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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/22/14 in tutte le aree

  1. Trovate varianti anche nei rotolini. Tutte le varianti e le varie informazioni ad oggi. http://collezionieuro.altervista.org/blog/belgio-variante-2-euro-commemorativo-croce-rossa-belga-2014/
    3 punti
  2. @@Giovanna Una passione come la numismatica è una palestra eccezionale per il cervello, il pensiero e la memoria. Ti spinge a leggere, a studiare, a verificare in concreto una moneta. La numismatica esige un utilizzo costante del pensiero concreto (l'esame di una moneta tenuta tra le mani, a volte guantate) e del pensiero astratto (lo studio della tipologia della moneta, il suo inserimento nel periodo storico, l'economia del tempo). E' come una medicina, ed è pure buona ! Polemarco
    3 punti
  3. Sono pienamente d'accordo sul discorso scuola. E non è un discorso sui mezzi, anche se indispensabili, ma sugli insegnanti. Sono soprattutto loro che devono prendere in mano il nostro futuro. Comunque la cultura nei paesi emergenti è sicuramente superiore alla nostra. Qui ci accontentiamo del calcio... Arka
    3 punti
  4. Non molto tempo fa c'era un thread qui sulle forme a volte dispari che prende il nostro interesse reciproco in monete. Sicuramente ci sono molti altri che hanno colpito la propria monetazione? Mio proprio è un affare molto grezzo, e qui dalla mia "collezione speciale" sono solo due superstiti del mio monetazione "Romana": Ancora una volta, questi sono i due ultimi sopravvissuti dei 15-20 pezzi (uniface) che ha colpito in Italia nel 1967 usando un martello e un cacciavite (di mio pugno!). Il metallo usato è il piombo, e io spray-painted circa 5 ciascuno in oro, argento, e rame. La "denominazione" è visibile al centro: in rame era semplicemente "I", in argento "I-punto", e in oro "I-punto-punto." Stavamo studiando storia romana nella scuola al momento, quindi "T" per Tiberius è visibile in alto a destra. Quasi tutti i 15-20 "tiratura" furono alla fine perso o distrutto in vari giochi di finzione, ma almeno uno o due di loro sono stati scambiati per un collezionista adulti per la strada. Quindi forse uno o due altri ancora sopravvivere, ma quasi certamente non. E poi ci sono i miei modelli "Orientali" dall'anno prossimo, 1968. : D Eventuali altre tiratura personali? :) v. ----------------------------------------------------------------- Not long ago there was a thread here about the sometimes odd forms our mutual interest in coins takes. Surely there are many others who have struck their own coinage? My own is a very crude affair, and here from my “special collection” are the only two survivors of my “Roman” coinage: Again, these are the last two survivors of the 15-20 (uniface) pieces I struck in Italia in 1967 using a hammer and a screwdriver (my punch!). The metal used is lead, and I spray-painted about 5 each in copper, silver, and gold. The “denomination” is visible at center: in copper it was simply “I”, in silver “I-dot,” and in gold “I-dot-dot.” We were studying Roman history in school at the time, so “T” for Tiberius is visible at upper-right. Almost all of the 15-20 “mintage” were eventually lost or destroyed in various games of make-believe, but at least one or two of them were traded to an adult collector up the street. So maybe one or two others still survive, but almost certainly not. And then there are my “Oriental” patterns from the next year, 1968. :D Any other personal coinages? :) v.
    2 punti
  5. lo conoscete già, questa è la mia chicca:
    2 punti
  6. In realta' dovrebbero essere un buon segno invece, perche' sembrano le classiche bolle di cuprite che poi scoppiando innescano il cancro del bronzo.
    2 punti
  7. E POI ............... siete giunti a destinazione. 300 posti auto custoditi, intera giornata 3 euro, e dalle ore 14,00 in poi solo 2 euro per l'intero pomeriggio.
    2 punti
  8. Questo mi ha ricordato un articolo letto on-line Aggiungo il link qua a fianco http://leganerd.com/2014/05/29/come-ragionare-bene/ Si tratta di una piccola (non tanto a dire il vero) rubrica in tre episodi, l'ho trovata gradevole e interessante In qualche risposta nella pagina precedente si parla di messaggi abbreviati e T9. Concordo su tutta la linea riguardo lo scempio delle abbreviazioni, ma sul T9 ho da ridire: qualche volta mi capita di avere dubbi su come si scrive questa o quella parola e, se non ho un dizionario sottomano, il T9 è una buona alternativa (ma ovviamente non può reggere il confronto)
    2 punti
  9. @@ilcollezionista90 Perdonate il romanesco: "Aridatece er Maestro Manzi" ! Sembra una battutaccia ma ne sono convinto. Polemarco
    2 punti
  10. Dato che ho una certa "scioltezza" con la tecnologia sono diventata un punto fermo per molte amiche e amici della mia età, ed anche superiore. L'anno scorso sono impazzita nell'insegnare ad una cara amica 74enne come usare il pc, era diventata un incubo... :cry: :silly: , mi chiamava ad ogni ora perché dimenticava come mandare una mail o altro...però dopo un anno circa di fatica e stress ora se la cava abbastanza bene e mi chiama raramente, questo è motivo di soddisfazione per me. Altri hanno problemi con i cellulari, insomma ormai dovrebbero darmi la Laurea ad Honorem per l'insegnamento tecnologico, :lol: :lol: Per quanto riguarda i ragazzi sono d'accordo con voi, purtroppo leggono poco e scrivono in Italiano pochissimo, tutto abbreviato e col K, che odio, per fortuna ho indirizzato i miei figli fin da piccoli alla lettura e con soddisfazione vedo mio nipote, il più grande, che ha assorbito la nostra abitudine di leggere libri regolarmente. Un appunto però lo devo fare, i "nostri" ragazzi numismatici sono molto più seri e responsabili della media e abituati ad approfondire gli argomenti. Ciao, Giò :)
    2 punti
  11. Molto spesso, quando viene a mancare un famigliare collezionista, gli eredi, salvo casi sporadici, non sono competenti di quello che hanno in mano e si rivolgono, nel mercato, a nomi conosciuti.(leggi commercianti). Ovviamente, il commerciante, non stima la collezione per pezzo singolo, ma stima la collezione nel suo insieme, senza far trasparire nessuna emozione se si dovesse trovare davanti il classico pezzo da 90. L'offerta che viene fatta agli eredi deve essere allettante, ma inferiore al suo reale valore. Questo determina un ritorno in circolo delle monete e conseguente guadagno per il professionista. C'è poi lo scambio tra professionisti, a prezzi appunto tra professionisti, c'è l'acquisto da privati. mettendo davanti che il prezzo viene ribassato perché, poi, loro devono rivendere. Come vedi le possibilità di guadagno non mancano. Poi, come ha detto qualcuno, il professionista non rimane con le mani in mano aspettando che le monete gli arrivino al negozio, ma gira, si fa conoscere. Commercializzare monete è come qualsiasi altra forma di commercio; è un commercio però molto più specifico, dove la conoscenza della materia è assolutamente indispensabile, dove bisogna assolutamente conoscere i potenziali acquirenti e sapere dove piazzare le monete acquistate. Ci sono poi gli acquisti su commissione, dove l'acquirente incarica il professionista di trovare una determinata moneta con la corresponsione di una certa percentuale.
    2 punti
  12. Insegno italiano al liceo, e vedo cose da far rizzare i capelli in testa. Ci sono classi in cui su 25 ragazzi di 18 anni non se ne trova UNO che sia in grado di scrivere un tema senza errori di ortografia (e parlo di un liceo scientifico). Al biennio se non spiego passo passo il capitolo di Storia circa metà classe sostiene di "non aver capito". Sempre in una classe di 18enni ho scoperto che solo 3 ragazzi su 25 conoscevano il significato del verbo "spirare". E potei andare avanti per ore.
    2 punti
  13. Buongiorno a tutti, Vi presento il mio ultimo acquisto. Cosa dite sulla conservazione di questa piccola moneta? Grazie in anticipo dei vostri pareri
    1 punto
  14. buonasera, ultimo arrivo, questa di Cosimo III dei Medici del 1718 R2 per il Pucci, moneta coniata a Firenze per i commerci e per la città di Livorno. perizia Moruzzi. è la prima moneta che ho periziata spero vi piaccia. saluti Fofo
    1 punto
  15. Parecchi anni fa (collezionavo ancora le romane) presso gli uffici della NAC a Londra ammiravo una moneta dello stock, che alla fine non presi, e dissi all'indimenticabile Roberto Russo "è molto più bella della mia, ma la mia è pesantissima e di grande modulo, perciò preferisco tenere quella che ho". Il buon Roberto, che pazientemente cercava di essermi d'aiuto (ce ne voleva di pazienza con uno come me!), mi rispose "le monete si prendono se belle e di bello stile. Questa ha anche un bel modulo regolare e un grammo o due in più o in meno non cambiano niente...". Aveva, al solito, ragione lui... La mia era bb mentre quella loro un bello SPL con ritratto eccezionale... Non la presi, naturalmente (causa la mia ottusità), ma ancora oggi, che non colleziono più quelle tipologie, mi mordo le mani... Certo, spendendo la stessa cifra, ne presi un'altra bella e che mi mancava, ma avrei dovuto prendere quella. Questo per dire che a mio modesto giudizio per giudicare il valore di una moneta il peso è un fattore molto meno importante di altri. ;)
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  16. Concordo in pieno con l'amico @@sandokan. Nessuno di questi quattro elementi fittili è uno stemma. L'epoca è imprecisabile, visti così potrebbero appartenere a un qualunque momento del lungo periodo fra alto e basso medioevo. Le due raffigurazioni a base arborea sembrano generiche decorazioni. Mi incuriosisce quella di sole foglie, sembra il sunto di un erbario, e francamente è la meno "medievale" delle quattro. L'animale al centro del tondo è quasi sicuramente un agnello pasquale, con il vessillo bifido crociato e la testa rivoltata. La stella al centro dell'altro tondo gli è affine, per valore simbolico e per funzione. Credo che entrambi siano le chiavi di volta di un soffitto a costoloni, pertinenti a un edificio ecclesiastico. Qualcosa sul genere di questo: (soffitto dello studiolo di Uguccione Contrari nella rocca di Vignola [MO], da: http://www.roccadivignola.it/visita_alla_rocca/percorso_classico/piano_primo.htm)
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  17. Ne ho visti tanti ma come questo mai..... Da paura...... Gran pezzo @@cembruno5500
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  18. Per quanto riguarda invece la monetazione fusa di Selinus, accennata nel corso della discussione, è da rilevare che essa attende ancora una soddisfacente soluzione. Non è facile sistemare, anche sul piano metrologico. Il tentativo più recente, anche se non esente da critiche, è quello del prof. Lazzarini, nel 2009. Il suo lavoro in pdf è troppo ingombrante, per cui provo a inserire le relative singole pagine in formato jpg:
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  19. Mmm... Gioco interessante. Provo a giocare anche io, anche se non al vostro livello. :) 1808 (a.e. 1223) Pascialato di Tripoli 40 para Mahmud II Purtroppo mancante di un pezzo, come quasi tutte quelle che ho del Pascialato di Tripoli.
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  20. Carissimi il pezzo Roma Numismatics ha, come minimo, subito pesanti lisciature ed asportazioni di cuprite , incrostazioni etc., ma mi sembra compatibile con un pezzo autentico, date ( e solo dopo averle verificate) le bolle di cui sopra. Questo tipo di bolle non sono assolutamente da toccare, così come sono possono resistere secoli e, viceversa, se le tocchi (intendo... tagli) potresti scatenare dei processi degenerativi relativamente rapidi, oltre a lasciare una corrosione, sotto livello. Quello che mi lascia molto perplesso è invece il pezzo Kuenker che avrebbe, come minimo, bisogno di una visione dal vivo per capire cosa diavolo è o cosa diavolo gli hanno fatto... A mio parere anche al pezzo Ars Classica ( veramente stupendo !) sono state tolte alcune croste ( tipiche da fiume) per svelare i rilevi, intervento che non ha toccato minimamente la moneta e fatto con il massimo dell'abilità : un gioiello ! Vorrei anche far notare che con il tempo (decenni) i pezzi da fiume tendono ad evolvere, come colore, dal tipico giallo oro vivo verso i colori nocciola chiaro con riflessi dorati, come questo ha fatto in maniera superba. Cordialmente, Enrico
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  21. Hai visto giusto invece Ciao Eliodoro
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  22. Ciao @@Lord_Acton, è un antoniniano di Probo, con al Diritto:VIRTUSPR OBI AVG ed al rovescio:HERCULI PACIF. La zecca potrebbe essere Ticinum. RIC V 376. Saluti Eliodoro
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  23. Ciao @@Giovanna , stamattina siamo andati in perlustrazione in altri hotel in zona, molti erano al completo, come ben saprai la zona di Agnano è nota per l'ippodromo, inoltre la zona è a un km e mezzo dalla mostra d'oltremare, molti gli eventi in calendario a Napoli in quei giorni. Il direttore dell'Hotel Terme di Agnano ha pattuito con il vicino Hotel San Germano (Best Western, 4 stelle) lo stesso tariffario, ci sono alcune camere ancora libere nel San Germano, chi fosse interessato a pernottare in quest'ultimo potrà comunque inviare la richiesta al nostro hotel all'indirizzo info(chiocciola)hoteltermeagnano.com , saranno loro stessi a inoltrare le vostre prenotazioni al San Germano (specificare che siete a Napoli per il convegno numismatico). Quest'ultimo è situato sulla strada principale, anzichè girare a sinistra accanto alla ESSO (vedi immagini in post 245), basta proseguire dritti in salita, il San Germano è a 300 mt sulla destra, ecco la foto.
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  24. Ciao, per prova ho caricato questa foto, a me funziona normalmente. Però sono diversi giorni che ci sono malfunzionamenti, speriamo non sia preludio di un crash. Prova con un altro browser, a volte dipende da mancanze dei server. Ciao
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  25. qfdc 400 da un noto periziatore ma ci capisce di baffo a punta? cosi come tanti altri
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  26. La moneta che ti ho linkato io, corrisponde alla medesima variante che si ritrova nel tuo esemplare, ma forse non ti è ben chiaro in cosa consiste la differenza dell'impronta del baffo. Ti posto una foto esemplificativa fatta al volo: Osserva la foggia della parte terminale del baffo in prossimità dell'orecchio del re. Sul valore economico, non mi esprimo, potrei dirti un valore qualsiasi, ma sarebbe una cifra buttata li a casaccio e senza alcun criterio, dato che non sono a conoscenza di alcun passaggio recente di questa variante in una conservazione simile al tuo esemplare. Luca
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  27. @@Polemarco proprio in suo ricordo , posto una sua intervista che mi coinvolge emotivamente , devo dire :)
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  28. Voglio ringraziarvi tutti per le considerazioni espresse, era proprio quello che speravo di leggere, venire a sapere che anche con le monete, come con il vino e qualunque altra passione, si fa finta di avere una mania legata ad un particolare oggetto, ma il vero fine ultimo è la condivisione con gli altri appassionati, che vuol dire sfruttare le monete come occasione e quasi scusa per conoscere nuove persone con cui scoprire -forse- affinità, o almeno -certamente- occasione di confronto e approfondimento umano. Grazie in particolare a @@papalcoins per il passaggio sul senso del tempo, sul rischio del collezionista di rivolgersi al passato, e sull'occasione che invece si offre di stare nel presente e rivolgersi al futuro. E ora scusatemi, ho parecchie liste scambio da spulciare... ;)
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  29. Per il motivo della stretta di mano sui gettoni vedi http://www.lamoneta.it/topic/128237-gettone-di-una-societa-operaia/ apollonia
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  30. A vedere l'anello sulla facciata posteriore, ha tutta l'aria di un bottone : i bordi frastagliati magari non agevolano la sua funzione, potrebbe essere anche un bottone a carattere ornamentale. Il metallo : con ogni probabilità è una lega, difficile stabilire quale da una foto. Forse rame, assieme a zinco, argento, una lega con una duttilità che si presti alla lavorazione.
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  31. Giò, per favore segui tu una eventuale lista. Come sai, io ho delle difficoltà ... grazie
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  32. Mamma mia ragazzi, questi numeri sembrano uno scherzo . Io sono andato a scuola fino al 2005 . E beh, non eravamo assolutamente al livellu ( basso ) che cita @@Gallienus . Sembra passato un secolo. Posto che amo leggere, scrivere, imparare , ho una piccola provocazione : che questo "regredire" sia una sorta di evoluzione ? Visto che ormai in Italia capita che chi studia sta a casa e chi non sa un fico secco ha un bel lavoro ? Per la poca meritocrazia insomma .
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  33. Prova a cercare tra queste: Sardegna, 38 a.C. Moneta in bronzo con, al dritto (a sinistra), testa virile e leggenda M(arcus) Atius Balbus Pr(aetor); al rovescio (a destra), testa con elmo piumato e lancia sulla spalla e leggenda Sard(us) Pater.
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  34. Però i ''pacchi'' in tv hanno un enorme successo... Arka
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  35. In questa conservazione , tutti i dettagli dello scudo non sono piu' apprezzabili , eviterei l'acquisto in attesa almeno di un buon BB
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  36. Per chi non e’ di Roma , un argomento breve , facile , senza tante difficolta’ , un “reperto” archeologico quasi sicuramente non conosciuto , spero sia gradito dagli amici non Romani della sezione . Il Muro Torto , denominazione attuale , è un massiccio antico muro di sostruzione in opera reticolata di Roma , di epoca repubblicana , che Aureliano inglobo’ lungo il percorso delle sue mura , ora dà il nome odierno al Viale del Muro Torto , alle falde a nord del Pincio e dirimpetto alla Villa Borghese , si trova lungo il tratto delle Mura Aureliane esattamente tra la Porta Flaminia e la Porta Pinciana , nel punto piu’ vicino alla prima Porta . Si tratta di un enorme resto murario databile alla fine dell'età repubblicana che sosteneva il pendio a nord del colle del Pincio , sul lato dove si trovavano , in ordine di tempo , le Ville gentilizie quali quella degli Acilli , degli Anicii ed infine dei Pincii che in ultimo diede il nome odierno alla collina . Oggi vicino al Muro si trovano , sopra , il bellissimo e grande parco del Pincio e Villa Medici , mentre di rimpetto , Villa Borghese . Negli anni della Roma papalina al Muro Ruptus , che da ora in poi chiameremo con suo nome moderno Torto , era diventato un luogo di sepoltura , dove venivano deposti i corpi di suicidi , di ladri , di vagabondi e delle prostitute . Da Procopio , Guerra Gotica , sappiamo che e’ da almeno dai tempi di Belisario , che il muro veniva chiamato "muro ruptus" , infatti pareva così tanto inclinato che si aveva la costante impressione che sarebbe potuto venir giu’ da un momento all'altro . Proprio a Belisario venne in mente di abbattere il muro per ricostruirlo , ma i romani glielo impedirono categoricamente : esso era sotto la protezione dell'apostolo Pietro ; Egli infatti aveva promesso ai Romani che avrebbe sempre difeso la città di Roma , combattendo e allontanando ogni tipo di assedio e violenza che si fossero avventurati verso quel tratto della Mura . Miracolosamente cio' è sempre avvenuto , sin dai tempi dell'assedio dei Goti , nessun gruppo armato si è mai avvicinato a quel tratto di mura , pur essendo all’ apparenza facilmente espugnabile . Il Muro Torto è stato anche denominato "muro malo", in quanto il terreno circostante veniva utilizzato come detto ad uso sepolcrale . Fin dai tempi della Roma papale vi venivano , ad esempio , sepolte le prostitute che , a causa della loro vita libertina e dissoluta , secondo le leggi dell’ epoca non meritavano un funerale religioso ; insieme a loro , ladri , vagabondi , suicidi , impenitenti . Secondo le leggende che si raccontavano in quei tempi , erano proprio i fantasmi di queste anime infelici che , di notte , vagavano inquieti , convincendo i più deboli a suicidarsi gettandosi da sopra le mura con loro , infatti per evitare l'accaduto venne costruita una rete sotto il parapetto del muro , visto l'alto numero di suicidi che un tempo avvenivano nella zona . Da Svetonio sappiamo che anche Nerone e’ stato sepolto in prossimita’ del Muro Torto , infatti i Domizii avevano qui la loro tomba gentilizia : Vita di Nerone , Tomo L : “Gli vennero fatti i funerali con la spesa di duecentomila sesterzi e fu avvolto nelle coperte bianche intessute d’oro che aveva usato alle calende di Gennaio . Le nutrici Egloge e Alessandria e la concubina Atte posero i suoi resti nella Tomba di famiglia dei Domizi che si scorge dal Campo Marzio sulla collina dei Giardini (odierno Pincio) . Nella tomba ebbe un sarcofago di porfido sormontato da un altare in piertra di Luni (marmo bianco di Carrara) e circondato da una balaustra in pietra di Taso (marmo bianco con macchie gialle dell’ isola di Taso) “ La leggenda seguita alla sua morte , narra che durante la sua sepoltura , la terra stessa si fosse aperta perchè l'inferno voleva farne sparire la tomba , si racconta che nel medioevo i terreni circostanti siano stati ritenuti "maledetti" proprio per questo motivo e che sulla tomba di Nerone fosse cresciuto un sinistro e alto noce sopra il quale fossero avvezzi posarsi corvi ancor più sinistri . Papa Pasquale II , nel 1100 circa , fece piazza pulita togliendo sepolcro e noce ed esorcizzò il terreno , facendovi costruire sopra la chiesa di Santa Maria del Popolo . Alcuni disegni antichi e foto a cavallo del '900 , di varie epoche che ci tramandano il Muro Rotto , a testimonianza del fascino avuto da questo luogo nell' antichita' , lo stato attuale del Muro , la piantina di Roma antica all' epoca della Guerra Gotica con la posizione del Muro lungo il percorso delle Mura di Aureliano , l' ingresso di Villa Borghese e il Palazzo di Villa Medici , vicino il Muro .
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  37. buongiorno@@CICISBEO la tua moneta è simile a questa che ti allego le scansioni con la descrizione e con una immagine chiara Pietro
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  38. Per fortuna non rientro nella categoria...non leggo giornali sportivi, neanche tutti gli altri veramente. :pardon: Mi sconcerto più del fatto che molti non capiscono...in generale molte altre cose. :D
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  39. Vediamo ora, prima di passare alla tipologia successiva, che cosa deve aspettarsi il collezionista che volesse aggiungere al suo monetiere qualche Capped Bust Dime. Diciamo subito che l'impegno economico richiesto è molto meno gravoso che per il Draped Bust Dime. Altra cosa da segnalare, è che di questa tipologia sono censite ben 123 varianti. Ma, se non si è troppo pignoli ;) le varianti principali (qualcuno le chiama tipologie) sono soltanto due: il wide border (bordo ampio) o large type, coniato dal 1809 al 1828, e il beaded border (bordo in rilievo) o small type, coniato anch'esso dal 1828 e fino al 1837. Nel 1828 il nuovo chief-engraver William Kneass, aveva introdotto delle migliorie nel processo di coniazione, automatizzando alcune operazioni, tra cui la rifinitura del bordo. Oltre alla standardizzazione del diametro, il nuovo metodo permetteva alla Zecca di coniare monete più spesse. Per mantenere il peso e la lega, venne così ridotto il diametro di alcune monete e, in particolare, il dime passò da 18,8 a 18,5 mm. In soldoni :D un capped dime large type delle annate più comuni (ad esempio 1820, 1823, 1825, 1827) in conservazione VF-20 potrà essere vostro per circa 200 dollari. Per uno small type, sempre di annata comune (dal 1830 al 1837) e per la stessa conservazione, di dollari ve ne basteranno la metà mentre, mentre per un XF-40 small type, sarà necessario sborsarne circa 300 (di più per un large type). Queste, in realtà, sono quotazioni per il mercato americano, a comprarle in Italia, per queste come per tutte le monete statunitensi, si spende qualcosa in più, ma in linea generale, se trasformate le cifre da dollari a euro, non dovreste sbagliare di molto, e sareste sempre su importi ragionevoli ;) Alla fine, non tenendo conto di particolari varianti, l'unica data davvero rara e costosa è il 1822. In quell'anno furono coniate esattamente 100.000 monete, che non sono moltissime, ma pur sempre molte di più che nel 1809 (51.000) e 1811 (65.000). Eppure, le monete del 1822, in qualsiasi conservazione, arrivano a costare fino a quattro volte quelle degli altri due anni. E' possibile che, già allora, o successivamente, sia intervenuto qualche fattore esterno (una massiccia rifusione?) che ha fatto sì che oggi i dimes del 1822 siano particolarmente rari? purtroppo non ho trovato nulla al riguardo...qualcuno ne sa di più? :unsure: Per fortuna, di Capped Bust Dime del 1822 ne sono rimasti abbastanza. Questo bell'esemplare, stimato da PCGS in conservazione AU-55, ha realizzato in una vecchia asta Goldberg (febbraio 2002), 8.913 dollari Con ogni probabilità, oggi non sarebbero sufficienti, e se si cercassero conservazioni superiori, la cifra andrebbe, come minimo, raddoppiata...ma lustrarsi gli occhi e sognare non costa nulla, no? :D petronius oo)
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  40. Falso fuso, proviene dallo stesso stampo di questa:
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  41. Interessante lo studio di Alberto Campana e comp. Sulle litre in argento coniate a Mozia , addirittura poco conosciute (vista la loro rarità) . Un plauso all'amico Alberto.
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  42. Ultimo intervento in merito. Ruotando e ribaltando orizzontalmente l'altra faccia e sovraponendo le immagini guardacaso il "cerchione" in rilievo coincide esattamente con gli avvallamenti. Quindi, il "cerchione" in rilievo dovrebbe essere stato causato da un anello appoggiato dall'altra parte della moneta durante una seconda battitura. E nonostante il bel rilievo dal lato con San Michele, dal lato con la stella ha lasciato solo una debole traccia. Decisamente non mi convince. Trovo invece sia molto più plausibile spiegare il fenomeno con il tanto chiaccherato "risucchio". Detto questo vi auguro un buon week end e torno a studiare altre monete, altri lidi... :)
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  43. Aggiunte alla mia collezione:
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  44. concordo con@@vickydog@@Legio II Italica@@skubydu piuttosto vorrei riflettere sul rapporto conservazione/rarita'. al contrario di@@cliff,ritengo la conservazione strettamente correlata alla rarita'....non si puo pretendere sempre la luna.,ci sono delle tipologie particolarmente rare dove non possiamo andare oltre il BB sempre se vogliamo monete vere. :pleasantry:
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  45. In effetti... Se ne era già discusso:
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  46. Come promesso posto la moneta periziata. Il dottor Montenegro dice SPL. :good:
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  47. Credo di esserci sabato, dalla mattina presto fino al pomeriggio (chiusura) e forse riesco a portare anche alcuni amici :D
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  48. Non preoccupatevi delle vostre monete, sono più le schifezze che respiriamo per strada. Comunque, aggiungo qualche dato tecnico per rassicurarvi. L'esposizione al nichel metallico ed ai suoi sali solubili non dovrebbe superare gli 0,05 mg/cm3 per 40 ore a settimana; fumi e polveri di solfuro di nichel sono considerati cancerogeni; molti altri composti del nichel sono sospetti cancerogeni. Persone particolarmente sensibilizzate possono mostrare una allergia al nichel che si manifesta sulle zone della pelle esposte ad esso. Nel 2002 in un'articolo della rivista Nature alcuni ricercatori hanno dimostrato che le monete da 1 e 2 euro eccedono questi limiti. Sembra che questo sia dovuto ad una reazione galvanica. Spero di esservi stato utile.
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  49. comunque anche l'oro fa male.... quindi se qualcuno vuole liberarsi di qualche moneta d'oro per non rischiare può darla a me.... :D :D :D :D :D :D :D :D
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