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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/22/14 in tutte le aree
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Francamente non vedere alcuna differenza tra la moneta originale e le tue patacche è come affermare che queste due Gioconde sono esattamente identiche e originali:5 punti
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Avevo scritto a Roma Numismatics e oggi mi hanno risposto di avere già avuto analoga segnalazione da un collezionista francese (mi piacerebbe avere il link del forum francese, che non trovo con questo argomento) e di avere rimossodalla vendita il medaglione. Con molta gentilezza mi hanno mandato l'immagine del medaglione allo stato originale della consegna (è stato poi restaurato). In effetti, allo stato originale era un pò più insidioso... Qualche parere?3 punti
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Letti i recenti interventi su altro post relativo ai problemi della Cultura in Italia , nella sezione Storia e Archeologia , dai quali in parte mi dissocio , perche’ in alcuni punti credo anche pesanti , rivolti contro i nostri Musei , ritengo che questi commenti vadano piuttosto indirizzati alle Amministrazioni Comunali , Assessorati alla Cultura e Circoscrizioni di Zona , veri punti dolenti della situazione precaria in cui versano i monumenti cosi’ detti impropriamente “minori” , delle nostre citta’ . Proseguendo la ricerca dei monumenti “secondari” di Roma , secondari intesi come conoscenza e lasciando volutamente fuori quelli universalmente noti , continuiamo a visitare quelli difficilmente visitati da turisti , ma anche dagli amanti delle antichita’ romane , perche’ poco o nulla conosciuti , tranne che come identita’ , forse , dai residenti in zona ; fatta questa breve premessa parliamo di un altro caso clamoroso di abbandono di rudere , a dimostrazione di quanto esposto in apertura del post , cioe’ il Sepolcro situato sulla Via Tuscolana , in zona Quadraro , Via che in antico da Roma conduceva all’ antichissima Tusculum , citta’ in cima ad uno dei Colli Albani , citta’ di fondazione antichissima la cui fondazione la si fa risalire a Telegono figlio di Ulisse e di Circe , fu poi castello degli Etruschi e successivamente alla battaglia del Lago Regillo , che vide la Lega Latina contro Roma , fu da allora fedele alleata dei Romani . Questo Sepolcro viene ritenuto , quasi certamente , essere quello di Alessandro Severo e di sua madre Giulia Mamea , chiamato popolarmente fin dal rinascimento , Monte del Grano per la sua forma a cupola . Purtroppo come dimostrano le foto eseguite questa mattina tutta la struttura e’ completamente ricoperta di terra , erba , arbusti incolti , alberi e..…..altro , addirittura sopra la copertura si intravede in cima anche una costruzione ; non esiste uno straccio di indicazione che dica cosa sia questa struttura , ormai in gran parte interrata , solo una inferiata che gira tutta intorno ne dimostra la forma rotonda , insomma niente lascia capire che ci troviamo davanti ad un Mausoleo Imperiale del III secolo , il terzo come grandezza a Roma ; per il resto chi non ne conosce la storia , puo’ benissimo pensare che la collinetta sia una discarica chiusa o una collinetta artificiale . Ecco contro chi rivolgere le critiche : Comuni , Assessorati e Circoscrizioni , altro che contro i Musei nazionali , che fanno tutti chi piu' , chi meno , bene il loro dovere , considerando anche i pochi mezzi a loro disposizione ; comunque anche le Circoscrizioni di Zona non sono tutte uguali , alcune funzionano meglio di altre , come tutela del patrimonio archeologico , come dimostrero’ in un altro prossimo post . Il Mausoleo di Alessandro o Monte del Grano , che è il nome popolare del probabile Mausoleo di Alessandro Severo e di sua madre e’ collocato attualmente all'interno di un parco pubblico , come quello del Mausoleo , gia’ trattato , dei Gordiani . Questo e’ il terzo Mausoleo , indipendentemente a chi appartenga , in ordine di grandezza esistente a Roma , dopo il Mausoleo di Adriano ed il Mausoleo di Augusto , ed e’ come quelli , rotondo ; vi si accedeva all’ interno tramite un corridoio lungo ben 21 metri fino all’ ingesso della stanza rotonda centrale larga 10 metri , tutto il tamburo ha un diametro superiore ai 50 metri . Attualmente all’ esterno si presenta come una collinetta di circa dodici metri di altezza in mezzo al parco , nascosta e anonima , dai palazzi costruiti accanto agli inizi degli anni '70 . Nel 1500 venne ritrovato al suo interno un enorme sarcofago di stile attico, oggi conservato nelle sale al piano terreno dei Musei Capitolini . L’ interno del Mausoleo non e’ liberamente visitabile , vi si accedeva all'interno attraverso un corridoio lungo ventuno metri che si immette in una sala circolare di dieci metri di diametro , che un tempo era divisa in due piani , di cui il superiore e’ crollato . Studi eseguiti in tutti i tempi fino ad oggi , mettono in dubbio l'attribuzione del Mausoleo ad Alessandro Severo , mentre recenti studi di Erminio Paoletta dell' Istituto Nazionale Studi Romani , accertano che il mausoleo è stato sicuramente la tomba dell'Imperatore e di sua madre Mamea , vista la somiglianza dei due personaggi raffigurati distesi sul sarcofago con le immagini di confronto con statue e soprattutto monete. Il nome popolare di Monte del Grano derivava probabilmente dalla corruzione dell'antico nome modius grani (moggio di grano), dovuto alla forma che aveva assunto la collinetta dopo l'asportazione dei blocchi di travertino , avvenuta nel 1387 per opera di un tal Nicolò Valentini , veneziano . Il nome di Monte del grano era divenuto comune già nel 1386 , così risultando da alcuni documenti conservati nell'Archivio Storico Capitolino . Il Mausoleo faceva parte della tenuta chiamata "Casale delle Forme" (le forme erano una parte della struttura degli acquedotti presenti in zona Tuscolana). Il mausoleo è anche definito come "Monte di Onorio" o "Monte di Nori" o ancora "lo Montone del Grano". Per completare la ricerca , forse ci puo’ aiutare il passo n° LXIII della Storia Augusta , nella Vita di Alessandro , dove l’ autore Elio Lampridio , ci informa che Alessandro , dopo l’assassinio in Germania , forse su ordine di Massimino , fu portato a Roma e “sepolto a Roma in un grandioso sepolcro” , purtroppo non ci dice in quale parte di Roma si trovasse questo sepolcro ; pero’ questa definizione di “grandioso sepolcro” ben si addice a questo terzo sepolcro , come grandezza , dopo quelli di Adriano e Augusto . Vorrei inoltre aggiungere un mio personale , discutibile parere , circa l’ attribuzione a Mamea della figura sul coperchio del sarcofago affiancata ad Alessandro , sempre che le due figure siano a loro attribuibili , mi sembra strano che fossero distese e sepolti insieme madre e figlio in atteggiamento piu’ da sposi che da madre e figlio , anche perche’ sappiamo che a Roma e fuori , la figura di Mamea non era ben vista , anzi , tutt’ altro , a causa del forte ascendente che esercitava su Alessandro , influenzandolo su scelte e decisioni importanti , anche di Stato , oltre che indurlo a ripudiare per gelosia la moglie Orbiana di cui ne era innamorato ; a questa figura di Orbiana sarei piu’ favorevole riconoscere la persona con lui distesa sul sarcofago , che sappiamo da Erodiano essere stata , dopo il divorzio imposto da Mamea , esiliata in Libia , ma non uccisa e della quale non ne conosciamo la fine . Un' ultima annotazione , il parco pubblico all' interno del quale sorge il Mausoleo e' dedicato ai martiri della ferocia nazifascista qui avvenuta il 17 Aprile 1944 , e' presente anche una grande scultura con tre figure che sintetizza l' evento , oltre alla targa , nulla da eccepire nel ricordare le atrocita' della guerra , mi meraviglia pero' la mancanza di uno straccio di cartello o di semplice indicazione che ricordi anche cosa ci sia sotto la "collina" , la Storia antica come quella recente sono la linfa vitale di una societa' . Attendo i vostri commenti . Sotto le foto di oggi del Mausoleo , o meglio della collina , piu' altre varie , del sarcofago e dell' interno del Sepolcro . Seguono nella risposta altre foto .2 punti
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Buona serata Oltre ai 50 franchi, c'erano precedentemente anche i 10 franchi; anche loro ricalcavano i 5 franchi dell'ottocento. Da ragazzo, per qualche anno, li acquistai..... poi smisero di coniarli. :pardon: saluti luciano2 punti
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Buonasera vox79, mi sono ritagliato qualche minuto e così cercherò di rispondere al suo quesito. Per questa sera però mi consenta di indicarle solamente la bibliografia sulla moneta di Cremona. Nei prossimi giorni le darò senz'altro altre indicazioni, ma questa sera non riesco. Per quanto ne so io, nell'Italia Settentrionale la prima moneta sicuramente (e sottolineo 'sicuramente') dal valore di un quarto di un altra moneta della quale la prima si può quindi ritenere un suo 'spezzato', è il 'cremonese' emesso dalla zecca di Cremona. Un documento del 1° agosto 1163 redatto nella sede del Comune cittadino cita infatti denarios quatuor de Cremona vel unum denarium imperialem (ASTEGIANO, I, , 207). Il denaro imperiale del quale il cremonese vale la quarta parte è quello iniziato a battere qualche mese prima nella zecca di Noceto, nei pressi di Milano, dalle maestranze di Federico I. La moneta cremonese ivi citata è stata recentemente riconosciuta nel tipo 'piano' con 'A' aperte (tipo CNI, IV, p. 191, n. 16). Non sto qui a farle tutta la storia degli studi, ma se le interessa può trovare indicazioni in FENTI G. 2001, la zecca di Cremona e le sue monete. Dalle origini nel 1155 fino al termine dell’attività, Cremona (Il volume raccoglie tre saggi già pubblicati, nel 1996, 1998 e 2000, sul «Bollettino Storico Cremonese», edito dalla Società Storica Cremonese), ma con importanti revisioni in BAZZINI M. 2002, Recensione al libro di G. Fenti, La zecca di Cremona e le sue monete. dalle origini nel 1155 fino al termine dell’attività, in “Panorama Numismatico» 163 (maggio 2002), pp. 52-59 con alcune puntualizzazioni in BAZZINI M. 2002, In risposta alla lettera di Germano Fenti, in «Panorama Numismatico» 166 (settembre 2002), pp. 54-57. Altre importanti notizie in MISSERE FONTANA F., TRAVAINI L. 2005, Monete medievali e materiali nella tomba di San Gemìniano a Modena, Nonantola (Modena). Nello studio citato, Fenti prende in considerazione 32 esemplari di cremonese, con un peso medio di g 0,353 (g 0,28 min. e g 0,43 max.) e un diametro compreso tra i 12 e i 14 mm. Il fino non è conosciuto. Come vede il quarto di denaro (in questo caso il riferimento è a quello imperiale, con tutte le implicazioni che ciò comporta) fu coniato almeno trent'anni prima del regno di Enrico VI e anche - almeno apparentemente - parecchi anni prima di Genova e Venezia. Seguiranno 'a ruota' Piacenza e Milano. Il caso di Piacenza è un po' più complesso, mentre quello di Milano attende ancora di essere definito nei particolari e 'centrato' nelle cronologie ma in linea di massima si può dire che se ne conoscano con relativa precisione le linee fondamentali. Ma di questo gliene parlerò le prossime sere. Adesso devo lasciare la tastiera del computer. Spero di esserle stato d'aiuto. A presto, Teofrasto2 punti
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esistono monete false (il 3 è rotondo, come fosse una metà di un 8) esistono poi anche monete con il punto asportato (servizi fatti bene, la moneta viene spatinata, bulinata in quel punto e poi ripatinata... puoi vedere delle tracce solo in "controluce" con un lentino potente da 40X)... molto probabilmente è questo il caso del punto asportato le senza punto hanno un conio differente .. questa ha il conio della moneta con punto. questo è un senza punto originale2 punti
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Ringrazio per la segnalazione (ormai non riesco più a correre dietro alle varie aste per esaminarle), che mi permette di ritornare all'inizio della presente discussione. I conii di Tudeer 58 furono usati a lungo, ancora quando avevano iniziato a subire le sempre più estese rotture del conio, in particolare del conio del rovescio (con la testa elmata) e quindi più facilmente soggetto alle forti sollecitazioni della battitura (col martello). A rigore i segni di colate di metallo sulla destra del rovescio non sono un sintomo di falsità "tot court", ma piuttosto siamo di fronte a un esemplare coniato con i conii ormai alla fine della loro vita. Basta ritornare ai miei post # 2 e 3 sulla prima pagina di questa discussione per rendersi conto dell'evoluzione del conio del rovescio. Se con conii ancora freschi abbiamo avuto il seguente esemplare (asta Nomos 8/2013, 52): vediamo poi come iniziano le prime rotture di conio, sulle labbra, per poi, abbastanza tardivamente durante la produzione, arrivare a due gravi rotture sul lato destro del conio (con conseguenti travasi di metallo), come in questo esemplare (NAC 13/1998, 464, già della prestigiosa collezione Moretti): Il pezzo Hirsch sembra appunto coniato praticamente alla fine della produzione di questa coppia di conii, con allargamento delle fratture già visibili nel pezzo NAC: Anche il conio del diritto (di incudine) inizia a usurarsi (più che a rompersi) e il pezzo appare essere stato pulito abbastanza energicamente, ma senza intaccare il metallo. Non mi sembra di essere di fronte a un falso e se qualcuno ha delle osservazioni circostanziate, può accomodarsi….2 punti
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Purtroppo credo che il primato spetti a Cremona con il suo cremonese da un quarto di denaro imperiale nel 1163, seguita da Piacenza (1167) e Milano (circa il 1170). Ben prima, quindi, che Enrico VI avesse facoltà di battere moneta. Comunque siamo sempre disponibili a vederne delle belle. Soprattutto quando le belle sono monete! :-D Cordialmente, Teofrasto2 punti
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Questo è un falso che sarebbe stato smascherabile con un lavoro di ricerca numimsmatica...e non mi riferisco alla ricerchina nel database del FAC... Indipendentemente da come appare, dalla patina, dalle incrostazioni, dalle caratteristiche metallurgiche, avrebbero in primo luogo dovuto chiedersi: ma che cos'è sto' coso? "Inedito" è tutt'altro che sinonimo di bontà.... @@acraf http://www.forumfw.com/t14587-roma-numismatics-auction-viii-lol2 punti
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Un' ultima curiosita' su questo Mausoleo ; sembra che all' interno del Mausoleo e forse dentro il sarcofago , sia stato trovato , secondo quanto riporta Pietro Santi Bartoli (Gli antichi Sepolcri , Roma 1697) il famoso ed unico Vaso Portland , detto anche Vaso Barberini , dal nome del primo proprietario , forse contenente le ceneri dei due defunti o di uno dei due ; è un vaso vitreo del I secolo d.C., custodito ora al British Museum , a Londra . Il Vaso Portland è il più famoso esempio di vetro lavorato a cammeo dell’antichità , cioe’ con figure a sbalzo sulla parte liscia del vaso , e’ alto 25 centimetri color blu cobalto con figure a riilievo bianche , dovrebbe risalire a un periodo tra la metà del I secolo a.C. , mentre secondo una datazione più esatta , apparterebbe al periodo augusteo (31 a.C.- 14 d.C.) e' un capolavoro ed una rarita' unica giunta a noi dall' antichita' .2 punti
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Ѐ la strada di questa foto del 1920 di una cittadina della ferrovia nel Midwest americano è un cartello pubblicitario "Camere" per quello che sembra essere 35¢ a notte. La moneta-combinazione più diretta a posare sul piano di lavoro: Constato che il dime è da Philadelphia e il quarto-dollaro è in città da tutta la strada attraverso il paese a San Francisco (caso abbastanza, perché la linea della ferrovia, a solo un isolato dalla strada in questa foto, è stata la St Louis—San Francisco, comunemente chiamato il "Frisco".) O i trentacinque centesimi per una camera potrebbe sono stati fatti con monete di Barber, naturalmente. Solo recentemente (1916) era loro produzione conclusa, e circolano fino a fine anni '40 o primi anni '50. Il dime è un altro prodotto di Philadelphia, non è sorprendente, perché al momento, la madre-zecca dominato la produzione di moneta—soprattutto dove monete minori erano la preoccupazione. Quarto-dollaro è un Barber di finale-anno, da Denver, che aveva cominciato a coniare le operazioni nel 1906 e vuoi—durante il 1950—cominciano a sorpassare la Philadelphia come l'impianto colpisce il più americano monetazione. Ma c'era ancora un insieme di più di questa moneta-combinazione più conveniente che potrebbe essere utilizzato in affitto quella stanza 35-centesimi: Monetazione "Seduti" circolava ancora nel 1920. Il dime è dall'anno centennale dell'America, ma invece l'epicentro celebrativo di Filadelfia (1876), questa è una moneta di Carson City. Argento è stato inondazioni fuori Comstock Lode e altre miniere del Nevada e il metallo era a buon mercato. (Che era certamente una parte della ricomparsa dell'argento americano monete in circolazione un anno o così prima fu coniato questo dime 1876cc.) Il quarter-dollar è un 1862, dall'anno che aveva smesso di monetazione americana circolanti. (O praticamente così.) La carriera circolo di questo quarter, quindi, ragionevolmente può essere datata a circa 1875 o così, piuttosto che la data del 1862. 1862. Un veterano di guerra civile molto vecchio, magari fermandosi per una notte il suo viaggio in treno a vedere un campo di battaglia della sua giovinezza—e forse a farlo per l'ultima volta—potrebbe buttare questa moneta su un controsoffitto e poi vedere la data, scegliere di nuovo per amore dei vecchi tempi. O forse quasi nessuno nel 1920 avrebbe preso questo 1862 quarter-dollaro come souvenir. La grande guerra del 1914-18 aveva spinto in molte menti la guerra civile in storia antica. Ma anche se non avesse, per la gente a piedi questa città del Midwest nel 1920, la strada piena di autovetture avrebbe fatto 1862 sembrano molto tempo fa in effetti. :) v. --------------------------------------------------- On the street of this 1920 photo of a railroad town in the American Midwest is a sign advertising “Rooms” for what appears to be 35¢ per night. The most direct coin-combination to lay on the countertop: I note the dime is from Philadelphia and the quarter-dollar is in town from all the way across the country in San Francisco (appropriate enough, because the railroad line, just one city block from the street in this picture, was the St. Louis—San Francisco, commonly called the “Frisco.”) Or the thirty-five cents for a room could have been made with Barber coins, of course. Only recently (1916) had their production ended, and they would circulate until the late ‘40s or early ‘50s. The dime is another Philadelphia product, not surprising because at the time, the mother-mint dominated coin production—especially where minor coins were the concern. The quarter-dollar is a final-year Barber from Denver, which had begun coining operations in 1906 and would—during the 1950s—begin to overtake Philadelphia as the facility striking the most American coinage. But there was yet one more set of this most convenient coin-combination that could be used to rent that 35-cent room: “Seated” coinage still circulated in the 1920s. The dime is from America’s centennial year, but instead of the celebratory epicenter of (1876) Philadelphia, this is a Carson City coin. Silver was flooding out of the Comstock Lode and other Nevada mines and the metal was cheap. (Which was certainly a part of the reappearance of American silver coins in circulation a year or so before this 1876cc dime was coined.) The quarter-dollar here is an 1862, from the year that American coinage had stopped circulating. (Or virtually so.) The circulating career of this quarter, then, can reasonably be dated to about 1875 or so, rather than its 1862 date. 1862. A very old Civil War veteran, perhaps stopping for a night on his train journey to see a battlefield of his youth—and perhaps to do so for the final time—might plunk this coin on a countertop and then spotting its date, pick it up again for old times’ sake. Or perhaps almost anyone in 1920 would have picked up this 1862 quarter-dollar as a souvenir. The Great War of 1914-18 had in many minds pushed the Civil War into ancient history. But even if it hadn’t, to the folks walking this Midwestern town in 1920, the street full of motorcars would have made 1862 seem very long ago indeed. :) v.2 punti
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Per chie è interessato a queste particolari coniazioni (monete o gettoni?), ecco un bel catalogo visuale: http://www.tesorillo.com/isis/1 punto
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In questo caso è del tutto priva di valore, come tutte le monete contraffatte. Bravo elmetto, mi aveva ingannato!1 punto
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E per concludere, date un'occhiata a BRVT che sta sopra la testa….. Hirsch BM Fa abbastanza impressione in particolare la lettera T, con base "biforcuta" in Hirsch e normale in BM (e in altri esemplari dello stesso conio)…. Anche la prima lettera, B, diventa ingarbugliata nel pezzo Hirsch... Penso che ci sia da meditare sull'effettiva autenticità…..1 punto
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per ora direi che hai il problema colla, al resto pensaci dopo :blum: Sergio1 punto
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Le monete non andrebbero mai pulite . Ti consiglio di usare la funzione "cerca" . Ci sono decine di discussioni uguali a questa già aperte . Questa la chiudo quindi .1 punto
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@@CalleaRicci Da montare sul castone di un anello, oppure su un supporto metallico che poteva venire appeso alla catena dell'orologio, se ne vedono molti. Come ha già detto Corbiniano, e come risulta anche a prima vista, l'impronta del sigillo ha solo vagamente la forma di uno stemma araldico : magari ci si può chiedere a quale scopo sia stato approntato , visto che comunque una certa lavorazione specifica la chiede. Se doveva servire ad esempio a suggellare la corrispondenza o altri documenti, se il proprietario del sigillo non era nobile e quindi non aveva uno scudo araldico avrebbe potuto disporre la creazione di un sigillo inserendovi altri elementi, come un monogramma, un logo o anche questa sorta di stemma di fantasia, lo scopo sarebbe stato comunque raggiunto, quello di poter apporre un sigillo del tutto personale. E' solo una ipotesi : ma per ottenere una pasta di vetro incisa occorre una competenza ed una strumentazione specifica, non è certo come intagliare un bastone, o incidere un metallo tenero : ecco perché penso che a qualcosa dovesse servire.1 punto
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Considerando la forma potrebbero essere effettivamente le ciocche dei capelli. Credo anch'io che sia una variante di corona e quindi un denaro di nuovo tipo.1 punto
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Perdonatemi, ma sapete quante monete capitano in mano ad un perito? Inoltre, come scrive anche Varesi, si rischia di dover essere tuttologi e garantire l'autenticità di pezzi della Roma imperiale così come del Regno d'Italia. Evidentemente non c'è la necessità di continuare a insistere così su una discussione che, per quanto ne sappiamo, può anche essere nata dall'errore di un perito. Ora la moneta è chissà dove in mani di chissà chi. L'interesse del perito probabilmente sta in quella di ritirare il pezzo e tagliare la perizia della discordia, sia o non sia la moneta effettivamente da lui periziata. Tutto il resto sono chiacchiere da bar. N.1 punto
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Sicuramente VENDERE, ( prima che l'Alzheimer avanzi :m249: :m249: :blum: ) TIBERIVS1 punto
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non solo d'accordo :) , come spesso con @numa numa, tanto non e' una novita'. non e' importante sapere se sono orecchie o capelli, ... chi se ne frega . Stiamo cercando di capire se la corona e' con o senza pendenti. In questo caso, si tratta certo di una variante di corona, ma non sono d'accordo con te nel dire che e' una variante di poco conto. I diversi tipi di corona sono molto interessanti e, spesso, determinano proprio la distinzione di una tipologia diversa di moneta.1 punto
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perfetto proprio questo mi serviva :) , un documento che indicasse la data e poi sapere il peso .... 0.43 grammi e' in perfetto accordo con quello che ho in mente :). Vi spiego brevemente per quale motivo.... Non e' stata ne Genova, ne Venezia, ne Milano a battere il primo quarto di denaro.... ma da una recente scoperta in via di pubblicazione , e' stata Messina con Enrico VI di Svevia e Costanza d'Altavilla nel 1194-1197 .... Presto ne vedrete delle belle :)1 punto
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Ciao @@nando12 , leggi dal post 950 in poi di questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/27873-regno-di-napolile-monete/page-64 anche qualche passo di questa ricerca. Se hai bisogno d'altro fammi sapere. :good: http://ilportaledelsud.org/monete_carlo_II.htm1 punto
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Delle belle patacche, spera solo che sia oro sennò cestina tutto, oltretutto è bruttissimo e pacchiano al massimo, veramente di cattivo gusto, scusami se ti ho spento la miccia...... Maurizio1 punto
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Come detto sopra il colpetto e il graffietto fanno scendere di molto la sua conservazione, anche se rimane ancora una moneta bella e gradevole da vedere. A mio parere BB++1 punto
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Direi BB, presenta segni di circolazione, leggera usura e almeno un brutto colpo deturpante al dritto, ore 9 circa, più qualche graffio profondo e ben visibile al rovescio, sopra la corona a sinistra e al centro dello scudo, dentro la croce. Potrebbe anche essere un BB+ in mano... Moneta comunque collezionabile che se pagata il suo giusto prezzo ha ragione di essere presa. Peccato per quel colpo che davvero da fastidio, a me personalmente, evito qualunque moneta con colpi cosi deturpanti al bordo.1 punto
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Ciao, come vedi sono moltissime varianti, specialmente i Grani.. provo a postarti questa valanga di foto :lazy: :lazy: ... ma come detto se ti serve qualche dettaglio in particolare, fammi sapere. Saluti a tutti. segue1 punto
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Gentile amico, innanzitutto grazie della condivisione di quest'oggetto. Sarei curioso di capire a cosa potesse servire. Dal punto di vista araldico, purtroppo, c'è da dire che quest'incisione è stata lavorata in maniera estremamente sommaria. E una lavorazione così "svelta" difficilmente potrebbe essere gradita al titolare di uno stemma... Temo che al 99% quest'incisione non rappresenti nessuno stemma "vero". Più o meno, penso che valga lo stesso discorso che già facemmo qui: http://www.lamoneta.it/topic/125826-stemma/1 punto
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@@Rubino i congiuntivi... :help: Comunque ho letto da cima a fondo e in effetti elmetto non ha accusato nessuno è però pur vero che il perito nella sua risposta mi è sembrato un po' approssimativo.. anche se ha affermato che non è la moneta da lui periziata (anche perchè come più volte ripetuto, sarebbe un doppio errore molto grave conservazione-falsità)1 punto
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Grazie @@diego82 , purtroppo non sono stato fortunato... Ma va bene lo stesso, meglio poco che nulla!1 punto
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@@Ciprios il 4 è aperto ? ....pur essendo digiuno sui leoni , credo sia un'ottima indicazione della bontà o meno della moneta ; o così mi par d'aver evinto dalle osservazioni di elmetto :)1 punto
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La spiga di grano è un tema ricorrente su tutte le monete dell'antichità. Sin dalle prime monete Greche per arrivare poi alle Romane imperiali (e oltre) questo viene ripreso più volte. La spiga di grano ha diversi significati, da simbolo di rinascita e speranza per il futuro, a quello religioso e di operosità agricola e abbondanza. LUCANIA. METAPONTO. (VI-V sec a. C.) - Statere. Fotografia di Crippa Numismatica Metaponto, Dracma del tempo di Pirro , circa 278-276 a.C. 2.84 g. Testa di Atena in elmo attico decorato con un’ala / Spiga d’orzo. SNG ANS 541 Metaponto, terzo di statere aureo del tempo di Pirro circa 280-279 a.C. 2.80 g. Coniato dopo la vittoria ad Eraclea. Testa di Leucippo con elmo corinzio / due spighe d’orzo; SNG ANS 397 Denario T. Vettius Sabinus Al D/: Testa barbata del re Tito Tazio a destra Al R/: Figura togata su biga. Dietro una spiga di grano. Denario di Vespasiano (78 d. C.) con Cerere al R/ che tiene in mano una spiga di grano Per arrivare poi alle più conosciute... Estremamente somigliante con lo statere del metaponto ed il 5 cent. spiga1 punto
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@@renato per favore mi citi il post dove si è intaccata la professionalità del perito?1 punto
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ma devo prenotarmi da qualche parte? e per dimostrare di essere nella lista per francobolli o monete devo portare un modulo d'ordine con su codice cliente e pin? e la casetta dei carabinieri a cui accenni è quella da cui si entra sul lato sinistro del colonnato per andare alle udienze?1 punto
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No no non è assolutamente falsa...a volte capita di trovare monete che dovrebbero essere solo in divisionale o in folder...io stesso ne ho trovate alcune...non so dirti il perchè però...tra l'altro mi ha detto il mio venditore di monete di fiducia che un paio di anni fa in un negozio di numismatica di San Marino hanno rubato un grosso quantitativo di folder e divisionali per poi ritrovare tutti gli incartamenti nei vari bidoni dell'immondizia lì attorno...poi li avranno sicuramente spesi per il loro valore facciale.. quindi è possibile che alcuni ritrovamenti diciamo speciali vengano proprio da questi furti...come ad esempio il mio 2 euro commemorativo di San Marino 2006 con Colombo trovato per caso in una gelateria come resto nei Lidi Ferraresi...1 punto
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Ovviamente è Stahl. Sono ancora in vacanza e utilizzo un portatile. Avrai notato che non è il solo errore. Perché capita che io pigi due tasti contenporaneamente. Per quanto riguarda la bibliografia non devo dimenticare il primo numismatico (per quello che ne so) che le studiò. Fu il numismatico veneziano Carl Kunz che descrisse una decina di tessere attribuendole a Tiberio di Marco Sesto. Tutte tessere che poi sono state illustrate anche da von Schlosser. Anche in un vecchissimo catalogo del Museo Correr questa tipologia di tessere è attribuita ai Sesto. Per quanto riguarda i conii questi erano utilizzati unendoli più volte ad altri conii creando una sequenza che ci permette di creare un albero che apparenta le tessere più diverse. I conii poi si usuravano o si rompevano e venivano sostituiti con altri con lo stesso disegno. Disegno che non poteva essere identico ma differiva da qualche particolare. Come quello della testa di giovane laureato che Von Schlosser descrive come "Testa di un giovane Cesare romano (il giovane Elagabalo?)" Anche questa tessera utilizza conii già impiegati sulle due tessere che avevo postato Cercherò di risponderti sull'utilizzo di queste tessere (solo ipotesi). Forse domani. Non ho ancora sentito Matteo69! Leopoldo1 punto
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Ciao @@Nikko, concordo con la Tua analisi della moneta, le lettere al rovescio non mi piacciono1 punto
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Visto che gli spunti non mancano, allora proponiamo un classico Italiano... Scudo detto "spadino". AR 25,05 g. – ø 40,2 mm. CAROLVS•EM•D : G° - DVX•SAB•P•P•ET•C• Busto corazzato, a d., con colletto alla spagnola, mantello, maschera leonina sullo spallaccio e Collare dell’Annunziata sul petto. Rv. OMNIA • DAT • QVI • - IVSTA • NEGAT Braccio armato di spada che esce dalle nubi; sotto, nel giro, cartella ornata vuota. CNI 495. Spaziani Testa 59. Ravegnani M. 29. MIR 619a. Biaggi 526a . Simonetti 42/a. Davenport 4164. Lo scudo dello spadino ci rimanda alla guerra per la successione di Mantova ed il possesso del Monferrato. Un conflitto che durò dal 1628 sino alla morte del Duca, avvenuta nel 1630. La leggenda al rovescio riprende le parole di Cesare nella Pharsalia di Lucano (libro I, ver.349) e suona da ammonimento alla Francia, "dà tutto chi nega le cose giuste", che dovrà cedere molto di più se non consentirà la restituzione dei territori tolti di Pinerolo, Finestrelle e Valle di Ulzio sottratti al Ducato. Succeduto nel 1580 al padre Emanuele Filiberto, che gli aveva lasciato uno Stato in perfetta efficienza, Carlo Emanuele I ereditò dal genitore le virtù guerresche ma non la capacità politica. Difatti tutta la sua vita fu un continuo destreggiarsi tra imprese belliche dall’esito incerto, tutte volte ad estendere i suoi domini e ad affermare il prestigio del suo Casato: i cinquanta anni del suo regno lo videro infatti impegnato in una serie continua di guerre in cui volle confrontarsi ad armi pari, almeno nelle sue intenzioni, con la Francia e con la Spagna.1 punto
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Ho paura che se si chiamano in causa i sogni, con la suddetta somma, seppur di tutto rispetto, ci si fa poco :( Entrambe potrebbero essere sufficienti per prendere le due monete del cinquantenario (chiaramente cadauna) a patto di non essere troppo esigenti nella ricerca...1 punto
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Buona giornata Altra storia (non numismatica) dalla bergamasca... Parliamo di Vistallo Zignoni, rampollo di una delle famiglie più importanti della Val Brembana, bandito dalla Serenissima per un omicidio compiuto in gioventù. Vistallo si era arruolato come balestriere nelle truppe del marchese di Mantova e nel 1495 prese parte alla battaglia di Fornovo, combattuta da talune città italiane (inclusa Venezia) per arrestare l'esercito francese di Carlo VIII sceso in Italia per reclamare il regno di Napoli alla sua casata. Ebbene, grazie a fortunate circostanze riuscì ad impadronirsi un pezzo della corona di spine che aveva cinto la testa di Gesù e che il re francese aveva portato con se, come auspicio di vittoria. Vistallo riuscì ad ottenere un salvacondotto e si reco' a Venezia dove, ricevuto dal doge Agostino Barbarigo e dai membri del senato, consegno' la preziosa reliquia. In cambio ottenne un lauto rimborso spese, una rendita vitalizia per se, il padre ed i due fratelli e una cospicua dote per avviare il figlio alla carriera ecclesiastica. E il bando? Non gli venne levato, ma solo sospeso per un periodo di ..... Cento anni. ;) Una spina però, la tenne per se è la dono' al Duomo di S. Giovanni Bianco, dove è tutt'oggi conservata e venerata. Saluti Luciano1 punto
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Taglio: 2 centesimi Nazione: san marino Anno: 2006 Tiratura: 2.601.000 Condizioni: BB+ Regione: Puglia1 punto
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Grazie a tutti per gli immeritati complimenti. Cerco solo di far del mio meglio senza pretendere di essere infallibile. Alla fine è la partecipazione quella che conta, ho ben capito lo spirito di questa discussione e sono d'accordo con voi, ecco perchè ci tenevo ad impegnarmi, lo spirito d'unione del forum deve prevalere su tutto. Perdonate se a volte accolgo con molto ritardo l'invito a partecipare o se mi sfugge qualcosa, purtroppo tra famiglia, lavoro, organizzazione convegno partenopeo, risposte alle continue e-mail ed altro ........... non riesco ad accontentare tutte le richieste. E se a tutto questo aggiungiamo la calura e l'umidità allora diventa tutto più difficile. Quello che posso raccomandare a Mario @@dabbene , è di continuare incessantemente ad invitare altri giovani a partecipare. Bisogna spronare i numismatici e cercare di fare emergere la vena pubblicistica che c'è in ognuno di noi, divulgare la passione per la numismatica e non confondere questa nobile disciplina con i soliti discorsi commerciali o peggio ancora sulle conservazioni ........."è FDC o q.FDC?" "La presenza o meno del pelo in superficie influisce sul valore commerciale o no?", "quanto vale?", eccetera. Guardare al lato commerciale di una moneta/medaglia è importantissimo ma non fondamentale, il giusto equilibrio è d'obbligo, "allegate sempre un documento storico alla fattura d'acquisto", cercate di non perdervi nei meandri delle conservazioni e quotazioni. La numismatica è importante perchè non è un surrogato o una sotto-materia della storia ma la storia tra le mani, quindi forza amici, scrivete, scrivete e scrivete! .......... e se possibile scrivete articoli da pubblicare nelle nostre riviste numismatiche perchè è grazie a loro che resterà un ricordo incancellabile della vostra passione ............. @@odjob dico bene?1 punto
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Salve, le foto sono piccole ma e me sembra di leggere ioannes al dritto (aquila), Giovanni (1458-1479) zecca di Messina http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GC/1 Se riesci amettere foto più grandi Antonio1 punto
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Ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti è puramente casuale ... PS: Lo so, lo so, ...sono un po' datato....1 punto
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Ciao, certamente mancano risposte da parte della società e dalla politica oggi per i giovani, spesso oggi la vostra scelta obbligata è di espatriare per trovare un lavoro.....ma qui usciremmo fuori tema e noi siamo su un forum di numismatica e storia e dobbiamo vedere come si pone il forum e cosa è stato fatto sul forum a favore dei giovani . Io credo che il forum sia stata " una rivoluzione " nel mondo della numismatica, per tecnologia, comunicazione, per avere aperte le porte a tutti, qui tutti possono accedere, avere informazioni, crescere se vogliono, imparare....e il forum è nato in particolare rivolto ai giovani che lo frequentano in modo importante, si è realizzata il sogno di una numismatica per tutti . Da quando sono sul forum ci sono state tante iniziative virtuose e importanti a favore dei giovani, dagli ex - libris, ai concorsi, alla donazione di libri, iscrizioni alla SNI, abbonamenti a riviste, anche monete regalate.....ma non è tanto il fatto di ricevere un qualcosa, che è un gesto simbolico e nulla più, è la vicinanza che credo sia stata decisiva e fondamentale. Questo c'è stato finora ed è per questo che invitavo a credere sempre in questi valori, ma uniti, non in ordine sparso....io ho visto poco finora qui e questo mi preoccupa anche per voi, perché divulgazione, condivisione, giovani sono i punti aggreganti da sempre in un forum.... Forse sara' l'estate, me lo auguro, forse una certa abitudine a sentire tutto questo...., di certo io credo, e qui parlo solo per il forum in ottica giovani, chi comunica, chi ha responsabilità sul forum credo debba dare l'esempio sia nel modo di porsi, di comunicare, sia sostenendo in modo trasversale certi valori....siamo degli esempi letti da utenti e non utenti, quindi l'esempio è tutto.....in particolare verso proprio i giovani....1 punto
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scusate se sono un po' insistente, ma sarà forse per l'usura ma il tratto orrizzontale della presunta H è del tutto assente, allego foto di un 10 cent con H grazie -ciao a tutti - luipar1 punto
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