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  1. ihuru3

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/14 in tutte le aree

  1. Piccolo chiarimento: Qualcuno noterà il ban degli utenti Cassandro e Chari. Questo capita quando si vuole prendere in giro le persone e uno stesso individuo registra più utenti per creare dei "botta e risposta" pilotati. Questa procedura è una grave violazione del regolamento di questo forum ed è soprattutto una vera e propria presa per i fondelli per tutti gli utenti, in primis per chi ha risposto, generosamente e senza secondi fini, a questa discussione. Sul contenuto dei post non intervengo e questo dimostra che chi ha posto la domanda poteva farlo senza dover ricorrere a questi giochetti di bassa lega.
    6 punti
  2. Non ci sono collezioni "degne" o "indegne" della parola stessa e non si apre nessun mondo. Tutte le collezioni quando sono messe insieme con passione sono degne allo stesso modo. Perché sono costituite con sacrifici e dedizione, talune composte da monete di modesto valore commerciale, altre ricche di grandi rarità, ma tutte appunto degne di considerazione. E se qualcuno ha in collezione il 100 lire 1937 e un altro appassionato no, perche' magari non se lo puo' permettere, non e' che il primo sia più degno di essere chiamato collezionista del secondo. Punto.
    4 punti
  3. @@nando12, ma non solo, visto che ultimamente c'è la moda di valutare le monete col criterio "io la pagherei": se una persona posta la foto di una moneta che intende o vorrebbe acquistare, che senso ha sparargli una cifra completamente fuori mercato ma buona perchè "io la pagherei non più di questo"? Se io vado su un forum di quadri e sparo una stima senza senso su un quadro che a me non piace (e che non conosco, per di più) dicendo che vale 100 Euro solo perchè quella è la cifra che pagherei io, che credibilità può avere la mia stima? Gli utenti chiedono stime credibili, non pareri personali! Passi per le conservazioni, che hanno sempre un margine di soggettività, ma se c'è una cosa che non può essere soggettiva sono i valori di mercato!!! Chiaro che un valore preciso spaccato non può esistere, ma esistono le forchette di valore, in questo caso per esempio indicherei una cifra tra i 130 e i 160 Euro.... 90 Euro da dove cavolo saltano fuori? E l'anno non c'entra proprio nulla, con 90 Euro non ci compri nessuna rupia in BB+ o BB-SPL di NESSUN anno!!!!! Ci credo che poi il collezionista che legge è disorientato, con tutte ste cifre sparate a casaccio al grido di "io non la pagherei di più".... bisogna indicare dati oggettivi, passaggi d'asta, monete effettivamente pagate la tal cifre, non numeri senza senso! Personalmente quando vedo postata una moneta molto simile a una che io stesso possiedo, la posto a mia volta e rivelo il prezzo pagato... l'utente potrà così farsi un'idea non dico precisa ma almeno accettabile, perchè quella non è un'opinione, ma un dato reale!
    3 punti
  4. Seconda in ordine di apparizione: la più amata dagli italiani … la briosa (pure in questo caso, anche se il nome ufficiale sembra piu’ adeguato di quello della collega snob, non mi pare del tutto azzeccato… briosa richiama vivacità, ma va meglio per una bibita frizzante, tipo gazzosa… io l’avrei detta piuttosto "selvaggia") Qui abbiamo l’energia primordiale della natura che si scatena, forza pura. Risente certamente di una sensibilità artistica a noi piu’ vicina, quella ottocentesca, anche se lo fa con una potenza espressiva degna della grande scultura classica (chissà perchè mi ricorda la prorompente vitalità del gruppo marmoreo del Laocoonte...) . A dire il vero mi ricorda pure i cavalli di Aligi Sassu, ma queste monete vengono decisamente prima… forse è il Sassu che si è ispirato alla numismatica... :P Dei rilievi che dire … è un bassorilievo o una moneta ? Incisività assoluta. Scena che “buca lo schermo”. Ogni commento è superfluo (forse sono di parte…). Cos’altro si poteva fare per far di meglio ? (Risposta personale: fare anche un modulo aureo di quelli grossi… giusto per essere al top dei top, ma come si sa erano tempi difficili, Grande Guerra alle porte … ). Qui mi pare ragionevole ammettere che si è ai vertici della monetazione del Regno, poi iniziava (nella monetazione per la circolazione almeno) un percorso discendente …
    3 punti
  5. io mi chiamo al di fuori degli "internettiani" tout court ... sono cose che conosco e che mi interessano per pura passione da anni, quando non esisteva ancora il web. non è falsa modestia o ipocrisia, però è vero che ormai basta un nonnulla per conoscere tutto. col rischio che però si attingano notizie trite e ritrite o , peggio, false. il riportare un testo originale dell'epoca era semplicemente per la gioia degli occhi, per le notizie di prima mano e per quell'assurdamente bella impaginazione quasi futuristica delle ultime righe (e non ultimo per il piacere sensuale dell'odorato!)
    3 punti
  6. Da diversi giorni sto rileggendo , a distanza di molti anni , Procopio di Cesarea e la sua Guerra Gotica , formidabile trattato storico di un periodo nero e tristissimo per l’ Italia , desolata di uomini e di risorse , alla merce’ delle scorribande e lotte tra Goti e Bizantini ; utile per rimembrare l’ interesse personale e per condividere alcuni passaggi interessanti del libro con gli amici del Forum ; di alcuni passi ne abbiamo gia’ parlato , ora che sono giunto quasi alla fine del libro , rileggendolo , mi e’ tornato alla memoria un passo della Storia in cui Procopio racconta di essere stato accompagnato dai pochi Romani del VI secolo residenti in Citta' , che a stento vivevano ancora nell’ Urbe , a visitare lungo le rive del Tevere un arsenale navale o Navalia , dove pare essere stata conservata la nave di Enea con la quale l’ eroe Troiano arrivo’ sulle rive del Lazio , circa 15 secoli prima dei fatti narrati , per compiere il suo destino . Procopio inizia il suo racconto della visita all’ arsenale e alla nave , facendo prima gli elogi ai Romani dell’ epoca , come quelli , tra tutti i popoli , piu’ amanti della propria Citta’ , e cosi’ prosegue , Libro IV , Tomo XXII : “Eppure piu’ di ogni altro popolo , a nostra notizia , i Romani sono affezionati alla loro citta’ e si dan premura di mantenere e di conservare ogni cosa patria , perche’ nulla dell’ antica bellezza di Roma vada perduto . Ed invero , per quanto lungamente subissero l’ influsso barbarico , riuscirono a salvare gli edifici pubblici e la maggior parte dei pubblici ornamenti , quanti per si gran tratto di tempo , grazie al genio dei loro autori , poterono resistere , benche’ trasandati , come pure quanti monumenti o ricordi rimanessero della loro prosapia , fra i quali la nave di Enea , fondatore della citta’ , esiste tuttavia , spettacolo oltre ogni credere interessante . Per quella fecero nel mezzo della citta’ un cantiere sulla riva del Tevere , ove collocata da quel tempo , la conservano . Come essa sia fatta io , che l’ho vista , vengo a riferire . Ha un solo ordine di remi quella nave ed e’ assai estesa . Misura in lunghezza centoventi piedi e in larghezza venticinque ( circa 36 metri per 7,5 metri ) , ed e’ alta tanto e’ possibile senza impedire la manovra dei remi . I legni che la compongono non sono ne’ incollati fra loro ne’ tenuti insieme per mezzo di ferri , ma sono tutti quanti di un solo pezzo , fatti sopra ogni credere ottimamente e quali a nostra notizia , non se ne vider mai se non in quella sola nave . Poiche’ la carena cavata da un sol tronco va da poppa a prua insensibilmente divenendo cava in modo mirabile e quindi nuovamente a poco a poco ridiviene retta e protesa . Tutte le grosse costole poi , che vengono adattate alla carena , si estendono ciascuna dall’ uno all’ altro fianco della nave , ed anche queste partendo da ambedue i bordi , si adagiano formando una curva d’assai bella forma , in conformita’ della curvatura della nave , sia che la natura stessa secondo i bisogni del loro uso abbia dato a quei legni gia’ da se quel taglio e quella curvatura , sia che , con arte manuale e con altri ordigni , di piani fossero quei regoli fatti curvi . Inoltre ognuna delle tavole partendo dalla cima alla poppa giunge all’ altra estremita’della nave , tutta di un sol pezzo e fornita di chiodi di ferro unicamente all’uopo d’essere commessa con la travatura in modo da formare la parete . Questa nave cosi’ fatta e’ mirabile a vedere piu’ di quello che possa dirvi in parole ; ed invero tutte le opere straordinarie sono sempre per natura difficili a descrivere , e tanto superiori al linguaggio quanto lo sono all’ ordinario pensiero . Di questi legni non ve n’e’ uno che sia imputridito , niuno che si vegga tarlato , ma quella nave sana in tutto ed integra come se uscisse pur ora dalle mani dell’ artefice , quale egli fosse , conservasi mirabilmente fino a questi giorni ; e tanto sia detto di questa nave di Enea“ Da questa lunga testimonianza e descrizione della nave di Enea , che in alcuni punti appare a noi un po’ confusa , come esplicitamente ammette Procopio per la difficolta’ a ben descriverla con parole , si comprende come Procopio fosse emozionato di trovarsi d’innanzi ad un reperto storico eccezionale e molto antico , che i Romani avevano conservato nel migliore dei modi in un arsenale lungo le rive del Tevere , a ricordo del mitico fondatore della stirpe della Citta’ ; risulta comunque strano ed intrigante che nessuno storico antico latino o greco , prima di Procopio , abbia mai accennato all’ esistenza di questa nave , ma un eventuale passo scritto che trattava di questo antico e storico reperto , potrebbe essersi perso nei meandri del tempo e delle distruzioni avvenute alla fine dell' Impero . Esistevano comunque a Roma antica alcuni Navalia lungo il percorso cittadino del Tevere , ed uno di questi potrebbe avere ospitato la nave di Enea , due dei piu’ grandi erano , uno presso le falde del colle Aventino dove venivano scaricati principalmente i marmi , un altro a Campo Marzio vicino il Ponte di Elio Adriano e forse ne esisteva un secondo sempre in Campo Marzio , al Porto di Ripetta , poi ve n’erano altri minori ; uno di questi grandi Navalia potrebbe avere ospitato la nave di Enea . Altra considerazione che nasce dallo scritto di Procopio e’ l’ affermazione che fa riguardo alla scrupolosa conservazione e al mantenimento , pur nelle difficolta’ dei tempi , degli antichi monumenti ed ornamenti di Roma , da parte dei Romani della sua epoca ; questa notizia contrasta e contraddice in parte la tradizione storica ufficiale che ci narra di distruzioni religiose indiscriminate degli antichi Templi pagani , di statue antiche , ritenute demoni dai Cristiani e di quant’ altro di simile , da quando la religione cristiana divenne religione ufficiale di Stato , chissa’ quale sara’ stata la verita’ piu’ reale .
    2 punti
  7. @@nando12 mi porti passaggi d'asta a 90 euro in questa qualità?
    2 punti
  8. Maria Theresia deo gratia romanorum imperatrix Hungariae Bohemiae regina archiducissa Austriae ducissa Mediolanum
    2 punti
  9. @@joker67 quest a moneta, fotografata con lo stativo, per me é migliore e più brillante in mano che in foto. I rilievi ci sono tutti, si può definire SPL+ per me. Il baffo é nitido come la corona reale ottimamente definita. Per il prezzo... ... Le rupie non sono le lirette... Si reperiscono poche volte a buon mercato, e sempre delle stesse date... Anche alle aste fanno sempre cifre importanti... Il gigante nel 2010 la quotava 250 in SPL e a mio parere già é difficile trovarla a quella cifra un bello spl come questo... Spesso una foto piatta é difficile da leggere dai lamonetiani .. La moneta va vista sempre IN MANO! Inoltre cerca sempre di appoggiarti a pareri di chi vedi più esperto.. Consiglio generale, Che nessuno me ne voglia
    2 punti
  10. Ragazzi io non ho potuto prenderla ma mi sto inca.....o per voi ! Ma come diavolo si fa ? L'avete anche pagata una bella cifretta con questi tempi di crisi . Bisognerebbe davvero che ognuno mandi una mail con tanto di foto. Tutti insieme, continuare finchè non danno una spiegazione. Mah ..
    2 punti
  11. Non è proprio un errore, se guardi nelle note a piè di pagina vedrai: Pag. 270 > 293. same as nos. 355, 386 Pag. 375 > 355. same as nos. 293, 386 Pag. 378 > 386. same as nos. 293, 355 L'unica differenza che vedo sono i dati pondometrici, in base ai quali gli autori attribuiscono diverse datazioni: 293 = 18-19 mm 2.20g (19 gen - 25 dic 250) 355 = 18-19 mm 2,45g (28 sept 351 - 6 nov 355 d.C.) 386 = 16-18 mm 2,25g (6 nov 355 - summer 361 d.C.) Suppongo che: per la 293 si siano basati sul fatto che esistono monete con stesse dimensioni e peso a nome di Vetranio. per la 355 a nome di Costanzo Gallo e per la 386 a nome di Giuliano cesare
    2 punti
  12. Per riassumere. Confronto dei diritti dei sei esemplari della Roma Numismatics Auction VIII identificati dal numero di lotto. (segue) apollonia
    2 punti
  13. Buongiorno Vorrei avere dei pareri sulla conservazione della moneta di cui allegherò le foto qui sotto. Secondo me parla da sola, ma è sempre bello avere un vostro parere. Ringrazio @r.tino per avermela ceduta. Grazie anticipatamente.
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  14. Credo che il più completo e bibliograficamente aggiornato resoconto della questione riguardante l'attribuzione a Venezia e ad altre zecche di questo tipo di moneta lo si possa trovare nel I fascicolo dedicato alla zecca di Milano della collezione reale al Medagliere Nazionale Romano, dove i motivi delle varie attribuzioni sono descritti minuziosamente nell'introduzione e nelle note alle singole schede. Ve ne consiglio la lettura, stando comodamente seduti alla vostra scrivania, visto che il fascicolo è in internet, al sito: http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/flip/BdNonline_Materiali_7_2013/index.html Le monete oggi attribuite a Venezia sono descritte attonrfo a p. 75, mi pare Saluti, Andreas
    2 punti
  15. Taglio: 2 Euro TYE Nazione: Malta Anno:2012 Tiratura: 500.000 Condizioni: SPL Città: Nizza
    2 punti
  16. @@Ric70 Ciao, si ho visto su molti cataloghi, spesso partecipo anche...a volte riuscendo ad aggiudicarmi qualcosina. Ma il problema è un altro: trovo spesso sulle aste di numismatica delle offerte di partenza allettanti....poi si sa, bisogna avere anche fortuna.....poi, come spesso succede, pubblico qui sul forum le foto di esse......risultato??...........o le monete acquistate sono di una qualità minore da quella descritta sull'asta, o il prezzo non era giusto...ecc..ecc. Una cosa l'ho imparata: è tutto molto personale! Quando chiedi un parere su una moneta qui sul forum, vi sono tanti amici che partecipano al confronto. Una moneta acquistata per es. in qFDC alcuni te la passano per quasi SPL....altri diranno che è un BB+.....ed altri ancora che dovevi avere pazienza per poi accaparrarti una moneta migliore ad un prezzo migliore. Io, che non sono un esperto, nè tantomeno un grande collezionista, giro tantissimo sulle aste di numismatica, ma vedo che la qualità non te la regala nessuno!! Per esempio: qualche gg fa mi sono aggiudicato un 20 lire elmetto periziato BB/SPL per 230€ + spese. Se andiamo a vedere su un qualsiasi catalogo, la moneta in questa conservazione sta intorno alle 300 € e +. Se vado a fare un veloce confronto sui cataloghi di aste (mi riferisco a quelli più affermati), osservo che la stessa moneta, con lo stesso grado di conservazione, ha un prezzo di partenza non meno dei 400 €...!! Per non parlare poi di quelle in alta conservazione.....!! Ma non è tutto: posto le foto e mi sento rispondere che la moneta non è in quella conservazione...oppure che il prezzo pagato è caro..e per finire...che la potevo trovare per meno..! Ma dove?? In cielo o in terra?? Allora, per concludere.....ognuno ha una sua visione delle monete. E quando mi sento dire che nemmeno una moneta periziata non ha la certezza di essere quella che dovrebbe...beh, se permetti...mi girano un pò! Ho iniziato ad acquistare monete perchè mi piacciono....spero di poterne acquistare altre, per ora solo per una mia passione personale....poi spero di lasciare qualcosa di buono ai miei figli........e qui che inizio ad irritarmi: cioè quando poi un domani non ci sei più, e i tuoi figli si ritrovano con un mucchio di tondelli che non valgono un C...!!! .....in poche parole, a me non piace essere preso in giro. Vuoi vendermi una moneta antica?.....Ha questo valore?......è di questa conservazione?...bene, io sono disposto a pagarla anche il giusto...e pure qualcosina di più, ma non sopporto essere raggirato!
    2 punti
  17. Quali ti hanno colpito/interessato/attratto/incuriosito/affascinato/etc/etc. di più ? Bene. Sono loro. :D :D
    2 punti
  18. Terza sul podio: la quadriga del ’36, detta "quadriga lenta", emessa per la celebrazione dell’Impero insieme alla serie completa. Forse la meno amata, perché meno popolare, essendo coniata in un’unica tipologia (20 lire), in pochi esemplari (solo 10.000, non certo un numero da “circolazione” ordinaria). Probabilmente, anche in questo caso l’incipienza della seconda catastrofe bellica fece in modo che questa moneta (che avrebbe potuto arrivare almeno alle tirature del 20 elmetto ... = 3.5 milioni di esemplari) si arrestasse alla rarità già sul nascere. Il nome ufficiale mi sembra il più azzeccato dei tre, ma, anche in questo caso non proprio centrato (io l'avrei chiamata "immobile"). Il senso di movimento è ormai cristallizzato e trasfigurato in una sorta di staticità (quasi un controsenso) che supera la dinamica della contingenza, per diventare immutabile, eterno, quasi divino, come Roma appunto, la Città Eterna… caratteristica che ben si addice ad un neonato impero (e altrettanto bene ne supporta le esigenze di propaganda). Inutile sottolineare che l'"effetto fotocopia" dei cavalli, a differenza della quadriga leziosa (!), qui ha tutta la sua ragione d'essere, per ovvi motivi stilistici di derivazione antica. Il richiamo alla sopra citata quadriga di S. Marco corre evidente…. Buono a mio parere il progetto grafico ed equilibrato nell’insieme, anche se artisticamente siamo lontani dalle precedenti quadrighe. La migliore moneta della serie impero, ori inclusi. Parere personale, ovviamente. I rilevi sono ben realizzati e sufficientemente incisivi, e di media profondità.
    2 punti
  19. il WEB non è (per fortuna) l'unico mercato. girare per circoli e convegni ti aiuterebbe nella ricerca e nel maturare l'esperienza diretta...tra guardarle e toccarle cambia! :) marco
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  20. Dunque....vediamo di far luce su un problema.... questa moneta è data per SPL/qFDC....e fin qui nulla di strano, perchè un venditore si mantiene, diciamo, un pò alto con la qualità di un prodotto. La moneta in questione viene venduta a 320 €. Se prendo il Montenegro, la quotazione di essa in SPL sta su i 400 €, ma parliamo di quotazioni di un catalogo........e fino ad ora, di tutto quello che ho appena citato...nulla di tanto strano. Quello che non mi torna è questo: Dunque, per fare un confronto, quando trovo qualche moneta che mi piacerebbe possedere, le posto qui sul forum...ma, a parte lo stato di conservazione.......è il prezzo che non mi torna mai..! Spesso voi mi rispondete di avere pazienza....e che si trovano in giro esemplari migliori a prezzi migliori...... Oh...ragà....io mi son girato tutto il web...i migliori negozi...ed anche quelli non tanto pubblicizzati...sono stato anche sulla Baya......ma io sti prezzi e sta qualità....conveniente, come dite sempre voi, non l'ho ancora trovata. Premetto che, monete di qualità si trovano eccome...ma i prezzi sono molto vicini a quelli di catalogo. Morale della favola: nessuno ti regala niente. Giusto??
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  21. Ciao, prova ad affiancare le immagini delle due monete. Sono identiche: stesso tondello, stesse evanescenze in alcune lettere della legenda, stesse usure (v. guancia Adriano). Ergo è la stessa, bisognebbe valutare i dati fisici (cosa che non ho fatto). Un'alternativa possibile è quella che siano due cloni ma resto dell'opinione che si tratti della stessa moneta. In quella G&N è pulita, nella seconda hanno ricreato un po' di residui terrosi che evidenziano i rilievi e conferiscono un'aspetto invecchiato. Il colore differente... IMHO puó esser dovuto ad una luce differente e forse ad un diverso bilanciamento del colore... Chiedi cos'è accaduto? Semplice, qualcuno l'ha resa piú accattivante allo sguardo e quindi piú invogliante all' acquisto. Acquistata per 500€, cosí realizzerá probabilmente di piú. Spero di averti chiarito la situazione. Ciao Illyricum ;)
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  22. straordinaria a dir poco, patina uniforme, da sogno.
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  23. E la storia finisce poi così....con Sissi, 6,8 Kg. di dolcezza e affetto.... la principessina già di casa e dei divani già dal primo giorno :blum: .......
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  24. Mi ricollego a quanto auspicato nell’altro post del 2 lire del 1912 di @@Vince, e rompo il ghiaccio … Quale migliore patrocinio se non quello della “Quadriga Marciana”, la celeberrima quadriga di San Marco a Venezia, proveniente da Costantinopoli, databile ad epoca romana e con influssi ellenistici. Dimentichiamoci carro e cocchiera, e concentriamoci sui protagonisti: i cavalli … ed in ordine cronologico di apparizione… (a dire il vero ci sarebbe tutta la monetazione dell’antichità, ma non è nel nostro raggio di azione…) …. (Le immagini sono pubbliche sul web ...)
    1 punto
  25. CATANIA - CONVEGNO FILATELICO NUMISMATICO SABATO 11 OTTOBRE DALLE 8.30 ALLE 18.30 DOMENICA 12 OTTOBRE DALLE 8.30 ALLE 13.30 PRESSO GRAND HOTEL EXCELSIOR PIAZZA GIOVANNI VERGA 39 CATANIA INFO: ASSOCIAZIONE NUMISMATICA FILATELICA ETNEA TEL. 3485798023 [email protected] TEL. 3495822418
    1 punto
  26. Roma e’ l’ unica citta’ al mondo ad avere , oltre che le piu’ lunghe , anche ben due cinta di Mura antiche , una risalente all’ eta’ regia repubblicana , in origine , di oltre 25 secoli addietro , l’altra “piu’ recente” di epoca imperiale , quest’ ultima anche la piu’ lunga . Sperando di fare un post gradito agli interessati di storia e archeologia , inizierei il percorso delle antichissime e venerabili Mura di Roma di eta’ repubblicana ancora esistenti , quasi tutte visibili , tranne qualche tratto posto sotto palazzi o altri edifici del centro storico di Roma ; purtroppo i pochi resti delle Mura sono una misera parte dell’ estensione rispetto a quelle originali , le ho stimate meno di un 10% del totale , comunque anche se cosi’ ridotte di numero , a vedere questi ruderi ancora in loco dopo oltre 25 secoli , fa venire i brividi ed una grande emozione , almeno a chi e’ amante delle antichita’ romane e italiche . Fatta questa breve premessa , iniziero’ il percorso fotografico a tappe , non potendo in un solo giorno fare il giro di queste mura , che pur essendo cosi’ ridotte di affioramenti , coprono comunque una grande estensione del territorio urbano ; dividero’ quindi il giro delle mura e il relativo post in piu’ parti , per quartieri o zone di Roma dove le mura affiorano , iniziando dal punto a me logisticamente piu’ vicino , cioe’ il Colle , Grande e Piccolo Aventino , da qui proseguiro’ per altre zone ; ma prima una breve storia delle Mura Serviane , giusto per entrare in argomento . La prima vera cinta muraria urbana , dopo il solco perimetrale di Romolo , risale circa alla metà del VI secolo a.C. ed è nota con il nome di "Mura Serviane", in riferimento al primo costruttore il re di Roma Servio Tullio , che e’ stato il sesto re di Roma , secondo la tradizione regnò dal 578 a.C. al 539 a.C. , per 44 anni ; la tradizione storica , a partire dall'imperatore Claudio , lo identifica anche con l’Etrusco Macstarna o latinizzato Mastarna . Della prima cinta muraria risalente all’ eta’ regia , costituita in gran parte da un "agger", o terrapieno , alto circa 6 metri con parti in muratura di cappellaccio , un tufo vulcanico dell'area di Roma , non rimane quasi più alcuna traccia perche’ sostituita da quella in tufo di Grotta Oscura del IV secolo a.C. , che sostitui’ con lo stesso percorso quella antica e che oggi possiamo ancora ammirare in punti sparsi , seppure relativamente a piccoli tratti di muri e comunque troppo poco allo scoperto , anzi talvolta sono seminascosti da edifici o altre strutture recenti . La data esatta di questo rifacimento repubblicano ci viene fornita da Livio che ricorda che nel 378 a.C. fu appaltata dai censori la costruzione di un nuovo muro a difesa dell’ Urbe , da eseguire in "saxo quadrato", a maggiore difesa della città dopo l'occupazione gallica del 390 . La tecnica di costruzione del muro del IV secolo è sempre la stessa : filari di blocchi di tufo alti, in genere , 59 cm, corrispondenti a due piedi romani , disposti alternativamente per testa e per taglio . L'altezza complessiva si aggirava intorno ai 10 metri e lo spessore oltrepassava , in alcuni punti anche i 4 metri. La lunghezza totale delle nuove mura repubblicane raggiungeva quasi gli 11 chilometri , inglobando una superficie di circa 430 ettari : si trattava certamente della più ampia città dell'Italia , esclusa la siciliana Siracusa , non ancora “romana” . La cinta fu costruita con il lavoro contemporaneo di numerosi e diversi cantieri , questo fatto risulta evidente dai marchi apposti sui blocchi di tufo . Queste Mura Regie , dopo l’ invasione dei Galli del 390 a.C. , rimasero un cimelio e ricordo dei Re per tutta la Repubblica e l’Impero fino ad Aureliano , quando a causa della discesa in Italia degli Alemanni , forse nel 271 , rimpiazzo’ Roma con una nuova , piu’ ampia e poderosa cinta muraria , che da lui prese il nome . La prima zona delle Mura Regie visitate parte dall’ Aventino , questo Colle e’ diviso in due Colli che prendono nome di Grande e Piccolo Aventino ; nella valle ancora ben evidente , che divide i due tratti del Colle , che oggi prende il nome di Viale Aventino , in antico si apriva una Porta , denominata Raudusculana , che doveva trovarsi nell’ attuale Piazza Albania dove si trovano importanti ruderi della Mura e che fu poi sostituita , piu’ avanti di circa 300 metri , dalla Porta Ostiense delle Mura di Aureliano . Molti tratti delle Mura distrutti sono ora trasformati in muri perimetrali di edifici che ne riprendono pero' l' andamento originario . Come ulteriore notizia , oltre ai ruderi delle Mura esistenti e descritti , si trovava un tempo un avanzo forse sparito o forse non accessibile , che era nel monastero di Santa Sabina in cima al Grande Aventino , sopra il Tevere ; di questo tratto di mura si ha conoscenza tramite le relazioni scritte degli scavi eseguiti nell’ orto del monastero nel 1855 ; sotto il Grande Aventino , rasente il Tevere c’era in antico la Porta repubblicana Trigemina . Poche centinaia di metri piu' avanti , sul lato del Piccolo Aventino , si sviluppano le Mura Aureliane , il cui lato interno e' interessante percorrere per le numerose torri che permettono di vederne i camminamenti interni coperti a volta . TRATTI DI MURA ZONA COLLE AVENTINO ( per non prolungare troppo il post , la posizione e descrizione delle Mura si trova dentro le foto . Le foto sono numerose le divido in piu' parti )
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  27. Gulden (=fiorino) ungherese per Ladislao V (1453 - 1457) dritto: LADISLAVS D G R VNGARIE / scudo quadripartito. verso: S LADISLAVS REX / K - P St. Ladislaus di gfronte con globo crucigero e alabarda vedo link per confronto (anche se con diverse sigle ai lati del santo) https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=495&lot=476 qui un esemplare con le stesse sigle: zecca di Kremnitz; supervisore Petrus Jung http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=1741816&AucID=1639&Lot=726&Val=ddefbcf504a190a9464a5e1da2676dd6 ciao Mario
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  28. Ciao, Luigino classificato Cammarano n.015. 3 esemplari conservati presso la Bibliotheque Nationale de France con peso compreso tra 1,80 e 2,20 gr. Rispetto a quanto riportato nel volume di Cammarano l'esemplare proposto presenta la legenda al dritto diversamente abbreviata. LEGA . A anziché LE . AV o LEG . AV @@Mauriennais @@mariov60Ciao, Luigino classificato Cammarano n.015. 3 esemplari conservati presso la Bibliotheque Nationale de France con peso compreso tra 1,80 e 2,20 gr. Rispetto a quanto riportato nel volume di Cammarano l'esemplare proposto presenta la legenda al dritto diversamente abbreviata. LEGA . A anziché LE . AV o LEG . AV
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  29. L'incisore e Direttore ..... Vincenzo Catenacci.
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  30. Quanto all’indagine di Andrea, è vero che la posizione dell’aquila è diversa da quella negli esemplari riportati dal Price, ma bisogna considerare il fatto che la scritta è composta da diciotto lettere e quindi gli incisori possono benissimo essersi sbizzarriti nella loro diposizione e interruzione. Invece secondo me rappresentano un particolare più significativo le frange dell’egida di Atena. Guarda per esempio la finezza di questo dettaglio in un vero e autentico Price 105 dove si vedono bene entrambe le frange dell’egida. E direi anche nel Price 109 postato da Andrea, nonostante la conservazione più bassa. apollonia
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  31. va citata così, perché è un errore del RIC...sono la stessa moneta :)
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  32. @@tommydedo Erik, concordo a pieno con quel che dici, il tollero postato da internet è molto ben coniato ed è molto bello, ha una bella leggibilità, bei fondi e patina, con tosatura di tondello in basso. il mio è superiore per i fondi, visti che fondi che ha? sono praticamente lisci e nitidi, ma non è stato coniato benissimo, ha delle piccolissime screpolature sia al diritto che al rovescio, direì non deturpanti e non rilevanti, ma se non vi erano era meglio, poi ha la patina uniforme e leggermente iridescente scura sulle legende e le solite tosature di tondello. bhè se non ricordo male, anni fa 7/8 anni fa ne passò uno considerato fdc se non sbaglio dal Negrini o dal Varesi e fece 5000 più i diritti siamo a 6000... io il mio lo considereì SPL+ te che grado gli daresti? poi il grado o spl o spl + è relativo, se la moneta è comunque molto bella rimane solo la sua bellezza, son monete di oltre 3 secoli fa, son belle perchè uniche e imprecise le une dalle altre. ciao Rodolfo
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  33. Mi dispiace ma quello che vedo la moneta è falsa Saluti
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  34. @Rex Neap@vox79@francesco77 Sono riuscito a trovare un gigliato uguale a questo(asta NAC 16 del 1999) . E' a parer mio lo stesso conio, perchè sono pressocchè identici. Scusate per la foto, l'ho scannerizzata dal vecchio catalogo. Descrizione del lotto: Gigliato. AR 3,96g. Nel campo del dritto a sinistra, globetto. CNI. manca. P.R. manca Inedito MB
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  35. L esemplare del 1735 che ci hanno fatto vedere fa capire bene la preparazione del tondello con la fustellatrice.. Si puo' notare la mancanza di una parte dovuta al taglio di un'altra moneta precedentemente, poi il taglio di questa e' andato in parte sul foro di quella gia' tagliata.
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  36. all'inizio avevo anche io questo tipo di problema.. premesso che: acquisti on line non ne faccio perchè voglio vedere in mano la moneta, per non parlare di alcune aste che non mettono neanche la foto. I miei primi acquisti li ho fatti nei convegni. Ovvio qualcosina in più delle aste si paga ma almeno vedo quello che compro e sono disposto a pagare un piccolo sovraprezzo. Ci sono commercianti con prezzi alti e prezzi bassi, imparerai a conoscerli.. Io se voglio una moneta prima osservo tutte le aste che posso mi segno tutti i prezzi e mi faccio un'idea.. decido quanto voglio spenderci di più e basta. Ma è molto importante frequentare i convegni.. imparerai per esempio che tra due FDC può esserci una differenza di prezzo, ma un motivo c'è! Quello che non mi piace invece è che molti dicono: se ti piace e sei soddisfatto ma spendi tanto fa lo stesso. Questo ragionamento mi piace poco. Mi piacciono le mercedes ma non spendo 200 mila euro per averla :good:
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  37. la rosetta sul Re e' molto comune nei gigliati postumi
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  38. @@francesco77 Rileggevo questo tuo intervento, davvero interessante.....ho analizzato dettagliatamente quello che hai scritte, ma vorrei una tua conferma aggiungendo una mia ipotesi scaturita da una moneta in particolare: :) E' probabile che le "prime" Reimpresse del 1818 potessero avere qualcosa in comune con le Reimpresse del 1817 ? mentre le "molte" Reimpresse del 1818 qualcosa in comune con non Reimpresse del 1818 ? Spero che tu abbia capito cosa intendo....ma sicuramente SI' Grazie.
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  39. Vedo che questa umilissima monetina ha riscosso un certo successo :dirol: Grazie a tutti!! Mi piace questa sezione del sito, siete tutti partecipativi e positivi :)
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  40. L' amico Liutprand intendeva che è semplicemente "FDC". Moneta al Top, molto bella
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  41. Buona serata E' proprio vero che non si finisce mai di imparare..... ed è così per tutti. E' vero anche che oggi, con pochi clic sulla tastiera, ci si apre il mondo e le ricerche sono molto più facili da portare avanti ma, attenzione, non si può avere 100 occhi e 24 ore a disposizione..... e allora ben vengano le "soffiate" :good: saluti luciano
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  42. Buona giornata Meritano entrambe :pardon: Una ha vissuto il suo tempo in maniera un po' più travagliato rispetto all'altra, ma quanta storia ...... saluti luciano
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  43. Tutta la leggenda fa molto riflettere. Guardate solo la "M" ore 12 e le "C" ad ore 2 circa del diritto.
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  44. Fin qui le ovvie conclusioni alle tue segnalazioni, Cassandro. La prossima volta potresti esporle da solo...mi sembra che conosci la materia già di molto bene per "esserti avvicinato da poco alle romane"...
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  45. Moneta assolutamente non circolata, ha ancora la ramatura originale di zecca quasi piena. Sul concetto Fior di Conio-quasi Fior di Conio- colpettino invisibile-manca un pelo o un baffo al fior di conio, potremmo stare a discutere per ore senza arrivare a una soluzione univoca. Su queste monete recenti il concetto non è che cambi poi granchè rispetto a medioevali o rinascimentali: se piace la si compra, se non piace la si lascia dov'è. Essendo una monetina piuttosto comune anche in alta conservazione credo sia più importante capire se il prezzo che viene chiesto è congruo, piuttosto che stare a cavillare sulle piccolezze, soprattutto se non si è uno specialista assoluto di questo settore e non si ha intenzione di creare una collezione completa puntando solo a Fior di Conio supermegamirabolanti.
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  46. :) saluti...questa e di 17x14,0.76grs,argento........che moneta sara? :huh:
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  47. Orribile lo scempio , ma per fortuna ottimi tratti sono ben conservati ; ho in progetto un giorno o l' altro di iniziare un giro per Roma , a tappe , alla ricerca degli ultimi avanzi della Mura regie , fotografarli e inserirli poi in un post .
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  48. Non entro nel merito visto che non se ne sa niente, mi chiedo perchè colpire i piccioni quando basterebbe vedere cosa si è venduto nella perfida albione negli ultimi anni, contenti loro di perdere tempo........
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  49. Alla stessa velocità con la quale i soldi escono dal portafoglio ;)
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