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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/30/14 in tutte le aree
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Torniamo a parlare di Storia e Archeologia facendo un salto a Tor Pignettara o Torpignettara , una zona di Roma situata tra le Vie Casilina Labicana e Prenestina , dove troviamo il Mausoleo di Elena , madre di Costantino . In passato l'odierno territorio di Torpignattara ebbe varie denominazioni, tra cui quella antica , di epoca romana , di "Ad duas lauros” . La prima notizia del luogo , Ad duas lauros, la si deve allo scrittore latino cristiano Tertulliano che ci informa che i questa località vi era la residenza o Villa imperiale , che esisteva ancora successivamente in piena epoca cristiana . Fu infatti in questa Villa imperiale dove l'Imperatore Valentiniano III , fu ucciso nel 455 , durante una congiura , pare per vendicare l' uccisione di Ezio per mano dello stesso Valentiniano III , mentre era impegnato in esercizi di tiro con l'arco nella piazza d'armi della sua residenza . La località comprendeva, oltre la residenza imperiale , anche le ville , i Castra e il Campus Martius , dove si svolgevano regolarmente gli addestramenti e le esercitazioni dei reparti militari . Il nome Tor Pignettara deriva da una denominazione popolare attribuita al Mausoleo di Elena , fatto erigere dal figlio , l'imperatore Costantino I , tra il 326 e il 330 d.C . Tale mausoleo sorge come detto , all'interno dell’ area anticamente denominata Ad duas lauros , ricca di Storia estremamente importante , che segno’ la fine dell’ Impero occidentale con l’ assassinio di Valentiniano III , ultimo rappresentante di una dinastia imperiale ufficiale , dopo di che si ebbero solo effimeri imperatori fino alla fine dell’ Impero . La zona comprende tra l'altro , i resti interrati di una basilica addossata al mausoleo e nel sottosuolo si estendono le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro . La struttura del tamburo superiore , in parte crollata , è costituita da calcestruzzo nel quale sono incorporate delle anfore dette pignatte , che avevano l’ unico scopo di alleggerire la costruzione . La fantasia popolare ha dapprima coniato il termine "torre delle pignatte" per indicare il monumento e la zona circostante , poi con il tempo il termine si è trasformato in "Torpignattara" o "Tor Pignattara", tutt'oggi in uso . Altre note prese dalla rete : Precedentemente alla costruzione del mausoleo , l'area era utilizzata come cimitero dagli Equites singulares . Si sono infatti ritrovate numerose iscrizioni riguardanti gli Equites nella zona di ad Duas Lauros , ma non è stato possibile individuare l'esatta ubicazione del sepolcreto . I numerosi ritrovamenti effettuati durante gli scavi della basilica costantiniana , effettuati nel 1956 dagli archeologi Deichmann e Tschira , confermano che la necropoli degli Equites era probabilmente situata nelle immediate vicinanze del mausoleo di Elena , se non addirittura sotto di esso . È infatti plausibile la tesi secondo cui il sepolcreto sia stato volutamente distrutto da Costantino come vendetta nei confronti degli Equites che nella battaglia di Ponte Milvio , per la conquista dell'impero, si schierarono contro di lui in favore di Massenzio . Dopo la morte di Elena la proprietà di Ad Duas Lauros fu assegnata alla chiesa . Nel secoli successivi il mausoleo subì l'erosione dei fenomeni atmosferici cui si aggiunse l'intervento umano , con asportazione di pietre e marmi che vennero utilizzati come materiale da costruzione . Nell'VIII secolo il mausoleo divenne una fortezza difensiva . Benché trasformato e parzialmente in rovina , il monumento continuò ad ospitare la tomba di Elena fino all'XI secolo , quando il sarcofago fu trasportato nella chiesa del Laterano ed è oggi conservato nei Musei Vaticani . Magnifica lavorazione in rosso Porfido . (nota personale : vista la struttura e l'allegoria a carattere militare del Sarcofago di Elena , che poco si addice ad una donna , credo che questo sia stato prelevato ed adattato , allo scopo di accoglier le spoglie di Elena ; d'altra parte Costantino non era nuovo a prelevare da antichi monumenti , materiali per uso personale , vedi ad esempio il suo Arco a fianco del Colosseo ) Il mausoleo di Elena costituisce uno dei più importanti complessi architettonici della Roma paleocristiana del IV secolo . L'edificio a pianta circolare , è costituito da due cilindri sovrapporti , di cui il superiore di diametro inferiore , con una copertura a cupola . Il cilindro inferiore ha un diametro esterno di 27,74 metri ed uno interno di 20,18 metri . L’altezza totale era in origine di 25,42 metri , mentre oggi è di circa 18 metri . Internamente il cilindro inferiore ha una forma ottagonale . Nei vertici sono poste delle nicchie , alternativamente rettangolari e semicircolari , una delle nicchie rettangolare costituiva l’ingresso . In corrispondenza delle nicchie , nell’anello superiore , si aprivano otto finestre ad arco.6 punti
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Taglio: 1 euro X 2 Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 1.229.131 Conservazione: qFDC Località: Montecarlo5 punti
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Aggiungo anche un'altra cosa: la mania delle conservazioni estreme ha fatto si che, senza parlare per forza di queste monete ma di tantissime altre, si sia perso il gusto per il "vissuto" del pezzo. Non dico che dobbiamo collezionare rottami ma se una moneta ha un po di usura sui capelli questo fa parte del suo vissuto e dovrei apprezzarlo e non coprirlo con qualcosa di falso. Invece capita spessissimo di vedere monete bulinate o ricostruite anche in piccola parte (ad esempio sui capelli, dove spesso si ha usura essendo la parte più esposta) per puro scopo di lucro, cosa che esula da qualunque interesse numismatico e storico.4 punti
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Sono sempre felice quando un giovane si avvicina al forum e alla numismatica. Ho delle figlie pressapoco della tua età e cerco di trasmettere loro un poco di questa passione, sperando un bel giorno di vedere crescere un germoglio da quel seme che ho gettato. Metteteci amore ragazzi, godete la bellezza di una passione senza mai cadere nella tentazione della speculazione e del tornaconto economico a tutti i costi. I ricordi e le emozioni che regalano la numismatica e le altre passioni sincere della vita sono impagabili, soprattutto a distanza di qualche anno quando riguardando la propria collezione si rivivono le esperienze e le storie che hanno condito l'aggiunta di questa o quella moneta alla collezione, con la possibilità di godere di un bagaglio culturale invidiabile che si sarà generato automaticamente in chi si sarà applicato in questo mondo con il giusto spirito.4 punti
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Taglio: 2 euro cc X 2 Nazione: Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.229.131 Conservazione: qFDC Località: Montecarlo di resto all MTM dopo aver preso dei francobolli4 punti
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Mah, io quando sono presente ci provo sempre, e anche oggi a pranzo eravamo in sei, quattro del forum e due "esterni". Noto però che diversi utenti, dichiarano di essere presenti al convegno, ma poi quando si tratta di fornire la disponibilità all'incontro, conviviale o meno (e quindi fissare un appuntamento preciso in un certo luogo e ora, magari fornendo il proprio numero di telefono, senza il quale, ad esempio, oggi non avremmo incontrato @@Don Corleonem, che nessuno di noi conosceva) preferiscono eclissarsi. Non mi riferisco al convegno di oggi né, naturalmente, a nessuna persona in particolare, ma è un dato di fatto che ho riscontrato praticamente in tutte le occasioni. E' chiaro che non possiamo e non vogliamo obbligare nessuno, e chi vuole mantenere la privacy è nel suo pieno diritto, ma credo ci sia ancora molto da lavorare per rompere quel muro di isolamento dietro il quale troppi collezionisti preferiscono continuare a nascondersi. Ma io ci provo, e continuerò a provarci tutte le volte che potrò. petronius :)3 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: ? Conservazione: SPL Località: Conegliano (TV)3 punti
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Che sia un paese allo sfascio , purtroppo , sono d'accordo , ma che mi debba mettere io ( in senso figurato ) una mano sulla coscienza , no ; ben altri delle Istituzioni in generale , dovrebbero farlo , ammesso che abbiano una coscienza . Quando un popolo rinnega o maltratta la propria storia e' destinato a scomparire .3 punti
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@@ilcollezionista90 ma per 25 euro penso che non ci si possa lamentare!! Di rilievi è alta, ha pure la bava di conio sul bordo.. i rilievi sono super... ... E' UN PECCATO che sia stata lucidata... ma sei sicuro che non sia solo stata lavata male? comunque a prescindere dalla pulizia fatta, se la metti a patinare, la moneta ne guadagnerà in bellezza..2 punti
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Ti consiglio di aumentare il tuo budget e vedrai che li trovi :) Sent from my GT-I9105P using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
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E' meglio una bella ma infedele o una brutta ma fedele? Questo era il dilemma del mio Prof. di Greco al Liceo sulle versioni (traduzioni dal greco o latino all'italiano). L'ottimo sarebbe se bella e fedele. Lo stesso vale per le monete: meglio una moneta bella ma ritoccata o brutta ma originale? A mio parere il ritocchino ci può stare a determinate condizioni: 1-che sia minimo e non un intervento di ricostruzione totale di un rudere; 2-che non sia invasivo o ne alteri significativamente la struttura stravolgendola, a modo di una patacca falsa; 3-che l'intervento sia il più mirato e circoscritto; 4-che non aggiunga niente di esagerato; 5-che sia messo per iscritto l'intervento, in modo tale da rendere edotti i possibili acquirenti. Io personalmente ritengo che queste operazioni non servano...ma chi sono io per giudicare cosa sia giusto o meno? Inoltre, questo apre nuove frontiere al concetto di falso come accennato da @@Ianva . Il falso è qualcosa spacciato per qualcosa d'altro, ma il confine tra completamente artefatto e in parte artefatto dov'è? Con questi metodi arriveremo a considerare autentiche anche le monete autentiche che vengono fuse e poi rifatte a nuovo.2 punti
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Forse sarà il mio occhio, ma non sembra la stessa moneta, bhoo....2 punti
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Ed eccoci giunti all'altro quesito: il Ricciardi riporta questa medaglia come premio della Scuola di Belle Arti, classificazione più o meno ripresa dal Millin, come ho già riportato, per gli Studenti in Pittura e Scultura.....ma a distanza di pochi anni il Siciliano scrive, riportando ciò che aveva trovato scritto nel Monitore, che questa medaglia è da attribuirsi per Premio nelle esposizioni delle Arti e Manifatture !!....fin qui non mi pare del tutto chiaro !!...perchè il Siciliano non fa accenno alla classificazione del Ricciardi ? ha ritenuto esclusiva tale attribuzione per il premio delle esposizioni ? .... a questo punto, si evince di sì....il D'Auria riprende pari pari l'attribuzione del Siciliano, di conseguenza la linea seguita fin oggi è quella del D'Auria/Siciliano..................ma è proprio così ? si è verificato del perchè il Ricciardi ne attribuisce la classificazione alla Scuola delle Arti ? Non credo che il Ricciardi si sia inventato l'attribuzione di questa premiazione............il Ricciardi secondo un mio parere è una fonte molto affidabile nella classificazione delle medaglie Borboniche.2 punti
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Taglio: 10 cent Nazione: Finlandia Anno: 2010 Tiratura: 738.000 Conservazione: B+ Località: Milano2 punti
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Con questo ho finito le date comuni(per modo di dire) dell'ultima tipologia... come vi sembra? la moneta ha un conio particolarmente stanco premetto :) dal vivo ha un bel colore opaco...omogeneo..il contorno della testa di Ferdinando è rosso...si dovrebbe intravedere con un po di fantasia :D un saluto alla sezione...non posso purtroppo venire al convegno di Napoli tra un mese...ma posso farmi perdonare comprando qualcosa di Napoli :P marco2 punti
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Nella discussione segnalata da Giovanna - che saluto - al post # 27 di http://www.lamoneta.it/topic/98286-quando-i-contatori-andavano-a-moneta/page-2 è presentato un gettone come quello di angel accanto a un altro dell'Istituto Case Popolari di Napoli senza scanalatura. apollonia2 punti
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Salve a voi, Gianni, Daniele e Silvio e... mille scusi a Gianni per avere dimenticato il suo prenome. Alzheimer? Spero che no! Buona giornata a tutti.Alain.2 punti
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Ho sicuramente messo tantissima carne al fuoco, ma insomma, siamo in tanti e tutti affamati! :D Ricordo che alle aggiudicazioni va aggiunto un buon 18,54% fra diritti d'asta e relativa tassa. (compresa quindi la tassa del 3 sul 18 dei diritti a San Marino se si compra come privato). Ringrazio fin da ora chi intenderà partecipare alla discussione con un proprio contributo. Doge922 punti
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Ciao a tutti, be allora semplicemente io vado in banca e gli chiedo i rotolini... ovviamente le banche piu grandi hanno spesso più rotolini di quelle piccoline di paese!! esempio Banca D'Italia in centro a Varese... L'unico problema dei cambia monete è che più di 20 euro non ti cambia e al contrario in banca ne puoi prendere molte di più.... Ciao.. ;)2 punti
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Di ritorno da Riccione, confermo quanto già scritto da amici del forum: il convegno e il contorno avevano un tono assolutamente dimesso. Sono voluto andare per rispettare una tradizione beneaugurante. Per tanti anni il convegno di Riccione è stato considerato il capodanno di numismatica e filatelia. Uscivano i nuovi cataloghi e da essi i collezionisti attendevano di conoscere andamento e orientamento dei mercati. Era un ritrovo generale di editoria, commercio, collezionismo. Vi era tanto fermento non solo nei saloni del convegno; al parco di giorno, al Luna e al Centrale dopo cena si svolgevano intense trattative e discussioni; grandi collezionisti partecipavano ai tavoli e commentavano, insegnavano. Ora è tutto cambiato. Soprattutto, si nota che ai convegni non c'è buon materiale in offerta; probabilmente non c'è neanche richiesta. Ma, un saluto e un abbraccio con vecchi amici, un buon risotto alla pescatora mangiato in compagnia, una difesa corporativa/generazionale del buon tempo antico più virtuoso e ricco di valori hanno rallegrato la mia giornata. Se finiscono i convegni commerciali, occorrerà studiare una alternativa di convegni prevalentemente culturali per conservare al collezionismo le indispensabili relazioni umane. Voglio comunque stemperare in chiusura il pessimismo. Oggi era giovedì: e non è giorno nelle consuetudini del convegno. Speriamo che domani sia un "altro" giorno.2 punti
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@@William123000 complimenti per la moneta, moneta lavata ma in alta conservazione. Anche il perito che l'ha chiusa ha tutta la mia stima, essendo per me molto scrupoloso e competente.2 punti
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Buongiorno, vi presento un'altra moneta entrata da poco nella mia raccolta della DDR: 20 marchi 1983, celebrativa del centenario della morte di Karl Marx. La leggenda al dritto recita : "I filosofi hanno solo interpretato il mondo in modo diverso: il punto è di cambiarlo" La moneta è in rame-nickel, coniata in 995.000 esemplari.1 punto
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Come promesso vi posto un luigino di un'altra zecca, Lucca, Lucca mi è particolarmente cara numismaticamente parlando, ho cercato di capire le monete di questa zecca dal misterioso affascinante denaro, al grosso colla splendida iconografia del Volto Santo, a quelle dell'età moderna, santacroce, scudo.... Mi mancava una moneta che per Lucca è marginale, ma che c'è ed è il luigino....ho ovviato alla mancanza, anche se il luigino di Lucca non è affatto facile trovarlo. Il fenomeno luigino sappiamo cosa è stato e cosa ha rappresentato, per Lucca entriamo in una coniazione limitata, al 1668, ma certamente era difficile in quel momento e in quell'area sottrarsi al fenomeno luigino, che tradotto in parole povere voleva dire lucro per chi volesse coniarlo. All'inizio del 1668 gli impresari veneziani Berti chiesero alla Repubblica di coniare luigini nella zecca locale, i Berti tra l'altro già coniavano a Torriglia. Il riferimento è al classico luigino francese, busto di donna, stemma coronato, inizialmente si pensa di mettere tre aquilette, poi per confondersi meglio in Levante si passò al tipo con le alabarde, per poi concludere prima del termine delle coniazioni coi gigli. Coi gigli ci si avvicinava senza alcun scrupolo al tipo francese, tra l'altro la differenza tra alabarde e gigli è volutamente minimale . Dei luigini di Lucca si sono occupati in diversi, il Massagli, il Bellesia e ovviamente Cammarano. Il Massagli ci fornisce due spiegazioni sul perché siano stati prodotti, una di tipo ufficiale, una di tipo popolare, in base alle voci che circolavano. La prima si riferisce a zecchieri disonesti, l'altra per pagare un debito dell'Imperatore ; il Cammarano propende per la seconda, a volte è più facile e semplice far dire la verità al popolo. Interessanti le leggende, quella al diritto con " la bella immagine della virtù ", e qui abbiamo un collegamento con quelli di Torriglia, e al rovescio si richiama il titolo con le oncie, cinque, sei o sette. La monete si differenziano tra con alabarde che sono state coniate per prime e con gigli che sono quelle finali, mi sembra essere coi gigli, un Cammarano 190, ma chiedo a voi conferma poiché le differenze sono minime tra i due tipi e la moneta ha qualche lacuna al rovescio. Come riferimenti ho guardato la corona se trifogliata o trigigliata, il primo giglio a sinistra che è quello più visibile e il gambo del giglio in basso. Argento, peso 1,70 gr., diametro 21 mm. D/ PVLCRA ( stella ) VIRTVTIS ( stella ) IMAGO, busto femminile a destra R/ ( stella ) TRES ( stella ) SECVRES ( stella ) BONIT ( stella ) VNC ( stella ) QVINQ , stemma coronato con tre gigli ai lati 16 68 A voi per commenti sia sulla catalogazione e su questo ulteriore luigino e su Lucca e il suo luigino credo si possa aggiungere volendo altro ancora.1 punto
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come mai?...premetto che il fior di conio per me non è importantissimo...questa mi piaceva e a quel prezzo l'ho presa subito...poi un domani vedremo per un fior di conio...1 punto
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@@crisma trovare denari medievali in condizoini splendide è pressochè impossibile, per il valore diciamo 20 - 30 euro.1 punto
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buongiorno Giovanna ho visionato: Il Paint. "GRREK COIN TYPES AND THEIR IDENTIFICATION", Ho visionato pure i libri del SEAR; vol. I Europa e Vol. II Asia e Africa Ho visionato il NEWEL "The Seleucid Mint of Antiochia" ho visto tutte le immagini con tre figure che questi portano al retro delle monete. il fronte è sempre molto chiaro. Di Immagini del retro che si avvicinano alla tua sufficentemente non ne ho trovate. Però..proprio oggi ....guardando meglio l'immagine del retro della tua moneta mi è parso di intravedere una sola figura in piedi con veste lunga ed un "trofeo d'armi" ????a questa vicino. Quindi potrebbe esser una figura con asta ed un trofeo d'armi; ce ne sono!. (La faccio lunga per dare eventuali imput ad altri per la ricerca) Purtroppo cataloghi/libri portano principalmente monete d'argento, mentre le monete di bronzo non di area italica sono poco rappresentate e poco note. Ti allego una scansione di monete di ANTIOCHIA che vagamente assomigliano alla tua che purtroppo ha un rovescio molto diffifficolto da interpretare . non sto a metterti le monete delle altre otto città che mostrano monete che similari. cercherò da lunedi anche le città che hanno coniato monete con il "trofeo d'armi" ti farò sapere; spero che nel frattempo ci sia chi è più di me sappia cogliere la moneta. Ciao Pietro1 punto
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Sono stato al convegno questa mattina,andata tutto bene.Ritorno un dramma ,sulla A 14 direzione nord cé il ritorno dalle vacanze dove di solito ci metto un'ora stamani me ne sono volute tre, sempre fermi.Dico la mia cosa cambierebbe fare il convegno il primo fine settimana di settembre?dove i vacanzieri sono già a casa?. Altrimenti per chi al ritorno dal convegno va a nord è dura.A qualc'un'altro è successo come a me?1 punto
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Belle monete :good: . Comunque, posso dirti che la particolarità del "3" nel 20 cent italiano del 2003 l'ho sempre notata anche io, quindi penso che sia stato effettivamente coniato in questo modo..1 punto
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@@Pasquale 98 per un normale 20 lire del 1936 assolutamente fuori da ogni logica . Caso diverso è , se ci si riferisce alle emissioni per numismatici , sopratutto il 41 .1 punto
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Ringrazio il sempre pronto @@cig , e chiudo questa discussione, in quanto si sta, giustamente, proseguendo nell'altra discussione/sondaggio.1 punto
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ok grazie :good: allora domattina faccio un salto qui in centro a milano :)1 punto
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Ciao, un buongiorno/per favore è gradito quando si chiedono le identificazioni, per rispetto degli utenti che ti aiuteranno. Intanto posso dirti che a me sembra una medaglia e la scrittura mi ricorda la thailandese. Puoi scrivere di che materiale è ed il suo peso e diametro per favore. Giò1 punto
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ora, per Antemio ho scomodato le foto del RIC...lascio a voi ogni commento...anche rispetto alle mie note precedenti.. a voi i voti :)1 punto
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Nel mio piccolo ho una serie di casistiche esilaranti e, allo stesso tempo, grottesche. Professionalmente, ho contatti pressochè giornalieri con Uffici pubblici, e ormai rido per non piangere. Dai primi di agosto avevo una pratica ferma in un importante Ufficio di un importante ente locale; i tentativi di contattare l'ufficio al numero istituzionale o tramite centralino non davano alcun esito e non riuscivo quindi a capire perchè la pratica fosse ferma. Direte Voi....vabbè cosa ti aspetti...si sa che ad agosto ci sono le ferie.... Però, vista anche l'importanza dell'Ufficio e dell'ente, un presidio anche durante le ferie estive ci dovrà pur essere. Insomma, non ottenendo risultati con i metodi "canonici", passo al brevettato "metodo Italia". Chiamo un compagno di Scuola che lavora in quell'ente ma in un altro Ufficio distaccato e gli sottopongo il problema. Tempo un'ora, la risposta. La pratica e OK e posso passare a ritirare il documento che sto aspettando. Stupito, chiedo quale fosse il probema e come mai la pratica non si fosse sbloccata prima. La risposta, riferitami in confidenza, farebbe cadere "le palle" a chiunque....ma non a noi italiani, che non ci sorprendiamo per così poco. Il problema era questo: la pratica, prima di andare alla firma del Dirigente, doveva essere scansionata (si componeva, inclusi gli allegati, di ben 5 pagine). L'impiegata addetta all'ufficio, nel periodo feriale, non sa usare lo scanner (il collega "tecnologico" era in ferie) e quindi non poteva lavorarla. Analoga sorte, devo supporre, accomunava tutte le altre pratiche finite in quell'Ufficio. Il mio ex compagno di scuola altro non ha fatto che passare in quell'ufficio, scansionare in tre minuti (anzi, forse due)le 5 pagine .....e il gioco è fatto. Qualcuno parla di corruzione, mazzette e quant'altro per ottenere atti dovuti dalla P.A. Ma magari...(lo dico scherzosamnte, è ovvio) Per la mia modesta esperienza possa assicurare che i problemi sono ben altri.... :rofl: :rofl: Saluti. M.1 punto
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Iniziamo….non aspetto :) Aelia Zenonis. Il falso è quello in mezzo. In questo caso specifico ci sono fattori oggettivi e soggettivi che ne indicano la non originalità. Soggettivamente a prima vista vi dico: a- patina strana e innaturale b- colore e feeling generale non corretto c- somiglianza ad altre monete dubbie oggettivamente a- non parlo di peso perché sarebbe lunga b- i rilievi di tutta la moneta sono poco definiti, non per usura ma come se il conio fosse ben più che stanco… nemmeno pare davvero coniata c- le lettere della legenda al dritto non sono stilisticamente compatibili e sembrano grossolanamente impresse d- il retro è corrotto ad hoc per celare i punti che potrebbero creare dubbi, e comunque è evanescente e- il busto…piccolo e diversissimo. Spesso questi falsi hanno una testa n po’ più piccola per celare l’imprecisione, che di solito è massima nella zona naso occhio. Voto...a mio parere: 4 al dritto 7 / 8 al retro 5 alla patina generale1 punto
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Mai e poi mai fidarsi di uno che sputa su una moneta per pulirla: la saliva contiene acidi che potrebbero corroderla, per non parlare del cattivo gusto.1 punto
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Un po’ di mitologia che mi è più congeniale. Gli avvenimenti a Cnosso dopo che Teseo era riuscito nell’impresa di uccidere il Minotauro grazie all’aiuto di Arianna con la quale era poi partito alla volta di Atene, hanno avuto come protagonista Dedalo al quale Minosse aveva commissionato il labirinto ove rinchiudere l’orribile mostro con il corpo di uomo e la testa di toro. Dedalo era un uomo dall’ingegno straordinario tanto che si narra fosse stato allievo del dio Ermes o secondo altri della dea Atena. Nato ad Atene e pronipote di Eretteo, re della città, godeva di una fama straordinaria in tutto il mondo conosciuto grazie alla sua abilità di architetto, scultore e inventore (gli si attribuiva, tra l’altro, l’invenzione dei singoli strumenti della falegnameria). Ad Atene aveva avviato un laboratorio dove operavano molti apprendisti tra i quali c’era anche suo nipote Talo (noto pure come Acale o Perdice), figlio della sorella Acale. Nonostante Dedalo fosse tanto abile in ciò che faceva (ad es. le sue statue si diceva sembrassero vive a tal punto da aprire gli occhi e muoversi), Talo dimostrava un’incredibile abilità già a soli dodici anni ed era così geniale che un giorno, mentre era sulla spiaggia con i suoi compagni, notò una lisca di pesce (secondo altri la mascella di un serpente) che gli diede l'idea per costruire una sega sagomando così il ferro. Dedalo, preoccupato dal fatto che il nipote potesse oscurare la sua fama di inventore e geloso della maestria del giovane, decise di ucciderlo gettandolo dall’Acropoli di Atene. Dedalo tentò di far credere che Talo fosse caduto accidentalmente ma non fu creduto. Seguì un lungo processo e alla fine, considerata la sua fama, l'Areopago (il tribunale di Atene) lo condannò all'esilio perpetuo. Dedalo si rifugiò a Creta dove si presentò al re Minosse offrendogli i suoi servizi. Il re fu ben lieto di ospitarlo e gli affidò diversi incarichi nominandolo suo inventore-architetto-scultore ufficiale. Durante questo suo soggiorno al palazzo Dedalo attirò il desiderio di una schiava del re di nome Naucrate, la quale si innamorò perdutamente della sua maestria e della sua bellezza e gli diede un figlio di nome Icaro. (segue) apollonia1 punto
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Forse è un problema legato all'immagine e non del conio...ma: il verso della foto del Verso è specchiato MARIA PREGA PER NOI La medaglia devozionale che hai postato riguarda la Madonna della Guardia, festeggiata proprio oggi il 29 agosto. E' venerata nel Santuario di Ceranesi, in provincia di Genova, dove nel 1490 di questo giorno, secondo la tradizione, apparve ad un pastore. Vi sono altri Santuari dedicati al culto della Madonna della Guardia: Passo dei Carpinelli e mi fa molto piacere ricordare il Passo della Cisa che mi vede oggi reduce.1 punto
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@@Ric70 rispetto a molti BB che si propinano e propongono direi , in giro , questa qui lo merita senza dubbio . E' però evidente una certa usura sul cappellone e sulla parte inferiore del fascio , che gli toglie il mezzo punto . E' comunque , come ripeto gradevole .1 punto
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Effetivamente se c'è un utente corretto e gentile certamente questo è Eliodoro, che pure ha avuto il problema di un bronzetto di Giovanni di dubbia attribuzione ( basta vedere la discussione aperta sul Forum) e di nessuna presa di responsabilità da parte del venditore... Mi sembra proprio un semplice equivoco nato dalla casualità e dagli errori nello svolgersi della discussione... Cordialmente, :) Enrico P.S. Sulla buona fede di alcuni venditori c'è proprio da dubitare, ovviamente non di tutti...1 punto
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Difficile dire di più, complimenti per l'ampia descrizione, non posso che confermare la catalogazione Camm. N. 190, sono proprio gigli e pare che sia la variante un po' più rara rispetto a quella con alabarde. Che dire di più? Moneta anonima al tipo di Dombes certamente per esclusiva esportazione/speculazione coniata da mercanti che per appaltare la zecca pagavano discrete somme (fonte di guadagno per le casse della Repubblica), mi è sempre risultato un po' ostico (ma non impossibile) pensare che la Repubblica effettuasse direttamente dei pagamenti in Levante in luigini. I documenti d'archivio che sinceramente non conosco potrebbero poi dirimere ogni dubbio.1 punto
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Appunto. Ci siam capiti ;) @@Rex Neap Se ricordi Pietro, una pulce che mi diceva che sarebbe riapparsa presto ce l'avevo. Purtroppo, non credo che chi l'ha comprata avesse in cuor suo di "godersela un po" [la moneta]... ma solo di godersi il frusciare delle carte da cento in mano.1 punto
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sul medaglione oggetto del posto. per quanto mi riguarda una moneta che si vende a questo prezzo, dovrebbe obbligatoriamente essere corredata da una lunga spiegazione articolata che serve a fugare gli stessi dubbi che abbiamo tutti. da dove viene , i passaggi, le motivazioni storico numismatiche che possono motivare ogni dubbio...! non me lo aspetto se spendo 50 euro...ma se ne spendo 150.000 voglio almeno un "articolo" di 6 pagine!!! altrimenti , niente sufficienza ;)1 punto
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Taglio : 50 centesimi Nazione : città del vaticano Anno: 2010 Tiratura : 2.190.704 Condizioni : BB+ Regione : Puglia1 punto
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Taglio : 2 euro cc Nazione : Olanda Anno: 2013 Tiratura : 3.462.000 Condizioni : BB+ Regione : Puglia1 punto
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Edgar Allan Poe e il Whist Può essere interessante sapere cosa pensava di questo gioco Edgar Allan Poe, un accanito giocatore di Whist. Il gioco del Whist (da Gli assassinii della Rue Morgue, di Edgar Allan Poe) Da tempo il gioco del whist è stato rammentato per la sua azione sulla facoltà del calcolo; si sa di uomini del più alto grado d'intelletto che vi prendevano un piacere in apparenza incomprensibile mentre evitavano come troppo frivoli gli scacchi. E, difatti, non vi è nulla che metta alla prova la facoltà dell'analisi, come questo gioco. Il miglior giocatore di scacchi della Cristianità può essere poco di più che il miglior giocatore di scacchi; laddove esser forti nel gioco del whist significa posseder la capacità di riuscire in tutte quelle imprese ben altrimenti importanti nelle quali una mente si trovi a combattere con un'altra. E dicendo "esser forti" ho voluto alludere a quella perfezione nel gioco che implica l'intendimento di tutte le sorgenti dalle quali possono derivare vantaggi legittimi, i quali sono non solo diversi ma complessi e spesso si nascondono in recessi del pensiero assolutamente inaccessibili al ragionamento comune. Osservare attentamente, vuol dire ricordarsi distintamente: sotto questo punto di vista, il giocatore di scacchi che ha potere di concentrazione, sarà un buon giocatore di whist; poiché le regole di Hoyle (anch'esse basate sul semplice meccanismo del gioco) sono sufficientemente e generalmente intelligibili. Così, aver buona memoria e procedere secondo le regole del manuale, è quanto di solito si considera bastevole a giocar bene. Ma ci sono casi che non rientrano nei limiti delle regole comuni, e allora si manifesta l'abilità dell'analista. Questi fa, in silenzio, le sue numerose osservazioni e deduzioni. Lo stesso fanno forse i suoi compagni; e la differenza nella estensione delle nozioni così acquisite non sta nella validità della deduzione, quanto nella qualità dell'osservazione. L'importante è sapere cosa osservare. Il nostro giocatore non conosce limiti, né, per quanto il gioco sia il suo oggetto, disprezza le deduzioni che provengono da cose estranee al gioco. Egli esamina la fisionomia del suo compagno, paragonandola accuratamente con quella di ciascuno dei suoi avversari. Considera il modo col quale ognuno dispone in mano le sue carte; spesso, grazie agli sguardi che i giocatori dànno alle carte, riesce a contare punto per punto quello che hanno in mano. Tien conto, a mano a mano che il gioco va avanti, di ogni cambiamento, di fisionomia, e dalle varie espressioni di certezza, di sorpresa, di trionfo o di dispiacere, fa raccolta di mille pensieri. Dal modo di fare una presa, indovina se la stessa persona abbia di che farne un'altra durante la partita. Riconosce se una carta è giocata per fare una finta, da come viene posata sul tavolino. Una parola casuale, involontaria, una carta che cade o si rovescia per caso, se viene raccolta con ansia o con noncuranza di nasconderla, il conto delle alzate e l'ordine del quale si succedono, l'imbarazzo, l'esitazione, la prontezza, la trepidazione; tutto, insomma, per la sua capacità, in apparenza intuitiva, di percezione, tutto serve a denotare il vero stato delle cose. Così dopo i primi due o tre giri, egli è padrone del gioco di ognuno e butta ogni carta con perfetta cognizione di causa, proprio come se gli altri giocatori avessero scoperte le loro. apollonia1 punto
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