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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/28/14 in tutte le aree

  1. Gentili signori di Tinia Numismatica dovete andare dalla Polizia postale ed imporre assolutamente che mettano le telecamere nella sala di smistamento delle raccomandate in cui è successo lo spiacevole inconveniente.Mi si dirà che si è accorto solo il destinatario dell'avvenuto furto ,quindi la polizia deve allertare tutte le polizie Postali in cui vi è stato lo smistamento di questa Raccomandata. E'un diritto del cittadino che simili furti non avvengano e per evitare altri spiacevoli inconvenienti della stessa natura la Polizia deve assolutamente provvedere .C'è la tecnologia e sfruttiamola per prendere questi ladri.Ed una volta presi che perdano il posto e che passino qualche anno in galera.C'è gente che è senza lavoro che potrebbe sostituire questi ladri e lavorare con onestà .
    7 punti
  2. Pregiatissimo Odjob, non ho il piacere di conoscerla, ma davvero mi ha incuriosito la sua risposta...mi ha incuriosito al punto di avere il desiderio di conoscerla di persona, perché uno che scrive " dovete imporre assolutamente che mettano le telecamere" ad un corpo di polizia, a prescindere che teoricamente potrebbe anche essere nel giusto, ma vista la situazione reale italiana, o è un disperato idealista, o non ha alcun contatto con la realtà odierna...ma lei li legge i giornali? le telecamere le mettono, ma i ladri , essendo del mestiere e del posto, sanno benissimo come neutralizzarle e, in ogni caso, anche se inopportunamente li beccassero, le conseguenze, come abbiamo visto in tanti altri casi ben peggiori, sono minime se non nulle...quindi, invece di sporcare carta con consigli e considerazioni che più ovvi non si può e in proclami che non hanno alcun senso pratico, come se non ci avessimo già pensato noi stessi che siamo i primi danneggiati, provi a considerare che non sappiamo neanche in quale degli uffici di transito si può essere verificato il furto, per cui cosa dovrebbe fare , secondo lei, la polizia postale: mettere sotto controllo l'intera filiera delle poste? Suvvia, cerchiamo di essere realisti e le utopie lasciamole ai filosofi e agli illusi...segnaleremo l'accaduto e il destinatario chiederà il rimborso standard, e questo era pleonastico...la nostra segnalazione non era volta all'accensione di animosità contro le Poste, ma serviva solo a far mettere in archivio la foto della moneta e renderne più complicata la rivendita...tutto qui quello che si può realisticamente fare... Poi se invece lei ha tempo e vogli per crociate male avviate, in questo caso, faccia pure....ma mi faccia il piacere di evitare quel tono dottorale e condiscendente con cui ci ha istruiti sui nostri doveri e diritti...siamo adulti e vaccinati anche noi....a Livorno direbbero che ha "scoperto il buco alla conca"
    6 punti
  3. Ecco a voi il souvenir che mi sono regalato quale ricordo delle vacanze di quest'anno! E' una piccola sorpresa per me, inedita credo, e riguarda un cavallotto dei Dogi biennali, I° fase senza data (quindi dal 1528 al 1541). In quel periodo Andrea Doria era di nuovo passato al servizio del Re di Francia Francesco I° (1527) e ai suoi contemporanei sembrava che quel nuovo accordo sarebbe stato duraturo, ma non fu così. L'anno seguente, forse anche a causa di ritardi nei pagamenti o a causa del "gran rifiuto" di assediare Napoli come avrebbe voluto Francesco I°, il Doria sollevò un contenzioso con i francesi prendendo come scusa la città di Savona che, sottratta al dominio Genovese stava diventando una pericolosa concorrente. L'11 luglio 1528 Francesco I°, in ritardo, rispose: "Vi abbiamo accordato la restituzione a vostre mani della città di Savona" ...ma ormai era troppo tardi e Andrea Doria aveva avviato le trattative per il passaggio all'alleanza con l'imperatore Carlo V, scelta vincente sia a livello personale che cittadino, ottenendo l'indipendenza di Genova. Fra l'8 e il 9 settembre l'Ammiraglio con l'audace cambio di campo operò con un colpo di mano la riconquista della città e da quel giorno divenne il "liberatore della Patria". L'11 ottobre 1528 nasce formalmente la nuova Repubblica, i 12 Riformatori presentano il testo della nuova Costituzione, ampliamente dettata dallo stesso Doria. Genova aveva chiuso col passato. In quel clima rinnovato e di rinnovata pace si battè il mio cavallotto e, credo, visto il notevole numero di varianti, ci fosse la volontà di cambiare qualcosa anche nelle legende delle monete coniate tra una "partita" e la successiva, infatti abbiano monete con REIPVBLICE, R., REIP, REI.P, REI.PG, REI.PV, REIPVB, per stare solo in questa piccola parte della legenda. In questo esemplare c'è stata l'inversione delle lettere V e B di REIPVB ottenendo uno strano REIPBV. So bene che queste varianti non sono per nulla apprezzate ma per me rappresenta una testimonianza del lavoro che si effettuava in zecca, forse il lavorante che ha composto il conio era analfabeta e, nel mucchio, nessun addetto al controllo se n'è accorto, o se se n'è accorto ha giudicato l'errore veniale. Fra le 19 varianti descritte sul CNI la più vicina è al n. 108 a pag 230 con +DVX.ET.GVBER.REIPVB.GENV' e al retro +CONRADVS.REX.ROMA.AS Come vedete anche fra le monete comuni si riescono a trovare vere "chicche". PS: Dimenticavo diametro max 22 mm, peso 3,39 gr
    4 punti
  4. Ciao a tutti :) Questo pezzo proviene da una ciotola (50 cent. a scelta), mi ero accorto che non era proprio una moneta (non colleziono exonumia), ma l'ho presa perchè mi ha incuriosito molto il fatto che riportava una data diversa per faccia. E' stata una delle mie prime discussioni nel sito accompagnata da una piccola ricerca sul web, dagli interventi è risultato essere un brotmarke, in pratica una tessera per il pane. 1816 - L'anno senza estate La carestia del 1816 fu causata soprattutto dall'eruzione del vulcano Tambora (aprile 1815), è stata, a detta dei vulcanologi, una delle più potenti, almeno dalla fine dell'ultima era glaciale. La formidabile eruzione del Krakatoa del 1883 a confronto fu un mortaretto. Complessivamente vennero proiettati in aria circa 150 miliardi di metri cubi di roccia, cenere e altri materiali. L'eruzione, o meglio l'esplosione, creò disastri di proporzioni bibliche, con una stima di 60.000 morti dovuti sia direttamente all'esplosione che alle pesanti carestie che seguirono il disastro. La polvere restò per molti anni nell'atmosfera diminuendo la quantità di radiazione solare che abitualmente colpisce il suolo della terra. Il pianeta conobbe un'epoca di estati mancate ed inverni freddissimi, che ebbero come conseguenza scarsissimi raccolti e un impoverimento importante di vaste aree del pianeta. Il 1816 in Europa e negli USA fu chiamato “l'anno senza estate”, con neve a giugno, gelate in luglio e agosto, inverno rigidissimo e carestie. Questo clima particolarmente rigido viene portato come fattore che ha favorito la diffusione su larga scala di epidemie di tifo in Europa tra il 1816 ed il 1819. La Gran Bretagna e l'Irlanda vennero colpite da temperature rigide e violente piogge che distrussero parte dei raccolti, costringendo alla fame Irlanda e Galles e provocando rivolte per il cibo. Centinaia di migliaia di persone morirono di fame, molti si videro costretti a mangiare radici e ratti. Germania - Città di Wuppertal-Elberfeld Elberfeld, Stadt, Brotmarke 1816/1817 - 1 Brod Ho ricavato le diciture grossomodo tramite traduttore, questo pezzo è indubbiamente una testimonianza di lacrime, stenti e sofferenze. ELBERFELDER ASSOCIAZIONE GRANO COMPRATO NELL'ANNO 1816 * IN MODO DI AVERE IL NECESSARIO NEL 1817 * I BROD
    4 punti
  5. Eccomi di nuovo qua Lo spunto per illustrare questa moneta, mi viene da una richiesta di qualche giorno fa in Identificazioni. In verità, a prima vista, quest'oggetto, tutto sembra tranne che una moneta E invece lo è, una delle più longeve della storia, in uso per più di 500 anni, e a corso legale fino alla metà del secolo scorso. Il nome con cui sono comunemente conosciute, manilla, che significa bracciale (un testo italiano lo traduce con "armilla") è di origine iberica, ma la loro forma, un braccialetto aperto con estremità svasate, è africana. Barre di rame adatte a fare braccialetti giungevano nelle regioni dell'Africa centrale attraverso il Sahara fin dal X secolo, e oltre a quello ornamentale avevano già anche un uso monetario, ma le prime vere manillas furono commissionate a Venezia dai portoghesi, per il loro commercio con l'Africa, nel 1439 (33 anni prima che, sempre a Venezia, nel 1472, venissero coniate le prime monete denominate in lire :rolleyes:). Più tardi, nello stesso secolo, i portoghesi raggiunsero via mare i territori dell'Africa occidentale, incrementando grandemente i loro commerci, per i quali, nel 1498, acquistarono nelle Fiandre 450.000 manillas, anche in ottone. A partire dall'inizio del secolo successivo, le manillas divennero tristemente note come "il denaro degli schiavi". Era infatti pagando con manillas che i portoghesi acquistavano schiavi, principalmente nel Benin, ben presto affiancati in questo da inglesi, francesi, olandesi e, infine, dagli americani, che necessitavano di manodopera a basso costo per le loro piantagioni di cotone del sud. In un viaggio tipo, bracciali e oggetti in ottone utilitaristici, come ad esempio pentole, venivano portati dall'Europa in Africa Occidentale, dove la nave caricava schiavi da portare in America, e da lì tornava in Europa carica di cotone. All'inizio, uno schiavo non costava molto, ma dopo il 1500 il prezzo salì fino a più di 57 manillas, a causa dell'inflazione generata dall'importazione di un enorme quantità di manillas, tanto che a un certo punto si dovettero "calmierare" i prezzi...uno schiavo non si doveva pagare più di 48 manillas. La stessa inflazione colpì anche il commercio di spezie, oro e avorio, le merci principali del mercato africano. Gli inglesi entrarono nel commercio africano all'incirca nel 1550, scambiando manillas con avorio, pepe e oro. Nel 1668, o poco prima, produssero manillas in stagno per il Gambia, e a partire dagli anni 1720 incominciarono a mescolare al rame quantità sempre crescenti di piombo, fino ad arrivare, nelle ultime produzioni, a una percentuale di piombo superiore al 30%. Queste manillas venivano inizialmente prodotte in diverse città dell'Inghilterra, ma a partire dal 1836 fu Birmingham a monopolizzare la produzione, continuando a sfornarne fin dentro il XX secolo. Dopo gli inglesi, fu la volta di olandesi, danesi e spagnoli. I francesi, a partire dalla metà del XVII secolo iniziarono a scambiare avorio per manillas in Senegal, Costa d'Avorio e Sierra Leone, e manillas circolavano come monete in alcuni territori dell'Africa Occidentale Francese fino ai primi anni '50 del secolo scorso. Non tutte le manillas erano uguali: differivano per peso, dimensioni e, come abbiamo visto composizione del metallo. La conseguenza era che non tutte le manillas venivano accettate dappertutto, e in questo, ad essere particolarmente fiscali, erano i nigeriani. Si racconta che già nel 1603 un mercante tedesco, che cercava di smerciare manillas di bassa lega, abbia rischiato di essere mangiato dai nativi E, ancora nel 1905, poco più di un secolo fa, un tale che aveva fatto l'errore di rifiutare manillas di uso corrente nel mercato di Ohambele, sempre in Nigeria, venne legato a un palo, nelle vicinanze del mercato stesso, e lasciato lì a morire di sete La Nigeria proibì l'importazione di manillas nel 1902, ma esse rimasero in corso legale fino al 1911, e venivano scambiate anche con le valute delle colonie inglesi e francesi dell'Africa Occidentale. Ma anche dopo la perdita del corso legale, continuarono a circolare, soprattutto nel commercio dell'olio di palma, fino a che, stanchi delle speculazioni perpetrate nel succitato commercio, gli inglesi ne proibirono del tutto l'uso agli inizi del 1949, obbligando la loro conversione in scellini dell'Africa Occidentale Britannica. In pratica, le manillas furono ancora una volta trattate come una valuta a corso legale, e il cambio doveva essere particolarmente vantaggioso, se è vero che in molti dissotterrarono i propri risparmi e portarono via, per presentarle al cambio, anche le manillas offerte come sacrificio agli dei nei luoghi sacri. E', quello delle monete cosiddette "primitive" o "tribali" (anche se, nel caso delle manillas, la produzione fu quasi esclusivamente europea, i manufatti realizzati sicuramente in Africa sono pochi e rari) un campo affascinante, che meriterebbe di essere approfondito, io ho solo cercato di dare con questo breve excursus qualche informazione di massima, sicuramente superficiale e incompleta, su una di esse, spero di aver destato un po' di curiosità o, almeno, di non avervi annoiato troppo petronius
    3 punti
  6. Taglio: 2 euro CC Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 0 circolante Condizioni: BB Città: Nizza Note: una felicità immensa, avevo in programma di comprarla, me l'avrebbero regalata il mese prossimo nonostante ormai il prezzo sia lievitato abbastanza. Trovarla nella città in cui è nato Garibaldi una coincidenza incredibile
    3 punti
  7. 30 Euro è una valutazione che non sta ne in cielo ne in terra, d'accordo che è in bassa conservazione (un buon MB), ma è pur sempre una mezza rupia. Se si svalutano in questo modo monete come questa ci credo che poi il mercato numismatico è in crisi profonda. A 140 l'hai sicuramente pagata troppo, secondo me in questa conservazione può valere attorno gli 80/90 Euro. Il fatto che qualcuno "offra" 30 Euro non significa certo che quello ne sia il valore di mercato: nemmeno io la pagherei più di 40 euro, ma solo perchè ce l'ho già un pò più bella e se dovessi comprarla lo farei solo in presenza di un prezzo altamente vantaggioso. Ma, credimi, a 30/40 Euro questa moneta non te la fanno nemmeno vedere. Per le incrostazioni rossastre invece, penso che con un semplice bagnetto nell'apposito liquido per l'argento possano sparire senza troppi problemi.
    3 punti
  8. Come promesso vi posto un luigino di un'altra zecca, Lucca, Lucca mi è particolarmente cara numismaticamente parlando, ho cercato di capire le monete di questa zecca dal misterioso affascinante denaro, al grosso colla splendida iconografia del Volto Santo, a quelle dell'età moderna, santacroce, scudo.... Mi mancava una moneta che per Lucca è marginale, ma che c'è ed è il luigino....ho ovviato alla mancanza, anche se il luigino di Lucca non è affatto facile trovarlo. Il fenomeno luigino sappiamo cosa è stato e cosa ha rappresentato, per Lucca entriamo in una coniazione limitata, al 1668, ma certamente era difficile in quel momento e in quell'area sottrarsi al fenomeno luigino, che tradotto in parole povere voleva dire lucro per chi volesse coniarlo. All'inizio del 1668 gli impresari veneziani Berti chiesero alla Repubblica di coniare luigini nella zecca locale, i Berti tra l'altro già coniavano a Torriglia. Il riferimento è al classico luigino francese, busto di donna, stemma coronato, inizialmente si pensa di mettere tre aquilette, poi per confondersi meglio in Levante si passò al tipo con le alabarde, per poi concludere prima del termine delle coniazioni coi gigli. Coi gigli ci si avvicinava senza alcun scrupolo al tipo francese, tra l'altro la differenza tra alabarde e gigli è volutamente minimale . Dei luigini di Lucca si sono occupati in diversi, il Massagli, il Bellesia e ovviamente Cammarano. Il Massagli ci fornisce due spiegazioni sul perché siano stati prodotti, una di tipo ufficiale, una di tipo popolare, in base alle voci che circolavano. La prima si riferisce a zecchieri disonesti, l'altra per pagare un debito dell'Imperatore ; il Cammarano propende per la seconda, a volte è più facile e semplice far dire la verità al popolo. Interessanti le leggende, quella al diritto con " la bella immagine della virtù ", e qui abbiamo un collegamento con quelli di Torriglia, e al rovescio si richiama il titolo con le oncie, cinque, sei o sette. La monete si differenziano tra con alabarde che sono state coniate per prime e con gigli che sono quelle finali, mi sembra essere coi gigli, un Cammarano 190, ma chiedo a voi conferma poiché le differenze sono minime tra i due tipi e la moneta ha qualche lacuna al rovescio. Come riferimenti ho guardato la corona se trifogliata o trigigliata, il primo giglio a sinistra che è quello più visibile e il gambo del giglio in basso. Argento, peso 1,70 gr., diametro 21 mm. D/ PVLCRA ( stella ) VIRTVTIS ( stella ) IMAGO, busto femminile a destra R/ ( stella ) TRES ( stella ) SECVRES ( stella ) BONIT ( stella ) VNC ( stella ) QVINQ , stemma coronato con tre gigli ai lati 16 68 A voi per commenti sia sulla catalogazione e su questo ulteriore luigino e su Lucca e il suo luigino credo si possa aggiungere volendo altro ancora.
    2 punti
  9. Di ritorno da Riccione, confermo quanto già scritto da amici del forum: il convegno e il contorno avevano un tono assolutamente dimesso. Sono voluto andare per rispettare una tradizione beneaugurante. Per tanti anni il convegno di Riccione è stato considerato il capodanno di numismatica e filatelia. Uscivano i nuovi cataloghi e da essi i collezionisti attendevano di conoscere andamento e orientamento dei mercati. Era un ritrovo generale di editoria, commercio, collezionismo. Vi era tanto fermento non solo nei saloni del convegno; al parco di giorno, al Luna e al Centrale dopo cena si svolgevano intense trattative e discussioni; grandi collezionisti partecipavano ai tavoli e commentavano, insegnavano. Ora è tutto cambiato. Soprattutto, si nota che ai convegni non c'è buon materiale in offerta; probabilmente non c'è neanche richiesta. Ma, un saluto e un abbraccio con vecchi amici, un buon risotto alla pescatora mangiato in compagnia, una difesa corporativa/generazionale del buon tempo antico più virtuoso e ricco di valori hanno rallegrato la mia giornata. Se finiscono i convegni commerciali, occorrerà studiare una alternativa di convegni prevalentemente culturali per conservare al collezionismo le indispensabili relazioni umane. Voglio comunque stemperare in chiusura il pessimismo. Oggi era giovedì: e non è giorno nelle consuetudini del convegno. Speriamo che domani sia un "altro" giorno.
    2 punti
  10. Questa è la mia preferita in collezione propio per la patina che ne dite voi ??
    2 punti
  11. ringrazio @@eliodoro per la fiducia non sono in vacanza ci andro i primi giorni di settembre per un difficile quesito su un aneurisma che tu sai; mi pare una sentenza. Bene andiamo avanti. Giovanna, la tua moneta è conciata molto male sul retro; dovresti essere cosi gentile da dirmi se vedi due figure o una . La moneta che che ti indica l'amico @@eliodoro è parecchio somigliante alla tua, specialmente la n. 46 Rs 2/1 tornerebbe anche il peso. Vedo però un paio di cosette che non mi convincono; la moneta dei Mamertini (pag. 111 del primo volume la n. 46) il rovescio fa vedere appunto Nike con le ali ben visibili a destra, e mostra pure un paio di gambe con una veste che copre e non menziona lineette-- (vedo una sola figura) Il Diritto di quest'ultima (Apollo )a dire il vero assomiglia moltissimo al diritto della tua. Moneta 46 D/ Testa laureata di Apollo destra ; dietro cetra e tre globetti R/ Nike stante a sinistra ad ali aperte con chitone , nella mano destra corona e nella sinistra ramo di palma.Nel campo a destra sei globetti.) mentre la 46/1- 46 rs 2-Rs 2/1 mostrano chiramente tre bastoncini in verticale. vedi scansione delle monete sopra descritte, cambiano solo i pesi. L'apollo della 46 Rs2/1 assomiglia moltissimo alla tua la moneta 46Ds 1-Rs I D ha tre globetti anziche le lineette POi si nota una moneta di sei once (la n. 47) anche qui c'è Nike con le ali ben visibili ed i globetti sono posti tre a tre uno sull'altro in orizzontale poi ti faccio veder la moneta n. 47/1.anche qui c'è Nike con le ali ben visibili ed i globetti sono quattro due sopra e due sotto; sono quattro perchè due non sono entrati nel conio. Adesso cosa posso dire: Giovanna guarda bene queste monete che l'indicazione di @@eliodoro può avere buon fondamento, il rebus è sull'immagine al rovescio che io vedo un po diversa: non vedo le ali, non vedo globetti o lineette mi pare di vedere due immagini. (molto dubbie) potrebbe essere che le lineette verticali, che si vedono creino l'immagine di una seconda veste mentre in effetti sono le lineette che posssono essere state anche pulite forzatamente rendendole cosi marcate... se cosi è potrebbe............................... diversamente la tua moneta che è sicuramente greca può non essere dell'area italica . è un bel rebus; ho trovato una sola moneta con le due figure nel libro del Pant."GRREK COIN TYPES AND THEIR IDENTIFICATION" ma non torna il diritto poichè mostra un bel barbone, che Apollo non è. oggi mi son fatto sopportare abbastanza chiedo venia Ciao Giovanna .
    2 punti
  12. Intanto benvenuto. Alla domanda che poni, è difficile dare una risposta. Normalmente si comincia a collezionare seguendo una vocina all'interno che ti dice "questo mi piace". A volte si trovano persone che collezionano cose che ai nostri occhi sembrano assurde, però a loro piacciono ed è questo che conta. Quale monetazione seguire? Prova ad andare a qualche mercatino o convegno e senza nessun pregiudizio o preclusione lasciando la mente libera, avvicinati ai vari banchi di monete e ascolta la vocina interna. Sicuramente proverai più emozione per qualcosa rispetto ad altro. Scusa se ho usato una spiegazione un po' infantile, nel senso della vocina interna, per dirti come ho iniziato. Io colleziono Vittorio Emanuele III° ed è stato un qualcosa di intimo che mi ha portato a seguire questa strada. Le monete hanno tutte fascino e storia, hanno anche costi diversi. Non lasciarti influenzare da guadagni futuri, segui il cuore, la passione; collezionare monete è un arricchimento personale grandissimo, è imparare la storia in modo diverso da come ce l'hanno insegnata a scuola. Il lato economico è sicuramente un aspetto da non sottovalutare, ma l'emozione di poter avere tra le mani piccoli pezzi di storia è impagabile. Facci sapere e tienici aggiornati. Altra cosa: come avrai avuto modo di leggere in questo forum, tutti e dico tutti siamo a disposizione di tutti. Il bello è proprio questo: chi sa mette a disposizione il suo sapere, chi non sa chiede e sicuramente le risposte arrivano. Graziano
    2 punti
  13. Questa è una delle monete più controverse ed interessanti che possano capitare fra le mani di un appassionato.... Intanto l'identificazione: si tratta di un denaro imperiale dritto: MARSAGONA / nel campo H/RoL(?)/N verso: INPERATORLO / nel campo croce in allegato immagini dal mio archivio (tratte da aste o precedenti discussioni. ??!!) per confronto e un estratto dal MIR (la tua è la n°521) E da qui parte la controversia; le attribuzioni sono rimbalzate per anni fra Marsanne (città francese del valentinois) e Savona (o meglio al marchesato di Savona). Alla fine, grazie al lavoro di Walter Ferro, l'attribuzione avrebbe preso una direzione definitiva verso il marchesato di Savona. Per un approfondimento ti consiglio la lettura di questa discussione (non farti fuorviare dall'esemplare diverso dal tuo....la zecca è la stessa). Qui troverai altri interessanti link... http://www.lamoneta.it/topic/83741-marsagona/?hl=marsagona ma c'è ancora chi attribuisce le monete con titolatura MARSAGONA a Marsanne (forse i francesi non leggono gli articoli italiani, !!??). http://www.cgb.fr/dauphine-comte-de-valentinois-et-diois-marsanne-denier-anonyme,bfe_325062,a.html Ciao Mario
    2 punti
  14. Dallo stesso conio e non circolati... se sono buoni, provengono quasi certamente da un ripostiglio
    2 punti
  15. E' un mezzo follis di consacrazione di Massimiano Ercole, coniato probabilmente da Costantino. La legenda al rovescio è particolare come è scritta REQUIES - O - PTIMORUM(MER?) , per cui bisognerebbe capire anche la zecca per identificarlo. Saluti
    2 punti
  16. per non ingolfare un altro post dove si parlava di medaglioni del "buon" Traiano, vi sottopongo un Marciano... spacciato per Antemio da un Asta "titolata",...non la Baia per chiarirci... aspetto commenti... e aspetto a postare ulteriori prove.. voglio precisare che non credo affatto che la cattiva attribuzione sia fraudolenta...bensì errata per "ignoranza"......e forse non è meno peggio... :) bye
    1 punto
  17. Nell'ultima asta Rauch, oltre al meraviglioso solido di Eugenio e al "fior di conio" di Gordiano II, ho notato i lotti 441 e 442. Sono due denari di Marco Aurelio, stato di conservazione "fior di conio", prezzo di partenza 160 ciascuno. In effetti sembrano non aver circolato anche se hanno qualche leggero difetto di centratura e la presenza di lievi fratture che ne abbassano leggermente il valore . Ma la cosa curiosa è che, a mio avviso, provengono dallo stesso conio, mi sembrano infatti perfettamente sovrapponibili. Ciò mi porta con la mente a pensare come abbiano potuto sopravvivere in quelle condizioni, insieme, per tanti secoli. è affascinante immaginare le vicende che hanno potuto vivere insieme. sicuramente tesaurizzate subito dal primo proprietario che le ha conservate subito con cura e poi chissà quali percorsi hanno vissuto e in quali mani sono passate, sempre in coppia, prima di arrivare in mano al noto numismatico di Vienna. Che meraviglia! Non credo di fare una puntata perché correrei il rischio di acquistarne una sola (alle aste aste Rauch i prezzi di aggiudicazione sono mediamente il doppio della base d'asta) e dividerle sarebbe un peccato, ma spero che continuino insieme il loro percorso nella storia iniziato 1800 anni fa- Cosa ne dite lamonetiani?
    1 punto
  18. Ho di recente aggiunto in collezione e al catalogo questa monetina che ha destato in me curiosita' in quanto appartenente a Emanuele Filiberto ma con la data 1581 :blum: Questo Duca dovrebbe essere morto il 30 agosto del 1580 ma, evidentemente con i conii o le monete gia' pronte per l'anno successivo, ci risulta questo soldo battuto da Emanuele Diano a Bourg. Per le battiture a Bourg mi risulterebbero effettuate dal 23 luglio 1577 al 27 luglio 1580 per 18160 marchi...qualcuno ha maggiori notizie magari anche riguardanti il quantitativo emesso da Carlo Emanuele I sempre per il 1581 visto che la moneta del I tipo risulta piu' rara delle altre e sembrerebbe esserci un inedito del II tipo ? Andrea
    1 punto
  19. i rotolini sfornano sempre qualcosa di buono :D del 2009 ne ho 5 di cui 3 in alta conservazione :)
    1 punto
  20. Il Palazzo di epoca fascista è quello del Liceo Virgilio...Fino al 1939 erano ancora presenti isolati di impianto,verosimilmente,cinque-seicentesco,demoliti per creare un strada che..da ponte Mazzini,si inoltrasse nel Quartiere del Rinascimento.Fu uno sventramento che snaturò l'aspetto di Via Giulia.La guerra,tra l'altro,lasciò incompiuta l'operazione urbanistica,con vari edifici semidiruti.Si creò un "buco"innaturale nel tessuto urbano antico.Era stato anche preparato un ottimo progetto di ricostruzione filologica da parte del compianto Prof.Marconi,naufragato per colpa degli ignoranti amministratori capitolini,poichè esistevano ancora le fondamenta degli edifici demoliti,tagliati a raso. Ma si volle andare avanti col progetto di un parcheggio,scoprendo modesti ruderi di edifici imperiali...Ruderi destinati a nessuna speranza conservativa in quel luogo...e così fu.A mio avviniso,in quel luogo,l'unica soluzione sarebbe stata quella di ricucire filologicamente l'ambiente di Via Giulia,ricostruendo i palazzi distrutti.In tutta Europa hanno fatto ciò,dopo gli eventi bellici,in Italia pare vietato!
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  21. @@dareios it questa è la scheda relativa alla piccola medaglia devozionale coniata, realizzata nel 1911 ... vedo che questa data, esattamente il 01-06-1911, riveste una particolare importanza nella devozione della Tua città: "quando furono portate in processione a Cava le urne dei Santi lferio, Leone, Pietro e Costabile." http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-M73F/5 attendo l'inserimento delle foto
    1 punto
  22. Spettacolo.. Fdc per me senza dubbi
    1 punto
  23. Eccola la mia preferita, ho fatto un po' di fatica a fotografarla... Non è certo una grande rarità e non è assolutamente la mia prima moneta, ma la bellezza del suo R/ secondo me ha pochi rivali! é una moneta alla quale non sono ancora riuscito a dare un valore di conservazione, quali sono i dettagli che devo guardare? i primi ad usurarsi... R/:
    1 punto
  24. Oggi giovedì 28 Agosto, niente di nuovo rispetto a questa mattina. Si pensa che domani è soprattutto sabato, sia meglio. Speriamo che qualche altro lamonetiano possa aggiornarci per domani e per sabato, visto che domani io riparto da Riccione.
    1 punto
  25. ciao Giovanna sei stata molto chiara e utile, la moneta come quella da te descitta c'è; (con tre figure ve ne sono)devono essere rintracciate domani cercherò in altri siti......chissa che la fortuna ci assista. buonanotte tanta serenità Pietro
    1 punto
  26. Oh com'è bello! Soprattutto questo "al chatel" ...anche se solo l'ombra ma mi sembra di vederci sia il BO al dritto che N I F A nei quarti della croce ....mi confermi? Sono curioso di sapere se si distingue qualche lettera a sinistra del castello nell'immagine è un po' fuori fuoco ma qualcosa sembra esserci...
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  27. RRC 206/2(SAFRA) R Schaefer
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  28. Desidero inviare a tutti una calda raccomandazione. Troppo spesso in una discussione si introducono elementi che non hanno alcuna attinenenza all'argomento in discussione. Nessun problema a parlare di Antemio, che però c'entra come cavoli a merenda in una discussione incentrata su un rarissimo medaglione in argento di Trajano. Meglio aprire subito una nuova discussione sul nuovo argomento. Il rischio è molto ovvio: si fa solo confusione. Ad esempio, a ben vedere non ho capito a quale moneta era rivolto l'entusiastico commento di daniloantona, se a Trajano o ad Antemio…. Sicuramente l'argomento del medaglione di Trajano è molto delicato, anche per i forti interessi economici che ci sono dietro, e concordo che un catalogatore che introduce un nuovo esemplare in grado di riscrivere alcune pagine sulla medaglistica romana dovrebbe dedicare una descrizione più dettagliata e approfondita. Ma ormai quanti sono quelli disposti a scomodare veri studiosi a redigere un'adeguata scheda….?
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  29. Ciao @@Poemenius, concordo assolutamente conTe, non è un nummo di Athemio ma di Marciano: Sulla buona fede dei venditori, dati i trascorsi che ho avuto e che conosci, permettimi di dubitarne
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  30. Ciao a tutti, di seguito il resoconto di questa mattina. Apertura del convegno alle 10.00 come stabilito. Devo dire purtroppo con molto rammarico, che erano più i tavoli vuoti dei commercianti che quelli occupati. Probabilmente il fatto che oggi sia giovedì, ha influenzato di molto sulle scelte di questi ultimi. Ma non credo solo questo. Ho sentito delle lamentele di qualcuno di loro sul costo degli stand (1.200 €). Anche i visitatori non sono stati molti. Se poi mettiamo la crisi in generale che c'è nel settore, con questo possiamo giustificare quello di cui sopra. Per ultimo, voci che sono giunte nella sala del convegno, e poi confermate, ai giardinetti sono giunti i finanzieri (come lo scorso anno), a fare un po' di verbali ai commercianti irregolari li presenti. Si spera nella seconda parte della giornata, in quanto ad aumenti delle presenze, sia dei commercianti che degli appassionati. Notato in sala l'amico e presidente del neonato circolo numismatico napoletano che distribuiva sui tavoli le locandine per il primo convegno numismatico che si terrà a Napoli a settembre. Personalmente ho trovato un po' di cose, ma più di tutte mi ha fatto piacere, una medaglietta devozionale con S.Gennaro. Rispondo anche all'amico @@heineken79 sulla mia presenza al convegno. Purtroppo per un impegno per sabato mattina che ho, lascio la stanza domani mattina e parto verso le 11.00. Sorry. Saluti da Riccione.
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  31. Ciao @@Giovanna, l'identificazione è tosta. A me sembra che ci sia Apollo al diritto ed una Tiche al rovescio, quindi potrebbe essere siciliana e non campana. Ci vorrebbero quelli bravi come @@corzanopietro e @@profausto ( che saluto). A titolo di esempio,Ti posto un raro tetra dei Mamertini 200 -235 a.c., 22 mm. SICILY, MAMERTINI, 200-35 BC. AE22 Tetras. Laureate head of Apollo right; tripod behind / Nike standing left, holding wreath and palm; three vertical rods to left. CNS Come sai non è la mia monetazione...giusto per fornire indizi...potrei aver sbagliato di grosso... Ti saluto Elio
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  32. Scusa @@Giovanna per la domanda indiscreta, non volevo ferire nessuno o farmi gli affari tuoi...è che se ne sentono di cose strane... e ho pensato che ci fosse qualcuno che tenesse le proprie monete in modo abituale o per bizzarria in cantina . Scusa di nuovo.
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  33. Come immaginavo, grazie per le risposte sempre pronte. Ciao :)
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  34. Ciao @Numi62, non credo ci saranno problemi se ti unisci all'ultimo minuto, lascerò il tuo nome in sospeso con un bel ?, abbiamo ancora 1 mese per organizzarci quindi stai tranquillo, mi darai conferma non appena potrai. Ciao, contentissima di conoscerti se riuscirai a venire. Giò
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  35. No no... semmai il contrario. La monetazione celtica è la monetazione per eccellenza di imitazione. Se osservi i vari popoli celtici in Europa ti accorgerai che hanno imitato sia la monetazione romana (es.: Eravisci) o la monetazione greca, soprattutto le tetradracme di Filippo II di Macedonia (es Scordisci).
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  36. Bellissima iniziativa @dabbene e un grazie anche a Giovanna, che con il suo intervento ha permesso di chiarirne il senso. Cercherò anch'io una moneta da postare.
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  37. @@ilcollezionista90 @@nando12 per cortesia mi fate vedere i passaggi di questa moneta a 30 euro? @@Acqvavitus qualche anno fa si pagava qualche soldo in più, ma comunque 140 euro un MB è pagato tanto. Ne vale 70/80 verosimilmente oggi, e forse all'epoca ne poteva valere 100. Ma ti consiglierei di depennare il venditore dalla tua cerchia per la presa in giro ed il "pacco" che ti ha rifilato! Prova a lavarla nel liquido come ti hanno suggerito, poi vediamo i risultati ;-) PS: forse è il caso per molti di acquistare un catalogo Gigante... suggerisco di comprare all'80% di stima, poi per chi stima le monete il 20% del valore riportato dal Gigante, può tranquillamente venderci le proprie monete :P :lol:
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  38. Quando la compri non da mai la stessa emozione di quando la trovi, bel colpo!
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  39. Quando la lettera centrale sovrasta graficamente le due esterne può essere letta per prima, quindi CSI diventa sport club italia (come indicato nella medaglia).Lo sport club italia fu una delle polisportive milanesi più importante tra il 1915 e il 1925, inoltre la rappresentazione del discobolo è considerata simbolo dell'attività sportiva in genere è potrebbe adattarsi a rappresentare una polisportiva. Questa è solo una mia ipotesi... Sent from my GT-I9505 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  40. Pensate che io ho notato prima il '27 ed è stato quasi amore, il '28 era un po' più nascosto e l'ho notato dopo; quella su cui avevo dubbi era proprio il 28, ed è pure la più bella delle due.
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  41. La moneta è disastrata ma, come ipotizzato nel mio post precedente, confermo HISPANIA zecca di CARTEIA - Magistrati Romani - I sec.a.C. Sullo HEISS A.- Description générale des Monnaies Antiques de l'Espagne - Parigi -1870 - Ho rintracciato anche il magistrato. La tipologia è quella illustrata sulla tav.XLIX n.25, e solo per il magistrato Q.CVR VI / Q , dove (VR) è in nesso, vedi n.30b. Allego aggiungo anche, per la tipologia, una moneta simile dal medagliere di Napoli pozleo
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  42. Anche per me sono buone. La conservazione è decisamente bassa e pregiudica un giudizio razionale. E' difficile trovare i classici punti che indentificanoi falsi. La perlinatura è già una fortuna che ci sia.
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  43. Purtroppo sembra che non riuscirò a venire, dovevo con un paio di amici che non possano andare più...a questo punto, visto che ci avevo fatto un pensierino e mi piacerebbe venire, chiedo se qualcuno che parte da Roma o dintorni, io sono a Nepi (sulla Cassia Bis), vorrebbe dividere le spese di viaggio con me, ne sarei felicissima. Nel caso inviatemi un MP e ci metteremo d'accordo. Grazie, Giò P.S.-peccato anche per i pranzi sociali, ci divertivamo molto tutti insieme, l'anno prossimo sarò molto più libera, vedrò di ripristinare la tradizione. Ciao :)
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  44. Omaggio del mio tabaccaio preferito................................ :dirol: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: 723.275 circ. Condizioni: qFDC Città: Comacchio (FE) Note: NEWSSSSSS
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  45. Concordo, 80-90 euro potrebbe essere il suo giusto prezzo di oggi, poi è chiaro che c'è la persona che spenderebbe non più di 30-40 perchè non gli interessa la moneta ma l'affare, e c'è la persona che gli 80-90 li spenderebbe benissimo perchè in collezione non la ha proprio. Come detto un bagnetto nel liquido apposito la migliorebbe moltissimo, ma io sono un pò ostio a certi trattamenti, vedremo. Sicuramente prima, stò parlando di 3-4 anni fa, quando la acquistai, i prezzi, un pò in generale, erano di molto maggiori a quelli attuali e sono fiducioso che per il futuro le cose andranno meglio, soprattutto per la monetazione della Somalia Italiana: i pezzi a disposizione sono pochi e i prezzi dei Fdc sono alle stelle e quindi il mercato si adeguerà alle esigenze del medio collezionista, che credo rappresenti oggi la fetta più grossa del collezionismo numismatico. In poche parole i pezzi non verranno regalati. Quando la acquistai a 140 euro, i tempi erano diversi, le aste erano scarsissime di pezzi somali, poi dalle foto la valutai anche più di conservazione, era il mio primo pezzo somalo, e quindi mi buttai nell'acquisto. Però sicuramente avendo un pò più di calma avrei sicuramente trovato di meglio a miglior prezzo. Vabbè non disperiamo e siamo ottimisti per il futuro!
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  46. Tra le monete che ritengo più importanti nella mia collezione, e che rientrano quindi a pieno titolo tra le mie preferite, ce ne sono 3: la prima, regalatami dagli stessi amici che mi prendono in giro perche collezionò monete, ma che per il compleanno hanno deciso di farmi questa sorpresa, è un 10 lire biga accompagnato da una perizia speciale. Regalata da amici e periziata da un amico :) Sent from my Nexus 5 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  47. Castellieri (abitati fortificati su altura), ville rustiche romane, chiese paleocristiane ed edifici medioevali. Questo scorcio dell’Isola Incoronata è emblematico: a prima vista non si nota altro che lo splendido mare. Ma a ben osservare si apprezza la presenza su due colli dela cinta di un castelliere protostorico (freccia rossa) e i resti della fortezza tardoantica di Tarac (freccia nera) che fu costruita in una zona con resti romani. L'Impero Bizantino lasciò, secondo opinione di molti, l'edificio più imponente sulle isole Incoronate: la fortezza di Tureta sull'isola di Incoronata (costruzione tardoantica e altomedievale – probabilmente del 6° secolo). Si suppone che la fortezza fosse costruita con obiettivi militari, per garantire la sicurezza e il controllo della navigazione nel mare Adriatico allora abbastanza incerto. La vista dall’alto con Google Earth ci agevola il riconoscimento dei siti e ci consente di distinguere due tumuli sepolcrali protostorici (freccia blu) altrimenti indistinguibili. Chissà chi ci riposa sotto da millenni ... Spero di esser riuscito a farvi condividere il mio entusiasmo per questa terra che tanta Storia Antica ancora cela nel suo sottosuolo. Ciao Illyricum :)
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  48. MONETE BUONISSIME!!! purtroppo la conservazione è bassa. dormi sogni tranquilli. eventualmente volessi periziarle dicci la tua città e ti consiglieremo un buon perito in zona
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  49. Mi dispiacerebbe davvero non vedere piu' le monete di @@alessandro1970 sinceramente.Pero' lo capisco assolutamente.Da leggere e' un attimo,da scrivere e scannerizzare sono ore ed ore.Ripeto:mi dispiacerebbe molto.Ha pero' tutta la mia comprensione.E penso anche che forse con Ciccio non si siano capiti bene anche perche' parlare tramite scrittura non e' semplicissimo.Comunque voglio precisare che e' solo grazie ai grandi ricercatori come Alessandro o Pino o Arciduca o Alfiogio ecc ecc che questo osservatorio e' cosi' spettacolare.E grazie ai curatori se il forum scorre bene.Quindi postiamo,o meglio postate perche' io non trovo un tubo,parliamo e scambiamoci opinioni come si e' sempre fatto(almeno da quando sono dentro a questo stupendo forum)
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  50. Più che usura io direi che è stata coniata male… il tondello è imperfetto e un'usura del genere sarebbe impossibile Varianti per i 5 quattrini non ne conosco, il 1830 in particolare è comune e in queste condizioni il valore è praticamente nullo, è una moneta che in conservazione vicino al FDC si trova sui 100 euro A mio parere è interessante solo sotto l'aspetto storico, non l'acquisterei mai ma se fosse mia la terrei comunque come curiosità per la mal coniazione
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