punto. Erano con disegno di nave da guerra americana come si era evoluto durante la guerra, e certamente le tre navi di superficie illustrate erano buoni esempi dell'evoluzione. Ma non il sottomarino. Il sottomarino nella foto era una vecchia barca, costruita prima della guerra, e aveva ancora il suo numero di scafo bianco grande (202) visualizzato prominente sulla vela—abito in tempo di pace. Abbastanza sicuro, non corretta illustrazione utilizzata dall'enciclopedia era della U.S.S trota (SS202). Ma la connessione—interessante che ho trovato—non mi soddisfa. Trout. Trout...So che in qualche modo quel sottomarino. E poi, finalmente, cliccato: Subito dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor e sue diverse invasioni Pacifico, il sottomarino USS Trout è stata spedita alle Isole Filippine con un carico di munizioni anti-aerei. Dopo la consegna del carico, il sub necessaria zavorra per il viaggio di ritorno. I soliti sacchi di sabbia e sacchi di cemento non erano disponibili—sono stati urgentemente necessari altrove, ovviamente—così la Trout è stata caricata con 319 lingotti d'oro e 630 sacchi di pezzi di 1-peso filippini (con 1.000 monete al sacco). La Trout può essere visto nel porto di perla trasferendo la sua zavorra filippino metalli preziosi per l'incrociatore USS Detroit e l'eventuale sicurezza di San Francisco: http://en.wikipedia.org/wiki/USS_Trout _(SS-202) E quello era dove mia serata con il vecchio scrapbook blu si è conclusa, con le carte da una nave giapponese che era stata silurata dal sommergibile stesso che aveva salvato il tesoro filippino tanto più presto nella guerra. Era una storia che avevo letto circa da quando ero un nuovo collettore di moneta—anni fa—e mi sembrava molto strano aver inciampato su questo proposito estremamente sottile ma ancora fisico a quegli eventi tanto tempo fa. Da allora ho letto l'articolo di Wikipedia più da vicino, e dà un breve resoconto degli ultimi momenti della Yamashiro Maru, tra cui: "...Come il trasporto era essere abbandonato trota proceduto nelle vicinanze a bordo e passato barche di vita di 12-15. La nave nemica era in fiamme e basso in acqua con il suo arco quasi inondato. Suono sentito un esplosione pesante da Yamashiro Maru e, sette minuti più tardi, trota non poteva vedere nessuna traccia di lei. Quella notte, il sottomarino rotta per le Hawaii e arrivò a Pearl Harbor il 4 ottobre 1943." Da allora, Trout—come accennato prima—era una barca relativamente vecchia e dopo il suo patrol di guerra 10th affondò la Yamashiro Maru, ha navigato negli Stati Uniti per la modernizzazione. Ritornò a Pearl a fine gennaio, 1944 e poco dopo lasciò il suo patrol di guerra 11th . Trout ha fatto affondare una nave giapponese più, ma si pensa che lei stessa era affondata il 29 febbraio 1944 (un anno bisestile, a quanto pare). La USS Trout è stata dichiarata perso il 17 aprile 1944. Ma qualcuno è entrato in casa dal Pacifico circa 1945, e ha iniziato uno scrapbook. :) v. -------------------------------------------------------------------- I got a big blue scrapbook several weeks ago. Someone in my wife’s extended family was cleaning out after a death, and was about to throw it away. Just before it reached the trash, though, someone decided I would appreciate it, and so they sent it to me: The scrapbook measures 14” x 12” (35.5 x 30.5 cm) and is filled with mostly empty pages all brown and brittle, probably dates from the 1940s, and has the look of a project that was begun and then almost immediately put aside, unfinished. Last weekend I finally opened the old scrapbook for a closer look: Miscellaneous Japanese papers, which were a common GI souvenir brought home from the Pacific during WWII. Their age and origin was strongly suggested by the following stamp that appeared on each of the Japanese documents: “EXAMINED IN THE FIELD [by] JOINT INTELLIGENCE:” I cannot read Japanese—except for a little “coin collector Japanese”—so I moved on to the first American document in the scrapbook, and was surprised to find a wartime leaflet intended to help the Japanese surrender: And then another leaflet, with plenty of explanatory text in Japanese written on the back, but with a front side that doesn’t need much explaining: And then the leaflet I found most interesting, and disturbing: Five minutes to midnight. The picture tells the story…we have taken these islands one by one and now we are taking the Philippines back, but understand us—next comes Japan itself. Of course it is difficult to remember now, since we are so far removed from the moment, but by mid-1945, for very many Americans, this leaflet would have been as frightening as it would have been for the Japanese. But I put that moment away and continued on in the scrapbook, seeing that there had been a sudden burst of interest in the project, probably in the late 1960s or early 1970s, with a few pages of color photos of a Pacific locale once at war but now long at peace: There were no inscriptions or notes of when or where, exactly, all these things were. But there were several pages of photos like this (I’ve chosen one of the pages without the native girls!): At the back of the scrapbook was one last series of pages, written in a mix of both English and Japanese, “LIST OF SHIP’S STORES” [sUPPLIES], noting that these, again, are documents examined for useful information during wartime: This series of pages piqued my instincts as a coin collector, because you can see the items listed are valued in terms of Japanese yen and sen. (Old prices = actual coin uses!) So the first four items are (per pound) “Biscuits, 59 sen; Butter, 1.44 yen; Cheese, 1.50 yen; and Cocoa,3.34 yen.” “The List” provided by the ship’s Purser’s Department was especially interesting, because it provided my first clue as to the name of the ship, but this section definitely caught my eye: “Wine, Whiskey, Sake, Beer, Lemonade…Cigars, Cigarettes, Playing Cards.” (More entries for my coin-notebook! A 50-sen piece buys a beer, and a cigarette costs 2 sen.) But it was “The List” submitted by the Engine Department that confirmed the ship and the date of all this activity: The Japanese steamship Yamashiro Maru, as recorded 4 March 1930. Of course these days the Internet is only seconds away, so I quickly found: http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?177179 (The S.S. Yamashiro Maru, a Japanese passenger/cargo ship built in 1912 and torpedoed by the submarine U.S.S. Trout on 23 Sep 1943. I hope you won’t mind if I preface this with bold-face, but this is where my evening really became something special, for this particular coin collector anyway…. I got to thinking about the U.S.S. Trout—there was something familiar about that ship. And just that suddenly I remembered a picture that had caught my eye in a summary of WWII published by an encyclopedia company a couple of years after the war: The illustration of the submarine sparked my interest because it was wrong for the point the authors were trying to make. They were showing how American warship design had evolved during the war, and certainly the three surface ships illustrated were good examples of the evolution. But not the submarine. The pictured submarine was an old boat, built before the war, and it still had its large white hull number (202) prominently displayed on the sail—peacetime dress. Sure enough, the incorrect illustration used by the encyclopedia was of the U.S.S. Trout (SS202). But the connection—interesting as I found it—didn’t satisfy me. Trout. Trout…I know that submarine somehow. And then, finally, it clicked: Soon after the Japanese attack on Pearl Harbor and its several Pacific invasions, the submarine U.S.S. Trout was dispatched to the Philippine Islands with a load of anti-aircraft ammunition. After delivering the load, the sub required ballast for the return trip. The usual sand bags and bags of concrete were unavailable—they were urgently needed elsewhere, obviously—so the Trout was loaded with 319 gold bars and 630 bags of Philippine 1-peso pieces (with 1,000 coins to the bag). The Trout can be seen back in Pearl Harbor transferring its ballast of Philippine precious metal to the cruiser U.S.S. Detroit and the eventual safety of San Francisco: http://en.wikipedia.org/wiki/USS_Trout_(SS-202) And that was where my evening with the old blue scrapbook ended, with the papers from a Japanese ship that had been torpedoed by the same submarine that had rescued so much Philippine treasure earlier in the war. It was a story I had read about since I was a new coin collector—years ago—and it seemed very strange to have stumbled upon this exceedingly slim but still physical connection to those long-ago events. Since then I’ve read the Wikipedia article more closely, and it gives a brief account of the last moments of the Yamashiro Maru, including: “…As the transport was being abandoned Trout proceeded close aboard and passed 12 to 15 life boats. The enemy ship was ablaze and low in the water with her bow nearly awash. Sound heard a heavy explosion from Yamashiro Maru and, seven minutes later, Trout could see no trace of her. That night, the submarine set a course for Hawaii and arrived at Pearl Harbor on 4 October 1943.” By then, Trout—as I mentioned before—was a relatively old boat and after she sank the Yamashiro Maru on her 10th war patrol, she sailed to the U.S. for modernization. She returned to Pearl in late January, 1944, and soon thereafter departed on her 11th war patrol. Trout did sink one more Japanese ship, but it is thought that she herself was sunk 29 February 1944 (a leap year, apparently). The U.S.S. Trout was declared lost on 17 April 1944. But someone came home from the Pacific about 1945, and started a scrapbook. :) v.
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  7. E' morto, forse suicida, all'età di 63 anni, Robin Williams, indimenticabile professor Keating de L'attimo fuggente. "Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al futuro cominciamo a preoccuparci e pensare ”io che cosa farò, chissà dove sarò, da qui a dieci anni”. Però io vi dico, ecco guardate me, vi prego, non preoccupatevi tanto, perché a nessuno di noi è dato soggiornare tanto su questa terra. La vita ci sfugge via e se per caso sarete depressi, alzate lo sguardo al cielo d’Estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata, quando una stella cadente sfreccerà nell’oscurità della notte col suo bagliore esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare." (ROBIN WILLIAMS - John Keating)
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  8. Ciao Mario, lunedì sera o martedì contribuiró anch'io con una modesta moneta napoletana. Scusa per il ritardo ma essendo fuori sede non riesco ad accedere al mio archivio.
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  9. Il seicento un grandissimo periodo per l'uomo, per la Numismatica e per la zecca di Napoli... Filippo IV re di Spagna (1621-1665). Ducato 1622. AR 29,41 g. – ø 41,9 mm. PHILIPPVS • IIII • DEI • GRA • Busto giovanile radiato, corazzato e drappeggiato, a destra; gorgona ad ornamento della lorica. Nel campo a sinistra, MC C (Michele Cavo e Costantino di Costanzo, rispettivamente maestri di zecca e di prova). Sotto, nel giro, •1622• TL. Rv. HISP • VTRIVSQ • SICILIE • RX • Stemma coronato entro cartella a forma di cuore ornata a cartocci. Asse a 170°. CNI 37 var. Cagiati tipo C. Pannuti Riccio 14 (R/4). Davenport 4043. Una variante apparentemente inedita di una emissione della più grande rarità. Filippo IV a soli sedici anni si trovò ad essere il sovrano di domini immensi per estensione e popolazione, purtroppo il suo carattere rispecchiava l'indecisa personalità paterna. Dimostrò abulia nella condotta degli affari di Stato e travagliato dagli intrighi di corte delegò pienamente il potere al Duca di Olivares fino al 1643 e poi a don Luigi de Haro. Filippo IV sposò in prime nozze la figlia del re di Francia Enrico IV, Elisabetta di Borbone e nel 1649, in seconde nozze, Anna Maria d’Austria, figlia di Ferdinando III, poi madre dell' infante principe Carlo. Il suo regno fu segnato da cruente guerre e cocenti sconfitte tra cui vale la pena ricordare quelle che portarono all’ indipendenza del Portogallo nel 1640 e a quella, dopo la pace di Westfalia del 1648, delle Province Unite. Le continue vessazione che oppressero i napoletani durante questo regno culminarono nel 1647 con la rivolta capeggiata da Masaniello. La vera causa di questa rivoluzione non fu, come comunemente accettato, l’introduzione della nuova gabella sulla frutta, ma la cattiva situazione della moneta circolante che, continuamente adulterata nel titolo e nel peso dalle autorità spagnole, veniva immessa in circolazione ma non accettata per il pagamento delle imposte, che venivano riscosse in ragione del peso e non dell’impronta. Va specificato che la moneta realmente circolante a Napoli era: per il popolo quasi esclusivamente il mezzo carlino (zanetta) e per la borghesia il carlino e il doppio carlino, infatti l’unica emissione di questo regno dello scudo in buon argento è quella del 1622, conosciuta in pochissimi esemplari e che ci fa pensare a una coniazione limitatissima.
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  10. grazie per i complimenti :) anch'io quando trovo degli esagoni con segni più o meno evidenti del vecchio nichelino li prendo. La mia era nascosta in una ciotolina in mezzo a dei rappen svizzeri :D Sul contorno sono presenti dei lievi segni della rigatura del nichelino, mentre all'interno del 2 dell'esagono si notano appena l'8 e il 9; dentro allo zero si nota (anche usando un pò l'immaginazione :D ) la corona del nichelino.
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  11. dovrebbero esserci le giornate di 48 ore ...ed almeno 24 con sole ...
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  12. Ottime, spero di poterne fare anche io..... Spero anche poi di riuscire a postarle. Pensate l'anno scorso sono stato a Vetulonia (bel museo, poche monete però..), ho fatto parecchie foto al museo, ma non sono ancora riuscito a postarle.... facciamo cosi, quest anno posto quelle di Vetulonia, l'anno prossimo, quelle di creta,, :-) ciao skuby
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  13. Mi piacerebbe vedere i nostri governanti vivere [o sopravvivere] per un mese o due con gli stipendi e pensioni che erogano alla gente comune. Poi vedremo le manovre o riforme che attueranno.....Finche vivono come i Nababbi sarà molto difficile che possano comprendere la realtà della maggioranza della popolazione. Quello che mi viene in mente sono le parole di un primo ministro italiano di cui non farò il nome che diceva "E' giusto pagare l'IMU perché lo Stato da dei servizi per la casa: strade, illuminazione pubblica.....". MA MI DOMANDO: ERA COSCIENTE DI CIO' CHE DICEVA? LA MAGGIOR PARTE DELLE STRADE ITALIANE SONO IN PESSIEME CONDIZIONI PER NON PARLARE DEGLI ALTRI SERVIZI CHE SONO ALTRETTANTO PESSIMI [e che tra l'altro già paghiamo sotto forma di altre tasse, tassine e gabelle varie]. QUINDI NOI, secondo questo signore, DOVREMMO PAGARE PER DEI SERVI CHE NON CI SONO O CHE NON SONO EROGATI? OTTIMO TEOREMA DELL'ASSURDO, si vede che è un professore di economia ......[è ironico e non è rivolto contro nessun prof. di economia] PS: chiedo scusa agli utenti se sono fuoriuscito dalla discussione, ma certe cose devono essere denunciate dall'opinione pubblica, in ogni modo DEMOCRATICO. Poi ci si chiede perché la numismatica è una realtà in continua decrescita....per forza la gente "normale" non c'è la fa ad andare avanti con questi continui sacrifici e buchi sulla cintura, quindi non è in grado di potersi interessare anche volendo ad un "hobby" così dispendioso.
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  14. Ciao e buon Ferragosto. Sarebbe stato meglio avessi postato la discussione nella sezione Savoia, li è piu' facile che qualche esperto ti risponda. Ho comunque trovato una recente discussione che potrebbe dare alcune risposte alle tue domande. http://www.lamoneta.it/topic/122481-2-denari-1733-altra-varieta-della-legenda/
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  15. Spesso i comici nascondono l'altra faccia, che è una faccia diversa, opposta, la tristezza, la malinconia, così è stato anche per lui, memorabile Prof. Keating, uno dei personaggi cinematografici più significativi, tutti in piedi a salutare " il mio capitano "..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
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  16. Ahahah, aggiungerei fiamma ossidrica e saldatore se si vogliono uccideere acari della polvere :')
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  17. Le due monete di RN e plotina hanno moltissime caratteristiche, anche del tondello, identiche quindi la probabilità che siano la stessa moneta è altissima. Entrambe hanno uno stile fuori dal comune che, come abbiamo visto, ha allarmato tutti noi. Sembra una moneta bulinata ma l'esemplare RN ha un metallo assai uniforme mentre invece i punti bulinati dovrebbero essere lucenti e lisci. Potrebbe essere stata sabbiata successivamente alla bulinatura ma quelle tracce di patina non dovrebbero esserci. Sembra un esemplare acidato o comunque trattato per cancellare le tracce di qualcos'altro, forse una bulinatura o forse una fusione. Personalmente propenderei per la fusione.
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  18. Il buono sembra in alta conservazione. Purtroppo quella è una C grande. La C piccola è davvero piccola, si nota subito.
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  19. E si e ne sta arrivando un altro. Blaise
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  20. Per gli amanti del masochismo, siccome continuo a sostenere che di questo si tratta quando qualcuno decide di pulire una moneta (ah ! Per inciso le tue monete che definisci Fdc non possono essere definite tali proprio perchè riportano delle ditate, mi spiace...), c'è sempre l'acido muriatico o la mola elettrica. Se dovete procurare soffrimento alle vostre "creature" almeno fatelo in modo rapido e fatale.
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  21. Direi piuttosto 8 maravedis spagnoli in rame, come questi http://www.todoexpertos.com/categorias/arte-y-ocio/coleccionismo/respuestas/856s4wat7xbzn/info-de-moneda-carolus-4-1804-8-maravedies Questi invece sono gli 8 reales messicani http://www.coinfactswiki.com/wiki/Mexico_1804-Mo_TH_8_reales Come conservazione siamo su MB al rovescio, qualcosa in meno al dritto. Trattandosi di una moneta comune, e vista l'usura, che starebbe a indicare una lunga circolazione, non dovrebbero esserci dubbi sull'autenticità, ma per sicurezza io verificherei peso e diametro, i valori esatti li trovi nel link che ti ho postato ;) petronius :)
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  22. aggiungo un esagono comprato oggi con segni del vecchio nichelino :) la mia dovrebbe avere i segni del dritto del vecchio nichelino sul rovescio dell'esagono e rovescio del nichelino sul dritto dell'esagono.
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  23. E, infine, un ripostiglio di 70 didracme, dove ritroviamo anche il labirinto, tanto caro al nostro minotauro e... alla nostra discussione!
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  24. Seconda foto. Un ritrovamento di tetradrammi... Quanti? Tanti da non riuscire a contarli!!!
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  25. Si. Oltre le foto servirebbero soprattutto se monete antiche: il peso, diametro, materiale.
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  26. No, stava cercando di mantenere un fuoco stretto su quel particolare momento nel tempo, e non era che impiegano "Cinque minuti alla mezzanotte" come una frase già pronta. Qui, "Cinque minuti alla mezzanotte" è semplicemente la lettura letterale dell'opuscolo: Credo, però, il concetto di "Cinque minuti alla mezzanotte" deve viaggiare molto bene tra le culture. Che è esattamente perché si sarebbe hanno scelto per questo opuscolo. Certamente ogni adolescente contro un coprifuoco dei genitori (se sua propria o della sua fidanzata) conosce molto bene l'estrema urgenza di "Cinque minuti alla mezzanotte." :D v. ----------------------------------------------------------------- No, I was trying to keep a tight focus on that particular moment in time, and wasn’t employing “Five minutes to midnight” as a ready-made phrase. Here, “Five minutes to midnight” is simply the literal reading of the leaflet: I think, though, the concept of “Five minutes to midnight” must travel very well between cultures. Which is exactly why it would have been chosen for this leaflet. Certainly any teenager up against a parental curfew (whether his own or his girlfriend’s) knows very well the extreme urgency of “Five minutes to midnight.” :D v.
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  27. penso che vendere le monete a peso (da verificare che siano effettivamente d'argento) sia proprio l'ultima cosa da fare... ti becchi solo "2 dita negli occhi " .... :P
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  28. Eh sì, avete già detto tutto e bene, Babelone ed Odisseo... :) non mi resta che dire : incredibili 'sti periti americani...dei veri campioni mah, che brutte cose ! Cordialmente, Enrico
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  29. Taglio: 10 cent Nazione: Italia Anno: 2013 Tiratura: 15.000.000 Condizioni: BB+ Città: Milano
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  30. Taglio: 2 € cc Nazione: Germania D Anno: 2006 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: B+ Città: Milano Taglio: 2 € cc Nazione: Germania J Anno: 2007 Tiratura: 1.070.000 Condizioni: B++ Città: Milano Taglio: 2 € cc Nazione: Germania F Anno: 2008 Tiratura: 9.600.000 Condizioni: B+ Città: Milano Taglio: 2 € cc Nazione: Germania J Anno: 2011 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 € cc Nazione: Germania D Anno: 2012 Tiratura: 7.300.000 Condizioni: BB Città: Milano
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  31. Taglio: 2 € Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.373 Condizioni: B+ Città: Milano
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  32. OK, svelo il mistero, non è una medaglia ma una medaglietta... per cani.
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  33. Taglio: 1€ Nazione: Irlanda Anno: 2003 Tiratura: 2.520.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: x2 Taglio: 1€ Nazione: Irlanda Anno: 2004 Tiratura: 1.632.990 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 1€ Nazione: Irlanda Anno: 2010 Tiratura: 1.082.716 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ Nazione: Irlanda Anno: 2010 Tiratura: 1.448.746 Condizioni: BB Città: Palermo
    1 punto
  34. ringrazio gli amici altrove2000 ed andyscudo per la velocità. Stavo appunto consultando la scheda e tutto quadra alla perfezione. Grazie! Andrea
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  35. il mio modesto aviso di osservatore.... anche 0.03 grs di titolo fino di suberazione??...una manera di da un attrazione di piu che numeraio a la moneta......aspecto brillante....passata a sacci pieni...........qui controlava?... :lol: dipende l'imbiente dove la moneta a passati secoli....quella suberazione spariva ,e il rame messo ne la mistura li dava quel aspecto verde....tanti secoli dopo... :lol: buone feste di Santa Maria a tutti.......!!... :lol:
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  36. Dai, va bene anche il "durante"... Parto martedì.. :-) Grazie Skuby
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  37. I gettoni sono stati coniati attorno al 1800, non solo in ottone ma anche in rame (ca. 7,3 g, 26 mm di diametro) e in argento. L’incisore è Loos, credo Friedrich Loos che fu attivo a Berlino dal 1797 al 1806.apollonia
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  38. Ringrazio @@blush20 per la gentilissima disponibilità concessami nel pubblicare la foto della Sua piastra. E' interessante perchè si aggiunge a quella postata da @@gallo83 ed alla mia. Le congetture che avevo fatto in merito forse prendono ulteriore conferme? La variante di questo tipo presenta il bordo deturpato al D/ (in questo esemplare comunque difetto contenuto), debolezze sullo stemma e sul contorno del bordo al R/. In questo periodo mi son dedicato a cercare notizie in merito, ed ho confrontato tantissime foto, e devo dire che di questa variante è uscita fuori solo questa. Son piccole deduzioni, nulla di che, ringrazio fin d'ora chi vorrà dare anche un piccolissimo contributo per chiarire meglio le ipotesi fin qui sviscerate. Un cordiale saluto Fab
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  39. io ho parlato di BB+ VERO......attenzione.... come dice Elmetto......io a 300 euro ...un VERO fdc lo comprerei al volo..... fdc , per me, e' una moneta perfetta, senza segni, senza mancanze o altro....altrimenti possiamo parlare di NON CIRCOLATO...magari con conio stanco o segnetti di contatto...o altro...ma NON SI TRATTA DI FDC
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  40. Complimenti ad Angel, post altamente simbolico e importante il suo, se avessi avuto la possibilità gli avrei dato due mi piace :blum:, ma sono sicuro che a questo penseranno poi altri amici.... Poiché nella vita bisogna far di necessità virtù e bisogna anche essere eclettici mi cimenterò volutamente ora ricollegandomi al post precedente nella continuazione di quanto raccontato. Se una moneta è bella, è bella....non c'è periodo, non c'è zecca che tenga..., a me piacciono tutte le monete indistintamente che mi danno emozioni a tenerle in mano e questa da sempre me ne ha date tante.... Rimaniamo in Sicilia e passiamo al successivo Guglielmo II ( 1166 - 1189 ), è un trifollaro, moneta in rame, che si trova abbastanza facilmente, ma con un modulo così' ampio forse meno.... Alte simbologie presenti dalla testa di leone frontale che richiama simboli classici, con quegli occhi del leone che sembrano fissarti e quasi ammonirti, e poi al rovescio un simbolo dell'identità, la palma coi datteri, un mix di classico e di identità, moneta che è un piacere girarsela nelle mani e vedersela, spero che questo sia un buon incentivo, da buon milanese, per queste splendide monete siciliane....poi le monete sono simboli universali che devono abbracciare giustamente tutti e insegnare e raccontare....a voi.....a noi....
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  41. Perfetto ha avuto il merito in questo articolo di aver riesumato un interessante argomento ma in sostanza sono solo ipotesi. Ammetto che lo studio mi è piaciuto molto ma alla fine continuerò a classificare questi augustali come da sempre classificati. Grottaferrata? Lanciano? Sono ipotesi suggestive ma pur sempre ipotesi, le zecche ufficiali di quell'epoca furono Brindisi e Messina e se davvero Federico II fece battere moneta a Grottaferrata con metallo proveniente da arredi sacri la domanda sorge spontanea: supponendo di prendere in esame tutti quelli con testa laureata, come è possibile distinguere tali emissioni da quelle emesse nelle due suddette zecche ufficiali? Non dimentichiamo che in ogni asta salta fuori un augustale diverso, questo comprova che all'epoca vi fu un'abbondante coniazione di augustali e numerosi furono i conii utilizzati, quali di questi furono quelli di Grottaferrata ..........? :pardon: :help: Forse un metodo ci sarebbe: per stabilire quali di queste furono coniate nella cittadina laziale bisognerebbe saggiare tutti gli augustali presenti sul mercato, compresi i pochi con testa coronata (cosa impossibile :pardon: ), e verificare quali di questi contiene una piccola percentuale di metallo "diversamente aureo", la storia ci insegna che spesso gli arredi sacri erano (e sono) in argento dorato o argento con incastonature d'oro e per tanto i metalli ottenuti dalla loro fusione non saranno mai puri, mi riferisco alle emissioni in oro e in altri metalli.
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  42. Forse l'america l'avrebbero scoperta i cinesi. Importando le stesse malattie dell'eurasia che abbiamo importato noi europei (forse non la febbre gialla che e' arrivata con gli schiavi), determinando comunque uno spopolamento del continente cosa che, secondo alcuni, avrebbe causato la cosiddetta piccola glaciazione. In compenso non avremmo avuto il beneficio delle specie agricole americane che di fatto hanno significato la generale abbondanza di cibo in Europa. Insomma noi vivremmo in un continente marginale e probabilmente periferia o bacino di mano d'opera a basso costo dell'oriente ;)
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  43. Mi inserisco tra i ritrovamenti di Alessandro e pubblico per oggi solo questa piccola news (per le altre nei prossimi giorni...) Taglio: 10 cent Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 18.980.000 Condizioni: BB++ Città: Milano Note: NEWS
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  44. Lungi da me mettere in discussione la validità del Ric, anzi gratitudine eterna agli autori che si sono sobbarcati un lavoro enorme per portare a termine (anzi, non ci sarà mai termine visto gli inediti che ogni tanto compaiono) i relativi volumi. La mia era una richiesta a chi oggi, come in futuro, dovesse accorgersi di errori che semplicemente li segnalasse per poter ognuno di noi correggerli (A MATITA) in modo da essere sempre aggiornati. Non mi dispiacerebbe a tal proposito che ci fosse un post dedicato messo in evidenza per inserire mano a mano che emergono questi errori, chiaramente non con lo scopo di denigrare l'opera ma bensì integrarla e migliorarla. Maurizio
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  45. Quarto gettone (5,144 g, 25 mm): ICH INVITIRE (io invito) Il giocatore gioca la carta di un colore interessante e invita il compagno a regolarsi di conseguenza in base alla carta che l’avversario giocherà prima di lui. apollonia
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  46. Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
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  47. mancava la casellina.... votato :)
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  48. La colonia de Hong Kong della Gran-Bretagna è ritornato al cinese in 1997, ma soltanto perché il Giappone imperiale era stato sconfitto in 1945. Giappone imperiale stava interrompendo le grandi parti della Cina dal 1931, aveva intensificato la ferocità del relativo sforzo' in 37, ed aveva esteso i relativi depredations a quasi tutti i relativi vicini nel dicembre 1941. Entro 1943, le persone di 500M sotto il relativo ondeggiamento hanno dato il controllo giapponese dell'impero sopra una popolazione in secondo luogo soltanto a quello dell'impero britannico. È illustrato sotto un 1939h 5-cent da Hong Kong prebellico, coniato di nichel puro in Gran Bretagna che l'anno WWII ha cominciato in Europa. Non è nello stato molto buon, ma lo ho scelto intenzionalmente per i relativi danni d'inverso, come rappresentante della relative data e località: Circa 70 tonnellate di monete di nichel pure de Hong Kong sono state trovate nel Giappone dopo la relativa resa in 1945. (Il giapponese aveva raccolto queste monete per uso industriale di wartime.) Le monete che sono state trovate non potrebbero tutti essere restituite a circolazione a Hong Kong, tuttavia, a causa di danni inflitti su loro dal giapponese. Hong Kong’s 5- e 10-cent monete del nichel puro erano demonetized in ‘49, dopo che le nuove versioni dell'nichel-ottone si fossero pubblicate nei numeri sufficienti. :) v. ------------------------------------------ Britain’s Hong Kong colony reverted to the Chinese in 1997, but only because Imperial Japan had been defeated in 1945. Imperial Japan had been breaking off large pieces of China since 1931, had intensified the ferocity of its effort in ’37, and had broadened its depredations to nearly all of its neighbors in December, 1941. By 1943, the 500M persons under its sway gave the Japanese Empire control over a population second only to that of the British Empire. Illustrated below is a 1939h 5-cent from prewar Hong Kong, coined of pure nickel in Great Britain the year WWII began in Europe. It is not in very good condition, but I’ve chosen it intentionally for its reverse damage, as a representative of its time and place: About 70 tons of Hong Kong’s pure nickel coins were found in Japan after its surrender in 1945. (The Japanese had collected these coins for wartime industrial use.) The coins that were found could not all be returned to circulation in Hong Kong, however, because of the damage inflicted on them by the Japanese. Hong Kong’s nickel 5- and 10-cent coins were demonetized in ’49, after the new nickel-brass versions had been issued in sufficient numbers. :) v.
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