Vai al contenuto

Classifica

  1. Scudo1901

    Scudo1901

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      8371


  2. sulinus

    sulinus

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      2770


  3. cig

    cig

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      3859


  4. elmetto2007

    elmetto2007

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      4547


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/10/14 in tutte le aree

  1. Rientro per aggiungere qualche dato e una considerazione (stimolata dal solito, encomiabile @@dabbene) . A Mantova l'intenzione di procedere alla coniazione meccanica delle monete si concretizzò il 25 agosto 1593 con l'affidamento al tedesco David Gaugher di Augusta della conduzione della zecca. I capitoli prevedevano che il maestro di zecca "metterà gli edifici et utensili tutti forniti et in atto, che possano adoperarsi con l'uso dell'acqua". In seguito a questo accordo si mise mano alla costruzione di un nuovo edificio atto a battere monete utilizzando la forza dell'acqua ma il 4 dicembre 1595 il Gaugher inviava una supplica al duca perchè i lavori di realizzazione delle chiaviche erano ancora lontani dalla conclusione e dal ritardo nel battere talleri e ungari ne derivava grave danno. Il 4 settembre del 1596 il Gaugher morì senza veder realizzato il suo progetto ma da un inventario di zecca del 5 maggio 1596 risultano già presenti in zecca "un edifficio grande di ferro, fornito, da tirar e stampare all'aqua con dui para de fusi e dui para de rote et più tre para de fusi d'avantaggio.....un altro edifficio grande de ferro da tirar e stampar all'aqua". In pratica a Mantova venne attrezzato un edificio e vennero realizzate macchine per la trafila e la stampa ad acqua ma non è chiaro se e quando questa attività trovò reale concretizzazione. Cero è vent'anni dopo l'edificio destinato alla zecca era già stato abbandonato (??!!), forse @@Paolino67 potrà chiarire il dubbio.... Per finire una semplice considerazione sul motivo che si trova alla base della precoce meccanizzazione di alcune piccole zecche emiliane. Molte delle zecche in questione si dedicavano all'imitazione dei tipi più facilmente accettati nei mercati "fuori confine" ed è chiaro che, sopravvenuta la meccanizzazione delle zecche austro-tedesche che producevano talleri ed ongari per i mercati teutonici, anche in Emilia divenne indispensabile adeguarsi al progresso, pena l'esclusione da quei vantaggiosi mercati. A prova di ciò si può leggere proprio la finalità prima della meccanizzazione della zecca di Mantova (battere talleri e ongari), la non casuale presenza degli Xell a Guastalla (dove produssero una quantità notevole di talleri...ancora oggi moneta apprezzata ma non particolarmente rara), e l'adozione della coniazione a rulli a Modena, dove si coniarono grandi quantità di monete per il levante (e come levante si devono intendere anche le terre riformate) tanto che nella collezione di conii e punzoni della biblioteca estense si trovano ancor oggi rulli e conii per tipi di monete a nome di Francesco I, oggi non conosciute ma evidentemente destinate ai mercati "del levante" (a mio parere i numeri d'inventario 125/10869, 126/10870, 127/10871, 128/10872). e qui mi fermo un saluto Mario
    4 punti
  2. Penso che sei completamente fuori strada. Quelli che tu definisci collezionisti si chiamano speculatori. Il collezionista non corre dietro a un bel niente, la rarità è un cameo nella collezione, non un'ossessione da inseguire e da possedere a tutti i costi per trovarsi un tesoretto in futuro. Se desideri collezionare non devi ragionare in questi termini, perchè nel forum, per fortuna, di collezionisti veri ce ne sono davvero tanti e ti troverai sempre contro corrente se farai certe affermazioni.
    4 punti
  3. Gettone pubblicitario delle matite Mengin, un abile venditore di Parigi della seconda metà dell’Ottocento. http://www.paris-pittoresque.com/perso/21.htm Ciao apollonia
    3 punti
  4. Mi associo alla vicinanza agli amici di Genova. Faccio fatica però a trattenermi dal constatare che dopo l'alluvione dell'anno scorso nulla è cambiato. Ormai sembra che anche quando ci sono dei morti, non siano un campanello dall'allarme sufficiente. Povera Italia..................
    3 punti
  5. Come 100esimo post vi mostro un bel gettone trasporti di Palermo della Società Sicula Tramways Omnibus, nello specifico è del secondo tipo per un errore di legenda "tramwys" invece di "tramways". Come riportato nel catalogo. Di sicuro piace a @10tony89 :)
    2 punti
  6. Vi siamo- ne sono certo - tutti vicini con affetto in questo difficile momento. Coraggio!
    2 punti
  7. E con questa abbiamo chiuso gli acquisti di settembre
    2 punti
  8. Questo mese mi son permesso di migliorare questo millesimo che già avevo con questo esemplare....è stato amore a prima vista :D ora aspetto solo che metta su una patina bella. le piastre dell'ultimo tipo son comunissime...ma non son proprio così comuni da trovar perfette,ho preso questa perchè è la più bella che mi è capitato di vedere in mano. che ne pensate? un salutone a tutti marco
    2 punti
  9. primo: perchè non tutte le patine sono gradevoli ( e questa mi pare una di quelle) secondo: perchè non sta scritto da nessuna parte che uno debba apprezzare per forza le patine terzo: perchè non sta scritto pure da nessuna parte che una moneta con patina debba "valere" per forza di più di una senza (anche se il mercato non le disdegna certo) quarto: perchè, se si ha pazienza, si riforma (non essendo fornita dalla zecca :blum: ) quinto: comunqe anch'io non l'avrei tolta oo) oo) oo) oo)
    2 punti
  10. Beh, però non è detto, perché vero che il Crippa dichiara solo 4 esemplari conosciuti, uno alle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, e questo volendo si può sempre vederlo, un altro alla Biblioteca Nazionale di Parigi e poi due in collezioni private, uno di questi è quello illustrato sul Crippa, quindi mai dire mai tecnicamente può essere uno di questi due, due che girano potenzialmente almeno ci sono, è anche vero che se fosse così certamente in questo caso credo non si possa parlare di prezzi a meno di voler alienare un bene immobile.... :blum:
    2 punti
  11. @@Sator, un bell'inedito not in Ric, non ti è andata male...diciamo :D :D :D , saluto e ringrazio Enrico @@vitellio che, insieme a babelone hanno, con la loro bravura e preparazione, sbrogliato quest'intricata matassa :clapping: :clapping:
    2 punti
  12. Carissimo @@Sator Dopo queste ultime foto non ho più alcun dubbio che : 1) sia autentica ( per me la crepa è naturale, da coniazione ) 2) sia Alessandria, si legge troppo bene ! ( quindi inedito, il punto sembra con un po' di cera o qualcosa del genere?) Complimenti ! Enrico
    2 punti
  13. Qualche mese prima di andarsene ricordo che il povero Angelo Bazzoni mi diceva che, secondo lui, gli esemplari sul mercato e nelle collezioni private non sono più di una settantina al massimo.
    2 punti
  14. Molti di noi non l'hanno mai vista... una siliqua di Costante II figlio di Costantino III all'asta da "Maison Palombo" RIC - 1537 gr 1,33 un piccolo pezzo di storia bye
    2 punti
  15. Ecco le Ridefinizione del Contingente delle Monete Italiane del 2013 come stabilite dai Decreti tutti datati 18 Settembre 2014 pubblicati sulle Gazzette Ufficiali nn. 232 e 233 del 6 e 7 Ottobre 2014: Serie 9 valori FdC da 16.000 a 10.000 Serie Serie 10 valori FdC da 19.000 a 12.000 Serie Serie 10 valori Proof da 5.000 a 2.820 Serie 5 Euro Belli da 7.000 a 4.000 pezzi 5 Euro Villa Adriana - Tivoli da 7.000 a 3.500 pezzi 5 Euro Selinunte da 7.000 a 3.500 pezzi 10 Euro Pirandello da 9.000 a 5.900 pezzi 10 Euro Fenis da 7.000 a 3.900 pezzi 20 Euro Rinascimento da 1.500 a 1.400 pezzi 50 Euro Rinascimento da 1.500 a 1.100 pezzi Saluti GiuseppeG Decreti.doc
    2 punti
  16. @@eliodoro Ciao eliodoro a chiamata rispondo,premetto che non sono esperto in questa monetazione, comunque esprimo il mio parere personale,dalla foto da me postata direi che alcune tracce di fusione si vedono, in particolare con la lettera A credo si tratti dell'ingresso ma come detto sopra, è solo una mia opinione personale. Una cosa però mi ha stupito e mi lascia ben sperare, nel post # 20 e 21 si nota una doppia immagine nella prima moneta in cui lo stile delle lettere è identico a quello della moneta e credo sia stata fatta in un secondo tempo sulla moneta difatti specialmente nel post # 20 si nota che i piani non sono a livello, ma allora se è stata fatta successivamente, come da me ipotizzato, significa che è stato utilizzato un conio ed allora se è così quando è stata punzonata? Bisognerebbe capire questa scritta per poter datare la moneta e capire cosa è successo ma in ogni caso credo che la moneta sia antica e se la mia ipotesi è possibile lascia ben sperare per l'autenticità. Forse è troppo fantasiosa ma come detto sopra è solo la mia opinione personale,sentiamo cosa ne pensa anche @@vitellio. Saluti Babelone
    2 punti
  17. Buongiorno a tutti, mi permetto di aprire questo nuovo post nel quale tutti coloro che sono amanti dei mercatini possono postare i loro ritrovamenti/acquisti seguendo semplici regole: indicare la data, dove si è tenuto il mercatino, quanto si è speso a moneta e indicare le caratteristiche delle monete (taglio,nazione, anno, condizione), postare le foto. La regola principale è però quella di indicare e postare solo le monete che hanno una certa rilevanza per rarità, difficoltà di reperimento, bellezza, ecc ....nel senso di non postare tutto quello che troviamo! grazie!!!!
    1 punto
  18. @@sulinus Complimenti per quest'altra splendida moneta. Per me è SPL+ /qFDC (forse più vicina a quest'ultimo). Vedo che stai mettendo sù una modesta collezione :lol: :D
    1 punto
  19. anche per me è Constantius II° / Spes Reipublice tipo questa "ufficiale"
    1 punto
  20. @@Frapuglia505 confermo quanto detto in precedenza, la moneta è di molto superiore a SPL!
    1 punto
  21. buondi ...stavo seguendo il forum e mi stavo appassionando a dir il vero nella collezione delle 5 euro un po rare....vedevo che dipende dal seriale ....io tra le mie ne ho identificate 7 che secondo me potrebbero avere un qualche valore ....mi aiutate a identificarle? son tutte 5 euro E004EG P19513018882 (Leggermente piu grande delle altre) E002H5 P07254735769 P016F6 X32885185052 E010F6 P26493685498 L028B2 U12788025215 E009B3 P24680946736 J001H6 S00374435674 (qui la S sta leggermente piu sotto delle altre lettere) grazie mille dell aiuto.
    1 punto
  22. Premetto che non mi ritengo un esperto, e che sono un pò impegnato, dico che non ho mai visto 20 N/Y, per cui se è in buone condizioni, la terrei insieme alla meglio messa delle 2 G/H. Di Duisemberg ti hanno dato qualcosa?
    1 punto
  23. Hai anche una moneta da 5 pesetas del 1982 di Re Carlos di Spagna
    1 punto
  24. Gettone da gioco tedesco, produzione lauer,Norimberga. Questo spiel marke è databile tra il 1851 ed il 1889.
    1 punto
  25. Buon pomeriggio Questo il libro scritto dal citato Michel Dubois relativamente ai vari tipi di macchine che servono in una zecca, in particolare anche quelle costruite per Venezia. http://www.libreriapalatinaeditrice.it/antichi---scienze-e-tecnica.html Il costo non è tra i più economici (non è un tascabile....) saluti luciano
    1 punto
  26. @@davide1978 ormai da qualche tempo sul forum si va a ruota libera............................
    1 punto
  27. Quoto @@Ciccio 86 in tutto e per tutto.Capisco anche te,per l'amor di Dio ma io ti dico che compro le monete perche' mi piacciono.Se varranno o no non me ne pol fregare di meno.Per il semplice motivo che non le vendero' mai e poi mai.Quando moriro' non mi interessa che fine faranno.Tanto saro' morto.Saranno "problemi" di chi rimarra' in vita vedere se varranno ancora o no.Io collezioni cio' che mi piace,del valore non me ne frego:me ne STRA-frego.Rispetto il parere di tutti ma questo e' il mio.
    1 punto
  28. Vediamo di fare anche un po' un riepilogo per tutti dei dati che sono usciti a ora, magari provvisorio nel caso arrivassero altri e per correzioni o modifiche che mi segnalerete : PROVE/PRIME CONIAZIONI Venezia 1574 Firenze 1574 Mantova 1593 Pisa fine 1500 Palermo 1608 ( tentativi ) 1635 ( le prime ) Napoli 1620 Roma 1635 Savoia (Chambery)1642 Lucca 1668 Genova 1676 CONIAZIONI A REGIME Mantova inizi del 1600 Guastalla 1618 Parma 1622 Piacenza 1625 Modena 1638 Roma 1650 Luigini ( zecche varie ) 1655 Bologna 1666 Cagliari 1668 Genova 1679 Napoli 1680 Savoia circa 1682 Lucca 1682 Firenze 1684 Palermo 1697 Milano 1720 Venezia 1755 Penso che già con questi dati qualche considerazione anche solo di tipo geografico, per zecche minori o più grandi o altro ancora possa già uscire.....
    1 punto
  29. Ma no non avete capito :) .... Il venditore è così affezionato alle vecchie lire che ha messo pure il prezzo in lire :):):):):):) P.s sempre caro lo stesso ..
    1 punto
  30. Un abbraccio agli amici genovesi anche da parte mia
    1 punto
  31. Sono vicino a tutti gli abitanti della regione.
    1 punto
  32. Non si può parlare di fatalità, oramai è una costante: ogni volta che piove più intensamente del solito Genova soffre, forse è il caso di provvedimenti radicali per il riassesto del territorio. Un affettuoso saluto ai lamonetiani genovesi.
    1 punto
  33. Ciao Mario. Scusa se rispondo al Tuo invito solo ora ma non mi è stato possibile scrivere prima. La data di introduzione nella zecca di Cagliari di un sistema meccanico nella coniazione delle monete, che il Lenza, da Te citato, indica nel 1668, è confermata anche da Eusebio Birocchi nel suo libro "Zecche e monete della Sardegna nei periodi di dominazione aragonese-spagnola" (Edi. 3 T Cagliari, 1952) il quale, a pag. 53 riporta quanto segue: "Il primitivo sistema della battitura venne abbandonato nella zecca cagliaritana soltanto nel 1668 quando la Giunta Patrimoniale con sua deliberazione del 13 aprile decise l'acquisto e l'impianto di un "molinello" o torchio a vite che, inventato in Francia nel 1553, era già stato assai per tempo in uso in gran parte delle zecche continentali" A sostegno della sua affermazione, il Birocchi cita nella nota 144 del libro un documento presente nell'Archivio di Stato di Cagliari secondo cui l'impianto del "molinello" sarebbe stato realizzato nel maggio del 1668 e avrebbe richiesto una spesa complessiva per l'acquisto e per l'installazione pari a 6.515 Reali, 3 Soldi e 9 Denari. Saluti. :hi: Michele
    1 punto
  34. Questa moneta è conservata meglio del quarto di lek, direi un BB, si vede bene la muscolatura di Ercole col leone e il piumaggio dell'aquila. Come tutta la monetazione albanese di re Zog, pure questa è classificata R, 1.000.000 di pezzi coniati a Roma. Nickel al 99%
    1 punto
  35. @@nando12 c'è molta differenza tra 159 pezzi coniati e 159 pezzi sul mercato... io credo che dei 159 pezzi coniati qualcuno sia stato fuso, qualcuno è in mano a commercianti e pochi, pochissimi, in mano ai Collezionisti (con la c maiuscola!) complimenti a @@min_ver per aver condiviso con noi questa chicca!
    1 punto
  36. Se trovi su internet la foto di una originale (oppure vai nei cataloghi del Forum) vedrai che non ci assomiglia neanche all'originale. Alcuni particolari: viso del Re "deformato", conio impastato, colore improbabile. Non sarei neanche tanto sicuro del titolo dell'argento usato. Di sicuro non è un falso d'epoca, probabilmente degli anni 60-70.
    1 punto
  37. Io propenderei per la prma classificazione data da Marcvs Didivs, in esergo dovrebbe essere ANS Antiochia 137
    1 punto
  38. San Francisco 1894 Più ancora del 1873-CC No Arrows, il 1894-S è il "Santo Graal" dei collezionisti di dimes Incluso per decenni in una sorta di "triumvirato" delle monete americane più ambite, insieme al 1913 V-Nickel e al 1804 Dollar, è oggi classificato da Jeff Garrett al 4° posto tra le 100 Greatest U.S. Coins, dopo la 1933 Double Eagle, ma prima del dollaro 1804. Il motivo di questo interesse, oltre all'oggettiva rarità, è dovuto, come per molte altre monete americane, alla storia che c'è dietro. Su un punto sono tutti d'accordo: nel 1894 a San Francisco furono coniati solo 24 dimes, presumibilmente nel mese di giugno. E' sui motivi di una coniazione così risibile che cominciano le dispute Una prima spiegazione apparve già nel 1895, in un articolo del San Francisco Bulletin. L'articolo citava un rapporto di un dipendente della Zecca, nel quale si sosteneva che un numero molto piccolo di dimes era stato coniato per pareggiare un disavanzo nei libri contabili. La teoria fu portata all'attenzione dei numismatici nel 1928 all'interno di un articolo di Farran Zerbe apparso su The Numismatist. Se la teoria fosse vera, si tratterebbe di una situazione unica, in quanto non è mai successo nulla di simile in nessuna delle altre filiali della Zecca. Resterebbero però due cose da spiegare: perché, a fronte di uno sbilanciamento dichiarato di 40 centesimi, siano stati coniati 24 dimes, ovvero 2 dollari e 40, e perché questi dimes sono stati coniati in una finitura definita da sempre prooflike, se non addirittura proof. Insomma, si sarebbe prestata la massima cura possibile per produrre una manciata di monetine che dovevano servire solo a coprire un modestissimo sbilanciamento. Un'altra teoria, forse più vicina al vero, tira in ballo John Daggett, l'allora Sovrintendente della Zecca di San Francisco. Daggett avrebbe fatto coniare i 24 dimes su esplicita richiesta di alcuni suoi amici, probabilmente banchieri, e ne avrebbe distribuiti tre ciascuno a sette di loro, tenendo per se gli altri tre. Questa teoria non tiene però conto del fatto che sicuramente due dei 24 esemplari sono stati inviati alla Assay Commission, che li ha rifusi per effettuare i suoi test. I conti dunque non tornano, ma è certo che Daggett ne tenne tre per se, anzi, li regalò a sua figlia Hallie, allora soltanto una bambina, raccomandandole di preservarli con grande cura fin quando non fosse stata grande, perché a quel punto il loro valore sarebbe stato altissimo...Hallie ne spese subito uno per comprarsi un gelato Il dime di Hallie (o presunto tale) sarebbe stato poi ritrovato molti anni dopo, coi segni di una lunga circolazione, ed è oggi conosciuto come "ice cream specimen". Eccolo qui, la sua conservazione stimata è Good-04 Per gli altri due, però, Hallie seguì il consiglio del padre, e li vendette nel 1954 a un commerciante numismatico californiano, per una cifra che non sono riuscito a trovare ma che presumo elevata per l'epoca. Ho invece un riferimento per l' "ice cream specimen", passato in asta da Bowers & Merena nel marzo 1989 per 33.000 dollari. Di più sulla loro origine non si sa, l'unico altro dato certo è che dei 24 esemplari di 1894-S dime, solo 9 sono quelli oggi conosciuti (si discute sulla possibile esistenza di un decimo esemplare). Di questi, due, il già ricordato "ice cream specimen" e un altro, classificato About Good-03, portano i segni di una lunga circolazione. Il secondo sarebbe stato ritrovato nel 1957 in un Gimbels Department Store, in una scatola di cianfrusaglie, e acquistato per 2 dollari e 40 Gli altri sette, al contrario, sono in altissima conservazione, stimati tra Proof-60 e Proof-66. Quello in foto, chiuso da PCGS come PR-64+ è con ogni probabilità l'esemplare che detiene il record del prezzo più alto. E' stato infatti venduto in trattativa privata, nel luglio 2013, per una cifra non esattamente precisata, ma dichiarata superiore ai 2 milioni di dollari! petronius
    1 punto
  39. Infine quest'ultimo è apparso in asta Elsen nel 2007. Trattasi di un Price 1695 (ma a vederlo bene è anch'esso una variante del 1695) del 2007 venduto a 1200 Euro. Peso: 16,77 grammi. ROYAUME DE MACEDOINE, Alexandre III le Grand (336-323), AR tétradrachme, 188-180 av. J.-C. Méthymne. Droit : Tête d'Héraclès à droite, coiffé de la dépouille de lion. Revers : ΑΛΕΞΑΝΔΡΟY Zeus aétophore assis sur un trône à gauche, tenant un long sceptre. A gauche, Arion tenant une lyre, assis sur un dauphin à droite. En dessous, une proue. A l'exergue, [..]. Ref.: Price, 1695; Müller, Alexandre, 982. 16,77g. Provient de notre vente 50, 14 juin 1997, 229. Traces d'étiquette de collection au revers. Provient de notre vente 50, 14 juin 1997, 229. Selon la tradition, Arion, poète originaire de Méthymne dans l'île de Lesbos, était l'inventeur du dithyrambe. Il vécut longtemps à la cour de Périandre, tyran de Corinthe. Il est fait ici allusion à un épisode célèbre de sa vie. Il participa à un concours de musique en Sicile dont il remporta le premier prix. Sur la route du retour, les marins essayèrent de l'assassiner pour lui voler ses cadeaux. Arion les supplia alors de pouvoir jouer une dernière fois de la cithare. Il se plaça à la proue du navire avec son instrument pour invoquer les dieux, et se jeta à la mer. Des dauphins, attirés par son chant, le sauvèrent et le ramenèrent sain et sauf à Corinthe. presque Superbe a. EF Tradotto dal francese: Secondo la tradizione, Arione, un poeta dal Molyvos sull'isola di Lesbo, è stato l'inventore del ditirambo. Visse alla corte di Periandro, tiranno di Corinto. Si allude a un celebre episodio della sua vita. Partecipò a un concorso musicale in Sicilia, arrivando a vincere il primo premio. Sulla via del ritorno, i marinai cercarono di assassinarlo per aver rubato i suoi doni. Arione l'allora pregò loro di suonare un'ultima volta la cetra. Rimase a prua della nave con il suo strumento per invocare gli dei, e si gettò in mare. Un delfino, attratto dal suo mirabile canto, lo salvò e lo riportò in modo sicuro a Corinto. Spiaggiato il delfino morì ma Arione ebbe salva la vita.
    1 punto
  40. È una bellissima idea! peccato che si discosterebbe abbastanza dal logo originale in termini cromatici. Il logo expo è creato con sovrapposizioni di colori e non penso sarebbero in grado di realizzarlo uguale. Speriamo comunque che nel caso la zecca si riveli all'altezza :)
    1 punto
  41. Rispolveriamo questa discussione con un nuovo regalo riguardo Enrico VI e Costanza :) Vi faccio vedere il mezzo denaro con AP e i corrispondenti denari con stelletta soltanto nel 3' quadrante, con stelletta soltanto nel 2' quadrante e con 2 stellette nel 2' e 3' quadrante. Che ne pensate? Qualcuno e' inedito? Chi aggiorna le schede del catalogo :P ?
    1 punto
  42. Che lo emetta dell'EXPo lo spero proprio,che sia' colorato ma anche NO..;)
    1 punto
  43. Negli scudi di V.E.II ci sono due punti che si notano subito,uno è l'angelo dell'Annunciazione con la Madonna e anche se meno visibile la firma FERRARIS se provate a postare due inquadrature vicine dell'originale e del false saltano subito all'occhio le differenze. Anche la perlinatura arrotondata è un'altro segno.
    1 punto
  44. Dire che i dati ponderali non sono importanti è una bestemmia numismatica.............. :girl_devil: Maurizio
    1 punto
  45. Appena ricevuto il 5 euro proof 2014 Villa Lante , Bagnaia Un piccolo capolavoro
    1 punto
  46. Non penso che sia disprezzabile la conservazione di questa monetina... Dopotutto e' praticamente tutta leggibile! Buoni risultati dalla gita!!
    1 punto
  47. Eccomi qua! :) Allora... me la sono ingrandita ben bene sullo schermo e ritengo che sia autentica. Certo, in mano sarebbe questione di un secondo, ma abbiamo solo foto e questo ci faremo bastare... Allego un particolare del bordo visto nel D/ che sembra una chiara frattura del tondello dovuta a coniazione e poi una sfaldatura del metallo, tra i capelli, dovuta allo stiramento del metallo, sempre in fase di coniazione. Se, come penso, è coniata, allora è autentica, dato che stile e quant'altro non mi sembra diano problemi quanto a falso moderno. Quello che era ipotizzabile era una fusione ed in effetti la impressione della prima foto non era così limpida...giustificando i dubbi di @@eliodoro. La C di CAES può ben essere una rottura di conio, e l'aspetto generale oltre che dalla foto sembra dato dalla pulizia energica ricevuta, come pure i buchini. Il D/ sembra avere un conio piuttosto usato e frusto. Le altre foto e la visione della crepa mi hanno tranquillizzato, anche se una foto del bordo in quel punto potrebbe dare maggior certezza ( Sator, se ci riesci... ). Quanto al problema della zecca, devo dire che a prima lettura e senza aver letto il resto della discussione ho avuto l'impressione anch'io di "ALE delta e punto", assente nel Ric come già puntualizzato. A voler essere coraggiosi (anzi... temerari :blush: ) si potrebbe ipotizzare ASIS con punto. Potrebbero infatti esserci piccole concrezioni che trasformano la I in E e la Delta potrebbe essere una S con il capitello superiore evanescente... Solo Sator osservando il pezzo a un microscopio o a un forte ingrandimento potrebbe dire se è tutto metallo ( allora ALE ) oppure no. Segno nel secondo ingrandimento i punti da vedere. Anche in questo caso mancherebbe nel RIC ma per la leggenda del diritto... Cordialmente, Enrico P.S. Sono solo opinioni e come tali suscettibili di essere profondamente sbagliate !
    1 punto
  48. FDC? Vedere cammello.. Senza foto dubito che per quel prezzo ti abbiano dato un FDC... Se é un'asta i soliti non se la sarebbero fatti scappare; Se é un mercatino, ed essendo FDC non la trovi nella ciotolina ma in qualche albumetto semmai, é difficile che il mercante di turno sia cosi sprovveduto... Attendiamo le foto
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.