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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/04/14 in tutte le aree
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Oh attenzione, non apriamo un contenzioso tra forum. L'uso del metal detector non è vietato e di fatto quel forum non viola la normativa né invita a farlo. Nel regolamento spiega come attenersi alla normativa. Certo, noi chiudiamo le discussioni in caso di ritrovamento; loro, dato il soggetto del forum, non possono farlo :lol:4 punti
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Raccontare storie e cercare di creare qualche spunto di riflessione....questa in realtà poteva starci anche nella discussione " Progetto : una moneta per utente " ma è anche giusto dividere un po' i contributi. Allora intanto l'ambito storico, stiamo parlando del periodo in cui a Milano c'erano Filippi IV e Maria Anna d'Austria e cioè tra il 1649 e il 1665. Nel 1649 accade un avvenimento che sarà importante per Milano, celebrandosi le nozze tra i due a Madrid, Maria Anna proveniente da Vienna e diretta a Madrid fa visita a e sosta a Milano esattamente il 17 giugno 1649. Milano non attraversava un gran momento, anzi la situazione era a dir poco difficile, situazione economica gravosa, deficit altissimo, tra l'altro flagellata dal maltempo eppure Milano volle per l'occasione risultare degna e pronta per l'evento. Furono stanziati per i festeggiamenti ben tredicimila scudi, le porte e gli archi della città furono preparati a festa, la popolazione si preparò anche i con fuochi d'artificio, fu insomma festa grande.... Ma nel 1649 Milano ritengo per l'occasione volle far di più, emise una coniazione con i ritratti dei due Re futuri sposi Filippo IV e Maria Anna, coniazione che il MIR Milano, chiama moneta o medaglia, il Crippa parla di emissione speciale, Rodolfo Martini nel Catalogo delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano passa a definirlo mezzo filippo. In effetti il peso era corrispondente a quello del mezzo filippo, riporta la data del 1649 in esergo al rovescio, le immagini dei busti reali sono bellissime, ricche, precise, da avvenimento speciale. Al diritto sotto il busto viene riportato CARACENA GVBERNAN, in quanto l'emissione fu voluta dal Governatore spagnolo all'epoca in Milano, il Marchese Caracena, dal cui nome deriva il dire emissione CARACENA. Molte riflessioni si potrebbero dire e spero in un vostro ampliamento, mi limito a chiedermi la giusta dicitura della coniazione, credo in una emissione speciale anche per quello che riportò lo storico Cremosano sul tutto : " quali denari furono poi distribuiti a curati delle parrocchie acciò essi a poveri della cura fossero con carità ripartiti " Quindi sembrerebbe una emissione limitata per l'avvenimento con un intento poi di beneficienza, il fatto poi che il peso corrispondesse a quello del mezzo filippo poi permetteva comunque un uso delle stesse con quel valore. Gli amici appassionati della monetazione corrispondente napoletana potranno fare anche loro delle osservazioni sul ritratto di Filippo IV che risulta qui con lunga capigliatura, baffi e pizzo. Il colletto non è più pieghettato, ma liscio e semplice, una raffigurazione simile a Napoli compare dal 1642 e diventa definitiva nel 1648 ( Pannuti, - Riccio ), a Milano compare qui nel 1649, il ducatone coi capelli corti verrà coniato invece fino al 1655, anno in cui anche a Milano con un denaro da 80 soldi il sovrano risulterà con fluente chioma. Quindi tanta carne al fuoco per chi vorrà.....il tipo di emissione, il fine della stessa, la bellezza della stessa, la varietà nel ritratto e il confronto con altre emissioni anche di altre zecche...., da un certo punto di vista mi ricorda un po' l'emissione speciale fatta per il giuramento a Milano di Maria Teresa d'Asburgo, emissione che poi divenne moneta corrente per la popolazione. D/ PHILIPP IIII HISP RE ET ME DVC, busto a destra coronato di Filippo IIII, in esergo CARACENA GVBERNAN R/ MARIAE ANNAE PHILIP IIII HISP ETC REG VX 1649, busto a sinistra di Maria Anna Da Asta NAC 32, 23-1 - 2006, lotto55 Rif. : Crippa 35/A, CNI 125, MIR 378, Verri 547 Per pura cronaca e informazione un esemplare è nella prossima asta Nomisma 50, esattamente un Crippa 35/B, moneta ritenuta dal Crippa e MIR un R/4 con una offerta alla base di 25.000 Euro.3 punti
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Ha circolato un pochino e ne porta i segni, ma ora almeno troverà il riposo che si merita... :yahoo: NEWS !!! :yahoo: Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2008 Tiratura: 107.400 Conservazione: BB Località: Trieste Note: NEWS :yahoo: :yahoo: :yahoo:3 punti
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A questo punto, visti i precedenti, Marco dovrebbe sostituire il nick @@gallo83 con giallo83, dico bene? :rofl:3 punti
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Specchio specchio delle mie brame, dicci che moneta ha trovato Arciduca, forse la più introvabile del reame.........................????3 punti
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Al Circolo numismatico Astengo di Genova, nel lontano 1983, i mai dimenticati Janin, Astengo insieme ad altri Soci fecero uno studio sulle crocette dei denari genovesi controllando i circa 2.000 esemplari della collezione Astengo. Mi piace qui ricordarne il risultato e chiedervi, se siete d’accordo, a verificare i vostri denari in modo da controllare eventuali altre possibilità magari scoperte successivamente. Io, forse, aggiungerei una categoria “Croci anomale” dove o perché malbattute o perché ribattute ci fossero crocette diverse da quelle elencate o di forme ambigue. Io ho impaginato diversamente il loro lavoro in modo, spero, che risulti più leggibile dovendo, oggi, pensare più al formato della pagina internet che ai fogli A4.3 punti
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Come scriveva poco sopra l'utente, la patina può piacere o no, certo è che più è gradevole, più alto è il suo appeal, ed il suo valore (ovviamente tutto rapportato alla moneta, chiaramente). Il "bersaglio" mi pare in regola, semmai ci sono quelle due piccole zone circolari sopra la testa dei cavalli che risultano ancora non patinate, e ciò potrebbe compromettere leggermente la sua godibilità (più la patina è omogenea, indifferentemente se intensa o delicata, e più è gradevole). Io la lascerei continuare a patinarsi, per farla diventare il più possibile omogenea (chiaramente il bersaglio rimarrà visibile, ma ciò comunque non pregiudica la piacevolezza della patina, almeno per il mio gusto), e via via potrebbe arricchirsi di varie sfumature, dal rosato al bluette, al verdino (come sembra al R/... per cui promette bene! ;)). Importantissimo è il tasso di umidità. I tempi di patinatura variano da moneta a moneta, e ciò dipende: - da eventuali trattamenti che ha ricevuto la moneta in passato (eventuali lavaggi nel liquido apposito allungano la formazione della patina. Ancora peggio se la moneta è stata lucidata). - dall'ambiente circostante (tasso di umidità del luogo di conservazione e materiali con cui si trova a contatto la moneta). La patina è la storia della moneta. Non si ottiene in uno/due anni, men che meno in qualche mese. Più lento è il processo di patinatura, migliore sarà il risultato, per cui, sono fortemente sconsigliati "scorciatoie acceleratrici" et simila, ma fortemente consigliati tanta pazienza e passione. Tempo e madre natura faranno un ottimo lavoro... e madre natura è l'artista migliore. La foto che allego è stata scattata dopo un paio d'anni di stagionatura nel monetiere, ovviamente senza alcuna "scorciatoia". Saranno ora 6 o 7 anni che è ancora li, e la patina è migliorata (e cresciuta) notevolmente assumendo sfumature di blu/arancio molto gradevoli. La prossima volta che prenderò qualche tondello dalla cassetta, spero di ricordarmi di questa liretta per fotografarla di nuovo2 punti
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la seconda l ho comprata ora a 55 euro...la prima vuole 42 euro ma in base ai vostri valutazioni ho scelto la seconda a 552 punti
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Alcune foto di qualche giorno fa della struttura che ospiterà il convegno numismatico partenopeo dal 26 settembre.2 punti
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concordo, purtroppo la "bellezza" dello spazio virtuale è anche la possibilità per frustrati e repressi di ritagliarsi uno spazio in cui si sentono potenti,rispettati e adulati,un piccolo regno dove altri reietti della società(quella vera)scodinzolano e applaudono a comando... Lasciateli pure ai loro deliri... Un saluto Marco2 punti
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e dopo Cnosso, qualche immagine rilassante, dopo 250 km di macchina (micra cabrio), e mega camminata, Balos!! (spettacolo)2 punti
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Ciao, adesso non ho possibilitá di controllare ma si tratta senza alcun dubbio di una provinciale "tre stendardi" di Nicaea. Il dubbio è l'imperatore... io sparo Alessandro Severo ma al momento non posso darti informazioni piú certe. Ciao Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
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Io da svariati mesi ho liberato un pò di monete in argento e le ho messe ha riposare sul velluto ma non vedo neanche un accenno di patina.2 punti
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ciao a tutti, in primis mi scuso con un caro amico al quale avevo promesso la presenza ad un pranzo, al mio ritorno, ma un problema lavorativo, come sempre mi ha creato dei problemi... La vacanza, purtroppo breve, è stata bellissima. Creta mi ha soddisfatto. Ho noleggiato un paio di giorni la macchina ed ho cercato di vedere quanto potevo. Sono riuscito in 2 giorni a passare da una parte all'altra dell'isola, splendida Balos! La crisi si è fatta sentire anche la, cmq tanti turisti e prezzi decisamente convenienti (le signore si posso lustrare gli occhi con molte gioiellerie, la mia era perennemente incollata alle vetrine!!!! :-) ..) Ho visto Cnosso, molto affascinante nel complesso la città, anche se effettivamente il troppo cemento armato usato nella ricostruzione pesa molto allo sguardo.. Museo interessante, condizioni buone per visita, splendidi oggetti!! (intrigantissimo il disco di Festo!) Cosa non mi piaciuto? Pochissime monete!!!! Per il resto tornerò sicuramente. ecco le immagini del museo: segue..2 punti
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@@leonumi67 non voglio essere scortese e non voglio nemmeno che te la prenda...pero ti chiedo una cortesia...se non hai da dare risposte esaurienti ti pregherei di non riempire discussioni con messaggi inutili...ribadisco non prendertela...grazie ;)2 punti
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ho imparato un'altra parola :), io da persona poco colta in materia le ho sempre chiamate "rigature" ma "spazzolature" rende molto bene il concetto. Nella monetazione medievale e rinascimentale , sopratutto sull'argento, sono bellissime le " spazzolature", quando le trovo su una moneta cerco a tutti i costi di averla :P... guardatevi questi 2 dettagli di "spazzolature" sulla monetazione medievale :)2 punti
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Per Napoli e Palermo cambia parecchio ogni anno, ti garantisco che c'è molto lavoro alla base e non solo aumenti o (raramente) flessioni ma anche sostanziali rettifiche di classificazioni e rarità. La prossima settimana evidenzierò in questa discussione qualche confronto tra Gigante 2014 e 2015. :good:2 punti
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Mi ero ripromesso di non intervenire... ma non resisto. Mi par di aver sempre parlato chiaro, e molto, anzi, troppo chiaro molte volte, e chi mi conosce sa bene che non sono tipo da tenermi rospi in bocca. La Sua moneta non è assolutamente FdC al R/. @@Paolino67 e @@Nikko hanno dato un valido contributo a questa discussione, ormai arrivata veramente a raschiare il fondo del barile. Se vuole un confronto costruttivo, deve anche essere in grado di sostenerlo. Purtroppo la vedo dura se ancora ha difficoltà a distinguere usura da debolezza da conio. Sicuramente Giancarlo si guarderà molto bene dal postare le Sue monete le prossime volte, così come altri validi utenti si son guardati dallo scrivere. Il confronto è costruttivo laddove ci sono almeno un po di nozioni su cui costruire... ma qui non ci sono neanche le basi, vedi questione cartellino/conservazione. Mi pare di aver illustrato ancora più chiaramente la mia "buia" metafora di prima Cordialmente Fabrizio2 punti
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Un pezzo del genere, per uscire così, deve essere stato coniato senza la virola di contenimento (che è quella che provoca la rigatura sul contorno), o cmq con la virola mal serrata. Quando il tondello è stato coniato è così scivolato fuori dalla sua sede, provocando il difetto, e ovviamente non essendoci la virola non è nemmeno saltata fuori la rigatura sul contorno.2 punti
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Grazie mille a @@Giovanna per l'appoggio organizzativo, per quanto concerne il venerdì noleggeremo un pulman (a spese del nostro circolo) che al termine della visita al museo porterà tutti noi all'Hotel Terme di Agnano dove alle 14,30 ci sarà l'apertura al pubblico del convegno commerciale. E' importante per noi sapere (magari anche entro una settimana prima) il numero dei visitatori da trasferire al convegno (ricordo a tutti che Agnano si trova al lato opposto della città), questo per renderci conto se noleggiare un pulman da 30 o 55 passeggeri. Quel giorno distribuiremo inoltre acqua e panini ai visitatori del museo e al convegno offriremo un rinfresco-buffet. Siete tutti in buone mani! Non temete. ........ :rofl: :good:2 punti
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Mi piace, mi piace . Immaginavo che il ns. Legio II Italica avrebbe "calato l'ultimo asso", nella Sua dettagliatissima "serie dei mausolei" , con il mausoleo di Onorio, la cui storia e ritrovamenti mi ha da sempre affascinato. La bulla appartenuta a Maria ho avuto il piacere di (ri)vederla recentemente, con numerosi altri tesori provenienti da ogni dove, in quel di Milano, in occasione della mostra su Costantino...semplicemente stupenda !! Per quanto al ritrovamento del 1458 delle due bare in cipresso, foderate d'argento, contenenti rispettivamente i corpi di un adulto e di un bambino (dalla cronaca antica molto fantasiosamente attribuiti), s'ipotizza (ne accennai in altro post) possa in realtà essersi trattato dei resti di Galla Placidia e del figlio Teodosio (avuto da Ataulfo), con i resti del piccolo traslati da Barcellona in Roma. Del resto una cronaca del V secolo scrive : "Theodosius cum magna pompa a Placidia et Leone et omni senatu deductus et in mausoleo ad apostolum Petrum depositus est". Giuseppe Zecchini, nel suo scritto "Attila in Italia : ragioni politiche e sfondo ideologico di un'invasione" attribuisce tale drammatico e spettacolare gesto (la traslazione delle spoglie del piccolo Teodosio e la sepoltura in Roma) non tanto ad un semplice gesto di "pietas" materna, ma lo inquadra in un più complesso sfondo politico, ovvero una mossa ad effetto per richiamare un parallelo della formula "Gothia//Romania" di Placidia/Ataulfo verso la famosa e discussa potenziale unione Onoria/Attila. I metalli preziosi ritrovati con la sepoltura furono in effetti quasi di certo avviati alla fusione per opera di Papa Callisto III.2 punti
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Ciao Mirko, ti dico che di solito confido nei giudizi di Nikko ma in questo caso non ravviso alcunchè che mi faccia ritenere di essere in presenza di un'imitativa, a parte la leggenda incongruente rispetto al RIC. :pardon: Ma VENERI V-ICVSTI non è un inedito sul web. Ho trovato questa: http://www.worthpoint.com/worthopedia/lucernae-scarce-galeria-valeria-114273299 da Lucernae via Ebay ... Scarce Galeria Galeria follis minted in Tesalonica. Lovely diademed portrait and complete legend GAL.VALERIA.AVG. Very atractive reverse, VENERI.VICVSTI. *-A in field, SM·TS in exergue. Nice green patina, 5,74 grs. E' datata come offerta al 15/07/2010. Non so su che base data Scarce. In precedenza è passata per un'asta spagnola una quindicina di giorni prima dell'offerta su internet: https://www.aureo.com/mediaaureo/Subasta0226-2/catalogo0226-2.pdf Non vi è foto, per cui vado a deduzione osservando il peso e la descrizione che calzano. Se interfacciamo le due abbiamo questo quadro: Pensavo fossero identiche (stessa emissione o clone?) ma se il rovescio mi pare congruente, il dritto mi pare presenti qualche piccola differenza. IMHO, dandole per buone, la darei come NOT IN RIC... come la motiverei... mmm... con una certa fantasia azzardo VIC(TORIA) (AVG)VSTI ? Venere è anche legata come iconografia alla Vittoria... non mi torna però la spezzatura per AVGVSTI come VSTI anzichè AVG ... Beh, per lo meno ti ho dato un campione e un peso di confronto ... vediamo se ne esce altro... Ciao Illyricum :)2 punti
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Nella storia dell’ archeologia sono avvenuti dei ritrovamenti unici , eccezionali , tipo quelli accaduti a Heinrich Schliemann e per esempio ai non famosi personaggi della nostra storia , ma che ebbero poi risultati completamente diversi per quello che riguarda la conservazione dei tesori trovati ; purtroppo la bella , ma sconsolante allo stesso tempo , storia del ritrovamento del Mausoleo imperiale di Onorio e Maria , ne e’ la tristissima dimostrazione . Le notizie riportate tra le virgolette sono tratte dal libro del famoso archeologo romano Rodolfo Lanciani : Pagan and Christian Rome , edito in America nel 1892 . Parliamo quindi di un Mausoleo , quello di Onorio e Maria , composto da due rotonde , ma non piu’ esistente , che in origine era stato costruito nell’ arena del vecchio e dismesso da quasi quattro secoli , Circo di Caligola , poi restaurato o ampliato da Nerone ; Circo che era situato sul fianco sinistro della futura Basilica di San Pietro , piu’ o meno dove oggi sorge l’ Auditorium Paolo VI ; il cui Obelisco alto oltre 25 metri posto al centro della spina , orna dal 1586 la grande Piazza della Basilica . Una curiosita’ di questo Obelisco : e’ l’unico di quelli romani che non e’ mai caduto , e’ rimasto dritto al suo posto originario per oltre 15 secoli fino a quando fu spostato di poche centinaia di metri . Era questo Mausoleo Vaticano costruito per accogliere la famiglia imperiale di Onorio e di sua moglie Maria . Maria era la figlia di Stilicone e di sua moglie Serena , figlia adottiva dell’ imperatore Teodosio I ; sua sorella era Termanzia e suo fratello Eucherio . Nel 398 Maria sposò lo zio o cugino adottivo e imperatore d'Occidente Onorio per rendere più stabile la posizione di Stilicone , che in pratica divenne il vero detentore del potere nell’ occidente romano . Maria morì nel 408 senza aver avuto figli , mentre la sorella Termanzia prese il suo posto sposando Onorio ; Stilicone, fu l’ artefice di questo secondo matrimonio , mantenendo cosi’ un legame con Onorio , ma l'imperatore mise comunque a morte Stilicone in quello stesso anno , vittima di intrighi di corte e sospetti di convivenza con Alarico , tanto e’ che ne segui’ una strage di Germani residenti a Roma e fuori , i cui superstiti andarono ad ingrossare l’ esercito di Alarico ; ma questa e’ un’altra storia che esula dalla nostra . Maria fu sepolta nel mausoleo imperiale che si trovava a fianco dell'antica basilica di San Pietro in Vaticano , nello stesso luogo furono in seguito sepolti anche Onorio e Termanzia . Nel 1544 la tomba di Maria fu trovata e aperta , vi furono ritrovati i resti dell'imperatrice con un sontuoso corredo di preziosi , composti dal mundus muliebris (doni nuziali) di Maria , doni di Onorio e dalla sua toiletta personale . Questo Mausoleo a doppia rotonda sorgeva dove un tempo si trovava il Circo di Caligola , posto dietro il braccio colonnato di sinistra guardando l’ ingresso della Basilica ; vennero erette nell’ arena del Circo due rotonde a Mausoleo per ospitare i corpi di Maria , Eucherio , Onorio e Termanzia ; nel medioevo queste due rotonde furono dedicate una a Santa Petronilla e l’altra a Santa Maria della Febbre , entrambe distrutte nei secoli XVI e XVIII . Nel corso di queste distruzioni vennero trovate in vari periodi storici le tombe imperiali , di una di queste occasioni abbiamo una testimonianza di un tal Nicolo’ della Tuccia da Viterbo , datata 1458 , che dice : “ Il 27 Giugno (1458) circolo’ a Viterbo la notizia che due giorni prima era stata fatta a Roma una grande scoperta presso San Pietro .Un prete di quella chiesa aveva manifestato il desiderio di essere sepolto nella cappella di Santa Petronilla , nella tribuna sulla destra dove in tempi antichi esisteva una pittura con la storia dell’ Imperatore Costantino . Mentre si scavava in quel punto si rinvenne una tomba di splendido marmo contenente un sarcofago e al suo interno una cassa di legno cipresso piu’ piccola rivestita d’argento . L’argento a 11 carati pesava 377 chilogrammi ; i corpi erano erano composti in abiti dorati e fornirono piu’ di sette chilogrammi di quel prezioso metallo . Si disse che i corpi erano quelli di Costantino e di suo figlio piccolo . Non fu trovata alcuna testimonianza scritta ne’ alcun segno a parte una croce con questa forma (greca) . Papa Callisto III prese possesso di ogni cosa e mando’ l’oro e l’ argento alla zecca “ Di altri resti del tardo Mausoleo imperiale non si hanno altre notizie fino al 1519 , dove un’ altra testimonianza del veneziano Marcantonio Michiel ci informa che : “Pochi giorni fa (Dicembre 1519) mentre si eseguivano alcuni scavi nella cappella dei Re di Francia per la ricostruzione di uno degli altari furono ritrovate alcune antiche bare e in una di queste le ossa di un antico principe cristiano avvolte in un pallio d’oro e circondate da oggetti di gioielleria . C’era una collana con un pendente a forma di croce che si credeva valesse 3000 ducati . So che un certo gioielliere offri’ tale somma di denaro per il solo abito a Giuliano Lena , capo dello scavo . Il Papa attribui’ grande importanza ai gioielli , sebbene si scoprisse in seguito che non valevano piu’ di 2000 ducati a causa di alcune crepe nelle pietre e dell’ ingiuria fatta dal tempo alle loro montature . La speranza di trovare altri oggetti spinse gli operai a sollevare l’ intero pavimento della cappella “ Ancora altra testimonianza del Marchese Raffaelli di Cingoli di altri ritrovamenti nel Mausoleo imperiale avvenuti nel 1544 : “Cinque calici di Agata scoperti scoperti nelle fondazioni di San Pietro durante il pontificato di Paolo III , scoperti nella tomba di Maria figlia di Stilicone e moglie di Onorio…..…… non s’era mai trovato in una singola tomba un simile tesoro di gemme , oro e oggetti preziosi . La splendida imperatrice (Maria) giaceva in una cassa di granito rosso vestita in abiti ufficiali ricamati d’oro . Dello stesso materiale erano il velo e il sudario che coprivano la testa e il petto . La fusione di questi materiali forni’ una notevole quantita’ di oro puro stimata tra i 15 e i 18 chilogrammi . A destra del corpo c’era un cofanetto d’argento pieno di coppe e di bottigliette per il profumo intagliate i cristallo di rocca , in agata e in altre pietre preziose . In tutto erano trenta , tra queste c’erano due coppe , una rotonda , una ovale , decorata con figure ad altorilievo di squisita fattura , una lampada realizzata in oro e cristallo a forma di conchiglia marina , con il foro per l’olio protetto e nascosto da una mosca d’oro che poteva muoversi lungo un incasso . C’erano anche quattro vasi d’oro di cui uno tempestato di gemme . In un secondo cofanetto d’argento dorato posto sul lato sinistro del corpo furono trovati 150 oggetti : anelli d’oro con pietre incise , orecchini , spille , collane , forcine , ecc. coperti di smeraldi , perle e zaffiri , una noce d’oro che si apriva in due a meta’ , una bulla , uno smeraldo inciso con il busto di Onorio ; tutti oggetti che facevano parte mundus muliebris (regali di nozze) e degli oggetti da toilette di Maria . Su una fascia d’oro erano incisi i nomi dei quattro Arcangeli : Raffaele , Gabriele , Michele e Uriele ; su altri oggetti furono visti i nomi di D N MARIA e D N HONORIUS . La bulla portava incisi i nomi di Onorio , Maria Stilicone , Serena , Termanzia ed Eucherio , disposti a raggiera a formare una doppia croce ( come in foto ) con l’ esclamazione : VIVATIS ! . Non si trattava del lavoro di orefici del quinto secolo, ma erano di origine classica; infatti rappresentavano una porzione dei gioielli imperiali, che Onorio aveva ereditato dai suoi predecessori nei secoli precedenti , e che aveva offerto a Maria in occasione del suo matrimonio. Claudiano, il poeta di corte, li descrisse espressivamente come quelli che avevano brillato sul petto e la testa delle imperatrici dei giorni andati ...........Ad eccezione di questa bulla comprata dal Marchese Trivulzio di Milano , ogni altro oggetto descritto e’ scomparso “ Come e’ potuto succedere che tutta questa gran massa di oggetti preziosi provenienti da un cosi’ lontano e glorioso passato sia completamente scomparsa , tranne la Bulla , e’ un mistero , possibile che Papi dell’epoca abbiano mandato tutto alla zecca per fondere gli ori e argenti imperiali , per farne delle , in questo caso , “miserabili monete” ? sembrerebbe di si , perche’ altrimenti se degli oggetti fossero stati venduti a privati , come nel caso della Bulla al Marchese Trivulzio , oggi ne saremmo a conoscenza ; e allora ritorna alla memoria la famosa frase del popolo romano rivolta al Papa e ai membri della nobile famiglia Barberini a proposito delle distruzioni degli antichi monumenti romani , da loro operate : “Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini”, anche se nel caso trattato i Barberini non hanno colpe . Da Paolo Diacono , il Longobardo latinizzato che scrisse la storia del suo popolo , sappiamo inoltre che Onorio in seguito alla sua morte fu sepolto a fianco di Maria , ma stranamente la sua bara , e quella degli altri componenti la famiglia , non e’ stata mai trovata , chissa’ quali e quanti tesori sono ancora nascosti con lui . Sotto la pianta della Basilica Vaticana in un antico disegno , con al fianco sinistro in neretto il Mausoleo a due rotonde di Maria e Onorio , quando erano dedicate a Santa Petronilla e Santa Maria della Febbre . La famosa Bulla di Maria , unico gioiello della Roma dei Cesari sopravvissuto ai tesori trovati nel Mausoleo .1 punto
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buonasera, nonostante ne avessi già tre esemplari dello stesso tipo in collezione,questo pezzetto da 2 tornesi a Riccione mi ha rapito...ha un rosso fantastico in mano. mi pareva giusto condividerlo con voi :) che ne pensate? purtroppo con la foto ho 'bruciato' qualche capello :( un saluto alla sezione, marco1 punto
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è iniziato il nuovo anno. Naturalmente, un Buon 2012 a tutti! :) Come già farà il 2 Euro commemorativo comune che inizierà ad essere distribuito a breve, ricorderemo i 10 anni di effettiva circolazione delle monete in Euro, iniziata il 1° Gennaio del 2002. Un periodo secondo me importantissimo e "storico" per chi apprezza questo genere collezionistico, periodo di cui sono orgoglioso di essere stato parte... mi sentirò un po' "vecchio" :D rispetto a chi magari non ricorda molto dell'epoca, vista l'età più giovane della mia (e in questo Forum non sono pochi!). Appunto per celebrare l'evento, vorrei che ciascuno di noi inserisse in questo Topic i propri aneddoti di quei "magici" giorni di introduzione dell'Euro :) descrivendo bene il tutto, come cercherò di fare pure io stesso! Dunque, ricordo che già nel 1998 si aveva la certezza della nuova moneta, veicolata dai media. Mi sentivo molto impreparato al cambio (che sarebbe dovuto avvenire qualche anno dopo), nonostante campagne informative di ogni tipo indicavano l'equivalenza Lira-Euro, proponendo anche esempi con alcuni generi di uso quotidiano (es. un caffè costa X Lire... costerà Y Euro!). In matematica non sono molto forte, quindi vidi l'introduzione di una nuova moneta come una "catastrofe storica" :D Tra l'altro imparare a ragionare in Centesimi, quando la Lira non ne aveva (a parte quella che circolò nel Regno! :D ), non sembrava impresa da poco :P Piano piano cercai di assimilare le nozioni acquisite... e ricordo chiaramente mentre mi trovavo in un ristorante con alcuni parenti, mentre osservavo un cartellone affisso all'interno che diceva: 1 Euro = 1936,27 Lire ... imparai a memoria la cifra nel corso di quella serata, come fosse un numero importante, alla pari di quello del proprio telefonino o di una password. L'Euro però ancora non circolava. Ricordo poi, proprio gli ultimi giorni del 2001, che ero a tavola con i miei genitori ed i nonni, i quali avevano ritirato alle Poste lo Starter-kit; era il primo contatto con l'Euro :) fu emozionante, anche se ritenevamo quelle monete (e poi le banconote, soprattutto) troppo "finte" e quasi anonime. Mio padre (che purtroppo ora non c'è più) disse dopo pochi minuti: io, essendo stato all'estero qualche volta, non ho problemi ad usare i Centesimi! Con questa moneta sento di aver già familiarizzato! Arrivò il 2002. Avevo 17 anni compiuti. Era giunto il momento. A dire il vero, nei primi giorni di Gennaio avevo ancora monete e banconote in Lire nel portafoglio, nell'attesa di "smerciarle" :P Mi trovavo in Veneto in una pizzeria (che adesso nemmeno esiste più) con amici, al momento di pagare il conto mi sentii spaesato... ero l'unico ancora a pagare in Lire? Avrebbero accettato i miei soldi senza problemi? Chiesi a loro, che tra l'altro conoscevo da poco, con quale valuta avrebbero pagato... uno di loro, che divenne poi una persona famosa ( http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/21-dicembre-2010/io-mio-padre-profeta-fuga-nell-eroina-rinascita-181118282512.shtml ) (con noi era comunque un ragazzo molto simpatico) rispose scherzosamente: io pago con dracme della Grecia! :D Capii che tutti avevano Lire come me... tirai un sospiro di sollievo... anche se non ricordo con quale moneta mi diedero il resto i gestori del locale. Inoltre, mi dissi di voler ricordare perfettamente quale sarebbe stato il mio primo acquisto in Euro... ma purtroppo l'ho negli anni dimenticato. Penso sia stato la merenda alle scuole superiori :) Cosa dire... a me ha emozionato molto raccontarvi queste cose. Spero voi, amici del Forum, possiate fare altrettanto! :)1 punto
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ciao a tutti, è da un bel pezzo che non scrivo e che sono distante dal mondo delle monete, spero di riprendere le vecchie abitudini al più presto! Ho aperto questa discussione con l'obbiettivo di mostrarvi come sta "camminando" la patina su questa prima monetina con 3 passaggi: appena presa da rotolino, dopo qualche mese, e oggi :D spero che vi faccia piacere un saluto thomas iniziamo con le foto appena presa1 punto
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Ho controllato in un bar della mia zona dove ci sono 4 slot e una videolottery. Sul serio, potrebbe essere un casinò... eppure niente :( nessun cambiamonete, non so dove altro cercare, proverò a cercare in altri bar del mio paese. Magari domani vado a fare un giro armato di fior di banconote. Vi terrò aggiornati.1 punto
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O forse vuol semplicemente comunicarci ciò : " INCREDIBILE , ragazzi, non ho trovato nulla " :rofl: :blum:1 punto
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http://www.delcampe.net/page/item/id,274171780,var,Coin-Vatican-City--Vaticaan--Vaticano-050-Euro-2014-UNC-Coin-card-Nr-5-Pope-John-Paul-II,language,I.html correte a comprare1 punto
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Io conosco molto bene Creta, dove sono stato gia' cinque estati di fila, e devo dire che non sono d'accordo con le critiche mosse qui. Certo gli orari sono un po' scomodi, ma la mattina presto si visita benissimo e non fa caldo. Non e' vero poi che sono maleducati, anzi! Se parlate un po' di greco vi si apre un mondo e spesso i custodi stessi vi accompagnano facendo da Ciceroni per i vari siti. A volte mi hanno aperto siti chiusi telefonando al custode solo per aver chiesto. Festo, Gortina, Falassarna, Polyrrinia, Lissos, Eleutherna, Itanos, Zakros...tutti bellissimi siti, spesso anche un po' selvaggi e difficili da raggiungere, ma che mi hanno sempre ripagato con la loro atmosfera e con la forza esplosiva della natura che li circondava. Ricordo inoltre che il museo di Heraklion fino all'anno scorso era praticamente chiuso per restauri con solo una sala temporanea visitabile in cui avevano raccolto i reperti principali (tra l'altro, dato che il museo era in restauro e la parte visitabile molto piccola, il biglietto di ingresso era stato limitato a soli 2 euro dagli 8 originali, in modo molto onesto e trasparente. Questo avviene in Italia????). E' rimasto in queste condizioni dal 2007 in avanti (senza chiari piani di quando sarebbero riusciti a finire i lavori perche' il cantiere si e' interrotto per improvviso taglio dei fondi) e se infine sono riusciti finalmente a riaprirlo, nonostante la profonda crisi che stanno subendo, c'e' solo da essergli grati.1 punto
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Se per lei quello del R/ è un verso da FDC assoluto, posso capire il perchè allora ha giudicato qFDC il littore del '27 appena postato. Per quanto riguarda la parte del Suo post sottolineato, la "particolarità" a cui fa riferimento non ha nulla a che vedere con il tondello, ma sono i graffi che vengono fatti tramite spazzole metalli per pulire i conii. All'atto della coniazione, questi graffi (in incuso sul conio, o in negativo) si tramutano in graffi in rilievo (o in positivo). Come ben vede, Lei scrive, scrive, scrive... scrive scrive scrive... ma COSA scrive? La lascio col dubbio di cosa volevo dire con questa domanda, visto che non capisce cosa voglio dire... :rofl:1 punto
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oggi voglio fare proprio il bravo :), mi sento buono.... giovedi' nascera' il mio secondo figlio , Federico e quindi in suo onore vi faccio un regalo :). queste erano le foto che avevo mandato ad Alberto D'Andrea per il libro. Come vedere c'era l'esemplare senza pendagli, ma anche molte altre varianti :) ... qualcuna ancora inedita :) Potete notare tutta una serie di varianti sul tema :) : il busto di Federico senza pendagli attorno al volto - R2 - D'Andrea 55 l'aquila con piume dietro la testa (3 stili diversi di volto: medio, sottile e grande) - R / R2 / R - D'Andrea 51 la croce nella legenda formata da anellini - R4 - D'Andrea 50B l'aquila con gli anelli sulle ali - R2 - D'Andrea 52B l'aquila con anelli nelle ali e corona sulla testa - R5 - Inedito l'aquila con globetti sulle ali - R4 - D'Andrea 52A l'aquila con l'anello sulla coda - R3 - D'Andrea 541 punto
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@NoNmiobbligo Hai scritto bene! "Spazzolatura di conio". E' questo il termine esatto, infatti questi segni indicano chiaramente che il conio veniva spazzolato prima di essere punzonato, ecco perchè tali rigature le troviamo solo nei campi. :good:1 punto
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@@Matteo91 si Londra è la città ideale per i mercatini ..... Per chi vuole andare per monete può andare al mercatino di Embankment ogni sabato mattina e si possono fare ottimi affari ..... Rimane proprio nel centro a 2 minuti da Trafalgar , sotto il millennium bridge .... Non si trova sulla strada ma in un garage a cui si accede da un entrata che rimane affianco ad un Costa bar ...... Se servono maggiori info fatemi sapere .... P.s anche ad Amsterdam ci sono bei mercatini Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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Cos'è...operazione nostalgia? :cray: :D Riccione 2005...la prima volta dei lamonetiani al convegno :) A tavola, al Diana, alcuni si riconoscono facilmente, sono ancora oggi tra le colonne del forum. Altri, dopo aver frequentato a lungo, si sono allontanati, e qualcuno è stato soltanto una meteora, ma ricordiamo anche loro con amicizia e affetto. Il primo da destra è @@Desertfox, poi @@Leo1083 (li chiamo tutti, anche se so che alcuni non risponderanno), seminascosto dietro di lui un utente che allora conoscevo dal FAC come Meta, qui dovrebbe essere @@Excalibur. Poi, due volti ben noti :D @@roth37 e @@rcamil. Nell'altra fila, dal fondo, @@Giango60, @@fra5252fra, e infine il sottoscritto :rolleyes: petronius oo)1 punto
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Per il momento non mi soffermo sulla moneta in se, per me stupenda!!! ma sulla sua emissione. Sicuramente ha tutte le caratteristiche e motivazioni per essere un' emissione speciale, per la monetazione spagnola dello stato di Milano avere rappresentata la regina è cosa rara, solo nel 1593/1594 sotto Filippo II nella serie " donvm dei " nel Soldino al D/ sono presenti i busti accollati ( non va presa in considerazione la monetazione di Carlo II Primo Periodo in quanto la Madre era reggente ). Ho delle perplessità invece sull' uso della moneta, ovvero che queste furono donate alle parrocchie per poter dare sostentamento ai poveri. Vedendo la conservazione dei pezzi conosciuti diciamo dal BB in avanti, se fossero state offerte alle parrocchie e "spese" normalmente non sarebbe arrivato a noi qualche esemplare più circolato, tosato o addirittura con foro di sospensione? Il mio pensiero è che queste medaglie/monete ( di cui non si conosce il numero dei pezzi coniati ) furono donate ad autorità importanti milanesi ed estere durante i festeggiamenti.1 punto
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Era disponibile da un venditore professionale fino a circa quattro anni fa. Da allora non si è più visto. Se posso permettermi di suggerirti un'alternativa nel caso in cui non dovessi riuscire a reperirlo: l'edizione Alberto D'Andrea ha di recente pubblicato ottimi volumi sulle zecche medievali dell'Italia meridionale. Ti consiglio alcune delle pubblicazioni appena accennate anche perché il Biaggi, nonostante fosse abbastanza valido, è molto vecchio e di conseguenza riporta diversi refusi.1 punto
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Resta ancora un testo di riferimento, del 1890 (!!!). Non è facile reperirlo, ma è possibile scaricare in formato pdf dal seguente link (e sono 444 pagine, comprese in bianco): http://anemi.lib.uoc.gr/metadata/3/8/5/metadata-306-0000003.tkl1 punto
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Esiste anche il velluto di seta, molto più bello di quello in cotone, anche se molto caro, non c'è paragone. Anche una stoffa bianca in puro cotone, o lino, può andar bene come sfondo per poggiarci le monete. Ciao1 punto
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Oppure, per evitare casini, eventuali spese e stress, venivi qui su Lamoneta dove i moderatori fanno benissimo il loro lavoro. Come hai fatto :) Ricorda che sotto ogni problema si nasconde una opportunità.1 punto
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stampavi tutto e sporgevi denuncia per le offese calunnie ecc, contro ignoti!1 punto
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ciao Corso.... L'esemplare al quale fai riferimento nel link (asta Nomisma 5 lotto 106), a mio parere è un alfonsino minuto e non un mezzo come indicato nel catalogo. Lo testimonia il peso indicato, 0,52 gr. che è troppo alto e poi non viene riportato il diametro della moneta che è un dato fondamentale per un corretto confronto. Negli anni 80", ho avuto la fortuna di possedere in collezione il primo esemplare conosciuto e pubblicato del mezzo alfonsino di Alfonso IV d'Aragona, dal Prof. Enrico Piras nel suo libro sulla monetazione sarda, e ti posso assicurare che a parte il peso di 0,30 gr. il diametro era di circa 11/12 mm. Sempre a mio parere, l'esemplare in asta (giudicato soltanto da una foto) e del quale non viene indicato il diametro, è un alfonsino minuto come quello da te postato, sicuramente R2 ma non R5. Dopo la pubblicazione del 1° esemplare, un amico collezionista mi chiese di visionare un altro esemplare presente nella sua vecchia collezione ed il peso era di 0,28 gr. e sempre 12 mm di diametro (secondo esemplare conosciuto). spero di esserti stato di aiuto saluti alfonsino1 punto
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- Calcoli nella nuova valuta. Dato che era pubblicamente noto (almeno a chi seguiva attentamente il processo di nascita dell'euro) fin dal 1997 all'circa che il cambio euro-lira sarebbe stato basato su quello ECU-lira, già da quell'anno cominciai ad allenarmi a pensare in euro adottando un cambio approssimativo di 2000 lire, col risultato che nel 2002 sapevo già usare l'eurocontante senza alcuna difficoltà. - Nascita dell'euro (1 gennaio 1999) Come sappiamo l'euro è nato invisibile fisicamente... ma era qualcosa di ben concreto almeno per chi ha seguito attentamente la sua storia. Ricordo che già dall'inizio del 1998 cominciai a comprare tutti quei numeri di "Il Sole 24 ore" che parlavano in modo approfondito della nascente unione monetaria: volevo aumentare il più possibile le mie conoscenze in materia in attesa del grande giorno. Finalmente, il 31 dicembre 1998 a mezzanotte, mi ritrovai a brindare nalla solita festicciola di capodanno... ma tutt'altro avevo in mente che non l'anno nuovo: io festeggiavo la nascita dell'euro, dopo circa 40 anni di fatiche che si sono dovute sudare per raggiungere quel giorno! :lol: Ho ancora oggi raccolti tutti gli articoli del giornale, compresi quelli dell' 1/1/1999 con la mitica prima pagina che titolava: "E' nato l'euro, adesso tocca all'Europa". - 2002 Ero meno "agitato" che nel 1999, perchè l'euro lo usavamo sotto forma di contante lira già da tre anni, ma incontrarlo anche visivamente fu comunque un evento indimenticabile, nonchè una grossa soddisfazione collezionistica. Il primissimo impatto fu con le monete a fine 2001, con lo starter kit, mentre per le banconote fu subito dopo la mezzanotte del 31 dicembre 2001 con prelievo bancomat in compagnia di alcuni miei parenti. Il 2 gennaio portai tutte le mie lire a cambiare e da quel giorno ho usato solo l'euro. Ricordo che nei giorni seguenti ero divertito e allo stesso tempo sconcertato da chi cascava dalle nuvole perchè non si era mai disturbato ad allenarsi a calcolare in euro fino all'ultimo giorno e/o credeva che l'euro fosse nato come valuta proprio nel 2002 e/o che addirittura la Comunità europea stessa fosse "nata da poco". Non immaginavo il disastro che si sarebbe compiuto pochi mesi dopo, una volta fuori corso il vecchio contante, con gli aumenti indiscriminati dei prezzi di cui ancora oggi molti attribuiscono la colpa all'euro. Non ricordo quali furono i miei primi acquisti in euro in entrambe le due forme: non lo consideravo un fatto importante, l'importante era che fosse nato.1 punto
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