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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/21/14 in tutte le aree

  1. A mio parere si tratta proprio di questa opzione.... a tal proposito rimando alla discussione sotto riportata; alla risposta #10 (mia...per questo la ricordo ; -)) viene riportato il codice dei delitti con i casi delle attenuanti alla massima pene per i falsari e fra queste c'è la riconoscibilità del falso.....e quale maggior riconoscibilità se la moneta riportava una data mai emessa? http://www.lamoneta.it/topic/121013-uno-strano-centesimo-1822-lombardo-veneto/?hl=%2Bfalso+%2Blombardo+%2Bveneto#entry1376683 ciao Mario
    4 punti
  2. quando leggo queste discussioni a me vengono ancora i brividi.. perchè ormai vari anni fa, come forse qulcuno del forum magari ricorderà, mi entrarono in casa i ladri e, a differenza di quanto accaduto ad altri che hanno scritto sopra, si portarono via tutta la mia collezione di euro, 2 cc commemorativi, serie di Monaco, San Marino e Vaticano, e molto altro ancora.. per un bel pezzo sono andato avanti a guardare tutti i resti per vedere se c'era qualche moneta che poteva essere "mia".. e anche a controllare su baia e altri siti di annunci se qualcuno metteva in vendita monete che potevano essere quelle rubate.. ma niente.. per un tot non ho nemmeno voluto riprendere a collezionare ma poi, anche con l'aiuto degli amici di lamoneta, mi è tornata la voglia (ps c'era anche un Borghesi, che sicuramente non sarà quello ritrovato, ma ho sempre pensato che se i ladri avessero speso le mie monete come normali soldini, mi avrebbe fatto piacere che prima o poi fossero finite in mano a qualche collega di lamoneta... :) )
    4 punti
  3. buonasera, ultimo arrivo, questa di Cosimo III dei Medici del 1718 R2 per il Pucci, moneta coniata a Firenze per i commerci e per la città di Livorno. perizia Moruzzi. è la prima moneta che ho periziata spero vi piaccia. saluti Fofo
    3 punti
  4. Confrontala con questo groschen prussiano di Friedrich Wilhelm: (da http://www.ma-shops.com/fischer/item.php5?id=1219〈=en )
    3 punti
  5. Ciao a te, carissimo. É lo stemma di Paolo VI. Che il suo bravo cordone rosso ce l'ha, al pari degli altri. Però, come ben dici, senza nappa visibile. Il motivo consegue a una semplice osservazione. Questi otto stemmi hanno tutti gli ornamenti esterni diversi. Non ce ne sono due completamente uguali. La forma della tiara, le sue proporzioni, l'angolazione delle chiavi, le loro impugnature, le dimensioni del cannello, gli intagli degli ingegni, l'andamento del cordone rosso, la posizione delle nappe, tutte variabili... ...per tacere della forma degli scudi, della presenza del motto, e del pallio, che aggiungono varianti a varianti. Per farla breve: ogni stemma è stato riprodotto (e bene) sulla base degli esemplari effettivamente in uso nel suo periodo e, nel caso dei meno lontani nel tempo, delle versioni ufficiali. Vale a dire: ognuno in uno stile diverso. Perchè l'araldica vaticana, e quella pontificia in particolare, non sono regolamentate da alcun dispositivo legislativo ufficiale.
    3 punti
  6. Negli ultimi mesi di ricerche, cioè da quando mi sono iscritto a questo benedetto forum, la passione ha subito un'intensificazione preoccupante, dovuta come sempre all'aumento delle conoscenze, e ho così cominciato a mettere comunque da parte anche le monete di una certa rarità che non sono obiettivo della mia collezione e i doppi. Ora che si sono fatte un piccolo mucchietto di un centinaio di monete in esubero ho cominciato a chiedermi perché alla fine le tenga, e mi sono ovviamente risposto: "beh, ma per gli scambi, no?". Ho quindi cercato la sezione scambi e ho cominciato a spulciare i vari post, pochi quelli dedicati alle circolate in realtà. Individuati quelli che facevano per me ho mandato qualche messaggio, e oggi che ho una mezz'ora libera ho steso i relativi elenchi di "ce l'ho - mi manca". all'atto di inviare le richieste mi sono fermato davanti a due difficoltà. La prima, non so come ci si regoli a scambiare monete di diverso taglio, stato di conservazione, tiratura ed effettiva rarità, quindi non so cosa chiedere in cambio delle monete altrui. Ogni indicazione è benvenuta. La seconda, decisamente più impegnativa: voglio davvero scambiare monete per completare la mia collezione? Pochi giorni fa avevo scritto in un post di un ritrovamento così: "Un piccolo tuffo al cuore, ogni volta che mi capita in mano una moneta di cui non riconosco nemmeno la figura e devo capire persino di che nazione è...", ed ogni volta che do un'occhiata alla mia collezione e ne rimiro i buchi vuoti pregusto il momento in cui sfogliando un rotolino o spulciando il resto nel palmo della mano ne salterà fuori una. Per questo motivo non considero di acquistare monete nei negozi di numismatica; al più le reperisco personalmente (cioè fisicamente, di persona) alla fonte quando vengono emesse (vedasi le filiali della Banca d'Italia quando escono i commemorativi), oppure me le faccio acchiappare da amici e conoscenti nei paesi d'origine, ma insomma tutto deve riportare ad un mio rapporto personale e/o alla casualità del ritrovamento. Gli scambi sono la linea grigia che delimita i due campi: alla fine le liste degli altri appassionati sono elenchi fissi che tolgono il gusto del ritrovamento casuale, e in questo non sono molto diverse dal listino prezzi di un numismatico; non si paga con il vile denaro ma con il frutto di propri ritrovamenti e questo è invece un fatto positivo, ma alla fine sempre uno scambio commerciale è; la propria collezione si completa in un attimo in maniera meccanica, a blocchi interi, senza fissare su di sé il segno del legame con la memoria dei singoli ritrovamenti che fanno per me il vero piacere della faccenda: "questa l'ho trovata al bar dell'università mentre aspettavo di dare l'esame di diritto privato; quest'altra invece pensa un po' me l'ha data di resto un ferramenta che si scusava di riempirmi le monete di spicci perché aveva finito i cinque euro, e questa qui viene dalla vacanza a Creta dove avevo conosciuto Apollonia... ah, Apollonia... e invece questo viene da un rotolino che avevo avuto dalla collega di mia sorella che lavora in banca, pazzesco che chiedendole di recuperarmi i rotolini le avevo detto che cercavo proprio quella da mesi, e al primo colpo eccola lì!" Eccetera. Ora, la questione è: meglio godersi tutto il lato romantico/rock della collezione di circolaNti (che è cosa diversa che collezionare circolaTi) e rischiare di rimanere più o meno per sempre senza le monete più rare, oppure sapere di poter giungere in tempi realistici a rimirare la perfezione della propria collezione completa? E se decido di non scambiare monete e di continuare a dannarmi l'anima fra richieste di piccoli cambi ai commercianti e caccia serrata ai rotolini bancari con relativo onere del cambio degli scarti, che cavolo me ne faccio delle tante monete comunque rare che però non mi interessano oppure sono doppie (e triple, e quadruple, e...), ma a cui ormai proprio perché le ho ritrovate io sono in qualche maniera affezionato, quindi di mettermi a spenderle non se ne parla nemmeno? Eh... vedi quanto è pericoloso mollare il colpo il sabato pomeriggio e rilassarsi davanti al pc con una buona tazza di tè verde a portata di mano... :blum: :help: :lazy:
    2 punti
  7. Come ben sappiamo, esistono delle leggi quasi inderogabili. Una fetta biscottata cade sempre dal lato della marmellata e, analogamente, se un conio è decentrato, ad essere fuori dal tondello sono sempre date e sigle. Per avere un assaggio di eccezione che conferma la regola (assieme a quel mezzo soldo che sta scadendo in questo momento sulla baia e che a breve, son certo, vedremo qui sul forum), vi presento un soldino senza pretese. Soldo II tipo di Vittorio Amedeo I, unica legenda leggibile: 1635. A voi.
    2 punti
  8. Salve Su polandball ho trovato questa simpatica vignetta sulle strane monete giganti della Micronesia
    2 punti
  9. II° Centesimo, naturalmente falso, a voi i commenti
    2 punti
  10. Per quanto riguarda la data e le caratteristiche tecniche, chiunque può coniare tali amenità ma deve modificare il disegno in modo da renderla riconoscibile, ai fini legali (per non incorrere nel reato penale, ovvero per evitare di beccarsi la galera!) San marino non ha mai e ripeto mai coniato monete da 2 centesimi (che sarebbero dovute essere in rame, per giunta)... inoltre http://www.aasfn.sm/on-line/home/storia.html La proposta , avanzata da alcuni “ zecchieri” forestieri che “cercavano di venire qua a battere moneta” venne esaminata dal Consiglio Principe e Sovrano ma non ebbe alcun seguito (Atti del C.P.S. libro 14 c.121 seduta 3.1.1608). Se ne riparlò quasi due secoli dopo : nei verbali della seduta del Consiglio Grande e Generale del 28 ottobre 1792 si legge che “ fra i molti mezzi proposti per migliorare la nostra libera esistenza fu anche motivato quello di erriggere nella Repubblica una zecca..”. La proposta fu approvata ma poi … abbandonata. L’unica “zecca” operante per brevissimo tempo sul territorio sammarinese fu quella impiantata clandestinamente nel 1871 da un falsario (2). Il problema di “battere moneta” venne affrontato in modo sistematico nell’ambito della prima Convenzione monetaria italo- sammarinese del 1862, la quale stabilì all’art.24 che “le monete che la Repubblica credesse col tempo di dover coniare potranno avere corso legale nel Regno, purchè ragguagliate al sistema decimale ed abbiano lo stesso titolo e peso di quelle regie”. La prima moneta di rame, di 5 centesimi , con lo stemma ufficiale della Repubblica (le tre torri sormontate da una corona e circondate da un ramo di alloro e uno di quercia) venne così emessa nel 1864 dalla Regia Zecca di Milano. Quindi riassumendo: 1) nel 1798 San Marino non batteva ancora moneta; 2) dovevano avere le stesse caratteristiche (metallo, peso e diametro) del Regno d'Italia (che ne 1798 non esisteva). Inoltre tale metallo bianco della tua medaglietta (stagno/piombo presumibilmente) non è stato utilizzato in nessuna monetazione decimale, ne nel regno d'italia ne negli stati preunitari. Rame (centesimi) e argento (lire, scudi e piastre) erano i principalmente i metalli con cui si batteva moneta il metallo utilizzato è presumibilmente quello con cui si battono anche le medagliette votive (pensa ad esempio quelle con la beata Vergine Maria, madre di Cristo), come questa: http://www.medugorje.it/La%20medaglia%20Miracolosa.htm
    2 punti
  11. ciao Fausto... concordo in toto con quanto esposto da @@mariov60..... in quel periodo, specialmente nelle campagne, i falsari avevavo buon gioco in quanto la "buona fede" andava di pari passo con l'ignoranza e la fame....
    2 punti
  12. la butto li,visto che nessuno normalmente guarda la data su una moneta,potrebbe essere stato uno di quei giochini, da parte dei falsari ,per avere una pena ridotta in caso fossero stati scoperti?
    2 punti
  13. Hai comprato 2 euro di storia, di soddisfazione, e soprautto di esperienza. Ora sai, che la prossima volta non la ricompreresti, forse, ma hai imparato qualcosa e stringi fra le mani una storia . ti sembra poco? e tutto per 2 euro :)
    2 punti
  14. Giusto per alleggerire la tensione e come passatempo :) Quando ne trovate qualcuna sul web inseritela dentro questa discussione. p.s. non dimenticare la traduzione quando ci vuole :D Non possiamo permetterci monete di cioccolato quest'anno, dovrete accontentarvi di sterline reali.
    1 punto
  15. Per fortuna non rientro nella categoria...non leggo giornali sportivi, neanche tutti gli altri veramente. :pardon: Mi sconcerto più del fatto che molti non capiscono...in generale molte altre cose. :D
    1 punto
  16. Segnalo che un esemplare del denaro di Santa Fiora è in vendita nel sito di Hatria Numismatica. ;)
    1 punto
  17. Complimenti e' veramente bella.
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  18. Autentica, poco più di MB
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  19. Ti dirò che lo avevo notato anche io, in effetti non sarebbe la prima volta che qualche buontempone si diverte a cambiare i tondelli. Io fatico a credere che che questa sia una "Variante" ORIGINALE, sono sempre più convinto che sia opera di una manipolazione. :dirol:
    1 punto
  20. Questo è il fatidico soldino di Leonardo Loredan (1501-1521), lo stesso che i veneziani portavano a Londra per speculare sul contenuto d'argento, e la veniva chiamato "Galley Alf Penny" http://www.lamoneta.it/topic/89455-la-circolazione-di-soldini-veneziani-in-uk/ La legenda dovrebbe essere: D/: ° LEO ° LAV ° DVX °S°M°V° R/: ° LAVS ° TI BI ° SOLI ° Il tuo soldino rappresenta una delle varianti censite anche dal Papadopoli: LE ° LAV ° peccato che non si legga il termine della legenda per completare l'identificazione, né le iniziali poste nel piedistallo sul quale poggia il Redentore. Saluti luciano
    1 punto
  21. si vede che sulle foto hai seguito un po i miei consigli...però toglila dalla plastica tanto non ti serve a niente ai fini collezionistici ed oltretutto con il tempo rischi che si formino quelle spiacevoli e noiose macchie verdi....tieni il cartellino come promemoria ed in ogni caso con il codice QR che c'è sulla perizia se viene scansionato si apre direttamente il sito di Moruzzi con la foto della moneta e tutto quello che c'è scritto in perizia... ah dimenticavo...bellissima pezza
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  22. Ciao, la moneta è spl @@nando12 per Nando, togliamo il forse, il colpo c'è e ben visibile, comunque discorso tecnico sulla foto per @@Ric70, hai solo messo una foto più pesante, che sicuramente permette di vedere la moneta più ingrandita, però rimane sempre la foto di prima, con i suoi difetti, che non offre una visione esatta della moneta, e ti spiego: il D/ non è a fuoco, ad esempio il campo o il fondo della moneta non è ben visibile, le lettere della scritta VITTORIO sono evanescenti, sicuramente non lo sono nella realtà, ma la foto postata le riporta così.... saluti TIBERIVS
    1 punto
  23. @@Nando una falegnameria non ha quella attrezzatura @@marco91 veramente ingegnoso. :clapping:
    1 punto
  24. bella! bellissima!!! straordinaria!!! spettacolare patina, molto ben uniforme. @@fofo, i miei complimenti per la new entry. goditelaaaaaaaaa
    1 punto
  25. Moneta tra quelle più belle e simboliche italiane, dal fascino irresistibile, questa e veramente straordinaria, complimenti altro gran pezzo, concordo sul fatto che perizia a parte, queste monete e' bello poi averle in mano...... Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
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  26. Ecco la mia Vaticano ritrovata a Trieste
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  27. Lo scorso agosto ho avuto modo di visitare Amburgo e Lubecca e, in un paio di negozi numismatici, facevano bella mostra di sé alcune monetine coniate da Amburgo nel periodo del Reich (dal 1870 al 1914). Tanto è bastato per farmi prendere dal desiderio di mettere in collezione un tondello amburghese :D anche se ho preferito cercare prezzi più onesti su internet. Durante questi anni i vari staterelli che avevano formato la Germania unita battevano moneta con una faccia comune (quella con l'aquila, la scritta Deutesche Reich, la data e il valore) e una faccia "locale". Le monete "personalizzate" erano quelle nei tagli da 2-3-5 marchi (argento), 10-20 marchi (oro). Gli spiccioli del valore da 1 marco in giù presentavano lo stesso rovescio e lo stesso diritto. La maggior parte degli staterelli aveva un sovrano (re, duca, granduca) e di conseguenza sulle monete compariva il profilo del sovrano. Alcuni emittenti, però, facevano eccezione e preferivano mostrare il loro stemma: tra queste Amburgo, città-stato che da secoli si fregia del titolo di "Città Libera e Anseatica". Con questo appellativo Amburgo batteva le proprie monete, coniate nella zecca che è attiva ancora oggi. Lo stesso succedeva per le monete coniate durante negli anni a cavallo tra XIX e XX secolo dall'altra città-stato anseatica, Brema. Vi presento questo pezzo da 3 marchi del 1909. Nella faccia "locale" presenta lo stemma di Amburgo, tuttora usato, e l'indicazione "Freie und Hansestad Hamburg", ossia "Città Libera e Anseatica di Amburgo). La faccia comune mostra l'aquila tedesca. Nel taglio è scritto, in incuso, "Gott mit Uns" Questo lo stemma di Amburgo "a colori", presente sulla facciata del Municipio La bandiera di Amburgo
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  28. Benvenuto, e auguri per la tua nuova collezione :) Il World Paper Money è strumento indispensabile per la conoscenza delle banconote di tutto il mondo (hai sia il 2° che il 3° volume?) ma come giustamente noti, i prezzi sono da intendere solo come indicativi, tarati per il mercato USA, e a volte non validi nemmeno per quello. Se però il tuo obiettivo, almeno per il momento, è di limitarti a una banconota per ogni paese, il prezzo è l'ultimo dei tuoi problemi :D Per quasi tutti i paesi (il 90% a dir poco, faccio salvi qualche piccolo stato che non esiste più e, forse, qualche sperduto arcipelago polinesiano) potrai avere una banconota in assoluto FDS spendendo da 1 a 3 euro, ma, in più d'un caso, anche 50 centesimi. E per moltissimi stati, soprattutto africani, asiatici e centro-sudamericani, la scelta di banconote a quel prezzo sarà davvero ampia ;) petronius :)
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  29. Buona domenica Altra medaglia di Girolamo Priuli (credo commemorativa della morte) Non varia il numero dei Dogi rappresentati, ma in attesa di altri contributi... apollonia
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  30. mi raccomando I cotton fiocc NON usati senno le macchie gialle ce le rimetti....)) :blum: :rofl: :rofl: :rofl:
    1 punto
  31. Eh....eh ! ricordate cosa ho scritto al post 117 ? ...... è lì la soluzione. Anche questa è ufficiale e governativa ma venne concepita per un motivo diverso dalle mostre delle Belle Arti; agli alunni dell'Istituto veniva, in primis conferito un premio in ducati che variava in base a quale scuola frequentavano, poi ad alcuni di loro veniva conferita anche una medaglia. Ora ci si pone la domanda del perchè in questa non vi è l'effige di Francesco I ? bhè, se conosciamo i motivi per i quali venne concessa l'altra, alla quale aggiungo quella a campo liscio....."Coeve", la risposta dovrebbe arrivare !! ..... io ho impiegato un pò di tempo. ;)
    1 punto
  32. Come ho detto è tutto OK, per quanto riguarda le monete, sono state trovate di più in fiera perchè le avevano in diverse lingue, ma ti posso assicurare che ne sono state trovate anche in quelle acquistate presso lo sportello. Ora resta da capire quale versione spediranno.
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  33. Complimenti per l'ottimo lavoro e la manualità espressa. TIBERIVS
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  34. ed ecco altri piccoli cent d'argento che stavo cercando da tempo(specialmente quelli canadesi) :yahoo:
    1 punto
  35. è proprio uguale al mio :rofl: :rofl: :rofl:
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  36. Se vuoi approfondire la tematica in questione è disponibile in rete la pubblicazione di Hennin. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k840823w http://books.google.fr/books/about/Histoire_numismatique_de_la_R%C3%A9volution.html?hl=fr&id=Xz7ghr8ztpsC
    1 punto
  37. Come sempre, la rivista di Antonio Morello non delude mai.
    1 punto
  38. Ed ecco l'esemplare recentemente entrato in collezione. Presenta un piccolo colpo al bordo, ma fortunatamente ha dei rilievi interessanti. A voi le valutazioni.
    1 punto
  39. @@Sixtus85, senza la busta il mezzo punto in più ci dovrebbe stare tutto.
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  40. Dato che siete dell entroterra veneziano potresti regalargli un bel grosso mapatan ..... Sono molto gradevoli e con 50 dovresti riuscire a trovarlo anche piuttosto bello ....
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  41. La busta di plastica protettiva fa anche la sua parte sulla scansione, comunque, se le pieghe non sono state stirate (impossibile stabilirlo tramite foto) quindi sono impercettibili da un utilizzo minimo della banconota all'epoca e non per appiattimento/intervento innaturale operato sopra il biglietto per migliorarne la conservazione, direi SPL+.
    1 punto
  42. grazie le precizione... :good: ...una moneta per profitare salutare vecchi amici specialisti....!!.. :good:
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  43. Magari mi sbaglio ma qualcosa non mi convince. Guardate la plastica che protegge la moneta. La plastica in una coincard è aderente alla moneta, questa invece sembra avvolta con una pellicola... E' chiaramente sollevata e presenta delle pieghe che normalmente non ci sono in una coincard.
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  44. Beh, non è esattamente una N speculare, ma il 20 centesimi 1863 Torino di Vittorio Emanuele II è un classico conosciutissimo delle N rovesciate, dove l'incisore si è divertito a mettere a gambe all'aria anche la B….intanto è un bell'R4 abbastanza ricercato http://numismatica-italiana.lamoneta.it/c.php/c3568 :rofl:
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  45. a me sembra un Obolo di Asti coniato da Carlo duca d'Orleans nel secondo periodo (1447-1465), questi i dati: D) crocetta e KAROLUS DUX ET C, croce fiorata accantonata da 4 punti R) corcetta e ARELIAN ET MEDI D, in centro AST fra due rette diametro mm16, gr.0,85-0,50 esistono varietà la legenda al dritto può essere KAROLUS DUX e al rovescio AURELIAN ET MLI D la N di AURELIAN può essere in caratteri gotici minuscoli o maiuscoli fonte ANTICHE ZECCHE DELLA PROVINCIA DI ASTI, Bobba-Vergano pag 31
    1 punto
  46. Perdona l'ignoranza mia, ma la lira non è caduta in prescrizione e quindi di fatto "demonetizzata"? Se le lire non possono più essere convertite in moneta corrente e sono di fatto pezzi di metallo (o carta) qualunque, come farebbero a "cambiare" la tua moneta? E allo stesso modo perché dovrebbe essere sequestrata? Non è mica un euro circolante!
    1 punto
  47. @@francesco77 né l'una e né l'altra cosa che hai detto ma bensì l'immagine della prodigiosa Madonna della Pazienza si è palesata sul mio monitor attraverso l'amicizia che ho su un social network(amicizia che,ribadisco,non è a conoscenza della mia passione per la Numismatica e né di questa discussione). Il segno divino è che debbo avere pazienza. "farò subito delle ricerche perché l'argomento m'interessa" A qualcosa è servita questa discussione ;) :D
    1 punto
  48. Hai scelto una delle monete estere più difficili per individuare la zecca, un minimo di usura ed è impossibile leggerla. Se visibile la letterina la trovi dentro i due puntini (foto sotto). I segni di zecca sono riportati qui: http://en.numista.com/catalogue/pieces2217.html
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  49. Prima di passare ad altra tipologia, diamo uno sguardo al Draped Bust Dime dal punto di vista del collezionismo. Come tutte le monete statunitensi dei primi anni, anche questa è da considerare rara, sia nella versione Small Eagle che in quella Heraldic Eagle. Questo vale soprattutto per le conservazioni medio-alte, ma anche monete in bassa o bassissima conservazione possono comportare un impegno significativo per il collezionista. A titolo di esempio, un dime del 1797 in conservazione AG-3 (About Good-3), nella più rara variante con 13 stelle, è stato venduto, in un'asta del settembre 2011, per 2.013 dollari. Per capire meglio, questa è una moneta di quel tipo in conservazione AG-3, certificata tale da NGC...spendereste più di 2.000 dollari, oggi 1.540 euro, per una moneta in queste condizioni? In realtà, si può spendere anche di meno. La moneta in foto, presa solo a titolo di esempio (non ne ho trovate del 1797 in questa conservazione), è un più comune dime del 1796 con 15 stelle, che ha realizzato in un'asta di GoldberG, 805 dollari, poco più di 600 euro...si incomincia a ragionare e si può trovare qualcosa anche a meno, sempre in questa conservazione. All'altro estremo della scala, troviamo un dime del 1796 in conservazione MS-64, venduto nell'aprile 2012 per 40.250 dollari. Cifra comunque ben lontana da quello che dovrebbe essere il record (il condizionale è d'obbligo, potrei non essere al corrente di realizzi recenti) per un Draped Bust Dime. Un esemplare del 1804, nella rara variante con 14 stelle al rovescio, in conservazione AU-58 (niente di eccezionale, quindi) è stato aggiudicato, in asta Heritage del luglio 2008, per la bellezza di 632.500 dollari Nella stessa asta, da segnalare anche un dime del 1797 con 13 stelle, aggiudicato in conservazione MS-65 per 402.500 dollari. petronius
    1 punto
  50. ... i rilievi delle scritte sembrano migliori nel primo semplare ...
    1 punto
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