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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/02/14 in tutte le aree

  1. Il mercatino c'è sempre stato e non mi sembra abbia in passato influenzato niente, anzi, ho visto commercianti esporre anche lì o girare in cerca di materiale. A mio modesto parere, a parte i problemi che già dibattiamo parlando dello stato dei convegni oggi (la crisi economica, il numero elevatissimo di aste che assorbono gran parte del materiale, le transazioni sul web, il mancato ricambio nella numismatica...) a Riccione pesa molto la data troppo anticipata in cui la gente è ancora in vacanza (molti commercianti ad esempio) e i costi troppo elevati, sia degli spazi nel convegno, sia gli alberghi, trattandosi ancora di alta stagione. A Montecarlo, mi dicono che un tavolo costa 70 Euro. E' vero che si tratta di un convegno in fase di lancio (ma in sicura ascesa), però è assurdo sentire i prezzi praticati da noi. E a Montecarlo offrono anche una lista di hotel convenzionati con prezzi non elevati. Credo che una riflessione vada fatta da parte degli organizzatori, soprattutto in considerazione dello scarso numero di visitatori e delle (presumibili) esigue vendite. Ho sentito commercianti che il prox anno non hanno intenzione di prendere di nuovo uno spazio al convegno di Riccione. Se si vuole evitare che il convegno muoia, ci si svegli adesso.
    6 punti
  2. A mio parere, stiamo facendo un po di confusione. Mi sembra che di tutta l'erba si stia facendo un fascio. In archeologia (intendo monumenti) A Selinunte giacciono ancora alcuni Tempi crollati , se un giorno verranno rimessi in piedi , credo che con molte colonne spezzate , difficilmente si possa rimettere in piedi. Bisognerà decidere se aggiungere (cemento, pietre etc.) .... e allora ?. Uno dei crateri di Eufronio (frammentato ) fu ricomposto aggiungendo parti mancanti in gesso e non solo , sicuramente subì lavaggi vari per disincrostare sedimenti vari. E allora ? Con le monete (penso) che il discorso e diverso, ovvero , ci sono monete in possesso nei musei giacenti in magazzini umidi , che attendono cosa........ Puliture o restauri. Se sono in argento e probabile che l'umidità non danneggia. Quelle in bronzo vi lascio immaginare........ A questo aggiungo la decisione di ogni responsabile di un museo , se e come intervenire. Con risultati .......Qualche anno fà in una visita al museo di Reggio Calabria , a rivedere per l'ennesima volta i due bellissimi giganti in bronzo di Riace. Salento sui piani superiori , in una bacheca vi erano esposti un gruppo di stateri incusi. Ho avuto ribrezzo e la mia pelle d'oca , non mi raccapezzavo al danno arrecato dal restauratore che ha spellato e danneggiato (irreversibilmente) quel gruppo di incusi.La mancanza di professionalità li a reso solamente visibili . Per i turisti erano belli cosi .E allora ? Qui discutiamo se il follis di Nikko doveva essere lasciato come era , o se il mio intervento a sconvolto l'originalità dell'informazione che il follis aveva all'origine. Premesso che i follis (e tutti i bronzi) in origine non avevano patine e sedimenti . Tra l'altro le monete che circolano liberamente , devono essere ripulite da questi sedimenti o ossidazioni per renderle commerciabili. Qui entra il fattore principe......Commerciabilità . Un esempio .....durante l'asta Moretti (NAC 13 ero in sala ) acquistai diverse monete, ma la mia ricerca era su quei lotti dove erano allo stato di ritrovamento. Il lotto 319 ,una Hemidracma di Kamarina , aveva specie sul rovescio forti ossidazioni da cloruri d'argento ,in quello stato non avevo concorrenti ,con una stima di 1.500 FS mi aggiudico a solo 1,900 . Liberandola dai cloruri e senza sconvolgere i lineamenti, la ripropongo ripulita e con riferimento (ex NAC 13) fa un botto , Stima 10.000 aggiud. 12.000.... L'ultima apparizione : Stack's genneio 2008 , aggiudicata a 18.000$..... E allora ? il mercato vuole questo e qui non c'entra l'archeologia.
    5 punti
  3. Ragazzi vi ringrazio moltissimo x i vostri consigli .. E specialmente le bacchettate di vox..la mia e una passione tramandata che pultroppo quando mia madre si e ammalata mio padre perdendo il lavoro con le lacrime ha dovuto vendere quasi tutte le monete ..mi e rimasto sopratutto delle lire ma niente di che ..ora io sono padre di 2 quasi 3 figli e vorrei lasciargli quello che mio padre non ha potuto..lavoro solo io e quindi a parte natale e il mio compleanno il mio budget e di 50 euro al mese..se anche mi sapete indicare dove aquistare on line vene sarei grato..oppure io sono di genova se nelle vicinanze ce qualcosa..
    5 punti
  4. Entra a far parte della mia modesta raccolta questo piccolo capolavoro :blum: Patina e lustro, rilievi e bava di conio, ogni piccolo dettaglio sommato tra loro, rende questo esemplare al top! Renato
    4 punti
  5. Precisamente. Non possiamo inserire il nome del precedente proprietario, salvo che la moneta provenga da una vendita pubblica in cui la titolarità è citata( quindi, ad esempio, ex Coll.Rocca va bene, perché c'è stata un'asta pubblica così intitolata, ex Tizio no, perché Tizio magari non ha piacere di far sapere cosa ha venduto e a chi), ma resta il fatto che compilare un certificato di autenticità e provenienza significa che abbiamo un file in cui risulta l'acquisto , eseguito secondo le norme di legge, di quella moneta in cui vi sono i dati del cedente e la storiografia dei passaggi di mano fin dove possiamo umanamente arrivare. Altro non è legalmente richiesto dalla vigente normativa, quindi una volta seguite queste regole il possesso del bene è regolare, anche in caso che vi siano documentazioni mendaci tra quelle da noi legalmente esigibili nei confronti del venditore e da lui forniteci. Purtroppo, sempre in base alla normativa vigente per la privacy, non è possibile attuare ricerche ulteriori o chiedere informazioni parallelamente, per la questione della privacy e dei limiti di azione privata, ma nessuno avrà niente da ridire su acquisti effettuati seguendo queste regole anche nella remota eventualità ipotizzata e non avrà legalmente nulla da temere l'acquirente finale.
    4 punti
  6. Sui costi degli alberghi non mi scaglierei troppo, il Convegno aveva anche una convenzione con un albergo di lusso a 30 euro a notte, alcuni lo hanno sfruttato alla grande! Quello dove alloggiavo io a 300 mt dal palazzo dei congressi ne costava 50.... Il mercatino non ha mai dato fastidio al convegno, per quanto ne sappia io è sempre stato uno spazio diverso. Il mio suggerimento è proprio quello di cercare gli spazi giusti e ridurre al minimo i costi, un tavolo al Convegno Numismatico di Parma, costava 70 euro e non aveva nulla da togliere agli spazi di Riccione! Ha ragione anche Simone quando diceva che non c'era un minimo di visibilità in città che ricordasse il Convegno, non c'era una indicazione davanti al Palazzo dei Congressi.....insomma, forse qualche accorgimento in più per chi girava in città...
    4 punti
  7. Prendo spunto da questo interessante articolo per alcuni pareri personali: http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=1360 - Manca l' utile opzione per scaricare l'articolo in PDF come già sottolineato da qualcuno. - Al momento attuale mancano tutte le opzioni per condividere l'articolo tramite email o sui social media come Facebook, Twitter e i vari forum... Al giorno d'oggi sono praticamente indispensabili. - Si chiama "Giornale della numismatica" ma della forma del giornale ha ben poco, sembra uno dei tutti blog personali a carattere numismatico... uno dei primi che mi viene in mente gestito da un lamonetiano: http://numistoria.altervista.org/blog/ A mio avviso ok la forma in articoli ma mensilmente sarebbe da far uscire comunque un giornale vero e proprio in pdf... Almeno nel tempo rimane anche traccia bibliografica: se tra un anno volessi consigliare a qualcuno l'articolo di cui sopra come faccio? O gli mando direttamente il link perchè l'ho salvato o la persona dovrebbe andare a fare "cerca" tra i vari (numerosi ci si augura tutti :) ) futuri articoli. Se si fosse usciti con il numero digitale pdf n.1 Settembre 2014 sarebbe stato un attimo... Per dare una certa continuità tra presente e passato sarebbe poi interessante e utile una sezione in cui riproporre in PDF tutti i vecchi numeri del Giornale della Numismatica (Questioni di copyright permettendo). Comunque in bocca al lupo per la nuova iniziativa. Saluti Simone
    4 punti
  8. Ecco l'innovativo metodo di distribuzione dei 2 euro cc della zecca francese Una macchinetta che distribuisce i cc al facciale
    3 punti
  9. Sono d'accordo con voi @@Rex Neap e @@francesco77 ma chiedevo a @@lollo2013 come mai ha voluto spendere ben 39 euro per questa moneta. In generale qualcosa ti deve colpire altrimenti non fai un acquisto. Io penso che sul web a 39 euro puoi comprare un esemplare almeno migliore. Cercavo di capire se e' stato mal consigliato o se ha agito di istinto. Oppure un altro motivo che mi sfugge. Ti do un consiglio, cerca di partire dalle monete di rame per la tua collezione, oppure monete d'argento ma comuni. Compra monete piu' rare quando il tuo budget ti consente di averle in BB. Questo e' un ottimo metodo per vedere rivalutati i tuo investimenti anche tra 10 anni. Un ulteriore consiglio, se me lo permetti, compra belle monete, piacevoli alla vista, rispettando il tuo budget per un anno o due. Poi vendi tutto e compra una sola moneta importante con il ricavato della vendita. E ricomincia a cercare le monete comuni come hai sempre fatto. Vedrai che quella moneta importante arricchira' la tua collezione e sarai molto felice. Sent from my GT-I9105P using Lamoneta.it Forum mobile app
    3 punti
  10. quella prescrizione riguarda solo le monete che siano state dichiarate di particolare interesse (qualche anno fa si sarebbe detto "notificate"), e quelle infatti non possono essere manomesse senza autorizzazione della soprintendenza.
    2 punti
  11. Tornato a Riccione dopo tanti anni, ero a un'ora di treno sarebbe stato un delitto non andare, condivido quanto detto da tanti. C'è chi abbina vacanze e convegno, chi viene appositamente, chi si fa il weekend... Credo che non saremo mai d'accordo tutti: il momento è quello che è, i soldi mancano e le monete sono un lusso. Solo gli amici non hanno prezzo e passare una giornata in compagnia magari con annesso attovagliamento vale il prezzo del biglietto. Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    2 punti
  12. L'esemplare di Giankyv è palesemente non circolato, poi si può discutere su fdc o qfdc, ma di sicuro non va al di sotto. Chi parla di usura, pur con tutto il rispetto, non ha la più pallida idea di cosa stia parlando. Una moneta con tracce di lustro non può fisicamente avere usura. Al limite si può parlare di qualche lieve debolezza nel conio, che cmq non inficia il grado di conservazione. La moneta di Nando è di almeno mezzo punto inferiore.
    2 punti
  13. Anche se so, non sarete d'accordo, questa moneta va immersa nel liquido magico :blum: I rilievi sono buoni, a mio avviso nel complesso la moneta è SPL I segni della pulizia non sono così evidenti, le foto faranno sembrare solchi ciò che in realtà non è. Ci avviamo verso l'inverno, mettila in un batuffolo di lana e infilala nel termosifone!! La riprendi a primavera e posti nuove foto!! Poi ne parliamo. Ovviamente qualcuno mi prenderà per matto :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
    2 punti
  14. Parto dal fondo. Le monete del Principato di Piombino presenti nella raccolta numismatica del Comune sono esclusivamente gli "spiccioli" allora in uso: soldi, duetti, quattrini e crazie. Per il resto occorre andare a Roma e visionare la ex collezione reale dove sono presenti tutti i tipi, tranne il mezzo tollero (conosciuto anche sul CNI come mezza piastra) che si trova al British museum. Alcuni pezzi si trovano a Padova (museo Bottacin), Roma (musei vaticani), Venezia (museo Correr) nonchè a Vienna e Parigi. Il castello di Piombino è una struttura complessa. Nasce come una delle tre porte della cinta muraria duecentesca. Successivamente murata e ampliata con mura per costituire un primo nucleo di difesa fortificata. L'edificio centrale è un ulteriore ampliamento quattrocentesco mentre le mura intorno con i quattro angoli a punta si devo all'intervento di Cosimo I de' Medici e del Camerini, che nello stesso periodo dirigeva i lavori all'Elba per la realizzazione di Cosmopolis (Portoferraio). Quindi tutto pre-Ludovisi. Per quanto riguarda i "quartieri spagnoli" le posso assicurare che a Piombino non sono conosciuti con tale nome; la mia sicurezza deriva dal fatto che quelli che lei definisce quartieri non sono altro che le abitazioni del centro storico esistenti già nel XIV-XV secolo. Io sono stato responsabile dell'ufficio Beni culturali e archeologici del comune per oltre 25 anni ma le assicuro di non aver mai sentito tale definizione.
    2 punti
  15. @@nando12 guarda la freschezza del metallo....non c'è paragone ;). Sent from my D6503 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  16. Pensavo che l'emissione del certificato di lecita provenienza fosse d'obbligo per tutti i commercianti che operano in Italia (italiani ma anche stranieri presenti fisicamente in Italia durante i convegni). Ora pongo l'ingenua domanda: non è così?
    2 punti
  17. Ed ecco il bellissimo Bolognino appena coniato nelle mani del suo incisore e coniatore, ora però è mio...invidiatemi... Alla fine una bella limatina per smussare il bordo e via...nelle mie mani :P , grazie Marco, è bellissimo e sarà per me un graditissimo ricordo di questa bellissima giornata.
    2 punti
  18. sempre meglio la rivista cartacea, seppur a pagamento.... c'è da levarsi gli occhi a star li a legger tutto a terminale, comunque meglio di niente... farcam
    2 punti
  19. BB+ reale. Un BB il Gigante lo quota 800 euro! @@ilcollezionista90 : questa moneta ha un grado di usura notevole... posto un SPL asta Ranieri, a 900€ invenduto https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=442&lot=1253 ed un esemplare non circolato di @@renato ... nota i capelli del Re e le sue rughette intorno la coda dell'occhio, e le ditina sulla mano che regge la fiaccola dell'Italia seduta, le pieghe sulla veste che poggia sulle gambe. la criniera del primo leone intorno all' "orecchio", e quella dell'ultimo... sempre dall'asta Ranieri, un "buon BB" Sforzandosi tremendamente la moneta postata da @@Ciprios la si può considerare BB+/q.SPL, giudizio che va al limite della moneta, giusto per differenziarlo dai BB "gonfiati". Considerarla SPL/FDC solo perchè è un R3 è veramente fuori dal mondo! Fermo restando che o la si consideri BB+/q.SPL "generoso" o BB+ "vero" oltre gli 800€ non si deve pagare...
    2 punti
  20. @@ilcollezionista90 certamente non è una moneta BB "da usura" ... se non fosse stata lucidata la moneta sarebbe stata in alta conservazione (a mio parere SPL+). Questa moneta in BB ha la testa del Re completamente calva ... ed un BB da circolazione qualche colpetto al bordo deve pur averlo dato il modulo abbastanza grande!! è ovvio che la lucidatura declassa pesantemente la conservazione di 1 grado pieno. Se pensi che questa moneta sia un BB ed anche lucidato (quindi pari ad un MB) sei in errore... ecco un BB... a me non pare dello stesso livello @@diego82 per cortesia ci rifaresti le foto della moneta? Senza metterti "sopra" con l'obiettivo della fotocamera come hai fatto prima, altrimenti ottieni una sovraesposizione... fai la foto a 20/30 cm di distanza con una luce che arriva a 45° gradi ... in questo modo .. poi ricommentiamo!
    2 punti
  21. A proposito di Piazza dell' Obelisco : "Tra le principali attrazioni della città di Tagliacozzo c’è la Piazza Obelisco, una delle più armoniche di tutto l’Abruzzo, cuore pulsante del borgo antico, contornata di eleganti palazzi recentemente ristrutturati e ornata con graziose bifore, un loggiato con archi a tutto sesto e finestre rinascimentali. In passato era contornata da portici, chiusi nel 1810 per ordine di Gioacchino Murat, re di Napoli. Al centro della Piazza c’era, al posto dell’attuale fontana dell’Obelisco inserita nel 1824, un pilozzo di pietra dove venivano fatti sedere i debitori insolventi esposti alla pubblica gogna" Per il Portone , concordo , in armonia e sembra coevo con la casa , forse di fine '800
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  22. Non sono repubblicane e mi sembrano lungi dall'essere buone.
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  23. Tutto vero...ma, nel caso delle monete, così come per i metalli in generale, essendo tra i reperti più ricercati nei musei dagli avventori si procede con la pulizia per renderla fruibile a tutti in esposizione. Immagino che ben pochi si fermerebbero di fronte a monete appena scavate...molti di più, invece, di fronte a monete ripulite e senza concrezioni. L'aspetto commerciale subentra immediatamente dopo...
    2 punti
  24. La medaglia presenta al D/ alla fine della leggenda la data 1799,e mi sembra che manchi dell'appiccagnolo? Quella mostrata da providentiaoptimiprincipis è citata da Rodolfo Martini al n°194,che la data tra il 1846 e il 1860.Penso che la tua sia l'edizione originale,sicuramente più rara! Ciao Borgho.
    2 punti
  25. Purtroppo, come mi faceva notare un amico, se i commercianti continueranno a disertare i convegni come quello di Riccione, saranno loro stessi gli artefici della morte del convegno stesso. Analizzare le problematiche buttarle sul tavolo e cercare di risolverle, forse è meglio! Tentare di ridurre i costi e creare la possibilità anche ai più piccoli di farsi una vetrina potrebbe diventare un buono spunto di rilancio, altrimenti finirà per morire anche un evento come quello di Riccione! Se quei collezionisti che hanno deciso di fare chilometri per partecipare all'evento si trovano poi un...deserto, alla prossima edizione chi li convincerà ad uscire di casa? Renato
    2 punti
  26. @@antvwaIa Avevo capito perfettamente lo spirito del tuo intervento. Se si smettesse di dare la caccia spasmodica alle alte conservazioni, ma si valorizzasse maggiormente il valore storico delle monete. tutto il problema restauro verrebbe ridimensionato drasticamente.
    2 punti
  27. Stò seguendo con molto interesse questa discussione e dopo un paio di interventi che ho fatto sulla strumentazione ottica (microscopi) utilizzata per il restauro, vorrei intervenire proprio sulla materia del restauro in generale. Interessandomi di oreficeria ed argenteria antiche, spesso mi sono stati sottoposti ad esame per valutazione sia oggetti da restaurare che restaurati. Da ciò è sorta la necessità di approfondire sia argomenti tecnici quali: fusione,incisione, sbalzo, granulazione, saldatura, sia i concetti e la teoria del restauro. A tal fine raccomando a chiunque si interessa di restauro (a tutti i livelli!) di leggere e studiare il seguente testo: Cesare Brandi- Teoria del restauro (Ed. Piccola Biblioteca Einaudi- Euro 14.00) E proprio da tale testo mi permetto di riportare qui alcuni concetti che penso possano fare chiarezza anche per le monete e le medaglie, che sono anch'esse opere d'arte. Definizione di Restauro Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro. I principi del Restauro Si restaura solo la materia dell'opera d'arte. Il restauro deve mirare al ristabilimento della unità potenziale dell'opera d'arte, purché ciò sia possibile senza commetter un falso artistico o un falso storico, e senza cancellare ogni traccia del passaggio dell'opera nel tempo. Patina Dal punto di vista storico , la conservazione della patina, come la novità della materia riveve attraverso il tempo ed è quindi testimonianza del tempo trascorso, non solo è ammissibile ma tassativamente richiesta. Trattamento delle lacune Qualsiasi intervento volto ad integrare per induzione o per approssimazione l'immagine nelle sue lacune, è un intervento che esorbita da quella considerazione dell'opera d'arte che siamo astretti ad osservare, in quanto che noi non siamo l'artista creatore, noi non possiamo invertire il corso del tempo e insediarci con legittimità in quel momento in cui l'artista stava creando la parte che ora manca. L'unico nostro arrangiamento è di considerare l'opera d'arte nella presenza attuale e di astringere il nostro comportamento al rispetto dell'opera che implica la sua conservazione ed il rispetto dell'integrità di quanto è giunto sino a noi , senza pregiudicarne il futuro. Queste sono alcune parti del libro che ritengo fondamentali, lasciando a Voi il piacere di leggere (studiare!) l'interezza del testo. A conforto di quanto letto, mi sono voluto confrontare con un operatore del settore, l'argentiere, restauratore e critico d'arte Claudio Franchi, che ha restaurato recentemente il Tesoro di San Gennaro ed altre opere d'arte sacra, il quale mi ha confermato che il suo modus operandi segue pedissequamente i principi espressi dal Brandi, utilizzando le tecniche operative che usavano gli argentieri nei secoli scorsi. In funzione di quanto sopra, ritengo che gli interventi che si possono attuare sulle monete dovrebbero consistere esclusivamente nella pulizia, senza bulinature o rifacimenti di parti o scritte, "senza cancellare ogni traccia del passaggio dell'opera d'arte nel tempo".
    2 punti
  28. è iniziato il nuovo anno. Naturalmente, un Buon 2012 a tutti! :) Come già farà il 2 Euro commemorativo comune che inizierà ad essere distribuito a breve, ricorderemo i 10 anni di effettiva circolazione delle monete in Euro, iniziata il 1° Gennaio del 2002. Un periodo secondo me importantissimo e "storico" per chi apprezza questo genere collezionistico, periodo di cui sono orgoglioso di essere stato parte... mi sentirò un po' "vecchio" :D rispetto a chi magari non ricorda molto dell'epoca, vista l'età più giovane della mia (e in questo Forum non sono pochi!). Appunto per celebrare l'evento, vorrei che ciascuno di noi inserisse in questo Topic i propri aneddoti di quei "magici" giorni di introduzione dell'Euro :) descrivendo bene il tutto, come cercherò di fare pure io stesso! Dunque, ricordo che già nel 1998 si aveva la certezza della nuova moneta, veicolata dai media. Mi sentivo molto impreparato al cambio (che sarebbe dovuto avvenire qualche anno dopo), nonostante campagne informative di ogni tipo indicavano l'equivalenza Lira-Euro, proponendo anche esempi con alcuni generi di uso quotidiano (es. un caffè costa X Lire... costerà Y Euro!). In matematica non sono molto forte, quindi vidi l'introduzione di una nuova moneta come una "catastrofe storica" :D Tra l'altro imparare a ragionare in Centesimi, quando la Lira non ne aveva (a parte quella che circolò nel Regno! :D ), non sembrava impresa da poco :P Piano piano cercai di assimilare le nozioni acquisite... e ricordo chiaramente mentre mi trovavo in un ristorante con alcuni parenti, mentre osservavo un cartellone affisso all'interno che diceva: 1 Euro = 1936,27 Lire ... imparai a memoria la cifra nel corso di quella serata, come fosse un numero importante, alla pari di quello del proprio telefonino o di una password. L'Euro però ancora non circolava. Ricordo poi, proprio gli ultimi giorni del 2001, che ero a tavola con i miei genitori ed i nonni, i quali avevano ritirato alle Poste lo Starter-kit; era il primo contatto con l'Euro :) fu emozionante, anche se ritenevamo quelle monete (e poi le banconote, soprattutto) troppo "finte" e quasi anonime. Mio padre (che purtroppo ora non c'è più) disse dopo pochi minuti: io, essendo stato all'estero qualche volta, non ho problemi ad usare i Centesimi! Con questa moneta sento di aver già familiarizzato! Arrivò il 2002. Avevo 17 anni compiuti. Era giunto il momento. A dire il vero, nei primi giorni di Gennaio avevo ancora monete e banconote in Lire nel portafoglio, nell'attesa di "smerciarle" :P Mi trovavo in Veneto in una pizzeria (che adesso nemmeno esiste più) con amici, al momento di pagare il conto mi sentii spaesato... ero l'unico ancora a pagare in Lire? Avrebbero accettato i miei soldi senza problemi? Chiesi a loro, che tra l'altro conoscevo da poco, con quale valuta avrebbero pagato... uno di loro, che divenne poi una persona famosa ( http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/21-dicembre-2010/io-mio-padre-profeta-fuga-nell-eroina-rinascita-181118282512.shtml ) (con noi era comunque un ragazzo molto simpatico) rispose scherzosamente: io pago con dracme della Grecia! :D Capii che tutti avevano Lire come me... tirai un sospiro di sollievo... anche se non ricordo con quale moneta mi diedero il resto i gestori del locale. Inoltre, mi dissi di voler ricordare perfettamente quale sarebbe stato il mio primo acquisto in Euro... ma purtroppo l'ho negli anni dimenticato. Penso sia stato la merenda alle scuole superiori :) Cosa dire... a me ha emozionato molto raccontarvi queste cose. Spero voi, amici del Forum, possiate fare altrettanto! :)
    1 punto
  29. Navigando nella rete, sono venuto a conoscenza di questo set commemorativo per il 50° anniversario dell'unificazione italiana ovviamente datato 1911. Il set nella scatola originale comprende : 50 lire, 5 lire, 2 lire, 10 centesimi Qualcuno ne era a conoscenza? E' possibile stimare una tiratura?
    1 punto
  30. Ciao. Scusa ma non fai prima se ti comperi un catalogo?...tipo gigante o montenegro?...anche dell' anno prima ( ti costa una meta' ). Disponibile in tutti i negozi di numismatica. Magari ti appassioni anche alla numismatica e senza considerarne come cosa importante, solo l'aspetto commerciale...ma valutare la moneta anche dal lato storico e affettivo. Buona serata. Dino
    1 punto
  31. Vi presento la mia ultima moneta dei rami collaterali di Casa Savoia Devo ringraziare Fedafa in quanto mi ha suggerito la corretta classificazione di questo esemplare : Description John V with John VI Cantacuzene, joint reign 1347-1353. Basilikon 1347-1353, AR 1.12 g. MP / ΘV – [iC] / XC The Virgin, nimbate, seated on throne and holding nimbate Infant Christ on her l. arm. Rev. IωIN... – I – IN... John V, on l., and John VI, on r., standing facing and holding long cross between them; both wear divitision and loros . LPC p. 142, 5. PCPC 290. DO 1195. Sear 2530.
    1 punto
  32. Sbagliare è umano, l' uomo perfetto, sicuramente, è di un altro mondo. Pertanto, alleniamo i nostri occhi a visionare le nostre amate monete. :good:
    1 punto
  33. Io ho quella del 1998 la pagai 25 Euro
    1 punto
  34. Io leggerei per bene i post prima di muovere obiezioni. La fattura, come ti hanno detto è spedita insieme alla certificazione, che è una certificazione e non un documento fiscale. Il numero di registrazione e protocollazione del registro della questura è sulla fattura o ricevuta fiscale, non certo sulla documentazione fotografica, che si muove di pari passo con il documento fiscale citato. Una documentazione fotografica in assenza di un documento fiscale non ha alcuna validità ai fini della liceità della transazione, al contrario dell'inverso.
    1 punto
  35. hai frainteso non sei tu che cambi faccia ma la moneta...
    1 punto
  36. Un ragionamento che fila ma che mal si concilia con la la tutela della privacy del precedente proprietario. Probabilmente il Professionista deve registrare questo dato in quanto potrebbe essere tenuto a risponderne, ma al collezionista dovrebbe essere sufficiente la garanzia di lecita provenienza offertagli dal venditore per evitare accuse... che poi la moneta gli possa essere comunque sequestrata è un altro paio di maniche ma la responsabilità ricadrebbe sul venditore professionale.
    1 punto
  37. Nell'attesa, provo a suggerire un "B.... restauravit", col forte sospetto che la B sia stata reincisa sopra un'altra lettera precedente.
    1 punto
  38. Comunico che abbiamo esaurito proprio ieri il numero disponibile di tavoli per i commercianti. Ci scusiamo con qualche espositore che proprio stamattina aveva richiesto un tavolo. :pardon: Come già anticipato settimane fa, provvederemo alla pubblicazione della lista dei commercianti partecipanti. L'evento è stato inserito in questo sito dedicato anche alle segnalazioni degli eventi numismatici e filatelici. Si tratta di un sito internet molto utile per questa sezione. http://www.convegnifiereitalia.it/
    1 punto
  39. @@Rex Neap Chi cerca trova Ecco qui (fonte compresa) la spiegazione della medaglia concessa da Ferdinando II a Ilarione Petitti. Si scopre, tra l'altro, che già 9 anni prima lo aveva premiato, sempre con medaglia d'oro, per un altro libro. La seconda immagine è tratta dalla pagina 113 Siamo apparentemente fuori tema. Dico "apparentemente" perché mi pare di poter concludere, da quanto sopra, che le medaglie con rovescio liscio furono utilizzate - almeno sotto Ferdinando II - anche per premi che non avevano a che fare né con le belle arti né con le manifatture.
    1 punto
  40. No nulla neanche ad ore 3... la moneta è pressochè perfetta
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  41. Con grandissimo dispiacere, annuncio la dipartita dell'amico Lucio Bellizia. Questa mattina dopo una lunga malattia, si è spento all'ospedale S.Leonardo di Salerno. Autore del conosciutissimo libro "Le monete della zecca di Salerno", ancora oggi usato da molte case d'asta per la classificazione delle monete di Salerno. Aveva anche pubblicato nel 2003, di concerto con Giovanni Florio, il volume "Monete inedite o poco note della Zecca di Salerno". Grande conoscitore delle monete Normanne e Longobarde del Sud Italia. Era imbattibile nel riconoscere qualsiasi falsificazione attinente a questo genere di monete. Ricordo con piacere da almeno 30 anni, le lunghe discussioni numismatiche insieme agli amici salernitani, che si tenevano nel salotto di casa sua. Quasi un circolo ricreativo numismatico di un livello superiore. Alla moglie Anna, che per lunghi anni ci ha sempre accolti col sorriso sulle labbra, e alla sua unica e amata figlia Giuliana, vanno le mie più sentite condoglianze. Penso che tutti gli amici di Lucio, sentiranno molto la sua mancanza, il suo spirito goliardico e soprattutto la sua umiltà (non amava il palcoscenico). Ci mancherai Lucio.
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  42. Dici tipo mettere il centesimo al centro, e tutte le altre monete intorno a disegnare una spirale, via via più piccole? Ci ho provato adesso ma la spirale rimane abbastanza corta, salvo usare spaziature molto larghe che comporterebbero dimensioni totali enormi. Nondimeno la forma a spirale risulta sempre molto bella. Io tengo molto a dare una leggibilità geografico-politica all'esposizione, motivo per cui a questo punto si potrebbe fare una spirale per taglio, e disporle poi con il solito schema 3-2-3. La sequenza giusta per la spirale potrebbe essere quella cronologica di adesione all'euro, partendo dagli stati fondatori che hanno coniato le monete negli anni precedenti l'immissione in circolazione. Prima Francia, Olanda, Spagna e Finlandia con i 1999, poi il Belgio che ha parte 1999 parte 2000, poi Monaco che è del 2001, poi il blocco dei paesi del 2002, poi i nuovi a partire con la Slovenia del 2007 e via via tutti gli altri, fino alla Lettonia del 2014. Così rimane anche aperta a nuovi ingressi, anche se bisogna prevedere bene gli spazi liberi da riservare loro. Potrebbe essere una bella idea, questa.
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  43. Medaglia di produzione napoletana,periodo 1860-1880. Ciao Borgho.
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  44. @@vox79...è il suo primo messaggio ;) Molte volte non si acquista ciò che è bello ma è buono ciò che manca (in collezione) e soprattutto quando non si possono spendere grosse cifre per conservazioni superiori (forse questo è il caso ?) ... mi sembra ovvio che con più soldi si compra con più conservazione. Se poi è all'inizio....abbiamo tutti agito (credo) allo stesso modo, ma fa bene a scrivere nel forum, perchè qui si impara moltissimo, ed in questo senso condivido anche la tua domanda. Per la conservazione ed il prezzo concordo con Sanni.
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  45. Molto commovente il dettaglio del rovescio di quest'esemplare. L'IHS crociato è assai consunto. Certo perchè sottoposto al continuo devoto tocco di tutti coloro che nel tempo hanno cercato in Esso aiuto e conforto. Una conferma della natura "beneaugurante" popolarmente abbinata al cd. trigramma.
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  46. Buongiorno Vorrei che esprimeste un parere sulla conservazione della moneta in questione. Grazie a chi risponderà. Saluti Stefano
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  47. La cosa che rende interessante la moneta è che il testone è stato battuto solo con le date 1621 busto giovanile e data sotto la spalla 1624 busto giovanile e data sotto la spalla 1631 busto adulto ma collare alla spagnola e data sotto la spalla 1636 busto adulto abito come quello della foto ma la data è al rovescio 1663 busto adulto abito diverso la data torna al dritto sempre sotto la spalla Quindi il 1636 è l'unica data presente solo al rovescio, ma è anche l'anno più comune, di conseguenza a mio parere ci potrebbe assere stato un conio di passaggio come detto prima.
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  48. Scusatemi, scusatemi davvero. Quando leggo un testo che ci è pervenuto "insultato dal tempo", la ricostruzione della singola parola, mancante o illegibile, e' sistematicamente evidenziata come una proposta con nota in calce. Immaginate di modificare irremidiabilmente (che significa soltanto senza possibilita' di riversibilita') un documento con quell'approssimazione che dipende da una mancata ricerca filologica. Guardate ad esempio l'orecchio bulinato dell'ultima moneta postata. Pensate se si fosse trattato dell'unica moneta ancora in circolazione. Pensate che sia una cosa buona e giusta? Polemarco
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  49. Scusate l'intrusione da parte di un non esperto di cose genovesi, ma qualcuno ha gia preso in considerazione l'idea che la prima moneta postata possa essere stata realizzata a macchina? La cosa ovviamente escluderebbe il XIII secolo, e farebbe anche pensare ad un oggetto commemorativo- celebrativo relativamente recente, più che ad una falsificazione vera e propria. Senza osservare il bordo è difficile essere sicuri, ma secondo me la regolarità del contorno, degli spazi, compresi quelli ...interpallinici, e soprattutto la piattezza del tondello fanno venire molti dubbi. Cari saluti a tutti Andreas
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