Vai al contenuto

Classifica

  1. Illyricum65

    Illyricum65

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      8057


  2. francesco77

    francesco77

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      10739


  3. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      14636


  4. Liutprand

    Liutprand

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      7876


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/26/14 in tutte le aree

  1. Ben ritrovati, come state? Il faticoso ma straordinario viaggio a Capo Nord in auto con la mia famiglia si è concluso! Attraverso Austria, Germania, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia ho compiuto il più lungo, faticoso, ma importante viaggio della mia vita in auto..esattamente 9.850 Km! Descrivere il fascino dei fiordi norvegesi, gli incontaminati laghi della Finlandia, le sterminate foreste della Svezia non è facile. Si tratta di regioni solitarie, poco abitate ma ricche di fascino. Ovvio..l'emozione maggiore è stato il sole di mezzanotte....ma anche delle 2 o delle 3 di notte.....che non rendevano facile il meritato riposo dopo le estenuanti tappe di spostamento di 7/800 km giornaliere. Non meno interessanti si sono rivelate le città attraversate e visitate più o meno velocemente: Berlino, Copenhagen, Bergen, Trondheim, Tromso, Alta, Sundersvall, Stoccolma. Insomma un viaggio che resterà nelle menti e nei cuori. Vi posto alcune foto...equipaggio al completo (compreso il fedele Mozart che dopo 15 giorni non voleva più entrare in auto), le renne che si incrociavano lungo la strada, il sole di notte.
    5 punti
  2. Solin/ Salona Era la capitale romana della Provincia della Dalmazia, un fiorente porto sorto alle foci del fiume Giadro/Jadro (lat.Salon) e che controllava tutti traffici commerciali e militari verso l’entroterra e la regione danubiana. Il territorio fu frequentato fin dall’epoca neolitica e sede della colonia greca siracusana di Salon. Nel 119 a.C. Lucio Cecilio Metellio la conquistò, vi svernò e il porto divenne quello principale della flotta romana del settore. Vi furono varie ribellioni fino a quando nel 78 a.C. furono costruite le prime mura urbiche romane. Il territorio fu diviso in centuriazioni e divenne sede del proconsole ovvero del Legatus pro praetore dell’Illirico. Durante la guerra tra Cesare e Pompeo si schierò con il primo e subì più assedi da parte dei pompeiani fino alla caduta e in seguito alla riconquista da parte dei cesariani. Dopo vicende alterne dovute anche a rivolte dei Dalmati, Ottaviano vi dedusse la Colonia Iulia Martia Salonae, con il titolo di Martia ad indicare il valore miliare dei saloniniani durante le guerre civili. Nel tempo Salona crebbe non solo di importanza ma anche di dimensioni: si allargò a occidente e a oriente, costruì nuove mura urbiche più ampie di quelle repubblicane (che rimasero in loco), triplicò la superficie cittadina in esse racchiusa e prese il nome di Salonae, ad indicare la presenza di tre città unite (divise nei settori Urbs Nova Occidentalis, Urbs Vetus e Urbs Nova Orientalis). Marco Aurelio nel 170 d.C. utilizzò la II e III Legione e rinforzò le mura per prevenire incursioni marcomanniche. Nel III secolo raggiunse i 60.000 abitanti, cifra notevole per un insediamento urbano provinciale; nel territorio vi nacquero Claudio II Gothico, Aureliano, Probo e Diocleziano. Quest’ultimo la arricchì dal punto di vista architettonico. La città aveva sette terme pubbliche ed altre private, un anfiteatro, un teatro e due acquedotti uno dei quali, restaurato nel 1800, porta ancora l’acqua a Spalato, distante 5 chilometri. A partire dal III secolo iniziano le evidenze archeologiche collegate all’avvento del cristianesimo e il suo primo vescovo, San Venazio, fu martirizzato nel 270 d.C. Un salonino (Caio di Salona) divenne Sommo Pontefice nel 283. Nel 303-304 ci furono terribili persecuzioni a nome di Diocleziano e a Salona, di Galerio. Nel IV secolo ci furono i primi assalti dei Goti, respinti. Nel IV e V secolo secondo Costantino Profirogenito, la città copriva una superficie pari a metà di Costantinopoli imperiale; nel 414 venne eletta Metropoli ecclesiastica e otto anni dopo ospitò Valentiniano III e Galla Placidia. Nel 454 ci fu un usurpazione a nome di Marcellino, patrizio salonino, che resse il governo della città con il titolo di “Re di Dalmazia”. In seguito vi trovarono rifugio Glicerio e Giulio Nepote, che qui fu ucciso (480). Nel 481 fu conquistata da Odoacre degli Eruli e nel 491 da Teodorico, re degli Ostrogoti. Si sviluppò come centro di diffusione dell’eresia ariana fino alla conquista da parte bizantina sotto Giustiniano (536) cui si dimostrarono fedeli durante un seguente assedio da parte dei Goti. In questo periodo l’arcivescovo di Salona era parificato per importanza a quello di Roma, Ravenna e Milano. Comunque per la città era iniziato un periodo di lenta agonia che termina nel 639 quando gli Avari, dopo vari attacchi, conquistano la città e la rasero al suolo. Una testimonianza indiretta della caduta è costituita da due incisioni su edifici pubblici che riportano una la frase “Sy, Kirie, ora” (Guarda tu o Signore) e la seconda “Deus noster propitius esto Repubblicae Romanae” ovvero invocante l’Eterno a salvare lo stato romano. L’ultima testimonianza di frequentazione a Salona viene dalla data 612 riportata su un sarcofago. Una debole rinascita si ebbe nel IX secolo ad opera di prelati, genti di discendenza latina e di origine croata. Appena scesi dal parcheggio si giunge nell’area della Basilica di Manastirne, sorta nell’area di un cimitero pagano e della Villa degli Ulpii. Dal V secolo divenne la basilica cimiteriale cristiana e vi furono deposti i resti dei sei martiri della città. L'ingresso della Basilica Sarcofaghi dalla necropoli pagana
    4 punti
  3. Ciao, inizio una presentazione che mi rendo conto è :offtopic: rispetto al tema “istituzionale” della presente Sezione. Ma considerando che oltre ad essere interessati alla numismatica lo siamo anche (nella maggior parte) della Storia mi permetto di inserire solo transitoriamente questa discussione nella Sezione Monete Imperiali, al fine di darne visione ai frequentatori abituali e quindi di trasferirla nella Sezione Storia ed Archeologia dell’amico Flavio, probabilmente la sistemazione più idonea. Nella maggior parte tratterò siti di epoca romana e ciò rappresenta l’ideale collegamento con questa Sezione. In questi giorni sono rientrato dalle vacanze estive trascorse tra Pannonia e facendo, onore al mio nickname, Illyricum. In Dalmazia ero stato già un paio d’anni fa ed avevo proposto foto di siti archeologici e storici, così come per la zona di Pola. http://www.lamoneta.it/topic/98676-bvrnvm-ascesa-sviluppo-e-caduta/?hl=burnum http://www.lamoneta.it/topic/110243-diario-di-viaggio-2013/?hl=pola Quest’anno ho cambiato lievemente itinerari ed ho visto altre località. Mi piace l’idea di presentare quanti siti di epoca romana si rinvengono nel territorio dalmatino. Non solo, ma mi fa sempre impressione camminare nei sentieri di quelle che sono all’apparenza delle semplici campagne e celano invece nel sottosuolo chissà quali testimonianze di un perduto splendore. La prima località di quest’anno ricorda in grande Burnum: un centro che nacque, si sviluppò, raggiunse l’apice e sparì, inghiottito dai tumulti del periodo post-romano. In questo caso però non si tratta di un importante ma piccolo centro ma di una vera e propria città di una certa rilevanza nel mondo antico romano.
    3 punti
  4. 30 Euro è una valutazione che non sta ne in cielo ne in terra, d'accordo che è in bassa conservazione (un buon MB), ma è pur sempre una mezza rupia. Se si svalutano in questo modo monete come questa ci credo che poi il mercato numismatico è in crisi profonda. A 140 l'hai sicuramente pagata troppo, secondo me in questa conservazione può valere attorno gli 80/90 Euro. Il fatto che qualcuno "offra" 30 Euro non significa certo che quello ne sia il valore di mercato: nemmeno io la pagherei più di 40 euro, ma solo perchè ce l'ho già un pò più bella e se dovessi comprarla lo farei solo in presenza di un prezzo altamente vantaggioso. Ma, credimi, a 30/40 Euro questa moneta non te la fanno nemmeno vedere. Per le incrostazioni rossastre invece, penso che con un semplice bagnetto nell'apposito liquido per l'argento possano sparire senza troppi problemi.
    3 punti
  5. Un numero speciale di PN in occasione del nostro convegno partenopeo! Un grandissimo grazie alla redazione di Panorama Numismatico! :good: :clapping:
    3 punti
  6. Castellieri (abitati fortificati su altura), ville rustiche romane, chiese paleocristiane ed edifici medioevali. Questo scorcio dell’Isola Incoronata è emblematico: a prima vista non si nota altro che lo splendido mare. Ma a ben osservare si apprezza la presenza su due colli dela cinta di un castelliere protostorico (freccia rossa) e i resti della fortezza tardoantica di Tarac (freccia nera) che fu costruita in una zona con resti romani. L'Impero Bizantino lasciò, secondo opinione di molti, l'edificio più imponente sulle isole Incoronate: la fortezza di Tureta sull'isola di Incoronata (costruzione tardoantica e altomedievale – probabilmente del 6° secolo). Si suppone che la fortezza fosse costruita con obiettivi militari, per garantire la sicurezza e il controllo della navigazione nel mare Adriatico allora abbastanza incerto. La vista dall’alto con Google Earth ci agevola il riconoscimento dei siti e ci consente di distinguere due tumuli sepolcrali protostorici (freccia blu) altrimenti indistinguibili. Chissà chi ci riposa sotto da millenni ... Spero di esser riuscito a farvi condividere il mio entusiasmo per questa terra che tanta Storia Antica ancora cela nel suo sottosuolo. Ciao Illyricum :)
    3 punti
  7. Come proporre sulla rete un pacco bello e buono? Ecco le regole, la medaglia illustrata è una riproduzione moderna spacciata per autentica: 1) Fare foto non nitide o con luci forti in modo da non permettere una visibilità chiara dei fondi. 2) Gettare fumo negli occhi illustrando pubblicazioni con analoghi esemplari (ma autentici) 3) Scrivere due righe per enfatizzare l'inserzione 4) Partire da cifre basse così da attirare neofiti nel tranello 5) Non accettare mai pagamenti sicuri per l'acquirente perchè una volta ricevuti i soldi entra in vigore "la legge del benga"! :rofl: 6) Dulcis in fundo, novità senza precedenti: far creare da un artigiano un astuccio rivestito di velluto dal colore molto fedele all'originale E il tranello è pronto ................. buone risate a tutti! Dimenticavo ............ per cadere come un pollo nel tranello bisognerebbe ignorare questo forum e relative discussioni a cura del sottoscritto su come riconoscere i falsi http://www.lamoneta.it/topic/62665-medaglie-napoletane-come-riconoscere-i-falsi/ , solo sguazzando nell'ignoranza più assoluta è possibile beccarsi il falso e fare ingrassare le persone senza scrupoli. Ovviamente non sto accusando l'inserzionista di Ebay perchè non lo conosco ed è probabile che in buona fede gli abbiano commissionato una simile inserzione. Ad ogni buon conto l'ho avvisato con un messaggio privato, se dovesse rettificare l'inserzione ed aggiungere la voce FALSO o RIPRODUZIONE, allora è una persona in buona fede. http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=201156076839 pacco-doppio-pacco-e-contro-paccotto.bmp
    2 punti
  8. Salve a tutti, gradirei i vostri pareri/impressioni sulle seguenti medaglie, secondo me artisticamente molto belle, che inserirò in tre discussioni separate S.J. in Ag 45 x 36 mm 16 g Grazie a tutti per ogni parere Saluti M.
    2 punti
  9. A Sergio devo molto, quando anni fa inizia a interessarmi del basso impero e di Costantino i suoi post furono una miniera di informazioni e se oggi ne so qualcosa delle nostre amate monetine, lui ne ha un grande merito. Voglio ricordarlo con questa moneta di Costantino, una moneta davvero speciale. http://www.forumancientcoins.com/notinric/7rom-141.html
    2 punti
  10. Da anni mi occupo, con l'aiuto di molti utenti, dell'individuazione di falsi e di raccogliere tutte le immagini in una sola discussione, in questa discussione si è affrontato più di una volta il falso della medaglia borbonica per il VII congresso degli scienziati italiani a Napoli, si tratta di una delle medaglie napoletane più belle in assoluto e di conseguenza tra le più falsificate. Al post n. 80 di questa discussione potrai approfondire alcune differenze con l'originale. Grazie mille per il tuo prezioso interessamento. http://www.lamoneta.it/topic/62665-medaglie-napoletane-come-riconoscere-i-falsi/page-6?p=732539
    2 punti
  11. Tra le monete che ritengo più importanti nella mia collezione, e che rientrano quindi a pieno titolo tra le mie preferite, ce ne sono 3: la prima, regalatami dagli stessi amici che mi prendono in giro perche collezionò monete, ma che per il compleanno hanno deciso di farmi questa sorpresa, è un 10 lire biga accompagnato da una perizia speciale. Regalata da amici e periziata da un amico :) Sent from my Nexus 5 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  12. Salute ho aperto una discussione sulla chiusura de il Giornale della Numismatica ,per il cartaceo, in agorà . Chi vuole continuare a discutere di tale argomento lo può fare nell'apposite discussione in agorà. i messaggi non pertinenti a questa discussione,riguardanti la cessata pubblicazione del cartaceo de Il Giornale della Numismaticae la continuazione della testata su internet verranno spostati nella discussione in agorà. Vogliate pertanto continuare in agorà. --Grazie -odjob
    2 punti
  13. la mia "affezionata" non è una ma sono tante, e rappresentano il contenuto di un cassetto di un vecchio banco di negozio, appartenente ai miei nonni, che le conteneva... servì ad incontrare (solo per un paio d'annetti) da adolescente il mondo della numismatica ... ora con molti più annetti sulle spalle mi sono riavvicinato a questo mondo, seguendo un'altra tipologia... tuttavia da un certo punto di vista mi sento più affezionato a queste monetine che tuttora conservo... :D
    2 punti
  14. Caro @@teofrasto, forse è meglio essere sinceri, non è che "non siamo un po' d'accordo", sul punto non lo siamo per niente, ma proprio questo è il bello, no :D ? Se no sai che noia a discutere di sfumature. E devo dire che fino ad ora non avevo capito bene neanch'io quale poteva essere il vero punto di dissenso (per @@dizzeta: non penserai mica di essere il solo rimasto al buio, vero? Come vedi sei in buona compagnia :drinks: ). Solo grazie alla tua ultima precisazione, Marco, la cosa mi è apparsa più chiara: evidentemente tu pensi, come moltissimi autori (sono io l'anomalo, in questo caso, non ho problemi a dirlo), che il valore nominale di una moneta sia direttamente proporzionale al contenuto intrinseco e quindi sia sufficiente mettere in circolazione due esemplari che contengano, che so, uno 0,500 g di fino, l'altro 0,125 g, per farli circolare più o meno automaticamente con il rapporto di 1:4. Io invece ritengo che il contenuto intrinseco sia solo uno dei fattori che determinavano il valore nominale della moneta (che non è un pezzo di metallo a peso), il fattore sicuramente più importante perché fissava il limite sotto il quale tale esemplare avrebbe rischiato il crogiolo, ma sicuramente ce n'erano altri che nel caso di monete in mistura potevano anche raddoppiare se non triplicare tale valore: ad esempio talvolta, ma raramente, la forza politica dell' autorità emittente (potrebbe esser il caso di Federico I), un po' i costi di produzione (tuttavia più o meno simili, c'è da ritenere, almeno in Italia) moltissimo, come per tutti i beni, la legge della domanda e dell'offerta e la conseguente velocità di circolazione, che potevano presentare variazioni anche drammatiche. Il problema però è che nessuna autorità emittente, a quell'epoca, era in grado di valutare l'impatto di questo fattori, per cui erano letteralmente incapaci di mantenere stabile il rapporto fra due diverse monete, anche se prodotte dalla stessa zecca, figuriamoci da due zecche diverse. Infatti qualunque moneta venisse prodotta, indipendentemente dall'essere agganciata o meno ad un altra moneta, finiva col diventare immancabilmente la base (cioè il 'denaro') di una nuova lira, quindi di una valuta del tutto autonoma: in pratica ogni nominale era il centro di un universo a sé, una specie di monade. Nel caso di Cremona immagino che l'imperatore, o chi per lui, abbia stabilito che tale città doveva battere una moneta del valore di 1/4 dell'imperiale e poi ovviamente abbia imposto di usare questo rapporto in tutte le transazioni dell'amministrazione imperiale; i bravi commercianti cremonesi avranno stabilito di farla con con un contenuto intrinseco proporzionalmente più basso, tanto per guadagnarci un po', e poi naturalmente nel mercato libero (essenzialmente nei banchi dei cambiavalute) il cambio fra le due valute se ne sarà immediatamente andato per i fatti suoi, al punto che fin dall'inizio i contratti, per rispettare la contabilità fissata dall'imperatore, hanno dovuto specificare che quelle monete valevano un quarto dell'imperiale, cosa del tutto inutile se le due monete avessero avuto un rapporto veramente fisso all'interno di un sistema unico (chi mai scriverebbe, in un contatto, "il giorno di San Martino dovrà versare 1 euro italiano... pari ad 1 euro tedesco?"). E' questa impossibilità di saper regolare il corso dei cambi che rese assai complicata l'introduzione di sottomultipli fissi senza che questi si svalutassero o rivalutassero a loro piacere, (il big problem degli spiccioli), introduzione che avrebbe potuto portare notevoli vantaggi, come si capirà molto tempo dopo, tra XIV e XV secolo. Quello che non sapevano....ma forse per ora è sufficiente, mi pare ci sia già abbastanza carne al fuoco, no? Saluti, Andreas
    2 punti
  15. @@Savste86 Non tantissimi gradi ma sicuramente interessante, complimenti.................... :good: Per comodità allego io l'immagine dal download
    2 punti
  16. Buonasera, tra le poche monete del regno che mi son restate da quando ho cambiato periodo e monetazione,ci son queste di Umberto I....stasera le ho rifotografate perchè a mio avviso lo meritano....vi piacciono? :) non sono in alta conservazione (son dei bb o poco più) ma poco importa...son da 4 anni nel monetiere e da prive d'anima com'erano quando le presi,adesso hanno assunto un aspetto totalmente diverso. non assumono più valore certo ma alla vista(che per un collezionista è la cosa più importante) guadagnano parecchio.....provate a immaginarle con lustro ecc ecc... :D quindi lasciate le monete nel monetiere e magari periziatele solo quando avrete(forse) voglia di venderle.... un caro saluto alla sezione marco
    1 punto
  17. Grazie mille Eliodoro! Come si dice dalle nostre parti..avanzi un caffè al Convegno di Napoli..spero di conoscerti di persona ;) Sfogliando Acsearch, in effetti ho notato una certa variabilità nella resa della Vittoria (anche piuttosto marcate) ma il riferimento RIC è sempre lo stesso. Direi che è tipologia da studiare :)
    1 punto
  18. Ciao @@Nikko, opterei per un sesterzio di Valeriano I° con, al rovescio, la Victoria: Valerian I (253-269), Sestertius, Rome, AD 253, AE (g 15,75 mm 28 h 6), IMP C P LIC VALERIANVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust r., Rv. VICTORIA AVGG, Victory standing l., holding wreath and palm branch in field, S - C. RIC 177 C 219.Bolt portrait, Saluti Eliodoro
    1 punto
  19. purtroppo ho avuto da fare, quindi è una questione di tempo, io credevo fosse un problema del sistema, meglio così. :) :) :)
    1 punto
  20. Corretto, grave errore :bash: :bash:
    1 punto
  21. @@nando12 i coni umbertini sono così , molto variegati sopratutto negli errori :)
    1 punto
  22. Si tratta di una riproduzione della Westair Reproduction Limited, la foto è sfocata, ma ad ore 1 del verso e sul collo di Settimio ci dovrebbe essere stampigliato WRL. Infatti è proprio identica a questa: Ciao, Exergus
    1 punto
  23. Concordo con @@Exergus. In via alternativa, Druso
    1 punto
  24. Mi ricorda il profilo di Tiberio, ma senza legende sarà difficile identificarla con certezza.
    1 punto
  25. forse una variante per Giustino II...???
    1 punto
  26. aspettiamo gli esperti, pare un 8 reales per potosi Felipe V Sergio
    1 punto
  27. Si tratta di un stuber della zecca di Kleve (Brandeburgo-Prussia) per l'arcivescovo Friederich Wilhelm (1640 - 1688) dritto: NVMMVS CLIVENSIS 16 69 / scudo araldico del Brandeburgo-Prussia verso: MON ARC CVS CLI / croce fiorata https://www.muenzauktion.com/ritter/item.php5?id=42013〈=en&curr=EUR&psid= ciao Mario
    1 punto
  28. Buon compleanno a tutti Sergio
    1 punto
  29. Ciao. Ma l'album è rimasto a lungo incustodito? Perchè mi viene difficile pensare che le due monete siano state rubate dai soliti ladri che frequentano i Convegni e i mercatini. Quelli non stanno lì a selezionare le monete da rubare. Mi verrebbe da pensare che il furto sia opera di un ladro che ha una certa conoscenza delle monete, che ha avuto il tempo di controllare indisturbato l'album e che ha preso quelle due monete (e non altre) contando sul fatto che non Te ne saresTi accorto...... Comunque fai la denuncia, indicando esattamente dove si trovava l'album nel tempo in cui non era sotto la Tua custodia. Mi dispiace per l'accaduto. Saluti. Michele .
    1 punto
  30. Ciao @@140polini, senza peso e diametro è un pò difficle, però, qualora sia oltre i 20 grammi, dovrebbe essere questo sesterzio di Faustina Madre, moglie di Antonino Pio, moneta di consacrazione. Diva Faustina Maior (Antoninus Pius Diva Faustina Maior (Antoninus Pius, 138-161), Sestertius,Rome, post AD 141, AE, (g 21,92, mm 32, h 6). DIVA AVG - FAVSTINA, draped bust r., Rv. AETER - NITAS, Aeternitas seated l., holding Phoenix on globe and sceptre; in ex. S C. RIC 1103b; C 20. Ho dubbi, però, per quanto riguarda l'autenticità, le lettere sono impastate,le figure al diritto ed al rovescio sonoo evidenziate. E' possible anche che sia stata oggetto di una pulizia ed un restauro aggressivo. Attendi, in merito all'autenticità, i pareri degli esperti. Saluti Eliodoro
    1 punto
  31. Mi dispiace enormemente. Ti consiglio di fare denuncia quanto prima allegando le foto che fortunatamente avevi fatto. Me le salvo anche io così quando sarò a Riccione starò attento se le vedo in giro. Spero proprio che tu possa recuperarle.
    1 punto
  32. Ciao a tutti! Trovato 2 euro 2014 Austria nel torinese
    1 punto
  33. @@nando12 In futuro potresti raggruppare in ogni post un maggior numero di monete, magari con foto di dimensioni minori e naturalmente le relative descrizioni inserendo singolarmente solo quelle più rare come già fanno altri utenti.
    1 punto
  34. Potresti consigliare un libro a riguardo? Meglio se in lingua inglese. Grazie!
    1 punto
  35. Che pezzi meravigliosi... complimenti a tutti! Prima che guardiate le foto delle mie preferite ci tengo a premettere che sono un collezionista di infimo livello. Colleziono monete mondiali (prevalentemente circolate) e, per quanto consideri la mia raccolta piuttosto ampia (circa 10.000 pezzi), non ho quasi nulla di alto valore. Però d'altro canto il mio spirito è proprio quello del passatempo non troppo impegnativo, dell'attività ricreativa e ludica, non dell'investimento di capitale. E infatti le mie preferite sono monete di altissimo valore. La moneta da 200 escudos credo abbia un valore di mercato di un paio di euro e anche la conservazione non è certo eccellente. Però è tra le prime monete "ciccione" che ho avuto (ho una passione per le monete di un certo "peso", e non è per modo di dire). All'epoca ero ancora un ragazzino e quindi è la componente affettiva a farla da padrona in questa scelta. La moneta da 500 lire, invece, è legata a una situazione personale importante ed è anche l'unico errore di conio della mia collezione. Una moneta cui tengo parecchio insomma.
    1 punto
  36. Ciao Michele secondo te..1) tutte le riviste numismatiche del passato erano in attivo? (credo di no), 2) secondo te tutti gli editori di quelle riviste erano pazzi furiosi che buttavano capitali al vento? (secondo me no). Se la logica del profitto fosse l'unica dominante....sarebbe da diperarsi.
    1 punto
  37. peccato che questo progetto sia rimasto limitato ad un gettone... un cavallo "singolo" così (anche se i cavalli, in varie formazioni, abbondano... :P ) avrebbe ben meritato una moneta vera e propria... e anche l'effige del re, leggermente ruotata, quasi un mezzo tre/quarti, ha un impatto davvero particolare... un peccato davvero :D
    1 punto
  38. @@elmetto2007 esiste una parola più esaustiva del " concordo su tutto " ? Con l'occasione chiedo , sia a te che a @@nomisma50 la conferma di un dettaglio sulla R di Roma . Ti risulta dunque che la stanghetta obliqua risulta in molti esemplari diversa ? , nel senso che , in alcuni è più arcuata in altri più lineare Saluto
    1 punto
  39. Prego! Qui un esempio http://www.acsearch.info/search.html?id=227888
    1 punto
  40. Da un'indagine più estesa ho visto che non è proprio facile trovare tetroboli di Histiaia di alta qualità tra i numerosi pezzi delle aste presenti e passate. Direi che questo si può collocare tra i primi in graduatoria senza ricorrere al 'collage' prospettato da Sanni. A proposito di collage, attenzione ai Cinesi perchè con le tecniche di elettroerosione potrebbero anche 'confezionare' il tetrobolo-Sanni. EUBOEA, Histiaia. Circa late 4th Century BC. AR Tetrobol (16mm, 2.69 gm). Wreathed head of nymph Histiaia right / ISTI-AIEWN, nymph seated right on galley stern; NIKA. BCD 372 (this coin); Noe, "A Tetrobol of Histiaea," ANSMN 8 (1958), 55-56; Boston MFA 1033 (same dies). Good VF. Artistic dies. Rare Ex Giessener Münzhandlung 62 (20 April 1993), lot 180. The NIKA across the furled sail on the reverse commemorates an Athenian naval victory over the Macedonians in 340 BC. apollonia
    1 punto
  41. E' una Manilla (it. braccialetto o armilla), un tipo di moneta usata nei paesi dell'Africa Occidentale già a partire dal XV secolo e fino al 1948 (in Nigeria) quando il loro uso venne proibito. http://en.wikipedia.org/wiki/Manillas Purtroppo non sono in grado di dirti nulla su esatta datazione e autenticità. petronius
    1 punto
  42. Io dico l'Aquila Sabauda Disegno di grande fascino per me.
    1 punto
  43. Come spesso capita nella numismatica siceliota, quando si vuole approfondire un po’ il quadro risulta piuttosto complesso. Per quanto riguarda la vasta monetazione con i tipi Testa di Kore/Toro cozzante, il quadro generale offerto da Calciati non appare chiaro e anche contestato da studi più recenti. Ad esempio la scuola dell’Università di Messina (M. Caccamo Caltabiano, B. Carroccio, E. Oteri, Il sistema monetale ieroniano: cronologia e problemi, in: La Sicilia tra l’Egitto e Roma. La monetazione sitacusana dell’età di Ierone II, Messina 1995, p. 195-279) ha proposto in pratica la seguente situazione. I primi bronzi con questi tipi sono caratterizzati da due delfini, uno sopra e uno sotto il toro e dovrebbero risalire all’età agatocleana, anche se tuttora permane una certa incertezza per quanto riguarda tutta la monetazione agatocleana. In particolare è ancore discusso se i vari esemplari che si distinguono per diametro e peso siano rapportabili a diversi nominali (come volevano Gabrici e Consolo Langher) o piuttosto a una progressiva svalutazione del peso standard della litra di bronzo (come propendevano Franke, Buda e Ross Holloway). Questi primi bronzi si ritrovano in Calciati 96, 190 e 98 (probabili distinti nominali del peso medio rispettivamente di 10,2 - 6,1 – 3,9 grammi). Ecco un Calciati 96: In un secondo momento, forse ancora al tempo agatocleano, compare una nuova serie, con un solo delfino sopra il toro (Calciati 189 e 99-101 – peso medio ca. 3,30 g). Ecco un Calciati 100: In un momento ancora successivo, ma comunque antecedente la comparsa dei bronzi con IE, ci sono bronzi caratterizzati, talvolta, da una diversa collocazione della legenda. Il delfino sarebeb stato definitivamente eliminato e sostituito da vari elementi accessori, molto variabili (Calciati 104, 108, 110 – medo medio ca. 3,40 g). Ecco un Calciati 108: e un Calciati 110: Infine compare la lunga serie con la sigla IE all’esergo (Calciati 191-192), che rappresenta il punto terminale dell’evoluzione della tipologia Testa di Kore/Toro cozzante, che era particolarmente fortunata e introdotta in età agatocleana. E’ possibile distinguere due principali gruppi, il primo con il nome ∑YPAKO∑IΩN e il secondo senza la scritta, come si può vedere nei seguenti due esemplari: La serie con la scritta ha un peso con addensamento sui 5,7 grammi, mentre la serie senza scritta risulta leggermente più leggera, con addensamento sui 3,8 grammi e probabilmente emessa poco dopo l’altra (nell'articolo che ho citato all'inizio sono riportati i rispettivi grafici). L’appartenenza delle serie con IE al periodo di Ierone II è confermato anche dall’analisi di ripostigli. La quantità di metallo coniato fu sicuramente massiccia. Sono stati identificati finora 21 segni accessori (17 simboli e 4 diverse sigle) sul diritto e almeno 29 segni (lettere, sigle oppure monogrammi) sul rovescio. Quindi la produzione fu troppo abbondante per essere ristretta esclusivamente negli anni della strategia autocratica di Ierone, tra il 275 e il 269 a.C., anno in cui venne introdotta la carica di basileus. Ora si tende ad attribuire tutte le monete con IEPONO∑ agli anni successivi al 269 a.C. Nulla ci autorizza a ritenere che Ierone, da strategos autokrator di fresca nomina si sia potuto arrogare un diritto di battere moneta a proprio nome (anche se abbreviato). Nemmeno Agatocle si permise, prima della sua assunzione della basileia, di battere la moneta a proprio nome entro il territorio di Siracusa. Quale era il nominale di questi bronzi con Testa di Kore/Toro cozzante? La scuola messinese non si sbilancia e li definisce solo appunto “bronzi”. Personalmente ritengo che siano litre di bronzo, considerando che in Magna Grecia, come ad esempio a Neapolis, negli anni 270-250 a.C. era in vigore l’obolo (i famosi bronzi neapolitani con toro androprosopo) del peso medio di circa 5.40 grammi. Se si considera che non c’era una grande differenza tra l’obolo (1/6 di dracma) e la siciliana litra (1/5 di dracma), penso proprio che siamo di fronte a litre (ovviamente fiduciarie….). Gli studiosi ritengono di poter riconoscere nel lungo regno di Ierone II almeno tre principali fasi cronologiche, diversamente contraddistinte nella monetazione: A) un primo periodo, di sostanziale trimetallismo, dal 275 al 263 a.C., che comprendeva quindi sia gli anni della strategia sia dei primi anni del regno, dal 269 al 263 a.C., in cui Ierone era impegnato militarmente contro i Mamertini e i Romani. B) Un secondo periodo, di rigido monometallismo bronzeo, corrispondente grosso modo agli anni della prima guerra punica, dal 263 al 241 a.C. (ma forse anche fin quasi agli inizi della seconda guerra punica). C) Un terzo periodo, di rigido trimetallismo, corrispondente agli anni di produzione dell’argento basilico, all’incirca dal 218 al 215 a.C., con intensa produzione monetaria. Sembra che questi bronzi con Toro cozzante e IE vadano distribuiti tra il primo e il secondo periodo. Successivamente furono emessi altri bronzi e al tempo della seconda guerra punica c'erano i comuni bronzi con Testa barbuta/Tridente…. Penso di avere fornito un primo quadro più chiaro della situazione di questa produzione dei bronzi con IE
    1 punto
  44. Taglio: 50 cent Nazione: Germania zecca J Anno: 2008 Condizioni: BB Tiratura: 80.000 solo divisionale Note: pensate possa essere falsa?
    1 punto
  45. Taglio: 2 euro cc Nazione: francia Anno: 2011 Tiratura: 10.000.000 Condizioni: BB Regione: Puglia
    1 punto
  46. Taglio: 2 euro cc Nazione: grecia EMU / UEM Anno: 2009 Tiratura: 3.992.500 Condizioni: BB Regione: Puglia
    1 punto
  47. Taglio: 2 euro cc Nazione: germania d Anno: 2010 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: BB Regione: Puglia
    1 punto
  48. Io ci sarò tutta la settimana, dal 24 al 30 agosto. Il Convegno di Riccione mi piace perchè è rilassante e il preconvegno (ben più importante del Convegno stesso) è l'occasione per passare ore piacevoli con gli amici a parlare di monete, a guardarle, scambiarle, eccetera. Da rimarcare, ancora una volta, che gli organizzatori hanno a mio (e non solo mio, per quel che mi consta) modesto giudizio sbagliato nuovamente data. Molto meglio la prima settimana di settembre che l'ultima di agosto. Molti commercianti non partecipano perchè ancora in ferie (lo so per certo); parecchi collezionisti, complice la crisi riducono i giorni di permanenza o non vengono affatto. A Riccione a fine agosto gli alberghi costano perchè è ancora alta stagione. La prima settimana di settembre è già diverso. Il mio ragionamento può essere da qualcuno giudicato esagerato, forse, ma se si prova a ragionare con l'ottica di chi porta con sé anche la famiglia fila di certo. Comunque, speriamo anche quest'anno di divertirci o quantomeno rilassarci, visto che per me quei giorni rappresenterà l'unica vacanza estiva di quest'anno.
    1 punto
  49. La medaglia al valore aeronautico del 1927 con le insegne reali che possiamo considerare del Regno d’Italia descritta nei due post precedenti è stata sostituita nel 1953 da quella ‘repubblicana’, sempre di 33 mm di diametro e nelle versioni oro, argento e bronzo. Ecco la foto di una medaglia di bronzo di questo tipo. Sul diritto è raffigurato Pegaso, il cavallo alato, sopra le nuvole e un globo (motivo tratto da una scultura di Publio Morbiducci), con la scritta circolare in basso 'AL VALORE AERONAUTICO'. Sull’altra faccia la scritta 'REPUBBLICA ITALIANA' con sopra il suo stemma (stella a cinque punte sovraimposta a un ingranaggio all’interno di una corona di ulivo e di quercia) e sotto un pugno che stringe dei fulmini, all’interno di un bordo di puntini in rilievo. apollonia
    1 punto
  50. Sono stato poi informato che l’obiettivo principale dei piloti della scuola che dovevano affrontare durissime selezioni era di essere insigniti dell’Aquila con “V” rossa, distintivo da portare sulla divisa d’ordinanza per aver superato in idrocorsa la velocità di 500 km/h. Il distintivo da petto è costituito da un'aquila in lega metallica dorata sormontata dalla corona reale e caricata al centro da una "V" rossa in smalto. Sul retro il marchio del fabbricante romano "F.LLi BRECCIA" e lo spillo di sicurezza. apollonia
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.