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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/14 in tutte le aree
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Rinnovo l'invito già fatto da altri a non intasare le discussioni con messaggi del tipo "a me non sono ancora arrivate", "nemmeno a me !", "ma chissà quando arriveranno..." perché non hanno nessuna utilità per gli altri utenti e soprattutto generano pagine e pagine di spam non gradito che rende di difficile lettura la discussione. Cerchiamo di contribuire a mantenere snello e di semplice utilizzo il forum, che ne traiamo beneficio tutti quanti. E' molto più utile e logico postare un messaggio per dire che si sono ricevute le monete, magari indicando la data in cui si è effettuato l'ordine e la data del timbro postale che appare sulla busta, anziché autoflagellarsi pubblicamente perché a noi la zecca belga sembra non filarci di striscio... Sino ad ora sono praticamente una percentuale irrisoria coloro che hanno ricevuto le monete, quindi armatevi di santa pazienza che prima o poi la spedizione arriverà a tutti. Tanto non credo proprio che ci cambi la vita se arrivano un giorno prima o dopo gli altri ! Non è vero ?6 punti
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Buonasera al Forum condivido stasera con gli amici il mezzo marengo di Bologna di Vittorio Emanuele II Re Eletto. La moneta fu acquistata nel 2009 con trattativa privata, estenuante devo dire, insieme alla ben più prestigiosa sorella maggiore, che non vi posto non per cattiveria ma perché non sono assolutamente tranquillo né a spostarla dalla banca né tantomeno a tenerla in casa. Inoltre è in bustina di plastica periziata e non ho alcuna intenzione di farle prendere aria. Spero che capirete. Il 20 Lire è uno SPL pieno, non di più, acquisito insieme al pezzo minore, la cui conservazione lascio invece come sempre alle Vostre opinioni. Il 10 lire a volte soffre un po' nella considerazione dei raccoglitori all'ombra del pezzo maggiore, anche se ultimamente è abbastanza ricercata anche per il forte valore storico. Il Gigante afferma che il FDC assoluto del 10 lire è più raro da trovare del FDC del 20 lire. Non so quanto sia vero in realtà. E' una moneta tanto minuta e piccolina quanto bisbetica da fotografare, e so che il risultato non è assolutamente all'altezza dell'esemplare. Tenete presente che i graffi al R sono quasi inventati dalla macchina fotografica e che la macchia sul collo al D è del tutto inesistente. Un saluto a tutti! M5 punti
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Grazie molte. Sono figlio d'arte e spero proprio di non dovermi mai disfare della mia collezione. Da non molto condivido alcuni esemplari di pregio non per sentirmi fare i complimenti ma solo per diffondere conoscenza e cultura per monete non a tutti accessibili. Io ho solo avuto la fortuna di ereditare una collezione di una discreta rilevanza, non ho merito alcuno. E se un collezionista ha il 20 lire di Bologna e un altro no, il primo ha solo avuto le possibilità di acquistarlo, ma non ha più meriti.4 punti
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facciamo un censimento, chi ha già ricevuto le monete dal belgio, indica qui la quantità acquistata e la quantità ricevuta con bordo anomalo (italo/olandese) in modo da capire se 88% che si legge in giro può essere veritiero.3 punti
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Come diceva Illyricum la questione è, semplicisticamente, riconducibile all'eterna questione "è nato prima l'uovo o la gallina". Se prendiamo un ipotetico essere umano che ignori completamente cosa sia il cristianesimo e la sua iconografia/simbologia e altrettanto ignori l'iconografia pagana greco-romana e lo sottoponessimo alla mera visione del rovescio di Fausta con il polittico "Madonna con Bambino" di Girolamo di Benvenuto noterebbe subito una fortissima analogia tra i due soggetti. Detto questo quanto affermato da @@eliodoro e @@Nikko è più che corretto: il rovescio in questione è prettamente latino ("pagano" non mi piace ;) ), non ha nulla di Cristiano in quanto perfettamente inserita e contestualizzata nel concetto di "pietas" latino. Tra le prime raffigurazioni mariane documentate, vi sono quelle delle catacombe di Priscilla. Si tratta quasi esclusivamente di raffigurazioni inserite nel ciclo della natività e/o dell'infanzia di Gesù. Risalente alla fine del II o inizi del III secolo vi è quest'immagine con Maria e il figlio in grembo: C'è la Madonna seduta, il bimbo in braccio che sembra appena staccato dal seno e un personaggio (un profeta) in piedi accanto a loro. Ci sono delle analogie, ma sono comunque limitate a quella che è la classica rappresentazione di una madre che allatta un figlio ovvero un'immagine "universale" e senza tempo. Se ci limitiamo alla "composizione" delle figure presenti nel rovescio dell'aureo e cerchiamo un parallelo compositivo nell'iconografia cristiana, è indubbiamente forzato e fuorviante (anche se suggestivo!) raffrontare un dipinto dei primi del 1500 quando la "madonna in trono con bambino" era ormai decisamente sedimentata e codificata nella simbologia cristiana. Nell'ambito del IV secolo ritroviamo ancora una composizione di "transizione" (se il punto di arrivo è quello del polittico del 1500) dove la Madonna è sì seduta in trono, ma espone il bambino all'adorazione dei presnti (in questo caso i Magi): Certo, timidi elementi di comunanza ce ne sono, ma sono sempre quei particolari "universali" di cui si parlava prima: madre, figlio, trono/poltrona. Completamente differenti sono i significati delle due rappresentazioni pertanto non parlerei di questo rovescio come di un momento di passaggio dell'iconografia religiosa romana verso quella cristiana. Certo, le analogie ci sono, ma non dobbiamo fare l'errore di leggerle "cristianamente" altrimenti aveva ragione chi, nel medioevo, leggeva in questi versi: Ultima Cymaei venit iam carminis aetas, Magnus ab integro saeclorum nascitur ordo; Iam redit et Virgo, redeunt Saturnia regna, Iam nova progenies caelo demittitur alto. Tu modo nascenti puero, quo ferrea primum Desinet ac toto surget gens aurea mundo, Casta fave Lucina; tuus iam regnat Apollo la profezia della nascita di Cristo e l'avvento di una nuova era. :)3 punti
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Qui non è più questione di esperienza o meno, ma di umiltà. Umiltà di capire che se tu non hai esperienza e più utenti maggiormente esperti di te ti stanno dicendo una cosa che contrasta con le "sacre scritture", perlomeno devi cominciare a pensare che un fondamento di verità ci sarà pure, e quindi aprire la tua mente e iniziare ad interpretare questi dati. Qui invece si vedono ragazzini inesperti che leggono una cifra o una lettera su un catalogo e la prendono per oro colato, e quando collezionisti che hanno secoli di esperienza in più cercano di spiegare loro come stanno le cose, loro si arroccano nelle loro convinzioni. Se non si impara ad aprire la propria mente ed ascoltare più di una campana non si imparerà mai niente nella vita.....3 punti
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Sto cercando di capire quando iniziarono in tutte le zecche italiane quando ci fu la prima coniazione a macchina, al torchio, argomento tecnico ma molto generalista, che spero possa coinvolgere tutti o il più possibile, condividendo questo aspetto che decisamente cambiò la numismatica. In particolare sono partito nel vedere cosa successe a Milano, ma di riflesso mi interesserebbe avere notizie su Napoli, Messina, Cagliari che ebbero gli stessi regnanti nel periodo spagnolo. Cercare quindi di capire quali furono le prime zecche a capire le nuove tecnologie e sotto quale regnante e poi usarle. Per Milano ne abbiamo parlato l'altra sera nella chiacchierarata al CCNM con Alessandro Toffanin e altri studiosi e collezionisti di monete milanesi, ufficialmente Milano conia con Carlo VI una doppia in oro nel 1720 e per l'argento un 60 soldi del 1725, quindi arriva tardi rispetto ad altre zecche. Che sia stata poi veramente coniata a Milano, personalmente e anche ad alcuni partecipanti della serata, il ragionevole dubbio rimane per l'impronta tipicamente austriaca per cui potrebbe anche essere stata una coniazione per Milano fatta in una zecca austriaca. Però attenendosi al Crippa, così è per quanto rimane Milano, se così non fosse, ovviamente dovremmo rivolgerci alla successiva monetazione milanese di Maria Teresa, escludendo però la serie dei filippi e loro sottomultipli coniati ancora a martello. Ovviamente ogni commento anche su Milano sarà gradito, ma certamente l'intento è di unire tutti, da Napoli, Firenze, Genova, Venezia.....facendo tutto questo nella sezione moneta moderna probabilmente non avrei ottenuto questo intento e pochi l'avrebbero letto, qui spero e mi auguro di raggiungere tutti o molti....conoscere e condividere sul forum..... P.S. Allego anche link preso da Internet con esempi della doppia di Carlo VI in oro e il da soldi 60 in argento sempre dello stesso. http://www.rhinocoins.com/ITALY/MILANO/cimp.html2 punti
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di sicuro, e che il passaggio tra le due religioni durò secoli, e si sa che la maggior parte della gente era analfabeta, e come nel medioevo si cercava di far capire il contesto o il cambiamento tramite le immagini, e come non ricorrere alla monetazione! certo che cercare un interpretazione al giorno d'oggi da persone razionali e moderne, con l influenza di mezzi comunicativi globali, e una bella impresa. conoscere la storia e un conto, conoscere la mentalità e lo stato d'animo di persone vissute 2000 anni fa e un altro paio di maniche :D cmq interessante e bella discussione. complimenti2 punti
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mah? RIC 1280 (Antoninus Pius), C 444 Sestertius Obv: AVRELIVSCAESARAVGPIIFF - Bare head right. Rev: TRPOTIIICOSII Exe: PIETAS - Pietas standing left, raising hand over child and holding baby. 148-149 (Rome).2 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: ??? Condizioni: qFdC Città: Alatri (FR) Note : news . All'ufficio postale ne giravano un pò, così lucenti . Quando è toccato a meho dato la banconota per avere il resto e , sorpresa !!!2 punti
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Potrebbe essere una giornata epica. La mattina al corso è poi faccio un salto al football english pub in via torino. Se mi mollano qui al lavoro a salzburg scendo volentieri da voi nella bassa :)2 punti
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se non ci sono impedimenti famigliari domenica 12 io e altri del forum saremo al Cordusio2 punti
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Ciao,dovresti cercare tra le monete della lucania/paestum(poseidonia) forse un semise 90-44 a.c.2 punti
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BMC 387 Rhodes, Caria. 43 BC-96 AD. AE18 mm, 3.15 gr. Radiate head of Helios right / RODIWN, Nike advancing left on prow, holding wreath and palm. BMC 387; SNG Cop 897-899; Walcher Coll. 2510.2 punti
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Fin dalla fine degli anni 70 , la litra di Morgantina e sempre stata una moneta ricercata da collezionisti e pertanto riprodotta. Oggi e più semplice individuare cloni o riproduzioni , Basta una veloce comparazione con i motori di ricerca e un falso viene a galla. Cosa diversa per le genuine che sono "sempre " uniche , nel senso modulo , centratura , conservazione ,patina, ecc. Un esempio di genuinità , osservando questo esemplare apparso alla Roma Num. marzo 2014. Che dire ...... Patina integra, pulitura al limite senza intaccare i particolari ,sedimenti calcari lasciati dove non si avrebbe dovuto scostare , un modulo senza quei fastidiosi codoli pronunciati. Ora affiancando questo esemplare con le litre dubbiose , si fa presto a scoprirle e denunciarle. L'idea di una raccolta di falsi e ottima , ma solamente quando si giudica senza appello che di falso si tratta. Creare una equipe di esperti che si condividono le varie opinioni (in MP) prima di un giudizio sarebbe opportuno. Questo e un mio parere.2 punti
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Parli del dettaglio della corona, o del millesimo della discussione? Nel frattempo posto questa... Te la ricordi? ;)2 punti
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A Napoli ci furono i primi esperimenti già nel secondo decennio del XVII secolo in un contesto storico molto particolare e difficile per il Vicereame. La frode della tosatura stava letteralmente piagando in modo viscerale l'economia, tanto da essere causa scatenante della rivolta popolare capeggiata dal "Masaniello" nell'aprile del 1648. Il tondello incriminato, preferito dei tosatori per la sua forma irregolare e le dimensioni contenute, era la moneta da 5 grana o mezzo carlino (soprannominata zannetta). I primi tentativi di uso del bilanciere (molto appropriatamente chiamato ingegno nei documenti dell'epoca...) si fecero sperimentando un carlino "antitosatura" (vedi foto con descrizione in corsivo), come si può vedere, i due cerchi concentrici avrebbero dovuto (condizionale mai più azzeccato come in questo caso) salvaguardare la genuinità del peso (e quindi del pieno valore) della moneta. 10 Grana per il cerchio più esterno, che si dimezzava se corrotto o incompleto in qualche modo a 5, come riportato nel cerchio più interno (Triton XVII, Lotto 1223) ma che purtroppo, non sortì l'effetto sperato: fatta la legge, trovato l'inganno, anche nel passato era così, ed i tosatori riuscivano comunque a far passare la mala moneta ai meno attenti, limando con attenzione un solo verso della moneta. Visti gli insuccessi, la lentezza nelle operazioni ed i costi di produzione, il bilanciere venne accantonato per circa sessant'anni, e sotto Carlo II si ebbero i primi degni risultati di moneta coniata al bilanciere. Allego un esempio: Mezzo Ducato 1684, con al R/ la raffigurazione della Vittoria seduta sul globo (la Spagna era in guerra con la Francia... tanto per cambiare), e la legenda RELIGIONE ET GLADIO (con devozione e con la spada). Per una trattazione completa vedi gli articoli di Francesco Di Rauso sui nn 231 e 232 di Cronaca Numismatica2 punti
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Ciao PierluigiRoma. Tengo a precisare che quanto sto per scrivere esprime solo la mia opinione e non rappresenta la posizione di tutti gli altri moderatori e tanto meno quella dell'amministratore del forum. I moderatori di questo forum possono fare ben poco per combattere i venditori che cercano di turlupinare il prossimo su ebay: per questo, puoi rivolgerti agli amministratori di ebay o, al limite, alla polizia postale, nel caso in cui il truffato sia tu. Se viene segnalata una infrazione sul nostro mercatino, come quella a cui hai accennato, i moderatori cercano di intervenire al più presto, nei tempi loro concessi dalle altre attività della loro vita (lavoro, famiglia, amicizie, ecc...). Credo di aver capito a quale annuncio fai riferimento ed ho provveduto io stesso a chiudere l'asta.2 punti
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Intervengo anch'io la data del 1920 è rara se è in alta conservazione altrimenti passa da un semplice nc come ha detto l'amico elmetto2007 che quando lo si contrasta si scalda facilmente ma è un ragazzo :D . Se dobbiamo fare il calcolo delle diverse rarità dei 20 centesimi esagono senza prendere in considerazione quelle riportate sui vari cataloghi perderemo giorni e giorni per non arrivare ad una soluzione. Mentre uno pensa che sia C un esagono ribattuto del 1918 sul 20 centesimi 1894 KB di umberto 1 io lo reputo NC se ha il contorno il liscio e raro se ha il contorno rigato. Elmetto ha menzionato che è più difficile trovare un esagono del 1918-1919 con il contorno completamente rigato ed è più raro del 1920 e anche su questo ha ragione. La rarità inoltre deve essere del tutto personale su tutte le monete in base alla propria esperienza: quali date si vedono frequentemente in vendita sui vari portali, mercatini e convegni e quelle che si vedono meno frequentemente. A mio parere è inutile a chiedere la rarità di una moneta perchè ci saranno sempre pareri discordanti.2 punti
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Buonasera a tutti! Mi chiamo Marco, sono Udinese doc, collezionista di monete fin dalla più giovane età (al mio primo acquisto in negozio non avevo ancora compiuto 11 anni...). Circa 4 anni fa, vuoi per la crisi, vuoi per la casa da comprare ed un figlio in arrivo, decisi a malincuore di vendere la mia collezione, composta soprattutto da monete del Regno d'Italia. Credo di non averci dormito per intere settimane... Mai decisione fu più sofferta nella mia vita. Tant'è che la passione fu così forte che un paio di anni fa ricominciai da zero, riformando in tempi relativamente brevi una bella piccola collezione del Regno d'Italia (compatibilmente con le spese ed i tempi correnti, e soprattutto con la scusa che stavo ricostruendo la collezione per donarla un domani a mio figlio :pleasantry: ). Sono sempre stato molto attratto dalle monete papali, fin dai tempi più remoti. Non le considero monete, le considero vere opere d'arte, l'emozione che sanno regalare (con tutto il rispetto per altri tipi di monete), per me è impagabile... Ho deciso così di fermarmi "a tempo indefinito" col regno d'Italia, per cominciare una nuova e coraggiosa collezione di monete, che prevede "almeno" un pezzo (possibilmente d'argento) di tutti i papi da Sisto IV a Pio IX, con l'eccezione delle sedi vacanti (qualche pezzo lo inserirò, ma senza pretesa di riempire ogni singolo buco) e dei pontefici che hanno regnato meno di due anni (ovviamente per motivi di rarità e reperibilità dei pezzi). Ultima limitazione è che tutte le monete devono essere state coniate solo ed esclusivamente a Roma. Ho scelto di iniziare da Sisto IV perchè, come noto, è stato il primo papa ad apporre la propria effigie sulle monete dello stato pontificio. Il periodo in oggetto, lungo quattrocento anni esatti, mi sembrava inoltre etremamente interessante perchè racchiudeva tutti quei periodi e stili compresi tra il basso medioevo e l'epoca moderna, con le trasformazioni e le innovazioni che hanno contraddistinto le emissioni monetarie di quegli anni. Sono un grafico pubblicitario, la grafica è il mio mestiere, così mi sono creato un raccoglitore personalizzato dove ho inserito oltre al nome ed agli anni di regno dei singoli papi, annotazioni e curiosità sui loro pontificati (ps: se a qualcuno interessano i pdf li giro più che volentieri!). In questi mesi ho iniziato ad effettuare qualche piccolo acquisto (premetto che qui a Udine la disponibilità di monete papali, ad eccezione del "solito" Pio IX, è assolutamente pari a zero), ho cominciato a documentarmi seriamente sulla storia e la vita dei singoli pontefici e la loro monetazione, e devo ammettere che le soddisfazioni fin qui sono state enormi se non altro per l'immenso valore culturale aggiunto che questa nuova collezione mi sta regalando. A livello di monete, attualmente la mia minuscola collezione è composta da: - diversi pezzi di Pio IX (ovviamente il più semplice da reperire); - scudo del 1831 di Gregorio XVI - di Pio VI possiedo un testone del 1796, due mezzi scudi (uno del 1775 bruttino, ed uno leggermente migliore del 1778), ed un classico scudo del 1780 con la tiara radiante; - un doppio giulio di clemente XIII anno I del tipo supra firmam petram; - una mezza piastra di innocenzo XI del 1684 del tipo "avarus non implebitur" (il pezzo più pregiato che finora sono riuscito a mettere in collezione!) - un giulio di gregorio XIII ridotto davvero molto male... ma non mi importa, su quel metallo consumato comunque ci leggo una storia vecchia di quasi 450 anni! Non possiedo per il momento la "bibbia" del Muntoni, spero di riuscire ad afferrarne una copia della ristampa del 1996 in qualche asta fortunata... per orientarmi e classificare le mie monete faccio tesoro del vostro catalogo (anche se purtroppo ancora incompleto...) ed altre risorse online che mi aiutano per il momento a districarmi tra le varie emissioni. Sono ovviamente alla ricerca di nuovi pezzi da inserire nella mia collezione... grossi, giuli, doppi giuli, testoni, piastre e scudi ecc. Premetto che, viste le limitazioni imposte dal mio budget, non disdegno monete consumate, tosate o bucate, anche perchè ad ogni modo ritengo che ognuna racconti a modo suo la sua storia. Vedo ogni tanto sul vostro bel forum, che "spio" da tanto tempo, monete papali da voi acquistate che mi fanno letteralmente sobbalzare il cuore, e che anche in foto sono capaci di appagare la mia grande passione per questo tipo di monetazione (per dovere di cronaca, il mio papa preferito per la bellezza delle sue emissioni è Clemente XI). Se qualcuno di voi ha qualche doppione, qualche monetina modesta che magari conserva per gli scambi o altro sarei davvero felicissimo di valutarla per riempire qualcuno degli innumerevoli buchi che per il momento ho sul mio album... all'inizio tutto va bene e tutto e ben accetto! :good: Ovviamente anche molto ben accetti sono consigli e suggerimenti su come impostare la mia collezione. Approfitto per allegare qualche foto del mio album e del mio ultimo acquisto, la già citata mezza piastra di innocenzo XI. Sperando di poter contare sulla vostra esperienza ed amicizia in futuro, vi saluto tutti cordialmente... Marco1 punto
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Se fossimo amministrati da persone "normali" pareggeremmo il disavanzo pubblico solamente con il turismo colto. http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/eventi/firenze-citt-amp-agrave-romana-sotterranei-duomo/943095.shtml1 punto
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Ed è proprio qui il problema. Le prime immagini su moneta bizantina della Theotokos sono del X secolo e in occidente per i grossi di Pisa arriviamo agli inizi del XIII... Arka1 punto
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Al convegno ne ho visto un'altro...(ed ha pure cambiato proprietà) ma non aveva la stella sotto il leone ;)1 punto
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ciao, considerando il tipo di ritratto al D/ cercherei tra le prime emissioni post Nerva (98-99 d.C). Mi sembra di vedere una cornucopia sulla dx. Potrei pensare RIC 388 Ciao Skuby1 punto
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Dato che anche io attendo con trepidazione l'arrivo dell'agognata moneta spero che questo commento sulla home page della zecca belga possa essere di conforto. "Due to a high amount orders of the 2 euro Red Cross coin, the delivery time can have a delay (1 – 3 weeks). Thank you for understanding."1 punto
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E' ONLINE IL FILE IN EXCEL AGGIORNATO AL 5 OTTOBRE MA NON PIU' NEL PRIMO POST DELLA PRIMA PAGINA, BENSI' A QUELLO SUCCESSIVO, PER MANCANZA DI SPAZIO.1 punto
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Credo tu abbia gia' citato il catalogo piu' usato e popolare per le monete svizzere (HMZ) Poi ci sono le monografie di approfondimento per singole aree regionali e zecche.1 punto
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Salve......come scritto da Fabrizio i primi tentativi si ebbero nel 1662, oltre la moneta da lui postata, una delle prime fu il Tarì con il sole raggiante, stupenda moneta PR12 rarissima e della quale purtroppo non dispongo attualmente la foto; ma è nel 1683 che con il vicerè Gaspar de Haro che l'uso del bilanciere entrò a pieno regime. Per la relazione con Milano purtroppo non ho notizie, ma sicuramente Francesco saprà approfondire al meglio l'argomento. Un saluto1 punto
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Come nel 99% dei casi, moneta lavata. SPL+ con insignificante colpettino al ciglio del rovescio (a ore 11). É gia bella per Il tipo, come valutazione economica siamo sui 100/120 euro1 punto
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Dai e dai alla fine... Era il 28 luglio 2006 :dirol: http://www.lamoneta.it/topic/12714-quaderni-di-lamoneta/1 punto
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Salve, da quel che si vede mi pare che si tratti di un follis della zecca di Cartagine attribuibile a Giustiniano I, 13º anno di regno (sear 261). L'immagine del dritto va ruotata di 180º. Non abbiamo a disposizione nè peso nè diametro, ma dovendo dare un parere solo da queste foto, direi che si tratta di una copia fusa di questa tipologia di follis. Peraltro la patina è palesemente posticcia.1 punto
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L'aggettivo ( che poi è un sostantivo) è stato chiaramente detto in tono ironico e non certo per fare un complimento. Io direi di smetterla qua. E' un danno per tutti: per chi litiga, per chi legge e per il forum in toto....In fondo siamo qua per una passione e non per litigare. Va bene non essere d'accordo su alcuni concetti ma non si deve trascendere. Io mi fermo qua. Saluti1 punto
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Le due foto in una unica pagina mi sembra una soluzione ottima, forse quella ideale..... Non riporterei gli ingrandimenti di tutte le monete per millesimo; a mio avviso diventerebbe "monotono" e per certi versi inutile. Metterei però gli ingrandimenti della data e di tutte quelle varianti o caratteristiche particolari che si possono riscontrare (es. il particolare della legenda del 5 cent. 1913 con e senza punto)1 punto
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Weilà complimenti vivissimi Simone! Ho dato un'occhiata al sito... ben fatto e soprattutto belle monete ;)1 punto
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In effetti sembra proprio ci sia un elmo. Prova a guardare una di queste: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1322&category=27347&lot=12171891 punto
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Cioa Matteo, ma è la storia dell'uovo: nasce prima l'uovo o la gallina? Mi spiego: le rappresentazioni mariane che in qualche modo riprendono l'immagine dell'aureo oppure noi attribuiamo alla scena un celato, criptico significato simbolico mariano in quanto fuorviati dalla visione cristiana, quando magari si tratta solamente della rappresentazione di un'Augusta omaggiata da FELICITAS e PIETAS (due classiche personificazioni relative alle imperatrici)? Ciao Illyricum ;)1 punto
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per Firenze la prima emissione al torchio dovrebbe essere la piastra di Cosimo III del 1684, incisore Massimiliano Soldani Benzi. Interessante il fatto che la nuova tecnologia permettesse di collocare scritte sul taglio che dovevano servire ad evitare tosature. Sul taglio in rilievo "IPSA SVI CVSTOS FORMA DECORIS ERIT"1 punto
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Perfettamente d'accordo con Eliodoro. Personalmente non vedo nulla di cristiano in questa moneta; la leggenda parla chiaro, si riferisce alla Pietas....da intendersi secondo la religione romana ;) http://it.wikipedia.org/wiki/Pietas_(divinit%C3%A0) Del resto è praticamente il medesimo soggetto che ritroviamo sulle 5 lire "famiglia" ...e sappiamo che tutta la serie "Impero" della monetazione di VE II è di ispirazione romano-imperiale.1 punto
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Ciao in verità i primi tentativi di Venezia di coniare le monete col torchio sono molto, ma molto più in la nel tempo; il primo esperimento si può datare al 1574. Il problema è che Venezia aveva a cuore le proprie maestranze e quando si paventò che per coniare le monete si sarebbe potuto usare il torchio, beneficiando così di migliore resa e minor tempo di esecuzione, gli operai insorsero e fecero di tutto per far naufragare i tentativi. Secondariamente Venezia sapeva che le sue monete erano accettate ed apprezzate proprio per la loro fattezza.... perché cambiarle? Ad ogni modo vi allego un link che rimanda ad uno scritto della Dottoressa Cristina Crisafulli, Conservatrice del monetiere del Museo Correr di Venezia (Tra l'altro, Mario, ricordi che era presente anche Lei quando facemmo la giornata sul Grosso?) :pleasantry: Direi che senz'alto può essere più esaustiva di me. http://www.academia.edu/779264/uomini_e_tecnologie_monetarie_la_visita_di_Du_Bois_alla_zecca_di_Venezia saluti luciano1 punto
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Buona sera al forum che ringrazio per ribadire che a mio avviso, la moneta tutta, anche la più svilita, la più bistrattata, quella coniata nel materiale meno pregiato...chissà poi perchè non dev'essere considerato pregiato un materiale organico, nel caso specifico: resina fenolica , utilizzata in Germania per far moneta appena pochi anni dopo la scoperta di questa nuova sostanza...la moneta tutta ha un grandissimo valore: quello della storia; la commercializzazione poi porta verso altre tangibilità...ma questo è un fatto commerciale che a mio avviso esula un pò, oggi troppo, dal concetto di numismatica quale segno dei tempi. Grazie per l'opportunità e scusate l'intrusione; buona serata da nonno cesare1 punto
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Mr.Pupone diche che "finchè c'è questa Juve la Roma arriverà sempre seconda e che la Juve dovrebbe fare un campionato a parte" (come se fossero 4-5 anni che la Roma arriva sempre seconda, invece solo lo scorso anno è arrivata seconda, mentre per gli altri anni è meglio che lasciamo stare....). La verità caro è invece una sola: gli altri più passano gli anni e più invecchiando maturano, lui invece più passa il tempo e più pensa sempre e soltanto a rosicà....( rosicà: trad.dal romano: = qualcuno che è così tanto arrabbiato per le proprie sconfitte e soprattutto invidioso per le vittorie altrui, da mangiarsi le gambe del tavolo o addirittura gli alberi, rosicchiandoli a mo' di castoro). :rofl: :blum: :rofl:1 punto
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Ciao, ritengo che l'interpretazione di "Madonna con il Bambino" sia troppo forzata e "contemporanea", inoltre andrebbe a confondere il cristianesimo degli inizi che era ancora tale nel IV° sec. d.c., con lo sviluppo successivo delle varie correnti dal cattolicesimo all'ortodossia...tra l'altro non dimentichiamo che la figura di Maria aveva, nei tempi antichi, un ruolo più sfumato rispetto a quello attuale..1 punto
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Ok preso nota! Grazie per aver postato un SPL, ora e' tutto moooolto chiaro! Saluti Silver1 punto
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Dai andiamo, non ci dobbiamo scaldare troppo.....@r-29 ha fatto una domanda che tutti ci siamo posti agli inizii e che in molti ancora oggi non capiscono.... Chiedi senza problemi. Saluti1 punto
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@@TARAS ciao Nico , avevo già scritto di andarci cauti a sospettare questa moneta falsa. In effetti rivedendola oggi ,sembrerebbe un'altra. Ma è sempre quella. Come cita Acraf avranno asportato gli stucchi è riportata al suo naturale . Evidenti corrosioni sul dritto , evidenziano cristallizzazioni sui piani ad ore 8. Tutto sommato sta meglio così , tutto alla luce del sole.1 punto
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@@Rex Neap 2= Le monete giovanili di Ferdinando II hanno dei rilievi più bassi già alla nascita, aggiungiamo a ciò il fatto che circolarono di più. 3= Durante il regno di Francesco I e alla fine di quello del precedessore Ferdinando, si puntò a coniare monete con rilievi bassi in modo che i falsari che ricorrevano alla presso-fusione non potessero ottenere risultati soddisfacenti...scoraggiando quindi la falsificazione. 4= le monete probabilmente venivano ritirate gradualmente...ma non vi era un ritiro di massa. Questo si ricollega al punto 2. per l'1 voglio leggerlo =) non so...per questi 3 forse sono da rettificare..ma in line adi principio..dovremmo esserci..1 punto
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Er mette da parte Je le do ttutte vinte! È ffijjo solo, cerco d’accontentallo come posso. Disce: “Mamma, me fate er dindarolo?”. E io ’ggni festa j’arigalo un grosso. Me sce spropio, lo so, mma mme conzolo ch’è ttanta robba che jje metto addosso. E llui ggià ffa la mira a un farajolo cor castracane e ’r pistaggnino rosso. Li regazzi, se sa, da piccinini s’ha da avvezzalli de tené da conto e ffajje pijjà amore a li quadrini. Ccusí, cquanno sò ppoi ommini grandi, nun sciupeno, e a ccosto anche d’un affronto nun te danno un bajocco si li scanni. G. G. Belli, 18351 punto
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